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Le tariffe dei portali di annunci immobiliari

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Le tariffe dei portali di annunci immobiliari
N. 67
Casa24 Plus
GIOVEDÌ 6 DICEMBRE 2012
23
professionisti mondo immobiliare
mediazione
L’annuncio «efficace» costa
Crescono i prezzi per
migliorare la visibilità
delle inserzioni online
da parte delle agenzie
Cristina Giua
Una galassia vastissima, che ha
preso piede in una manciata di anni
e ora conta circa 200 portali di annunci immobiliari operativi online.
Sono tre i player di riferimento, con i
volumi di traffico più significativi:
Casa.it, Immobiliare.it, Idealista.
it. Attorno a loro centinaia di siti, a
volte minuscoli, spesso semplici aggregatori di inserzioni già pubblicate su altri portali (come ad esempio
Trovit, Gohome e Nestoria), a cui si
aggiungono, per chiudere il quadro,
i portali di annunci generalisti, dotati di un canale immobiliare (i più noti Ebay, Subito, Kijiji).
Come si orientano in questa giungla le agenzie immobiliari che scommettono su questo canale per promuovere ilproprio portafoglio di immobili online? Per testare la bontà
di un portale «la cosa migliore è procedere a campionatura – è il consiglio di Valerio Angeletti, presidente
nazionale Fimaa (Federazione ita-
liana agenti mediatori d’affari) –
con un primo gruppo di immobili da
promuovere, puntando sul sito che
ha migliore copertura e più offerta
in una determinata zona o per un determinato tipo di prodotto». Un metodo empirico, dunque, che tiene
conto del numero di contatti e richieste di informazione generate per
ogni annuncio: «Il problema – non
nasconde Angeletti – è riuscire a sostenere l’investimento promozionale per ciascun annuncio, in una fase
in cui i costi per inserzione crescono
di anno in anno». O meglio, i costi
stanno crescendo sui portali più affermati, con volumi di traffico importanti: dopo un periodo di start
up durato circa 3 anni, sono passati
a una strategia più redditizia e meno promozionale.
«Le agenzie faticano a spendere
in pubblicità – è la premessa di Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip
(Federazione italiana agenti immobiliari professionali) – e l’abbonamento semplice o il pacchetto base
non bastano più a comparire con i
propri annunci nella parte alta delle
pagine web, con buona visibilità».
Il rischio, ormai compreso dagli
operatori, è che le inserzioni "affoghino" nel mare magnum delle offerte immobiliari e per spingere
l’annuncio nelle parti alte della
software gestionaleche dirotti in automatico ogni annuncio verso i portali immobiliari più idonei, anche
usando piattaforme multiposting
che permettano la pubblicazione su
piùportali. Così, con un unico inserimento, si viene proiettati online con
una forza dirompente e certamente
inimmaginabile qualche anno fa».
Anche in questo caso, però, tocca
mettere mano al portafoglio perché
i software – come OneClick Annunci
o OfficeCasa – richiedono un abbonamento o una fee, dai 100 ai 1.500
euro l’anno in base al tipo di prodotto. La seconda "dritta",aggiunge Bellini,è«selezionareunoo più tra i portali principali, facendo una scelta di
campo, epoiabbonarsi aportalilocali o comunque di nicchia».
E se i portali a pagamento sono di
norma quelli più curati, aggiornati e
di sicuro effetto, resta da considerare l’opportunità di essere presenti
su realtà piccole o più recenti, legate
ancora a una fase promozionale, dove l’annuncio viene inserito gratuitamente, anche se a promuoverlo è
un’agenzia con un pacchetto da 300
immobili da pubblicare. Per loro, i
prossimi due-tre anni saranno
senz’altro crucialiper capire se ilmodello di business adottato è sostenibile sul mercato.
"classifica" bisogna investire di più
su ogni singolo annuncio (oppure
sforbiciare il prezzo di vendita
dell’immobile almeno del 2 per cento, come prevede Idealista.it che in
questo caso rilancia in automatico
l’annuncio in testa alla lista della zona di competenza). Oppure ricorrere a canali alternativi, come Cercacasa.it messo a punto da Fiaip per
garantire ai propri agenti associati
una vetrina gratuita (inaccessibile
ai privati e a pagamento per gli altri
agenti non associati).
