La solidità del bilancio e la sfida dell`edilizia convenzionata
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La solidità del bilancio e la sfida dell`edilizia convenzionata
Periodico di informazione della Cooperativa UNIABITA - ANNO III - GIUGNO/AGOSTO - 2011 | N°03 | La rivista della Cooperativa di Abitanti La solidità del bilancio e la sfida dell’edilizia convenzionata LO/0812/2011 La Cooperativa UniAbita si confronta con le trasformazioni urbanistiche nei territori di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni ORARI E NUMERI UTILI COOPERATIVA UNIABITA Orari uffici/casse Piazza Soncino 1 (Cinisello Balsamo) - Tel. 02 66 071 81 Uffici Casse Lunedì - Giovedì 09:00/12:30 14:30/18:00 Venerdì 09:00/12:30 14:30/16:00 Lunedì - Giovedì 09:30/12:00 14:45/18:15 Venerdì 09:30/12:00 14:45/15:45 Piazza della Repubblica 8 (Sesto San Giovanni) - Tel. 02 26 26 41 15 Uffici Casse Lunedì - Giovedì 09:00/12:30 14:30/18:00 Venerdì 09:00/12:30 14:30/16:00 Lunedì - Giovedì Chiuso il mattino 14:30/17:45 Venerdì 09:30/12:00 14:30/15:45 Via Garibaldi 47/49 (Cinisello Balsamo) - Tel. 02 66 071 81 Casse Lunedì - Venerdì 09:00/12:30 Chiuso il pomeriggio Numeri utili assistenza tecnica Reperibilità Ufficio tecnico UniAbita Tel. 339 52 70 673 Sabato, domenica, festività: 08:00/20:00 Venerdì: 16:00/18:00 Reperibilità notturna - GM Multiservice Tel. 346 41 09 111 Orari: 18:00/09:00 (da lunedì a venerdì) - 20:00/08:00 (sabato-domenica-festività) Reperibilità 24 ore su 24 - F.lli Masè (per porte blindate) Tel. 346 00 07 201 / 329 83 43 992 Numero verde - Tel. 800 90 44 39 Lunedì - Giovedì 09:00/12:30 14:30/18:00 Venerdì 09:00/12:30 14:30/16:00 N03 FOCUS La rivista della Cooperativa di Abitanti UNIABITA GIUGNO/AGOSTO Sommario Servizi 06_L’orgoglio di una lunga storia e la solidità di un bilancio che la racconta 5Editoriale 6 L’orgoglio di una lunga storia e la solidità di un bilancio che la racconta 8 La città è femmina 10 Bilancio sociale, parlano i fatti 12 Cipriano Martini eletto presidente onorario di UniAbita 10_Bilancio sociale, parlano i fatti 13 La scomparsa di Ernesto Sala, per tanti anni presidente della Matteotti 14 Più case in edilizia convenzionata: la sfida di Legacoop e Confcooperative 14_Più case in edilizia convenzionata 16 Cooperatori norvegesi in visita alle aree Falck 18Opportunità, cultura, spazi pubblici nel futuro di Sesto San Giovanni 21 Bergamella, le bonifiche procedono con regolarità 22 Alla cooperazione ho dato tanto, ma ho anche tanto ricevuto 24 A che punto siamo col solare fotovoltaico 18_Opportunità, cultura, spazi pubblici 25 Più di 350 domande per il progetto Adest nel futuro di Sesto San Giovanni 26 Circolo Auprema: sport, tempo libero e cultura per tutti 27 Pizzoccheri oppure cous-cous? Oggi cucino come il mio vicino 28 Cercando casa, insieme ai bambini delle scuole primarie Lincoln e Buscaglia 30 Le nostre iniziative immobiliari Rubriche 36 Luca Mercalli: che spesa che fa! 45In fuga dalla paura 38 L’attualità della Resistenza 46Il numero della Donna Cannone 40 “Se qualcuno è morto per la mia libertà, 48 Sportivamente UniAbita 2011 io voglio saperne il nome e cognome” 49 Auprema Volley, un’altra annata da incorniciare 42 È sempre tempo di teatro 50Vivere la complessità 42 Al Carroponte di Sesto San Giovanni 51 Un bambino filosofo per incontrare e informare i giovani 52Notizie Flash 44 Un due tre… stella, la città è dei bambini 53Lettere Redazione e Amministrazione: Piazza Soncino, 1 20092 - Cinisello Balsamo - MI Tel. 02 66 071 81 Fax 02 61 25 675 Mail: [email protected] www.uniabita.it Direttore Editoriale: Angelo Maj Co-direttore: Luigi Seveso Segretaria di redazione: Rossella Parini Progetto grafico: Emanuele Gipponi Comitato di redazione: Rosanna Cantarelli Pio Di Marino Elena Malagoli Mara Negri Hanno collaborato: Ferdinando Baron, Fabio Brioschi, Emiliano e Gabriele De Nardis, Alessandra Fraccon, Rosy Matrangolo, Fiorenza Melani, Patrizia Minella, Carlo E. L. Molteni, Mario Occa, Ilaria Ramazzotti, Laura Rischitelli, Renato Seregni, Gerolamo Sulas, Roberta Valente Impaginazione: Emanuele Gipponi Stampa: Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A. Gita di gruppo a Ravenna bizantina e visita a Comacchio 24 – 25 Settembre 2011 Ravenna non è semplicemente una città, ma anche un tesoro: è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Passeggiare per Ravenna significa respirare un’atmosfera millenaria e scoprire monumenti che hanno superato intatti il cammino della storia cristiana. Quota a persona euro 220,00 inclusi viaggio in bus con sistemazione in hotel 4* pensione completa, visite guidate, pranzo a Comacchio. Prenotazioni entro 15 luglio 2011 Gita in treno sul Lago d’Iseo Domenica 11 settembre 2011 ll viaggio, abbinato a un’escursione in battello sul Lago d’Iseo o a un pranzo a base di prodotti tipici, è effettuato in treno con automotrici diesel d'epoca, risalenti alla fine degli anni ’50. 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E poi, ancora, l’esito eccezionale e insperato delle consultazioni referendarie, ci hanno posto di fronte a uno scenario solo poche settimane fa semplicemente inimmaginabile. I cittadini italiani, chiamati al voto in tempi e modalità differenti, hanno però messo in chiaro una cosa: un’era politica, durata all’incirca un ventennio, ma che allungava le sue radici giù giù fino alla metà degli anni ottanta, è giunta, finalmente, al capolinea. Non sappiamo ancora né come né chi né quando verrà apposto il sigillo conclusivo su questa esperienza, quello che è certo è che Berlusconi ha esaurito la sua spinta propulsiva. Già oggi però è necessario cominciare a domandarci che cosa e quanto del berlusconismo sopravviverà a Berlusconi. E questo è un ragionamento che ci chiama in causa direttamente, come movimento cooperativo, che non a caso siamo stati uno dei primi e principali bersagli della politica del centro destra berlusconiano. Individualismo, avidità, volgarità, trasformazione dei peggiori difetti nazionali in caratteri di cui mostrarsi orgogliosi. Delegittimazione continua delle istituzioni democratiche. “La politica definitamente trasformata in crimine, ricatto, delazione, scandalo, imbroglio”. Il processo di disgregazione e di divisione della comunità nazionale. Sono, questi, solo alcuni dei tratti sui quali si è costruita in questi ultimi decenni l’egemonia politica e culturale della destra nel nostro paese. Tutto ciò è agli antipodi di un movimento, quello cooperativo, che nel suo dna propone e sottolinea concetti come: solidarietà, rispetto delle regole, impegno civile, rispetto per gli altri, responsabilità sociale, protagonismo individuale e collettivo, come ricordavamo nell’editoriale del numero scorso di questa rivista. Il cambiamento è possibile, ci hanno detto con chiarezza gli avvenimenti di questi ultimi mesi. Si tratta di insistere e di continuare, con lucidità e decisione, su quella strada. Diciamoci la verità: da qualche settimana guardiamo al futuro con maggiore fiducia. Angelo Maj UNIABITA L’orgoglio di una lunga storia e la solidità di un bilancio che la racconta Approvato il rendiconto di un anno d’attività dall’assemblea dei soci delegati della Cooperativa UniAbita di Laura Rischitelli 6 - UNIABITA | SERVIZI Giugno/Agosto 2011 Gian Matteo Marangoni presidente di UniAbita L’orgoglio di una lunga storia e la solidità di un bilancio che la racconta. È stato questo il filo conduttore degli interventi fatti durante l’assemblea generale dei soci delegati di UniAbita, riuniti a fine maggio al Grand Hotel Villa Torretta, per votare il rendiconto di un anno di attività. I lavori dell’assemblea, la prima dopo la nascita ufficiale di UniAbita, sono stati aperti dalla presentazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre. I numeri sono quelli di una realtà imponente, che conta su oltre 18 mila soci e beni immobiliari che comprendono, tra l’altro, 2.773 appartamenti. Il patrimonio netto ha quasi sfiorato i 297 milioni di euro mentre l’utile ha toccato i 2 milioni e 200 mila euro. In aumento anche il prestito sociale, che ad aprile ha superato i 137 milioni di euro. Numeri, cifre, prospettive future sono state spiegate nel dettaglio prima di essere messe al voto. E dai delegati è arrivato un sì pressoché unanime. Rispondere ai bisogni, nonostante le difficoltà A tirare le somme di un intenso anno di lavoro è stato il presidente di UniAbita, Gian Matteo Marangoni, che ha ricordato in apertura le tappe dell’unificazione e di quanti vi hanno contribuito. Marangoni ha sottolineato come i risultati di bilancio “siano ancora più significativi nel contesto economico di ristagno in cui si trova il Paese. Oggi manca una politica economica lungimirante”. Un dato, questo, confermato anche dall’aumento dei pignoramenti in Italia e da qualche difficoltà riscontrata anche nella cooperativa per il pagamento delle locazioni. Non è mancato, inoltre, un giudizio fermo sull’amministrazione del Paese. “Il nostro governo – ha proseguito Marangoni – è liberale solo sulla carta e a favore solo di alcuni. Non c’è stata nessuna legge di liberalizzazione, nemmeno per la ricerca e manca una politica sulla casa”. Marangoni ha ricordato come in dieci anni le condizioni economiche del Paese siano peggiorate e di come la recente tornata elettorale abbia dato un segnale molto forte verso il cambiamento. In questo quadro, il presidente di UniAbita ha sottolineato come “il movimento cooperativo opera per dare risposte ai bisogni e la nostra storia è la dimostrazione che si riesce a coniugare socialità ed economia”. “Pur nella difficoltà - ha proseguito - lavoriamo per dare risposte ai soci: ai 1.300 che attendono una casa in affitto e agli altrettanti che la vogliono acquistare. C’è una fiduciosa aspettativa nei nostri confronti”. Giugno/Agosto 2011 SERVIZI | UNIABITA - 7 UNIABITA Le prossime sfide di UniAbita Marangoni ha poi elencato i tanti progetti abitativi della cooperativa, che la impegneranno nei prossimi dieci anni: dai complessi Adriano e Bicocca a Milano, per arrivare a quello di via Torricelli a Cinisello, con la sperimentazione del patto di futura vendita. A Sesto San Giovanni il presidente ha ricordato l’inizio dei lavori di bonifica della Bergamella, a ridosso di Cascina Gatti, dove saranno realizzati 250 alloggi, spazi per il commercio, asili nido e servizi. Ma la grande sfida futura riguarda il ruolo di UniAbita nelle aree Falck: “Abbiamo un grande progetto di edilizia convenzionata e in affitto da realizzare insieme ad altre cooperative. L’area per l’edilizia sociale è di 170 mila metri quadrati e sono iniziate le trattative per l’acquisto”. Marangoni ha poi ricordato che in quest’area la cooperativa realizzerà oltre 600 appartamenti destinati all’affitto. L’intervento del presidente ha toccato altri punti, dal riepilogo degli investimenti fatti sugli immobili allo stato dei servizi di comunità e ha anche ricordato una nuova sfida che attende la cooperativa, quella del ricambio generazionale. Con orgoglio ha sottolineato che sono 350 i giovani che hanno aderito ad Adest, il corso di formazione voluto da UniAbita per “creare” giovani dirigenti in grado di affrontare le prossime sfide della cooperazione. Il sistema cooperativo nel futuro “La ritualità di oggi è importante perché racconta una storia, nata nel 1903, fatta di uomini e donne. Ora la storia del movimento cooperativo è di nuovo in campo”. Così il sindaco di Cinisello Balsamo, Daniela Gasparini, è intervenuta durante l’assemblea. Il primo cittadino ha sottolineato con orgoglio la sperimentazione e l’innovazione che ha portato alla nascita di UniAbita, gettando uno sguardo al futuro: “Oggi occorre pensare a forme diverse e la sfida nuova è quella di costruire un’agenzia per l’affitto che sia un progetto d’accompagnamento per l’abitare”. La parola è poi passata a Luciano Caffini, presidente di Legacoop Abitanti, che ha sottolineato il rigore e la prudenza con cui UniAbita ha affrontato gli investimenti. Caffini ha ricordato il problema da affrontare nei prossimi anni che è quello della riduzione dei volumi di produzione. “Il sistema privato sta subendo colpi e il sistema cooperativo non è indenne dai processi in atto, occorre affrontarli con rigore”. Per Caffini la soluzione è quella di un’alleanza con gli enti locali per dare vita a un nuovo modello abitativo. Luca Bernareggi, presidente Legacoop Lombardia, ha indi8 - UNIABITA | SERVIZI viduato in UniAbita un modello per altre cooperative, sottolineando come la sfida futura sia “quella d’investire sui giovani”. La senatrice Pd Fiorenza Bassoli ha rimarcato la necessità di ricominciare dai valori per far uscire il Paese dalla crisi, che è stata interpretata solo da un punto di vista economico. “Oggi bisogna rispondere al bisogno di una partecipazione vera perché oggi la solitudine crea straniamento. Mi auguro che si possa costruire in senso qualitativo la vita delle persone”. Giovanni Poletti, presidente della cooperativa Abitare, ha ricordato la grande attesa all’indomani delle elezioni: “A Milano i rapporti tra le persone sono sfilacciati, questa città può imparare da Sesto e Cinisello”. L’assemblea è proseguita con la discussione e l’approvazione del regolamento elettivo del consiglio d’amministrazione e delle modifiche alle norme che regolano i cambi d’alloggio per la proprietà indivisa. Il socio Antonio Pizzinato (presidente La città è femmina di Mara Negri E Sesto è stata davvero “Femmina” dal 24 al 26 giugno in piazza Petazzi! Un salotto di intrattenimento, organizzato dalle realtà cittadine che si riconoscono nella rete contro la violenza alle donne, una bella piazza, lontana dagli schiamazzi della fiera di San Giovanni, dove si sono coniugate proposte di sport, cultura, attualità, teatro, musica durante tutte le giornate. Le associazioni e le cooperative sono state presenti con i loro gazebo per raccontare ai cittadini quale importante fermento esiste nella nostra città attraverso le forme più diverse ed è così che senza insegne di appartenenza le donne attive hanno parlato alle altre donne di cultura, informazione, bellezza, casa, condivisione, natura, arte, maternità, politica, sport, teatro e musica da un punto di vista femminile di visione della città, hanno raccolto osservazioni, richieste precise. Piacevole e sereno era stare in quella piazza, facile l'approccio, frequentatissima la tenda delle donne islamiche che offrivano the alla menta, rinfrescante in queste caldissime giornate, ed anche la possibilità di farsi dipingere un tatuaggio disegnato con l’hennè, alla moda araba, richiestissimo... Come è facile una politica così fatta, vicina alla gente, con contatti diretti, che fa emergere la parte migliore della città e la curiosità della conoscenza e il valore aggiunto della differenza. Alla fine della giornata di domenica è stato firmato il Protocollo d'intesa fra le realtà aderenti che hanno dato ufficialmente il via alla “Rete cittadina contro la violenza alle donne”, come primo firmatario il sindaco Giorgio Oldrini, ma questo non è altro che l’inizio di un impegno vigile e costante nella città! Giugno/Agosto 2011 onorario regionale dell'Anpi), è intervenuto su questo punto ricordando la necessità di ripensare il tema della casa in termini “flessibili”, rispondendo ai nuovi bisogni. “Penso a delle case comuni per anziani o separati - ha sottolineato Pizzinato - o ancora alla soluzione di microappartamenti per gli studenti”. Infine i lavori sono proseguiti con l’elezione del presidente onorario di UniAbita, Cipriano Martini. L’incontro si è concluso con l’illustrazione dei punti salienti del bilancio di responsabilità sociale, che è il rendiconto della qualità dei servizi offerti e degli obiettivi raggiunti, presentato dal vicepresidente di UniAbita, Luigi Zavaroni. Giugno/Agosto 2011 SERVIZI | UNIABITA - 9 UNIABITA Bilancio sociale, parlano i fatti Presentato il documento che racconta gli obiettivi raggiunti da UniAbita, dalla casa ai servizi di Laura Rischitelli Un tassello fondamentale per comprendere a pieno i numeri del bilancio economico. È questo il senso del bilancio di responsabilità sociale presentato da UniAbita in contemporanea con il rendiconto finanziario. “Per la prima volta – spiega il vicepresidente di UniAbita, Luigi Zavaroni – siamo riusciti a corredare i dati economici con il bilancio di responsabilità sociale. Lo abbiamo fatto con un notevole sforzo perché questo documento cerca di verificare, attraverso numeri e riflessioni, se gli obiettivi di carattere sociale sono stati raggiunti. È importante perché in questo modo la lettura dei numeri si completa e ne si capisce il senso. Noi proponiamo un modello economico, quello cooperativo, che è diverso dagli altri, abbiamo obiettivi di carattere sociale che cerchiamo di raggiungere”. In questo bilancio sono raccontati i risultati raggiunti nelle varie attività in cui è impegnata la cooperativa: la casa, il risparmio, la comunicazione, i servizi di comunità e il ruolo di UniAbita nel sistema cooperativo. Tanti vantaggi: dalla casa al risparmio La parte del leone del rendiconto sociale di UniAbita è rappresentata dalla casa, di qualità e a costi accessibili. Il Luigi Zavaroni vice presidente di UniAbita 10 - UNIABITA | SERVIZI patrimonio immobiliare è costituito da 2.773 appartamenti assegnati in godimento. I canoni d’affitto applicati da UniAbita per le nuove assegnazioni consentono ai soci una percentuale di risparmio che va dal 30 al 50% rispetto al mercato. Nel caso delle assegnazioni più datate, il canone d’affitto è rimasto invariato e quindi il risparmio per le famiglie è ancora maggiore. “I nostri canoni - spiega Zavaroni - sono particolarmente vantaggiosi per i soci, non solo dal punto di vista economico, ma anche per l’alto standard dell’abitare. La qualità del patrimonio e il suo mantenimento è un nostro impegno anche per le generazioni successive”. Solo nel 2010, infatti, sono stati fatti interventi sugli immobili per oltre 2,5 milioni di euro e la cooperativa ha proseguito il suo impegno nella sperimentazione delle energie alternative, con l’installazione nei propri stabili di impianti fotovoltaici e termici. Sul tema dell’impegno “verde”, Zavaroni non ha dubbi: “L’attenzione alla conservazione del patrimonio si caratterizza per l’uso delle energie rinnovabili e per la partecipazione di UniAbita, con una quota del 27%, a Smec, la società che sta realizzando il teleriscaldamento a Cinisello Balsamo”. Altro tema significativo, che misura la solidità di UniAbita sul mercato, è dato dalla capacità di produrre ricchezza. “La nostra cooperativa – dichiara Zavaroni - produce un valore aggiunto che quest’anno ha superato gli 11 milioni di euro. Giugno/Agosto 2011 Di queste risorse, il 45% è servito a remunerare il risparmio che i soci hanno scelto di affidare alla cooperativa, mentre una quota pari al 40% è destinata al personale, costituito da 67 dipendenti”. Altro punto d’orgoglio è il trend in crescita del prestito sociale. Secondo Zavaroni “dimostra la fiducia dei soci nei nostri confronti e rappresenta una risorsa fondamentale che ci consente di portare avanti la nostra storia”. Condividere le scelte con i soci Nel bilancio sociale c’è spazio anche per la comunicazione, che è l’accesso più immediato per arrivare ai soci. “La cooperativa – spiega Zavaroni - ha bisogno della partecipazione dei soci per le proprie scelte. Devono avere accesso per poter discutere e apprezzare quanto viene fatto”. Sono state investite risorse per la rivista, la pubblicazione mensile dedicata ai servizi di comunità e il miglioramento del sito web. L’obiettivo è quello di raggiungere e far partecipare un numero maggiore di persone, quelle che sono entrate da poco in UniAbita o che fanno parte della fascia d’età, tra i 25 e 40 anni, meno coinvolta dalla vita cooperativa. “Dal punto di vista sociale promuoviamo una partecipazione ad ampio raggio, anche con l’attività dei servizi che devono svilupparsi su entrambi i territori: quelli di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni”. E qui entrano in gioco i servizi di comunità, che devono diventare riferimenti per i soci. “Occorre ribaltare l’approccio – insiste il vicepresidente di UniAbita – e far lavorare queste strutture insieme ai comitati di caseggiato. In questo modo è possibile intercettare i bisogni e promuoverli”. La tenacia del sistema cooperativo L’ultimo risultato descritto nel bilancio sociale è quello della presenza di UniAbita nel mondo cooperativo. “Facciamo parte del sistema Legacoop nel settore dell’abitare - spiega Zavaroni. - Siamo stati i primi a cercare una soluzione al problema del ricambio generazionale degli amministratori”. Il riferimento è ad Adest, il percorso formativo per creare figure manageriali, partito in primavera. “L’obiettivo – prosegue Zavaroni – non è solo quello di formare amministratori sociali. Occorre investire in generale nella parte più giovane del corpo sociale perché è fondamentale che i giovani contribuiscano e condividano le scelte fatte da UniAbita”. Giugno/Agosto 2011 SERVIZI | UNIABITA - 11 COOPERATIVA DI ABITANTI Cipriano Martini eletto presidente onorario di UniAbita Il lavoro, le idee e le proposte di uno storico cooperatore sestese al servizio della nostra cooperativa di Ilaria Ramazzotti UniAbita ha un presidente onorario di lunga esperienza, Cipriano Martini. A pochi giorni dal ricevimento