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Estratto da Il Fisioterapista 5-2012 OUTCOME MEASURES & CLINIMETRIC ASSESSMENT Assessment shoulder and elbow scale - ASES a cura della Redazione di Riabilita.org Il crescente interesse nel documentare in modo oggettivo l’efficacia di una terapia in medicina ha portato negli ultimi anni a una progressiva e maggiore attenzione verso l’analisi e l’uso di strumenti clinici di misura. In medicina riabilitativa si hanno a disposizione particolari misure di outcome (inteso come risultato degli interventi terapeutici), in grado di confrontare lo stato attuale del paziente con quello relativo a una situazione precedente. I principali indicatori di outcome che vengono valutati e misurati in riabilitazione sono il dolore, la funzionalità, lo stato di salute, la soddisfazione verso il trattamento, le abilità occupazionali, il livello di partecipazione alle attività familiari e alle attività sociali. La misurazione è la procedura attraverso la quale si assegnano parole o numeri a una priorità posseduta dagli elementi analizzati, in modo da poter attribuire a tale priorità alcune caratteristiche dei numeri, raffinando così le priorità dei dati raccolti (Bailey 1986). Attraverso specifici strumenti, che sono stati e verranno analizzati all’interno di questa sezione, è possibile misurare gli outcome di specifico interesse del riabilitatore. L a scala standardizzata di valutazione Assessment shoulder and elbow scale (ASES) fornisce una misura di base per la valutazione della funzionalità della spalla indipendentemente dal tipo di diagnosi1. Quindi può essere utilizzata come strumento di valutazione per pazienti con diverse patologie della spalla. È stata sviluppata dal comitato di ricerca dell’American shoulder and elbow surgeons, dopo un lungo lavoro di tre anni. Il punto forte del progetto è stato quello di creare una scheda di valutazione facile da usare, comprendente una parte relativa alle limitazioni riscontrate nelle attività della vita quotidiana (AVQ) e una parte riguardante l’autovalutazione del paziente. Il questionario ha dimostrato di avere una buona responsività e affidabilità ed è stato validato in lingua italiana2. DOMINI PRINCIPALI La parte introduttiva del questionario è chiamata Demographic Information. In questa parte vengono raccolti i dati generali del paziente: il nome, l’età, il sesso, l’arto dominante, la diagnosi, la data in cui si svolge il questionario, se si tratta di una prima valutazione o, in caso contrario, il tempo trascorso dalla prima valutazione. Patient self-evaluation Nel prossimo numero Instability questionnaire – La seconda sezione è relativa all’instabilità della spalla. Il paziente viene invitato a riferire se spe- 5 – Settembre/Ottobre 2012 Subjective pain description – La prima sezione riguarda il sintomo dolore. Al paziente viene chiesto se ha dolore e di indicare la zona precisa del suo fastidio. Inoltre deve indicare se il dolore è presente durante la notte e se prende farmaci per controllarlo. Riguardo a questi, s’indaga se fa uso di antidolorifici narcotici o non narcotici e sul numero di pillole assunte durante la giornata. Infine, viene chiesto d’individuare su di una scala visuoanalogica la gravità del sintomo dolore con un punteggio che va da 0 (nessun dolore) a 10 (dolore forte) (figura 1). Il Fisioterapista ASES: e oggettivazion del risultato rio del questiona Poi il questionario si divide in due parti principali: la prima parte riguardante l’autovalutazione del paziente e la seconda comprendente la valutazione effettuata dallo specialista. Il questionario è semplice da somministrare, la compilazione della prima parte viene effettuata dal paziente in circa 3-5 minuti, dopo una breve spiegazione. Non è richiesta, nel mentre, la presenza del medico e/o dello specialista. L’altra sezione è compilata nel giro di 5-6 minuti dall’esaminatore. Nella prima parte, sotto la voce Patient self-evaluation vengono esaminate tre sezioni: pain, instability e activity of daily living. 