Comments
Description
Transcript
Riprendiamo il lavoro!
LICEO DELLE SCIENZE UMANE Tommasino “Niccolò Tommaseo” La Bocca della Verità P R E Z Z O 0 , 5 0 € G E N N A I O - F E B B R A I O - M A R Z O 2 0 1 2 Riprendiamo il lavoro! SOMMARIO: Le nostre classi 2 Attività 4 Movimento Studenti Cattolici 5 L’importanza dell’inglese 6 Le nostre gite 6 Esempio di carità 7 Tommasino e lo sport 8 È con il mese di Gennaio che vogliamo riprendere l’ attività del giornalino scolastico.Come direttore, a nome di tutta la redazione, voglio iniziare con lo scusarci, visto che dall'anno scorso a oggi, siamo stati in grado di pubblicare solo il primo numero del “Tommasino... la bocca della verità”.Numerosi sono stati i problemi che hanno fatto sì che tra un' edizione e l’ altra, ci fossero 12 mesi di distanza. Con l'edizione dell'anno scolastico 2011-2012, voglio sottolineare alcuni punti fon- damentali per la buona riuscita del “nostro” giornalino.Il giornalino non è di proprietà della redazione ma di tutti gli studenti del Tommaseo.La redazione è solo uno strumento, il cui fine è far sì che il giornalino venga pubblicato secondo i tempi programmati.Per la pubblicazione sono fondamentali due cose: la collaborazione di tutti e gli articoli da poter pubblicare. e stimolanti, verranno pubblicati nel numero successivo.Già da ora sento di dover ringraziare quanti hanno contribuito per la riuscita dell’edizione del “Tommasino”.Spero che ogni alunno si senta responsabile, in prima persona, della buona riuscita del numero del giornalino che avete fra le mani. Attraverso di esso vogliamo far sentire la nostra voce di alunni che vivono e raccontano la loro esperienza di scuola. Il giornalino ha anche una cassetta della posta dove ogni studente può consegnare gli articoli che, se ritenuti sufficientemente interessanti Direttore Gianmarco Lorrai (Direttore responsabile) La bellezza della verità ! La verità dei ragazzi di questa scuola non è sempre e solo quella che appare esteriormente, è quella più profonda e autentica che trapela, anche se in forma non ancora piena e precisa, dagli “articoli” composti per questa edizione del giornalino. Volontà di pensare, desiderio di comunicare e condividere: ecco quanto emerge dagli articoli dei neo-giornalisti di questo numero del giornalino di Istituto. L’esigenza di una comunicazione autentica nasce (anche se spesso non ne siamo coscienti) dalla consapevolezza della preziosità del pensiero umano, della sua creatività, razionalità, immaginazione, fantasia… La ricchezza di qualità umane che potenzialmente ciascuno di noi ha, va scoperta col pensiero e il ragionamento onesto e sincero e coltivata con attenzione e cura ogni giorno: tutti ne siamo capaci, basta volerlo seriamente. In particolare a scuola, con la guida dei docenti, si impara ad apprezzare la cultura in tutte le sue forme e manifestazioni, ci si apre a orizzonti sempre nuovi di sogni ed esperienze possibili, capaci di rendere bella e attraente la nostra vita nel senso più elevato del termine. In particolare l’esperienza vissuta nelle scuola apre la mente e la sollecita a confrontarsi con tutti i membri della comunità scolastica, promuovendo reciprocamente la graduale maturazione della personalità. Il giornalino di Istituto costituisce una bella occasione di incontro, di dialogo, di arricchimento, di stima e accoglienza reciproca e di innalzamento delle qualità di ciascuno a beneficio di tutti. Coraggio! Questo è il primo e faticoso passo che vi gratifica e fa emergere pienamente l’autentica verità che è in voi, quella che coincide con la “Bellezza”. Sr. Elisabetta Cossu PAGINA Questi siamo noi 2 Classe I “ i primi saranno gli ultimi” Siamo la classe prima, composta da 13 ragazze: Giannina, Samantha, Simona, Martina Melis, Eleonora, Anna