della carica, lo abbiamo incontrato per proporvi una sintesi del suo operato e raccogliere le sue impressioni. Martini è nato nel 1935 ad Adria, in provincia di Rovigo. Dal 1957 vive a Sesto San Giovanni, dove ha svolto un’intensa attività lavorativa e sociale, in particolare nell’ambito della cooperazione abitativa. Si è formato come dirigente cooperativo nella storica Rodolfo Camagni, di cui è presidente dal 1985 al 1999, anno di fusione con la Carlo Olmini. Primo fautore di questo evento che aveva dato vita alla Cooperativa Sestese Camagni Olmini, ne diventa prima presidente e poi presidente onorario, fino alla successiva entrata di quest’ultima in UniAbita, insieme alla Auprema di Cinisello Balsamo. Nel corso della sua quarantennale esperienza, Cipriano Martini ha fatto parte della direzione dell’associazione regionale Alcab, del consiglio di amministrazione del consorzio Corcab Lombardia e del consiglio nazionale di Ancab - Legacoop. Il primo maggio del 2008 viene insignito della Stella di maestro del lavoro, ambito e significativo riconoscimento per un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro e alla società civile. Cipriano Martini - Presidente onorario di UniAbita 12 - UNIABITA | SERVIZI Come commenta il conferimento della presidenza onoraria di UniAbita, dopo oltre 40 anni di lavoro nella cooperazione? Ringrazio chi ha sostenuto questo obiettivo, dopo i miei 40 anni di attività in cooperativa e dopo che sono “uscito” Giugno/Agosto 2011 al cambio della presidenza (della Sestese ndr). Credo che sia stato Gian Matteo Marangoni ad avanzare questa proposta. Io sono orgoglioso di continuare, sia pure limitatamente, ad operare nel mondo cooperativo. La sua è una lunga esperienza: quali sono stati gli eventi e i momenti più importanti? Sono stati tantissimi, legati alla produzione edilizia ma non solo. Ci sono stati anche momenti di crisi, oltre a quelli in cui andava bene, tutti eventi che però abbiamo sempre risolto. Ho sempre operato con la conduzione di un cooperatore di tipo “famigliare”, e gestito come “un buon padre di famiglia”, come si suol dire. Adesso giustamente la cooperazione non è più così, ma prima non era a livello industriale come adesso. C’è un momento di sbandamento del corpo sociale circa questo tipo di conduzione, nel senso che il socio, dal suo punto di vista, si sente “di meno”, mentre la cooperativa nel suo insieme diventa “di più”, secondo un’etica di guadagno. Ma è giusto che sia così. È un’evoluzione, un cambiamento che i tempi e le circostanze richiedono. È necessario. Che cosa ricorda con particolare emozione? Ricordo tutti gli interventi edilizi proposti con la cooperativa Camagni, una quindicina di realizzazioni sorte fra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. La soddisfazione è stata grandissi- ma, anche perché non avevo quasi più soci in lista di attesa: li avevo accontentati quasi tutti. Come vede il futuro di UniAbita? Lo vedo abbastanza bene, sia dal punto di vista della sua struttura, complessità e dimensione, una fra le prime in Italia, che in considerazione dei progetti in corso e di quelli che lo saranno. Mi auguro quindi che il futuro sia lungo. Quali saranno i compiti che desidera svolgere in UniAbita? Ancora non sono stati specificati, ma desidero dare un contributo utile sulla base della mia esperienza. Come vede invece il movimento cooperativo generale oggi in Italia? Direi poco bene, perché sono sempre i soliti personaggi che girano attorno, anche se hanno le loro esperienze. Tuttavia bisogna avere la volontà di cambiare, proporre nuove idee e interventi. Sono sempre gli stessi, è un po’ come in politica. Si aspetterebbe innovazioni e ricambio? Mi aspetterei innovazioni, non tanto per gli uomini che ci sono, ma viste le condizioni che si creano da ora a venire, sempre più difficili. Sono convinto che qualcosa bisogni muovere. La scomparsa di Ernesto Sala, per tanti anni presidente della Matteotti di Luigi Seveso Nelle scorse settimane ci ha lasciato il nostro socio Ernesto Sala. Era una persona molto riservata, ma con una cordialità che emergeva già nella cortesia dei gesti e delle parole. Al primo incontro tanto tempo fa, allorché era inserito nella vita politica cinisellese ed era stato eletto presidente della Cooperativa Edificatrice Giacomo Matteotti, carica che mantenne dal 1962 al 1984, abbiamo avuto la certezza di aver conosciuto una persona veramente per bene. Ernesto Sala ci mancherà. Ci piace ricordarlo nel suo lavoro dedicato agli altri, a quando ha assunto insieme a pochi altri cooperatori con spirito di abnegazione la guida della "Matteotti". Lo ricordiamo instancabile dirigente e organizzatore di attività sociali e politiche che rafforzavano la vita democratica e comunitaria della nostra città. Tutti quelli che l'hanno conosciuto hanno presente il suo tratto nobile che rispecchiava un animo gentile e aperto ai bisogni della gente. Dobbiamo a persone come Sala gran parte di ciò che è stato realizzato dalla cooperativa Matteotti, il cui spirito solidaristico continua a contraddistinguere Auprema e ora UniAbita. Tutti i soci e il consiglio di amministrazione di UniAbita si uniscono al cordoglio della famiglia e lo ricordano come figura esemplare della cooperazione cinisellese. Giugno/Agosto 2011 SERVIZI | UNIABITA - 13 SVILUPPO IMMOBILIARE Piano di Governo del Territorio di Cinisello Balsamo> il confronto è aperto Le osservazioni dei presidenti di UniAbita, La Nostra Casa e Armando Diaz di Fabio Brioschi I presidenti delle tre cooperative storiche di Cinisello Balsamo: Gianfranco Barzaghi della Armando Diaz, Gian Matteo Marangoni di UniAbita e Aldo Sironi de La Nostra Casa 14 - UNIABITA | SERVIZI Da mesi, ormai, a Cinisello Balsamo è stato avviato l’iter di approvazione del nuovo strumento di inquadramento urbanistico, denominato Piano di governo del territorio, che va a sostituire il vecchio Piano regolatore, come prescrive la Legge regionale 12/2005. Il nuovo Piano è uno strumento molto complesso che servirà a progettare la città del futuro, recuperando le grandi aree dismesse lasciate libere dalle storiche fabbriche cittadine e ridisegnando il profilo socio-economico del tessuto urbano. Il Piano di governo del territorio si compone di diversi documenti che, a differenza del classico Piano regolatore, non si occupano solo dello sviluppo urbanistico, ma anche della sua composizione sociale, della dislocazione delle nuove imprese, dei servizi pubblici e privati che potranno trovare posto nel nuovo disegno di città. Uno strumento, insomma, molto complesso che ha richiesto studi approfonditi e mesi e mesi di confronto serrato. In questo contesto le cooperative cinisellesi, che, lo ricordiamo, ad oggi danno in locazione alloggio dignitoso e sicuro Giugno/Agosto 2011 a circa il 10 per cento della popolazione cittadina residente, chiedono di giocare una partita da protagonisti. Lo fanno con toni soft ma decisi: il ruolo sociale delle cooperative deve essere aiutato a esplicarsi appieno, per il bene della città e di tutte quelle fasce sociali che non possono accedere al libero mercato. Le preoccupazioni espresse dalle cooperative riguardano principalmente due aspetti, uno più normativo e uno più “politico”. Le associazioni di categoria e l’housing sociale Sugli aspetti normativi si sono espresse anche Legacoop Abitanti Lombardia e Confcooperative Lombardia – Federabitazione, ossia le due associazioni di categorie più rappresentative delle cooperative di abitazione. L’intervento delle associazioni si è esplicato attraverso un documento che è stato formulato in termini di “osservazioni” al Pgt, una procedura normata dalla legge. In questo documento si mette in luce come la Legge regionale 12/2005 attribuisca al Pgt il compito Giugno/Agosto 2011 di programmare lo sviluppo della città, senza prescrivere delle norme rigide come invece era il vecchio Piano regolatore. In un’ottica di maggiore concertazione fra pubblico e privato, invece, secondo le associazioni di cooperative sarebbe meglio che gli strumenti urbanistici fossero più flessibili e permettessero di eseguire un numero maggiore di interventi di edilizia sociale. L’atto principale del Pgt è il cosiddetto Documento di piano, che raccoglie tutte le aree in cui è previsto un intervento degli operatori privati: l’Amministrazione indica che cosa vorrebbe fosse realizzato in una determinata area e che cosa vorrebbe in cambio del permesso di costruire; gli operatori che intendono soddisfare quelle richieste presentano quindi dei progetti. Quelle indicazioni, tuttavia, fanno notare Legacoop e Confcooperative, sono troppo dettagliate e vincolano in modo negativo la possibilità di presentare i progetti. Ma il vero nodo “politico” – su cui ritorneremo con i tre presidenti – è la quota di housing sociale prevista nel Piano, SERVIZI | UNIABITA - 15 SVILUPPO IMMOBILIARE giudicata troppo bassa, poiché negli ultimi anni la situazione del disagio abitativo si è notevolmente accentuata a causa delle recenti trasformazioni socio-demografiche delle strutture familiari e della crescita dei processi di precarizzazione, spostando la richiesta di abitazioni a prezzi accessibili non solo da parte dei ceti bassi, ma anche dai ceti medi e medio bassi. Per risolvere tale problema il Pgt prevede di realizzare quote di edilizia convenzionata all'interno di più vasti interventi di edilizia residenziale libera, ma in questo modo si otterrebbe solamente una quota di edilizia sociale troppo esigua, pari solamente al 5% delle costruzioni previste. Sul totale dei nuovi abitanti cinisellesi previsti nel Piano (5.520) solamente 285 saranno collocati in residenze sociali, ossia il 5,16% dei nuovi cittadini: un dato che non conferma la storica tradizione del comune di Cinisello Balsamo sul terreno dell’edilizia sociale. Regole chiare e maggiore collaborazione col Comune È un appello accorato quello che le tre cooperative storiche di Cinisello Balsamo, UniAbita, La Nostra Casa e Armando Diaz, lanciano alle forze politiche della maggioranza e all’Amministrazione comunale: il Piano di Governo del Territorio è un’occasione che non va sprecata. Un’occasione per la città intera, che crescerà in numero di abitanti e che avrà bisogno di case in edilizia convenzionata per quelle fasce di nuovi residenti che non potranno permettersi di accedere al libero mercato. In questo spirito di collaborazione le cooperative cinisellesi ritengono necessario ipotizzare una congrua percentuale di edilizia sociale per dare risposte alle nuove esigenze previste dal Pgt per il futuro. “Un dato su tutti ci teniamo a sottolineare – dice Gian Matteo Marangoni, presidente di UniAbita –. Nella redazione del Piano di governo del territorio devono essere limitati al massimo i margini di interpretazione, ossia fare in modo che le regole siano certe e chiare e che non si debba ricorrere al dibattito di interpretazioni diverse per applicarle in modo corretto. Sarebbe uno spreco di tempo incommensurabile. Allo stesso tempo, però, in molti dei cosiddetti Ambiti di Trasformazione, i dettagli dei progetti sono così minuziosi da risultare difficilmente realizzabili. Nell’ottica di una proficua collaborazione fra pubblico e privato abbiamo bisogno di maggiore flessibilità. Si prenda a esempio l’ambito che riguarda la sede della ex CF Gomme in via Matteotti: l’intervento è molto vasto e oneroso e prevederne i dettagli ora è praticamente impossibile. Eppure, il Piano prevede sostanzialmente questo: stabilire subito persino nelle minuzie delle cose che non possiamo prevedere se non in 16 - UNIABITA | SERVIZI fase successiva. Dobbiamo, allora, riannodare i buoni rapporti fra gli uffici comunali competenti e gli operatori che lavorano sul territorio, perché qui ci sono gli interlocutori che sanno dare risposte certe”. Un piano, quello di CF Gomme, che oltre al residenziale prevede una mole immensa di servizi da realizzarsi a carico delle cooperative; fatto tanto più importante in questa fase di perdurante crisi economica per gli enti locali. Non una presenza contraria all’Amministrazione, dunque, bensì una proposta di collaborazione sempre più stretta. Per fare che? Edilizia sociale, come prevede la missione delle tre cooperative. È Gianfranco Barzaghi, presidente dell’Armando Diaz, che torna sulla questione sociale con insistenza: “I nostri fini sociali non possono essere messi in secondo piano. Noi non vogliamo imporre niente a nessuno; al contrario vogliamo instaurare un rapporto proficuo con la città e la sua Amministrazione. Con una premessa imprescindibile: anche la missione sociale delle cooperative deve avere un ritorno economico, altrimenti la baracca non sta in piedi e la missione stessa cade in pericolo”. Ecco allora che si aprono le questioni relative agli “sconti” sugli oneri di urbanizzazione, sul costo dei terreni, sulla velocità di approvazione dei progetti, e così via. Tutelare l’identità sociale di Cinisello Balsamo “Non siamo la controparte di nessuno – ribadisce Marangoni – ma chiediamo che il Pgt sia un’occasione per la città intera, di cui noi ci sentiamo parte”. Sul ruolo delle cooperative nella crescita economica e sociale della città torna anche Aldo Sironi, presidente de La Nostra Casa: “Siamo operatori sociali che hanno contribuito e contribuiscono ancora in misura determinante alla vita della città. Abbiamo sempre agito con senso di responsabilità e lo abbiamo dimostrato anche, per esempio, in occasione del piano 1.8, a proposito del quale abbiamo accettato di spostare due edifici dal centro di Balsamo in via Picasso e in via Settembrini. Insieme all’Amministrazione comunale noi partecipiamo allo sviluppo della città e con il Pgt chiediamo di essere ancora protagonisti”. Non solo: si prendano anche a esempio le attenzioni che il mondo cooperativo ha responsabilmente posto sugli edifici in classe energetica A, sul teleriscaldamento e sulle tecnologie quantitative e qualitative rivolte al risparmio energetico: un'attenzione che va a tutto vantaggio della città intera e non solo di chi sceglie di abitare in cooperativa. Il senso del protagonismo delle cooperative riguarda solo e unicamente la possibilità di elevare la quota di housing sociale prevista nel Piano, giudicata troppo bassa. “È un granGiugno/Agosto 2011 de dibattito – ha detto Marangoni – quello che riguarda il rapporto fra la densità e le caratteristiche delle volumetrie. Oggi si mette perfino in discussione il senso stesso dell’edilizia sociale, quando per esempio si dice che solo l’affitto e non l’edilizia convenzionata ad assegnazione in proprietà o in patto di futura vendita è sociale. Comprare casa a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato è un’operazione che serve alle giovani coppie, alle famiglie in difficoltà e così via. In via Torricelli UniAbita doveva costruire edilizia libera e invece autonomamente ha deciso di trasformare l’opera in edilizia convenzionata: non è seguire la missione sociale, questo? Alcuni vorrebbero pensare che il tessuto sociale di Cinisello Balsamo sia uguale a quello di Monza. Non è così: Cinisello ha la sua peculiarità sociale e questa noi vogliamo tutelare. L’identità di Cinisello è quella di una città il cui tessuto è fatto di gente che lavora”. Salvaguardare il ruolo sociale delle cooperative L’edilizia sociale, sostengono in pratica i tre presidenti, non è solo una esigenza quantitativa, è una modalità d’intervento nella quale gli aspetti immobiliari vengono studiati in funzione dei contenuti sociali, fuori dalla ghettizzazione che era tipica dell’edilizia residenziale pubblica di qualche anno fa, e da una specifica attenzione alla qualità dell’abitare. Rilevante è quindi la capacità di avere alloggi costruiti dal punto di vista tecnologico con azioni di sostegno molto forti che riescano a contenerne i costi di gestione, perché il dato fondamentale oggi non è soltanto avere la casa in affitto o comprarsi la casa, ma anche la capacità di saperla mantenere. Anche per questo le cooperative chiedono di avere regole certe, per esempio per quello che riguarda gli oneri di urbanizzazione, che i tre presidenti vorrebbero adeguati sulle opere di edilizia sociale. “Spesso – aggiunge Barzaghi – si confonde la necessità di fare cassa con il sociale. Noi non lavoriamo per fare cassa, ma per costruire case a buon mercato. Per farlo, lo ribadisco, dobbiamo avere un profitto, ma se questo se ne va in oneri e in costi eccessivi dei terreni…”. Le conclusioni le tira Marangoni: “A Cinisello Balsamo abbiamo un ruolo storico che va salvaguardato, ma dobbiamo essere messi in grado di farlo: è questa la realtà territoriale su cui operiamo da oltre cent’anni e su cui vogliamo continuare a operare. Il Pgt è un’occasione unica. Facciamo appello affinché tutte le forze politiche cittadine si facciano carico di questo pesante fardello e procedano speditamente nell’approvazione del Piano di governo del territorio, salvaguardando la nostra specificità”. Cooperatori norvegesi in visita alle aree Falck Nelle scorse settimane una delegazione di cooperatori norvegesi è stata ospite di UniAbita. È stata l’occasione per fare conoscere loro più da vicino alcuni dei progetti nei quali la cooperativa è più impegnata, e così è stata organizzata la visita all’Info Point Bergamella di piazza della Chiesa, ad un appartamento di via Adriano e al cantiere della Residenza Bicocca. Ma la visita più emozionante è stato un tour all’interno delle aree Falck, accompagnati da una delegazione della Giunta del Comune di Sesto San Giovanni. (a.m.) Giugno/Agosto 2011 SERVIZI | UNIABITA - 17 SVILUPPO IMMOBILIARE Opportunità, cultura, spazi pubblici nel futuro di Sesto San Giovanni Nel colloquio con il sindaco Giorgio Oldrini uno sguardo sul panorama in fermento della città delle fabbriche, alla luce dei piani urbanistici che danno vita ai nuovi quartieri, primo fra tutti quello ex Falck di Ilaria Ramazzotti Il sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini 18 - UNIABITA | SERVIZI Sesto San Giovanni, ci ha detto il suo Sindaco, è sempre stata più grande delle sue dimensioni fisiche: è una delle culle dell’innovazione tecnica e sociale dell’Italia. Una città simbolo dei cambiamenti economici e culturali che hanno caratterizzato il passato prossimo di tutti noi, un tempo che coinvolge e abbraccia i suoi cittadini e abitanti ma anche quanti ancora oggi, quotidianamente, la frequentano e la attraversano. Come sempre hanno fatto, nel corso del secolo scorso, i lavoratori delle grandi fabbriche sorte in città. Quello di Sesto è un territorio protagonista della progressiva industrializzazione del Nord, teatro degli eventi drammatici della seconda guerra mondiale, degli scioperi e delle lotte della Resistenza, degli scontri degli anni settanta, della dismissione dei grandi stabilimenti e del successivo diffon- Giugno/Agosto 2011 dersi del terziario. A partire dalla sua memoria viva di polo industriale e di forte centro di aggregazione sociale, la città si è candidata a un profondo rinnovamento, cominciato dal recupero delle ex aree industriali, volendo altresì conservare e valorizzare alcuni storici edifici, oggi candidati a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il progetto dei nuovi quartieri, veri e propri pezzi di territorio da rilanciare, rinnovare, collegare, corona un percorso intrapreso da tempo, un processo che ha già visto la rinascita delle aree ex Breda e parte di quelle ex Marelli. Abbiamo incontrato il sindaco Giorgio Oldrini per capire meglio come procedono i cambiamenti urbanistici in corso, in particolare quello sulle ex aree Falck disegnato da Renzo Piano, e come sarà la Sesto San Giovanni del futuro. Quali sono i prossimi e principali cambiamenti che riguardano l’urbanistica della città di Sesto San Giovanni? Sesto San Giovanni è una città in profonda trasformazione. All’inizio degli anni novanta, l’Amministrazione ha dovuto fare i conti con la dismissione progressiva delle grandi fabbriche che avevano disegnato la geografia fisica, ma anche culturale e politica di Sesto. Oggi è terminata la riconversione dell’area ex Breda, che è diventata un polo culturale e di aggregazione a livello provinciale. È a buon punto, anche se bisogna rivedere alcuni dettagli, la trasformazione dell’area Marelli, che ospita l’Università Statale di Milano insieme a grandi imprese multinazionali. Sono avviati progetti importanti come la Ber- Veduta aerea delle aree Falck, dalla rotatoria del Vulcano al centro della città Giugno/Agosto 2011 SERVIZI | UNIABITA - 19 SVILUPPO IMMOBILIARE Alcune testimonianze del passato produttivo all’interno delle aree Falck gamella e il comparto tra le vie Mazzini e Falck; è avviata la trasformazione del Vulcano. La nuova proprietà ha infine protocollato la proposta definitiva del progetto di Renzo Piano per le aree Falck, l’ultimo passo che rimane per terminare la transizione della città delle fabbriche. Quali sono le principali caratteristiche del progetto sulle aree Falck? Il progetto firmato da Renzo Piano raccoglie molte delle idee elaborate in città nel corso degli anni: un risarcimento ambientale per la città con il grande parco centrale di oltre 450.000 metri quadrati, un mix di funzioni (residenza libera, convenzionata e sociale; terziario; produttivo), una grande attenzione alla ricerca e allo sviluppo con particolare attenzione alle energie rinnovabili, la presenza di