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15 maggio 5SA sito - IIS "Leonardo da Vinci"
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” via S. Giovanni di Verdara - Padova DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUL PERCORSO FORMATIVO Anno Scolastico 2014-15 Classe 5 SA INDIRIZZO PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO-SANITARI Padova, 15 maggio 2015 Documento del 15 maggio Pagina 1 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE E PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo “Servizi socio-sanitari” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. È molto importante che le competenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado gli studenti di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio (compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenze scientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli. Profilo professionale in uscita Il Diplomato nell'istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari" è in grado di: partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti istituzionali e professionali rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. Documento del 15 maggio Pagina 2 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei "Servizi socio-sanitari" consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni sociosanitari del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e al benessere delle persone utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Sbocchi lavorativi e formativi: organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità che esprimono particolari bisogni socio-sanitari promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale della persona prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà e in particolare nelle facoltà di Scienze della formazione, Scienze dell’ Educazione, Psicologia, Scienze Infermieristiche ed altre figure dell’area sanitaria iscrizione a corsi post-diploma. Documento del 15 maggio Pagina 3 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Dalla tabella sotto riportata si possono ricavare: - il monte ore delle singole discipline; - le discipline studiate, - la continuità didattica dei docenti nel triennio. Per quanto riguarda, invece, la storia della classe, si rimanda alla Relazione del Consiglio di Classe. DISCIPLINE CURRICOLO ORE DI LEZIONE DOCENTI III IV V III Italiano Storia Lingua Inglese Matematica Lingua Francese Scienze mot. e sportive Religione Cattolica Igiene Psicologia Diritto-Legisl. Sociosan. 4 2 3 3 3 2 1 4 4 4 2 3 3 3 2 1 4 5 4 2 3 3 3 2 1 4 5 Bonan Bonan Borgato Tomelleri Suedkamp Giannone Tosini Presti Calore Bonan Bonan Schiesari Calise Cappellato Giannone Tosini Russo Porcari 3 3 3 Capalbo Capalbo Tecn. Amm.va-Ec. Soc. Metodologie operative Sostegno Sostegno 3 7 2 2 8 2 2 7+2 5+1 Schiavone Truong D’Onofrio IV V Brighenti Tognon Tognon Farina Formaggia Cappellato Giannone Tosini Russo Porcari Gilari/Marcolong o Brighenti Truong D’Onofrio Truong Barbiero Documento del 15 maggio Pagina 4 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nominativo Materia Prof. ALESSANDRO TOGNON ITALIANO Prof. ALESSANDRO TOGNON STORIA Prof.ssa LILIANA FARINA LINGUA INGLESE Prof.ssa SILVIA FORMAGGIA MATEMATICA Prof.ssa LOREDANA CAPPELLATO SECONDA LINGUA STRANIERA Prof.ssa CARMELINA GIANNONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa BEATRICE TOSINI RELIGIONE CATTOLICA Prof. ARMANDO RUSSO IGIENE Prof.ssa GIACINTA PORCARI PSICOLOGIA Prof.sse CARLA GILARI/ EMILIANA MARCOLONGO DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIOSANITARIA Prof. FLAVIO BRIGHENTI TECNICA AMM.VA E ECONOMIA SOCIALE Prof.ssa BARBIERO CRISTINA SOSTEGNO Prof.ssa TRUONG MY LE SOSTEGNO Firma Documento del 15 maggio Pagina 5 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe che si presenta agli esami di stato è un gruppo di 19 allievi, 18 femmine e un maschio, costituitosi nella classe terza e rimasto pressoché invariato. Quest’anno si sono aggiunte due allieve provenienti dalla classe quinta dell'anno precedente, di vecchio ordinamento, che si sono subito ben integrate. Ma nel secondo periodo dell’anno, una di queste alunne non ha più frequentato le lezioni a partire dal 17 Marzo 2015. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE In un primo momento, non tutti gli alunni hanno dimostrato partecipazione nelle attività, sia in classe che a casa, e hanno dovuto essere spesso stimolati ad intervenire nelle varie proposte. Certamente il cambiamento di una buona parte dei docenti nell’ultimo anno ha richiesto un periodo di adattamento alle diverse metodologie Nel secondo periodo, gli studenti hanno iniziato ad impegnarsi di più, e a lavorare in modo più responsabile. Obiettivi cognitivi e di apprendimento Vengono di seguito indicati gli obiettivi cognitivi con l’indicazione se essi sono stati raggiunti o non raggiunti o raggiunti parzialmente dagli studenti: - conoscenza dei contenuti fondamentali degli argomenti e attività didattiche proposte SÍ - comprensione dei linguaggi verbali e non (tabelle, grafici,…) utilizzati da manuali e libri SÍ - saper organizzare quanto appreso e saperlo utilizzare anche in situazioni nuove PARZIALM. - Saper operare scelte consapevoli SÍ - Saper esporre quanto appreso in forma corretta PARZIALM - Saper autovalutare se guidati il proprio lavoro PARZIALM - Individuazione di nessi e legami tra argomenti e/o tra discipline PARZIALM. - Rielaborazione personale delle conoscenze PARZIALM: - Acquisizione delle competenze professionali caratterizzanti il corso di studio SÍ Documento del 15 maggio Pagina 6 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Metodologia - promuovere uno stile di lavoro cooperativo TUTTE LE DISCIPLINE. - aiutare gli studenti a diventare consapevoli del proprio metodo di studio e a migliorarlo TUTTE LE DISCIPLINE - guidare all’individuazione delle strutture e dei linguaggi di ogni disciplina TUTTE LE DISCIPLINE - informare gli studenti sugli obiettivi da raggiungere TUTTE LE DISCIPLINE - partire da situazioni concrete, possibilmente vicine agli studenti passando gradualmente a livelli di astrazione e di generalizzazione TUTTE LE DISCIPLINE - utilizzare l’errore in senso positivo, per promuovere apprendimento TUTTE LE DISCIPLINE ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Viaggio di istruzione di 5 giorni a Budapest Incontri con il Progetto giovani di Padova sulla Ricerca attiva del lavoro per l’Occupazione Incontro con il Prof . Muller dell’Istituto di Cultura Italo-Tedesco sulla Caduta del Muro di Berlino Incontri con una stagista di lingua madre francese per 2 lezioni Visita al Museo della Pazzia a Venezia - Isola di San Servolo Visione del film di Ermanno Olmi “ Torneranno i Prati” Incontro sulla Sicurezza Stradale tenuto dalla Polizia Stradale Lezione sul doping tenuta dal Dott. Schiavon Incontro al Centro San Gaetano con un sopravvissuto al Lager di Dachau Incontro sul Servizio Volontario Europeo Incontri di Orientamento Post-Diploma CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA Descrittori dei Criteri di Valutazione Criteri per l’assegnazione dei voti finali: per quanto riguarda la singola materia si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti. Per l’assegnazione del Voto di condotta ci si è attenuti ai criteri approvati dal Collegio Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa dell'istituto, che vengono di seguito richiamati. Il voto di 10/decimi sarà attribuito in caso di: assidua frequenza alle lezioni; puntuale presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; tempestiva giustificazione delle assenze; assenza di note o provvedimenti disciplinari irreprensibile svolgimento delle consegne scolastiche; intensità e continuità dell’impegno Documento del 15 maggio Pagina 7 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 comportamento sempre rispettoso, responsabile e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute particolare cura delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica Il voto di 9/decimi sarà attribuito in caso di: regolare frequenza alle lezioni; presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora quasi sempre puntuale; costante giustificazione delle assenze regolare svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto del regolamento e assenza di richiami comportamento rispettoso, corretto e generalmente collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni adeguato rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute attenzione per le strutture, le attrezzature e la documentazione scolastica Il voto di 8/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione: frequenza regolare alle lezioni; presenza in classe quasi sempre puntuale all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione non sempre tempestiva delle assenze svolgimento delle consegne scolastiche pressoché regolare; presenza di qualche richiamo verbale comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni adeguata osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute cura adeguata delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica Il voto di 7/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione: frequenza non sempre regolare alle lezioni; alcuni ritardi all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione tardiva delle assenze svolgimento delle consegne scolastiche per lo più adeguato; presenza di alcune note comportamento talvolta non corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute rispetto delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica Il voto di 6/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione: frequenza irregolare alle lezioni; ripetuti ritardi al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione delle assenze tardiva o assente svolgimento delle consegne scolastiche non puntuale; presenza di note o provvedimenti per infrazioni disciplinari comportamento talvolta non rispettoso e poco corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni sufficiente attenzione alle norme di sicurezza o di tutela della salute disattenzione nell’utilizzo delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica. Documento del 15 maggio Pagina 8 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 Il voto di 5/decimi sarà attribuito in presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto a più sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni e in assenza di ravvedimento. Modalità di verifica - Le verifiche scritte sono state segnalate per tempo sul Registro di classe per consentire agli alunni di gestire in modo autonomo il carico di lavoro; - si è evitato di effettuare più di una prova scritta o più di due prove orali nella stessa mattinata, salvo casi eccezionali; - si sono sempre comunicati i risultati delle prove agli interessati e ai genitori; le verifiche scritte sono state corrette e consegnate entro tre settimane dalla prova stessa; - ogni docente ha spiegato e motivato agli studenti le modalità delle prove (numero delle interrogazioni, prove e modalità di valutazione particolari ecc.) nella propria disciplina. SIMULAZIONI PROVE DELL’ESAME DI STATO In preparazione all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha organizzato le seguenti iniziative: N° 1 simulazione della prima prova, svolta il 17 aprile 2015 N° 1 simulazione della seconda prova, svolta il 12 maggio 2015 N° 2 simulazioni della terza prova, svolte il 18 marzo 2015 e 30 aprile 2015 Le terze prove sono state svolte con le seguenti modalità: TERZA PROVA Data di svolgimento Tipologia Discipline coinvolte Durata della prova Modalità I simulazione II simulazione 4 marzo 2015 30 aprile 2015 B per un totale di 12 quesiti -Inglese -Diritto -Scienze motorie -Cultura medico sanitaria B 3 ore 3 ore 10 righe per ogni quesito 10 righe per ogni quesito -Inglese -Cultura medico sanitaria -Matematica -Francese Documento del 15 maggio Pagina 9 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 Griglia di valutazione terza prova INDICATORI E DESCRITTORI CONOSCENZE (conoscenza dei contenuti e correttezza delle risposte) CAPACITA’ (proprietà e coerenza dell’esposizione, padronanza del linguaggio tecnico,applicazione delle conoscenze) COMPETENZE (capacità di compiere analisi e sintesi corrette e di rielaborare le informazioni in modo appropriato) Esposizione gravemente scorretta e priva di coerenza. Non riesce ad applicare le conoscenze. Compie analisi molto lacunose e sintesi gravemente scorrette. GIUDIZIO SINTETICO PUNTEGGIO (/15) Scarso 1–4 Conoscenze scarse con numerose lacune ed errori gravi. Gravemente insufficiente 5–7 Conoscenze Esposizione povera e frammentarie con imprecisa, non sempre lacune ed errori. coerente. Applica con errori le conoscenze minime. Insufficiente 8-9 Conoscenze superficiali con qualche lacuna ed errori. Esposizione elementare Compie analisi ed incerta. Applica con parziali e sintesi qualche errore le imprecise. conoscenze minime. Sufficiente 10 Conoscenze essenziali, ma generiche e poco approfondite. Esposizione semplice, ma sostanzialmente corretta. Applica le conoscenze minime. Compie analisi e sintesi corrette, ma poco approfondite. Discreto 11 – 12 Conoscenze corrette e non superficiali. Esposizione chiara e appropriata. Applica correttamente le conoscenze. Compie analisi precise e sintesi chiare e corrette. Compie analisi lacunose e sintesi scorrette. Documento del 15 maggio Pagina 10 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA Buono 13 - 14 Ottimo 15 Conoscenze ampie ed approfondite. A.S. 2014/15 Esposizione appropriata ed efficace. Applica in modo sicuro e preciso le conoscenze. Conoscenze Esposizione organica e ampie, complete articolata. Applica in ed approfondite. modo sicuro e autonomo le conoscenze. Compie analisi puntuali e rielabora correttamente le informazioni. Rielabora in modo corretto e approfondito le informazioni. Documento del 15 maggio Pagina 11 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Nel corso del 1° e 2° anno, gli studenti hanno partecipato ad uscite didattiche presso strutture e servizi sociali presenti sul territorio. In particolare, durante il terzo anno gli alunni hanno fatto esperienza di tirocinio presso i Centri servizi per anziani nell’arco dell’anno scolastico. Nel corso del quarto e del quinto anno, il percorso di alternanza scuola-lavoro ha previsto un momento di formazione teorica, che ha preso in considerazione le diverse realtà sociali: dalle attività di animazione per la prima infanzia presso gli asili nido, alle attività di conoscenza e gestione dei bisogni della persona disabile ed anziana, nonché una formazione relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il percorso di alternanza scuola-lavoro ha poi previsto un secondo momento di acquisizione di competenze in ambito lavorativo che ha impegnato gli alunni in esperienze lavorative presso strutture socio-sanitarie e/o educative. A conclusione del percorso l'alunno dei "Servizi socio-sanitari" è quindi in grado di: -partecipare alla rilevazione dei bisogni dei servizi per l'infanzia del territorio attraverso l'interazione con soggetti istituzionali e professionali; -rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture; -intervenire nella gestione dell'azienda di servizi per l'infanzia e nella promozione di reti di servizio per attività di educazione e di animazione sociale; -interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; -utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato, nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. Il monte ore complessivo di 132 ore è stato ampiamente superato da quasi tutti gli alunni. Le attività sono state così suddivise: - da 20 a 40 ore di lezione nell’area professionalizzante con esperti interni e/o esterni - non meno di 120 ore di attività presso asili nido, centri diurni per disabili, strutture per anziani, strutture ospedaliere o altri enti. Documento del 15 maggio Pagina 12 di 71 Classe 5ª SA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 COGNOME E NOME Agostini Alice Ilaria Biscaccia Carrara Giulia Bortolato Emilin Boussou Koffinan Calzavara Enrica Coco Francesca Crivellari Daniela D'onofrio Eleonora Dutchak Alina El Fatih Ghizlane Ferrarese Silvia Ferraro Giulio Longhin Elisa Maggio Virginia Novello Alessia Okechukwu Victoria Pittaro Giada Scettri Talisa Sguotti Jenni I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 TIPO DI ESPERIENZA CLASSE IV E V Centro diurno per disabili Asilo nido e Progetto “Plinio” di Manageritalia Asilo nido Centro diurno per anziani Asilo nido e Progetto FSE Asilo nido Asilo nido Asilo nido Asilo nido Asilo nido Asilo nido Servizi sociali Asilo nido Asilo nido Asilo nido Asilo nido Asilo nido Centro diurno per anziani Centro diurno per anziani N.B. Documenti depositati in segreteria e a disposizione della Commissione: Dossier alunni Documento del 15 maggio Pagina 13 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 ALLEGATO n.1: TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME e Griglia di valutazione della stessa ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” Nome/Cognome ____________________________________________ 17 aprile 2015 classe 5° ______ SIMULAZIONE di PRIMA PROVA Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte Tipologia A – ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello - La patente (atto unico) CHIÀRCHIARO E dunque! Voglio anch’io la mia patente. La patente di jettatore 1. Con tanto di bollo2. Bollo legale. Jettatore patentato dal regio tribunale. D’ANDREA E poi? che te ne farai? CHIÀRCHIARO Che me ne farò? Ma dunque è proprio deficiente lei? Me lo metterò come titolo