Rita, Carla, Paola, Stefania, Arianna, Nadia, Chiara, Carlotta, Claudia e Martina Lai. Quest'ultimo è il nome di una ragazza che purtroppo non è più con noi ogni mattina, ma comunque sia ha fatto parte di noi per un mese e con la sua risata contagiosa ci ha donato tanta allegria. Ci sono anche due ragazzi: Abdoulaye, che preferisce essere chiamato Carlos, e Damiano, che si è inserito qualche giorno dopo l'inizio dell'anno scolastico e frequenta il Seminario Arcivescovile. Ci conosciamo ancora da poco, perciò non possiamo dirci una classe unita, ma con il passare dei mesi siamo sicuri che lo diventeremo. Almeno lo speriamo. Il rendimento complessivo della classe è buono, e i nostri professori ci incoraggiano a migliorare con un maggior impegno. Speriamo di diventare presto una piccola famiglia imparando a convivere tra di noi. Carlotta Serra Stefania Mannai La classe seconda La classe seconda del liceo delle Scienze Umane è composta da 14 alunni: Laura Caria, Valentina Collu, Carlo Ciuffi, Andreea Covaci, Valeria Fadda, Federica Marongiu, Tamara Masala, Maria Chiara Piano, Paola Petrucci, Camilla Pilloni, Sergio Pilloni, Saverio Olla, tra cui tre nuove compagne che si sono unite al gruppo classe: Laura Pellegrino e Alice Lostia Jessica Deiana. La classe, sotto certi punti di vista è unita ma si deve ancora migliorare. Quest’anno gli studi si fanno più intensi e dobbiamo mostrare le nostre piene capacità ai docenti e “in primis” ai noi stessi. Tutto si può superare stando uniti e con grande spirito di squadra. Camilla Pilloni Classe terza...“sempre in prima linea” Quest'anno la classe è composta da sedici persone: Francesca, Alessia, Claudia, Laura, Massimo, Monica, Federico, Giulia, Ambra, Suor Silvia, Suor Sandra e le tre nuove compagne, Eleonora, Silvia e Veronica. Tra di noi qualche volta nascono dei malintesi e delle incomprensioni, forse perché ancora non riusciamo a comunicare al meglio. TOMMASINO Tutto ciò ci dispiace perché da parte di molte è nato il desiderio di essere più complici e perfino più amiche. Ci auguriamo per quest'anno di essere più “grandi” più mature per riuscire a intenderci di più ed essere più unite e capaci di apprezzare la bellezza di stare insieme. Giulia Massidda Ambra Todde Questi siamo noi PAGINA La classe quarta … mettete la quinta!!!! Ciao a tutti! Siamo la classe quarta! Una classe composta da tredici alunni, tra cui ben 12 ragazze: Elisabetta, Tiziana, Federica, Erika, Sara, Erika, Ilaria, Sara, Jordy, Francesca e due nuove compagne, Maria e Vittoria, provenienti da due scuole diverse. Unico ragazzo, Salvatore. Siamo una classe compatta e divertente con un forte spirito di gruppo, senza problemi particolari. Andiamo perfettamente d'accordo con i nostri insegnanti, anche se di recente sono avvenuti cambiamenti non facili per la classe. Noi tenia- mo duro! Il nostro sogno per la fine dell'anno sarebbe quello di partire a Praga: potrebbe tornarci utile per i programmi scolastici futuri conoscere una nuova cultura, una nuova lingua e una civiltà diversa, soprattutto considerando che manca ormai solo un anno all'esame di stato. Ilaria Plantera Sara Montis Sara Rais Quasi al traguardo ….. La paura fa 90 !! La nostra classe è composta da 26 alunni: 13 ragazze (tra cui una suora, Nirmala) e 13 ragazzi (tra cui un seminarista, Gianmarco). Una delle particolarità della classe è che, oltre ad essere la classe più numerosa dell'istituto, è anche quella col più alto numero di maschi. Sono tanti gli aggettivi che si possono utilizzare per descriverci: immaturi, vivaci, spensierati, umili e belli. Quest'anno per noi sarà pieno di difficoltà e di sorprese, ma siamo certi che sarà proprio la nostra allegria (a volte eccessiva) a farci superare tutte le difficoltà. Siamo ben lontani dal poterci definire maturi, ma l'esame di