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LEGGE104 congedi e pemessi_2014

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LEGGE104 congedi e pemessi_2014
I vostri
diritti
Adelmo Mattioli
1
Accertamento dell’handicap
Art.4 L.104/92
Occorre distinguere:
A
accertamento invalidità civile
B
accertamento stato di Handicap
Adelmo Mattioli
2
1
prestazioni
 1/3 (33,33%) = diritto a prestazioni
protesiche / ortopediche
 46% = diritto iscrizione liste
speciali per l’assunzione obbligatoria
al lavoro
Nella valutazione medico legale sono
esclusi i danni da lavoro, guerra e servizio
Adelmo Mattioli
3
prestazioni:
74% + stato di bisogno economico =
assegno mensile di assistenza (invalido parziale)
 75%
vengono riconosciuti 2 mesi di
contribuzione aggiuntiva per ogni anno di lavoro
100% + stato di bisogno economico =
pensione di inabilità (invalido totale) e con
eventuale diritto all’indennità di accompagnamento
Adelmo Mattioli
4
2
Assegno mensile: importi 2014
Per 13 mensilità
INVALIDI CIVILI PARZIALI:
importo mensile 2014 = € 279,19
inv. parziali,
limiti reddito annuo
= € 4.795,57
Reddito personale
Adelmo Mattioli
5
Pensione di inabilità: importi 2014
INVALIDI CIVILI -100%:
Per 13 mensilità
importo mensile 2014 = € 279,19
inv. totali,
limiti reddito annuo
= € 16.449,85
Reddito personale
Adelmo Mattioli
6
3
Tabella sintetica prestazioni civili
Importo mensile
Limite di reddito
2014
annuo personale
Pensione ciechi civili assoluti non ricoverati
301,91
16.449,85
Pensione ciechi civili assoluti ricoverati
279,19
16.449,85
Pensione ciechi civili parziali
279,19
16.449,85
Pensione invalidi civili totali -100%
275,87
16.449,85
Pensione sordomuti
275,87
16.449,85
Assegno invalidi civili parziali - 74%
279,19
4.795,57
Indennità di frequenza per i minori
279,19
4.795,57
Indennità di accompagnamento ciechi civili
Indennità di accompagnamento invalidi civili
Indennità di comunicazione sordomuti
863,85
504,07
251,22
nessun limite
nessun limite
nessun limite
Indennità speciale ciechi ventesimisti
200,04
nessun limite
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia
501,38
nessun limite
Prestazione
Adelmo Mattioli
7
Invalidi civili
30 giorni di congedo
retribuito per cure
Aggiornato con la legge n. 119 in vigore
dall’11 agosto 2011
Adelmo Mattioli
8
4
Decreto Legislativo n° 119/2011
In vigore dall’11/8/2011
1.
2.
3.
Articolo 7
(Congedo per cure per gli invalidi)
Salvo quanto previsto dall’articolo 3, comma 42, della legge n. 537 del
1993 e successive modificazioni, i lavoratori mutilati e invalidi civili cui
sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore al
50% possono fruire ogni anno, anche in maniera frazionata, di un
congedo per cure per un periodo non superiore a trenta giorni.
Il congedo di cui al comma 1 è accordato dal datore di lavoro a seguito
di domanda del dipendente interessato accompagnata dalla richiesta del
medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o appartenente
ad una struttura sanitaria pubblica dalla quale risulti la necessità della
cura in relazione all’infermità invalidante riconosciuta.
Durante il periodo di congedo, non rientrante nel periodo di comporto,
il dipendente ha diritto a percepire il trattamento calcolato secondo il
regime economico delle assenze per malattia. Il lavoratore è tenuto a
documentare in maniera idonea l’avvenuta sottoposizione alle cure. In
caso di lavoratore sottoposto a trattamenti terapeutici continuativi,
a giustificazione dell’assenza può essere prodotta anche attestazione
cumulativa.
