Comments
Description
Transcript
Vinciamo l`Umbria
MARSCIANO stampa non periodica N.0 - Novembre 2014 Vinciamo l’Umbria Chi non afferma le proprie idee finisce per dover combattere e morire per le idee degli altri GRANDE SUCCESSO DELLA CENA DEL CENTRODESTRA CON ROMIZI . Cento persone per Romizi a Marsciano. Una serata per festeggiare la vittoria di Perugia e per fare il punto sul lavoro di opposizione portato avanti da Andrea Pilati, consigliere comunale di Centrodestra Marsciano. Andrea Pilati ha rivendicato le tematiche affrontate fino ad ora, dalle vinacce a musica per i borghi, dalla proposta di abbassamento delle tasse comunali discussa nell’ultimo LA PRIMAVERA DEL CENTRODESTRA E’ abitudine, quasi tradizione, che quando in politica si parla di destra il pensiero si collochi in quel ventennio che ha segnato in maniera forte il secolo scorso. Nulla giustifica la guerra, ma l’esperienza di un conflitto mondiale porta un popolo a considerare con maggior consapevolezza le scelte fatte in quella specifica situazione politica, in quel contesto nazionale e internazionale. Poi gli uomini, giusti o avventati, criminali o innocenti che siano, spariscono. Lasciano mozziconi di promesse e ideali mutilati, ma ci sono nuove idee, altri traguardi da raggiungere e altri confini da varcare. Sono altri i luoghi umani e sociali, sono altre le strade percorse e le mete già raggiunte e da cui si deve ripartire. E’ finita la politica della DC, PSI, MSI, PCI, ombre di un’epoca ricordata solo da alcuni “veterani”, tutto si è sgretolato per metamorfosi pressocché naturale. Noi della destra conserviamo i principi fondanti. Il rispetto per la componente sociale e la deferenza per il luogo di appartenenza, il territorio, la nazione; l’idea di uno Stato leggero che sa stare accanto al suo cittadino senza pretendere da lui nulla di più di ciò che è in grado di dare, uno Stato di giustizia che sa dare delle regole e farle rispettare, uno Stato affidabile in cui è possibile investire perché non si rimangia le promesse, uno Stato che garantisce i diritti prima di obbligarti ai doveri. Si va avanti e ci si evolve – nulla è peggiore dell’immobilismo – la destra che oggi proponiamo è questa, siamo noi, soprattutto giovani ragazzi e ragazze con idee chiare per il futuro. Non saremo noi a dire che il domani è incerto e che la speranza di una vita migliore è svanita. Noi ci siamo spesi in una campagna elettorale difficile e osteggiata, ma l’abbiamo fatto con coraggio, determinazione ed entusiasmo. Quell’entusiasmo è rimasto perché noi siamo l’OGGI e oggi c’è bisogno di pensieri puliti, di persone integerrime che non fanno promesse, ma proposte per la città e per il territorio. In queste passate elezioni abbiamo piantato un seme e quella che ci aspetta nei prossimi cinque anni è una lunga Primavera che vedrà crescere una generazione di nuovi amministratori. Persone che lavorano con tenacia e competenza per riportare nel proprio territorio una politica condivisa e un’amministrazione trasparente. Noi siamo la destra di OGGI e diciamo a tutti voi che, se anche per un solo attimo avete provato disgusto verso questo sistema di potere, potete venire con noi, abbracciare il cambiamento e renderlo possibile. January 2013 - Newsletter Template bilancio, fino all’emergenza immigrazione con la richiesta, dell’introduzione del criterio della residenza sul modello di Verona. “La Giunta Todini – ha concluso Pilati – in pochi mesi ha mostrato tutta la sua debolezza. Noi siamo un’alternativa valida a questa sinistra arrogante. Come ci insegna la storica vittoria di Andrea Romizi a Perugia il sistema di potere della sinistra in Umbria sta implodendo. Dobbiamo saper cogliere questa opportunità, portando le nostre idee e le nostre soluzioni all’interno dell’agenda politica marscianese”. Ed è proprio il Sindaco di Perugia a suggerire la necessità di prendere parte attiva al cambiamento, di rimanere vicini al gruppo dirigente. “Sollecitate riunioni, riferite ciò che non va e le vostre proposte; fate capire a chi è in prima fila che siete con loro”. “Non abbasseremo mai la guardia – così Francesca Borzacchiello – dobbiamo insistere con un controllo duro e serrato per far emergere ogni stortura”. “Siamo soddisfatti del risultato della serata – ha detto Francesca Mele, coordinatrice del Centrodestra – I marscianesi hanno voglia di partecipare, di cambiare. Da questo appuntamento usciamo ancora più convinti delle scelte che abbiamo fatto: persone serie, proposte concrete e centrodestra unito. Andrea Romizi ci ha dimostrato che è questa la strada da percorrere, e noi vogliamo seguire le sue orme”. 