stato si avvicina, e con esso il diploma. Sembra passata un'eternità da quando, in prima, eravamo impauriti e silenziosi; ma ora, guardandoci, ci scopriamo cambiati dai cinque anni trascorsi insieme: abbiamo condiviso gioie e dolori. Separarci sarà difficile, dopo tutto questo tempo, ma ci porteremo dietro i più bei ricordi di questi anni. La cosa che ci mancherà di più sarà il rapporto con i professori. Ci mancherà Cuccui, con tutte le suppliche per farci portare in aula di informatica o le prese in giro ad ogni sconfitta dell'Inter. Ci mancherà la prof.ssa Puliga con i suoi “Andrew the silly” e “shut up!”. Ci mancherà la Prof.ssa Cocco con i suoi “signor lui” o “signorina lei”. Ci mancherà la prof.ssa Floris con le sue iniziative teatrali e tutte le volte che ci rimproverava. Ci mancherà Cordedda che tra una battuta e l'altra ci ha insegnato l'amore per la vita e per Dio. Ci mancherà la prof.ssa Sbressa con i suoi cioccolatini e le sue risate contagiose. Ci mancherà la prof.ssa Cabras con le partite e i suoi discorsi. Ci mancherà Campus col suo amore per l'arte, Rita e i suoi “chiudete la finestra”, suor Giovanna e i suoi “e allora”, suor Elisabetta la “madre preside”. Ci mancheranno tutte queste cose: chi non sarà ammesso all'esame avrà la fortuna di rivivere tutte queste cose, ma spero di non essere tra questi! Detto ciò, auguro a tutta la mia classe di vivere serenamente quest'anno scolastico e di godere di ogni momento col giusto spirito. In bocca al lupo a tutti noi. Anna Mboup 3 PAGINA 4 Le nostre attività Il palco ci insegna …. Il giorno 22 Dicembre 2011 la classe II del nostro Istituto ha preparato una recita intitolata "Il canto di Natale ". Il gruppo, pur prendendo la decisione con un ritardo notevole, si è messo subito d'impegno per affrontare il lavoro. Tutti noi, grazie alla costanza e assiduità nelle prove, abbiamo fatto sì che la recita potesse andare per il meglio. Ci siamo impegnati veramente tanto, facendo le prove tutti i giorni per circa due settimane; inoltre, c'è da dire, che le prove non venivano fatte durante l'orario scolastico, bensì dopo il pranzo, cioè in orario extrascolastico. Tutti noi ci siamo impegnati a portare i materiali che sarebbero serviti per la realizzazione della recita. L'armonia della classe era tuttavia serena, ricca d'entusiasmo e voglia di collaborare. Il messaggio che la classe voleva trasmettere è che: Il Santo Natale non è solo una festa per scartare regali o per contare i soldi ricevuti, ma per festeggiare tutti insieme, aiutando il prossimo e volendosi bene l'un l'altro. Saverio Olla Il Natale, occasione per stare insieme 22 Dicembre 2011; tutto si copre di un'atmosfera particolare, è quasi Natale , infatti è l'ultimo giorno di scuola poi finalmente le tante sospirate vacanze Natalizie. Alle otto comincia l'ingresso dei ragazzi della 1^ in classe, siamo tutti euforici e non vediamo l'ora di dare inizio ai festeggiamenti. Nella classe iniziano le prove di canto con la docente di lettere la prof.ssa Zedda. Tra chiacchiere e risate siamo riusciti a preparare un canto di Natale proprio dal titolo "A Natale puoi ". Dopo aver provato il TOMMASINO canto abbiamo spostato banchi e sedie per far spazio alle prove delle coreografie di due ragazze della classe. Finalmente arriva l'ora tanto aspettata, cioè quella per andare in teatro. Eravamo molto emozionati, e nell’ attesa di salire sul palco, l’ emozione si faceva sempre più forte. Abbiamo assistito alle esibizioni delle altre classi tutte carine e interessanti. Alla fine arriva il nostro turno, saliamo sul palco ed ecco la nostra esibizione con canto e ballo e poi gli auguri per tutti! Claudia Scoppetta Le nostre attività PAGINA 5 Movimento Studenti Cattolici “Msc” Martedì 22 Novembre una piccola rappresentanza della scuola “Niccolò