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INFO - B2B24 - Il Sole 24 Ore
BAGNO E ACCESSORI 238 IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL - ISSN 0392-2723 OTTOBRE – NOVEMBRE 2009 Il Sole 24 ORE Business Media Srl • Sede operativa • Via Granarolo 175/3 • 48018 Faenza (Ra) • Anno XXXV • 238 Ottobre - Novembre 2009 • Bimestrale • € 6.20 • ISSN 0392-2723 postatarget magazine NAZ/304/2008 Posteitaliane Contiene I.P. e I.R. 238 10 5 Editoriale: Vie di uscita? Editorial: Is there a way out? 6 Filo diretto: Dalla customer alla human satisfaction Direct line: From customer to human satisfaction 10 Conversazione: Second Life Conversation: Second Life 16 Sostenibilità: Il bene acqua Sustainability: Water, the precious 22 Storia: Quando è giusto ricordare le origini History: We should remember origins 26 Scenari: Progetto=città=Sostenibilità Scenarios: Project=City=Sustainability 32 Books 34 Shopping 36 Info 56 Imparare ad esporre Learning how to display 63 Con colore e ironia With colour and irony 67 Soluzioni di design Design solutions 73 Un percorso interno esterno An indoor-outdoor itinerary 78 Semplici e colorati Simple and colourful 84 Persone&Fatti People&Facts 86 Showroom 94 Focus 98 Aziende&Prodotti Companies&Products 124 I 22 65 73 Dove comprare in Italia Osservatorio 78 Eccoci, di nuovo in autunno, ancora a fare i conti con la crisi, che certo non è passata, ma che anzi EDITORIALE Vie di uscita? Here we are, it’s autumn again, and we must still face up to the crisis that has definitely not left us behind, in fact everyday we have to work harder and harder to overcome it, even adopting different methods. It is difficult to say what is going to happen or to give advice in such a complex situation as this. The analyses made to this regard during the Angaisa Conference bisogna affrontare quotidianamente in maniera sempre più impegnativa held at the end of May were interesting, and we are dedicating the Observatory of this issue to the event. According to the Cresme, “…in our country, a significant lever for start- ma anche differenziata. Difficile fare previ- ing up the engine of the building industry, is that involving the pre-an- sioni o dispensare consigli in una situazione nounced measures tied to the so-called ‘housing-plan’, that would help complessa come quella attuale. to increase the one-family residential units by 20% and could bring about 60 billion in additional investments…The new trigger, that could Interessanti le analisi fatte a questo proposito durante il Convegno An- show its face in 2010 and 2011, and pull the residential building indus- gaisa di fine maggio, cui dedichiamo l’Osservatorio di questo numero. try out of the tunnel, at least for the next two years”: Secondo il Cresme, “…nel nostro Paese, una leva fondamentale per Then, according to the analysis made by Luigi Campiglio, professor far ripartire il motore dell’edilizia è quello delle preannunciate misure of Economic Policies at the Cattolica University of Milan, “…the rising legate al cosiddetto ‘piano-casa’, che consentirebbe di ampliare del doubts and the families’ low consumption figures and the companies’ 20% il patrimonio immobiliare delle abitazioni uni-bifamigliari italiane lack of investment plans, are all accompanied by the banks’ consid- e dovrebbe comportare circa 60 miliardi di investimenti aggiuntivi... Il erable reluctance in granting credit, which therefore further worsens nuovo volano, che produrrebbe i suoi effetti sul 2010 e il 2011, con- the current situation…Despite the fact that there are some signs con- sentirebbe di trainare l’edilizia abitativa fuori dalla crisi, almeno per i firming a slow but gradual pickup in the families’ inclination towards prossimi due anni”. ‘expensive purchases’, like those for the home, and so stock is con- E ancora, dall’analisi di Luigi Campiglio, professore di Politica Econo- tinuing to rise in relation to the demand, that has registered a great mica presso l’Università Cattolica di Milano, “…la crescita dell’incertezza drop, especially as far as durable goods are concerned; at the same e la frenata della propensione al consumo delle famiglie e dei piani di time savings are increasing, in order to face any uncertain times that investimento delle imprese, è accompagnata da un sostanziale irrigidi- could still be a feature of the years to come”. mento nell’erogazione del credito da parte delle banche, che contribui- Finally, the Associate Professor of Applied Economics at the LIUC sce ad aggravare ulteriormente lo scenario attuale… Nonostante alcuni Cattaneo University, stressed the fact that …”however serious the segnali confermino una lenta ma costante ripresa della propensione crisis, this could be the opportunity to adopt new efficient strategies, delle famiglie verso ‘acquisti impegnativi’, come quelli legati alla casa, ‘to get ready for the upcoming adventurous future’ and to overcome continuano ad aumentare gli stock dei beni in rapporto alla domanda, this difficult economic situation… it is time to take those decisions, che registra un forte calo, soprattutto per quanto riguarda i beni dure- that to date have been put off: select clients and suppliers, apply a voli; parallelamente crescono i risparmi, per affrontare gli scenari di in- generalised implementation of the IT processes (to cut costs), elimi- certezza che potrebbero caratterizzare ancora i prossimi anni”. nate those ‘skeletons in the cupboards’ (like obsolete products and Per finire Alberto Bubbio, Professore Associato di Economia Aziendale bad credit situations). presso l’Università Cattaneo - LIUC, ha sottolineato che… “la crisi, per The future dynamics that the companies of the sector will quanto grave, può essere l’occasione per adottare nuove efficaci stra- have to face, will necessarily have to take the ongoing tegie, ‘per prepararsi al futuro prossimo venturo’ e superare questa aging of the population into account, of the consumers that are more informed and difficile congiuntura economica… è il momento di operare scelte non più rinviabili: dalla selezione dei clienti e dei fornitori ad una imple- more ‘evolved’ and of the ever greater attention that is dedicated mentazione generalizzata dei processi informatici (per abbattere i costi), alla necessità di eliminare gli ‘scheletri negli armadi’ (prodotti obsoleti e crediti inesigibili). settore dovranno necessariamente tenere conto del progressivo invecchiamento della popolazione, di un consumatore più informato ed ‘evoluto’ e della sempre maggiore attenzione che viene dedicata all’ecodesign e alle energie rinnovabili”. Meditate, gente, meditiamo… EDITORIAL Le dinamiche future con cui si dovranno confrontare le imprese del to eco-design and to renewable energy”: Think about it everybody, think about it… Is there a way out? 2009 5 5 DIRECT LINE FILO DIRETTO 6 di/by Paolo Giglio Dallacustomeralla human satisfaction From customer to human satisfaction La rilevanza della Customer Satisfaction, come obiettivo strategico, è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Chi di noi non ha mai chiamato un numero di telefono ricevendo la risposta di prassi: “Salve sono…, come posso aiutarla?”. The importance of Customer Satisfaction as a strategic objective has grown remarkably in recent years. We have all dialled phone numbers to receive the same standard reply: “Hi this is…, how can I help you?”. Ma poiché nulla nasce per caso mi But because nothing comes by chance, in order to un- rifaccio, nel far comprendere il per- derstand the reason behind this rapid growth of the ché di questa rapida crescita del fe- phenomenon, I return to some of the causes in orienta- nomeno, ad alcune delle cause tion to satisfying the client included in Busacca dell’orientamento alla soddisfazione (1994). del Cliente, riportate nel Busacca I believe there to be 3 main factors amidst other rea- (1994). sons that are just as important: A mio avviso, e fra tanti altri motivi - the unstoppable and growing pressure from competi- altrettanto validi, i principali fattori sono 3: tion towards the client. - L’inarrestabile e crescente pressione concorrenziale nei - new competitive advantages that are inborn and tied confronti del Cliente. to the perceived value of the company and the brand, - Nuovi vantaggi competitivi, insiti e legati al valore per- the product in addition to the capacity for issuing the cepito dell’impresa e della marca, del prodotto, oltre alla product or service well. capacità di erogare bene il prodotto/servizio. - an evolutive dynamics of the demand characterised - Una dinamica evolutiva della domanda caratterizzata più more so now than in the past by a consumer in search che in passato da un consumatore alla ricerca, grazie alle of products and services of higher quality (thanks to a sempre più marcate tecnologie, di prodotti e servizi di qua- more marked technology) in order to better satisfy lità superiore al fine di soddisfare meglio i propri bisogni. their demands. E’ automatico che appena la componente del servizio And so it is automatic that as soon as the service com- diviene fondamentale, la misura della soddisfazione ponent becomes fundamental, the measure of client del Cliente diviene un caposaldo necessario per otte- satisfaction becomes a stronghold that is necessary in nere un vantaggio competitivo. Averla o non averla fa obtaining a competitive advantage. Whether you have la differenza. it or not makes the difference. Questa la principale dinamica fino ad ieri. This was the dynamic principle until yesterday. Poi ho letto quanto ha affermato il prof. Marzio Bonfer- Then I read what the president of Uni.One srl, Prof. roni, Presidente di Uni.One srl e mi si è aperto un altro Marzio Bonferroni had to say and a new world opened mondo. Un mondo di cui do qualche breve accenno in up for me. A world that I will briefly mention in this quest’articolo. article. Egli ha affermato che è necessario riportare l’essere Bonferroni claims that it is necessary to bring back the umano, anziché il consumatore, al centro delle atten- human being rather than the consumer to the centre of zioni e degli obiettivi delle imprese. Orientandosi così ad attention and the objectives of the company, in this un nuovo modi di intendere e studiare la soddisfazione way moving towards a new way of understanding and del Cliente: l’Human Satisfaction. studying client satisfaction: Human Satisfaction. Per aiutare a comprendere meglio quanto riportato, cito In order to better understand this let me quote the testualmente anche le parole, di un celeberrimo articolo words of a famous article published in 1960 on the 5 2009 DIRECT LINE FILO DIRETTO pubblicato nel 1960 su Journal of Marketing, da Robert Journal of Marketing by Robert J. Keith, who an- J. Keith che annunciava la “Marketing Revolution”. nounced the “Marketing Revolution”. Egli affermava che il profitto è da considerarsi come un Keith claims that profit is to be considered a “prize” “premio” che il mercato riconosce all’impresa che me- that the market gives the company who satisfies cus- glio delle altre soddisfa i bisogni dei consumatori. tomer demands better than the others. In questa visione l’impresa non può restare il centro del In this vision the company cannot remain at the centre mondo degli affari, poiché il nuovo centro è rappresen- of the business world, because the new centre is repre- tato dal consumatore e dalla sua soddisfazione. sented by the consumer and his satisfaction. Prima l’essere umano e poi l’atto di consumo, i compor- First comes the human being and then the act of con- tamenti e le attitudini. suming, behaviours and attitudes. “Il concetto della Customer Satisfaction evolve così “The concept of Customer Satisfaction therefore nell’Human Satisfaction, e il raggiungimento degli evolves into Human Satisfaction and reaching the ob- obiettivi di profitto è ottenuto attraverso la creazione di jectives of profit is achieved through the creation of a relazione, fiducia e completa soddisfazione dell’essere relation, of trusts and complete satisfaction of the umano-cliente”. human being-client”. Ci troviamo sempre più alle prese con una “umanizza- We find ourselves in the face of a “humanisation” of zione” del rapporto Impresa/Cliente che meglio si sposa the business/client relationship that is better joined con la necessità palese di una maggiore personalizza- with the clear necessity for greater customisation of zione del rapporto. the rapport. Essere parte di un gruppo, per ognuno di noi, rappre- Being part of a group for each one of us means security senta sicurezza e socializzazione, ma di fronte alle scelte and socialisation, however in the face of important importanti (consumi) l’individualità è ancora un ele- choices (purchases) individuality is still a very impor- mento molto rilevante e motivante per ognuno di noi. tant and motivating element for all of us. A tale proposito, in altri articoli ho già ampiamente par- On this regard I have already talked about CRM in lato del CRM come strumento di personalizzazione con i many of my previous articles as an instrument for cus- Clienti, anche se tale sistema poggia su una generica ri- tomisation with clients, even if this system requires a cerca di “intimità” di rapporto basata chiaramente su generic search for “intimacy” in the relationship tecnologie e, quindi, abbastanza indifferenziata. based clearly on technology and is therefore rather Per non parlare delle politiche di Loyalty che provano differentiated. ad aumentare la fidelizzazione dei Clienti attraverso po- Not to mention policies of loyalty aimed at increasing litiche di Premio e/o incentivazione. trust of clients through award and/or incentive policies. Ma questa massificazione, sicuramente importante e This conformism that is certainly important and for della quale nessun’azienda può più fare a meno, è solo which no company can do without is only one of the in- uno degli strumenti necessari per creare quel rapporto di struments needed in creating relationships of trust that relazione e fiducia che impedisca la sua fuga verso altri stops our clients escaping to our competitors. Only a competitors. theory? I don’t think so; each one of us surely has a Pura teoria? Credo di no; ognuno ha sicuramente qual- business success story based on the ability to build che storia di successo imprenditoriale basata sulla capa- long-lasting and satisfying relationships with certain cità di aver costruito rapporti duraturi e soddisfacenti clients. It is surely a personal and empirical way that con alcuni Clienti. has to become a standard to be used by all of our col- Sicuramente una modalità personale ed empirica che laborators in order to have value. però deve divenire, per avere valore, uno standard da far metabolizzare a tutti i propri collaboratori. May I conclude by returning to the beginning of my article and using the example of the Customer in the be- 8 Termino tornando all’inizio del mio articolo e ripren- ginning. dendo l’esempio di Customer riportato all’inizio. Perhaps some of you have noticed that even in the Qualcuno sta notando che anche nel bistrattato servizio manhandled telephone service of customer satisfaction telefonico di Customer Satisfaction sempre più aziende more and more companies are advertising and imple- pubblicizzano ed attuano una politica in cui l’operatore menting a policy where the operator who answers is as- che ci risponde c’è assegnato per sempre e non più tur- signed to us permanently and not changed with other nando con altri colleghi? colleagues. Un motivo di tanta attenzione ci sarà... o no??? There must be a reason for all of this attention… right? 5 2009 CONVERSATION CONVERSAZIONE di/by Marco Baxadonne Second Life Second Life Ciò che distingue Second Life dai normali giochi di ruolo è che il contenuto di questo mondo A three dimensional virtual world that since 2003 has represented a reality parallel to real life. The social network Second Life, invented by the American company Linden Lab, and has become an instrument for expressing creativity and experimenting new design opportunities. What distinguishes Second Life from other normal role plays is that the content of this virtual world is created and owned by the users themselves. The system in fact virtuale è creato e posseduto supplies its users, called “residents” with the instrument dagli stessi utenti. Il sistema for reaching and creating in real time and in collabora- fornisce infatti ai suoi tion with other users new graphic contents: scenarios, utenti, definiti “residenti”, gli strumenti per aggiungere e architecture, objects, works of art, audiovisual contents, creare in tempo reale e in collaborazione con altri utenti cross media communication and much more. Official nuovi contenuti grafici: scenari, architetture, oggetti, statistics talk of over 450,000 active users all over the opere d’arte, contenuti audiovisivi, comunicazione cros- planet who currently participate in the creation of the smediale e molto altro ancora. Le statistiche ufficiali par- Second life world, even though the registered users, in- lano di oltre 450.000 utenti attivi di tutto il pianeta che cluding those inactive, double or created but never used attualmente partecipano alla creazione del mondo di Se- now amount to around 12 million. cond life anche se gli utenti registrati, tra utenti inattivi, The meetings inside this virtual world appear as real ex- doppi o creati e mai utilizzati, sono circa 12 milioni. changes between human beings through the “figured” Gli incontri all’interno di questo mondo virtuale appaiono mediation of the avatar, a sort of digital body that can come reali scambi tra esseri umani attraverso la media- be customised in a practically unlimited way. zione “figurata” degli avatar, una sorta di corpo digitale In order to have access to Second Life, it is necessary personalizzabile in maniera praticamente illimitata. to create an account. Registration is free and after hav- Per accedere a Second Life è necessario creare un account, ing downloaded the software your avatar will appear l’iscrizione è gratuita, e dopo aver scaricato il software da utilizzare, il vostro avatar apparirà nell’isola di benvenuto. Da questo momento potrete “ruolare”, termine che deriva presumibilmente da GdR (gioco di ruolo) e potrete iniziare a pensare a “come guadagnare”, infatti, la peculiarità del mondo di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d’autore sulle loro creazioni, che possono essere venduti e scambiati tra i residenti utilizzando una moneta virtuale, il Linden Dollar, che può essere convertito in denaro reale. Un architetto che, per esempio, voglia mostrare applicazioni o concept in Second life, utilizzando degli strumenti per la pro- 10 Un mondo virtuale tridimensionale che dal 2003 rappresenta una realtà parallela alla vita reale. Il social network Second Life, inventato dalla società americana Linden Lab, è divenuto uno strumento per esprimere creatività e sperimentare nuove opportunità progettuali. 5 2009 CONVERSATION CONVERSAZIONE 12 gettazione abbastanza facili da usare, può dare libero in the welcome island. From this moment on you will sfogo alla sua creatività. Quando un’isola virtuale (Sim) è be able to “role play” and can begin to think about nuova appare come un mare aperto e si può costruire di how you can “earn”. In fact the peculiarity of Second tutto con potenzialità espressive della progettazione ar- Life is that of giving other users the liberty to use copy- chitettonica senza limiti. L’architettura e l’Interior design right regulations on their creations, which can be sold in Second Life possono diventare una professione nel and exchanged amongst the residents using virtual cur- mondo reale: si possono offrire prestazioni di progetta- rency, the Linden Dollar, which can be converted into zione di ambienti virtuali per committenti esterni regolati real money. da un’economia monetaria che sancisce servizi e contrat- An architect who for example wants to show applica- tazioni. Si possono quindi acquistare, affittare o vendere tions or concepts in Second life using instruments for terreni e sviluppare progetti di qualsiasi tipo, dalla clona- design that are quite easy to use, can release all of his zione della realtà alla fantasia più sfrenata. creativity. When a virtual island (Sim) is new, a sort of Esistono aziende di design del mondo reale come Cassina, open sea appears and you can build anything with ex- Cappellini e Moroso, che hanno il proprio negozio in Se- pressive potentialities of architectural design without cond Life e il mercato degli oggetti è simile a quello reale limits. Architecture and interior design in Second Life proprio perché esiste una moneta. can turn into a profession in the real world: it is possi- Anche il mondo dell’arte si serve di questo mondo vir- ble to offer services for the design of virtual settings for tuale per promuoversi. Esistono galleristi che riprodu- external customers regulated by a monetary economy cono il loro spazio reale in Second Life con valenze più that allows for services and negotiations. It is therefore ampie rispetto alla tradizionale idea di spazio dove con- possible to buy, rent or sell land and develop projects servare ed esporre opere suggerendo come i musei e le of all types, from cloning of reality to the wildest imag- gallerie del mondo reale, dovrebbero diventare un luogo ination. aperto, immersivo ed interattivo avvalendosi anche delle There are design companies in the real world such as nuove tecnologie crossmediali. Cassina, Cappellini and Moroso who have their shops Anche tra la moda di Second Life e quella del mondo reale on Second Life and the object market is similar to the c’è una contaminazione reciproca. Entrambe rispondono real market because there is a currency. alle pratiche di desiderio delle persone e le fonti di ispira- Even the art world uses this virtual world for its promo- zione per i creativi sono le stesse. Fatto sta che i cool hun- tion. There are gallery owners who reproduce their gal- 5 2009 CONVERSATION CONVERSAZIONE ter, ai quali le grandi maison si affidano per rintracciare leries in Second Life with wider values compared to the le nuove tendenze, frequentano Second Life. I creativi di traditional idea of space for the conservation and exhi- moda che operano in questo virtual social world sono bition of works suggesting them like museums and gal- nell’ordine delle migliaia questo perché il look e la costru- leries do in the real world, making them an open place zione del proprio avatar sono fondamentali in Second Life. that is immersive and interactive using also the new E naturalmente anche il mondo del design è approdato cross media technology. nella grande comunità di Second Life. The fashion of Second Life has a reciprocal contamina- Nel 2007, Giugiaro Design, in partnership con Reply, tion with the fashion of the real world. Both respond to azienda specializzata nella progettazione e nell’imple- the practices of people’s desires and with the same mentazione di soluzioni basate su nuovi canali di comu- sources for inspiration for the creators. In fact the cool nicazione e media digitali, ha deciso di sperimentare la hunters, which large design companies use to hunt out via del web presentando nuovi ambienti, nuovi progetti the latest trends also frequent Second Life. Fashion de- e prototipi realizzati in 3D sull’isola acquistata da Reply signers who work in this virtual social world are in the che si chiama Living Network. thousands because the look and the construction of Anche il MoMA è sceso in campo in Second Life. Presso your avatar are fundamental in Second Life. l’isola virtuale di Style Magazine, rivista del Corriere And obviously also the world of design has landed in della Sera, nell’ottobre del 2007, il Museo di New York the big community of Second Life. presentò una mostra di design dal titolo Humble Master- In 2007 Giugiaro Design, in partnership with Reply, the pieces curata da Paola Antonelli, del Dipartimento archi- company specialised in the design and implementation tettura e design del museo stesso. of solutions based on new communication channels and Nel marzo del 2008, La Fondazione Valore Italia, presso digital media, decided to experiment on the web by pre- la Land Experience Italy, ha presentato il Museo del De- senting new settings, new projects and prototypes in 3D sign AtmoSHERE, un progetto dei giovanissimi Lorena on the island purchased by Reply called Living Network. Boetto e Carlo Camorali in collaborazione con Turn, una The MoMA has also entered Second Life. On the virtual design community torinese che unisce al suo interno island of Style Magazine, the magazine for Corriere circa duecento studi di progettazione. della Sera, in October 2007 the Museum of New York Sin qui vi ho raccontato quanto ho appreso dalla mia ri- presented a design exhibition called Humble Master- cerca su Google e leggendo qua e là; ma qual è il presente pieces curated by Paola Antonelli of the Department of o meglio il futuro di Second Life? Per scoprirlo non potevo Architecture and Design of the museum itself. che andare a vedere di persona anzi, per interposto avatar! In March 2008 the Valore Italia Foundation presented Quindi dopo essere sbarcato sull’Isola di benvenuto ed aver the Design Museum AtmoSHERE at Land Experience appreso i primi rudimenti per muovermi all’interno di Italy, a project by the very young Lorena Boetto and questo mondo virtuale ho iniziato la mia esplorazione. Carlo Camorali in collaboration with Turn, a design Ora sono un “residente” e spero di darvi presto notizie da community of Turin that houses around two hundred questo mondo parallelo che sembra rappresenti una design studios. nuova occasione di sperimentazione e ricerca per la co- So, I have told you about what I have learned through munità dei designer. my research on Google and reading here and there, but what is the present or better the future of Second Life? In order to find out I had to see in person with my avatar! So after having landed on the welcome island and understood the first steps for moving inside this virtual world I began my exploration. Now I am a “resident” and soon I hope to bring you news on this parallel world that seems to represent a new occasion for experimentation and research for the community of designers. 14 5 2009 SUSTAINABILITY SOSTENIBILITÀ Il bene acqua Water, the precious Esistono beni come l’aria, la luce e l’acqua che si possono definire ‘primari’, in quanto essenziali alla sopravvivenza dell’essere umano e che, come tali, non possono essere ristretti nel campo concettuale dei meri prodotti di consumo. Al contrario essi dovrebbero essere apprezzati sempre più On the contrary they should be ever more appreciated for per quello che è il loro vero valore essenziale, la loro dimen- what is their real essential value, their absolute dimension sione assoluta e la loro funzione fisiologica, ponendosi ne- and their physiological functions, and, necessarily being cessariamente al di sopra delle umane presunzioni di placed above those presumptions we have of their indis- sfruttamento indiscriminato e delle logiche aberranti di tipo criminate exploitation and of those abhorrent logics of an squisitamente economico e commerciale. Il bene acqua, in exclusively economic and commercial type. All things con- fin dei conti, è un bene collettivo di interesse pubblico, non sidered, water is a collective resource of public interest, that illimitato ed egualmente diffuso, nella quantità, sul nostro neither limitless nor equally distributed, as far as quantity is pianeta: esso è soprattutto un bene tipicamente non sosti- concerned, all over the planet: it is, above all, a resource tuibile (come ad esempio può essere il petrolio) e difficil- that typically cannot be replaced (like for example petrol) mente surrogabile. Basti pensare, per cogliere la portata di and it is difficult to substitute. One just has to think, to un- quel che si sta dicendo, alla modestissima quantità di derstand thoroughly, the truly modest amount of fresh acqua dolce esistente sul nostro pianeta, pari al 2 o 3% del water present on our planet, that is equal to 2 or 3% of the totale della superficie liquida, con differenze notevoli in ter- total liquid areas, where there are considerable differences mini di presenza tra le diverse aree della Terra. Oppure al in its presence depending on the various areas of the Earth. fatto che 1 miliardo e 100 milioni di persone non dispon- Or else, think that today, 1 billion 100 million people, ac- gono oggi, secondo le stime di alcuni organismi internazio- cording to the estimates of several international bodies, in- nali tra cui l’UNESCO, di acqua potabile e che 2 miliardi e cluding UNESCO, have no drinking water and that 2 billion 400 milioni di individui sono del tutto privi di servizi igie- 400 million individuals are completely lacking toilet facili- nici: un disastro che provoca, sul piano delle ricadute dirette ties: this is a disaster that causes, when it comes to the direct sulla nostra specie, 30.000 morti al giorno oltre che malat- effects on our species, 30,000 deaths a day in addition to ill- tie di vario genere. Oppure si pensi ancora al fatto che il nesses of various kinds. Otherwise there is the fact that 40% circa della popolazione mondiale, approssimativa- about 40% of the world’s population, that is approximately mente 2 miliardi e 200 milioni di esseri umani, vivono oggi 2 billion 200 million human beings, today live in about in un’ottantina di Paesi che sono stati classificati come eighty countries which have been classified as being arid or aridi o semiaridi. E che tale percentuale è destinata inevita- semi-arid. And that this percentage is inevitably destined to bilmente a crescere, fino a raggiungere, entro la metà del grow, right up to reaching, by the middle of the XXI cen- di/by Giacomo Günther Giorgetti 1 16 Those resources like air, light and water can be defined as being ‘primary’ ones, in that they are essential for the survival of the human being, and as such, cannot be limited in the conceptual field of being mere consumer products. XXI secolo, il 65% degli abitanti della Terra . Eppure, nono- tury, 65% of the Earth’s inhabitants1. However, despite all of stante ciò, la domanda di acqua cresce con un ritmo del this, the demand for water is increasing at a truly pressing tutto incalzante, raddoppiando di fatto ogni 21 anni, con rate, actually doubling every 21 years, with an indiscrimi- uno sfruttamento delle risorse idriche mondiali indiscrimi- nate exploitation of the world’s water resources, that is be- nato, oltre il limite di ogni naturale sostenibilità, soprattutto yond every natural sustainable context, especially in those laddove i Paesi sono maggiormente industrializzati2. E tutto countries that are more industrialised than others2. All questo senza considerare l’ulteriore aspetto negativo: quello without considering a further negative aspect: that related correlato all’inquinamento e alla mancanza di sistemi di to pollution and to the lack of purification of the waste- depurazione dei reflui, che determina il progressivo deterio- water, thus leading to a progressive deterioration of the ramento delle fonti, rendendo spesso inutilizzabili fiumi e springs, rendering rivers and groundwater often unusable, 5 2009 falde acquifere, e che al contempo comporta, per questi and that at the same time bringing about, for these coun- Paesi, il rinforzo del bisogno costante di nuovi ‘canali’ di tries, a greater constant need for new supply ‘channels’ In approvvigionamento. Una spirale perversa, in altre parole, other words, a vicious circle, apparently with no end in apparentemente senza fine; o meglio, un decorso terapeu- sight; rather, this is a therapeutic course with a poor prog- tico con prognosi infausta, dove la dicotomia sopra de- nosis, where the above mentioned dichotomy - contraction scritta - contrazione della disponibilità da una parte e of the availability on one hand and an increase in demand aumento della richiesta dall’altra - fa sì che le risorse idri- on the other - means that the planet’s water resources are che del pianeta stiano diventando, con il passare del tempo, becoming, as time goes by, more and more precious, and beni sempre più preziosi tanto da ingolosire investimenti therefore tempting higher and higher commercial invest- commerciali crescenti e destare, per dirla con le parole di ments and arousing, in the words of Emanuele Fantini (an Emanuele Fantini (esperto di cooperazione internazionale in expert in international cooperation on the subject), great 3 materia), grossi interessi di natura ‘idropolitica’ . interests of a ‘hydropolitical’ nature3. 1 - L’UNESCO considera 50 litri di acqua al giorno per ogni essere umano il valore minimo vitale. Ebbene gli Stati Uniti consumano 425 litri al giorno per ogni abitante, gli israeliani 260, gli italiani 237 e i francesi 150. Un congolese 17 in totale. 1 - UNESCO considers 50 litres a day for each human being as being our vital minimum. Well, in the United States every head of population consumes 425 litres a day, the Israelis 260, Italians 237 and the French 150. In Congo they consume a total of 17 litres a head. 2 - A titolo di esempio si ricorda che occorrono 150.000 litri di acqua per costruire un autoveicolo del peso di circa una tonnellata, ad esempio una Panda; 40.000 litri per ottenere una tonnellata di carta o cartone; 20.000 litri per ottenere una tonnellata di carne; 5.000 litri per ottenere un chilo di riso; 1.500 litri per produrre un computer. 2 - It is important to remember the example that 150,000 litres of water are necessary to manufacture an automobile weighing about a tonne, for example a Fiat Panda; 40,000 litres are necessary for making a tonne of paper or cardboard; 20,000 litres for a tonne of meat; 5,000 litres for a kilo of rice; 1,500 litres for producing a computer. 3 - Interessante, a tal proposto, è il testo di Altamore che analizza lo sviluppo del mercato dell’acqua: un mercato dove i processi di privatizzazione incalzano e le multinazionali si fortificano producendo utili e dividendi rilevanti per grandi e piccoli azionisti. Si veda Giuseppe Altamore, Acqua S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006 3 - To this regard, Altamore’s text is interesting, in that it analyses the development of the water market: a market where the privatisation processes are pressing and the multinationals are getting stronger through their profits and significant dividends for large and small shareholders. See Giuseppe Altamore, Acqua S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006 D’altra parte l’acqua, è bene ricordarlo, è sempre stata un On the other hand it is important to remember that water has al- fattore che ha condizionato la nascita, lo sviluppo e la morte ways been a factor conditioning the birth, the development and di intere civiltà, ma mai come ora la questione della disponi- the death of entire civilisations, but that never like now has the bilità di tale elemento pare aver raggiunto dimensioni preoc- question of the availability of this element seemed to have cupanti a livello globale. Di fatto è ormai notorio ai più che reached such worrying dimensions on a global level. In fact it is la richiesta di risorse idriche cresce oggigiorno a ritmi vertigi- practically well known by most of us that the demand for water nosi, parallelamente allo sviluppo dei Paesi emergenti, tanto resources is increasing today at terrifying rates, to the same ex- che vi è chi stima che, stando così le cose, fra meno di cin- tent as the development of the emerging countries, so much so quant’anni la domanda d’acqua supererà la capacità stessa that there are those who estimate that, under these circum- della natura di produrla; una stima ovviamente correggibile stances, in less than fifty years the demand for water shall exceed a condizione però che, nel frattempo, il nostro modo di utiliz- the actual potential of nature to produce it; this is an estimate zare le fonti non cambi in modo radicale e l’abuso sino ad that can obviously be corrected, as long as, in the meantime our ora operato torni ad essere un way of using the resources do uso piuttosto sensato. not change in a radical manner Un mutamento culturale, and its abuse, that until now prima ancora che comporta- has been in force, returns to a mentale, che coinvolge tutti gli more sensible use. attori sociali su vari livelli e This is a cultural adjustment, che Hansgrohe, una delle even before being a behav- prime aziende europee ad uti- ioural one, involving all those lizzare fonti rinnovabili di social players at various levels energia e a valorizzare ogni and that Hansgrohe, being momento della filiera produt- one of the first European com- tiva in termini di impatto am- panies to use renewable energy bientale, ha da tempo sources and to take advantage compreso e trasfuso in quella of each part of the production che è la propria filosofia azien- chain as far as environmental dale. Tale caratteristica tra- impact is concerned, has for spare, tra l’altro, dall’attenta some time now understood attività di ricerca del Gruppo and transmitted this same Hansgrohe e dalle soluzioni concept to their actual com- tecnologiche che da tempo pany philosophy. These fea2009 5 17 SUSTAINABILITY SOSTENIBILITÀ mette a disposizione di quei tures, in addition can be progettisti e di quegli utenti seen in the careful attention che, dotati di una ‘certa’ co- the Hansgrohe Group pays scienza ecologica, sono in- to research and to the tech- tenzionati a valorizzare al nological solutions that it massimo i processi di ge- has been offering for some stione delle varie risorse. time. Then there are their In particolare con Pontos designers and those end- AquaCycle, il primo sistema users who can boast of a modulare di riciclo dell’ac- ‘certain’ ecological aware- qua, pensato per applica- ness, who aim at making zioni in ambito pubblico e the most of the manage- privato, l’azienda ha inteso ment processes the various offrire su larga scala una so- resources have to offer. luzione tecnologica, certifi- In particular, the Pontos cata e garantita a livello di AquaCycle is the first mod- igiene e di sicurezza, per il ular water recycling system, riutilizzo dell’acqua pota- 18 designed for both public bile. Nel suo modello base, Pontos AquaCycle è stato proget- and private use. This system offers a technological, certified tato per unità abitative singole o bifamiliari e consiste in tre and guaranteed product on a large scale with a high level of moduli prefabbricati (dupplicabili tra loro fino ad assolvere hygiene and safety for the reuse of drinking water. esigenze pressoché illimitate) di facile istallazione: di fatto, a The basic Pontos AquaCycle model has been designed for single seconda delle condizioni della costruzione muraria il sistema family and two family home use, consisting of three prefabri- standard, che approssimativamente misura quanto un ar- cated modules (they can all be duplicated in order to respond to madio, può essere pronto all’impiego in meno di due ore ed practically any need) which are easy to install: in fact, according operativo, a pieno regime, dopo 14 giorni di avviamento. to the conditions of the brickwork the standard system, measur- Semplice risulta la gestione dell’impianto, la sua manuten- ing more or less like a wardrobe, can be ready to use in less than zione e l’identificazione di two hours and operative, at eventuali guasti al sistema, full regime, two weeks after con un display a menù fa- start-up. The plant is simple cilmente intelligibile. to manage, as is the mainte- Il principio base del suo nance and eventual trou- funzionamento è tanto bleshooting, and it has a semplice quanto efficace: user-friendly display. l’acqua utilizzata per una The basic principle behind its doccia, ad esempio, viene functioning is as simple as it purificata e riutilizzata una is efficient: the water used, seconda volta per pulire i for example for showering, is bagni, per lavare i panni, o clarified and reused a second irrigare il giardino. L’acqua time to clean the bathrooms, prodotta in questo modo è to do the washing, or to igienicamente pulita e water the garden. Water pro- adatta per l’impiego in duced in this way is hygieni- tutte le applicazioni che cally clean and suitable for non richiedono acqua pota- use in all those applications bile. Il trattamento prevede not requiring drinking water. un primo passaggio dell’ac- The treatment involves an qua attraverso uno speciale initial special filtering process filtro che elimina le princi- that eliminates all the pali impurità meccaniche; courser residues; the water is l’acqua viene poi convo- then pumped into a pre-recy- gliata in una camera pre-ri- cling chamber where it is fur- ciclaggio dove viene ther filtered, then it enters a 5 2009 SUSTAINABILITY SOSTENIBILITÀ third phase where it enters the main recycling chamber. Here it passes through a UV lamp that sterilises the water, rendering it odourless, with the aim of then being stored for a long time. Depending on the models, the Pontos systems can treat from 600 up to 30,000 litres of water a day and the extra costs tend to drop, as do the drinking water consumption figures and the grey water volumes. Plus, is the latest addition to the range, which combines sustainable water treatment functions with those related to energy saving and to cutting CO2 emissions. In fact, compared to the basic model, the Pontos AquaCycle Plus aims at recovering considerable quantities of heat (10-15 kW/h per cubic metre of grey water) thanks to a warm water ulteriormente filtrata e, con un terzo passaggio, nella camera recycling system that is either channelled into the heat accumu- di riciclaggio principale. Qui una lampada a raggi ultravio- lator in order to benefit the successive heating or it is chan- letti elimina i batteri e purifica l’acqua rendendola inodore, nelled into the home heating system. These systems are al fine di essere eventualmente conservata a lungo. suitable for use in many applications: individual residential A seconda delle versioni i sistemi Pontos trattano da 600 a units or blocks of flats, hostels and hotels as well as offices. 