importanti funzioni pubbliche (università, scuole, servizi per gli abitanti di tutta la città) e la salvaguardia del patrimonio degli edifici industriali storici che sono stati candidati a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Quanta edilizia residenziale verrà costruita, e quanta edilizia convenzionata? Anzitutto vorrei partire da un dato e da una riflessione: pensare di trasformare una delle aree dismesse più grandi d’Europa (1,3 milioni di metri quadrati) senza tener presente 20 - UNIABITA | SERVIZI la necessità che l’intera operazione abbia le gambe economiche per camminare è pura follia. È dunque ovvio che una parte del progetto preveda la realizzazione di case per nuovi abitanti. Detto questo, la percentuale di suolo che verrà occupata dagli edifici (da tutti gli edifici, non solo dalle case) sarà solo del 13%. Sfido chiunque a trovare un progetto che preveda una quota così bassa di costruito sul totale dell’area. Le case, poi, saranno pensate per tutte le fasce di popolazione: abbiamo infatti imposto che esista un mix tra edilizia libera (circa l’80%), convenzionata (il 20%) e sociale (per circa 500 alloggi). Qual è la nuova cordata di imprenditori impegnati nel progetto Falck? Come procedono nel lavoro? I nuovi proprietari fanno capo all’imprenditore Davide Bizzi. Con lui la società coreana Honua Group, Intesa San Paolo, Unicredit e Bpm tra le banche e il mondo cooperativo. Finora hanno lavorato molto in fretta per presentare un progetto preliminare e per rispondere alle osservazioni e alle perplessità su alcuni punti espresse dai nostri uffici tecnici. In questi giorni stiamo appunto valutando le loro risposte per poi avviare la discussione nelle sedi competenti. Quali servizi e aree a verde fruibili dalla cittadinanza verranno realizzati nell’ambito dei nuovi progetti urbanistici? Giugno/Agosto 2011 Come già detto, il cuore del progetto è un parco pubblico di oltre 450.000 metri quadrati. Un risarcimento ambientale per la città di Sesto dopo decenni di presenza alla grande industria. Insieme a questo parco, non mancheranno ovviamente i servizi essenziali per gli abitanti di tutta la città, non solo per quelli che andranno sulle aree Falck. Abbiamo infatti scelto di disporre i servizi pubblici (scuole, impianti sportivi, centri culturali) sul confine tra le aree dismesse e la città che oggi esiste, proprio per permettere un migliore rapporto tra le due, per non creare barriere e arricchire i servizi di tutta la città. I nuovi abitanti, per il momento, non ci sono ancora. Ma abbiamo ben chiaro che la realizzazione delle nuove case deve andare di pari passo con quella dei servizi pubblici essenziali per vivere bene una città. Non vogliamo, infatti, che succeda come in alcune zone di Milano dove la fretta, evidentemente, è stata cattiva consigliera e oggi ci si ritrova con immense cattedrali nel deserto. I sestesi che oggi vivono la nostra città credo abbiano voglia, come tutti noi, di vedere iniziare i lavori per la realizzazione di una città ricca di opportunità, cultura, spazi pubblici. Quale ruolo avranno le cooperative di abitanti, nella trasformazione della città? Il ruolo delle cooperative nel progetto Falck è di primo piano. Sono infatti tra i soci che compongono la cordata capitanata da Bizzi e dovrebbero occuparsi della parte di edilizia destinata alla fascia media della popolazione. Il progetto, infatti, prevede una quota considerevole di edilizia convenzionata e a canone calmierato. Come immagina la Sesto del futuro? Credo che Sesto abbia sempre dimostrato di avere nel suo dna la capacità di immaginare il proprio futuro con lungimiranza e persino un po’ di ambizione. La nostra città è sempre stata più “grande” delle sue dimensioni fisiche perché è stata una delle culle dell’innovazione tecnica e sociale dell’Italia. Credo che il progetto di Renzo Piano sulle Falck possa e debba contribuire a mantenere questa vocazione, anche grazie alla realizzazione di centri di ricerca e studio sull’energia, alle università, alla qualità dei servizi per gli abitanti. Che cosa chiedono e che cosa si aspettano i cittadini e i futuri abitanti dei nuovi e rinnovati quartieri? Bergamella, le bonifiche procedono con regolarità L’interesse di soci e cittadini è sempre molto alto Chi passa quotidianamente lungo la via Fratelli Di Dio, nel quartiere di Cascina Gatti a Sesto San Giovanni, non fatica a rendersi conto di come procedono i lavori all’interno dell’area della Bergamella. L’andirivieni dei camion segnala che sono in pieno svolgimento i lavori di bonifica del terreno, che procedono regolarmente. A voler essere pignoli, con un leggero ritardo, causato dalle condizioni meteo a dir poco instabili della prima metà di giugno. Ma ora c’è tempo per recuperare e per farsi trovare pronti nel momento in cui arriverà il permesso di costruire, atteso entro il mese di luglio. L’interesse dei soci e dei cittadini nei confronti di questo intervento è elevato. Nelle scorse settimane si era già superato il centinaio di prenotazioni per incontrare i tecnici e gli incaricati della cooperativa in grado di fornire tutte le informazioni Giugno/Agosto 2011 di cui una famiglia ha necessità prima di poter affrontare un passo così importante come l’acquisto della casa. Proprio per mettere gli interessati nella condizione di chiarirsi al meglio le idee si è deciso di costruire due appartamenti campione da mostrare ai visitatori. Nell’area antistante piazza della Chiesa, entro il mese di settembre, si farà una gettata di cemento sulla quale verrà eretta una tensostruttura che al suo interno conterrà due appartamenti del tutto simili, per pavimentazione, accessori, finestre, infissi, porte, dotazioni idrauliche, ai circa 250 che poi verranno effettivamente realizzati. Del resto è proprio la qualità delle abitazioni, unita alla classe energetica A, all’impianto di teleriscaldamento, che fungerà anche da raffrescamento nella stagione calda, ai pannelli solari, e naturalmente al prezzo di 2.300 euro al metro quadrato, che spiega il grande interesse per questo intervento. Una delle scommesse che si sta giocando alla Bergamella è infatti quella di dimostrare che è possibile mettere a disposizione di famiglie di lavoratori case con dotazioni di servizi di fascia superiore. L’altro elemento che caratterizza la Bergamella è lo sforzo di integrarsi ed anzi di promuovere un miglioramento nell’offerta dei servizi che vada a vantaggio di tutto il quartiere. Infatti, contestualmente alle abitazioni, prenderanno corpo anche i locali di un asilo nido e di una scuola materna e anche di un servizio socio-sanitario. Non mancheranno alcuni negozi di vicinato e una sorta di piazzetta coperta, sulla quale si affacceranno i negozi, da utilizzare per assemblee, dibattiti e mostre, con una capienza di un centinaio di posti a sedere. (a.m.) SERVIZI | UNIABITA - 21 UNIABITA Alla cooperazione ho dato tanto, ma ho anche tanto ricevuto Il bilancio di una vita di impegno e di passione da parte di Gerolamo Sulas, che va a godersi la meritata pensione dopo 52 anni di lavoro, 36 dei quali spesi nel mondo cooperativo di Gerolamo Sulas 22 - UNIABITA | SERVIZI Giugno/Agosto 2011 Da pochi giorni, ovvero da giovedì 30 giugno, posso dire di avere finalmente raggiunto tutte le più ideali condizioni che mi permetteranno di godere la meritata e tanto attesa pensione. Non intendo naturalmente solo quella riferita al sacrosanto diritto economico mensile, pur ovviamente fondamentale e penso guadagnato con 52 anni di lavoro attivo, ma anche e soprattutto quella condizione che ti consente finalmente di “staccare”, di poterti riposare quando ne hai voglia, di programmare in modo diverso la tua terza vita non fortemente condizionata dall’impegno quotidiano ormai svolto da tanti, tanti e tanti anni. Anche perché, parliamoci chiaro, quando l’età comincia a pesare (a luglio sono 68 anni) i sacrifici e i problemi non ti scivolano più via come prima, si sente enormemente la stanchezza e, soprattutto quando arriva la fine della giornata, ti accorgi che gli anni ci sono tutti. Certo l’importante è, come si dice, non sentirsi vecchio e posso assicurare che personalmente non percepisco la mia età in questi termini, ma sento che è arrivato il momento di vivere la vita in maniera diversa, dosando meglio le cose, gli impegni, il tempo libero, la famiglia, le preoccupazioni, le passioni, ecc. E, a proposito di passione, posso dire che per circa i tre quarti della mia vita lavorativa ho avuto la fortuna di svolgere una attività verso la quale ho sempre sentito una grande passione: la “cooperazione”. Non tutti infatti nella vita sono così fortunati di poter svolgere un lavoro e un’attività che rappresenta anche la propria passione. Io sono uno di quelli. Quindi per me, come si può capire, è anche più difficile staccare, e in effetti smetto di lavorare, ma la cooperativa e la cooperazione resteranno ideali punti di riferimento. Ringrazio il nostro periodico UniAbita che mi dà il modo di esprimere questo pensiero e ne approfitto con piacere, anche se non la voglio fare troppo lunga. Poche righe insomma per far trasparire lo stato d’animo di uno come me che lascia (per superati limiti di età) ma con l’onesta soddisfazione e la consapevolezza di aver operato per far crescere la cooperazione e il suo ruolo nella società. Ma anche con la convinzione di avere non solo dato impegno e passione ma nel contempo di avere anche ricevuto tanto in termini di soddisfazioni, di risultati e, perché no, anche in termini economici, essendo stato negli ultimi venti anni nel libro paga prima della Cooperativa Camagni Olmini e poi di UniAbita, e questo mi ha garantito uno stipendio per mantenere la famiglia (cosa quanto mai necessaria). Non voglio percorrere la mia storia di cooperatore, ne abbiamo parlato in diverse occasioni, ma effettivamente per Giugno/Agosto 2011 me sono stati 36 anni, da quel 24 aprile 1975, di impegno e di sacrifici ma anche pieno di tantissime soddisfazioni. Uno straordinario periodo che mi ha consentito di crescere culturalmente, professionalmente, di capire molto da vicino il problema della casa in particolare, ma anche della politica, dell’associazionismo, e di un positivo diverso modo di fare sistema e sana economia. Ho conosciuto, collaborato e ricevuto collaborazione con e da un numero incredibile di persone che, indubbiamente, ha arricchito la mia persona e le mie personali esperienze. Dalla fondamentale esperienza nella Cooperativa Carlo Olmini della quale, oltre che socio fondatore, sono stato per quasi venti anni presidente, dalla fusione nel 1999 tra la Olmini e la Camagni dalla quale è appunto nata la Cooperativa Sestese di Abitazione Camagni Olmini, dove ho svolto il ruolo di direttore, fino alla straordinaria fusione con la Cooperativa Auprema di Cinisello Balsamo, dalla quale è nata UniAbita, una grandissima realtà che si annovera come la più importante cooperativa di abitanti di Italia, nella quale ho collaborato fino ad ora con mansioni di responsabilità di primo piano nel settore della produzione e dello sviluppo immobiliare. Solo a rileggere queste ultime righe mi sento stanco e mi chiedo: ma come ho fatto? Ma poi mi do una risposta semplice semplice: mettendoci passione in quello che facevo e soprattutto grazie alla straordinaria collaborazione di tanta gente, collaboratori, dipendenti, dirigenti, soci volontari, ecc. Questa è la risposta! Ho lavorato in un sistema che è anche “di ideali”, per cui tutto diventa più fattibile e il sacrificio e l’impegno si sentono meno. Ringrazio la “Cooperativa” per avermi consentito di svolgere con passione, in modo positivo, il lavoro di una vita e di andare in pensione soddisfatto per quello che ho fatto. Un grazie particolare a tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito a farmi sentire soddisfatto, e sono tanti, tantissimi. Come faccio a fare dei nomi? Forse non basterebbero le pagine di UniAbita. Ma qualcuno è doveroso citare: mia moglie Maria, perché tutti comprendiamo che senza la pazienza e la comprensione del congiunto certe cose non si possono fare, o diventerebbero molto più difficili, e i miei figli, per il tempo che ho loro molto spesso sottratto. La mia soddisfazione deve essere sentita anche da loro, proprio perché si è concretizzata anche per mezzo dei loro personali sacrifici. In conclusione un grande abbraccio al Presidente di UniAbita, Gian Matteo Marangoni, con gli auguri fraterni di buon lavoro nel condurre per il futuro questa grande cooperativa di abitanti. SERVIZI | UNIABITA - 23 NUOVE TECNOLOGIE A che punto siamo col solare fotovoltaico di Mario Occa Coordinatore della Commissione Nuove tecnologie per un abitare sostenibile Lo stato dell’arte in UniAbita, con riferimento al solare fotovoltaico, si riassume così: ad oggi, sono stati installati nove impianti sui tetti di altrettanti caseggiati, per un totale di circa 135 kwp di potenza, che hanno prodotto circa 150.000 kwh/anno, con un investimento di circa 810.000 euro. Le immissioni inquinanti evitate in atmosfera sono state di circa 135 tonnellate per la sola CO2. Inoltre, nei prossimi mesi è prevista l’installazione di altri due impianti, per circa 37 kwp, che produrranno circa 40.000 kwh/anno, e altre 24 tonnellate di CO2 evitate in atmosfera. Tutto ciò, anche grazie agli incentivi che il Governo, a suo tempo, aveva stanziato per questo tipo di impianti, provocando un vero e proprio boom nel settore. Basti pensare che alla fine del 2010 in Italia erano già stati incentivati 7 mila megawatt di energia prodotta dal solo fotovoltaico Ma il Governo ha poi deciso di togliere tutti gli incentivi, provocando l'immediata protesta di produttori di pannelli, installatori, gestori, sindacati e ambientalisti, che hanno accusato il Governo di mettere a rischio la sopravvivenza dell’intero settore produttivo. L’incidente nucleare in Giappone ha poi indotto il Governo a un nuovo ripensamento. Si rende, però, oggi opportuna un’ulteriore riflessione. La forte sensibilità maturata nei confronti di problemi ambientali, ma anche l’incentivazione economica sopra ricordata, stanno determinando, in termini di prospettiva, una accelerata installazione di pannelli fotovoltaici, che, col tempo, potrebbe determinare un ritardo tecnologico anche grave. “Saturare“ la propria capacità significa infatti disporre, a regime, delle tecnologie meno avanzate. Le celle solari, oggi, hanno un’efficienza media del 12%, ma già se ne stanno sperimentando altre, che arrivano al 25%. Sperimentazioni avanzate, condotte in Italia, stanno 24 - UNIABITA | SERVIZI inoltre offrendo all’industria nazionale l’opportunità di attrezzarsi e competere più efficacemente nei confronti di altri paesi, che oggi producono pannelli per l’80-90% del fabbisogno mondiale. Il nuovo solare imita la natura, e promette pannelli leggeri, efficienti, maneggevoli, molto meno costosi, e ancor più rispettosi dell’ambiente. Recentissimi studi e “modelli” presentati in congressi internazionali da ricercatori italiani del Politecnico di Torino e dell’Istituto Donegani di Novara ci dicono che, con una manciata di ingredienti (sole, acqua, e un paio di metalli - nichel e cobalto) combinati nel modo giusto, gli impianti “copiano” quello che le foglie delle piante fanno da sempre: trasformare energia solare in combustibile. Il processo biochimico, cioè, che permette alla pianta di ottenere il suo combustibile, soltanto con acqua, anidride carbonica, e luce solare. A Novara è stato sviluppato un progetto su celle organiche, con materiali plastici colorati che hanno due grossi punti a favore: assorbono bene energia solare, sono facili da lavorare, al punto che già si pensa che, nel prossimo futuro, si potranno letteralmente stampare come fogli di giornale. Eni, ha avviato una ricerca che chiama in causa la fisica quantistica. La faccenda è complicata, ma è noto che questi processi aumentano l’efficienza del sistema. Capire meglio come funziona la natura permette quindi di sviluppare dispositivi artificiali più efficienti. Dai progetti presentati si evince che siamo molto vicini a risultati clamorosi. Eni ha già stanziato somme rilevanti per renderli fattibili. Sta tutta qui la soluzione al problema energetico mondiale: “copiare la fotosintesi“, e, a ragione, siamo molto ottimisti. Giugno/Agosto 2011 COOPERATIVA DI ABITANTI Più di 350 domande per il progetto Adest di Ferdinando Baron Più di 350 domande arrivate alla sede di UniAbita. Una selezione durissima, dalla quale per il momento sono usciti 60 nomi che affronteranno i colloqui. E ancora, da questa ulteriore scrematura, alla fine si conosceranno coloro che - soci o figli dei soci - affronteranno il percorso di formazione per futuri dirigenti della cooperativa. Comincia a entrare nel vivo il progetto Adest, voluto da UniAbita nell'ottica di un rinnovamento della classe dirigente, con l'obiettivo di coinvolgere i giovani adulti dai 30 ai 45 anni. Il consiglio di amministrazione della cooperativa ha deciso di mettere a disposizione dei più motivati e capaci un'opportunità di formazione di alto profilo, con lo scopo di individuare e formare i prossimi consiglieri di amministrazione. Un'operazione di forte rinnovamento, destinata a durare nel tempo, nel segno della democrazia e della meritocrazia. Alla quale i giovani hanno risposto, comprendendo il valore dell'operazione: davvero in tanti quelli che hanno compilato il modulo in base al quale è stata effettuata la primissima selezione. “Un successo al di là delle più rosee previsioni, che ci ha messo in difficoltà, ma che ci fa piacere - afferma il presidente di UniAbita, Gian Matteo Marangoni - tanto che pensiamo di ripetere l'esperienza già l'anno prossimo per non scontentare troppe persone e creare un vero e proprio vivaio dal quale attingere. Vogliamo mettere in grado i giovani di comprendere e governare i complessi meccanismi economici, giuridici e Giugno/Agosto 2011 sociali che guidano l'attività della cooperativa - aggiunge il presidente - per essere un gruppo dirigente all'altezza delle sfide sempre più difficili della globalizzazione e del mercato. La risposta che abbiamo avuto ci indica che la direzione intrapresa è giusta”. Ma altrettanto importanti sono la comprensione e l'adesione ai valori della cooperativa. “Solo credendo nella solidarietà - sottolinea Marangoni - si potrà essere amministratori capaci e sensibili, che pongano il socio e i suoi bisogni al centro dell'attività, rispettando l'ambiente, offrendo opportunità abitative a classi altrimenti escluse dal libero mercato e servizi di qualità all'abitare e alla persona”. Una posizione, quella di UniAbita, che vuole essere lungimirante: l'impegno della cooperazione nella società non viene meno. Il corso sarà tenuto da specialisti delle materie trattate, da docenti universitari, consulenti e dirigenti d'impresa, con l'assistenza del responsabile di progetto e di un tutor. Il livello è paragonabile a quello di un master post laurea. Oltretutto la cooperativa coprirà gli interi costi del progetto, per cui ai partecipanti non sarà chiesto alcun contributo economico. Anzi, i frequentanti avranno una borsa di studio, il cui ammontare sarà determinato a breve. Al termine di tutto il percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione. “Vogliamo che le persone tornino ad essere protagoniste del cambiamento, anche se con modalità diverse rispetto al passato, ma con lo stesso entusiasmo”, conclude il presidente. SERVIZI | UNIABITA - 25 COOPERATIVA DI ABITANTI Circolo Auprema> sport, tempo libero e cultura per tutti Il responsabile Enrico Tosoni e il presidente Luigi Zavaroni fanno un bilancio alla vigilia della pausa estiva: “Quella trascorsa è stata un’annata di crescita, dal punto di vista numerico, delle idee e dei contenuti” di Rosy Matrangolo 26 - UNIABITA | SERVIZI Giugno/Agosto 2011 Qualcuno qui muove i suoi primi passi... di danza. Qualcun altro qui migliora coordinazione ed elevazione, facendo magari la sua prima sana esperienza di gioco di squadra. Ancora, a qualcuno qui piace far tardi la sera, magari fermandosi a chiacchierare tra amici dopo un bello spettacolo teatrale in cortile. Non sarà sicuramente uno solo il motivo che lega insieme tutti i 9.100 soci del Circolo Auprema, ma certamente a tenere unite le tante, diversissime, attività proposte al pubblico c'è la consapevolezza di un tempo speso bene. Per se stessi e con gli altri. Al Circolo Auprema è momento per fare qualche bilancio: la stagione sportiva e delle rassegne culturali infatti volge al termine per la pausa estiva dopo una fitta annata di successi, soddisfazioni... e qualche sfida a cui dire sì. “Quello trascorso – spiega Enrico Tosoni, responsabile delle attività del Circolo Auprema – è stato un anno di crescita. Dal punto di vista numerico perchè aumentano i piccoli, i giovani e gli adulti che si accostano alle nostre proposte. Ma la crescita va anche individuata nelle idee e nei contenuti, che hanno contribuito e contribuiscono tuttora all'arricchimento delle proposte culturali, ricreative e sportive”. Il 2011 ha portato innanzitutto a un importante cambiamento: al timone della polisportiva dilettantistica è arrivato Luigi Zavaroni. Lascia dopo 15 anni di onorato servizio lo storico presidente del Circolo Auprema, Michele Valente. Il nuovo passo è presto segnato e la via da seguire è tracciata. Nel segno e nel sogno di nuovi