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budget operativo - Azienda Sanitaria locale di Matera

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budget operativo - Azienda Sanitaria locale di Matera
BUDGETOPERATIVO
R e v0 d e t 2 0d c 2 0 t 3
di budgeto, comunque,eventualirisorseaggiuntivela cui futura attribuzioneal Centrodi
Responsabilità
è già statadecisacon appositoprowedimento.
Trattasi,quindi,di Budget Operativoche si basa sul miglioramentonell'erogazione
dei
servizi e nell'impiego delle risorse assegnate ed effettivamentecontrollabili dal
Responsabiledella struttura(personale,tecnologiae materialedi consumo),mediante
I'esplicitazione
di obiettividi attivìtà(quali-quantitativi)
ed indicidi assorbimento
di risorse.
Compitofondamentaledel responsabile
dellastrutturafirmatariasarà quellodi coinvolgere
propri
attivamentei
collaboratorinel raggiungimento
degliobiettivi.
Le proposterelativea progetti che comportinoinvestimenti,operazionistraordinarieo
progettiinnovativiche presuppongonol'approvazionee finanziamenlispecificida parte
della Regione possonoawenire sia, nell'ambitodel budget, sia successivamente
alla
chiusuradello stesso. Non entranocomunquenel budget aziendalefino a quando non
sarannoapprovatiin tutte le lorofasi.
5.3 Revisionedegli Obiettivi di Budget
Nell'ipotesiin cui, durantel'eserciziodi riferimento,si dovesseverificareuna differenzatra
risultatieffettivied attesi, dovuta a cause esternee non govemabilìdai singoliCentri di
Responsabilità
e/o dall'Azienda,si renderànecessarioattivareuna fase di revisionedegli
obiettivi.
La modificazione
degliobieftividi budgetpotràawenire in alternativaneiseguentimodi:
'1. su iniziativadella
DirezioneAzìendalequalora,nell'ambitodelle propriefunzionidi
controllo, monitoraggioe verifica dei risultati infra-annuali,dovessero rilevarsi
differenzesignificativetra obiettivie risuttatieffettivi:
2. su propostamotivatadella unità organizzativainteressata,con comunicazioneal
Comitatodi Budget entro 10 giorni dal ricevimentodei reportsdei risultatiinfraannualiconseguiti.Se il Comitatodi Budgetrileva che, effettivamente,
sussistano
forti criticità derivanti da fattori straordinari che rendono imoossibilè il
raggiungimentodegli obiettivi,o in caso di variazioni sìgnificativedelle risorse
strutturaliassegnatead inizio Budget (es. personale, attezzaturc, soflware) si
procedealla rèvisionedell'obiettivo.
3. ll permaneredi cause esternee non governabilidai singoli CdR e/o dall'Azienda
che incidono sul raggiungimentodei risultati attesi sarà oggetto di specifico
contraddiftorio
nelÌafase dì ìstruttoriadi primaistanzatra il responsabiledel CdR e
il Controllodi Gestione.Le motivazioni,che eventualmenteemerqerannoin tale
fase, costituirannointegrazionedella documentazionesottoposiaàll,organismodi
valutazioneper Ie determinazionidi competenza(parzialeo totale sterilizzazione
dell'obiettivo).
PagI
BUDGETOPERATIVO
R e v0 d é | 2 0d l c 2 0 l 3
Qualora,per crruseesterne e non direttamenteimputabilia una cattiva gestionedella
struttura, non fosse possibile raggiungerel'obiettivodi Budget totalmenteo anche
parzialmènte,in sede di valutazionesi pot.à chiedere la sterilizzazionedell'obiettivo
assegnato.
dei flussi informativi
Inoltre,in relazionealle esigenzedì integrazionee completramento
azìendaliper la formulazionedegliobiettivì,si terràcontodi quantosegue:
. nell'ipotesiin cui non fossero disponibilii reportssinteticicontenentitutti i datì di
attività e/o di costo, si terrà conto esclusivamentedelle informazioniad oggi
esistenticon un buon livellodi attendibilitàe di conseguenzaverrannonegoziali
obiettivi solo con riferimentoa quelle variabili di cui si hanno a disposizione
indicatoriquantitatividi supportoalla successivafase di controllo;
. I reportsperiodicicostituisconouno strumentofondamentaledi verificadella qualità
e congruitàdei flussiinformatìviaziendali.
6 Tempisticadel processo
II BudgetOperatÌvo
vieneadottrato
annualmente.
Di seguitosì definisce
il cronoprogramma
dellefasi:
I
2
FodubtohèedlfiudoièdEll€direttrre.rèndall
Nesozl.zlon.
dl 6uds.t@nI Rsponsàbrll
d.lle
e conl.erponsbllidelGntrldi Co'io
Madostrutture
validau
lonedelprccesodl budsetd€parledel
vèrlilcedeloocumèhto
dlBudgèldapertedell.
