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04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 1 RACCORDI A STRINGERE WOFLEX PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 2 Raccordi a stringere Generalità I raccordi a stringere per avvitamento, realizzati in lega d’ottone, con marchio WOFLEX sono state le prime apparecchiature prodotte della nostra società quando, nel 1992, iniziammo a proporre un nuovo sistema per l’installazione del tubo multistrato WELCO-Flex. Una raccorderia in ottone, di facile utilizzo, che non richiede l’impiego d’utensili particolari, proposta per installare impianti idrotermici, con il nostro tubo multistrato (richiedere l’apposita documentazione tecnica WELCO-Flex). Nello studio di questa raccorderia sono state prioritariamente considerate le peculiarità del tubo multistrato, prodotto in plastica e metallo che ha quindi caratteristiche diverse dai tubi tutti in plastica o completamente in metallo. A differenza della raccorderia utilizzata per il tubo PE-X (polietilene reticolato), ad esempio, dove non sono generalmente previste guarnizioni in gomma, con la raccorderia WOFLEX si è iniziato ad inserire, come rilevanti elementi di tenuta, gli anelli a sezione torica, comunemente noti con la parola inglese o-ring. Il raccordo WOFLEX nasce quindi per adattarsi alle particolarità del multistrato e la scelta progettuale che lo ha, fin dall’inizio, caratterizzato è derivata da un originale sistema a doppia tenuta, in cui le caratteristiche degli anelli o-rings in gomma, s’integrano con altri, diversi sistemi di tenuta. Un successo legato anche al concomitante sviluppo delle gomme di sintesi e degli elastomeri speciali. Ricordiamo che gli o-rings sono sempre utilizzati nei raccordi WOFLEX come secondari elementi, non è quindi l’unica tenuta ma è un’importante integrazione aggiuntiva, che ha la funzione di garantire nel tempo la sicurezza della giunzione. Gli o-rings sono diventati quindi importanti particolari del sistema di tenuta, utilizzati in tutta la nostra raccorderia per tubo multistrato ed i motivi sono riassunti ed illustrati in figura 1. 2 Fig. 1 L’impiego dell’o-ring nella raccorderia WOFLEX in due diverse posizioni. 1 2 4 a) Integrazione alla tenuta meccanica, lato raccordo. E’ utilizzato un o-ring (sul codolo), in montaggio statico, con sede aperta all’esterno, in estensione su cava cilindrica. Tutte le superfici a contatto con l’o-ring sono metalliche; la precisione e la finitura della lavorazione meccanica garantiscono la perfetta tenuta. L’o-ring, utilizzato in questa posizione (1) è pertanto elemento sufficiente a garantire la tenuta ma è integrato anche da un altro sistema (2) di tenuta (meccanico); il codolo è spinto dall’avvitamento del dado contro il corpo del raccordo ed anche questo sistema meccanico, da solo, potrebbe garantire la tenuta. Questa doppia tenuta è una scelta progettuale che garantisce sicurezza nel tempo. Chiunque può verificare che ognuno dei due sistemi sopra evidenziati è, anche da solo, sufficiente alla tenuta. 3 b) Integrazione alla tenuta plastica, lato tubo. Sono utilizzati due o-rings (3), alloggiati sul codolo (portagomma), in montaggio statico, con sede aperta all’esterno, in estensione su cave cilindriche. Le superfici a contatto con gli o-rings sono metalliche (codolo) e di plastica (tubo); la precisione e la finitura della lavorazione meccanica, nonché le ridotte tolleranze del tubo, garantiscono la tenuta. Nella fase di serraggio dell’anello, lo strato plastico del PE-X (4) interno al tubo, aderisce al profilo esterno del codolo e garantisce la tenuta (anche senza gli o-rings); lo strato plastico del tubo, inserendosi negli appositi spazi, diventa l’elemento aggiuntivo di tenuta, che aumenta la sicurezza della giunzione. 