obiettivi da realizzare. "Con la fusione delle cooperative Auprema e Camagni Ol- Pizzoccheri oppure cous-cous? Oggi cucino come il mio vicino Conoscersi in cucina. L'integrazione, perchè no, è anche un fatto di pancia. O meglio, di stomaco. Può un ricettario di piatti provenienti dal nord e dal sud Italia, dalla Romania, dall'Egitto e da tanti altri Paesi del mondo diventare veicolo d'integrazione? Secondo 170 studenti di sette classi prime della scuola media Galliani sì. Ed è così anche secondo il Gruppo prevenzione droga, impegnata nel combattere il disagio giovanile, e il settore Cultura del Circolo Auprema che hanno collaborato alla realizzazione del progetto "Tante storie... una cultura". Orecchiette alle cime di rapa, orgoglio pugliese, e frico friulano. Ma anche cous Giugno/Agosto 2011 cous alle verdure, di tradizione araba, e il cozonac, dolce tipico rumeno: non manca proprio nulla sulla tavola imbandita dai redattori del simpatico ricettario "Io cucino come il mio vicino". Con questa idea, semplice ma efficace, si è voluto creare momenti d'incontro tra le famiglie di diversa origine che abitano e lavorano nella città di Cinisello. "Si è creato un contesto multiculturale in modo del tutto naturale - spiega Enrico Tosoni -. Gli studenti di diversa provenienza hanno lavorato a gruppi insieme ai loro insegnanti e ai volontari e operatori sul tema dell'interculturalità. Raccontarsi attraverso le esperien- ze del proprio vissuto ha avvicinato le persone. Obiettivo di quest'esperienza infatti è stato riconoscere la diversità come una ricchezza. Anche le famiglie dei ragazzi sono state coinvolte nel progetto". Quattro i capitoli del ricettario: piatti primi e piatti unici, torte salate e altre prelibatezze, secondi piatti e dolci. La guida alle ricette, trascritta direttamente dai ragazzi - non senza qualche personale commento originale - è stata presentata nelle scorse settimane alla scuola Galliani ed è tuttora in distribuzione per tutto il mese di giugno in occasione della festa dell'Estate cinisellese. (r.m.) SERVIZI | UNIABITA - 27 COOPERATIVA DI ABITANTI mini – spiega il presidente Zavaroni – è diventato prioritario interagire con i due Comuni in cui queste due realtà sono nate e si sono sviluppate: Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. L'impegno di quest'anno è stato quello di interessare i due territori con attività che coinvolgano i soci dell'una e dell'altra città”. Ancora, la parola d'ordine è "integrazione": "Il Circolo ha lavorato per proporre ai soci iniziative che potessero interessare diverse fasce d'età. Siamo riusciti a realizzare cose belle con i più piccoli per quanto riguarda soprattutto lo sport e le iniziative educative nelle scuole, ma anche la proposta culturale rivolta al pubblico adulto ha riscosso successo. Più difficile coinvolgere persone dai 25 ai 40 anni. Questa è la mission del nostro impegno per favorire a pieno la partecipazione". Non a caso, dunque, il Circolo Auprema ha scelto di "trovare casa" al Carroponte, l’open air sestese per concerti ed eventi di grande richiamo per il pubblico giovanile da tutto l’hinterland. Per tutta l’estate uno stand della cooperativa UniAbita gestito da giovani dello staff del Circolo Auprema sarà a disposizione del pubblico che voglia informazioni e cerchi risposte nuove e “cooperative” sulle questioni legate all’abitare. Ma, nel frattempo, ecco, in pillole, una stagione appena trascorsa che porta con sè tante belle soddisfazioni. La pallavolo, fiore all'occhiello della proposta sportiva firmata Circolo Auprema, ha visto quest'anno la prima squadra a un passo dalla serie B, giungendo alla soglia dei play-off. Campionato vivace anche per le altre categorie, dodici femminili e sei maschili, del panorama giovanile. Il Circolo Auprema ha portato inoltre il volley nelle scuole: grande successo anche quest'anno per l'iniziativa “1, 2, 3... Palla”: in 140 classi si è fatto scienze motorie insegnando la matematica insieme Cercando casa, insieme ai bambini delle scuole primarie Lincoln e Buscaglia Tegole fatte con le bottiglie, fiori di carta ad adornare i balconi, tende di cannucce e stelline ritagliate appiccicate sui tetti color rosso intenso. Non sarà certo come la casa di mattoni con cui i tre porcellini sono riusciti a difendersi dal lupo cattivo, ma per i bambini delle scuole primarie Lincoln e Buscaglia di Cinisello Balsamo è certamente un buon prototipo di “casa dei sogni”. Il Circolo Auprema per conto delle cooperative UniAbita, La Nostra Casa e Diaz ha realizzato insieme al Centro di documentazione storica del settore Cultura del comune di Cinisello Balsamo la mostra-documentario “Cercando casa. Modi e forme dell'abitare”. 28 - UNIABITA | SERVIZI Quali i valori dell'abitare in cooperativa? Com'è cambiata la casa nel tempo e come si è adattata alle trasformazioni del territorio? Dove abitano oggi le famiglie cinisellesi? A queste domande si sono interessati i bambini delle sette classi di quarta e quinta elementare coinvolte nel progetto nel corso del secondo quadrimestre di quest'anno scolastico. Le loro risposte sono state esposte in una mostra aperta al pubblico in Villa Ghirlanda e quindi raccolte in un dvd. Partendo della descrizione delle loro case, i piccoli “architetti” hanno partecipato a un laboratorio manuale in cui si sono sbizzarriti a costruire con gli oggetti più fantasiosi piccole e grandi case. Ma, dal prototipo, era necessario il riscontro con la realtà. Ed ecco che alunni e maestre sono andati alla scoperta delle tipologie di abitazione più antiche presenti in città - la corte, la casa di ringhiera e la Villa Arconati - fino a fare visita ai complessi abitativi di cooperativa più moderni. Risultato? Una bellissima lezione che trova nella copertina del dvd – il documento che raccoglie tutte le fasi del progetto esposto direttamente dai bambini – le aspettative dei cittadini di domani sul tema dell'abitare. “Tranquillità, serenità, felicità, luce, colore, gioia e pace”, di questi sette colori si tinge l'arcobaleno che si posa sul tetto delle case dei loro sogni. (r.m.) Giugno/Agosto 2011 agli istruttori del Circolo. Bimbi in campo, non soltanto per conoscere le regole di un gioco popolare, ma per imparare e distinguere i valore del fare parte di una squadra, del rispetto delle regole e degli avversari. Visto il crescente numero di iscrizioni ai corsi, la sfida per il futuro è riuscire ad aggiudicarsi il bando comunale per l'assegnazione della gestione della palestra di via Gorki. Per chi volesse avere dimostrazione delle attività dell'Auprema Volley, il 9 e 10 luglio prossimi si terrà a Cinisello nel campo di quartiere del centro sportivo Scirea la decima edizione del Green Volley, che vedrà sfidarsi all'aperto su campi in erba 60 squadre femminili e maschili di volley a quattro componenti. Capitolo calcio, lo sport più amato dagli italiani: per i figli dei soci UniAbita c’è un’interessante convenzione attivata con le società calcistiche, la Cinisellese e la Serenissima, per l’iscrizione a tariffe scontate alle squadre cittadine. Le bocce saranno pure considerate uno sport minore, ma i tesserati alla bocciofila Matteotti di Cinisello Balsamo si fanno ben sentire alle numerose competizioni a vario titolo regionali cui partecipano. Oltre allo sport inteso come gioco e agonismo, ci sono corsi per chi ha bisogno di ‘rimettersi in forma’. Sono circa 120 gli utenti che fanno ginnastica fisioterapica. Accompagnati da istruttori preparati e con la supervisione di un medico specialista, gli anziani soci possono fare attività fisica dolce e movimenti di recupero a prezzi moderati nei saloni del Circolo. È una passione riesplosa negli ultimi tempi quella del ballo. E un vero e proprio boom di domande d'iscrizione l'ha avuta l'Accademia DanzAuprema (accreditata Uisp): sono più di 150 infatti le bambine dai 4 anni in su che frequentano i corsi di propedeutica, danza moderna e danza classica. Doppio palcoscenico per la proposta culturale del Circolo Auprema: a Sesto e Cinisello è stato un alternarsi di spettacoli, dibattiti, eventi sulla Resistenza in parte legati al centocinquantesimo dell'Unità d'Italia. D'alto profilo e appassionato coinvolgimento la rassegna "Teatro necessario": highlights sull'universo femminile sul palco sestese del teatro Rondinella e quello cinisellese del Salone Matteotti. Dai cartelloni dei teatri del Nordmilano alle famose piéce della capitale meneghina. "Arte e potere" è stato l'accattivante tema delle serate di dibattito introduttive alla programmazione di diversi teatri milanesi. Giù i sipari più tradizionali, via libera ai cortili delle case. Nei luoghi simbolo dell'abitare cooperativo, gli spettacoli de "Teatro nei cortili" sono un appuntamento atteso come un saluto più dolce alla fine delle vacanze estive. Del resto, a fine agosto il teatro si gusta meglio se all'aperto. Giugno/Agosto 2011 La lista degli eventi che ha caratterizzato il successo della proposta del Circolo Auprema è ancora lunga, ma da evidenziare sono infine le "Cene con delitto" al ristorante "Il Maglio" di Sesto San Giovanni e al Salone Matteotti di Cinisello Balsamo. Oltre 80 persone sedute a tavola che, tra il primo e il secondo, diventano investigatori di un singolare delitto. L'assassino è da scovare - possibilmente - prima del caffé. Il presidente del Circolo Luigi Zavaroni e Il responsabile Enrico Tosoni SERVIZI | UNIABITA - 29 IMMOBILIARE Le nostre iniziative immobiliari Servizio Assegnazioni Proprietà Divisa e Commercializzazione Piazza della Repubblica 8, Sesto San Giovanni Tel. 02 66 07 181 - Fax 02 61 25 675 Tel. 02 26 26 41 15 - Fax 02 26 26 40 51 Mobile: 347 42 00 93 - 346 44 22 46 90 Cinisello Balsamo, via Palestro (zona Balsamo) Tipologia intervento Alloggi da assegnare in proprietà in edilizia libera. Situazione attuale: inizio lavori previsto per estate 2011. Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia libera. La Residenza di Via Palestro sarà una piccola palazzina di due piani, che si distinguerà per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie degli alloggi prevedono tagli che vanno dal monolocale al quattro locali, per complessivi 19 appartamenti, alcuni al piano terra con giardino, oltre a due piani interrati di box. Cinisello Balsamo, via Cornelio (zona Balsamo) Tipologia intervento Alloggi da assegnare in proprietà in edilizia libera. Situazione attuale: inizio lavori previsto per primavera 2011. Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia libera. La Residenza San Martino sarà una piccola palazzina di tre piani, che si distinguerà per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie degli alloggi prevedono tagli che vanno dal due locali al tre locali, per complessivi 20 appartamenti,alcuni al piano terra con giardino, oltre ad un piano interrato di box. Giugno/Agosto 2011 IMMOBILIARE | UNIABITA - 31 Sesto San Giovanni, via Fratelli Di Dio (zona Cascina Gatti - Bergamella) - UniVillage Tipologia intervento Alloggi da assegnare in proprietà in edilizia convenzionata. Situazione attuale: lavori di bonifica in corso. Inizio lavori previsto entro fine del 2011. L’intera area è situata nella zona Cascina Gatti di Sesto San Giovanni, e si estende per circa 240.000 mq. Il progetto di riqualificazione vero e proprio prevede la realizzazione di un grande villaggio cooperativo su una superficie di circa 43.000 mq. Il numero di alloggi che saranno realizzati da UniAbita sono circa 250. Sarà inoltre realizzato un parco pubblico di 172.000 mq che diventerà parte integrante del parco della Media Valle del Lambro. Il tutto si colloca all’interno di un disegno urbanistico compiuto, con la costruzione di strade e servizi, che consegnerà ai futuri abitanti uno spazio capace di parlare alla città. UniAbita accompagnerà l'intervento anche con la realizzazione di servizi per la comunità, dedicati all'infanzia, agli anziani e alle attività commerciali. Allo stato attuale, sono stati effettuati in parte i lavori di bonifica, e sono stati sgomberati definitivamente anche gli orti abusivi di via Livorno. Nel mese di maggio 2011 è stato inaugurato il nuovo INFO POINT direttamente in loco. Cinisello Balsamo, via Torricelli (zona Balsamo) Tipologia intervento Alloggi da assegnare in proprietà in edilizia convenzionata o con patto di futura vendita. Situazione attuale: inizio lavori previsto per l’autunno del 2011. La Residenza di Via Torricelli sarà una piccola palazzina di cinque piani, che si distinguerà per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie degli alloggi prevedono tagli di due e tre locali, per complessivi 64 appartamenti, oltre a due piani interrati di box. 32 - UNIABITA | IMMOBILIARE Giugno/Agosto 2011 Monza, via Pasubio Tipologia intervento La Cooperativa UniAbita e il Consorzio Brianteo hanno realizzato a 1,5 km dal centro di Monza un intervento immobiliare (composto da appartamenti in edilizia libera) che si distingue per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie di alloggi sono di varie metrature con tagli di due e tre locali con annessi sottotetti, oltre a tipologie che prevedono giardino e/o terrazzi, per complessivi 19 appartamenti e 24 box. Gli appartamenti sono dotati di riscaldamento centralizzato, con contabilizzazione individuale dei consumi, videocitofono, fibra ottica, predisposizione impianto di raffrescamento a pannelli, pannelli solari e fotovoltaici. I valori di assegnazione Ultimi appartamenti disponibili di tre locali con giardino privato o sottotetto agibile a partire da € 315.000,00. Servizi offerti Assistenza tecnica e fiscale - Pagamenti personalizzati. A che punto siamo Gli appartamenti sono ultimati e consegnati. Completati anche i lavori di finitura esterna, oltre che dei parcheggi esterni. Tempi di consegna Gli appartamenti sono in pronta consegna. Novità Possibili nuove forme contrattuali per l’assegnazione (p. es. affitto con patto di futura vendita). Milano, via Adriano Tipologia intervento Il Consorzio Adriano, costituito dalle cooperative Camagni Olmini e Auprema, interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia convenzionata. La Residenza sorge su una vasta area di circa 500.000 mq, di cui 150.000 destinati a parco pubblico, corredato da un complesso di piazze, giardini, corti, percorsi alberati e piste ciclabili. Il nuovo quartiere sarà caratterizzato da circa 170.000 mq di edifici residenziali e 160.000 mq destinati a strutture pubbliche (scuole per l’infanzia, centro culturale, strutture per anziani, ecc.). L’intervento immobiliare è composto da due torri alte 19 piani fuori terra, nelle quali sono stati realizzati complessivamente 240 appartamenti con annessi box di pertinenza. Le tipologie di alloggi sono di varie metrature con tagli di monolocali, due, tre e quattro locali, servizi e ampi balconi. Gli appartamenti sono dotati di riscaldamento centralizzato con contabilizzazione individuale dei consumi mediante allacciamento alla rete di teleriscaldamento, videocitofono, fibra ottica, parquet nella zona notte. I valori di assegnazione I pagamenti sono garantiti ai sensi di Legge n. 210/04. Ultimi appartamenti disponibili di tre o quattro locali a partire da € 253.000,00 Servizi offerti Assistenza tecnica e fiscale - Pagamenti personalizzati. A che punto siamo Gli appartamenti sono ultimati e consegnati. Completati anche i lavori di finitura esterna, oltre che dei parcheggi esterni. Tempi di consegna Gli appartamenti sono in pronta consegna. Giugno/Agosto 2011 IMMOBILIARE | UNIABITA - 33 Milano, via Pulci Tipologia intervento Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia libera. La Residenza Via Pulci sorge in prossimità del nuovo quartiere polifunzionale e universitario di Bicocca. Sono stati effettuati lavori di ristrutturazione del precedente edificio di via Luigi Pulci 18 e di costruzione di una nuova ala dell’edificio stesso, per la realizzazione complessiva di 32 alloggi con annessi box e/o postiauto, in una palazzina di tre piani. Le tipologie di alloggi sono di varie metrature con tagli di monolocali, due e tre locali e servizi. Alcune soluzioni prevedono anche sottotetto e/o taverna. Gli appartamenti sono dotati di riscaldamento centralizzato con contabilizzazione individuale dei consumi, videocitofono, predisposizione impianto di antifurto. I valori di assegnazione: Ultimi appartamenti disponibili di due o tre locali con sottotetto agibile a partire da € 170.000,00. Servizi offerti: Assistenza tecnica e fiscale - Pagamenti personalizzati. A che punto siamo: Gli appartamenti sono ultimati e consegnati. Completati anche i lavori di finitura esterna, oltre che dei parcheggi esterni. Tempi di consegna: Gli appartamenti sono in pronta consegna. Monza, via Libertà Disponibili appartamenti soggetti a convenzioni comunali (p.es. residenza e\o attività lavorativa in Monza) da assegnare anche in godimento (locazione) Info> Ufficio Assegnazioni Proprietà Indivisa - Giusy Amura piazza Soncino 1, Cinisello Balsamo – tel.02 6607181 Tipologia intervento La “Residenza Libertà” sorge tra il centro e la periferia di Monza, in prossimità della zona Parco. Il progetto residenziale si sviluppa lungo un percorso ciclo-pedonale, previsto dall'Amministrazione comunale di Monza, all’interno di un’area caratterizzata dalla presenza di servizi di quartiere: la scuola, i negozi, la chiesa e altre strutture di interesse pubblico. La “Residenza Libertà”, formata da cinque palazzine da tre a cinque piani è stata progettata per la realizzazione di alloggi di alta qualità, sia nella scelta delle finiture, sia nella modalità del risparmio energetico. La coibentazione esterna degli edifici ad alta resistenza garantisce un perfetto isolamento termico e acustico; inoltre, serramenti in alluminio a taglio termico, teleriscaldamento con contabilizzazione autonoma, alloggi dotati di impianto domotico di base, con possibilità di implementazione, impianto d’allarme, predisposizione all’impianto raffrescamento, impianto TV terrestre e satellitare, cablatura in fibra ottica e videocitofoni, parquet nella zona notte e ceramiche e sanitari di qualità.Le tipologie di alloggi sono di varie metrature (da 50 a 132 mq) con tagli di due e tre locali, con box, cantine, balconi e ampi terrazzi e con possibilità a piano terra di giardino e ai piani alti di sottotetti praticabili. I valori di assegnazione I valori di assegnazione degli alloggi partono da € 210.000,00. Servizi offerti: Assistenza tecnica e fiscale - Pagamenti personalizzati. A che punto siamo: Gli appartamenti sono ultimati e consegnati. Completati anche i lavori di finitura esterna, oltre che dei parcheggi esterni. Tempi di consegna: Gli appartamenti sono in pronta consegna. Nuovo Ufficio Informazioni: Viale Libertà 114, Monza. Novità: Possibili nuove forme contrattuali per l’assegnazione (p. es. affitto con patto di futura vendita). Cinisello Balsamo, via De Ponti Tipologia intervento La Cooperativa UniAbita interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia libera. La Residenza De Ponti sorge in posizione tranquilla, vicina al centro storico di Cinisello Balsamo, e si compone di una piccola palazzina di quattro piani che si distingue per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie di alloggi sono di varie metrature, con tagli di due e tre locali per complessivi 15 appartamenti, 3 spazi commerciali, tutti con annesso box. Gli appartamenti sono dotati di riscaldamento centralizzato, con contabilizzazione individuale dei consumi, videocitofono, fibra ottica, predisposizione impianto antifurto, cassaforte a muro, predisposizione impianti di condizionamento. I valori di assegnazione Ultimi appartamenti disponibili di tre locali comprensivi di un box a partire da € 280.000,00. Servizi offerti Assistenza tecnica e fiscale - Pagamenti personalizzati. A che punto siamo Gli appartamenti sono ultimati e consegnati. Completati anche i lavori di finitura esterna. Tempi di consegna Gli appartamenti sono in pronta consegna. Nuovo Ufficio Informazioni Via De Ponti 22, Cinisello Balsamo. Novità Possibili nuove forme contrattuali per l’assegnazione (p. es. affitto con patto di futura vendita). 