7 Allegati
Mod 01 - Schedadi budget
Logo
ASLDIXXXXX
Contenuti:
;chedagudRet
Macrostruttu
raI00(
Denomrnazione
CDR1
D e n o m i n a z i ocnDeR3
tchedaBudget Denomlnazione
CDR...l
:ommentie SPecfrcazioni
W
W
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
CICLODI PIANIFICAZIONE
Rev0del20db2013
I
Scopo
lsistemi di controllodella pianificazìone
si configuranocome sistemidi "autoregolazione"
finalizzatia supportareI'Azìendanellaformulazìonee nell'articolazione
dei controllicon Ia
possibilìtàdi valutarei risultaticonseguitisia durantela gestioneche al suo termine.Si
configuranocome I'insiemedelle azionidi monitoraggioriferitesia alle azionistrategiche
che a quelleoperativeallo scopodi migliorarela gestione.
Essi hanno, pertanto,lo scopo di determinarele modalitàper la gestionedelle analisi
relative ai risultati conseguitiper orientare i comportamentidegli operatorj verso il
perseguimentodegli obiettivi(etficaciagestionale)medianteil miglior impiego possibile
dellerisorsea disposizione(efficienzagestionale).
Le tipologiedi controlloalle qualisifa dfermentonellaprocedurasono le seguenti:
Attraversoil controlloed il monitoraggiodel ciclo di Pianificazionesi analizzanoirisultati
ottenutie si effettuail monìtoraggiodelle attivitalegatealla pianificazioneazìendale.Tale
tipologiadi monitoraggio
e controllosiapplicaai seguentidocumentistrategici:
.ll PianoAttuativo
Locale;
. ll PianodellePerformance;
2 Soggetticoinvolti
DirezìoneStrategica
Collegiodi Direzione
Consigliodei Sanitari
Gruppodi lavoro(GdL)
Altrè UUOOcoinvoltenel processo
3 Fasioperative
Le principalifasì
attraverso
le qualivienegestitoil processo
di controllo
sono:
1. Misurazione
deirìsultati
2. Approvazione
del Report
gestione
3. Feedback
e
delfollow-up
- Documento
di Pianifìcazione
oggettomonitoraggio
contenente
la listadei
pianificazione
controlli/obiettlvi
definitiin sededi
- Documentazione
e datiacquisitidalle
unitàoperative
aziendali
*
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
CICLODI PIANIFICAZIONE
Rev0 der20dio2013
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
CICLODI PIANIFICAZIONE
Rev0del20dlc2013
4 Contenuti
e specificazioni
I documentii inputsono i documentidi pianìficazione
approvatidall'Azienda:
.ll PianoAttuativo
Locale;
. ll PianodellePelormance;
4.1 PianoAttuativoLocale
La relazionedi controlloe monitoraggiorelativa al PAL deve contenere i seguenti
contenuti
minimi:
1. MONITORAGGIO
DELLEFASIDI ATTUAZIONE
DELPIANO
2. MONITORAGGIO
DEGLIINDICATORI(verificadegli Indicatorigestionalie di
qualitàdelleprestazionidefinitiin sede di pianificazione)
Tempistica del processo
ll monitoraggioè effettuatocon cadenzaannuale fino alla vìgenzadel documentodi
Pianificazione
o alla predisposizione
del nuovoPiano.
2
Fedback€ Eestione
delfollow-up
4,2 PlanodellaPerformance
ll report di controlloe monitoraggiodel Piano della Peformance è la Relazionesulla
Performanceprevistadal D. Lgs. n. 150/2009,relativealla strutturae alla modalitàdi
redazionedellaRelazionesullaperformancedi cui all'art.10, comma'1,letterab.
La Deliberan. 5 del 2012 della Civit fornisceìle linee guida relativealla redazìonee
adozionedella Relazionesulla performancee le indicazionioperativerelativealla struttura
attraversola quale sono sviluppatii contenutie i differentiparagrafidella Relazioneche
deve esserearticolatacomesegue:
1, PRESENTAZIONE
DELLARELAZIONE
E INDICE
2. SINTESIDELLEINFORMAZIONI
DI INTERESSE
PERI CITTADINI
E GLIALTRI
STAKEHOLDER
ESTERNI
-:S\=>
È
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
CICLODI PIANIFICAZIONE
Rev0 dej20dic2013
2.1. ll contestoesternodi riferimento
2.2. L'amministrazione
2.3. I risultatiraggiunti
2.4. Le criticitàe le oDDortunità
3. OBIETTIVI:RISULTATIRAGGIUNTIE SCOSTAT\4ENT|
3.1. Alberodellaoerformance
3.2. Obiettivistrategici
3.3.Obiettivi
e pianioperativi
3.4. Obieftiviindividuali
4 RISORSE,
EFFICIENZA
ED ECONOfuIICITÀ
5. PARIOPPORTUNITÀ
E BILANCIO
DI GENERE
6. IL PROCESSODI REDAZIONEDELLARELAZIONESULLAPERFORMANCE
6.1. Fasi,soggetti,tempie responsabilità
6.2. Puntidifoza e di debolezzadel ciclodellaperformance
ALLEGATO1: prospettorelativoalle pari opportunitàe al bilanciodi genere
ALI FGATO2: tabellaobiettìvistrategici
ALLEGATO3: tabelladocumentidel ciclodi gestionedellaperformance
Tempistica del processo
La Relazìonesulla Performanceviene redattaannualmenteentro il 30 giugnosecondola
tempisticaindicatadi seguito:
2
3
Fe€dba.k
e gestlone
dèrfollow.lp
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
R e v0 d è l 2 0 d l c 2 0 l 3
1 Scopo
Attraverso Ia fase di controllo e di monitoraggiodel ciclo di programmazione,si
individuanogli strumentiper la verifìcadel budgetoperativodell'Azienda.