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 3 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA La produzione I raccordi sono realizzati in lega d’ottone e la maggior parte sono prodotti mediante stampaggio a caldo, solo alcuni particolari come, ad esempio, codoli ed anelli, si ottengono lavorando direttamente la barra d’ottone; sull’argomento riguardante la produzione, vedi quanto pubblicato sul prospetto tecnico dei raccordi a pressare WOPREX. Le caratteristiche e l’impiego Fig. 2 Attacco Eurokonus I materiali utilizzati sono: Lega d’ottone ....UNI EN 12165 CW 612-N Mescola gomma o-ring ............EPDM 70 18.1+0.2 21.5 +0.1 3.1 L’impiego di questi raccordi avviene prevalentemente nel settore idrotermico, negli impianti d’adduzione (calda e fredda) e/o nelle distribuzioni per riscaldamento e raffreddamento. I raccordi d’ottone WOFLEX sono utilizzabili, senza incompatibilità, anche con fluidi dotati di liquido antigelo, a base di glicoli. Senza problemi, inoltre, l’eventuale utilizzo negli impianti 3.2 8min Max. temperatura d’esercizio ..........95°C Max. pressione d’esercizio ............16 bar 9max Le caratteristiche d’impiego dei raccordi sono, ovviamente, legate alle condizioni d’esercizio del tubo WELCO-Flex: pneumatici, con aria compressa. Sono eventualmente disponibili per gli interessati, le tabelle di compatibilità per l’impiego dei raccordi WOPREX con fluidi diversi dall’acqua. G 3/4" A +10° 60° -2° Con la Norma Internazionale DIN V 3838 si è unificato la lavorazione del terminale Maschio con filettatura G (cilindrico) da 3 /4” nel modo indicato ed è in via di definizione anche l’attacco filettato da 1”. 3 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 4 Raccordi a stringere I diversi tipi di raccordi WOFLEX I raccordi a stringere WOFLEX sono proposti in diverse tipologie produttive, (tipi /A, /B, /C, /D), ognuna delle quali ha caratteristiche costruttive diverse, anche se simili. Tutti i tipi disponibili e le dimensioni d’ingombro non sono qui riproposte in quanto riportate sul Catalogo-Listino. Le differenziazioni della raccorderia si sono rese necessarie per meglio considerare le diverse dimensioni del tubo WELCO-Flex, per dare una risposta concreta alla gran diffusione internazionale dell’attacco Eurokonus (vedi figura 2) e poter proporre anche una soluzione più conveniente (/B). Raccordi WOFLEX- Eurokonus, tipo /A, DN 14-16-20-26 Raccordi a stringere del tipo a compressione meccanica, mediante serraggio dado per avvitamento, con deformazione permanente del tubo ed elastica dell’anello. Il serraggio del dado sul raccordo causa due diverse azioni, entrambe essenziali per la tenuta: - chiusura dell’anello elastico, con il conseguente restringimento del Fig. 3 La deformazione elastica dell’anello tagliato DN16 (reversibile). 0 6,0 Ø1 Fig. 4 Il raccordo WOFLEX-Eurokonus, tipo/A. 1 2 3 4 5 1 Raccordo base 2 Dado stringitubo 3 Guarnizione di testa anticontatto 4 Anello tagliato stringitubo 5 Codolo di connessione (portagomma) Tubo, codolo ed anello, prima del serraggio. A 5,12 Ø1 Tubo, codolo ed anello, dopo il serraggio. L’anello, nella fase di serraggio, che si realizza avvitando il dado sul raccordo, è chiuso tra due piani inclinati, compresi tra codolo e dado; l’anello raggiunge quindi il diametro minimo, i piani in corrispondenza del taglio si toccano, (A) da quest’azione la parte plastica del tubo è schiacciata sul profilo esterno del codolo, e garantisce la tenuta. La stessa azione spinge il codolo contro il corpo del raccordo in modo da attivare sia la tenuta meccanica, oltre a quella già ottenuta dall’o-ring. 4 Doppia tenuta tra codolo e raccordo base: tenuta o-ring in posizione statica tra due piani lavorati con tolleranze centesimali e tenuta meccanica tra superfici con diversa conicità. Doppia tenuta tra codolo e tubo: due orings, alloggiati nel codolo aderiscono alla parte esterna del tubo e forzato inserimento dello stesso strato interno del tubo nel codolo (portagomma). Doppio aggraffaggio dell’anello tagliato sul tubo (strato esterno) e del tubo sul codolo (strato interno) per impedire lo sfilamento. La guarnizione anticontatto isola elettricamente l’ottone del raccordo, dallo strato d’alluminio nel tubo, evitando l’innescarsi di fenomeni elettrocorrosivi 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 5 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA Fig. 5 Adattabilità del raccordo WOFLEX-Eurokonus a differenti diametri di tubo. 14x2,00 A 16x2,00 B 20x2,00 16x2,25 20x2,50 20x2,00 26x3,00 20x2,50 Sul terminale (A) da 3/4” (filettatura Gas cilindrica) sono previsti i collegamenti dei tubi WELCO-Flex, con diametro da 14 -16 - 20 per tutti i differenti spessori disponibili. Sul terminale (B) da 1” sono previsti i collegamenti dei tubi WELCO-Flex, con diametro da 20 (nei due differenti spessori) e 26. E’ previsto un diverso codolo, per ciascuno spessore di tubo, il dado e l’anello invece, dipendono solo dalla dimensione esterna del tubo, non variano quindi in funzione dello spessore della tubazione. diametro esterno del tubo e l’adesione al profilo del codolo (portagomma); - schiacciamento del codolo contro il raccordo in modo da attivare sia la tenuta dell’o-ring sia quella meccanica. Come illustrato nelle figure 3 e 4. I raccordi a stringere tipo/A, sono stati progettati con riferimento alla Normativa Internazionale che ha stabilito l’unificazione dimensionale del terminale da 3/4” (Norma DIN V3838) e da 1” (in fase di definizione Normativa). Sono stati quindi realizzati raccordi per il tubo multistrato WELCO-Flex, in cui è previsto il collegamento sul terminale da 3 /4” o 1” Eurokonus. In questo modo lo stesso raccordo base può, con apposito adattatore (codolo, anello, dado), collegarsi a tubazioni di diametro e spessore diverso. Tutti i raccordi di questa serie sono dotati d’anello stringitubo, del tipo tagliato, con rilievi incidenti interni, realizzato in una lega d’ottone che ha caratteristiche idonee a garantire la flessibilità necessaria. I codoli (portagomma) si differenziano, come dimensione, nella parte riguardante il collegamento del tubo mentre sono sempre uguali nella parte che si collega al raccordo. Questi raccordi sono confezionati con tutti i particolari montati (completi di dado anello e codolo), ma possono essere anche forniti separatamente (raccordo base ed adattatore). Si consideri, infatti, che sullo stesso raccordo con terminale da 3/4”, possono essere collegati cinque diversi tipi di tubo (14x2,0-16x2,25-16x2,0-20x2,520x2,0) mentre sul corpo con terminale da 1”, tre diversi tipi (20x2,5-20x2,026x3,0). In considerazione di questo fatto, l’acquisto separato dei vari particolari può consentire una notevole riduzione nelle quantità di raccordi da immagazzinare. 5 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 6 La gamma WOFLEX-Eurokonus, Tipo /A 6 2.1/A Terminale diritto maschio 2.2/A Terminale diritto femmina 2.3/A Intermedio diritto d’unione 2.35/A Tee disassato femmina con fl. forata 2.4/A Tee con centrale maschio 2.5/A Tee d’unione 2.6/A Tee con centrale femmina 2.7/A Gomito maschio 2.8/A Gomito d’unione 2. 9/A Gomito femmina con regolazione della sporgenza 2.10/A Gomito femmina con fl.forata 2.11/A Gomito maschio con fl.forata 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:29 Pagina 7 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA Raccordi a stringere del tipo a compressione meccanica, mediante serraggio dado, con deformazione permanente dell’anello e del tubo. L’avvitamento del dado sul raccordo causa una deformazione irreversibile dell’anello, con conseguente restringimento del diametro esterno del tubo, che aderisce al profilo del codolo (portagomma). La stessa azione spinge il codolo contro il raccordo attivando la tenuta meccanica tra codolo e raccordo oltre a quella già fornita dall’o-ring. I raccordi