34 - UNIABITA | IMMOBILIARE Giugno/Agosto 2011 Toscana, Villaggio Borgo Magliano Tipologia intervento Circondato da dolci colline di uliveti e vigneti, il Villaggio Borgo Magliano sorge su una collina che offre il panorama più suggestivo della Maremma Toscana: la vista spazia sul mare dell’Argentario e l’Isola del Giglio. In località Sterpeti a circa 1,5 km dal pittoresco paese di Magliano in Toscana, racchiuso tra le mura trecentesche, è il posto ideale dove trascorrere le vacanze in tutti i periodi dell'anno. UniAbita ha realizzato 64 appartamenti destinati alla proprietà all‘interno del Villaggio Turistico. Sono ancora disponibili appartamenti di due o tre locali, tutti dotati di angolo cottura attrezzato nel soggiorno o nel cucinotto, servizi e TV satellitare, climatizzatore; per le tipologie di bilocale: 3/4 posti letto composti da soggiorno con 1-2 posti in divano letto e camera matrimoniale; per le tipologie di trilocale: 5/6 posti letto composti da soggiorno con 1-2 posti in divano letto, camera matrimoniale e cameretta 2 letti, più doppi servizi. All’interno del Villaggio è possibile usufruire di un Centro Servizi, due ampie piscine panoramiche (di cui una con idromassaggio), sdraio, lettini e ombrelloni, un campo da tennis, negozi e minimarket, un ristorante, un bar, oltre che un "Kid Club" per bambini dai 3 ai 12 anni. Nelle vicinanze, località di altissimo interesse turistico, culturale, naturalistico e di relax: promontorio dell’Argentario a 29 km - Porto Ercole a 29 km - Porto Santo Stefano (imbarco per Isola di Giannutri, Isola del Giglio, Isola d’Elba) a 29 km - Parco Nazionale dell’Uccellina a 34 km - Orbetello a 22 km - Terme di Saturnia a 35 km - Grosseto a 27 km - Firenze a 135 km - Siena a 127 km - Pisa a 145 km - Roma a 186 km. Distanza dal mare: 12 km dalle spiagge di Albinia e 20 km dall’Argentario Prezzi a partire da € 150.000,00 Cinisello Balsamo, box Box da assegnare in locazione/godimento a Cinisello Balsamo: Via Aldo Moro - Via C. Villa 21 - Via Marconi 13 - Via Moncenisio 8 - Via Marconi/Sabin Via C. Sala - Via Bramante 15 - Via Palestro 19 - Via Segantini 4 (posti auto in superficie) - Via Bernini 1 (posti auto interrati). Per informazioni: UniAbita – Ufficio Assegnazioni Proprietà Indivisa Piazza Soncino 1, Cinisello Balsamo, tel. 02 6607181 Box da assegnare in locazione/vendita: a Sesto San Giovanni (via Boccaccio) e a Monza (via Libertà). Dal 1° gennaio 2010 sono state promosse alcune agevolazioni che rendono particolamente interessanti le richieste di un 2° box in assegnazione temporanea nello stabile in cui si abita, in quanto è prevista una notevole riduzione sul canone e non viene richiesto il versamento della cauzione, se già presente sul 1° box. Inoltre, sia per i soci che per i non soci, è possibile stipulare dei contratti di locazione transitoria con dei canoni di locazione mensili assolutamente vantaggiosi e il versamento di una cauzione di soli 150,00 euro che verrà restituta alla recessione del contratto. Tale agevolazione è estesa anche a persone non residenti negli stabili della Cooperativa ove sono presenti box da locare. Al momento gli stabili dove sono disponibili dei box alle condizioni sopra indicate sono: via Bramante 15 (anche posti moto), via Aldo Moro 10, via Marconi ang. via Sabin, via Marconi 13, via Moncenisio 8, via Clemente Sala, via 5 Giornate 2, via Cornaggia 33, via Mozart 17. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Assegnazioni Proprietà Indivisa telefonando al numero 02 6607181. Infine, alcune notizie circa possibili interventi in fase ancora del tutto progettuale, per i quali la cooperativa UniAbita sta effettuando studi di reale fattibilità: Cinisello Balsamo, via Settembrini e via Picasso (zona S. Eusebio) Situazione attuale: allo studio. Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, potrebbe realizzare circa 50 alloggi in edilizia convenzionata, da assegnare in proprietà o con patto di futura vendita. Sesto San Giovanni, via Falck, 44 Situazione attuale: allo studio. Si potrebbero realizzare circa 20 alloggi in edilizia libera da assegnare in proprietà. Sesto San Giovanni, via Puricelli Guerra Situazione attuale: allo studio. Si potrebbero realizzare circa 10 alloggi in edilizia libera da assegnare in proprietà. Giugno/Agosto 2011 IMMOBILIARE | UNIABITA - 35 CONSUMO RESPONSABILE Luca Mercalli> che spesa che fa! Seguiamo il carrello ecosostenibile del popolare meteorologo della trasmissione televisiva di Fabio Fazio tra le corsie dell’Ipercoop di Sesto San Giovanni di Fiorenza Melani Un sabato come tanti altri all’Ipercoop di Sesto San Giovanni ci ritroviamo a fare la spesa con Luca Mercalli. L’iniziativa organizzata da Coop Lombardia – che da anni pone particolare attenzione alle tematiche ambientali – con la complicità dell’estroso meteorologo, ha l’obiettivo di mostrare come l’impatto ecologico possa essere ridotto a partire dalla quotidianità. Seguiamo Mercalli mentre mette nel carrello la sua spesa settimanale, valutando insieme a lui i diversi prodotti sulla base di alcune linee guida fondamentali: la quantità di imballaggi, il luogo di produzione, le materie prime utilizzate. “È stato calcolato che ognuno di noi produce 1 chilo e mezzo di rifiuti al giorno; più di 540 chili di rifiuti l’anno – spiega Mercalli -. In 15 anni la quantità di rifiuti annui pro capite è aumentata di 100 chili e questo aumento è dovuto principalmente agli imballaggi dei prodotti che consumiamo”. Primo principio guida da ricordare per fare una spesa a minor impatto ambientale è dunque quello di acquistare prodotti con meno imballaggio possibile e privilegiare quelli riciclabili. L’usa e getta, sul quale si fonda buona parte del nostro essere consumatori, è dunque il nemico numero uno dell’ambiente. Secondo principio è quello 36 - UNIABITA | RUBRICHE Luca Mercalli durante la trasmissione Che tempo che fa di prediligere quei prodotti che hanno fatto meno strada. Il terzo è valutare quali materiali vengono impiegati, per scegliere ciò che è stato realizzato con minor consumo di energia. Ma seguiamo il carrello di Luca Mercalli, per capire come questi principi - molto sani ma un po’ astratti - possano essere applicati da tutti noi ogni volta che entriamo in un supermercato. Iniziamo con qualcosa che non può mancare in nessuna casa, non può essere sostituita Giugno/Agosto 2011 e non può essere riutilizzata: la carta igienica. Per ridurre l’impatto ambientale è necessario acquistare carta riciclata al 100%. Ne esiste addirittura un versione, prodotta da Coop, con l’involucro biodegradabile in mater-bi (quello che si getta nell’umido): il massimo. All’interno dell’Ipercoop del Centro Sarca sono stati da poco introdotti i detersivi alla spina: riportando il contenitore si può riempirlo nuovamente con detersivi biodegradabili per lavatrice e piatti. Il prezzo è competitivo e si riducono sia la plastica che le sostanze inquinanti. I tovaglioli di carta sono usa e getta, quindi vanno limitati a situazioni quali picnic o feste. Per la tavola sono meglio quelli di stoffa, che non aumentano troppo il volume del bucato. Sono da evitare anche i piatti e i bicchieri di plastica, perché non si possono riciclare: meglio quelli di carta o ancor di più i biodegradabili in amido di mais (PLA) smaltibili con l’umido. Per quanto riguarda l’acqua, il consiglio è bere quella del rubinetto: in tutto il Nord Milano è buona, certificata dall’acquedotto che deve mantenere standard più elevati rispetto a quelli richiesti ai produttori di acque minerali, conveniente. Se è necessario comprarla in bottiglia, l’attenzione va posta al luogo di provenienza: all’acqua che arriva dal centro Italia Giugno/Agosto 2011 occorre preferire quella di Lecco o Bergamo. Se desiderate un succo di frutta, l’ideale sarebbe comprarlo nella bottiglia di vetro. Se optate per il tetrapak o la plastica, meglio un grosso cartoccio che tanti piccoli succhi. Stesso principio per la birra: meglio le bottiglie di vetro grandi o le lattine grosse in confezione singola (non quelle impacchettate nella plastica, che diventa un rifiuto in più). Anche per bagnoschiuma e shampoo acquistate le confezioni più grosse che si possano trovare. Se vi servono piccole per la palestra, ricaricatele! Per la colazione, evitate le pluriconfezioni con imballaggi singoli. La pasta è meglio in pacchi da un chilo; il riso nel sacchetto di stoffa, che poi può essere riutilizzato (ad esempio per metterci il formaggio grana). La salsa di pomodoro ideale è in vetro o in lattina, ma senza sovraconfezione in cartone. Gli affettati sarebbe meglio comprarli al banco, facendone inserire nello stesso involto qualità diverse. Anche nell’acquisto dei formaggi facciamoci guidare, oltre che dalla gola, dalla quantità di plastica che li avvolge. Frutta e verdura sono da preferire fresche e devono essere di stagione. “Negli ultimi anni sono calati i consumi degli alimentari di base a vantaggio dei precotti – spiega Mercalli mentre passiamo lungo i banchi dei surgelati – . Oltre a un problema legato alla qualità dell’alimentazione, questo apre anche un problema legato ai rifiuti, perché i precotti hanno imballaggi che difficilmente si possono riciclare”. Pochi surgelati dunque (lui non ne acquista nessuno) anche perché richiedono grande dispendio energetico per essere conservati. Chiudiamo con un bel dolce: una tavoletta di cioccolato, la più grande possibile. E alla fine, quando arriviamo alla cassa, l’ultimo dei comportamenti ecologici: utilizzare borse portate da casa. I prodotti così scelti non sono forse quelli immediatamente più vantaggiosi per il portafoglio (anche se è possibile trovare un buon equilibrio tra convenienza economica ed ecologica cercando con attenzione tra gli scaffali), ma alla lunga dobbiamo ricordarci che inquinare costa, così come smaltire i rifiuti, quindi prima o poi ci troveremo a pagare – non solo in termini di salute – il danno ecologico. “Moderazione è la parola guida – conclude Mercalli – Gli strappi alla regola si possono fare, ma sempre essendo contenuti nei consumi”. Fa bene alla salute, fa bene al portafoglio, fa bene al pianeta. RUBRICHE | UNIABITA - 37 COOPERATIVA DI ABITANTI L’attualità della Resistenza Una riflessione e un bilancio a conclusione dell’iniziativa “Le strade della libertà”, promossa dalla nostra cooperativa, insieme ad altre cooperative, enti, associazioni, nell’anno che celebra il 150° anniversario dell’unità d’Italia di Angelo Maj Abbiamo concluso il nostro viaggio sulle “strade della libertà” in uno dei luoghi in cui, 68 anni prima, la Resistenza aveva mosso i suoi primi passi. Fu infatti ai Piani d’Erna, un balcone naturale ai piedi delle montagne e proprio sopra la città e il lago di Lecco, che si rifugiarono molti antifascisti di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo all’indomani dell’8 settembre, quando ciò che restava dello stato italiano si sgretolava, il re con tutta la sua corte fuggiva vilmente verso il Sud e le armate tedesche occupavano l’Italia. A salire ai monti erano i dirigenti dei partiti riemersi dalla clandestinità dopo la caduta di Mussolini, erano gli operai che all’interno delle fabbriche avevano organizzato i primi scioperi, erano i soldati sbandati dopo l’8 settembre e, più tardi, i giovani che rifiutarono la coscrizione obbligatoria della Repubblica sociale italiana. Lo scorso 5 giugno, in una domenica piovigginosa, ai Piani d’Erna, rievocando le vicende che ebbero per protagonista la banda “Pisacane” e la 55a brigata garibaldina “F.lli Rosselli”, abbiamo quindi fatto l’ultima tappa di un percorso dedicato alla Resistenza, che era iniziato tre mesi prima. Perché, nell’anno in cui si è giustamente ri38 - UNIABITA | RUBRICHE cordato con solennità il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, soffermarsi ancora sulla Resistenza? Credo che le risposte a questa domanda siano molte. Mi limito qui a proporne alcune. Innanzitutto perché credo che tra il 1943 e il 1945 il popolo italiano abbia scritto la pagina più luminosa della sua storia. Dopo vent’anni di fascismo, dopo una guerra sanguinosa e feroce di aggressione verso altri popoli a fianco delle armate naziste, quando tutto era perduto, ci fu chi prese le armi per riaffermare valori di umanità, libertà e giustizia. Lo fece a rischio della vita. Ma fu solo così che il popolo italiano si riscattò, agli occhi del mondo, dall’infamia del fascismo, che aveva creato e poi esportato oltre i propri confini. Una seconda ragione è che, per parafrasare Bertold Brecht, il ventre che ha partorito questo mostro è ancora gravido. Così in questi ultimi mesi abbiamo assistito al tentativo, operato da parte di alcuni parlamentari del gruppo dei “Responsabili”, di togliere dalla Costituzione la parte che proibisce la ricostruzione del partito fascista. In seguito, all’ennesimo tentativo di equiparare i partigiani ai reduci della Repubblica di Salò... Infine, per un atto di riconoscenza, non solo formale, nei confronti delle donne e degli uomini che hanno speso la loro vita per noi. Che per questa nostra libertà hanno sofferto fame, freddo, percosse, torture, ferite, deportazione e morte. Trovo bellissime le parole di Julius Fučik, giornalista e scrittore, uno dei dirigenti della resistenza antinazista cecoslovacca, arrestato, torturato e infine impiccato dopo un periodo di detenzione. In carcere, in attesa di morire, grazie all’aiuto di una guardia carceraria si procurò l’occorrente per scrivere. La stessa guardia mise in salvo i suoi scritti che dopo la guerra sono stati raccolti in un libro, “Scritto sotto la forca”, un tempo famoso e oggi ingiustamente dimenticato. Che cosa ci dice Fučik? “Vi chiedo solo una cosa: se sopravvivete a questa epoca non dimenticate. Non dimenticate né i buoni né i cattivi. Raccogliete con pazienza le testimonianze di quanti sono caduti per loro e per voi. Un bel giorno oggi sarà il passato, e si parlerà d’una grande epoca e degli eroi anonimi che hanno creato la storia. Vorrei che tutti sapessero che non esistono eroi anonimi. Erano persone, con un nome, un volto, desideri e speranze, il dolore dell’ultimo fra Giugno/Agosto 2011 Ragazzi dell’Associazione Il Ponte realizzano un murale in via Granelli gli ultimi non era meno grande di quello del primo il cui nome resterà...”. È dunque anche per un omaggio a questi martiri che ci siamo posti in cammino lungo le strade della libertà. Lo abbiamo fatto dapprima organizzando una mostra d’arte, visitata da tantissime persone, che ha raccolto opere di importanti artisti del novecento (Guttuso e Manzù, solo per fare due nomi), con una importante sezione dedicata alla guerra civile spagnola, che rappresentò il banco di prova della guerra mondiale che di lì a poco sarebbe stata scatenata dal nazismo. Abbiamo presentato l’ultimo libro di Ezio Meroni, “Angela. Una storia d’amore nella guerra partigiana”, un romanzo ispirato a personaggi reali, che ha per protagonisti una staffetta cinisellese e un partigiano sestese. Abbiamo visitato il bunker ripristinato al Parco Nord e visitato le portinerie di alcune delle nostre fabbriche, rievocando le lotte e gli scioperi, e le deportazioni che ne seguirono. Abbiamo assistito alla proiezione di un filmato dedicato ai martiri di piazzale Loreto, quindici partigiani e antifascisti fucilati da militi della Rsi il 10 agosto del 1944, i cui cadaveri furono esposti al pubblico per un’inteGiugno/Agosto 2011 ra giornata allo scopo di intimidire i cittadini milanesi. Abbiamo coinvolto alcuni giovani nella realizzazione di murales dedicati alla Resistenza. Li potete ammirare in via Granelli, sul lato della strada opposto al cippo che ricorda un gruppo di deportati della Breda. Altri due gruppi di giovani sono stati protagonisti di due laboratori teatrali, il primo ispirato al “Diario partigiano” di Ada Gobetti, il secondo ad alcune pagine di “Senza tregua. La guerra dei Gap” di Giovanni Pesce e ad alcune lettere dei condannati a morte della Resistenza. Infine, come abbiamo già ricordato, il viaggio ai Piani d’Erna. Le strade della libertà, naturalmente, sono innumerevoli e certo non si esauriscono qui. Come Cooperativa UniAbita, ne abbiamo percorse alcune. Su queste strade abbiamo camminato in compagnia di tante persone, associazioni e cooperative che hanno voluto condividere un pezzo di questo percorso con noi. Ringraziarle tutte è impossibile. Con un’eccezione. Un sentito ringraziamento da parte della Cooperativa UniAbita all’Associazione Ventimila Leghe, senza la quale il nostro viaggio sulle strade della libertà non sarebbe stato possibile. Gabriele Fontana rievoca la storia della banda Pisacane ai Piani d’Erna Anche un’opera di Matisse era esposta nella nostra Mostra della Resistenza RUBRICHE | UNIABITA - 39 I nostri soci “Se qualcuno è morto per la mia libertà, io voglio saperne il nome e cognome” Un papà, insieme al figlio quattordicenne, hanno rappresentato la Cooperativa UniAbita nel pellegrinaggio ai campi di sterminio nazisti di Emiliano e Gabriele De Nardis Mi chiamo De Nardis Gabriele, ho 43 anni e abito a Sesto San Giovanni. Ho già partecipato al pellegrinaggio ai campi di sterminio nazisti tanti anni fa. Allora ero con la mia compagna, avevamo poco più di 20 anni. È trascorso molto tempo da allora ma sono ancora una volta qui, insieme a tutte queste persone, per ricordare l'impegno politico e sociale di tutti coloro che sono morti per la nostra libertà. Durante questo viaggio non erano più con noi alcune persone che tanto mi avevano colpito la prima volta. Non c'è la travolgente signora Maria con i suoi racconti di staffetta partigiana e mancano altre signore che hanno visto partire i loro mariti e fidanzati per un viaggio senza ritorno. È assente anche il signor Terzi, con i suoi silenzi carichi di dolore ogni qualvolta si entrava in un campo. Quanti volti stavano passando davanti ai suoi occhi, quante voci, quanti rumori echeggiavano nelle sue orecchie, mi chiedevo mentre lo osservavo con un nodo alla gola. Non c'è neppure il signor Zilli, presenza carismatica del viaggio, con la sua grande voglia di raccontare, testimoniare, lasciare una traccia... Il vuoto lasciato da queste persone è stato però lenito dalla presenza di tantissimi ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori che, accom40 - UNIABITA | RUBRICHE pagnati dai loro insegnanti, hanno colorato e reso vivo e frizzante questo nuovo viaggio. Ma quello che ha reso per me particolare questo secondo viaggio, è stata la presenza di mio figlio Emiliano di 14 anni. Il viaggio in pullman con tante persone, le tappe, i momenti commemorativi, questa volta si sono arricchiti della sua presenza e dall'interessante esperienza di riviverli attraverso i suoi occhi. Ho cercato di leggere, mediante i suoi sguardi e il suo ascolto attento, le sue emozioni, ma non è esperienza facile entrare nella sfera privata di un adolescente! È stato interessante allora lo scambio che è avvenuto a casa, nel raccontare al resto della famiglia la nostra esperienza. Io e mia moglie, desiderosi di conoscere più a fondo l'esperienza che nostro figlio aveva vissuto, lo abbiamo sollecitato con alcune domande che si sono trasformate in una vera e propria intervista. È stato un modo per soddisfare la nostra curiosità di genitori di conoscere gli effetti di un'esperienza così significativa su un ragazzo che si sta affacciando al mondo e alle sue innumerevoli contraddizioni. Ti ricordi quando a Mauthausen quell'anziano signore vi ha raccontato la sua storia? Come ti spieghi la sua volontà di rac- contare a voi giovani un’esperienza così lontana? A Mauthausen c'è una scalinata che i deportati percorrevano per giungere alla cava di marmo. Spesso, stremati dalla lunghezza e dalla ripidità del percorso, i prigionieri lasciavano su quelle scale la loro vita. Per questo motivo venne chiamata “scalinata della morte”. Quasi per caso, mentre seguivamo questo percorso, una signora del nostro gruppo ha incominciato a parlare con un signore, che era, incredibilmente, un ex deportato abruzzese sopravvissuto. Mentre l'anziano signore parlava, dalle sue parole trapelava tutta l'amarezza per quelle vite spezzate, la rabbia per tutte le privazioni e ingiustizie, e in special modo una grande pena per tutti i suoi carnefici imbottiti di idiozia. Quella mezz'ora di dialogo ha avuto una efficacia comunicativa incredibile, maggiore di quella di un film. È stato come un flashback, nonostante io non abbia vissuto tragedie simili. I momenti commemorativi davanti a lapidi o monumenti sono stati per me esperienze di forte condivisione. Spesso invece i ricordi sono un'esperienza soggettiva che riguarda la nostra sfera personale. Cosa ha voluto dire per te vivere un momento di Giugno/Agosto 2011 Cerimonie nei lager di Dachau, Gusen e Mauthausen durante il pellegrinaggio dello scorso maggio rievocazione collettiva? Nei momenti di rievocazione collettiva mi sono sentito parte di un grande gruppo, con un compito preciso ovvero quello di ricordare e onorare tutte le persone lì decedute. Cosa significa mantenere vive persone morte tanti anni fa attraverso il ricordo? I morti continuano a vivere nel ricordo dei vivi. Sono ancora vivi perché da loro si continua sempre a imparare. Ci insegnano che l'uomo, accecato da idee folli, è capace di compiere le più inimmaginabili atrocità. Attraverso il loro ricordo è cresciuta la consapevolezza del rifiuto che gli uomini hanno maturato rispetto all'orrore dell'Olocausto. Il loro esempio ci insegna che si può anche morire per difendere i propri diritti di libertà e giustizia. A volte un viaggio si riassume in un volto, in una frase ascoltata, in un immagine che diventa il “simbolo” di quell'esperienza che si porta dentro di noi per sempre... Nel museo del campo di Mauthausen ho avuto l'opportunità di vedere le foto di alcuni deportati italiani di Sesto e dintorni, esposte grazie al lavoro dei volontari dell'Aned. Osservare quei volti di giovani uomini, a volte Giugno/Agosto 2011 veramente troppo giovani, ha rappresentato l'occasione per fare la loro conoscenza e di sentirmi per questo più vicino a loro. Una frase mi ha colpito: “Se qualcuno è morto per la mia libertà, io voglio saperne il nome e cognome”. Cogliamo l'occasione per ringraziare l’Aned (Associazione ex deportati nei campi di sterminio nazisti) e l'associazione Ventimilaleghe per aver ancora una volta organizzato questo viaggio. E la Cooperativa UniAbita per averci offerto questa grande opportunità. Dopo questo viaggio senti di avere una nuova responsabilità come giovane cittadino? Come giovane cittadino mi sento in dovere di trasmettere (per quanto mi è possibile) questa mia esperienza a tutte quelle persone che non hanno l'opportunità di fare questo viaggio, perché adesso sono diventato anch'io un testimone di un pezzo della nostra storia. Ti aspettavi di trovare tanti ragazzi giovani? Perché è importante la vostra presenza in questo viaggio? Effettivamente non mi aspettavo una così grande partecipazione di ragazzi. Aver sbagliato questa previsione mi ha fatto solo piacere. In un viaggio così particolare e delicato la presenza di adolescenti è fondamentale per ricordare in futuro simili barbarie. Le vite spezzate dal nazismo continueranno a vivere attraverso noi ragazzi che non dimenticheremo... RUBRICHE | UNIABITA - 41 CULTURA È sempre tempo di teatro Un breve bilancio delle rassegne programmate e l’invito a prendere parte a “Teatro nei cortili”, che inizia alla fine di agosto Il teatro è una presenza costante nella programmazione culturale di UniAbita. Una presenza che cerchiamo di arricchire ogni anno con un nuovo tassello, per stimolare l’attenzione, la curiosità e la partecipazione dei soci. Proposte diverse, quindi, con modi di intendere e di praticare il teatro assai diversificate. Come articolate sono anche le modalità di fruizione: dall’andare a teatro in alcuni dei principali teatri milanesi, dalla rassegna di teatro necessario che rimbalza tra il salone Matteotti di Cinisello Balsamo e il Teatro Rondinella di Sesto San Giovanni, al cartellone di teatro nei cortili, che porta l’evento scenico proprio in casa (nel cortile) dei nostri soci. A questo punto dell’anno è tempo per fare un piccolo bilancio di quanto è stato fatto sin qui e di anticipare che cosa ci aspetta per la fine dell’estate. 