30.000 litri di acqua al giorno ed i costi accessori tendono a An example of just a few of the many installations include the diminuire unitamente al consumo dell’acqua potabile e al Neuländer Kamp (a system at the basis of the cleaning of the volume di quella di scarico. entire city of Hamburg), the Nel modello Plus, ultima- Casa Camber Hotel of mente sviluppato, avviene Barcelona, the Hermitage inoltre la combinazione dei Hotel in Munich, the stu- trattamenti sostenibili dent accommodation in dell’acqua con quelli ine- Tubinga, in Magonza, Han- renti al risparmio energe- nover and the Public Swim- tico e alle riduzioni delle ming Pool of Yerres, near emissioni di CO2. Infatti, ri- Paris, that in March 2009, spetto al modello base, received the Third Interna- Pontos AquaCycle Plus tional Pontos Environmental punta al recupero di quan- Award, for having recycled tità considerevoli di calore thanks to this system. In fact, this project has allowed the city sistema di riciclo dell’acqua calda che o viene convogliata of Yerres to recycle the water coming from 53 showers of this nell’accumulatore di calore al fine di favorirne il successivo public pool and to reuse it for cleaning the roads and for irri- riscaldamento o viene indirizzata ed immessa nel sistema di gating the local parks, thus saving overall, 9 million litres of riscaldamento domestico. drinking water and grey water. Molteplici sono in realtà le possibilità applicative di tali sistemi: unità abitative singole o condomini, ostelli e strutture alberghiere, hotel e locali commerciali. A titolo di esempio, tra le tante installazioni, si ricordano il Neuländer Kamp (un sistema che sta alla base della pulizia dell’intera città di Amburgo), l’Hotel Casa Camper di Barcellona, l’Hotel Hermitage di Monaco, le Case studenti di Tubinga, Magonza, Hannover e la piscina comunale di Yerres, vicino a Parigi, che si è aggiudicata, nel marzo 2009, il 3° Premio Ambientale Internazionale Pontos per essere riuscita a riciclare, con tale sistema, 26.000 litri d’acqua al giorno. Con tale progetto, infatti, la città di Yerres riesce a recuperare l’acqua che proviene dalle 53 docce dell’impianto pubblico e a riutilizzarla per la pulizia delle strade e l’irrigazione degli spazi verdi, con un risparmio complessivo di oltre 9 milioni di litri di acqua potabile e acqua di scarico. 20 26,000 litres of water a day, (10-15 kW/h per metro cubo di acqua grigia) attraverso un 5 2009 HISTORY STORIA di/by Antonella Camisasca Quando è giusto ricordare le origini We should remember origins A request, on the part of an illuminated Count Paolo Marzotto, who in 1973, made to an already mature and successful Giorgio De Chirico, was to transform into stone one of the most common recurring themes by the main representative of metaphysical painting: the “Bagni Misteriosi”. Gli stessi che nacquero nella mente dell’artista dopo aver These were the same that came to the artist’s mind after hav- osservato le gambe di un uomo che, camminando da- ing observed the legs of a man, who, while walking in front of vanti a sé, all’interno di una casa dal pavimento tirato a him in a house with a highly polished floor, gave the impres- lucido, gli diede l’impressione di affondarvici dentro, come sion of sinking into the floor, just like in a swimming pool. in una piscina. According to art critics, Il risultato, a detta dei the result is one of the critici, è da considerarsi most important sculp- la più importante tra le tures that De Chirico sculture dell’ultimo pe- turned out during the riodo di De Chirico (che later part of his life (he sarebbe morto a Roma, died in Rome, just five di lì a un lustro, nel years later in 1978), 1978), anche se, forse, even if, perhaps it is the la meno conosciuta. less well known. Volutamente realizzata Purposefully made in nella cosiddetta “pietra the so-called “Vicenza di Vicenza”, biocalcare- stone”, a biocalcarenite nite di retro scogliera particolarmente ricca di conchiglie of back reef origin and particularly rich in fossil shells, the fossili, la fontana è stata realizzata da un gruppo scultoreo fountain was made by a sculpture group and processed in Vi- lavorato a Vicenza, in quella che allora non si chiamava cenza, at the company that then was not yet called Margraf, ancora Margraf, ma Industria Marmi Vicentini di Chiampo, but Industria Marmi Vicentini di Chiampo, according to De su progetto di De Chirico, dall’ingegner Giulio Macchi, e Chirico’s design, by Ing. Giulio Macchi. The work was then inaugurata in occasione della mostra “Contatto Arte/Città”, inaugurated on the occasion of the “Contatto Arte/Città” ^ organizzata durante la 15 edizione della Triennale di Mi- 22 La richiesta di un committente illuminato, il Conte Paolo Marzotto, che nel 1973, a un già maturo e affermato Giorgio De Chirico, chiese di trasporre su pietra uno dei temi più ricorrenti nell’opera del principale rappresentante della pittura metafisica: i Bagni Misteriosi. 5 2009 show, organised during the 15th edition of the Triennial of lano e poi donata al Co- Milan and then donated mune del capoluogo to Milan’s Town Hall by meneghino dallo stesso Count Marzotto himself. Conte Marzotto. However, those who Ma chi si è recato ad went to admire this ammirarla prima del piece of art work before 2007, ha rischiato la 2007, risked disap- delusione. pointment. Prima del progetto di Prior to the restoration restauro annunciato project announced by dall’ex Assessore alla the City of Milan’s ex Cultura della città di Alderman for Culture, Milano, Vittorio Sgarbi, Vittorio Sgarbi, thanks grazie alla sponsorizzazione tecnica to Mapei’s technical sponsorship, della Mapei, all’interno del Parco inside Milan’s Sempione Park, in its Sempione di Milano, nella sua posi- original location, there was a 140 zione originale, restava una vasca sq.m stomach-shaped pool resting di 140 mq dalla forma simile a uno on the grass and featuring a pat- stomaco adagiato sul prato e carat- tern on the floor of the pool, that terizzata da una trama pittorica has always simulated flowing waves che, sul fondo della piscina, da in a current. Despite the neglect, sempre simula il fluire di onde in and degradation given the passing corrente. Di visibile, nonostante of time and those hateful acts of l’incuria, il degrado dettato dal vandalism that seem to abound in tempo e da quegli odiosi atti di every city, only one part of the work vandalismo che non sembrano ri- is visible, which, originally, together sparmiare alcuna metropoli, solo with a locker built up on a jetty, a una parte dell’opera che, in origine, colourful half moon segment repre- accanto a una Cabina eretta su pa- sented a ball, then there are two lafitte, una semisfera colorata a swimmers visible from the waist up, spicchi che rappresenta una Palla, a swan, a diving board that is simi- due Bagnanti visibili dalla vita in lar to the jetty of the previously su, un Cigno, un Trampolino in mentioned locker and a spring in tutto simile alle palafitte della già Vicenza stone, also portraying a citata Cabina e a una fonte in pie- fish. On the side of the pool and tra di Vicenza, mostrava anche un hanging over the ground in fact is Pesce. Posizionato sul bordo della this latter element, together with vasca e sospeso da terra, proprio “the sun and its shadow”, that was quest’ultimo elemento, insieme a removed by the artist after the “Il sole e la sua ombra”, fu rimosso opening of the exhibition. dall’artista dopo l’inaugurazione della mostra. In fact, it was actually the fish to be perfectly conserved at Ed è proprio il Pesce che fu perfettamente conservato the Giorgio and Isa De Chirico Foundation and to be taken presso la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico ad essere back to its old home, whilst the entire surface of the work stato ricollocato nella sua antica sede, mentre l’intera su- has been covered by a layer of colour spread directly over perficie dell’opera è stata ricoperta da uno strato di poli- the materials. cromia steso direttamente sui materiali. Today, like then, the vision of the work is still in any case in- Oggi come allora, la visione dell’opera resta, comunque, complete. At the same time as the work that the Count Paolo incompleta. In concomitanza dell’intervento voluto nel Marzotto and Margraf wanted done in 1997, the busts of the 1997 dal Conte Paolo Marzotto e Margraf, i busti dei Ba- swimmers were moved inside the Triennial following the gnanti furono spostati all’interno della Triennale a seguito restoration work carried out on the opera. This was a job that del restauro conservativo a cui fu sottoposta l’opera. was strongly promoted and carried out thanks to a reality Un’opera fortemente voluta e realizzata grazie a una re- that, today, belongs to the Gruppo Linea Marmo. This group altà che, oggi, appartiene al Gruppo Linea Marmo, im- employs 150 operators divided between Margraf Spa, the piega 150 addetti suddivisi in Margraf Spa, Margraf Project Margraf Project and Margraf Tiles, and that every year e Margraf Tiles, e che ogni anno trasforma migliaia di mc processes thousands of cubic metres of marble, with their di marmo legando il proprio nome alla fornitura per pro- trademark being associated to the supply of material for proj- getti promossi in tutto il mondo a opera di personalità di ects all over the world, carried out by important figures in the spicco del design e dell’architettura moderni. design and modern architecture world. Examples of this work Ne sono esempi recenti la pavimentazione e il rivestimento include the recent paving and internal cladding of Beijing interno del Terminal 3 dell’aeroporto di Pechino progettato Airport’s Terminal 3, designed by Sir Norman Foster; the ex- da Sir Norman Foster, la pavimentazione esterna del nuovo ternal paving of Bologna’s new Town Hall by the architect municipio di Bologna dell’architetto Mario Cucinella, i rive- Mario Cucinella, the internal and external cladding of the stimenti interni ed esterni dell’hotel Acquaviva di Desen- Acquaviva Hotel of Desenzano, by the architects Claudio Sil- zano degli architetti Claudio Silvestrin e Ferruccio Franzola vestrin and Ferruccio Franzola and the Chapel of the San e la Cappella dell’ospedale San Bartolomeo, a Vicenza, rea- Bartolomeo Hospital, in Vicenza, built according to the proj- lizzata su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi. ect by the architect Paolo Portoghesi. 2009 5 23 SCENARIOS SCENARI di/by Roberto Marcatti Progetto = Città = Sostenibilità Project = City = Sustainability When thinking back, I think that houses today are energy machines, and I borrow the term machines from Le Corbusier, who claimed that houses are machines to be lived in sustained by technology and by new space solutions that have transformed comfort and quality of living. Ma non è così in ogni luogo e in tante However this is not the case everywhere and in many other parts of parti del pianeta, anche perché le stesse ri- the planet, also because the same resources at our disposal are dis- sorse a nostra disposizione sono sparse tributed in a way that is not homogenous and uniform. non in modo omogeneo ed uniforme. Another consideration is, as many have already said (see the books Altra considerazione è, come tanti stu- “Cento Watt per il prossimo miliardo di anni” by Sartorio diosi hanno già approfondito (vedi i libri and Renda, or “Cradle to Cradle design” by McDonough and “Cento Watt per il prossimo miliardo di Braungart, and then “The Hydrogen Economy” by Rifkin) the anni” di Sartorio e Renda, oppure “Dalla fossil fuels (crude oil and coal) will sooner or later finish after have culla alla culla” di McDonough e Braungart, per arrivare poi caused irreversible damages to the climate, to air and water quality. a “Economia all’idrogeno” di Rifkin) che le energie fossili (pe- The comfort we are used to today instead raises another question: trolio e carbone) prima o poi finiranno dopo aver provocato its economic, social and environmental costs. How is it therefore danni irreversibili al clima, alla qualità dell’aria e all’acqua. possible to consider a house that even if it has everything that we Il comfort al quale oggi siamo abituati pone invece un’altra could give up on today (although not immediately) can be really questione: i suoi costi economici, sociali ed ambientali. sustainable in terms of energy, saving resources and design? And Com’è possibile quindi pensare ad una casa che, pur dispo- this is precisely my point: the project and architects have a large nendo di tutto ciò a cui oggi potremmo rinunciare, anche se part and a big responsibility in terms of change, not only in re- non ne siamo capaci nell’immediato, possa essere davvero considering their design choices for our homes, but most of all in sostenibile in termini di energia, di risparmio di risorse, e di changing the mentality that needs to be projected towards the progettazione? use of renewable energy and the production of objects using recy- Ed è proprio qui che volevo arrivare, al progetto, ai progettisti, cled materials. che hanno una grande parte ed una grande responsabilità del It is necessary to intervene through thought for production, distri- cambiamento, non solo ripensando alle scelte progettuali delle bution, disposal where nothing is wasted, furniture of high recy- nostre case, ma soprattutto nel cambiamento di mentalità che clable design such as couches in natural wood made following the deve essere proiettata all’uso delle energie rinnovabili e alla produzione di oggetti con materiali riciclati. Occorre intervenire attraverso il pensiero nella produzione, distribuzione, smaltimento, dove non si spreca niente, di mobili di alto design riciclabili, come ad esempio poltrone in legno naturale realizzate seguendo la gestione intelligente delle foreste. E poi 26 Riflettendo penso che oggi le case sono macchine energivore, ed uso il termine macchine in prestito da Le Corbusier, che diceva che le case sono macchine da abitare, sostenute da tecnologie e da nuove soluzioni spaziali che hanno trasformato il comfort e la qualità della vita. 5 2009 SCENARIOS SCENARI lampade eoliche e lavatrici “smart”. Il nuovo pensiero ecologi- intelligent management of forests. And again wind powered sta non si palesa più come un fricchettone invasato, ma come lamps and smart washing machines. The new environmental un cittadino globale, dotato di un cervello e di una sensibilità thought is no longer seen as a possessed freak, but as a global per il mantenimento del nostro pianeta e per un uso più consa- citizen with a brain and an awareness for maintaining our planet pevole delle sue risorse, salvaguardando così terra e denaro, and a more aware use of its resources, saving both the earth and alla luce anche gli ultimi sviluppi dell’economia mondiale money in lieu of the latest developments in world economics (crisi dei mutui e del costo del denaro, crisi del coefficiente di (housing loan crisis and interest rates, crisis of the economic crescita economica e di sviluppo). Solamente così, con nuove growth coefficient and development). This is the only way with regole, nuova progettualità, e nuovi prodotti il vero ecologista, new rules, new design and new products that the real environ- diventerà un fenomeno massificato che detterà i futuri trend e mentalist will become a conformed phenomenon that will dictate consumi della realtà quotidiana, orientando la produzione a future trends and consumption in our daily reality, orientating scenari di consumi più avanzati e intelligenti. Anche alcuni production to more advanced and intelligent consumption sce- amici e colleghi come Matteo Thun, Mario Cucinella, Renzo narios. Even several friends and colleagues such as Matteo Piano, Jean Nouvel coniugano come me l’Ecotecture, (eco- Thun, Mario Cucinella, Renzo Piano, Jean Nouvel also be- logy, economy, architecture) sottraendo e semplificando per lieve in as I do in Ecotecture, (ecology, economy, architecture) una riduzione del fabbisogno energetico. subtracting and simplifying for a reduction in energy demand. Mario Cucinella, fra i pionieri Mario Cucinella, one of the pio- dell’architettura sostenibile, ha rea- neers of sustainable architecture cre- lizzato l’edificio SIEEB a Pechino ated the SIEEB building in Beijing ideato secondo la stretta integra- following the strict integration be- zione fra natura e architettura e il tween nature and architecture and più innovativo progetto studiato the most innovative project created con Legambiente e la Fondazione with Legambiente and the Symbola Symbola, della Casa 100k: 100 Foundation for the 100k Home: 100 mq, a 100mila euro, un’abitazione sqm at the cost of 100 thousand a basso costo, acquistabile grazie ad un mutuo che può essere co- euros, a low cost house that can be Mario Cucinella: Casa 100k perto in buona misura dall’energia che è in grado di produrre. Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (estate) / Bioclimatic strategies (summer) 28 purchased with a loan that can be covered for the most part by the energy it can produce. Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (inverno) / Bioclimatic strategies (winter) Altro esempio sono le costruzioni di Renzo Piano, genovese, che Another example is the buildings by the Genoa born Renzo Piano, ha un rapporto tutto particolare con l’ambiente e l’acqua. Basta who has a special rapport with the environment and with water. ricordare la risistemazione del vecchio porto a Genova, NeMo Simply consider the restructuring of the old port of Genoa, the Museo della Scienza e Tecnologia ad Amsterdam, il Centro Cul- NeMo Science and Technology Museum of Amsterdam, the turale Jean-Marie Tjibaou nella Nuova Caledonia, la torre mul- Jean-Marie Tjibaou Cultural Centre in New Caledonia, the tifunzionale London Bridge Tower, il nuovissimo palazzo per il multi functional London Bridge Tower, the brand new New York New York Times a Manhattan e l’aeroporto Kansai di Osaka. Times building in Manhattan and the Kansai airport in Osaka. All Tutto nasce dal suo studio Punta Nave dove il rapporto tra of this comes from his Punta Nave studio where the rapport between esterno e interno quasi non esiste e dove in primo piano tro- inside and outside almost does not exist and where we always find viamo sempre il rispetto della natura, del contesto, dell’acqua. respect for nature, for the context and for water in the foreground. 5 2009 SCENARIOS SCENARI E che dire dell’ultimo pro- And what about the latest getto di Jean Nouvel a Rio project in Rio de Janeiro by de Janeiro, che si rifà al mito Jean Nouvel, inspired by di Atlantide, per la nuova the Atlantis myth for the sede del nuovo Guggen- new Guggenheim museum? heim? “Un’architettura mai “An architecture never vista prima”, afferma il pro- seen before”, says the ar- gettista, che ha pensato a un chitect, who created a world mondo in parte sommerso that is partly under the bay dalle acque della baia, se- water and marked by an gnalato da un enorme Renzo Piano: NeMo Museo della Scienza e Tecnologia, Amsterdam, Olanda schermo bianco fuori scala, screen, “where the inside “dove il passaggio interno sarà passage is articulated, articolato, labirintico con ca- labyrinth like with water- scate e giardini tropicali”. Già falls and tropical gar- precedentemente, con la sua dens”. Already in the past Torre Agbar a Barcellona nel he showed a demonstration 2005, aveva dato dimostra- of awareness in terms of re- zione di una sensibilità nei sources and the environ- confronti delle risorse, e ment with his Torre Agbar dell’ambiente con l’idea in Barcelona in 2005 with della facciata a doppia the idea of the double ‘skin’ ‘pelle’ per seguire i criteri bioclimatici. Parliamo di un façade that follows biocliRenzo Piano: Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou, Nouméa, Nuova Caledonia edificio di 142 metri di altezza, con 32 piani, 4.400 finestre in 30 enormous out of scale white matic criteria. This is a building 142 metres in height with 32 storeys, 4,400 trans- cristallo trasparente che vestono l’edificio, distribuite in ma- parent crystal windows that cover the building distributed niera asimmetrica, che evocano l’immagine di un frattale. asymmetrically and that evoke the image of a fractal. The L’idea di una foratura ‘pixellata’ viene da uno studio sull’espo- idea of a pixelled perforation comes from the study of expo- sizione solare; le lastre di vetro serigrafate sono infatti in grado sure to the sun: the sheets of serigraphed glass are in fact di regolare l’incidenza dei raggi solari. able to adjust the entry of rays of the sun. Elizabeth Farrelly nella sua ultima fatica letteraria, ‘Bubberlan. Elizabeth Farrelly in her latest literary work called ‘Bubber- The dangers of Happiness’ dice, come Murrey Bookchin prima di lan. The dangers of Happiness’ says, just as Murrey lei, che la possibilità di progettare green in funzione del cambia- Bookchin did before her, shows that the possibility of green mento climatico, di un nuovo modo di usare le risorse energeti- designing following climatic changes and a new way of using che deve essere intesa come una grande opportunità per il genere energy resources has to be intended as a great opportunity for umano, dalla quale potrebbero nascere nuove città costruite ex the human race, which could lead to new cities built from novo con nuovi parametri e nuove regole. Non è un’utopia e al- scratch with new parameters and new rules. It is not utopia and cune “menti” già lavorano su questa opportunità e cercano di there are several brains already working on this opportunity try- proporre un nuovo modo di approccio alla professione e alla pro- ing to propose a new way of approaching the profession and gettualità; altre sono all’orizzonte, ci vorrà ancora del tempo, ma design. Some are at the horizon and more time is needed, but di sicuro andremo incontro a luoghi migliori, città più efficienti e for sure this will lead to better places, more efficient and live- vivibili, più a buon mercato, ma soprattutto orientate verso able cities at a good price, but most of all orientated towards un’attenzione che sino ad ora è mancata nei confronti della na- an attention that up until now has been lacking in terms of na- tura, delle risorse (terra, aria, acqua) e dell’ambiente. ture and resources (earth, air and water) and the environment. Anche l’ultima edizione della manifestazione fieristica Klima- Even latest edition of the Klimahouse trade fair held in house che si è tenuta a Bolzano è il migliore esempio di come Bolzano is the best example of how companies, architects, aziende, progettisti, istituzioni e pubblico siano veramente in- institutions and the public are really interested in this differ- teressati a questa diversa progettualità che tenga conto delle ent form of design that bears in mind resources and the en- risorse e dell’ambiente, ma che ci dia soprattutto la possibilità vironment, but that above all gives us the possibility of di riappropriarsi di una migliore condizione di vita conte- repossessing better living conditions whilst containing exces- nendo spese eccessive. sive costs. 5 2009 B-o-o-k-s Siamo, ormai, di fronte a una tecnologia che condiziona la nostra maniera di esprimerci arrivando a imporre un raccordo fra il network delle imprese e delle istituzioni con il territorio. È possibile, oggi, con supporti tecnologici potenti, duttili e spesso economici, rendere la comunicazione più mirata, rapida, aggiornabile ed interattiva, come richiesto nell’ottica del marketing. I rischi di ottenere, comunque, una comunicazione fredda, distante, impersonale sono ben evidenti e tali da rivendicare un’attenzione molto più vicina e in grado di creare nel ricevente sensazioni comunicative più complete. Nasce, quindi, la necessità di una composizione bilanciata, in sintonia con l’evoluzione della popolazione e delle sue esperienze. L’obbiettivo che questa profonda analisi sembra voler perseguire è un invito a riflettere su questa dimensione integrata e sulle opportunità e sulle minacce che tale tendenza potrà rappresentare. We find ourselves now in the face of a technology that conditions our way of expressing ourselves to the point of imposing a connection between the network of companies and institutions with the territory. Today it is possible with the use of powerful ductile and often economical technological supports to make more rapid communication, directed, updatable and interactive, as demanded by marketing. However the risks of resulting in a cold distant and impersonal form of communication are quite evident and so much to the point of asserting attention that is much closer and capable of creating more complete communicative sensations for the recipient. This has led to the necessity for a balanced composition in harmony with the evolution of the population and its experiences. The aim this profound analysis seems to want to pursue is an invitation to reflect on this integrated dimension and the opportunities and threats that this tendency may represent. Sergio Cherubini, Simonetta Pattuglia (a cura di) LA COMUNICAZIONE TRA REALE E VIRTUALE FrancoAngeli, 2009 pagg. 137 - € 16,50 32 5 2009 Pietro Zennaro ARCHITETTURA SENZA FrancoAngeli, 2009 pagg. 154 - € 18,00 In questo saggio l’autore, architetto-filosofo, individua le motivazioni che hanno avviato il processo di riduzione e alleggerimento delle fisicità degli edifici. Evidenzia quanto, oramai, la tecnologia condizioni gli aspetti del “fare” architettonico dandoci modo di intravedere l’edificio che dovremo attenderci in futuro. Il percorso intrapreso dall’architettura non contempla più l’edificio costruito per l’eternità, ma una temporalità breve che toglie importanza a tutto ciò che richiede una lunga durata. La nostra società ha modificato il rapporto con il tempo della storia: la velocità domina gli accadimenti e non consente spazi improduttivi. Per questo, chi scrive sostiene che il presente si concentra sulle superfici comunicative degli edifici, mettendo al margine ciò che era ritenuto essenziale mentre ci presenta una nuova architettura, più leggera ed effimera, che non necessita di cose immobili, statiche, pesanti e vuole prodursi in ciò che varia incessantemente. In this article, an architect-philosopher identifies the motivations that have started the process of reduction and lightening of the physical aspects of buildings. It shows how technology conditions the aspects of architectural “doing” giving us a way of seeing the building we will expect in the future. The itinerary taken on by architecture no longer contemplates the building constructed for an eternity, but for a brief period of time that takes away the importance of everything that requires long duration. Our society has modified its rapport with the time of history: speed dominates events and does not allow for non productive spaces. For this reason the writer sustains that the present concentrates on communicative surfaces of buildings emarginating what was considered to be essential whilst it presents a new architecture that is lighter and more ephemeral and that does nor require immobile, static, heavy things and wants to produce itself in what changes incessantly. Le riflessioni sull’opera di trasformazione dell’esistente si configurano, nell’ambito architettonico, in specificità disciplinari autonome rivestendole delle complessità di un progetto. L’autore ripercorre le tappe salienti della vicenda, interpretando le manifestazioni fisiche del passato e il pensiero del periodo storico quale materiale di progetto e inserendole nelle nuove architetture. Perché antico e nuovo possano armoniosamente convivere, serve che il progettista proceda modulando costruzione, utilità e bellezza, riflettendo, criticamente, sulla disciplina. Il libro si pone, appunto, l’obbiettivo di riordinare ragionamenti e problematiche in un ambito articolato, riconducendo i vari interventi di trasformazione a una riscontrabile continuità. Ampi i richiami agli interventi effettuati da valenti progettisti, nel cui operato si rileva l’equilibrio tra libertà espressiva e fascinazione. These reflections on the work of transforming the existent configures in an architectural view into disciplinary autonomous specificness giving them the complexities of a project. The writer goes through all the salient points of the event interpreting the physical manifestation of the past and the thoughts of the historical period such as material and inserts them into new architecture. So that ancient and modern can live together in harmony it is necessary for the architect to proceed by modulating construction, utility and beauty, reflecting critically on the discipline. The books sets itself the objective of reordering reasoning and problems in an articulated way, going back on the various interventions of transformation to an objective continuity. Ample examples of interventions by important architects, where the balance between expressive liberty and fascination can be seen. Federico De Matteis ARCHITETTURA IN TRASFORMAZIONE Problemi critici del progetto sull’esistente FrancoAngeli, 2009 pagg. 204 - € 24,00 Gabel di/by Antonella Camisasca Naturae Fonte Accappatoi in puro cotone dispo- Dè Longhi nibili in cinque varianti di colore Caldobagno Protecto ai quali abbinare, volendo, anche Arte Tappeti Panarea set di asciugamani, teli e tappeti Scaldasalviette Hwb 5050t dotato bagno. di protezione IP24 contro gli spruz- Pure cotton bathrobes available zi d’acqua, per la massima sicurez- La nuova linea di tappeti per il bagno (100% cotone) si caratterizza in five different colours to be za. Timer 24 ore programmabile e per il gioco cromatico creato dal contrasto fra lo sfondo e i dettagli ir- matched with sets of towels, ventilazione estiva nei modelli do- regolari in rilievo. Priva di frange ai bordi, è disponibile in diversi colo- bath towels and bath mats if tati di barra. 1000 o 2000 W. ri e misure e lavabile a 60°C. desired. Hwb 5050t towel heater with IP24 This new line of bath mats protection against sprays of water (100% cotton) is charac- for maximum security. 24 hour terised by the chro- programmable timer and summer matic effects cre- ventilation in the models with bar. ated by the con- 1000 or 2000 W. trast between the background and the irregular raised details. Without fringes on the borders, it is available in different colours and sizes and machine washable at 60°C. Bussolari Dondo Studio Fair Riuscito restyling per il classico servomuto realizzato in legno laccato bianco opaco completo di porta abiti, portascarpe e vaschetta svuota tasche nelle dimensioni di 52x36x120 Rotaliana Eolo (h) cm. Borbonese Great restyling for the classical Palinuro towel hanger made of opaque lacquered white wood complete Nelle collezioni create da Somma with clothes hanger, shoe per la prestigiosa griffe anche i Parallelepipedo di piccole dimen- holder and pocket emptying teli proposti nella raffinata va- sioni caratterizzato da sottili la- compartment in 52x36x120 (h) riante nocciola e marrone prodot- melle su cui si modella un volto cm size. ti in morbidissima spugna di co- che soffia per diffondere luce tone jacquard nella misura cromatica e profumi nell’ambien- 100x170 cm. te circostante. La lampada è an- In the collections created by Som- che dotata di telecomando per la ma for the prestigious designer regolazione a distanza. name are also bath sheets in the Parallelpipedon in small size refined nuance of hazelnut and characterised by thin coils that brown in very soft jacquard terry create a face for diffusing chro- towelling in 100x170 cm size. matic light and perfumes in the surrounding area. The lamp also has remote control for easy adjustment from afar. 34 5 2009 INFO RAFFINATO E PRATICO REFINED AND PRACTICAL Un nuovo equilibrio fra funzione, sicurezza ed estetica. Lo propone Geberit con PushControl, sifone per vasca da bagno extra sottile in grado di rispettare il design più raffinato evitando, al contempo,scomodi ingombri per l’utente. Di soli 9 cm di dimensione, grazie alla prolunga in dotazione, l’ultima proposta può essere installata sia nelle classiche vasche con foro di scarico sul dorso, che 15 CANDELINE PER 100% DESIGN 15 CANDLES FOR 100% DESIGN Come di consueto, l’ultima settimana di settembre ha visto svolgersi, presso l’Earls Court di Londra,l’annuale appuntamento di 100% Design London, manifestazione ormai giunta alla 15^ edizione. Il Salone,che da tempo si contraddistingue come la più importante fiera dedicata all’interior design del Regno Unito, ha messo in mostra le ultime novità in tema di arredamento, accessori, apparecchi di illuminazione, rivestimenti e pavimenti, cucine e bagni collegando a filo doppio l’architettura con il disegno, i prodotti innovativi con la contemporaneità. Una vetrina unica per rivenditori,architetti, progettisti e interior designer, che ora cede il testimone a 100% Design Shanghai 36 5 2009 di/by Antonella Camisasca in quelle dotate di foro centrale. Vincitore del prestigioso premio iF di Hannover, Geberit PushControl consente il montaggio a innesto o a vite di tutte le componenti (piletta compresa), propone in finitura cromata lucida, oppure bianca, il tappo di copertura realizzato in abs e, grazie al meccanismo‘Flex neck’, facilita l’installazione del troppopieno. A new balance between function security and aesthetics proposed by Geberit with PushControl, the extra thin bathtub waste that respects the most refined design at the same time avoiding inconveniences for the user. Only 9 cm in size and thanks to the supplied extension,this latest proposal may be installed in both classical tubs with the drain on the back and those with a central drain.Winner of the prestigious iF award of Hanover, Geberit PushControl gives built in or screwed in assembly for all of its components (including the drain) and has shiny chrome of white finish, plug in abs and thanks to the ‘Flex neck’ mechanism allows for easy installation of the overflow. e 100% Design Tokio, di scena rispettivamente dal 15 al 17 ottobre e dal 30 ottobre al 3 novembre. As usual the annual event of 100% Design London was held in Earls Court London during the last week of September, now at its 15th edition. The trade fair has always distinguished itself as the most important fair dedicated to interior design in the United Kingdom and showed that latest products in terms of furnishings, accessories, light fittings, floor and wall claddings, kitchens and bathrooms bringingarchitecturetogetherwithdesignand innovative products with contemporaneity. A unique display for retailers, architects, designers and interior decorators that now makes way for the 100% Design Shanghaiand100%DesignTokyofairstobe held on 15th to 17th October and 30th October to 3rd November respectively. PER ESIGENZE DIVERSE FOR DIFFERENT NEEDS Dodici differenti programmi; funzioni di prelavaggio, lavaggio rapido, risciacquo plus e stiratura facile; centrifuga a velocità variabile; blocco di sicurezza per i bambini e sistema di controllo automatico dell’acqua. Sono solo alcune delle principali caratteristiche della nuova lavatrice elettronica WMD78120 prodotta da Beko. Pensata per le famiglie, l’ultima nata promette di adattarsi perfettamente alle esigenze di chi deve smaltire voluminosi bucati in poco tempo grazie al programma Xpress che, in soli 39 minuti, consente di lavare fino a 8 kg di biancheria con un consumo medio d’acqua di 59 lt per 1,36 KWh. Twelve different programs: pre-wash, fast wash, extra rinse and easy iron, variable speed spin, security lock for children and automatic water control system. These are some of the major characteristics of the new WMD78120 electronic washing machine produced by Beko. Created for families, this latest addition promises to adapt perfectly to demands of large washing loads in a small amount of time thanks to the Xpress program, which in only 39 minutes washes a load of up to 8 kg with an average water consumption of 59 lt per 1.36 KWh. INFO ILVA E L’ENVIRONMENTAL DESIGN ILVA AND ENVIRONMENTAL DESIGN Che si tratti della serra dalle linee semplici Green Box di Aldo Cibic o del Dog Box in quattro diverse dimensioni firmato Dogtrot; della famiglia di elementi spaziali Luoto per la struttura multifunzionale pensata da Sami Rintala o dal gioco Ziggurat composto da bacchette in legno progettato da Enzo Mari, il minimo comun denominatore non cambia. Si tratta delle linee di vernici per legno Klima, Essenza e Aquatech di Ilva con le quali il GruppoIvmChemicals ha interpretato le proposte di design sostenibilediDanese2009eHhd.Le stesse che (grazie alla formulazione all’acqua e all’esclusione di solventi), rientrano sotto il cappello di Environmental Design, un progetto che acquisisce l’ambiente come valore propulsivo e dove tutti i materiali e le fasideiprocessiproduttividelle singole realizzazioni sono stati pensatiperaccrescerelaqualità fisica e spirituale dell’habitat in cui viviamo. Whether we are talking about the Green Box by Aldo Cibic or the Dog Box in four different sizes by Dogtrot; or the Luoto family of spatial elements for the multifunctional structure created by Sami Rintala, or Ziggurat made up of wooden rods designed by Enzo Mari, the minimum common denominator is always the same. We are talking about the lines of varnishes for wood Klima, Essenza and Aquatech by Ilva for which the IVM Chemicals Group has interpreted proposals of sustainable design by Danese 2009 and Hhd. The same that thanks to the formulation of water and the exclusion of solvents fall into the category of Environmental Design, a project that acquires the environment as the propulsive value and where all the materials and production process stages of the individual realisation have been created to increase the physical and spiritual quality of the habitat we live in. 2009 5 37 INFO BUON COMPLEANNO FAOMA! HAPPY BIRTHDAY FAOMA! Inaugurato il 2 luglio a Lanzago di Silea il nuovo concept showroom di Faoma, che festeggia così i suoi 30 anni di successi e di eccellenza nell’arredo di alta gamma. Soluzioni di‘interior design’ realizzate su progetto: arredamenti esclusivi in cui convivono design, innovazione, tecnologia e il made in italy della tradizione artigianale fanno bella mostra di sé all’interno del raffinato spazio espositivo nella nuova palazzina di tre piani, per un totale di circa 1000 mq, realizzata vicino allo stabilimento produttivo. Franco e Loris Scalco, rispettivamente direttore generale e direttore acquisti di Faoma, portano avanti la tradizione dell’azienda trevigiana, oggi tra i principali protagonisti nel mercato internazionale dell’arredamento di alto pregio, che affermano: “E’ a nostro padre e a nostro zio che dedichiamo i nostri successi, grati di averci insegnato che qualsiasi traguardo si raggiunge grazie alla forte responsabilità e al coinvolgimento totale”. L’edificio, realizzato in vetro e alluminio ripropone internamente, come un set cinematografico, l’ambientazione di una casa espressione di uno stile di vita lussuoso, dove calore, eleganza, classe e modernità convivono con estrema naturalezza.Allo stesso tempo, esternamente, attraverso le sue ampie vetrate, è possibile, per chi passa, fruire di uno scorcio di raffinato design made in Italy. I vari ambienti sono realizzati utilizzando il meglio delle soluzioni Faoma, sia dal punto di vista dei materiali utilizzati sia come tecnologia, per 38 5 2009 mostrare dal vivo cosa significa un prodotto di alto artigianato. Soluzioni di grande fascino e valore estetico di fronte alle quali non si può che rimanere affascinati. Con un trend di crescita di circa il 30% annuo negli ultimi tre anni, e oltre il 50% nel primo trimestre del 2009, Faoma è una realtà consolidata con circa il 60% del fatturato proveniente dalle esportazioni. www.faoma.it The new concept showroom for Faoma was inaugurated on July 2nd at Lanzago di Silea, celebrating 30 years of success and excellence in high range furnishings. Interior design solutions made to measure: exclusive furnishings where design, innovation, technology and Italian artisan tradition all live together making a good show of themselves inside this refined exhibition area of the new threestorey building for a total surface area of around 1,000 sqm, built near the production plant. Franco and Loris Scalco, managing director and buying manager for Faoma respectively, carry forward the tradition of the company from Treviso, today one of the main protagonists on the international market of high prestige furnishings, claiming that: “We dedicate our successes to our father and our uncle, thankful for having taught us that anything can be reached thanks to strong responsibility and total involvement”. The building is made of glass and aluminium and inside has the setting of a home that is the expression of a luxurious life, just like in a film set, where warmth, elegance, class and modernity all live together with extreme naturalness. At the same time on the outside through the large windows, those who pass by can see a glimpse of refined Italian design. The various settings have been created using the best Faoma solutions in terms of both the materials used and their technology to show what a high artisan product looks like up close. Solutions of charm and aesthetic value that can only leave us fascinated. With a growth trend of around 30% each year over the last three years and over 50% in the first quarter for 2009, Faoma is a consolidated reality with around 60% of its turnover in exports. www.faoma.it INFO HANSGROHE PLURIPREMIATA MULTI AWARD WINNING HANSGROHE Il prestigioso iF-InternationalForum Design, ha dato vita nel 2009 alla prima graduatoria delle aziende che hanno conquistato il maggior numero di riconoscimenti internazionali nell’ambito del design.In lista circa 1.500 aziende di ogni settore fra cui spicca Hansgrohe alla 17° posizione assoluta, prima fra tutte le aziende del settore bagno.Il punteggio totalizzato da Hansgrohe supera addirittura marchi storici e significativi comeAdidas,Nokia e Audi e surclassa quello di aziende competitor come Grohe che con 220 punti è alla 53 posizione.