a stringere WOFLEX tipo B sono utilizzabili solo con i tubi di più piccola dimensione (DN 14-16) e consentono di ottenere una soluzione, con elevatissime garanzie di tenuta, ma di maggior economia, rispetto alla soluzione precedentemente illustrata dove i raccordi Eurokonus tipo /A si collegano, come abbiamo visto, unicamente al 3/4”; i raccordi WOFLEX tipo /B invece sono utilizzabili con un attacco da 1/2” e questa scelta rende possibile la riduzione delle dimensioni d’alcuni particolari, con un risparmio considerevole. Quando negli impianti idrotermici si devono installare sistemi di distribuzione, in cui il tubo è DN 14 e/o DN16, la soluzione economicamente più conveniente è proprio quella che si ottiene con questi raccordi, tipo /B. Raccordi WOFLEX, tipo/B, DN 14-16 Fig. 6 Deformazione permanente e irreversibile dell’anello. Tubo, codolo ed anello (DN16) prima del serraggio. Tubo, codolo ed anello (DN16) dopo il serraggio. L’anello, nella fase di serraggio, bloccato dalla parte del codolo, si deforma solo nel lato rivolto verso il dado, facendo aderire la parte plastica (interna) del tubo al codolo, garantendo la tenuta. Inoltre il serraggio del dado spinge il codolo contro il raccordo, rendendo possibile la tenuta meccanica oltre a quella già fornita dall’o-ring. Fig. 7 Raccordo WOFLEX tipo /B. 1 2 3 4 5 1 Raccordo base 2 Dado stringitubo 3 Guarnizione di testa anticontatto 4 Anello stringitubo (DN16) 5 Codolo di connessione (portagomma) Doppia tenuta tra codolo e raccordo base: tenuta o-ring in posizione statica, tra due piani lavorati con tolleranze centesimali e tenuta meccanica con spigolo incidente. Doppia tenuta tra codolo e tubo: due o-rings e forzato inserimento dello strato (interno) di PE.X al tubo nel codolo. Doppio aggraffaggio dell’anello sul tubo e della parte interna del tubo sul codolo, per impedire lo sfilamento. 7 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 8 La gamma WOFLEX, Tipo/B 2. 1/B Terminale diritto maschio 2. 2/B Terminale diritto femmina 2. 3/B Intermedio diritto d’unione 2.4/B Tee centrale maschio 2.41/B Tee laterale maschio 2.5/B Tee d’unione 2.52/B Croce femmina 2.53/B Croce maschio 2.6/B Tee centrale femmina 2.62/B Tee disassato femmina con fl.forata 2.63/B Gomito femmina disassato con fl. forata 2.7/B Gomito maschio 2.8/B Gomito d’unione 2.81/B Gomito femmina 8 2.9/B Gomito femmina con regolazione della sporgenza 2.10/B Gomito femmina con fl. forata 2.11/B Gomito maschio con fl.forata 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 9 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA Particolarità Collegamento WELCOFlex a valvole e collettori L’impiego del tubo multistrato WELCOFlex negli impianti di riscaldamento, per l’alimentazione dei radiatori, rende necessario il collegamento del tubo alle valvole di regolazione, normalmente impiegate sui corpi scaldanti. Tra le varie possibili soluzioni, alcune delle quali sono illustrate negli schemi in figura, c’è anche quella che prevede il collegamento diretto tra tubo e valvola (fig. 8); sono stati quindi realizzati alcuni raccordi con questa funzione. Si tratta degli adattatori (2.13/B) che sono composti da tre parti (dado, codolo e anello) e sono dimensionati in funzione delle caratteristiche dimensionali della valvola a cui il tubo dovrà essere collegato ed in funzione del diametro e dello spessore del tubo stesso. La tabella a lato indica i codici dei tipi disponibili più utilizzati. Tabella adattatori (Art. 2.13/B) disponibili per collegamento tubo WELCO-Flex a valvole e/o collettori di produttori diversi. Adattabile a: Bianchi Caleffi Cazzaniga Comap Comap Emmeti Far Ferrero Giacomini Giacomini Giacomini Heima Icma Icma Luxor-Ferrero Olymp-Danfoss Pettinaroli Pintossi RB-Caleffi RBM Tiemme Trilem Trilem d 16,0 18,0 14,3 16,0 15,9 17,8 19,0 15,0 16,0 18,0 16,0 15,9 16,0 18,0 18,0 15,9 16,0 16,0 15,9 