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I Bin Laden comprano cave
I Bin Laden comprano cave il g r uppo a ra bo vici al 50 % del c olo ss o Marmi Carrara. fl j, >>nd,, Iliinluihncompi.+nocaw i' N CRONACA In dirittura l'accordo con Marmi Carrara: cave ai Bin Laden Lettere d'intenti potrebbero portare entro agosto alla firma definitiva per l'acquisizione dei 50% della società 1 CARRARA Potrebbe essere definita entro agosto l'operazione che sposterebbe una serie di cave, fra le più pregiate, dalle "mani" della Marmi Carrara a quelle del gruppo imprenditoriale Cpc, legato alla famiglia Bin Laden. Entro luglio i soci di Marmi Carrara che detengono l'altro 50 per cento di azioni, cioè Rossi (del Fiorino) e Franchi, potrebbero far valere il loro diritto di prelazione. Ma si vocifera che l'accordo fra Marmi Carrara (che rappresenta un terzo circa del mondo dell'escavazione dei bacini marmiferi carraresi) e il gruppo arabo sia ormai a buon punto, con lettere d'intenti a cui mancherebbero soltanto pochi dettagli per la firma definitiva. Blindatissimi i diretti inte- ressati. Cauto il presidente di marmi Carrara, Luigi Piacentini, che è anche presidente della Erton (famiglie Piacenti- La sede della Marmi Carrara ni-Volterrani e gruppo Gaspari), società che ha il 50% di Marmi Carrara e le cui quote sarebbero proprio quelle in procinto di essere cedute ai Bin Ladem. «Stiamo trattando - dice Piacentini - mancano ancora dei dettagli. C'è la massima riservatezza. Ma penso che entro la fine di agosto si arriverà ad un esito». Lettere d'intenti con condizioni, ovviamente, perché l'operazione che pare si aggiri sui 40-45rnilioni di euro, non è da poco. Sono in corso verifiche di natura tecnica. Il gruppo Cpc della famiglia Bin Laden è in espansione e sulle cave di Carrara, soprattutto quelle con il marmo pregiato, potrebbe cadere una pioggia di petrodollari. La presenza locale di uffici e intermediari di società facenti capo ai Bin Laden è nota agli addetti ai lavori nel settore lapideo. L'attuale trattativa con la Marmi Carrara rappresenta però una svolta significativa: l'ingresso di investitori stranieri nei bacini marmiferi apuani. Vaduta delle cave a Carrara Secondo il sindaco Angelo Zubbani (come riportiamo qui sotto), ben vengano tali operazioni se portano benefici al territorio. Nessuna preclusione. E il fiscalista Giulio Andreani che sta curando proprio la trattativa per la Marmi Carrara, è convinto che l'ingresso nella sociatà carrarese, dei Bin Laden, sarebbe un buon affa- re, perché gi investitori stranie- ri porteranno anche nuovi posti di lavoro. Dunque nuovi scenari nella Carrara dell'escavazione, dove, mentre il business avanza, si discute da anni di Beni estimad, nuovo regolamento degli agri marmiferi, canoni di concessione. (c.cat.) ©RIPROCUZIOi'E RISERVATA