nei biglietti da visita! Ah le par poco? La patente! La patente! Sarà la mia professione! Io sono stato assassinato 3, signor giudice! Sono un povero padre di famiglia. Lavoravo onestamente. M’hanno cacciato via e buttato in mezzo a una strada, perché jettatore! In mezzo a una strada, con la moglie paralitica, da tre anni in un fondo di letto! e con due ragazze, che se lei le vede signor giudice, le strappano il cuore dalla pena che le fanno: belline tutte e due; ma nessuno vorrà più saperne, perché figlie mie, capisce? E lo sa di che campiamo adesso tutt’e quattro? Del pane che si leva di bocca il mio figliuolo, che ha pure la sua famiglia, tre bambini! E le pare che possa fare ancora a lungo, povero figlio mio, questo sacrificio per me? Signor giudice, non mi resta altro che di mettermi a fare la professione di jettatore! D’ANDREA Ma che ci guadagnerete? CHIÀRCHIARO Che ci guadagnerò? Ora glielo spiego. Intanto, mi vede: mi sono combinato con questo vestito. Faccio spavento! Questa barba... questi occhiali... Appena lei mi fa ottenere la patente, entro in campo! Lei dice, come? Me lo domanda – ripeto – perché è mio nemico! D’ANDREA Io? Ma vi pare? CHIÀRCHIARO Sissignore, lei! Perché s’ostina a non credere alla mia potenza! Ma per fortuna ci credono gli altri, sa? Tutti, ci credono 4! Questa è la mia fortuna! Ci sono tante case da giuoco nel nostro paese! Basterà che io mi presenti. Non ci sarà bisogno di dir niente. Il tenutario della casa, i giocatori, mi pagheranno sottomano, per non avermi accanto e per farmene andar via! Mi metterò a ronzare come un moscone attorno a tutte le fabbriche; andrò a impostarmi5 ora davanti a una bottega, ora davanti a un’altra. Là c’è un giojelliere? Davanti alla vetrina di quel giojelliere: mi pianto lì (eseguisce) mi metto a squadrare la gente così, (eseguisce) e chi vuole che entri più a comprare in quella bottega una gioia, o a guardare a quella vetrina? Verrà fuori il padrone, e mi metterà in mano tre, cinque lire per farmi scostare e impostare da sentinella davanti alla bottega del suo rivale. Capisce? Sarà una specie di tassa che io d’ora in poi mi metterò a esigere! d’andrea La tassa dell’ignoranza6! CHIÀRCHIARO Dell’ignoranza? Ma no, caro lei! La tassa della salute7! Perché ho accumulato tanta bile e tanto odio, io, contro tutta questa schifosa umanità, che veramente credo, signor giudice, d’avere qua in questi occhi la potenza di far crollare dalle fondamenta un’intera città! – Si tocchi! Si tocchi perdio! Non vede? Lei è rimasto come una statua di sale! da Maschere nude. NOTE <1>jettatore: colui che ha i poteri per portare sfortuna. <2>bollo: certificazione, riconoscimento ufficiale. <3>assassinato: Rosario Chiàrchiaro ha visto andare a rotoli la propria vita a causa delle maldicenze della gente e adesso si vuole vendicare, sfruttando proprio la brutta fama che si è creato. <4>Tutti, ci credono!: il potere del Chiàrchiaro sta proprio nel fatto che la gente è convinta dei suoi poteri, non serve che siano veri, basta che si creda che lo siano. <5>impostarmi: appostarmi. <6>tassa dell’ignoranza!: il giudice protesta perché ritiene che Chiàrchiaro voglia speculare sull’ingenuità della gente semplice che si fa facilmente suggestionare per ignoranza. <7>tassa della salute: per Chiàrchiaro invece, guadagnare sulla cattiveria della gente è un modo per vendicarsi e quindi per riacquistare la serenità. 1. 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 3. Comprensione Sintetizza i contenuti del testo in un massimo di dieci righe. Analisi La “patente” è il termine-chiave del testo. Perché è così importante per il Chiàrchiaro vedere riconosciuto ufficialmente il proprio “potere di iettatore”? Il giudice D’Andrea ha difficoltà a credere alle intenzioni del Chiàrchiaro. Rintraccia nel testo gli elementi e i passaggi che testimoniano le stupore del giudice. Prova a spiegare perché il giudice D’Andrea definisce «tassa dell’ignoranza» il denaro che Chiàrchiaro spera di ottenere facendo pesare il proprio potere. In quali punti del brano emergono esempi dell’umorismo pirandelliano? Interpretazione e approfondimenti Documento del 15 maggio Pagina 14 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 Con il personaggio del Chiàrchiaro Pirandello offre una diversa prospettiva su un tema ricorrente nella sua produzione, quello del rapporto tra identità e apparenza: se in altri testi i personaggi sono vittime dell’apparenza, in questo caso il protagonista non subisce la rappresentazione che gli altri fanno di lui, ma la sfrutta facendone un punto di forza. Ripercorri le tipologie di personaggio che hai incontrato nei testi di Pirandello e commenta le diverse soluzioni che l’autore ha adottato rispetto al rapporto identità-apparenza. Luigi Pirandello (Girgenti, 1867 – Roma, 1936), tra i massimi letterati del Novecento, ha scritto novelle, romanzi e opere teatrali che gli hanno valso fama internazionale e il conferimento del premio Nobel nel 1934. I testi teatrali, accolti in un primo momento con sconcerto dal pubblico, per il carattere rivoluzionario del linguaggio drammatico e dei contenuti, vennero poi conosciuti e rappresentati in tutto il mondo. — La patente, prima novella e poi testo teatrale, è l’amaro esempio di quanto profondamente possa incidere nella vita di una singola persona l’opinione che ne hanno gli altri. Un’apparenza distorta genera devastanti effetti reali ma ugualmente deformati. Tipologia B – SAGGIO BREVE o ARTICOLO DI GIORNALE CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: la solitudine come condizione intimamente umana DOCUMENTI IL PASSERO SOLITARIO di Giacomo Leopardi D'in su la vetta della torre antica, Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non more il giorno; Ed erra l'armonia per questa valle. Primavera dintorno Brilla nell'aria, e per li campi esulta, Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Tu pensoso in disparte il tutto miri; Non compagni, non voli, Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; Canti, e così trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore. L’Amicizia di Vincenzo Cardarelli Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni che, perduti nel tempo, c'incontrammo, alla nostra incresciosa intimità. Ci siamo sempre lasciati senza salutarci, con pentimenti e scuse da lontano. Ci siam rispettati al passo, bestie caute, cacciatori affinati, a sostenere faticosamente la nostra parte di estranei. Ritrosie disperanti, pause vertiginose e insormontabili, dicevan, nelle nostre confidenze, il contatto evitato e il vano incanto. Qualcosa ci è sempre rimasto, amaro vanto, di non aver ceduto ai nostri abbandoni, qualcosa ci è sempre mancato. Oimè, quanto somiglia Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, Della novella età dolce famiglia, E te german di giovinezza, amore, Sospiro acerbo de' provetti giorni, Non curo, io non so come; anzi da loro Quasi fuggo lontano; Quasi romito, e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio la primavera. Questo giorno ch'omai cede alla sera, Festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, Odi spesso un tonar di ferree canne, Che rimbomba lontan di villa in villa. Tutta vestita a festa La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande; E mira ed è mirata, e in cor s'allegra. Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza. A me, se di vecchiezza La detestata soglia Evitar non impetro, Quando muti questi occhi all'altrui core, E lor fia vòto il mondo, e il dì futuro Del dì presente più noioso e tetro, Che parrà di tal voglia? Che di quest'anni miei? che di me stesso? Ahi pentirommi, e spesso, Ma sconsolato, volgerommi indietro. La poesia Il passero solitario di Giacomo Leopardi (1798-1837) è una fra le più fortemente e simbolicamente autobiografiche. La solitudine del poeta è qui rappresentata nella sua tragica essenza Natale di Giuseppe Ungaretti Non ho voglia Di tuffarmi In un gomitolo Di strade Ho tanta Stanchezza Sulle spalle Lasciatemi così Come una Cosa Posata In un Angolo E dimenticata Qui Non si sente Altro Che il caldo buono Documento del 15 maggio Pagina 15 di 71 Classe 5ª SA Vincenzo Cardarelli, 1887 - 1959 Il concetto di amicizia, vissuto da un autore del Novecento, quindi più vicino a noi. La paura di darsi completamente all’altro. Il concetto di solitudine nella compagnia. Tipico del nostro tempo. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Sto Con le quattro Capriole Di fumo Del focolare Giuseppe Ungaretti, 1888 - 1970 Natale di Giuseppe Ungaretti è la parabola del desiderio di solitudine di un uomo stanco e depresso che soffre al frastuono e al vociare altrui, tipico delle feste. Una cosa sola è necessaria: la solitudine. La grande solitudine interiore. Andare in se stessi e non incontrarvi, per ore, nessuno: a questo bisogna arrivare. Essere soli come è solo il bambino. Se ci si accosta a un bambino assorbito in un gioco o nell'esplorazione di un oggetto, si ha subito da parte sua una reazione brusca: egli ama stare solo con se stesso, le sue fantasie, i suoi arabeschi gestuali e mentali. Poi, quando cresce, perde questa capacità di stare con se stesso e comincia, sì, la vita in compagnia, ma anche la logica del branco e del rumore di fondo, una sorta di distrazione permanente dal silenzio. Per questa via si perde la possibilità di incontrare se stessi, di ascoltarsi, di penetrare nel segreto della coscienza. Rainer M. Rilke, poeta (1875-1926) «…e tradire la propria solitudine può rivelarsi estremamente pericoloso (…). Si cerca un altro, un punto esterno a noi, per soffocare la tristezza, per avvolgere la solitudine: prevalgono la paura e l’ansia… […] Non c’è nulla di patologico nel cercare incoraggiamento nell’amicizia e nell’amore degli altri, direi anzi che si tratta di una manifestazione di piena salute; è di altro, però che stiamo parlando, dell’incapacità totale di fondare la propria esistenza intorno a un centro interiore e della compulsione a riempire sempre il proprio vuoto con punti di riferimento esterni, siano essi gli altri, il lavoro, le droghe e ogni altra forma di ‘addiction’. Il tradimento che questo modo di vita sottende si caratterizza come duplice: in primo luogo viene tradito il pianto dentro di noi, il pianto che si sforza penosamente di comunicarci qualcosa, proprio come un bambino inascoltato; in secondo luogo vengono traditi gli altri, quelli cui ci rivolgiamo per farci “riempire” un po’: in questo caso infatti per noi interessante è non tanto l’altro, con la sua umanità, ma il fatto che egli ci posa gratificare con la sua prestazione di presenza. (…) Ci interessa soltanto (…) soverchiare la tristezza con il rumore.» (Amare Tradire: Quasi un apologia del tradimento, di Aldo Carotenuto, Edizioni Bompiani, p.65 «E’ importante avere sempre un contenuto da portare in un rapporto, e spesso lo si trova nella solitudine. La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole. [...] Il trovarsi soli con il proprio Sé, o qualsiasi altro nome si voglia dare all’oggettività dell’anima. Essi devono esser soli, non c’è scampo, per far l’esperienza di ciò che li sorregge quando non sono più in grado di sorreggersi da sé. Soltanto questa esperienza può fornir loro un fondamento indistruttibile.» (C.J. Jung in “Psicologia e Alchimia”) «La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti, o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili. La solitudine cominciò con le esperienze dei miei primi sogni, e raggiunse il suo culmine al tempo in cui mi occupavo dell’inconscio. Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fior isce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e non si identifica con gli altri.» (C.G.Jung – Ricordi, Sogni, Riflessioni) «Il soggetto umano è cambiato: l’intimità e la solitudine hanno perduto il loro valore, le qualità individuali sono divenute sempre più di tutti, il singolo ricerca la collettività, la moltitudine, spesso parossistica musica, l’espressione del noi invece che espressione dell’io». (Roland Barthes) «La solitudine ti fa ascoltare l’anima e spegnere le luci finte. [...]. Quindi nella solitudine c’è una percezione maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra di vita, non è più un’alleata, ma una facile occasione per imitare modelli come quello del Grande Fratello. Per noi la solitudine è una maledizione, quando dovrebbe essere invece accolta come una buona notizia. Che ci aiuta a indagare e a scoprire chi siamo. [...] L’uomo cosmico non può temere la solitudine, perché nel cosmo non si è mai soli. […] Quando gli antichi, per capirsi bene, parlavano dei genitori, si interrogavano così: “Ma tu hai perso la mamma?” o “Hai perso la mamma che hai conosciuto?”; “Ma hai perso tua madre, o hai perso la madre che hai conosciuto?”. Ebbene la mamma del mondo, quell’energia che genera l’essere che sei, non si perde mai. E’ sempre lì è sempre stata lì. Quindi anche nella solitu dine più totale il signore o la signora del mondo ti stanno guidando…Non siamo mai soli[...].Pensiamo che la nostra solitudine nasca dall’assenza di relazioni o da relazioni sbagliate. Abbiamo perso di vista la parola “solitudine” e il suo vero significato perché ci siamo identificati esclusivamente nelle relazioni che intratteniamo. E una volta compromesse ci ritroviamo nel deserto.» (Raffaele Morelli – La felicità è qui, Mondadori p.33 e segg.) 2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: il cibo come discrimine: da chi ne ha troppo a chi ancora non ne ha abbastanza DOCUMENTI Sono circa 805 milioni le persone – vale a dire una su nove – che al mondo soffrono la fame, secondo il nuovo rapporto dell’Onu Lo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo pubblicato oggi. Il rapporto ha confermato un trend positivo che vede la riduzione del numero di persone che soffrono la fame a livello globale, 100 milioni in meno negli ultimi dieci anni e 209 milioni rispetto al biennio 1990-92. La tendenza generale nella riduzione della fame nei paesi in via di sviluppo indica che l'Obiettivo di Sviluppo del Millennio (MDG) di dimezzare la percentuale delle persone sottonutrite entro il 2015 è ancora raggiungibile, "se interventi adeguati verranno presi e intensificati ", si legge nel rapporto. Finora sono 63 i paesi in via di sviluppo che hanno raggiunto l'obiettivo di Sviluppo del Millennio, mentre altri sei sono sulla buona strada per raggiungerlo entro il 2015. "Questa è la prova che la lotta contro la fame può essere vinta, e questo dovrebbe ispirare i paesi ad andare avanti, con l'assistenza della comunità internazionale, se necessario", scrivono nella prefazione i responsabili della FAO, dell'IFAD e del PAM. "Con il necessario impegno politico una riduzione veloce, sostanziale e sostenibile della fame è possibile" "capendo appieno le sfide nazionali, le opzioni politiche pertinenti, gli insegnamenti da altre esperienze e con una partecipazione ampia". Il rapporto 2014 fa notare come l'accesso al cibo sia migliorato in modo rapido e significativo in quei paesi che hanno sperimentato un progresso economico globale, in particolare in Asia orientale e sud-orientale. L'accesso al cibo è migliorato anche in Asia meridionale e in America Latina, ma soprattutto nei paesi con adeguate reti di sicurezza sociale e di altre forme di protezione sociale estese anche ai poveri delle aree rurali. Nonostante i progressi significativi, diverse regioni e sub-regioni continuano a restare indietro. In Africa sub-sahariana, più di una persona su quattro rimane cronicamente sottoalimentata, mentre l'Asia, la regione più popolosa del mondo, è anche la regione dove si concentra il maggior numero delle persone che soffrono la fame - 526 milioni. www.fao.org, 16 settembre 2014 Documento del 15 maggio Pagina 16 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Le famiglie italiane sprecano meno cibo. Gettiamo nella spazzatura il controvalore di 8,1 miliardi di euro: erano 8,7 l’anno scorso. E cresce l’attenzione. Quattro italiani su cinque prima di gettare del cibo scaduto controlla se è ancora buono e in quel caso lo utilizza: soltanto pochi mesi fa, a gennaio, era solo poco più del 60% a farlo. Restano comunque le famiglie, quindi il consumo domestico, i principali responsabili dello spreco alimentare. Un terzo della produzione mondiale (1,6 miliardi di tonnellate) prende la via del bidone della spazzatura pur essendo nella maggioranza dei casi ancora perfettamente consumabile e lo spreco avviene, nel 22% dei casi entro le mura domestiche. Per dire, la fase distributiva è “colpevole” solo in misura pari all’11%. A livello mondiale lo spreco di cibo ha un costo valutato intorno a 750 miliardi di dollari, una cifra equivalente al Pil della Svizzera. Come ridurre gli effetti di questi comportamenti poco responsabili? Innanzitutto attraverso una efficace promozione dell’educazione alimentare. Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha annunciato un progetto mirato per la scuola primaria che dovrebbe partire già dal prossimo anno scolastico. Waste Watcher/Knowledge for Expo, ricerca pubblicata su food24.ilsole24ore.com, 7 luglio 2014 «Il cibo ha un grande valore e rappresenta molti valori. E’ l’oro che, senza saperlo, possiamo mettere nel nostro piatto. Oppure no. Perché il cibo ha il valore che sappiamo dargli, è una questione culturale. Mangiare soddisfa un bisogno primario, non un desiderio. Per questo il cibo dev'essere considerato un diritto, per tutti. E il vero “oro nel piatto” è il cibo “medio”, il cibo che sta in mezzo ai due estremi più noti fra i consumatori che mangiano troppo poco, gli affamati, oppure troppo, gli obesi. La diffusione del cibo medio, nel senso di non troppo alto e non troppo basso in termini di qualità e di quantità, non potrà prescindere dalla grande distribuzione organizzata. D'altra parte le rivoluzioni alimentari non si fanno con pochi eletti e per incidere davvero sui processi nutrizionali mondiali non è utile agire solo sul chilometro zero e sul negozietto di quartiere: è necessario elevare il valore delle produzioni di massa più largamente distribuite. A migliorare, insomma, dovranno essere i prodotti disponibili sugli scaffali di un ipermercato, non certo quelli che una piccola élite compra nei mercati della terra o direttamente dal produttore. In quella fascia intermedia di cibi semplici, dal valore aggiunto più alto che saremo in grado di imporre al mercato produttivo semplicemente richiedendolo potremo trovare la giusta via di mezzo tra un prodotto di qualità bassa e un cibo ricercato. Il mercato è governato dalle scelte dei fruitori. E se il fruitore decide di alzare l’asticella dei suoi bisogni, essendo disposto a spendere quel poco di più per mangiare in percentuale alla sua disposizione economica, grande o piccola che sia, il mercato saprà trovare da sé il modo per soddisfare questo nuovo bisogno intervenuto sui suoi prodotti». Andrea Segrè insegna Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna. Fondatore di Last Minute Market, capofila europeo nella lotta allo spreco e autore, con il giornalista Simone Arminio, di “L’oro nel piatto”, in unannocontrolospreco.org, 10 marzo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il Tema al centro della manifestazione, il filo logico che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno sia all’esterno dello Sito Espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili e, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. La riflessione sul Tema si trasforma anche in un momento di condivisione e di festa, grazie a incontri, eventi e spettacoli da vivere in compagnia della mascotte Foody e degli allegri personaggi che la compongono. Ogni aspetto, ogni momento, ogni Partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il Tema scelto, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. dal sito ufficiale di Expo2015, expo2015.org 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l’omissione di azioni, Documento del 15 maggio Pagina 17 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della „creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/ 4. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: Il rapporto uomo-computer nell’era di internet Si parla molto in America di “attaccare il cervello al computer”, cioè di stabilire connessioni fra il terminale artificiale e quelli nervosi per costruire una specie di macchina integrata, persona e circuiti. Andate in una biblioteca universitaria a vedere gli studenti lavorare, e vi rendete conto immediatamente che quella connessione uomomacchina esiste già. Ha questa caratteristica: un chiaro senso dell’organizzazione del lavoro. Non possono più esistere gli ordinati e i disordinati. Il computer può accogliere solo ordini razionali e a sua volta razionalizza il materiale che restituisce, lo compone tenendo conto de tempo, della qualità del lavoro, del rapporto tra ciò che è stato fatto e ciò che resta da fare. Il computer inoltre provvede a eliminare la solitudine di chi passa ore a studiare. Infatti non si tratta più di un monologo, ma di un dialogo […]. Ma quando il rapporto persona-macchina viene sospeso che cosa succede? Gli intervalli rivelano una solitudine molto più profonda che nel passato. Perché se il computer acceso fa compagnia e rende meno urgente la ricerca di un’altra persona, il computer spento crea un vuoto vasto e improvviso […]. In ogni caso il computer lascia un segno profondo. La generazione cresciuta con questa macchina, e che senza questa macchina non saprebbe fare nulla, neppure il conto più elementare o la più semplice organizzazione di pagine materiali, mostra il segno della macchina nel modo di esprimersi, breve, secco, preciso. È la generazione del “pensiero veloce”, senza alcun interesse per l’immaginario. da F. Colombo, La solitudine dell’uomo-compueter, in La Stampa, 12 luglio 1993. Provocatoriamente è stato detto che il computer è una macchina spirituale. In questo senso: la sua interfaccia è diventata così “umana” (familiare), vale a dire fluida e maneggevole, da consentire all'utente di entrare in un contatto naturale, in una relazione amichevole con la macchina e quindi di versarvi e vedervi proiettati aspetti profondi del suo io. Le tecnologie di cui stiamo parlando diventano allora “pezzi dell'io”, tasselli di un mosaico (individuale e collettivo) in perenne movimento. E poiché la formazione, scolastica e no, si colloca dentro il medesimo spazio, dà o dovrebbe dare un contributo cruciale alla costruzione dell'identità del soggetto e del gruppo, è inevitabile che tra questa e le tecnologie si stabiliscano rapporti solidi, di alleanza e collaborazione. A questa considerazione di carattere generale si potrebbe obiettare che i livelli ai quali si collocano l’azione formativa e l’uso dei macchinari tecnologici non sono gli stessi. Si potrebbe insomma sostenere che istruzione ed educazione puntino alla costruzione dell'io epistemico, coincidente con i saperi e i valori codificati in base ai quali l'individuo assume una “cittadinanza scientifica” (e altre ancora come la cittadinanza politica, morale, religiosa, ecc., tutte garantite da un quadro di consapevolezza); mentre le tecnologie dell'informazione-comunicazione interessano e coinvolgono soprattutto l'io psicologico, cioè l'insieme di schemi, procedure e abitudini che assicurano l'adattamento dell'individuo al mondo materiale da R. Maragliano, Nuovo manuale di didattica multimediale, Roma-Bari, Laterza, 1998 Documento del 15 maggio Pagina 18 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 “Ci sono molti modi in cui un computer è già diventato parte del nostro corpo. Si pensi ai pacemaker, agli apparecchi impiantati nei malati del morbo di Parkinson, o ai microprocessori che aiutano i diabetici a regolare la produzione di insulina. Attualmente si fa uso dell'informatica e dell'ingegneria elettronica per estendere variamente il nostro controllo sul corpo, tanto che l'idea di impiegare il computer come protesi non è più fantascienza ma realtà quotidiana. Credo che il prossimo passo, il più difficile, sarà di passare dal computer come protesi al computer come cyborg (ciber-organo), quando noi e il computer saremo davvero una cosa sola. Al Mit, dove lavoro, c'è già un gruppo di ricercatori i quali stanno cercando di sviluppare il concetto di computer-cyborg indossando letteralmente il computer. Ad esempio, portano occhiali le cui lenti sono costituite da schermi elettronici; hanno in una tasca un minicomputer, e nell'altra una tastiera, in modo da poter accedere al Web mentre camminano per strada. Cercano insomma di creare un ambiente corporeo totalmente agganciato all'elemento informatico. L'esperimento di rivestirsi di computer non è che un ulteriore passo in avanti nel quadro di una estetica di questo genere. Ovviamente i vantaggi sono numerosi, ma al contempo si prova un senso di repulsione quando si introducono innovazioni come queste. Molte persone rifiutano queste tecnologie, vogliono conservare il proprio corpo com'è, senza accrescerlo, senza cyborg, costituito soltanto dalla sua fisicità. [...]Mi sto occupando dell'aspetto emotivo dell'inte lligenza artificiale. Per molti anni, a proposito di intelligenza artificiale e computer intelligenti, ci si è posta la domanda se in fondo fossero davvero intelligenti. Ora stiamo creando oggetti computerizzati come il pupazzo Furby, giocattoli in grado di dialogare e giocare con gli esseri umani. Che siano davvero intelligenti o no, i bambini ci giocano ed entrano in rapporto con loro. A loro non interessa se sono veramente intelligenti, li abbracciano e si aspettano affetto da loro. Quel che sto cercando di analizzare è il modo in cui una persona si trasforma quando, per così dire, si innamora del proprio computer, quando gli oggetti non influenzano soltanto il pensiero, ma anche i sentimenti. Al Mit, per esempio, c'è un gruppo di studio che si chiama "Computeristica affettiva, Computeristica emotiva", che produce computer in grado di simulare un sentimento nei confronti dell'utente, e un interesse per i suoi sentimenti. Il legame che si instaura fra una persona e una macchina quando quest'ultima si mostra sensibile alla vita emotiva della persona, è molto forte”. Intervista alla studiosa Sherry Turkle, docente al Massachusetts Institute of Technology , la repubblica.it, 31 marzo 1999 «Sono saturo di vita digitale, voglio tornare al mondo reale. Sono un essere umano prima che uno scrittore e un blogger. Voglio tornare a leggere. Lentamente, con cura. Assorbire un libro difficile e ritirarmi nei miei pensieri per un po’. Tornare a dare forma alle idee dentro di me senza dover trasformare istantaneamente tutto in blog». Andrew Sullivan, giornalista inglese, tra i primi ad aprire un blog personale di notizie (15 anni fa) che oggi conta 30 mila utenti paganti, citato in Massimo Gaggi, Corriere della sera 29 gennaio 2015 Il nodo non è il tempo, ma è la qualità. Ci sono due modi di pensare il mondo di internet, l’universo del web. Il primo come fosse un calco digitale delle vite vere. Nel senso che sul web si fa tutto quello che di solito si fa nella vita, solo in modo virtuale: si litiga, ci si racconta, si mostra la propria casa, i luoghi preferiti, le foto dei propri cari, degli animali domestici, i libri letti, i film visti. [...] Il secondo modo è probabilmente quello vero. Il web è una gigantesca macchina culturale, una casa editrice senza editori, senza riunioni di staff, senza direttori editoriali che decidono cosa si pubblica, con un mondo di lettori che sono anche autori, e che non comprano nulla, leggono senza scegliere, senza decidere che tutto quel lavoro intellettuale debba essere ricompensato con il gettone dell’autorialità. Senza che questo comporti altre conseguenze. Senza che cambi nulla nella quotidianità delle persone che mettono il loro mondo e le loro idee nel web. [...] Miliardi di gigabyte in forma di video e parole che non hanno un centro, che non portano a niente, che non indicano percorsi. Ma [...] se pubblico tutto, non pago, e non distinguo, allora non sono nulla. Il problema non sta nel ritrovare il tempo e le buone idee. Si possono ritrovare idee, lentezza, e qualità anche sul web. Non dipende dal mezzo tecnologico. [...] Impiegare il proprio tempo in un universo dove nessuno decide e nessuno sceglie è veramente restare in universo indistinto, troppo povero per essere sopportabile. Roberto Cotroneo, Corriere della Sera, 20 marzo 2015 Tipologia C – Tema di argomento storico I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. Tipologia D - Tema di ordine generale “Violenza contro le donne”, ai sensi della Dichiarazione dell’ ONU n. 54/134 17/12/1999, è ogni atto di violenza che porti come risultato, o che possa potenzialmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata. Mass media, aule dei tribunali e centri di ascolto confermano quotidianamente che la violenza è drammaticamente dilagata, in Italia e nel mondo, e nella maggior parte dei casi si consuma all’interno della coppia e della famiglia, sia nel corso della relazione affettiva (fidanzamento, matrimonio, convivenza), sia dopo la separazione. E le donne sono le principali vittime. Discuti questo grave fenomeno, attingendo alle tue conoscenze. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Documento del 15 maggio Pagina 19 di 71 Classe 5ª SA I.I.S.DI“L. da Vinci” A.S. 2014/15 GRIGLIA VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA candidato: …………………………………..……………………………... classe ……… 1 2 3 4 5 1 2 3 4 TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO Comprensione analitica del testo e interpretazione d’insieme (parafrasi – riassunto) Individuazione della natura del testo; riconoscimento delle strutture formali e retoriche Capacità di contestualizzazione del testo nell'ambito storico-culturale Completezza rispetto alle domande; livello di approfondimento; apporti personali Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica; efficacia espositiva TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE Corretta interpretazione ed argomentazione critica dei documenti proposti, arricchiti anche da conoscenze personali ed esperienze di studio Conformità dello scritto alla tipologia testuale: tesi riconoscibile; corretta citazione dei documenti; adeguatezza contenuto e registro linguistico. Coerenza del titolo. Organizzazione del testo: coerenza, coesione, organicità; rispetto della lunghezza richiesta Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica 4 TIPOLOGIA B. ARTICOLO DI GIORNALE Interpretazione ed elaborazione dei documenti proposti, arricchiti anche da conoscenze personali ed esperienze di studio pregresse. Individuazione di uno o più elementi rilevanti. Conformità delle scritto alla tipologia testuale: attualizzazione e aderenza alla notizia. Conformità dello scritto alla destinazione editoriale: adeguatezza del registro linguistico e stilistico; coerenza e immediatezza del titolo Organizzazione del testo rispetto alla struttura base dell’articolo (lead, corpo, chiusa); lunghezza. Coerenza, coesione, organicità. Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica 1 2 3 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Esattezza dell’informazione storica e conoscenza delle fonti storiche Aderenza alla traccia. Coerenza, coesione, organicità del discorso Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica 1 2 3 1 2 3 4 5 TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Coerenza, coesione, organicità dell’argomentazione Stile, efficacia espositiva, abilità comunicativa Capacità di approfondimento; spunti originali nelle opinioni personali Correttezza lessicale, grammaticale, sintattica TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE SECONDE PROVE D’ESAME da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 2 (suff = 1) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 4 (suff = 3) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 4 (suff = 3) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 5 (suff = 3) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 4 (suff = 3) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 5 (suff = 3) da 1 a 5 (suff = 3) da 1 a 5 (suff = 3) da 1 a 5 (suff = 4) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) da 1 a 3 (suff = 2) Documento del 15 maggio Pagina 20 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] PROVA DI SIMULAZIONE PER II PROVA ESAME DI STATO Indirizzo: SERVIZI SOCIO SANITARI Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Anno scolastico 2014-2015 La diversità quando si accompagna ad una situazione di handicap, può rappresentare una condizione esistenziale complessa e difficile. Spesso è resa ancor più problematica dalle condizioni imposte dal sistema sociale di appartenenza in rapida evoluzione, all'interno del quale ancora coesistono disinformazione, pregiudizio e scarsa sensibilità alle problematiche dell'integrazione. Prendendo spunto dalla considerazione sopra esposta il candidato operi le sue riflessioni ponendo in evidenza: - tipologie, cause, comportamenti caratteristici delle diverse forme di disabilità; - dinamiche collegate alla presenza di un soggetto disabile all'interno del nucleo familiare; - difficoltà che accompagnano il processo di integrazione della persona disabile; - interventi a favore della persona disabile, ipotizzando un caso di disabilità grave. II I sistemi sociali e sanitari dei paesi industrializzati devono far fronte sempre più inesorabilmente alle patologie legate all'invecchiamento. La demenza e il declino cognitivo che da essa consegue sono alcuni tra gli aspetti maggiormente difficili da affrontare per tutti coloro che operano nell'ambito socio-sanitario, poiché le cure adottate attualmente non sono ancora in grado di guarire il paziente o bloccarne i processi degenerativi. Si rende necessaria, quindi, una maggiore attenzione alla qualità della vita del soggetto anziano affetto da demenza e una diversificazione dell'offerta dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio, in modo da rispondere in maniera più adeguata alle singole situazioni di vita. Prendendo spunto dalle considerazioni sopra esposte il candidato esponga le sue riflessioni: - sugli aspetti sociali della non autosufficienza; - sulle condizioni di salute degli anziani con particolare riferimento alla diffusione delle demenze in età senile; - sull'offerta dei servizi presenti sul territorio per rispondere alle diverse esigenze di coloro che richiedono un intervento socio-sanitario; - sugli interventi attuabili dall'operatore dei servizi sociali a sostegno dell'anziano demente ipotizzandone un caso. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura ALLEGATO N.3 TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE D’ESAME Documento del 15 maggio Pagina 21 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 I.I.S. “L.DA VINCI” – PADOVA DIRITTO CLASSE 5^SA Allievo _____________________________ 1) Individua e spiega i segni distintivi dell’azienda __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) Indica e spiega gli elementi essenziali del contratto di società __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 3) Tratta le cooperative sociali di tipo “B” _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 22 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 I.I.S. “L. Da Vinci” - Padova Simulazione di terza prova 18/03/2015 materia: inglese classe V SA Nome Cognome Answer the following questions (10 lines max) 1. Eating disorders: what do you know about them? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _________________________________________________ 2. Describe the situation of a homeless. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 3. What kind of services can elderly people get at home? Documento del 15 maggio Pagina 23 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________ E’ consentito l’utilizzo del dizionario bilingue. I.I.S. “L. Da Vinci” - Padova Simulazione di terza prova 30/04/2015 materia: inglese classe V SA Nome Cognome Answer the following questions (10 lines max) 1. Write about the symptoms, diagnosis and treatment of Parkinson’s disease. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _________________________________________________ 2. Describe the most common forms of addiction, their risks and possible treatments. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 24 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 3. Talk about human rights and their importance. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________ E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue. Documento del 15 maggio Pagina 25 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 SIMULAZIONE TERZA PROVA classe 5SA TIPOLOGIA: “b” quesiti a risposta singola DISCIPLINA: MATEMATICA Candidato: Cognome e Nome …………………………………………………………………………………. Obiettivi Conoscenza ed uso di concetti e procedimenti Comprensione ed uso della simbologia e chiarezza espositiva. Capacità applicativa di concetti e procedure. 5 x 2 15 x 1) Data la funzione y 2 , il candidato x x6 verifichi se presenta asintoti; ne scriva le equazioni; specifichi la tipologia dei punti di discontinuità. 2) Data la funzione y 4x 4 , il candidato ne determini: x 2 3x Il dominio Gli intervalli di crescenza e decrescenza e gli eventuali punti di estremo relativo x 2 3x 2 3) Data la funzione y , il candidato x2 determini l’equazione della retta tangente alla funzione nel suo punto di ascissa +1. Documento del 15 maggio Pagina 26 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 I.I.S. Leonardo da Vinci – Padova – Anno Scolastico 2014-2015 Simulazione della Terza Prova dell’ Esame di Stato Lingua francese Tipologia B : domande a risposta singola (estensione massima: 10 righe) Alunno: ………………………………………………………. SA Data: ……………………… Classe 5 1. Pouvez-vous donner une définition de l’optimisme ? Pourquoi dit-on que l’optimisme est un art ? ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... .................................................................................................................................. 2. Pourquoi la sieste nous permet-elle d’être efficace ? Que permet l’exercice physique ? ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... 3. Qu’est-ce que c’est le projet Paris Rive Gauche ? Agli studenti è consentita la consultazione del dizionario bilingue italiano-francese Documento del 15 maggio Pagina 27 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 19/3/2015 MATERIA: CULTURA MEDICO-SANITARIA Candidato/a …................................................................................ - Relazionare sul concetto di autosufficienza e non autosufficienza. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… - Relazionare sui possibili interventi terapeutici per l’incontinenza urinaria. ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ............. - Dopo aver accertato i bisogni degli anziani, cosa è necessario fare per cambiare una determinata situazione? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………… Documento del 15 maggio Pagina 28 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 II^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 30/4/2015 MATERIA: CULTURA MEDICO-SANITARIA Candidato/a …................................................................................ Presso quale servizio devono rivolgersi i cittadini nel caso debbano aver bisogno di ottenere degli aiuti per assistenza o prestazioni socio sanitarie? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Relazionare in sintesi sul metodo di attuazione di un progetto di prevenzione all'uso di bevande alcoliche. ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ............. In un incontro a scopo educativo con bambini della scuola primaria quali sono le informazioni utili da dare per cereali, legumi e frutta? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Documento del 15 maggio Pagina 29 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 I.I.S. “L. Da Vinci” - Padova Simulazione di terza prova 18/03/2015 Materia: Scienze motorie e sportive Nome Cognome Classe VSA 1. In merito ai modelli educativi e alle esperienze europee di inizio ‘800, il candidato metta a confronto fra loro la scuola tedesca, la scuola svedese e la scuola inglese, precisandone le linee essenziali. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _________________________________________________ 2. Il Codice della strada contempla illeciti amministrativi e illeciti di natura penale; il candidato li distingua brevemente specificando alcuni tra gli articoli che fanno riferimento a questi ultimi. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Documento del 15 maggio Pagina 30 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ 3. Il candidato definisca lo shock medico e ne indichi i vari tipi precisandone le cause. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________________________________ ALLEGATO N.4 Documento del 15 maggio Pagina 31 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 RELAZIONI FINALI INDIVIDUALI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 – CLASSE 5SA Indirizzo Professionale Servizi Socio Sanitari Disciplina Insegnamento Religione Cattolica (IRC) Docente Beatrice Tosini RELAZIONE sulla classe e sull’attività svolta Si avvalgono dell’IRC 12 alunne. L’interesse e l’impegno sono stati in generale buoni, la partecipazione alle attività proposte è stata discreta. Il comportamento è stato corretto. CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse La dimensione religiosa dell’uomo L’uomo e la conoscenza di Dio Il senso cristiano della vita Le diverse forme di credo: altre religioni, l’ateismo, le sette…. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Saper esporre le proprie conoscenze Saper ricercare nei testi sacri e laici gli argomenti proposti Mettersi in dialogo con le opinioni altrui Saper ascoltare Saper riflettere per poter avere delle proprie opinioni Formare una coscienza morale e rendere gli alunni capaci di scelte consapevoli e responsabili Maturare in loro uno spirito critico ed avviarli alla conoscenza oggettiva dei dati fondamentali della cultura cristiana CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati L’Ebraismo, prima religione rivelata. Riflessione sull’Olocausto. Visione del film “Perlasca” Documento del 15 maggio Pagina 32 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 Riflessione sul fenomeno ISIS, distinzione tra Islam e terrorismo L’intercultura e il razzismo La felicità: riflessione sul valore della vita come dono METODI E STRUMENTI Lezioni frontali, ricerche, lavori in piccoli gruppi, testi, riviste, materiali online VERIFICHE EFFETTUATE Ricerche, dialogo in classe CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interesse, impegno, partecipazione dimostrati PADOVA, 14 - 05 - 2015 Il/I Docente/i Beatrice Tosini Per presa visione i rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 33 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo Socio Sanitario Disciplina Italiano Docente Prof. Alessandro Tognon Libro di testo: AA.VV. Il rosso e il Blu voll. 3a e 3b CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli studenti conoscono: le modalità di analisi di un testo letterario; le nozioni fondamentali relative alla storia della letteratura contemporanea dalle Realismo alla metà del Novecento; i profili degli autori più significativi di detto periodo; le caratteristiche di scrittura dei testi richiesti all’esame di Stato. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli studenti sanno: padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi della comunicazione verbale; leggere e comprendere testi scritti di diversa natura; riconoscere, per il tramite della lettura e/o ascolto di un testo, gli aspetti fondamentali del suo contenuto comunicativo. Gli studenti sono in grado di: analizzare un testo letterario in versi e in prosa; esporre i temi fondamentali della poetica di un autore o di un movimento; produrre in forma scritta l’analisi di un testo letterario e/o un articolo di giornale/saggio breve a partire da documenti proposti e/o un tema di carattere generale e/o di argomento storico. CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati 1. CULTURA E POETICA DEL POSITIVISMO E DEL NATURALISMO IL VERISMO Settembre Ottobre Testi: Emile Zola “L’Assomnoir” Germaine e l’acquavite Gustave Flaubert da Madame Bovary: Documento del 15 maggio Pagina 34 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 “Il ballo” “l’insoddisfazione di Emma” “La morte di Emma” 2. GIOVANNI VERGA: POETICA, IDEOLOGIA E TECNICA NARRATIVA Novembre da Vita nei campi: “Rosso Malpelo dai Malavoglia: “La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni” “il contrasto tra ‘Ntoni e Padron ‘Ntoni. “L’addio di ‘Ntoni” 3. CULTURA E POETICA DEL DECADENTISMO: FIGURE, TEMI E POETICHE. INTERIORITA’, MISTERO, INTUIZIONE, DIVINAZIONE, ESTETISMO, VITALISMO, INETTITUDINE, SENSO DELLA FINE, COSCIENZA DELLA CRISI. SIMBOLISMO Dicembre Charles Baudelaire da I fiori del male: “Elevazione” “Albatros” “Spleen” “Il vampiro” “Ubriacatevi” Gennaio 4. GIOVANNI PASCOLI: BIOGRAFIA, MONDO INTERIORE, TEMI E POETICA DEL FANCIULLINO. SIMBOLISMO. LA LINGUA POETICA “è dentro di noi un fanciullino” da Myricae: “Temporale” “Il lampo” “Il tuono” “Nebbia” “L’Assiuolo” “il nido” Da Canti di Castelvecchio: “Gelsomino notturno” Documento del 15 maggio Pagina 35 di 71 Classe 5ª SA 5. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 GABRIELE D’ANNUNZIO: BIOGRAFIA, ARTE E VITA, ARCO DELLE ESPERIENZE, TEMI DELLE OPERE ESTETISMO, SUPEROMINISMO, SENSUALITA’, CARATTERI DELLA SCRITTURA, IL POETA VATE. Febbraio da Il piacere: “L’attesa dell’amante” “Finale” “Ritratto di un’esteta: Andrea Sperelli” da Il notturno: “Scrivo nell’oscurità” da Alcyone: “La pioggia nel pineto” 6. FUTURISMO E CREPUSCOLARI Filippo Tommaso Marinetti: Il manifesto futurista Zang Tumb Tumb Aldo Palazzeschi: E lasciatemi divertire Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale 7 Marzo IL ROMANZO DEL ‘900. ASPETTI DELLA NUOVA NARRATIVA EUROPEA: Aprile FREUD: LA PSICOANALISI, BERGSON: IL TEMPO COME DURATA LA NARRATIVA DELL’IO Marcel Proust: il progetto della Recherche e tecniche narrative da La strada di Swann “La madeleine” Da La Metamorfosi “Il risveglio di Gregor Samsa” James Joyce: tecniche narrative, the stream of consciousness da Ulysse: “Il monologo di Molly Bloom” Virginia Woolf: il tempo interiore da Mrs Dalloway “I fiori” 8 Aprile ITALO SVEVO: FORMAZIONE CULTURALE, TEMI, PERSONAGGI. I TRE Documento del 15 maggio Pagina 36 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ROMANZI. Trama di: “Senilità”, e “Una vita” Da La coscienza di Zeno: “L’ultima sigaretta” “ Lo schiaffo del padre” “La salute di Augusta” Maggio 9 LUIGI PIRANDELLO: CULTURA E POETICA, MODALITA’ DI RAPPRESENTAZIONE, TEMI, FIGURE. LE NOVELLE, I ROMANZI E IL TEATRO. Trama di: “L’Esclusa”, “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila”, “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” da L’umorismo: “Il sentimento del contrario” da Uno, nessuno e centomila: “un paradossale lieto fine” da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato” da Sei personaggi in cerca d’autore: “L’ingresso in scena dei sei personaggi” da Il fu Mattia Pascal: “La nascita di Adriano Meis” “Nel limbo della vita” 10 GIUSEPPE UNGARETTI da L’Allegria: Maggio Giugno “I fiumi” “Veglia” “San Martino del Carso” “Mattina” “Porto sepolto “Fratelli” “Soldati” “Sono una creatura” 11 EUGENIO MONTALE da Ossi di seppia: “I limoni” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Non chiederci la parola” Documento del 15 maggio Pagina 37 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 METODI E STRUMENTI Il lavoro didattico è stato svolto essenzialmente attraverso lezioni frontali, utilizzando però in maniera importante anche la lim, soprattutto attraverso power point per mappe concettuali, e fotocopie integrative a cura del docente. VERIFICHE EFFETTUATE L’insegnamento di Italiano prevede 4 ore settimanali . Il totale annuo delle ore complessive dedicate all’italiano è di circa 110 ore . I compiti scritti sono stati due nel primo trimestre, e tre nel secondo periodo, e si sono svolti con varie modalità, cercando di preparare gli studenti alle varie tipologie. (traccia tradizionale, analisi di un testo, breve saggio o articolo di giornale, ecc.). Le interrogazioni orali (2 e 2 )hanno cercato di misurare la capacità di esporre in modo sintetico le caratteristiche generali di un periodo o di un autore, sia l’abilità ad analizzare un testo letterario. A volte sono state sostituite o integrate da relazioni-approfondimenti degli studenti su letture o visioni proposte dal docente. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PADOVA, 8 Maggio 2015 Il Docente Alessandro Tognon Per presa visione i rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 38 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo Socio Sanitario Disciplina Storia Docente Prof. Alessandro Tognon Libro di testo: Armocida Salassa Storia link vol. 3 CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati 1. L’ETA’ GIOLITTIANA Un liberale al governo Riforme sociali Decollo industriale Conquista della Libia L’emigrazione italiana: le 4 fasi Settembre Alcuni studenti hanno visionato il film “Nuovo mondo” 2. LA GRANDE GUERRA Ottobre Le cause del conflitto Il primo anno di guerra Italia:interventisti e neutralisti La crisi del 1917 La fine della guerra Il nuovo ordine europeo Alcuni studenti hanno visionato il film “Joyeux Nöel” Tutta la classe ha partecipato alla visione del film di Ermanno Olmi: “Torneranno i prati” 3. LA RIVOLUZIONE RUSSA Lenin e la rivoluzione di ottobre Il programma del governo dei soviet Guerra civile e primi passi verso la dittatura Il comunismo di guerra La Nep Nascita dell’URSS Alcuni studenti hanno visto il film “Reds” Altri “Il dottor Zivago” Documento del 15 maggio Pagina 39 di 71 Classe 5ª SA 4 I.I.S. “L. da Vinci” L’AVVENTO DEL FASCISMO A.S. 2014/15 Dicembre le cause del fascismo la marcia su Roma e primo governo Mussolini il delitto Matteotti La dittatura la costruzione del consenso fascistizzazione della società i patti Lateranensi politica coloniale Le leggi razziali Alcuni studenti hanno visto il film: “Una giornata Particolare” 5 IL NAZISMO Gennaio l’ideologia La manipolazione delle coscienze Goebbels e la nazificazione della Germania Alcuni alunni hanno visto il film “la Caduta” 6 LO STALINISMO Gennaio Il mito dell’Urss e di Stalin Le purghe e il terrore. I gulag. Berja. I piani quinquennali 7 CRISI DEL ‘29 GLI STATI UNITI E IL NEW DEAL LA GUERRA DI SPAGNA In sintesi In sintesi In sintesi 8. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Febbraio Marzo Aprile Le aggressioni di Hitler Il patto d’acciaio La guerra dall’Europa al mondo Invasione dell’URSS L’intervento americano La shoah La vittoria degli alleati Alcuni studenti hanno visto il film “Parigi brucia” 9. LA RESISTENZA ITALIANA La caduta del fascismo L’8 settembre Le diverse anime della resistenza La repubblica di Salò L’insurrezione e la liberazione Maggio Alcuni studenti hanno visto il film “L’uomo che verrà” 10. LA GUERRA FREDDA Il mondo bipolare Il Muro di Berlino 1961-1989 Maggio Documento del 15 maggio Pagina 40 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 Alcuni studenti hanno visto i film: “Full Metal Jacket” “13 giorni” “La vita degli altri” 11. Il 1968 Giugno Alcuni studenti hanno visto i film: “Across the universe” “ The Dreamers” METODI E STRUMENTI Il lavoro didattico è stato svolto essenzialmente attraverso lezioni frontali. Si è molto insistito nel collocare gli eventi e i movimenti in una time-line del 900. Inoltre considero importante la visione di documentari e film di argomento storico. Gli studenti conoscono lo svolgersi degli avvenimenti fondamentali dall’età giolittiana fino alla agli anni del miracolo economico e della guerra fredda, con particolare riferimento all’Italia, alle sue vicende politiche, economiche e sociali. Tutta la classe raggiunge la sufficienza piena, più della metà con risultati positivi. In tre casi ottimo. VERIFICHE EFFETTUATE L’insegnamento di Storia prevede 2 ore settimanali. Il totale annuo perciò è stato di circa 80 ore complessive. Le lezioni sono di due ore consecutive , quasi sempre dedicate interamente alla spiegazione, o interamente alle verifiche orali o scritte. nella forma di questionari misti, a risposta chiusa o aperta che miravano a creare la competenza nel sintetizzare gli argomenti, cogliendone la prospettiva diacronica e le relazioni fra gli eventi. Sono state effettuate 3 verifiche nel primo trimestre, 4 nel secondo periodo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PADOVA, 8 maggio 2015 Il/I Docente/i . Per presa visione i rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 41 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo Disciplina Docente Libri di testo Socio - sanitario Lingua Inglese Liliana Farina Grammar and Vocabulary Trainer, ed. Pearson Longman Close up on New Community Life, ed. Clitt CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse La classe in generale ha un’accettabile conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Quasi tutti gli alunni sanno usare i termini lessicali specifici del settore sociale, alcuni dimostrano una buona conoscenza del lessico e delle strutture, altri hanno ancora qualche difficoltà nella comunicazione, specialmente orale. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli alunni sanno leggere un testo, cogliendo i vari aspetti che lo caratterizzano, e sanno produrre testi abbastanza chiari di carattere professionale, naturalmente con livelli diversi. Alcuni hanno ancora una capacità di esposizione semplice e a volte frammentaria, frutto di uno studio mnemonico, altri invece sono in grado di esporre gli argomenti con una certa scioltezza, esprimendosi con pronuncia ed intonazione abbastanza corrette, alcuni anche con una certa rielaborazione personale e, anche se in modo semplice, riescono ad esprimere un proprio giudizio motivato, a dare una risposta personale e sostenere il proprio punto di vista. - COMPETENZE MINIME Comprendere i punti essenziali di messaggi su argomenti familiari ma anche inerenti alla microlingua sociale. Sapersi disimpegnare in semplici situazioni che potrebbero presentarsi in una situazione lavorativa o viaggiando in una regione dove si parla la lingua di studio. Conoscere le regole fondamentali grammaticali ed esprimersi con una pronuncia il più possibile corretta. Consolidare le quattro abilità linguistiche. Arricchire il patrimonio lessicale. CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati PROGRAMMA SVOLTO AL 4 MAGGIO 2015 Moduli e Unità didattiche Periodo Dal testo di grammatica: SETTEMBRE/ Per quanto riguarda l’area linguistico-grammaticale, non ho seguito un percorso MAGGIO prestabilito da una programmazione iniziale. Quando nel corso dello svolgimento del programma relativo all’area professionalizzante si presentavano strutture un po’ più complesse o comunque fino a quel momento mai incontrate dagli studenti, fornivo loro esempi e spiegazioni sull’argomento e, tramite l’esecuzione degli esercizi proposti sia dal testo di microlingua che da quello di grammatica, mi accertavo che avessero acquisito sufficiente padronanza dell’uso di tali strutture. In particolare su: IF-clauses, Forma Passiva, Reported speech, Pronomi relativi, Documento del 15 maggio Pagina 42 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Condizionale Sul testo di Microlingua del settore sociale: Module 4 : Down syndrome pag. 122 Busetti feels like home pagg. 143 e 144 con relative attività Module 5 : A growing population pagg. 146, 147, 148 The University of the third age pag. 358 Healthy Ageing pagg. 152, 153 e154 OTTOBRE/ NOVEMBRE Module 5 : Minor problems pagg. 158, 159, 160 Major illnesses pagg. 164, 165, 166, 167, 168 DICEMBRE Module 6 : GENNAIO/ Services at home pagg.180, 181, 182, 183,184 FEBBRAIO Day Centres pagg. 186, 187, 188 Residential homes pagg. 192, 193 Tutti gli argomenti del Modulo sono stati trattati e riassunti anche con una presentazione in Power Point Module 7 : Drug alcohol smoke pagg. 214, 215, 216, 217, 218 + pag. 361 Smoking As thin as a rake pagg. 221, 222, 223 + pagg.361 e 362 Anorexia Home alone pag. 229, 230 The changing family pag. 234 MARZO/APRILE Argomenti su fotocopia: Neurosis, Obsessive - compulsive disorder, Somatoform disorders, Schizofrenia, Depression Human Rights and Non - Governamental Organizations San Patrignano Migration. Dopo il 4 maggio si è proceduto al ripasso degli argomenti. MAGGIO/GIUGNO METODI E STRUMENTI E’ stata privilegiata la lezione frontale ma ho anche cercato di coinvolgere la classe ad intervenire, per quanto possibile, con osservazioni o risposte personali mano a mano che venivano presentati gli argomenti della microlingua, soprattutto per stimolare l’esposizione orale. Non sarebbe stato facile per la classe seguire lezioni condotte interamente in lingua inglese e ho dovuto quindi ricorrere alla traduzione in italiano di termini e frasi più complesse di altre. Gli alunni hanno svolto attività di pair work o di esposizione di elaborati svolti individualmente e si sono esercitati in brevi riassunti o dialoghi su situazioni il più vicino possibili alla realtà del mondo del settore sociale. VERIFICHE EFFETTUATE VERIFICA FORMATIVA L’interazione quotidiana docente/discente, studente/studente, oltre che alla correzione degli esercizi e di attività di studio assegnate in classe e/o per casa, ha consentito una continua verifica formativa in itinere del ritmo di apprendimento e delle relative difficoltà. L’“errore” è stato valutato come possibile tappa del percorso di apprendimento, superabile grazie ad un approccio di responsabilizzazione e di acquisizione delle strutture e/o dei contenuti Documento del 15 maggio Pagina 43 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 VERIFICA SOMMATIVA La verifica sommativa dell’apprendimento è stata effettuata tramite prove di diverso tipo, concernenti le quattro abilità. Le prove sono state simili a quelle svolte insieme e/o individualmente in classe, al termine di ogni argomento trattato. Prove scritte: esercizi di composizione guidata per verificare la conoscenza e la comprensione dei testi proposti e la produzione di documenti relativi al settore sociale. varie prove di tipologia B nella seconda parte dell’anno. Prove orali: esposizione di argomenti sulle letture svolte e presentazione delle patologie e delle problematiche analizzate, finalizzata alla verifica delle competenze comunicative e della scorrevolezza espressiva. risposte a domande specifiche sugli argomenti studiati. In ciascuno dei due periodi scolastici sono state effettuate tre verifiche scritte e due o più prove orali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione si è effettuata sulla base degli indicatori seguenti: - Competenza comunicativa (rispetto alla consegna, utilizzo della funzione comunicativa, capacità di drammatizzazione). - Competenza linguistica (di tipo morfosintattico e lessicale, correttezza ortografica). - Competenza fonetica (pronuncia, fluidità, intonazione) Nella valutazione globale di ogni singolo alunno mi è sembrato opportuno tener conto non solo della conoscenza degli argomenti e della competenza espositiva ma anche di altri elementi, quali: il livello di partenza dello studente, i progressi compiuti, l’attenzione, la partecipazione e l’impegno, le capacità individuali, il metodo di studio, la costanza nello studio a casa, il comportamento e l’atteggiamento nei rapporti interpersonali all’interno dell’ambiente scolastico. In particolare, il criterio di valutazione (in scala decimale) che ho adottato è il seguente: 1–2 3–4 Nullo o quasi nullo Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 – 10 Ottimo Prove scritte consegnate in bianco Conoscenze frammentarie Gravissime lacune di base Obiettivi non raggiunti Conoscenze superficiali Errori di comprensione Linguaggio poco appropriato Obiettivi raggiunti solo in parte Conoscenze essenziali Analisi corrette ma parziali Terminologia non sempre appropriata ma accettabile Obiettivi complessivamente raggiunti Conoscenze abbastanza complete Discrete capacità di analisi e di sintesi Esposizione appropriata Obiettivi raggiunti Conoscenze complete e precise Capacità di sintesi corrette ed efficaci Autonomia nell’organizzazione del lavoro Obiettivi raggiunti in modo efficace Conoscenze complete, precise ed approfondite Apprezzabili capacità critiche Creatività e valutazioni personali Buona autonomia espositiva Obiettivi raggiunti in modo completo e soddisfacente ATTIVITA DI RECUPERO Il recupero degli argomenti un po’ più complessi è sempre stato fatto in itinere, a seconda delle necessità della classe o su loro richiesta. PADOVA, 04 - 05 – 2015 La Docente Liliana Farina Documento del 15 maggio Pagina 44 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 CLASSE 5^SA Indirizzo Disciplina Docente Libro/i di testo : : : : SOCIO SANITARIO LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE CAPPELLATO LOREDANA M. Quatrano, Décryptage, La Nuova Scuola CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli alunni possiedono un lessico attinente ad argomenti di vita quotidiana e sociale. Conoscono le regole grammaticali che sanno applicare in contesti nuovi. Possiedono una pronuncia complessivamente corretta, non esente da errori. Sono in grado di scrivere testi, riassunti, schemi, rispondere a domande aperte, scrivere sotto dettatura. Conoscono gli argomenti di cultura e civiltà studiati. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli alunni sono in grado di comprendere le informazioni in testi orali e scritti su argomenti familiari o usuali. Possono ricercare informazioni utilizzando anche le tecnologie informatiche . Utilizzano la piattaforma Edmodo per ricevere ed inviare materiale alla docente e alla classe. Sono in grado di comporre testi scritti su argomenti di carattere familiare e di micro lingua con lessico, grammatica e sintassi complessivamente corretti. Sanno esprimersi in modo abbastanza fluido e chiaro su argomenti studiati Comprendono i messaggi dell’interlocutore, sia in presenza che in video . CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE SVOLTO AL 30 APRILE 2015 CLASSE 5^SA Testo: M. Quatrano, Décryptage , La Nuova Scuola - Settembre/Ottobre Modulo 4 E comme enfant, élève, étudiant L’ enseignement secondaire L’ enseignement supérieur Le plaisir d’apprendre : L’ élève numérique Documento del 15 maggio Pagina 45 di 71 Classe 5ª SA - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Apprendre à être optimiste Préparer les examens Réussir son C.V. Grammatica Ripasso dei tempi verbali - Novembre Modulo 4 Dessine-moi un cerveau L’élève numérique Mon point de vue (attività di gruppo) : L’élève numérique Modulo 5 : Destination société - Capitales en mouvement - Attività : Paris, division administrative Grammatica Comparativi e superlativi - Dicembre Modulo 5 : Destination société Le grand Paris, question capitale La bibliothèque François-Mitterand Parisiens… et fiers de l’être ! (attività di gruppo) Une banlieue qui s’étend Des banlieues « sensibles » Visione film « Minuit à Paris » di W. Allen (Syndrome de l’âge d’or) - Gennaio Modulo 5 Ripasso testi pp. 176-180 Attività : ricerca su Paris Visione film “Elle s’appelait Sarah” : Destination société Febbraio Modulo 5 : Destination société - Une ascension irrésistible - Flic femme beur Grammatica La forma passiva Marzo Modulo 5 : Destination société - Petite histoire de l’immigration - Attività : La Déclaration des Droits de l’homme et du citoyen de 1789 - Ripresa Modulo 2 : Le mariage, La vie de famille, La politique familiale - Ripresa Modulo 3 : Fumer, L’alcool, Anorexie Aprile Fotocopie : L’ handicap : Les troubles DYS, La législation en faveur des personnes handicapées Maggio * Fotocopie : Vieillir : Vieillir en santé, la maladie de Parkinson, la maladie d’Alzheimer * gli argomenti non sono ancora stati affrontati Documento del 15 maggio Pagina 46 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 METODI E STRUMENTI Si è continuato ad approfondire la metodologia del quarto anno, facendo un uso pressoché costante della lingua straniera nelle varie fasi delle unità didattiche. Sono state proposte diverse tipologie di documenti per concorrere alla formazione sia culturale che professionale degli allievi. Alle lezioni frontali sono state affiancate attività di gruppo, di coppia, simulazioni. Gli alunni sono stati incoraggiati ad esprimersi in maniera sempre più corretta e specifica attraverso esposizioni e spiegazioni. A tale scopo sono stati utilizzati diversi strumenti: libro di testo, DVD, lavagna LIM, dizionario bilingue, fotocopie, schemi riassuntivi, mappe concettuali. Nel primo trimestre una studentessa francese ha arricchito la preparazione degli alunni intervenendo al alcune lezioni e proponendo argomenti di carattere familiare che hanno coinvolto la classe in modo molto proficuo. VERIFICHE EFFETTUATE Sono state effettuate sei verifiche sommative scritte (tre per periodo) e quattro orali, oltre ad altre tipologie di verifica (ricerche, schemi, schede film) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione si è tenuto conto dell’interesse, della partecipazione attiva, dell’impegno regolare, della disponibilità a lavorare in gruppo e a sostegno di compagni in difficoltà, di risultati ottenuti progressivamente e confermati da uno studio responsabile e approfondito, dello sforzo di migliorare la produzione e la pronuncia, di un comportamento corretto e collaborativo PADOVA, 30 APRILE 2015 La Docente Loredana Cappellato Per presa visione i rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 47 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA 35137 A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE Materia: Psicologia Generale e Applicata Docente: Porcari Giacinta Classe: V SA Anno scolastico: 2014 – 15 La classe è formata da 19 alunni, quasi tutti provenienti dalla classe quarta dell’anno precedente tranne due alunne ripetenti che si sono inserite nel gruppo classe da quest'anno. CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse - Conoscere i fenomeni psicologici più diffusi collegati al disagio, alla disabilità, ai problemi minorili, ai problemi degli anziani, ai problemi relativi ad altri fenomeni di marginalità; - Conoscere le diverse tipologie di servizi collegate al tipo di utenza; - Conoscere gli interventi da effettuare nei confronti delle diverse tipologie di utenza. A seconda delle capacità individuali, gli alunni sanno riferire in modo più o meno approfondito sugli argomenti proposti durante l'anno. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse - Orientare l'utente in stato di necessità verso strutture specializzate per l'intervento psicologico; - Programmare interventi mirati ai bisogni fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago nell'ottica della promozione della salute e del benessere delle persone. - Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela dell’utente e della sua famiglia per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità della vita. - Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazioni adeguate. Gli alunni sono in grado, seppur con differenti capacità, di programmare più o meno adeguatamente interventi a favore del benessere della persone e della sua qualità di vita. CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati Modulo A: I minori settembre/ottobre/novembre La cultura dell’infanzia nel passato e nella nostra società - Caratteristiche psicologiche e bisogni del minore nelle diverse fasce di età - I minori stranieri - Abuso, trascuratezza e maltrattamento - Il disagio giovanile L’intervento sui nuclei familiari e sui minori (libro in adozione) - Il maltrattamento psicologico in famiglia Documento del 15 maggio Pagina 48 di 71 Classe 5ª SA - I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 L’intervento sui minori vittime di maltrattamento L’intervento sulle famiglie e sui minori dove e come Modulo B: La disabilità dicembre/gennaio/febbraio - Classificazione degli anni '80 (ICDIH) e nuova classificazione (ICF) della disabilità - L’integrazione sociale a scuola e nel lavoro (pag.328 libro in adozione). - La famiglia e la disabilità - Classificazione della disabilità, - Il ritardo mentale - Ritardo mentale e aspetti cognitivi L'intervento sui soggetti diversamente abili (libro in adozione) - Le disabilità più frequenti - I comportamenti problema - Gli interventi sui comportamenti problema - L’intervento sui soggetti diversamente abili: dove come Modulo C: Il disturbo psichico - Alcune note relative al passato - La variabilità del rapporto esistente tra normalità e patologia - Una possibile classificazione delle malattie mentali - I fattori eziopatogenetici della malattia mentale - Disturbi psichici: i disturbi di ansia, i disturbi dell'umore e la schizofrenia - Alcuni modelli interpretativi collegati alle psicoterapie da loro adottate (psicoanalitico, cognitivo, comportamentista, sistemico-relazionale) marzo/aprile Modulo D: L’età anziana maggio/giugno - Età anziana e società moderna. Aspetti demografici dell’invecchiamento - Le modificazioni fisiche - I cambiamenti cognitivi - L’affettività e la personalità dell’anziano - I cambiamenti sociali - Malattia e disabilità nell’anziano, perdita delle attività funzionali dell’anziano disabile L'intervento sull'anziano (libro in adozione) - Le diverse tipologie di demenza - I trattamenti delle demenze - l’intervento sugli anziani dove e come METODI E STRUMENTI Durante l’anno scolastico il percorso formativo si è svolto sotto forma di lezione frontale dialogata, coinvolgendo gli alunni ad intervenire attivamente e ponendo particolare attenzione a valorizzare i momenti di rielaborazione personale, volti a rafforzare l’acquisizione dei contenuti. Per la trattazione di alcuni argomenti, si è fatto ricorso a mappe concettuali elaborate dall’insegnante per sintetizzare e collegare alcuni concetti importanti. Gli strumenti di lavoro sono stati: - libro di testo in adozione, Danieli, Clemente, Como, Psicologia generale ed applicata, ed. Paravia - materiale fornito in fotocopia relative al testo Bernardi, Condolf, Psicologia per il tecnico dei servizi sociali, ed. Clitt - riviste psicologiche per l’approfondimento dei temi trattati. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI Le verifiche, volte ad accertare le abilità e i livelli di conoscenza acquisiti dagli allievi, sono state attuate al termine di ogni fase significativa del percorso didattico e sono consistite in prove scritte di varia tipologia, nonché in interrogazioni orali e discussioni in classe. Le prove orali hanno accertato: Documento del 15 maggio Pagina 49 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 - la conoscenza dell’argomento richiesto - la pertinenza delle risposte - la completezza e l’approfondimento della trattazione - la correttezza e la chiarezza espositiva - la capacità di rielaborazione personale Le prove scritte hanno accertato: - le conoscenze acquisite - la capacità di comprensione - la capacità di compiere confronti e collegamenti Per la valutazione si è attenuti alla scala numerica stabilita in riunione di dipartimento Padova, 4/05/2015 Il docente PROGRAMMA SVOLTO Materia: “Psicologia generale e applicata” Classe: VSA ser. soc. Insegnante: Porcari Giacinta A.S. 2014/2015 Modulo A: I minori settembre/ottobre/novembre La cultura dell’infanzia nel passato e nella nostra società - Caratteristiche psicologiche e bisogni del minore nelle diverse fasce di età - I minori stranieri - Abuso, trascuratezza e maltrattamento - Il disagio giovanile L’intervento sui nuclei familiari e sui minori (libro in adozione) - Il maltrattamento psicologico in famiglia - L’intervento sui minori vittime di maltrattamento - L’intervento sulle famiglie e sui minori dove e come Modulo B: La disabilità dicembre/gennaio/febbraio - Classificazione degli anni '80 (ICDIH) e nuova classificazione (ICF) della disabilità - L’integrazione sociale a scuola e nel lavoro (pag.328 libro in adozione). - La famiglia e la disabilità - Classificazione della disabilità, - Il ritardo mentale - Ritardo mentale e aspetti cognitivi L'intervento sui soggetti diversamente abili (libro in adozione) - Le disabilità più frequenti - I comportamenti problema - Gli interventi sui comportamenti problema - L’intervento sui soggetti diversamente abili: dove come Modulo C: Il disturbo psichico - Alcune note relative al passato - La variabilità del rapporto esistente tra normalità e patologia - Una possibile classificazione delle malattie mentali - I fattori eziopatogenetici della malattia mentale - Disturbi psichici: i disturbi di ansia, i disturbi dell'umore e la schizofrenia - Alcuni modelli interpretativi collegati alle psicoterapie da loro adottate (psicoanalitico, cognitivo, comportamentista, sistemico-relazionale) marzo/aprile Documento del 15 maggio Pagina 50 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Modulo D: L’età anziana - Età anziana e società moderna. Aspetti demografici dell’invecchiamento - Le modificazioni fisiche - I cambiamenti cognitivi (attenzione, percezione, memoria, pensiero e intelligenza) - L’affettività e la personalità dell’anziano maggio/giugno PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 4-05-2015 L’insegnante I rappresentanti di classe PROGRAMMA CHE SI PRESUME DI SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO - I cambiamenti sociali Malattia e disabilità nell’anziano, perdita delle attività funzionali dell’anziano disabile L'intervento sull'anziano (libro in adozione) - Le diverse tipologie di demenza - I trattamenti delle demenze - l’intervento sugli anziani dove e come Testo: Danieli, Clemente, Como, Psicologia generale ed applicata, ed. Paravia; L’insegnante Documento del 15 maggio Pagina 51 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo socio-sanitario classe V SA Disciplina: Cultura medico-sanitaria Docente: Russo Armando Libro di testo: Competenze di Igiene e Cultura medico-sanitaria di Riccardo Tortora, edizioni Clitt CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli allievi conoscono ad un livello discreto tutto il sistema socio sanitario nazionale, nella sua organizzazione e articolazione; sono a conoscenza dei principali bisogni socio-sanitari dell'utenza, in special modo disabili e anziani, in modo mediamente discreto; conoscono in maniera più che sufficiente come si articola un progetto d'intervento su minori, anziani e disabili e con disagio psichico. Conoscono le tecniche e gli strumenti di verifica in modo adeguato, mentre non sono a conoscenza degli elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle informazioni di tipo sanitario, per mancanza di tempo e per aver dato più spazio ad altre unità didattiche che si ritenevano più interessanti ed utili ai fini della preparazione agli esami. Conoscono discretamente quasi tutte le qualifiche e le competenze delle figure operanti nei servizi e i principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli allievi riconoscono in modo discreto i bisogni socio-sanitari degli utenti; riconoscono in modo più che sufficiente gli ambiti di intervento, i soggetti che erogano i servizi e le loro competenze; identificano co qualche difficoltà elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano d'intervento, sanno però scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuali; sanno identificare le metodologie per la rilevazione delle informazioni in maniera sufficiente; riconoscono in modo adeguato il ruolo e la responsabilità professionale delle varie figure professionali; sanno individuare le modalità più adatte per favorire un sano stile di vita in modo mediamente discreto. CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati Modulo 1: Unità didattica n°1: Organizzazione e strutture del sistema sanitario nazionale:Ministero della salute, Consiglio Superiore di sanità, Istituto Superiore di Sanità, ISPESL, Istituti Zooprofilattici sperimentali, Welfare State, USL, ASL. Unità didattica n°2: i servizi socio-assistenziali di base e i servizi sociosanitari,il segretariato sociale, il consultorio socio-familiare, il SERT, il dipartimento di salute mentale, day ospital psichiatrico, centro diurno, gli asili nido, il servizio di medicina legale, il servizio materno-infantile, medicina preventiva dell'età evolutiva, neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza Modulo 2: Unità didattica n° 1: I bisogni dell'uomo. Analisi dei bisogni, i bisogni socio sanitari dei malati cronici, il concetto di autosufficienza e di non autosufficienza. Unità didattica n°2: l'assistenza e i servizi socio-sanitari per Settembre 4 ore Ottobre 4 ore Ottobre Documento del 15 maggio Pagina 52 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 anziani, l'assistenza e i servizi socio-sanitari per disabili e anziani; assistenza domiciliare integrata, il dipartimento di salute mentale, assistenza sanitaria non ospedaliera alle persone con disabilità, le strutture per l'assistenza sanitaria alle persone con disabilità, l'attività di assistenza sanitaria per le persone con disabilità, l'assistenza sanitaria distrettuale: la riabilitazione per le persone con disabilità, assistenza ospedaliera di riabilitazione e lungodegenza, presidi residenziali socio-assistenziali Unità didattica n°3: I servizi socio sanitari per anziani, per disabili e per persone con disagio psichico: i servizi socio-sanitari per anziani, terapia olistica, assistenza domiciliare, ospedalizzazione a domicilio, residenza sanitaria assistenziale, struttura riabilitativa residenziale, casa protetta, gruppo appartamento, centro diurno, pasti a domicilio, servizio lavanderia, assistenza privata; i servizi socio-sanitari per disabili, comunità alloggio o casa famiglia, centro socio-educativo, centro diurno per disabili, centro residenziale per disabili, servizi socio-sanitari per persone con disagio psichico. Unità didattica n°4: Il concetto di rete e il lavoro sociale, organizzare le reti, il lavoro di rete, i piani di zona Modulo 3: Elaborazione di progetti di intervento rivolti a minori, anziani, disabili e persone con disagio psichico: Unità didattica n°1: Perché si elabora un progetto; Come si elabora un progetto, lavorare per progetti, il processo di aiuto, gestione di un piano d'intervento: individuazione e analisi del problema, identificazione degli obiettivi, destinatari dell'intervento, modello d'intervento e attività, valutazione, monitoraggio, efficacia ed efficienza di un progetto; modello di intervento destinato a minori: le metodologie e le fasi. Unità didattica n°2: Il processo di assistenza infermieristica, la cartella infermieristica, simulazione di un caso, intervento Unità didattica n°3: Il percorso riabilitativo, obiettivi del trattamento riabilitativo, la riabilitazione dei pazienti con il morbo di Parkinson, obiettivi generali, finalità del trattamento, terapia occupazionale, attività ludiche da svolgere in gruppo, la riabilitazione dei soggetti affetti da demenza, progetto d'intervento di stimolazione cognitiva, proposte d'intervento, progetto di stimolazione cognitiva centrata sull'orientamento, progetto di stimolazione cognitiva centrata sul linguaggio, progetto di stimolazione cognitiva centrata sulla memoria biografica; la riabilitazione dei pazienti con osteoporosi: Stile di vita, consigli per evitare le fratture, mobilizzazione precoce e allenamento specifico di muscoli e coordinazione, chinesiterapia nell'osteoporosi, esercizio terapeutico a effetto osteogenetico, esercizio terapeutico di riprogrammazione propriocettiva globale, miglioramento fisico generale, lavoro cardiovascolare, lavoro di mobilità articolare, stretching. La riabilitazione nelle sindromi vascolari degli arti: Il morbo di Buerger, la riabilitazione, la terapia chirurgica. Unità didattica n°4: la presa in carico di un soggetto disabile; progetti globali: fasi e indicazioni operative Modulo 4: La rilevazione dei bisogni delle patologie e delle risorse dell'utenza e del territorio: Unità didattica n°1: le metodologie per la rilevazione delle informazioni, le statistiche sui decessi e le cause di morte, le indagini sulle condizioni di salute e i fattori di rischio, il fumo, l'obesità, l'alcol, visite mediche e accertamenti. Unità didattica n°2: Rilevazione dei bisogni e delle patologie degli anziani: scale e indici di valutazione, accertamento dei bisogni dell'anziano, le patologie degli anziani, l'incontinenza urinaria, l'incontinenza fecale, l'artrosi senile. Unità didattica n°3: rilevazione dei bisogni e delle patologie dei disabili, le prestazioni residenziali per disabili, prestazioni residenziali e semiresidenziali psichiatriche Modulo 5: Qualifiche e competenze delle figure professionali che operano nei servizi: Unità didattica n°1: Le figure professionali, le loro competenze e gli ambiti d'intervento: l'assistente sociale, l'educatore professionale, l'addetto all'assistenza di base, l'operatore socio-sanitario, l'assistente sanitario, l'infermiere professionale, il fisioterapista, il geriatra e il fisiatra. Modulo 6: Principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari: Unità didattica n°1: L'alcolismo, progetto alcol e giovani. Unità didattica n° 2: Il tabagismo, fumo attivo e fumo passivo, la dipendenza 8 ore 2ore novembre 4ore 2 ore Novembre 4 ore 1 ora Dicembre 4 ore Gennaio 8 ore Febbraio 4 ore Marzo 10 ore Aprile 6 ore 2 ore Maggio Documento del 15 maggio Pagina 53 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 dal fumo, prevenzione del tabagismo, i metodi per smettere di fumare, la terapia farmacologica del tabagismo, rimedi naturali. Unità didattica n°3: L'educazione alimentare, obiettivi formativi, attività fisica, un progetto di educazione alimentare in una scuola primaria. Unità didattica n°4: La prevenzione primaria dell'uso e abuso di sostanze stupefacenti, modello di progetto 4 ore METODI ESTRUMENTI Le lezioni sono state realizzate in modo frontale, sollecitando sempre la partecipazione al dialogo con gli allievi, sia ponendo loro dei quesiti, che richiedendo eventuali esempi reali o racconti di esperienze vissute in prima persona. Ogni punto del programma è iniziato prima dalla lettura delle argomentazioni e poi sviluppato nei concetti e nei contenuti, mettendo in risalto collegamenti intra e interdisciplinari. E' stato utilizzato principalmente il testo in adozione, per l'organizzazione e struttura del Servizio Sanitario Nazionale sono stati dati appunti presi da Wikipedia, mentre per l’artrosi senile sono stati dati appunti presi dal testo di cultura medico sanitaria di Daniela Fossetta edizioni S. Marco. E’ stato visionato il film “Si può fare “ con l’attore Claudio Bisio per rendere edotte le allieve sulla situazione che si è verificata in Italia dopo la legge Basaglia per i disabili psichici. VERIFICHE EFFETTUATE Sono state realizzate tre verifiche scritte e tre verifiche orali nel primo periodo, mentre nel secondo periodo sono state somministrate tre prove scritte e tre prove orali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state realizzate sia verifiche orali, con interrogazioni, che scritte sempre rispettando la tipologia B con tre domande a risposta aperta per la simulazione della terza prova dell’esame di stato. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, per la simulazione della terza prova si è preso in considerazione la correttezza dei contenuti richiesti, la forma, l’esattezza terminologica, la completezza, la capacità di sintesi ed il rispetto dell’ampiezza richiesta, facendo riferimento alla griglia allegata al documento del 15 di maggio. PADOVA, 6 maggio 2015 Il/I Docente/i . Documento del 15 maggio Pagina 54 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo: Servizi socio sanitari Disciplina: Tecnica amministrativa Docente: Prof. Brighenti Gianfranco Libro di testo: Tecnica amministrativa & economia sociale 2 - editore: Tramontana RCS Education autori: Astolfi & Venini. CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli alunni conoscono, anche se non sempre in modo completo e approfondito, concetti e nozioni studiate; per sapere cogliere/spiegare con proprie parole il significato essenziale di una comunicazione; sanno formulare comunicazioni semplici, solo alcuni studenti sono in grado di comunicare in modo articolato e chiaro; solo una parte degli studenti sa applicare le conoscenze con sufficiente correttezza; individuandone gli elementi e le relazioni; la maggioranza degli studenti sa sintetizzare le conoscenze, anche se non approfondite, con sufficienza. Le conoscenze specifiche acquisite dalla maggior parte degli studenti della classe sono le seguenti: Conoscenze dei principi, le teorie e i soggetti dell'economia sociale; conoscenze del sistema economico e dei suoi settori; conoscenze delle caratteristiche e il funzionamento delle organizzazioni del settore non profit; conoscenze del sistema previdenziale e assistenziale; conoscenze delle problematiche relative alla gestione delle risorse umane; conoscenze delle principali norme e dei contratti più significativi del rapporto di lavoro subordinato; comprendere le dinamiche relative alla gestione dell'amministrazione del personale; conoscenze delle procedure di: reperimento, selezione, inserimento in azienda, formazione, svolgimento e risoluzione del rapporto di lavoro subordinato; conoscenze delle operazioni e degli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali relativi alla gestione del personale; conoscenze delle procedure di calcolo delle retribuzioni; conoscenze delle strutture organizzative e le caratteristiche delle aziende del settore sociosanitario; La classe, ad eccezione di qualche studente, non si è sempre applicata con un impegno adeguato per conseguire la preparazione prevista nei contenuti delle linee guida ministeriali e dalla programmazione didattica. Di conseguenza per tali studenti le conoscenze acquisite sono superficiali e limitate. Documento del 15 maggio Pagina 55 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 Solo per un limitato numero di allievi l’impegno è stato apprezzabile e l’apprendimento della materia è risultato pertanto adeguato con conseguimento di conoscenze sufficienti e/o discrete; per gli altri alunni invece si sono manifestate difficoltà di assimilazione dei concetti propri della materia e ciò per la presenza di lacune nella preparazione di base, peraltro già evidenziate nel corso di frequentazione delle classi precedenti e/o della classe quarta. Lo studio è stato generalmente discontinuo: alcuni alunni presentano una preparazione di base carente con evidenti limiti nelle conoscenze acquisite; per tali studenti l’impegno non sempre adeguato determina un livello di conoscenze non del tutto sufficiente. Alcuni allievi hanno dimostrato di avere acquisito conoscenze adeguate con un livello di raggiungimento delle stesse discreto. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Nel corso dell'anno scolastico sono stati ripresi alcuni argomenti applicativi propri del programma relativo all'anno scolastico precedente, impostando una metodologia didattica che desse la possibilità agli alunni di conseguire competenze migliori. Tale attività si è resa necessaria in quanto una parte degli studenti all’inizio dell’anno scolastico non possedeva una adeguata preparazione di base nella disciplina, anche a causa di lacune pregresse nelle competenze già evidenziate nel corso del quarto anno di corso di studi. Solo alcuni alunni, che presentavano lacune pregresse nella preparazione, hanno dimostrato volontà di recuperare impegnandosi nello studio per acquisire le competenze richieste. La classe, ad eccezione di qualche studente, non si è sempre applicata con un impegno adeguato per conseguire la preparazione prevista nella programmazione didattica iniziale. Di conseguenza per tali studenti le competenze acquisite sono superficiali e limitate. Solo per un limitato numero di allievi l’impegno è stato apprezzabile e l’apprendimento della materia è risultato pertanto adeguato con acquisizione di competenze discrete e apprezzabili; per gli altri alunni invece si sono manifestate difficoltà di applicazione delle conoscenze limitate senza pertanto acquisire competenze adeguate, ciò anche a causa delle lacune nella preparazione di base, peraltro già evidenziate nel corso di frequentazione della classe quarta. Gli studenti si sono applicati nello studio in modo discontinuo: alcuni alunni presentano competenze carenti che si sono riscontrate con evidenti limiti nelle prove scritte. Alcuni allievi hanno raggiunto un livello di preparazione adeguato; solo pochi allievi, grazie al loro impegno e all'acquisizione di conoscenze complete, sono riusciti ad applicarsi conseguendo discrete competenze. La maggior parte degli alunni ha acquisito le seguenti competenze: acquisire una visione organica della dinamica aziendale articolata nelle principali funzioni aziendali comprendere le classificazioni per settori del sistema economico; comprendere la funzione delle organizzazioni non profit; sapersi orientare nella normativa in materia di lavoro; comprendere i principi, le teorie e i soggetti dell'economia sociale; comprendere il sistema economico e i suoi settori; comprendere le caratteristiche e il funzionamento delle organizzazioni del settore non profit; comprendere il sistema previdenziale e assistenziale; Documento del 15 maggio Pagina 56 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 comprendere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane; comprendere le principali norme e i contratti più significativi del rapporto di lavoro subordinato; comprendere le dinamiche relative alla gestione dell'amministrazione del personale; comprendere le procedure di: reperimento, di selezione, di inserimento in azienda, di formazione, nell'ambito dello svolgimento del rapporto di lavoro subordinato comprendere le norme attinenti la risoluzione del rapporto di lavoro subordinato; comprendere le operazioni e gli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali relativi alla gestione del personale; comprendere le procedure di calcolo delle retribuzioni; comprendere le strutture organizzative e le caratteristiche delle aziende del settore sociosanitario; CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati le lezioni si sono svolte in classe. I tempi del percorso formativo nel corso dell’anno scolastico sono stati i seguenti: lezione di ore due per ogni settimana. Ripasso dei principali argomenti della classe IV Modulo 2 Il sistema previdenziale e assistenziale Unità 1 Il sistema di sicurezza sociale 1 Il welfare state 2 Gli interventi pubblici di protezione sociale in Italia 3 La protezione sociale in Italia Unità 2 Le assicurazioni sociali obbligatorie 1 Il sistema di previdenza sociale 2 I rapporti con l'INPS 3 I rapporti con l'INAIL 4 La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro Unità 3 I tre pilastri del sistema previdenziale 1 Il concetto di previdenza 2 La previdenza pubblica 3 La previdenza integrativa 4 La previdenza individuale Modulo 3 La gestione delle risorse umane Unità 1 Il rapporto di lavoro dipendente 1 Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro 2 I diritti dei lavoratori 3 Il sistema contrattuale 4 Le forme principali di lavoro dipendente 5 Il contratto di apprendistato 6 I piani e le fonti di reclutamento del personale 7 La selezione degli aspiranti 8 La nascita del rapporto di lavoro dal 15/09/14 al 22/09/14 dal 22/09/14 al 08/10/14 dal 15/10/14 al 17/12/14 e dal 07/01/15 al 22/04/15 Documento del 15 maggio Pagina 57 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 9 L'inserimento dei nuovi assunti 10 La formazione e l'addestramento del personale Unità 2 L'amministrazione del personale 1 La contabilità del personale 2 I libri obbligatori per il datore di lavoro 3 Gli elementi della retribuzione 4 L'assegno per il nucleo familiare 5 Il calcolo delle ritenute sociali 6 Il calcolo delle ritenute fiscali 7 La liquidazione delle retribuzioni 8 Il periodo di prova 9 Le ferie 10 Il lavoro straordinario, notturno e festivo 11 Il trattamento economico in caso di malattia e infortunio 12 I congedi parentali 13 Il conguaglio di fine anno 14 L'estinzione del rapporto di lavoro 15 Il trattamento di fine rapporto Modulo 1 L'economia sociale: principi, teorie e soggetti dal 29/04/15 al Unità 1 - Il sistema economico e i suoi settori 13/05/15 1 Il sistema economico e la sua incessante evoluzione 2 I tre settori del sistema economico 3 Il settore pubblico del sistema economico 4 Il settore for profit del sistema economico 5 Il settore non profit del settore economico Unità 2 Le organizzazioni del settore non profit 1 Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) 2 Le cooperative sociali 3 Gli enti caritativi e le social card 4 Le cooperative di credito Unità 3 Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale 1 Il sistema economico globalizzato 2 Il passaggio dall'economia di mercato all'economia sociale 3 L'economia sociale e responsabile Modulo 4 Le aziende del settore socio sanitario Unità 1 Le strutture organizzative delle aziende del settore socio-sanitario 1 I valori etici nell'organizzazione aziendale 2 L'evoluzione delle teorie organizzative 3 l'organizzazione nelle aziende del settore socio-sanitario 4 I rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione strategica 5 Il trattamento dei dati personali 6 Il Fascicolo Sanitario Elettronico Unità 2 La qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario 1 La gestione per progetti 2 La qualità dei servizi 3 Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi 4 L'istituto italiano di valutazione 5 La carta dei servizi Documento del 15 maggio Pagina 58 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” Ripasso del programma svolto, esercitazioni e verifiche A.S. 2014/15 dal 14/05/15 al 10/06/15 METODI E STRUMENTI La principale metodologia didattica utilizzata è stata la lezione frontale, subito seguita dall’applicazione pratica, cercando di effettuare collegamenti con il mondo del lavoro e gli argomenti pratici legati all’attualità del contesto economico in cui si vive. Solamente in alcune e rarissime occasioni si è fatto ricorso al lavoro di gruppo per esercitazioni ed approfondimenti. Sono state svolte numerose esemplificazioni ed esercitazioni pratiche, utilizzando anche fac simili dei documenti utilizzati nel mondo del lavoro. Sono stati assegnati compiti da svolgere da parte degli alunni autonomamente a casa. Tali esercitazioni sono state, quando possibile, corrette in classe. Visto che alcuni argomenti oggetto del programma della disciplina sono stati trattati anche in diritto si è attuata una didattica interdisciplinare tra le due materie. La trattazione degli argomenti ha seguito il seguente percorso: ripresa dei concetti fondamentali della disciplina già acquisiti nel corso dell'anno scolastico precedente e necessari per l’apprendimento dei contenuti propri della classe quinta; presentazione dei vari argomenti in modo graduale con spiegazioni complete dei contenuti; esemplificazioni ed esercitazioni pratiche svolte in classe, anche con l'utilizzo della lavagna interattiva multimediale. Per quanto concerne gli alunni stranieri presenti nella classe, poiché gli stessi conoscono bene la lingua italiana, non si è reso necessario impostare particolari lezioni dedicate ad essi. Per l’ allieva diversamente abile, in collaborazione con i docenti di sostegno, si è cercato di adeguare i contenuti alle capacità di comprensione, reiterando talvolta almeno per punti, gli argomenti trattati nel corso delle spiegazioni, stimolando la collaborazione dei compagni di classe, ciò in parte ha favorito l’apprendimento anche a mezzo della socializzazione. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo. Appunti dalle lezioni. Calcolatrice. Lavagna interattiva multimediale. Libro di testo: Tecnica amministrativa & economia sociale 2 - editore: Tramontana RCS Education – autori: Astolfi & Venini. Appunti per integrazioni e aggiornamenti derivanti da modifiche normative che si sono verificate nel corso dell’anno scolastico. Sono state svolte numerose esemplificazioni ed esercitazioni pratiche in classe con l'impiego della Lavagna interattiva multimediale utilizzando anche fac simili dei documenti usati nel mondo del lavoro. Sono stati assegnati compiti da svolgere dagli alunni autonomamente a casa. Tali esercitazioni frequentemente, quando possibile, sono state corrette in classe. Il docente ha messo a disposizione degli studenti molte esercitazioni svolte con l'inserimento di tali lavori nel materiale didattico del registro elettronico reperibile da parte di ogni alunno; dando così la possibilità ai discenti di riesaminare il materiale della disciplina oggetto di studi ed approfondimenti. Documento del 15 maggio Pagina 59 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 VERIFICHE EFFETTUATE per le verifiche formative e/o sommative relative all’apprendimento della materia, nel corso dell’anno sono state utilizzate: prove scritte quali esercizi, problemi applicativi o domande aperte verifiche orali somministrate in forma scritta con domande aperte. Queste ultime per la verifica di conoscenze teoriche specifiche ed utilizzo di un linguaggio appropriato; Sono state effettuate tre verifiche, rappresentate da prove scritte ed orali in classe, sia per il primo che per il secondo periodo dell'anno scolastico. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati adottati i criteri e gli strumenti di valutazione approvati in sede di riunione di dipartimento, applicando la griglia che viene sotto indicata: VOTI Livelli di conoscenze insufficienze gravi 4 e voti inferiori poche nozioni elementari in un quadro confuso insufficienze non gravi 5 conoscenze superficiali e non organiche sufficiente 6 conoscenze complete anche se non approfondite discreto 7 capacità di percepire la complessità buono 8 Competenze e capacità di applicazione gravi errori di comprensione Abilità e capacità Abilità e capacità di analisi di sintesi abilità non acquisite con incapacità di applicare le conoscenze competenze abilità e capacità limitate con lieve di applicare le errori di conoscenze in comprensione compiti semplici competenze e abilità sufficienti, capacità di essere in grado di esporre in modo effettuare analisi autonomo semplici competenze e capacità di esporre con lessico appropriato capacità di competenze e definire e capacità di discutere in modo esprimersi con completo le proprietà e problematiche ricchezza abilità inesistenti con capacità di sintesi non presenti abilità limitate con capacità di concludere, se guidato/a abilità sufficienti con capacità di applicare le conoscenze apprese abilità e capacità discrete abilità e di analisi corrette capacità di sintesi concettuali abilità e capacità di analisi approfondite abilità buone con capacità di sintesi concettuali organiche Documento del 15 maggio Pagina 60 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA ottimo 9-10 capacità di definire e discutere con competenza i termini della problematica competenze e capacità espressive appropriate e ricche con collegamenti A.S. 2014/15 abilità e capacità di analisi approfondite ed esaurienti capacità di sintesi concettuali organiche e personalizzate PADOVA, 13-05-2015 Il Docente Per presa visione i rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 61 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Classe 5SA indirizzo Servizi Socio Sanitari Disciplina MATEMATICA Docente Silvia Formaggia Libro/i di testo Nuova Matematica a colori ed. Gialla vol.4 ed. Petrini CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse 1. FUNZIONI a) Conoscere il concetto fondamentale di funzione e di dominio di una funzione b) Conoscere la classificazione delle funzioni matematiche 2. LIMITI. a) descrivere intuitivamente e graficamente il concetto di limite b) richiamare gli enunciati dei teoremi del calcolo dei limiti ( teorema della somma, della differenza, del quoziente) c) conoscere intuitivamente il concetto di asintoto e la classificazione degli asintoti d) descrivere la procedura per calcolare l’equazione dell’asintoto obliquo 3. DERIVATE a) Conoscere il concetto di derivata di una funzione b) Descrivere il significato geometrico della derivata prima. c) Conoscere le principali regole di derivazione ( derivata della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni) d) Conoscere alcune applicazioni delle derivate ( equazione retta tangente ad una curva in un punto dato, Teorema di De L’Hopital, procedura della ricerca dei massimi e dei minimi relativi con lo studio del segno della derivata prima) Mediamente la classe ha acquisito in modo essenziale le conoscenze degli argomenti sopra esposti, con vari livelli di consapevolezza e di correttezza. Alcuni dimostrano conoscenze non superficiali. Parte di loro incontra difficoltà nella trattazione teorica: pur conoscendo i contenuti, non riesce ad esprimersi con un linguaggio matematico adeguato. CAPACITA’ e livello raggiunto delle stesse 1. FUNZIONI a) Saper determinare il dominio , il segno, le intersezioni con gli assi di funzioni razionali intere, fratte e semplici irrazionali. b) Saper individuare dal grafico di una funzione il suo dominio, gli intervalli di negatività e di positività, le coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani 2. LIMITI a) Calcolare il limite di funzioni continue. b) Calcolare il limite in presenza di forme indeterminate. Documento del 15 maggio Pagina 62 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 c) Saper trovare le equazioni degli asintoti e le eventuali intersezioni con l’asintoto orizzontale/obliquo. d) Saper ricavare da un grafico gli eventuali asintoti verticali ed orizzontali. 3. DERIVATE a) Calcolare la derivata di una funzione facendo ricorso ai teoremi fondamentali e alle regole di derivazione b) Saper trovare massimi relativi ,minimi relativi, punti di flesso a tangente orizzontale,intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima. c) Saper calcolare l’equazione della retta tangente alla curva in un punto di coordinate date. d) Saper applicare il T. di De L’Hopital Grazie alla continua rivisitazione degli argomenti, in generale la preparazione della classe relativamente alle tecniche e alle procedure di calcolo ha raggiunto livelli mediamente discreti. Emergono diverse padronanze degli argomenti, purché siano proposti in contesti già noti. Le capacità maturate sono comunque di tipo mnemonico – riproduttivo – applicativo. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse Allo stato attuale buona parte della classe è in grado di collegare tra loro le capacità al fine di realizzare uno studio di semplice funzione razionale, lavorando con precisione e correttezza più che sufficiente. La maggior parte degli allievi è in grado, con diversi livelli di padronanza, di saper riconoscere le principali caratteristiche di una funzione dal grafico. CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati Le definizioni e gli argomenti sono stati curati in modo intuitivo senza svolgere le dimostrazioni dei teoremi. Le parti sottolineate indicano le definizioni e gli argomenti di cui è stata richiesta l’ esposizione teorica. Nei tempi relativi ad ogni modulo sono comprese le ore utilizzate per le verifiche orali e scritte e loro correzione 6h INSIEMI NUMERICI E CALCOLO - Ripasso delle disequazioni algebriche di 1° e di 2° grado; - Ripasso delle disequazioni fratte (del tipo grado con zeri A( x) B( x) 0 , con A(x) e B(x) polinomi di I e II razionali, e semplici polinomi di grado superiore al secondo); - Ripasso principali metodi di scomposizione di un polinomio Documento del 15 maggio Pagina 63 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 13h FUNZIONI - Definizione di funzione; classificazione delle funzioni matematiche; determinazione del dominio, del segno e degli zeri delle y funzioni algebriche del tipo A( x) (dove B( x) A(x) e B(x) sono polinomi di I e II grado con zeri razionali, polinomi scomponibili con raccoglimento totale e semplici binomie di III e IV grado) e di semplici funzioni irrazionali del tipo y f x . LIMITI DI FUNZIONI - 33h Introduzione intuitiva al concetto di limite. Descrizione grafica esemplificativa e commento intuitivo dei seguenti casi: limite finito per x tendente ad un valore finito, limite finito per x tendente ad un valore infinito, limite infinito per x tendente ad un valore finito, limite infinito per x tendente ad un valore infinito. - Limiti dalla destra e dalla sinistra: approccio grafico - intuitivo. - Teoremi del calcolo dei limiti: enunciato del teorema di unicità del limite, enunciato del teorema della somma e differenza, del prodotto e del quoziente e semplici esemplificazioni delle loro applicazioni. - Calcolo di limiti di funzioni algebriche razionali intere e fratte anche nel caso delle forme indeterminate - , 0 . 