Comments
Description
Transcript
attrezzatura corso apicoltura 2015
PAOLO CHIUSOLE & GABRIELE DEIMICHEI CORSO APICOLTURA 2015 ATTREZZATURA APISTICA SECONDA LEZIONE ROVERETO - MERCOLEDÌ 18/03/2015 Attrezzatura base per le visite in apiario LA MASCHERA • La maschera serve a proteggere le parti delicate del nostro corpo come il viso. • Questo attrezzo è molto importante e bisogna adoperarlo sempre anche quando le api sembrano calme. • Anche i professionisti che abitualmente lavorano a viso scoperto utilizzano la maschera durante operazioni particolari. • di maschere ce ne sono di diversi tipi: quadrate, rotonde, in tulle, con rete in metallo o rigide con camiciotto • sono da prediligere le maschere con intelaiatura rigida così la rete non aderisce mai alla pelle del viso onde evitare punture indesiderate. • Quelle con camiciotto corredate con un bel paio di guanti costituiscono l’isolamento perfetto dalle punture delle api. I GUANTI • I guanti sono indispensabili per creare un senso di sicurezza soprattutto per chi inizia. • Le api aggrediscono sopratutto gli oggetti in movimento per questo sono da proteggere le mani perché sono le parti del nostro corpo che si muovono maggiormente. • Molti apicoltori lavorano senza protezione alle mani ed evitano le punture eseguendo le operazioni con movimenti lenti. L’AFFUMICATORE • L’affumicatore è l’attrezzo provvisto di mantice e fornello che serve per produrre fumo. Indispensabile per tenere calme le api. • Per alimentare l’affumicatore si usa di solito del cartone ondulato arrotolato, della juta o del legno essiccato. Esistono in commercio anche dei composti tipo pellets fatti di erbe aromatiche. • Il fumo prodotto viene prima indirizzato attraverso una fessura creata sollevando il coprifavo dell’ arnia e successivamente sui telaini. • Questo è un attrezzo che bisogna avere sempre acceso e a disposizione in qualsiasi momento durante la visita in apiario. • Bisogna tenerlo sempre pulito evitando di soffiare sulle api quando è spento. LA LEVA • La leva serve per aprire l’alveare sollevando il coprifavo e per alzare i telaini all’interno dell’arnia • Ci sono leve di diverso tipo e grandezze • La leva ha un’ estremità forgiata a scalpello che serve per raschiare la propoli o la cera e l’altra estremità a forma di T o L serve per sollevare i favi. LA SPAZZOLA • La spazzola si usa in tutti i casi nei quali e è necessario allontanare le api dal materiale, ad es. dall’arnia durante operazioni di travaso o dai favi quando occorre prelevarli e sono occupati dalle api. • La spazzola va sempre tenuta pulita dal miele che si può attaccare nel contatto con i favi per non stimolare la api al saccheggio. L’ARNIA L’arnia è la casa di legno, costruita dall’uomo, destinata ad ospitare una famiglia di api. Tale abitazione, nel corso dei secoli si è trasformata da RUSTICA a RAZIONALE L’ARNIA RUSTICA Questo tipo di arnia , chiamata anche bugno villico era costruita in paglia, vimini, argilla oppure era fatta, utilizzando tronchi cavi di alcune piante, è stata per secoli la protagonista dell’apicoltura. Lo svantaggio di questa arnia era che per estrarre il miele si doveva sopprimere tutta la famiglia di api. L’ARNIA RAZIONALE • Le arnie razionali sono delle cassette in grado di contenere 10 o 12 telaini e dove è rispettato lo spazio d’ape ( 7,5+/- 1,5 mm). • Lo spazio d’ape è lo spazio che permette all’ape di passare agevolmente fra due strutture. Questo tipo di arnia, pratico e maneggevole ha: 1. misure standard; 2. telaini mobili; 3. fornisce un’adeguata protezione sia dalle intemperie che dai nemici delle api. 4. permette la sopravvivenza della famiglia. 