Essenziale l’adozione
di software e piattaforme
multiposting a pagamento
Per il resto, l’annuncio deve essere chiaro e "ricco" (foto, virtual tour,
home staging sulle planimetrie, descrizione e indirizzo completo dell’immobile, anche se gli agenti sono
refrattari per non perdere i mandati
di vendita senza esclusiva). Ma questo, a volte, può non bastare: bisognaadottare unastrategia di posizionamento sul web. Due le strade consigliate da Paolo Bellini, presidente
nazionale Anama (Associazione nazionale agenti e mediatori d’affari):
«Innanzitutto occorre adottare un
brevi dal mondo
dei professionisti
convegno
Municipium 2012: il
Censis per le TeknoCittà
La Rur (Rete urbana delle
rappresentanze), associazione
promossa dal Censis per
valorizzare le città italiane,
giovedì 13 dicembre (ore 10.30,
Centro congressi Abi di Roma)
organizza Municipium 2012
per discutere i risultati di
un’indagine nazionale sui
sistemi urbani (mobilità,
servizi e le tecnologie digitali,
gestione dei rifiuti e uso
dell’acqua, gestione della casa
e vita di comunità).
nomina
Sergio Iasi è il nuovo ad
di Prelios Spa
Il Cda di Prelios ha nominato il
consigliere Sergio Iasi
amministratore delegato della
società. Dopo aver ricoperto
ruoli di vertice nel settore delle
telecomunicazioni, Iasi ha
maturato una profonda
esperienza nel settore real
estate e dei servizi, avendo tra
l’altro gestito come ceo
progetti di rilancio in rilevanti
società immobiliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dati
Le note Omi delle città
sul sito del Territorio
Le tariffe dei portali di annunci immobiliari
Quanto si spende per pubblicare gli annunci sui portali più visitati
portale
costi, in euro,
per agenzie immobiliari
costo, in euro,
per privati
portale
Casa.it
Immobiliare.it/
Eurekasa.it
Pacchetti da 1.600 (Visibilità base)
a 6mila l’anno (Visibilità massima)
Pacchetto Full: da 100 + Iva
al mese (fino a 20 annunci)
a 210 + Iva al mese (fino a 100
annunci)
Idealista.it
Pacchetti su misura a partire
da 49 al mese
Attico.it/
Da 57 a 118
Prendicasa.it/
ad annuncio
Immobilmente.it
Formula Light:
Affitto.it
gratuito (max 1
annuncio); formula
Premium 9,95
per 90 giorni
Mioaffitto.it
Gratuito
Cambiocasa.it
Trovacasa.net
costi, in euro,
per agenzie immobiliari
costo, in euro,
per privati
Gratuito
Gratuito
Annunci illimitati: con abbonamento
Pro a 299 +Iva l’anno (179 + Iva per 6
mesi); abbonamento Full 339+ Iva
l’anno (199+ Iva 6 mesi)
Gratuito
Gratuito
Gratuito
Annuncio base
gratuito; annunci
Pro da 11,99
a 16,99 per 6-4 mesi
Gratuito
No privati
Gratuito
fonte: elaborazione Casa24 su dati portali immobiliari
Il franchising si allea con i portali web
i network
Il 70% degli affiliati
promuove i mandati,
ma con rincari dal 20 al 50%
Troppo affollati e con prezzi in
continua ascesa. Sono questi gli
aspetti critici dei portali di annunci
immobiliari, lamentati (anche) da
parte delle reti di franchising. «Il
70% del nostro network di agenzie
immobiliari aderisce ai grandi portali – racconta Bruno Vettore, amministratore delegato di Tree Real
estate, holding che controlla i tre
brand Gabetti, Grimaldi eProfessionecasa – e sono un canale senz’altro utile che sta mandando in soffitta i prodotti cartacei. Le riviste e i
volantini di pubblicità, distribuiti
gratuitamente per strada o nelle casette della posta, ormai sono diventati molto poco efficaci».
