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Gra, accontentata Villafranca un po` meno Rubano
L’INTERVENTO Il Governo abolisca le Regionidia statuto speciale Padova di Francesca Zaccariotto* Ovest *Presidente della Provincia Venezia “Non mi sta bene, è un vero scandalo; se occorre esprimere solidarietà, che tutti facciano la loro parte”. Così la Presidente della provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, commenta il pa L’Intervento L’Italia e i giovani La Piazza di Don Andrea Gallo* www.lapiazzaweb.it segue da pag. 1 Periodico d’informazione locale. Anno XVIII n. 139 è distribuita da Rubano Alluvione. La protesta per gli indennizzi pag. Limena Vista red, 400 automobilisti continua da pag. 1 nel mirino 8 pag. 10 EDITORIALE Quando d’estate si parlava di case Rubano. La Giunta di Mauro Gambin* approva il Pat L Limena. Toubaì sfiora l’incidente diplomatico Non pensava certo di innescare una polemica internazionale l’assessore, Stefano Toubaì Babazadeh, aderendo al convegno sul genocidio del popolo armeno organizzato dal Comune di Cerchiara di Calabria. L’ambasciatore turco ha scritto una lettera piuttosto rammaricata al Comune di Limena, facendo intervenire persino il Ministero degli Esteri italiano pag. 10 Entra in rete con noi! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito, continua da pag. con nuove news che riguardano il tuo territorio *[email protected] 3 12 a fare seguaci. Ma in Italia, Vangelo è un semepag. e Gesù continua nella Chiesa, da anni si portano avanti azioni di ingabbiamento. Si sta compiendo un’operazione volta a valorizzare e premiare quelle comunità considerate “particolari”: da Comunione e LiEditoriale berazione, alla Comunità di Sant’Egidio, ai Legionari di Cristo. Prendiamo la droga. Il modo migliore per definire il problema è dire che si tratta di una strage mafiosa. Ma la mafia non è la sola responsabile: con lei ci siamo tutti noi. Chi ha letto la legge sulla droga deldi 2006/2007? Ad opporsi la Facoltà di Alessandro Abbadir* Farmacologia di Perugia, ha affermato la legge non ha nulla di scientifico. A Giovanardi ome gliel’ho detto: alla Conuscire dalla“Chiamaci crisi? Da settimane, ferenza Nazionale a Trieste: vedremo miglioal tutti di là insieme della diatriba sulladi condotta rare la legge. Legalizzazione vuol dire liberalizzazione”. più non che discutibile avuta dal governo La risposta è stata: “La legge c’è; bisogna applicarla”. così di centrodestra, in questa bufera, la Esostancontinuiamo con la strage societàeconomico è fuori rotta, e in za è mafi tuttaosa. nelleLaricette – sociali questa società ci sonoda i giovani. adottare.C’è una minoranza consistente che ne prende coscienza. Già nel ‘68 Mario “I E’ lampante che, ilCapanna modellogridava: che vedeva poteri sono fortissimi;nella ma non sarà che noi siamo per terra,la inso“magica“ dinamica del mercato ginocchio?” - E poi si alzava “Sunon la testa!”. è luzioneeagridava: tutti i mali, solo nonQuesto funziona un messaggio ai giovani. dicono che i giovani sono più,Gli masociologi è il problema. scoraggiati, sfiduciati, inattivi; ca che il lavoro non In unsignifi mondo globalizzato dovelolecerecocano più, non studianonomie più. Ètrainanti l’assenza di futuro! La speranza saranno sempre più quelle era il motto della mia diBrigata la Speranza”. India partigiana: e Cina e di“Osare altri paesi emergenti, Eravamo braccati, affamati; però la speranza era di arrivare resta da progettare un futuro, che nonalla può Liberazione, alla conquista e nondella devedemocrazia. basarsi comeAi ègiovani, successoprima negli di tutto bisogna dire: “Credi te stesso; abbiefiinducia”. De ultimi inanni in Veneto Italia,Diceva sulla corsa André, chiamalo Dio, all’abbassamento chiamala natura, noi avuto del tutti costoabbiamo del lavoro per il dono dell’intelligenza, chi lo può negare? Abbiamosu avuto il restare competitivi. Competitivi quel verdono della creatività, sante, della spiritualità. La spiritualità è ciònon chelo con concorrenti come quelli, profondissimosaremo del cuore, si trova benedizione ciato del Gra, permettendoc’èdi nel salvaguardare mai.dove Tagliare diritti,lasalari, welfare, dell’essere Il sensosenza profondo dellaprospettiva, spiritualità è l’integrità di alcune grandioriginaria aree agricole, di umano. creare precari alcuna porta direttamente principio autodeterminazione, un’autoricettadi indigesta oramai perfino a Contutelare maggiormente il laghetto del Parco, al una determinazione che tende all’incontro. findustria, che ha capito che così non si può e di mantenere una maggiore distanza da Don Andrea andare avanti. alcune abitazioni. “Inoltre non sono previsteGallo* Comunità San Benedetto al Porto, Per andare avanti,Genova invece bisogna riopere di compensazione - spiega il sindaco Ottorino Gottardo -, tra cui l’acquisizione uscire a pagare l’immane debito pubblico della parte privata del Parco etnografico e con nuove risorse, e contemporaneamente gli allargamenti della sede stradale delle vie puntare su ricerca e innovazione per cresceGioberti, Cavour, Belle Putte e Pelosa”. re. continua a pag. 3 pagg. 4-5 *[email protected] Ora si cambi davvero LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010 a scorsa estate l’avevamo passata leggendo sui Approvato giornali i varendite finanziarie. Delil dalla Giunta comunale resto è quando si parla di case questole documento preliminare al Pat che che contiene esecutivo da ildelineate meglio didalla sè. Giunta comunale linee guida all’interno delle quali si snoderà il percorso di redazione del documento definitivo e quindi la futura pianificazione del territorio. Niente espansioni urbanistiche, interventi solo a completamento di aree esistenti. pag. 6 messaggio c’è, ma i giovani non lo ascolVillafrancatano;Il perché? Perché, già in partenza, il testimone non è credibile. O sei credibile, o costruisci Allargato dei fanatici, o dei robot. Il giovane è deluso. In Italia si va verso il 30% di disoccupazione gioil cappio del vanile; cinquantamila laureati vanno all’estero ogni anno. Che messaggio? I fermenti continuano ad esserci, anche in Italia. Il patto di stabilità C Gra, accontentata Villafranca un po’ meno Rubano Nel Progetto preliminare il Ministero non ha accolto alcune proposte ambientaliste P osizioni contrapposte tra i comuni interessati dal passaggio del Gra, Grande raccordo anulare che breve dovrebbe interessare il territorio padovano. Infatti il Ministero per l’Ambiente ha restituito recentemente il progetto preliminare dell’opera accogliendo alcune modifiche proposte rispetto all’ipotesi originaria. Sono state prese in considerazione gran parte delle osservazioni che l’Amministrazione Salvò ha fatto nell’estate 2009 come la costruzione di un cavalcavia autostradale chiesto dal Comune in prosecuzione del sottopasso recentemente aperto, con la realizzazione della viabilità di collegamento Via Olmeo / Via Ronchi o l’intervento di potenziamento inizialmente previsto su Via Capitello che avrebbe creato non pochi disagi alle numerose famiglie residenti e che, con quest’ultima ipotesi, vengono salvaguardate. Ben altre invece le considerazioni del sindaco di Rubano, Ottorino Gottardo, insoddisfatto dalle scelte della Regione. Infatti per nulla considerata è stata la proposta di spostare verso ovest il trac- L’Intervento L’Italia e i giovani di Don Andrea Gallo* H o parlato in quasi tutte le piazze d’Italia.. Recentemente ho parlato davanti alla Stazione Centrale, a Milano, al concerto dei giovani per Giuliano Pisapia. Intanto riflettendo… Quale messaggio dare ai giovani? Don Andrea Gallo* - Comunità San Benedetto al Porto, Genova continua a pag. Vivi il tuo tempo, cerca il tuo 8 Lo trovi nelle nostre selezionate location L’intervento Ora si cambi davvero di Alessandro Abbadir* Caserma di Limena Folliero al posto di Pitzianti Cambio di guardia, o meglio cambio di comandante, nella locale stazione dell’Arma dei Carabinieri. Dopo 15 anni di servizio nella caserma dei carabinieri di Limena il maresciallo Aldo Pitzianti ha lascia l’incarico di comandante. Il comandante dei carabinieri uscente è stato salutato dal sindaco Giuseppe Costa nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Il posto lasciato dal maresciallo Pitzianti è stato “occupato” dal nuovo arrivato, il comandante Vincenzo Folliero. Il nuovo comandante ha presi servizio in caserma sa metà ottobre. I primi giorni sono serviti al nuovo arrivato per prendere confidenza con gli ambienti della caserma e con il territorio. Il maresciallo dei carabinieri, Vincenzo Folliero, arriva dalla caserma di Bovolenta, che ha guidato dal 2004. Prima di essere trasferito a Bovolenta il maresciallo Folliero ha prestato servizio per molti anni nella caserma di Mira (Ve). Vigonza, l’iniziativa l’assessore pulisce l’argine del brenta Armato di guanti e sacchetti l’assessore all’ambiente Alberto Rizzo, aiutato da un gruppo di cittadini volontari, ha ripulito l’argine del Brenta lungo via Andreon e via Umberto Primo. L’ultimo sabato di ottobre una dozzina di pesone si sono rimboccati le maniche e hanno proceduto a sfalciare l’erba e a raccogliere la spazzatura lungo tutto l’argine del fiume, sino al confine con il territorio confinante di Cadoneghe. Le operazioni si sono conclude intorno alle 13. L’iniziativa era stata predisposta con un coordinamento lampo dallo stesso assessore e i volontari hanno aderito con entusiasmo e convinzione. *[email protected] Da dove ricavare le risorse per lanciare davvero un piano che punti su ricerca e innovazione? Da chi i soldi li ha, e non dal ceto medio e popolare che è già stato massacrato sul piano sociale dalla crisi, e che vede sempre più assottigliarsi la capacità di spesa. Non è eversivo dunque dire, che per salvare il sistema Italia, si impone la tassazione delle rendite finanziarie e soprattutto quella dei patrimoni. Insomma si, serve la patrimoniale e subito. Solo con queste risorse e con una politica di stretto controllo e punizione dell’evasione fiscale, si potrà guardare con speranza ai prossimi anni. Quello che non va invece, e che getta benzina sul fuoco di una rivolta sociale imminente, sono le ricette iperliberiste da anni 80’, che puntano a rendere più facili i licenziamenti, tagliare l’assistenza e creare sempre più un esercito lavoratori di precari, molti oramai non più giovani. Gente che da 20 anni a questa parte ha bruciato il proprio futuro rincorrendo contratti atipici mai trasformati in contratti a tempo indeterminato. La crisi in atto deve essere un momento di riflessione e autocritica per chi ha alimentato questo modello di sviluppo. Ci si pone perciò una domanda. E’ meglio un mercato del lavoro che forma una società con tutele e capacità di spesa da parte del ceto medio e popolare (la stragrande maggioranza della popolazione), o una società in cui con l’abbruttimento provocato dalla precarizzazione di massa, e l’arricchimento di pochi, alla fine tutto rischia di essere messo in discussione da inevitabili rivolte sociali? continua da pag. 1 Corri per Rubano Da ottobre a giugno mare e nordwalking Da martedì 25 ottobre e fino a tutto il mese di giugno 2012 “Corsa e Nordic Walking” ogni martedì sera: podismo “soft” da fare insieme, per le strade sterrate e non di Rubano. Un’iniziativa organizzata dall’associazione “Bravehearts cuori coraggiosi, con la collaborazione del Comune di Rubano, che vuole mettere insieme salute e socialità. La corsa avrà luogo ogni martedì sera fino al prossimo con partenza alle 20.30 e ritrovo al parco etnografico di via Valli dalle ore 20. Gli organizzatori sono presenti nel Parco per le iscrizioni dalle 18. Per informazioni: www.bravehearts.it, email [email protected] Vigonza, in via Paradisi nuovi ambulatori al distretto Scegli i regali di Natale AISM, fai un dono di valore e sostieni la ricerca scientifica. Scopri tutte le nostre esclusive proposte su www.aism.it/regali In collaborazione con: Padova Ovest Limena Autovelox in via Breghetta Villafranca economia pag. 10 Piovan contraria agli alloggi Rubano Parte il bus della musica Provincia politica Preoccupati della crisi 3 padovani su 4 pag. ambiente 18 Alluvione, un anno dopo gli stessi guai pag. pag. 13 23 Prima i veneti, bufera dentro e fuori la Regione pagg. 24-25 ambiente Serve una nuova cultura per la tutela del territorio pag. società Regione Da Padova alla Norvegia in Vespa pag. 19 22 cultura pag. 28 Blue, intervista a uno dei protagonisti della biennale pag. 30 Si amplia l’offerta dei servizi socio sanitari a Vigonza. L’occasione viene dall’apertura ufficiale dei nuovi ambulatori dell’Usl 15 nel distretto sanitario di via Paradisi, a Peraga. Si tratta degli ambulatori di ecografia cardiovascolare e ostetrico ginecologico, con un nuovo ecografo multidisciplinare di otorinolaringoiatria, e di un ambulatorio per piccola chirurgia con interventi in anestesia locale. Contestualmente è stato rinnovato l’ambulatorio di oculistica ed è stata ampliata la palestra di fisioterapia riabilitativa, trasferita nella ex sala consiliare, dove ha trovato nuovi e importanti spazi. “Raccogliamo il frutto di anni di confronto a compensazione della distanza dagli ospedali di Camposampiero e Cittadella – dichiara il sindaco Nunzio Tacchetto – con le ristrettezze che portano a una diminuzione di contributi e posti letto dobbiamo ragionare in maniera diversa”. È un periodico formato da 16 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 450.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e Concessionaria di Pubblicità Locale Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 [email protected] Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana È distribuito in esclusiva da Questa edizione raggiunge le zone di Limena, Rubano, Villafranca per un numero complessivo di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752 Venezia Padova Rovigo Treviso EDITORE: Giuseppe Bergantin REDAZIONE: Direttore responsabile Mauro Gambin [email protected] Ornella Jovane [email protected] Chiuso in redazione il 28 ottobre Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An) Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news! www.lapiazzaweb.it 4 Argomento del mese Argomento o tema Il Ministero per l’Ambiente ha restituito il progetto preliminare accogliendo alcune modifiche proposte dai comuni. Soddisfatto il sindaco di Villafranca Salvò, deluso invece quello di Rubano, Gottardo in quanto il Parco etnografico e la campagna non sono state sufficientemente tutelati Non tutti soddisfatti dal di Ugo Coletti Inserisci il codice fiscale dell'associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5 e la tua firma nella tua dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico) www.aismme.org Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria, solo 1 su 4 viene riconosciuto in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte. Nel sito dell'associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura, diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie. Lun. - Ven. 10.00 / 17.30 da rete fissa Iniziativa nazionale di sensibilizzazione promossa da AISMME Onlus con il patrocinio di: Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus [email protected] - Tel. 049 99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810 VERONICA PIVETTI Testimonial della campagna di sensibilizzazione ed informazione Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus [email protected] - Tel. 049 99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810 Lun. - Ven. 10.00 / 17.30 da rete fissa ODD ASSOCIATI I l Grande Raccordo Anulare di Padova (Gra) è un anello di strade lungo 42 chilometri, che corre attorno alla città. Inserito nell’Accordo quadro del 2003 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Veneto, è compreso anche tra le infrastrutture strategiche di interesse nazionale, soggette dunque alle procedure della Legge Obiettivo. Promotore dell’opera è la società Grande Raccordo Anulare di Padova Spa, costituita da Autostrada BresciaPadova (che detiene il 45% del capitale), Autostrada Venezia-Padova (40%), Veneto Strade (10%) e da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Padova (5%). Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tratto autostradale da Padova Sud sino a un nuovo casello tra Ronchi di Villafranca e Bosco di Rubano lungo la A4. Continua poi con un nuovo tratto di strada extraurbana che, passando sopra l’area naturalistica del Tavello sul Brenta, unisce la SR47 di Limena alla provinciale del Terraglione a Vigodarzere. Entra poi nella SR308 del Santo a Cadoneghe, chiudendo il cerchio in corrispondenza di Padova Est. Il sistema del Gra è stato collegato alla strada camionabile lungo l’idrovia Padova-Venezia. Il costo è stimato in 732 milioni di euro. ODD ASSOCIATI I numeri del progetto Nel sito dell'associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura, diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie. www.aismme.org In breve Piano Regolatore vigente (il tutto a carico del soggetto realizzatore dell’arteria e quindi senza oneri per il Comune di Villafranca, diversamente da quanto a suo tempo deciso per la realizzazione del sottopasso). Viene inoltre tal modo stralciato, sempre in seguito alle richieste avanzate dall’Amministrazione Comunale, l’intervento di potenziamento inizialmente previsto su Via Capitello che avrebbe creato non pochi disagi alle numerose famiglie residenti e che, con quest’ultima ipotesi, vengono salvaguardate. Il nuovo casello autostradale, previsto nell’ipotesi iniziale a sud del tracciato dell’autostrada, viene ora ipotizzato in una forma più snella (cosiddetta a “diamante”) lungo il tracciato dell’arteria stessa, sempre in comune di Rubano, ma con un collegamento con il territorio di Villafranca così da intercettare il traffico in entrata e in uscita dal casello, salvaguardando in tal modo dal traffico soprattutto pesante il centro abitato di Ronchi. Iniziativa nazionale di sensibilizzazione promossa da AISMME Onlus con il patrocinio di: Stralciato l’intervento di potenziamento previsto su Via Capitello genziale di Limena. L’arteria risponde, quindi, agli interessi della mobilità generale dell’area metropolitana. Il Ministero per l’Ambiente ha restituito ora il progetto preliminare accogliendo alcune modifiche proposte rispetto all’ipotesi originaria. Sono state accolte gran parte delle osservazioni che l’Amministrazione Salvò ha fatto nell’estate 2009 in occasione di un Consiglio Comunale specifico e che sono state illustrate alla cittadinanza nel corso di un’assemblea pubblica svoltasi a Ronchi di Campanile in occasione della presentazione del progetto preliminare della nuova fermata della metropolitana di superficie di Ronchi. L’Amministrazione Comunale si riserva ora di valutare attentamente il progetto restituito anche se, ad una prima sommaria lettura le modifiche apportate appaiono sostanzialmente migliorative rispetto al progetto originario. Nello specifico è ora prevista la costruzione di un cavalcavia autostradale chiesto dal Comune in prosecuzione del sottopasso recentemente aperto, con la realizzazione della viabilità di collegamento Via Olmeo / Via Ronchi, già prevista dal Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria, solo 1 su 4 viene riconosciuto in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte. l Gra, Grande raccordo anulare di Padova è un ampio anello viario circolare all’interno dell’area metropolitana di Padova, progettato per favorire i collegamenti esterni alla città senza transitare all’interno dell’area urbana. Nell’area metropolitana di Padova (Capoluogo e comuni della cintura, tra cui Villafranca Padovana) risiedono circa 450.000 abitanti e l’esigenza di mobilità con collegamenti rapidi è sempre più pressante per agevolare gli spostamenti con riduzione di tempi, costi e inquinamento atmosferico da traffico. L’intervento di cui si parla e che è stato oggetto di valutazione dell’impatto ambientale da parte del Ministero per l’Ambiente riguarda il percorso che va dalla “Curva Boston” sino ad intercettare la “Tangenziale Nord” e interessa i comuni di Selvazzano, Rubano, Villafranca, Limena e Vigodarzere. Per quanto riguarda il territorio di Villafranca, il tracciato arriva ad intercettare l’autostrada A4 a Ronchi, correndo poi parallelo alla stessa fino ad attraversare Taggì di Sotto con innesto sulla bretella di immissione sulla nuova tan- VERONICA PIVETTI Testimonial della campagna di sensibilizzazione ed informazione I Previsto un cavalcavia autostradale in prosecuzione del sottopasso Inserisci il codice fiscale dell'associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5 e la tua firma nella tua dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico) Argomento del mese 5 Richieste senza risposte lla nuova tratta del Gra Comitato cittadino Tav di Rubano “Il progetto inficia i luoghi di valore ambientale” di Cristina Salvato I l Grande raccordo anulare passa troppo vicino al laghetto del parco etnografico di Rubano e la possibilità di un nuovo casello a Bosco preoccupa amministrazione comunale, cittadini e associazioni ambientaliste per le numerose complanari che andrebbero a danneggiare il territorio, invadendolo di cemento, di traffico e di gas di scarico. Al progetto preliminare i diversi Comuni interessati al passaggio del Gra nel loro territorio, oltre ad associazioni e comitati, hanno presentato delle osservazioni: lo hanno fatto anche i circoli di Legambiente di Padova, Limena, Saonara e della Riviera del Brenta e l’Associazione per la salvaguardia idraulica del territorio padovano e veneziano. Per quanto riguarda Rubano, la Regione ha accolto la richiesta di allontanarsi dal laghetto di cava nel parco di Bosco, ma il tracciato continua a restare troppo vicino e a tagliare un’area a tutela agricola e paesistica, interrompendo la continuità del collegamento e di paesaggio tra l’area ambientale del laghetto e le aree verdi poste a ovest. Le associazioni hanno pertanto chiesto che la strada venga realizzata completamente in galleria nel tratto a tutela agricola e paesistica. Avevano raccolto 3500 firme ed erano scesi in strada a protestare i cittadini riunitisi nel Comitato cittadino Tav di Rubano, per i quali il progetto continua ad essere eccessivamente impattante. Si erano opposti alla realizzazione del casello autostradale a Bosco di Rubano, mentre nel progetto è rimasto e prevede una ventina tra ingressi ed uscite, dal forte impatto invasivo e visivo sul territorio. Per cercare di mitigare gli effetti del passaggio del Gra sul proprio territorio, l’amministrazione comunale sta lavorando invece insieme alle associazioni degli agricoltori, in modo da presentare un documento congiunto alla Regione, visto che il progetto intaccherebbe ampie zona agricole di Rubano. Le chiamano “malattie rare”, ma tanto rare non sono: si tratta di circa 600 patologie ereditarie che coinvolgono la biochimica del metabolismo e che si stima colpiscano un bambino ogni 500 nuovi nati. Patologie che hanno una gravità variabile, che possono portare alla morte o irrimediabilmente incidere nella qualità della vita, ma che potrebbero essere contrastate nei sintomi se identificate precocemente. “Circa il 6% della popolazione ne è affetta. Il 30% di questi pazienti muore prima dei 5 anni di vita. Il 25% dei pazienti attende da 5 a 30 anni per avere la conferma della diagnosi ed il 40% di loro ha avuto inizialmente una diagnosi sbagliata - spiega Cristina Vallotto, Presidente dell’Aismme l’associazione che ha sede a Padova e che raccoglie i genitori di bambini affetti da malattie metaboliche ereditarie - Numeri che fanno paura, soprattutto se pensiamo che se la malattia non viene identificata immediatamente degenera in fretta portando a gravi danni per l’organismo se non alla morte. In questo contesto assume un importanza fonda- mentale l’unico strumento di identificazione precoce efficace: lo screening neonatale metabolico allargato, un test che consente