Tale monitoraggioha lo scopo verificaregli scostamentitra quanto definito in sede di
definizionedegli obìettivi(attraversoil processodi negoziazione)
e quantoeffettivamente
realizzato.Scopo ulterioreè quello di avere informazionipuntualisulle attìvitàsvolteper
promuovereI'imolementazione
di eventualiinterventicorrettivi.
ll Controllodi Gestionea partire dalle informazioniprovenjentidal sistema di reporting
aziendale(vediparagrafo'commentíe specificazioni')
effettua:
. trimestralmente
quantitativo
un controllo
relativoagli scoslamentitra i dati sanitari
ed economicjdelìemacrostrutture;
. annualmentela verificadegliobiettividi budgetassegnati.
2 Riferimenti
Normativi
o L. R. n 34 del 1995- Normeper la disciplina
dellacontabilìtàdella utilizzazìone
e
gestionedel patrimonioe del controllodelleaziendesanitarieunità sanitarielocalie
ospedaliere;
. L. R. n.39 del 2001-Riordinoe razìonalizzazione
delServizioSanitarioRegionale;
3 Soggetticoinvolti
U.O. Programmazione
e Controllodi Gestìone
ll Comitatodi Budget
I Responsabili
delleMacrostruttuì-e
e delleUUOOresponsabili
di budget
OrganismoIndipendente
di Valutazione OIV
Direzionestrategica
Ufficiregionalipfeposti
4 Fasioperative
Le principali
fasiattraverso
le qualivienegestitoil processo
di controllosonoì
1.
2.
3.
4.
Acquisizionedei datidalleproceduregestionalie predisposÌzione
della Reportistica
AnalisidelReoort
Feedbackgestionedel follow-up- trimestrale
Feedbackgestionedel follow-up- annuale
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
Rev0del20dic2013
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
R e v0 d e l 2 0d i c 2 0 l 3
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
R e v0 d e l 2 0 d i c 2 0 1 3
processo
di valutazione
attraverso
il contraddìttorio
OIV- resoonsabile
dèllavalutazione
disecondaistanza
Direzione
Strategicaresponsabile
5 Contenutiè specificazioni
IL REPORTDEL CONTROLLODI GESTIONE
lcontenutidellareoortistica
direzionalesono definiticon l'obiettivodi identificarele variabili
rilevantiai fìni del processodeclsionaledei dèstinatari;in altrì termini,i contenutìdella
reportistica direzionale devono essere congruentì con I'area di responsabilitàdel
destinatario.A tal proposito,il contenutodella reportisticadirezionaledeve risponderealle
seguenticaratteristiche:
. Rilevanza:le informazioni
devonoesseretalida fornireai destinatariinformazionì
utìli
ad un efficace monitoraggio delle variabili gestionali critiche rispetto alle
caratteristichedi funzionamento dell'Unità Organizzativadi cui lo stesso è
responsabile.In tal senso,è opportunoche sianoriportate,in ciascunreport,solo le
informazioniaventirilevanzaper il destinatariodellostesso.
. Sinteticità:il contenutodeve fornlre le informazionifondamentaliad una rapida
consullazione;nello specifico,la reportisticadirezionaledeve espiicitarei risultati
della gestione.Ulterioriesigénze di approfondimentopossonoessere soddisfatte
ricorrendoad appositireportdi approfondimento.
. Controllabilità: le informazioni contenute devono orientar€ l'attenzione d€l
destinatario sulle variabili che questo può controllare e, in particolare,sulle
conseguenzedelledecisioniassunte.
. 99d!9!tsb!!!à: rl sistemadi reportingdeve permettereil confrontodelle informazioni
rilevate.
ll report predispostodall'U.O. Programmazionee Controllo di Gestione, in questa
procedura,può esseredi due tipi:
. RepoÉ sull'attività
. Report sul monitoraggiodegli obiettivi di budget
5.1 RepoÉsullrattività
ll Report sull'attìvitasi confìguracome un report periodico,distribuitocon cadenza
trimestraledal Controllodi Gestionesecondoformaticonditivisi.
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
R e v0 d o t 2 0 d b 2 0 1 3
I contenutidel Reportdi attivitàsono dìfferenziatiin funzionedei destinatari:Direzione
strategic€,Responsabili
di Macrostrutture
e Centridi Responsabilità.