“La lusinghiera posizione in classifica ci ha sorpreso positivamente e ci ha confortato in scelte che non sempre sono state semplici - spiega Richard Grohe, Vice-Presidente Hansgrohe AG - quando nel 1994 abbiamo creato un marchio dedicato al design dando vita alla prima collezione Axor firmata da Philippe Starck, abbiamo agito da ‘visionari’… rivoluzionando un settore in cui il design non aveva fatto che timide apparizioni… Vedere premiato questo costante impegno dai principali premi internazionali di design è per noi motivo di grande soddisfazione”. Tanti i nomi dei prodotti premiati: apripista, Tri-Bel del 1974,la rivoluzionaria doccetta in materiale plastico colorato con una“testa”tondeggiante,con tre diffusori simili ad altrettanti ricevitori telefonici (di qui il nome!),che valse all’azienda quattro riconoscimenti internazionali fra il 1974 e il 1978. All’inizio degli anni‘80 Hansgrohe 42 5 2009 Allegroh segnava di fatto la nascita del primo miscelatore monocomando con impugnatura a leva sul mercato.Un’innovazione che ha nuovamente fatto storia e che ottenne anche per il design numerosi riconoscimenti.E poi ancora Arco,il primo a introdurre una forma totalmente diversa dal classico corpo con canna di erogazione e leva di miscelazione; la coloratissima doccetta Joco nel 1993,la prima doccetta per bambini a forma di draghetto... Dal 1994,con la presentazione di Axor Starck inizia poi l’era dei grandi riconoscimenti e premi internazionali di Design che in questi ultimi 15 anni ha portato Hansgrohe (con il marchio Axor) a 290 titoli che la inseriscono di fatto fra le prime 20 aziende della classifica iF. The prestigious iF - International Forum Design,in 2009 gave life to the first hit list of companies who have conquered the greatest number of international awards in the design field. The list contains around 1,500 companies from each sector, and in the 17th position is Hansgrohe, the first company of the bathroom sector. The number of points achieved by Hansgrohe is greater than many historical and important brands such as Adidas, Nokia and Audi and greater than competing companies such as Grohe, which has 220 points and is number 53. “The flattering position in the list surprised us in a positive way and came as a comfort for the choices we made in the past that were not always simple - explains Vice President for Hansgrohe AG, Richard Grohe.When in 1994 we created a brand dedicated to design giving life to the first Axor collection designed by Philippe Starck we were seen as‘visionaries… revolutionising a sector where design had not even made a shy appearance. Seeing our constant commitment awarded with the major international design prizes is for us a reason for great satisfaction”. So many award winning products: the 1974 Tri-Bel, a revolutionary showerhead in coloured plastic with a round head, three similar diffusers and three telephone receivers (hence the name), which gave the company four international recognitions between 1974 and 1978. The early 1980’s saw the birth of Hansgrohe Allegroh, the first single control mixer tap with lever grip on the market. An innovation that once again made history and that won a number of awards in design. Then there was Arco, the first to introduce a totally different shape to the classical body with spout and mixer lever; the colourful showerhead Joco in 1993, the first showerhead for children shaped like a dragon. Since 1994 with the presentation of Axor Starck began the era of major recognitions and international design awards that over the last 15 years have given Hansgrohe (with the Axor brand) 290 titles making it one of the leading 20 companies of the iF list. INFO fiera i top buyer delle più importanti aziende produttrici di mobili estere? Una passerella in più,che va ad aggiungersi al valore del concorso M Technology Award 2009 organizzato da iF e Adi per promuovere l’innovazione del tecnologie e del design applicate ai prodotti di questo settore, e ai seminari e alle mostre tema previsti per l’occasione. MERAVIGLIOSAMENTE MAGNETICA WONDERFULLY MAGNETIC Così ci piace definire la nuova collezione di lampade 1/5 Eco-Logic Light proposta da Enzo Catellani che, per Catellani&Smith, ha interpretato la fonte di luce Led creando e brevettando applicazioni dalle forme lunari e dalla luce diffusa che, non solo riducono i consumi e le emissioni di CO2 di un quinto, ma abbassano anche la tensione dell’ambiente illuminato e regalano un risparmio energetico pari a 4/5. Ilrisultato,cheèquasipoesia,metteinmostra oggetti d’arte capaci di regalare una luce zen, meditativa e rilassante da ritrovareintuttiimodellidellacollezione,fra cui le lampade da tavolo Pk Led e Atman, e la lampada da parete Full Moon 50. PROFUMA DI SUCCESSO ZOW 2009 THE SMELL OF SUCCESS FOR ZOW 2009 Vanta già un nutrito numero di importanti adesioni la 9^ edizione di Zow 2009, che si terrà dal 21 al 24 ottobre, presso Veronafiere. All’importante evento italiano, fra i più qualificati a livello internazionale sulle novità e le tendenze della subfornitura per l’industria del 44 5 2009 This is how we prefer to define the new collection of lamps 1/5 Eco-Logic Light proposed by Enzo Catellani who, for Catellani&Smith, has interpreted led light creating and patenting applications of lunar shapes and diffused light that not only reduce consumption and CO2 emissions by on fifth, but also reduce tension in the illuminated area and give an energy saving of 4/5. The result, practically poetry, shows the art objects that give a Zen light that is both meditative and relaxing that can be found in all the models of the collection, including the table lamps Pk Led and Atman and the wall lamp Full Moon 50. mobile e arredamento d’interni, hanno già aderito Formenti & Giovenzana, Arturo Salice, Adar, Camar e Titusonic, in aggiunta alle conferme giunte da 3B,Florian Legno, Inoxfim, Liana, Texsa e 4Plus. Molti sono anche i nuovi arrivi intenzionati ad ampliare il proprio bacino d’utenza grazie alla visibilità internazionale che l’evento è in grado di garantire. Sarà per la promessa di Romano Ugolini, Ad di Survey Marketing + Consulting, di accompagnare direttamente in Already boasting an important number of participation, the 9th edition of Zow 2009 to be held between October 21st and 24th at the Veronafiere trade fair centre. The important Italian event, one of the most qualified in new items and trends in sub-supply for the furniture and interior decoration centre on an international level, has already achieved confirmed participation of Formenti & Giovenzana, Arturo Salice, Adar, Camar e Titusonic 3B, Florian Legno, Inoxfim, Liana, Texsa and 4Plus. There are also many other new arrivals intent on amplifying their customer area thanks to the international visibility offered by the event, perhaps due to the promise made by Romano Ugolini, CEO of Survey Marketing + Consulting of accompanying the top buyers of the most important foreign furniture manufacturing companies directly to the fair. An extra window that is added to the value of the M Technology Award 2009 contest organised by iF and Adi for the promotion of technology and design innovation applied to products of this sector and the seminars and exhibitions organised for the occasion. INFO L’ERP DI SAMO È DA PREMIO ERP BY SAMO AWARDED L’implementazione di un sistema software Erpperlagestionedellerisorseinterneall’azienda ha permesso a Samo di portare a casa la 1^ edizione del“Premio Innovazione Ict”perl’area“SistemiGestionaliIntegrati” conferito al produttore di box doccia in occasione della tappa padovana di Smau Business 2009, la più importante fiera del comparto Information & communication technology di casa nostra.La società,che sul fronte informatico si è impegnata a migliorare la gestione del proprio portafoglio prodotti e la collaborazione fra i diversirepartichelacompongono,havisto il proprio progetto inserito all’interno della ricerca condotta dalla prestigiosa School of Management del Politecnico di Milano,intentaaindagarelostatodiadozionedellenuovetecnologienelleaziende in Lombardia,Veneto e Puglia. The implementation of Erp software system for internal resource management of the companyhasgivenSamothe1st editionofthe “Ict Innovation award” for the area “IntegratedManagementSystems”awardedtothe manufacturerofshowercabinsduringSmau Business 2009, the most important Italian tradefairforInformation&communication technologyatitsstopinPadua.Thecompany hasworkedhardintermsofinformationsystemsinimprovingmanagementofitsproduct portfolioanditscollaborationbetweenthe variousdepartmentsthatmakeitupandhas seen its project inserted as part of the researchcarriedputbytheprestigiousSchool ofManagementoftheMilanPolytechnicInstitute,aimedatstudyingthestatusofadoptionofnewtechnologiesincompaniesinthe regionsofLombardy,VenetoandPuglia. 46 5 2009 SITE-EXPOEDILIZIA A NOVEMBRE SITE-EXPOEDILIZIA IN NOVEMBER quindi, nuovamente ad affiancare i nove Saloni di Expoedilizia allo scopo di fornire esempi pratici per governare la complessità dell’edilizia moderna fra istanze estetiche ed elevati standard qualitativi in termini di comfort, sicurezza ed efficienza energetica. Dal 12 al 15 novembre sarà di nuovo in scena il SITE - Salone dell’Impiantistica Termoidraulica ed Elettrica che - organizzato da Ros e da Senaf - tornerà anche quest’anno ad occupare i padiglioni della Fiera di Roma in concomitanza con Expoedilizia, la Fiera professionaleperl’edilizia e l’architettura. Lo scopo, neanche a dirlo, è di promuovere l’aggiornamento professionale e favorire nuove sinergie di business. Così, a TermoClima, Elettro, Sicurezza-Domotica (al suo secondo compleanno dopo il debutto dell’anno scorso - ndr), EcoEnergie e Tecnoluce, si vanno, From November 12th to 15th SITE - the Thermo-Hydraulic and Electrical Systems Show organised by Ros and Senaf will return once again this year to occupy the pavilions of the Rome Trade Fair Centre held at the same time as Expoedilizia, the professional trade fair for building and architecture. This means that once again TermoClima,Elettro, Sicurezza-Domotica (at its second edition after last year’s debut - editor’s note), EcoEnergie and Tecnoluce, will be held side by side with the new Expoedilizia show with the aim of giving practical examples to govern the complexity of modern building through aesthetic examples of high quality standards in terms of comfort, security and energy efficiency. CIF SI FA IN TRE CIF IN THREE VERSIONS magari da passare al cuginetto più piccolo, e molto altro ancora. Classico, Limone e Candeggina. Da sempre, chi dice Cif pensa alle pulizie di bagno e cucina. Ora, grazie a una formula potenziata con microparticelle per una pulizia senza graffi, Unilever (che aderisce al programma “Charter - per una pulizia sostenibile dell’Aise), pensa anche a offrire soluzioni ottimali per far tornare a splendere oggetti che, sporcandosifacilmente,invecchiano precocemente. Ma si sa, in tempi di crisi, meglio far durare quel che già c’è, come un paio di scarpe da tennis o il tavolo e le sedie da giardino (così soggette a sporcarsi e ingiallire sotto il sole), ma anche i giochi dei bambini, Classic, lemon and bleach. Cif has always taken care of cleaning the bathroom and the kitchen. Now, thanks to the new strengthenedformulawithmicroparticles forcleaningwithoutscratchingUnilever, part of the“Charter - sustainable cleaning by Aise” project, also offers optimal solutions for bringing splendour back to those objects that age quickly as they are easily dirtied. As we all know in times of crisis,it’s better to make what we’ve got last, such as a pair of sports shoes or garden settings so easily dirtied and turning yellow under the sun but also children’s toys goingfromonehandtothe other,and much more. INFO IRSAP: C’È CALORE E CALORE… IRSAP: THERE IS HEAT AND HEATH… ALESSANDRO ZEN MICHELE VIO Una giornata caldissima, per parlare di calore… Ma nonostante il caldo torrido, all’Hotel Le Meridien Gallia di piazza Duca d’Aosta, il 15 luglio scorso, a Milano, siamo stati accolti con grande piacevolezza da Lorenza e Alessandro Zen, rispettivamente Direttore Comunicazione e Corporate Identity e Presidente del Gruppo Irsap, che accompagnati dall’ingegner Michele Vio, laureato in ingegneria meccanica ad indirizzo termotecnica, contitolare dello studio associato Vio di Venezia, che opera nel campo impiantistico, termotecnico ed elettrico, ci hanno aggiornati su come “Migliorare la qualità della vita all’interno di ogni tipologia di spazio, attraverso prodotti, sistemi e servizi innovativi per il riscaldamento, la climatizzazione ed il trattamento dell’aria, prestando massima attenzione alle esigenze dell’uomo e nel rispetto dell’ambiente”, aggiornata mission del Gruppo. L’azienda, da sempre caratterizzata da una continua e costante evoluzione sotto tutti gli aspetti, oggi è focalizzata soprattutto nell’ottica del rispetto ambientale. L’ecocompatibilità ed il basso impatto ambientale impongono scelte consapevoli per sviluppare prodotti sempre più efficien48 5 2009 ti ed idonei a funzionare con generatori di calore a bassa temperatura, anche con l’utilizzo di fonti rinnovabili: questo il futuro di Irsap. Il percorso di crescita e miglioramento del sistema produttivo ha introdotto da due anni un importante progetto di lean manufacturing che ha come obiettivi interni il miglioramento continuo di efficienza, qualità e servizio, economie di gestione, riduzione degli sprechi, ottimizzazione dei processi produttivi, e, soprattutto, coinvolgimento consapevole delle persone, per ottenere una maggiore competitività e un servizio migliore al cliente. E parlando di prodotti interessati dal nuovo processo produttivo, in particolare lo storico radiatore multicolonna Tesi, nato nel 1967, e tuttora di grande successo, rappresenta la soluzione ideale per coniugare efficienza energetica e riduzione dei costi. Particolarmente interessante e chiarificatore l’intervento dell’ingegner Michele Vio, che ha illustrato pregi e difetti dei diversi sistemi di riscaldamento, facendo un confronto ragionato tra pavimento radiante e radiatori nel residenziale. Errato considerare i sistemi radianti a pavimento una panacea per tutti i mali, e i radiatori archeologia industriale. I sistemi radianti a pavimento danno il meglio di sé quando l’isolamento è scarso, garantendo condizioni di benessere impossibili per altre tipologie d’impianto. In edifici con elevato isolamento termico, invece, il benessere è garantito dall’isolamento stesso. Pertanto le differenze tra i pannelli radianti a pavimento e radiatori diventano minime, quando non si annullano del tutto. “Credo che mai come oggi sia importante aiutare progettisti, installatori e anche utenti finali a capire quali tipologie d’impianto stanno scegliendo…. ricordando loro che, soprattutto nei nuovi edifici molto isolati, i radiatori alimentati a bassa temperatura garantiscono un benessere ambientale e prestazioni energetiche uguali e spesso superiori ai sistemi radianti a pavimento”. E con queste parole di Vio, crediamo sia utile fare una giusta riflessione, evitando di applicare soluzioni fai da te, basate sul ‘sentito dire’. Grazie ad Irsap per questa importante lezione. A very hot day, for talking about heating… Regardless the stifling heat, on July 15th this year at the Hotel Le Meridien Gallia in Milan’s piazza Duca d’Aosta, we were warmly received by Lorenza and Alessandro Zen, the Communications and Corporate Identity Manager and President of the Gruppo Irsap respectively, accompanied by MicheleVio engineer with his degree in mechanical engineering majoring in thermal systems and co-owner of the studio Vio in Venice operating in the hot water and electrical plants field. Together they brought us up to date on the Group’s mission for how to “Improve living quality inside all types of spaces through innovative products, systems and services for heating, air conditioning and air treatment with maximum attention to human needs and respect for the environment”. The company has always been characterised by a continuous and constant evolution under all aspects, today focalises mainly on respect for the environment. Eco compatibility and low environmental impact force aware choices for developing products that are more efficient and suitable for functioning with low temperature gen- INFO erators even with the use of renewable energy sources: this is the future for Irsap. The growth and improvement of the production system has introduced an important lean manufacturing project over the last twp years, with objectives such as continuous efficiency, quality and service improvement, management economy, reduction of waste, optimisation of production processes and most of all the aware involvement of people for obtaining greater competitiveness and a better service for the client. And in speaking of products used in the new production process, there is above all the historical multi column radiator Tesi created in 1967 and still today a great success, as it represents the ideal solution for bringing together energy efficiency and reduction of costs. Particularly interesting and clarifying was the speech by engineer Michele Vio, who illustrated the pros and the cons of various heating systems, making a comparison between radiating floors and radiators in the home. It is wrong to consider floor-radiating systems as a panacea for all wrongs and industrial archaeology radiators. Floor radiating systems give their best when there is little insulation, guaranteeing conditions of comfort that are impossible for other types of systems. In buildings with elevated thermal insulation instead, comfort is guaranteed with floor radiating panels with a minimum number of radiators, or none at all. “I believe that never as much as today it is important to help designers, installers and the final users in understanding the type of systems they are choosing… Reminding them that especially in new well insulated buildings, low temperature radiators guarantee environmental comfort and energy performances equal and often better than floor radiating systems”. In addition, with these words by Vio we believe it is a good idea to make a reflection, avoiding do it yourself solutions based on what ‘we have heard’. Thank you Irsap for this important lesson. DURAVIT OTTIMISTA DURAVIT IS OPTIMISTIC è rivolta principalmente a superare in modo stabile e sicuro la crisi. Aumento del fatturato 2008 pari al 7,6% per Duravit, grazie ad uno straordinario primo semestre che ha fatto registrare un aumento a due cifre prima del manifestarsi della crisi economica. Nel 2008 il fatturato verso terzi ha raggiunto i 335 milioni di Euro. Mercati essenziali sono stati quelli dell’Europa centrale, in particolare Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Francia, ma anche gli Stati Uniti, il Medio Oriente e alcuni paesi selezionati dell’Asia. La percentuale più alta del fatturato è stata registrata nell’area dell’Euro; la quota internazionale di fatturato del Gruppo Duravit è pari al 77,8 %. Nei mercati internazionali, sia all’interno che all’esterno dell’UE, il fatturato del Gruppo ha registrato aumenti fino a due cifre. Gran parte della crescita è il risultato delle novità di prodotto lanciate sul mercato negli ultimi 4 anni. In generale per il 2009 Duravit si aspetta, sia in Germania che nei mercati internazionali, una situazione critica con conseguente diminuzione del fatturato. Ma la società intravede un ottimo potenziale per i propri prodotti, anche in relazione al ritorno a valori reali in seguito alla crisi. L’azienda pertanto è fiduciosa di riprendere il trend di crescita nel lungo termine. Attualmente l’attenzione però An increased turnover for 2008 of 7.6% for Duravit thanks to an extraordinary first semester that saw a two figure increase before the economic crisis. In 2008 turnover for the third sector reached 335 million euros, with the essential markets being central Europe, especially Germany, Italy, Spain the United Kingdom and France, but also the United States , the Middle East and a few selected Asian countries. The highest percentage of turnover was recorded in the euro area; the international turnover share for the Duravit group is 77.8%. On international markets, both inside and outside the EU, the group’s turnover recorded two figure increases. A large part of the growth is the result of new products launched into the market over the last 4 years. Generally speaking, for 2009 Duravit expects a critical situation both in Germany and on the international markets with a consequent reduction in turnover. However, the company foresees excellent potential of its products even in terms of the return to real values after the crisis. The company is therefore confident of once again picking up on its growth trend in the long term. Currently although attention is mainly on overcoming the crisis in a stable and secure way. 2009 5 49 INFO LA SOSTENIBILITÀ PER IL GRUPPO ALPI SUSTAINABILITY FOR THE ALPI GROUP Dopo un intenso percorso iniziato due anni fa attraverso un rigoroso programma di interventi di carattere tecnico-forestale, gestionale e sociale presso tutti i propri siti produttivi in Camerun, in Africa, Gruppo Alpi ha finalmente ottenuto di diventare membro effettivo del Tft - Tropical Forest Trust. Un’adesione, quest’ultima, non certo automatica, ma concessa solo a quelle aziende in grado di dimostrare un reale impegno nella gestione forestale sostenibile allo scopo di trasformare il commercio mondiale di legno tropicale e dei suoi derivati in uno strumento per la salvaguardia del patrimonio forestale. After an intense itinerary begun two years ago through a rigorous program of interventions of technical-fore- base quarzo per superfici di grandi dimensioni saranno disponibili nei formati 300x140 cm e un centimetro di spessore per pavimentazioni importanti, oppure 120x120 cm per preziosi piani di lavoro in cucina e in bagno o sublimi rivestimenti delle superfici destinate ai luoghi del benessere. CATALOGO O BOOK FOTOGRAFICO? CATALOGUE OR PHOTOGRAPH ALBUM? Un unico catalogo per raccogliere le collezioni di Tubes - Elements, Basics ed Extras - e metterne in luce il percorso industriale che ha portato il produttore di radiatori a ricercare l’eccellenza nel design, senza fermarsi alla sola tecnologia implementata. Studiato per favorire una rapida e intuitiva lettura, il catalogo è frutto della creatività di ps+a associati che ha scelto di affidare alle immagini il compito di raccontare i prodotti inserendoli in raffinate scenografie di interni perché si esprimessero al contempo le qualità estetiche degli oggetti mostrati e l’ampio ventaglio d’offerta. Un book fotografico per sottolineare la qualità di quanto realizzato in questi anni e i valori del brand che rappresentano. One single catalogue for the collections Tubes - Elements, Basics and Extras and to shed light on the industrial itinerary that has led the manufacturer of radiators to achieving excellence in design, without stopping only as its implemented technology. Created to give rapid and easy reading, the catalogue is the fruit of the creativity of ps+a associati, who 50 5 2009 stal, management and social character in all of the production sites in Cameroon Africa, the Alpi Group has finally become a permanent member of Tft - Tropical Forest Trust. Membership is not at all automatic but only granted to those companies capable of demonstrating a real commitment to sustainable forestation management with the aim of transforming world trade of tropical wood and its derivates into an instrument for protecting the forest. chose to give the images the role of telling the story of the products inserting them into refined interior settings so that they can express at the same time the aesthetic qualities of the objects shown and the wide product range. A photograph album to underline the quality of what has been created over the years and the value of the brand represented. ORO PER I 30 ANNI DI STONE ITALIANA ORO FOR STONE ITALIANA’S 30 YEARS Ha scelto il metallo simbolo di durezza e preziosa solidità per festeggiare i suoi primi trent’anni. Parliamo di Stone Italiana che, in occasione della recente inaugurazione del primo show room a Milano, ha presentato in anteprima Oro, l’inedita novità destinata a caratterizzare la collezione del prossimo anno. Disponibile nelle versioni Orogiallo e Orobianco, le due varianti a The choice is for the metal that is the symbol of hardness and precious solidity in celebrating its thirtieth anniversary. We are talking about Stone Italiana who on occasion of the recent inauguration of its first showroom in Milan, presented a preview of Oro, its new item destined to characterise next year’s collection. Available in the versions Orogiallo and Orobianco, the two variations with a quartz base for large size surfaces will be available in the formats 300x140 cm and one centimetre thickness for important floors, or the 120x120 cm for precious work benches in the kitchen and bathroom or sublime cladding of surfaces for places of wellness. INFO L’IBU CERTIFICA KALDEWEI IBU CERTIFIES KALDEWEI La certificazione dell’InsititutBauen und Umwelt e.V. fa di Kaldewei il primo fornitore europeo di prodotti per l’arredobagno certificati. Realizzata ai sensi della norma ISO 14025, la certificazione IBU dei materiali da costruzione va a braccetto con la valutazione approfondita della sostenibilitàdeiprogettiedilirilasciatadal Ministero Federale dei Trasporti, l’Edilizia e l’Urbanistica (BMVBS) in collaborazione con la Società tedesca per l’edilizia sostenibile (DGNB). E qui il tema non riguarda la verifica del solo fabbisogno energetico,che varia in base alla destinazione d’uso di un edificio, ma considera anche il numero di risorse e l’energia utilizzata nella produzione dei materiali, la loro durata, l’impatto ambientale e l’inquinamento, le spese di smaltimento, la possibilità di gestire ristrutturazioni, le procedure di riciclaggio in genere e nell’intero ciclo di vita della costruzione. Requisiti questi che non spaventano i piatti doccia e le vasche da bagno Kaldeweiche,oltreaunagaranziatrentennale, risultanototalmentericiclabiliunavolta giuntia finevita.Inoltre,siccomenelprocessodiriciclaggiononèrichiestaalcuna separazione di acciaio e smalto, i prodotti IL MINI MAXI DI REX ELECTROLUX THE MINI MAXI BY REX ELECTROLUX Kaldewei vengono riutilizzati direttamente come materie prime per la produzione dell’acciaio. The Insititut Bauen und Umwelt e.V. has certified Kaldewei as the first European supplier of certified bathroom furnishing products. Manufactured following ISO 14025 standards, IBU certification of materials for construction goes hand in hand with the profound evaluation of the sustainability of building projects issued by the Federal Ministry of transport, building and town planning (BMVBS) in collaboration with the German company for sustainable building (DGNB). The issue here does not only concern energy demands that vary according to the destination of use of the building, but also considersthenumberof resourcesandenergy used in the production of the materials, their duration, environmental impact and pollution, waste expenses, the possibility of restructuring, general recycling procedures and during the constructionlife.Thesearerequisitesthatdo not frighten the Kaldewei shower trays and bathtubs, which in addition to the thirty year guarantee are also totally recyclable once their lifespan is finished, and,given that the recycling process does notrequireseparationof steelandenamel, Kaldewei products are reused directly as raw materials for the production of steel. Massima funzionalità e prestazioni eccellenti in soli 43 cm di profondità. È la promessa della nuova linea di lavatrici ultra compatte proposte da Rex Electrolux che, grazie a un maxi cesto da 45 litri, garantisce il lavaggio di 6 kg di bucato. L’ottenimento della Classe A+ e la funzione Time Manager fanno delle ultime nate soluzioni ad hoc per le moderne abitazioni e le esigenze di utenti sempre più attenti a risparmio energetico e tempo di lavaggio, mentre una morbidezza senza confronti è assicurata dai modelli Zoppas che, grazie a uno speciale tasto abbinabile a tutti i principali programmi, eliminano due centrifughe e portando a cinque il numero dei risciacqui. Maximumfunctionalityandexcellentperformance in just 43 cm of depth. This is the promise of the new line of ultra compact washing machines by Rex Electrolux that thanks to a maxi drum of 45 litres, guaranteesa6kgloadofwashing.ItsClassA+rating and the Time Manager function make thelatestadditionsanadhocsolutionfor modernhomesandcustomerdemandsmore andmoreawareof energysavingandwashing cycle times,with an unmatchable softness guaranteed by the Zoppas models that thankstoaspecialbuttonthatcanbecombinedwithallmajorprograms,eliminating two spin cycles and giving five rinses. 2009 5 51 INFO MARMOMACC E L’ESTETICA CONTEMPORANEA MARMOMACC AND CONTEMPORARY AESTHETICS Marmo o pelle solo per rivestire pareti, pavimenti o il piano degli arredi? Non è di questo parere Marmomacc. Convinta delle potenzialità degli effetti legati alle venature variegate e policrome del marmo e della tridimensionalità delle forme che la pelle può assumere, nella 2^ edizione di Marmomacc Incontra il Design, la Mostra Internazionale di Pietre, Design e Tecnologia (che di edizioni sulle spalle ne ha ben 44) ha scelto di indagare il tema della pelle. Lo stesso che, alla Triennale di Milano, nella mostra “Pelle, Skin, Texture” con un allestimento di Cibic Workshop, presso lo Spazio Material ConneXion, ha messo in mostra il lavoro di un nutrito numero di progettisti e aziende di fama internazionale. Lo scopo? Enfatizzare le attitudini del marmo in applicazioni a carattere sperimentale dandogli la collocazione che merita nella progettualità di arredi dall’estetica contemporanea. 52 5 2009 Marble or leather for cladding of walls, floors or tops? Marmomacc is not convinced. Convinced of the potentials of the effects tied to the different veinings and polychrome of marble and its three dimensionality of shapes that leather can take on, in the 2nd edition of Marmomacc Incontra il Design, the international exhibiton concerning stones, design and technolog y (with 44 past editions) has chosen to look into the theme of leather. The same that at the Triennale of Milan in the exhibition “Pelle, Skin, Texture” with a stand by Cibic Workshop, at the Spazio Material ConneXion, exhibited the work of a good number of designers and companies of int e r n at i o n a l fame. INFO LA TECNOLOGIA SOSTENIBILE DI LAMINAM SUSTAINABLE TECHNOLOGY BY LAMINAM Realizzare nuove applicazioni nel settore del fotovoltaico senza rinunciare all’estetica di un raffinato design contemporaneo. Grazie alle caratteristiche tecniche e d’immagine che lo caratterizzano, Laminam ha rivoluzionato i concetti della ceramica tradizionale espandendone i confini di utilizzo negli ambiti della bioedilizia e dell’architettura bioecologica. Presentate recentemente le possibili applicazioni e la versatilità delle lastre ceramiche concepite da Franco Stefani hanno dato mostra di vantaggi indiscussi come l’assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante, il risparmio dei combustibili fossili, l’estrema affidabilità, i ridotti costi di manutenzione e la modularità del sistema che permette nuove applicazioni anche in parete ventilata. Un total look per tutte le superfici che,grazie a un’ampia base di un metro per tre e uno spessore a partire da 3 mm,è disponibile in una vasta gamma di colori e finiture. VOLTI NUOVI DI CONFINDUSTRIA CERAMICA NEW FACES FOR CONFINDUSTRIA CERAMICA Appartengono a Cooperativa Ceramica d’Imola, Panariagroup Industrie Ceramiche, Marazzi Group e Gruppo Ceramiche Ricchetti i volti dei quattro nuovi vice presidenti eletti di recente dal Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica. Si tratta, rispettivamente, di Stefano Bolognesi, Emilio Mussini, Mauro Vandini e Oscar Zannoni. Dante Giacobazzi di Impronta Ceramiche è stato, invece, eletto Tesorieree,insiemea EnnioManuzzidiCeramica Sant’Agostino, segnalato - su proposta del presidente del medesimo Consiglio Direttivo,Franco Manfredini inqualitàdirappresentantediimportanti Creating new applications in the photovoltaic sector without giving up on aesthetics of a refined contemporary design. Thanks to the technical and image characteristics that characterise it, Laminam has revolutionised the concepts of traditional ceramics by expanding horizons of use in the fields of bio-building and bio-ecological architecture. The recently presented possible applications and versatility of the ceramic slabs con- ceived by Franco Stefani have shown the undisputed advantages such as the absence of all types of polluting emissions, saving of fossil fuels, extreme reliability, reduced maintenance costs and modularity of the system that gives new applications also for curtain walls. A total look for all surfaces that thanks to the large one by three metre base and thickness starting from 3 mm, is available in a vast range of colours and finishes. realtà aziendali dell’industria nostrana di questo comparto. Da parte sua - sempre su proposta di Manfredini -, Alessandro Scopetti del Comprensorio di Civita Castellana (Vt),è stato nominato rappresentante di zone con un rilevante numero di impreseassociate,mentre SergioSassi eViterbo Burani (rispettivamente di Emilceramica e Arpa Industria Ceramica) sono statiindicatiqualirappresentantidelsettore ceramico presso le Giunte delle Associazioni Industriali di Modena, l’uno, e Reggio Emilia, l’altro. elected are Stefano Bolognesi, Emilio Mussini, Mauro Vandini and Oscar Zannoni. Dante Giacobazzi of Impronta Ceramiche was elected as treasurer and together with Ennio Manuzzi of Ceramica Sant’Agostino was chosen by Franco Manfredini, the president of the Council itself, as representative of important companies of the industry of this sector. Once again upon proposal for Manfredini -, Alessandro Scopetti of the Civita Castellana (Vt) district, was nominated representative of areas with an important number of associated companies, whilst Sergio Sassi and Viterbo Burani (of Emilceramica and Arpa Industria Ceramica respectively) were nominated as representatives of the ceramic sector for the Industrial associations of Modena and Reggio Emilia. The four new vice presidents recently elected as part of the Council for Confindustria Ceramica belong to Cooperativa Ceramica d’Imola, Panariagroup Industrie Ceramiche, Marazzi Group and Gruppo Ceramiche Ricchetti. The newly 2009 5 53 INFO NUOVO SPAZIO ANCHE IN BAGNO NEW SPACES ALSO IN THE BATHROOM The company Lira has always paid close attention to those space needs in the critical areas of the bathroom and kitchen (likeunderthewashbasinorthesink),so,it has created a new syphon called Spazio Bagno,wherethepipesarearrangedtoadhere to the back wall, thus exploiting the little space available. Produced in high quality polypropylene, it comes complete withanappliquéthatperfectlycoversthe hole made in the wall during installation. Lira,sempreattentaalleesigenzedispazio nellezonecritichedibagniecucine(sotto i lavabi o i lavelli), ha creato il nuovo sifone Spazio Bagno la cui tubazione si sviluppa in modo da aderire alla parete di fondo, consentendo di sfruttare in modo ottimalel’esiguospazioadisposizione.Realizzatoinpolipropilene,digrandequalità, è dotato di un rosone di forma quadrata che copre perfettamente il foro aperto nella parete durante l’installazione. AUTODESK E I GAS SERRA AUTODESK AND GREENHOUSES GASES Unsetcompletodistrumentipermisuraree ridurreleemissionidigasserraalivellolocale sviluppato in collaborazione con Microsoft. È quanto mette a disposizione il produttore di software di progettazione statunitense Autodesk, che ha scelto di stringere una partnership con la Clinton Climate Initiative per la fornitura di soluzionitecnologicheasupportodelprogetto Two Degrees per consentire alle città del Gruppo C40 (fra cui anche Roma) di pianificare azioni significative per affrontare il problema del cambiamento climatico. Propriol’associazionedellemetropolichesiimpegnano a ridurre i gas serra e a essere un modelloambientaleperglialtri,avrannoa disposizione una piattaforma comune di misurazionebasatasustrumentiperilmapping digitale per visualizzare, misurare e raffrontare i risultati del monitoraggio sulle emissioni effettuate grazie agli strumenti perl’analisidelleperformancedegliedifici e al software geospaziale Autodesk Map54 5 2009 GuideEnterpriseperladistribuzionerapida delleinformazionicartograficherilevate. Acompletesetofinstrumentsformeasuring and reducing greenhouse gas emissions on a localleveldevelopedincollaborationwith Microsoft. The innovation is by the design software manufacturer from the United States AutoDesk, who has close a partnershipwithClintonClimateInitiativeforthe supplyoftechnologicalsolutionsinsupport of the project Two Degrees to give cities of the C40 group (which includes Rome) the possibilityofplanningsignificantactionsin confrontingtheproblemofclimatechange. And precisely the association of the cities thatarecommittedtoreducinggreenhouse gasesandbecominganenvironmentalmodel forotherswillhaveacommonplatformfor measuringattheirdisposalbasedoninstruments of digital mapping in order to visualise, measure and compare monitoring resultsoftheemissionseffectsthankstoinstrumentsforanalysisofbuildingperformance and AutoDesk MapGuide Enterprise geospatial software for the rapid distributionof theinformationdetected. L’ADI PORTAVOCE DEL DESIGN ITALIANO ADI THE SPOKESPERSON OF ITALIAN DESIGN Chel’Associazioneperildisegnoindustriale ricoprisseunruolofondamentaleinqualità dicapofiladell’eccellenzaitalianainambito didesign,sisapeva.Ora,però,grazieallapartecipazione del suo presidente, Luisa Bocchietto, nel Consiglio italiano del design, recentementeistituitopersvolgereattività di studio, ricerca e valutazione delle azioni da intraprendere per la promozione della cultura del design nel nostro Paese, il suo ruolodiportavocehaassuntoanchevalenza istituzionale.Manonsolo.Ariprovadell’autorevolezza dell’Adi arriva anche l’incipit delministroperlaPubblicaamministrazione e innovazione, Renato Brunetta che, con un recentedecreto,hastabilitochel’AdiDesign Index curato dall’Osservatorio Permanente delDesignItalianodebbaessereconsiderato fonteautorevoleperl’assegnazionedelPremioNazionaleperl’Innovazione(anchedetto Premio dei Premi, istituito lo scorso aprile dalConsigliodeiMinistri-ndr)poichérappresenta la selezione annuale dell’eccellenzadeldesignitaliano. That the Association for industrial design hadafundamentalroleastheheadofItalian excellence in the field of design is a well knownfact.Nowthankstotheparticipation of itspresidentLuisaBocchiettointheItalian Design Council recently set up for the study, research and evaluation of actions to betakenforthepromotionofdesignculture in our country, its role as spokesperson has taken on an institutional value. But this is