Adelmo Mattioli
9
Decreto Legislativo n° 119/2011
In vigore dall’11/8/2011
Il diritto compete sia
per i dipendenti
privati che pubblici
Durante l’assenza il lavoratore non può
essere sottoposto a visite fiscale
Adelmo Mattioli
10
5
I lavoratori mutilati e invalidi
civili ai quali sia stata
riconosciuta una riduzione della
capacità lavorativa superiore al
50% possono fruire ogni anno,
anche in maniera frazionata, di
un congedo per cure per un
periodo non superiore a 30
giorni
Adelmo Mattioli
11
Il congedo è accordato dal datore di
lavoro a seguito di domanda del
dipendente, accompagnata:
1) dalla richiesta del medico
convenzionato con il SSN o
appartenente ad una struttura
sanitaria pubblica, dalla quale risulti
la necessità della cura in relazione
all’infermità invalidante riconosciuta,
2) dal verbale con la percentuale di
invalidità superiore al 50%
Adelmo Mattioli
12
6
Durante il periodo di congedo,
che non rientra nel periodo di
comporto, il dipendente ha
diritto a percepire “il
trattamento calcolato secondo
il regime economico delle
assenze per malattia”
(interpello ministeriale n. 10/2013)
Adelmo Mattioli
13
Trattamento previdenziale da
parte dell’Inps
Nonostante la riconduzione dei
congedi per cura all’ipotesi di
malattia (vedi le diverse sentenze della Corte
di Cassazione) non è prevista
nessuna indennità economica a
carico dell’Inps (interpello n. 10/2013)
Adelmo Mattioli
14
7
L’assegno ordinario di invalidità INPS
Articolo 1 legge n° 222/84
Requisiti per diritto
Sanitari
Contributivi
5 anni di contribuzione
di cui almeno 3 anni
nel quinquennio
precedente la domanda
Riduzione permanente
capacità di lavoro in
occupazioni confacenti
alle attitudini, a causa di
infermità o di difetto fisico
o mentale, a meno di 1/3
Adelmo Mattioli
15
La pensione di inabilità INPS
Articolo 2 legge n° 222/84
Requisiti per diritto
Sanitari
Contributivi
Permanente impossibilità
di svolgere qualsiasi
attività lavorativa a causa
di infermità o di difetto
fisico o mentale
5 anni di contribuzione
di cui almeno 3 anni
nel quinquennio
precedente la domanda
Adelmo Mattioli
16
8
La legge 104/92
riconosce ai lavoratori i
seguenti congedi
retribuiti:
 Permessi orari e giornalieri
 Congedo parentale prolungato
 Congedo biennale straordinario
Adelmo Mattioli
Art. 3 L. 104/92
17
Esito dell’accertamento
GIUDIZIO FINALE
si sussistono le condizioni art. 3 c. 1
si sussistono le condizioni art. 3 c. 3
Qualora la minorazione, singola o
plurima, abbia ridotto l’autonomia
personale ……. la situazione assume
connotati di gravità ……
Adelmo Mattioli
18
9
Ottenuta la
certificazione
medica di
handicap grave
La fruizione di permessi e congedi per
handicap è un diritto esigibile, la cui
modalità di fruizione va concordata
fra lavoratore e datore di lavoro, ma
che in nessun caso può essere
negata al lavoratore.
