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«Ti sfido ai fornelli»
CRONACA DI CAGLIARI L’UNIONE SARDA martedì 19 giugno 2012 - www.unionesarda.it Cucina. Mentre crescono i corsi per vegani e vegetariani DOLCI 21 Associazione italiana Gran sommelier la rivincita A L’Opoz e al Gretas contest fra cuochi delle ragazze «Ti sfido ai fornelli» Luca Montersino sale in cattedra a Cagliari Arriva da Alba ma soprattutto dai successi televisivi Luca Montersino. Grande pasticcere, autore di numerosi libri, con laboratori a Tokyo, New York e Torino che sabato 23 e lunedì 25 e martedì 26 sarà ospite della scuola di cucina del Caesar’s Hotel per un corso dimostrativo. Preparerà delizie e gli allievi muniti di dispense e ricette potranno fare domande e rubare i segreti per preparare dolci da favola. Ancora qualche posto disponibile solo per martedì dalle 9 alle 13. Info. 070/3481501 (gr.pi.) Per curiosità, per amore della buona cucina, per passione, perché ora lo fanno un po’ tutti. Stare ai fornelli è un’alternativa alla serata con gli amici. Si può sempre spadellare per loro e allora è meglio riuscire a stupirli dopo aver seguito qualche lezione. Sarà perché da qualche tempo in tv si parla di poco altro, sarà perché almeno si sa cosa si sta mangiando, il fatto è che anche in città è un susseguirsi continuo di ghiotti appuntamenti. Cucina tradizionale, vegana, gare tra chef improvvisati, tutti i segreti della pasticceria d’autore. LE SFIDE . Si chiama “Chef per una notte” la proposta che da domani e per quattro mercoledì animerà le serate dell’art cafè e ristorante L’Opoz, in via Giardini. Abili protagonisti che per un giorno dimostreranno le loro capacità culinarie preparando un menù. Lo show verrà trasmesso sul canale Youtube. L’aspirante chef proporrà una ricetta per i clienti, dopodiché assisterà dalla cucina alle reazioni e si sottoporrà al giudizio del tavolo dei critici. «È la prima parte di un progetto che prenderà il via a partire da settembre - spiega Veronica Matta - un’iniziativa golosa per contribuire alla rinascita del quartiere di Villanova». Gran finale, invece, per il concorso che dallo scorso aprile sta tenendo banco al Gretas. Numerosi gli appuntamenti per i buongustai al locale di Castello che giovedì metterà per l’ultima volta in questa stagione i suoi fornelli a disposizione di due cuochi. Dalla cena sardo-toscana a quello ciociaro-campidanese passando per il menù abruzzese e uno ispirato ai tropici, ora la sfida sa- Il percorso è lungo ma strutturato così bene da appassionare anche coloro che non sono a caccia di una svolta professionale. Sono sempre più numerosi coloro che si iscrivono ai corsi per diventare esperti di vino. Una tendenza in crescita, almeno secondo l’Ais, Associazione italiana sommelier, che si occupa anche di realizzare corsi di formazione, organizzati in tre livelli. A Cagliari il prossimo di primo livello comincerà tra febbraio e marzo 2013. «Ultimamente si iscrivono tra le 60 e le 70 persone ogni anno - spiega Giuseppina Pilloni, presidente della sezione Sardegna dell’associazione - e se tutto va bene si può diventare sommelier in 18 mesi. Dipende dal superamento dell’esame finale, sia scritto che orale». In crescita soprattutto il numero delle donne. «Venticinque anni fa era molto diverso continua - un tempo si iscrivevano praticamente solo uomini sopra i cinquanta anni, oggi la media d’età è inSommelier feriore ai 30 e la metà sono donne. Quasi tutti cominciano per curiosità, poi si appassionano e arrivano fino alla fine». Ogni livello consiste in 15 lezioni di due ore e mezza ciascuna, per due o tre volte a settimana. Nel costo di 470 euro sono compresi l’iscrizione all’Ais, i libri e le degustazioni guidate. Nel primo livello si studiano viticultura, enologia, tecnica di degustazione, birra e distillati. «In seguito ci si specializza in diversi settori», aggiunge Giuseppina Pilloni. Ma non basta. «Per diventare sommelier non serve solo seguire un corso - conclude - È come andare a scuola: si imparano tante cose ma poi bisogna fare pratica, aggiornarsi e continuare ad approfondire». (st.co.) Contest ai fornelli rà tutta carlofortina. VEGANI E VEGETARIANI. Poi ci sono i devoti crudisti sempre a caccia di qualche ricetta più sfiziosa, chi ama verdura e frutta ma non sa andare oltre una triste insalata. «Mangiare cibo crudo vegano (vegetariano senza alcun prodotto di origine