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il mandato di perquisizione
N. 5'~5 / o ~ R.G. notizie di reato/Mod. 21 PROCURA DELLA presso il Tribunale Il Pubblico Tribunale Ministero Ordinario dott. Morena REPUBBLICA Ordinario di Bologna Piazzi, Sost. Procuratore della Repubblica presso il di Bologna, Visti gli atti del procedimento penale indicato in epigrafe nei confronti di: .:. ROMANO Rosalba nata a Mintumo (LT) 1'8/01/1967)res. a Roma via Boetti Valvassura 50 dimorante in Sesto San Giovanni via fratelli Bandiera 202 .:. DI MAURO Fabrizio nato a Siracusa il 28/08/1971 dimorante in Milano via Vespri Siciliani 7 .:. D'ARCANGELI Angelo nato Terracina (LT) il 21/03/1984 res. Privemo dimorante in Milano via Padova 213/ A .:. CINQUE Vincenzo nato a Napoli il 01/07/1964 ivi res. via Augusto RIGHI 28 INDAGATI A) del reato p. e p. dagli artt.110, 414 C.P. perc.he in concorso tra loro e con altre persone allo stato non identificate creando il sito web h: cacciaallosbirro.b ethost7.coro sul quale trasferivano fotografie ritraenti personale della Polizia di Stato e dell' Arma dei Carabinieri di Bologna da essi effettuate il giorno 1/7/2008 nel corso di una manifestazione nella quale detto personale svolgeva servizio d'ordine pubblico ed associando alle fotografie dei suddetti agenti ed ufficiali di p.g. frasi del seguente tenore ""Ostacolare il controllo! Contrastare l-'inJiltrazione! Chi l-'ha visto? La polizia Politica basa la sua forza anche sul fatto che i suoi agenti inJiltrati spie e collaboratori non sono conosciuti alle masse popolari. Farli conoscere è un modo pratico per rendere il loro sporco lavoro se non impossibile almeno difficile. Facciamo circolare le loro foto e i loro dati! Denunciamo le azioni di controllo-, intimidazione e l-'inJiltrazione degli sbirri e dei loro collaboratori nei partiti e nelle iniziative dei comunisti-, degli antifascist4 degli antimperialisti e negli organismi delle masse popolari. Cacciamo gli inJiltra~ gli spioni e i collaboratori della polizia politica e delle agenzie private. Impediamo che questi personaggi servi degli sfmttatori., degli assassini., dei massacratori delle masse popolari in Iraq-, in Afghanistan-, in Libano-, in Palestina-, torturatori di Guantanamo e di Abu Ghraib-, picchiatori degli operai., facciano il loro mestiere. Rendiamo il loro mestiere sempre più difJicile-, e sempre meno allettante per coloro che ancora non sono stati assoldati dalla borghesia imperialista. Denuncia anche tu i servi del regime! Contribuisci ad arricchire e completare questo sito. Invia nuove foto e dati corrispondenti. Completa le foto già messe sul sito con i dati anagraJic4 il molo-, la zona operativa e l-'indirizzo degli sbirri e dei loro servitori.. -'-' istigavano pubblicamente un indeterminato e vasto numero di persone a commettere i delitti di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale (artt.336/337 C.P.) nonche di trattamento illecito di dati sensibili (condotte m aterialeronte consistite nella realizzazione delle fotografie da parte di ROMANO, foglio nr. due PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale ordinario di Bologna CINQUE e DI MAURO mentre il D' ARCANGELI preannunciava minacciosamente la successiva iniziativa della diffusione con le seguenti frasi""abbiamo fotografato tutti, vi metteremo tutti quanti su internet, faremo un dossier"), B) del reato p. e p. dagli artt.110, 595 co.I e III C.P. perche in concorso tra loro e con altre persone allo stato non identificate con la condotta descritta sub A), e quindi con un mezzo di pubblicità associando alle immagini di agenti e funzionari della Polizia di Stato, di militari ed ufficiali dell' Arma dei Carabinieri espressioni denigratorie quali ...'"'"il loro sporco lavoro..., servi degli sfruttatori..., degli assassini, dei massacratori deUe masse popolari, servi del regime. .." offendevano la reputazione delle persone ritratte e individuate quali operatori di polizia bolo~esi. C) del reato p. e p. dagli artt.110 C.P. e 167 D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 perche in concorso tra loro e con altre persone allo stato non identificate al fine di procurare un danno agli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria in servizio presso la Questura di Bologna ed il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna con la condotta dettagliatamente descritta al capo A) esponendoli ad azioni violente da parte di un numero indeterminato di persone procedevano, senza il consenso degli interessati al trattamento di dati personali in particolare diffondendo su un sito internet appositamente aperto le loro effigi fotografiche .con indicazione della loro attività lavorativa e del luogo di espletamento del lavoro. In Bolol!na ed altre località marzo 2009 Poichè vi è fondato motivo di ritenere che presso l'abitazione ed in qualunque altro luogo chiuso ... nella disponibilità degli indagati ovvero di familiari conviventi degli stessi possano nnverursl: macchine fotografiche contenenti in memoria o su schedele fotografie realizzatea Bologna il giorno 1!7 !08 successivamente diffuse sul sito internet ht : cacciaallosbirro.b ethost7.com, stmmentazione informatica attraverso la quale tale operazione di immissione in rete venne realizzata, documentazione scritta preparatoria di detta azione, documenti riferiti alla apertura del sito internet suddetto, materiale probatoriamente rilevante per svolgere un'analisi del loro contenuto atto a dimostrare la stretta relazione tra quanto verificatosi nel luglio 2008 a Bologna e l'illecita diffusione delle immagini degli agenti ed ufficiali di p.g. con le modalità ed i contenuti di testo diffamatori e minacciosi descritti nelle imputazioni Poichè sussiste la concreta possibilità che i beni ricercandi (o parte di essi) possano essere detenuti sulle persone degli indagati o di qualunque altro soggetto anche solo temporaneamente presente nei luo.1?;hi perquisendi; Poichè sussistono particolari ragioni di urgenza dovute al fatto che la notizia dell'apertura del sito internet "CACCIA ALLO SBIRRO" è stata diffusa con notevole risonanza così come la correlata notizia dell'apertura di indagini ad essa riferita sicchè gli indagati possono porre in atto azioni volte alla dispersione del materiale probatorio oggetto di ricerca Visti gli artt. 250 e segg. c.p.p.: foglio nr. tre PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale ordinario di Bologna DISPONE 1) la perquisizione' a) delle abitazioni indicate come luogo di residenza o dimora abituale degli indagati come in premessa riportate comunque nella disponibilità di b) di tutti i luoghi chiusi adiacenti e/ o pertinenziali ai predetti immobili; c) di eventuali veicoli che risultassero di proprietà e/ o comunque nella disponibilità degli indagati d) delle persone degli indagati sopraindicati (se reperiti) nonchè di tutti gli altri soggetti che si trovassero all'interno dei luoghi perquisendi e che per il loro atteggiamento o per i loro rapporti con gli indagati potrebbero far nascere il sospetto di occultare sulla loro personatutti o parte dei beni ricercandi; con conseguente sequestro, a norma dell'art. .252 c.p.p., di quanto rinvenuto reato, cose pertinenti al reato) ed in ogni caso ritenuto utile al fine delle indagini; (corpo di 2) che, stanti le ragioni d'urgenza sopra evidenziate,la perquisizione sia eseguitaanche al di fuori dei limiti temporali di cui a1l'art.251,comma 1°, c.p.p.; 3) che copia del presente decreto sia consegnato alla persona sottoposta alle indagini se presente, o a chi abbia l'attuale disponibilità del luogo con avviso alla stessa della facoltà di farsi rappresentare o assistere da persona di fiducia purchè questa sia prontamente reperibile e idonea a norma dell'art. 120 c.p.p.; (in caso di mancanza delle persone sopra indicate si dovrà provvedere secondo le modalità di cui agli artt.250, comma 2°, c.p.p. e 80 D.Lv.271/1989). AUTORIZZA la rimozione di eventuali ostacoli fissi che eventualmente si frapponessero al regolare svolgimento delle operazioni di perquisizione locale di cui al presente decreto (il tutto con facoltà di servirsi dell'ausilio di personale idoneo e con modalità tali da recare il minor danno possibile alla proprietà). VISTI gli artt.369-369bis c.p.p. AVVISA le persone sopraindicate,in quanto possono avervi interessequali persone sottoposte ad indagini che questo U fficio sta procedendo ad indagini in ordine ai reati come specificato nei capi di imputazione CHE PRECEDONO e, pertanto, le si infonna e si comunica che in mancanza della nomina del difensore di fiducia in data 7 aprile 2009 previa indicazione del Consiglio