Adelmo Mattioli
19
TABELLA RIEPILOGATIVA – aggiornata con D. lgs n. 119/2011
Soggetti
disabili gravi
Permessi
orari
Permessi 3
giorni al
mese
Prolungamento
congedo
parentale
Bambini minori
di 3 anni
si
si
si
no
si
si
no
si
no
Bambini di età
fra i 3 e gli 8
anni
Ragazzi da 8
anni e oltre la
maggiore età
Adelmo Mattioli
20
10
I gradi di parentela
BISNONNI
NONNI
ZII
GENITORI
TITOLARE
FIGLI
FRATELLI
SORELLE
NIPOTI di cui
Il tit. è zio
NIPOTI
PRONIPOTI
3° GRADO
2° GRADO
Vedi anche circolare INPS n. 80/95
1° GRADO
Adelmo Mattioli
21
I gradi di parentela
BISNONNI
DEL
CONIUGE
AFFINITA’
CONIUGE DEL
TITOLARE
NONNI DEL
CONIUGE
ZII DEL
CONIUGE
SUOCERI
COGNATI
(fr/ sor. del
coniuge)
NIPOTI (di
cui il c. è zio)
1° GRADO
2° GRADO
3° GRADO
L'affinità è il rapporto che unisce un coniuge con i
parenti dell'altro coniuge
Il grado di affinità è il medesimo che ha il coniuge con il proprio parente: così, ad esempio, il
grado di affinità suocero / nuora (o suocera/genero) è di 1° grado; quello tra cognati di è di 2°
grado, e così via
Adelmo Mattioli
22
11
Le novità in vigore
dal 24/11/2010
legge n. 183/2010
Circolare INPS n. 155/2010, circolare Dipartimento Funzione
Pubblica n. 13/2010 e n. 2/2011 (banca dati informatica)
… e le novità del D.lgs n. 119
in vigore dall’11 agosto 2011
Adelmo Mattioli
23
Le novità in vigore dal 24/11/2010
Prerogative afferenti il
trasferimento e la scelta della sede
di lavoro
La modifica apportata alla norma prevede che il
lavoratore ha diritto a scegliere ove possibile la
sede di lavoro più vicina al domicilio della
persona da assistere. La locuzione ove possibile
aprirà ancora un fronte di vertenze, ma si dovrà
tenere conto del diritto di tutela del disabile e
“non può essere subordinato a valutazioni
discrezionali o di opportunità del datore di lavoro
o dell'amministrazione”.
Adelmo Mattioli
24
12
LAVORATORI DIPENDENTI INTERESSATI
1) PRIVATI
2) PUBBLICI
anche a tempo determinato
I GENITORI POSSONO ESSERE ANCHE ADOTTIVI
O AFFIDATARI
esclusi
Lavoratori a domicilio - addetti ai servizi
domestici - lavoratori agricoli giornalieri con
rapporto di lavoro inferiore a 26 gg al mese
Adelmo Mattioli
25
REQUISITI GENERALI
Situazione di handicap grave
accertata ai sensi dell’art. 3,
cc.1 e 3 L. 104/92
REQUISITI
rapporto di lavoro con
obbligo di prestazione di
attività lavorativa
Contribuzione maternità
Non ricovero a tempo pieno del
soggetto portatore di handicap
Dall’11/8/2011: salvo che sia richiesta dai
sanitari la presenza del genitore o del familiare
Adelmo Mattioli
26
13
Le agevolazioni previste riguardano
Dall’11/8/2011 il prolungamento
diritto fino all’8° anno
GENITORI CON FIGLI DI ETA’
INFERIORE A TRE ANNI
IN ALTERNATIVA
PROLUNGAMENTO
DEL CONGEDO PARENTALE
3 GIORNI DI PERMESSO MENSILI
ANCHE FRAZIONABILI IN ORE
2 ORE DI RIPOSO
GIORNALIERO
GENITORI,CONIUGE PARENTI O
AFFINI DI DISABILI CON ETA’
SUPERIORE A TRE ANNI
LAVORATORI DISABILI
PER SE STESSI
3 GIORNI DI PERMESSO MENSILE,
ANCHE FRAZIONABILI IN ORE
3 GIORNI DI PERMESSO MENSILI
ANCHE FRAZIONABILI IN ORE
IN ALTERNATIVA
2 ORE DI PERMESSO GIORNALIERE
Il diritto non compete ai tutori o agli amministratori di sostegno – interpello