16,0 16,0 16,0 13,8 d1 1/2" M23 1/2" F22 1/2" M24 M24 1/2" 1/2" M26 M24 F24 1/2" F24 M24 F22 M22 M24 1/2" M24,5 1/2" F24 1/2" 16X2,25 16X2,0 W2131622 W2131623 W2131613 W2131615 W2131651 W2131635 W2131621 W2131630/1 W2131627 W2131631 W2131619 W2131652 W2131616/1 W2131616 W2131620 W2131633 W2131632 W2131625 W2131624 W2131626 W2131611 W2131618 W2131614 M2131622 M2131623 M2131613 M2131615 M2131651 M2131635 M2131621 M2131630/1 M2131627 M2131631 M2131619 M2131652 M2131616/1 M2131616 M2131620 M2131633 M2131632 M2131625 M2131624 M2131626 M2131611 M2131618 M2131614 14X2,0 M2131422 M2131423 M2131413 M2131415 M2131451 M2131435 M2131421 M2131430/1 M2131427 M2131431 M2131419 M2131452 M2131416/1 M2131416 M2131420 M2131433 M2131432 M2131425 M2131424 M2131426 M2131411 M2131418 M2131414 Fig. 8 Esempio collegamento diretto tubo- valvola (collettore) con art. 2.13/B d d1 Collegamento con art. 4.28/B, prolunghe art. 4.30 e protezione in poliuretano 4.28/D Fig. 9 Esempio collegamento alla valvola del corpo scaldante con l’utilizzo di alcuni raccordi intermedi (art 4.28/B, 4.30, 2.9, 2.10, 2.11) Collegamento diretto tubo-valvola con 2.13/B Collegamento con gomito WOFLEX 2.10A/B/C e prolungamento art. 4.30 9 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 10 Raccordi a stringere Raccordi a stringere ad avvitamento del tipo a compressione meccanica, mediante serraggio dado, con deformazione irreversibile e permanente del tubo ed elastica dell’anello. L’avvitamento del dado comporta la chiusura dell’anello elastico allo stesso modo dei raccordi Eurokonus tipo /A, con il conseguente restringimento del diametro esterno del tubo. Quest’azione fa aderire il tubo al raccordo, come illustrato in fig.10. Nei raccordi Nuovo-Woflex non esiste il codolo, perché l’attacco (portagomma), non è separato dal raccordo, ma è il suo prolungamento. In questo modo ogni raccordo è adattabile solo ad un tipo di tubo, non esiste, infatti, la possibilità di sostituire il codolo (portagomma), come nelle serie WOFLEX-Eurokonus-tipo/A e WOFLEXtipo/B, prima illustrati. Perché anche questa variante? Per rendere più semplice il sistema di tenuta: la doppia tenuta tra codolo e raccordo base, presente sui tipi /A e /B, in questa raccorderia è eliminata. Si è realizzata pertanto una raccorderia con meno posizioni in cui si deve ottenere la tenuta, quindi più sicura, particolarmente indicata in tutti i casi in cui è prevista l’installazione sotto traccia o in posizione non ispezionabile. Raccordi Nuovo-WOFLEX, tipo /C, DN 14-16-20 Fig. 10 Raccordo Nuovo WOFLEX tipo/C. 1 2 3 4 1 Raccordo con portagomma integrato 2 Dado stringitubo 3 Guarnizione di testa anticontatto 4 Anello tagliato Doppia tenuta tra raccordo e tubo: due o-rings alloggiati nel portagomma del raccordo aderiscono allo strato interno del tubo e forzato inserimento dello stesso strato interno di tubo nel portagomma. Doppio aggraffaggio dell’anello tagliato sul tubo (strato esterno) e del tubo sul portagomma (strato interno) per impedire lo sfilamento. La guarnizione (3) isola elettricamente l’ottone del raccordo, dallo strato d’alluminio del tubo ed impedisce l’innescarsi di fenomeni elettrocorosivi La gamma Nuovo-WOFLEX, tipo /C 2.3/C Intermedio diritto d’unione 10 2.1/C Terminale diritto maschio 2.2/C Terminale diritto femmina 2.4/C Tee con attacco centrale maschio 2.5/C Tee d’unione vie uguali 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 11 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA La gamma Nuovo-WOFLEX, tipo /C 2.8/C Intermedio d’unione a gomito 2.6/C Tee con attacco centrale femmina 2.7/C Gomito maschio 2.9/C Gomito femmina 2.10/C Gomito femmina con flangia 2.35/A 4.36A 2.9/A/B zincato che consentono di mettere sotto traccia i raccordi, con regolazione della profondità d’incasso (art.3.3), dell’interasse di posa (art.3.4), come illustrato nella figura. 