1 NO A MARE NOSTRUM. L’EMERGENZA È IN CASA NOSTRA: PRIMA L’ITALIA. Aumenta nuovamente il numero dei richiedenti asilo a Marsciano che passano da 9 a 14, questa è la circostanza che ci permette di fare una valutazione su un tema delicato: la gestione dei flussi migratori. Mare Nostrum è stato un fallimento; milioni di euro al mese investiti su uno strumento che, nato per gestire una emergenza, è diventato un ponte verso l’Europa (tra i primi mesi del 2013 lo stesso periodo 2014 c’è stato un aumento dell’823%). L’Italia è la nazione che paga il prezzo economico più alto (tra i 10 e i 14 milioni di € al mese), sottraendo risorse ai suoi cittadini e residenti ed agevolando clandestinità e organizzazioni criminali che da questa tragedia umanitaria traggono profitto. Poco importa se i soldi sono del Comune, della Regione o dello Stato, sono sempre soldi versati dai contribuenti con tasse al limite dello strozzinaggio. Sono molti gli aspetti da prendere in considerazione, primo fra tutti la gestione a ogni migrante per poter mantenere traccia dei soggetti in arrivo. Una volta contenuti i numeri dei migranti anche le operazioni di salvataggio avrebbero un impatto decisamente inferiore. Per fare questo ci vuole ferma lucidità nella gestione della problematica e l’onestà di chi governa o amministra nei vari livelli di riconoscere che in questa fase storica la capacità di dare accoglienza dello Stato italiano è fortemente limitata da una crisi interna e internazionale molto forte. La decisione di mantenere in piedi progetti di ricerca, assistenza e salvataggio è in capo allo Stato italiano e l’unico modo per mettere fine ad un programma così oneroso e mal strutturato è quello di cominciare a far capire a Roma che non c’è più la disponibilità dei territori a recepire nuove persone; in questo senso chiediamo alla Amministrazione marscianese di revocare la disponibilità del nostro Comune ad accogliere nel futuro ulteriori richiedenti asilo. terra dell’emergenza, impedendo flussi massicci e gestendo le richieste di asilo direttamente dai paesi di origine. Inoltre è necessaria una stretta operazione di monitoraggio, identificazione e raccolta dati di Tutti gli strumenti economici di cui disponiamo devono essere utilizzati per sostenere i nostri giovani, le nostre famiglie e tutte le imprese in difficoltà per permettere al “Sistema Italia” di ripartire. Se contraddirsi diventa il metodo di lavoro dell’Amministrazione Comunale ... Ottobre 2012: l’Assessore all’urbanistica in carica e riconfermato con le ultime elezioni, con una nota ci spiegava i motivi per i quali il progetto del PUC prevedeva l’eliminazione di n.7/8 tigli dalla futura nuova piazza. E scriveva: “Vogliamo una piazza che al Centro manca, non vogliamo più parcheggi selvaggi né transito veicolare, vogliamo utilizzare quello spazio per scopi diversi dalla viabilità. I tigli stanno lì solo per delimitare la strada e quindi, dato che la strada non ci sarà più e l’area sarà resa pedonale, i tigli danno fastidio. Non vogliamo un’area che non si possa definire né carne né pesce. Vogliamo una piazza chiusa al traffico”. Non si tratta di razzismo, ma di scelte amministrative In questa ottica la massima precedenza in base agli anni di residenza: tanto più sono gli anni dovrebbe essere assegnata ai cittadini italiani. L’Unione Europea, purtroppo, non ci consente di ricorrere al criterio della cittadinanza. È però possibile utilizzare il criterio della residenza – i primi esperimenti fatti in questo senso sono confortanti; è possibile, cioè attribuire un punteggio di graduatoria da cui si risiede nel Comune, Regione o Stato, tanto più alto sarà il punteggio. Questo meccanismo potrebbe essere applicato a molti strumenti: case popolari, asili, assegni per le famiglie disagiate dando di fatto precedenza a chi è un membro attivo della comunità! Settembre 2014: è stato riaperto il traffico in Viale della Vittoria. Viale? Piazza? Noi la chiamiamo “VIAZZA”; fatto positivo, data la penalizzazione riscontrata dai commercianti coinvolti dalla chiusura della “viazza” durante i lavori. Tutti, per comodità o per pigrizia, preferiremmo parcheggiare davanti ai negozi, agli uffici. Era ovvio che con la chiusura della piazza (?), del viale (?), si sarebbero verificati disagi. Perché quando un’Amministrazione non ha idea di quello che dice e di quello che fa, non evita di dire bugie e di fare danni a discapito dei cittadini? (E senza scaricare le responsabilità Richiesta di intervento per “Via Settevalli” In data 23/10/2014, a mezzo PEC, abbiamo inviato una richiesta di intervento urgente per manutenzione e sistemazione della Strada Provinciale n. 344 - Via Settevalli. La Provincia di Perugia, destinataria della richiesta, risponde il 27/10/2014 mettendo in copia tutti gli uffici competenti del Comune di Marsciano. L’ultima constatazione ci lascia a bocca aperta! - l’alveo dei fossi è completamente pulito e 2 sgombro da vegetazione; - la manutenzione è già stata ordinata a tutti i proprietari frontisti (onere esclusivamente loro) - Non ci sono i soldi (oltre € 600.000 di lavori stimati), ma sono stati imposti limiti di velocità bassi per garantire la sicurezza; - nel fosso Km 8+250 lato Sx sono convogliate acque nere che defluiscono nel fosso naturale!!! Su questo punto indagheremo! sui progettisti: loro progettano ciò che viene chiesto dal committente. Il Comune aveva chiesto una piazza chiusa al traffico). Basterebbe dialogare di più con TUTTI i soggetti interessati, e non soltanto con i soliti noti, prima di proporre idee e progetti “non graditi o non capiti”. In attesa di riscontro, teniamo e viviamo la nostra nuova “viazza” con i nostri nuovi lampioni che, in sostituzione dei vecchi tigli, oggi delimitano la nuova strada. January 2013 - Newsletter Template S a ra nno solo bucce d ’uva ... Ben lontana da una definitiva soluzione, la questione delle Vinacce, con tutte le sue implicazioni e potenziali sviluppi nel territorio di Marsciano – attività di distilleria, centrale a biomasse – è ancora al centro del dibattito politico. Il lavoro di forte opposizione portato avanti in maniera unitaria da tutte le opposizioni, in alcuni casi anche unitamente alla maggioranza ha portato a scongiurare un primo pericolo: lo stoccaggio all’aperto di 70.000 tonnellate di Vinacce. Alla fine il deposito è stato comunque autorizzato, ma all’interno di silosbag e in quantità sensibilmente inferiori. Centrodestra Marsciano ha sempre contestato l’atteggiamento dell’Amministrazione riguardo un problema gestito, nella migliore delle ipotesi, con leggerezza. Non è credibile infatti la posizione assunta dalla Amministrazione di contrasto alle Vinacce, perché contraddetta da circostanze che creano dubbi sulle reali intenzioni. È impensabile infatti che due aziende, di cui una fortemente radicata nella società marscianese, abbiano completamente disatteso le resistenze dei cittadini, degli amministratori e di tutte le forze politiche del territorio. Inoltre tutti si ricordano della recente campagna elettorale: tutti ricordano ancora le ampie rassicurazioni giunte sulla questione Vinacce, rappresentata come risolta. Ad aggravare il tutto l’inerzia colpevole dell’amministrazione ha causato il riproporsi della questione in maniera speculare a quanto accaduto la passata estate (2013) e tutti rimarremo con il dubbio che, se non si fossero attivati i cittadini per fermare l’arrivo delle Vinacce, questa amministrazione non avrebbe fatto nulla per tutelarli, come peraltro