n. 41/2009 e parere Funzione Pubblica n. 44700 del 23/10/2009
Adelmo Mattioli
27
PERSONA
disabile
art. 3, c.1, legge 104/92
“ E’ colui che presenta una minorazione
fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o
progressiva, che è causa di difficoltà di
apprendimento, di relazione o di
integrazione lavorativa e tale da
determinare un processo di svantaggio
sociale ed emarginazione”
Adelmo Mattioli
28
14
DISABILITA’ IN SITUAZIONE DI GRAVITA’
ART.3, COMMA 3,
LEGGE 104/92
la situazione assume connotazione di gravità qualora
la minorazione abbia ridotto l’autonomia personale,
correlata all’età, in modo da rendere necessario
un intervento assistenziale permanente, continuativo
e globale nella sfera individuale o in quella di relazione
Adelmo Mattioli
29
Articolo 53 D.lgs n. 151/2001
Art.11, c.2, D.lgs n.66/2003
Vedi anche interpello n. 33 del 16/11/2007 e n. 4/2009
Non sono obbligati (diritto al rifiuto)
al lavoro notturno:
• Lavoratrice madre, con figlio/a inferiore ai 3 anni,
in alternativa
• Lavoratore padre convivente con la stessa, e la
lavoratrice o lavoratore che sia unico genitore
affidatario, con figlio/a inferiore ai 12 anni
• Lavoratrice o lavoratore con soggetto disabile
grave a carico (legge n. 104/92)
Adelmo Mattioli
30
15
Adelmo Mattioli
31
Le novità in vigore dal 24/11/2010
Genitori che assistono figli minori di tre
anni in situazione di disabilità grave
L’importante novità consiste nel diritto per i
genitori di minori di tre anni di fruire anche dei 3
giorni di permesso retribuito (attualmente il
diritto era concesso solo dopo il terzo anno di
vita), in alternativa alle altre due forme di
agevolazione già previste e cioè il prolungamento
del congedo parentale (retribuito al 30%) e le
due ore di permesso giornaliero (retribuito al
100%).
Adelmo Mattioli
32
16
GENITORI DI FIGLI DISABILI DI ETA’
TRA 0 E I 3 ANNI
- PROLUNGAMENTO CONGEDO PARENTALE
IN ALTERNATIVA
- 2 ORE DI PERMESSO GG RETRIBUITO
IN ALTERNATIVA
- 3 GIONI DI PERMESSO RETRIBUITI
Adelmo Mattioli
33
GENITORI DI FIGLI DISABILI DI ETA’
TRA 3 E 8 ANNI
Dall’11 agosto 2011
- PROLUNGAMENTO CONGEDO PARENTALE
IN ALTERNATIVA
- 3 GIONI DI PERMESSO RETRIBUITI
Adelmo Mattioli
34
17
Adelmo Mattioli
35
GENITORI DI FIGLI DISABILI DI ETA’
DAI 8 AI 18 ANNI
Permesso retribuito di 3
giorni al mese:
- anche in via continuativa - ma max 3
gg
- anche frazionabili in 6 mezze giornate
o ad ore
Adelmo Mattioli
36
18
Al genitore spetta anche se l’altro
non ne ha diritto o se nella famiglia
vi siano altri soggetti in grado di
prestare assistenza.
Il diritto può essere concesso
anche al parente o affine entro
il 3° grado.
Adelmo Mattioli
37
Adelmo Mattioli
38
19
Le novità in vigore dal 24/11/2010
Novità per i lavoratori parenti o
affini di 3° grado
dal 24/11/2010 i permessi potranno essere
ancora utilizzati dai parenti e affini di 3°
grado della persone con disabilità se i
genitori o il coniuge della persona in
situazione di disabilità grave abbiano
compiuto i 65 anni di età oppure siano
anche essi affetti da patologie invalidanti o
siano deceduti o mancanti.