3.8 4.36B REX DVGW WOP WO PRE DVGW X 3.8 DVGW In alcuni casi i raccordi sono utilizzati come terminali per il collegamento dell’acqua calda e fredda degli apparecchi sanitari; per rendere più semplice quest’operazione abbiamo previsto una serie di prodotti che facilitano questi collegamenti (richiedere la documentazione dei Moduli SYSTERM per il collegamento dei tubi d’adduzione e di scarico). Sono inoltre disponibili staffe in acciaio DVGW DVGW DVGW Particolarità Staffe da murare per raccordi 2.10/A/B 2.62/B 11 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 12 Raccordi a stringere Raccordi Grande-WOFLEX, tipo /D, DN 32-40-50 Raccordi a stringere ad avvitamento del tipo a compressione meccanica, mediante serraggio dado, con deformazione (incisione) permanente del tubo ed elastica dell’anello. Oltre alla solita tenuta, assicurata dai due anelli o-rings, alloggiati nel codolo, si aggiunge un’ulteriore doppia tenuta con la guarnizione supplementare (2) e con l’o-ring (4), esterno al tubo. Precauzione necessaria in considerazione dei grandi diametri di tubo, previsti per questo tipo di raccordi. 1 Corpo raccordo 2 Guarnizione supplementare tenuta 3 Guarnizione anticontatto 4 O-ring tenuta esterna al tubo 5 Rondella di protezione o-ring esterno 6 Due o-rings tenuta interna al tubo, alloggiati nel codolo 7 Anello tagliato 8 Codolo rinforzo interno 9 Ghiera di chiusura Fig. 12 Raccordo Grande-WOFLEX 1 2 3 4 7 5 6 9 8 La gamma Grande-WOFLEX, tipo /D 2. 1/D Terminale diritto maschio 12 2. 2/D Terminale diritto femmina 2. 3/D Intermedio diritto d’unione 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 13 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA La gamma Grande-WOFLEX, tipo /D 2. 4/D Tee con centrale maschio 2. 5/D Tee d’unione 2. 6/D Tee con centrale femmina 2. 7/D Gomito maschio 2. 8/D Gomito d’unione 2. 9/D Gomito femmina L’installazione Le principali operazioni necessarie ed i consigli per la realizzazione ottimale della giunzione tra tubo e raccordo sono evidenziati nelle foto a lato della pagina seguente; si tratta di un semplice sistema che s’installa con usuali utensili, (chiavi fisse) delle dimensioni più avanti indicate. 1. Taglio del tubo solo con l’idoneo utensile (con disco tagliente per multistrato, art. TAW), non impiegare tagliatubi a “ghigliottina” che solitamente si utilizzano solo per i tubi di plastica. 2. Calibrare l’estremità del tubo, sempre e solo con il nostro punzone art.IKZ. E’ importante che questo avvenga solo con il nostro utensile perché è dimensionato in considerazione delle tolleranze dei nostri raccordi e del tubo WELCO-Flex. 13 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 3. La calibratura si effettua con l’utensile IKZ che deve entrare tutto nel tubo. 4. Installare nel tubo dado e anello; inserire quindi il codolo oppure il portagomma del raccordo (tipo/C) sino in fondo, dopo aver controllato che siano presenti tutti gli o-rings e la guarnizione anticontatto; in questa fase l’uso di un lubrificante spray (art. 4.33) facilita l’introduzione, ma soprattutto evita il danneggiamento degli o-rings. 5. L’inserimento del tubo nel codolo (portagomma) è un’operazione da effettuarsi con grande attenzione in quanto l’involontaria fuoriuscita dell’o-ring dal suo alloggiamento può essere la causa che impedisce la tenuta. 6. Avvitare manualmente il dado sin quanto possibile, e verificare sempre che l’avvitamento avvenga senza forzare, poiché il tubo deve essere in asse con il raccordo; procedere quindi al serraggio con chiavi fisse. 7. Le dimensioni delle chiavi sono riportate in tabella. 8. Per una migliore chiusura del dado, contrastare, con una seconda chiave sul raccordo, il serraggio. 