not all. As proof of the authority of ADI there is also the input of the Minister for PublicadministrationandinnovationRenato Brunetta, who with a recent decree established that the ADI Design Index curated by thePermanentObservatoryofItalianDesign istobeconsideredanauthorityfortheaward of the National Innovation award (also known as Premio dei Premi,, as decided April this year by the government – editor’s note), asitrepresentstheannualselectionofex INFO SILVESTRO DI VALSIR SILVESTRO BY VALSIR L’attenzione alle problematichelegate all’inquinamento acustico, nonché i vincoliimposti dalla Legge Quadro del 1995 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5/12/1997, sono stati per Valsir l’occasione per confermare - in una serie di incontri tecnici, tenuti in tutta Italia -, la propria expertice nel settore idrotermosanitario. A interlocutori esperti in acustica e progettisti idraulici, l’azienda bresciana cer- tificataISO9001/2000ha,infatti,presentato Silvestro, una suite di progettazione per impianti di riscaldamento a pavimento, a radiatori, impianti sanitari e di scarico condividendocasipraticidiapplicazionidi Silere e Triplus, sistemi proprietari basati sull’impiego di polipropilene additivato con cariche minerali per l’assorbimento dei rumori. Awareness of problems linked to sound pollution and the boundaries imposed by the Quadro Law of 1995 and the presidential decree of 5/12/1997 presented Valsir with the opportunity for confirming its expertise in the hot water and heating sector through a series of technical meetings held in Italy. The company from Brescia with ISO 9001/2000 certification CPE RIVOLUZIONA LE TENDE PER DOCCIA CPE REVOLUTIONISES SHOWER CURTAINS POZZI-GINORI HA A CUORE MILANO POZZI-GINORI HAS ITS HEART IN MILAN CPE,storica azienda italiana con la creazione delle nuove tende doccia in Peva (acronimo di PoliEtileneVinilAcetato),ha deciso di lanciare sul mercato un alternativa al proprio offering (sempre e comunque in regola rispetto ai livelli di tolleranza stabiliti dalla legge) con prodotti in materiale vinilico esente da quella mescola di cloruro di polivinile con sostanze plasticizzanti sospette di essere a rischio di tossicità,che caratterizzano il Pvc, ormai al bando rispetto alle recenti normative comunitarie. Fra i pochi sponsor di un evento musicale che non pare aver precedenti, Pozzi-Ginori ha aderito all’iniziativa “Il canto delle guglie” che, lanciata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, ha il compito di promuovere un progetto di restauro CPE, the historical Italian company with thecreationofnewshowercurtainsinPeva (an acronym that stands for PolyEthylene VinylAcetate)haslaunchedonthemarket an alternative to its offer (always in line with levels of tolerance as established by law) with products on vinyl without the mixofpolyvinylchloridewithplasticsubstances that may be toxic and that characterise PVC, which has now been banned under recent European standards. presented Silvestro to an audience of experts in acoustics and plumbing designers, its suite for designing floor heating systems, radiators, sanitaryware and flushing systems. The meetings also included practical applications of Silere and Triplus, systems based on the use of polypropylene with mineral charge additives for noise absorption. della rinomata cattedrale. In questo modo, il noto brand dell’arredobagno di classe,si è fatto promotore di un progetto musicale volto ad aiutare i cittadini del capoluogo meneghino a riappropriarsi in modo nuovo di uno dei simboli universalmente riconosciuti della città di Milano. Dopo i primi cinque concerti musicali eseguiti fra giugno e luglio sulle terrazze del Duomo, l’evento proseguirà fino al 2015, quando per l’Expo (si spera), la città sarà sotto gli occhi del mondo intero. One of the few sponsors of musical events without precedence Pozzi-Ginori, has adhered to the initiative “Il canto delle guglie” launched by Veneranda Fabbrica del Duomo with the role of promoting a restoration project of the renowned cathedral. In this way the famous high class bathroom furnishings company has turned into the promoter of a musical project aimed at helping citizens of the Lombard capital in repossessing one of the universallyrecognisedsymbolsof thecity ofMilan.Afterthefirstfiveconcertsheld between June and July on the terraces of the Duomo, the event will continue until 2015whenitishopedthatthewholeworld be looking onto the city for the Expo. 2009 5 55 di/by Paolo Schianchi Imparare ad esporre Learning how to display Nella filiera produttivo-commerciale di un oggetto si passa dallʼidea- The production-sales chain of an object starts with an idea, then it zione alla prototipazione, dallʼingegnerizzazione alla comunicazione, becomes a prototype, then it is produced, marketed, promoted, dis- dalla promozione alla distribuzione, e infine alla presentazione in sho- tributed and finally displayed in a showroom, with its final destination wroom, prima di arrivare nelle case di tutti noi. being our home. Un percorso schematizzato e volutamente semplificato che, in molti casi, devia dal lineare andamento, bloccando il successo di molti prodotti interessanti e di spessore progettuale. Capita sempre più spesso che le ricerche dei designer e degli stylist per creare lʼemozionalità di un oggetto facciano un percorso zoppo, in quanto hanno forza e si divulgano nella prima fase di vita, ma poi si fermano alla promozione, senza superare la barriera della distribuzione e dellʼesposizione in sala mostra. Eʼ quindi importante sia per le aziende che per i rivenditori essere in grado di affrontare con flessibilità lʼesposizione per la vendita. Per capire il gap che si crea fra ricerca aziendale e showroom si devono quindi analizzare i due contendenti affacciati su questo vuoto comunicativo attraverso le teorie del visual marketing. Delle aziende prendiamo in considerazione quelle che hanno al loro interno un art director ed un ufficio marketing, in quanto le più complesse e possono dare maggiori spunti di riflessione, anche a realtà più semplici o a conduzione familiare. Mentre delle sale mostra si guarderà a quelle che hanno nel loro organico addetti vendita e promoter, sempre per verificare i casi più complessi. Gli art director creano la storia dellʼoggetto, quella componente immateriale che genera lʼaura sulla forma del prodotto. Le immagini divulgative, la messa in scena in occasione delle manifestazioni fieristiche, lʼimpronta del catalogo e quantʼaltro crei la storia di un oggetto sono un piatto forte su cui sanno muoversi con abilità, facendo breccia sullʼemo- 56 5 2009 a c i m a r e C o n g a i Dise r e t t e in b u R e r r o T La zione visiva dellʼutente, che avviene grazie alla contestualizzazione A schematic journey that has been purposefully simplified and that spaziale dellʼoggetto, risultando vincente. in many cases moves away from the linear trend, preventing the Ma facciamo un passo avanti guardando verso ciò che accade success of many interesting products of a design-based worth. More poi negli showroom. Quante volte vediamo rubinetti tecnici con and more often the designersʼ and stylistsʼ researches create the atmosfere sognanti ed esotiche o lavabi presentati con giochi di emotional features of a product, thus leading to a difficult journey, in luci metropolitane, ma in sala mostra troviamo solo un rubinetto that they are strong and spread in the first phase of the route but ed un lavabo indistinto da tutti gli altri che ha perso la propria then they stop when they come to the promotion, without reaching aura? La comunicazione si è interrotta in due punti: il primo si the barrier of the distribution and display in the showroom. It is there- rintraccia nella mancanza di coordinamento fra art direction e fore important for both the manufacturers and the retailers to be marketing della stessa azienda che a volte si dimenticano di la- ready to face the display phase in order to sell. To understand gap vorare per le stesse finalità; il secondo è nellʼesposizione in sho- between company research and the showroom, it is important to wroom dove non si seguono le emozioni evocate dallʼazienda analyse the two contenders of this communicative void with the help madre, ma si installa il materiale in contesti standardizzati per- of visual marketing theories. As far as the companies are concerned, we shall look at those who can boast of an art director and a marketing office, in that they are more complex and can give us greater input for reflection, even if they are only simple or family run businesses. Whilst, we shall examine those showrooms where there are sales assistants and promoters, again in order to analyse the more complex cases. The art directors create the history of the object, that immaterial component that generates the aura of the productʼs form. The marketing images, their presentation during trade fairs, the catalogue layout and whatever else may create the history of an object are all the strong points which are used successfully, taking advantage of the userʼs visual emotions, and that takes place thanks to the objectʼs spatial contextualisation, thus proving a winning solution. Now, let us take a step forward looking at what then happens in the showrooms. How often do we see technical taps with dreamlike and exotic atmospheres or washbasins with city light effects; however in the showroom we find just a tap and a washbasin that is the same as all the others and that have lost their aura? The communication has been interrupted in two points: the first can be traced in the lack of coordination between the art direction and the marketing in the same company, where at times they forget that they are working for the same purpose; the second lies in the exhibition in the showroom where the emotions the mother company promotes are not followed, but the product is set in standardised contexts, thus losing its identity. Coordination and emotion are therefore, in this 2009 5 57 i p u L o i n o t n A dendone lʼidentità. Coordinamento ed emozione sono allora, in questo vuoto comunicativo, i due principi da non perdere per superare il gap di passaggio dallʼazienda alla sala mostra. Il coordinamento nasce per lʼazienda nel dialogo volto ad una strategia comune fra art director e addetti marketing, ponendo lʼaccento da un lato su quale target colpire e dallʼaltro su come affascinarlo con la storia ad immagini dellʼoggetto. Lʼarea che viene creata intorno ad un prodotto deve coincidere ed essere condivisa da chi, come un traduttore, andrà a divulgarla presso i rivenditori. Eʼ col coordinamento fra queste due forze che lʼazienda può scendere in campo ed arrivare in showroom con unʼimmagine legata alla propria scelta comunicativa, aiutando lʼesposizione in sala mostra. Non esistono art director o designer che risolvono tutto il percorso, ma professionisti del disegno industriale che sanno guidarla se giustamente informati sulle strategie di marketing, sugli showroom di riferimento e sul target da raggiungere. In sala mostra il coordinamento invece è nel saper vedere lʼimmagine aziendale come un accrescimento culturale sulle tendenze in atto, senza for- 58 5 2009 communicative void, the two aspects that must not be forgotten in order to bridge the gap between the company and the showroom. The company coordination comes about for the company, in the dialogue aimed at a common strategy between the art director and those involved in the marketing, stressing on one hand the targets to aim at and on the other on how to attract their attention with the history and images of the object. The area created around a product must coincide and be shared by those, who like a translator, will then spread this information to the retailers. It is thanks to the coordination between these two strong points that the company can launch its attack and enter the showroom with an image tied to its actual communicative choice, thus helping the showroom exhibit. There are no art directors or designers who can deal with the entire process, but there are industrial design professionals who know how to guide it if rightly informed on the marketing strategies, on the showrooms of reference and on the targets to reach. In the showroom, the coordination though lies in knowing how to see the company image as a cultural growth regarding the current trends, without forcing it, t i v a ur D 2009 5 59 l e s ap R but only by understanding it and taking note in order to satisfy both the clienteleʼs curiosity and interest. Coordination with the mother company often means agreeing on an image to spread to the masses, understanding that behind everything there is an in-depth research tied to emotions that must not be lost, otherwise, not only will the product lack in strength, but sales will also be affected. The second principle for filling the communicative void has been said to lie in the designer use of emotions: and that is how in a company the strategic ability becomes strong enough to know how to create a personal identity capable of being recognised as a forerunner of taste. A lot of emotions are transmitted to the object in the form of an image and qualifying aura. In turn it has to go into the showroom thanks to a descriptive skill regarding how and who presents it, in fact communication is not always impersonal, but it in fact comes from those people capable of informing about it. On its zarla, ma solo capendola e prendendone spunto per soddisfare la curiosità e lʼinteresse della propria clientela. Coordinarsi con lʼazienda madre spesso vuol dire prendere accordi sullʼimmagine per la divulgazione, capire che dietro cʼè una profonda ricerca legata allʼemozionalità che non deve andare perduta, altrimenti non solo il prodotto mancherà di forza, ma anche le vendite ne risentiranno. Il secondo principio per sanare il vuoto comunicativo si è detto essere nellʼuso progettuale dellʼemozione: ed ecco che in azienda prende forza la capacità strategica di sapersi creare unʼidentità personale in grado di essere riconoscibile come anticipatrice del gusto. Tanta emozionalità viene trasmessa allʼoggetto sotto forma di immagine e di aura qualificativa. A sua volta deve passare in showroom attraverso la capacità descrittiva della presentazione e di chi la racconta, infatti la comunicazione non è 60 5 2009 part, the showroom has to break free of certain rigid aspects when it comes to anticipating trends, being overtaken by the information regarding the cultural image coming from the companies, thus turning into the emotion of the image into a special emotion regarding the presentation of the product. All of this theoretic approach necessarily needs to transform, as has been seen, into a staging process in the showroom. So, how can the space available be used in order to reach the best results and visibility of an object, maintaining that aura that the company wants to offer? It sounds like a complex issue; however the approach first of all needs to be through visual flexibility. In fact, there are few who try to articulate their display space following optical cones, through which the views of the showroomʼs interior overlap. In other words: when walking through a showroom we are faced with a range of views that should sempre impersonale, ma ha dalla propria uomini in grado di divulgarla. A sua volta lo showroom deve rompere alcune rigidità nei confronti delle anticipazioni di gusto, lasciandosi trapassare dallʼinformazione di cultura dellʼimmagine che arriva dalle aziende, per trasformare lʼemozione dellʼimmagine in emozione spaziale di presentazione del prodotto. Tutto questo approccio teorico deve necessariamente trasformarsi, come si è visto, in messa in scena presso la sala mostra. Allora come utilizzare lo spazio a disposizione per raggiungere il massimo della rendita e della visibilità di un oggetto, mantenendo lʼaura suggerita dalle aziende? Appare come una questione complessa da risolvere, ma si deve approcciare prima di tutto attraverso la flessibilità visiva. Infatti, in pochi cercano di articolare lo spazio espositivo seguendo i coni ottici visivi, attraverso i quali si sovrappongono le viste dello spazio allʼinterno dello showroom. Per capire: quando per- 2009 5 61 corriamo una sala mostra avremo un susseguirsi di visioni che alternately highlight or that is have a main objective, of a specific alternativamente dovrebbero mettere in evidenza, ovvero avere concept of an image and of the product. With this kind of approach come fulcro, uno specifico concept dʼimmagine e di prodotto. Con the design of the space does not begin with the articulation of the un approccio di questo tipo la progettazione spaziale non parte area, but with how it is perceived, using the scenes as visual ori- dallʼarticolazione della stanza, ma da come viene percepita, uti- entation and spatial backup of the entire production. It is of no im- lizzando le quinte quali orientatori visivi e supporti spaziali della portance what is presented and what company strategies are messa in scena. Non ha importanza cosa si racconti e secondo outlined, but rather the actual identification with the target of refer- quali direttive aziendali, ma la identificazione conoscitiva con il ence. For example, if the aim is a medium target it is important to target di riferimento. Per fare un esempio, se si lavora su di un look for those companies promoting emotions tied to that target, target medio si guardano le aziende che suggeriscono emozioni therefore the presentation does not need to turn the product inside legate a quel target, di conseguenza la messa in scena non dovrà out to make it glamorous, because it would not be recognisable. stravolgere il prodotto per renderlo glamour, perché non sarebbe Vice a versa, having a product presented through sophisticated riconosciuto. Viceversa avendo a disposizione un prodotto co- fashionable emotions, telling its story in a standardised simulated municato attraverso sofisticate emozioni alla moda, raccontarlo in bathroom setting would make it lose that aura that would otherwise una simulazione di bagno standardizzato gli farebbe perdere help it to sell. First, and foremost, the space must be understood, lʼaura che aiuta nella vendita. Lo spazio deve essere prima ca- then managed according to the visual perspectives, and finally set pito, poi gestito secondo le prospettive visive e in fine allestito in out in an emotional coordination with those proposals launched by coordinazione emozionale con i suggerimenti che arrivano dalle the companies. Breaking down the visual communication barriers aziende. Rompere le barriere di comunicazione visiva fra azienda that exist between the company and the showroom, means open- e sala mostra significa spalancare il mercato allʼinnovazione, ren- ing the market up to innovation, rendering it linear and without in- dendo lineare e senza intoppi il percorso di vita dei prodotti, de- terrupting its product life, giving it a greater success when it comes cretandone un maggior successo di critica e pubblico. to evaluation and the potential public. l l o k a r Ke 62 5 2009 di/by Barbara Delmiglio - Chiara Naldini ph Claudio Navone Con colore e ironia With colour and irony Immergersi tra i colori di una maxi doccia con cromoterapia o rilassarsi tra le bolle di una vasca a idromassaggio: è così, con un accento ludico e colorato, che l’architetto Nicola Salami ha definito il relax di questa casa mantovana. Immerging yourself amidst the colours of a maxi shower with chromotherapy or relaxing in the bubbles of a spa bath: this is how architect Nicola Salami defines relaxation in this house in Mantua, with an accent on playful and colourful. 2009 5 63 Ha un cuore segreto questo appartamento a Mantova, un cortiletto interno protetto nella privacy ma aperto sul cielo. Così riservata, senza possibilità di introspezione da parte delle case limitrofe, questa piccola corte domestica, vede affacciarsi i due locali più confortevoli e intimi di tutta la casa. Al piano terra, senza soluzione di continuità tra esterno e interno, si spalanca un ampio locale relax, con luci soffuse e un’atmosfera avvolgente. Qui Nicola Salami, l’architetto che ha ristrutturato l’intero appartamento, ha voluto uno spazio totalmente dedicato al benessere, con una minipiscina a incasso posizionata proprio al centro del locale. La pavimentazione, in pietra serena levigata, è la stessa che riveste in parte la corte esterna e crea una sensazione di continuità tra i due diversi ambienti. L’architetto ha puntato molto sull’illuminazione, indispensabile e strategica On the ground floor without continuity between the inside and outside, opens up a large relaxation room with soft lights and a warming atmosphere. Here Nicola Salami, the architect who renovated the whole apartment, wanted a space totally dedicated to wellness with a mini pool built in right in the middle of the room.The floor is in polished pietra serena and is used also for the cladding of part of the outside courtyard creating a sensation of continuity between the two different areas. The architect places great emphasis on lighting, an indispensable 64 5 2009 This apartment in Mantua has a secret heart, an inside courtyard protected in its privacy that opens up onto the sky. So reserved, private without the possibility of looking onto from the nearby houses, this small domestic court has facing onto it the two most comfortable and private rooms of the whole house. Box doccia: Kos Minipiscina: Jacuzzi Sanitari: Flaminia Rubinetteria: Dornbracht Radiatori: Brem Lavabo: Boffi Specchio: Boffi Poltroncina:Verner Panton Stendibiancheria: Casamania Shower box: Kos Mini-pool: Jacuzzi Sanitaryware: Flaminia Taps: Dornbracht Heaters: Brem Washbasin: Boffi Mirror: Boffi Arm-chair:Verner Panton Clothes drier: Casamania alleata per creare la migliore scenografia: è ricorso infatti a una controsoffittatura che ha illuminato lungo tutto il perimetro e con una costellazione di piccoli punti luce. Una serie di piante verdi lungo la parete di fondo retroilluminate da alcuni punti luce e qualche arredo ludico rendono l’atmosfera più leggera. La stanza da bagno del primo piano è dominata da un imponente box doccia attrezzato con bagno turco, squadrato, dalle dimensioni king size, con pareti di cristallo che sfumano nei delicati colori proposti dalla cromoterapia. Qui il colore ha il potere di plasmare lo spazio e dargli carattere: non solo quello che varia dal rosa al blu al giallo della doccia, ma anche quello scelto per le pareti, accese da una resina color verde acido. Una scelta eccentrica che stempera la severa essenzialità degli arredi, come la zona lavabo composta da un and strategic ally for creating between scenography: he in fact uses a false ceiling to illuminate along the whole perimeter and a constellation of small points of light.A series of green plants along the back wall rear illuminated by several light points and a few playful furnishings make the atmosphere lighter. The bathroom on the first floor is dominated by an imposing king size shower cabin with Turkish bath, square shaped with crystal walls that fade into the delicate colours proposed by chromotherapy. Here colour has the power to shape the space and give it character: not only the colour that varies from pink to blue to yellow in the shower, but also the colour chosen for the walls, lit up by a resin in acid green colour. An eccentric choice that takes away the severe essentiality of the furnishings, such as 2009 5 65 piano contenitore sospeso in legno di rovere sbiancato su cui poggia l’altrettanto essenziale lavabo. Interessante anche lo specchio laterale che nasconde una serie di mensole portaoggetti: una soluzione inconsueta che lascia libera la parete sopra il lavabo, se non ad eccezione della presenza discreta della rubinetteria a parete e di una semplice e sobria applique. In acciaio è anche lo scaldasalviette che riprende la verticalità dello specchio. 66 5 2009 the washbasin area made up of a vanity suspended in bleached oak where the just as essential washbasin so placed. Interesting also is the side mirror that conceals a series of shelves for objects: an unusual solution that leaves the wall over the washbasin free, except for the discreet presence of the wall fitted taps and a simple and sober light fitting. The towel heater is also in steel, with the same verticality as the mirror. di/by Olga Longa Ph Claudio Navone Soluzioni di design Design solutions Due bagni per i figli, in una casa milanese, caratterizzata da unarchitettura moderna, progettata da Light Architetture dellarchitetto Maurizio Passaretta. Two bathrooms for the children in a Milanese home characterised by modern architecture designed by Light Architetture of architect Maurizio Passaretta. 2009 5 67 Oltre al bagno padronale, che abbiamo già presentato, i due bagni per i figli, ampi e a pianta rettangolare, nei quali è stato utilizzato del mosaico nelle tonalità del turchese e del verde, abbinato ai grandi tappeti che rivestono buona parte del pavimento dei due ambienti, che è in ceramica antracite e pietra Ebano. 68 5 2009 In addition to the main bathroom we have already presented, the two bathrooms for the children are large and of rectangular plan where mosaic is used in the shades of turquoise and green matched with large mats to cover a good part of the floor of the two rooms, which is in anthracite ceramics and Ebano stone. Lavabi: Flaminia Rubinetteria: Axor Cabina doccia: Duka Piatto doccia: Megius Sanitari:Villeroy&Boch Mosaico: Sicis Pietra: Piba Marmi Washbasins: Flaminia Taps: Axor Shower box: Duka Shower tray: Megius Sanitaryware: Villeroy&Boch Mosaico: Sicis Stone: Piba Marmi Il bagno più grande, dotato di due lavabi opposti, entrambi rettangolari e dotati di mobile sottostante in wengé, ospita una zona doccia king size, con pareti in mosaico, pedana in legno e chiusura in cristallo. Separata la zona sanitari in uno spazio con pavimento in ceramica antracite e pareti bianche. Da notare lo scaldasalviette satinato, posizionato sulla parete sopra al bidet. The larger bathroom has two opposing washbasins both rectangular and with vanity in wengé and has a king size shower with mosaic walls, wooden platform and crystal door. The sanitaryware area is in a separate area with anthracite ceramic floor and white walls. Notice the satin finished towel holder positioned on the wall over the bidet. 2009 5 69 Per il bagno del primogenito il mosaico è verde, con tappeto abbinato, sempre posato su ceramica antracite. Il piano lavabo è in zebrano con bacino da appoggio, rubinetteria a parete e alzata rivestita in mosaico che ritroviamo anche nella zona doccia e nell’area dei sanitari, che sono sospesi. Ampia la cabina doccia, di forma quadrata, sempre con pedana in legno.Accanto alla doccia lo scaldasalviette cromato dotato di gancio per l’accappatoio. 70 5 2009 For the firstborn’s bathroom the mosaic is green with matching mat placed over the anthracite ceramics. The washbasin countertop is in zebrano wood with basin on top, wall fitted taps and step in mosaic that we also find in the shower and suspended sanitaryware area. A large shower square shaped shower cabin once again with a wooden platform. Next to the shower is the chrome finished towel holder with bathrobe hook. 2009 5 71 Rubinetteria: Axor Cabina doccia: Duka Piatto doccia: Duravit Sanitari: Flaminia Mosaico: Sicis Taps: Axor Shower box: Duka Shower tray: Duravit Sanitaryware: Flaminia Mosaics: Sicis 72 5 2009 di/by Olga Longa ph Claudio Navone Un percorso interno esterno An indoor-outdoor itinerary Siamo all’ultimo piano di un edificio a Milano, dove l’architetto Maurizio Oriente ha ristrutturato un appartamento, recuperando anche il sottotetto. We are at the top floor of a building in Milan where architect Maurizio Oriente has renovated this apartment, using also the attic. 2009 5 73 L’appartamento, incluse le terrazze è di circa 200 mq, ed è caratterizzato in pianta da uno sviluppo lineare per circa 27 m, è stato interamente demolito e riformulato con l’aggiunta del volume ricavato dal recupero di un sottotetto. 74 5 2009 The apartment, including the balconies, is about 200 sqm and is characterised by a linear developing plan for about 27 m and has been completely demolished and reformulated with the addition of the attic under the roof. L’interpretazione dello spazio, che fa dell’attico uno stimolante tema progettuale, diventa luogo di sperimentazione dove gli arredi e materiali come il legno e il vetro hanno il compito di caratterizzare le varie zone della casa, non più definite come vere e proprie stanze. The interpretation of the space that makes the attic a stimulating design theme, becomes the place for experimentation where furnishings and materials such as wood and glass have the role of characterising the various areas of the home, no longer defined into real rooms. 2009 5 75 Sviluppata in accordo con la visione di un’abitazione intesa come “percorso” tra lo spazio interno e l’ambiente esterno dei terrazzi, la distribuzione degli interni è costituita da un’alternanza di “ambiti intimi” e “volumi aperti” separati dall’esterno con vetrate continue. Tra gli “ambiti intimi” trovano posto i bagni, nei quali l’utilizzo Developed following a vision of a home to be seen as an “itinerary” between the inside space and the outside areas of the balconies, the distribution of the indoors is an alternation of “intimate settings” and “open areas” separated from the outdoors with continuous windows. The “intimate settings” include the bathrooms, where the use of Etna della pietra lavica dell’Etna contrasta con la calda tonalità del legno merbau posato in parte sia per la pavimentazione che per le superfici verticali, accompagnate, nella trasparenza del box doccia/bagno turco, da un mosaico costituito da tessere di acciaio inox. Il comfort sposato con le tecnologie più avanzate fa di questi bagni veri luoghi per il benessere: dall’uso dei programmi di cromoterapia e ozonoterapia del76 5 2009 lava stone contrasts the warm shades of the merbau wood partly for both the floors and the vertical surfaces accompanied in the transparency of the shower cabin/Turkish bath by a mosaic of stainless steel tesserae. Comfort meets the most advanced technology in these bathrooms that are real places for wellness: from the use of chromotherapy and ozone therapy programs in the spa bath to the more tra- Sanitari:Villeroy&Boch Vasca: Punto Acqua Box doccia: Punto Acqua Piani lavabo: La Bottega Calatina Rubinetteria: Ritmonio Sanitaryware: Villeroy&Boch Bathtub: Punto Acqua Shower box: Punto Acqua Washbasin top: La Bottega Calatina Taps: Ritmonio l’idromassaggio al più tradizionale bagno turco con mix di doccia scozzese e aromaterapia. L’illuminazione è costituita da lampade a luce calda a basso consumo (T5 lineari) inserite in canaline traslucide che percorrono, incassate in appositi setti del soffitto e delle pareti, lo spazio dei bagni. ditional Turkish bath with a mix of Scottish shower and aroma therapy. The lighting is made up of low energy consuming warm light lamps (T5 linear) inserted into translucent canals that run along in special canals set along the ceiling and the walls of the whole bathroom. 2009 5 77 di/by Olga Longa ph Claudio Navone Semplici e colorati Simple and colourful In una villa sul lago Maggiore due soluzioni bagno inconsuete, firmate dall’architetto Giuseppe Federico Molina. In a villa on Lago Maggiore we find two unusual solutions for the bathroom by architect Giuseppe Federico Molina. 78 5 2009 Il bagno al piano terreno ha una pianta pressoché quadrata ed è contraddistinto dal rosso alternato al grigio, del cemento lisciato alle pareti, che si sposa perfettamente con l’acciottolato del pavimento. Un luogo progettato per il rito quotidiano del relax e dell’igiene personale, secondo un’attenta analisi delle esigenze personali e dello spazio a disposizione. La particolare pavimentazione in acciottolato, che si estende anche all’interno della doccia, dona una sensazione di contatto diretto con la natura. The bathroom on the ground floor has a practical square shaped plan and is distinguished by red alternating with grey, smooth cement on the walls that is perfectly matched with the pebbled floor. A place designed for the daily ritual of relaxation and personal hygiene following a careful analysis of personal demands and the space available. The special pebbled floor that extends also inside the shower gives a sensation of direct contact with nature. 2009 5 79 Parete doccia:Vetreria 3 Emme Sanitari: Pozzi-Ginori Lavabo: Antonio Lupi Rubinetteria: Fantini Shower wall: Vetreria 3 Emme Sanitaryware: Pozzi-Ginori Washbasin: Antonio Lupi Taps: Fantini La zona doccia è delimitata soltanto da una parete in cristallo realizzata su misura, dal lato della porta di ingresso del bagno, l’altro lato è aperto per una migliore fruibilità dello spazio. Il cemento lisciato grigio è stato utilizzato anche per il piano su cui poggia il lavabo. I sanitari sono sospesi. 80 5 2009 The shower area is bordered by a single crystal wall made to measure on the side by the entrance door the bathroom and on the other side open for better use of the space. The smooth grey cement has been used also for the washbasin countertop and sanitaryware is wall hanging. 2009 5 81 Il bagno al primo piano, dove il rosso è stato sostituito da un bel giallo sole, il pavimento è in legno di bamboo che dona calore all’ambiente. All’ingresso, due blocchi in cemento lisciato ospitano i due lavabi integrati, di forma rettangolare, entrambi dotati di barra portasciugamani frontale. Opposta ai lavabi la cabina doccia, sempre su disegno e in cristallo trasparente, ma in questo bagno è completa di porta, è dotata di pedana in legno. I sanitari, da pavimento, si trovano accanto alla zona doccia. The first floor bathroom where the red has been replaced with a beautiful sun yellow, the floor is in bamboo wood giving warmth to the room. At the entrance there are two smooth concrete blocks for the two integrated washbasins of rectangular shape both with front towel bar. Opposite the washbasins is the shower cabin once again made to measure and in transparent crystal, but in this bathroom has a door and a wooden platform. The floor standing sanitaryware is next to the shower area. Parete doccia:Vetreria 3 Emme Sanitari: Pozzi-Ginori Piatto doccia: Pozzi-Ginori Rubinetteria: Fantini Shower wall: Vetreria 3 Emme Sanitaryware: Pozzi-Ginori Shower tray: Pozzi-Ginori Taps: Fantini 82 5 2009 2009 5 83 di/by Erika Gagliardini SINERGIE E PRODUZIONE PER L’ECCELLENZA PAR EXCELLENCE SYNERGY AND PRODUCTION Zucchetti, azienda tra i leader nel mondo della rubinetteria Zucchetti is one of the world’s leading companies when it design-oriented, nasce nel 1929 ad opera di Alfredo Zucchetti. comes to design-oriented taps, it began operating in 1929 Oggi il Gruppo, guidato da Elena e Carlo Zucchetti, è costi- thanks to Alfredo Zucchetti’s hard work. Today Elena and tuito da ben 5 stabilimenti produttivi e da un’unità distributi- Carlo Zucchetti are at the helm of this group that can count a v a , s u u n ’ a r e a di 72. 000 mq, 400 total of 5 production plants and a distrib- dipendenti, 9.000 rubinetti prodotti ogni ution plant covering 72,000 sq.m, 400 giorno, per un totale di oltre 2 milioni di employees, with 9,000 taps turned out pezzi l’anno. every day, for a total of over 2 million Ricerca, innovazione, design e qualità pieces a year. sono da sempre i pilastri fondanti dell’a- Research, innovation, design and quality zienda. have always been the company’s found- Prodotti sempre innovativi e dirompenti ing pillars. per forma e ricerca di nuove tipologie Products that are always innovative and nascono dal segno e dalla creatività di with a cutting edge, thanks to their form designer d’indiscussa fama come and research into new types, are all the Ludovica+Roberto Palomba, Matteo results of the ideas and creativity of Thun, William Sawaya, solo per citarne designers of indisputable fame like alcuni e celano una grande complessità Ludovica+Roberto Palomba, Matteo progettuale e produttiva. Dai primi schiz- Thun, William Sawaya, just to name a zi d’ideazione e di renderizzazione dei few. All this conceals design and pro- designer, il progetto passa alla fase duction complexity. From the initial d’ingegnerizzazione gestita dai progetti- sketches of the designers’ ideas and sti interni all’azienda, che attraverso renderings, the project then goes on to studi di fattibilità, modellazione, disegni the engineering phase, managed by the esecutivi, verifiche di laboratorio arriva- company’s internal designers, who no alla produzione industriale. through feasibility studies, modelling, L’utilizzo di tecnologie avanzate sempre executive drawings and lab tests reach all’avanguardia, investimenti importanti the actual industrial production phase. rivolti ad ottimizzare ogni ambito della Avant-garde technologies, important produzione, procedure per il controllo investments aimed at optimising every qualità nelle lavorazioni assidue e conti- production phase, quality control proce- nuative, permettono all’azienda di eccel- dures applied to the more assiduous and lere nella qualità del prodotto, pluripre- continuous processes, all help the com- miato a livello mondiale: Red Dot, pany to excel as far as product quality is segnalazioni dell’ADI, Innovationspreis concerned, at the same time receiving Arkitektur several awards at an International level, und Technik, Oscar dell’Innovation. including the Red Dot Award, ADI merits, A partire dagli anni ‘90 Zucchetti, prima Innovationspreis Arkitektur und Technik, tra le industrie del settore, ha installato Oscar in Innovation. per le lavorazioni meccaniche le mac- As from the 90’s the forerunner of the chine transfer a controllo numerico di sector Zucchetti, installed latest genera- ultima generazione in grado di unire alla tion cnc transfer machines for mechani- 84 5 2009 produttività del cal processing, capable of combining the productivity of tradi- transfer tradizio- tional transfer methods with the flexibility of the processing nale, la flessibilità centre, thus allowing product changeovers in extremely short del centro di lavo- times, guaranteeing the operators’ complete safety and maxi- ro, consentendo mum noise reduction in the environment. cambi di lavora- Zucchetti has always been aware of the environmental issue, zione in tempi be it in the production process as well as in the realisation estremamente and research into its products: the shower heads, the mini- brevi, garantendo showers and the taps are designed each time with ad hoc la completa sicu- devices or solutions, whereby mixing air and water help to rezza degli opera- obtain a limited flow, with considerable cuts to the water consumption without excluding the tori, la massima riduzione del comfort of a full and embracing rumore nell’ambiente. water jet. Zucchetti, da sempre è attenta The Zuchetti brand is famous alla questione ambientale, sia all over the world, also thanks nel processo produttivo sia to its communication projects, nella realizzazione e nello stu- its participation at the most dio dei suoi prodotti: i soffioni important International trade doccia, le doccette ed i rubinet- fairs, the events it organises, ti sono di volta in volta studiati cultural manifestations, the con dispositivi o soluzioni ad presence of its products in the hoc, che miscelando acqua ed most famous showrooms all aria consentono di ottenere over the world and the impor- una portata limitata, con un tant contract and residential notevole risparmio di acqua jobs created by the architectur- senza nulla togliere al comfort al world’s “star system”. di un getto pieno e corposo. Il brand Zucchetti è oggi inter- WATER WELLNESS WORLD, nazionalmente riconosciuto are the keywords behind the anche per i suoi progetti di important strategic project that, comunicazione, la partecipa- with the 2007 takeover of the zione alle più importanti fiere company KOS, made the internazionali, i suoi eventi, gli Zuchetti-Kos Group an indis- allestimenti culturali, la presen- putable leader on the interna- za dei prodotti nei più cono- tional “bathroom design” scene, sciuti showroom in tutto il capable of offering a new com- mondo, le importanti realizzazioni contract e residenziali firmate dallo “star system” del plete bathroom mondo dell’architettura. world, that is innovative and always WATER WELLNESS WORLD, sono le parole chiave dell’im- one of a kind. A portante progetto strategico che, con l’acquisizione nel 2007 new dell’azienda Kos, ha reso il Gruppo Zucchetti-Kos leading indi- that tells the story scusso nel panorama internazionale del “bathroom design”: in of seductive “cul- grado di proporre un nuovo mondo bagno completo, innovati- tural vo e sempre inedito. Una nuova iconografia che racconta tasteful experi- seducenti “meltings culturali”, esperienze di gusto e poetiche ences and poetic suggestioni. suggestions. trademark melting”, 2009 5 85 di/by Antonella Camisasca A Gallarate in via Pegoraro 26 lo showroom di 800 mq voluto dai fratelli Enrico e Mauro Orlandelli, ospita oltre 50 aziende specializzate in pavimenti, rivestimenti e arredobagno. La scommessa imprenditoriale è datata 2006, anno in cui i due fratelli Orlandelli fondano Costi Design. Non un progetto ex novo, ma la rielaborazione in chiave moderna del rinomato marchio “Costi Ceramiche” rilevato nel 1990 dal padre Marino, storico agente di Ceramica Tagina. Accomunati dalla passione per la musica (prima di fondare una società attiva nell’Internet problem solving e nel Web design Enrico è stato per anni musicista professionista, mentre Mauro ha intrapreso, fra le altre, la carriera di produttore discografico), i due fratelli hanno impresso al progetto un’impronta del tutto personale. Guidati dalla volontà di porre un forte accento al design, di ricercare materiali sempre più preziosi e sofisticati e dare nuovo lustro alla parte di progettazione e consulenza firmata da Costi Design, nel gennaio del 2007 i due spostano la In Gallarate (province of Varese), Via Pegoraro 26, the brothers Enrico and Mauro Orlandelli have created an 800 sqm showroom, hosting more than 50 companies specialised in flooring, cladding and bathroom furnishing. This business challenge dates back to 2006, when the two Orlandelli brothers founded CostiDesign. Not a brand new project, but the re-elaboration, into a modern style, of the well-known trademark “Costi Ceramiche” opened in 1990 by their father Marino, the historic Ceramica Tagina agent. The two brothers share a love of music (before founding an Internet problem solving and Web design company, Enrico was a professional musician for several years, whilst Mauro, amongst other things, took up a career as a record producer) and in fact they have put their own truly personal stamp on this project. Led on by the desire to stress on design, to look for more and more precious and sophisticated materials and to polish up the design and consulting aspects of Costi Design, the two brothers decided to move the company 86 5 2009 sede della società da Cardano al Cam- Headquarters from Cardano al Campo, po, in provincia di Varese, a quella della in the province of Varese, to nearby vicina Gallarate, dando vita anche a uno Gallarate. All of this in January 2007, showroom dove le maggiori firme del and at the same time they opened a design di casa nostra la fanno da padro- showroom where, the most important ne, con tutte le accezioni positive del Italian designers play the leading role, caso. Posizionati non lontano dal centro with all the necessary positive conno- della cittadina lombarda, all’interno del- tations. Not far from the centre of this l’ex area industriale della dismessa sede Lombard city, in an ex-industrial area of del Cotonificio Carminati, la struttura adi- the disused Carminati cotton plant, the bita a showroom è frutto di un progetto area set up as a showroom is the fruit firmato dallo Studio Light degli architetti Passaretta e Rigoglio: 800 mq of a project designed by the architects Passaretta and Rigoglio and che fanno da vetrina a oltre 50 firme e a 300 tipologie di materiali che their Studio Light: 800 sq.m and a showcase of over 50 brands and vanno dal marmo alle ceramiche, dalla rubinetterie alla resina, dal par- 300 material types, ranging from marble to ceramics, from tapware to quet alla pietra lavorata. In una logica dichiaratamente sempre meno vol- resin products, from parquet flooring to processed stone. As a part of ta alle piastrelle e sempre più interessata all’interior design, anche la a logic that is willingly less concentrated on tiles and more on interior stanza da bagno assurge alla posizione che giustamente le spetta nell’ar- design, even the bathroom rises up to the role that it rightly deserves redamento delle abitazioni moderne. Un modo intelligente per contribui- in the design of modern homes. An intelligent way to make Gallerate re a rendere Gallarate quel nuovo punto di riferimento del design che in that new point of reference for design that many seem to want, con- molti sembrano volere, visto il proliferare, nella medesima area in cui si sidering the proliferation, in the same area in which Costi Design has è insediata Costi Design, di un importante progetto di recupero indu- been founded, of an important industrial upgrading project, also in- striale che coinvolge anche studi di architettura, produttori di mobili, pro- volving architectural studios, furnishing manufacturers, garden design- gettisti di giardini, decoratori e negozi di arredamento. ers, decorators and interior design shops. Da Costi Design si possono trovare proposte di: Altamarea, Antico Costi Design presents products by: Altamarea, Antico Asolo, Antolini, Asolo, Antolini, Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce Casa, Casalgrande Casa, Casalgrande Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor Gres, Fratelli Fantini, Gres, Fratelli Fantini, Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro, Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro, Megius, Nobili, Oliva Megius, Nobili, Oliva Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcela- Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcelanosa, Rex, Rifra, Sicis, nosa, Rex, Rifra, Sicis, Tagina, Vogue, Triade Design. Tagina, Vogue, Triade Design. 