l’identificazione di oltre 60 malattie metaboliche ereditarie, permettendo sin da subito l’applicazione di diete e cure che possono contrastare o congelarne i sintomi”. Attualmente in Italia tutti i nuovi nati vengono sottoposti ad uno screening per identificare tre malattie ereditarie: la fibrosi cistica, l’ipotiroidismo congenito e la fenilchetonuria. Con lo stesso prelievo potrebbe essere possibile identificare fino a oltre 60 malattie metaboliche per la cui terapia esistono evidenze scientifiche efficaci. In Italia attualmente lo screening allargato viene applicato per legge solamente nella Regione Toscana ed in altre aree a macchia di leopardo, grazie alla buona volontà di singoli amministratori od Istituti. Grazie anche alle campagne di sensibilizzazione dell’AISMME, nel Veneto lo screening allargato aveva già trovato applicazione per la prima fase sperimentale sin dal gennaio 2009 presso il centro Regionale di Screening per le Malattie Meta- boliche Ereditarie di Verona per le Provincie di Verona, Vicenza e Rovigo “I bambini che nascono ogni giorno in Italia non possono aspettare - continua la Vallotto - In questi anni abbiamo lavorato per sensibilizzare il mondo medico e le Istituzioni perché questo test venga applicato per legge in tutto il territorio italiano. Campagne informative, raccolta di firme e di fondi, lettera appello alle Autorità Sanitarie Nazionali e Locali, iniziative che hanno voluto richiamare l’attenzione anche sulle malattie rare e sulla necessità di prestar una maggiore attenzione ai problemi delle famiglie nella gestione quotidiana dei malati”. Nella primavera scorsa ha preso il via un’ulteriore campagna nazionale dell’AISMME, con uno spot audio e video cui ha prestato la voce l’attrice Veronica Pivetti, che è stato trasmesso sulle reti Mediaset, su SKY, nelle emittenti locali e nelle principali radio italiane. Per fornire un supporto concreto alla famiglie, AISMME ha attivato un sito Internet www.aismme.org ed uno 800.910206. sportello telefonico Indennizzi e viabilità La Regione deve dare anche altre risposte L e richieste ritenute importanti da Rubano sono rimaste senza risposte. Se da un lato la Regione ha accolto alcune delle osservazioni presentate dal Comune al progetto del Grande Raccordo Anulare di Padova (Gra), altre, ritenute più importanti da Rubano, non sono state minimamente considerate. Per nulla considerata la proposta di spostare verso ovest il tracciato del Gra, permettendo di salvaguardare l’integrità di alcune grandi aree agricole, di tutelare maggiormente il laghetto del Parco, e di mantenere una maggiore distanza da alcune abitazioni. “Inoltre non sono previste opere di compensazione - spiega il sindaco Ottorino Gottardo -, tra cui l’acquisizione della parte privata del Parco etnografico e gli allargamenti della sede stradale delle vie Gioberti, Cavour, Belle Putte e Pelosa. In particolare, essendo stato previsto un collegamento tra via Pelosa e il Gra, si scaricherà su questa strettissima e già pericolosa arteria ulteriore traffico dalle zone produttive di Rubano e Selvazzano senza prevedere una adeguata messa in sicurezza”. Qualcosa però è stato concesso, anche se non accogliendo a pieno le richieste di Rubano. Ad esempio il casello autostradale è stato “spalmato” lungo l’asse dell’autostrada, riducendo in parte il consumo di territorio. Ma Rubano, con il sostegno di migliaia di firme di cittadini, aveva invece chiesto che venissero utilizzati i caselli di Grisignano e Padova ovest per limitare al minimo Rubano aveva la superficie occupata. Accolta invece la chiesto che richiesta di garantire un collegamento venissero utilizzati della zona a nord dell’autostrada nel i caselli di Grisignano comune di Villafranca, evitando così e Padova ovest che il traffico diretto al Gra attraversi il territorio di Rubano. Accolta anche la richiesta di non prevedere un accesso diretto al Gra da via Chiusure, che verrebbe gravata di ulteriore traffico. Nel progetto è ora prevista anche un’area di compensazione ambientale a ridosso del Parco etnografico per limitare l’impatto del Gra e la previsione di sistemi di raccolta, laminazione e fitodepurazione delle acque provenienti dal nastro stradale. “Delle precedenti osservazioni abbiamo ripresentato le richieste che sono state disattese - conclude il sindaco - che, se venissero accolte renderebbero quest’opera meno impattante con il nostro territorio. Studi sulle ricadute del traffico rispetto al Gra dimostrerebbero che la pressione sulla strada regionale sarà alleggerita e che i cittadini di Rubano di conseguenza potranno avere un accesso più agevole alla città. Ma non vogliamo che questo avvenga diminuendo la qualità della vita di alcuni cittadini – conclude Gottardo - , aumentando la pericolosità di alcune strade e con un maggior impatto sulle aree verdi ed agricole. Abbiamo anche chiesto che la Regione chiarisca i termini di indennizzo dei cittadini che verranno espropriati o danneggiati dall’opera”. Un argomento molto sentito dalla popolazione che numerosa ha preso parte all’incontro organizzato dall’amministrazione comunale. Serata dove i cittadini hanno avanzato proposte concrete e interessanti, quali per esempio quella di ricordare alla Regione di predisporre tutti i sottopassi per il transito in sicurezza delle biciclette. Qualcuno ha portato il proprio caso specifico, ma tutti erano interessati a che il territorio nella sua interezza non subisse l’impatto Barbara Turetta negativo del Gra. 6 Rubano Scuole Contributi all’istituto comprensivo e alla Direzione didattica Oltre 10 mila euro per progetti extracurriculari Si tratta di un finanziamento per materie che arricchiscono il Piano dell’offerta formativa come educazione ambientale, visite didattiche o i laboratori di Giuliana Valerio 1 0.260 Euro, di cui 8.150 all’istituto compren- sviluppate in collaborazione con l’Associazione sivo e 2.100 alla Direzione didattica, oltre a Medici senza frontiere e per attività di laboratorio 2.200 euro per il gemellaggio con le scuole per realizzare oggetti destinati ad un mercatino di Notre Dame de Gravenchon. E’ questo l’importo per raccogliere fondi per l’aiuto ai più bisognosi del contributo deciso dalla Giunta comunale lo scor- e per adozioni a distanza. La Direzione didattica so 3 ottobre per finanziare progetti extracurriculari si concentrerà invece sull’educazione civica, con proposti dalla scuola. Iniziative che arricchiscono visite al Municipio e la celebrazione delle ricoril Piano dell’offerta formativa e che permettono renze del 4 novembre e del 25 aprile, cui parteagli alunni di “uscire” dalle mura scolastiche per ciperanno comunque anche i bambini dell’Istituto comprensivo. aumentare il loro bagaglio di Quasi 5 mila euro saranesperienze. Quasi 5 mila euro Duemila euro permet- saranno destinati no destinati all’educazione motoria e alle attività sporteranno la realizzazione all’educazione tive. Finanzieranno la partedel progetto di educazione motoria e alle cipazione ai Giochi sportivi, ambientale: visite didattiche attività sportive il potenziamento dei sussidi di a carattere ambientale e scientifico, laboratori di coltivazione, lezioni a per l’educazione motoria, la collaborazione con cura del gestore del Parco etnografico, luogo dove esperti e incontri con autori, oltre, naturalmente, all’utilizzo delle palestre. Sarà inoltre garantito, si svolgeranno le attività. Per quanto riguarda l’educazione alla pace e come negli scorsi anni, il trasporto alle palestre ai diritti umani, all’istituto comprensivo il contri- comunali di via Borromeo per i plessi che non buto è finalizzato alla partecipazione a iniziative sono dotati di queste strutture. Alcuni studenti in visita d’istruzione Anche quest’anno è compreso il finanziamento con 500 euro di un progetto di attività musicale presentato dalla scuola primaria Pascoli e di laboratori teatrali e spettacoli musicali per la scuola secondaria di primo grado. Infine, 2.200 euro sono destinati allla scuola secondaria di primo grado per lo scambio con la città gemellata di Notre Dame de Gravenchon. Asfaltature e viabilità Sistemate alcune vie comunali L e vie Gioberti e Vernise Frascà, viale Europa, e vie della Zona Artigianale: sono queste le strade comunali interessate da lavori di rifacimento del manto in queste settimane. Lavori in alcuni casi già ultimati che comprendono anche il rifacimento della segnaletica orizzontale e la sistemazione delle eventuali caditoie. “L’intervento si inserisce all’interno dell’accordo con la società Edison siglato all’atto del rinnovo del contratto per la distribuzione del gas — ha spiegato il Sindaco Ottorino Gottardo — La ditta si è impegnata ad eseguire asfaltature per 200 mila euro in due anni”. Gli interventi cantierati in questi giorni sono stati definiti sulla base di una scala di priorità redatta per pericolosità e per il grado di dissesto. E’ stata infatti sistemata la curva di via Gioberti davanti alla fattoria Traverso, luogo di diverse uscite di strada: si è provveduto all’asfaltatura ma anche alla ricalibratura della curva; rifatto il manto di via Frascà per tutta la sua lunghezza, deteriorato per il passaggio dell’autobus, e, in Zona Artigianale, quello delle vie Bernardi, Pica Grolli e Dell’industria; infine, sono stati sistemati tratti particolarmente dissestati di viale Europa. “All’interno del contratto aperto per le manutenzioni — conclude il Sindaco - avevamo previsto la sistemazione delle strade di fronte ai negozi di via Brescia, Kennedy, Rossi e Genova. Un progetto fermo perché la somma necessaria, 80 mila euro peraltro già in cassa, ci porterebbe a sforare e quindi non rispettare il Patto di stabilità per l’anno 2011”. Gi.Va. Adottato il documento preliminare al Pat L Pizza Music Pub • SPECIALITÀ PIZZA FRITTA • PAELLA SU PRENOTAZIONE • PANINI, PIADINE, BRUSCHETTE • AMPIA SCELTA DI BIRRA ALLA SPINA E IN BOTTIGLIA Orari di apertura: Lunedì chiuso, Mar - Dom dalle 18.00 alle 02.00 Via Borgo S. Maria, 47/A - Veggiano (PD) - Tel 049 5082168 www.morleypizzapub.it a Rubano del futuro prende forma: approvato dalla Giunta comunale il documento preliminare al Pat che contiene le linee guida delineate dalla Giunta comunale all’interno delle quali si snoderà il percorso di redazione del documento definitivo e quindi la futura pianificazione del territorio. La fase successiva sarà la presentazione del documento alla cittadinanza e l’avvio di un iter partecipato e di concertazione che coinvolgerà i cittadini, le attività produttive e tutte le associazioni di categoria del territorio “Con questo documento abbiamo abbozzato le strategie e gli obiettivi di sostenibilità che riteniamo prioritari per il futuro del territorio e per la redazione dei successivi strumenti di pianificazione – ha spiegato il Sindaco Ottorino Gottardo - Il Comune di Rubano ha recentemente adottato il Pati, Piano Intercomunale della città metropolitana di Padova, che ha definito e concordato le scelte di programmazione territoriale e le relazioni con il capoluogo e con i Comuni vicini. A questo punto l’azione si concentra sui temi interni”. Il documento preliminare al Pat propone gli obiettivi di sostenibilità socio-economica e ambientale ritenuti prioritari per il territorio di Rubano che il Sindaco Gottardo sintetizza così: “Crediamo sia necessario mantenere la tutela del territorio agricolo sviluppata in questi anni, puntare maggiormente alla riqualificazione di aree già urbanizzate e che necessitano di opere di miglioramento urbano e, dato importante, non prevedere espansioni: eventuali interventi di completamento del tessuto urbano devono essere va- lutati in funzione alla realizzazione di opere pubbliche necessarie al territorio”. Prioritario, nel documento, l’aspetto legato alla tutela e al rispetto delle risorse naturalistiche e ambientali, con particolare attenzione al Parco della Cava, ai paleo alvei e con il mantenimento del Parco rurale tra il centro di Rubano e Sarmeola. Un’attenzione all’ambiente e alla qualità della vita caratterizza l’intero documento: “L’entità e la qualità degli incrementi – si legge – dovranno comunque essere finalizzati al riordino dell’esistente e a un miglioramento della qualità degli spazi e dell’accessibilità piuttosto che consistere in incrementi fini a se stessi della residenza”. Niente espansioni urbanistiche, interventi solo a completamento di aree esistenti Un ulteriore capitolo è dedicato al progetto di riorganizzazione e valorizzazione delle aree e degli spazi pubblici, in particolare l’area del Municipio e il polo sportivo di Sarmeola. Nel documento trova posto anche la realizzazione di una nuova biblioteca-centro culturale, che potrebbe essere realizzata vicino al polo sportivo di Sarmeola. “C’è poi l’aspetto che riguarda il sistema delle infrastrutture, per le quali – aggiunge il Sindaco Gottardo – saranno favorite le azioni per una migliore integrazione della viabilità locale con quella sovracomunale e la sistemazione di Gi.Va. quella interna. 1 1 0 2 e r b m e v o n 8 2 l a 5 1 l a d Pasta di semola Despar formati assortiti 500 g Un pezzo € 0,66 DUE PEZZI 0,66 Passata di pomodoro Despar 700 G AL KG € 1,27 Pari a € 0,33 al pezzo Burro Tradizionale Premium Despar 250 G Un pezzo € 2,49 DUE PEZZI 2,49 Pari a € 1,25 al pezzo Insalatina Era Ora Despar 125 g Bibite Despar assortite 1,5 L Un pezzo € 0,75 DUE PEZZI 0,75 Pari a € 0,38 al pezzo Crema bicolore latte/nocciola Despar 400 G AL KG € 4,98 Un pezzo € 0,89 DUE PEZZI 0,89 Pari a € 0,45 al pezzo Un pezzo € 1,49 DUE PEZZI 1,49 Pari a € 0,75 al pezzo Un pezzo € 2,79 DUE PEZZI 2,79 Pari a € I PREZZI DI TUTTI GLI ARTICOLI IN OFFERTA SONO VALIDI FINO AL 28/11/2011 SALVO ESAURIMENTO SCORTE. I PREZZI POSSONO VARIARE NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI, RIBASSI O MODIFICHE ALLE LEGGI FISCALI. DISEGNI E FOTOGRAFIE HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO. 1,40 al pezzo L’INTERVENTO Il Governo abolisca le Regioni a statuto speciale 8 Rubano di Francesca Zaccariotto* *Presidente della Provincia Venezia “Non mi sta bene, è un vero scandalo; se occorre esprimere solidarietà, che tutti facciano la loro parte”. Così la Presidente della provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, commenta il pa L’Intervento Danni per cause ambientali Protesta dei sindaci nei confronti di Stato e Regione Che fine hanno fatto i risarcimenti per gli eventi calamitosi? continua da pag. di Barbara Turetta “I 1 Rubano si unisce agli altri quindici Comuni per lamentare le disparità con le quali sono stati trattati i cittadini danneggiati cittadini e le attività danneggiati dalle trombe d’aria sono tutti uguali, siano essi della provincia di Padova, di Vicenza o Treviso. E i EDITORIALE risarcimenti, una volta riconosciuto lo stato di calamità, devono essere assegnati in modo equo a tutti”. Anche l’amministrazione di Rubano si unisce agli altri quindici Comuni della provincia padovana che in coro lamentano il fatto che “a parità di elementi di Maurole amministrazioni Gambin* centrali e Regionali ascalamitosi sumono decisioni contrastanti trattando in maniera a scorsai estate l’avevamo passata Eleggendiseguale cittadini danneggiati”. per sollecitare do sui giornali i varendite di finanziarie. Del veneti l’uniformità di trattamento tutti i cittadini è quando si parla di case cheper questo cheresto hanno richiesto i risarcimenti quegli eventi esecutivo da ilil meglio sè.Rubano ha avviato in Municalamitosi, comunedi di cipio una raccolta firme fra i cittadini. Protesta che si unisce anche all’invio una lettera al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione Veneto. La protesta, che vede Rubano unito ai colleghi sindaci, si riferisce ai danni che i cittadini hanno subito in seguito alla tromba d’aria che si è abbattuta nel territorio nell’estate del 2008 e all’evento calamitoso che si è ripetuto 2010. Eventi eccezionali che avevano visto il riconoscimento da parte della Regione dello “stato di crisi”, mentre per l’evento calamitoso del 2010 dello “strato di emergenza” da parte zione di Rubano dovette far fronte al ripristino della della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Per la viabilità, delle infrastrutture e ai danni che subirono tromba d’aria del 2008 Rubagli edifici pubblici. “Inferiori le no presentò alla Regione una Il Comune cifre relative al 2010 – contirichiesta di danni per 322 mila ha avviato nua Gottardo -, presentammo euro – spiega il sindaco Otto- in Municipio una domanda di risarcimento di rino Gottardo -, una richiesta una raccolta firme 8.880 euro, di cui 5.880 per i di contributi suddivisa in 180 fra i residenti privati ed il resto per il Comune mila euro per i danni ai privati, che li impiegò per la rimozione 67 mila alle attività produttive e 75 mila al Comu- dei materiali”. Nonostante le dichiarazioni dello stane”. In seguito alle due trombe d’aria l’amministra- to di emergenza il Ministero delle Finanze non ha Quando d’estate si parlava di case Il primo cittadino Ottorino Gottardo L di Don Andrea Gallo* 1 segue da pag. Il messaggio c’è, ma i giovani non lo ascoltano; perché? Perché, già in partenza, il testimone non è credibile. O sei credibile, o costruisci dei fanatici, o dei robot. Il giovane è deluso. In Italia si va verso il 30% di disoccupazione giovanile; cinquantamila laureati vanno all’estero ogni anno. Che messaggio? I fermenti continuano ad esserci, anche in Italia. Il Vangelo è un seme e Gesù continua a fare seguaci. Ma in Italia, nella Chiesa, da anni si portano avanti azioni di ingabbiamento. Si sta compiendo un’operazione volta a valorizzare e premiare quelle comunità considerate “particolari”: da Comunione e Liberazione, alla Comunità di Sant’Egidio, ai Legionari di Cristo. Prendiamo la droga. Il modo migliore per definire il problema è dire che si tratta di una strage mafiosa. Ma la mafia non è la sola responsabile: con lei ci siamo tutti noi. Chi ha letto la legge sulla droga del 2006/2007? Ad opporsi la Facoltà di Farmacologia di Perugia, ha affermato la legge non ha nulla di scientifico. A Giovanardi gliel’ho detto: “Chiamaci alla Conferenza Nazionale a Trieste: tutti insieme vedremo di migliorare la legge. Legalizzazione non vuol dire liberalizzazione”. La risposta è stata: “La legge c’è; bisogna applicarla”. E così continuiamo con la strage mafiosa. La società è fuori rotta, e in questa società ci sono i giovani. C’è una minoranza consistente che ne prende coscienza. Già nel ‘68 Mario Capanna gridava: “I poteri sono fortissimi; ma non sarà che noi siamo per terra, in ginocchio?” - E poi si alzava e gridava: “Su la testa!”. Questo è un messaggio ai giovani. Gli sociologi dicono che i giovani sono scoraggiati, sfiduciati, inattivi; significa che il lavoro non lo cercano più, non studiano più. È l’assenza di futuro! La speranza era il motto della mia Brigata partigiana: “Osare la Speranza”. Eravamo braccati, affamati; però la speranza era di arrivare alla Liberazione, alla conquista della democrazia. Ai giovani, prima di tutto bisogna dire: “Credi in te stesso; abbi fiducia”. Diceva De André, chiamalo Dio, chiamala natura, noi tutti abbiamo avuto il dono dell’intelligenza, chi lo può negare? Abbiamo avuto il dono della creatività, della spiritualità. La spiritualità è ciò che c’è nel profondissimo del cuore, dove si trova la benedizione originaria dell’essere umano. Il senso profondo della spiritualità porta direttamente al principio di autodeterminazione, un’autodeterminazione che tende all’incontro. Don Andrea Gallo* Comunità San Benedetto al Porto, Genova Viabilità Divieto di sosta in via Galilei continua da pag. U 3 n divieto*[email protected] di sosta in via Galilei per evitare i disagi provocati da un’attività produttiva che utilizza la via e le aree pubbliche come area di carico e scarico di materiali ingombranti ma anche potenzialmente pericolosi e inquinanti. E’ questo l’obiettivo dell’introduzione del divieto di sosta e di fermata su entrambi i lati di via Galilei in zona industriale a Rubano. Divieto BENESSERE - che ovviamente esclude i posteggi regolar- automobili − spiega il sindaco Ottorino lecitato l’adozione di un provvedimento che mente segnalati. Gottardo − abbiamo già effettuato diversi potesse risolvere la problematica, e chiesto Un intervento voluto dall’amministra- controlli e proceduto al sequestro di alcuni il parere del Consorzio di Polizia locale di zione nel tentativo di porre fine al disagio mezzi. Abbiamo anche contattato i proprie- Padova Ovest, il sindaco ha provveduto a più volte segnalato. “Da mesi riceviamo tari dell’azienda, che ci avevano assicurato rendere operativo il divieto. “Nei prossimi segnalazioni da parte delle ditte insediate che avrebbero cambiato presto sede, ma mesi − ha assicurato Gottardo − terremo nell’area che lamentano i disagi dovuti questo non è successo e la situazione non d’occhio la zona e verificheremo se questo di DonCosì, Andrea Gallo* all’utilizzo improprio della strada e non è cambiata”. dopo aver consultato le provvedimento si rivelerà efficace”. solo da parte di una ditta che esporta aziende dell’area, che peraltro avevano solBa.Tu. o parlato in quasi tutte le piazze d’Italia.. Recentemente ho parlato davanti alla Stazione Centrale, a Milano, al concerto dei giovani per ESTETICA Giuliano Pisapia. Intanto riflettendo… Quale messaggio dare ai giovani? • Depilazione • Estetica viso corpo • Massaggi • Trattamenti Ayurvetici • Trattamenti Bioecologici L’Intervento L’Italia e i giovani H ESTETICA AYURVEDA SOLARIUM • Trucco personalizzato Don Andrea Gallo* - Comunità San Benedetto al Porto, Genova continua a pag. • Cosmetici Ayuvetici • Cosmetici bioecologici Vividelilviso tuo tempo, cerca • Pulizia • Manicure Pedicure • SOLARIUM • Smalto permanente il tuo 8 BOSCO DI RUBANO (PD) Lo via Gioberti, 2/A tel. 049 8979310 (e' gradito l'appuntamento) www.esteticamarmar.it -20% di SCONTO ritaglia questo coupon NEWS mai integrato il fondo della Protezione civile da cui si attinge per i risarcimenti. “E questo a fronte della tempestività con cui la Regione ha dato risposta alle richieste di risarcimento di fronte ad altri eventi emergenziali che hanno interessato altre parti del territorio veneto − si legge nella lettera − come il finanziamento di oltre 10 milioni per fronteggiare le conseguenze degli eventi meteorologici che hanno colpito la provincia di Vicenza e di Treviso nel giugno del 2009”. L’Italia e i giovani trovi nelle nostre selezionate location [email protected] per i Regali di Natale Limena 9 Alloggi Nel bando inserita la discrezionalità degli anni di residenza Case Ater, ora accessibili anche agli anziani I 6 punti in più in graduatoria si sono rivelati essenziali per favorire categorie deboli di residenti limenesi di Barbara Turetta L ’introduzione nel bando per l’assegnazione delle case Ater della discrezionalità degli anni di residenza ha favorito le categorie più deboli dei residenti. Sono risultati infatti i pensionati residenti da anni a Limena i cittadini che hanno maggior bisogno di avere un alloggio a canone agevolato. A confermarlo è proprio la graduatoria per l’assegnazione delle case a canone agevolato. Graduatoria attesa da un anno e che mette in evidenza come la crisi economica colpisca pesantemente non solo le famiglie numerose, ma anche chi è da solo e si so- Focus Dei 66 partecipanti al bando, 37 sono cittadini extracomunitari stiene unicamente con la pensione. Al bando, effettuato nell’ottobre dell’anno scorso, è stata applicata la modifica sui punteggi proposta dall’assessore all’Edilizia Popolare, Jody Barichello, che prevede di assegnare fino a 6 punti in più in graduatoria in base agli anni di residenza nel territorio comuna- Limena richiama Villafranca “Troppe feste e troppo rumore” A rriva proprio dall’amministrazione di Limena la richiesta a Villafranca Padovana di vigilare di più sulle feste che vengono organizzate a Taggì di Sotto. Richiesta che raccoglie le lamentele dei limenesi che vivono