Tommaseo” ha incontrato due esponenti del “Movimento Studenti Cattolici – FIDAE” che, brevemente ma efficacemente, hanno spiegato le caratteristiche di questo gruppo, le attività che svolge nel territorio nazionale e lo spirito che lo anima a continuare l’azione iniziata dal fondatore Fratel Giuseppe Lazzaro. La prima cosa che ha colpito l’uditorio è il fatto che questo movimento è gestito solo da studenti dai 14 ai 25 anni che, in completa autonomia, si uniscono insieme ai ragazzi di tutte le scuole cattoliche d’Italia per creare momenti di formazione e di riflessione sulla società e applicarli subito alla realtà concreta giovanile. Il Pre- sidente Nazionale, Martino Merigo, che per primo ha preso la parola infatti ha solo 24 anni e ha spiegato in maniera molto accattivante come, per creare una società migliore, non sia necessario attendere l’età adulta ma, bisogna scendere in campo subito, attraverso azioni concrete che servano a diffondere il pensiero dei ragazzi. A questo scopo alcuni giovani del Movimento ad esempio hanno creato una vera e propria redazione giornalistica che racconta gli eventi di cronaca, politica e spettacolo attraverso gli occhi degli studenti cattolici ed è riuscita, nel corso del tempo, ad intervistare esponenti di spicco della società odierna come politici, sportivi, cardinali, ecc. Le attività del Movimento presentate sono state diverse e dirette a tutti quei ragazzi che vogliono vivere attivamente e non passivamente gli anni della vita studentesca. Un’opportunità per ciascuno insomma … vediamo se qualcuno saprà coglierla! Prof.ssa Emilia Zedda La “gita”ha uno scopo istruttivo Secondo la mia opinione, ogni gita scolastica ha uno scopo istruttivo. I ragazzi gradiscono le gite perché saltano ore di lezione, escono tutti insieme e hanno l'occasione di fare qualcosa di diverso. Ovviamente non si può fare troppo spesso... Se gli alunni usassero un po' più di furbizia, capirebbero che i docenti sarebbero più bendisposti verso le loro richieste se tenessero un comportamento adeguato: educazione, rispetto, “obbedienza” e attenzione. Stando tutti insieme in un luogo pubblico, è necessario mostrare educazione, collaborazione con i docenti e prestare attenzione a ciò che ci viene proposto. In conclusione, credo che le gite scolastiche siano delle lezioni come le altre, ma possano essere delle occasioni per vivere qualcosa di più piacevole, se vissute con interesse e partecipazione. Carla Morabito Visita al quartiere Marina Il giorno sabato 5 novembre 2011 i ragazzi della prima assieme a quelli della seconda avevano in programma una piccola uscita per visitare il Museo di Sant'Eulalia. Il Museo è situato nel centro storico di Cagliari in un edificio attiguo alla Parrocchia di Sant'Eulalia. In esso è conservato il patrimonio storico-artistico delle tre chiese di Sant'Eulalia. Il percorso museale è articolato in due piani e comprende la sottostante area archeologica. Al piano superiore si trovano argenti (a partire dal cinquecento) di produzione ligure e sarda, pertinenti al corredo liturgico parrocchiale e alle arciconfraternite; inoltre vi si trovano significative statue, prevalentemente sei- settecentesche, paramenti liturgici (tra cui una bellissima pianeta floreale romana della prima metà del settecento ed un paramento tardosettecentesco del Santo Sepolcro) e opere pittoriche. Sono presenti inoltre reperti di cultura materiale, come vasellame da cucina proveniente dall'area archeologica scavata nel livello inferiore del fabbricato. Al termine le due classi si sono recate all'asilo della Marina, per salutare la tomba di Suor Giuseppina Nicoli, morta nel 1924 a seguito di una grave malattia durata trent'anni e beatificata di recente. Claudia Scoppetta PAGINA Le nostre attività 6 Conversation Time…. The English