2009 5 87 di/by Antonella Camisasca ph Studio Brogi Costa 88 5 2009 Un percorso costruito attorno a vere e proprie Organised around real theme-based settings, ambientazioni itineranti caratterizzano, fin dal- right from the entrance, Salvini Stile’s new show- l’ingresso, il nuovo showroom di Salvini Stile room, designed by the Architect Carla Baratelli’s che, firmato dallo Studio Asia dell’architetto Studio Asia, recently opened in Prevalle, where Carla Baratelli, è stato inaugurato di recente a this company from Brescia is based. Prevalle, dove l’azienda bresciana ha sede. From the bathroom furnishing to the living area, Dall’arredobagno alla zona living tutto è stato everything has been designed to unveil the po- concepito per svelare le potenzialità del marmo tential role marble plays as a furnishing ele- come elemento d’arredo arricchito da esclusivi ment enhanced by exclusive accessories and complementi e opere d’arte che hanno per- works of art, allowing for the mixing and match- messo di combinare top, lavelli e piatti doccia ing of tops, basins and shower trays with sur- con sorprendenti pareti, inserti e tappeti. prising walls, inserts and bathmats and rugs. Così, se passaggi ad archi conducono ad am- Therefore, if the archways lead to original set- bienti originali come la proposta di bagno turco tings like the company’s idea of a Turkish bath dell’azienda arricchita di mosaici, luci e colori decorated in mosaics, lights and bright colours cangianti in cui concedersi anche una frizzante where you can also treat yourself to an invigor- doccia con spruzzi idromassaggio, un’esclusiva ating shower with massaging jets, an exclusive zona bagno di lusso mostra in tutta la sua impo- bathroom displays the Piroga collection in all of nenza la collezione Piroga, raffinata suggeritrice per ambienti bagno its appeal, a refined solution for exceptional bathrooms, perfect d’eccezione, spazi per alberghi, ristoranti ed esclusivi centri benes- for hotels, restaurants and wellness centres. A truly innovative S- sere. Proprio un’innovativa idea di Spa è stata posizionata strategi- pa solution, strategically located in the centre of the display area, camente al centro dello spazio espositivo per mostrare l’ambiente showing off the showroom’s extremely attractive and multi- più accattivante e ricco di sfaccettature del nuovo showroom, dove faceted features, where marble is literally at the service of this il marmo è letteralmente al servizio di un nuovo concetto di relax. new relaxation concept. It is no coincidence, that in this setting, Non a caso, in quest’ambientazione, la protagonista incontrastata è the undisputed protagonist is what is defined as an «extraordinary quella che viene definita «una straordinaria vasca rivestita in marmo marble-clad tub complete with Pietra Serena steps », whilst the alla quale si accede da una piccola scalinata in Pietra Serena», men- background wall is in the precious Rock Star series, another tre lo sfondo parete è realizzato in prezioso Rock Star, sempre pro- Salvini product. A washbasin, shower and comfortable chaise dotto da Salvini. Più defilate, una zona lavabo con doccia e una co- lounge are to one side and offer the best solution for invigorating moda chaise longue suggeriscono i modi migliori per rinvigorirsi al the body and soul after ablution and for making the most of these termine dell’abluzione e gioire appieno dei trattamenti benessere. wellness treatments. Sempre dell’architetto Baratelli, Easy Collection e Decoro Flower Again, the architect Baratelli’s designs, Easy Collection and Deco- mettono, rispettivamente, in mostra 4 modelli di lavabo realizzabi- ro Flower highlight the 4 washbasins produced in all the materials li in tutti i materiali disponibili a catalogo (anche nella versione available in the catalogue (even in the plain version without semplice senza decori), e fantasiose graffiature che vergano una decors), and creative scratched effects trace this Nero Italiano superficie in marmo Nero Italiano di petali dalle forme e dimensio- marble with petals of changing shapes and sizes, thanks to a 2009 5 89 ni mutevoli grazie a una tecnologia che consente di interagire con la materia solcandola e infondendole colore e movimento. Grazie alla partnership con prestigiosi brand presenti sul mercato, nello showroom Salvini Stile trovano, infine, giusta collocazione anche i prodotti in bamboo per casa, tempo libero e benessere realizzati con il marchio Alberto Zanrè da Live From Milano, ma anche l’arte decorativa firmata Mosaique, gli accessori con anima in alluminio di Ycami e i termoarredi con circuito idraulico in rame di Hotech. Per un concept living a tutto tondo dove il file rouge è, e rimane, la pietra naturale. technology that allows for the interaction with the material, etching it and bathing it in colour and movement. Finally, thanks to a partnership with prestigious market brands, homeware, products for freetime and for body care in bamboo have also found their right context in Salvini Stile’s showroom. They have been designed by Alberto Zanrè from Live From Milano, and there is also the decorative art by Mosaique, accessories with an aluminium soul by Ycami and designer hot water radiators with copper water pipes by Hotech. For a complete living system where the “file rouge” is and remains, natural stone. 90 5 2009 di/by Antonella Camisasca Nel cuore pulsante del capoluogo meneghino, Stone Italiana ha Just over six months ago, right in the beating heart of the city of inaugurato da poco meno di sei mesi il primo spazio espositivo Milan, Stone Italiana opened its first single brand exhibition area: a monomarca: uno showroom, di 400 mq, destinato sia ai privati showroom covering 400 sq.m., aimed at both private buyers as che ai progettisti, dove i rivestimenti diventano materia versatile e well as designers, where wall cladding turns into a versatile mate- adatta a ogni tipo di superficie. rial suitable for any surface. Un luogo in cui le potenzialità del quarzo, la forza della materia e la A place where the potential of quartz, the strength of the material sua bellezza possono esprimere il meglio si sé, a due passi dal and its beauty can express itself to the utmost, and just around simbolo più prestigioso della città. the corner from the city’s most prestigious hallmark. Sei vetrine sulle centralissime via Arcimboldi e via Lupetti, che lo A total of six shop windows facing Milan’s important shopping storico produttore di lastre in quarzo ha affidato allo studio di pro- streets of Via Arcimboldi and Via Lupetti, and that this historic man- gettazione Riva e Montanelli per un risultato che mette in luce le ufacturer of QuartzStone slabs commissioned to Riva and Mon- 2009 5 91 valenze di finitura che caratterizzano i singoli elementi esposti. Sviluppato su due livelli, l’ampio contenitore dalle linee essenziali accoglie oggetti realizzati in quarzo ricomposto in cui il leit motiv è quel colore Grigio Default Milano studiato appositamente per tutte le superfici orizzontali, il pavimento e il controsoffitto in modo da fornire un unicum neutro e uniforme. Un colore che, declinato nelle diverse finiture delle lastre, rimanda a luminosità differenti ipotizzando superfici lucide o grezze, texture brevettate, fino all’innovativo effetto “travertino”, mentre l’indiscussa innovazione tecnologica dell’azienda veronese si concretizza anche nella possibilità di realizzare lastre lunghe fino a 3 metri sia per i pavimenti, che per i controsoffitti, per i quali è stato studiato in partnership con il Politecnico di Milano un apposito sistema di aggancio con doppi profili in acciaio. tanelli for the showroom design, with a final result that highlights the finishing quality and featuring every individual element on display. Covering two floors, this large container with its essential lines collects objects in recomposed quartz, whose leit motive is that Grigio Default Milano grey, created specially for horizontal surfaces, floors and false ceilings, thus offering a neutral and uniform unique solution. A shade that, declined into the different finishing of the slabs, recalls different luminous effects, with hypothetical glossy or untreated surfaces, patented textures, right up to the innovative “travertine” effects. On the other hand, this Veronese company’s indisputable technological innovation is made concrete also through its possibility to produce slabs measuring up to 3 metres long for both floors and false ceilings, and for which a partnership has been set up with the Polytechnic of Milan, involving a special hooking system with double steel profiles. 92 5 2009 Una maniera efficace per trasformare il materiale più diffuso lungo An efficient way of turning the material, most easily found l’intera crosta terrestre (il quarzo) in uno degli elementi più ricer- along the entire earth’s crust (quartz) into one of the most cati del design made in Italy che, nel caso di Stone Italiana, carat- popular elements of the Made in Italy design, which in the case terizza cucine, pavimenti, ma anche grandi opere realizzate con ri- of Stone Italiana, is a feature of kitchens, floors, but also in vestimenti su misura per prestigiosi progetti di respiro internazio- large scale international projects which adopt made-to- nale come la metropolitana di Dubai, gli 11mila mq dell’avveniri- measure cladding, like Dubai’s Metro, the 11 thousand sq.m of stico Centro Congressi di Roma progettato da Massimiliano Fuk- Rome’s futuristic Congress Centre designed by Massimiliano sas, o i negozi della griffe Armani sparsi in tutto il mondo. Fuksas, or the Armani boutiques spread all over the world. Ben visibile dall’esterno la grande scala con pedate in color quarzo Easily seen from the outside is the large staircase with the verde fluorescente che consente l’accesso al piano inferiore dive- fluorescent green quartz steps, providing access to the lower nendo oggetto caratterizzante lo spazio circostante. floor, thus becoming the feature of the surrounding space. Il piano interrato, direttamente visibile dall’esterno, grazie al- The basement floor, directly visible from the outside, la presenza di un grande varco nel pavimento del piano terra, thanks to a large hole in the ground floor, is dedicated to è dedicato alla presentazione dell’intera gamma di produzio- the display of the entire production range. Inside CasaS- ne. All’interno tone (this is di CasaStone the (questo il no- given to the me scelto per setting), the l’ambientazio- visitor comes ne), il visitato- face to face re accede a with uno mestic scene spazio name a do- domestico in where cui Sample Wall S a m p l e Wa l l , stands out. una parete di This is a wall circa 12 metri measuring su cui è mon- about 12 me- tato un siste- tres where a ma scorrevole sliding per l’esposi- tem has been zione della installed for campionatura showing the completa del- entire l’intera gam- of finishes ma di finiture and colours e dei colori in the company produzione produces, dell’azienda and che, qui, dà Stone Italiana mostra delle puts on show lastre prodot- the te nella loro that are pro- spicca the sys- range here, slabs massima di- duced in the mensione largest sizes, mettendo il p l a c i n g quarzo nella quartz in the posizione di position indiscusso unquestioned protagonista protagonist it che merita. deserves. 2009 5 of 93 di/by Antonella Camisasca Tecnologia + benessere = Wt Award 2009 Technology + wellness = Wt Award 2009 Anche in questa edizione, il premio Well-Tech non ha tradito le aspettative. Al di là dei vincitori, l’occhio di Bagno e accessori ha indugiato su alcuni dei prodotti selezionati. Ecco cosa ci è piaciuto di più e perché. Again this year, the Well-Tech award lived up to its expectations. Apart from the winners, Bagno e accessori’s investigators lingered upon some of the products selected. This is what we liked the most and why. Cinque giorni di esposizione per un flusso di presenze che ha superato i 3.500 visitatori con picchi comprensibilmente più significativi sia nel giorno di apertura che di premiazione. Niente male per il Premio all’Innovazione Tecnologica Wt Award 2009 che, dalla primavera dello scorso anno a quella a cui abbiamo già dato l’addio, ha confermato la propria vocazione e messo in piedi una macchina della comunicazione in grado di coinvolgere oltre 10mila contatti fra giornalisti di attualità, finanza, design, informatica, moda e tecnologia, ma anche referenti delle Tv nazionali e private, responsabili di Associazioni, Fondazioni e Musei, operatori delle principali agenzie di pubblicità e di Pr, nonché interlocutori d’azienda, creativi e architetti nel settore del design e dell’arredamento. Il tutto, rendendo fattibili e concreti quelli che l’assessore alle Reti e ai Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, ha definito: «Spazi idonei di visibilità per gli operatori che hanno come obiettivo affrontare il cambiamento attraverso quell’innovazione tecnologica in grado di generare benessere anche sul medio e lungo periodo». Così non solo a parere dell’interlocutore istituzionale -, la manifestazione organizzata da otto anni a questa parte, non rappresenta unicamente un momento di effettivo supporto, ma una duplice opportunità perché ‘chi fa’ viene riconosciuto e ‘chi vede’ può scegliere orientandosi verso tecnologie e prodotti che guardano a un futuro sostenibile. È il caso di Autonoma, il progetto di Ambiance Lumiere entrato, insieme ad altri 60 prodotti, nella selezione Wt Award 2009, The five days of the exhibition registered attendance figures that went beyond the 3,500 mark, with the greatest numbers obviously being on the opening day as well as on the day of the awards. Not bad for the 2009 WT Award for Technological Innovation, which since last spring right up to this spring, confirmed its vocation as well as launching a communication machine capable of involving more than 10 thousand contacts, including journalists involved in current affairs, finance, design, IT, fashion and technology, but also national and private TV personalities, people in charge of Associations, Foundations and Museums, operators of the main Advertising Agencies and Public Relations, and not to mention company representatives, designers and architects from the design and interiors sector. At the same time, rendering feasible and concrete, what the Alderman of the Networks and Public Utilities Services and the Sustainable Development of the Lombardy Region, Massimo Buscemi defined as: «Suitable spaces of visibility for those operators who aim at facing change through technological innovation that can generate wellbeing, even over the medium and long term».Therefore – not only in the opinion of the institutional delegate -, this event that has been organised for t h e p a s t e i g h t ye a r s, does not just represent an actual opportunity for support, but a double barrelled initiative because those who ‘act’ are recognised and those who ‘see’ can choose, and be oriented towards technologies and products that look toward a sustainable future. This is the case of Autonoma , the project launched by Ambiance Lumiere, and that together with other 60 products, in the W T 94 5 2009 Universal toilet Watercone® Tarpaulin presentata al pubblico nella consueta cornice istituzionale di Palazzo Isimbardi, a Milano. Nella sezione Sustainability, accanto a lui anche Light Blossom che, su concept di Philips Design, promette ugualmente di segnare una svolta importante nei sistemi di illuminazione stradale. Come? Autonoma grazie all’autoalimentazione data dal pannello fotovoltaico presente nella parte superiore della struttura e da una batteria per lo stoccaggio dell’energia, Light Blossom (ancor più eclettico nelle forme), in qualità di soluzione per l’illuminazione urbana che non solo si autoalimenta grazie all’energia solare ed eolica, ma nelle ore notturne si accende esclusivamente quando rileva un movimento nelle vicinanze, per poi tornare a emettere una luce più debole in modalità stand by. Sempre con un occhio al Pianeta e alla sua salvaguardia, nella medesima sezione, Brand Image propone Paper Water Bottle, un contenitore di carta totalmente riciclabile studiato per adattarsi a tutte le categorie di liquidi e rispondere a una molteplice varietà di applicazioni nella Grande distribuzione, mentre il designer inglese che vive e la- Aquaduct Award 2009 selections, was presented to the public in the usual institutional backdrop of the Palazzo Isimbardi building in Milan. In the Sustainability section, there was also Light Blossom, based on a Philips Design concept, making the same promise of playing an important role in the road lighting systems. How? Making it autonomous thanks to the photovoltaic panel installed on the upper part of the structure that harnesses renewable energy during the day and to an energy storing battery, Light Blossom (even more eclectic in its forms), with its street lighting function that not only recharges itself thanks to solar and wind power, but at night it turns on only when it reveals a presence, to then emit a weaker light when in the stand-by mode. Again, keeping the Planet’s wellbeing in mind, Brand Image presented the Paper Water Bottle in the same section. This is a totally recyclable paper container, designed to adapt to any liquid and to respond to a great range of large-scale distribution applications; whilst the English designer who lives and works in Italy, David Emmett, has approached the problem of the home appli2009 5 95 vora in Italia, David Emmett, ha affrontato il problema dell’eccessivo utilizzo di energia da parte degli elettrodomestici in commercio dando vita a Eco-Dryer, un’asciugabiancheria ecosostenibile realizzata in alluminio e materiali riciclabili. La tecnologia Far Infrared è, invece, stata applicata da Emker a Biowashball, una sfera di materiale plastico contenente mini palline di ceramica in grado di alterare il Ph dell’acqua, aumentare il potere detergente e indebolire l’aderenza dello sporco ai tessuti per facilitarne la rimozione. Ancora in tema d’acqua, Eco Showerdrop di Product Creation, si è invece candidato quale primo contatore universale a basso costo che, permettendo di stimare la quantità d’acqua consumata durante la doccia, tenta palesemente di incoraggiare una sostanziale riduzione del tempo che ognuno di noi passa sotto il getto di acqua corrente. Della sezione Quality of Life a colpirci sono state, soprattutto, soluzioni intelligenti come Watercone di Augustin Product Development, Aquaduct di Ideo e il Solar Water Disinfecting Tarpaulin presentato da Superficial Studio. Se quest’ultimo è un recipiente che, oltre a raccogliere e trasportare l’acqua, la depura,Watercone è un desalinizzatore portatile a basso costo che sfrutta il calore dell’irraggiamento solare permettendo di Autonoma ances on the market making an excessive use of energy, by designing the Eco-Dryer, an eco-friendly clothes dryer in aluminium and recyclable materials. On the other hand, the Far Infrared technology, has been applied by Emker to Biowashball, a plastic sphere containing mini ceramic balls that can alter the water’s Ph, increase the strength of the detergent and weaken the potential of the dirt to adhere to fabrics, thus facilitating its removal. Again on the subject of water, the Eco Showerdrop by Product Creation, on the contrary is the first low cost universal meter that, in estimating the quantity of water consumed during a shower, aims at strongly encouraging a considerable reduction in the time that each of us spends under the jet of the running water. In the Quality of Life section we were particularly impressed by intelligent solutions like the Watercone by Augustin Product Development, Aquaduct by Ideo and the Solar Water Disinfecting Tarpaulin presented by Superficial Studio. If the latter is a container that, in addition to collecting and transporting water, it purifies it, Watercone is a low cost portable unit that extracts fresh water from sea Eco-Dryer Paper Water Bottle 96 5 2009 Light Blossom Eco Showerdrop ottenere 1,5 litri di acqua potabile al giorno, mentre Aquaduct è un veicolo a pedali che risponde contemporaneamente al bisogno di molti Paesi in via di sviluppo di trasportare, filtrare e immagazzinare l’acqua. Nell’ultima sezione dedicata ai prodotti particolarmente attenti al tema dell’Accessibility, la nostra attenzione è stata ragionevolmente (anche visto il tema in oggetto) catturata da Universal toilet, il sistema flessibile di arredo per il bagno presentato da Mimuun che ha pensato bene di realizzare una soluzione adatta sia per le persone diversamente abili che non. L’onor della cronaca ci invita, infine, a riferire che, vincitore del primo premio Accessibilità Wt Award 2009 è stato Sungwoo Park con lo scanner portatile Voice Stick per tradurre istantaneamente in formato audio qualsiasi tipo di informazione cartacea per le persone non vedenti. Al progetto di bioarchitettura a uso abitativo della già citata Philips Design, ma per il progetto intitolato Off The Grid, è andato il primo premio Qualità della Vita, mentre la scelta della giuria nell’assegnazione del podio nella categoria Sostenibilità conferma la nostra percezione di validità per quel progetto firmato Brand Image, che ha fatto di Paper Water Bottle un contenitore da premio. water, using the heat of the sun’s rays to produce 1,5 litres of drinking water a day, whilst Aquaduct is a pedal-operated vehicle that, at the same time, responds to the needs of developing countries when it comes to transporting, filtering and storing water. In the section dedicated to the products dealing with the issue of Accessibility, we were attracted (also considering the issue in question) to the Universal Toilet, the flexible bathroom furnishing system presented by Mimuun that had the good idea of creating a solution suitable for both the disabled and the nondisabled. For the sake of giving all the news, finally, we would like to highlight that the winner of the WT Award 2009 for Accessibilit y was Sungwoo Park with his portable Voice Stick that translates any kind of text into an audio format for the visually impaired. First prize for the Quality of Life section went to the Sustainable Habitat project by the previously mentioned Philips Design, but this time for the project called Off The Grid, whilst for the Sustainability category the Jury’s preference confirmed our perception of the validity of Brand Image’s project, that made the Paper ® Water B ottle an award-winning container. Biowashball 2009 5 97 Goman Via Maestri del Lavoro 8 46043 Castiglione d/S (Mn) Tel. 0376 671780 Fax 0376 671286 www.goman.it 98 5 2009 Dalla fine degli anni ‘90 l’azienda italiana Goman ha intrapreso un cammino sempre in crescita che le ha consentito di raggiungere una posizione leader sul mercato internazionale nel settore degli accessori di sicurezza per il bagno, ausili per disabili e componenti per comunità. In dieci anni di attività Goman ha acquisito un know-how specifico caratterizzato da esperienza e competenze distintive ampiamente riconosciute ed apprezzate dai propri interlocutori. L’impegno profuso negli anni ha consentito di raggiungere massimi standard qualitativi per la progettazione di ambienti sicuri e confortevoli dedicati alle persone diversamente abili, spazi capaci di coniugare concreta funzionalità e piacevolezza estetica per proporsi come ambiente unico per abili e disabili, evitando così spiacevoli suddivisioni e consentendo notevoli risparmi economici. Ispirata da questa forte mission aziendale e supportata dalla collaborazione creativa dello Studio Rodighiero Associati, Goman ha realizzato l’innovativa serie Open, una collezione di prodotti dalle eleganti forme nella quale si evidenzia un’accurata ricerca tecnologica finalizzata alla mimesi estetica di quegli elementi che nell’immaginario collettivo esprimono in modo negativo il bagno per disabili. Open è una linea d’avanguardia, coperta da 4 brevetti internazionali, che ben rappresenta lo spirito Goman e la sua capacità di ricercare soluzioni sempre al passo con i tempi e dalla marcata funzionalità, senza mai dimenticare stile e comfort degli spazi, ottenendo così un’eleganza accessibile in qualunque ambiente bagno. In occasione del X° Anniversario aziendale che ricorre Servizio pubbliredazionale Since the end of the 1990’s the Italian company Goman has taken on its road always on the increase allowing it achieve a leading position on the international market in the sector of bathroom safety accessories, aides for the disabled and components for communities. In its ten years of business Goman has acquired the specific know-how characterised by experience and appreciated by its customers. The commitment it has made over the years has led to maximum quality standards for the design of safe and comfortable settings dedicated to the disabled; spaces that bring together concrete functionality and pleasant aesthetics to be proposed as a single setting for the disabled and non, avoiding unpleasant divisions and allowing for substantial economic saving. Inspired by this strong company mission and supported by the creative collaboration of Studio Rodighiero Associati, Goman has created the innovative new series Open, a collection of products of elegant shapes with a careful technological research aimed at aesthetic camouflage of those elements that in the collective image express the disabled bathroom in a negative way. Open is an avant-garde line covered by 4 international patents that represent the Goman spirit and its capacity for finding solutions always up with the times and of a marked functionality, without forgetting style and comfort and obtaining an elegance that is accessible in all bathrooms. On occasion of the company’s 10th anniversary this proprio quest’anno, l’azienda compie un ulteriore passo in avanti ponendo al centro indiscusso della propria attenzione la persona con le sue esigenze specifiche concentrando questi suoi valori imprescindibili nell’innovativo lavabo FLIGHT, un nuovissimo concept di prodotto creato dal reparto Ricerca & Sviluppo con la progettualità e la direzione artistica di Massimo & Francesco Rodighiero. Con FLIGHT si vuole proporre una nuova interpretazione e ridefinizione concettuale del lavabo capace di coniugare ergonomicità, sicurezza, funzionalità, accessibilità e design. Tutto questo in un unico foglio di Dupont™ Corian® sagomato e lavorato artigianalmente per ottenere un prodotto di alto valore estetico e di indiscusse peculiarità tecniche. Le principali caratteristiche tecniche, che rendono agevole le manovre d’utilizzo, sono la sottile monoscocca dal design sinuoso, che regala spazio per le ginocchia, l’inclinazione fissa, che consente di eliminare completamente l’ingombrante meccanismo pneumatico e il bordo anteriore concavo con poggiagomiti. FLIGHT si offre al mercato come soluzione idonea per i diversamente abili e perfetta in tutti gli ambienti in cui sia richiesta una superiore qualità estetica. Antibattericità, resistenza, inattaccabilità dagli acidi e facilità di manutenzione completano il quadro di un pezzo unico nel suo genere. FLIGHT rappresenta oggi il culmine di un importante processo di Ricerca e Sviluppo che ha condotto alla realizzazione di un prodotto dalla pregevole leggerezza fisica e visiva, dalla forte organicità che si traduce in una forma zoomorfa, dalla fresca luminosità di un materiale traslucido disponibile in più colorazioni. Tutto questo è FLIGHT: il perfetto connubio fra design esclusivo e straordinaria innovazione che consentono, con Goman, di andare oltre le barriere. year, the company is taking a further step forward placing the person with specific demands at the centre of its undisputed attention and concentrating these not to be neglected values in the innovative washbasin FLIGHT, a brand new product concept created by the Research and Development department with the design and artistic management of Massimo & Francesco Rodighiero. FLIGHT wants to propose a new interpretation and conceptual redefinition of the washbasin capable of bringing together ergonomics, security, functionality, accessibility and design. All of this into one sheet of contoured handmade Dupont™ Corian® for a product with high aesthetic value and undisputed technical peculiarities. The main technical characteristics that make manoeuvres easier are the thin single block of sinuous design that gives room for knees with a fixed slope that totally eliminates the large pneumatic device and concave front border elbow rest. FLIGHT proposes itself on the market as the ideal solution for the disabled and perfect in all settings where there is the demand for superior aesthetic quality. Antibacterial, resistance to acids and easy maintenance complete the picture for a piece unique in its kind. FLIGHT is today the culmination of an important research and development process that has led to the realisation of a product that is physically and visually light, with strong organics that translates into a zoomorphic shape, fresh and bright in a translucent material available in several colours. All of this is FLIGHT: the perfect marriage between exclusive design and extraordinary innovation that with Goman makes it possible to go beyond the barriers. 2009 4 99 Azzurra Ceramica Via Civita Castellana 01030 Castel Sant’Elia (Vt) Tel. 0761 518155 Fax 0761 514560 www.azzurraceramica.it A TULIP B NUVOLA C MININUVOLA 100 5 2009 Fondata nel 1985, Azzurra Sanitari ha sede a Civita Castellana. Fin dalle sue origini si è mostrata una solida realtà produttiva che ha saputo soddisfare le esigenze di un mercato in continuo mutamento, rispondendo alle richieste dei consumatori. Oggi è una realtà che conta circa 150 dipendenti, con una produzione di circa 300.000 pezzi l’anno. Una struttura specializzata in tutte le fasi del processo produttivo, che raggiunge il mercato con una gamma di prodotti ampia ed articolata. Nel 2007 è avvenuto l’incontro con Angeletti Ruzza Design, a cui è stata affidata la direzione artistica dell’azienda con la volontà di creare un team di professionisti per ridisegnare un’immagine coordinata. Gli ultimi anni si sono concentrati sugli investimenti nella ricerca e nell’innovazione tecnologico-produttiva, oltre che sulla collaborazione con designer particolarmente vicini allo spirito dell’azienda e capaci di interpretarne al meglio la filosofia. Le recenti creazioni di Angeletti Ruzza Design si chiamano: Tulip e Nuvola. La collezione di sanitari Tulip si ispira al design scandinavo, semplice ed essenziale, basato sulla combinazione di eleganza, forme organiche e funzionalità. Linee sinuose e raccordi generosi che esaltano le capacità espressive del materiale ceramico, la delicatezza che si fonde con la rigidità, quindi un connubio tra la sensualità e il rigore del design nordico sono i concetti chiave che hanno suggerito la progettazione di Tulip. Nuvola è una collezione di sanitari in ceramica caratterizzata dalle forme piene e morbide che esaltano la materia. Nuvola fa della sua semplicità un autentico valore. È un progetto adatto alla vita di tutti i giorni, capace di emozionare per l’armonia che comunica al primo sguardo dove la funzionalità nell’utilizzo dei sanitari è immediatamente percepita e garantita dai bacini alti e capienti. E’ disponibile anche sospesa e in versione mini, per spazi ridotti, con profondità 46 cm. di/by Erika Gagliardini Founded in 1985, Azzurra Sanitari is based in Civita Castellana. Since it started working it has proven to be a solid production reality, successfully satisfying the needs of a market that is continuously changing, responding to the consumers’ needs. Today it is a reality that can count upon about 150 employees, with a production of about 300,000 pieces a year. A structure specialised in all the different production phases, reaching the market with a wide and articulated range of products. In 2007 Angeletti Ruzza Design was given the task of taking over the company’s artistic management with the aim of creating a team of professionals that could redesign a coordinated image of the company. In recent years, investments have been made, above all, in research and technological-production research, as well as in collaboration with A designers, who are particularly close to the company spirit and capable of interpreting its philosophy in the best possible way. Angeletti Ruzza Design’s latest creations are called: Tulip and Nuvola. The Tulip sanitaryware collection has been inspired by a simple and essential Scandinavian design, based on the combination of elegance, organic forms and functionality. The sinuous lines and generous joints that enhance the ceramic material’s expressive potentials, the delicacy that combined with B rigidity, and therefore a fusion of sensuality and rigorous Nordic design are key concepts that have inspired Tulip’s design. Nuvola is a collection of ceramic sanitaryware featuring full and soft forms which enhance the material. Nuvola makes simplicity its strong point. It is perfect for everyday living, capable of creating emotion thanks to the harC mony that at a glance evokes the functional use of the sanitaryware and this is immediately perceived and guaranteed by these high and large basins. It is available also wall-hung and in a mini version, 46 cm deep, for small bathrooms. PDP Box Doccia di/by Erika Gagliardini Via Ponzimiglio, 44 36047 Montegalda (VI) Tel. 0444 736736 Fax 0444 737180 www.pdplan.com A A KUBI B FLYER C VETTA Fin dall’inizio della sua attività, nel 1988, PDP Box Doccia si è distinta per la propensione all’innovazione tecnologica, al design di prodotto e alla flessibilità delle soluzioni. I suoi prodotti 100% Made in Italy, nascono dall’incontro tra l’esperienza tecnica e la creatività dei designer che da anni collaborano con l’azienda. E’ il cristallo il vero protagonista di Kubi, la linea nata dal tratto del designer Ernesto Trapanese. Un box doccia composto da elementi realizzati in vetro, alluminio e legno. Pregiato il piatto doccia realizzato in Iroko. I profili in argento lucido di Flyer tracciano delle linee verticali sulla lastra in fine cristallo e fanno scoprire la porta, altrimenti impercettibile. Sul fondo, il delicato cristallo, appoggiato a pavimento, è protetto da una guarnizione trasparente. Il meccanismo che permette il movimento d’apertura è C stato applicato al limite superiore del cristallo risultando così invisibile. Vetta è la linea PDPlan che si distingue per il gioco di spessori dei suoi profili: più visibili sui lati dei cristalli che poggiano al muro, più sottili intorno alla porta e assenti al limite superiore e inferiore delle lastre fisse. Particolare anche il gioco di contrasti sul cristallo da 6 mm, creato dai braccetti di sostegno fissati a muro e dalle cerniere con dimensioni importanti, veri elementi di design. B Since its start-up in 1988, PDP Box Doccia has stood out for its inclination towards technological innovation, to product design and to flexible solutions. Their 100% Made in Italy products are the result of a union of technical experience and their designers’ creativity that for years have been collaborating with the company. Glass plays the major role in the Kubi line, created by the designer Ernesto Trapanese. This shower unit is made up of glass, aluminium and wood. To be noted the beautiful shower tray in Iroko wood. The shiny silver profiles of Flyer trace the vertical lines on the fine glass slab, unveiling the door that would otherwise be impossible to see. In the background is the delicate floor mounted glass that is protected by a transparent seal. The opening mechanism has been applied to the upper part of the glass making it invisible. Vetta is PDPlan’s line that stands out thanks to the effects of the different thicknesses of the profiles: these are more visible on the sides of the glass mounted on the wall, but they are not as thick around the door and are lacking completely on the upper and lower part of the permanent glass fitting. The contrasting effects of the 6 mm glass that is created by the wall set brackets and by the large hinges, real design features. 