nelle vie Ponterotto, Barghetta, Ceresara e Sabbadin. Nero su bianco in un’interrogazione del capogruppo di mag- le. “I sei punti in più, dati dopo i 15 anni di residenza, si sono rivelati essenziali per favorire categorie deboli di residenti limenesi – ha commentato l’assessore -, che senza questo punteggio sarebbero rimasti sempre ai piani bassi della graduatoria, sorpassati, dalle famiglie di cittadini extracomunitari e comunitari con reddito basso e un nucleo familiare numeroso, in seguito ai ricongiungimenti familiari. Ora, invece, anche i cittadini in difficoltà che vivono a Limena da tanti anni, e magari hanno un solo figlio, possono aspirare ad entrare in un alloggio a canone agevolato entro un tempo ragionevole”. Dei partecipanti al bando, 66 in tutto le domande giunte per l’assegnazione di un alloggio a canone agevolato, ben 37 sono cittadini extracomunitari o comunitari, che rispettano la casistica di avere redditi bassi e famiglie numerose. Dei primi 20 cittadini della classifica solo il 25% sono cittadini stranieri, mentre i primi 8 futuri assegnatari sono tutti cittadini limenesi, in larga maggioranza pensionati che risiedono a Limena da molti anni. Per l’assessore la graduatoria “rende giustizia anche a tutte gioranza Bruno Trevellin i problemi provocati ai residenti dalle feste autorizzate da Villafranca e che sono state organizzate nel parcheggio di via dell’Artigianato a Taggì di Sopra. I troppi decibel con cui veniva “sparata” la musica, e l’orario di chiusura non rispettato, sono stati i disagi più sentiti dai residenti di Limena. Ad essere sotto accusa la manifestazione Birrafranka e la festa di fine estate. Il consigliere di Limena ha chiesto anche alla sua maggioranza di invitare l’amministrazione di Villafranca a regolamentare le feste estive e a “scremarle”. I primi 8 futuri assegnatari sono tutti limenesi, in maggioranza pensionati quelle persone che negli anni passati hanno visto decurtarsi dalla busta paga la famosa “Gescal” per finanziare le case popolari”. “Ora, finalmente – conclude Barichello – anche queste persone avranno la possibilità di toccare con mano gli immobili che hanno contribuito economicamente a realizzare”. Nessuna polemica da parte del consigliere Trivellin nei confronti della vicina amministrazione, ma solo la richiesta di prestare più attenzione. Massima disponibilità da parte del sindaco di Villafranca Padovana, Luciano Salvò, a garantire da un lato la quiete dei residenti e dall’altro continuare ad offrire ai ragazzi la possibilità di ritrovarsi e fare festa. “Devo dire che personalmente non ho ricevuto alcuna segnalazione di disagio da parte dei residenti – ha detto Salvò – ma se c’è questa esigenza sono disponibilissimo a trovare una soluzione”. Ba.Tu. carraro mobili D A O LT R E Q U A R A N T ’ A N N I L E A D E R N E L L’ A R R E D A M E N T O D E L L A T U A C A S A Nuovo Centro Cucine 2000 mq di mostra permanente Progettazione gratuita Assistenza post vendita Qualità Garanzia Convenienza occasioni su expo con sconti del 50% LIMENA (PD) via Roma 90 - Tel 049.767627 - www.carraromobili.it 10 Limena Sicurezza stradale 154 euro di multa e 6 punti in meno nella patente Il Vista Red immortala 400 automobilisti indisciplinati In un solo mese le multe hanno raggiunto un numero esponenziale. Ciò dimostra la scarsa attenzione alle regole della strada di Cristina Salvato Q uattrocento multe in un mese. Tanti sono gli automobilisti che sono stati multati grazie al nuovo sistema di telecamere installato al semaforo in via Roma a Limena, all’incrocio con via Capitano Manetti, che porta al Ponte della Libertà e da lì a Vigodarzere. Alcuni sono stati persino ripresi mentre attraversavano l’incrocio con il semaforo rosso più di una volta, tanto all’andata al mattino che al ritorno la sera. E il rischio è grosso, perchè la multa per ogni infrazione è di 154 euro, cui si aggiungono i 6 punti che vengono tolti dalla patente. E in caso di doppia infrazione, questi salgono a 12 e l’automobilista pluri-indisciplinato rischia pure il ritiro della patente. Installando le telecamere che riprendono chi passa con il rosso, il cosiddetto sistema Vista Red, l’amministrazione comunale di Limena ha voluto dare un giro di vite al fenomeno che troppo spesso si verifica al semaforo, ovvero gli automobilisti che, incuranti del rosso scattato magari anche da alcuni secondi, attraversano ugualmente l’incrocio, mettendo a repentaglio la propria come l’altrui incolumità. L’identikit dell’automobilista che se ne disinteressa del rosso è quello del pendolare che proviene da Vigodarzere e si reca in direzione di Padova e o di Piazzola alle ore di punta. Ma sono stati immortalati dalle immagini anche mezzi in servizio e auto in ore non di punta, tanto che è difficile immaginare una fretta tale da dover passare anche se il semaforo obbliga a fermarsi. Eppure il fenomeno era assai diffuso, tanto che persino con le pattuglie dei vigili ferme al semaforo Il vista red installato al semaforo in via Roma a Limena, all’incrocio con via Capitano Manetti, che porta al Ponte della Libertà e da lì a Vigodarzere. Nella foto piccola il il comandante dei vigili di Limena, Alessandro Crivellari c’era chi oltrepassava col rosso. E i numeri parlano chiaro: nei primi quindici giorni dall’installazione del Vista Red, avvenuta ai primi di ottobre, le persone passate col rosso sono state ben 311, salite a 400 una settimana dopo. “Sapevamo che le infrazioni sarebbero state alte, anche se non ci aspettavamo numeri simili – commenta il comandante dei vigili di Limena, Alessandro Crivellari –. Eppure abbiamo fatto una larga campagna di informazione, avvertendo che avremmo installato il sistema Vista Red. Evidentemente le cattive abitudini sono dure a morire”. Ma come funziona il sistema Vista Red? Al semaforo davanti al municipio sono state posizionate IN BREVE Ricerca per la sclerosi multipla L’Aism ha raccolto 2 milioni e 400 euro L a diciassettesima edizione di “Una mela per la Vita”, la manifestazione di raccolta fondi che si è tenuta in 3.000 piazze italiane, tra cui quella di Padova, sabato 8 e domenica 9 ottobre è stata archiviata come un successo. Infatti, l’iniziativa ha permesso di raccogliere 2 milioni e 400 euro, cifra che andrà a sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla, ad incrementare i servizi sanitari e sociali alle persone con sclerosi multipla e a sostenere il progetto Giovani ossia a coloro che con più frequenza vengono colpiti dalla malattia se si considera che delle circa 63 mila le persone affette, il 50% sono giovani. Ogni 4 ore nel nostro Paese una persona riceve la diagnosi di sclerosi multipla, e spesso sono individui tra i 20 e 30 anni. Una malattia cronica, invalidante e imprevedibile; una delle più gravi del sistema nervoso centrale che si manifesta con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio seguendo un decorso diverso da persona a persona. Ma per tornare all’iniziativa che ha permesso di raccogliere i fondi da destinare alla ricerca per debellare la sclerosi multipla, va detto che si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ed è stata promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla: promuovendo ed erogando servizi sanitari e sociali a livello nazionale e locale e finanziando il 70% della ricerca scientifica su questa malattia. L’associazione oggi composta da 156 tra Sezioni Provinciali e Gruppi Operativi e 17 coordinamenti regionali, un centro per la promozione dell’autonomia e di turismo sociale e 10 centri sociali riabilitativi conta su 10 mila volontari, il vero motore dell’Aism. due telecamere: una si trova in ingresso a Limena, per chi proviene dal ponte che la collega a Vigodarzere, mentre l’altra riprende la corsia di coloro che, provenendo da Limena, svoltano a destra verso Vigodarzere. La telecamera entra in funzione pochi secondi prima che scatti il rosso e si interrompe qualche secondo dopo; per cui immortala quanti arrivano al semaforo negli ultimissimi istanti di giallo e chi segue a ruota passando invece con il rosso. Mentre i primi non rischiano nulla, i secondi invece riceveranno la multa, perchè tutti i filmanti vengono consegnati ai vigili, che li controllano minuziosamente e compilano poi i verbali da spedire a casa. Genocidio dell’Armenia Toubaì sfiora l’incidente diplomatico N on pensava certo di innescare una polemica internazionale l’assessore alla cultura di Limena, Stefano Toubaì Babazadeh, quando ha aderito al convegno sul genocidio del popolo armeno organizzato a settembre dal Comune di Cerchiara di Calabria. L’ambasciatore turco ha scritto una lettera Stefano Toubaì Babazadeh piuttosto rammaricata al Comune di Limena, facendo intervenire persino il Ministero degli Esteri italiano. La questione ha assunto quindi toni internazionali, sfiorando quasi l’incidente diplomatico. Alla fine tutto si chiarito, anche se l’assessore Toubaì non ha trovato corretto il comportamento tenuto dall’ambasciatore stranierio. “Avrebbe dovuto interloquire direttamente con il nostro Ministero – sottolinea l’assessore Toubaì –, e in ogni caso non credo sia corretto che un paese straniero possa interferire sulle decisioni che deve prendere un Comune italiano”. Oltre all’adesione al convegno (cui però né l’assessore Toubaì né il sindaco Giuseppe Costa hanno poi potuto presenziare), ad infastidire l’ambasciatore turco c’era anche l’intenzione espressa dal Comune di Limena di votare una delibera di solidarietà al popolo ameno. Delibera già votata in altri Comuni italiani. Resta quindi ancora aperta, dopo un secolo, la questione del popolo armeno: nel 1915 gli Armeni furono costretti a lasciare la Turchia in cui abitavano e migliaia di loro vennero uccisi. Un genocidio che però la Turchia non ha mai riconosciuto. Cr.Sa. Viabilità Presto autovelox in via Braghetta, Ceresara e Sabbadin M ai più strade utilizzate come fossero piste automobilistiche: il Comune di Limena dice basta alla velocità eccessiva lungo le vie di collegamento con Taggì e presto installerà tre postazioni autovelox fisse. Le vie in cui si verrà automaticamente multati al superamento dei limiti di velocità consentiti sono via Braghetta, via Ceresara e via Sabbadin. Si tratta di tre strade, strette ma rettilinee, che collegano la provinciale che a Limena segue il canale Brentella con la provinciale che taglia i centri abitati di Taggì di Sopra e Taggì di Sotto, paesi che per metà si trovano sotto il Comune di Limena e per l’altra metà sotto Villafranca. Tutti i giorni numerosi pendolari utilizzano le tre strade come scorciatoie, ma mentre molti automobilisti sono attenti e prudenti, altri invece, vista la consuetudine a percorrere sempre le medesime strade, pigiano forte sull’acceleratore. Comportamento assai pericoloso, perchè lungo le strade si affacciano delle abitazioni e vengono frequentate anche da ciclisti. “Soprattutto gli abitanti del quartiere Breda 2, che è sorto lungo via Braghetta, si sono rivolti in municipio più di una volta, chiedendo di intervenire, vista l’eccessiva velocità con cui si transita sulla strada, che passa davanti casa loro – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Selmin –. Come primo provvedimento abbiamo abbassato il limite di velocità lungo questa via a 50 chilometri orari, in attesa di poter installare gli autovelox che, speriamo, fungano da deterrente e aumentino la sicurezza lungo queste strade”. Cr.Sa. Caserma dei carabinieri Lavori fuori programma Q uesta volta è la facciata della caserma dei carabinieri di Limena a mostrare tutti i suoi anni. Concluso l’intervento di ristrutturazione interna del vecchio edificio pubblico prospiciente piazza Diaz, per i quali l’amministrazione comunale di Limena ha impegnato più di 200mila euro, mancava di dare una rinfrescata di colore alla facciata e ai lati. Ma al primo colpo dato dagli imbianchini per togliere la vecchia pittura, dalla facciata si sono staccati anche grossi pezzi di malta. Uno stop all’intervento in attesa che la ditta presenti il nuovo intervento. Lavori inaspettati, che si aggiungono al vasto progetto di recupero dello stabile. “Per la tinteggiatura avevamo preventivato di spendere 19 mila euro dobbiamo ora aggiungerne altri 25 mila per rifare completamente le malte delle pareti esterne – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Selmin – se il tempo ci assisterà potremo procedere a ridipingere le pareti a partire dal mese prossimo, altrimenti saremo costretti a far slittare le opere fino alla prossima primavera”. Anche i lavori di ristrutturazione interna dell’edificio, avviati nel marzo del 2010, si sono prolungati di alcuni mesi. In corso d’opera sono infatti emersi alcuni problemi anche al soffitto. L’importante intervento di ristrutturazione dell’edificio ha interessato il tetto e l’adeguamento degli impianti, degli spazi interni e dei pavimenti. Lavori impegnativi, ma che si sono resi necessari per riassestare il vecchio edificio che risale al 1889 e che ospitava la sede municipale. 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Alla base di tutto una Legge dello Stato che ha permesso alle Regioni di ripartire sui Comuni considerati virtuosi i loro maggiori margini di rispetto dei limiti di spesa. Non si tratta, è bene precisare, di risorse ulteriori, ma della possibilità di spendere soldi già disponibili. Il maggior equilibrio finanziario garanti- Prima di questa opportunità il sottopasso ingessava il bilancio fino al 2014 to dalla Regione ha innescato il meccanismo del cosiddetto “patto di stabilità verticale”, facendo ricadere a cascata gli effetti della gestione virtuosa di Palazzo Balbi sulle amministrazioni comunali. Che hanno potuto beneficiare complessivamente a livello regionale di un “buono” di maggior spesa per circa 40 milioni di euro, oltre 10 milioni dei quali nella sola provincia di Padova. Non tutte le amministrazioni che sulla carta figuravano come virtuose e che quindi rispettavano i parametri previsti dalla legge nazionale, hanno fatto domanda alla Regione entro il 15 settembre scorso per essere inserite nella lista dei beneficiari. “Abbiamo chiesto alla Regione - ha Salvò: “Questa boccata di ossigeno ci permette di guardare con fiducia al futuro” detto il sindaco Luciano Salvò - un allargamento della capacità di spesa di un milione e mezzo di euro. Ottenendo alla fine una maggiore possibilità per più di un milione e 300 mila che ci consentirà comunque di procedere con i pagamenti connessi alla realizzazione del sottopasso di Ronchi, il cui costo complessivo ammonta a 5 milioni di euro. Prima di questa opportunità riconosciutaci, il pagamento del sottopasso ingessava il bilancio del Comune fino al 2014. Oggi questa boccata d’ossigeno ci permette di guardare con fiducia al futuro riprogrammando per la seconda parte della legislatura una serie di interventi fondamentali per rispondere alla esigenze dei nostri cittadini”. La maggior disponibilità ammonta a circa 40 milioni di euro, oltre 10 milioni dei quali nella sola provincia di Padova Il municipio di Villafranca NEWS In Veneto 70 i comuni beneficiati Si potranno spendere 40 milioni di euro N on si tratta di contributi erogati a pioggia, ma della possibilità che viene data alle amministrazioni beneficiarie di incrementare la propria capacità di spesa, ampliando la finestra del patto di stabilità. A beneficiare dei parametri virtuosi della Regione sono 70 comuni del VeComuni padovani beneficiati COMUNE Noventa Padovana 1.500.000 Villafranca Padovana 1.350.000 Montegrotto 1.300.000 Este 961.000 Abano 900.000 Maserà 750.000 Vigonza 736.000 Casalserugo 426.000 Galliera Veneta 370.000 Brugine Brugine 327.000 327.000 Vigodarzere Vigodarzere 323.000 323.000 Correzzola Correzzola 314.000 314.000 Conselve Conselve 268.000 268.000 SanSanMartino Martinodi diLupari Lupari 224.000 224.000 Albignasego Albignasego 197.000 197.000 Teolo Teolo 197.000 197.000 Codevigo Codevigo 120.000 120.000 neto per un totale di 40 milioni di euro di cui 10.300.000 per 17 comuni della Provincia di Padova. Qualche polemica da parte dei Comuni esclusi che non sarebbero stati debitamente informati dalla Regione Veneto e dall’Anci sulle opportunità loro riservate. Nella conferenza permanente con la Regione del 18 ottobre avevano chiesto la riapertura dei termini in modo da far rientrare anche coloro che non avevano rispettato i tempi, cosa che non è stato possibile fare sia per evitare sanzioni, sia per giustizia verso coloro che avevano rispettato i termini di legge. Ug.Co. Villafranca 13 Infrastrutture Battaglia tra maggioranza e minoranza sulla costruzione di case a basso costo Piovan contraria alla realizzazione dei 60 alloggi “La compartecipazione per il Comune dovrebbe essere più alta, superando gli attuali 280 mila euro per raggiungere i 500 mila di Luisa Morbiato B attaglia in amministrazione tra maggioranza e minoranza sulla costruzione di alloggi a basso costo. A contestare con forza la decisone dell’amministrazione Salvò, il capogruppo della civica “Insieme per Villafranca ed ex sindaco Beatrice Piovan”. “In tempi di crisi quali quelli attuali, un intervento politico-sociale a “La minoranza vuole conoscere il destino della scuola elementare di Via Genova” sostegno delle famiglie con reddito mediobasso può essere rappresentato anche da piani di edilizia a prezzi calmierati – esordisce il consigliere - tuttavia questa scelta, che l’amministrazione Salvò sta portando avanti nella frazione di Taggì di Sotto per la costruzione di 60 alloggi, presenta rilevanti elementi di criticità e, a nostro parere non è di alcuna utilità per il nostro Comune, né in termini sociali né in termini economici”. L’amministrazione infatti trasformerà un piano di edilizia privata in un piano particolareggiato a rilevanza pubblica: l’impresa ottiene un aumento di cubatura del 15 per cento e una consistente riduzione delle spese per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, inizialmente previste in 835.000 euro, in quanto non realizzerà oltre 2.000 mq di strade e marciapiedi il cui valore in termini economici non è certo inferiore ai 400.000 euro. “Oltre a ciò l’impresa potrà vendere i 60 alloggi che verranno realizzati al Fondo Veneto Casa che si è dichiarato disponibile ad acquistarli in blocco per poi affittarli – chiude Piovan - in base a graduatorie redatte con criteri ancora sconosciuti, ad un prezzo mensile di 400/450 euro, il che non è proprio pochissimo. In cambio il Comune ottiene una compartecipazione di 280.000 euro per la realizzazione di un asilo nido di 330 mq. Noi riteniamo che questa soluzione sia fortemente penalizzante per il nostro Comune Censimento della Popolazione In Municipio tutte le informazioni I l 9 ottobre 2011 è partito il censimento della popolazione. Per agevolare i Cittadini di Villafranca Padovana nella consegna dei modelli in Comune e per avere informazioni o assistenza alla compilazione del questionario da parte di personale qualificato è stato aperto un apposito centro di raccolta il venerdì dalle 14:30 alle 18:30 e il sabato dalle 08:30 alle 12:30 presso la Sala Comunitaria del Comune in Piazza Marconi, 6. I modelli compilati in ogni loro parte possono invece essere consegnati presso la Sede Municipale - Ufficio Comunale di Censimento dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30 (il martedì anche dalle 16:30 alle 18:15) e il sabato dalle 8:30 alle 12:00. Chi non riceverà il questionario entro il 20 di novembre potrà rivolgersi all’Ufficio di Censimento per la consegna di uno nuovo o contattare il seguente numero 049/9098921 oppure 049/9098924 per prendere appuntamento con un rilevatore per la compilazione del questionario. Per coloro che volessero compilare il questionario via Web il Comune segnala che presso la Biblioteca Comunale di Villafranca Padovana sono allestite 4 nuove postazioni informatiche con connessione Internet accessibili durante l’orario di apertura della Biblioteca stessa. I questionari, in ogni caso, possono essere restituiti anche presso qualsiasi Ufficio Postale con l’avvertenza che l’Ufficio Postale non è preposto alle verifiche sulla compilazione e pertanto si potrà venire successivamente contattati dall’Ufficio Comunale di Censimento o dal rilevatore per le parti mancanti o incongruenti. Ug.Co. e vantaggioso solo per l’Impresa che realizzerà l’intervento. Considerando l’aumento di cubatura, il risparmio sulle spese dovute alla mancata realizzazione delle strade e la possibilità di vendere subito appartamenti che sarebbero rimasti invenduti, l’impresa ha un vantaggio economico che supera di molto i 280.000 euro di compartecipazione per la costruzione dell’asilo nido. Un asilo di 330 mq è inutile perché è piccolo a meno che non sia integrato, vale a dire costruito in aderenza alla scuola materna, come accade già per Taggì di Sopra. In ogni caso un asilo che non verrà mai costruito perché l’amministrazione non ha i denari per ultimarlo ed arredarlo; ma su questo l’amministrazione non dice mai chiaramente la verità”. Per l’opposizione non è accettabile che l’amministrazione condizioni la realizzazione dell’asilo al fatto che la Parrocchia da subito si obblighi alla gestione dello stesso; è noto che i costi di tali strutture sono sempre molto elevati e che spesso le rette mensili, senza un consistente aiuto del Comune, arrivano Il consigliere di minoranza Beatrice Piovan e il primo cittadino Luciano Salvò anche a 600 euro mensili. Ed allora che senso ha far pagare gli affitti 400 euro se poi si chiedono 600 euro per l’asilo?. Noi riteniamo che in termini economici l’amministrazione dovrebbe ottenere una maggiore compartecipazione dall’Impresa, nell’ordine di almeno 500.000 euro e pensiamo che dovrebbe essere realizzata in luogo dell’asilo una scuola materna comunale di almeno 500 mq che potrà essere gestita dalla Par- rocchia o da altre cooperative o associazioni che parteciperanno al bando, con rette sicuramente in linea con quelle attuali delle scuole materne e minori costi di gestione . In tal modo verrebbero risolti molti problemi della frazione; sarebbe poi bene che l’amministrazione dicesse chiaramente, una volta per tutte, che cosà farà della vecchia scuola elementare di Via Genova; se proprio vuole potrebbe fare lì un bell’asilo nido comunale. 