I reportcontengonodi normale seguentiinformazioni:
. principalidatieconomici
e dati sull'attivitàassistenziale- differenziatiin funzionedei destinatarì(es. ricoveri:
prestazionierogatenel periodo,prestazioniambulatoriali.Prestazioniper interni,
prcvenienzadei pazienti)
vaccinazioni,approptiafezza,
. risorse utilizzate(es. Costo per farmaci e dei dispositivi medicì, Costo del
Personale,Postiletto,Servizi)
Si riportadi seguitouno schematipo di Reportsull'attività
I
tr,
*
r2%
Pag5
CONTROLLO
E MONITOR.AGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
R o v0 d e l 2 0d i c2 0 1 3
6
6
f
,
+
16%
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGET
OPERATIVO
Rov0del20dic2013
i
t
*
q
-2o%
P6g7
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
Rev0del20dic2013
PagI
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
Rev0del20dlc2013
5.2 Reportsul monitoraggio
degliobiettividi budget
ll Report sul monitoraggiodegli obiettividi budget contiene il riscontroannualesul
conseguimentodegli obiettivi assegnati alle macrostruttureed alle unità operative
responsabilidi budget.
Tale reportè articolato,di norma,secondolo schemaseguente:
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
BUDGETOPERATIVO
Rev0 del20 dlc 2013
6 Tempistíca
del processo
2
3
-tnhestral€
Feedbackèlestionèfollowup
3
Feèdbackègenionèlollow op -annuale
ll reportdi attivitàtrìmeslraleè elaboratoe distribuitotras@rsoun mese dal terminedel
oeriododi riferimento.
ll monitoraggiodegliobiettiviannualidi budgetè effettuatoentro il mese di apritedi ognì
anno.
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
coNToEcoNoMrco
R e v 0d € | 2 0d i c2 0 1 3
1 Scopo
ll ContoEconomico
di Verificaha la finalitàdì valutareoerìodìcamente.
con cadenza
trimestrale,
I'avanzamento
dei ricavie déi costirispettoa quantoprogrammato
a inizio
programmare
annocon il bilancioprevisionale,
eventualiazioni
e di ìrotereventualmente
prima
conettive
dellachiusuradell'esercizio.
2
RiferimentiNormativi
o D.Lgsn.502del 1992 - Riordinodelladisciplinain materiasanitaria,a norma
'1dellalegge23 Ottobre1992,n.421;
dell'articolo
o D.Lgsn.229del 1999 - Normeper la GÀonalizzazione
del ServizioSanitario
1998n.419;
Nazionale,
a normadell'articolo
I dellalegge30 Novembre
. D.lgs.n. 118 del 2011- Disposizioni
in materiadi armonizzazione
dei sistemi
contabilie degli schemidi bilanciodelle Regioni,degli enti locali e dei loro
organismi,
a normadeliarticlli1 e 2 dellalegge5 Maggio2009n.42.
3 Soggetticoinvolti
DìrezìoneStrategica
U.O. Economico-finanziaria
CollegioSindacale
UUOO coinvolte nel processo dì programmazione (Controllo di Gestione,
Programmazione
Epidemiologica,
Farmacia,Personale,Uffcio fecnìco, Provveditorato,
Sistemilnformativi)
4 Fasioperative
Le principalifasiattfaversole qualivienegesútoil processodi controllosono:
1. Raccoltadelleinformazioni
2. Redazionedel CE Trimestralee verificadegliscostamenti
3. Aoorovazione
e comunicazione
del CE Trimestrale
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
coNToEcoNoMtco
Rev0 del20dic2013
CONTROLLO
E MONITORAGGIO
DEL
coNToEcoNoMtco
RevOdel20dic2013
La Direzione
le proprieverifiche
e valutato
StÉtegica,
dopoavercondotto
gliscostamenti
rispettoal CE previsionaie,
approvail CETrimestrale
nella
L'U.O.Economico-finanziaria
inserisce
idati relativial CEtrimestrale
procedura
NSISed inviail prospetto
al Collegio
Sindacale
ed elaboraìa
Relazione
Trimestrale
sull'andamento
dellaGestione
NSIS
CETrimestrale
inseritonellaorocedure
Relazione
Trimestrale
sulmonitoraggio
delCE
- Direzione
- responsabile
Strategica
- Economico-Finanziario-esecutore
- Collegio
- informato
Sindacale
5 Contenutie specificazíoni
ll Conto EconomìcoTrimestraledeve esserepredispostosecondolo schemaprevistodal
D.lgs.n. 1 18 del 2011 e s.m.i,e determinatosecondoi criteridi programmazione
esplicitati
nel paragrafo relativo alla predisposizionedel Bilancio Economico Preventivo e
Pluriennale.In merito al metodo di determinazionedella programmazionedel Conto
EconomicoPrevisionale,per ciascunavoce di Conto,il Referenteresponsabiledell'area
oggettodi valutazione,inviaal Responsabiledel Processouna nota dettagliatain cui è
descrittoil metododi valorizzazione
dellavocee le modalitàdì valorizzazione
dellostesso.
lnoltreal fine di oredisoonecorrettamenteil CE trimestraleconsuntivoI'Uo Economicofinanziarioorovvederàad inseriretutte le voci di costo relativealle fattureda riceveree i
costinon ancoracontabìlizzatì.