51 29-80_Guide.indd 51 03/10/12 10:21 OUTCOME MEASURES & CLINIMETRIC ASSESSMENT Assessment shoulder and elbow scale - ASES Estratto da Il Fisioterapista 5-2012 Segni il punto preciso del suo dolore Sì No Ha dolore di notte? Sì No Prende medicinali (aspirina ...)? Sì No Prende antidolorifici narcotici? Sì No Quante pillole prende al giorno? Quantità di pillole ..... Quanto è forte il suo dolore oggi? (metta un segno lungo la linea) 0 ----------------------------------------------------------------------- 10 Nessun dolore Figura 1 rimenta sintomi di instabilità. In seguito la sensazione d’instabilità viene quantificata in base a una scala visuoanalogica dove il punteggio va da 0 (molto stabile) a 10 (molto instabile). Physician assessment Terminata la prima parte, inizia la seconda dedicata alla valutazione effettuata dallo specialista. Sotto la voce Physician assessment sono analizzate quattro sezioni: range of motion, signs, strength e instability. Il Fisioterapista Dolore forte ASES – Patient Self-Evaluation, sezione relativa al sintomo dolore. Activity of daily living questionnaire – L’ultima sezione indaga sulle difficoltà che il paziente ha nell’esecuzione di dieci attività della vita quotidiana (ADL, activity of daily living). Vengono esaminati entrambi gli arti. Il punteggio è calcolabile su una scala di valori che va da 0 (impossibile da fare) a 3 (nessuna difficoltà). La figura 2 riporta gli item specifici indagati. 5 – Settembre/Ottobre 2012 Ha dolore alla spalla? Range of motion – In questa sezione si valuta l’ampiezza totale del movimento delle spalle destra e sinistra (dell’articolazione glenomerale e scapolotoracica), sia in attivo sia in passivo. Per la misurazione si richiede preferibilmente l’uso di un goniometro e viene misurata l’elevazione, la rotazione esterna con il braccio lungo il lato, la rotazione esterna con il braccio abdotto di 90°, la rotazione interna, portando il braccio dietro la colonna (registrando a quale segmento della colonna vertebrale arriva il pollice) e l’adduzione, come distanza tra la fossa antecubitale e l’acromion della spalla opposta. Strength – Nella penultima sezione si valuta la forza/resistenza attraverso la scala Medical research council (MRC). È valutata la resistenza nei seguenti movimenti: elevazione, abduzione, rotazione esterna con il braccio lungo il fianco, rotazione interna con il braccio lungo il fianco. Signs – Nella seconda sezione l’esaminatore va alla ricerca dei sintomi, con un punteggio che comprende 0 (non presente), 1 (lieve), 2 (moderato) e 3 (grave). Si prendono in esame il dolore al tendine sovraspinoso o nella grande tuberosità dell’omero, il dolore all’articolazione acromioclaveare, il dolore o la rottura al tendine del bicipite, presenza di altri dolori. Viene valutata inoltre la presenza di una sindrome da impingement e classificata in impingement di tipo I facendo eseguire un movimento di elevazione passivo con una leggera rotazione interna; impingement di tipo II con un movimento passivo di intrarotazione e 90° di flessione; impingement di tipo III con un movimento attivo di abduzione di 90° (il classico arco doloroso). Devono essere registrate anche la presenza di crepitio subacromiale, la presenza e la posizione di cicatrici, di atrofia e di deformità laddove esistano (figura 3). Instability – Nell’ultima sezione si determina l’instabilità con un punteggio che comprende 0 (nessuna instabilità), 1 (lieve, traslazione da 0 a 1 cm), 2 (moderata, traslazione