animale) innesca una profonda disintossicazione nel corpo che aiuta a raggiungere e mantenere un ottimo equilibrio psicofisico», spiega Letizia Foti naturopata che nei giorni scorsi ha tenuto un corso base di cucina crudista al ristorante Pane e Vino di via Dante. Si riparte invece a settembre con i corsi di cucina vegetariana organizzati da Magica India. Per Gauda Candra, titolare fino al 1996 del primo ristorante vegetariano in città, sono sempre più numerose le persone che si avvicinano a questo tipo di alimentazione. «Se negli anni Novanta a Cagliari eravamo una ventina, ora siamo in migliaia ad aver capito che l’apporto proteico e vitaminico non è garantito solo dalla carne». Grazia Pili Tanti gli chef o i dilettanti lanciati sul web Imparare nuovi piatti dallo smartphone Su Youtube regnano i video-ricettari sardi Da Gikitchen in poi tutte le cooking App Maialetto arrosto, burrida, pisci a scabecciu: Youtube offre centinaia di video utili per la preparazione delle specialità cagliaritane più famose. Tra i più visualizzati i Quaderni di Cucina Sarda, che offrono una serie di ricette elaborate, molto ben curate nei dettagli e nella preparazione. Ingredienti, cottura e video con musica: le spiegazioni arrivano grazie alle ricette in sovrimpressione, ma sono le immagini, con tutti i passaggi tra le varie fasi, a rendere molto più facile l’approccio. Quasi 60 mila visualizzazioni per il maialetto arrosto di Orosei, preparato con il metodo classico, quello a fuoco lento. Quella de su proceddu arrustiu è la ricetta più diffusa: una decina di video propongono la preparazione nelle sue varianti isolane. Ci sono poi una serie di video in cui i protagonisti sono gli chef dei ristoranti più famosi: ce n’è per tutti i gusti, in uno di questi Giovanni Cossu, del ristorante Ispinigoli a Dorgali, prepara il pane frattau. Molto apprezzati anche i video della rassegna oristanese I Segreti del Cuoco, dove lo chef di turno presenta le ricette, partendo dagli ingredienti, che la presentatrice va a cercare al mercato, facendo interagire anche i venditori. Innumerevoli i video amatoriali, alcuni dei quali proposti da agriturismo e ristoranti: ben curati e molto dettagliati quelli dell’agriturismo Agrisole (oasi a 10 minuti da Olbia), che propone la zuppa gallurese, la mazzafrissa, la preparazione della salsiccia, la suppa cuata, e diverse altre specialità del nord Sardegna. (fe.fo.) Piatti tipici cagliaritani, come la burrida, vengono raccontati e preparati su video per Youtube Italiani popolo di cuochi. Ogni occasione è buona per parlare di cucina: per prendere spunti, imparare, affinare le proprie conoscenze. Vasta scelta in libreria e in edicola, ma anche su App Store esistono una miriade di applicazioni. Non sono tutte dei capolavori, per sviluppo e contenuti, ma alcune di queste sono molto utili. Diverse sono gratuite, altre, la maggior parte legate a dei quotidiani, costano pochi euro: la famosa rivista La cucina italiana sbarca su Apple (6,99 euro) e offre 450 ricette (passo dopo passo), una lista della spesa e un glossario. Tra le più simpatiche c’è sicuramente Gikitchen. I contenuti sono curati da Giulia, meglio nota dal popolo della rete come Maghetta, cuoca appassionata di web, molto conosciuta anche per il suo blog che ha dato all’applicazione non solo il nome ma anche le ricette e le immagini. Da se- gnalare anche Ipasta (mille modi di preparare il piatto più amato dagli italiani), Insalatone (tutto sul mondo del pasto veloce più diffuso) e Finger Food, 120 piccole ricette da mangiare in un boccone, semplici e al tempo stesso elaborate e squisite (polpette di baccalà crudo, bocconcini di ventresca di tonno, e tante altre). Ci sono poi la app legata al Gambero Rosso, con i vini e i formaggi più buoni, le 7000 ricette di Sale Pepe, app della Mondadori, con una serie di proposte mensili che spaziano sugli ingredienti di stagione. Per quanto riguarda i dolci, molto interessante l’applicazione Ricettario Fotografico, Cucinare al Forno. (fe.fo.) ULTIMA TECNOLOGIA, DESIGN ED ELEGANZA 00 di E1 o s s a KIRIGAMINE ZEN rib NE eriore a KIRIGAMI t l U DC INVERTER ne sulla li dal 1988 MSZ-EF VEW (bianco) Informazioni ed appuntamenti: TEL./FAX 070.498767 - 070.498769 MSZ-EF VEB (nero) CAGLIARI - VIALE MARCONI 63 P PARCHEGGIO CLIENTI www.societasole.it • e-mail [email protected] MSZ-EF VES (silver) Giulia Maghetta la curatrice web di Gikitchen