2009 5 101 Ceramica Flaminia S.S. Flaminia km 54,630 01033 Civita Castellana (Vt) Tel. 0761 542030 Fax 0761 540069 www.ceramicaflaminia.it A VOLO B FONTE di/by Erika Gagliardini In occasione della Design Week Milanese, Ceramica Flaminia ha presentato nel suo showroom una selezione dei principali prodotti delle sue collezioni. Ricerca, innovazione, apertura a nuove collaborazioni sono gli elementi che contraddistinguono Ceramica Flaminia nella sua continua espansione commerciale ed industriale. Il mercato nazionale assorbe circa il 70% A della produzione mentre la restante parte è allocata in misura maggiore in Europa e con significative presenze anche negli Stati Uniti, Canada, Australia, Cina, Giappone. Recentemente è stato definito maggiormente il rapporto di collaborazione con l’architetto Giulio Cappellini, a cui è stato affidato l’incarico di direttore artistico dell’azienda. In particolare i programmi futuri prevedono la realizzazione di nuovi articoli della linea design e la ricerca rivolta alla sperimentazione e all’innovazione tecnico-funzionale dei prodotti. La collezione Volo, disegnata da Alessio Pinto, successivamente alla presentazione dei lavabi a muro e free standing si arricchisce ora di un vaso e di un bidet, dagli spessori ceramici sottili e dalle linee nette. Fonte 50, design Giulio Cappellini, è la versione ridotta e da appoggio del noto lavabo Fonte. Una particolare attenzione è stata rivolta all’uso della ceramica, riletta con nuove textures e nuove coloriture: da segnalare Grafite una particolare finitura scura con riflessi molto evidenti soprattutto sulle forme tonde che dona una nuova ‘matericità’ alla ceramica. B 102 5 2009 On the occasion of Milan’s Design Week, Ceramica Flaminia presented a selection of its main collections. Research, innovation, a launch of new collaborations are those elements that make Ceramica Flaminia stand out when it comes to its ongoing commercial and industrial expansion. The domestic market absorbs about 70% of their production, whilst the remaining part is destined mainly to Europe, and with a significant presence also in the United States, Canada, Australia, China and Japan. Recently, the relationship with the architect Giulio Cappellini has been defined to a greater extent, and he has been assigned the role of the company’s artistic director. In particular, the future programs involve the realisation of new articles of the design line, and research aimed at experimentation and the technical-functional innovation of the products. The Volo collection, designed by Alessio Pinto, following the presentation of the wall mounted and free standing washbasins, has now been enhanced with a wc and bidet, in thin ceramics and with clean lines. Fonte 50, a Giulio Cappellini design, is the smaller version and vanity model of the well known Fonte washbasin. Special attention has been paid to the use of ceramics, reinterpreted with new textures and new shades: of note is the Grafite line, a particular dark finish with very obvious reflections especially on the rounded forms that confer a new ‘material feel’ to ceramics. B Duravit Via Faentina 207/F 48124 Ravenna (Ra) Tel. 0544 509711 Fax 0544 501694 www.duravit.it A INIPI B PIATTI DOCCIA Con quasi 200 anni di storia, oggi Duravit è uno dei brand leader del settore, un’azienda che apporta forti impulsi al mondo dei sanitari e che ha contribuito fortemente a trasformare l’ambiente bagno in un rifugio di benessere attrezzato con sanitari in ceramica, mobili, A accessori, vasche, piatti doccia e soluzioni per il wellness come le novità sauna e minipiscine. Ogni prodotto Duravit è realizzato con un design innovativo, indipendente e affascinante, abbinato alla qualità e all’assistenza professionale. Grazie alla collaborazione con designer di fama internazionale come Philippe Starck e Sieger Design, Duravit è riuscita a fare della ricerca il suo segno distintivo. Numerosi premi nazionali ed internazionali sono stati assegnati a Duravit per le sue innovazioni nel design, riaffermando così l’obiettivo della società di offrire un eccellente produzione in termini di arredobagno e wellness. Inipi è la prima sauna di Duravit, creata da EOOS ispirandosi alle tradizioni degli Indiani d’America, con una ben studiata suddivisione interna, parete frontale completamente in cristallo, interni in legno, luce colorata e altoparlanti, Inipi è caratterizzata dall’eleganza e grazie alle sue dimensioni compatte, può essere installata in bagno o in qualsiasi altro ambiente domestico. I piatti doccia filo pavimento di Duravit offrono un bellissimo design combinato ad un’altezza minima di installazione. Disponibili in 14 dimensioni, sono perfetti anche in caso di ristrutturazioni e garantiscono un filo pavimento perfetto e lineare. di/by Erika Gagliardini With a history of over 200 years, today Duravit is one of the leading brands of the sector, and is a company that considerably influences the sanitaryware sector and has made a great contribution to turning the bathroom setting into a haven of wellbeing, equipped with ceramic sanitaryware, furnishing, accessories, tubs, shower trays and wellness solutions like the latest in saunas and mini swimming pools. Every Duravit product has been manufactured with an innovative design that is both independent and fascinating, all this combined with top quality and professional assistance. Thanks to a collaboration with internationally renowned designers like Philippe Starck and Sieger Design, Duravit has made research its hallmark. Duravit has been awarded several national and international prizes for its designer innovations, thus confirming the company’s target of offering an excellent bathroom furnishing and wellness product. Inipi is Duravit’s first B sauna, created by EOOS and inspired by the American Indian traditions, through a well designed internal division, with the front wall completely in glass and the interior in wood, coloured lights and speakers, the Inipi sauna is truly elegant and thanks to its compact size, can be installed in a bathroom or in any other room in the home. Duravit’s flush shower trays offer a lovely design combined with a minimum installation height. Available in 14 sizes, they are ideal for renovations and guarantee a perfect and linear flush with the floor solution. 2009 5 103 Disegno Ceramica Via del Bocciodromo Località La Valle 0135 Gallese Scalo (Vt) Tel. 0761 496725 Fax 0761 496726 www.disegnoceramica.it Disegno Ceramica, nata nel 1993 avvalendosi dell’esperienza dei soci fondatori nel campo della lavorazione ceramica, inizia una nuova esperienza di crescita aziendale al fine di consolidare la propria immagine ed il proprio prodotto. Le nuove linee, i nuovi maxi formati e la nuova immagine, fanno di questa realtà industriale una delle principali esponenti nel campo della ricerca progettuale del settore sanitario. La direzione artistica dell’azienda affidata a Paolo Schianchi sta affrontando una riorganizzazione della ricerca teorica e formale sull’oggetto, con l’intento di divulgare il proprio ideale della disciplina progettuale. Una dichiarazione d’intenti che intende avvicinare il prodotto ceramico alla realtà del mercato, passando attraverso l’elaborazione ragionata dell’evoluzione abitativa, il tutto affiancato da un’immagine che comunica novità, freschezza e capacità espressiva per l’ambiente bagno. Tra le proposte, la Collezione Fluid, disegnata da Luca Cimarra, è scaturita dalla volontà di enfatizzare la primordiale natura del materiale ceramico, che nasce liquido per essere plasmato e poi cristallizzarsi in una forma solida che è sintesi di elementi quali: acqua terra e fuoco. Forme organiche che si dilatano nello spazio per formare una linea completa di sanitari composta da tre lavabi dalle diverse forme, di dimensioni 70/80/110 cm che possono essere posizionati sia a muro che in appoggio e per i quali sono stati ideati piani dalle forme rigorosamente semplici e funzionali, da bidet e wc sia sospesi che a terra, il tutto completato da una capiente vasca da bagno. 104 5 2009 di/by Erika Gagliardini Disegno Ceramica, launched in 1993 and taking advantage of the experience of the founding partners in the ceramics processing field, this is a new dimension of company development that began with the aim of consolidating their image and product. New lines, new maxi sizes and a new image, all combine to make this industrial reality one of the main players in the field of design in the sanitaryware sector. The company’s artistic management is led by Paolo Schianchi who is facing a reorganisation of the theoretical and formal research into the object, with the aim of spreading their ideals regarding design based discipline. A declaration of their objectives that wants to bring the ceramic product closer to the market reality, passing through a reasoned processing of the evolution in living styles, all accompanied by an image that transmits, a novel, fresh style and an expressive potential for the bathroom setting. Their new ranges include the Fluid Collection, designed by Luca Cimarra, which has been triggered by the desire to highlight the primordial nature of ceramics, that is conceived in liquid form to be then moulded and then to crystallise into a solid form that is the synthesis of the elements water, earth and fire. Organic forms that dilate to create a complete range of sanitaryware made up of three different shaped washbasins, measuring 70/80/110 cm that may be either wall mounted or set in a vanity and for which rigorously simple and functional tops have been designed; then there are the suspended or floor mounted bidets and wcs, with the range completed by a voluminous bathtub. La Torre Rubinetteria Via Altovergante 33 28045 Invorio (No) Tel. 0322 255391 Fax 0322 255442 www.latorre-spa.it A STUDIO B METRÒ Rubinetteria La Torre fin dall’inizio dell’attività si è dedicata all’export, con una presenza attuale in oltre 40 paesi nel mondo, oltre a coprire tutto il territorio nazionale. L’applicazione delle ultime tecnologie nel ciclo di produzione dei nuovi stabilimenti, la costante ricerca del migliore connubio tra design funzionale ed estetico, hanno portato La Torre allo sviluppo delle varie linee e gamme di rubinetteria che soddisfano gusti differenti. Una vera azienda di A produzione, certificata sin dal 2001 con il sistema di qualità ISO9001:2000 ed è un autentico esponente del “Made in Italy”; rubinetti progettati e fabbricati al 100% in Italia. L’azienda si caratterizza per un’elevata etica del lavoro e del rispetto dell’ambiente certificata anch’essa dal TUV sin dal 2001 con il sistema di qualità ambientale ISO 14001:2004. Tra le proposte più recenti la serie di miscelatori Studio è caratterizzata da forme pulite, pensate in ogni dettaglio, in cui curve appena accennate danno vita a un insieme armonioso e di grande pulizia. Una rubinetteria dallo stile contemporaneo che può essere percepito come bellezza funzionale, design e qualità. Un’altra novità è la serie di miscelatori Metro caratterizzata da un dinamismo lineare e da una forma estetica contemporanea adatta alle esigenze del bagno contemporaneo. di/by Erika Gagliardini Since its start-up the taps company Rubinetteria La Torre has been dedicated to export, being currently present in over 40 counties all over the world, in addition to covering the entire Italian territory. The use of the latest technologies in the new plants’ production cycles, the ongoing research into an improved combination of functional and aesthetic design, have led the La Torre to develop various taps lines and ranges that satisfy various different tastes. A real manufacturing reality, which has been certified since 2001 with the ISO9001:2000 quality system and an authentic promoter of the “Made in Italy” trademark, with their taps being 100% designed and manufactured in Italy. The company features high level working ethics and respect for the environment, which was also certified by the TUV institute in 2001 with the ISO 14001:2004 environmental quality system. Their latest innovations include the Studio range of B tap mixers, featuring clean lines, designed in the minimum detail where the slight curving forms bring life to a harmonious and very clean range. This taps has a contemporary style that can be perceived in terms of functional beauty, design and quality. Another addition to the line is the Metro line of tap mixers featuring linear dynamism and a contemporary aesthetic form that is perfect for today’s bathroom needs. 2009 5 105 Hidra Ceramica Via Falerina 31 E 01033 Civita Castellana (Vt) Tel. 0761 518181 Fax 0761 517133 www.hidra.it A HI-LINE B MISS 106 5 2009 Hidra Ceramica, inizia la propria attività produttiva nel 1989 e oggi è una delle aziende italiane leader nella produzione di articoli sanitari e per l’arredo bagno. Con impianti tecnologicamente all’avanguardia, con l’impegno costante nella ricerca e i continui investimenti in risorse umane, Hidra ha conseguito eccellenti standard qualitativi realizzando prodotti sempre in linea con le ultime tendenze del mercato. I prodotti Hidra sono distribuiti uniformemente sul territorio nazionale e A in 60 paesi all’estero. Le recenti creazioni, firmate Sandro Meneghello e Marco Paolelli sono Hi-line e Miss. Hi-line: due livelli e due significati per capire il codice, l’insieme di segni, che costruiscono le nuove forme. ‘Hi’, come fusione tra Hidra e High, è la sintesi dell’identità del brand aziendale con una collezione top ad alto contenuto di design. Il secondo livello del codice viene espresso da ‘line’, inteso come studio formale sui tratti rappresentativi del progetto, veloci e dinamici ma anche morbidi e cremosi. Superfici morbide, sinuose e avvolgenti caratterizzano Miss, il lavabo d’arredamento centrostanza, ergonomico, nel quale la superficie frontale della colonna che lo sostiene nasce dal basso e si sviluppa per tutta l’altezza modellandosi a cucchiaio nel catino. Il lavabo centrostanza Miss è realizzato in Icetek light e prevede lo scarico a pavimento o a parete. di/by Erika Gagliardini Hidra Ceramica, began manufacturing in 1989 and today it is one of the leading Italian companies in the production of sanitaryware for bathroom furnishing. Thanks to technologically avant-garde plants, and through the constant commitment to research and ongoing investments in human resources, Hidra has reached excellent quality standards, turning out products that are always in line with the latest market trends. The Hidra products are distributed in a uniform manner all over the Italian territory as well as in 60 countries throughout the world. Their recent creations, designed by Sandro Meneghello and Marco Paolelli are called Hi-line and Miss. Hi-line: two levels and two meanings to understand the code, the set of signs, that make up the new forms. ’Hi’, like a fusion between Hidra and High, is the synthesis of the identity and the company brand with a collection of tops of a high quality design. The second level of the code is expressed in ‘line’, intended as a formal study of the representatives lines of the product, that are fast and dynamic but also soft and creamy. Soft, sinuous and comforting surfaces are a feature of Miss, the deB signer washbasin for the centre of the room, ergonomic, where the front surface of the support base is conceived from below and develops upwards modelling into the spoon shape of the basin. The centre of the room washbasin Miss is made in light Icetek and water can drain through the floor or the wall. Villeroy & Boch Bagno e Wellness Via Fatebenefratelli 20 20121 Milano Tel. 02 63471012 Fax 02 6555120 www.villeroy-boch.it A MEMENTO B SQUARO SUPERFLAT Innovazione e design sono i valori cardine che hanno contribuito al successo di Villeroy & Boch lungo i suoi 260 anni di storia. I prodotti sono il risultato di un’accurata ricerca, volta non solo a migliorare l’estetica, ma anche a realizzare innovazioni e soluzioni concrete per raggiungere elevati livelli di comfort e benessere. Le numerose novità presentate in occasione della fiera ISH si ispirano al minimalismo e al colore. La collezione Memento si amplia con i nuovi vasi e bidet dal design lineare e squadrato, disponibili con finitura ceramicplus di serie in bianco o in A nero lucido. I vasi sono dotati del sistema di fissaggio innovativo e invisibile SupraFix, che semplifica e velocizza enormemente il processo d’installazione: i fori sulla superficie in ceramica predisposti per installare il sedile sono anche usati per montare il vaso evitando perforazioni o coperture laterali che disturbano l’estetica. Le tendenze puriste e minimali hanno ispirato anche la gamma wellness di Villeroy & Boch: il piatto doccia Squaro Superflat, già insignito di numerosi premi per il design (Red Dot Award, IF e Design Plus), arricchisce la propria gamma con quattro nuovissime colorazioni opacizzate Colorline, Antracite, Marrone, Grigio e Crema. In questo modo il piatto doccia si armonizza alle tonalità dei pavimenti creando un effetto a scomparsa grazie alla tecnologia del sifone integrato e ad un’altezza di ingombro di soli 10 cm che consente un’installazione perfettamente a filo con il pavimento. B Servizio pubbliredazionale Design and Innovation are key values that have contributed to the Villeroy & Boch success alongside its 260 years of history. Product launches come from the result of careful research aimed at improving not only its aesthetics but also innovations with the scope of achieving the highest levels of comfort and wellness. The new collections presented at the ISH exhibition in Frankfurt 2009 are inspired by minimalism and colour. Memento collection’s success reaches completion with a new WC and bidet in lineal design, available with Ceramicplus technology and in white or glossy black finish. The new Memento wc is equipped by the inno- vative and invisible system of fixing SupraFix, which greatly simplifies the installation process: the holes on the surface of ceramic created to install the seat are also used to mount the WC to avoid holes or side coverings which disturb aesthetics. An unique innovation. The purist and minimalist trends have also inspired the wellness range of Villeroy & Boch. The shower tray Squaro Superflat, already honoured with many international design awards such as Red Dot Award, Design Plus and IF, enriched its range with four new colours Colorline, Anthracite, Brown, Gray and Cream. In this way, the shower tray fits the tone of the floors and it creates a continuous and almost invisible pattern thanks also to the integrated siphon technology and its fully complete height of only 10 cm allowing a perfect installation at floor level. 2009 5 107 Sede Legale - Il Sole 24 ORE Business Media Srl Via G. Patecchio 2 - 20141 Milano - Tel. +39 02 39646.1 N° Iscrizione Registro Imprese 00081580391 - R.E.A. CCIAA MI n° 1769869 Capitale Sociale - € 16.000.000,00 i.v. - c/c postale 13951488 - Partita IVA/ Codice Fiscale 00081580391 Direttore Responsabile Antonio Greco Direttore Olga Longa [email protected] Segreteria di redazione Anna Alberti [email protected] Progetto grafico Art Director Giovanni Longa Impaginazione Cristian Testa Giulia Parenti Hanno collaborato Marco Baxadonne Antonella Camisasca Barbara Delmiglio Erika Gagliardini Paolo Giglio Giacomo Günther Giorgetti Roberto Marcatti Chiara Naldini Paolo Schianchi Servizi fotografici Claudio Navone Studio Brogi Costa Direzione - Redazione Il Sole 24 ORE Business Media Srl Via G. Patecchio 2 20141 Milano Tel. 02 57316011 Fax 02 57316292 Presidente Eraldo Minella Amministratore Delegato Antonio Greco Direttore Editoriale Mattia Losi Direttore Divisione Industry Fabio Franzoni Traduzioni Omnitrad - Riolo Terme Distribuzione Edicole M - Dis Via Cazzaniga 2 20132 Milano Tel. 02 25821 Rivista bimestrale. La richiesta di abbonamento dovrà pervenire a Il Sole 24 ORE Business Media Srl - Sede operativa Via Granarolo 175/3, 48018 Faenza (Ra) - Tel. 0546 63781 - Fax 0546 660440 [email protected] L'abbonamento partirà dal primo numero raggiungibile. Per il rinnovo attendere l'avviso di scadenza. Subscription will start from the first reachable issue. For renewal please wait the expiry notice. Un fascicolo € 6,20 (arretrati il 50% in più). Abbonamento annuo € 36,00. Abroad: one issue € 9,30 (back issues +50%). Yearly priority mail € 58,00 (for Europe and Mediterranean basin), priority mail € 90,00 (for Africa, Asia and America), priority mail € 103,00 (for Oceania). 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La direzione non si impegna a restituire i testi e il materiale fotografico inoltrati a questa redazione anche in caso di non avvenuta pubblicazione. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Ravenna n. 593 del 9 dicembre 1974. Pubblicità inferiore al 50%. Spedizione in abbonamento postale. Iscrizione al R.O.C Registro degli Operatori della Comunicazione N. 6357 del 10 dicembre 2001. "Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il Direttore Responsabile a cui, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 0546 660440), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti dall'art. 7 D.LGS. n. 196/'03." Chief Sales Executive Riccardo Arlati Fotolito Overscan - Milano Stampa Faenza Industrie Grafiche - Faenza stop of the magazine expedition and/or the up-to-date of your address in our databank. Sede Operativa Sales Executive Settore Edilizia Danilo Rossi Responsabile Marketing Area Building Marzia Freri Via Granarolo 175/3 48018 Faenza (Ra) Tel. +39 0546 63781 Fax +39 0546 660440 [email protected] www.faenza.com Ufficio di Sassuolo Via Radici in Piano 457 41049 Sassuolo (Mo) Tel. +39 0536 804687 Fax +39 0536 807433 [email protected] Segreteria commerciale/traffico/ pubblicità [email protected] Questa pubblicazione Le è stata inviata tramite abbonamento: l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio di altre riviste e/o l’inoltro di proposte abbonamento e promo-zione libri, ed e-mail informative di settore. Ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196), Art. 7.3. l’interessato ha diritto di ottenere l’aggiornamento e l’integrazione dei dati o la cancellazione degli stessi. This magazine is sent to you by subscription: your address in our databank will be used for send you the magazine and also for send other magazines, included promotion for subscriptions and books, and e-mail news on the field. The Art. 7.3 of this Decree Law confirms that it is in your own to ask the Faenza Editrice do Brasil Ltda. Av. Visconde de Rio Claro, 1082 Sala 1 - Centro - Cep 13500-580 Rio Claro S.P. Tel. ++55 19 35335047 Fax ++55 19 35321389 [email protected] Manager Aroldo Capello Faenza Editrice Iberica S.L.U. Polígono Comercial Parque Sur Calle Higueras, nave U-2. 12006 Castellón de la Plana Spagna Tel. ++34 964 216570 Fax ++34 964 241010 [email protected] Manager Maria Victoria Diaz I PUNTI VENDITA SEGNALATI DA BAGNO E ACCESSORI SAREMO LIETI DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IN FUTURO ALTRE SEGNALAZIONI CHE POSSANO VIA VIA ARRICCHIRE QUESTO SERVIZIO UTILE AI LETTORI E ALLE AZIENDE. PIEMONTE B. & B. - Via Togliatti 50 - 12038 Savigliano (Cn) • Bianchi e Valsesia Srl - Via Torino 66 - 28060 Cureggio (No) • Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione 6 - Loc. Campone - 28802 Mergozzo (Vb) • Catto Srl - Via Marconi 22 - 13836 Cossato (Bi) • Ceramiche Sonaglio C. & C. - Via Macallè 2 - 15073 Castellazzo Bormida (Al) • Chiabotto Srl - Via Lesegno 50 - 10136 Torino • Ciltic Srl - Strada Ciriè 175 - 10075 Caselle Torinese (To) • Civera Edilizia Snc - Via Valle Pasano 3 - 10023 Chieri (To) • Cose di Casa - C.so Vercelli 123 - 13011 Borgosesia (Vc) • Edilceramica Srl - Via Müller 34 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Edilpunto Srl - P.za San Guido 23 - 15011 Acqui Terme (Al) • Expodomus - Via Madama Cristina 8/a - 10125 Torino • Fabbricazioni Idrauliche - Via Novi 42 - 15076 Ovada (Al) • Fir Snc - Via Grande 5 - 10015 Ivrea (To) • Fornengo Srl - Lungo Dora Napoli 86/a - 10152 Torino • F.T.L. Tutto per l’edilizia - Via Leonardo da Vinci 30 - 28859 Croppo di Trontano (Vb) • Gedy Center - Via C. Alberto 43/e - 10123 Torino • Idrocentro - Via Circonvallazione Giolitti 100 - 12100 Cuneo • Idrocentro - Via San Mauro - 10036 Settimo Torinese (To) • Idrosanitaria Srl - S.S. Torino 127 - 10034 Chivasso (To) • Idroterm Spa - Loc. San Cassiano 15/2 - 12012 Madonna dell’Olmo (Cn) • Lorenzini G. & C - Via Pollone 5 - 10154 Torino • Magazzini F2 Srl - Via Cassano 21 - 15069 Serravalle Scrivia (Al) • Perdetti Gianpiero - V.le S. Giuseppe 35 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Piastrelle Bagni - Stradale Torre/Pellicce 17 - 10060 Bricherasio (To) • Quaregna Srl - Via Cavour 5 - 13894 Gaglianico (Bi) • R.P.R. Srl - Via Druento 266 - 10078 Venaria (To) • Saniterm - Corso Alessandria 56 - 14100 Asti • Saniterm - Via Duino 157/A - 10127 Torino • Sirt Sas C.so Verona 5 - 10152 Torino • Sobrino Srl - Via S. Santarosa 8 - 12051 Alba (Cn) • LIGURIA Biasci Srl - Via F. Crispi 133/a - 17027 Pietra Ligure (Sv) • Borea Due Spa - Via Bertolotti 79 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Borea Due Spa - Lungo Bisagno Istria 11/12b - 16100 Genova • Borea Due Spa - Via Carducci 10 19100 La Spezia • Borea Spa - Via Argine Sinistro - 18100 Imperia • Borea Spa - Valle Armea - 18038 Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Nino Bixio 19 - 18038 Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Roma 124/132 - 18038 Sanremo (Im) • Confortini - Via Pascoli 37 - 19100 La Spezia • Della Casa & Figli Spa - C.so Sardegna 318/r - 16142 Genova • Donati - Via Toretto 40 - 19100 La Spezia • Edilceramica Domus - C.so Montegrappa 77-79-81/r - 16137 Genova • Fabbricazioni Idrauliche - C.so Ferrari 21 - 17013 Albisola Superiore (Sv) • Fabbricazioni Idrauliche - Via Multedo di Pegli 4 - 16155 Genova • Fabbricazioni Idrauliche - Via Marconi 15 m/n - 16010 Savignone (Ge) • Granero F.lli Snc Artigiana - Via Calvisio 218 - 17024 Finale Ligure (Sv) • Il Pomo d’oro - Via Magenta 4 - 19122 La Spezia • L’Igienica Srl - Via G. Airenti 5 - 18100 Imperia • Ligure Ceramica - Via Brescia 45 - 17031 Albenga (Sv) • Manzardo Spa - Via Giuncaro - 19038 Sarzana (Sp) • Manzardo Spa - Via Sedini 23 - 16039 Sestri Levante (Ge) • Metroquadro - Via Brigate Partigiane 18/20 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Nesti Snc - Via Brunenghi 29 - 17024 Finale Ligure (Sv) • Parodi F.lli Spa - Via S. Zita 29/r - 16129 Genova • Prato Armando Srl - C.so V. Veneto 250/r - 17100 Savona • Prato Armando Srl - Via Cadorna 44/r - 17100 Savona • Prato Armando Srl - Via Rosselli 20/r - 17100 Savona • Sanzone Spa - Via Regione Rapalline 14 - 17030 Campochiesa d’Albenga (Sv) • Sanzone Spa - Via Bartoli 17 - 17100 Savona • Scilp Riviera Com. Srl - C.so L. Piemonte 12/b - 18039 Ventimiglia (Im) • Tecno Bagno - Via Isonzo 105/r - 16100 Genova • Top House Sas - Via Malta 50/52/54 - 16121 Genova • VVM Sas - Via T. Sanguineti 1/3 - 16033 Lavagna (Ge) • LOMBARDIA Abc Arredobagnocucina - Via N. Alunno 23 - 20147 Milano • Abitare - Via Turati 76 - 25123 Brescia • Abitare - Via H. Dunant - 46030 Castiglione delle Stiviere (Mn) • Abitare Snc - Via Mantova 150 - 46040 Castelnuovo di Asola (Mn) • AFIS G. Clerici Spa - Via Monte Cornagera 7 - 24100 Bergamo • AFIS G. Clerici Spa • Via Golgi 37/39 - 25036 Palazzolo sull’Oglio (Bs) • AFIS G. Clerici Spa - Via Industriale 28 - 25100 Brescia • Aquarelle - Via Masia 10 - 22100 Como • Aquatech - Via V. Monti 2 - 20123 Milano • Area Srl - Via A. Appiani 14 - 20052 Monza (Mi) • Atlantide - Via Fiume 43 - 21049 Tradate (Va) • Bagnidea Pozzi Snc - Via C. Battisti 3/bis - 21043 Castiglione Olona (Va) • Bagno In - V.le Fulvio Testi 30 - 20126 Milano • Brollo Arredamenti - C.so Vercelli 5 - 20144 Milano • Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione 42 - 21029 Vergiate (Va) • Caimi - Via Adamello 37 - 20020 Lazzate (Mi) • Calastri Srl - Via Milano 58/60 - 20038 Seregno (Mi) • Cambielli Spa - Via Brughetti - 20030 Bovisio Masciago (Mi) • Cambielli Spa - Via P. Castaldi 6 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Cambielli Spa - Via Liberazione 14 - 20068 Peschiera Borromeo (Mi) • Cambielli Spa - Via del Lavoro - 20040 Usmate Velate (Mi) • Cambielli Spa - Via S. Bernardino 100 - 24100 Bergamo • Canavesi Spa - Via Garibaldi 38 - 22070 Locate Varesino (Co) • Caracalla - V.le Piave 21 - 20129 Milano • Centro Arredobagno Cogliati - V.le della Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • Centro Cucine & Bagni - Gruppo Daverio Srl - Via Trieste 6/8 • 21011 Casorate Sempione (Va) • Colombo Idro Spa - Via Adda 50 - 20040 Bellusco (Mi) • Colombo Idro Spa - Via Provinciale 2 - 23892 Bulciago (Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Santa Margherita f/r - 23864 Malgrate (Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Provinciale 29 - 23868 Valmadrera (Lc) • Co.M.Sa Srl - Via Zappa 34 - 22036 Erba (Co) • Crivelli Srl - Via Novara 7 - 20025 Legnano (Mi) • De Battisti Termosanitari Srl - Via Roma 12 - 22020 San Fermo della Battaglia (Co) • Dielle Ceramiche - Via Friuli 9/11 - 24049 Verdello (Bg) • Dimensione Bagno - Via delle Gerole 2 - 20040 Caponago (Mi) • Dimensione Bagno - Via L. Einaudi - 20060 Pessano con Bornago (Mi) • Essevi - V.le Europa 1 21010 Golasecca (Va) • Euroedil - Via Risorgimento 53 - 25127 Brescia • Euroedil - Via Montesuello 110 - 25065 Lumezzane (Bs) • Fais - Via Lomonaco 51 - 27100 Pavia • Fardelli Sas - Via Rondinera 49/a - 24060 Rogno (Bg) • Fisar Spa - Via Raffaello Sanzio 4 - 20090 Cesano Boscone (Mi) • F.lli Della Fiore Spa - Via Treves 16 - 27100 Pavia • F.M.T. Snc - C.so Milano 52 - 27029 Vigevano (Pv) • Franco Chiesa Spa - Via Cesare Correnti 51 - 24124 Bergamo • Gamba Maurizio - V.le Italia 100 - 24011 Almè (Bg) • Ge.Co.Im - Via Masia 10 - 22100 Como • Idrocentro - Via Napoli 7 - 20010 Cornaredo (Mi) • Idromarket Laveno Sas - Via XXV Aprile 79 - 21014 Laveno-Mombello (Va) • Idrosanitaria Spa - Via Tonale 100 - 21100 Varese • Il Piacere Sas - Via Roma 76 - 21046 Malnate (Va) • Iser Spa P.za Piemonte 2 - 21013 Gallarate (Va) • Iser Spa - C.so della Vittoria 119 - 28100 Novara • Kerdusa Srl - V.le Repubblica 77 - 21052 Busto Arsizio (Va) • La Casa del Bagno - V.le Monza 237 - 20126 Milano • L’architutto - P.za della Libertà 16 - 20010 Vanzago di Rho (Mi) • Lombarda - Via Palazzo - 24061 Albano S. Alessandro (Bg) • Lombarda Ceramiche - Via Nembrini 53 - 24064 Grumello del Monte (Bg) • Lombi Sas - Via G. Bovio 10 - 28100 Novara • Ma & Ma Srl • V.le Europa 51/53 - 20093 Cologno Monzese (Mi) • Ma & Ma Srl - Via Santa Croce 1 - 20122 Milano • Ma & Ma Srl - Via Nöe 6 - 20133 Milano • Ma.Ro. Srl - Via Bergamina 5 - 20014 Nerviano (Mi) • Manzardo Spa - Via Milano 26/28 - Loc. Carcano - 22031 Albavilla (Co) • Manzardo Spa - Via S. Pietro 18 - 22070 Beregazzo (Co) • Manzardo Spa - Via S. Giuseppe 5 - 22060 Vighizzolo di Cantù (Co) • Manzardo Spa - Via Ridondello 33 - 27058 Voghera (Pv) • Maya Srl C.so Roma 160 - 28883 Gravellona Toce (Vb) • Miar - Via Manzoni 46 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Micheli Giorgio Ceramiche - Via G. Leopardi 1 - 22070 Lucino (Co) • Mocchetti - Via Monterosa 11 - 22079 Villaguardia (Co) • Montagna Srl - Via Amendola 98 - 27058 Voghera (Pv) • Naldi - Via Provinciale 6 - 28072 Briona (No) • Novabagno - Via Verdi angolo Via Torricelli 21 - 20038 Seregno (Mi) • Nuova Eco Srl - Via Petrocchi 36 - 20127 Milano • Papetti & Colombo Spa - Via Lario 18 - 20052 Monza (Mi) • Poncetta Legnami - Via Leopardi 2 - 22070 Grandate (Co) • Pridia - Via Vitruvio 5 - 20124 Milano • Progetto Bagno - Via Ludovico il Moro 123 - 20143 Milano • Rossi & Lersa Spa - Via Risorgimento 2 - 22070 Luisago (Co) • Saidel - Via Binda 12 - 20143 Milano • Sciri - Via Canturina 181 - 22100 Como • Sciri - Via B. Buozzi 151 - 23900 Lecco • Selene Città Negozio - V.le Prealpi 10 - 22036 Erba (Co) • Sivellibagno Snc - Via Nazionale dei Giovi 102 - 20031 Cesano Maderno (Mi) • S.M.I.R. Spa - Via Bergamo 130 - 20040 Bellusco (Mi) • Sorelle Chiesa - Via Italia 1 - 24030 Medolago (Bg) • Sorelle 124 5 2009 Chiesa - Via Sarma 12 - 24030 Presezzo (Bg) • Sorelle Chiesa - Via Vittorio Emanuele II 14 - 24036 Ponte San Pietro (Bg) • Tomasi Spa - S.S. del Sempione 240 21052 Busto Arsizio (Va) • Tomasi Spa - C.so Matteotti 29 - 23900 Lecco • Tomasi Spa - V.le Stelvio 280/b - 23017 Morbegno (So) • Vetraria Cogliati Srl - Via della Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • FRIULI VENEZIA GIULIA Edil Friuli Spa - Via IIIa Armata 200 - 34170 Gorizia • Edil Friuli Spa - Via Zuccherificio 27 - 33078 S. Vito al Tagliamento (Pn) • Edil Friuli Spa - Via Nazionale 103 - 33010 Tavagnacco (Ud) • Edil Friuli Spa - Via Cividale 441 - 33100 Udine • Edil Friuli Spa - Via Tullio 9 - 33100 Udine • Edil Friuli Spa - V.le Venezia - 33170 Pordenone (Pn) • Fadalti Spa • Via A. Diaz 24 - 33018 Tarvisio (Ud) • Fadalti Spa - V.le S. G. del Tempio 12 - 33077 Sacile (Pn) • Fadalti Spa - Via Opitergina 53 • 33080 Prata (Pn) • Fadalti Spa • Via Umberto I° 39 • 33097 Spilimbergo (Pn) • Fadalti Spa - V.le della Comina 37 • 33170 Pordenone • Fadalti Spa - V.le Tricesimo 200 - 33100 Udine • Fadalti Spa - Via J. Ressel 9 - 34018 S. Dorligo della Valle (Ts) • Fadalti Spa - Androna Campo Marzio 4/A - 34123 Trieste • Nosella Dante Spa - Via Carnia 19 - 33052 Cervignano del Friuli (Ud) • Nosella Dante Spa - Via Trieste 257 - 34170 Gorizia • Pa.Ri.Ed. Snc - Via Stringer 8/b - 33042 Buttrio (Ud) • Pitter - Androna Campo Marzio 4/B - 34123 Trieste • TRENTINO ALTO ADIGE Centro Bagno - V.le Venezia 52 - 38056 Levico Terme (Tn) • Coopglass Vetrocemento Srl - Via Maccani 116 - 38100 Trento • Dossi Giovanni - V.le Trento 112 - 38066 Riva del Garda (Tn) • Edilcentro Srl - Via Prati 2 - 38051 Borgo Valsugana (Tn) • Ediltile - Via Macello 63 - 39100 Bolzano • Gentilini - Via G. di Vittorio 34 - 38015 Lavis (Tn) • Gentilini - Via Venzan 13 - 38030 Panchià (Tn) • Gentilini - Via Lagarina 31 - 38068 Rovereto (Tn) • Huber - Via A. Kuperion 21 39012 Merano (Bz) • Innerhofer - Via Brunico 14 - 39030 San Lorenzo di Sebato (Bz) • Innerhofer - Via Max- Valier 24 - 39012 Merano (Bz) • Linea Bagno - Centro Commerciale - Loc. Ronchi 16/13 - 38060 Mattarello (Tn) • Manzardo Spa - Via Claudia Augusta 18 - 39100 Bolzano • Manzardo Spa - P.za Von Ferrari 11 39051 Bronzolo (Bz) • Manzardo Spa - Via Trento 200/7 - 38023 Cles (Tn) • Manzardo Spa - Via Brennero 23 - 36068 Rovereto (Tn) • Manzardo Spa - Via Maccani 185 - 38100 Trento • Materia - Via Manzoni 3/2 - 38100 Trento • Osspinter Giuseppina - Via dei Canopi 2/4 - 38057 Pergine Valsugana (Tn) • Sanikal - Via Artigiani 4 - 39057 Appiano (Bz) • Sanikal - Via Julius Durst 24 - 39042 Bressanone (Bz) • Termo Center - Via Mayr Nusser 24 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz - Via G. Galilei 3 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz - Via Prati Nuovi 9 - 39020 Marlengo (Bz) • Trento Ceramiche Srl - Via Gandhi 6 - 38100 Trento • VENETO Atheste - Via Atheste - Z.I. - 35042 Este (Pd) • Barbuiani - Via Badini 57 - 45011 Adria (Ro) • Buzzati Edilizia Arredamento Srl - Via Feltre 51 - 32036 Sedico (Bl) • C.E.A. Bath Design Srl - Via Goldoni 2 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via Papa Giovanni XXIII 110 - 36060 Casoni di Mussolente (Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via San Pio X 169 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) • Ceramiche Prandini Srl - Via Venezia 4 - 37010 Cavalcaselle (Vr) • Comit Bagno - Via Piovese 11 - 35100 Vigorovea (Pd) • Conte Matteo - Via Scortegara 131 - 30030 Zianigo (Ve) • Coop Gaivi - Via Cason 2/a - 37050 Angiari (Vr) • De Mas Annibale & C. Sas - Via Vittorio Veneto 179 - 32100 Belluno • De Mas Annibale & C. Sas - Via Marangoni 23 - 32046 Cortina d’Ampezzo (Bl) • De Mas Annibale & C. Sas - Via Montegrappa 3 - 32032 Feltre (Bl) • De Mas Annibale & C. Sas - Via S. Anna 4 - 32040 Lozzo di Cadore (Bl) • Dimensione Bagno - Via Scapacchiè Ovest 39/d - 35030 Saccolongo (Pd) • Edilfurlan - C.so Brasile 1 - Z.I. Sud - 35020 Camin (Pd) • Fadalti Spa - Via Treportina 38 - 30010 Treporti (Ve) • Fadalti Spa - Via Mameli 103 - 30017 Lido di Jesolo (Ve) • Fadalti Spa - Castello 3496 - 30122 Venezia • Fadalti Spa - Via Liberazione 68 - 31020 San Vendemiano (Tv) • Fadalti Spa - Via S. Antonio 301 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) • Fadalti Spa - Via Vicenza 9 - 31046 Oderzo (Tv) • Fadalti Spa - Via L. Da Vinci 15 - 30025 Fossalta di Portogruaro (Ve) • Fadalti Spa - Via Unità d’Italia 21 - 30027 San Donà di Piave (Ve) • Fadalti Spa - Via S. Urbano 116 - 31010 Pianzano (Tv) • Fadalti Spa Via Nazionale 22 - 31050 Vedelago (Tv) • Fiorenzo - Via Villanova 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Fir Munaro - Via Borgo Padova 2 - 35028 Piove di Sacco (Pd) • F.lli Beltrame Srl - Via Guizze 9 - 35012 Camposampiero (Pd) • Gaiv - V.le della Scienza 30 - 36100 Vicenza • Gregolo Luigi - Via Prolin 2 - 36025 Noventa Vicentina (Vi) • Hydross - V.le dell’Artigianato 2 - 35036 Montegrotto Terme (Pd) • Hydross - Via Meccanica 5 - 35100 Padova • Ideal Impianti - Via Pascoli 21/1 - 37010 Affi (Vr) • Innerhofer - Via Tiziano Vecellio 67 - 32100 Belluno (Bl) • Insula Delle Rose - Via Giotto 40 - 36051 Creazzo (Vi) • Interni - Via Fiorolle 2 - 36060 Romano d’Ezzelino (Vi) • Manzardo Spa - Via Kennedy 31/2 - 31030 Caselle di Altivole (Tv) • Manzardo Spa - Via Gorizia 18 - 36034 Malo (Vi) • Manzardo Spa - Nona Strada 18 - Z.I.P. - 35100 Padova • Manzardo Spa - Via Julia 41 - 35010 Perarolo di Vigonza (Pd) • Manzardo Spa - Via Molina 18 - 37060 Sona (Vr) • Marchioro Edilizia - Via Praterie 2 - 35044 Montagnana (Pd) • Nosella Dante Spa - Via Pordenone 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Pellizzari Armando - Via del Lavoro 5/7 - 36071 Arzignano (Vi) • Pitter - Via Paganello 37 - 30174 Mestre (Ve) • Pitter - Cannaregio 6424 - 30121 Venezia • Ravasini Sas - Via XX Settembre 117 - 31015 Conegliano (Tv) • Silco Due Srl - Via E. Fermi 71 - 37047 S. Bonifacio (Vr) • Sillo Giovanni Srl - Via Meucci - 37048 S. Pietro di Legnago (Vr) • Sirv Via Basso Acquar 75 - 37135 Verona • S.V.A.I. Srl - Via Martiri della Libertà 23 - 37052 Casaleone (Vr) • S.V.A.I. Srl - Via Brennero 91 - 37100 Corrubio (Vr) • S.V.A.I. Srl - Via dell’Artigianato 58 - 37066 Sommacampagna (Vr) • EMILIA ROMAGNA Acquaroom - Via XXII Luglio 39 - 43100 Parma • Bagno e dintorni - Via Emilia Ovest 502/m - 42048 Rubiera (Re) • Benati Srl - Via Larga 38/5 - 40138 Bologna • Bertani Spa - Via L. Nobili 35 - 41100 Modena • Bertani Spa Via Cufra 7/a - 43100 Parma • Bertani Spa - Via Terezin 26 - 42100 Reggio Emilia • Bertani Spa - Via Radici in Piano 701 - 41049 Sassuolo (Mo) • Bonassi Punto Bagno Snc - Via Lanfranco 2 - 43100 Parma • Buda Ceramiche - Circonvallazione Occidentale 134 - 47900 Rimini • Camoni Pavimenti - Via Caorsana 30 - 29100 Piacenza • Casa In - Via Cantalupo - 41043 Formigine (Mo) • C.E.M. Centro Edile Modenese Srl - Via Nonantola 1189 - Navicello - 41100 Modena • Ceramiche Corghi Due - Via E. Fermi 59/a - 42030 Fogliano (Re) • Corradi Srl - Via Rimale 55/a - 43036 Fidenza (Pr) • D&D Ceramiche - Via Gradisca 10 - 48100 Ravenna • Dove Sas - Via S. Martino 5 - 29100 Piacenza • Fabbri Pino & C. Snc - Via Classicana 408 - 48100 Ravenna • Ferrari G.Carlo - Via Langhirano 349 - 43010 Corcagnano (Pr) • F.lli Sassi Sas - Via Bertini 347 - 47100 Forlì • Gasperoni - Via XXIII Settembre 132 - 47900 Rimini • Gieffe Srl • Via Statale per Vignola 298 • 41053 Pozza di Maranello (Mo) - G.T. Comis - Via N. Bixio 12 - 44042 Cento (Fe) • Idros - Via Bologna 459 - 44100 Ferrara • Immovilli Franco & C. Snc - Via San Francesco 31 - 41042 Fiorano Modenese (Mo) • Iser Zauli Srl - Via Q. Bucci 62 - 47023 Cesena (Fc) • Iser Zauli Srl - Via Golfarelli 64/66 - 47100 Forlì • Iser Zauli Srl - Via Faentina 5 - 48100 Ravenna • Manzardo Spa - Via Emilia Pavese 67 - 29100 Piacenza • Morandi - Via Emilia Est 854 - 41100 Modena • Oltre Sas - Via Canalino 65 - 41100 Modena • Rossi Abitare Srl - Via Zuccherificio 50 - 47023 Cesena (Fc) • Rossi Abitare Srl - V.le Roma 236 - 47100 Forlì • Ruini Franco Snc - Via Provinciale 111 - 42013 Dinazzano di Casalgrande (Re) • Saccaria Spa - Via Zanardi 58 - 40138 Bologna • S.A.C.I.F. Snc - Via Ferruccio Parri 5/7 - 47039 Savignano sul Rubicone (Fc) • S.A.C.I.F. Snc - Via Sassonia 24 - 47900 Rimini • Salaroli Spa - P.le Risorgimento 283 - 47023 Cesena (Fc) • Salaroli Spa - Via Balzella 4 - 47100 Forlì • Salaroli Spa - Via Oberdan 38 - 48100 Ravenna • Simer 3 - Via Bacone 17/a - 42040 Masone (Re) • Spazio Spa - Via Mentovati 24 - 29100 Piacenza • Tematic Srl - Via Giovannetti 13 - 40127 Bologna • Vignoni Ovidio - Via IV Novembre 12/4 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) • Visani & C. Sas - Via Balzella 81/b - 47100 Forlì • TOSCANA Amico Bagno - Via Bronzino 24 - 50142 Firenze • Anzilotti Natale Snc - Via S. Marco 33 - 51016 Montecatini Terme (Pt) • Arcadia - Via Fermi 90/92 - Z.I. S. Agostino - 51100 Pistoia • Atlantide- Hidros Srl - V.le Luperini 1030 - 55100 Lucca • Bagno Mio - Via Pantin 1 - 50018 Scandicci (Fi) • Barbieri Ceramiche - Via dei Fabbri 10/12 - 57121 Livorno • Berni Srl - Via Togliatti 64 - 50059 Sovigliana (Fi) • Braglia Ceramiche Snc - Via Aurelia Nord Strada Polledraia 1 - 57029 Venturina (Li) • Calidarium Srl - Via dei Mille 62 - 50131 Firenze • Cambi Edilizia Srl - Borgo Casale 175 - 59014 Casale Prato (Po) • Capaccioli Srl - Via Turati 19 - 52024 Loro Ciuffenna (Ar) • Casaceramica Srl - Via Aurelia Nord 81 - 58100 Grosseto • Casa della Plastica Snc - Via Oberdan 34/34a - 58100 Grosseto • Ceramicasa - Via dello Sport 3 - 54100 Massa • Chiessi e Fedi Srl - P.za Alberti 32 - 50136 Firenze • Chiti - Via Fiorentina 64 - 50063 Figline Valdarno (Fi) • C.L.L.A.T. Spa - Via Mammianese 18 - 55011 Altopascio (Lu) • Commercial Termo Snc - Via Don Sturzo - Z.I. La Bianca - 56025 Pontedera (Pi) • Domus Srl - Via di Montramito 78 - 55049 Viareggio (Lu) • Edilpasi Srl - Via XI Settembre 26 - 50050 Lazzeretto (Fi) • Ermini Srl - V.le Diaz 155 - 52025 Montevarchi (Ar) • Filippi Termosanitari Srl - Via Resistenza 60 - 54011 Aulla (Ms) • Filippi Termosanitari Srl - V.le Europa 80 - 54027 Pontremoli (Ms) • F.lli Consorti 2 Srl - Via Bologna 85/87 - 59100 Prato • Franceschini Euromercato Srl - Via Dino Ciolli 10/12 - 50041 Calenzano (Fi) • Ganzaroli Srl - Via G. Lanza 1/b - 50136 2009 5 125 Firenze • Gerini Edo & C. - C.so Matteotti 231 - 57023 Cecina (Li) • Giorni Aldo Snc - Via Senese Aretina 120 - 57037 Sansepolcro (Ar) • Giulio Tanini Spa - Via Maragliano 155 - 50132 Firenze • Giulio Tanini Spa - Via Arno snc - Loc. Osmannoro - 50019 Sesto Fiorentino (Fi) • Grazi Wilma - Via Vanzetti 4 - 53048 Pieve di Sinalunga (Si) • Hobby Bagno Sas - Via Covetta 102 - 54036 Marina di Carrara (Ms) • House 2000 Srl - Via Trav. Valdichiana - 53049 Torrita di Siena (Si) • Idral Progetti - Via della Botte 48 - 56012 Fornacette (Pi) • Isarco Srl - Via Fiume 36 - 57029 Venturina (Li) • Lena Srl - Via M.L. King 25/29 - 57128 Livorno • Marruota 260 Sas - Via Marruota 260 - 51016 Montecatini (Pt) • Martinelli - Via D. Alighieri 340/426 - 55100 Lucca • Metalmaremma Srl - Via Smeraldo 31 58100 Grosseto • Montana Srl - Via A. Bassi - 56014 Ospedaletto (Pi) • Palmieri Commerciale Srl - Via Fiume 9 - 58100 Grosseto • Papini Edilcomm Srl - Via I. Newton 1012 - 52100 Arezzo • Pellegrini Giorgio - Via Smeraldo 18/a - 58100 Grosseto • Perri Sas - Via Pistoiese 295/b - 59100 Prato • Pieroni Adelmo Snc Fraz. Decimo - 55023 Borgo a Mozzano (Lu) • P.M. 3 Snc - Via Romana 807 - Loc. Arancio - 55100 Lucca • Punto Casa Snc - Via del Pesco 2 - 59100 Prato • Ro.Ca.Sa. Srl - Via G. Puccini 57 - 52100 Arezzo • Sali & Giorni Srl - Via delle Terme 95 - 53100 Siena • Sgrevi F.lli Srl - Via Buonconte da Montefeltro 323 - 52100 Arezzo • Spagnesi Edilizia - Via Garibaldi 10 - 51037 Montale (Pt) • Spazio Casa Snc - Via N. Copernico 1 - 50051 Castelfiorentino (Fi) • Superfici Srl - Via Prov. Pisana Livornese 1/t - 57014 Collesalvetti (Li) • Termomarket Srl - Via Pontassieve 2 - 50142 Firenze • Terzani Ceramiche - S.S. 73 Levante - 53100 Siena • Tirreno Casa Snc - Via Circon. Umberto Nobile 6 - 56031 Bientina (Pi) • Washmobil Snc - Via Aurelia Nord 280 - 55049 Viareggio (Lu) • UMBRIA Bazzurri Edilizia Srl - Via G. Benucci 107 - Z. I. - 06087 Ponte San Giovanni (Pg) • Edilizia Paci Srl - S.S. Flaminia Km 147 - 06039 Trevi (Pg) • F.lli Ticchione Srl - Via della Voltiera 81 - 06080 Collestrada (Pg) • F.lli Tombesi Snc - Via del Rivo 206 - 05100 Terni • Per Edil Spa - V.le Europa 1 - 05022 Amelia (Tr) • Per Edil Spa - Via Maratta Bassa 29 - 05100 Terni • Ricci Manfredo Sas - Via Benedetto Croce 1 - 06049 Spoleto (Pg) • MARCHE Balducci Fulvio - Edilbieffe - Via Don Gioia 1 - 60122 Ancona • Casciaroli - Via Nazionale 113 - 63010 Lido Di Fermo (Ap) • Ditta Predil - Via Pergola 5 - 61100 Pesaro • Edil Punto Srl - Via Ferri angolo Via S. di Giacomo 4 - 63039 S. Benedetto del Tronto (Ap) • Imeter Spa - Via Simeoni 15 - 60122 Ancona • Imeter Spa - Via Pontelungo 81 - 60131 Ancona • Interni 32 - V.le della Romagna 12 - 61032 Fano (Pu) • Iser Zauli Srl - Via Gagarin 194 - 61100 Pesaro • Nuova Comes Srl - Via della Montagnola 79 - 60131 Ancona • Nuova Comes Srl - Via G. Bruno 16 - 60019 Senigallia (An) • Nuovo Arredo Srl - C.so Trento 2/a - 63100 Ascoli Piceno • Original Ceramiche - Via Roma 197/b - 61044 Fano (Pu) • Proposta 6 - Via La Spina 1/a - 60044 Fabriano (An) • Rocchi Costante Spa - Via Luigi Einaudi 20 - 62012 Civitanova Marche (Mc) • Saccaria Spa - Via Mamiani 16 - 60125 Ancona • Saccaria Spa - Via Botticelli 20 - 60019 Senigallia (An) • LAZIO 175a De Angelis - V.le dei Colli Portuensi 175a - 00151 Roma • Andreucci Srl - Via Po 39 - 00198 Roma • Benedetto Lozzi Srl - Via Ettore Rolli 108 - 00133 Roma • Casa Idea - Via Nazionale Tiburtina - 00019 Tivoli (Rm) • Centro Cetus - La Ceramica 8000 - Via Trionfale - 00135 Roma • Cetus Srl - Via dei Ruderi Torrenova 27 - 00133 Roma • Cetus Srl - Via Gregorio VII 200/206 00165 Roma • Fiorito Progetto Casa Srl - Via Battisti 15 - 04100 Latina • Idea Ceramica Srl - Via Ugo Ojetti 418 /434 - 00137 Roma • ILP Polverini Srl - V.le Nettunense km 30,9 - 00042 Anzio (Rm) • ILP Polverini Srl - V.le Palmolive 1 - 00042 Padiglione (Rm) • Odorisio Spa - Via Laurentina 189 - 00142 Roma • Odorisio Spa - Via B. Alimena 42 - 00173 Roma • Odorisio Spa - Via Tomacelli 150 - 00186 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Valle Corazza 87 - 00060 Cesano di Roma (Rm) • Orsolini Amedeo Spa - Via Galatea 132 - 00155 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Madonna di Loreto 34/c - 01038 Soriano del Cimino (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Giglio snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via Giotto snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Mazzocchio snc - 01019 Vetralla (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Centignano snc - 01039 Vignanello (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via D. Alighieri 29/31 - 01039 Vignanello (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Strada Tuscanese km 3,200 - 01100 Viterbo • Procoli Luciana - Via Marino Laziale 1 - 00133 Roma • Progetto Casa - Via Divisione Julia 23 - 04023 Formia (Lt) • Ravasini Sas - Via di Ripetta 71 - 00186 Roma • Ravasini Sas - Lungotevere dei Mellini 28 - 00193 Roma • Saldogas - Via Carcaricola 162 - 00133 Roma • Tecno System Ediltirrena - Via Charles le Normant - 00125 Acilia Rione di Roma (Rm) • Teodori Gruppo Fratelli - Via Appia Nuova 572 - 00133 Roma • Todini Italceramiche Spa - Via Amedeo Crivellucci 31 - 00172 Roma • ABRUZZO - MOLISE Di Bartolomeo F. lli Sas & C. - Via Marconi 320 - 65100 Pescara • Globo Spa - Via Po - Fraz. Sambuceto - 66020 S. Giovanni Teatino (Ch) • La Nuova Edile Srl - Via Fosso Cavone 26 - 65100 Pescara • Marinucci Giancarlo Snc • Via Nazionale Adriatica Nord 93/A • 66023 Francavilla al Mare (Ch) • Pi. Emme. Pi. Srl - Via Fonte Regina 54 - 64100 Teramo • Selezione Srl V.le Regina Margherita 20/22 - 65122 Pescara • CAMPANIA Antonio Falanga Srl - Via Nazionale 435 - 80059 Torre del Greco (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via Nazionale delle Puglie 109 - 80026 Casoria (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via Piedigrotta 32 - 80122 Napoli • Aveta Arredobagno Spa - Via Appia 85 - 81040 Curti (Ce) • Bagno Vogue - Via G. d’Anna 20 - 84012 Angri (Sa) • Brudetti Simer Spa - Via Saporito - 81031 Aversa (Ce) • Cangiano Maurizio - C.so Europa 148 81030 San Marcellino (Ce) • Capaldo Antonio Spa - Via Cammarota 5 - 83042 Atripalda (Av) • Catillo Srl - V.le Atlantici 31 - 82100 Benevento • Ced Sas - Via E. Coppola - 84080 Ciorani Mercato S. Severino (Sa) • Centro Vendita Esagono Sas - Via della Libertà 19 - 81031 Aversa (Ce) •Ceramiche Edilvit - Via Marconi 82 - 81030 Parete (Ce) • Ceramiche Nuova Rivest - Via S. Felice 10 - Loc. S. Anna - 84013 Cava dei Tirreni (Sa) • Ceramiche PMC - Via P. Prisco 77 - 80040 S. Gennarello di Ottaviano (Na) • Ceram Styling - S.S. 18 km 67.500 - 84090 Pagliarone Montecorvino Pugliano (Sa) • Cera-San Sas - Via Nazionale Appia 4 - 81054 S. Prisco (Ce) • Co.Ce.Mar Sas - Via Olivella 50 - 84016 Pagani (Sa) • Co.Ce.Mar Sas - P.za Europa 20 - 84037 S. Arsenio (Sa) • Comedile Pozzuoli Sas - Via Campana 81 - 80078 Pozzuoli (Na) • Commerciale Alvino Spa - Cis Nola Isola 1 n. 149 - 80035 Nola (Na) • 2CM Srl - Via V. Colonna 45 - 80121 Napoli • Edilcales Srl - Via Bizzarri - 81042 Calvi Risorta (Ce) • Edilmarchese Srl - S.S. 145 n. 26 - 80045 Pompei (Na) • Edilvi Srl - Via Variante 7 bis - 80035 Nola (Na) • Felaco Fratelli Spa - C.so Italia 51 - 80016 Marano (Na) • F.lli S. Chiara Srl - Via Monteruscello 23/1 - 80078 Pozzuoli (Na) • G. Captano Srl - Via Mundoli 4 - 84013 Cava dei Tirreni (Sa) • Il Capitello Srl - Via Orazio 141 - 80122 Napoli • La Bottega della Ceramica Sas - Via Marittima 42 - 80055 Portici (Na) • La Nuova Edile Sas - Via Centimolo 15 - 81050 Pietravairano (Ce) • L’Arkishop - Via Siepe Nuova 31 - 80027 Frattamaggiore (Na) • L’arkishop Sas - Via T. del Prete 7 - 81030 Orta di Atella (Ce) • Linea Ceramica Srl - Via Nazionale 353 - 84015 Nocera Superiore (Sa) •Marseglia Center Srl - S.S. Casilina km 173,370 - 81059 Vairano Scalo (Ce) • M.Ar.V.Edil Spa - Via Beccadelli 23 - 80125 Napoli • Minella Vincenzo Sas - Via A. Mobilio 188/192 - 84100 Salerno • M.M.M. Commercio Srl - Via Appia 83 - 81020 Casapulla (Ce) • M.M.M. Commercio Srl - Via Don Bosco 16 - 80131 Napoli • New Tecnocasa Srl - Via M. D’Ambra 8 - 80075 Forio d’Ischia (Na) • Nuova Ceramica Gaeta Srl - C.so Europa 56 - 80029 S. Antimo (Na) • Pai Srl - V.le Gramsci 15/c - 80122 Napoli • Pavimoda - Via Felloniche 4 - 83020 S. Michele di Serino (Av) • RP Pagano Renato - C.so Europa 246/abc - 81030 S. Marcellino (Ce) • Russo Angelo Srl - Via Roma 27 - 83043 Bagnoli Irpino (Av) • Santomauro Sas - S.S. 18 km 90 - 84047 Capaccio Scalo (Sa) • Semprebuono Donato - Via Madonna dele Grazie 99 - 80014 Giugliano in Campania (Na) • Vinaccia Srl - C.so S. Agata - 80061 Massa Lubrense (Na) • PUGLIA Centro Edile Quartarella Srl - Via Maratea km 2,980 - 70022 Altamura (Ba) • Edil Habitat Srl - Via Manzoni - 70022 Altamura (Ba) • Edilizia Moderna Di Borgia - Via Birago 6/a - 73100 Lecce • Ime Spa - Z.I. Complanare S.S. 98 - 70038 Terlizzi (Ba) • Midil Sud Srl - S.S. 98 Ovest km 30,019 - 70031 Andria (Ba) • BASILICATA Pamar Ceramiche Srl - Via Giardinelle 20/b - 75100 Matera • CALABRIA F.lli Carere Srl - Via Nazionale 87 - 89055 Gallico (Rc) • SICILIA C.A.S.A. - V.le Strasburgo 294 - 90146 Palermo • Castellana & C. Spa - C.so Sicilia 62 - 95024 Acireale (Ct) • Castellana & C. Spa - Via Umberto 30/a - 95129 Catania • C.E.I.F.A. Srl - V.le Regione Siciliana 4740 - 90145 Palermo • Costa Snc - Via Garibaldi 110/a - 98122 Messina • Elfis 2 - Via F. Crispi 205 - 95131 Catania • Elfis 3 - Via F. Crispi 238 - 95131 Catania • Faruggia Salvatore - Via Portosalvo 8 - 95041 Caltagirone (Ct) • Lo Re Giovanni Snc - Via G. Bruno 79 - 98123 Messina • Migliore Spa - Via Notarbartolo 44/b - 90100 Palermo • Salamone & Pullara Srl - V.le Regione Siciliana 3439 - 90145 Palermo • Toscano Spa - Via A. Porto 30 - 95121 Catania • Vaiarello & C. Srl - Via del Fante 29 - 91025 Marsala (Tp) • Vultaggio Srl - Via Sicilia 110 - 91019 Valderice (Tp) • SARDEGNA Lupino Srl - Via Grazia Deledda - 08028 Orosei (Nu) • Mara Srl - Z.I. Predda Niedda 39 - 07100 Sassari • Materiali Edili di Occiganu M. - Via Nazionale 114 - 08020 Bodoni (Nu) • Orrù F.lli Spa - Via Isonzo 15 - 09122 Cagliari 126 5 2009 UN OBIETTIVO CHIAMATO DISTRIBUZIONE IDROTERMOSANITARIA Finanza, liquidità, consumi e vendite. Il 14° Convegno Angaisa, svoltosi di recente a Milano, ha raccolto al Teatro Dal Verme i propri associati provenienti da tutta Italia per discutere di domanda e nuovi modelli organizzativi possibili per superare la crisi. A cura di Antonella Camisasca La carta color avorio Palatina “Acid - Free” è delle Cartiere Miliani Fabriano S.p.A. I O S S Come sarà il mercato nei prossimi anni e quale sarà il comportamento dei clienti? E, ancora: quale modello distributivo è il caso di adottare, e occorre o meno rivedere la propria organizzazione in vista di quello che succederà nei prossimi 4 o 5 anni? Nel mezzo di quella che è stata definita «la crisi più profonda mai vissuta da chi ancora oggi opera nel settore idrotermosanitario», con l’intento di rispondere a questi quesiti, si è svolto il 14° convegno Angaisa. Il terzo del presidente Stefano Riolfi, sotto la cui guida, per la prima volta, si è realizzato un convegno senza sponsor. Dopo Roma e Verona, l’appuntamento di Milano ha, infatti, messo in pratica un pensiero riassunto nella volontà «di realizzare questo e i futuri convegni con le nostre forze», ossia con la quota associativa dei soci ordinari e dei soci sostenitori. «Che a questo punto, nella sostanza, diventano tutti sponsor dei nostri convegni». Ma torniamo al tema dell’incontro. Dopo aver volto lo sguardo principalmente all’accrescimento della cultura di settore, con particolare riferimento all’organizzazione delle aziende, alle tecnologie, alle risorse umane e alla gestione del mercato in un’ottica di collaborazione fra produzione e distribuzione, in quest’ultimo appuntamento, la volontà espressa da Angaisa è stata quella di «tornare sul mercato dell’edilizia nel contesto dell’economia globale e di arricchire lo scenario con una ricerca quantitativa e qualitativa sul mercato idrotermosanitario commissionata al Cresme». Il tutto con il ragionevole intento di fotografare la distribuzione idrotermosanitaria, tra scenario della domanda e nuovi modelli organizzativi di distribuzione e servizio. La crisi dell’edilizia residenziale italiana Per descrivere quello che sta succedendo nel mercato odierno, Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, è ragionevolmente partito da cos’è successo quando le cose andavano bene «perché, nei fatti - ha affermato - , il settore delle costruzioni che abbiamo vissuto fino a oggi ha avuto una fase di crescita eccezionale ma, poi, in un tempo brevissimo, ha visto la terra franargli sotto i piedi». Utilizzando i dati del Fondo Monetario Internazionale, il nostro interlocutore ha sostenuto, senza timore di venir smentito, che «osservando la crescita annua del Pil dal 1970 al 2007, ci troviamo di fronte a una fase di crescita economica eccezionale. Si tratta - ha continuato - di una crescita anche negli scambi, frutto sia del processo di globalizzazione, sia della riconfigurazione dei pesi economici a livello mondiale». II E R V Il riferimento, dal 2000 in poi, è per l’appunto a quelle economie emergenti che hanno innescato una marcia diversa rispetto a quella del passato spostando la crescita su scala globale verso altre aree. Ma che cos’è questa crescita del prodotto interno lordo? Bellicini non ha dubbi: «Per le economie emergenti, come Cina, India, i Paesi dell’area del Centro-Est Europa, l’America Latina, la stessa Africa e il Medio Oriente, questo processo di crescita economica è, innanzitutto, un processo di urbanizzazione, infrastrutturazione e industrializzazione, oltre che di riqualificazione dell’insediamento». In altre parole, si tratta di un enorme salto di scala nella dotazione di capitale fisso edilizio. «Ma, come vedremo - è la puntualizzazione -, non sono solo le economie emergenti che hanno fatto ricorso al settore delle costruzioni, sono state anche le economie avanzate, pur faticando nella competizione, ad aggrapparsi al settore delle costruzioni e a quello immobiliare». E per descrivere quello che è successo, il direttore tecnico del Cresme utilizza un indicatore molto semplice, ossia, il fatturato dei primi 225 General Contractor mondiali, che sono le grandi società di costruzione che operano nel contesto internazionale censite nei bilanci e nel fatturato estero dalla rivista statunitense Engineering News-Record. «Nel 2001 - ha sottolineato Bellicini - dopo l’attentato alle Twin Towers, il mercato di questi attori è sceso dell’8,4%, ma proprio da allora è iniziata una crescita sorprendente che caratterizza gli anni 2000 con tassi preceduti dal segno positivo che, nel 2007, arrivano addirittura a un +38,3%. Si tratta, poi, di una crescita che ha interessato tutte le aree economiche del globo, con valori mai conosciuti nel passato, tanto che il mercato mondiale di questi 225 General Contractor è passato da 100 miliardi di euro a 330 in pochissimo tempo». A T O E in Italia? Secondo Bellicini non è che le nostre imprese non abbiano capito cosa stava succedendo. Stando ai risultati di un’analisi condotta dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Italiani, il fatturato all’estero delle 44 principali imprese di casa nostra, è passato da 2,4 miliardi di euro del 2003 a 5,5 del 2007. «Ma non solo. Se andiamo a vedere cos’è successo, ci rendiamo conto che l’estero ha giocato per questi attori un ruolo realmente importante. Non a caso, l’Oice - l’associazione delle società di ingegneria italiane - racconta che nel 2006 il fatturato estero di queste realtà è aumentato del 43,5%, mentre in Italia diminuiva dello 0,3%. L’anno dopo, lo stesso è cresciuto del 38%, mentre da noi è diminuito dell’8,5%. Questi dati ci dicono due cose: la prima è l’importanza dell’estero, la seconda è che qualcosa stava senz’altro accadendo sul mercato italiano». A questo punto, sarà bene ricordare che, uno degli effetti di questo scenario di crescita nel settore delle costruzioni a livello mondiale, a partire dal 2004, è stato l’aumento del prezzo del ferro e del tondo per cemento armato. In questa fase di crescita va conteggiata, inoltre, anche la ripresa del costo delle materie prime, la crescita dei metalli e, nella fase finale, anche dei beni alimentari. «Di suo - ha sottolineato l’interlocutore del Cresme l’eccezionale crescita del petrolio ha, poi, introdotto anche il tema della grande inflazione (fino a quel momento sorprendentemente contenuta) che ha interessato e interessa sia l’economia in via di sviluppo che l’economia avanzata». A guardare i grafici presentati dal direttore tecnico, appare poi lampante che all’interno del boom del settore delle costruzioni c’è stato un boom della produzione residenziale: stando ai dati Euroconstruct, tra il ’91 e il ’95 sono state prodotte 1.663.000 abitazioni in Europa che, fra il 2006 e il R I O 2008, sono diventate 2.277.000. L’unico Paese a non aver vissuto questa situazione è la Germania, «che però viene da una crisi immobiliare spaventosa successiva al processo di unificazione». Sul lato opposto della bilancia, la protagonista principale di questo scenario è la Spagna che, nei medesimi periodi, passa da 230.000 abitazioni all’anno a 734.000. In particolare, si tratta di un boom dell’edilizia plurifamiliare frutto della promozione immobiliare professionale e costruita vicino alle città. Le note nere per il Bel Paese Dal punto di vista economico, dal ‘95 al 2005 nessun Paese europeo è cresciuto meno dell’Italia. Per Bellicini, in termini di crescita del Prodotto interno lordo, siamo gli ultimi e, nel quadro comparativo delle economie avanzate, siamo quelli che hanno partecipato di meno alla crescita economica. In questo scenario, gli investimenti in nuove costruzioni registrati nel nostro Paese sono cresciuti del 21%, mentre quelli in nuove opere pubbliche sono aumentati del 27%. L’occupazione nelle costruzioni è aumentata del 15%, quando l’occupazione nei servizi, che dovrebbe essere il motore principale dell’economia, è salita solo del 7,7%. «Questo ha fatto sì che, più di altre, l’economia italiana, si sia aggrappata al settore delle costruzioni tanto da veder passare il numero delle imprese operanti in questo ambito dalle 330.000 del 1991 alle 776.000 del 2007: ossia un’impresa di costruzioni ogni 30 famiglie. In altre parole, potremmo dire che l’immobiliare è il settore che ha trainato l’economia italiana degli anni 2000». Ma dal 2004 qualcosa comincia a cambiare perché la crisi che stiamo vivendo si è aggravata all’improvviso, ma non è arrivata all’improvviso. Certamente l’occupazione è cresciuta molto nel settore delle costruzioni ma, soprattutto dal 2006-2007, si è verificato un fattore III O S S eccezionale all’interno del mercato legato alla nuova legislazione che riguarda la sicurezza sui cantieri, che ha fatto emergere nel nostro Paese circa 200.000 lavoratori che, prima, lavoravano in nero e che poi sono stati messi in regola. Ma questa non è una crescita dell’occupazione. C’è poi da dire che a questo andamento del mercato delle costruzioni hanno contribuito un po’ tutti i settori fra opere pubbliche, edilizia residenziale, edilizia non residenziale e quel grande mercato della riqualificazione edilizia che ha salvato, per esempio, il settore dell’idrotermosanitario, nella crisi degli anni ’90. «Ma è il modello di questi anni 2000 che ci interessa mettere in evidenza. Lo stesso - è tornato a sottolineare Bellicini - che è caratterizzato da tantissima nuova costruzione nelle opere del genio civile, nell’edilizia non residenziale e, soprattutto, nell’edilizia residenziale. Il che - è stato evidenziato - significa tantissima nuova costruzione nelle aree urbane, nei sistemi metropolitani regionali, nelle zone più IV E R V dinamiche del Paese.Tanto che, negli ultimi dieci anni, abbiamo realizzato 10 miliardi di metri cubi di edilizia, tra ampliamenti e soprattutto nuove costruzioni con 53 m3 a testa di edilizia realizzati nel nostro Paese». Non solo: l’analisi degli andamenti degli investimenti di edilizia residenziale, tra nuovo e riqualificazione, ci dice anche che negli anni 2000 non c’è stato un boom per la riqualificazione residenziale importante per l’idrotermosanitario. «Questi - ha ripreso Bellicini - sono gli anni in cui le imprese di costruzioni e la promozione immobiliare stanno al centro del mercato, tanto che la figura che ha caratterizzato l’economia italiana del XXI secolo è senz’altro quella degli immobiliaristi». Un fatto sconvolgente che ha, poi, contraddistinto la nostra economia e il residenziale è stato l’avvento di tantissime nuove famiglie. Una crescita demografica sconosciuta nel passato e che, secondo l’Istat, dal 2001 al 2007, ha registrato 400.000 nuove famiglie. Ma siccome i saldi demografici sono oggi misurati dal saldo migratorio, la crescita è più ridotta ma resta comunque nell’ordine delle 300.000 nuove famiglie all’anno. Secondo quanto è stato ammesso dal direttore tecnico del Cresme, l’incidenza della popolazione straniera sulla popolazione italiana è passata dal 3,7% al 7,8% nel Nord Ovest, mentre è molto più bassa nel Sud. Questo perché il flusso di immigrazione, che arriva e rimbalza, non lo fa più verso altre economie, ma verso il Nord del Paese, o meglio verso i sistemi metropolitani regionali più interessanti e più dinamici nella competizione economica. «Se analizziamo i saldi migratori ci rendiamo conto che alcune aree del Paese hanno visto anche una migrazione di italiani: il Sud ha visto sostanzialmente spostarsi flussi di migrazione verso quattro grandi sistemi metropolitani regionali, che hanno visto concentrarsi gli investimenti nel settore delle costruzioni: il sistema metropolitano lombardo, quello veneto, della via Emilia e quello romano». Detto ciò, in questo scenario in cui sono molte le variabili da tenere in considerazione, dal 1998 al 2006, le compravendite sono cresciute in maniera esponenziale sia in relazione alla ridotta inflazione, che in base al più basso tasso sui mutui casa. «Il dato che salta agli occhi qui è che in dieci anni si è comprato e si è venduto il 30% dello stock abitativo del nostro Paese e che le compravendite hanno cominciato a fermarsi nel secondo semestre del 2006, con un’inversione del ciclo per il mercato residenziale, mentre per il non residenziale l’inversione di rotta era già cominciata nel 2003, e nel 2005 sarebbe seguita quella per le opere pubbliche». A T O Il 60% del mercato, in questa fase di boom, è di sostituzione: Italia, Spagna, Grecia e Portogallo sono realtà fatte di case di proprietà perché gli altissimi tassi di inflazione non lasciano spazio per l’affitto e chi ha comprato vende per acquistare una casa più bella, senza tanto badare al prezzo. Ecco che allora si innesca quel circolo secondo cui: «Il mercato cresce, cresce l’intermediazione, crescono i prezzi, si verifica il boom demografico delle famiglie, arrivano gli investitori, si costruisce del nuovo lasciando agli immigrati quel che già c’era. In altre parole - per Bellicini - si verifica un upgrading eccezionale della condizione abitativa del Paese all’interno del mercato tra chi ha una casa di proprietà e chi non ce l’ha, tra chi è indifferente alle dinamiche di prezzo e chi no». Ma, a partire dal 2004, le cose cambiano. La componente della domanda di famiglie espressa dagli italiani per la storia demografica del nostro Paese comincia a ridursi. Gli italiani che comprano sono quelli della fascia tra 30 e 39 anni, circa il 60% del mercato, ma a partire dal 2004 la stessa fascia si riduce e quelli che escono sono molti di più di quelli che entrano. R I O tempo, 2.200 distributori all’ingrosso di impianti idraulici e riscaldamento hanno raggiunto quota 3.000». E se i primi dati degli anni 2000 tendevano a evidenziare un processo di concentrazione del mercato e una riduzione dei piccoli, la forte crescita della domanda ha accontentato un po’ tutti, anche se in termini di mercato il 38% dei distributori di idraulica e riscaldamento si trova in 10 province e il 17% è concentrato in 10 città. Cos’è successo nel campo dell’offerta in questo scenario di mercato? Nella ricerca presentata per Angaisa nel 2003 il Cresme sosteneva che di lì a breve avremo avuto uno scenario in cui il 50% del mercato sarebbe stato gestito da 200 distributori, mentre il resto del mercato sarebbe stato suddiviso tra tutti gli altri. Oggi il 55% del mercato è in mano a 136 grossisti e il 45% del mercato è diviso tra 2.600 grossisti e un po’ di dettaglianti: il mercato ha mostrato una forte espansione con un’accentuazione della concentrazione e della frammentazione verso il basso. Come va il mercato dell’idrotermosanitario? Per Bellicini, la prima cosa quando si studia un mercato è cercare di capire quanto vale. Per l’idrotermosanitario, in Italia, si parlava di 7 miliardi nel 1999, che sono arrivati a 14 nel 2007, con un unico problema confermato negli anni: l’inflazione di settore. «Perché senza un quadro chiaro della variazione dei prezzi, difficilmente si riescono ad avere parametri di quantità sul mercato. Prendendo l’andamento del valore delle costruzioni siamo, però, in grado di risalire a quanto vale il settore dell’idrotermosanitario rispetto al settore delle costruzioni e arriviamo nel 2007 non a 14, ma a 13,4 miliardi di euro». Ma stabilire quanti sono gli attori del mercato è un problema. A livello internazionale sono, infatti, state cambiate le classificazioni delle attività economiche, tanto che l’idrotermosanitario ci ha rimesso entrando in una classificazione per cui, mentre prima era possibile leggerlo in maniera chiara, ora occorrono elaborazioni particolari passibili comunque di errori, «visto che oggi abbiamo materiali da costruzione all’interno dei quali stanno l’igienico-sanitario e apparecchi e accessori per impianti idraulici e riscaldamento. Però i numeri sono questi e, comunque, ci dicono che nel 2001 avevamo 7.000 distributori all’ingrosso nei materiali da costruzione che, al primo trimestre di quest’anno, erano diventati 9.400. Allo stesso V O S S Vince chi conosce il suo nemico Per Bellicini, a questo punto, diventa fondamentale «capire perché il mercato è cambiato, ma soprattutto dimensionare il guado che si ha davanti per intuire quanto durerà il momento down e come bisogna riconfigurarsi per affrontarlo». Poco più di un anno fa il Fondo Monetario Internazionale mostrava uno scenario dell’economia mondiale con una flessione di 0,5-0,4% rispetto ai tassi di crescita vissuti precedentemente e seguiti da un’immediata ripresa nel 2009 e da un ritorno a tassi di crescita importanti per il 20102013. L’anno dopo, lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha rivisto nuovamente i dati, ma sempre con aspettative di crisi contenuta. «La cosa che emerge però sempre più forte dallo scenario - ha sostenuto Bellicini - è una grande differenza tra le economie emergenti e le economie avanzate, mentre la crisi che ha colpito il commercio mondiale incide sulle esportazioni. Qualcosa, all’interno delle economie emergenti, passa da positivo a negativo, tanto che, addirittura, qualcuno parla di un rischio di deflazione, con un’altalena dei prezzi sorprendente. Così, mentre il rapporto del Fondo Monetario era uscito a settembre, a ottobre 2008 le principali borse mondiali avevano perso il 50% del loro valore, tanto che la stagnazione comincia a essere recessione (seppur debole per le economie avanzate) e il 2009 diventa l’anno critico nella riflessione». Non a caso, sono tutti concordi nel dire che, dagli anni ‘70 a oggi, non c’è mai stata una crescita così contenuta dell’economia mondiale, che mostra una profonda diversità di comportamento tra le economie emergenti e le economie avanzate. «Le stesse che, però – ha ribadito Bellicini –, diminuiscono la loro capacità di crescita (passando da un +7% a un +4,8%) allargando su scala mondiale la recessione». Quella di cui stiamo parlando è, però, una riduzione del Pil, ossia del mercato, non di una riduzione dei tassi di crescita. «È evidente - ha ripreso il direttore tecnico del Cresme - che lo scenario è difficile e che i dati riferiti al 2010 portano a un’uscita della crisi molto lenta con un mantenimento della fase di stagnazione per l’insieme delle economie avanzate». A questo punto, è il parere unanime, non è più una questione di essere ottimisti o pessimisti. «Ci troviamo di fronte a una delle più grandi crisi economico-finanziarie della storia alla cui base c’è la casa». Partita negli Stati Uniti - se ne è parlato più e più volte negli incontri Angaisa - la crisi ha avuto riflessi importanti anche in Europa ridisegnando ovunque i livelli di produzione: VI E R V 1.500.000 di abitazioni prodotte annualmente fra il 1996 e il 1998, 2.300.000 abitazioni all’anno prodotte tra il 2006 e il 2008, 1.500.000 di abitazioni prodotte, sempre all’anno, tra il 2009 e il 2012». Ma qual è il potenziale del mercato oggi? Qual è il potenziale con cui ci dobbiamo confrontare? «Io penso - ha affermato Bellicini - che questo sia il tema principale che oggi chi sta sul mercato (la distribuzione in primis) deve porsi come problema. Ricordandosi che, a un calo di potenziale di mercato, può corrispondere una profonda riconfigurazione all’interno del mercato stesso. Ma qualcosa deve cambiare. Occorre adeguarsi nuovamente rispetto allo scenario che, da qui a due anni, sarà caratterizzato da una riduzione delle dimensioni del settore e che richiederà agli operatori che vogliono continuare a esserci di riconfigurarsi». Disegnare (insieme) il futuro Così, dal 2010 al 2011, nel nostro Paese, se tutto va come deve andare, dovrebbe verificarsi un eccezionale salto di scala degli investimenti nel settore. «Un salto che cambia lo scenario, ma che sostanzialmente sposta solo di due anni i problemi» è stato il commento del numero uno del Cresme. «Nello scenario che abbiamo davanti - sono parole sue - pagherà di più l’estetico o il tecnico? E come sarà il mercato dopo il guado?». Oggi come ieri (leggi 2003 - ndr) valgono alcune semplici regole, come crescere senza perdere la relazione personale con il mercato o come osservare che, raggiunti i picchi di espansione del ciclo precedente, la nuova costruzione non può che fermarsi. Ma la crescita non era e non è per tutti: c’è chi guadagna e chi perde. Il tema è sempre quello della dimensione e dei rischi, seguita dalla questione delle reti, delle aggregazioni fra nuove società e della convivenza con i nuovi soggetti con gli occhi a mandorla che arrivavano sul mercato. Poi subentrano elementi negativi come la scarsa cultura gestionale, la qualità dei servizi, la difficoltà di prevedere i costi, di interagire con il nuovo, di gestire il grande. E ancora: la necessità di scegliere fra riqualificazione del management e riqualificazione delle strutture organizzative e del personale passando dal ridisegnare nuove strategie e nuovi processi per riprogettare l’organizzazione e le performance del personale attraverso strumenti come il value engineering, il benchmarking o altre tecniche in uso. Ma per molti crescere, fra il 2005 e il 2006, in un mercato in calo ha voluto dire investire moltissimo sull’aumento della competizione sul cliente, sull’aumento delle capacità produttive, sul- A T O l’aumento del presidio territoriale, sull’aumento delle tipologie di offerta e poco sull’innovazione, sul valore aggiunto, sulla formazione e sui nuovi modelli di offerta che non fossero quelli definiti dal principio di aggregazione che ha orientato sostanzialmente la politica distributiva dagli anni ’90 agli anni 2000. «Non a caso - ha puntualizzato Bellicini - nel 2006 si sottolineava che l’inversione nel mercato del nuovo residenziale era prossima. Si diceva che il settore delle costruzioni aveva un problema di obesità e di inefficienza e mi ricordo che allora questa frase creò un po’ di scompiglio». Se nella primavera del 2007, al convegno Angaisa di Roma, il Cresme avesse presentato la sua ricerca, a sentir il suo direttore tecnico, avrebbe raccontato una frenata significativa del mercato e probabilmente non era una cosa bella da ascoltare. «Il problema è che nell’inverno dello stesso anno si comincia a descrivere quello che succede negli Stati Uniti, dove cominciano a esserci tassi di flessione a due cifre. Nella primavera del 2008 i giochi sono fatti: l‘ombra della casa sulle economie avanzate, il crollo del mercato americano, la crisi da multipli alti, lo scenario del mercato dell’edilizia residenziale, il tema della crisi a due cifre e dei fallimenti, l’esasperata competizione, la necessità di attraversare il guado e le opportunità che la crisi mette di fronte a qualcuno». Perché se passano le semplificazioni e l’onda degli ampliamenti, di quello che ormai si chiama Piano casa 2 «anche se non è un piano casa, ma una manovra di sostegno all’edilizia», si verificherà un nuovo scenario in cui ci sono due anni di tempo per riprogettare l’offerta. «Se solo il 10% degli aventi diritto delle case mono-bifamiliari in Italia applicasse la legge - ha conteggiato Bellicini sarebbero 60 miliardi di euro che arrivano nel mercato delle costruzioni, in due anni». Bisognerà poi vedere come si comportano le Regioni. Intanto, in questo quadro, peggiora, il mercato immobiliare, mentre migliora decisamente lo scenario per le piccole imprese di costruzione, per gli artigiani e per i progettisti di alcune tipologie di prodotti. «Stiamo parlando - si è espresso più chiaramente il referente del Cresme - di pavimenti, finestre, muratura, impianti e, sicuramente, di un bagno». Il tutto a palesare uno scenario di ripresa importante sul mercato che, però, avrà una durata limitata. «Intanto resistere nel 2009 è l’impegno per tutti per usufruire bene di quest’onda 2010-2011 e prepararsi alla pros- R I O sima riduzione. Ridurre vuol dire dare centralità all’efficienza in azienda - ha sottolineato il nostro interlocutore -. Chi non coglie i segmenti nuovi che stanno crescendo, anche in questa fase di flessione, pagherà di più. Non è più il fatturato a guidare: bisogna razionalizzare i costi, eccellere nei prodotti e nei servizi che poi, vanno integrati». In questo, l’ingegnerizzazione delle tecnologie di processo è importante. Anche la capacità di mettere insieme l’interesse pubblico con quello privato sta crescendo in maniera importante. Dentro questo partenariato pubblico e privato non ci sono solo le strade, ma anche i processi di trasformazione della città e del territorio. «Esattamente gli ambiti in cui i distributori dell’idrotermosanitario possono incidere sostanzialmente. Certo - ha concluso Bellicini -, bisogna avere idee, relazioni e capacità progettuale, oltre che finanziaria. Ma voi siete portatori di un mercato importante, fatto di risorse importanti che guardano anche all’integrazione tra la filiera delle costruzioni e la filiera dei servizi. Forse dovremmo chiederci perché in Italia il costo di costruzione è il più alto d’Europa e cogliere quelle opportunità date non più solo dall’Information and communication technology, ma da tutto ciò che sta intorno alla tecnologia dell’energia che cambierà il mercato nei prossimi anni». Non lasciamoci scappare l’occasione. Crisi: se la conosci la contieni Per permettere ai suoi associati di muoversi con completezza e ben informati, Angaisa non ha lesinato sui relatori e ha invitato sul palco anche Luigi Campiglio, professore di politica economica e prorettore dell’Università Cattolica di Milano che, in qualità anche di uomo operativo (in quanto consigliere di Pirelli e RasBank), ha illustrato a un’attenta platea la propensione di spesa delle famiglie italiane nel pieno della crisi mondiale. «Prima di tutto - ha esordito Campiglio -quella in corso è la prima crisi globale del XXI secolo e, in quanto tale, va affrontata con consapevolezza. Quella che stiamo vivendo è una situazione che ha avuto una lunga gestazione e una manifestazione improvvisa, ed è su questa che vorrei centrare la mia riflessione perché la crisi è da intendersi come nuova per la sua capacità di contagio globale degli squilibri locali». Il parere largamente condiviso è che gli effetti di propagazione della crisi dei mutui americani sono stati enormi, ma non c’è solo il mercato immobiliare da tener da conto, ma anche quell’incertezza improvvisa che è la causa sottostante alla paralisi di consumi e investimenti. VII O S S «Dal mio punto di vista - ha affermato Campiglio - un elemento centrale da tener da conto è il rapporto tra la dinamica dei prezzi e la dinamica dei redditi da lavoro dipendente, perché rappresenta un indicatore centrale della capacità di acquisto. Altri due elementi di interpretazione della crisi che riguardano da vicino gli attori del mercato idrotermosanitario si riferiscono alla domanda dei Paesi emergenti che vogliono avere un tenore di vita migliore e la sovraccapacità produttiva che, insieme alla questione delle incertezze, è quella che ha colpito di più l’economia italiana in questo settore». La sorpresa deriva dal fatto che anche le grandi imprese - finanziarie e non - possono fallire, creando incertezza, paura e panico, da cui è scaturita sia l’improvvisa stretta creditizia, sia la caduta di fiducia con la conseguente diminuzione dei consumi e l’aumento degli stock. Insomma, una brusca frenata nei piani di consumo e investimento a cui è corrisposto un aumento del risparmio per affrontare l’incertezza dell’ignoto. Se il ciclo economico è - come dicono alcuni economisti - un fatto di scorte, questa crisi strutturale, è il pensiero del nostro interlocutore, è un fatto e di scorte e di sovraccapacità. «Come se non bastasse, non è più vero che la crisi è un fatto che si può localizzare come è avvenuto in Giappone negli anni ’90. In Italia, chi sta studiando il fenomeno, vede una netta differenziazione per settori produttivi e strati sociali colpiti dalla crisi. C’è da dire che, da noi, sono già comparsi alcuni elementi su cui vale la pena riflettere. Il primo è la fiducia dei consumatori che, secondo un’indagine dell’Isae, sembra aver toccato il fondo alla fine dell’anno scorso. Se sia un fenomeno stabile o un segnale di una futura ripresa, sarà il tempo a dircelo. In secondo luogo, stando ai dati Eurisko, ci sarebbe un lieve miglioramento nel peggioramento, rispetto agli atteggiamenti degli italiani verso acquisti impegnativi come casa e auto. Ma molto - anche secondo l’opinione personale di Campiglio -, VIII E R V dipende da quello che accade nel mondo, specie in Germania, dove pure si è registrato un segnale incoraggiante nel miglioramento del clima delle aspettative». Ma la crisi finanziaria che si è propagata da Lehmann Brothers in poi è una crisi del credito che frena gli acquisti delle famiglie e, di conseguenza, gli investimenti delle imprese. In più, la percezione del rischio nel settore finanziario continua a essere elevata e quindi sono stretti i criteri di concessione del credito «che, qualora si palesano lo fanno sotto forma di domanda alle banche per la ristrutturazione del debito». Ciò detto, se l’argomento sono i consumi in Italia, oggi l’attenzione al prezzo è tanto più rilevante perché siamo in una situazione di crisi, quindi la fidelizzazione dei consumatori è molto più complicata. «A mio parere - ha concluso il docente universitario -, dalla crisi usciranno meglio quei Paesi e quei settori che avranno la capacità e la voglia imprenditoriale di trasformarsi, di cambiare sul piano organizzativo interno e istituzionale». La strategia del margine e altri utili suggerimenti Che non si tratti solo di tener da conto l‘andamento