Adelmo Mattioli
Soggetti beneficiari:
39
Circ. INPS n. 133/ 2000
e n. 138/2001
a) genitori, anche adottivi, o affidatari di
figli maggiorenni con handicap in situazione di
gravità
b) coniuge o parenti o affini entro il 2°
grado, di soggetti con handicap in situazione di
gravità
PERMESSO RETRIBUITO DI
3 GIORNI AL MESE
ANCHE IN VIA CONTINUATIVA
FRAZIONABILI ANCHE IN 6 MEZZE GIORNATE O AD ORE
Adelmo Mattioli
40
20
Per se stessi
Adelmo Mattioli
41
LAVORATORE MAGGIORENNE
PORTATORE DI HANDICAP GRAVE
ART. 33, C. 6, LEGGE 104/1992
IL LAVORATORE
PUO’ USUFRUIRE
ALTERNATIVAMENTE
DI
2 ORE DI PERMESSO
GIORNALIERO
se orario pari o superiore
alle 6 ore gg, altrimenti
compete 1 ora
3 GIORNI DI PERMESSO AL
MESE
ANCHE FRAZIONABILI
IN ORE
Adelmo Mattioli
42
21
CONGEDO RETRIBUITO
DI 2 ANNI
PER ASSISTERE SOGGETTI
CON GRAVE HANDICAP
Legge n. 388/00, art. 80, c. 2
D.lgs n. 151/01, art. 42, c. 5
Legge n. 350/2003, art.3, c. 106
D.Lgs n. 119/2011
Adelmo Mattioli
s
e
in t
si
43
E’ riconoscibile per la durata
massima complessiva, nell’arco della
vita lavorativa, di due anni, che
costituiscono anche il limite
complessivo fruibile, tra tutti gli
aventi diritto, per la medesima
persona disabile.
Adelmo Mattioli
44
22
Dall’ 11/8/2011 si stabilisce un nuovo
ordine di priorità dei soggetti aventi
diritto alla fruizione del congedo
straordinario che si modifica solo in caso
di mancanza, decesso o in presenza di
patologie invalidanti dei primi. In
particolare, i beneficiari usufruiranno del
congedo straordinario, secondo il seguente
ordine:
Adelmo Mattioli
45
1) Il congedo spetta al coniuge convivente
2) spetta al padre* o alla madre*
(anche se non conviventi)
ma se entrambi mancanti, deceduti o se affetti
da patologie invalidanti
3) spetta ad uno dei figli conviventi
ma se mancanti, deceduti o se affetti da
patologie invalidanti
Ordine di priorità obbligatorio
ma se manca, se deceduto o se affetto da
patologie invalidanti
4) spetta ad uno dei fratelli o sorelle conviventi
*Anche adottivi o affidatari
Adelmo Mattioli
46
23
Ordine di priorità obbligatorio
5) Il congedo spetta ai parenti fino al 3°
grado (conviventi)
ma se mancano, se deceduti o se affetti da
patologie invalidanti
6) Il congedo spetta agli affini fino al 3°
grado (conviventi)
Soggetti legittimati a fruire del congedo
Parenti
1°
Parenti
2°
Parenti
3°
Affini
1°
Affini
2°
Affini
3°
Genitori e
Figli
Nonni,
fratelli,
sorelle,
nipoti (figli
dei figli)
Zii, bisnonni,
nipoti (figli dei
fratelli)
pronipoti
Suoceri,
nuora,
genero
cognati
Zii acquisiti,
nipoti
acquisiti
Coniuge non
divorziato
Adelmo Mattioli
47
IMPORTANTE
Si evidenzia che il predetto
ordine è tassativo ed esclusivo,
nel senso che la presenza nel
nucleo familiare del disabile di
un congiunto appartenente al
grado più elevato di priorità
esclude necessariamente tutti i
beneficiari di grado inferiore.