La valulazionedegli scostamentìtra il CE trìmestraleconsuntivoe il bilancioeconomico
Previsionalee Pluriennaleè effettuatoimpiegandoil moduloCTR 3 - Mod 1
6 Tempistica
del processo
Àéd.lonedelCEîlmerrcle e wnfca dedl
VERIFICA
SCOSTAMENTI
GE
TRIMESTRALE
Rev0 del20dic2013
Y3) kcènbnamènro a Fdo lm00$e
CONSOLIDAMENTO
DELSÍSTEMA
DI
CONTABILITA'
ANALITICA
Rev0 del20 dio2013
1 Scopo
Questaproceduraha lo scopodi determinarele modaliîàda seguireper la defìnizionedel
sistemadi contabilitàanaliticadell'azienda.
è finalizzataa îilevaîedei fatti internidi gestiÒnecon particolareriferimentoai
Quest'ultima
costi ed ai ricavidelle prestazioni,dei servizi,deì processie dei consumisanìtarie dei
risultatieconomiciad essi relativi.
Quesîa procedura in particolaresi applica alla fase di progettazioneiniziale della
contabilitàanaliticaed allafasedi aggiornamento
e manutenzione
dellastessa.
2 RiferimentiNormativi
D.Lgs n.502 del 1992 - Riordinodella disciplinain materiasanitaria,a norma
dell'artìcolo
1 dellalegge23 Ottobîe1992,n.421i
D.Lgs n.229 del 1999 - Norme per la îazionalizzazione
del ServizioSanitario
'1998
Nazionale,a normadell'articolo
I dellalegge30 Novembre
n.419;
L.R. 34 del 1995 - Normeper la disciplinadella contabilitàdella utilizzazionee
gestionedel patrimonioe del contmllodelieaziendesanitarieunitàsanitarielocalie
osDedaliere
D.G.R.677del 2013- Percorsi
Attuativi
dellaCertificabilità
dei Bilancidelle
aziende
pubbliche
3 Soggetticoinvolti
DirezioneStrategica
Controllodi Gestione
EconomicoFinanziario
UU.OO.coinvoltenel processo
4 Fasioperative
Le principalifasi
attraverso
le qualivienegestÌtoil processo
di controllo
sono:
l. Definizione
delsistemadi Contabilità
Analitica
2. Approvazione
dellaDirezione
Strategica
3. Pianodi lmolementazione
CONSOLIDAMENTO
DELSISTEMA
DI
CONTABILITA'
ANALITICA
Rev0 del 20 dic2013
-
Bozza del Manualedì ConlabilitàAnalifica
-
Programmazione
e Controllodi Gestioneinviail Manualedi Contabilità
Analiticaalla DirezioneStrategicaper I'approvazone
DirezìoneStrategica
approvaconattodeliberativo
il ManuaiediCo.An.
Manualedi Contabilità
Analitic€
-
DirezioneStrategica- responsabile
ControllodiGestione - esecutore
CONSOLIDAMENTO
DELSISTEMA
DI
CONTABILITA'
ANALITICA
R e v0 d e l 2 0d i c 2 0 1 3
-
Pianodi implementazione
e di awio del sistemadi Contabilità
analitica
Controllodi Gestione- Responsabile
del processoe esecutore
EconomicoFinanziario co'labora
- informata
DirezioneStrategica
5 Contenutie specificazioni
ll sistemadi ContabilitàAnaliticasi configuracome uno strumentoin grado derivaree
mrrelarei dati analiticiprovenientida:
.
.
sottosistemidelle attivitàaziendali,che fornisconoinformazionisulle attivitàsvolte
(prestazionisanitarie- ricoveri,ambulatorio,
vaccini,protesica,ecc...);
sottosistemi
amministrativi,
che fornisconoinformazioni
sui costideìfattoriDroduttivi
impiegati(retribuzìoni,
magazzini,cespìtiecc.) unitamentead un sistemaintegrato
di contabilitàgenerale(per conto/sottoconto
di competenza)
ed analitica(per centro
per
responsabilità
di
e
centrodi costo).
La contabilitàanaliticaconsentedi visualizzare,a livellodell'interastrutturao delle sue
singoleparti,i costied i ricaviad esserelativi.
Pertanto,alfine di progettaredi un sistemadi contabilitàanaliticaoccorTeche sussisîanoi
seguentielementi:
.
.
.
.
.
.
.
I'oggettodi misurazione;
ll pianodeifaftoriproduttivi;
ll pìanodei centí di costo;
ll sistemadi alimentazione
dellesingolevocidicosto;
ll sistemadi ripartizione
dei costigenerali,comuni,intermedie indiretti;
le chiusurecontabilidi Deriodoe annuali
ll sistemadi riconciliazione
Co.An.- Co.Ge.:
L'oooettodi misurazione(es. centrodi responsabilità,
lineadi attività,processo,progetto)
costituiscel'elementoportantenella configurazionedei costi. Esso, infattì può essere
definitocome "l'elementogestionaleo strutturaledi cuì si vuole conoscereil costo".
