PICCOLE E GRANDI VIE DEL CENTRO E` un itinerario che vi
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PICCOLE E GRANDI VIE DEL CENTRO E` un itinerario che vi
PICCOLE E GRANDI VIE DEL CENTRO E’ un itinerario che vi permetterà di attraversare le piccole vie e le piazze meno conosciute dei “borghi“ cittadini, laddove sembra di respirare ancora un’aria antica. I borghi fiorentini andarono formandosi nell’anno Mille quando, a causa dello sviluppo demografico, si costituirono, in corrispondenza delle principali vie di comunicazione, insediamenti esterni alle mura. Successivamente essi furono inclusi all’interno delle cerchie murarie che si andavano man mano allargando. In questo itinerario attraverserete il borgo Ognissanti e il borgo S.S. Apostoli, ma avrete l’ occasione di ammirare anche gli ampi spazi delle piazze più famose come Piazza Santa Maria Novella, Piazza Ognissanti e Piazza della Repubblica. Il percorso vi porterà poi sui lungarni attraversati dai ponti più belli di Firenze e circondati da palazzi storici. Infine non mancherà l’occasione di dare uno sguardo ai negozi di griffe, passeggiando nelle elegantissime vie Tornabuoni e della Vigna Nuova e, se volete, potrete fermarvi in qualche tipica trattoria per gustare tutta la genuinità della cucina toscana. Scheda tecnica Lunghezza del percorso: 2.30 km circa Tempo occorrente: 3 ore circa, non comprese visite musei e soste bar e/o ristorante. Sosta consigliata per il pranzo: Trattoria “Il Latini” Attraversando di fronte al vostro hotel Via de’ Panzani, vi troverete al bivio con Via dei Banchi, in un piccolo slargo dove prima era stato posto il gruppo marmoreo del Giambologna, Ercole che uccide il centauro e che ora si trova nella Loggia de’ Lanzi. Imboccate quindi Via de’ Banchi, una strada che ha preso il nome dalla presenza di alcuni banchi di commercio nel XVI secolo. Dopo l’incrocio con Via del Giglio, procedete in direzione di Piazza Santa Maria Novella; la strada che state percorrendo è punteggiata da numerosi palazzi fra i quali Palazzo Mondragone i cui lavori furono diretti dall’Ammannati e il Palazzo Ginori, opera del Buontalenti. Siete arrivati in Piazza Santa Maria Novella, la cui facciata, ricoperta di marmi bianchi e verdi, è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino, ma solo nel 1920 essa venne completata definitivamente. Hotel la Gioconda Via Panzani, 2 · 50123 Florence (FI) Italy - Tel. +39 055.211023 All’interno la Basilica è ricchissima di opere d’arte: dalla splendida Trinità di Masaccio ai due Crocifissi, il primo dipinto su legno di Giotto e il secondo scolpito dal Brunelleschi. Molte le cappelle da visitare; una fra le più belle è la Cappella Maggiore, interamente affrescata dal Ghirlandaio. Ma non trascurate di vedere il Chiostro grande e il famoso Cappellone degli spagnoli dove la moglie di Cosimo I, Eleonora di Toledo, era solita assistere alla messa con tutto il corteo dei cavalieri spagnoli al suo seguito. Proseguite dritto, costeggiando il Loggiato dell’ex Ospedale San Paolo e imboccate Via della Scala. La strada deve il suo nome ad un antico ospedale fondato nel 1313 che si trovava all’angolo con Via degli Orti Oricellari ed era stato messo sotto la protezione dell’ospedale senese di Santa Maria della Scala. Al numero 16 si trova l’ingresso della famosa Farmacia di Santa Maria Novella, aperta ai primi del seicento al pubblico, dai frati del limitrofo convento. L'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella è una delle più antiche farmacie ancora attive e conserva ancora integri gli arredi costruiti nel corso del tempo. Nella sala della Antica Spezieria, riservata alla vendita dal 1600 al 1848, si trovano i sobri armadi seicenteschi con vetrine e ripiani, il lungo banco di vendita e i decori del soffitto in stucco. L’attività della Officina Profumo Farmaceutica è ancora fiorente; personaggi importanti provengono da tutto il mondo per acquistare i famosi profumi di cui ancora si conservano gelosamente le ricette. Dirigetevi quindi a sinistra, in Via del Porcellana e poi a destra in Via Palazzuolo. La strada pare che prenda il nome da un antico palazzetto appartenuto alla famiglia Del Bravo Noterete sul marciapiede alla vostra sinistra una piccola chiesa, l'Oratorio dei Vanchetoni, costruito nel 1602 da Matteo Nigetti e sede dell'Arciconfraternita di San Francesco. I membri della Compagnia venivano chiamati così per il modo di camminare cheti e silenziosi, e “bacchettoni”, in