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Processi casuali
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali • Sono modelli probabilistici di insiemi di forme d’onda. • La notazione è analoga a quella usata per i segnali: • Un processo casuale può essere interpretato come – un insieme di variabili casuali indicizzate dal parametro temporale t, oppure – una funzione di variabile reale t (tempo), dove il valore assunto in ogni istante c(t0) è in realtà una variabile casuale, chiamata variabile casuale puntuale del processo. • Una specifica realizzazione è indicata con la seguente notazione: DELEN–DAUIN 2 1 Processi casuali (cont.) • Esempio: segnale rettangolare c(t ) = αpT (t ) dove – α è una VC binaria: α ∈{1, -1} – la funzione pT(t) è la porta di durata T e ampiezza 1. • Le due possibili realizzazioni di questo processo sono c ( 0) (t ) = pT (t ) c (1) (t ) = − pT (t ) 3 DELEN–DAUIN Processi casuali (cont.) • Esempio: il segnale per la trasmissione di dati binari dove – le αi sono VC binarie in {1, -1} – la funzione pT(t) è la porta di durata T e ampiezza 1. • Una possibile realizzazione è DELEN–DAUIN 4 2 Processi casuali (cont.) • Esempio: il rumore termico – La tensione a vuoto misurata ai capi di un insieme di resistori in presenza di rumore termico è un processo casuale. – Tale processo è il modello che viene comunemente usato per descrivere il rumore termico 5 DELEN–DAUIN Distribuzione cumulativa e densità di probabilità • Fissato un istante di tempo t, si ottiene la variabile casuale puntuale C(t). • Si definisce la funzione distribuzione cumulativa come e la funzione densità di probabilità (ddp) come la sua derivata DELEN–DAUIN 6 3 Valor medio, valor quadratico medio, varianza • A partire dalla densità di probabilità appena definita, in modo analogo alle VC, si ottengono – Il valor medio – Il valor quadratico medio – La varianza DELEN–DAUIN 7 Momento congiunto del secondo ordine • Date due variabili casuali puntuali C(t1) e C(t2), si definisce il momento congiunto del secondo ordine come DELEN–DAUIN 8 4 Processi casuali stazionari • Un processo casuale è stazionario del primo ordine se la ddp del primo ordine della VC puntuale C(t) non dipende dall’istante t, cioè se quindi il valor medio mC(t) è costante, indipendente dal tempo. DELEN–DAUIN 9 Processi casuali stazionari (cont.) • Analogamente, un processo si dice stazionario del secondo ordine se la ddp del secondo ordine della VC puntuale C(t) non dipende dall’istante t, cioè se cioè la ddp dipende solo dalla differenza t1 – t2. • In questo caso, anche il momento congiunto MC(t1, t2) dipende solo da t1 – t2. • Se la stazionarietà del processo è verificata per ogni ordine, allora si dice che il processo è stazionario in senso stretto. DELEN–DAUIN 10 5 Processi casuali stazionari (cont.) • Un processo casuale si dice ciclostazionario se le ddp di ogni ordine della variabile casuale puntuale C(t) dipendono dall’istante temporale t, ma sono periodiche di periodo T. • Ad esempio, per la ddp del primo ordine vale la seguente relazione: e quindi • Per la ddp del secondo ordine: 11 DELEN–DAUIN Medie temporali • Si tratta di medie calcolate su una singola realizzazione del processo c( j )(t). • Valor medio temporale • Per una generica funzione f, si definisce il valor medio DELEN–DAUIN 12 6 Autocorrelazione e potenza • La funzione di autocorrelazione di un processo casuale è definita come • La potenza è definita come 13 DELEN–DAUIN Stazionarietà in senso lato • Un processo casuale è stazionario in senso lato (Wide Sense Stationary, WSS) se è stazionario per la media e per la varianza, cioè se DELEN–DAUIN 14 7 Ergodicità • L’ergodicità riguarda le relazioni tra le proprietà statistiche d’insieme di un processo casuale e le proprietà determinabili da una singola realizzazione. • Un processo casuale è ergodico se, per ogni funzione f , la media temporale calcolata su qualsiasi realizzazione coincide con la media statistica calcolata in qualsiasi istante: 15 DELEN–DAUIN Ergodicità (cont.) • È possibile quindi ignorare la dipendenza sia dal tempo che dalla specifica realizzazione: • Quindi: – Tutte le realizzazioni hanno le stesse proprietà – Tutte le VC puntuali hanno le stesse proprietà – Le proprietà statistiche e le proprietà temporali coincidono DELEN–DAUIN 16 8 Ergodicità (cont.) - media • La media di un processo casuale ergodico vale • Quindi, ignorando la dipendenza sia dal tempo che dalla specifica realizzazione: DELEN–DAUIN 17 Ergodicità (cont.) - autocorrelazione • La funzione di autocorrelazione di un processo casuale ergodico vale • Quindi, ignorando la dipendenza sia dal tempo che dalla specifica realizzazione: DELEN–DAUIN 18 9 Ergodicità (cont.) - potenza • Di conseguenza, la potenza di un processo casuale ergodico vale • Quindi la