42 - UNIABITA | RUBRICHE Al Carroponte di Sesto San Giovanni per incontrare e informare i giovani Di fronte al centro Sarca, presso la suggestiva location del Carroponte a Sesto San Giovanni in via Granelli inizia il secondo progetto di UniAbita rivolto ai giovani. Il primo, lo ricordiamo è il corso di formazione per amministratori di cooperative “Adest” partito in questi giorni. Questa volta l’idea è quella andare a “casa loro” nei loro spazi, dove si divertono, si incontrano e dove parlano dei loro problemi. Tra il grande palco e quello piccolo, a fianco della birreria, è stato preparato uno stand che abbiamo chiamato “Spazio UniAbita”. Verrà presidiato durante gli eventi importanti da Leonardo e Francesca, due nuovi giovani collaboratori della coo- perativa, i quali avranno il compito di dare informazioni e materiale promozionale di UniAbita e dei suoi Servizi di Comunità, ma soprattutto cercheranno di intercettare le esigenze dei giovani sul problema della casa. Non solo, dal 1° luglio fino al 20 settembre, lo spazio sarà a disposizione anche per presentazioni di libri, incontri, dibattiti da parte del Carroponte e di altre associazioni. Un luogo aperto dove UniAbita si incontra con i giovani, ne raccoglie le richieste e dice cosa può offrire loro riguardo l’abitare e attraverso la sua rete di servizi nei campi della sanità, la solidarietà, la cultura, il turismo, lo sport, il tempo libero. (e.t.) Grazie alla convenzione appena stipulata, a soci e figli di soci UniAbita che partecipano alle iniziative del Carroponte è riservato uno sconto del 20%. Giugno/Agosto 2011 Cominciamo col ricordare la proposta che invita ad assistere ad alcuni spettacoli teatrali, preceduti da alcuni interessanti incontri di approfondimento curati dalla docente Gabriella Gioacchini. Quest’anno dopo “la Tempesta”, con un grande Umberto Orsini, e “Le bugie hanno le gambe lunghe” di Eduardo De Filippo (con il figlio Luca sul palco) abbiamo potuto emozionarci per una grande opera, poco conosciuta in Italia, “Nathan il saggio” di G.E. Lessing. È un vero peccato che i soci non si rendano ancora pienamente conto della bontà di questa proposta, che permette di andare a teatro nelle più importanti sale di Milano, a vedere delle opere importanti, con degli allestimenti di prim’ordine, con prezzi fortemente scontati, con una lezione preliminare che permettere di superare le lacune e la difficoltà di comprensione che molti di noi possono presentare. Nei mesi scorsi è arrivata a conclusione anche la rassegna di Teatro Necessario, che anno dopo anno vede aumentare il numero delle presenze, e che si sta ritagliando un posto di rilievo nell’offerta teatrale, che certo non manca, del nostro territorio, all’insegna di un teatro non di solo intrattenimento, ma di denuncia e di riflessione sui problemi della società e dell’uomo. Abbiamo cominciato con Ottavia Piccolo nei panni di una grande donna, la giornalista russa Anna Politkovskaja. Giuliana Musso ci ha poi regalato un’indimenticabile prova d’attrice in “Nati in casa”. Giulio Cavalli, con “A cento passi dal Duomo” ci ha raccontato come anche il profondo Nord sia sempre più infiltrato dal cancro mafioso. Barbara Apuzzo ha emozionato il pubblico con il suo “Baba”. È poi purtroppo saltato il quinto, ultimo, e molto atteso appuntamento che prevedeva “Serate bastarde”, a causa di un problema di salute di una delle attrici. Un bilancio, comunque, molto positivo, che ci stimola a proporre nuovi e importanti spettacoli ai nostri soci e alla cittadinanza. Concludiamo ricordando che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre prende il via la nuova edizione di Teatro nei Cortili, realizzato in collaborazione con il Teatro della Cooperativa di Renato Sarti, che prenderà il via nel cortile di via Bramante a Cinisello per proseguire e concludersi nei giardini pubblici di via Mazzini a Sesto, dove ci sarà anche un’aggiunta di teatro per i piccoli a cura del Comune di Sesto San Giovanni. Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Teatro nei cortili 2011 Cortile di via Bramante Cinisello Balsamo Lunedì 29 agosto ore 21 Mattatoio di Marco Di Stefano con Chiara Claudi e Désirée Giorgetti regia di Marco Di Stefano Martedì 30 agosto ore 21 Circa intorno quasi teatro canzone di e con Flavio Pirini Mercoledì 31 agosto ore 21 La cicala e la formica dall’omonimo racconto di Jean de La Fontaine drammaturgia e regia di Monica Bonomi con Fabio Paroni, Paola d’Oria e Alessia Stefanini Giardini Pubblici via Mazzini Sesto San Giovanni Giovedì 1 settembre ore 21 I consumisti mangiano i bambini di Riccardo Piferi e Diego Parasole regia di Marco Rampoldi con Diego Parasole Venerdì 2 settembre ore 21 L’innocenza di Giulio di Giancarlo Caselli, Carlo Lucarelli e Giulio Cavalli regia Renato Sarti con Giulio Cavalli Sabato 3 settembre ore 21 Chi non la pensa come noi di Alberto Patrucco e Antonio Voceri con Alberto Patrucco musiche di Georges Brassens Sabato 3 settembre ore 17* La storia fantastica di e con Fabio Paroni e Angelo Ciccognani Domenica 4 settembre ore 17* La cicala e la formica dall’omonimo racconto di Jean de La Fontaine drammaturgia e regia di Monica Bonomi con Fabio Paroni, Paola d’Oria e Alessia Stefanini (a.m.) * a cura del Comune di Sesto San Giovanni Giugno/Agosto 2011 RUBRICHE | UNIABITA - 43 INFANZIA Un due tre… stella la città è dei bambini Straordinario successo a Sesto San Giovanni della giornata per una cultura dell’infanzia. Tante le proposte offerte dai servizi comunali, dalle cooperative sociali e dalle associazioni di volontariato di Patrizia Minella Era bello passeggiare nei giardini di via Tonale, sotto l’ombra degli alberi o godendosi il sole nitido, ma non opprimente, di domenica 19 giugno, tra i gazebo di “Un due tre… stella! Giornata per una cultura dell’infanzia a Sesto San Giovanni”, evento a cui la cooperativa UniAbita anche quest'anno ha partecipato e sostenuto economicamente. Ci lasciava la sensazione di un regalo arrivato inaspettatamente, in un mese che ci ha abituati a temporali “tropicali” molto frequenti, di cui restavano tracce nella terra, dalla sera prima. I bambini, con le loro famiglie, ancora più numerosi dell’anno scorso, quando eravamo già arrivati alle 3 mila presenze, apparivano da subito incuriositi dalle tante proposte offerte dai Servizi comunali per l’infanzia, dalle cooperative sociali e dalle associazioni di volontariato del territorio (che evitiamo di elencare, per non appesantire la cronaca). Certamente essi hanno vissuto una varietà di esperienze che è difficile trovare in un solo spazio e/o momento. Per tutta la giornata hanno potuto giocare e sperimentarsi negli elementi naturali: l’acqua, con cinque proposte diverse di attività, per tutte le età, dal laboratorio di manipolazione, all’ascoltarne i suoni, alle prove di subacquea; la sabbia, in cui rotolarsi e costruire liberamente; la terra degli orti ca44 - UNIABITA | RUBRICHE paci di attirare le farfalle, oppure di suscitare fantasie verdi legate alle favole e al gusto di mangiar sano. I piccoli ospiti hanno conosciuto le piante utili non nella dimensione fredda di una mega serra industriale, ma in un orto ricreato con cura artigianale, con il lavoro di tante mani, pensando a loro. Scrutando il cielo hanno potuto “aspettare il solstizio”. Le prove pratiche dei due maneggi cittadini hanno ridato loro la possibilità di sentirsi “cavalieri veri”. Un secondo regalo quindi l’attenzione messa dagli organizzatori per far godere ai bambini, in città, un rapporto con la natura. Li abbiamo visti divenire pionieri dello sport o dello yoga, cittadini rispettosi delle regole pedalando con i vigili urbani, esploratori coraggiosi pendendo fieri da carrucole della foresta cittadina, veri guerrieri allenati nell’arte di gettare bombe di semi negli spazi verdi sestesi. Le proposte culturali hanno avuto tutte una dimensione giocosa e artistica: a partire dalle loro mani i nostri bambini-artisti-bambini hanno ricreato veri capolavori, sentendosi protagonisti, per realizzare un’ecologia della mente: hanno provato a fare musica, ad allargare i loro orizzonti, conoscendo altre lingue e culture, nella tenda del tè o nelle isole dell’arcipelago/mondo, oppure infine, nello spettacolo di chiusura, a divertirsi con un Salgari attualizzato, in cui le principesse bionde diventano bambine reali e i lord inglesi sono degnamente rappresentati da un bambino appassionato di libri d’avventura, invitati tutti a salire sul palco. Se, come ha detto nel saluto di chiusura l’assessora Monica Chittò, il livello di civiltà di una città si misura dall’attenzione che riserva ai suoi bambini, la giornata di ieri ci ha dato dei segnali incoraggianti, a Sesto San Giovanni. Giugno/Agosto 2011 SOLIDARIETÀ In fuga dalla paura Dieci immigrati nordafricani accolti a Cinisello Balsamo e ospitati dall’Amministrazione comunale e dalla Protezione Civile di Luigi Seveso Il titolo esprime un dubbio, un'incertezza. I profughi arrivati in Italia dalle regioni Nord Africane e da altre nazioni del centro Africa, che destino avranno? Abbiamo assistito, attraverso le immagini televisive, al loro arrivo e alle documentate e drammatiche condizioni vissute durante il viaggio per raggiungere una meta che, nelle loro speranze, offrisse dignità e possibilità di vita migliore. Non tutti sono riusciti ad arrivare in Italia; il mare ha inghiottito centinaia di uomini, donne, giovani e bambini dei quali non si saprà mai niente, né nomi, né età, né provenienza. Fantasmi. Lo sgomento per queste vicende ha toccato profondamente i nostri animi, impotenti di fronte a una tragedia così immane. Sui volti di chi è riuscito ad arrivare appariva la fatica e lo sfinimento e, nello stesso tempo, con l'abbraccio e l'aiuto di chi li ha accolti, un lieve compiacimento per l'impresa portata a termine. Dieci di loro sono stati accolti a Cinisello Balsamo e ospitati a cura dell'Amministrazione comunale e della Protezione Civile. Li abbiamo incontrati e abbiamo avuto modo di ascoltare le loro vicende. Sono dieci giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni e di diversa provenienza: Ghana, Costa d'Avorio, Nigeria, Mali, Burkina Fasu. Con noi si espriGiugno/Agosto 2011 Alcuni profughi durante la traversata verso Lampedusa mevano in inglese o francese. Tutti operai che avevano un lavoro in Libia, che hanno lasciato a causa della guerra. La spinta determinante che li ha indotti a fuggire dalla Libia è stata la paura di essere coinvolti nei massacri della rivolta. Il passaparola ha suggerito loro il modo di fuggire: al porto si trovavano diversi "barconi" pronti ad attraversare il mare per raggiungere l'Italia. Sono quindi riusciti a imbarcarsi e a fuggire pagando una somma di cui non conosciamo l'entità. Non tutti sono arrivati a Lampedusa con lo stesso "mezzo" e con lo stesso tempo; chi ha viaggiato per un giorno, chi per tre, chi per sei, in alcuni casi senza cibo. Su di loro incombeva la paura del naufragio, specialmente la notte per il buio e l'impossibilità di conoscere la rotta. Il pensiero era rivolto alle loro famiglie. L'arrivo a Lampedusa è stato liberatorio. Immaginiamo che per loro, come per tutte le altre migliaia di profughi, l'accoglienza degli abitanti dell'isola e delle forze dell'ordine li abbia confortati e rassicurati dopo le angosce della guerra e del viaggio. L'Italia per loro era una meta d'obbligo in quanto tutti gli Stati confinanti con la Libia avevano chiuso le frontiere. Che futuro possono avere questi giovani profughi? Il loro desiderio è di trovare un lavoro in Italia o in un altro paese europeo, che permetta di stabilizzare la permanenza e formare una famiglia. Di fronte alla tragedia di questa immigrazione il nostro dovere è quello di un'accoglienza solidale non fomentando false paure verso persone che per guerre o povertà devono lasciare la loro terra d'origine. Non basta quindi la momentanea commozione e solidarietà. Occorre mobilitarci con convinzione e impegno sui temi della pace, del dialogo e del rispetto. RUBRICHE | UNIABITA - 45 FAVOLE PER BAMBINI Il numero della Donna Cannone di Alessandra Fraccon S ul tendone del circo quella mattina fu appeso un grosso fiocco rosa. L'aria tutto intorno era ancora più festosa e allegra. L'uomo forzuto e l'esile contorsionista annunciavano orgogliosi al mondo intero che quella notte era nata la loro bambina. Ma si sa che al circo accadono cose impreviste, così lo stupore invase tutti i visitatori accorsi per l'evento che si trovarono di fronte ad una bambina per niente piccina. Nessuno aveva mai visto una neonata così paffuta da mettere in difficoltà perfino il forzuto papà! La festa fu comunque grande e anno dopo anno la piccola crebbe sotto il tendone, felice e amata. D ivenuta ragazza cominciò a desiderare di far parte dello spettacolo. L'imbarazzo degli amici e dei genitori non le impedì di buttarsi a capofitto in quel mondo e di cercare il numero più adatto a sé. Cominciò a pensare di seguire le orme della mamma, ma dopo un bel capitombolo si accorse che l'unica cosa che riusciva a contorcere erano i capelli. Così una mattina entrò nella gabbia dei leoni. Sognava di diventare una domatrice ma ahimé non c'era abbastanza spazio per lei, che per mettersi comoda aveva inavvertitamente incastrato il più feroce felino contro le sbarre. Senza darsi per vinta provò il numero del funambolo. Quella volta fu rimontato il tendone! Pensando che fare la trapezista potesse sempre essere una possibilità si lanciò letteralmente in questa avventura: fu però impossibile trovare qualcuno in grado di afferrarla così anche quel sogno svanì. Quella sera davanti allo specchio non riuscì più a vedere quanto fosse bella e amata ma notò solamente che per vedersi tutta dovette indietreggiare moltissimo. Perché quel suo mondo non le regalava il posto giusto? Che scherzo crudele le aveva fatto il destino. Era nata in un circo ma anche quella sera avrebbe dovuto fare da spettatrice. Cercò un posto dove andare per sfogare la sua disperazione. F u solo allora che notò uno strano attrezzo, qualcosa di nuovo che doveva aver inventato quel burlone di Marameo il pagliaccio per il numero della sera. Mentre la musica accompagnava in pista il pagliaccio, la dolce ragazza si rifugiò dentro un coloratissimo cannone. Dentro si sentiva protetta, avvolta da un abbraccio. Pensò che nessuno quella sera l'avrebbe vista e si abbandonò all'ascolto della musica che accompagnava lo spettacolo. Rullo di tamburi... Cosa stava succedendo? Non aveva mai sentito parlare di quel numero. Si affacciò incuriosita e solo allora si accorse di essere al centro della pista. Lei: la protagonista. Poi il lancio. Quel volo fu il più emozionante della sua lunga carriera. Si sentì leggera, elegante e libera. Gli applausi e le risate la accompagnarono per ricordarle quanto fosse speciale. Nessuno seppe mai dire chi avesse acceso la miccia. Ma da quella sera lunghe file si formarono fuori dal tendone: tutti lì per vedere il numero della Donna Cannone. 46 - UNIABITA | RUBRICHE Giugno/Agosto 2011 Giugno/Agosto 2011 RUBRICHE | UNIABITA - 47 sport E TEMPO LIBERO Sportivamente UniAbita 2011 Mini tornei di calcetto e tennis per bambini e ragazzi, bocce per gli adulti e un bellissimo concerto della Filarmonica Paganelli per tutti di Pio Di Marino Qualcuno si sarà chiesto: perché è nata Sportivamente UniAbita? Una festa sportiva! Perché festeggiare? Cosa dobbiamo festeggiare? Sportivamente UniAbita è il giorno in cui riflettiamo sul nostro lavoro di sportivi tra gli sportivi. È il giorno in cui mettiamo a disposizione dei soci i nostri impianti e la nostra organizzazione. È un momento di riflessione su quello che facciamo e che vogliamo migliorare. È il giorno in cui facciamo vedere, con le nostre capacità organizzative e strutturali di cooperativa, quanto siamo vicini: ai nostri soci, allo sport, ai giovani e agli anziani. UniAbita quotidianamente organizza, promuove, favorisce e coinvolge un gran numero di soci e di cittadini nelle attività sportive e sociali. Lo fa anche con i centri della GCS di Sesto San Giovanni che annualmente registrano una frequenza di oltre 140.000 sportivi. Vi sono corsi per ragazzi dagli 8 ai 18 anni e quelli per giovani ed adulti. Vi sono, poi, i meno giovani che quotidianamente gareggiano e giocano a bocce. Molti anziani vivono il bocciodromo come la loro casa. Si sentono in un ambiente protetto e sicuro e spensieratamente trascorrono la giornata in compagnia di amici, facendosi una partita a bocce o a carte. E allora capisco che la scelta, lungimirante, dei nostri precedenti cooperatori era una scelta di vita, 48 - UNIABITA | RUBRICHE una visione umana e sociale di concepire uno stare insieme, un affermare, in modo diretto e concreto, i valori della nostra cooperativa. Dobbiamo avvicinare nuovi soci a questi valori. Le nuove generazioni devono capire i motivi e gli sforzi che si compiono per creare luoghi e spazi per stare insieme. Questi luoghi favoriscono il confronto delle idee, vincono l’egoismo, sviluppano l’aggregazione e il rispetto verso gli altri. Quindi viviamo e festeggiamo Sportivamente UniAbita. Il nonno con il nipotino, il papà con l’amico, la mamma con le sue amiche, gli sportivi con i loro amici, i bambini con i compagni di gioco. Abbiamo pensato e organizzato Sportivamente UniAbita 2011 all’insegna dei bambini sportivi e delle loro famiglie. Lo scopo era quello di far conoscere gli ambienti, interessare i piccoli ospiti alla frequentazione dei nostri centri e ai corsi che organizziamo. Si sono così svolti: - mini tornei di calcetto con ragazzi del 2003 e del 1996 di società sportive di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni (Cinisellese, Rondò e Rondinella); - mini tornei di tennis con bambini e ragazzi che frequentano i nostri corsi di tennis che ci hanno fatto vedere, insieme ai loro maestri, l'abilità che hanno raggiunto; - incontri di bocce tra gli iscritti della bocciofila Matteotti di Cinisello e la Anpi Bocce di Sesto, che indossano le divise di UniAbita nelle gare e tornei cui partecipano durante l’anno. La conclusione della festa è stata affidata alla Filarmonica Paganelli che, con i suoi trentacinque orchestrali diretti magnificamente dalla direttrice Donatella Azzarelli, ha intrattenuto, con dei bellissimi pezzi musicali, il numeroso pubblico presente. Aprile/Maggio 2011 sport E TEMPO LIBERO Auprema Volley, un’altra annata da incorniciare di Roberta Valente Si sta per chiudere un’altra stagione sportiva, ancora una volta di crescita per il nostro settore pallavolo, con tanti bei risultati. La serie C chiude la stagione sfiorando i playoff con un solo punto di distacco dalla quarta posizione, ottimo risultato alla luce dei tanti infortuni che si sono verificati. L’U18 impegnata anche nel campionato di prima divisione ha mantenuto tranquillamente la categoria e nel campionato PGS ha conquistato il 10 aprile il titolo regionale battendo in finale per 3 set a 2 la SF 82 di Novate Milanese. Questo risultato ha garantito alle nostre ragazze la possibilità di partecipare alle finali nazionali che si sono svolte dal 2 al 5 giugno a S. Andrea Apostolo dello Jonio in Calabria. Dopo aver concluso il proprio girone imbattute (vittoria per 3-0 contro Biella, per 2-1 contro Rho e per 3-0 contro Reggio Emilia) le nostre atlete hanno incontrato ancora in semifinale la squadra di Novate ma purtroppo l’epilogo è stato diverso e la sconfitta per 2-0 ci è costata la finale; nella finale per il 3°/4° posto però le nostre ragazze si sono rifatte e hanno sconfitto la squadra di Biella con un netto 2-0! Al di là dell’ottimo risultato l’esperienza è stata molto bella e significativa ed ha permesso alle nostre atlete di entrare a contatto