Adelmo Mattioli
48
24
Precisazione
Per l'individuazione dei legittimati non è
possibile accogliere dichiarazioni di
rinuncia alla fruizione al fine di far
"scattare" la legittimazione del soggetto
successivo, né dare rilievo a situazioni di
fatto o di diritto che non siano state
esplicitamente considerate nella norma
(come, ad esempio, la circostanza che il
coniuge convivente sia lavoratore
autonomo o imprenditore).
Adelmo Mattioli
49
Condizione di mancanza:
Per quanto concerne la “mancanza”, si
precisa che essa deve essere intesa non
solo come situazione di assenza naturale e
giuridica (celibato o stato di figlio naturale
non riconosciuto), ma deve ricomprendere
anche ogni altra condizione ad essa
giuridicamente assimilabile, continuativa e
debitamente certificata dall’autorità
giudiziaria o da altra pubblica autorità,
quale: divorzio, separazione legale o
abbandono.
Adelmo Mattioli
50
25
Patologie invalidanti
in assenza di un’esplicita definizione di legge si
prendere a riferimento soltanto quelle, a
carattere permanente, indicate dall’art. 2, c. 1,
lettera d), numeri 1, 2 e 3 del DM n. 278/2000,
che individua le ipotesi in cui è possibile
accordare il congedo per gravi motivi di cui all’art.
4, comma 2, della legge n. 53 del 2000.
In tale caso il richiedente dovrà allegare, idonea
documentazione del medico specialista del SSN o con
esso convenzionato o del medico di medicina generale o
della struttura sanitaria nel caso di ricovero o
intervento chirurgico per l’opportuna valutazione medico
legale.
Adelmo Mattioli
51
Patologie invalidanti
quelle da prendere a riferimento sono quelle indicate dall’art.
2, c. 1, lett. d), n. 1, 2 e 3 del DM n. 278 del 21 luglio 2000 che
sono:
- le patologie acute o croniche che determinano permanente
riduzione o perdita dell’autonomia personale, ivi incluse le
affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica,
infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica,
neuromuscolare, psichiatrica, derivanti da dipendenze, a
carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche;
- le patologie acute o croniche che richiedono assistenza
continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e
strumentali;
- le patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione
attiva del familiare nel trattamento sanitario.
Adelmo Mattioli
52
26
Referente Unico
Il nuovo c. 5-bis dell’ art. 42 del D.lgs n. 151/2001
estende anche al congedo straordinario il principio del
“referente unico” già introdotto dall’art. 24 della legge n.
183/2010 per i permessi legge n. 104/92.
Il congedo straordinario ed i permessi di cui all’art.
33 della legge n. 104/92 non possono essere
riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla
stessa persona disabile. Pertanto, qualora per
l’assistenza ad una persona disabile in situazione di
gravità risulti già esistente un titolare di permessi ai
sensi dell’art. 33 della legge n. 104/92, un eventuale
periodo di congedo straordinario potrà essere
autorizzato solo in favore dello stesso soggetto già
fruitore dell’altro beneficio.
Adelmo Mattioli
Referente Unico –
53
non si applica ai genitori
Il nuovo c. 5-bis, tuttavia, dando rilievo alla particolarità
del rapporto genitoriale, prevede specifiche disposizioni in
deroga a favore dei genitori. Infatti, ai genitori,
anche adottivi, di figli disabili in situazione di
gravità viene riconosciuta la possibilità di fruire
di entrambe le tipologie di benefici per lo
stesso figlio anche alternativamente, fermo
restando che nel giorno in cui un genitore fruisce dei
permessi, l’altro non può utilizzare il congedo straordinario.
La fruizione di tali benefici deve intendersi alternativa,
trattandosi di istituti rispondenti alle medesime finalità di
assistenza al disabile in situazione di gravità.