Accanto al successo dei portali
sta emergendo, però, anche la tendenza al rialzo dei costi. Pur riconoscendo il valore aggiunto e le strategie innovative di molti portali, gli
operatori segnalano rincari tra il
20 e il 50% l’anno, per servizi sempre più frammentati (con relative
spese aggiuntive opzionali). Due
gli esempi: Idealista.it, per ottimizzare l’offerta online, ha introdotto
la figura del consulente che valuta
l’algoritmo – il "karma" dell’annuncio, come lo chiamano in gergo – e
suggerisce modifiche per una migliore indicizzazione dell’inserzione; Immobiliare.it amplifica il raggio d’azione degli annunci, replicandoli su una rete capillare di siti
di news e portali esteri.
I franchisor, da parte loro, si stanno attrezzando per limare queste
voci di spesa a carico degli affiliati e
hanno già al loro attivo convenzioni ad hoc siglate con i singoli portali (grandi o piccoli, generalisti o spe-
cializzati),in modo da facilitare l’accesso ai servizi e a costi ridotti. «Da
settembre abbiamo stretto accordi
di con Bakeca e siamo in trattativa
con Ebay e Subito – racconta Marco
Prosdocimi, responsabile dei servizi informatici del gruppo Tecnocasa – con l’obiettivo di allargare il bacino dei visitatori. Sul portale del
gruppo, inoltre, veicoliamo i portafogli immobiliari dei nostri affiliati
Al via dai primi mesi 2013
l’aggregatore Tree.it; Re/Max
più rigida sulla selezione
che a loro volta hanno un proprio
sito dove mettere le inserzioni. Ma
non escludiamo che, in parallelo,
usino altri canali».
«Scegliamo noi i portali con cui
stringere accordi – interviene Fulvio Origo, responsabile marketing
e comunicazione di Re/Max – con
criteri che si basano su serietà, affidabilità e quote di mercato in termini di traffico». Sta poi alle singole
agenzie impostare una strategia di
marketing. «Il consiglio – riprende
Origo – è non sperperare con una
distribuzione a pioggia, perché il rischio è di avere sì un numero elevato di contatti di potenziali clienti interessati all’acquisto, ma spesso si
tratta di contatti poco qualificati
che fanno perdere tempo, oltre che
soldi investiti in promozione».
Meglio allora puntare di più sulle
proprie vetrine online di inserzioni, dove gli agenti affiliati possono
postare gratuitamente, tenendo alto e aggiornato il livello dei contenuti. Ci sta pensando il gruppo
Tree che entro il primo trimestre
dell’anno prossimo aggiungerà ai
propri siti anche l’aggregatore Tree.
it, dove confluiranno tutti gli annunci delle tre insegne Gabetti, Grimaldi, Professionecasa. — C. Gi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dal 30 novembre sono
disponibili sul sito internet
dell’agenzia del Territorio le
Note territoriali dell’Omi sui
mercati immobiliari
residenziali locali, relative al
primo semestre 2012. Le Note
riguardano, in particolare,
Roma, Milano, Napoli, Torino,
Bologna, Genova, Catania,
Firenze, Salerno, Perugia, Bari,
Venezia, Padova, Modena,
Crotone, Udine, Pavia,
Catanzaro e Mantova.
accordo
Ance-Intesa Sanpaolo
per rilanciare l’edilizia
Siglato l’accordo Ance-Intesa
Sanpaolo che, a livello
nazionale, mette a
disposizione delle imprese
edili un plafond di 2 miliardi di
euro per lo sviluppo di
iniziative immobiliari con
particolare attenzione alla
riqualificazione del
patrimonio esistente.
intesa
Abi-Notai: portabilità
online dei mutui
Addio alla vecchia portabilità
dei mutui con lo spostamento
fisico cliente, notaio, banca
nuova, banca vecchia. Con
«Mutui Connect» tutto verrà
realizzato online. È quanto
stabilito da un Protocollo
d’intesa siglato tra Abi e
Consiglio nazionale del
Notariato.
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