5. permette la raccolta del miele in modo più semplice. arnia D.B. 10 telaini sezionata con fondo mobile Le parti fondamentali di questo tipo di arnia sono: FONDO MOBILE : piano che fa da base all’arnia, oggi in rete metallica per la lotta contro la varroa. PREDELLINO: piano di decollo e atterraggio delle api davanti alla porticina. NIDO: sulla parte anteriore si trova la porticina in legno o metallo e all’interno ci sono 10 telaini da nido destinati alle scorte e alla covata. MELARIO: nel quale si trovano 9 telaini da melario destinati ad accogliere le scorte asportabili di miele (magazzino). COPRIFAVO: piano che copre nido o il melario. COPERCHIO: piano ricoperto in lamiera, che copre e protegge l’arnia dalle intemperie. ARNIE DI POLISTIROLO Questo tipo di arnia è fatto in polistirolo ad alta densità. Sono molto utili per ospitare nuclei e per raccogliere gli sciami. Può contenere 6 telai da nido. Può essere dotata di nutritore esterno a zaino o di nutritore a soffitta posto tra coperchio e nido. Va protetta con lamiera e appesantita perché data la leggerezza può essere facilmente rovesciata dal vento. TELAINI: sono una cornice rettangolare di legno nella quale viene fissato il foglio cereo da costruire. • I telaini sono mobili cioè si possono scambiare di posto sia nel nido che nel melario. I FOGLI CEREI Anche i fogli cerei sono il frutto dell’evoluzione dell’arnia razionale sono sottili lamine di cera d’api con prestampata la forma delle cellette. Essi sono grandi quanto necessita per essere incorniciati nei telaini di legno sia da nido sia da melario. Le api aggiungendo altra cera, allungano le celle fino a formare i favi veri e propri. L’ESCLUDIREGINA • L'escludiregina è formato da una griglia in metallo o in plastica che viene inserita tra il nido e il melario con lo scopo di non far salire la regina a depositare le uova. • Per chi pratica l’apicoltura biologica, l’uso dell’escludi regina è obbligatorio, poiché, il regolamento CE 1804/99 sulla zootecnia biologica al punto 8.4 recita testualmente “è vietato l’impiego di favi che contengono covata per l’estrazione del miele”. • l’assenza di covata nel melario migliora la qualità del miele, in particolare quelli chiari che possono assorbire sapori estranei dalle celle che hanno contenuto covata; • i telaini da melario, privi del contenuto di covata, non sono attaccati dalla tarma della cera, quando sono depositati in magazzino; • l’assenza totale della regina nel melario agevola la ricerca e le operazioni di controllo. I NUTRITORI • I nutritori servono per somministrare del nutrimento liquido o solido nelle diverse fasi di conduzione dell’alveare. • Sul mercato si trovano nutritori di diverso tipo a tasca, a depressione, circolare, quadrato IL DIAFRAMMA E’ un pannello utilizzato per restringere lo spazio a disposizione della famiglia; viene impiegato quando quest’ultima non è abbastanza forte da poter riscaldare l’intero volume dell’arnia. Può essere in legno, plastica o masonite. APISCAMPO • L’apiscampo è un attrezzo che serve per svuotare il melario dalle api, • Questo va interposto fra nido e melario prima del prelievo dei favi per la smielatura. • La particolarità di questo attrezzo è che le api possono solo scendere dal melario al nido e non risalire. ATTREZZI PER LA LAVORAZIONE DEL MIELE • BANCO PER DISOPERCOLARE è costituito da una vasca in acciaio o plastica che serve per raccogliere gli opercoli durante la fase di smielatura. • Forchetta e il Coltello servono per togliere lo strato di cera che le api costruiscono per proteggere il miele quando è maturo. • La smielatrice serve per estrarre il miele dai favi del melario o del nido attraverso la forza centrifuga • Il Filtro serve per pulire il miele da piccoli pezzi di cera e da impurità. • Quando il miele è stato estratto e filtrato si mette nel maturatore dove decanta in attesa di essere messo nei vasi. GRAZIE PER L’ATTENZIONE