0 Concetto intuitivo di asintoto: asintoto orizzontale, asintoto verticale e descrizione della procedura per ricavare l’equazione dell’asintoto obliquo; - Ricerca delle eventuali intersezioni con l’asintoto orizzontale od obliquo. - Grafico probabile di una funzione algebrica razionale fratta del tipo y A( x) dove B( x) A(x) e B(x) sono polinomi di I e II grado con zeri razionali, polinomi scomponibili con raccoglimento totale o semplici binomie di III o IV grado. LE FUNZIONI E LA CONTINUITA’ 6h - Definizione di funzione continua in un punto - Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione e loro riconoscimento grafico. DERIVATE 28h - Definizione di derivata e suo significato geometrico. Documento del 15 maggio Pagina 64 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 - Derivabilità di una funzione. Derivabilità e continuità. - Derivata prima di alcune funzioni elementari (funzione costante, funzione funzione y x n con y x, n N ) - Le regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni. - Calcolo della derivata prima di funzioni razionali. - Equazione della retta tangente ad una funzione in un suo punto dato - Teorema di De L’Hopital ( solo enunciato): applicazione nel calcolo delle forme indeterminate 0 0 - Ricerca dei punti di massimo/minimo relativo e di flesso a tangente orizzontale mediante lo studio del segno della derivata prima. Definizione di punto stazionario. - Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte e loro rappresentazione grafica. - Deduzione delle principali caratteristiche di una funzione dal grafico ARGOMENTI DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO: 9h Ripasso degli argomenti trattati nel corso dell’anno. Totale ore effettuate : 95 METODI E STRUMENTI Si è generalmente data una impronta intuitiva all’illustrazione degli argomenti trattati, sia per non appesantire eccessivamente la presentazione della materia con formalismi non adatti a tale indirizzo di studi, sia per rimanere in linea con il livello generale della classe. II moduli affrontati (funzioni, limiti, derivate) sono stati trattati partendo da un approccio intuitivo, poi praticografico e solo in ultima istanza si è proceduto ad una formalizzazione dei concetti, peraltro non sempre recepita. In particolare Il concetto di limite è stato introdotto commentandone la scrittura in modo descrittivo e interpretando graficamente il significato. La risoluzione dei limiti dalla destra o dalla sinistra di un punto è stata proposta solo partendo dal grafico dopo aver studiato il segno della funzione. Lo studio delle funzioni si è limitato ai casi delle razionali, privilegiando calcoli semplici e evitando soluzioni irrazionali. Si sono limitati i casi del calcolo delle derivate alle funzioni razionali. Durante le verifiche scritte e orali, si è dato maggiore spazio all’aspetto applicativo degli argomenti trattati rispetto all’aspetto teorico. Le definizioni e gli argomenti sono stati curati in modo intuitivo senza svolgere le dimostrazioni dei teoremi. Comunque nello svolgimento del programma si è voluto privilegiare l’aspetto tecnico applicativo rispetto a quello teorico. Gli alunni sono stati coinvolti il più possibile nelle lezioni e chiamati spesso ad intervenire contribuendo al processo di apprendimento. Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato con la ripetizione degli argomenti risultati più difficili fino al loro consolidamento. Riguardo agli strumenti utilizzati, è stato fatto riferimento al libro di testo in adozione per reperire esercizi ed esempi significativi, mentre per la parte teorica, viste le difficoltà dei ragazzi, sono state utilizzate dispense da me predisposte. Documento del 15 maggio Pagina 65 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 VERIFICHE EFFETTUATE Nel corso dell'intero anno scolastico le prove scritte , di norma tre per periodo, si sono basate principalmente sulla risoluzione di esercizi o domande a risposta aperta per consentire agli studenti di operare con gli strumenti appresi . Le prove orali e scritte hanno avuto il duplice obiettivo di valutare la preparazione degli allievi e di chiarire gli eventuali dubbi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha seguito i criteri definiti a inizio anno fra i docenti di materia dell’istituto (si veda la griglia riportata) e, come già esposto nella relazione della classe, ha tenuto conto dei livelli di partenza e dei progressi personali dei singoli allievi Nella valutazione complessiva sono stati inoltre considerati gli interventi dal posto, i contributi forniti nello svolgimento delle attività e la regolarità nell’impegno. DESCRITTORI VOTI / 10 1-3 VOTI / 15 1-4 GIUDIZIO SINTETICO Del tutto insufficiente 4 5-7 Gravemente insufficiente 5 8-9 Insufficiente 6 7 10 11-12 Sufficiente Discreto CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Grosse lacune ed errori gravi Non riesce ad applicare le conoscenze anche se guidato. Espressione scorretta e non coerente. Compie analisi lacunose, difficoltà di sintesi e commette gravi errori, Lacune ed errori Applica e con errori le conoscenze minime, solo se guidato. Espressione povera o mnemonica Compie analisi lacunose, difficoltà di sintesi e commette errori. Qualche lacuna ed errori Applica con qualche errore Analisi parziali e le conoscenze minime. sintesi imprecise. Espressione elementare o parziale Conoscenze essenziali ma non approfondite Applica le conoscenze minime. Espressione elementare ma sostanzialmente corretta. Conoscenze non superficiali Applica le conoscenze in modo corretto. Espressione semplice nel complesso appropriata Esatta interpretazione di informazioni, analisi corrette ma poco approfondite Esatta interpretazione di informazioni e corretta rielaborazione Documento del 15 maggio Pagina 66 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA 8 13 9-10 14-15 Buono Ottimo Eccellente PADOVA, 15 Maggio 2015 A.S. 2014/15 Conoscenze approfondite in parte con studio autonomo Applica in modo corretto ed autonomamente le conoscenze. Espressione appropriata e sicura Rielabora correttamente in modo autonomo le informazioni Conoscenze approfondite con studio autonomo Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche in situazioni problematiche nuove utilizzando le soluzioni migliori. Espressione appropriata e brillante Rielabora , autonomamente, in modo corretto e approfondito prof.ssa Silvia Formaggia Per presa visione i rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 67 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected] RELAZIONE FINALE A. S. 2014-15 Indirizzo Servizi Socio-Sanitari Disciplina Scienze Motorie e Sportive Docente Giannone Carmelina Libro/i di testo “In movimento” di Fiorini-Coretti-Bocchi Marietti Scuola CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse Gli allievi possiedono, nel complesso, le conoscenze fondamentali relative alla terminologia essenziale della disciplina, alle finalità e ai criteri di esecuzione degli esercizi, alle proprie abilità motorie e agli automatismi adattabili a diverse situazioni, alla tecnica delle specialità individuali e dei fondamentali individuali dei giochi di squadra, alle regole fondamentali e alle tattiche basilari dei giochi di squadra e delle discipline sportive, ai regolamenti essenziali degli sport proposti e ai principali gesti arbitrali, alle fasi di una lezione tipo, a semplici ma corrette metodiche di allenamento per mantenersi in forma, ai movimenti da utilizzare in forma economica e in situazioni variabili, alle nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia e alle principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, alla terminologia specifica degli argomenti trattati. COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse In merito alle competenze operative e comunicative, tra le quali saper progettare e condurre una seduta di riscaldamento o un’attività in modo organizzato utilizzando una terminologia essenziale ma adeguata, saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo, sapersi esprimere con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale, saper dimostrare una certa capacità di autonomia organizzativa a livello collettivo, saper realizzare gesti atletici in modo efficace ed economico, saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali e di gesti sportivi utilizzando semplici schemi di gioco e tattiche sportive codificate contestualmente allo svolgimento dell’azione di gioco, saper assumere ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni, saper valutare le proprie capacità motorie, saper utilizzare l’attività motoria per mantenere e migliorare il proprio stato di salute e benessere e costruire una positiva immagine di sé, saper utilizzare indicazioni, orientamenti e principi funzionali alla tutela di salute e sicurezza, saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati, gli allievi hanno raggiunto vari livelli, dal discreto all’ottimo. CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati Modulo 1 Test d’ingresso Per le capacità condizionali - Forza rapida degli arti superiori: lancio della palla medica 3 o 4 Kg - Potenza aerobica: test dei 7 minuti con applicazione della formula per la valutazione del VO2 max - Forza rapida degli arti inferiori: salto triplo - Potenza alattacida: test navetta 4X5 - Test Sargent per l’elevazione 10 ore Documento del 15 maggio Pagina 68 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 - Forza addominali: sit-up in 30’’ - Mobilità del tronco Per le capacità coordinative - Test dei 30” con la funicella - Saltelli su piani spaziali diversi per coordinazione braccia-gambe - Andature preatletiche - Percorso di destrezza per la coordinazione generale, oculo-manuale e oculo- podalica, agilità, prontezza dei riflessi, equilibrio I test motori sono stati integrati da osservazioni sistematiche effettuate nel corso delle esercitazioni. Modulo 2 Potenziamento Fisiologico Le qualità fisiche di base che presiedono all’effettuazione dei gesti sportivi, dal semplice al complesso. Contenuti : Esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari, a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi (palle mediche, manubri, spalliera, scala verticale, panche, fitball, funicelle) Esercizi di mobilità dinamica attiva e statica passiva delle varie articolazioni del corpo Esercizi per il miglioramento della resistenza generale, della velocità e della resistenza specifica Circuit-training (lezioni di Maggio-Giugno) I cinque tibetani (lezioni di Maggio-Giugno) Durante le lezioni sono state fornite informazioni circa il sistema scheletrico e le articolazioni, i distretti muscolari impegnati nei singoli esercizi, i tipi di contrazione muscolare, i meccanismi energetici, alla base dell’attività muscolare, ponendo in particolare modo l’attenzione sull’importanza di un adeguato e specifico riscaldamento per la prevenzione degli infortuni. Modulo 3 Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori I movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico-sportive Contenuti : La deambulazione, la corsa, il lancio, il tiro, la presa, il salto, il rotolare, l’arrampicarsi Le andature preatletiche Esercizi per il miglioramento della coordinazione generale e segmentaria Esercizi per lo sviluppo della destrezza generale e specifica e per il consolidamento dell’equilibrio statico e dinamico: acrosport:figure a 2/3/4/5/6/, capovolta avanti e indietro, verticale al tappetone e alla spalliera Esercizi di arrampicata con l’uso di piccoli e grandi attrezzi (lezioni di MaggioGiugno) Esercizi di orientamento (lezioni di Maggio-Giugno) 10 ore 8 ore Modulo 4 Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra “Sport e disabilità” Esperienze di disabilità motoria attraverso sperimentazione di sport di squadra anche paralimpici Gli sport individuali Contenuti: Go-back: torneo all’americana Atletica Leggera: salto in alto: sforbiciata e stile Fosbury Getto del peso Gli sport di squadra Contenuti : Pallavolo: fondamentali di gioco, semplici schemi di ricezione, gioco 6 c 6, 10 ore Documento del 15 maggio Pagina 69 di 71 Classe 5ª SA I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2014/15 nozioni e regolamento. Basket: fondamentali con e senza palla nel contesto di gioco: 1c1, 2c2, 3c3, nozioni e regolamento. Baseball: gioco, il lancio e lo swing, ruoli e tattica, principali regole e mat-ball: baseball con varianti Sport e disabilità motoria: pallamano soft da seduti e sitting- volleyball Giochi di regole presportivi Giuria e arbitraggio Tutela della salute: Progetto Ben-essere/Approfondimenti Attività svolte durante le ore di Educazione Fisica e inserite nel P.O.F. Teoria -Storia dell'educazione fisica e dello sport: le basi educative e le prime esperienze europee; la scuola inglese, la scuola tedesca, la scuola tedesca; la situazione italiana: legge Casati, legge De Sanctis, legge Rava-DaneoCredaro; l'educazione fisica e lo sport nel periodo fascista. - Il primo soccorso, urgenza e gravità, sequenza B.L.S., l’A.B.C.D.E. del soccorritore, art. 593, 589, 580, 54 del c.p.; la classificazione degli infortuni; contusioni, ferite, emorragie, stiramenti, strappi e distorsioni; lo shock, le ustioni, gli avvelenamenti -Il regolamento del baseball - La sicurezza stradale: incontro con un Commissario della Polizia Locale di Padova - Incontro sul Servizio Volontario Europeo - Il doping (mese di Maggio-Giugno) 12 ore Fino al 04 Maggio sono state effettuate 50 ore di lezione e se ne prevede lo svolgimento di ulteriori 8. All’interno di ciascuna lezione pratica, una prima parte è stata sempre dedicata al riscaldamento generale e specifico, mentre la rimanente è stata riservata al raggiungimento del potenziamento fisiologico, al miglioramento della funzionalità neuromuscolare e all’acquisizione e al consolidamento delle abilità operative e tattiche sia nelle attività sportive individuali che in quelle di squadra. METODI E STRUMENTI Le metodologie utilizzate nel corso delle lezioni sono state di tipo misto pur privilegiando la tipologia frontale. La scelta delle attività ha tenuto conto delle esperienze pregresse e del grado di motivazione in modo da stimolare negli allievi la massima creatività e, di conseguenza, la formazione di condotte motorie originali, attraverso l’alternanza di diverse strategie di apprendimento. Poiché la preparazione di base risultava disomogenea, sono state riprese le tecniche fondamentali di alcune discipline per dare modo, soprattutto agli allievi con maggiore difficoltà, di esercitarsi ulteriormente e realizzare un’esecuzione dei gesti motori e sportivi più corretta ed efficace. Le situazioni di apprendimento sono state prevalentemente strutturate, ma ci sono stati spazi di autonomia per abituare gli alunni ad organizzarsi e a gestirsi e per dare inoltre a ciascuno, in determinati contesti, la possibilità di scegliere fra le attività programmate quelle che risultavano a ciascuno più congeniali in relazione alla personale attitudine e propensione. Sono stati segnalati di volta in volta agli allievi gli obiettivi di apprendimento con presentazione delle proposte operative tramite metodologia prescrittiva e assegnazione dei compiti, con alternanza del metodo globale e analitico, associata alla spiegazione dei contenuti teorici. Le esercitazioni, strutturate in base al grado di difficoltà e allo sforzo richiesto, con aumento progressivo dei carichi di lavoro, sono state individuali, a coppie e per piccoli gruppi, con variazione della composizione degli stessi per favorire una maggiore capacità di operare con tutti; si è ricorso inoltre al lavoro in circuito a rotazione. Le lezioni sono state svolte nella palestra dell’Istituto, utilizzando piccoli e grandi attrezzi, attrezzi sportivi specifici e il lavoro a corpo libero; per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo, la dispensa di Primo Soccorso della C.R.I., materiale tratto da Internet, relazioni redatte dagli studenti esonerati dall’attività pratica o giustificati; lezioni tematiche relative al progetto Ben-essere hanno previsto l’intervento di esperti esterni. Documento del 15 maggio Pagina 70 di 71 I.I.S. “L. da Vinci” Classe 5ª SA A.S. 2014/15 VERIFICHE EFFETTUATE Nel primo periodo sono state effettuate quattro prove pratiche e due verifiche orali. Nel secondo periodo sono state effettuate quattro prove pratiche e tre verifiche orali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Oltre alla valutazione attraverso test d’ingresso sono state effettuate verifiche sommative al termine di ogni processo di apprendimento e verifiche formative in itinere. I progressi nell’acquisizione di abilità motorie sono inoltre stati valutati nel corso di ogni lezione tramite l’osservazione diretta con la conseguente possibilità di recupero. Le prove pratiche svolte al termine di ogni unità didattica hanno tenuto conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati, dell’interesse evidenziato per le attività proposte e dell’attenzione prestata durante la presentazione delle varie attività, dell’esecuzione corretta dei gesti tecnici tenendo anche conto se questa sia stata ottenuta in virtù di disposizione naturale o grazie ad una proficua e costante applicazione, della capacità di utilizzare le abilità acquisite in contesti e situazioni diversi, delle conoscenze tecniche e dell’uso della terminologia appropriata, del significativo miglioramento conseguito in rapporto alla situazione iniziale. Sono state prese in considerazione anche le assenze, il numero delle giustificazioni dalle attività pratiche, l’utilizzo di un abbigliamento adeguato, il rispetto delle persone, delle regole e degli spazi in cui gli allievi hanno operato. Sono stati utilizzati test strutturati su specifiche capacità fisiche e rilevazione dei dati su prestazioni motorie assegnate, prove operative, osservazioni comportamentali. Per gli alunni esonerati dall’attività pratica si è tenuto conto dell’esposizione orale o scritta relativa ad argomenti concordati con la docente; ad essi sono stati inoltre affidati compiti di giuria e di arbitraggio e la pianificazione di una seduta di riscaldamento. Per gli argomenti teorici sono state effettuate prove semistrutturate e sono state redatte relazioni di gruppo tramite apprendimento cooperativo; per la simulazione di terza prova sono stati prospettati quesiti a risposta singola (tipologia B) PADOVA, 04 Maggio 2015 La docente Per presa visione I rappresentanti di classe Documento del 15 maggio Pagina 71 di 71