con ragazze Giugno/Agosto 2011 U13 classificata al terzo posto nel campionato provinciale L’U18 ha conquistato il titolo regionale La squadra maschile U12 L’U18 impegnata anche nel campionato di prima divisione di diversa provenienza. Da incorniciare anche l’annata di U16 e U14 femminile che hanno conquistato entrambe i quarti di finale dei rispettivi campionati di categoria a livello provinciale garantendosi la possibilità di essere inserite nel girone di eccellenza per la prossima stagione e guadagnandosi la fase regionale. Nel settore maschile da evidenziare l’annata dell’U13 che si è classificata al terzo posto nel campionato provinciale, vincendo nettamente la finale contro l’Argentia Gorgonzola domenica 29 maggio presso il palazzetto di Segrate. I nostri ragazzi sono arrivati vicinissimi a disputare la finale per il 1°/2° posto vincendo la semifinale di andata contro AG Milano per 3-0 e perdendo la semifinale di ritorno al set di spareggio. Questa posizione nel campionato provinciale ha dato il diritto ai nostri ragazzi di accedere alla fase regionale, i nostri atleti hanno passato la prima fase regionale e hanno guadagnato la final six che si è svolta domenica 5 giugno a Passirano (BS). Sempre questo gruppo di U13 è arrivato fino alle semifinali di Coppa Milano U14 perdendo sempre per mano di AG Milano. Meno fortunata la conclusione dell’anno per l’U12 maschile che ha perso contro San Massimiliano Kolbe di Legnano la semifinale che garantiva la possibilità di disputare la finale provinciale. Ora, terminati tutti i campionati, si sta lavorando per preparare al meglio la prossima stagione. Ma ci sono ancora alcuni appuntamenti importanti da onorare, tra i quali, sabato 9 e domenica 10 luglio, presso il Centro sportivo Scirea in via Cilea a Cinisello si svolgerà il 10° Torneo di Green Volley Città di Cinisello Balsamo, torneo di pallavolo sull’erba 4 vs 4 maschile e femminile. RUBRICHE | UNIABITA - 49 CULTURA Vivere la Complessità “Il mondo è troppo complesso e interessante perché un unico modo di conoscerlo possa contenere tutte le risposte”. (Stephen J. Gould) di Renato Seregni Una scena del film di Vittorio De Sica "Miracolo a Milano" del 1951 Considerazioni rapsodiche colte fuggendo il rumore costante ed assordante del medesimo dire, domande che dovremmo porci riguardo la perplessità che le risposte ci pongono. Come la verità, questione essenziale e inaggirabile, da sempre al crocevia tra riflessione filosofica, scienza, teologia e arte. La verità! Da sempre velata, nasconde molte facce, quindi, nel multiforme spazio da indagare potremmo svelare altre verità. Viviamo in una società nutrita di risposte urgenti e definitorie: schieramenti politici da tifo da stadio, lusinghe da spot pubblicitari, rapporti conflittuali amici/ nemici. Esemplare la speculazione terrorizzante riguardante il multiculturalismo, indagando i temi dell’immigrazione e dell’accoglienza su cui la società si divide nei partiti della paura e dell’apertura, evitando il confronto - inevitabile e provvidenziale - con la complessità del nuovo che avanza. Con tale modo semplicistico di affrontare situazioni complesse, siamo portati inevitabilmente all’assunzione di posizioni sbrigative, 50 - UNIABITA | RUBRICHE dure e crudeli, provocando crepe profonde tra le parti, proprio quando occorrono nuove elaborazioni. Particolarmente complessi sono, nel bailamme urlato dei nostri giorni, i rapporti tra etica e ricerca, tra fede e scienza, come pure volutamente contorte, ad uso creduloni, le scelte programmatiche della politica. Le riflessioni su tali complessità ci aiutano ad approfondirle ponendo nuove coordinate scuotendoci a verificare briciole sapienziali, quali il destino di Antigone, il Dio dei monoteisti, la rotazione degli astri, il destino dei Cipputi e il colore della pelle dei “come noi”. La verità, le verità. Quale collante utilizzare per verificare le variabili utili al discernimento fra gli enunciati, i principi e i particolari? Nel tempo aureo della riflessione apriamoci allo spazio della complessità che permette di approfondire il contesto per uscire dalla confusione. Tale approfondimento rappresenta un bisturi per verificare la consistenza delle ipotesi e tendere, e alle volte arrivare, alla verità dei fatti. Non per affermare ma per elaborare una mappa delle possibilità, nobilitando pure le schegge di pensieri che ci abitano, combattendo la pigrizia mentale e l’assuefazione al pensiero premasticato di un fazioso indottrinamento etico-politico-religioso, capace di oscurare la socratica capacità di affrontare autonomamente ed elementarmente un cammino di elaborazione su temi complessi ma raggiungibili e affascinanti. Per superare inizialmente il balbettio dei nuovi processi culturali quali strumenti per acquisire capacità critica, viaggiamo lo stupore della conoscenza, affidandoci al nuovo, arrancando le asperità, non rinunciando agli imprevisti, apprezzand o quello che ci pervade. Navigare nella complessità per individuare il senso che guidi il nostro umano andare. Una scommessa l’hanno lanciata i componenti dell’Osservatorio dei centri culturali di Cinisello, con analisi esemplificative articolate sulle quattro collaudate direttrici: musica, teatro, cinema, arte. Quattro linguaggi diversi per acquisire grammatiche che permettano di perseguire traguardi comuni, sviluppare capacità critiche attraverso il sapere e coglierne il senso. Complessità, non significa confusione. Sarebbe come confondere la medicina con la malattia, equivocare tra il valore e il prezzo. Certo, non c’è vento favorevole per il marinaio che non conosce la rotta, quindi se non conosci la meta ogni probabilità appare confusa. Nel mare della complessità occorre definire la rotta per puntare ad uno scopo di senso, e quindi, remare nell’approfondire le problematiche poste col bisturi della conoscenza per verificare la consistenza delle ipotesi e tendere alla verità dei fatti, non sempre semplici. Da ciò l’auspicio di poter vivere la semplice essenza delle parole. Come nel film “Miracolo a Milano”, capolavoro del neorealismo italiano, in cui una folla di poveri, a cavalcioni di una scopa, si alzavano in volo dalla piazza del Duomo sognando un luogo dove “ buongiorno voglia davvero dire buongiorno” . * Responsabile Circolo Auprema Settore Cultura Giugno/Agosto 2011 Φ FILOSOFIA E BEN – ESSERE Un bambino filosofo Già dalle elementari è possibile educare i bambini a riflettere e a ragionare insieme, utilizzando il metodo del dialogo guidato di Carlo E. L. Molteni Nel precedente articolo abbiamo citato il pensatore statunitense John Dewey, il quale riteneva che il filosofo non potesse limitarsi alla critica dell’esistente: un ruolo solitario dove ogni pensatore è in competizione con le teorie di altri pensatori. Ma che fosse suo compito quello di ricercare, insieme a tutti i cittadini di buona volontà, possibili soluzioni ai problemi individuali e sociali. Ma quando si può iniziare a fare questo? Quando uno ha l’età della ragione, naturalmente, non certo prima, con i bambini! In realtà già nel Seicento il filosofo inglese John Locke sosteneva, suscitando le critiche di molti educatori tradizionalisti, che bisogna ragionare con i bambini. Oggi sappiamo dalla psicologia che le potenzialità intellettive del bambino sono stupefacenti e che le capacità cognitive nell’uomo si sviluppano ancor prima della nascita. Non solo: più si allenano, più progrediscono nell’età evolutiva; più si utilizzano, meno regrediscono nell’età involutiva. Ce lo ci insegna un settore di ricerca recente, la neurobica. Ora, alla visione comunitaria e non solitaria di fare filosofia si è ispirato un allievo di Dewey, anch’egli filosofo e pedagogista, Matthew Lipmann, un giovane professore di Logica della Columbia UniverGiugno/Agosto 2011 sity. Egli ha elaborato una particolare pratica filosofica di gruppo per bambini, denominata Philosophy for Children (P4C), che si è diffusa dapprima negli USA e poi in tutto il mondo, Italia compresa. P4C è un progetto educativo basato su racconti scritti da Lipman in cui si vedono bambini, ma anche adulti, dialogare su interrogativi di tipo filosofico a partire dalla loro esperienza di vita quotidiana. La prima raccolta di racconti di Lipman, adatti a suscitare iniziali capacità filosofiche nei bambini, è anche quella che ha avuto maggiore diffusione: si intitola “Harry Stottlemeier's Discovery”, ed è stata tradotta in italiano come “Il prisma dei perché”. Sappiamo che è tipico del bambino porsi, già verso i 3 – 4 anni, la domanda forse più filosofica che esita: perché? Certo, vuole essere confermato dall’adulto che gli manifesti attenzione e cura. Ma vuole anche conoscere, scoprire le cause di ciò che lo circonda. Questo è consonante con quanto sosteneva il filosofo greco Aristotele: si ha scienza quando si passa dal semplice che al perché, in quanto il sapere scientifico si basa sul conoscere per mezzo delle cause. Dapprima sperimentando nelle scuole medie, e poi addirittura nelle elementari, Lipman sco- prì che si può ragionare insieme su questioni come, ad esempio: che cosa vuol dire essere amici? Di che cosa ci meravigliamo? Se una cosa è buona è anche bella? A che cosa serve parlare? Si può pensare col cuore? Che cosa vuol dire capirsi? Un cieco può avere “punti di vista”? È giusto vendicarsi o perdonare? Perché è brutta la guerra? Perché rimango lo stesso anche se cambio crescendo? e molte altre ancora. In questo modo ci si allena ad affrontare in modo costruttivo i problemi quotidiani; a comunicare in maniera efficace imparando a gestire i conflitti; a saper riconoscere e condividere le emozioni degli altri; a sviluppare un pensiero riflessivo, critico e creativo. Insomma, i bambini diventano dei piccoli “filosofi in erba” e la classe si scopre una iniziale “comunità di ricerca”. In questa pratica didattica di tipo filosofico qual è il ruolo dell’insegnante? Non è la persona che sa tutto e che possiede la verità assoluta. Piuttosto risulta l’animatore di una comunità di dialogo, il facilitatore dei processi di ricerca, il garante del rispetto delle diverse persone; un ruolo che si impara frequentando appositi corsi di specializzazione universitari. E i risultati? Si tratta solo di una moda? Lipman già nel 1987 citava i risultati di una ricerca dell’Institute for the Advancement of Philosophy for Children della Columbia University. Questa verificava, per i bambini delle scuole in cui erano stati introdotti corsi di logica e di filosofia, dei progressi in lettura superiori del 66% e in aritmetica del 36% rispetto agli alunni di classi tradizionali. Plutarco nel primo secolo dopo Cristo sosteneva che anche da anziani si può cominciare a fare filosofia; oggi potremmo dire che anche nelle elementari si può iniziare a muovere i primi passi nel cammino del filosofare. RUBRICHE | UNIABITA - 51 notizie flash NEWS Bravissima Digna, finalista al premio Andersen Digna Conversano si è classificata tra i venti finalisti (su migliaia di partecipanti a livello nazionale!) del premio Andersen per le scuole (collana di libri per ragazzi, www.andersen.it) con il disegno che potete ammirare in questa pagina. I genitori, Paola Belotti e Angelo Conversano, vogliono condividere con i soci di UniAbita questa soddisfazione e farle i complimenti per il bel disegno che è già diventato un segnalibro della Andersen per promuovere la lettura presso i ragazzi. Lo scorso mese di maggio, insieme ad altri 19 finalisti provenienti da tutta Italia, Digna è andata a Genova a ritirare il premio (500 segnalibri che la scuola Bauer di Cinisello Balsamo, che Digna frequenta, utilizzerà per la Comunità). Bravissima Digna, dunque, ma bravi anche gli insegnanti Daniela Bergamaschi e Carlo Crippa e la preside sig.ra Granito. Pur con le mille difficoltà della scuola pubblica, hanno saputo con professionalità e passione accogliere, comunicare e insegnare a 25 bambini (tra cui 12 sudamericani e 4 arabi) che vivono le differenze della propria cultura di origine come ricchezza. La classe di Digna ha un bellissimo blog dove tutti i bambini imparano a condividere pensieri e molto altro: http://blogbauer.wordpress.com. Festa tricolore per il Comitato di caseggiato di via Bramante Il Comitato di Caseggiato di Via Bramante 15 di Cinisello B.mo ha organizzato lo scorso 25 giugno una grigliata con musica e divertimento per socializzare con i nuovi arrivati e raccogliere offerte per la Fondazione Auprema. La partecipazione è stata buona, con i soci che si sono divertiti. Il Comitato per l'occasione ha preso spunto dai festeggiamenti per il 150° anno dell'Unità di Italia e ha imbandito i tavoli con la bandiera tricolore. Le nostre culle Il 23 gennaio 2011 è nato Riccardo Montan, Riccardo 52 - UNIABITA | RUBRICHE per la gioia di mamma Simona e papà Diego, e di nonni e bisnonni. Auguri! Giugno/Agosto 2011 LETTERE DEI nostri soci A proposito di inquinamento e costi di carburante di Mario Occa Vi siete mai chiesti qual è il vero motivo che ha indotto il Governo ad emanare un provvedimento legislativo per il quale il codice della strada debba prevedere l’obbligo di tenere le luci degli automezzi accese anche di giorno? Ci è stato detto che nei paesi del Nord Europa, dove queste misure sono in vigore da tempo, vi sono meno incidenti e ciò va fortemente a incidere sull’economia del paese più in generale. Ma ciò non dipenderà dal fatto che, a parte la maggior prudenza nella guida e il rispetto dei limiti di velocità, tutto sia dovuto alle condizioni di visibilità atmosferica molto diverse che da noi? Ma veniamo a esaminare puntualmente “l’effetto” che questo provvedimento provoca sia sull’ambiente che sul portafoglio. Quanta benzina si consuma in più e qual è l’incremento di CO2 immesso in atmosfera? Quando si accendono i fari, una parte dell’energia meccanica sviluppata dal motore per fare muovere l’autoveicolo viene utilizzata per far girare l’alternatore che carica la batteria. Mediamente, il rendimento del motore è del 20% (0,2) mentre l’80% dell’energia chimica contenuta nel combustibile si disperde sottoforma di calore del motore stesso e in attriti nel sistema di trasmissione. Giugno/Agosto 2011 E ancora, il rendimento dell’alternatore che carica la batteria è del 60% (0,6). Pertanto il rendimento complessivo del sistema che consente di accendere le luci dell’auto è del 12% (0,2 x 0,6 = 0,12). Stabilito che la potenza impegnata totale delle lampadine dei due fari abbaglianti, delle quattro luci di posizione della targa, e del cruscotto, è di 150 Watt; con un rendimento del 12%, per accendere tutte le luci occorrono 1.250 watt termici (150 x 0,12) ovvero 1,25 Kw. Supponiamo poi che la percorrenza media delle automobili sia di 20.000 km/anno a una velocità media di 70 km/h: le ore di viaggio e di accensione delle lampadine saranno 286 (20.000 / 70). Moltiplicando per 1,25 kw si ottiene un consumo complessivo di 357,5 kw/h termici (286 x 1,25). Poiché un litro di benzina sviluppa 8,7 kw/h termici, il consumo annuo di benzina in più sarà di 41 litri (357,5 / 8,7). Per percorrere 20.000 km/anno occorreranno da 1.000 a 1.500 litri di benzina, pertanto l’in- cremento percentuale dei consumi di carburante oscilla tra il 4,1 e il 2,7%. Ed infine, le automobili circolanti in Italia sono circa 35 milioni e gli autocarri per il trasporto merci sono circa 5 milioni, per un totale di 40 milioni (senza tenere conto che gli autocarri hanno molte più luci di posizione e che percorrono ogni anno un numero di km almeno dieci volte superiore). Moltiplicando 40 milioni di autoveicoli per 41 litri di carburante, l’incremento complessivo dei consumi derivanti dall’accensione delle luci anche di giorno supera 1 miliardo e 600 milioni di litri di carburante. Ne consegue che le immissioni di CO2 nell’ambiente sono circa 3 milioni di tonnellate. A pensar male si fa peccato ma, tenendo presente che sul costo di un litro di benzina incidono circa 1.000 cent di tasse, moltiplicando per difetto 1 miliardo e 600 milioni di litri per 900 cent per l’erario vuol dire incassare più di 1 miliardo e 400 euro/anno. RUBRICHE | UNIABITA - 53 RESIDENZA CONSORZIO il SOLE il R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE CARTA DEI SERVIZI 2011 Poliambulatorio il Sole Residenza Sanitaria Assistenziale per Anziani Via XXV Aprile 24 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 618 4019 · 02 6 6041157 Fax 02 6 6013508 [email protected] www.consorzioilsole.it CONSORZIO CONSORZIO il il SOLE RESIDENZA del SOLE Poliambulatorio il Sole via XXV Aprile 24 Cinisello Balsamo Tel. 02 66041157 Fax 02 66013508 [email protected] www.consorzioilsole.it Sole RESIDENZA del RESIDENZA del Ufficio Direzione Centro spor tivo Falck Via General Cantore 10 5 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02 248 4123 [email protected] · www.uniabita.it [email protected] · www.uniabita.it del Sole Osteria L’Officina Osteria il SOLE L’Officina Barbagianni dei Bambini Osteria Barbagianni dei Bambini Cinisello Balsamo L’Officina RESIDENZA CONSORZIO Barbagianni AsiloAsilo nidonido dei CONSORZIO il Asilo nido Bambini delSole Osteria Barbagianni Osteria Barbagianni presso Coop. Agricola presso Coop. Agricola Via Mariani 11 via Mariani 11 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 61291176 · Fax 02 61240 027 Cinisello Balsamo Tel. 02 61291176 Fax 02 61240027 SOLE Officina dei Bambini via Mariani 16 Cinisello Balsamo Tel. 02 61293091 Fax 02 6 6013508 [email protected] www.consorzioilsole.it Agenzia Viaggi Mondo Auprema via Cadorna 49 Cinisello Balsamo Tel. 02 61293712 Agenzia Viaggi Mondo Auprema Fax 61770932 Via 02 Cadorna 49 20092 Cinisello Balsamo [email protected] Tel.02 61293712 · Fax 02 61293720 [email protected] www.mondoauprema.it ItalNorge Società C Piazza Soncino 1 20092 Cinisello Bal www.borgomagliano R E S I D E N Z A [email protected] www.consorzioilsole.it Cristina Galbiati: Cell. 339 5903152 www.officinadeibambini.org G.C.S. Gestione Centri Sportivi Centro sportivo Falck G.C.S. Gestione centri spor tivi via General Cantore 105 Ufficio Direzione Centro spor tivo Falck SestoVia San Giovanni General Cantore 10 5 20099 Sesto San Giovanni Tel.2484123 02 248 4123 Tel. [email protected] Osteria Barbagianni · www.uniabita.it presso Coop. Agricola [email protected] Via Mariani 11 www.gcssesto.it 20092 Cinisello Balsamo PRONTOTel. INTERVENTO VETRI-FABBRO 02 61291176 · Fax 02 61240 027 Osteria Barbagianni Mancini Onoranze Funebri Mancini Mancini G.C.S. Gestione ce Ufficio Direzione Centro spor tivo Fa Via General Cantor 20099 Sesto San G Tel. 02 248 4123 [email protected] · w RESIDENZA S A N I T A R I A Auser ASSISTENZIALE Via San Paolo 4 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02.66048148 Icaro 2000 Cooperativa sociale Numero verde 800995988 Via Maffi 112 Poliambulatorio il Sole Residenza Sanitaria Assistenziale operativo tutto l’anno 20099 Sesto San Giovanni per Anziani Via 02 XXV Aprile 24 (tranne sabato e festivi) Tel. 02 2423598 · Fax 26223115 20092 Cinisello Balsamo nei seguenti orari: Via Bernini 14 · Cinisello Balsamo [email protected] Tel. 02 618 4019 · 02 6 6041157 Tel.