L'Aziendapuò variaree/o individuareulteriorioggettidi misurazione
in relazioneal tempo,
ed alLe proprie esigenze conoscitive(interne ed esteme). Pertantopotranno essere
sviluppate classificazionidi costo corrispondentiai diversi oggetti di misurazione
selezionati.
ll piano del fattori produttivÌowero la classificazionedelle risorse necessarieDer la
produzionedi prestazìonie serviziordinatiper "natura"(es. personale,beni di consumo,
Pag3
CONSOLIDAMENTO
DEL SISTEMADI
CONTABILITA'
ANALITICA
R e v0 d e l 2 0d i c 2 0 1 3
ecc.)e attribuìtiall'oggettodi misurazione(es. centridi costo)in base alla "destinazione"
(es. unitàoperativeche utilizzanole risorse).ll pianodei fattoriproduttivi,inoltre,dovrà
essere riconducibileal piano dei conti di contabilitàgeneraleattraversouna tabella di
traseodifica.
ll piano dgi centri di costo owero I'aggregazionedi tutti i centri di costo individuati
all'internodell'Azienda.
ll pianodei centridi costo,articolaloper codicie descrizione,deve
esserecoerentecon gli obiettiviche sr intendonoperseguirecon la contabilitàanaliticae in
grado di esseresuccessivamente
aggregatoe disaggregatoin modo da evidenziarele
sDecifiche
informalonirichiestein funzionedell'analisiche sivuolecondurre.
L'aderenzaalla strutturaorganizzativasta alla base della progettazionedel piano dei
centridi costoaziendale.oertantoil livellodi analiticitàè variabileda una aziendaall'altra
ed in strettarelazionecon Ie esigenzeconoscitivee con le caratteristiche
dei varÌ processi
produttivi.
ll sistemadi alimentazione
dei dati dellaCo. AL owem la fontealimentante,
la modalitàdi
(distìnzionedell'attività
acquisizionetrasformazÌone
del dato, itempi e le responsabilità
esecutivada quella del controllo)relativealle registrazionidi contabilitàanaliticaper
singolofattoreproduttivo.
ln particolare
dovràesseÍedataevidenzadellediversemodalitàdi registrazione:
-
Automatica:acquisitedirettamentedai sottosistemigestionali(es. magazzino,
personale,cespiti,datioperativie CO.GE.)
Manuale per singolo movimentodì CO.GE.: imputatein sede di registrazione
contabiledei costo(es. servizisanitari,consulenzespecialistiche)
pulizie)
ManualepersaldidiCO.GE(es.vigilanza,
ll sistemadi rioartizionedei costi qenerali.comuni.intermedie indiretti owero il metodo
per la determinazione
del costoda ripartiree le modélìtàtecniche(drivers)di ripartizione
deglistessi.
Chiusurecontabilidi oeriodoe annuali,owero le operazionida effettuarepe[ rilevare
correttamentela competenzarelativa ai costi ed ai ricavi attraversole scritture di
assestamentodi sola contabilitàanalitica.Con oarticolareriferimentoalle scritturedi
Completamento,integrazione,rettificae ammortamento(es. fatture da ricevere).Per
ciascunadi esse dovrannoessereindicatele modalitàda seguire,ed iresponsabilidella
relativaattuazione
La riconciliazione
dei risultatidi contabilitàanaliticacon ì valoridella contabilitàgenerale
richiedela rilevazionedi una serie di elementiche, per loro nalura,non sono rilevatiin
CONSOLIDAMENTO
DELSISTEMA
DI
CONTABILITA'
ANALITICA
contabilitàgeneralese non nel momentodelle scritturedi chiusuradei mnti ai fÌni del
bilanciodiesercizio(svalutazioni
crediti,riconciliazioni
con i magazziniecc...)
6 Tempistica
del processo
previstaperquestaprocedura
Latempistica
è la seguente:
1
Delìnizione
delsrstèmadì Contabilità
Analilió
Approvazione
dellaDrc:ioneSrrate8ica
3
Pianodi implementauionè
Pag5
VERIFICHE
CONTABILI
E
GESTIONALI
SULLESGORTE
R e v0 d e l 2 0 d i c 2 0 1 3
1 Scopo
Lo scopodi questaproceduraè quellodi definirele metodologieaziendaliper la rilevazione
degli aspettigestionalie contabilidella gestionedelle scorte con evidenzadi un adeguato
livellodi correlazionetra il sistemadi contabilitàanalitica,il sistemadi contabilitàgeneraleed
il sistemadi budoet.
2 Riferimentinormativí
.