15 Lo calcio a 5 Sport in primo piano cidiemme vigodarzere una squadra che cresce Q uattro vittorie in sei gare e circa 22 gol segnati nei primissimi incontri sportivi del turno di andata del campionato veneto 2011-2012, stanno dando molta fiducia e infondono molte speranze ai giocatori della squadra di calcio a 5, la Cidiemme Vigodarzere, militante nel girone b della serie C2. “Per affrontare l’inizio di questa nuova stagione di campionato – ci racconta l’allenatore Diego Giacon – abbiamo voluto Il Cidiemme in campo provare a cambiare e a differenziare i nostri soliti schemi di gioco, e soprattutto la tattica in campo, con l’intento di riuscire a marcare gli avversari più a uomo che a zona.” È un Vigodarzere fortemente rinnovato quello che il commissario tecnico Diego Giacon ha creato in questa prima parte di stagione, e ciò trova conferma non solo da una grande voglia di vincere e dalla grinta che si respira negli spogliatoi della squadra, ma anche dall’effettiva posizione attuale in classifica, ovvero il secondo posto. “Quest’anno abbiamo tutte le carte in regola per farcela e per passare di categoria, cioè in serie c 1, – afferma un giocatore del Vigodarzere – e grazie all’aiuto tecnico fornitoci quest’anno dal mister Diego Giacon, sono straconvinto che il nostro obiettivo si tramuterà in realtà”. Conclude il giocatore: “Continueremo ad impegnarci con tanta energia come abbiamo dimostrato nelle scorse partite, anche se nei prossimi incontri calcistici dovremo affrontare degli avversari molto forti e tecnicamente ben preparati, come ad esempio i Lions di Sottomarina, la Rte Piove di Sacco, il Noventa e il Perarolo, ma siamo comunque ottimisti nella buona riuscita e nella vittoria, a nostro favore logiM.G.M. camente, dei futuri match”. Due Carrare Super Mario vince il campionato Bmx Cruiser Presi trionfa in Inghilterra di Walter Lotto U n prestigioso hurrà, per lo sport padovano arriva da oltre manica, precisamente da Cheddar in Inghilterra, dove il padovano di Due Carrare, Mario Presi a 36 anni ha vinto il campionato inglese di Bmx Cruiser. Super Mario, come lo chiamano i suoi tifosi vive e lavora a Londra come personal chef ed è cresciuto sportivamente tra le file della Panther boys di Padova. Già campione italiano e vice campione d’Europa, il forte atleta ora ha aggiunto un’altra perla alla sua luminosa carriera, battendo sull’ambito traguardo inglese l’ex professionista Alan Hill, campione mondiale in carica della specialità. “In questo momento il mio pensiero va alla mia famiglia che abita a Terradura di Due Carrare – ha detto felice l’atleta- spero che questo successo invogli qualche sponsor importante a darmi una mano, mi piacerebbe aver la possibilità di partecipare alle olimpiadi di Londra 2012”. Felicita’ a Due Carrare in casa Presi, dove mamma Paola e papà Paolo ci raccontano il “ loro Mario”. “Ha cominciato la sua carriera nel trofeo Topolino di Jesolo e da li non si è fermato più, noi sempre ad assecondarlo, le nostre ferie modellate ai suoi impegni sportivi, giorni passati tra la polvere e il fango delle piste di tutta Italia ed Europa, notti a dormire in tenda, momenti belli indimenticabili, perché Mario con le sue vittorie regalava soddisfazioni sportive e morali essendo con il suo carattere mite benvoluto da tutti”. Una pausa nel racconto e il pensiero di mamma Paola corre ad un grande amico di Mario che non c’è più, Manuel La felicità di Mario Presi in sella alla sua bici sportiva Bonato: “penso che abbia molti meriti nei successi di Mario – dice mamma Paola- lo portiamo sempre nel cuore e siamo sicuri che da lassù anche lui sorriderà per i successi di Mario”. ARTI MARZIALI. Fabio Gianese spiega perché il karate fa bene uno sport sano, specialmente per i nostri giovani, a cadoneghe una scuola I l cinema e buona parte della letteratura, per scopi puramente commerciali, hanno recentemente presentato alcuni aspetti esteriori del Karate, facendo credere che questa antica disciplina si basi solo sulla violenza offensiva e consista solamente nella rottura di tavolette o mattoni. Come ci spiega Fabio Gianese, campione pluripremiato a livello nazionale ed insegnante in una delle scuole di arti marziali di Cadoneghe, l’arte del Karate non è sinonimo di violenza ma significa imparare a controllare e a disciplinare l’aggressività di ogni individuo. “Una delle cose che più ci fa piacere in questi ultimi anni – asserisce il maestro Gianese – è che abbiamo notato in modo rilevante un aumento delle iscrizioni ai corsi di Karate, nel comune di Cadoneghe, da parte soprattutto di bambini e giovani, che arrivano pieni di carica ai corsi e molto presi dal fascino di questa disciplina.” Continua l’atleta: “La pratica del KarateDo nei bambini non produce violenza né lesioni di nessun tipo, anzi il bambino impara fin dall’inizio a controllare l’aspetto tecnico muscolare e l’aspetto aggressivo. Attraverso esercizi proposti in forma prevalentemente ludica, le lezioni si realizzano nell’ambito di un sano cameratismo e del rispetto reciproco.” D’altra parte, è stato dimostrato scientificamente che la pratica di questa disciplina funziona come un metodo efficace e natura- Ogni Gusto E GASTRONOMIA Venite provare i nostri prodotti avicoli allevati con alimentazione vegetale e ad assaggiare gli insaccati, wurstel e salsicceria, i cotti artigianali e naturali, roast-beef cotto, tagliata cotta o pronta da cuocere, tutto di nostra produzione. TROVERETE ANCHE Un incontro di Karate-Do le per rafforzare nel bambino una personalità sana. I bambini diventano agili e robusti e trovano il giusto equilibrio psichico: alcuni nell’esercizio scaricano la loro aggressività mentre i più timidi acquistano decisione. In sostanza, il Karate-Do offre, specialmente ai bambini, l’opportunità di sviluppare attraverso la pratica di questa disciplina, un corretto coordinamento psicomotorio, uno sfogo energetico, uno svago ludico, il potenziamento di abilità come la destrezza, i riflessi e la capacità di reazione, la concentrazione, e inoltre aiuta la crescita di principi sani come l’umiltà, la tolleranza e il senso di appartenenza e di rispetto verso i propri compagni di pratica, gli insegnanti, la famiM.G.M. glia e la società. • straccetti di manzo spadellata di pollo in vari gusti e preparazioni • polpettine alle verdure • fagottini • arrosti di vitello farciti con creme di verdure • abbinamenti gustosissimi Vi Aspettiamo!! La nostra gastronomia per i vostri migliori abbinamenti anche su prenotazione e per accompagnare il tutto un’ampia scelta di ottimi vini. RUBANO (PD) Via Rossi, 36 (di fronte Ufficio Postale) Tel. 342 3605860 16 Sport Conselve calcio Prima intervista a Gianni Primavera, chiamato ad allenare la squadra “Puntiamo molto sui giovani” FITNESS. Spopola nelle palestre la “Zumba” impazza fra le conselvane Lo hanno voluto il presidentissimo Adriano Bollettin (da 42 anni alla guida della società) e il direttore sportivo Salvan di Walter Lotto G ianni Primavera tecnico padovano siede da quest’anno nella panchina del Conselve calcio. Il suo esordio come “mister” è datato 1995 con gli esordienti dell’Arcella, poi in rapida successione ha insegnato ad allievi e juniores regionali di società di rango quali Cadoneghe, Due Carrare, Abano e Albignasego. Da qui il salto alle panchine di prime squadre, 2 anni a Torre con la con la straordinaria conquista dei play-off, quindi 2 anni al Bassanello Guizza dove ha ottenuto una salvezza calcisticamente parlando “miracolosa”, e ora la chiamata del Conselve. Gianni come ti trovi nella tua nuova realtà? “Bene, ho risposto con entusiasmo alla chiamata del diesse Salvan, e una volta calatomi in questa realtà ho conosciuto in quale maniera passionale e viscerale è seguita la squadra, dai dirigenti, ma soprattutto dal presidentissimo Adriano Bollettin (da 42 anni al timone della società) questo grande amore porta spesso ad enfatizzare sin troppo i momenti di gioia e stigmatizzare oltremodo i momenti di difficoltà, ma capisco che tutto nasce dall’amore e si sa al cuore non si comanda”. Quali gli obiettivi della società? “Con il direttore generale Scolaro e il direttore sportivo Salvan abbiamo puntato sui giovani, il programma è un campionato di transizione e nel contempo lanciare i ragazzi della società”. Ad un terzo del campionato siete in linea con il progetto? “Abbiamo iniziato in maniera altalenante, vincendo tutte le gare di coppa, dove siamo usciti immeritatamente ai rigori, mantenendo comunque in campionato una classifica dignitosa, d’altronde con molti giovani in squadra, abbiamo solo due trentenni, è inevitabile un po’ di discontinuità nel rendimento”. Hai allenato per anni nel girone cittadino-padovano, ora sei in quello della bassa padovana, quali le differenze? “Non conoscevo questo girone, devo dire che rispetto al girone cittadino-padovano qui le squadre hanno molto più seguito di pubblico e migliore organizzazione”. Le tue ambizioni personali? “Voglio crescere personalmente attraverso la costruzione d’insieme del gruppo che mi è stato affidato,trasmettendo grande impegno e determinazione”. Vittorie, sconfitte, gol, fuorigioco ecc. il calcio è solo questo? I Gianni Primavera, mister del Conselve “No! Oltre alla gioia per le vittorie, per me è motivo di grande orgoglio lo stupendo rapporto di lealtà e correttezza e soprattutto di amicizia che ho instaurato con i ragazzi e i dirigenti, alcuni veramente di alto spessore, nelle società in cui ho lavorato”. Gianni vuoi dire ancora qualcosa? “Si” E sarebbe? “Forza Conselve!” l mix di aerobica e musiche latine ha conquistato anche le conselvane. Sono oltre 170 le iscritte ai corsi di “Zumba” proposti da Viviana Cora Lanes, insegnante di educazione fisica alla Asd Blue Games di Conselve. Un modo diverso di fare fitness che ha lo scopo principale di divertire in modo da far dimenticare lo sforzo fisico, nonostante l’alto consumo calorico di un’attività ad alta intensità cardio-vascolare. Un fenomeno che sta spopolando nel mondo, che quest’anno ha conquistato anche le palestre italiane, e che si è arrivati a praticarlo anche tramite videogioco. “Con Zumba fitness non ci sono allenamenti noiosi, sacrifici, ma solo tanto divertimento – spiega Viviana, argentina in Italia da più di 8 anni, laureata in Scienze motorie - Questa in realtà è già la mia terza stagione di Zumba, sono stata la prima a portare la disciplina a Padova”. Diverse le versioni proposte dal gruppo di Conselve, dalla Zumba “gold” per la terza età a quella “atomic” per i bambini, dalla “tonic” con i pesi a quella in piscina, novità in fase di avvio. Gloria Cesarotto RISTORANTE • PIZZERIA • Ai Leoni • Specialità Pesce RUBANO (PD) via A. 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A confermare un dato che non era certo ma, quando sollecitato, più della metà del campione difficile da immaginare, arrivano i risultati dell’indagine (52%) ritiene indispensabile la sua introduzione in Italia. categoria, in linea con gli omologhi nazionali, lancia un sull’atteggiamento e le opinioni dei residenti nella provin- Ma la vera priorità in questo orizzonte di crisi, indicata appello alla politica, affinché siano promossi gli interventi dall’87% degli intervistati, è il “repen- necessari a far fronte alla crisi, sottolineando l’importanza cia e nella città di Padova realizzata dall’Istituto per gli studi sulla pubblica Delusi dalla politica tino e completo ricambio generaziona- di non sottovalutare i segnali di uno scollamento tra eletle in ambito politico, amministrativo tori e politici: “Emerge l’urgenza di un ritorno della politica opinione (Ispo) di Renato Mannhei- la quasi totalità e imprenditoriale”, un’esigenza da alla responsabilità e alle proposte concrete per far crescere mer per i Giovani Imprenditori di Con- degli intervistati ricondurre alla diffusa sfiducia per le la città, la regione, ma anche l’intero Paese e costruire findustria Padova su un campione di specialmente insieme un futuro diverso e una nuova stagione – comistituzioni politiche. 1000 residenti a Padova e in provin- fra i più giovani Rispetto ad un anno fa, più della menta Silva – il nostro territorio reclama risposte non più cia. Interrogati sulla loro percezione in merito al momento economico, il 73% dei cittadini pa- metà del campione reputa infatti peggiorata la gestione derogabili su crescita, lavoro, riduzione degli sprechi”. Risposte che non possono essere dovani si è detto preoccupato per la situazione personale e di governo di tutte le istituzioni terdate da chi non è in grado di porsi della propria famiglia. La percentuale sale all’84% riguardo ritoriali, da Comune a Regione. E Jacopo Silva con lungimiranza e in prospettiva di la situazione economica della propria città e della regione l’insoddisfazione pare prevalere sia “La meritocrazia fronte ad una realtà sempre più come addirittura al 95% per la condizione generale del Paese. nell’elettorato di centro-sinistra (fa è troppo spesso plessa, sfaccettata, in movimento: In cima alle preoccupazioni della gente – non si fatica a eccezione il Comune di Padova), sia solo una parola “Vogliamo ricominciare davvero a crederlo – ci sono il lavoro e l’occupazione, con il 51% in quello di centro-destra. “Nel nostro svuotata” parlare di futuro in un Paese che ha degli intervistati che ritiene prioritaria un’azione mirata dei Paese le opportunità per i giovani si governi del territorio. Un tema che supera di gran lunga, restringono, meritocrazia è troppo spesso una parola vuota smesso di farlo – conclude Silva – sintonizzare la nazione nei pensieri dei padovani, sia la questione della sicurezza, – commenta Jacopo Silva, presidente uscente dei Giovani sui cittadini 2.0, coloro che, al di là dell’età anagrafica, più sentita tra i residenti nella città di Padova che, con più Industriali – non chiediamo sussidi, ma più opportunità conoscono il ritmo del mondo e si misurano ogni giorno forza rispetto ai residenti in provincia, ne ritiene necessa- per chi ha voglia di fare, nell’impresa, nell’università, nella con il cambiamento. Un’attitudine che permette di rialzare rio l’incremento (19%) assieme ad un maggior controllo politica, nella ricerca. Per questo occorre liberare le energie sempre la testa e guardare lontano. Ciò che dovrebbe ricodell’immigrazione clandestina (11%). Il federalismo non dei giovani, dare fiato a chi lavora e a chi produce, favorire minciare a fare anche la politica”. Giovani Industriali Padova ENRICO BERTO ALLA PRESIDENZA P assaggio di testimone al vertice del gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Padova: giovedì 13 ottobre scorso l’assemblea ha designato il successore di Jacopo Silva, che deterrà la presidenza per il triennio 2011-2014. Si tratta di Enrico Berto 37enne vice presidente e amministratore delegato di Berto’s Spa di Tribano, azienda leader nella produzione di cucine professionali con 100 addetti e un fatturato di 21 milioni di euro nel 2010. Già vice presidente durante la presidenza Silva, dal 2009 Berto è membro del Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori. Ambiziosi i progetti per il futuro del neo presidente. “Fra i primi impegni - spiega - ci sarà la promozione di nuove imprese under 40 agevolando l’incontro tra investitori e aspiranti imprenditori. Questi ultimi infatti, spesso si scontrano con le difficoltà di finanziamento”. RESIDENZIALITÀ “ATER INVESTE SUL SUO PATRIMONIO IMMOBILIARE L ’Ater di Padova investe quest’anno quasi 4 milioni di Euro in manutenzioni. Con questa somma, nel 2011, l’ Ater esegue la manutenzione straordinaria di oltre 9.000 alloggi di cui 7.200 propri e 2.000 amministrati per conto di terzi (1.750 solo del Comune di Padova). Ma quali sono gli interventi di manutenzione che esegue l’azienda. Il Direttore ingegner Giambruni e il Respon- sabile dell’ufficio manutenzioni geometra Cogo, spiegano che ci sono due generi di interventi manutentivi: quello di pronto intervento con l’inquilino all’interno dell’alloggio, si tratta di interventi quasi tutti su chiamata che vengono eseguiti da ditte specializzate iscritte in un apposito albo o individuate mediate gare d’appalto e riguardano riparazioni varie agli impianti idro-termo-sanitari, agli impianti elettrici, ai manti di copertura, agli scarichi, ecc. Oppure ci sono poi gli interventi da eseguirsi in occasione del cambio dell’inquilino. Questa seconda tipologia di manutenzione, non si limita alla mera tinteggiatura, ma arriva al riatto completo dell’alloggio. L’Ater conta poi di programmare una serie di interventi di adeguamento impianti con l’avanzo di amministrazione. Ug.Co. Centro Benessere Open Sun di Brunello Marika Via S. Martino, 16/B • Trambacche di Veggiano (PD) • Tel. 049 5089306 Orari: dal Martedì al Venerdì dalle 9.00 alle 19.30 e il Sabato dalle 8.30 alle 17.00 • Chiuso il Lunedì Nella foto il Presidente Ater di Padova Flavio Frasson • Estetica Viso • Estetica Corpo • Riscostruzione Unghie • Espansione e infoltimento ciglia • Manicure • Pedicure • Massaggi • Solarium Spazi aperti aperti 11 19 Il neo commissario Stancari nel Padovano L’appello dei sindaci: “Se non si interviene sui fiumi saremo sempre in emergenza” Alluvione, un anno dopo gli stessi guai Ormai non più rinviabili gli interventi sul Bacchiglione per prevenire i disastri, Gli ingegneri del Veneto donano alla protezione civile regionale due nuove pompe fiaccolata degli alluvionati sull’argine di Nicola Stievano U n anno dopo l’alluvione la paura corre ancora lungo il Bacchiglione, il Fratta Gorzone ed il Frassine, i fiumi protagonisti degli allagamenti di migliaia di ettari e di abitazioni. Gli amministratori locali chiedono interventi strutturali importanti al di là della riparazione delle rotte arginali e dei danni causati dalle esondazioni. I fondi disponibili non sono granché ma tutti si rendono conto che senza una serio piano di lavori per la sicurezza idraulica in alcune zone della provincia sarà sempre emergenza ad ogni piena. Il mese scorso i sindaci di Bovolenta, Casalserugo, Ponte San Nicolò e Pontelongo hanno incontrato i vertici del genio civile e l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte proprio per far presente la necessità di avviare quanto prima un piano di azione per mettere in sicurezza il Bacchiglione. Fra i primi impegni assunti a Venezia c’è la promessa che entro sei mesi il Genio Civile metterà a punto il programma dei lavori lungo l’asta del Bacchiglione, nel tratto fra Ponte San Nicolò e Pontelongo e il denaro verrà stanziato dal bilancio della Regione. Intanto partirà immediatamente il taglio selettivo degli alberi che si trovano all’interno dei corsi d’acqua e minacciano la tenuta degli argini. Da Bovolenta il sindaco Vittorio Meneghello avanza una proposta: “Facciamo un bando per invitare i privati a tagliare gli alberi gratuitamente, in cambio della legna. Penso che ci consentirà di risparmiare del denaro. Dove non arriveremo con i privati interverrà il Genio Civile”. All’idrovora Pratiarcati di Bovolenta, uno dei luoghi simbolo dell’alluvione, la Federazione degli ingeneri del Veneto ha consegnato due motopompe di soccorso alla protezione civile regionale. La cerimonia è stata l’occasione per la prima visita sui luoghi dell’alluvione da parte del neo commissario Perla Stancari. Da qualche settimana il governatore Zaia ha passato le consegne al Prefetto di Verona per la gestione del dopo emergenza. “Inizio da Bovolenta, uno dei luoghi più segnati da questo evento ha affermato Stancari - il mio giro nei Comuni colpiti. Ho già avuto modo di incontrare i sindaci del territorio e di affrontare con loro i problemi più urgenti. In questa fase è fondamentale i coordinamento, come lo è stato nei giorni dell’emergenza con i gruppi di Protezione Civile che sono accorsi numerosi a dare un mano. Ma è necessaria anche una adeguata prevenzione per garantire la sicurezza di La consegna delle due motopompe alla Protezione Civile del Veneto è avvenuta all’idrovora Pratiarcati di Bovolenta luogo simbolo dell’alluvione che un anno fa ha coinvolto migliaia di persone chi abita nei luoghi a maggior rischio idrogeologico”. L’assessore regionale alla protezione civile Daniele Stival ha confermato che le risorse al momento non sono sufficienti: “Servono almeno due milioni e mezzo di euro, ci stiamo impegnando per trovare i finanziamenti e chiederemo qualcosa anche allo Stato. Dall’alluvione del ‘66 purtroppo poco abbiamo imparato e poco abbiamo fatto”. Gli ingegneri veneti in questi mesi hanno raccolto 70 mila euro con cui acquistare le due motopompe donate alla protezione civile veneta per gli interventi di soccorso. Sono in grado di sollevare 200 litri d’acqua al secondo. “Da subito ci siamo attivati per dare il nostro supporto DELTA IMPIANTI DELTA AGRICOLTURA ALLE PRESE CON I NITRATI A gricoltura fra nuovi contributi e vecchi problemi. Partiiamo da questi ultimi, vale a dire con la “direttiva nitrati”. Si trattad i un provvedimento europeo che impone alle aziende zootecniche di non superare certi lmiti nello spandimento dei liquami. Ma c’è ancora molta incertezza sui criteri di applicazoine, tanto che il provvedimento incombe come una spada di Damocle su migliaia di aziende padovane. E quanto sostiene Coldiretti Padova dopo il sì da parte del Comitato nitrati della Commissione europea alla richiesta presentata dall’Italia e volta a consentire, a determinate condizioni, il superamento del limite massimo di 170 chili di azoto per ettaro di origine organica, fino ad un limite di 250 chili. “Da solo però questo provvedimento non basta – afferma Walter Luchetta, direttore di Coldiretti Padova – se non viene collegato all’ormai indispensabile revisione delle zone vulnerabili. Un aspetto che riguarda molto da vicino anche la nostra provincia ed in particolare l’Alta Padovana. Una esigenza necessaria per distribuire il peso dei vincoli in misura proporzionale tra le diverse fonti di inquinamento a partire dalla depurazione civile e agli inquinamenti industriali responsabili, in prevalenza dell’impatto ambientale dell’azoto. Da tempo chiediamo di aggiornare le zone vulnerabili e di accertare le reali responsabilità ridefinendo i carichi inquinanti attribuibili ai diversi settori civili e produttivi, sino ad oggi caricati a torto completamente sulle spalle degli allevatori”. Sul fronte delle buone notizie, invecem sono arrivati contributi per 812mila euro a Buone notizie dal Gal Antico Dogado che finanzia 14 interventi per 812 mila euro copertura di 14 interventi per lo sviluppo rurale del territorio. I finanziamenti sono stati erogati dal Gruppo di Azione Locale (Gal) Antico Dogado, l’associazione senza fini di lucro nata nel 2002 che annovera tra i soci fondatori anche la Provincia di Padova. A beneficiare dei contributi sono alcune aziende agricole dei Comuni di Terrassa Padovana, Correzzola, Candiana, Bovolenta, Pontelongo e Codevigo. “Il Gal Antico Dogado – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Mauro Fecchio – è un’associazione riconosciuta dalla Regione Veneto che ha l’obiettivo di promuovere l’applicazione dei programmi europei per lo sviluppo rurale. In un momento di crisi siamo riusciti a mettere a frutto le opportunità offerte dalla Comunità Europea attraverso i fondi che serviranno a rinnovare le aziende agricole e gli agriturismi che potranno anche sviluppare iniziative legate alle nuove energie rinnovabili”. In aggiunta a quanto arriverà ai Comuni, il Gal Antico Dogado ha inoltre destinato 420mila euro direttamente alla Provincia di Padova. “Questo contributo – ha aggiunto Fecchio – servirà a valorizzare il paesaggio e in particolare gli itinerari ciclo pedonali lungo i corsi d’acqua. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di sviluppare il turismo eco-sostenibile che sta offrendo noG.C. tevoli opportunità alle aziende”. tecnico nelle operazioni di soccorso, ripristino e nelle successive fasi di verifica e perizia - ha sottolineato il presidente della Federazione, Ivano Cavestro - Ora, sensibili in particolare alle problematiche che la protezione civile deve affrontare in simili situazioni, abbiamo pensato di dare un’ulteriore prova di solidarietà concreta tramite l’acquisto di due motopompe carrellate e complete”. “Vogliamo continuare a servire il territorio - ha concluso Fabio Bonfà, presidente degli ingegneri di Padova - e la cittadinanza, come è accaduto dopo l’alluvione, quando abbiamo aperto ai cittadini uno sportello gratuito di consulenza ed assistenza”. Da OTTOBRE ti aspettiamo nella nostra NUOVA SEDE di MESTRINO per vedere e toccare con mano l’innovazione della tecnologia DOMOTICA. 