workshop called “Conversation Time ” is a project that has as its aim to improve the English language and to socialize. Students get together to speak about personal, general and contemporary topics to approach class discussions, interviews, reports and oral presentations while eating biscuits and drinking very good tea as if it was a real teatime to create a relaxing atmosphere during which students can express their opinions through English in freedom and quietness. The course is organised in ninety-minute-weekly meetings for a total of 30 hours, on Friday afternoons. It started in October and is going to finish in April 2012. Il laboratorio chiamato “Conversation Time” è un progetto che ha come obiettivo il potenziamento della lingua inglese e la socializzazione. Gli studenti stanno insieme per parlare di argomenti personali, generali e attuali per affrontare discussioni, interviste, articoli e presentazioni orali mentre si mangiano biscotti e si beve un buonissimo tè come in un vero “Tea Time” per creare un’atmosfera rilassante dove gli studenti possano esprimere le loro opinioni attraverso la lingua inglese con libertà e tranquillità. Il corso è organizzato in incontri settimanali di novanta minuti per un totale di trenta ore, il venerdì pomeriggio. “Conversation Time” è iniziato ad Ottobre e finirà ad Aprile 2012. Alessia Plantera Laura delle Fratte “Doposcuola” Ciao a tutti! Sono Salvatore Morgera, studente come voi del liceo Niccolò Tommaseo. Frequento le attività pomeridiane della scuola (il cosiddetto “Doposcuola”) e mi sono sempre trovato bene. Durante le attività ci sono degli insegnanti che ci aiutano nello svolgimento dei compiti; ci sono molte como- TOMMASINO dità, perché, concluso l'orario delle lezioni, si può mangiare nella mensa scolastica, poi, dopo una pausa di ricreazione, si sale nei locali scolastici e si inizia a studiare; in questo modo si rientra a casa con i compiti svolti e ci si può dedicare ad altro. Quest'anno ci sono nuove attività, come ad esempio il laboratorio teatrale, organizzato dalla docente di italiano, la professoressa Rita Floris, che si svolge il venerdì dalle 16.30 alle 18.00. Il doposcuola è un valido aiuto che può contribuire a farci raggiungere un ottimo rendimento scolastico, grazie alle persone che ci aiutano a colmare le nostre lacune. Da quest'anno il Doposcuola può contare sull'aiuto degli stessi insegnanti del Tommaseo, che si alternano secondo le discipline e le esigenze del giorno. La nostra preghiera PAGINA La confessione è davvero in crisi? Diciamolo francamente: al giorno d’oggi parlare di confessione (o di “chiacchierata”, come talvolta si dice) non va di moda! Tanto meno se i protagonisti sono liceali, che solitamente preferiscono confidare le loro esperienze o difficoltà agli amici coetanei. Potete immaginare, perciò, il mio stupore al veder entrare nella stanza dove confessavo, uno dopo l’altro, circa la metà dei ragazzi delle superiori del Tommaseo! Mentre parlavo con loro, scoprivo quanta ricchezza interiore racchiude ciascuno e mi meravigliavo che osassero confidare a me le loro esperienze. Mi meravigliavo, inoltre, della richiesta di senso religioso che ciascuno – consapevol- mente o meno – esprimeva. Si sente dire che i ragazzi sono “lontani” dagli adulti e dalla Chiesa: forse, spesso, non trovano qualcuno che li ascolti senza giudicarli, pur indicando cammini esigenti di crescita umana e cristiana; forse, spesso, non trovano qualcuno che parli loro di Dio e dei precetti della Chiesa. Questa esperienza fatta al Tommaseo mi ha davvero riempito di gioia e, unitamente alla celebrazione delle S. Messe, mi ricorda quanto sia bella e importante la missione del prete! Don Roberto Ghiani Suor Nicoli, donna di Dio Il 3 febbraio, la famiglia vicenziana, la Chiesa