potenza è la stessa per ogni realizzazione e coincide con il valor quadratico medio di una VC estratta in qualsiasi istante. DELEN–DAUIN 19 Densità spettrale di potenza di un processo casuale • La densità spettrale di potenza di un processo casuale è definita come la trasformata di Fourier dell’autocorrelazione: • Proprietà: – Reale e pari – Gc( f ) >= 0 DELEN–DAUIN 20 10 Densità spettrale di potenza di un processo casuale (cont.) • Antitrasformando lo spettro di potenza, si ottiene la funzione di autocorrelazione: • La potenza del processo può allora essere espressa come DELEN–DAUIN 21 Processi casuali ergodici e sistemi lineari • Se un processo casuale c(t) avente spettro di potenza Gc( f ) è inviato in ingresso ad un sistema lineare tempoinvariante avente funzione di trasferimento H( f ), per il processo y(t) d’uscita valgono le seguenti relazioni: DELEN–DAUIN 22 11 Il rumore Gaussiano bianco • Un processo casuale stazionario n(t) si dice Gaussiano bianco se – Gn( f ) = N0/2 per ogni f ∈ R (da questa proprietà deriva la definizione di rumore bianco) – Per ogni t ∈ R, n(t) è una VC Gaussiana a valor medio nullo e varianza N0/2. • Antitrasformando Gn( f ), si deduce che Rn(t) = N0/2 δ (t). • Osservazione: la potenza media, calcolata come integrale di Gn( f ) , è infinita. Tuttavia, il modello viene usato in molti casi pratici in cui il rumore ha Gn( f ) costante per ampi intervalli di frequenza. DELEN–DAUIN 23 Il rumore Gaussiano bianco filtrato • Si consideri un processo casuale n(t) Gaussiano filtrato da un sistema LTI con H( f ) = 1 in [-B, B], dove B è la banda del filtro, e nulla altrove. • Il segnale ottenuto n’(t) ha densità spettrale di potenza quindi la potenza media di n’ vale DELEN–DAUIN 24 12 Esercizio 0 • È dato un processo casuale costituito da un impulso pT(t) rettangolare di durata T e di ampiezza unitaria moltiplicato per una VC α ∈ {0, 1}. Sia P{α = 1} = P{α = 0} = ½. c(t ) = αpT (t ) • Determinare la media d’insieme del processo. 25 DELEN–DAUIN Esercizio 0 - soluzione • Le due realizzazioni del processo possono essere rappresentate nel seguente modo: c(0)(t) 1 T t c(1)(t) t DELEN–DAUIN 26 13 Esercizio 0 - soluzione • Negli intervalli di tempo (-∞, 0) e (T, ∞) entrambe le realizzazioni valgono 0, quindi in tali intervalli la VC puntuale assume il solo valore 0 e la sua media vale 0. • In [0, T] la VC puntuale assume i valori 0 e 1 con probabilità ½, quindi la sua media vale ½ • In conclusione, la media d’insieme mc(t) vale ½ in [0, T] e 0 altrove. mc(t) ½ T t 27 DELEN–DAUIN Esercizio 1 • È dato un processo casuale costituito dalla successione di impulsi pk(t) di durata αk e ampiezza unitaria dove pk(t) = 1 per t ∈ [0, αk]. Le VC αk sono statisticamente indipendenti e identicamente distribuite (iid), con densità di probabilità uniforme in [0, T]. • Determinare la media d’insieme del processo. DELEN–DAUIN 28 14 Esercizio 1 - soluzione • Una possibile realizzazione è la seguente x(0)(t) 1 −T −Τ+α−1 T α0 Τ+α1 2T t 2Τ+α2 29 DELEN–DAUIN Esercizio 1 - soluzione • Operiamo la sostituzione t = kT + t’, con t’ ∈ [0, T]. • Si ottiene espressione che vale in t ∈ [kT, (k + 1)T]. • In generale: DELEN–DAUIN 30 15 Esercizio 2 • Si vuole trasmettere una sequenza di simboli binari αi per mezzo dello schema riportato: tk = T + 2kT x(t) R ηk >0 ≤0 1 –1 n(t) s(t) 1 T 2T t 31 DELEN–DAUIN Esercizio 2 (cont.) • Inoltre – Le VC αi ∈ {-1, 1} sono iid, con densità di probabilità uniforme – n(t) è un rumore Gaussiano con densità spettrale di potenza • Calcolare la probabilità di errore del sistema DELEN–DAUIN 32 16 Esercizio 2 (cont.) • La VC ηk vale η k = α k + nk • dove nk = n(T + 2kT). La probabilità di errore può essere calcolata come 33 DELEN–DAUIN Esercizio 2 (cont.) • Si ottiene Pe = 1 1 P{nk < −1} + P{nk > 1} 2 2 dove nk = n(T + 2kT) è una VC Gaussiana con media nulla e varianza (=potenza media) che deve essere calcolata usando Gn( f ). DELEN–DAUIN 34 17 Esercizio 2 (cont.) • Dall’espressione di Sn( f ) si ottiene da cui si ottiene: • Si procede in modo analogo per αk = -1. 35 DELEN–DAUIN Esercizio 3 • • Sia x(t) un processo casuale stazionario con densità di probabilità del primo ordine uniforme in [-A, A]. Sia inoltre y(t) un segnale determinato: • Si consideri il processo casuale z(t) = x(t) y(t). • Spiegare perché z(t) non è un processo stazionario. DELEN–DAUIN 36 18 Riferimenti bibliografici [1] G. Prati, Videocorso “Teoria dei Segnali” [2] R. Gaudino, Appunti sulle esercitazioni relative alla Teoria dei Segnali, http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/04AJYCC/ Comunicaz_elettr_richiami.pdf [3] S. Benedetto, E. Biglieri, Teoria della Probabilità e Variabili Casuali, Bollati Boringhieri, Torino, 1988 [4] L. Lo Presti, F. Neri, Introduzione ai Processi Casuali, CLUT, Torino, 1993 DELEN–DAUIN 37 19