riferimento alla bacchetta usata a scopo penitenziale. Svoltando a sinistra, in Via Maso Finiguerra, sfocerete in Borgo Ognissanti che faceva parte dei cosiddetti "borghi", le strade che partivano dalle porte della cerchia antica. Nel 1250 qui si stabilirono gli Umiliati, un ordine lombardo giunto a Firenze nel 1239 che impiantò numerosi laboratori per la produzione della lana. Svoltate ancora a sinistra e vi troverete in Piazza Ognissanti dove si affaccia la chiesa omonima. La piazza, creata nel Duecento per permettere ai fedeli di assistere alle prediche degli Umiliati, è circondata da diversi palazzi: l'Hotel Excelsior, il Grand Hotel, un tempo Grand Hotel Royal de la Paix che ospitò importanti personaggi come la Regina Vittoria, e Palazzo Lenzi, dalla facciata ricoperta di graffiti, costruito probabilmente verso il 1470 e oggi sede del Consolato Onorario di Francia e dell'Istituto Francese di Firenze. Il centro della piazza è dominato dalla statua di Romano Romanelli, raffigurante Ercole e il Leone. La Chiesa, iniziata nel 1251, faceva parte del complesso conventuale degli Umiliati i quali, per ricavare l'energia idraulica per portare avanti la loro attività, costruirono sul fiume Arno la pescaia di Santa Rosa, insieme a un ricco sistema di canali. Così la zona fu caratterizzata fin d’allora da edifici legati all'attività dei religiosi, dalle case per gli artigiani e dai tiratoi dove si “tirava” la lana. E’ del Trecento lo slanciato campanile della chiesa, mentre la facciata fu portata a compimento nel 1637 dal Nigetti, in stile barocco. Sopra il portale fu posta la terracotta invetriata cinquecentesca con l'Incoronazione della Madonna e santi, attribuita a Benedetto Buglioni. Hotel la Gioconda Via Panzani, 2 · 50123 Florence (FI) Italy - Tel. +39 055.211023 Nell’interno sono conservate opere trecentesche, come la Crocifissione di Taddeo Gaddi e due affreschi, Sant’ Agostino nello studio, del Botticelli e San Girolamo nello studio, del Ghirlandaio il quale, nello stesso anno, (1480) eseguiva nel refettorio dell’edificio, il famoso affresco dell'Ultima Cena. Ritornate in Borgo Ognissanti in direzione del centro di Firenze e prima di svoltare a sinistra, in Via del Porcellana, ammirate al n° 26 uno dei capolavori più importanti dello stile liberty, la Casa-galleria Vichi, dell'architetto Michelazzi. Imboccate sulla sinistra Via del Porcellana e a destra la stretta strada, Via S. Paolino che termina nella piccola Piazza S. Paolino. Qui si trova la Chiesa omonima fondata, sembra, nel 335 e dalla facciata incompiuta dove sono stati murati gli stemmi dei Pandolfini, in terracotta verniciata, quello in pietra di Leone X, quello dei Canonici del Duomo e a sinistra quello del cardinale Giulio de’ Medici. Proseguite per Via Palazzuolo e arriverete in Piazza Ottaviani. Attraversatela e, costeggiando il Palazzo dei Ciampolini, oggi sede della Cassa di Risparmio, percorrete Via della Spada giungendo così in Piazza San Pancrazio, dedicata come l’omonima Chiesa paleocristiana, al martire Pancrazio. Nel Quattrocento le ricche famiglie dei Federighi e soprattutto dei Rucellai che avevano qui vicino i loro palazzi, contribuirono generosamente all’ampliamento della Chiesa con la costruzione di un chiostro interno e del bel portale esterno, progettato da Leon Battista Alberti. Nel 1980 Il complesso di San Pancrazio fu restaurato e adibito a Museo. Oggi sono ospitate in questo luogo le opere scultoree di Marino Marini. Proseguendo per Via de’ Federighi e poi per Via dei Palchetti, a sinistra, vedrete l’insegna de “Il Latini”, trattoria famosissima per la Bistecca alla Fiorentina; continuando sempre a sinistra, arriverete in Via della Vigna Nuova, una delle strade dello shopping di griffe di Firenze, che termina in Piazza Goldoni, sul fiume Arno. La piazza che porta al centro la statua del famoso commediografo veneziano, venne tracciata nel 1278 con la costruzione delle nuove mura e con l’apertura di una nuova porta. Quando il commercio degli Umiliati si sviluppò ulteriormente, gli stessi frati furono i sostenitori della costruzione di un nuovo ponte, Ponte alla Carraia, in alternativa al Ponte Vecchio, considerato troppo stretto per il passaggio dei carri che portavano le merci (materie prime, stoffe e filati). All’angolo della piazza la famiglia Ricasoli, alla fine del Quattrocento, fece erigere il proprio palazzo, ma il bellissimo giardino che si apriva sull’Arno, fu sacrificato quando in occasione di