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Vegliate ogni momento pregando
Sussidio per la preghiera di Avvento in famiglia (da www.chiesacattolica.it) 2 Dicembre - I domenica - Vegliate ogni momento pregando Vegliate ogni momento pregando Beati gli invitati al banchetto di nozze dell'Agnello (Ap 19,9) Il tema della vigilanza nell’attesa della liberazione è centrale nelle letture bibliche: Dio prepara “giorni” (Cfr. Ger 33,14) in cui realizzerà le sue promesse attraverso un germoglio giusto che porterà salvezza. VEGLIARE: è l’agire proprio del pastore che vigila sul gregge. Vegliare è l’agire proprio della sentinella che sulle mura della città vigila per avvertire dell’arrivo del nemico. Vegliare è proprio dell’agire di Dio che nella notte pasquale veglia e vigila per liberare il suo popolo da ogni tirannia. Vigilare è l’atteggiamento prudente di una coppia di sposi che, nella forza di Cristo Sposo, desidera custodire la propria fedeltà nuziale. Vigilare e vegliare è infine l’agire proprio dell’essere genitori che amando nella verità, prima di tutto nel loro essere coppia, vegliano sul bene dei figli, forti della Parola di Dio e del suo amore. Nella nostra famiglia, nelle nostre relazioni fra noi come coppia e con i nostri figli, chi è “il nemico”, la tirannia, interna ed esterna, su cui siamo chiamati a vigilare? Per noi genitori Se ci poniamo nella disponibilità a metterci in discussione e orientarci alla conversione, il ramo secco che a volte siamo come genitori vedrà germogliare nei figli la fiducia e la speranza, e l’inquietudine dei figli potrà trasformarsi e fiorire in germogli di vita nuova. Per la preghiera prima dei pasti Signore che vegli su di noi in ogni momento, benedici questo pasto come segno di una ritrovata capacità in Te, di prenderci cura gli uni degli altri nella verità e nella carità. Per Cristo nostro Signore. Amen. La corona dell’Avvento Un po’ di storia La sua origine va ricercata presso i cristiani Luterani della Germania orientale. La corona d'Avvento può essere considerata la conversione di antichi riti pagani che si celebravano nel mese di yule (dicembre) con delle luci. Nel sec. XVI divenne simbolo dell'Avvento nelle case dei cristiani. Questo uso si diffuse rapidamente presso i protestanti e i cattolici. Successivamente fu impiantato anche in America. La corona d'Avvento è costituita da un grande anello fatto di fronde d'abete (si usa anche il tasso o il pino, oppure l'alloro). È sospesa al soffitto con quattro nastri rossi che decorano la corona stessa, può essere posta sul tavolo del salotto, oppure appesa in altro luogo adatto. Diviene il centro di preghiera settimanale o giornaliero per tutta la famiglia in tempo d'Avvento. Può anche essere collocata su di un tavolo. La piccola comunità della famiglia l'accoglie con gioia nella preghiera e nella vigilanza, con un itinerario spirituale che coinvolge piccoli e grandi. Attorno alla corona sono fissati quattro ceri, posti ad eguale distanza tra di loro: significano le quattro settimane d'Avvento. L'accensione del cero è accompagnata da un canto e da invocazioni della venuta del Signore, mentre la domenica la famiglia si riunisce, celebrando il giorno del Signore, nell’attesa della sua venuta. Si conclude con un canto alla Vergine Maria. Preghiera al momento di accendere il primo cero della corona dell’Avvento Papà: Cominciamo la nostra preghiera nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen. Mamma: Accendiamo ora la prima candela della corona dell’Avvento. In queste quattro settimane ci prepariamo ad accogliere Dio che viene in mezzo agli uomini, e vogliamo farlo imparando a diventare più accoglienti gli uni verso gli altri. Tutti: Vieni, Signore Gesù! Lettore: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 13,11-12 È ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Il papà benedice la corona con queste parole: Benedetto sii tu, Signore, che sei la luce. Illumina la nostra famiglia con la tua gioia, perché possiamo vedere germogliare fra noi la tua presenza di pace. Un/a figlio/a accende la prima candela: Padre buono, rendici pronti ad accogliere Gesù. Illumina le nostre giornate, perché possiamo prepararci a riceverlo nella nostra famiglia, vivendo gesti di accoglienza fra noi, nell’ascoltarci senza fretta, nel sorriderci al rientro a casa, per sentirci ed essere sereni e gioiosi nell’attesa. Tutti: Padre nostro... Papà: La luce del Signore risplenda su di noi, ci accompagni in questo tempo perché la nostra gioia sia piena. Tutti: Amen. Canto Maria, tu che hai atteso nel silenzio, la sua Parola per noi Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora vive in noi.