da 1 a 2 cm o verso il bordo glenoideo) e 3 (severa, maggiore di 2 cm od oltre il bordo glenoideo). Si indica se la traslazione è anteriore, posteriore o inferiore, e se è presente il segno dell’apprensione. Bisogna registrare se le manovre eseguite riproducono i sintomi del paziente, se il paziente ha una volontaria instabilità, se c’è positività al Relocation test e se viene trovata una generalizzata lassità legamentosa. NORME DI SOMMINISTRAZIONE La corretta procedura di somministrazione dei questionari è fondamentale3. A queste norme è necessario uniformarsi in tutte le fasi dell’applicazione dei diversi questionari per limitare, per quanto possibile, 52 29-80_Guide.indd 52 03/10/12 10:21 Assessment shoulder and elbow scale - ASES Estratto da Il Fisioterapista 5-2012 OUTCOME MEASURES & CLINIMETRIC ASSESSMENT Indichi il numero che meglio descrive la sua difficoltà nell’eseguire le seguenti attività: 0 = impossibile da fare, 1 = molta difficoltà, 2 = un po’ difficile, 3 = nessuna difficoltà Attività Braccio destro Braccio sinistro Indossare un cappotto 0 1 2 3 0 1 2 3 Dormire sul lato doloroso 0 1 2 3 0 1 2 3 Lavarsi dietro o portare le braccia dietro come per allacciarsi un reggiseno 0 1 2 3 0 1 2 3 Gestirsi nella pulizia del corpo 0 1 2 3 0 1 2 3 Pettinarsi i capelli 0 1 2 3 0 1 2 3 Raggiungere uno scaffale in alto 0 1 2 3 0 1 2 3 Sollevare un peso sopra la spalla 0 1 2 3 0 1 2 3 Lanciare una palla al di sopra della testa 0 1 2 3 0 1 2 3 Eseguire il solito lavoro 0 1 2 3 0 1 2 3 Eseguire il solito sport 0 1 2 3 0 1 2 3 Figura 2 ASES - Sezione relativa alle attività della vita quotidiana. le distorsioni dovute a errori o differenze di somministrazione che potrebbero invalidare i risultati. cognitive, non bisogna utilizzare il questionario. Prima della somministrazione del questionario, dopo aver stilato il protocollo di ricerca e quindi aver scelto il campione dei pazienti che s’intende studiare e i questionari che si vogliono utilizzare, è necessario analizzare ancora alcuni aspetti prima di procedere alla distribuzione del Capacità di comprendere le domande È richiesta la capacità del paziente si comprendere le domande; se ci fossero incapacità modulo. Il dato da prendere in considerazione è la capacità del paziente di comprendere le domande. È necessario quindi valutare le capacità di lettura (visive) e di interpretazione (cognitive e linguistiche). Le incapacità visive possono essere superate con versioni ingrandite dello stesso questionario, oppure ricorrendo a un intervistatore. Le capacità Indichi il numero che meglio descrive la sua difficoltà nell’eseguire le seguenti attività: 0 = impossibile da fare, 1 = molta difficoltà, 2 = un po’ difficile, 3 = nessuna difficoltà Segni Braccio destro Braccio sinistro Dolore a sovraspinoso/grande tuberosità 0 1 2 3 0 1 2 3 Dolore all’articolazione acromioclaveare 0 1 2 3 0 1 2 3 Dolore o rottura al tendine del bicipite 0 1 2 3 0 1 2 3 Altri dolori ... 0 1 2 3 0 1 2 3 No Sì No Impingement II (intrarotazione passiva con 90° di flessione) Sì No Sì No Impingement III (90° di abduzione) Sì No Sì No Crepitio sub-acromiale Sì No Sì No Cicatrici – posizione: Sì No Sì No Atrofia – locazione: Sì No Sì No Deformazioni – descrizione: Sì No Sì No Figura 3 ASES - Sezione relativa ai segni. 