-18.00 02 61 11 111 · Fax 02 61 111 202 9.00 - 12.00 e 15.00 FLORICOLTURA FLORICOLTURA Residenza Sanitaria Assistenziale per Anziani Via Bernini 14 · Cinisello Balsamo Tel. 02 61 11 111 · Fax 02 61 111 202 [email protected] www.consorzioilsole.it Osteria Barbagianni R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE FLORICOLTURA R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE Sole Residenza Sanitaria ItalNorge Società Cooperativa Centro Ortopedico Rinascita Assistenziale per Anziani piazza Soncino 1 via Lincoln 1 - Cinisello Balsamo via Bernini 14 Cinisello Balsamo Tel. 02 6173566 - Fax 02 66013367 Osteria Cinisello BalsamoAgenzia Viaggi Mondo Auprema www.borgomaglianoresort.com viaale Matteotti 110 L’Officina Circolo Polispor tivo ItalNorge Società Cooperativa Dilettantistico Auprema Via Cadorna 49 Piazza Soncino 1 Barbagianni Tel. 02 6111111 20092 Cinisello Giovanni dei BambiniSesto San Via Garibaldi 47/49 Balsamo 20092 Cinisello Balsamo Circolo Polispor tivo 20092 Cinisello Balsamo Tel.02 61293712 · Fax 02 61293720 www.borgomaglianoresor t.com Asilo nido Fax 02 611111202 [email protected] Tel. 02 26264110 / Fax 02 66013367 Dilettantistico Auprema Tel. 02 6127830 · Fax 02 6 6010698 [email protected] · www.uniabita.it www.mondoauprema.it Via Garibaldi 47/49 [email protected] [email protected] 20092 Cinisello Balsamo www.consorzioilsole.it www.ortopediarinascita.it Tel. 02 6127830 · Fax 02 6 6010698 Mancini Sole R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE Osteria Barbagianni Circolo Polisportivo Dilettantistico Auprema via Garibaldi 47/49 Cinisello Balsamo Tel. 02 6127830 Fax 02 66010698 [email protected] www.uniabita.it il SOLE Poliambulatorio il Sole Via XXV Aprile 24 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 618 4019 · 02 6 6041157 Fax 02 6 6013508 [email protected] www.consorzioilsole.it G.C.S. Gestione centri spor tivi Via Bernini 14 · Cinisello Balsamo Tel. 02 61 11 111 · Fax 02 61 111 202 [email protected] www.consorzioilsole.it R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE SOLE CONSORZIO Sole del Mancini Mancini Onoranze Funebri Icaro 2000 Cooperativa sociale via Maffi 112 Sesto San Giovanni Tel. 02 2423598 Fax 02 26223115 Icaro 2000 Cooperativa sociale [email protected] Via Maffi 112 UTENSILERIA 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02 2423598 · Fax 02 26223115 FERRAMENTA [email protected] Cinisello Bal Auser Via San Paolo 4 20092 Cinisello Bal Tel. 02.66048148 Numero verde 8009 operativo tutto l’ann (tranne sabato e fes nei seguenti orari: 9.00 - 12.00 e 15.00 L’Officina dei Bambini Asilo nido Onoranze Funebri Circolo Polispor tivo Floricoltura Mancini viale Matteotti 516 (angolo via Monte Grappa) Tel. 02 22470629 viale Marelli 186 Tel. 02 2402551 Sesto San Giovanni Agenzia Viaggi Mondo Auprema ItalNorge Società Cooperativa Auprema Via Cadorna 49 Piazza Soncino 1 Onoranze Funebri Mancini Dilettantistico ital enferm Centro Salutistico/Parafarmacia Via Garibaldi 47/49 20092 Cinisello Balsamo 20092 Cinisello Balsamo 20092 Cinisellovia Balsamo 61293712 t.com via Marelli 184 Papa GiovanniTel.02 XXIII 16 · Fax 02 61293720via A.www.borgomaglianoresor Da Giussano 3/5 Tel. 02 6127830 · Fax 02 6 6010698 [email protected] [email protected] · www.uniabita.it Sesto San Giovanni Brugherio (MI) www.mondoauprema.it Cinisello Balsamo Tel. 02 2402551 Tel. / Fax 039 5961076 Tel. 02 61 29 10 95 via Rinascita 127 Cell. 393 9006405 Fax 02 61 29 64 23 Osteria Cinisello Balsamo [email protected] [email protected] Barbagianni Tel. 02 61290666 - 02 61290655 www.italenferm.it Gli ottici Oxo di Cinisello Balsamo: Ottica Bed - via Monte Ortigara 14 PRONTO INTERVENTO VETRI-FABBRO Tel. 02 66046274 Ottica Corti - piazza Italia 3 Tel. 02 6126670 Ottica Granata - via Frova 26 Tel. 02 6120880 www.oxoitalia.com UTENSIL F Cinisello Balsamo AUTOSCUOLA Icaro 2000 Cooperativa sociale Osteria Barbagianni presso Coop. Agricola Via Mariani 11 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 61291176 · Fax 02 61240 027 Auser via San Paolo 4 Cinisello Balsamo Tel. 02 66048148 Numero verde: 800995988 orari: 9:00 - 12:00/15:00 -18:00 (tranne sabato e festivi) operativo tutto l’anno Auser via Giardini 8 ital enferm Sesto San Giovanni Tel. 02 24417094 Fax 02 24415096 [email protected] ie ie Via Maffi 112 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02 2423598 · Fax 02 26223115 [email protected] Autoscuola Euro 2000 di Ingegneri M. via S.Antonio 13 Cinisello Balsamo Tel./Fax 02 66048664 Auser Via San Paolo 4 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02.66048148 Numero verde 800995988 operativo tutto l’anno (tranne sabato e festivi) nei seguenti orari: 9.00 - 12.00 e 15.00 -18.00 Toys Center via Ciro Menotti 18 Cinisello Balsamo Tel. 02 66018267 Fax 02 66018265 www.toyscenter.it ital enferm Zerodifetti s.a.s. via Rovani 68 Sesto San Giovanni Tel. 02 26260035 Fax 02 26221521 viale Monza 327 - Milano Tel. 02 27002236 [email protected] AUTOSCUOLA Osteria Barbagianni Astorino via Don Minzoni 49 Sesto San Giovanni Tel. 02 22476522 Cell. 347 1529557 ie L’Officina dei Bambini Asilo nido Orsonido ital enfermpiazza Soncino 7/8 Cinisello Balsamo Tel. 02 61298877 ProSeGuire Cooperativa Onlus viale Rinascita 80 Cinisello Balsamo Cell. 349 0638039 Fax 02 6121343 www.semidimela.org [email protected] Semi di Mela via Verdi 25 Cinisello Balsamo Tel./Fax 02 6121343 Libreria Tarantola piazza Martiri di via Fani 1 Sesto San Giovanni Tel. 02 2621696 - [email protected] Libreria Tarantola per ragazzi via Roma 7 - Sesto San Giovanni Tel. 02 22471467 Ost Barba librerialibreria antola AUTOSCUOLA libreria CARTA DEI SERVIZI 2011 a via Fani 1 (MM Rondò) Giovanni ola it Pogliani Centro Salutistico c/o Parafarmacia Libreria Tarantola Pogliani Via A. Da Giussano 3/5 Piazza Martiri di via Fani 1 (MM Rondò) Viale Brianza 44 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San Giovanni 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 61291095 Tel. 02 2621696 Tel. 02 66010457 · Fax 0266010459 Salutistico c/o Parafarmacia Libreria Tarantola Pogliani Fax Centro 02 61296423 [email protected] www.pogliani.com [email protected] Via A. Da Giussano 3/5 Piazza Martiri di via Fani 1 (MM Rondò) Viale Brianza 44 Libreria Tarantola per ragazzi 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San Giovanni 20092 Cinisello Balsamo via Roma 7 (MM Tel. 02 61291095 Tel.Rondò) 02 2621696 Tel. 02 66010457 · Fax 0266010459 20099 Sesto San Giovanni Fax 02 61296423 [email protected] www.pogliani.com Tel. 02 22471467 Viale Brianza 44 [email protected] 20092 Cinisello Balsamo AUTOSCUOLA Tel. 02 66010457 · Fax 0266010459 www.pogliani.com a per ragazzi Rondò) Giovanni eria Autoscuola Euro 2000 di Ingegneri M. Gioielleria Colombo Autoscuola Euro 2000 di Ingegneri M. 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Fabio Tasselli Tel. 02 2423041 · Fax 02 22477379 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02 2409810 Viale San Gramsci 757 ACI Automobile via Casati 17 Club d’Italia Sesto Giovanni Tel 02 2626326 · Fax 02 26263788 Sig. Fabio Tasselli Via Casati 17 Cinisello Balsamo Tel. 02 2409810 20099 Sesto San Giovanni 20092 Cinisello Balsamo Viale Cer tosa 191 · 20151 Milano Tel. 02 61298089 Tel. 02 61298089 [email protected] Tel. 02 33401891 · Fax 02 33494188 Gioielleria Colombo [email protected] Via Sormani 65 · 20095 Cusano Mi. ANPI Polisportiva Sestese Villa Zorn via Cesare da Sesto 113 Pasticceria Bindi Sesto Viale Italia 217San Giovanni 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02Tel./Fax 2626014102 26222683 www.bindidesser t.it [email protected] Viale Matteotti 425 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02 22478183 · Fax 02 24410709 [email protected] CineTeatro Pax vicolo Fiume 4 Autovilla S.p.A. Cinisello Balsamo Bono Academy Viale Casiraghi 504 6600102 Via Mazzini 33 Tel./Fax Tel. 0202 2423041 · Fax 02 22477379 20099 Sesto San Giovanni Cinema Teatro Rondinella Viale Gramsci 757 [email protected] prima palazzina a destra, Piano · Fax 02 26263788 Bin Tel 023°2626326 Viale MatteottiPasticceria 425 Tel. 02 26265246 · Cell. 339 3050889 www.cineteatropax.it 20099 Sesto San Giovanni 20099 Sesto San Giovanni Viale Italia 217 [email protected] ANPI Polispor tiva Sestese Villa Zor n Via Cesare da Sesto 113 20099 Sesto San Giovanni Tel. Fax 02 26222683 [email protected] CineTeatro Pax Vicolo Fiume 4 20092 Cinisello Balsamo Tel. Fax 02 6600102 [email protected] www.cineteatropax.it Via Don Minzoni 11 Tel. 02 22478183 · Fax 02 244 20099 Sesto S Tel. 02 66401070 · Fax 02 66401066 ANPI Polispor tiva Sestese www.bonoacademy.itViale Cer tosa 191 · 20151 Milano 20099 Sesto San Giovanni [email protected] Tel. 02 262601 Autovilla S.p.A. 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Fax 02 26222683 Viale Gramsci 757 Viale Gramsci 757 Tel.Bono Fax 02 6600102 [email protected] Pasticceria Bindi Academy Pasticceria Bindi Bono Academy li Tel 02 2626326 · Fax 02· 26263788 Tel 02 2626326 Fax 02 26263788 [email protected] 20099 Sesto Giovanni Viale Italia 217 Via Mazzini 33 20099San Sesto San Giovanni Viale Italia 217 Via Mazzini 33 www.cineteatropax.it Balsamo Giovanni 20099 Sesto Giovanni 20099San Sesto San Giovanni 20099San Sesto San Giovanni Viale Cer tosa Cer 191tosa · 20151 Viale 191 ·Milano 20151 Milano 20099 Sesto prima palazzina a destra,a 3° Piano3° Piano Tel. 02 26260141 prima palazzina destra, Tel. 02 33401891 · Fax 02· 33494188 Tel. 02 33401891 Fax 02 33494188Tel. 02 26260141 oni.aci.it www.bindidesser t.it Tel. 02 26265246 · Cell. 339 3050889 www.bindidesser t.it Tel. 02 26265246 · Cell. 339 3050889 Cinema Teatro Rondinella zi Via Sormani 65 · 20095 Mi. Via Sormani 65 ·Cusano 20095 Cusano Mi. [email protected] [email protected] Viale Matteotti 425 Tel. 02 66401070 · Fax 02 66401066 Tel. 02 66401070 · Fax 02 66401066 www.bonoacademy.it 20099 Sesto San Giovanni www.bonoacademy.it Karisma Centro estetico Tel. 02 22478183 · Fax 02 24410709 ANPI Polispor tiva Sestese [email protected] Via XX Settembre 45 B Villa Zor n CineTeatro Pax Via Cesare da Sesto 113 20099 Sesto San Giovanni Autovilla S.p.A. Vicolo Fiume 4 20099 Sesto San Giovanni 04 Tel. 02 24309259 Karisma Cen Oreficeria Magni Gioielli 20092 Cinisello Balsamo Tel. Fax 02 26222683 Viale Casiraghi 504 Fax 02 22477379 da mar tedì a sabato Tel. Fax 02 6600102 [email protected] Via XX Sette Tel. Via Garibaldi 7 dalle 9.00 alle 19.00 [email protected] 7 02 2423041 · Fax 02 22477379 20099 Sesto Pasticceria Bindi Bono Academy www.cineteatropax.it orario continuato 20092 Cinisello Balsamo Viale Gramsci 757 Fax 02 26263788 Tel. 02 24309 Tel 02 2626326 · Fax 02 26263788 Tel. 02 66049031 Giovanni Viale Italia 217 Pasticceria Bindi Via Mazzini 33 Bono Academy da mar tedì a Sesto San Giovanni 20099 Sesto SanViale Italia 217 Mazzini 33 .A. Giovanni 20099 Sesto SanVia Giovanni 120099 · 20151 Milano dalle 9.00 all Autovilla Autovilla S.p.A. S.p.A. Sesto San Giovanni 02 2626014120099 Sesto San Giovanniprima palazzina a20099 destra, 3° Piano Viale Cer 191 · 20151 Tel. Milano · Fax 02 tosa 33494188 ghi 504 orario contin Tel. palazzina a destra, 3° Piano Bluenergy Group spa www.bindidesser t.it 02 26260141 Tel. 02 26265246prima · Cell. 339 3050889 Tel. 02 33401891 · Fax 02 33494188 Cinema Teatro Rondinella Viale Casiraghi Viale Casiraghi 504 504 041 · Fax 02 22477379 20095 Cusano Mi. www.bindidesser t.it Tel. 02 26265246 · Cell. 339 3050889 [email protected] Tel. 02 2423041 Tel. 02 2423041 · Fax 02 ·22477379 Fax 02 22477379Viale Rimembranze, Via Sormani 65 · 20095 Cusano Mi. · Fax 02 66401066 Viale Matteotti 4252 KarismaKarisma Centro estetico Centro estetico [email protected] www.bonoacademy.it ci 757 Cinema Teatro Rondinella Tel. 02 66401070 · Fax 02 66401066 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San Giovanni Viale Gramsci Viale Gramsci 757 757 Pasticceria Bindi Bono Academy www.bonoacademy.it Via XX Settembre 45 B 326 · Fax 02 26263788 Viale Matteotti 425 Via XX Settembre 45 B 2 22477379 Autovilla S.p.A. Tel. 02 02 3657 8952 · Bindi Tel. 22478183 Fax 02 24410709 Pasticceria Pasticceria Bindi Bono Academy Bono Academy Bluenergy Group spa Tel 33 02 2626326 Tel 02 2626326 · Fax 02 ·26263788 Fax 02 26263788 20099 Sesto Giovanni San Giovanni Viale San Italia 217 ANPI Polispor tiva Sestese Via Mazzini 20099San Sesto San Giovanni 20099 Sesto Giovanni [email protected] Fax.02 66Viale 01217 88 17 217 20099San Sesto 20099 San Sesto Giovanni San Giovanni Viale Italia Italia Via Mazzini Via 33 Mazzini 33 02 24309259 Viale Casiraghi 504 Viale Rimembranze, 2 Tel. 02 24309259 Tel. 02 22478183 · FaxSan 02 24410709 20099 Giovanni 20099 Sesto Giovanni Tel. Villa Zor n Oreficeria Magni Gioielli a 191 · 20151 MilanoPasticceria Bindi Sesto Bono Academy Cell. 392 1518017 Oreficeria Magni Gioielli 02 26263788 Pax 20099 Sesto 20099 San Sesto Giovanni San Giovanni 20099 Sesto 20099 San Sesto Giovanni San Giovanni da mar tedì a sabato [email protected] 20092 Cinisello Balsamo da mar tedì a sabato Via Cesare da Sesto 113 Tel.prima Viale CineTeatro Cer·Viale Cer 191 tosa ·22477379 20151 191 Milano · 20151 Milano [email protected] Tel. 02 26260141 palazzina atosa destra, 3° Piano 02 2423041 Fax 02 1891 · Fax 02 33494188 nni Via Garibaldi 73657 8952 Viale Italiawww.bindidesser 217 Via MazziniTel. 33 02 26265246 dalle alle 19.00 Via02 Garibaldi 7 Tel. 02 26260141 Tel. 02 26260141 prima palazzina prima palazzina a 9.00 destra, a3° destra, Piano Piano dalle 9.00 alle3°19.00 Vicolo Fiume Tel. 20099 Tel. 02 33401891 Tel. 02 33401891 ·4Fax 02 ·33494188 Fax 02 33494188 t.it Sesto San Giovanni · Cell. 339 3050889 www.bluenergygroup.it continuato 20092 Fax.02 Cinisello Balsamo 65 ·Milano 20095 Cusano Mi. Viale Gramsci 757 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San GiovanniTel. Fax 02 26222683 20099 Sesto San Giovanni orario 20092 66 Cinisello Balsamo www.bindidesser www.bindidesser t.it t.it Tel. 02 26265246 Tel. orario 02 26265246 · Cell. 339 · continuato Cell. 3050889 339 3050889 20092 01 88 17 151 [email protected] Via Sormani Sormani 65 6600102 · 20095 65 Cusano · 20095 Mi. Cusano Pasticceria Mi. Bindi Bono Academy Tel. 02 Cell. 66049031 1070 · Fax 02 66401066 Tel. 02 26260141 prima palazzina a destra, Piano Tel.3°Via 02 Tel. 392 02 66049031 [email protected] [email protected] Tel www.bonoacademy.it 02 2626326 ·Fax Fax 02 26263788 [email protected] 1518017 02 33494188 Balsamo 66401070 Tel. 02 66401070 · Fax 02 ·66401066 Fax 02 66401066 [email protected] www.bindidesser t.it Tel. 02 20099 26265246 · Tel. Cell.02 339 3050889 www.bonoacademy.it [email protected] Sesto San Giovanni Viale Italia 217 Viawww.bonoacademy.it Mazzini 33 5102 Cusano Mi. 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Via Grandi 134 Via XX Settembre 45 B 20099 Sesto Giovanni Tel. 02 3657 8952 20099 Sesto SanSan Giovanni Tel. 02 3657 8952 [email protected] 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San Giovanni 02 2430925920099 Sesto San GiovanniOreficeria Tel.Magni 02 66401070 · Fax 02 66401066 Fax.02 66 01 88661701 88 17 Fax.02 Gioielli Tel. 02Tel. 2409810 www.bonoacademy.it Tel. 02 66015135 da mar tedì a sabato Tel. 02 24309259 Colors Tel. Fax 02 2426167 Cell. 392Cell. 1518017 392 1518017 Via Garibaldi 7 Oreficeria Magni Gioielli dalle 9.00 alle 19.00 da mar tedì a sabato [email protected] [email protected] Via Dante 40 [email protected] Via Garibaldi 7 orario continuatodalle 9.00 alle 19.00 20092 Cinisello Balsamo www.bluenergygroup.it 20092 Cinise orario continuato www.bluenergygroup.it Tel. 02 6604903120092 Cinisello Balsamo Tel. 02 66049031 Tel. 02 66015 colorsun@lib Karisma Centro estetico spa Karisma Karisma Centro estetico Centro estetico Bluenergy Group spa Via XX Settembre 45 B ze, 2 Via XX Settembre Via XX Settembre 45 B 45 B 20099estetico Sesto San Giovanni Viale Rimembranze, 2 Karisma Centro Balsamo 20099 Sesto 20099 San Sesto Giovanni San Giovanni Volere e Volare Tel. 02 24309259 Colors Colors 20092 Cinisello Balsamo 2 Perego Gioielli Oreficeria Magni Gioielli Perego Gioielli Via XX Settembre 45 Ba sabato Tel.F.lli 02 24309259 Tel. 02 71 24309259 da mar tedì Tel. 17 02 3657 8952 Via Picardi Oreficeria Oreficeria Magni Gioielli Magni Gioielli Via Dante 40 Via Dante 40 Via Grandi 20099 Sesto San9.00 Giovanni da mar tedì da mar a sabato tedì a sabato Via Garibaldi 7 Via 134 Grandi 134 dalle alle 19.00 Fax.02 66 01 88 17 7 20099 Sesto San Giovanni 20092 BalsamoBalsamo Via Garibaldi Via Garibaldi 7 Cinisello 7 Cinisello 20092 dalle 9.00 dalle alle 9.00 19.00 alle 19.00 20099 Sesto Giovanni Tel. 02 24309259 orario continuato 20092 Gioielli Cinisello Balsamo 20099San Sesto San Giovanni Cell. 392 1518017 @bluenergygroup.it Oreficeria Magni Tel. 02 24412046 Volere e Volare Tel. 02 66015135 orario continuato orario continuato 20092 Cinisello 20092 Cinisello Balsamo da mar tedì a sabato Tel. 02Balsamo 66015135 Tel. Fax Tel. 02 2426167 [email protected] Tel. 02 66049031 Fax 02 2426167 oup.it Via Garibaldi 7 [email protected] Tel. 02 66049031 Tel. 02 66049031 [email protected] www.bluenergygroup.it dalle 9.00 alle 19.00 Via F.lli Picardi 71 orario continuato 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San Giovanni Karisma Centro estetico Tel. 02 66049031 roup spa Tel. 02 24412046 Libreria il centro Bluenergy Bluenergy Group spa Group spa Via XX Settembre 45 B mbranze, 2 La Radice Erboristeria Via liber tà 52 Viale Rimembranze, Viale Rimembranze, 2 2 Colors ello Balsamo di Bianchini Silena 20099 Sesto San Giovanni Perego Gioielli 20092 Cinisello Balsamo 20092 Cinisello 20092 Cinisello Balsamo Balsamo Colors 8952 Via Dante 40 Tel. 02 24309259 Via Grandi 134 Perego Gioielli PiazzaOreficeria Gramsci 24 Magni Gioielli Tel. 02 66595608 Tel. 02 134 3657 Tel. 02 8952 3657 8952 Via Dante 40 1 88 17 20092 Cinisello Balsamo Grandi 20099 Sesto SanVia Giovanni eVolere Volaree Volare da mar tedìVolere a sabato 20092 Cinisello Balsamo [email protected] La Radice Er mo Fax.02 66 Fax.02 01 Giovanni 8866 1701 88 17 Tel. 02 6601513520092 Cinisello Balsamo Tel. Fax 02 2426167 18017 20099 Sesto San 7 Tel. FaxVia 02 Garibaldi 617513 0 dalle 9.00 alle 19.00 di Bianchini S Via F.lli Picardi 392 Cell. 1518017 392 1518017 Tel. 02 66015135 Via F.lli 71 Picardi 71 Tel.Cell. Fax 02 2426167 [email protected] [email protected] orario continuato 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto Giovanni [email protected] [email protected] [email protected] 20099San Sesto San Giovanni Piazza Gram rgygroup.it Tel. 02 24412046 Tel. 02 66049031 www.bluenergygroup.it www.bluenergygroup.it Tel. 02 24412046 20092 Cinise nergygroup.it Tel. Fax 02 6 e Gioielleria Colombo di Ingegneri M. Via S.Antonio 13 Via Don Minzoni 11 Pogliani 20092 Cinisello Balsamo 20099 Sesto San Giovanni Tel. Fax 02 66048664 02 2409810 Viale Tel. Brianza 44 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 66010457 · Fax 0266010459 www.pogliani.com Cinema Teatro Rondinella viale Matteotti 425 Sesto San Giovanni Tel. 02 22478183 Fax 02 24410709 [email protected] Autovilla S.p.A. viale Casiraghi 504 Tel. 02 2423041 / Fax 02 22477379 viale Gramsci 757 - Sesto San Giovanni Tel 02 2626326 / Fax 02 26263788 viale Certosa 191 - Milano Tel. 02 33401891 / Fax 02 33494188 via Sormani 65 - Cusano Milanino Tel. 02 66401070 / Fax 02 66401066 Pasticceria Bindi viale Italia 217 Sesto San Giovanni Tel. 02 26260141 www.bindidessert.it Bono Academy via Mazzini 33 Sesto San Giovanni prima palazzina a destra, 3° Piano Tel. 02 26265246 · Cell. 339 3050889 [email protected] www.bonoacademy.it Karisma Centro estetico via XX Settembre 45 B Sesto San Giovanni Tel. 02 24309259 da martedì a sabato dalle 9.00 alle 19.00 orario continuato Oreficeria Magni Gioielli via Garibaldi 7 Cinisello Balsamo Tel. 02 66049031 Volere e Volare via F.lli Picardi 71 Sesto San Giovanni Tel. 02 24412046 Colors via Dante 40 Cinisello Balsamo Tel. 02 66015135 [email protected] Cinema Teatro Rondinella Viale Matteotti 425 Colors Volere e Volare 71 San Giovanni Dante 40 F.lli Picardi 7120099 Sesto Via anVia Giovanni Tel.Colors 02 22478183 Fax 02 Balsamo 24410709 4620099 Sesto San Giovanni 20092 ·Cinisello Tel. 02 24412046 [email protected] Tel. 02 66015135 olare cardi 71 sto San Giovanni 412046 ovanni ACI Automobile Club d’Italia Sig. Fabio Tasselli Via Casati 17 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 61298089 [email protected] Via Dante 40 [email protected] 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 66015135 La Radice Erboristeria [email protected] La Radice Erboristeria di Bianchini Silena di Bianchini Silena Piazza Gramsci 24 La Radice Erboristeria Piazza Gramsci 24 20092 Cinisello Balsamo 20092 Cinisello Balsamo Tel. Fax 02 617513 0 di Bianchini Silena Tel. Fax 02 617513 0 piazza Gramsci 24 Cinisello Balsamo Tel./Fax 02 6175130 La Radice Erboristeria di Bianchini Silena Gramsci 24 La Radice Piazza Erboristeria Cinisello Balsamo di Bianchini20092 Silena Tel. Fax 02 617513 0 Piazza Gramsci 24 20092 Cinisello Balsamo Tel. Fax 02 617513 0 Bluenergy Group spa VialePerego Rimembranze, 2 Gioielli 20092 ViaCinisello Grandi 134Balsamo Tel. 02 3657 8952 20099 Sesto San Giovanni Perego Gioielli Tel.66 Fax01 02 88 2426167 Fax.02 17 Via Grandi 134 20099Cell. Sesto392 San1518017 Giovanni Libreria il centro [email protected] Tel. Fax 02 2426167 Libreria il centro Via liber tà 52 www.bluenergygroup.it Via liber tà 52 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 6659560820092 Cinisello Balsamo [email protected] Tel. 02 66595608 [email protected] Libreria il centro via Libertà 52 Volere e Volere Volare e Volare Cinisello Balsamo Via F.lli Picardi Via F.lli 71 Picardi 71 20099 Sesto 20099 San Sesto Giovanni San Giovanni Tel. 02 66595608 Tel. 02 24412046 Tel. 02 24412046 [email protected] CONSORZIO Marinor viale Marelli 170 Sesto San Giovanni Tel. 02 2424139 Fax 02 26225069 [email protected] il Libreria il centro Via liber tà 52 20092 Cinisello Balsamo Libreria il centro Tel. 02 66595608 Via liber tà [email protected] 52 20092 Cinisello Balsamo Tel. 02 66595608 [email protected] La Radice La Erboristeria Radice Erboristeria UTENSILERIA Colors Colors di Bianchini Silena Silena di Bianchini Perego Gioielli Perego Gioielli FERRAMENTA UTENSILERIA Via Dante Via40 Dante 40 Piazza Gramsci 24 PRONTO INTERVENTO VETRI-FABBRO Piazza 24 Via Grandi Via 134 Grandi 134 Gramsci FERRAMENTA 20092 Cinisello 20092 Cinisello Balsamo Balsamo 20092 Cinisello BalsamoBalsamo 20092 20099 Sesto 20099 San Sesto Giovanni SanCinisello Giovanni PRONTO INTERVENTO VETRI-FABBRO Tel. 02 66015135 Tel. 02 66015135 Tel. Fax 02 617513 Fax 02 0617513 0 Tel. Fax 02 Tel. 2426167 Fax 02Tel. 2426167 [email protected] [email protected] Il Passepartout Geom. Rino Saccomani via Rovani 124 Colors Sesto San Giovanni Via Dante 40 Tel. 02 2428194 Fax 02 2485675 20092 Cinisello/ Balsamo Tel.338 02 66015135 Cell. 9146880 [email protected] [email protected] La Radice La Erboristeria Radice Erboristeria di Bianchini di Bianchini Silena Silena Piazza Gramsci Piazza Gramsci 24 24 20092 Cinisello 20092 Cinisello BalsamoBalsamo Tel. Fax 02 Tel.617513 Fax 020617513 0 Volere e Volare Via F.lli Picardi 71 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02 24412046 RESIDENZA del SOLE Studio Medico Matteotti Sole R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE Medico chirurgo/dentista dott. Bruno S.Valicenti viale Matteotti 275 Sesto San Giovanni Tel. 02 2404027 La Radice Erboristeria di Bianchini Silena Insieme Salute Piazza Gramsci 24 Via Giovanni da Procida 24 20092 Cinisello Balsamo Milano Tel. 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