Firenze capitale d’Italia, si decise di proseguire i lungarni fino alle Cascine. Dirigetevi adesso verso il fiume e, svoltando a destra, iniziate una bellissima passeggiata, sul Lungarno Corsini. Costruito nel 1289, era il più grande palazzo privato di Firenze. Il rivestimento di pietra a vista e il coronamento con merli guelfi, dà all’edificio il tipico aspetto difensivo dovuto alla necessità che avevano le grandi famiglie di proteggersi innanzitutto dai propri concittadini. Dal 1995 al secondo piano, è stato aperto il Museo Salvatore Ferragamo dove è esposta, a rotazione, una parte della collezione delle oltre 10.000 scarpe realizzate dalla maison. La Basilica di Santa Trinita fu fondata a metà dell' XI secolo dai monaci vallombrosiani, in stile romanico. Gradualmente ingrandita ed abbellita, nella prima metà del Trecento fu ricostruita in stile gotico. Alla fine del Cinquecento, la facciata fu rifatta dal Buontalenti in stile barocco fiorentino. All’interno è interessante da visitare la Cappella Strozzi, progettata da Lorenzo Ghiberti e da Filippo Brunelleschi, la Maddalena lignea di Desiderio da Settignano, del 1450 e soprattutto, la Hotel la Gioconda Via Panzani, 2 · 50123 Florence (FI) Italy - Tel. +39 055.211023 Cappella Sassetti, il capolavoro del Ghirlandaio. Addentratevi adesso a destra, in Borgo S.S. Apostoli per raggiungere Via Por S. Maria. Poi svoltate a sinistra in Via delle Terme e quindi a destra in Via del Capaccio dove si trova il Palagio di Parte guelfa che vide al suo interno gli scontri fra Guelfi e Ghibellini. Sulla facciata si nota l’elegante loggetta, opera del Vasari e gli stemmi del Papa, del Comune e della Parte Guelfa. In alto si trova la classica merlatura di tipo guelfo e all’ interno la Sala dell'Udienza, la Sala del Caminetto, dei Drappeggi e quella dei Capitani. Oggi l’edificio viene utilizzato come sede del Calcio Storico Fiorentino e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina. Svoltando a sinistra arriverete in Piazza del Mercato nuovo, dove si trova la loggia del Porcellino. Costruita intorno alla metà del Cinquecento, fu destinata ad accogliere i banchi di vendita di sete e oggetti preziosi. Nell’Ottocento venivano venduti i famosi cappelli di paglia di Firenze, mentre oggi è adibita alla vendita di oggetti in pelle e dell’artigianato fiorentino. La fontana del “Porcellino”, in realtà un cinghiale, è una copia dell'opera di Pietro Tacca, oggi agli Uffizi. La fontana venne collocata qui perché serviva ad approvvigionare d’acqua i mercanti che commerciavano sotto la loggia. La tradizione popolare vuole che toccare il naso del porcellino porti fortuna. Dirigetevi ora in Via Calimala, poi in Piazza della Repubblica, attraversatela e, passando sotto l’Arco trionfale, disegnato dal Micheli, immettetevi in Via Strozzi. Anche questa strada è ricca di famosi palazzi e di negozi alla moda, ma quello che desterà la vostra meraviglia è la presenza di Palazzo Strozzi, splendido esempio del Rinascimento italiano. Progettato probabilmente da Benedetto da Maiano, su committenza di Filippo Strozzi, il palazzo è caratterizzato da una lunga serie di bifore nel secondo e nel terzo piano, da un cornicione classicheggiante ed è rivestito da un bugnato in pietra uniforme che si alleggerisce nella parte più alta. Alla base del palazzo si trova la cosiddetta “panca di via” mentre, agli spigoli, sono inseriti arpioni da bandiera e lumiere in ferro battuto, forgiate dal Caparra. Proseguite quindi per Via degli Strozzi, svoltate a destra in Via de’ Vecchietti e raggiungendo Piazza S. Maria Maggiore. Adesso siete giunti alla confluenza fra Via de’ Cerretani e Via de’ Panzani dove, al N° 2, si trova il vostro Hotel. Lungo il percorso Chiesa di Santa Trinita: da Lunedì a Domenica ore 7.00/12, e 16/19.00 Museo Ferragamo: orario: dalle 10 alle 18. Chiuso il martedì. Museo e Chiostri S. Maria Novella: Orario apertura: Feriale: 9.00 - 17.00; festivo 9.00 - 14.00 Chiusura: Venerdì Cenacolo di Ognissanti: Lunedì – martedì - Sabato ore 9,00 -12,00 Chiusura: Capodanno, 1° Maggio, Natale Mercato Nuovo o della Paglia o del Porcellino: 8,00- 19,00 ad eccezione che per le Domeniche e i Lunedì mattina Trattoria “ Il Latini” - aperto da martedì a domenica, a pranzo e a cena. Palazzo Strozzi: - Orari: Tutti i giorni 9,00 - 20,00 Museo Marino Marini: - Orario. Feriale: 10-17- Chiuso il Martedì e la Domenica Hotel la Gioconda Via Panzani, 2 · 50123 Florence (FI) Italy - Tel. +39 055.211023