Adelmo Mattioli
54
27
Si precisa, al riguardo, che negli stessi
giorni in cui un genitore fruisce del
congedo, l’altro non può fruire dei permessi
ex art.33, c. 3, della legge n. 104/1992, né
del prolungamento del congedo parentale di
cui al c. 2, della predetta norma, così come
modificata dal D.lgs. n. 119/2011. E’ invece
possibile che, nell’ambito dello stesso
mese, un genitore fruisca del congedo e,
in giorni diversi, l’altro richieda uno dei
benefici di cui all’art. 33, c. 2 e 3, della
legge n. 104/1992.
Adelmo Mattioli
55
Come comportarsi
in caso di
ricovero
ospedaliero
Adelmo Mattioli
56
28
Con la circolare INPS n. 90/2007 sono
state fornite le seguenti indicazioni
Per ricovero a tempo pieno si
deve intendere che la persona
gravemente disabile sia ricoverata
per le “intere 24 ore”.
Sono pertanto esclusi i ricoveri in day hospital
e in centri diurni con finalità assistenziali o
riabilitative o occupazionali
Adelmo Mattioli
57
Circolare INPS n. 32/2012
Nelle condizioni riportate resta il diritto al congedo:
- interruzione del ricovero a tempo pieno per necessità
del disabile in situazione di gravità di recarsi al di fuori
della struttura che lo ospita per effettuare visite e
terapie appositamente certificate (msg n. 14480/2010);
- ricovero a tempo pieno di un disabile in situazione di
gravità in stato vegetativo persistente e/o con prognosi
infausta a breve termine (circ. n. 155/2010, p.3);
- ricovero a tempo pieno di un soggetto disabile in
situazione di gravità per il quale risulti documentato dai
sanitari della struttura il bisogno di assistenza da
parte di un genitore o di un familiare, ipotesi
precedentemente prevista per i soli minori (circ. n.
155/2010, p.3).
Adelmo Mattioli
58
29
Requisito della convivenza
In linea con l'orientamento già espresso in
precedenza, al fine di venire incontro all'esigenza
di tutela delle persone disabili, il requisito della
convivenza previsto nella norma si intende
soddisfatto anche nel caso in cui la dimora
abituale del dipendente e della persona in
situazione di handicap grave siano nello stesso
stabile (appartamenti distinti nell'ambito dello
stesso numero civico) ma non nello stesso
interno.
.Precisazione contenuta anche
nella circolare n. 1/2012 FP
messaggio INPS n. 6412/2010
Adelmo Mattioli
59
In base alla norma di legge i
lavoratori hanno diritto a fruire del
congedo biennale retribuito di cui al
comma 2 dell’articolo 4 della legge
8/3/2000, n° 53, entro sessanta
giorni dalla richiesta, norma poi
confluita nell’articolo 42, comma 5
del D.lgs n. 151/2001
Adelmo Mattioli
60
30
CONGEDO RETRIBUITO DELLA DURATA
MASSIMA DI 2 ANNI
Può essere frazionato a
interi, a settimane o a mesi.

durante il congedo i
genitori non possono
usufruire dei permessi ex
art. 33 legge 104/92
giorni
Circ. INPS
n.138/2001
I giorni complessivamente concessi non possono superare
i 730 compresi i sabati e le domeniche
Adelmo Mattioli
61
Congedo straordinario e CIG - msg INPS n. 27168-2009 e interpello 70/2009
Domanda presentata
Durante un periodo di
sospensione totale
dell’attività lavorativa
Prima di un periodo di
sospensione totale o
parziale dell’attività
lavorativa
non compete
compete
Durante un periodo
di sospensione
parziale dell’
attività lavorativa
compete
Indennità economica
Solo indennità completa per il
congedo straordinario
Indennità economica per congedo
straord.(proporzionalmente)
+ trattamento cig
Adelmo Mattioli
62
31
Dall’11/8/2011
Si ha diritto a percepire un’
un’ indennità
corrispondente all’
all’ultima retribuzione, ma
con riferimento esclusivamente alle voci
fisse e continuative del trattamento.