dell'Ordine forense di Bologna è stato nominato loro difensore d'ufficio I'avv. GEMMA GASPONI del Foro di Bologna con studio in Bologna Corte de Galluzzi 7 tel. 051227168 PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale ordinario di Bologru foglio nr. quattro CHE nel processo penale è obbligatoria la difesa tecnica al fine di consentire l'esercizic della facoltà e dei diritti che la legge attribuisce alla persona sottoposta alle indagini, cht consistono principalmente: nel diritto di ciascun soggetto sottoposto ad indagini di nominare non più di due difensori di fiducia la nomina dei quali è fatta con dichiarazione resa all' Autorità procedente ovvero consegnata dal difensore medesimo o trasmessa mediante raccomandata; nel diritto di essere assistito dal difensore prima dell'interrogatorio e di conferire con lui anche se detenuti, di essere informato dei fatti contestati e degli elementi di prova a suo canco; nel diritto di farsi assistere gratuitamente da interprete nel caso in cui non conosca la lingua italiana; nella facoltà di non rispondere nell'interrogatorio; nel diritto di richiedere l'assistenza del difensore o di persona di fiducia, se prontamente reperibili, durante la perquisizione; nel diritto di richiedere informazioni sull'iscrizione del proprio nominativo nel registro delle notizie di reato sito presso la Procura, salvo il poter di segretazione del P .M. nel diritto di presentarsi spontaneamente al P .M. per rendere dichiarazioni, ovvero di depositare memorie difensive, presentare istanze e nominare propri consulenti tecnici; nel diritto di proporre impugnazioni innanzi al Tribunale del riesame ovvero alla Corte di cassazione avverso misure cautelari personali o reali; nel diritto di formulare richiesta di incidente probatorio qualora ricorrano le condizioru di cui all'art.392 c.p.p. nel diritto di svolgere indagini difensive tramite il difensore; nel diritto, prima della conclusione del procedimento nella fase delle indagini di riceverf l'avviso del deposito di tutti gli atti; nei diritti che la legge prevede per l'imputato e che a norma dell'art.61 c.p.p. si estendono all'indagato, dei quali l'indagato potrà avere completa illustrazione ad oper~ del difensore già nominato d'ufficio o che verrà nominato di fiducia. ha facoltà di nominare un difensore di fiducia con l'avvertimento che, in mancanza, sar2 assistito da quello nominato d'ufficio; la legge stabilisce l'obbligo di retribuire il difensore d'ufficio ove non sussistano le condizioni per l'ammissione al gratuito patrocinio, con avvertenza che in caso di insolvenza si procederà ad esecuzione forzata per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato occorre versare nelle condizioni previste dal D .P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni. In particolare può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile ai fini IRPEF, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore ad euro 9296,22; se l'interessato convive con il coniuge o altri familiari il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia ivi compreso l'istante. In tal caso i limiti indicati precedentemente sono elevati di euro 1.032,91 per ogni familiare convivente; Ai fini della determinazione del limite di reddito si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'IRPEF o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta ovvero d'imposta sostitutiva; si tiene conto del solo reddito personale nei procedimenti per cui gli interessi de) richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui convivente foglio nr. cinque PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale ordinario di Bologna Si invita altresì la sopraindicata persona sottoposta ad indagini a dichiarare od eleggere domicilio per le notificazioni nei modi di legge con avvertimento che vi è obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza, insufficienza od inidoneità della dichiarazione o elezione le successive notificazioni verranno eseguite nel luogo di notifica del presente atto. DELEGA per l'esecuzione della perquisizione e per il compimento di tutti gli incombenti di legge contestuali e conseguenti gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria della DIGOS di Bologna con facoltà di subdelega. Bologna, 7 aprile 2009 IL ~I\ REPUBBLICA '-)i -S osI.) '- --