in altre situazione tristemente note, vedi biodigestore Olmeto.” Con fatica e dopo numerosi incontri nelle commissioni competenti si è trovato un accordo di massima che ha portato all’approvazione di tre strumenti, due immediatamente efficaci e un terzo – ordine del giorno – che impegnerà nel futuro prossimo il Consiglio Comunale, ma sul quale alcune forze politiche stanno già facendo marcia indietro. Il regolamento per la disciplina delle attività insalubri offre i mezzi per poter sollevare situazioni critiche, stabilendo delle distanze nell’insediamento di nuove attività insalubri e prevedendo una serie di accorgimenti tecnici che consentono di limitare i disagi derivanti dalla lavorazione di materiali fermentescibili o comunque capaci di produrre odori sgradevoli. “Qualche perplessità in più per quanto riguarda la variante al piano regolatore che prevede una totale chiusura alle industrie insalubri di I e II classe su tutto il territorio delle frazioni del Comune di Marsciano. Così strutturata la variante è particolarmente pesante e rischia di creare più effetti negativi di quanti non siano i benefici. Sarebbe sicuramente stato meglio predisporre una variante che avesse tenuto conto solo di alcune delle attività insalubri indicate, come per altro più volte indicato in commissione e anche da più forze politiche.” Il terzo strumento adottato, l’ordine del giorno, è stato invece predisposto la stessa mattina ed è sostanzialmente una dichiarazione di intenti. Tutti i gruppi consiliari, consapevoli delle problematiche create da alcune attività, hanno preso l’impegno di rivedere quanto prima il regolamento di igiene del Comune di Marsciano, vecchio e inadeguato. I lavori sul tema si sono rivelati più complessi del previsto, in particolare per le resistenze delle forze politiche di maggioranza. Centrodestra Marsciano ritiene necessaria una normazione di dettaglio che si occupi di tutelare igiene e salute nel territorio marscianese, con particolare riferimento ad attività come centrali a biomasse o biogas, le quali dovranno essere regolamentate nel dettaglio ed in relazione alla loro effettiva potenzialità dannosa. Il Consiglio Regionale ed il gioco delle 3 carte sul tema delle vinacce Basta con le prese in giro per i marscianesi. Il problema delle vinacce si risolve solo con una forte mobilitazione del territorio. Chiamare in causa la Regione è solo uno spot elettorale della sinistra in vista delle elezioni della prossima primavera. Se la Regione avesse voluto affrontare il tema delle vinacce avrebbe potuto farlo da più di vent’anni, occupandosi della pesante situazione di Ponte Valleceppi. Per decenni non hanno fatto nulla e il problema è ancora lì. E ora qualcuno ci vorrebbe far credere che la sinistra January 2013 - Newsletter Template al governo da sempre in Umbria e a Marsciano risolverà il problema del Cerro. I marscianesi non sono così ingenui. Tra l’altro basta vedere la risposta dell’assessore regionale competente, che si è detto disponibile a collaborare con il comune di Marsciano “nei limiti delle proprie competenze”. Traduzione: sono solo chiacchiere che non influenzeranno minimamente la vicenda del nostro già martoriato territorio che rimarrà gravato di questa problematica! E poi se veramente la sinistra avesse voluto risolvere il problema vinacce a Marsciano perché non farlo prima? Perché aspettare che il bubbone scoppiasse? Solo perché non gli interessa risolverlo. Il nostro obiettivo, invece, è quello di mantenere sul territorio marscianese il fronte unito di tutte le forze politiche, le associazioni, i comitati e i cittadini. Se poi qualcuno per tornaconti elettorali vuole spaccarlo e speculare anche sulle vinacce faccia pure. Se ne assumerà la responsabilità. 