5 – Settembre/Ottobre 2012 Sì Il Fisioterapista Impingement I (elevazione passiva con intrarotazione) 53 29-80_Guide.indd 53 03/10/12 10:21 Il Fisioterapista 5 – Settembre/Ottobre 2012 OUTCOME MEASURES & CLINIMETRIC ASSESSMENT Assessment shoulder and elbow scale - ASES Estratto da Il Fisioterapista 5-2012 d’interpretazione si presentano problemi maggiori: le incapacità cognitive possono essere dovute all’età (anziani o bambini) o a ridotte capacità intellettive; in questi casi probabilmente l’atteggiamento più corretto è quello di astenersi dall’utilizzo del questionario. Per quanto riguarda le incapacità linguistiche possono essere invece facilmente superate con versioni dello stesso questionario nella lingua comprensibile al paziente, o facendo leggere il questionario a un intervistatore nel caso di pazienti analfabeti. In ogni caso gli eventuali problemi devono essere risolti senza influenzare in alcuna maniera le risposte del paziente, mentre nei casi in cui la somministrazione del questionario risulta impossibile è necessario registrare le difficoltà incontrate, rinunciando alla rilevazione con mezzi di questo tipo. le interviste telefoniche o postali, realizzata attraverso una introduzione scritta. Dovranno essere dettagliatamente chiariti: – scopo del questionario (centralità del paziente, confronto di dati, ripetizione della procedura in occasione dei controlli successivi); – libertà di non compilazione del questionario; – garanzia della tutela della privacy; – non utilizzazione del questionario per scopi di tipo medico-legale (possibilità di rispondere alle domande con assoluta sincerità); – importanza della compilazione del questionario senza aiuti esterni (tranne le rare eccezioni). In nessun caso questa fase deve essere condotta dallo stesso sanitario che procederà successivamente alla valutazione clinica tradizionale. di creare ansia al paziente o di mettere fretta. È buona norma che chi presenta il questionario si disponga amichevolmente nei confronti del paziente, incoraggi una compilazione completa e attenta e si renda disponibile per ogni chiarimento. Un atteggiamento di questo tipo si traduce in una maggiore precisione nella compilazione dei questionari ed è la premessa migliore affinché, nei controlli successivi, i pazienti facciano altrettanto. Durante la compilazione dei primi questionari un medico specializzando è rimasto a disposizione dei pazienti, in una stanza separata del reparto. I pazienti sapevano che in caso di difficoltà o dubbi avrebbero potuto ottenere un aiuto. Tuttavia, quando con l’esperienza le spiegazioni sono diventate più esaurienti, si sono ridotte anche le richieste di aiuto. Informare il paziente dello scopo Spiegare correttamente lo scopo Raccolta dei questionari e registrazione dei dati Il paziente deve essere informato dello scopo, della libertà di non compilazione, della tutela della privacy, del non utilizzo del questionario per scopi di tipo medico-legale. La somministrazione del questionario, per quanto riguarda l’utilizzo in ambiente ospedaliero o ambulatoriale, deve avvenire all’atto dell’ammissione, prima che il paziente venga in contatto con il medico curante o che vengano poste altre domande sulla sua salute e sulla malattia, che potrebbero influenzare le risposte. La somministrazione dei questionari patologia-specifici e settoriali può avvenire anche dopo la visita, una volta identificato il questionario indicato per la patologia riscontrata. Qualunque sia la sede e la tipologia di somministrazione del questionario, è fondamentale che il paziente sia informato su una serie di aspetti: è la cosiddetta fase di presentazione del questionario, che deve essere effettuata da personale addestrato opportunamente allo scopo, oppure, per Deve essere ben chiarito al paziente che il questionario non interferisce con il processo diagnostico. I pazienti talvolta si aspettano una risposta dopo la compilazione del questionario, come se si trattasse del referto di un esame strumentale. Ciò avviene quando, durante la fase di presentazione del questionario, non viene spiegato correttamente lo scopo dello stesso. In particolare è necessario ribadire che il questionario non interferisce in alcuna maniera con il processo