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CI RISIAMO. PERCHE` SAN SABA NO?
CI RISIAMO. PERCHE’ SAN SABA NO? “Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Roma, Lungotevere Tor di Nona 1. Prot. 22758, Roma 22 dicembre 1959. Si comunica che in data odierna è stato pubblicato nell’Albo Comunale e nella sede di questo Istituto il bando di cessione in proprietà degli alloggi popolari costituenti il nucleo edilizio specificato nell’indirizzo.” L’indirizzo, o meglio gli indirizzi erano quelli delle nostre case IACP di San Saba. 1977 con la legge 513 del 8-8-1977 preceduta dalla 231 del 27-41962. Ancora una volta gli abitanti sono invitati dallo IACP a fare domanda di cessione in proprietà del loro alloggio con le relative 5.000 lire di deposito. Ma alla successiva legge del 5-8-1978, la 457, sono chiamati a produrre una nuova domanda “a conferma di volere acquistare l’alloggio” Piano Vendite case ATER Roma, 1994, presidente Leonardo Massa, esclude S. Saba dalle zone messe in vendita, ma non Testaccio. Inizia la campagna di stampa affittopoli e svendopoli. 29 ottobre 2007 sulMessaggero il presidente Ater Petrucci afferma che”l’ATER potrà alienare le case di S.Saba solo nel 2014 quando scadrà il vincolo che i Torlonia, antichi proprietari dei terreni, fecero mettere prima di cedere le aree”. La Repubblica e Il Giornale riprendono la falsa notizia. 27 marzo 2008. Iniziativa del Coordinamento Romano Inquilini ATER all’Aran Mantegna Hotel dal titolo Vendite; un’opportunità, non un obbligo per l’inquilino. Il candidato presidente Zingaretti afferma che “dopo 30 anni di permanenza in una casa popolare è conveniente per l’Azienda e giusto per l’inquilino provvedere all’alienazione dell’abitazione” 17 marzo 2009. Ballarò , in particolare il servizio di Rita Rocca sulle case popolari. Ne esce un’immagine distorta, volutamente distorta, del rione San Saba. Scientificamente si persegue la tesi delle case popolari come Far West e degli inquilini come privilegiati e profittatori. 13 settembre 2013. Sfrattato il marito della Polverini . I giornali si scatenano sulle case di lusso del quartiere di S. Saba. 23 maggio 2014. Approvazione della legge Lupi sulla vendita del patrimonio ERP 16 novembre 2014. L’Arena RAI1. Ancora lo scandalo dell’avvocato che abita a S. Saba. 25 novembre 2014. L’assessore alla casa della Regione Lazio Refrigeri incontrando una delegazione degli inquilini Ater S. Saba affermache “la zonizzazione ha di fatto creato dei principi soggettivi diversificati; ad alcuni è stata data una possibilità che non è stata data ad altri. Le legge sulle alienazioni non può riguardare solo alcuni, in questo modo si lede un diritto soggettivo esclusivamente a causa della collocazione dell’abitazione in una zona piuttosto che in un’altra. Occorre ripristinare un principio di uguaglianza davanti alla legge. Il riordino dei piani di vendita dovrà assolutamente tenere in conto tutto ciò” 4 dicembre 2014.Il Direttore Generale Ater Roma, Rosi, afferma che“l’Ater metterà in vendita San Saba da subito se la Regione riaprirà i piani vendita.”. Ribadisce il concetto in un incontro presso l’Ater il 9 marzo 2015. 31 marzo 2015. Il segretario dell’assessore Refrigeri, Candido, afferma che “S Saba non sarà messa nel prossimo piano vendita previsto per fine 2015 perché zona di pregio così come San Lorenzo”.