sarda e in modo particolare la Chiesa di Cagliari, ricordano la Beata suor Giuseppina Nicoli fdc. Suor Nicoli nacque a Casatisma, piccolo Comune in provincia di Pavia, nel 1863. Giunse a Cagliari il 01/01/1885 e fu subito destinata al Conservatorio della Provvidenza per l'istruzione e la formazione delle ragazze. Nel 1886 scoppiò il colera in città e suor Nicoli, assieme alle altre figlie della carità e alle “damine di carità”, si impegnò ad assistere le famiglie povere della città ed ebbe modo di toccare con mano la povertà e di vedere bambini e adolescenti abbandonati a se stessi. Fondò così l’associazione dei Luigini presso l’istituto “Umberto e Margherita” in Castello. Molti dei ragazzi che vennero accolti riuscirono a trovare la forza per cambiare vita. Fu trasferita a Sassari dove ebbe in gestione un orfanotrofio. Nel 1914 tornò nuovamente a Cagliari presso l’Asilo della Marina, che fu l’ultima tappa della sua vita. Vi morì il 31 dicembre 1924. Suor Nicoli assieme alle damine della carità si impegnò anche a dare sollievo ai bambini rachitici e scrofolosi con l’apertura di una colonia marina al poetto. La sua notorietà è legata a “Is picciocus de crobi” che ribattezzò “ Marianelli” ovvero i monelli di Maria”. Uno dei pensieri di suor Nicoli che possiamo fare nostro nel mese di Febbraio è: “ L’obbedienza è la mia cara libertà… obbediamo e Dio, è obbligato ad aiutarci”. Anna Mboup 7 Tommasino scende in campo… F.C. Sacro Cuore Internazionale: questo è il nome che gli alunni della scuola del Niccolò Tommaseo hanno attribuito alla squadra scolastica, fondata l’anno scorso. Tutto inizio nel 2010, da un’iniziativa mossa dalla professoressa Simona Cabras, tutti i ragazzi hanno accolto con entusiasmo la proposta. Purtroppo il torneo dell’anno passato – Memorial Pes – disputato presso i campi da calcio di Monte Claro, si è concluso presto, a causa dei scarsi risultati che la squadra è riuscita ad ottenere, segnando a mala pena tre gol in tre partite subendone più di trenta in altrettante partite. Rimarrà nella storia il primo gol assoluto della squadra segnato da Angelo Masci servito da un passaggio filtrante di Alessio Cannata, che ha fatto impazzire i tifosi. Quest’anno grazie a nuovi innesti del calibro di Ernesto Carrusci e Carlos Mboup la squadra è partita alla grande, subendo solo sette reti contro la squadra scolastica dell’istituto Martini, smentendo le aspettative che prevedevano una disfatta totale, andando anche vicino in più occasioni al gol. L’arma in più di quest’anno è la compattezza, l’affiatamento e la voglia di vincere della squadra, che tramite la pagina ufficiale di Facebook della squadra: “F.C. Sacro Cuore Internazionale”, gestita dai gemelli Masci, Angelo e Matteo, si tiene costantemente in contatto con tutti i membri della squadra e relativi tifosi, organizzando anche vari allenamenti, presso il campo da calcio del Seminario Arcivescovile, grazie alla guida spirituale della squadra, Don Gianmarco Lorrai. La squadra è cosciente del fatto di non avere le capacità sufficienti per ottenere ottimi risultati, ma nonostante questo continuerà a schierarsi in campo con onore. Angelo e Matteo Masci Liceo delle Scienze umane Niccolò Tommaseo Direttore: Gianmarco Lorrai Vice direttore: Andrea Sardu Capo redattore: Anna Mboup Via Macomer n. 29 Tel./Fax 070.7346321 Hanno collaborato: Stefania Mannai, Claudia Scoppetta, Carlotta Serra, Saverio Olla, Camilla Pilloni, Ambra Todde, Giulia Massidda, Laura Delle Fratte, Alessia Plantera, Ilaria Plantera, Sara Rais, Sara Montis, Salvatore Morgera, Anna Mboup, Angelo e Matteo Masci. Si Ringranzia inoltre: Sr. Elisabetta Cossu, prof. Il direttore e la redazione si scusano per il ritardo per motivi tecnici. Daniele Cordedda, Prof.ssa Emilia Zedda e il centro diocesano Missio Cagliari.