diagnostico e terapeutico, per evitare eventuali tentativi di condizionamento nelle risposte. La fase successiva alla compilazione dei questionari non è meno fondamentale delle precedenti. In prima istanza è importante ringraziare il paziente per la collaborazione prestata e prevedere ulteriori somministrazioni in occasione dei controlli successivi. Dopo aver ritirato il questionario, si pone il problema dell’archiviazione e della registrazione dei dati. È opportuno innanzitutto che i dati siano trasposti dal supporto cartaceo e informatizzati in tempi brevi e con assoluta precisione; si evita così una crescente mole di materiale inutile. Inoltre, ciò permette di avere dati disponibili per l’elaborazione nel formato più idoneo per l’attribuzione dei punteggi, affidata al calcolatore, e per procedure di correlazione e analisi. Non avere fretta Una volta consegnato il questionario al paziente, bisogna rimanere a disposizione evitando di creare ansia o fretta: dopo averne spiegato il significato e l’utilità, il personale qualificato deve restare disponibile per tutto il tempo in cui il paziente è impegnato nella compilazione, evitando al tempo stesso Collaborazione del paziente Il paziente avverte senza dubbio il ruolo di centralità che l’autovalutazione gli conferisce e lo interpreta con notevole partecipazione e impegno. Questa 54 29-80_Guide.indd 54 03/10/12 10:21 Assessment shoulder and elbow scale - ASES Estratto da Il Fisioterapista 5-2012 Tutte le scale devono essere validate; in caso di validità sovrapponibile si preferisce la versione ufficiale in italiano (cfr n. 2/2012) È importante selezionare il questionario più indicato al proprio scopo e spiegarlo al paziente* Tutti i questionari autocompilati, per rispondere ai necessari requisiti di rigore scientifico, devono essere somministrati secondo precise regole metodologiche* BIBLIOGRAFIA Spiegare correttamente lo scopo, il questionario non interferisce con il processo diagnostico* 1. K ING GJ, RICHARDS RR, ZUCKERMAN JD, ET AL. A standardized method for assessment of elbow function. Research committee, american shoulder and elbow surgeons. J Shoulder Elbow Surg, 1999; 8(4): 351-4. 2. PADUA R, PADUA L, CECCARELLI E, ET AL . Italian version of ASES questionnaire for shoulder assessment: cross-cultural adaptation and validation. Musculoskelet Sur, 2010; 94 Suppl 1: S85-90. 3. PADUA R, ROMANICI E, Z ANOLI G. L’analisi dei risultati nella patologia dell’apparato locomotore. Milano: Angelo Guerini e Associati, 1998. Una volta consegnato il questionario al paziente, rimanere a disposizione evitando di creare ansia o fretta* Ulteriori approfondimenti sono disponibili in Per essere uno strumento valido deve rispondere a determinate proprietà psicometriche (cfr anche n. 3/2012) La somministrazione dei questionari patologia-specifici e settoriali avviene dopo l’esame clinico* È richiesta la capacità del paziente nel comprendere le domande; se ci sono incapacità cognitive non utilizzare il questionario* Non influenzare le risposte del paziente, incoraggiando una compilazione completa e attenta, senza aiuti esterni* Il paziente deve essere informato dello scopo, della libertà di non compilazione, della tutela della privacy, del non utilizzo del questionario per scopi di tipo medico-legale* *Le tematiche sopra menzionate sono state e saranno ampiamente analizzate e discusse nei diversi numeri della rivista OUTCOME MEASURES & CLINIMETRIC ASSESSMENT 10 RACCOMANDAZIONI UTILI PER UNA MIGLIORE PRATICA CLINICA considerazione nasce dalla constatazione della totale assenza di rifiuti da parte dei pazienti di compilare i questionari e dall’elevato interesse dimostrato, anche in occasione dei controlli. www.ilfisioterapista.it 55 29-80_Guide.indd 55 03/10/12 10:21