congiunturale che si riflette sulla redditività, ma anche della fase del ciclo di vita del business (estremamente diverso se si parla di energie alternative, accessori o bagno) ne è convito Alberto Bubbio, professore di economia aziendale dell’Università Cattaneo, Liuc, di Castellanza (Va). «Un’altra cosa molto importante, che spesso viene trascurata è secondo Bubbio - che ci sono delle forze sul mercato che sono rappresentate da concorrenti, fornitori e clienti: quanto più queste forze sono importanti e significative tanto più comprimono la profittabilità del business». Altro aspetto fondamentale e da non sottovalutare è la strategia aziendale. A T O «E una strategia che sia frutto di una serie di scelte ponderate e coerenti tra di loro - sorride il professore - avrà probabilmente più successo di una strategia lasciata al caso. Anche perché, è proprio in momenti come questo che diventa fondamentale avere un piano che tenga da conto che la flessione della redditività è tanto più sensibile quanto più la strategia aziendale punta sulle rotazioni. Perché il vero problema di questa crisi, che guarda caso è una crisi finanziaria - prosegue Bubbio -, è che i crediti commerciali diventano difficilmente esigibili. Ecco perché diventa fondamentale che ci sia corrispondenza fra quel che avete a magazzino e quello che vi chiedono i vostri clienti». Ma attenzione, è l’ulteriore raccomandazione del docente a cui i soci Angaisa sono ormai affezionati: «Certi clienti è meglio perderli che trovarli». Convinto che andare in cerca di margine sia l’unica strada percorribile, non è un caso che Bubbio indichi come prima strategia quella di arginare la crisi «selezionando, prima di tutto, i clienti che - ricorda - non sono tutti uguali. Sceglieteli - consiglia - non solo per la marginalità, ma anche per il lavoro che vi danno da svolgere tenendo a mente che maggiore complessità significa costi più alti». Insieme ai clienti “ideali” occorre anche selezionare i fornitori più adatti «con i quali seguire questi clienti». Infine, resta fondamentale «informatizzare le vostre imprese. E vi assicuro che, già di per sé, attuare queste tre strategie, significherebbe snellire il magazzino. Ma serve anche lavorare sulla durata media dei crediti: non potete concedere 90 giorni al cliente puntuale e 150 a quello che vi fa disperare!». Un altro consiglio fornito con la consueta schiettezza è quello di «liberarvi di ciò che avete di obsoleto e di crediti esigibili con vera difficoltà perché sono cose che appesantiscono la finanza, oltre a generare una serie di costi di gestione, evasione degli ordini, movimentazione del magazzino». Ciò detto, la sollecitazione è di non fermarsi a una “periferal vision” che porta a focalizzarsi su un singolo particolare senza tener conto del tutto, ma anche di «ricordarsi di un probabile scenario prospettico». Che si chiami Pil o che si chiami consumi «dobbiamo attrezzarci. Tenendo presente due cose: l’eco-design e un presidente degli Stati Uniti che spinge sulla green economy: qui sì che nel giro di un paio d’anni si possono fare i numeri. Tuttavia - conclude Bubbio - nonostante lo sforzo lodevole dei Confidi, siamo e restiamo in un momento economico di grande restrizione dove più che mai occorre autofinanziarsi». R I O Come? Per chi non lo avesse ancora capito... «Marginando, selezionando i clienti buoni da quelli che non lo sono, svuotando il magazzino e lasciando perdere i crediti inesigibili». La tecnologia 3D a supporto degli showroom «Quando si tratta di fare un investimento in una nuova struttura, un ostacolo che non passa di certo inosservato è che oltre il 50% dei costi fissi si riferisce proprio all’allestimento della struttura di cui si sta parlando». L’interessante preambolo è di Stefano Riolfi che, intento a “fare cultura e guardare avanti”, torna a parlare dell’iniziativa varata lo scorso anno in Mostra Convegno Expocomfort, per mettere in luce l’importanza della struttura della logistica e dei costi a essa correlati. «Ma se un anno fa i tempi non erano ancora maturi - ha affermato il presidente di Angaisa - lo saranno in Mostra Convegno Expocomfort 2010, durante la quale verrà palesato l’impiego di nuove tecnologie virtuali, capaci di sostituire la presentazione materiale dei prodotti». Senza, peraltro, rimetterci in termini di evidenza realistica e tridimensionale degli oggetti e della situazione reale all’interno della quale gli stessi vengono presentati. «Già perché - ha ammesso un entusiasta Riolfi -, quella che abbiamo applicato in ambito commerciale altro non è che quella tecnologia stereo tridimensionale finora appannaggio dell’intrattenimento in ambito cinematografico digitale e dei videogiochi». Il tutto per ovviare chiari limiti di presentazione estremamente evidenti nel settore dell’arredobagno, «dove è più massiccio, nonché oneroso, l’impiego di showroom per la presentazione dei prodotti nelle apposite ambientazioni». Non a caso, alla difficoltà fisica di allestimento, vanno sommate anche la rapida obsolescenza e la necessità (spesso inadempibile) di rapida sostituzione. «Un problema molto sentito - ha sottolineato Riolfi - non solo nelle aziende di distribuzione, ma anche in quelle di produzione». Le stesse per le quali la nuova proposta di sostituzione della presentazione reale e materiale del prodotto e della sua ambientazione dovrebbe proprio andare a genio. Ma attenzione: «Non vorrei far passare il messaggio che non abbiamo più bisogno delle sale mostra. Quella che proponiamo è, infatti, solo una sostituzione parziale che faccia delle tecnologie tridimensionali un formidabile supporto dell’attività commerciale come già lo sono nell’impiego medico, diagnostico e chirurgico, ma anche nella progettazione industriale e nel campo architettonico». IX O S S Appuntamento, dunque, al 23 marzo 2010, quando alla prossima Mostra Convegno Expocomfort, Angaisa presenterà nel proprio stand lo showroom Stereo 3D. Più punti di vista sono meglio di uno solo Al 14° Convegno Angaisa, largo spazio alle associazioni di settore che, dalla ceramica al trattamento dell’acqua, dalla rubinetteria alla climatizzazione hanno detto la loro su come vedono il mercato. Come si conviene a chi intenda aprire gli occhi su più scenari, il 14° Convegno Angaisa ha visto il contributo operativo di alcune associazioni industriali intente a illustrare i numeri dei rispettivi mercati di riferimento, nell’ottica di indicare una serie di opportunità che nessuno oggi può permettersi di trascurare. Fra queste, Confindustria Ceramica che, per bocca di Alfredo Panzani, ha posto l’attenzione sul mercato delle piastrelle e della ceramica sanitaria. La fotografia scattata è stata, peraltro, l’anticipazione gradita di una statistica che l’Associazione in questione avrebbe presentato da lì a una settimana. Quel che ne è uscito è che, per quanto riguarda la produzione delle piastrelle, il 2008 è stato un anno di forte restringimento delle produzioni, con un calo dell’8% «che, di per sé - ha sottolineato Panzani - rappresenta la diminuzione più importante degli ultimi dieci anni durante i quali si è, comunque, verificato un ridimensionamento graduale della produzione.Tuttavia, è stato un ridimensionamento voluto dalle imprese, che si sono riposizionate sulla fascia più alta del mercato, soprattutto a livello internazionale». Il perché è presto detto e fa piacere ribadirlo: «Noi puntiamo su un prodotto di alta qualità, grande design e alti contenuti tecnologici conditi, naturalmente, anche da un alto livello di servizio». Il riferimento va, logicamente, alle produzioni del porcellanato che, per quanto riguarda il gres, nel 2008 hanno fatto registrare le minori diminuzioni a livello produttivo «a testimonianza del fatto che le aziende si stanno spostando su quei prodotti che hanno contenuti maggiormente innovativi e prestazioni tecniche di assoluta avanguardia. La politica delle nostre imprese in questi anni di difficoltà - conferma Panzani - è stata di cercare un giusto equilibrio fra la domanda e l’offerta dei mercati. A fronte della diminuzione delle quantità vendute, abbiamo diminuito quelle prodotte». Con ciò, il ridimensionamento della domanda, legato anche a un ridimensionamento dell’attività nel campo delle costruzioni (sia in termini di rinnovo che di nuova edilizia), ha prodotto un calo del 10% in termini quantitativi e dell’8% in termini di fatturato rispetto ai 512 milioni di metri quadrati prodotti negli stabilimenti italiani delle imprese di casa nostra. X E R V «Tuttavia - è la logica riflessione -, il prodotto ceramico rimane il più venduto da pavimento e questo ne riconosce anche le qualità intrinseche e l’adattabilità alle diverse funzioni che, negli anni, le nostre imprese hanno cercato di soddisfare. D’altra parte, se i mercati esteri sono diminuiti in termini di quantità del 6,4%, le vendite delle imprese tricolore che hanno attività produttive all’estero hanno continuato ad aumentare il proprio business. Questo vuol dire - continua Panzani - che il prodotto italiano è un prodotto molto ben recepito dai mercati esteri e viene considerato ancora di altissima qualità e all’avanguardia». Guardando al territorio italiano, dal 2000 al 2008, il 50% delle vendite sono state parimenti distribuite fra Nord Est e Nord Ovest. Un terzo delle vendite ha varcato le soglie del Mezzogiorno e delle Isole, mentre il restante 17% è da imputarsi al Centro Italia. Se, invece, si analizzano i prezzi di vendita, fino al 2003 l’andamento è pressoché costante, mentre dal 2003 in poi registra una maggiore crescita dovuta sia all’incremento dei costi delle materie prime che, soprattutto, all’aumento dei costi legati all’energia, metano in primis. Infine, per quanto riguarda il mercato del sanitario, che Confindustria Ceramica rappresenta, nel 2008 si è registrata una diminuzione del 20% «un po’ superiore rispetto all’andamento del mercato giustificato dal fatto che questo settore risente di più di una destinazione d’uso (rappresentata particolarmente dal bagno), che ha visto una contrazione maggiore nei consumi, sia del mercato residenziale che non». Le speranze, neanche a dirlo, sembrano tutte riposte in questo 2009 cominciato per i produttori di piastrelle ceramiche per l’arredamento con ulteriori flessioni, ma proseguito in maniera migliore, tanto da far sperare «in momenti di maggiore crescita». Il mercato dell’arredobagno Per Gianluca Marvelli, per la prima volta a un evento Angaisa in veste di presidente di Assobagno: «L’orientamento al mercato è la forza che tiene unita la nostra associazione. Soprattutto in questo particolare momento - è la convinzione di Marvelli -, l’analisi di quel che sta accadendo diventa una priorità assoluta per capire orientamenti e mutazioni in atto». Non è dunque un caso che Assobagno abbia affidato nei mesi scorsi al centro studi Cosmit Federlegno la realizzazione di una ricerca per mettere in luce quali scelte strategiche anticrisi sono in atto nella propria realtà. «Ne è venuto fuori che oltre la metà degli interpellati - afferma il nostro interlocutore - è concentrato sull’innovazione di prodotto intesa come ricerca di nuovi materiali, di nuovi processi produttivi e di un design ecocompatibile che siano in grado di differenziare la produzione rispetto ai competitor. Specie in un qua- A T O dro che vede l’offerta superare la domanda dei consumatori». Molta attenzione sembra rivolta anche alla ricerca di nuovi mercati, «un dato significativo, ma confermato dai numeri - sostiene il numero uno dell’Associazione ospite - se si considera che l’incidenza del fatturato estero delle nostre imprese è mediamente del 30%. Evidentemente, potrebbe trattarsi di un vero proprio cambio di marcia per passare da quella che è la vendita all’estero a un vero e proprio processo di internazionalizzazione, ossia la ricerca di una stabile organizzazione nel mercato estero». D’altra parte la ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati di vendita non può stupire. Fra i partner delle aziende che fanno parte di Assobagno non c’è solo l’idrotermosanitario, ma anche altri veicoli come arredo, design, benessere, tempo libero e cura della persona. «Anche per noi - ammette Marvelli - l’ottimizzazione della gestione del credito del magazzino è fondamentale. Ma se la Grande Distribuzione Organizzata non avrà niente a che fare con noi, a mettersi in evidenza è lo sviluppo dei negozi specializzati nell’arredamento per bagno, mentre un elemento da non trascurare assolutamente sono le forniture contract». Un mercato significativo che fa acquisti più frequenti e, insieme a un arricchimento dei prodotti, richiede nuove valenze funzionali ed espressive legate alla cura della persona. «Il che - incalza ancora Marvelli - lo rende un ambito in cui la distribuzione tradizionale deve offrire alta qualità e personalizzazione nel servizio sia a livello di assistenza, che di logistica». Infine, dalla ricerca condotta per conto di Assobagno, emerge la piena consapevolezza dei rispondenti della centralità del rapporto fra cliente e rivenditore come naturale punto di incontro tra la domanda e l’offerta, «non solo nel limitato senso dell’intermediazione, ma come forte valorizzazione del rapporto tra il brand del produttore e quelli del distributore». R I O Il mercato italiano del trattamento dell’acqua Trentuno aziende associate che, da sole, rappresentano il 70% del mercato di casa nostra. Gira un fatturato pari a 400 milioni di euro nel mercato in cui opera Aqua Italia, realtà che fa parte dell’Associazione Anima e che, nel contesto di Angaisa, ha pensato bene di portare una nota positiva. Come spiega Lorenzo Tadini, presidente di Aqua Italia: «Il nostro è un settore estremamente variegato, che comprende sia aziende che realizzano progetti e acquedotti, sia realtà che si occupano di impianti per il mondo residenziale». Il tutto per tassi di crescita che, dal 2003 al 2007, sono stati a due cifre e che, tuttora, vantano grossi margini di miglioramento. «Certo, a favorire il nostro business - precisa Tadini - è stata l’entrata in vigore alla fine del 2003 di una nuova legge (Dl n. 31 del 2001 integrato con il Dl n. 27 del 2002), che ha regolamentato la qualità dell’acqua da bere e che viene utilizzata nelle imprese alimentari». La stessa che ha definito in maniera molto chiara responsabilità e standard di qualità relativi all’acqua potabile. «La responsabilità dell’ente erogatore - spiega, infatti, il nostro interlocutore - termina al contatore principale dell’abitazione. Da lì in poi è responsabilità del proprietario dell’immobile e/o del gestore se l’acqua è data in uso pubblico come nel caso di bar, mense, ristoranti e ospedali. Dal contatore all’ultimo rubinetto, però, tante cose possono cambiare sia dal punto di vista dell’efficienza energetica degli impianti, che da quello della qualità dell’acqua potabile». Qui sta l’attività delle associate Aqua Italia che, nel 2008, hanno registrato un calo significativo (-12%) nel settore civile e residenziale e una fortissima contrazione in quello industriale (30%). Le cause sono quelle che tutti conoscono. Così, se per il 2009, secondo Tadini non “ci resta che piangere”, è altrettanto vero che gli elementi per crescere non mancano. XI O S S È lui stesso a elencarli individuando nel trattamento dell’acqua da bere il primo punto: «Come associazione abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che quasi il 32% degli italiani beve abitualmente acqua dall’acquedotto. E non è solo una questione di risparmio economico, bensì, un sempre crescente numero di consumatori, si è reso conto che si tratta di un prodotto sicuro, controllato e di qualità elevata che, in maniera del tutto semplice, permette anche di attuare una vera e propria “ecologia domestica”». In aggiunta, con il decreto attuativo n. 40 del 6 marzo scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge sul risparmio energetico che deve essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale, «e avrà influenze positive sia per il nostro settore, che per molti altri, soprattutto alla luce dell’articolo 14, grazie al quale il trattamento dell’acqua diventa obbligatorio, con alcune sfumature tecniche, anche per gli impianti sotto i 350 kW, sia nuovi che rinnovati». Il che, in altre parole, tempi di modifica e di implementazione dei regolamenti regionali permettendo, significa «un mercato con un potenziale 40 milioni di euro, circa, per i prossimi due o tre anni». Il mercato della rubinetteria A parlare di rubinetti e valvole alla platea riunitasi per l’annuale Convegno Angaisa, è Maurizio Brancaleoni che, per conto dell’Avr - Associazione di costruttori di valvole e rubinetteria, ha messo subito l’accento sulla fondamentale suddivisione nel proprio mercato di riferimento in: rubinetteria sanitaria, valvolame in bronzo-ottone, valvole industriali e raccordi e componenti. «Per noi, questo di Angaisa - spiega -, rappresenta un mondo estremamente interessante ed è per questo che XII E R V abbiamo deciso di portarvi anche il nostro contributo». Un contributo che fotografa un mercato che, soprattutto negli ultimi mesi del 2008, nel comparto del bronzo-ottone ha avuto un calo di produzione. «Analogamente - continua l’interlocutore di Avr - anche il crollo del mercato della rubinetteria sanitaria ha portato elementi di forte preoccupazione nel settore, mentre rileviamo una leggera controtendenza in quello delle valvole industriali utilizzate per gli impianti del settore energetico (trasporto gas, impianti di dissalazione) che vedono ancora il prodotto italiano emergere sui prodotti internazionali». In questo settore, però, i principali problemi sono, e rimangono, i termini di pagamento «molto dubbi», soprattutto sui contratti a lungo termine. Ciò detto, nel settore del valvolame l‘Italia ha sicuramente un ruolo importante «con oltre due miliardi di euro di export e solo 406 milioni di import». Un altro dato che pochissimi conoscono, sostiene il nostro interlocutore, è che l’Italia è probabilmente il principale produttore mondiale nell’aggregato della rubinetteria sanitaria e del bronzo-ottone. «Quello che piace ai nostri clienti, oltre alla qualità del prodotto, sono il design e la capacità di innovare continuamente la nostra offerta. Un’offerta prodotta ancora molto in Italia, un fatto quest’ultimo estremamente apprezzato anche dagli installatori e dai vostri clienti» spiega rivolgendosi al pubblico degli astanti. Così, anche se il futuro non è roseo, «l’industria italiana della rubinetteria resta sanamente basata su aziende di tipo familiare, che hanno ancora voglia di investire e continuare quel percorso di crescita e innovazione tecnologica intrapreso da tempo». A T O Il mercato della climatizzazione invernale A chiudere il cerchio della due giorni organizzata a Milano è l’analisi delle vendite di caldaie, bruciatori e radiatori. Un mercato che, secondo quanto affermato da Paola Ferroli, presidente di Assotermica (realtà che rappresenta il mondo del riscaldamento e fa anch’essa parte di Anima): «Vanta, per quanto riguarda il 2008, un consuntivo di 2,5 miliardi di euro di produzione, di cui oltre il 50% è dedicata all’esportazione. Sicuramente - continua Ferroli - le previsioni per il 2009 andranno riviste perché non credo che riusciremo a tenere il passo di questa crescita». A rendere effervescente il settore, però, ci sono senz’altro nove gruppi merceologici, fra cui le energie alternative e la produzione di acqua calda sanitaria di recente costituzione. «Per quanto riguarda il panel delle caldaie murali - continua la nostra interlocutrice -, rappresentiamo circa il 90% del mercato che, in Italia, desta grandi preoccupazioni, visto che si tratta di un settore in calo, specie nel comparto delle caldaie murali a condensazione. Dallo scorso gennaio risultano in costante calo, mentre all’inizio del 2008 registravamo crescite superiori al 150%. I motivi sono da ricercarsi nella mancata semplificazione, da parte del ministero dello Sviluppo economico, all’accesso al 55% in termini di detrazioni fiscali». Come se non bastasse, non iniziare a cambiare il parco installato, in un futuro neanche troppo prossimo, potrebbe significare dover pagare delle multe alla Comunità europea per delle emissioni troppo alte. «Alla base dell’andamento delle caldaie murali a condensazione - afferma ancora Ferroli - c’è anche il calo del mercato immobiliare, che influisce soprattutto per le nuove installazioni, mentre a frenarne l’adozione è anche il paventato taglio agli incentivi statali, per il momento scongiurato. Sta di fatto, però, che rispetto all’onda della forte comunicazione in tema R I O di efficienza energetica, non ha corrisposto un altrettanto forte aumento del sell-out delle vendite». Altra cosa sono, invece, le caldaie murali, le cui vendite sono caratterizzate da forte stagionalità, «in quanto l’installazione avviene soprattutto in sostituzione, nel periodo invernale, quando non c’è il tempo di installare una caldaia a condensazione, che sicuramente costa di più e richiede un intervento tecnico più complesso». In questo settore, dunque, c’è una maggiore tendenza a riparare piuttosto che a sostituire, «ma se in Italia non si adotta anche una politica di maggior controllo del parco installato, è chiaro che l’emorragia sarà inarrestabile». Così, se la performance della condensazione non è buona, soprattutto per le caldaie a meno di 35 kW, anche il mercato dei bruciatori mostra chiare tendenze in calo, come pure altri comparti. «Ma al di là dei numeri - conclude la nostra interlocutrice - resta ferma la volontà e i risvolti positivi della collaborazione fra Assotermica e Angaisa che ha fatto e può fare ancora di più per l’intera filiera del riscaldamento. A patto ribadisce il presidente dell’Associazione ospite - che si semplifichino gli adempimenti burocratici per accedere agli incentivi del 55% perché in mancanza di decreti attuativi nazionali per la certificazione energetica degli edifici, le Regioni si organizzano per conto proprio. E non è tollerabile che ognuno adotti un proprio schema di certificazione con metodi di calcolo differenti e che non consentono di equiparare i risultati». Niente ripresa nei consumi senza investimenti strutturali L’evidenza che “crescendo meno si consuma meno” non riguarda l’Italia da qualche mese, bensì da molto tempo. Ne è convinto, fra gli altri, Mariano Bella, direttore Centro Studi di Confcommercio, per il quale, «se è vero che il Pil non dà la felicità, è pur sempre vero che aiuta, tant’è che lo schiaffone di questa crisi l’Italia lo prende in una condizione molto diversa rispetto a Regno Unito e Spagna». In altre parole, per l’economista, il Bel Paese si trova oggi in una situazione di profonda debolezza in cui convivono due crisi che tendiamo a ignorare: la prima è di tipo strutturale e riguarda il nostro Paese da vent’anni, l’altra è di tipo congiunturale. «Se guardiamo i consumi in termini pro capite - spiega ancora Bella - accade che l’Italia, alla fine del 2010, tornerà indietro al 1999, mentre la Spagna, che cadrà anche più di noi, si ritroverà ai tempi del 2005». Impossibile allora sottovalutare ulteriormente l’importanza del capitale tecnologico, dell’informazione e dello sviluppo delle informazioni, «specie nel settore idrotermosanitario dove, a livello di produttività e di capitale, XIII O S S l’ingrosso ha fatto un percorso di recupero di efficienza piuttosto importante rivelandosi ancora capace di assorbire occupazione». Non a caso, seguendo il pensiero di Bella, «l’ingrosso può iscriversi nel perimetro di quei soggetti che effettivamente hanno intrapreso un doloroso, ma necessario processo di ristrutturazione.Al contrario, similmente a settori come quello dei servizi alle imprese, se il commercio al dettaglio non si attiva per migliorare la propria produttività, vedrà il suo ruolo messo seriamente in discussione». E la risposta non può che tornare lì, «perché il ritardo di produttività e di prodotto nel nostro Paese riguarda anche il ritardo di investimento in capitale tecnologico che include anche tutto un discorso di formazione di capitale umano. Se si sviluppa questo genere di miglioramento - è stato il commento lapidario del referente di Confcommercio - il nostro prodotto potrà reggere.Viceversa state tranquilli che la ripresa sarà a ritmi esattamente pari a quelli con cui siamo entrati nella recessione, vale a dire: 0,10,2-0,3%, salvo qualche favorevole incidente di percorso. Concludendo - afferma ancora Bella -, possiamo serenamente dire che la crisi di oggi è la peggiore della storia repubblicana, con un crollo degli investimenti superiore anche a quello del 1993. Gli investimenti generali, per quanto ciclici, non sono di certo in ripresa e, per quello che riguarda l’edilizia residenziale, la situazione è estremamente complicata. Sia gli investimenti in edilizia residenziale e non, che i consumi sono due componenti sostanzialmente meno oscillanti rispetto al resto degli investimenti e, quindi, del Pil». Ma non è tutto nero. Dando un’occhiata ai dati Angaisa riferiti all’Osservatorio Vendite, Bella afferma che «esistono correlazioni apprezzabili del vostro fatturato con gli altri indicatori macroeconomici. In termini nominali e, quindi, deflazionati dagli investimenti, esiste una buonissima correlazione sia con il clima di fiducia, che con l’indicatore sui consumi e l’indice della produzione industriale. Ma, tutto sommato - conclude davanti alla platea dei soci Angaisa riunitasi a Milano - non mi interessa capire quale variabile macroeconomica spiega il fatturato del vostro settore. Ciò che è culturalmente interessante è che, ogni tanto, tocca a noi produrre conoscenza sulla base di dati primari originali e “genuini”, in modo tale che anche le altre istituzioni escano fuori dai loro palazzi e si immergano una volta tanto nella realtà». I tanti modi di finanziare le imprese Della scottante e quanto mai attuale relazione fra istituti di credito e imprese (nonché Pubblica amministrazione) ha parlato Riccardo Benincampi, di Centro Studi e Ricerche Abi. XIV E R V «Nella particolare situazione congiunturale in cui stiamo vivendo - ha esordito - è logico domandarsi se siamo in una situazione di credit crunch o meno. Il tema è di tale portata che, in tutto il mondo, si stanno promuovendo una serie di iniziative che coinvolgono non solo le banche, ma anche le diverse parti economiche in gioco. A emergere sono soprattutto alcune tematiche, prima fra tutte quella che ci vede convinti del fatto che siamo solo in una fase di rallentamento dei finanziamenti che appare strettamente connessa a una situazione di crisi economica». In altre parole - e non stentiamo a crederlo - ci troviamo in un momento di maggiore attenzione, da parte delle banche, nell’allocazione del credito «dovuta anche a una carenza di liquidità compensata, però, dalla volontà manifestata dagli istituti di credito di continuare a supportare quelle imprese che navigano in una situazione di momentanea difficoltà, strettamente connessa alla crisi economica in atto». E per alzare ulteriormente gli animi, Benincampi ha ribadito la volontà da parte delle banche di collaborare con tutte le parti economiche «per trovare soluzioni che meglio supportino le esigenze finanziarie delle realtà imprenditoriali in questo particolare momento». Così, anche per non essere smentito, cita il recente accordo siglato fra Abi, Confindustria e Banca Europea degli Investimenti per il sostegno delle piccole e medie imprese, gli accordi con la Sace e con la Cassa Depositi e Prestiti, ma anche il Fondo di Garanzia per le Pmi «che nei primi quattro mesi del 2009 ha manifestato una crescita rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente di oltre il 70%». Di positivo c’è poi l’aumento congiunturale della produzione industriale che, lo scorso aprile, ha fatto registrare un +1,5%: il primo segno di crescita dopo 11 mesi in negativo. Così, se il 2009 può essere considerato un annus horribilis, per quanto riguarda l’economia italiana, nel 2010 si prevede una lieve ripresa. «In questo quadro - ha confermato Benincampi - il sistema bancario italiano risulta meno colpito dalla crisi attuale grazie alla diversa struttura dell’attivo delle banche nostrane rispetto a quelle dei principali Paesi industrializzati». Una peculiarità propria del sistema bancario di casa nostra è, infatti, quella di avere una maggiore propensione al finanziamento delle imprese. Non a caso, secondo un’indagine svolta in Abi, il referente corporate viene considerato un elemento molto importante per le imprese, proprio per la maggiore conoscenza che può nascere tra l’imprenditore e la banca stessa. «Se andiamo a vedere il posizionamento dell’Italia nei 27 Paesi appartenenti all’Unione europea - ha proseguito il nostro A T O interlocutore -, notiamo che in termini di concessione di finanziamenti alle imprese il Bel Paese si colloca al terzo posto dopo Spagna e Germania.Tuttavia, negli ultimi mesi e non solo in Italia, tutte le diverse componenti degli impieghi hanno manifestato un sensibile rallentamento, che ha avuto ripercussioni sia sui finanziamenti alle imprese non finanziarie, che sui finanziamenti alle famiglie e alle imprese artigiane». Interessante notare che, secondo i dati provenienti dal Bank Lending Survey della Banca Centrale Europea, relativi al primo trimestre del 2009, se andiamo a vedere le motivazioni per cui le imprese richiedono i finanziamenti, si evidenzia come «a un crollo mastodontico nella richiesta di finanziamenti per investimenti corrisponde un netto aumento delle richieste di finanziamento per la ristrutturazione del debito, che è, e rimane, un chiaro segnale del momento di difficoltà da parte delle imprese. Dall’altra parte - ha proseguito il referente dell’Abi -, vediamo come sta ancora aumentando la percezione del rischio, sia per quanto concerne il rischio riferito all’attività economica in generale, sia per quanto riguarda le prospettive dei diversi settori economici e per quanto concerne le garanzie». Il suo bel peso ce l’ha, poi, il fatto che negli ultimi anni è fortemente aumentata la componente a medio e lungo termine, rispetto alla componente a breve «che sta spostando il finanziamento verso durate più lunghe avvicinando l’Italia alla media dell’area dell’euro. Con una differenziazione in più: nel nostro Paese il rallentamento maggiore si sta avendo nel Mezzogiorno che, nell’ultimo lustro, aveva manifestato una notevole crescita». Vero è che la dinamica dei finanziamenti appare strettamente connessa con la dinamica dei consumi: «se quest’ultimi manifestano una notevole contrazione, anche i finanziamenti al commercio non possono che decelerare portando, però, a un controbilanciamento dettato da una maggiore ripresa del rischio». Alla fine la logica del business parla di un’unica, ragionevole, verità sotto gli occhi di tutti, ossia che gli istituti di credito concedono sì finanziamenti, ma solo a quelle imprese che si suppone possano essere «la base della ripresa del nostro sistema produttivo». I Confidi a sostegno delle imprese Nella due giorni dedicata al 14° Convegno Angaisa, Ernesto Ghidinelli, responsabile Settore Credito e Incentivi di Confcommercio, si è concentrato sullo stato di salute delle nostre imprese. E lo ha fatto guardando concretamente a ciò che c’è di praticabile per quanto riguarda le Pmi del commercio in generale e del settore idrotermosanitario in particolare. R I O «Si tratta - ha esordito tracciando un quadro a tutti noto - di una struttura proprietaria a carattere familiare, dove la struttura centrale e costituita dall’imprenditore titolare. In altre parole, una sottocapitalizzazione che, se affrontata in termini finanziari, denota una situazione in cui esiste molto indebitamento e poco patrimonio netto. Inoltre - ha ribadito Ghidinelli -, visto che, di norma, per le piccole e medie imprese non si realizza un accesso diretto al mercato dei capitali, la banca rimane per questi soggetti l’unico interlocutore determinante». Ma attenzione, ha allertato il referente di Confcommercio, la gestione finanziaria non è quella amministrativa e coincide con il rapporto con le banche. «Come se non bastasse - ha aggiunto -, nel capitalismo familiare, crescendo troppo si rischia di perdere il controllo. Di conseguenza, ci si posiziona su una fascia caratterizzata dalla piccola e media dimensione che crea fenomeni di localismo sui quali è andata ridefinendosi la relazione fra banca e impresa». Se prima, infatti, il centro decisionale delle banche era presente nel territorio, oggi, con le concentrazioni in atto, è venuto meno il rapporto diretto tra imprenditore e dirigente dell’istituto di credito, che pare avere minore capacità decisionale rispetto a quanto non avesse un tempo. Inoltre, si sa, le imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni, vengono valutate in base a criteri di rating. «Criteri - ha sottolineato Ghidinelli - che, per loro natura, hanno delle connotazioni generali e spesso sono più orientati all’aspetto quantitativo, che non a quello qualitativo fatto di informazioni che sono costose da reperire e anche più difficili da trattare in un modello standardizzato. Ma questo, per effetto, lo stato patrimoniale e il conto economico fossero percepiti come adempimenti amministrativi collegati all’aspetto fiscale, mentre sempre di più si tratta di strumenti che l’impresa può offrire alla banca per fornirle elementi di valutazione». Non solo, nel rating esistono anche informazioni andamentali e analisi di settore che, in quanto informazioni di carattere qualitativo, andrebbero tenute da conto prima di esprimere un giudizio finale. «Parliamo della capacità di autofinanziamento netto, della gestione del circolante, dell’incidenza della valutazione degli interessi passivi e di altri elementi collegati alla redditività come la solvibilità e la solidità aziendale che, seppur presi in considerazione, sembrano aver pesato di meno nei rapporti con la banca per la quale molte procedure si sono via via standardizzate. Tuttavia, non bisognerebbe dimenticare che l‘informazione andamentale indica, in sintesi, come l’impresa si è comportata e si sta comportando non solo nei confronti dell’istituto di credito con cui lavora, ma anche rispetto all’intero sistema bancario». XV O S S La regolarità di cui parla il nostro interlocutore è, poi, un altro elemento a disposizione per esprimere un giudizio, ma a contare è anche la percentuale del fido utilizzato su quanto accordato. Perché, oltre a essere bello, nella valutazione delle piccole imprese sarebbe giusto tenere presente anche l’excursus personale dell’imprenditore che le ha create. Anche questo dovrebbe avere il suo peso nella valutazione del merito del credito «anche perché, spesso - ha ribadito Ghidinelli -, valorizzando questi aspetti qualitativi si individua davvero l’impresa che è in grado di far fronte al proprio impegno e si realizza quello che per la banca dovrebbe essere l’obiettivo principale, che non è negare il credito, ma è concederlo per guadagnarci». Ecco spiegato perché, oggi più che mai, le garanzie restano un elemento essenziale e per molti, l’introduzione di Basilea 2, ha significato la vera svolta nella considerazione delle garanzie, da parte del sistema bancario. Tuttavia, secondo la normativa introdotta, le garanzie valgono ai fini dell’accantonamento di vigilanza prudenziale, che le banche devono effettuare a fronte del rischio che si assumono finanziando il settore privato. «Con Basilea 2 - ha proseguito Ghidinelli -, le banche che erogano impieghi e piantonano un patrimonio di vigilanza proporzionato al rischio, possono ridurre questo accantonamento in presenza di garanzie di grande valore. Ecco perché per le banche disporre di garanzie qualificate rappresenta sicuramente un grosso vantaggio». Nel contesto di Basilea 2, è stato spiegato, esistono tre tipi di garanzie: individuali, reali e derivate sul credito. Le prime sono le classiche fideiussioni, le seconde, invece, prediligono l’immobile residenziale, rispetto a quello di destinazione produttiva o distributiva in quanto esiste il fondato presupposto che anche nei momenti di congiuntura sfavorevole l’immobile residenziale non rimarrà vincolato a specifiche destinazioni d’uso. Dal canto loro, i consorzi-fidi esistono ormai da vent’anni, ma proprio a loro è stata offerta la possibilità di prestare delle garanzie valide per Basilea 2, a condizione che gli stessi si facciano vigilare da Banca d’Italia. Così, se fino a ieri esisteva un sistema di consorzi-fidi legato alla provincia e al settore (parliamo di consorzi industriali, consorzi di commercio, turismo e servizi e consorzi artigiani), oggi troviamo realtà che aspirano a prestare garanzie valide ai fini di Basilea 2. «Per farlo - ha continuato Ghidinelli hanno capito che dovevano aggregarsi e diversificare il proprio portafoglio dei rischi passando a essere da Confidi provinciali a Confidi regionali, da Confidi di settore a XVI E R V Confidi intersettoriali. Chiaramente, questo non esclude che continueranno a operare dei consorzi-fidi fortemente ancorati al territorio, ma ormai è sempre più frequente parlare di garanzie valide ai fini di Basilea 2». E qui emerge un fenomeno direttamente collegato all’operatività dei consorzi-fidi, che deve essere strettamente legata al mondo della piccola e media impresa di tutti i settori economici. «Ai Confidi possono, infatti, partecipare anche imprese che superano i limiti fissati dall’Unione europea per la media impresa, anche se per tutti resta valido il tetto massimo dei 250 dipendenti». Ma qual è il ruolo che possono avere nel sistema dei consorzi-fidi, enti come la Confcommercio? «Sicuramente - è il parere del nostro interlocutore - quello che possono avere è un ruolo propulsivo nel processo di razionalizzazione del sistema ponendo, però, la giusta attenzione verso un rafforzamento finanziario che non perda il rapporto con il territorio e i suoi imprenditori: un patrimonio che non deve andare perduto per la ricerca della dimensione a tutti i costi». In questo modo, i consorzi-fidi che sono nati fra gli anni ’70 e gli anni ’80, hanno avuto un loro trend di crescita fino ad arrivare, nel 2003, a una legge quadro e all’attuale passaggio sotto la vigilanza della Banca d’Italia. Il che li rende uno strumento sicuramente flessibile, nel momento di crisi, senza pretendere che siano la panacea di tutti i mali finanziari che attanagliano l’universo delle piccole imprese. In loro aiuto, proprio di recente, anche un intervento straordinario denominato Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che esiste già da qualche tempo (leggi 1996 - ndr), ma ora è stato fortemente rifinanziato per permettere di operare direttamente a favore delle imprese (per le quali la banca fa la richiesta d’intervento) oppure attraverso i consorzi-fidi (nel caso di contro-garanzia). Riassumendo: i Confidi così come si presentano oggi sono stati messi in campo per superare l’attuale momento di crisi. A beneficiarne sono tutte le piccole e medie imprese, il settore del commercio (sia all’ingrosso che al dettaglio) e, solo di recente, anche l’artigianato. Esiste un Comitato di Gestione, istituito dal ministero dello Sviluppo economico, a cui spetta la competenza di questo Fondo e un soggetto gestore, che non entra nel merito delle pratiche, ma si limita alla valutazione su criteri predefiniti. I costi di questo genere di garanzia sono legati alla dimensione delle imprese che ne fanno richiesta, ma c’è da ritenere che questo stesso costo sia applicato in forma percentuale e non al finanziamento, ma al garantito. STAMP Il Sole 24 ORE Business Media Srl REDAZIONE BAGNO E ACCESSORI Via G. 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I authorize that my name can be put in databank and used for your promotional purpose and the receipt of e-mail news on the field. E-mail: [email protected] Data / Date CAMPAGNA ABBONAMENTI PROMOTION OF SUBSCRIPTIONS 09 238 20 Nome / Name Vogliamo riservare a chi si abbona alla nostra rivista un omaggio davvero utile: un annuario a scelta tra i due che sottoponiamo alla Vostra attenzione. We wish to reserve to the readers that will do a subscription an useful present: an Yearbook choosen by the two that we propose to your attention. L'abbonamento partirà dal primo numero raggiungibile. Per il rinnovo attendere l'avviso di scadenza. Subscription will start from the first reachable issue. For renewal wait the expiry notice. 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According to the Italian Decree Law N° 196 dated June 30th, 2003, Art. 7.3., is in your own to ask the stop of the magazine expedition and/or the up-to-date of your address in our databank. I TA L IA 0 ia: € 6,2 Una cop nnuo mento a Abbona ): € 36,00 ri (6 nume OAD ABR and Europe asin e n a an b Mediterr y mail) (priorit ,30 ue: € 9 One iss tion ubscrip Yearly s € 58,00 s): (6 issue OA D ABR a, Asia a, Afric Americ ity mail) (prior 3,00 ue: € 1 One iss tion ubscrip Yearly s € 90,00 ): s e (6 issu OA D ABR Oceania il) y ma (priorit 5,00 ue: € 1 One iss tion ubscrip Yearly s € 103,00 s): (6 issue Abbonarsi a BAGNO E ACCESSORI oggi conviene! Today is profitable to subscribe to BAGNO E ACCESSORI Do not miss this opportunity!