9. Qualora per un qualsiasi motivo, dopo aver completato il serraggio del dado si volesse scollegare il raccordo dal tubo, per una diversa utilizzazione, si consideri che sono avvenute delle deformazioni permanenti che rendono molto difficile sfilare il codolo dal tubo. Gli anelli stringitubo tagliati ed i dati, utilizzati nei raccordi, possono utilizzarsi più volte, difficilmente recuperabile invece il codolo inserito nel tubo e gli anelli dei raccordi del tipo /B. Si consiglia quindi, in questi casi, la sostituzione delle parti deformate dei raccordi, nonché dell’estremità del tubo. 10. Non può essere garantita la tenuta se il tubo non è ben inserito, contro la guarnizione anticontatto del codolo (portagomma). 11. Non può essere garantita la tenuta se il tubo non è in asse con il raccordo per almeno qualche centimetro dopo il dado. 14 9:30 Pagina 14 OK OK O K K Attenzione che il tubo sia in asse col collettore. Attenzione che il codolo sia inserito sino in fondo. Tabella serraggio raccordi WOFLEX Tipo raccordo tipo/B tipi/A /C tipi/A/C tipo/D tipo/D tipo/D DN Tubo 14-16 14-16-20 20-26 32 40 50 Chiave fissa raccordo mm 21 27 (3) 36 37 50 57 Chiave fissa dado mm 24 27 (3) 36 48 58 70 Giri avvitamento (1) 2,1 1,5 1,0 1,2 1,5 0,8 Coppia chiusura (2) 55 50 65 90 110 160 (1) Numero di giri indicativo che si deve ottenere dopo aver avvitato manualmente sino in fondo, il dado. (2) Forza necessaria per ottenere il serraggio in Nm. (3) Utilizzare la chiave, poligonale a stella aperta davanti art. 2.30/E 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 15 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA Raccordi a stringere Precauzioni d’uso Per installare il nostro sistema (tubo e raccordi) in assoluta sicurezza è necessario attenersi ad alcune semplici prescrizioni che non riguardano solo i raccordi, ma anche il tubo WELCO-Flex ed all’utilizzo di idonei utensili. Riassumiamo le principali precauzioni che l’installatore deve sempre considerare per evitare ogni tipo d’inconveniente ed eseguire il lavoro a perfetta regola d’arte. Stoccaggio-UV In caso di lunghe esposizioni all’aperto il tubo deve essere protetto dalla luce solare. Dilatazione e contrazione La dilatazione e la contrazione del tubo deve essere tenuta in considerazione sia nelle installazioni esterne sia sotto traccia. Collegamento al collettore I tubi devono sempre essere allineati assialmente all’attacco del collettore; per evitare trazioni o torsioni che possono essere causa di rotture dell’attacco filettato del collettore. Giunti tubo Tra collettore e radiatori generalmente non si fanno giunzioni; qualora fosse indispensabile l’uso di un giunto, non deve mai essere in un tratto curvo. Calibratura Prima del collegamento alla raccorderia l’estremità del tubo deve essere sempre calibrata con l’apposito utensile. Taglio Usare solo il tipo con disco tagliente, non usare mai tagliatubi a “ghigliottina” che solitamente si usano per tubi di plastica. Piegatura Se il tubo viene curvato troppo stretto e si schiaccia, sostituire sempre la parte danneggiata. Giunti di dilatazione Se deve realizzarsi un attraversamento di un giunto di dilatazione è necessario proteggere il tubo con una guaina corrugata per almeno 30 cm di lunghezza. Prova di tenuta Dopo la posa deve essere sempre eseguita la prova di tenuta almeno a 6 bar. Temperatura massima Tenere lontano tubo e raccordi da sorgenti di calore; la massima temp. d’esercizio è 95°C; può resistere per brevi periodi a 110°C. Protezione dal gelo Il tubo non deve gelare quando è pieno d’acqua; la formazione di ghiaccio comporta un aumento della pressione interna (120 bar) che è causa di rottura. Fogli d’istruzione Tutti i nostri prodotti sono confezionati con l’allegato foglio d’istruzione che deve essere visionato, prima dell’installazione. 15 04 WOFLEX RACCORDI brochure 19-06-2004 9:30 Pagina 16 PRODOTTI E SISTEMI PER L’IDROTERMICA SYSTERM s.r.l. Via Del Commercio, 29 - 20040 BELLUSCO (MI) Tel. 039/62.22.51-2 - Fax 039/68.40.867 - 68.83.794 Internet: http://www.systerm.it E-mail: [email protected]