- Disposizioni
D. Las.n.11€Y2011
in materiadi armonizzazione
dei sistemicontabili
e
deglischemidi bilanciodelleRegioni,deglientilocalie dei loroorganismi,
a normadeli
articoli 1 e 2 della legge 5 Maggio 2009 n.42 - rc@ disposizioni in merito alla gestione
contabile delle scorte e alla relatìvavalorizzazione(art. 29)
a
Soggetticoinvolti
Economato
FarmaciaOspedalierae FarmaciaTerritoriale
SìstemiInformativi
4 Fasloperative
Le principalifasi attraversole qualivienegestitoil processosono:
1. Rilevazionedei dati dallaprocuregestionali
2. Verificadei saldirelativiaidatiDrodotti
3. Elaborazione
dèidati costoper centrodi costo/responsabilità
- | sevizichegestiscono
benisanitariebeninonsanitaria magazzino
(approwigionamenti
è farmacia)
effettuano
I'acquisizione
deiseguentidati:
. Daticontabili
relativiallegiacenze
al 3'1dìcembre
delprecedente
anno,
percontodi magazzno
differenziato
- Valoredellerimanenze
percontodi magazzino
finalidifferenziato
(da
procedura
di magazzino)
(centrale,
e persingoìomagazzino
intermedi
e
di repaÉo)
- Saldicontabili
annualideicontidicostorelativiagliacquistidibeni
(benisanitariebeninonsanitariì
maleriali
VERIFICHE
CONTABILI
F
GESTIONALI
SULLESCORTE
Rev0 del20 dic 2013
-
Saldìcontabili
deicontirelativiabenichenontransitano,
anche
(es.
temporaneamente,
i magazzini
attraverso
economali
e farmaceutici
sangue,protesiin contovendita)
- Scarichidimagazino(benisanitarie beninonsanitari)
versoi reparti
Datiacquisiti
- responsabile
Farmacia
Ospedaliera
e FermÉcia
Territoriale
Economatoresponsabile
- supporto
SistemiInformativi
Pag2
VERIFICHE
CONTABILI
E
GESTIONALI
SULLESCORTE
R e v0 d e t 2 0 d L c 2 0 1 3
Farmacia
ospedaliera
è la Farmacia
leritorialee I'Economato:
acquisiscono
i datirelativia tuttii magazzini
periferici
e determina
il
percontodi cosfoe permagazzino,
COnSumo
articolato
secondole
modalitàriportate
in "contenuti
e specificazioni'.
effettuano
le elaborazioni
perdeterminare
necessarie
i consumiper
centrodi costo/responsabilità
secondoI'articolazionc
deifattoriproduttivi
peril budgete controllo
impiegata
(reporting).
aggregano
i datidellevocidicostoin costiperfattoriproduttivi
utilizzati
peril budgete peril controllo
(es.vocidi costoaggregafe
in farmaci,
dispositivi
medici,benieconomali)
. Dati di costo per fattore produttivoe centro di costo/tesponsabilità
- responsabile
Economato
- supporto
SistemiInformativi
VERIFICHE
CONTABILI
E
GESTIONALI
SULLESCORTE
R e v0 d e l 2 0d i o2 0 1 3
5 Contenutie specificazioni
Fase 2 - valutazion€complessivadi conqruenzad€qli scarichidi maqazzinoprodottioer
sinooloconto
complessivodegliscarichidi magazzino,
Questavalutazionevieneeffettuatasull'ammontare
indistintlper singolomagazzino.
r1.^t
kdd@qhiercòdidinii
r ^7) rfdò
$irydd e nÍqdi
s(qi
Br ÀrD dfi6ioprcòrisid
lrisultati sarannoritenutiaccettabilinel caso in cui lo scostamentocalcolatonella colonnaF
sia inferioreal 5% In questo caso la differenzaè giustificabiledalla differenzatra i metodi
valutazionedelle rimanenzee degli scarichì(metodo del prezzo medio ponderato)e Ia
pagatodall'azlenda).
valorizzazione
in fattura(prezzoeffettivamente
Nel caso di scostamentìmaggioridel 5% iservizi dovrannoeffettuarevalutazionipuntualiin
mèritoall'impostazionè
del sistemadi gèstionedègliscarichi
VERIFICHE
CONTABILI
E
GESTIONA.LI
SULLESCORTE
Rev0del20dic2013
Fase3 - acquisizionei dati relativia tutti i maqazzinioerifericie determinail consumo
articolatooer contodi costoe oer maqazzino
Tale calcolo,effettuatoper singolomagazzino,determinai consumiper singolomagazzino.
Èr/trl
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Pag5
VERIFICHE
CONTABILI
E
GESTIONALI
SULLESCORTE
Rev0 del20dic2013
6 Tempisticadel processo
ll processodescrittoviene impiegatouna volta I'anno,dopo la registrazionedei costi per
conto di contabilitàe preliminarmente
alla elaborazionedella reportisticaannualenei tempi
previsti.
1
RilMzion€ dèi datl dallaprocúR gesllonall
2
Verli@del5aldlreladvlaldat prodotti
ElaboEzionedei
daticostoperentrodl
3
Per la reportistic€
trimestrale
infra-annuale
il controllodi gestioneapprossimerà
ì costiper
per
fattoreproduttivo
e
centrodì costo/responsabilità
impÌegando
i soli dati degliscarichi
effettuati
suimaqazzini.