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Il tema principale affrontato nel corso della giornata d’incontro a Vicenza ha riguardato le grandi difficoltà in cui riversa attualmente l’organizzazione della Fism del Veneto, che nell’anno corrente, ovvero 2011, si è vista decurtare e ridurre sempre più i contributi pubblici erogategli dal Ministero italiano della Pubblica Istruzione, dalla Regione Veneto e dai vari comuni, ove hanno sede le diverse scuole dell’infanzia presenti nel territorio. Per precisare cosa sia la Fism e che ruolo ricopra quest’associazione in Italia, dobbiamo anzitutto dire che le scuole materne della Fism non sono scuole statali o pubbliche, ma scuole private, chiamate anche “paritarie”, che stanno accanto a quelle statali e fanno parte del sistema nazionale dell’istruzione. Tra le scuole dell’infanzia paritarie sono comprese anche quelle gestite dai Comuni. La Fism è una organizzazione nata nel 1970, strutturata su base nazionale, regionale e provinciale, che associa le scuole dell’infanzia gestite da enti no profit, in prevalenza di ispirazione cristiana (parrocchie, congregazioni religiose, associazioni di genitori, ecc.). Aderiscono alla Fism, in Italia, circa 8.000 scuole, frequentate da 380 mila bambini: il 38% della popolazione italiana scolarizzata dai 3 ai 6 anni, con 50 mila dipendenti. La legittimità del finanziamento di queste scuole non statali trova il supporto, oltre che nella legge ordinaria italiana, nell’effettivo utilizzo di queste strutture da parte delle famiglie, tanto che alcune regioni italiane, ad esempio il Veneto ( che ha la maggiore presenza di scuole dell’infanzia paritarie di tutto il Paese), rappresenta un caso particolare per queste scuole dato che sono frequentate da due bambini su tre, diventando così un bene prezioso per l’istruzione materna territoriale. Dal bilancio d’esercizio riguardante gli anni passati, prendendo come riferimento di partenza il 2008, lo sviluppo dei contri- La Fism del Veneto lancia l’allarme. Lessio: “Siamo nell’incertezza, inoltre i lunghi ritardi nei pagamenti si riflettono sulle rette” buti pubblici negli anni a seguire ha avuto un segno negativo registrando addirittura una riduzione del 7,6 % nel 2011, e non infonde speranze positive per il 2012, nel quale si è calcolato che ci sarà una detrazione di contributi pari circa al 3%. “Tutti questi tagli alle scuole paritarie della Fism, – afferma il presidente Ugo Lessio – tralasciando il fatto dei lunghi ritardi nei pagamenti, peseranno purtroppo nelle tasche delle famiglie, che vedranno aumentarsi inevitabilmente la retta annuale, già aumentata di quasi il 10% negli ultimi anni, e questo influenzerà anche la possibilità di fornire servizi di qualità come abbiamo finora sempre fatto.” In queste settimane la ripresa dell’anno scolastico è stata scandita da nuove polemi- SARMEOLA DI RUBANO (PD) Viale Po, 27 - Tel. 049 8976720 che proprio sui finanziamenti erogati dalla Regione. La Fism ha denunciato i forti ritardi nel versamento dei fondi per gli asili nido: si tratta di i 7,5 milioni di euro relativi al 2010 e di14,5 milioni destinati alle scuole materne per il 2011. Dal canto loro gli amministratori regionali assicurano che i fondi ci sono e che verranno tutti assegnati alle scuole secondo i necessari tempi tecnici. Donna COTTON CLUB PRIMA DONNA LEYABY VERDE VERONICA ALBA DONNA LINGERIE VALERY LOVE NATURE LUNA DI SETA TENERA CARLOTTA GIRARDI CRESCENTINI Uomo YULIPET HOM SAN GIACOMO La Lingerie INTIMO DONNA E UOMO Padova, via Chiesanuova 122 – Tel. 049 8714944 22 14 Personaggio L’impresa. Fra i tre appassionati c’era anche Massimo Varotto di Casalserugo Da Padova alla Norvegia in sella alle mitiche Vespe Cinquemila chilometri a velocità ridotta per 8-10 ore al giorno godendosi il paesaggio Due immagini del viaggio affrontato dai tre vespisti dal Veneto ai fiordi della Norvegia di Gloria Cesarotto C i sono viaggi avventurosi legati a una tappa della vita di una persona, a un momento di iniziazione. Il viaggio post maturità, post laurea. E ci sono viaggi che non conoscono età, che nascono per caso, per scherzo, ma che possono portare un trio di impavidi cinquanta-sessantenni a inforcare la propria Vespa - magari quella stessa che li ha scorrazzati in gioventù - per attraversare l’Europa, obiettivo Norvegia, per la precisione la cittadina di Gjovik, 130 chilometri a nord della capitale Oslo, che quest’anno ha ospitato l’edizione del Vespa world day dal 19 al 22 maggio. 150 gli anni trascorsi dall’Unità d’Italia, gli stessi dalla fondazione della cittadina norvegese. Protagonisti Massimo Varotto, 51 anni di Casalserugo, a bordo della sua Px Cosa dell’87, Bruno Mortadello, 68 anni di Lonigo, anche lui con una Px dell’86 - entrambi soci del club Vespe Padane - e Felice di Loni- delle strutture ricettive della comunità norgo (Vicenza), con la sua Sprint del ‘68. vegese, con visite guidate, rigorosamente in 5 mila i chilometri macinati, tra andata Vespa, al territorio. Quattro giorni di festa e ritorno, per una media di 5-600 chilometri dopo i quali i tre amici ritornano a cavallo al giorno e dalle 8 alle 10 ore in sella al dì. dei loro destrieri meccanici. Il ritorno il primo Il viaggio di Massigiorno attraversano tutmo, Bruno e Felice ha Raggiunta la città ta la Svezia, il secondo inizio sabato 14 mag- di Gjovik per il la Danimarca fino a gio. Partenza ore 6 da raduno mondiale Lubecca, in Germania. Montegrotto. Il primo degli amanti Il terzo partenza alle giorno di andata rag- della storica moto 6.45 da Volksburg, alle giungono una cittadina 20 di sera l’approdo al tedesca a sud di Monaco, il secondo attraver- confine tra Germania e Austria e la decisione sano la Germania fino a Volksburg, il terzo di Massimo, mentre i due compagni di avattraversano l’istmo di Lubecca e dalla Dani- ventura preferiscono fermarsi per riprendere marca passano in Svezia. Il quarto giorno di il giorno dopo, di continuare fino a casa. Il viaggio è tutto in Scandinavia, con approdo terzo giorno Massimo arriva a Casalserugo in Norvegia. La mattina del quinto giorno quindi dopo 1.175 chilometri e 19 e mezzo l’arrivo nella cittadina del Vespa World day: di ore di tragitto tutte di filato: impresa che Gjovik. Qui il trio partecipa al raduno, ospiti gli è valsa un riconoscimento del suo Vespa club. “Siamo stati molto fortunati – racconta Massimo – nessun intoppo, nemmeno uno starnuto. Eravamo ben equipaggiati, con tanto di attrezzatura per il campeggio, anche se non ne abbiamo mai usufruito. Le soste erano frequenti, in particolare perché la Sprint di Bruno aveva un’autonomia molto ridotta di 2 ore e mezzo 3 al massimo e dovevamo fare continuamente rifornimento. Certo, il comfort non era dei migliori, ma abbiamo attraversato panorami mozzafiato, in primis i fiordi. Per non parlare dell’accoglienza e ospitalità ricevute al raduno, a cui abbiamo incontrato partecipanti di tutta Europa. La Vespa ha proprio il pregio che, con la sua velocità contenuta, ti consente di gustarti il paesaggio, di assaporarlo, una dimensiona umana di viaggiare”. Cultura provinciale 15 23 L’esposizione A Palazzo Zabarella apre a gennaio la mostra a cura di Virginia Baradel Novecento con vista su Padova CONCERTO In città il patrimonio artistico dei più quotati collezionisti privati 100 opere raccontano la città di Laura Organte I collezionisti privati padovani schiudono le porte dei loro patrimoni artistici alla città per due mesi, in occasione di un evento espositivo irripetibile. Si tratta della mostra “Novecento privato. Arte italiana con vista su Padova”, a cura di Virginia Baradel, storica e critica di arte contemporanea, aperta al pubblico fino all’8 gennaio presso il centro culturale Altinate San Gaetano. Le pagine più famose dell’arte italiana della prima metà del Novecento, scorreranno come un racconto che ha per protagonista la città di Padova: sala dopo sala s’intrecciano le storie dei protagonisti, in particolare di coloro che ebbero, in qualche tempo e per qualche ragione, rapporti con la città del Santo. Le opere provengono tutte da collezioni private, in prevalenza padovane, e consentono di allestire un percorso articolato che parte con la pittura moderna d’inizio secolo, abbraccia il “ritorno all’ordine” dopo la tragedia della guerra, affianca l’ideologia fascista con la classicità del Novecento di Margherita Sarfatti da un lato e con le turbolenze del secondo Futurismo dall’altro, mentre si profila all’orizzonte la reazione antagonista dei pittori di Corrente. Saranno esposte oltre cento opere, tra quadri e sculture, di sessanta artisti. Tra i protagonisti del secolo scorso Piero Pelù sarà al Geox figureranno Cesare Laurenti autore della decorazione dello Storione, il celebre ristorante considerato il capolavoro Liberty del Veneto che venne distrutto nel corso dell’incauto “strappo” del 1962. Attivi a Padova nel primo Novecento, i giovani Umberto Boccioni e Felice Casorati insieme al genio dell’illustrazione Ugo Valeri, non mancheranno di presenziare con le loro opere, così come una selezione dei giovani che parteciparono alla mirabile stagione di Ca’ Pesaro tra cui Gino Rossi, Mario Cavaglieri, Umberto Moggioli, Teodoro Wolf Ferrari, Vittorio Zecchin, Tullio Garbari, Bortolo Sacchi, Angelo Mario Crepet e il padovano Adolfo Callegari. Tra i protagonisti del Novecento italiano figurano lo stesso Campigli, Marussig, Tozzi, Guidi e i maestri muralisti Funi, Ferrazzi, Saetti e Casarini che, insieme a Gino Severini decorarono il piano di rappresentanza del Palazzo dell’Università. Il futurismo degli anni venti-trenta è rappresentato da opere di Prampolini, Crali, Fillia, Depero, Ambrosi e del padovano Dormal. A chiudere il percorso espositivo, i quadri di tre artisti di quell’Antinovecento che ebbe il suo perno nel movimento milanese di Corrente: Renato Birolli, Aligi Sassu e Renato Guttuso che idealmente chiudono la prima parte del secolo e aprono ai grandi rivolgimenti della seconda. E MOSTRE a cura di Laura Organte AEVENTI Rubano parte il bus…della musica Fino a maggio sei concerti da non perdere L’ITALIA UNITA AL PEDROCCHI asciatevi trasportare dalla musica. È obbligatoria la prenotazione entro L L’Orchestra di Padova e del Veneto e il le 12.30 del sabato precedente la data C’è tempo per visitare mostra “Padova 1848-1866. L’Italia(tel. Comunefino di all’11 Rubano,dicembre con il sostegno di ladel concerto in Biblioteca comunale unita” organizzataall’iniziativa presso il Caffè Pedrocchi delle–celebrazioni per il 150° Aps, collaborano “I Bus della nell’ambito 049.633766 [email protected]). anniversario dell’Unitàdella d’Italia. le tappe della musica”, nell’ambito 46maVerranno stagioneripercorse L’iniziativa verràfondamentali realizzata solo al storia raggiunlocale dalla prima alla terzaPollini. guerra d’indipendenza, lo scenario degli eventi concertistica all’Auditorium gimentoentro di almeno 20 persone iscritte per nazionali: gli scontridadell’8 febbraio 1848, l’impegno Sei concerti, ottobre a maggio concerto.dei crociati contro l’Austria, l’autogoverno cittadino, il successivo la seconda guerra d’indipen2012, proposti singolarmente ad ritorno un prez-dei dominatori, Il calendario dei concerti prevede mudenza, l’impresa deivantaggioso. Mille di Garibaldi, la terzasiche guerra la liberazione zo particolarmente La società di d’indipendenza, Beethoven, Mozart, Schönberg, di e l’annessione delunVeneto al Regno d’Italia.Strauss, direttore Francesco AngeApsPadova metterà a disposizione servizio di Haydn, autobus gratuito e dedicato all’iniziativa che lico, al corno, Radovan Vlatkovic. I concerti la sera di ogni concerto partirà alle 19.15 si svolgono l’ 11 novembre, il 26 gennaio, dal capolinea della linea 10, di fronte al il 22 marzo, il 20 aprile e l’11 maggio. Torna la grande architettura mondiale a Palazzo della Ragione Biennalepresso Inter- la Maggiori dettagli con suilaconcerti ristorante Le Calandre, per accompagnare nazionale di Architettura “BarbaraPollini, Cappochin”. L’edizione di quest’anno si incentrao sul gli spettatori fino all’Auditorium e Biblioteca Pubblica Centro Culturale sul temaIl della urbana sostenibile: De Lucchi,I concerti ritorno. costorigenerazione del biglietto agevolato è di sitoglidelarchitetti ComuneMichele www.rubano.it Andrea Boschetti e Alberto Francini, allestiranno l’esposizione di esperienze inizieranno alle ore 20.15. nazionali 12,00 Euro. Gi.Va. e internazionali di riqualificazione e rinnovo urbano. La mostra sarà accompagnata da conferenze e tavole rotonde con architetti, urbanisti, economisti, giuristi, esperti in sociologia urbana, amministratori di importanti città nazionali e internazionali BIENNALE DI ARCHITETTURA SOWETO GOSPEL CHOIR Torna a Padova, dopo il sold out del 2010, il Soweto Gospel Choir, in scena sabato 17 dicembre al Grant Teatro Geox. Nato nel 2002, il coro vincitore di due Grammy, propone la forza della musica africana attraverso il fascino del gospel: gli oltre 30 cantanti, ballerini e percussionisti sono i migliori delle numerose chiese di Soweto. Applaudito in tutto il mondo da oltre 400.000 persone, il Soweto Gospel Choir ha collezionato grandi collaborazioni e premi dagli Stati Uniti all’Europa. In scaletta musiche tradizionali, ma anche celeberrimi successi incluso il classico ‘’Pata Pata’’ di Mirriam Makeba, e anche brani famosi, cantati con l’originale e unico spirito africano del Soweto Gospel Choir. Parco della Musica Ensemble con Pelù L Ubaldo Oppi, Povertà Serena: una delle opere in esposizione ’Orchestra Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretta da Tonino Battista, e il celebre artista elettronico inglese Philip Jeck accompagneranno Piero Pelù sul palco del Gran Teatro Geox domenica 11 dicembre. L’ensemble riunisce, oltre ad alcuni giovani musicisti, i migliori interpreti italiani che hanno lavorato a stretto contatto con celebri compositori quali K. Stockhausen, P. Glass, S. Reich, T. Riley, G. Bryars, ecc. Oscar Pizzo, direttore artistico della rassegna Contemporanea del Parco della Musica di Roma, sceglie la voce rock e graffiante di Piero Pelù per l’interpretazione vocale di questo percorso intimo nei labirinti della mente umana. Punta di diamante del nuovo progetto sarà la nuova versione di Pelù del capolavoro del compositore inglese Gavin Bryars ‘’Jesus Blood Never Fail Me Yet’’ considerato un capolavoro della musica moderna. L.O. La rassegna Da novembre a marzo spettacoli arricchiti da altri eventi Conclusa la rassegna di manifestazioni all’aperto Torna “Arti inferiori”, Un successo per 10 occasioni per conoscereeeSapori amare il in teatro “Cultura Villa” DC a novembre a marzo,“Cultura cinqueemesi di on la manifestazione Sapori la nuova Stagione inspettacoli Villa” si èper concluso il ciclo di oltreTea20 trale “Arti Inferiori”, giunta quest’anmanifestazioni all’aperto organizzate no edizione. gli appuntamenti dallaallaProIXLoco e dal Dieci Comune di Villafranca ePadovana. altrettanti i motivi di interesse che il cartellone questainedizione offreuna a giortutti Culturadie Sapori Villa è stata gli accredita nataspettatori. in cui sono“Arti stateInferiori” aperte lesiporte delle ancora volta acome contenitore teville deluna territorio tutti un coloro che hanno atrale mira alacoinvolgere in –particolare voluto che conoscere realtà storico culturale un pubblicodel giovanile e che ben si inserisce ed artistica Comune. nell’ormai collaudato format culturale di La giornata è iniziata con una passegRAM Metropolitane). giata (Ricerche tra le villeArtistiche che ha toccato il Santuario Il calendario spettacoli“il anche di Villafranca, il sitodegli naturalistico Ghepquest’anno è affiancato e arricchito dagli pio”, la Barchessa del Palladio, Villa Colpi, incontri con gli presso Feltrinellia Villa Suppiej, Villaartisti Rossato per laterminare nell’ambito Palcoscenico Libri alle e, presso Villa Maschiodi nella quale, oltre varie l’MPX – Multisala Pio X,locali, da Palcoscenico degustazioni di prodotti si è tenuto Cinema che comprende proiezioni di film lo spettacolo di danze popolari per celebracon incontri cond’autunno, protagonisti rassegna re l’equinozio in della collaborazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del con l’Università del Tempo Libero. Comune di Padova e organizzata da Arte-a L’attività della Pro Loco era iniziata ven - Regione Eventi di punta del gennaio con la Veneto. festa della Befana, per pascartellone di “Arti Inferiori” del sono lo spetsare poi all’organizzazione Carnevale, tacolo “OrlandoallaFurioso. Ballataaquiloni in ariosteal Batimarso, festa degli con sche rime per unabili cavalier narrante”, tratto i diversamente (in concomitanza con dall’opera scena il 9 febbraSportivandodell’Ariosto, organizzataindal Comune), alla io condel l’attore Festa SantoStefano del 13 Accorsi giugno, per allal’adatFesta tamento e la regia Marco Baliani. della birrateatrale con i giovani e all’estate in piazIlza,noto attore televisivo che con piùcinematografi appuntamenticohaecalamitato incontrerà inoltre il pubblico ante persone in Piazza Italia.alle 17 per pre- Stefano Accorsi, in scena il 9 febbbraio con l’Orlando Furioso sentare la pièce, incontro al quale seguirà la proiezione del film “Ruggine”, che lo vede protagonista, con la regia di Daniele Gaglianone. Il 22 marzo sarà invece la volta dell’affascinante Alba Rohrwacher, in scena con “E’ stato così”, di Natalia Ginzburg, con la regia di Valerio Binasco. Anche in questo caso ècomplessivamente previsto un incontrouncon l’atE stato grosso trice alle 17, dalla impegno, ha seguito dichiarato il proiezione presidente del De fiLorenzi, lm “L’uomo di Giorgio Diritti. il qualeche ha verrà” ringraziato sia l’AmminiMa da nonComunale perdere per sonoil suo anche “Spettatori strazione contributo e la where in the delle show?” la regiache di Pavel condivisione varieperiniziative tutti i Stourac “LagenerosamenMorsa”, con volontari(24 che novembre), hanno prestato la Compagnia Sandro Lombardi diretta da Arturo Cirillo (1 dicembre), lo spettacolo di e con Filippo Timi “Favola. C’era una volta una bambina e dico c’era perché ora non c’è più” (13 dicembre), e ancora Annamaria Guarnieri in “Eleonora, ultima notte a Pittsburgh”, regia Maurizio Scaparro (19 gennaio), “I cavalieri. Aristofane cabaret” te la loro opera. uno De spettacolo Marioche Perrotta dai Lorenzi dihae con aggiunto l’attività testi (23 febbraio) libro della diproAristofane loco per quest’anno none si“Ilferma cuore ed altre Angelo Savellipere comunque qui, storie”, ma si stadi organizzando Lucia Poli dai testi di ilDePresepe Amicisine Piazza Stefanoe le prossime settimane Benni (8 di marzo). L.O. Ug.Co. il cenone fine anno. 24 IL Veneto in primo piano “Prima i veneti”, bufera dentro e fuori la Regione Il criterio alla base delle sei proposte di legge presentate dalla Lega (case, asili nido borse di studio con precedenza per chi risiede e lavora in Veneto da 15 anni) tra aspre critiche e convinti consensi di Ornella Jovane E ra nato come uno slogan che si è poi rivelato vincente e convincente, tanto da conquistare i cuori di molti elettori nel corso delle ultime elezioni regionali fruttando la vittoria indiscussa al leghista Luca Zaia. E’ diventato il tema fondante di un pacchetto legislativo sei proposte di legge - che introduce un criterio di priorità nell’accesso ai servizi sociali, nelle graduatorie per gli asili nido e i servizi per la prima infanzia, nelle agevolazioni per il diritto allo studio, nelle assegnazioni di alloggi pubblici e nei contributi per la prima casa a coloro che risiedono e lavorano in Veneto da almeno 15 anni. In estrema sintesi “Prima i veneti”. In Regione tre delle sei proposte del pacchetto legislativo, presentato dalla Lega, a metà settembre hanno incassato il primo via libera sulla legittimità in Commissione affari istituzionali. La Prima Commissione ha espresso - coerentemente con la sua competenza - un parere economico-finanziario e tecnico normativo. Valutazioni nel merito sono invece di competenza della Sesta Commissione - ha spiegato il presidente della Prima Costantino Toniolo - che si occupa di attività culturali, istruzione e assistenza scolastica. La questione nel merito tuttavia è diventata subito oggetto di accesi dibattiti alimentati da non poche polemiche. LE CRITICHE Nel merito dunque, al di là del parere della Commissione regionale di competenza, si è immediatamente scatenato un ampio dibattito. In Regione l’opposizione ha espresso un parere fortemente contrario e critico. Laura Puppato, capo- gruppo del Pd, ha bollato subito le sei proposte di legge come “norme demenziali e razziste”. Per Stefano Valdegamberi (Udc) sono “proposte di pura propaganda che discriminano bambini e famiglie”. Propagandistiche e inaccettabili lo sono pure per Diego Bottacin (verso Nord). “La graduatoria tra coloro che abitano in Veneto da un giorno, un mese, quindici anni - ha osservato - è semplicemente inapplicabile per quelli che sono i diritti fondamentali dell’uomo e la nostra Costituzione: lo scopo delle politiche sociali è proprio quello di garantire l’accessibilità ai servizi. A tutti”. Oltre alle forze di minoranza, tuttavia, il pacchetto legislativo targato Lega Nord non è condiviso da tutti nemmeno nella maggioranza. Ad esprimere le proprie perplessità il consigliere pidiellino Nereo Laroni che si è rifiutato di votare queste proposte di legge. “Odioso - ha commentato appellandosi alla libertà di coscienza discriminare i bimbi”. Al di fuori del Palazzo regionale e sempre all’interno del Pdl l’ex governatore del Veneto e oggi ministro Giancarlo Galan ha bocciato questi provvedimenti che “non fanno onore al Veneto - ha detto - non sono in linea con le nostre tradizioni di ospitalità”. E solidarizzando con le motivazioni addotte da Laroni ha affermato: “Quando si tratta di bambini o di assistenza sanitaria non si può fare nulla che neppure lontanamente odori di razzismo”. Di segno politicamente opposto ma in piena sintonia, anche nelle scelte delle parole, con quello di Galan il giudizio del deputato vicentino del Pd, Daniela Sbrollini, che ha definito le sei proposte “venetiste” come “un discrimine che odora di razzismo, pregiudizio e incostituzionalità”. Nettamente contrario anche il giudizio del deputato Udc Antonio De Poli che ha condiviso con lo stesso Galan la preoccupazione della ricaduta di tali proposte sul Veneto in termini di immagine. “Un danno all’immagine del Veneto - è il commento - Le proposte della Lega descrivono noi veneti come razzisti, rovinano la nostra immagine e rischiano di cancellare le tradizioni di ospitalità del nostro popolo”. Un deciso no al progetto leghista è giunto anche dalla Chiesa. Ad esprimerlo il delegato alla Pastorale Sociale del Nordest, monsignor Fabio Longoni. “Così com’è formulato - ha detto - è un testo incostituzionale perché discrimina i cittadini nei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Carta”. LE RAGIONI DELLA LEGA “Prima i veneti” non era solo uno slogan elettorale ma il punto caratterizzante dell’intero programma con cui la Lega Nord e tutta la maggioranza, anche del Pdl, sono stati votati dagli elettori. Gian Paolo Gobbo, segretario nazionale della Lega Nord-Liga Veneta, lo ha ricordato a chi nel Pdl - Nereo Laroni e Giancarlo Galan ha preso le distanze da questa proposta di legge. “Non c’entra il razzismo - ha detto - ma si tratta di un criterio di precedenza riconosicuto a chi già vive e lavora in un territorio, che ha costruito e pagato quei servizi: rientra nella logica federalista e fa parte perciò del patto fra Lega e Pdl stretto all’inizio della legislatura”. Non ha approvato le parole di Galan nemmeno l’assesore regionale della Lega Maurizio Conte. “Sentire PIZZERIA - RISTORANTE ROSA dei 20 di Allo Samer & Co. SARMEOLA DI RUBANO (PD) Via Borromeo, 32 Tel. 049 632090 - 049 5219971 un ministro del Pdl - ha detto indignato - che trova razzista un provvedimento che finalmente riconosce un diritto a chi da tempo contribuisce al benessere e allo sviluppo del proprio territorio è una situazione che ha dell’inverosimile”. Per il leghista si è trattato solo di “provocazioni che fanno sorridere - ha osservato e accusato - lo spazio che da tempo cerca di ricavarsi all’interno del proprio partito, ledono la politica veneta, in fatto di credibilità e coerenza”. “Prima i Veneti” è un criterio che invece ha trovato il sostegno del ministro Mariastella Gelmini. “E’ una scelta che condivido - ha affermato all’ultima convention del Pdl a Cortina - quella di dare priorità ai residenti nell’erogazione di alcuni servizi, e che non mi pare affatto si possa tacciare di razzismo, dal momento che il criterio previsto non distingue tra italiani e stranieri ma tra chi ha la residenza da più di 15 anni e chi invece no, ben potendo usufruire del beneficio un immigrato che è qui da tempo a differenza di un italiano trasferitosi da poco in Veneto”. Ha difeso a spada tratta i provvedimenti il consigliere regionale della Lega Federico Caner. “Non si tratta - ha affermato - come erroneamente sostiene l’opposizione di razzismo