L’indennità, pertanto, è corrisposta nella
misura dell’
dell’ultima retribuzione percepita e
cioè quella dell’
dell’ultimo mese di lavoro che
precede il congedo, esclusi gli emolumenti
variabili della retribuzione.
Circolare INPS n. 32/2012
Adelmo Mattioli
63
Circ. INPS n. 44/2014
Settore privato INPS
Deve essere detratta l’IRPEF
Valori massimi dell’indennità economica
(importi in EURO, calcolati secondo l’aliquota del 32,70%)
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Importo
Importo massimo
Importo massimo
complessivo annuo annuo indennità giornaliero
indennità
36.151,98
37.128,09
38.019,16
38.969,64
39.749,03
40.424,77
41.233,27
41.934,22
43.276,13
43.579,06
44.276,33
45.471,78
46.835,93
47.351,12
* dopo la
27.243,00
27.979,00
28.650,00
29.367,00
29.954,00
30.463,00
31.002,00*
31.529,00
32.538,00
32.766,21
33.290,47
34.189,00
35.215,00
35.602,00
finanziaria contributo
Adelmo Mattioli
74,64
76,65
78,49
80,24
82,07
83,46
84,94
86,14
89,15
89,77
91,21
93,41
96,48
97,54
33%
64
32
Circ. INPS n. 6/2014
Settore INPDAP
Circ. n. 22/2011
Deve essere detratta l’IRPEF
Adelmo Mattioli
Disabile che presta attività lavorativa:
65
lo
spirito e le finalità della legge escludono che questa
prestazione sia concedibile se la persona handicappata
da assistere presti, a sua volta, attività lavorativa nel
periodo di godimento del congedo da parte degli aventi
diritto.
Vi confermo che il diritto al congedo biennale retribuito per assistere soggetti
disabili gravi (genitori, coniuge, figli, ecc..) compete anche se il disabile grave (legge
n. 104/92) è in malattia, ferie, in permesso non retribuito durate la sua attività
lavorativa, ovviamente l'assenza di chi assiste deve coincidere temporalmente con il
periodo di malattia o di permesso non retribuito del soggetto disabile (allegare alla
domanda di congedo retribuito la dichiarazione del datore di lavoro del disabile che
riporti il periodo di assenza dal lavoro e la motivazione).
Vedi anche la circolare INPS n. 28/2012
Il principio lo dobbiamo sostenere anche nei confronti delle Scuole e delle
Amministrazioni pubbliche.
Circ. INPS n. 64/2001
Adelmo Mattioli
66
33
L’ interpello ministeriale n. 30 del
6/7/2010 fornisce precisazioni sul diritto al
congedo
biennale retribuito quando il soggetto disabile svolge a
sua volta un'attività lavorativa, la risposta favorevole
(ma da valutare caso per caso) è questa :.... si ritiene
pertanto, alla luce dell’attuale normativa, che il diritto alla
fruizione del congedo de quo da parte del familiare non
può essere escluso, a priori, nei casi in cui il disabile
svolga, per il medesimo periodo, attività lavorativa.
Presentate le domande all'INPS e al
datore di lavoro allegando la copia
dell'interpello e attendete sempre la
risposta scritta prima di assentarsi dal
lavoro.
Adelmo Mattioli
67
Obblighi del lavoratore
Il dipendente è obbligato, altresì, a comunicare
tempestivamente eventuali variazioni ed in
particolare:
- il ricovero a tempo pieno del soggetto
assistito;
- il mancato riconoscimento, in sede di revisione
del giudizio, della situazione di gravità della
condizione di disabilità;
- le modifiche dei periodi di permesso richiesto,
producendo una nuova domanda che annulla e
sostituisce la precedente;
- l’eventuale decesso del soggetto assistito.
Adelmo Mattioli
68
34
GRAZIE
per la Vostra
attenzione
Adelmo Mattioli
69
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