MONITORAGGIO
DEIRILIEVI
CONTABILI
Rev0 del20dic2013
1 Scopo
Lo scopodi questaproceduraè quellodi gestirein modocontinuoe sistematicoed efficace
le azioniintrapresedall'azienda,a seguitodei rilievi,suggerimentie osservazionieffettuate
della Regione,dal Collegio Sindacale e dal Revisore Esterno con riferimentospecifici
problemigestionali/amministrativi
rÌguardantiI'AziendaSanitaria,ed i dati contabili/gestionali
orodotti.
Riguarda, in particolare,la rilevazionedel problema e dell'oggettodell'intervento,la
definizionedelleazioni,il monitoraggiodellestessee dell'efficacia
a rìsolvereil problema.
2 SoggettÍcoinvolti
DirezioneStrategica
Uifici Regionali
CollegioSindacale
Revisoreesterno
EconomicoFinanziario
Altre UUOOcoinvolte
3 Fasioperative
Le principalifasi attraversole qualiviene gestitoil processodi rèdazìonedel PAL sono:
1. Rilevazioneper temada affrontare
2. Individuazione
dell'azione
3. Monitoraggio
dell'azione
- Rilievi,suggerimentie
osservazìonì
effettuate
della Regione,
dalCollegio
Sindacale
e dal Revisore
Esternoconriferimento
specificiproblemi
gestionali/amministrativi
riguardanti
I'Azienda
Sanitaria,
ed i dati
prodotti
contabili/qestionali
gli input
La Direzione
Strategica
recepisce
L'economico
finanziario
fa proprigli inpute 'apre'unaazione,aftraveFo:
- lscrizione
nelregistro
deirilievi(modCTR6 - 01)
- Attivazione
(modCfR 6 - 02)
di unaschedainteNento
La Direzione
Strategica,
conil supporto
dell'Economico
Finanziario,
affidala
soluzionedel rilievoad un servizioaziendale,o ad un gruppodilavoro
primeindìcazìoni
fornendo
in meritoallaproblematica
da approntare,
alla
per
tempistica la soluzione
e all'individuazione
dellafunzionechedovra
verificareI'efficacia
dell'azione
Lineèdi indirizzoper la soluzionedel rilievo
- responsabile
Dìrezione
Strategica
Economim
linanziario gestoredelprocesso
MONITORAGGIO
DEIRILIEVICONTABILT
Rev0 del20dic2013
ievoin meritoall'azionè
effettuata
- Comunicazione
al Soggetto
chehapostoil rilievoconriferimento
aìl'ìntervento
realizzato
- responsabile
Direzione
SFategica
delrilìevo
Economico
finanziariogéstoredelprocesso
- controllo
I'UOindicata
dallaDirezione
perla verific€
uJ
J !
tr:
o
3
É, ii
F :
9 i
uJ
É
SCHEDA
INTEVENTO
Rev0 del20dic2013
Rilievon.
MODELLO
LA. MODELLO
CP E
RELAZIONE
SULLAGESTIONE
Rev0 del20dic201
1 Scopo
Lo scopodi questaproceduraè quellodi gestirein modosistematicola predisposizione
e la
veríficadi congruitàdei seguentidocumenti:
. la RelazionesullaGestione (parteintegrantedel BilancioConsuntivo)
. il ModelloLA (parteintegrantedellaRelazìonesullaGestione)
. il ModelloCP
Riferimenti
Normativi
D.lgs-118del2011- Disposizioni
in materiadi armonizzazione
dei sistemicontabili
e
degli schemidi bilanciodelle Regioni,degli enti locali e dei loro organismi,a norma
degliarticoli1 e 2 dellalegge5 maggio2009,n. 42
o DGR 677 del 2013 - Approvazionedel PercorsoAttuativodella certificabilità
ai sensi
deidecretiinterministerialì
del 17.9.2012
e del 1.3.2013
. Ministero
dellaSalute-'MisuradeìCostidelSSN' - LineeGuidaperIa Compilazione
del ModelloLA
. Ministerodella Salute- "L4isuradei Costìdel SSN" - Linee Guida per la Rilevazìone
dei CostiDerlivellidi Assistenza
.
3 Soggetticoinvolti
.
.
.
.
Direzione
Strategica
Economico-Finanziario
Controllo
diGestione
UfîcioFlussilnformativi
4 Fasioperative
Le principalif6si attraversole qualivìenegestitoil processosono:
1. Predisposizione
del ModelloLA, L4odello
CP, della RelazionesullaGestione
2. lnserimentodati sullapiattaformaNSIS
LA, MODELLO
CPE
MODELLO
RELAZIONE
SULLAGESTIONE
Rev0 d€l20dic
2013
^
è.\\
.
NS\è,
\\\
MODELLO
LA, MODELLO
CPE
RELAZIONE
SULLAGESTIONE
Rev0 del20dic2013
Economico-Finanziaria
- responsabile
Controllo
di Gestione
ed esecutore
- esecutore
UfiicìoFlussiInformativi
5 Tempisticadel processo
ll processo
descrìtto
seguelaseguente
lempistica:
Predispostío
nedeI Modélro
LA,Mod€lloCP,dèlla
Verifca
di@nsrulta
edhúlsslonènéll'r,lsl3
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