ma di un mero criterio di territorialità oltre ogni cittadinanza. Perché col “Prima i Veneti” noi tuteliamo chi contribuisce da più tempo al benessere sociale personale e collettivo, sia esso straniero o immigrato, lombardo o romagnolo, calabrese o tedesco”. E conclude: “Se le risorse sono scarse e non è dunque possibile dare tutto a tutti, la Lega Nord adtta un criterio semplice e territoriale: prima i Veneti!” Aperto anche a mezzogiorno con MENÙ A PREZZO FISSO: 1 Pizza+Bibita+Caffè 2 Primo+Secondo+Contorno+Bibita+Caffè €14,00 3 Primo+Secondo+Contorno+Bibita+Caffè €16,00 (tutto pesce) SI ACCETTANO TUTTI I BUONI PASTO €8,00 Il Veneto in primo piano 25 Identità veneta La proposta di legge “trasversale” dei consiglieri regionali sui contributi regionali alle manifestazioni Orizzonti più ampi per la cultura veneta di Ornella Jovane L ’identità veneta, un fatto di cultura e non di costume. Parte da questa premessa la proposta di legge “trasversale” presentata dai consiglieri Diego Bottacin, Andrea Causin, Moreno Teso, Nereo Laroni, Davide Brandinelli, Giancarlo Conta, Mauro Mainardi, Lucio Tiozzo, Stefano Fracasso, Piero Ruzzante, Sergio Reolon, Raffaele Grazia, Stefano Peraro, Stefano Valdegamberi e Giuseppe Bortolussi. La proposta di legge vuole abolire i contributi a pioggia destinati ad iniziative e manifestazioni che contribuiscono a diffondere e valorizzare l’identità veneta. Dal 2003 al 2010 sono stati deliberati contributi per quasi 8 milioni di euro. L’obiezione è che questi contributi spesso sono stati erogati a favore di quelle In alto: Diego Bottacin, di seguito Piero Ruzzante e Daniele Stival IN BREVE “M inziative di tipo locale - le sagre paesane infarcite di costesine e poenta - folkloristiche sì ma che non rispondono allo spirito con cui la Giunta dal 2003 si è proposta di promuovere, favorire e finanziare iniziative di ricerca, divulgazione e valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico su cui trova fondamento l’identità veneta. “Queste iniziative di tipo locale - ha osservato Diego Bottacin - ben poco hanno contribuito all’aumento della conoscenza della cultura e dell’identità veneta”. Che le sagre paesane abbiano una loro dignità non ci piove, ciò che però ispira l’obiezione è che questo tipo di iniziative debbono essere di interesse di Comuni e semmai delle Province. L’invito dei consiglieri regionali - di tutti gli schiera- menti ad eccezione della Lega - con la loro proposta di legge è allora quello di stimolare la Regione Veneto a volgere l’attenzione e le energie verso orizzonti più ampi. Magari restringendo il numero di eventi ma valorizzando effettivamente quelli di maggior spessore culturale con cui promuovere a livello nazionale e internazionale il Veneto. “In un momento in cui il Veneto ed il Nord Est vengono proposti come capitale della cultura - ha auspicato Stefano Fracasso credo che la visione della Regione debba avere un orizzonte più ampio, guardando ad iniziative e istituzioni di respiro europeo”. Si avverte inoltre l’esigenza di portare ordine sul fronte normativo e di ottimizzare - in tempi di magra - le risorse: è ciò che sostiene Nereo Laroni per il quale le attuali 40 leggi regionali che riguardano la cultura sono eccessive. “Una dispersione di risorse - ha affermato - che non possiamo più permetterci”. C’è chi critica inoltre il criterio con cui vengono assegnati i finanziamenti che sarebbe clientelare. Lo sostiene il consigliere Stefano Valdegamberi, lo ribadisce il collega Piero Ruzzante. “Nel solo 2010 - ha fatto presente quest’ultimo - del milione e 100mila euro, il 47% è andato a Comuni compresi tra Pramaggiore e Portogruaro, mentre il 60% ad associazioni della provincia di Venezia, guarda caso il territorio di provenienza dell’assessore regionale all’Indentità veneta, Stival”. Stival: “nessun clientelismo. Si finanzia la cultura non le sagre” a quale clientelismo!” L’assessore regionale all’identità veneta, Daniele Stival respinge le accuse mossegli dal consigliere Pd Piero Ruzzante sul fatto che la Giunta finanzi solo feste della Lega, per lo più organizzate nella provincia di Venezia, collegio elettorale dell’assessore. “Abbiamo correttamente ricevuto e valutato le proposte che ci sono arrivate da tutte le parti del Veneto” risponde l’assessore facendo notare che i territori più ricchi di iniziative e proposte hanno evidentemente maggiori finanziamenti. “Venezia è un territorio ricchissimo di storia - spiega Stival -, di cultura millenaria, di persone ed organizzazioni che si danno da fare e presentano progetti in gran numero”. Quanto al valore culturale delle manifestazioni finanziate l’assessore sottolinea: “Abbiamo finanziato manifestazioni di indubbia valenza storica e identitaria. Mi spiace per Ruzzante, che magari apprezzerebbe, ma non ci siamo occupati, nè ci occuperemo mai, nè di sagre nè di salsicce”. 26 Vita veneta Veneto in primo piano 5 Salute Le difficoltà dei cittadini di fronte ai nuovi balzelli Ticket sanitari, aumenti e confusioni Per la lettura dei referti medici non è necessario pagare nulla. Non è applicato l’ulteriore ticket di 25 euro sui codici bianchi di Alessandro Abbadir T icket sanitari, altri balzelli sulla testa dei cittadini già colpiti dalla crisi economica in una selva di provvedimenti che si impongono e si ritirano, che spesso le persone fanno fatica a capire. Ma facciamo un passo indietro cercando di fare ordine. Anche qui nonostante la battaglia della Regione per non averlo, a fine state è stato imposto il superticket. Il presidente Zaia l’aveva detto “non è un ticket ma è una vera e propria tassa”. La nuova tassa nazionale è applicata alle prescrizioni per le visite specialistiche e per la diagnostica (le cosiddette “ricette rosse”): 5 euro per i nuclei famigliari con reddito inferiore a 29.000 euro annui; 10 euro per quelli con un reddito superiore ai 29.000 euro annui. Non è applicato l’ulteriore ticket di 25 euro sui codici bianchi al pronto soccorso, dove rimane in vigore la gestione di sempre. La Regione pur dovendosi adeguare all’imposizione del Governo (dello stesso suo colore politico), ha fatto ricorsi al Tar alla Corte Costituzionale, per tutti gli aspetti della ed esami da parte degli specialisti pubblici e privati conmanovra che ha portato all’imposizione dei nuovi ticket. venzionati costituisce il completamento della prima visita, Ma nel frattempo sono scoppiate altre polemiche. Ad ot- ed è quindi erogata senza oneri tariffari a carico del sertobre infatti la Regione aveva deciso di far pagare 3 euro vizio sanitario regionale. Nessun ticket sarà quindi dovuto la lettura dei referti, spiegando che di dal cittadino”. E’ questo, infatti, il fatto ne avrebbe fatti risparmiare 13. Per le riduzioni contenuto dell’accordo raggiunto “In realtà – ha precisato l’assessore fino ad ora tra l’assessore Coletto ed i rappreregionale alla sanità Luca Coletto – bastava sentanti delle organizzazioni e dei fino al 30 settembre accadeva che l’autocertificazione, sindacati dei medici del Veneto, conle Ulss considerassero come visita di ma dal 2012 no vocato per chiarire la questione del controllo la lettura dei referti succes“nuovo ticket” di 3 euro “E’ stato sivi alla prima visita, facendo così scattare un ticket di 13 chiarito aldilà di ogni ragionevole dubbio che la visione euro”. Con la nuova regola si doveva pagare insomma 3 dei referti diagnostici da parte degli specialisti è gratuita euro per la lettura. Ma le proteste delle associazioni dei e che quindi, di conseguenza, nessun ticket sarà dovuto. consumatori e degli utenti, hanno prodotto una marcia E’ quello che più ci interessava chiarire nell’interesse del indietro sorprendente della Regione annunciata attraverso cittadino – ha aggiunto – così come era importante chiaun accordo raggiunto con i sindacati. “La visione di referti rire un modus operandi che sarà uguale per tutti, erogatori pubblici e privati convenzionati”. Intanto però ciò che colpisce ad esempio l’Adico, nota associazione di consumatori è la selva di certificati e documenti che servono per poter avere le riduzioni. Finora infatti per poter pagare i 5 euro di ticket al posto di 10, con il reddito inferiore a 29 mila euro, bastava un’autocertificazione. Ora a causa di una variazione della normativa, bisognerà avere un certificato rilasciato dai distretti socio sanitari altrimenti dal 2012 si tornerà a pagare i 10 euro al posto dei 10 scontati. In diverse Ulss il certificato spiega Adico, porterà impresso un codice specifico, il 7RQ e il paziente dovrà portarlo con sé ogni volta che si recherà dal medico di famiglia per un’impegnativa: fondamentale che il cittadino che ha diritto al ticket ridotto se lo procuri. Il disservizio insomma non lo fanno le Ulss, secondo Adico ma chi cambia le norme di continuo. NEWS Malasanità e assicurazioni LA REGIONE CERCA DI COPRIRSI DAI RISCHI M alasanità, ora la regione vuole tutelarsi. Ma in che modo? Mutuando un sistema di copertura assicurativa che è già stato applicato in Emilia , in Toscana e Umbria. In cosa consiste? Con il sistema pensato dalla Regione Veneto, le Usl sono autorizzate ad autoassicurarsi per coprire danni fino a 500.000 euro. La sperimentazione è affidata all’Azienda Ospedaliera di Padova, che potrà iniziare dal 1º aprile. Dal 1º gennaio 2012 seguiranno le altre Usl. Ma cosa si fa se i rischi sono sopra i 500.000 euro di danno ipotizzato? A rispondere è la Regione stessa che ha fatto sapere che verrà bandita una gara unica regionale per individuare la compagnia con la quale assicurarci in caso di danno superiore. Questa è la diversità che il Veneto introduce rispetto al modello delle altre regioni. L’idea di fondo è quella che punta alla responsabilizzazione dell’ Usl. Ma il problema principale si chiedono le associazioni dei consumatori è quello che non debbono più avvenire casi di malasanità. “I cittadini – spiega l’avvocato Carlo Pognici per Federconsumatori - non accettano più che i loro cari periscano, o abbiano gravi danni a causa di comportamenti negligenti o sbagliati dei medici. La raffica di cause contro le Ulss ha fatto impennare i premi assicurativi e ci sono poche assicurazioni che se ne assumono il rischio”. Tornando nel concreto si pensi ad esempio che nelle scorse settimane, nell’area vasta di Bassano, Pieve di Soligo e Asolo (Usl 3, 7 e 8), dove il valore di soglia era 32.500.000 euro e i Lloyd’s, unica compagnia a presentarsi alla gara aperta, chiedevano 60 milioni. Polizza non assegnata e via poi ad una serie di convulsioni burocratiche ancora da risolvere. A.A. Eccellenze Tre progetti veneti finanziati D alla sanità pubblica non arrivano solo notizie spiacevoli. Il Comitato Strategico del Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM), ha infatti dato il via libera nelle scorse settimane a tre importanti progetti presentati dalla Regione del Veneto, finanziandoli per 1 milione e 68 mila euro. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. “E’ il riconoscimento – sottolinea Coletto – del lavoro efficace e qualitativo che si fa in Veneto in settori sanitari diversi dalla cura ma altrettanto importanti per garantire migliore salute ai nostri cittadini. Solo i migliori dei tanti progetti che giungono al Ccm trovano accoglimento e in un momento di ristrettezze economiche come questo, il fatto che ben 3 di quelli veneti, siano passati è un segnale importante di qualità, e eccellenza”. I progetti approvati sono stati definiti dall’Azienda Ospedaliera di Verona, dall’Ulss 20 di Verona e dalla Regione. Il primo progetto, dal titolo “Prevenire patologie e disabilità congenite attraverso efficaci strategie di comunicazione”, è coordinato dall’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona con il centro regionale fibrosi cistica; il secondo, denominato “sviluppo di un progetto interregionale di intervento per le emergenze in sanità pubblica con particolare riferimento alle malattie infettive diffuse” sarà coordinato dal CCM della del Veneto e vedrà il coinvolgimento della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento. Il terzo progetto sarà coordinato dall’Ulss 20 di Verona, riguarda la “sorveglianza epidemiologica e controllo della strongoloidasi (patologia causata da un parassita) in aree endemiche del Veneto, Friuli Venezia Giulia e della Lombardia e verrà realizzato tramite il Centro Regionale Viaggiatori Internazionali ed il Cen- L’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto tro di Malattie Tropicali dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar. vita veneta 4 Vita Veneta 27 4 Vita veneta Società Cambiano le mode e con esse anche i sogni degli amanti Sposarsi è sempre più un affare... Dal “Wedding planner” americano alle “location” italiane, il matrimonio fa rima con “marketing” e solleva “l’appeal” del turismo di Fortunato Marinata I l giorno del sì occupa i primi posti nella speciale classifica individuale dei giorni più belli. Insieme alla laurea e alla nascita del primo figlio, il matrimonio è uno degli eventi destinato a segnare la vita delle persone, nel bene e nel male, ovviamente. Comunque sia il matrimonio è il matrimonio e nell’immaginario di chiunque deve essere il giorno perfetto, vestiti, fiori, buffet, torta e qualche ritocco del chirurgo estetico prima del “Sì”, che coincide anche con la necessità che tutto sia diverso dalla vita di ogni giorno, insomma l’idea di vivere in un’atmosfera, in un sogno e forse è anche per questo che alcuni matrimoni durano meno della cerimonia di nozze. E se è vero che un tempo nel rubizzo folklore veneto il clou delle nozze si raggiungeva al ristorante: “Ghetto magnà ben? Insomma, però avemo magnà tanto”, oggi l’esigenza è raggiungere l’eleganza e la raffinatezza che, appunto, per essere ideale esce dalle normali capacità di organizzazione di chiunque e necessita della consulenza di un esperto. Il Wedding Planner: il professionista che si occupa di ogni dettaglio, dall’abito della sposa agli spostamenti degli invitati, dalle bomboniere all’intrattenimento musicale “secondo schemi rivolti all’originalità per stupire, sorprendere, far sognare e divertire gli sposi e i loro ospiti Verona all’11° posto per numero di imprese legate al matrimonio in tutti i momenti della giornata, dalla cerimonia, al cocktail pensato come momento di aggregazione e convivialità, fino al pranzo o alla cena dove ci si immerge nella magia delle scenografie, avvolti dal sapiente gioco di luci, colori e fiori punteggiati dallo scintillio di centinaia di candele”. Un copione da film americano, sembrerebbe, ed in effetti è là che nasce la figura del wedding planner ma la sua professione di “consulente-creativo” lo rende anche parente del nostro ciambellano o dell’artista addetto agli apparati effimeri, entrambi attivi nelle nostre corti rinascimentali fino a qualche secolo fa, insomma non abbiamo niente da imparare dagli altri e forse è per questo che le ultime tendenze vedono l’Italia come uno dei punti di riferimento per il matrimonio. Infatti, le agenzie americane mandano qui i loro neo-assunti per imparare ad organizzare le nozze nei minimi dettagli: combinando il paesaggio con quel romanticismo innato dell’Italia che vive respirando arte e buon gusto da sempre. Venezia, ovviamente rimane la location perfetta per il matrimonio, ma anche Verona che non a caso figura all’undicesimo posto nella classifica dei capoluoghi italiani, per numero di imprese legate all’indotto economico del matrimonio. Un business in crescita tra l’altro, con aziende che di anno in anno aumentano il loro nu- Fundraising “Se mi sponsorizzi mi sposo” I n tempo di ristrettezze economiche, il fundraising (letteralmente “raccolta fondi”) sembra andare molto di moda, tanto da sfociare a volte nella creatività. Se prima erano solo aziende, privati, istituzioni, fondazioni, istituti a ricercare vicendevolmente la sponsorizzazione giusta per pubblicizzarsi e per ottenere benefit di varia natura, sempre in nome della visibilità, ora la ricerca si sposta sempre più sul versante dei sentimenti. Chi l’avrebbe mai detto che fundaraising facesse rima con matrimonio? “Se mi sponsorizzi mi sposo”: sembra essere questo lo slogan applicato dai fidanzatini Matteo Crivellaro Cassetta e Benedetta Cancilleri, lui cavarzerano ventiseienne di professione ingegnere, lei ventitreenne padovana, di professione operaia part time, alla ricerca di sponsor per coronare il loro sogno d’amore. Proprio dalla rete tutto ebbe inizio, quando i due ragazzi si conobbero, 4 anni fa, in modo virtuale e coronarono subito il loro legame con la nascita di Asia, che oggi ha tre Lui caverzerano anni. E dalle pagine di internet prosegue anche lei padovana in cerca oggi la loro storia, che sta diventando sempre più di sponsor di interesse pubblico, dato che in molti ne parlano per coronare il loro per la singolarità dell’iniziativa, suggerita niente sogno d’amore meno che dalla madre di Benedetta, una donna davvero al passo coi tempi. “L’idea ci è stata suggerita quasi per gioco da mia madre - spiega divertita Benedetta - mentre stavamo facendo un po’ di conti sui costi del grande giorno. Dall’analisi risultava che per un massimo di 50 invitati, il matrimonio sarebbe ammontato ad un minimo di 20.000 euro. Mia madre aveva sentito già parlare sui media di questo genere di nuove sponsorizzazioni legate ai matrimoni, nate negli Stati Uniti”. L’idea solletica subito i due futuri sposi, che dimostrano di avere le idee ben chiare; e così, dopo una notte di lavoro davanti al computer per ricercare spunti e suggestioni, l’ingegnere di Cavarzere realizza un curioso ed elegante blog. “Vogliamo un matrimonio sobrio, senza sfarzi – prosegue Matteo - ma tra partecipazioni, pranzo, bomboniere, vestiti, servono circa 20.000 euro. Purtroppo il mutuo della casa e varie altre spese, non ci permettono di arrivare a questa cifra”. In cosa consiste la sponsorizzazione? Nel blog si danno tutte le risposte e le giuste motivazioni: ad aziende, ristoranti, negozi, esercizi commerciali, si chiede un regalo o un cambio merce e come controparte la coppia si impegna a pubblicizzare in vari modi lo sponsor, tramite la massima visibilità nel blog http://sposiconglisponsor.blogspot.com/ ma anche durante le nozze, con gadget, banner, locandine, adesivi. Si tratta, insomma, di una campagna marketing in piena regola, vissuta come un gioco ma comunque vissuta. In ogni caso, la coppia ha già in mente la data del fatidico si, che sarà con tutta probabilità il 15 settembre 2012. “Meglio non aspettare troppo, anche perché vorremo impegnarci a realizzare un altro sogno, nostro e della Me.Ru. nostra bambina: darle presto un fratellino”. Pagina regionale vita veneta 3 mero. Le attività fotografiche, per esempio, sono passate dalle 190 del 2010 alle 193 di quest’anno, le agenzie di viaggio da 214 sono diventate 216 nel 2011, quelle della ristorazione da 1786 a 1790, “Un indotto che ha generato al Comune, in poco più di un anno e mezzo in cui è stata facilitata la burocrazia e aperto al dialogo con gli imprenditori, oltre 100 mila euro – spiegano in Municipiorisorse che vanno riutilizzate in promozione”. Il resto è moda, generata dai vip, calciatori in primo luogo, e personaggi dello spettacolo come i protagonisti del “Grande Fratello Russia” Nikita Kuznetcov e Nelli Ermolaeva che a San Valentino hanno voluto dirsi sì a palazzo Verità Poeta, e lo sanno i tanti turisti e i facoltosi romantici che prendono anche tre aerei per raggiungere la Casa di Giulietta. “Finora siamo nella media di 900 matrimoni all’anno – spiegano ancora in Municipio - fra gli utenti più frequenti, risultano in maggioranza quelli dell’area anglo-europea, dove il mito di Shakespeare è molto forte. Non mancano, poi, gli americani, gli australiani e i cinesi, ovviamente. Possiamo dire che ci manca solo il mercato arabo, ad oggi, quello che, d’altra parte, anche letterariamente e culturalmente, ci è più lontano. Ma ci arriveremo”. Fundraising “SE MI SPONSORIZZI MI SPOSO” I n tempo di ristrettezze economiche, il fundraising (letteralmente “raccolta fondi”) sembra andare molto di moda, tanto da sfociare a volte nella creatività. Se prima erano solo aziende, privati, istituzioni, fondazioni, istituti a ricercare vicendevolmente la sponsorizzazione giusta per pubblicizzarsi e per ottenere benefit di varia natura, sempre in nome della visibilità, ora la ricerca si sposta sempre più sul versante dei sentimenti. Chi l’avrebbe mai detto che fundaraising facesse rima con matrimonio? “Se mi sponsorizzi mi sposo”: sembra essere questo lo slogan applicato dai fidanzatini Matteo Crivellaro Cassetta e Benedetta Cancilleri, lui cavarzerano ventiseienne di professione ingegnere, lei ventitreenne padovana, di professione operaia part time, alla ricerca di sponsor per coronare il loro sogno d’amore. Proprio dalla rete tutto ebbe inizio, quando i due ragazzi si conobbero, 4 anni fa, in modo virtuale e coronarono subito il loro legame con la nascita di Asia, che oggi ha tre Lui caverzerano anni. E dalle pagine di internet prosegue anche lei padovana in cerca oggi la loro storia, che sta diventando sempre più di sponsor di interesse pubblico, dato che in molti ne parlano per coronare il loro per la singolarità dell’iniziativa, suggerita niente sogno d’amore meno che dalla madre di Benedetta, una donna davvero al passo coi tempi. “L’idea ci è stata suggerita quasi per gioco da mia madre - spiega divertita Benedetta - mentre stavamo facendo un po’ di conti sui costi del grande giorno. Dall’analisi risultava che per un massimo di 50 invitati, il matrimonio sarebbe ammontato ad un minimo di 20.000 euro. Mia madre aveva sentito già parlare sui media di questo genere di nuove sponsorizzazioni legate ai matrimoni, nate negli Stati Uniti”. L’idea solletica subito i due futuri sposi, che dimostrano di avere le idee ben chiare; e così, dopo una notte di lavoro davanti al computer per ricercare spunti e suggestioni, l’ingegnere di Cavarzere realizza un curioso ed elegante blog. “Vogliamo un matrimonio sobrio, senza sfarzi – prosegue Matteo - ma tra partecipazioni, pranzo, bomboniere, vestiti, servono circa 20.000 euro. Purtroppo il mutuo della casa e varie altre spese, non ci permettono di arrivare a questa cifra”. In cosa consiste la sponsorizzazione? Nel blog si danno tutte le risposte e le giuste motivazioni: ad aziende, ristoranti, negozi, esercizi commerciali, si chiede un regalo o un cambio merce e come controparte la coppia si impegna a pubblicizzare in vari modi lo sponsor, tramite la massima visibilità nel blog http://sposiconglisponsor.blogspot.com/ ma anche durante le nozze, con gadget, banner, locandine, adesivi. Si tratta, insomma, di una campagna marketing in piena regola, vissuta come un gioco ma comunque vissuta. In ogni caso, la coppia ha già in mente la data del fatidico si, che sarà con tutta probabilità il 15 settembre 2012. “Meglio non aspettare troppo, anche perché vorremo impegnarci a realizzare un altro sogno, nostro e della nostra bambina: darle presto un fratellino”. Me.Ru. 28 Voci da palazzo Voci da palazzo 7 Ricorrenze Un anno fa mezza regione finiva sott’acqua Per uscire dal fango delle alluvioni serve una cultura diversa La situazione del Veneto è ancora preoccupante. Solo un quarto delle opere è concluso L’opinione di Mauro Gambin Clodovaldo Ruffato, Partito delle Libertà SOLIDARIETÀ ALLA POPOLAZIONE LIGURE N ovembre stagione di disastri ambientali. Porta la data accadute in conseguenza a precipitazioni straordinarie, sono del primo di questo mese, infatti, l’alluvione che ha state delle piogge normali invece, perturbazioni forse un po’ distrutto mezza regione lo scorso anno ed era il 14 insistenti come è giusto attendersi da questa stagione, ma novembre quando sessanta anni fa ha rotto gli argini il Po in hanno scatenato conseguenze da diluvio universale. Possibile Polesine nell’alluvione del ’51. Queste le due piaghe legate non prevederle? all’acqua nella nostra regione ma volendo allargare lo sguardo In realtà possono essere previste, certo si può gli strue oltrepassare i confini veneti era il 4 di novembre quando menti ci sono, ma non basta, queste catastrofi andrebbero l’Arno scavalcò gli argini a Firenze nel ’66 mentre il Po, il prevenute stando attenti a non cementificare troppo il territoTanaro e il Belbo allagarono le provincie di Cuneo, Alessandria rio, curando i fiumi i loro greti e i loro argini. Ci sono i fondi? e Asti in data 5-6 novembre 1994. 