3 TASI - TARI - IRPEF, “al mondo, di sicuro, ci sono solo la morte e le tasse” Ancora in aumento il prelievo dalle tasche dei marscianesi; Invito a tutti i cittadini ad informarsi sui mezzi di sostegno economico messi a disposizione dal Comune: ogni marscianese deve conoscere di quali mezzi può usufruire. Poco più di una decina di giorni, ecco il tempo che abbiamo avuto a disposizione per leggere e commentare un Bilancio di previsione che, approvato a settembre, offre un limitatissimo margine di manovra. Inoltre, l’assenza dei singoli responsabili di funzione alle commissioni dedicate all’analisi del bilancio non ci ha permesso di entrare nel merito delle singole voci di spesa. Questa è, nei fatti, la “partecipazione” della giunta Todini: nascondere o mischiare le carte per trasformare l’attività dell’opposizione in un percorso ad ostacoli, limitando di fatto sia il potere di controllo che quello di iniziativa. Per quanto riguarda le entrate, abbiamo evidenziato un impianto di tassazione pesante, in aumento sugli anni precedenti, che vede crescere tutte le voci di prelievo dalla nuova TASI, alla TARI e finanche ai servizi a domanda individuale – es. mensa e trasporti scolastici – anch’essi in tendenziale aumento. Dal prospetto TASI allegato è di tutta evidenza come le aliquote indicate si posizionino sui massimi possibili per legge e l’impianto delle detrazioni non è assolutamente adeguato: troppo contenuto per le fasce di reddito con più contribuenti e con una bassissima soglia di esenzione (€ 6.000). L’Amministrazione avrebbe dovuto fare di tutto per determinare una diminuzione della tassazione complessiva; per noi la scelta giusta sarebbe stata un abbassamento della pressione fiscale, anche lieve. Le uscite, invece, ricalcano le linee programmatiche della “nuova” amministrazione, linee sulle quali era già stato espresso parere negativo in sede di approvazione anche e soprattutto per le forti perplessità in merito alla reale capacità di questa giunta di poter mantenere gli impegni presi. Gravi perplessità anche sul Piano Triennale dei Lavori Pubblici. Accogliamo con favore sia la messa in sicurezza/adeguamento sismico degli edifici scolastici sia i lavori sulle strade in pessime condizioni d’uso e manutenzione. Per quanto riguarda le strade in particolare, speriamo si voglia dar corso a lavori di vero e proprio miglioramento e consolidamento, da eseguire in profondità, comprendendo quindi anche le parti sottostanti il semplice tappetino stradale di finitura e che non si tratti, invece, di opere prettamente superficiali la cui utilità sarebbe nulla. Assolutamente non necessaria invece la realizzazione di un bocciodromo comunale previsto per il 2015 per un importo spropositato (€ 350.000) che, stando alla programmazione comunale dovrebbe anche avere la precedenza sul recupero del Centro Storico di Compignano (importo analogo). La piscina di Spina, invece, dopo anni di proroghe e continue varianti, sarà realizzata, ma la vasca prevista non avrà le dimensioni regolamentari (Mt.25,00) precludendone pertanto l’utilizzo sportivo/agonistico; una occasione sprecata e l’ennesima promessa mantenuta a metà. Il voto contrario sul Bilancio e i suoi atti collegati è giustificato da una scarsa condivisione sia delle priorità di lavoro che del modo in cui raggiungere gli obiettivi. Sin da ora e per tutta la consiliatura è necessario che il Sindaco informi il Consiglio Comunale sugli obiettivi effettivamente raggiunti, sulla base delle linee programmatiche con le quali si presentò all’assemblea cittadina, dando così a chiunque la possibilità di confrontare gli “annunci” e le “promesse elettorali” con le attività realmente realizzate. IL SOSTEGNO ECONOMICO DI CUI PUOI BENEFICIARE Per combattere la crisi è possibile fare ricorso a strumenti assistenziali messi a disposizione dal Comune, ma forse poco pubblicizzati. Dall’esenzione Tasi al programma di sostegno alle famiglie vulnerabili (parlare con resp. Servizi Sociali) fino ai contributi una tantum in caso di situazioni critiche. Informati: è un tuo diritto! CONTAT TI: sito in te rne t: w w w .a ndre a p i l a ti .i t mail : i nf o @a ndre a p i l a ti .i t SMS o Wh a tsA p p : 338 3119798 a cura del Consigliere Comunale Andrea Pilati Ciclostilato in proprio: Marsciano - Via XX Settembre, 13 4 January 2013 - Newsletter Template