70 le vittime e 2.226 i No. Non ci sono. E servirebbe anche una cultura civica che senzatetto, 34 i morti toscani mentre i polesani furono addi- porti ogni cittadino a fare la propria parte disseppellendo il rittura 84 e più di 180.000 i senzatetto. A tutti i superstiti, fosso interrato, scavandone di nuovi o magari semplicemeninvece, toccò una lunga cattività, un pellegrinaggio forzoso te pulendo le caditoie dalle foglie. Manca anche questa. E che li ha tenuti distanti dai propri paesi e dalle proprie case così se nella Bassa padovana un gruppo di comuni insieme per mesi, senza più un lavoro, alcuni senza più una famiglia, al Consorzio di bonifica hanno deciso di non aspettare più i senza più una speranza ma una montagna di carte da compi- finanziamenti da Roma ma di autofinanziarsi per costruirsi un lare per riavere indietro la possibilità di sentirsi ancora esseri bacino di laminazione, a Caldogno dove il bacino potrebbe già umani, di rivedere risarciti i danni e tornare a mettere in piedi essere cantierato con i soldi di Roma i proprietari dei terreni le proprie case, là dove l’acqua le aveva offese. Quest’anno hanno annunciato il ricorso al Tar perché non vogliono perdere è toccato alla Liguria, dieci le vittime 350 gli sfollati e anche i denari del terreno espropriato. Due facce dello stesso Veneto per loro è stato rimesso in moto il carosello della solidarietà. che dimostrano che è sbagliato generalizzare come ha fatto Sms, sottoscrizioni, attestati di vicinanza da parte di civili e Zaia un anno fa, sostenendo che i veneti sono migliori degli istituzioni. “Povera la Liguria, povera altri italiani perché sanno rimboccarsi le la Liguria. Maltrattata dalle bizze del “Non uno di noi maniche e spalare fango senza lamentempo”. Il senso di dolore è forte nel- vivi, se la natura tarsi più di tanto. I Veneti spalano, certo, le ore che immediatamente seguono decidesse ma anche si lamentano come gli altri itail disastro e l’Italia delle 20 regioni si di muoverci liani perché sanno che se cadessero ora ricompatta nelle tragedie ma solo in guerra” 300 millimetri di pioggia mezzo Veneto queste circostanze e quasi sempre per tornerebbe sott’acqua, e sanno anche farsi convinta che il “creato” ha un carattere litigioso. “Non che su 277 cantieri “rattoppo” aperti dalla giunta Zaia, 1 su uno di noi uomini vivo, se davvero la natura decidesse di muo- 4 non sono stati completati, che del piano d’Alpaos sono stati verci guerra”, furono le parole di Giorgio Bocca in uno dei finanziati solo tre bacini di laminazione e che per completare suoi articoli del dopo Vajont, un altro disastro legato all’acqua gli altri nove invasi mancano ancora 115 milioni e mezzo di archiviato nella memoria collettiva come disastro ambientale. euro. I Veneti sono preoccupati perché non sempre si possono Ma che cosa hanno di naturale questi eventi? Si può davvero risolvere i problemi con la demagogia o la retorica e sanno credere che sia la natura a muoverci guerra e l’uomo a subirne anche che per sentirsi locomotiva del Nord Est non basta più le perdite? La maggior parte delle tragedie citate non sono costruire autostrade e costosissime infrastrutture se poi quatGennaro Marotta, Italia dei Valori OFFENSIVE ACCISE SU BENZINA “C i mancherebbe altro che la Regione metta le accise sulla benzina. Non esiste proprio”. Così Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori commenta le affermazioni dell’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte che, nella sede della Protezione civile a Marghera, ha di- Gennaro Marotta chiarato che la Regione prova a sostenere il peso che la riguarda della sistemazione idrogeologica del territorio con le proprie forze e per ora “non ha intenzione di porre accise sui carburanti”. Prosegue l’esponente di Idv: “Considerando che questo governo targato Lega-PdL ha portato l’Italia al massimo storico della pressione fiscale,considerando che il Veneto sta ancora aspettando lo sconto sulla benzina promesso per il rigassificatore, lanciare sul tavolo il ballon d’essai delle accise sulla benzina è offensivo nei confronti dei cittadini veneti, specialmente di tutti quelli che abitano in zone a rischio idrogeologico, che dovranno attendere mesi o anni per i bacini di laminazione o le grandi opere di difesa del territorio”. P Una delle aree della nostra regione colpite dall’acqua un anno fa tro gocce di pioggia riportano le nostre terre agli inizi dell’olocene. Finora il consenso della politica è arrivato attraverso la posa della prima e l’ultima pietra di importanti cantieri pubblici, Passaante, Mose o quant’altro, ma oggi diventa molto più indispensabile costruire un anonimo impianto in una valle che si chiama Vampadore nella Bassa padovana o in qualsiasi altra valle del Chiampo o del Piovese. La stagione delle roboanti dichiarazioni non hanno più motivo di esistere è ora che sia la politica veneta a rimboccarsi le maniche visto che da Roma soldi non ne arrivano più. Del resto le risorse per completare quanto è stato iniziato devono saltare fuori ipotizzando anche soluzioni impopolari come una tassa di scopo o una “patrimoniale” rivolta a coloro che in questa regione dispongono di più. Ci sono poi i 55 milioni di euro che l’Agenzia delle Entrate ha recuperato dall’evasione dell’Irap, tale somma potrebbe essere destinata ai bacini di laminazione e anzi probabilmente tutti i soldi che vengono tolti ai furbetti potrebbero venire investiti dalle amministrazioni per il mantenimento della sicurezza del territorio, visto che con il federalismo fiscale anche i comuni avranno facoltà di partecipare al recupero dell’evaso, in questo modo chi evade non avrà la sensazione di “fregare” Roma ma i suoi diretti concittadini. Per uscire dal fango di un’alluvione, dunque, servirebbe una classe politica consapevole e un tessuto sociale cosciente che la tutela del territorio è un’emergenza attiva 365 giorni l’anno. Piero Ruzzante, Partito Democratico “NESSUNA ASSICURAZIONE RISPONDE IN CASO DI ALLUVIONE” “A distanza di poco meno di un anno dall’alluvione del 31 ottobre del 2010 la situazione è ancora desolante”. Lo ha dichiarato il consigliere del PD in Consiglio regionale, Piero Ruzzante. “E’ evidente a tutti - ribadisce - che la situazione, sia sotto il profilo dei rimborsi dei danni subiti, sia sotto quello della realizzazione di opere strutturali atte ad evitare il ripetersi di una catastrofe simile, è pessima. Siamo di fronte ad una sostanziale assenza di risultati e soluzioni. Un giudizio assolutamente negativo, cui la Giunta Zaia e lo stesso Governatore, non possono sottrarsi. Per quanto riguarda i rimborsi, ricorda il consigliere democratico - nonostante le rassicurazioni e i proclami di un anno fa del Governo e dello stesso Zaia, la situazione a cui assistiamo e denunciata dai rappresentanti Piero Ruzzante delle categorie economiche e dai portavoce dei comitati degli alluvionati, tra mancati rimborsi, lungaggini burocratiche e storni di fondi, è desolante. Ma è ancora peggio se si guarda in prospettiva futura, soprattutto se si pensa che le centinaia di cantieri aperti dalla Regione (di cui molti in clamoroso ritardo) servivano solo a mettere una pezza ai danni più urgenti, mentre quelle opere strutturali necessarie a mettere in sicurezza il territorio non sono neanche iniziate. Ossia: alla prossima ondata eccezionale di maltempo, siamo da capo. La soluzione, sempre secondo Zaia, - ricorda ancora Ruzzante - era farsi un’assicurazione privata. E qui arriviamo all’ennesimo paradosso, in quanto, sempre ad un anno di distanza, non esistono ancora le polizze contro le alluvioni e non c’è una compagnia assicurativa disposta a firmare un contratto in tal senso e non solo nelle zone a rischio. Vale a dire che la soluzione di Zaia, senza nessun gesto concreto per realizzarla, rimane solo lettera morta, una dichiarazione buona solo per i titoli dei giornali e dei tg, ma che attualmente non ha nessun riscontro reale per i cittadini veneti. Il solito modo di fare dei leghisti quando governano: tante parole pochi fatti. E non sfugge a nessuno - conclude Ruzzante - che, forse, un motivo per cui queste assicurazioni ancora non esistono è perché il rischio è ancora troppo alto e, lungo questo anno, a parte le chiacchiere, non è stato fatto nulla di concreto perché diminuisse”. iena solidarietà, anche a nome dell’Assemblea veneta, è stata espressa dal PreClodovaldo sidente del Con- Ruffato siglio regionale, Clodovaldo Ruffato, alla popolazione ligure duramente colpita dall’alluvione. “Le drammatiche immagini che ci sono arrivate - ha dichiarato Ruffato - oltre a farci stringere ai liguri in un abbraccio di solidarietà totale, ci riportano alle altrettanto drammatiche ore vissute in Veneto giusto un anno fa. Eventi simili ci sollecitano sempre più a non abbassare mai la guardia, ma soprattutto ad intervenire in maniera decisa al ripristino dell’assetto idrogeologico e ad una costante salvaguardia del nostro territorio per prevenire il ripetersi di questi disastri”. Santino Bozza, Lega Nord UNA RACCOLTA FONDI A FAVORE FAMIGLIE COLPITE D a sabato 29 ottobre a mercoledì 2 novembre, a Monselice è stato allestito uno Santino Bozza stand gastronomico il cui ricavato andrà interamente alle famiglie alluvionate liguri. “Non possiamo dimenticare che un anno fa eravamo noi in quella situazione, con fango e acqua nelle case e nelle aziende - dichiara il consigliere leghista Santino Bozza, uno degli organizzatori dell’evento assieme all’onorevole Paola Goisis, al segretario di Circoscrizione della Lega Emanuele Rosina - Oggi, come ha ricordato il nostro presidente Luca Zaia, abbiamo il dovere e la volontà di adoperarci per chi ci aiutò un anno fa, organizzando raccolte fondi per quanto possibile. Io, assieme alla Lega di Monselice, ho organizzato questo stand gastronomico e il gazebo; in entrambi raccoglieremo le offerte di chiunque voglia supportare le popolazioni liguri in un momento di assoluta difficoltà”. I fondi, assicura il consigliere Bozza, saranno devoluti interamente alle famiglie, consegnandoli personalmente a chi in loco si sta occupando della gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione. Leaf Una soluzione tecnologica brillante per la copertura di ampie superfici. LEAF arreda terrazza, patio e giardino nelle destinazioni residenziali sia classiche che moderne. Alutecnic Struttura in bianco, avorio o marrone. Protezione dal sole, dalla pioggia e dal vento. Motori a comando radio Tecnicvision Tecnicslide Ombra, sole, pioggia. 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Incontro con la creatività La sua ricerca parte dal ‘92 nell’ambito dell’astrattismo, proseguendo con i quadri non quadri e dal ‘05 con i lavori in plexiglas di Alain Chivilò I “Hai usato un termine che mi piace molto: confine. In n occasione dell’attuale partecipazione al Padiglione Veneto di Piazzola sul Brenta per la 54esima Biennale quest’ambito il blu, quando è mescolato con altre tonalità di Venezia, l’inventività ed originalità di Bluer, al secolo dello stesso, riesce a dare l’idea che non ci sia un confine. Lorenzo Viscidi, ci accolgono nello studio di Padova, via S. Altri colori sono affascinanti, come per esempio una macFrancesco, proprio di fronte Palazzo Zabarella e la mostra chia arancione, ma attirano l’attenzione dell’osservatore sul Simbolismo. La sua ricerca parte dal ‘92 nell’ambito in un punto dato dal colore stesso. Uno sfondo blu invece, dell’astrattismo, passando nel ‘02 alla serie di opere chia- lavorato in un modo particolare, ti dà l’impressione che sia mata spazio-temporale, proseguendo con i quadri non qua- una porzione di qualcosa che non abbia una fine e che sia sempre grande. Un pezzo di blu è dri e dal ‘05 con i lavori in plexiglas. Come sono stati gli inizi? “Scrivevo e mi sono come un pezzo di mare, di cielo e in “All’inizio scrivevo e mi sono oc- occupato di cinema. sintesi d’infinito”. Come si è evoluto negli anni cupato anche di cinema. C’è sempre Oggi quello il tuo personale studio della luce? stato un elemento che mi caratteriz- che mi caraterizza “Prima di dedicarmi alla luce zava ieri come oggi: il sogno. Pensa- è ancora il sogno mi sono dedicato al segno e al vo e sognavo le opere che ipoteticamente mi sarebbe piaciuto eseguire. E così sono passato colore. Ad un certo punto ho sentito l’esigenza di rapprealla realizzazione di queste opere prima intuite nel sogno. sentare qualcosa uscendo dal colore stesso, ossia le forme Il blu è l’elemento che ha caratterizzato i miei esordi e da dovevano galleggiare nella trasparenza. Successivamente qui Bluer e passo dopo passo sono arrivato nel 1997 ad il plexiglas mi ha coinvolto via, via sempre di più. E’ un un’importante mostra a Venezia e il successo di questa ha materiale che può essere lavorato in modo diverso, come portato alla decisione di essere un’artista a tempo pieno. con il laser per tagliarlo, creando fessure e fenditure, nelle Da allora con autenticità mi dono all’arte per essere un quali la luce tende a indugiare e a fermarsi in modo nitido e secco. Così con il calore che poi lo accartoccia e le fessure tramite tra dimensione spirituale e terrena”. Costruttore del blu. Quali confini il blu permette createsi diventano dei grovigli dove la luce maggiormente indugia. Una luce che noi non creiamo ma che ci dà la vita rispetto ad altri colori? A Palazzo Grassi e Punta della Dogana Le collezioni Pinault Manciù a Treviso L’ultima dinastia del Celeste Impero “M Julie Merethu, Untitled 2011 Inchiostro e acrilico su tela I l 2011 segna i 5 anni di attività di Palazzo Grassi e la seconda esposizione di Punta della Dogana nell’ambito della Pinault Foundation. Le mostre sono state pensate in modo specifico per ciascuno dei due luoghi. “L’elogio del dubbio” a Punta della Dogana fino a dicembre 2012 è una mostra introspettiva e focalizzata sul rapporto del tempo in cui viviamo, mentre “Il mondo vi appartiene” fino al termine dell’anno è incentrata sul rapporto dello spazio, partendo dalle diversità del mondo in cui viviamo. In Elogio del dubbio ogni artista ha uno spazio dedicato e nello stesso tempo aperto, celebrando il dubbio come forza per sfidare le certezze, i pregiudizi e nello stesso tempo superando il limiti che ognuno ha. “Roxys” di E. Kienholz riproduce una casa di tolleranza indicando le brutalità, invece P. McCarthy pone un’ironia sui clichés della donna oggetto e dell’uomo conquistatore. Il tema della guerra è in “Décor” di M. Broadthaers, mentre M. Cattelan con “All” si focalizza sulla morte. Si passa per l’enormi tele di S. Polke “Axial age” che partono dal classico per la temporaneità, passando per J. Koons “Popeye” con una vita ideale in chiave pop e S. Gupta che analizza in nostro variegato mondo. T. Trouvé con il concetto di fuori e dentro nell’ambito del lavoro partendo dall’antico uso della dogana e S. Mehretu con due quadri che derivano dall’architettura con riferimenti contemporanei. Nel mondo vi appartiene invece sono connessi artisti di origine e generazioni diverse, partendo dall’origine di ognuno in una lettura però di condivisione e incontro. J. Vasconcelos, G. Penone, A. Boetti, F. Vezzoli, T. Murakami, Z. Huan tra gli artisti presenti conducono il visitatore in un gradevole percorso. Al.Ch. e nell’ambito dell’arte cerco di catturarla per averne una porzione al fine di lambire la gioia di vivere”. Due materiali: il plexiglas e il vetro. Cosa danno in più nella tua ricerca? “Con il vetro cerco di fare opere diverse da quelle in plexiglas ed al riguardo sto anche lavorando a Murano presso lo Studio Berengo. Con il plexiglas faccio una ricerca di gioco con i volumi e la luce, mentre con il vetro cerco di fare un qualcosa di moderno non accartocciando il materiale, ma imbrigliando nelle forme della trasparenza per rappresentare emozione. Il plexi è un tentativo contemporaneo di creare dei grovigli dove la luce rimane viva all’interno, invece il vetro è il tentativo di unire tradizione e modernità, pur rimanendo riconoscibile nella mia identità”. Come nasce l’accartocciato? “C’è un misto d’idea e casualità come spesso succede anche nella scienza. Lavoravo già nel plexiglas con le fenditure create con il laser, con interventi pittorici e modulazioni di colore. Nel 2007 ho partecipato all’evento collaterale de La Biennale, “P3 performative paper project”, la cui idea era di sottolineare l’importanza della carta nella storia dell’uomo fino all’utilizzo attuale con le tecnologie. la carta ha in se un fascino al di la delle mille funzioni associate. In quest’ambito pensai di utilizzare il plexiglas come fosse la carta, ossia renderlo simile ad una pallottola anciù. L’ultimo imperatore” è la quarta mostra sulla Cina che conclude il ciclo della “Via della seta e la civiltà cinese”. Fino al 13 maggio è possibile vedere ed analizzare, in esclusiva mondiale, reperti e documenti, sconosciuti in occidente, dalle collezioni e archivi cinesi. Due sono le tematiche: Manciù, la dinastia guerriera che dal 1644 al 1911 ha governato sul Celeste Impero e l’epopea dell’ultimo imperatore Pu Yi la cui storia è stata rappresentata nell’omonimo film di Bernardo Bertolucci del 1987. Le sezioni La locandina della mostra della mostra che accolgono il visitatore sono: il trono dei Manciù (la dinastia fondata da Nurhachi) allestito nella sua totalità per la prima volta fuori Cina, una sezione di guerra con armi e divise militari degli Imperatori Manciù e dell’esercito che nel 1644 conquistò la Cina con elmi e simboli delle “Otto Bandiere”, i tesori dei vari imperatori come i sigilli di potere del Grande Qing, una sintesi di oggetti preziosi della quotidianità delle stanze imperiali (giada, seta, lacche, legno, oro, argento, porcellane), gli abiti della corte in seta ricamata dei guardaroba imperiali, i ritratti ufficiali dei dodici imperatori Qing, quattro dipinti su seta del gesuita Giuseppe Castiglione, che con il nome di Lang Shinung fu il più importante artista del Settecento che raccontò la vera e propria vita di corte della dinastia Qing, introducendo nel contempo le tecniche pittoriche occidentali usando pennelli e inchiostro cinesi. Infine abiti, oggetti personali, foto, documenti di Pu Yi da bambino imperatore, al governo fantoccio giapponese di Manchukuò (1932-1945), fino a semplice cittadino popolare. Oggetti come la famosa gabbietta del grillo suo unico amico nella Città Proibita e la sua prima macchina fotografica, agli indumenti e oggetti usati in carcere (1950-1959) fino all’umile abito “alla Mao”. Inoltre quindici dipinti ad olio dell’artista contemporaneo Jiang Guo Fang (Shangjiang 1951), ossia il pittore della Città Proibita, che nelle vesti di pittore di corte contemporaneo cinese arricchisce la visita sul tema dell’ultimo imperatore, in una sua ricerca che “è semplicemente perfezione, eleganza e sublimità”. Al.Ch. Bluer al Padiglione Veneto di Villa Contarini Biennale di carta accartocciata. All’inizio lo feci come si fa con la carta e poi, partendo dalle ricerche sulla luce, ho cercato di lavorarlo sempre in modo più lieve, permettendo alla stessa di entrare maggiormente”. Bluer attuale e futuro: quali nuovi confini? “Da 2, 3 anni sto sperimentando delle tecniche pittoriche nuove soprattutto sul plexiglas, lavorandolo con dei procedimenti nuovi, collaborando con delle aziende, al fine di crearmi delle lastre in cui possa imbrigliare elementi esterni, come per esempio i fili di cotone presenti al Padiglione Veneto, o nuovi elementi come insetti, od altri che ho in mente. Altro elemento consiste nel fare diventare la pittura che eseguo una sorta di fossile dell’arte, dipingendo direttamente sulle lastre, che vengono inglobate nel plexi liquido. Questo solidificandosi cattura la pittura stessa come un fossile, che rimane immutabile nel tempo”. SCULTURA Il demiurgo Simon Benetton N ella capitale del prosecco per antonomasia, Valdobbiadene, fino al 15 gennaio si tiene un’antologica del maestro Simon Benetton (Treviso 1933). Sapientemente organizzata dall’Associazione Culturale Papa Benedetto XI, tre piani di sculture ci permettono cinquant’anni di esplorazioni, all’interno di un palazzo che porta il nome del maestro come omaggio e per la progettazione ed esecuzione nel 1965 dell’inferiata e della scalinata che unisce i piani in un vorticoso continuum. Un demiurgo del ferro dove “l’artista è un guerriero che si pone i problemi di combattere se stesso per vincere la battaglia”. I periodi tematici di Simon Benetton sono di cinque, sei anni e partono dal superamento della figurazione per andare oltre. Nasce così il “modulo”, cioè una nota musicale che permette di arrivare a ritmi nello spazio, componendo poi più sequenze musicali. La fase successiva è il “volo” dove subentra la piastra di ferro, in cui l’artista scava con la fiamma ossidrica il pensiero e le emozioni dell’uomo, permettendo che si liberino attraverso il volo. Un ciclo che ha avuto riscontro è rappresentato dall’inserimento del vetro nella scultura. Un vetro lavorato a scheggia per ottenere un bordo ondulato “che da quasi la sensazione di aver staccato dall’immenso una parte di luce”. Si tratta di due elementi che nascono dalla terra e dal fuoco, ossia la forza del ferro unito alla leggerezza e la trasparenza del vetro dove uno squarcio di luce illumina la scultura. Ben rappresentato è anche l’ultimo ciclo dell’energia cosmica, in cui la scultura diventa ariosa e ogni elemento che la costituisce si sorregge uno con l’altro. In conclusione le sculture del Maestro non sono astratte, in quanto il Maestro non cerca la forma per forma, ma un sentimento che la forma rispecchia perché deve rispondere a Al.Ch. quello che è il pensiero come senso di vita. CUCINA MODERNA a prezzi RETRò a partire da 1.690 € O T R APE NICA E M O D RIGGIO E M O P Solo per questo mese tutto fino a metà prezzo Le migliori firme finalmente alla portata di tutti! 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Vanta il primo metrò al mondo senza conducente Alcune immagini di Lille, nelle quali si nota la tipica architettura fiamminga Sotto: al centro, festa al Palazzo della Borsa, Natale a Lille e la stazione di EuraLille In basso: il ristorante l’Huitrière e gaufre di Meert molti sportivi italiani il suo nome evoca quello della squadra di calcio che ha appena affrontato l’Inter in Champions League. E in effetti il Lille Métropole o Losc, acronimo che sta per Lille Olimpique Sporting Club, deve molto anche alle fortune della sua squadra, dove gioca quell’Eden Hazard che è uno dei più promettenti giovani giocatori europei, corteggiato da Inter e Juventus. Un’istituzione cittadina il Losc, una delle tante di una città che fa proprio della sua storia uno dei suoi punti di forza. Perchè la città ha più anime e da secoli è abituata a confrontarsi con più culture. Posta proprio al confine con il Belgio, Lille oggi, grazie ai collegamenti con il treno veloce Tgv, dista appena 80 minuti da Londra, 35 da Bruxelles e 55 da Parigi. Capitale europea della cultura nel 2004, la città più popolosa del Nord della Francia (225 mila abitanti, che diventano 1.200.000 con i comuni dell’area metropolitana) vanta un singolare primato nel campo dei trasporti pubblici: dal 1983 corre a Lille il primo metrò al mondo privo di conducente. Con quel suo correre su e giù rispetto al piano urbano, il metrò automatico di Lille sembra quasi una giostra. I bambini lo scambiano per una montagna russa, salgono sul vagone di testa e si godono lo spettacolo appiccicati al parabrezza. Il nodo urbano dei trasporti è EuraLille, l’avveniristico quartiere caratterizzato da architetture d’avanguardia che ben simboleggia la volontà della città di proiettarsi in un orizzonte europeo. La parte storica di Lille è a pochi passi ed è una vetrina di tipiche facciate fiamminghe, alternate a palazzo di stile parigino. Se ricordiamo che la città in passato ha fatto parte anche del regno di Borgogna ed è stata governata pure dagli spagnoli, il melting-pot attuale è spiegato. Le forti contaminazioni fiamminghe si avvertono anche nelle abitudini di chi a Lille ci vive. A tavola per esempio. Hanno forti influenze belghe certi piatti serviti nelle caratteristiche Taverne Flamande, le taverne fiamminghe, o gli Estaminet, i locali più popolari e coloriti della città. Perennemente affollati. Come del resto le birrerie, anche queste di ispirazione fiamminga. Il nome Lille pare derivi dal latino Lillium, giglio, ed in effetti è proprio il fiore caro a Sant’Antonio a campeggiare nello stemma della città. C’è in- vece chi sostiene che Lille derivi da L’Ile, l’isola in francese, in quanto in certi documenti antichi la città era chiamata Isla. Sia come sia, Lille è una città affascinante, vivace, multiculturale. Preziose le sue raccolte d’arte. Il museo più importante è quelle delle Belle Arti (Musèe des Beaux Arts) che raccoglie svariate collezioni di reperti archeologici, dipinti e persino di grandi plastici di piazzeforti realizzati per fini militari nel XVIII secolo. Altro museo da non perdere è quello di Arte Moderna inaugurato da pochi mesi a Villeneuve d’Ascq, custodisce anche molte opere di Picasso. Nella vicina Roubaix, sì quella della leggendaria corsa ciclistica famosa per il pavè e l’arrivo nello storico velodromo, una straordinaria raccolta d’arte contemporanea (Musée d’Art et d’Industrie) è stata allestita nell’ex piscina di stile liberty. La solita visita a questo nuovo luogo d’arte vale un viaggio a Lille. Il modo ideale per conoscere la città è il Citytour in minibus. Parte più volte al giorno dall’Ufficio turistico, con audioguida anche in italiano. Si possono ammirare la Grand Place, le caratteristiche torri dell’orologio, la Cittadelle, il Palazzo della Borsa, la storica sede del quotidiano La Voix du Nord e la singolare cattedrale neogotica. Imperdibile la sera la passeggiata a Rue de Gand e nel Rihour, dove si concentra l’intensa vita notturna della città.www.lilletourism.com - www.franceguide.com TENTAZIONI ENOGASTRONOMICHE: DALLE GAUFRES ALLA CARBONNADE 1890 a Charles De Gaulle, il Francia repubblicana. Il generale che liberò il paese dagli invasori tedeschi. De Gaulle veniva spesso a Lille ed amava particolarmente i Gaufre di Meert, i caratteristici dolci dalla cialda croccante con ripieno di vaniglia che la storica pasticceria del centro prepara ancora oggi. Altro vanto di Lille sono i 35 formaggi, il più noto dei quali è il Maroilles, dal gusto intenso (negozio consigliato: Philippe Olivier). Due i ristoranti stellati: l’Huitrière (dove in occasione di Lille-Inter La città ha dato i natali nel padre dell’attuale Moratti) e Le Sébastopole. Consigliati La Terrasse des Remparts e il Clèment Marot. Tutti in centro. Un discorso a parte meritano le birrerie e soprattutto le taverne fiamminghe. In queste ultime si servono La Carbonnade (carne stufata nella birra), il Waterzoi (a base di pesce, con una salsina) e il Potljevleesch (terrina di carne in aspic). Merita una tappa la taverna Au Vieux de La Vieille. I prezzi sono popolari. Non si può lasciare Lille prima di avere visitato il grande mercato di Wazemmes. ha cenato il presidente anche I nostri esperti 33 Rivolgiti all’Avvocato L’OTTICO Questioni di Giustizia Dott. ssa Michela Nuvoletto, avvocato del Foro di Padova Valentino Micaglio Gentile Avvocato, la mia domanda è legata ad un evento piuttosto sgradevole, oltre che dannoso. Non molto tempo fa ho subito un furto in abitazione, io non ero in casa, ma i miei vicini di casa sì, e mi hanno detto di aver sentito sia i rumori relativi all’intrusione che quelli riguardanti lo scasso dei miei oggetti ma riferiscono di non aver allertato la polizia per paura. Non c’è un dovere in questi casi di avvisare le forze dell’ordine? Stefano. Per porre le domande all’avvocato: [email protected] Caro Stefano, il diritto penale nel Nostro Paese sanziona di regola dei comportamenti lesivi commissivi, ovvero dei fatti consistenti in un’attività, in un facere. Talvolta vengono sanzionate anche le omissioni, ma questa non è la regola, è l’eccezione. Per potersi punire un’omissione, un non fare, è necessario che questa cagioni un danno, ma non solo, è necessario altresì che vi sia una norma, anche extra penale, che preveda un obbligo a carico di una determinata persona di attivarsi per impedire un evento. Questa persona si dice avere una “posizione di garanzia”. Esempio di ciò ne è l’obbligo previsto a carico dei genitori di impedire che i propri figli facciano del male a se stessi e agli altri, o a carico del datore di lavoro di impedire che i propri dipendenti si infortunino sul luogo di lavoro, obblighi questi che sono sanzionati anche penalmente. Nel caso di specie, invece, il vicino di casa, che non sia ovviamente un esponente delle forze dell’ordine (in questo caso avrebbe l’obbligo di dare l’informativa di reato), non si trova in alcuna posizione di garanzia, quindi non ha nessun obbligo di dare l’allarme alle forze di polizia. Se prevedessimo un obbligo di questa natura, dovrebbe prevedersi anche una sanzione per il mancato rispetto dell’obbligo previsto, ciò diverrebbe paradossale perché si rischierebbe di lasciare il ladro a piede libero perché fuggito ed il vicino di casa sanzionato per non aver dato l’allarme. Certo però posso essere d’accordo che sul piano civico si avverte una piccola ingiustizia… Miopia e stress La miopia è spesso causata dallo stress. La tensione può manifestarsi quando ci sia una scarsa assunzione o un insufficiente assorbimento del calcio. Gli adolescenti sono particolarmente predisposti a questo tipo di disturbo visivo a causa dello stress della crescita, di allergie e spesso di un’alimentazione squilibrata. I sintomi della miopia sono astenopia, strabismo, vertigini, stanchezza, mal di testa e spesso ipotensione. Questo disturbo può essere prevenuto o alleviato con le vitamine B2, C, D ed E, acido pantotenico, calcio, proteine e gli acidi grassi insaturi. La cecità notturna è l’incapacità di vedere bene con poca luce o quando fa buio. La causa principale della cecità notturna è la carenza di vitamina A. La vitamina A è necessaria per la formazione della porpora retinica, la sostanza negli occhi che permette di passare dalla luce viva all’oscurità. Altre cause di cecità notturna sono stanchezza, disturbi emotivi o fattori ereditari. Un’assunzione adeguata di vitamina A protegge dalla cecità notturna. Anche la riboflavina, niacina, tiamina e zinco sono efficaci contro la cecità notturna nel caso la vitamina A non abbia dato risultati. Tutte queste vitamine devono essere assunte in dosaggi adeguati. La retinite pigmentosa è una degenerazione graduale della retina che causa la cecità. La fase iniziale è caratterizzata da cecità notturna e da altri disturbi tipici di una carenza di vitamina A. Sembra che le persone colpite da questo disturbo abbiano uno scarso assorbimento della vitamina A. La somministrazione giornaliera di iniezioni di vitamina A e di vitamina A idrosolubile, di acidi grassi insaturi, compresse di bile, lecitina e vitamina E, ha dato risultati positivi. CONTINUA AL PROSSIMO NUMERO Le informazioni sono tratte da “Almanacco della Nutrizione” di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann OTTICA MICAGLIO NOALE >[email protected]< Per info su questo articolo [email protected] L’ARCHITETTO Tra la Scia ed il nuovo permesso per costruire Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333 Molti lettori che hanno intenzione di affidarsi ad un tecnico per un progetto edilizio saranno interessati a conoscere preventivamente in quale tipologia ricadrà il proprio intervento e soprattutto, quale procedura si deve presentare all’ Ufficio Tecnico Comunale (UTC) per ottenere la “concessione” o “l’assenso” a procedere con l’esecuzione dei lavori? Ad oggi la disciplina delle costruzioni definisce ben cinque tipi di interventi in base all’importanza degli stessi, ossia si parte da interventi edilizi minori sino a interventi maggiori, e che prevedono cinque procedure differenti. In assoluto gli interventi minori sono gli “INTERVENTI “LIBERI” ossia che non comportano alcuna comunicazione all’UTC, quali gli interventi di manutenzione ordinaria, di eliminazione di barriere architettoniche, le serre mobili, le opere di movimenti terra a fini agricoli e ricerche di sottosuolo. In secondo luogo vi sono gli “INTERVENTI SOGGETTI A COMUNICAZIONE”, che comprendono la manutenzione straordinaria, gli interventi temporanei e su spazi esterni, l’installazione di pannelli solari, le pertinenze. Al terzo posto vi sono gli “INTERVENTI SOGGETTI A SCIA”, ossia di manutenzione straordinaria su parti strutturali, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia leggera o riguardanti varianti. Seguono gli “INTERVENTI SOGGETTI A DIA”, ossia la vecchia Denuncia di Inizio Attività nei limitati casi in cui è prevista. Questi interventi riguardano la ristrutturazione edilizia “pesante”, la nuova edificazione e ristrutturazione urbanistica in piani attuativi, la nuova costruzione all’interno dei PRG con previsioni di dettaglio e le Dia regionali. Infine gli “INTERVENTI SOGGETTI A PERMESSO DI COSTRUIRE”, ovvero quelli di nuova edificazione e di ristrutturazione urbanistica. La procedura più rapida è sicuramente la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) che a differenza della DIA per cui i lavori possono iniziare dopo 30 giorni, prevede l’inizio dei lavori immediato. Il tecnico progettista però deve farsi carico della completezza e della congruenza di tutta la documentazione presentata. Oltre gli elaborati tecnici, si devono presentare le dichiarazioni sostitutive di certificazioni, nonché le attestazioni del tecnico incaricato, le dichiarazioni di conformità sulla sussistenza di conformità dell’intervento a regolamenti e norme. Se poi immobile è “vincolato”, le opere potranno iniziare solo dopo l’ottenimento di autorizzazioni della Soprintendenza o degli enti preposti. Nel caso la SCIA presenti carenze di conformità, l’ UTC entro 60 giorni, provvederà a vietare la continuazione dei lavori e la rimozione degli effetti dannosi già causati, a meno che, se possibile, il richiedente si adoperi a conformare alla normativa le opere già eseguite entro un termine fissato (non inferiore a 30 giorni). Per cui la SCIA deve essere completamente congruente perché le dichiarazioni o le attestazioni false sui presupposti di conformità dei progetti presentati sono punite con sanzioni amministrative o anche con la reclusione. Recentemente sono anche state introdotte alcune importanti novità alla procedura del Permesso di Costruire, quali il meccanismo del Silenzio- Assenso (nuovo art. 20 c.8 del DPR 380/2011) ed il rilascio del titolo in deroga anche rispetto alle destinazioni d’uso imposte dai PRG (art. 5, c. 13 del DL 70/2011 – Decreto Sviluppo). Altra novità portata invece dalla L. 111/2011 riguarda le impugnazioni al TAR (Tribunale Unico Regionale) sulle disposizioni relative alle SCIA e DIA. Ossia i confinanti o terzi lesi dall’attività edilizia precedentemente potevano rivolgersi al TAR che in caso di SCIA poteva disporre subito la sospensione dei lavori avviati. Mentre adesso si può chiedere di impedire i lavori, ma direttamente al Comune, e solo in caso di silenzio dell’amministrazione e non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento, ricorrere al TAR. Evidentemente quest’ultima novità sembra tutelare meno i diritti dei confinanti o di terzi, data la lungaggine dei tempi in caso di silenzio da parte delle amministrazioni. Attualmente la nuova normativa sulle procedure edilizie sopra citata è definita solo a livello statale ed ora è rimandato alle Regioni legiferare, sperando si raggiunga un’ulteriore semplificazione alla disciplina procedurale edilizia, anche in funzione di un più veloce iter burocratico per chiunque desideri realizzare casa. Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: [email protected] 34 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) L’OMBRA CORRETTA >[email protected]< SOPRA E SOTTO Trova l’ombra giusta A B Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto ARPINO - DIVO - EMMER - FELLINI - FLORA - IDA IROLLE - LOREN - ROMA - RUOLO - SORNIONE TEATRO - TIME Chiave (8) - Il nome ………........... C Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome. I PUNTINI 1 2 E Unisci i puntini dal 1 al 61 3 4 61 58 60 59 57 56 55 8 9 7 5 6 54 43 42 51 46 50 40 45 41 37 38 49 13 48 47 36 14 39 31 16 33 20 15 30 32 35 34 11 53 52 44 10 12 21 22 24 25 26 29 23 28 17 18 27 19 F Proverbi cinesi • Colui che non apprezza il maestro e non ama la lezione, ha perduto la buona strada anche se è colto. • L’uomo di vera abilità mostra sul viso la sua capacità; l’uomo felice nasconde i suoi doni. • La stupidaggine impedisce quasi sempre di commettere errori. • Chi sa di non sapere è nobile, chi vuol far credere di sapere ciò che non sa è debole di mente. • L’uomo virtuoso è incline agli accordi, quello vizioso vuole stabilire la colpa. • L’uomo saggio non sa molte cose, colui che sa molte cose non è un uomo saggio. • Chi si mette in mostra non è luminoso. Barzellette • Un avvocato, un artista ed un matematico discutono se sia meglio avere una moglie o un’amante. L’avvocato dice: “Meglio la moglie, perché non ti procura grattacapi legali.” L’artista sceglie l’amante perché rappresenta la libertà, la voglia di esprimersi. Il matematico dice: “Dovreste averle entrambe, così quando ognuna delle due pensa che siete con l’altra potete farvi un po’ di equazioni in santa pace.” • Esame di anatomia, scena muta sugli Soluzioni: 19 27 26 25 24 20 35 34 21 33 43 42 44 45 22 32 36 37 41 31 18 17 28 23 29 16 30 15 39 14 47 38 48 40 50 46 51 13 49 52 53 12 54 57 56 55 59 60 61 58 4 3 2 1 5 11 10 6 7 8 9 GLI SPAGHETTI CRITTOGRAFICO organi genitali femminili. Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente: “Guardi, le do 20 euro, lei stasera tardi va nella zona del porto e vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose.” Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all’appello successivo. Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette 10 euro in mano all’incredulo professore, commentando: “Sua moglie prende di meno.” • Il professore chiede all’alunno interrogato: “Cos’è l’H2-SO4?” “Hmm… io... io... ce l’ho sulla punta della lingua…” “E allora sputalo imbecille che è acido solforico!” • Pierino torna “L’ombra corretta“: A D AUT - CIAO - CNR - COME ED - EPODO - IMO - IN - MO - NO - OD - OMO - ORONZO POST - PUMA - SE - SIN - SO STO - TAM - TI - TIC - UMORE - UP - VITAE 11 REGIONI LUNGA ARABIA a casa triste e avvilito. “Pierino cosa ti succede?” Gli domanda MONDO CINA SALSE preoccupata ORIGINI COTTI SOTTILE la madre. “Mamma, tutti a PASTA DENTE scuola mi chiamano Rambo.” TONDI POMODORO FORMAGGIO La madre: “Non ti preoccupare RAGU’ ITALIA Pierino. Domani andrò a parlare con le maestre.” Pierino con aria Chiave (4, 9) - Degli spaghetti …...………………………….. seria: “No mamma, questa è la mia guerra.” • Due mucche al pascolo: “Che succede? di polline.” dice la prima. “Anch’io, ma Perché ti agiti così? “Domani è il com- sono già le 9.00 e i fiori sono chiusi.” pleanno di mio figlio.” “Sì, ma perché ti scuoti così?” “Sto preparando la panna montata.” • Una sera due api si incontra- li trovate su Puzzle Zero, no: “Sai, avrei tutti i mesi in edicola! voglia d’un po’ Giochi e tanto divertimento: O A tavola 35 35 VINO CUCINA IL VINO NOVELLO Denis Meneghini IL SI BACCALÀ DORATO SENTE SPESSO PARLARE IN MODO ERRATO DI VINO NOVELLO COME DI VINO “NUOVO” MA, TALE BEVANDA, NASCE DA UNA PARTICOLARE PRODUZIONE CHE È MOLTO DIFFERENTE DALLA SOLITA VINIFICAZIONE. VINO NOVELLO SEGNA L‘ARRIVO DELL’AUTUNNO NELL’ANTICA TRADIZIONE CONTADINA. DALLA FINE DI OTTOBRE IN AVANTI SI SPILLAVA IL VINO DALLE BOTTI IN FERMENTAZIONE, PER CONTROLLARE LO STATO DI INGREDIENTI IL NOVELLO NON VIENE PRODOTTO DA MOLTISSIMI ANNI, ANCHE SE SI PENSA CHE SIA STATO IL PRIMO VINO QUANDO LE POPOLAZIONI NOMADI DIVENNERO STANZIALI, EBBERO LA NECESSITÀ DI RACCOGLIERE I FRUTTI DELLA TERRA E DI CONSERVARLI, ED I GRAPPOLI VENIVANO MESSI IN CONTENITORI DI FORTUNA. OVVIAMENTE PER ROTTURA DEGLI ACINI SUL FONDO DEI CONTENITORI, IL MOSTO FERMENTAVA PRODUCENDO ANIDRIDE CARBONICA E QUINDI LE CONDIZIONI PER OTTENERE DEL VINO, DIVERSO DA QUELLO CHE CONOSCIAMO NOI, MA PUR SEMPRE VINO. FU SOLO MOLTISSIMI 600 G DI STOCCAFISSO GIÀ AMMOLLATO, 1 UOVO, 1 CUCCHIAIO DI PREZZEMOLO TRITATO, VINO BIANCO SECCO Q.B., 3 CUCCHIAI DI FARINA BIANCA, OLIO PER FRIGGERE, SALE E PEPE. AVANZAMENTO E LA QUALITÀ E, NEL CASO DI DIFETTI, PER APPORTARE LE DOVUTE MODIFICHE. BEVUTO DALL’UOMO. PROCEDIMENTO DILISCATE E LAVATE LO STOCCAFISSO E, DOPO AVERLO TAGLIATO A PEZZI, ASCIUGATELO CON UN CANOVACCIO. IN UNA TERRINA, SBATTETE UN UOVO ED ANNI DOPO CHE ALCUNI BIOLOGI FRANCESI SCOPRIRONO LE REGOLE PER LA PRODUZIONE DEL VINO NOVELLO, ED IN PARTICOLARE SI CAPÌ CHE L’UNICO VITIGNO ADATTO PER QUESTO SCOPO ERA IL TIPICO DEL SUD DELLA ATTUALMENTE BORGOGNA. “GAMAY”, IL VINO NOVELLO VIENE PRODOTTO IN AUTOCLAVE, INCORPORATE TRE CUCCHIAIATE DI FARINA, METTENDO I GRAPPOLI DENTRO ED AGGIUNGENDO ANIDRIDE CARBO- QUESTO METODO DI VINIFICAZIONE DONA AL VINO, OLTRE CARATTERISTICHE OLFATTIVE PARTICOLARI, UN COLORE DEL TUTTO VIVO, CON TONALITÀ PORPORA, ED UN GUSTO CHE ESALTA LA FRESCHEZZA DEGLI AROMI. LA TRADIZIONE IMPONE DI ACCOMPAGNARE IL VINO NOVELLO ALLE CASTAGNE, BOLLITE O ARROSTE O IL CASTAGNACCIO, MA BEN SI ACCOSTA A TUTTI I PIATTI DELLA NOSTRA CUCINA, ANCHE GRAZIE AL NON ELEVATO GRADO ALCOLICO. ORAMAI IL FREDDO STA PER ARRIVARE E SI UN CUCCHIAIO DI PREZZEMOLO TRITATO, NICA. COMINCIANO A VEDERE I CAMINETTI FUMANTI E COME NON DESIDERARE DUE O TRE CASTAGNE CON UN BEL BICCHIERE DI NOVELLO? BUONA BEVUTA A TUTTI SALE, PEPE E VINO BIANCO QUANTO BASTA AD OTTENERE UNA PASTELLA ABBASTANZA DENSA. IMMERGETE NELLA PASTELLA I PEZZI DI BACCALÀ E FRIGGETELI INPADELLA CON ABBONDANTE OLIO PER FRITTURE MOLTO CALDO. QUANDO I PEZZI DI BACCALÀ SARANNO BEN DORATI, SCOLATELI DALLA PADELLA CON L’OLIO, FATELI ASCIUGARE SU ALCUNI FOGLI DI CARTA ASSORBENTE E SERVITELI ANCORA BEN CALDI CON DELLA VERDURA FRESCA NATALE CON I TUOI E... CON IL SUD DEL MONDO! A Natale regala le pergamene solidali del Cesvitem, un dono originale per condividere con chi ti vuol bene il tuo sostegno a chi ha più bisogno. Entrerai a far parte di una storia solidale lunga 25 anni, con oltre 10 mila bambini sostenuti a distanza e più di cento progetti realizzati in 11 diversi paesi. Per informazioni e ordinativi visita il sito www.cesvitem.org o chiama lo 0415700843 Ce.Svi.Te.M. Onlus via Mariutto 68 - Mirano (VE) Tel. 0415700843 [email protected] www.cesvitem.org c/c postale 10008308 Codice fiscale 90022130273 Oroscopo del mese 36 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04 DAL FASCINO SCHERMAGLIE D’AMORE ALL’ORIZZONTE PER L’OPPOSIZIONE DI ALCUNI PIANETI POTREBBERO RENDERE PIÙ INTERESSANTE I RAPPORTI CONSOLIDATI. · S ALUTE I PRIMI FREDDI PORTANO CON SÉ RAFFREDDORI E CONGESTIONI, VESTITEVI CON CURA E SE POTETE RAFFORZATE IL FISICO CON VITAMINE. Oroscopo NOVEMBRE PORTA CON SÉ I PRIMI ACCIACCHI FASCINO IOCATE I L TUTTO PER TUTTO IN AMORE, PROVATE UN SENTIMENTO COSÌ PROFONDO CHE VAL LA PENA DI METTERSI COMPLETAMENTE IN GIOCO. · SALUTE SCEGLIETE LA DIPLOMAZIA E LA TOLLERANZA, VI SERVIRANNO A TENERVI IN EQUILIBRIO SIA CON IL CORPO CHE CON LA MENTE. EVITATE LO STRESS. GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06 FASCINO MOLTI GLI ASPETTI ASTRALI FAVOREVOLI CHE VI GARANTISCONO PASSIONE ED ENERGIA: AVETE TUTTO PER SENTIRVI APPAGATI. AGITE!. · SALUTE VI ASPETTANO DELLE BUONE OFFERTE SUL PIANO LAVORATIVO CHE VI REGALANO BUONUMORE. CURATE MOLTO L’ALIMENTAZIONE, LO STOMACO SOFFRE I CAMBIAMENTI. CANCRO DAL 22/06 AL 22/07 FASCINO IL CLIMA DI DISORDINE ASTRALE PRESENTE SUL VOSTRO CIELO NON VI AIUTA. CERCATE DI NON ESSERE AMBIGUI COL PARTNER, ANDRÀ MEGLIO. · SALUTE TUTTO È UN PO’ STATICO ANCHE I MALANNI CHE ARRIVANO TUTTI INSIEME. CURATEVI BENE E SCEGLIETE DI VESTIRVI CON COLORI CALDI. LEONE DAL 23/07 AL 23/08 FASCINO EVITATE LE DISTRAZIONI PER NON TROVARVI AD AFFRONTARE SITUAZIONI SPINOSE. CAPITE COSA PROVATE DAVVERO E SIATE SINCERI. · S ALUTE IMPEGNATEVI CON ZELO E CONTINUITÀ SECONDO QUANTO VI DETTA L’AMBIZIONE. NON POTRÀ CHE FARVI BENE ALLA SALUTE E AL CUORE. VERGINE DAL 24/08 AL 22/09 FASCINO IL PIANETA DELL’AMORE CON TUTTO IL SUO AFFASCINANTE MISTERO VI SI SVELA FINALMENTE! APPROFITTATENE FINCHÉ DURA!· S ALUTE LE VOSTRE CAPACITÀ DI ANALISI E DI ORGANIZZAZIONE VI AIUTANO A CAPIRE CHE È TEMPO DI UN CONTROLLO APPROFONDITO DELL’ORGANISMO. FORZA! AMORI CALDI E APPASSIONATI FASCINO L’AMORE SARÀ IL VOSTRO ARGOMENTO PREFERITO IN QUESTO DOLCE AUTUNNO CHE PORTA CON SÉ INFINITE TENEREZZE. È UN BUON MOMENTO. · S ALUTE CURATE MEGLIO L’ALIMENTAZIONE PERCHÉ SONO IN AGGUATO PROBLEMI INTESTINALI CHE POTREBBERO RIVELARSI MOLTO SERI. SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 ABBIATE PAZIENZA E NON PRECIPITATE GLI EVENTI. RIFLETTETE SUI VOSTRI REALI SENTIMENTI E PARLATENE CON CHI AMATE, CAPIRÀ. · S ALUTE L’AUTUNNO SI AMMANTA DI NEBBIA E DI UMIDITÀ E LE VOSTRE MEMBRA NE RISENTONO. RICOMINCIATE A FARE SPORT, BENE IL NUOTO. FASCINO SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 FASCINO DOLCI PROMESSE VI GIUNGONO DAL CIELO DI QUESTO MESE E L’AMORE SARÀ UNA SOLIDA PRESENZA, FONTE DELLA VOSTRA GIOIA DI VIVERE. · SALUTE L’ENERGIA NON VI MANCA E FATE BENE AD IMPIEGARLA NELLO SPORT. IL TENNIS È MOLTO ADATTO A CHI, COME VOI, AMA LE SFIDE VINTE. natale aziende DAL DI STAGIONE MA GLI ASTRI PROMETTONO Graifca: Marco Binelli - Foto: Liba Taylor/ActionAid TORO 21/04 AL 20/05 BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 Investi in ActionAid: anche a Natale fai maturare alla tua azienda interessi solidali! Aderire al Natale Aziende ActionAid è facile: investi la somma destinata solitamente ai regali aziendali nella Campagna Operazione Fame per garantire il diritto al cibo a numerosi bambini e alle loro comunità. Attraverso i nostri biglietti augurali, i gadget personalizzati, le card e le e-card o le lettere augurali potrai condividere questo gesto di valore con clienti, fornitori amici e dipendenti. Perché la fame è un’emergenza continua ma che si può sconfiggere! www.actionaid.it/nataleaziende oppure chiamaci al numero 02/742001 o mandaci una mail all’indirizzo [email protected] per ricevere tutte le informazioni Vai su su come la tua azienda può sostenere ActionAid anche a Natale! FASCINO IL CIELO DELL’AMORE È ADOMBRATO DA NUVOLE NERE. DUBBI, PAURE, PERPLESSITÀ E ANSIE SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO. SIATE LEGGERI. · SALUTE STATE ACCUMULANDO TROPPA TENSIONE EMOTIVA E LO STOMACO NE RISENTE. CERCATE DI ALIMENTARVI CON COSE LEGGERE E FACILMENTE DIGERIBILI. ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02 FASCINO TROVATE FINALMENTE IL CORAGGIO DI OSARE PERCHÉ IL CIELO ILLUMINA LE SITUAZIONI POCO CHIARE. IN VISTA NUOVE E INASPETTATE AVVENTURE. · S ALUTE ALCUNE DISSONANZE ASTRALI VI RENDERANNO FIACCHI E INDOLENTI. È IL CASO DI CORRERE AI RIPARI CON QUALCHE SOSTANZA ENERGETICA. PESCI DAL 20/02 AL 20/03 QUESTO CALDO AUTUNNO VI RISERVA ATMOSFERE ESTREMAMENTE COINVOLGENTI CON QUALCUNO DI SPECIALE. APPROFITTATENE! · S ALUTE LA VOSTRA CREATIVITÀ È SUPERFAVORITA, USATELA PER TROVARE DELLE SOLUZIONI A PICCOLI ACCIACCHI CHE VI INFASTIDISCONO DA TEMPO. FASCINO LIMENA (PD) - VIA ROMA 5/F CASTELFRANCO VENETO (TV) - C.C. SHOPPING DAY VIALE EUROPA 26 SAN BONIFACIO (VR) - VIA TRENTO 1/Z