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GLI SCHEMI DI BILANCIO Stato Patrimoniale Conto Economico Nota integrativa Art. 2423 Obbligo di redazione del bilancio Art. 2424 Schema obbligatorio dello Stato Patrimoniale Art. 2425 Schema obbligatorio del Conto Economico Art. 2427 Contenuto della nota integrativa Art. 2428 relazione degli amministratori Art. 2426 Criteri di valutazione Art. 2435 bis Bilancio in forma abbreviata GLI SCHEMI DI BILANCIO L’obbligatorietà riguarda: - i contenuti delle poste - l’elencazione delle poste (c’è una logica da rispettare) - l’indicazione dei dati dell’esercizio in corso e di quello precedente GLI SCHEMI DI BILANCIO Gli schemi sono strutturati in: Lettere maiuscole indicano le macroclassi (es: B - Immobilizzazioni; A - Patrimonio netto; C - Proventi e oneri finanziari) Numeri romani indicano le classi (es: BII - Immobilizzazioni materiali; AI - Capitale) Numeri arabi indicano le conti (es: BII1 - Terreni e Fabbricati; A1 - Ricavi delle vendite) Lettere minuscole indicano le sottoconti (es: CIII1a - Partecipazioni in imprese controllate; B9a - Salari e stipendi) GLI SCHEMI DI BILANCIO Gli schemi sono modificabili: • possono essere aggiunte di nuove • possono essere adattate (in relazione alla specifica attività svolta dalla società) • possono essere raggruppate (se di importo irrilevante) • possono essere ulteriormente suddivise (maggiore chiarezza) ATTENZIONE!!!! • Divieto di compensazione di partite • Importi espressi in unità di euro (omogeneità del bilancio) • Dati dei due anni (comparabilità del bilancio) Stato Patrimoniale Conto Economico BILANCIO D’ESERCIZIO Nota Integrativa Stato Patrimoniale Ha il compito di mettere in evidenza la composizione qualitativa e quantitativa del patrimonio aziendale al termine del periodo amministrativo. Conto Economico Nota Integrativa Mostra la formazione del risultato economico dell’esercizio attraverso un prospetto in forma scalare o progressiva. E’ destinata a chiarire, completare e analizzare taluni dati contenuti nei prospetti del bilancio e a fornire informazioni sui criteri di valutazione applicati, sui movimenti intervenuti in certe voci, sulle variazioni nelle varie poste attive e passive, ecc.. LO STATO PATRIMONIALE Lo Stato Patrimoniale è la parte del bilancio che espone, secondo la struttura formale stabilita dalla legge, il patrimonio di funzionamento al termine del periodo amministrativo. E’ a sezioni contrapposte E’ uno schema obbligatorio, in quanto le voi previste dalla legge devono essere iscritte separatamente e nell’ordine indicato ATTIVITA’ 4 classi, evidenziate da lettere maiuscole classificate in base al criterio della destinazione, cioè del ruolo svolto dalle diverse attività nell’ambito dell’ordinaria gestione aziendale Iscrizioni delle poste al netto, cioè dedotte le poste rettificative, come i fondi di ammortamento, i fondi svalutazione e il fondo rischi su crediti PASSIVITA’ 5 classi, evidenziate da lettere maiuscole classificate in base al criterio della natura delle fonti, distinguendo quelle di capitale proprio da quelle di capitale di terzi, con alcune indicazioni circa l’esigibilità dei debiti. STATO PATRIMONIALE (in forma abbreviata) ATTIVO PASSIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti A) PATRIMONIO NETTO B) IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie B) FONDO PER RISCHI E ONERI Totale Immobilizzazioni (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanze II Crediti IV Disponibilità liquide C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Totale attivo circolante (C) D) RATEI E RISCONTI ATTIVI D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI PASSIVI IL CONTO ECONOMICO Il conto economico è la parte del bilancio che dà dimostrazione del risultato economico dell’esercizio, mettendo in evidenza il processo della sua formazione mediante l’individuazione del contributo fornito dalle varie “aree” della gestione. E’ a forma SCALARE, i componenti positivi e negati di reddito sono aggregati al fine di consentire la conoscenza di taluni risultati intermedi che fanno percepire la progressiva formazione del risultato economico generale. Classificazione per natura Area della produzione (A/B) Area finanziaria (C/D) Area straordinaria (E) Risultato al netto delle imposte Area Tributaria Utile CONTO ECONOMICO (abbreviato) A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5 Altri ricavi e proventi B) COSTI DELLE PRODUZIONE 6 Per merci e materie di consumo 7 Per servizi 8 Per godimento beni di terzi 9 Per il personale 10 Ammortamenti e svalutazioni 11 Variazioni rimanenze di merci e materie di consumo 12 Accantonamento per rischi 13 Altri accantonamenti 14 Oneri diversi di gestione C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16 Proventi finanziari diversi 17 Interessi e altri oneri finanziari E) PROVENTI E ONERI STAORDINARI 20 Proventi straordinari 21 Oneri straordinari Utile o perdita dell’esercizio (A – B ± C± E) Lo Stato Patrimoniale: contenuto ATTIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni BI) Immobilizzazioni immateriali BII) Immobilizzazioni materiali BIII) Immobilizzazioni finanziarie 17 Lo Stato Patrimoniale: contenuto Immobilizzazioni immateriali: caratteristiche • Intangibilità, identificabilità specifica e quantificabilità • Realizzazione interna, acquisizione a titolo di proprietà o di godimento • Utilità pluriennale • Necessità di verifica puntuale del mantenimento della capacità reddituale futura • Correlati vincoli alla distribuzione degli utili e consenso all’iscrizione da parte del collegio sindacale • Potenziale forte contributo alla redditività 18 Lo Stato Patrimoniale: contenuto BI) Immobilizzazioni immateriali 1. Costi di impianto e di ampliamento 2. Costi di ricerca e sviluppo, e pubblicità 3. Diritto di brevetto e delle opere di ingegno 4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5. Avviamento 6. Immobilizzazioni in corso e acconti 7. Altre 19 Lo Stato Patrimoniale: contenuto Immobilizzazioni materiali: caratteristiche • Costi anticipati o sospesi con utilità pluriennale • Valorizzazione indiretta tramite i ricavi • Di proprietà, in comproprietà, con diritto reale di godimento • Da classificare sulla base della destinazione con evidenze separate 20 Lo Stato Patrimoniale: contenuto BII) Immobilizzazioni materiali, con separata indicazione di quelle concesse in leasing 1. Terreni e fabbricati (terreni, fabbricati civili, fabbricati industriali, costruzioni leggere) 2. Impianti e macchinario (impianti generici e specifici, macchinari automatici e non) 3. Attrezzature industriali e commerciali 4. Altri beni (mobili, macchine d’ufficio, automezzi, imballaggi…) 5. Immobilizzazioni in corso e acconti (imm.ni in corso di realizzazione, anticipi a fornitori) 21 Lo Stato Patrimoniale: contenuto Immobilizzazioni finanziarie: caratteristiche • Criterio destinazione (vs attivo circolante) • Necessità di adeguata informativa in nota integrativa • Correlazione tra partecipazione e crediti • Riferimento all’art. 2359 c.c. («imprese controllate e collegate») 22 Lo Stato Patrimoniale: contenuto BIII) Immobilizzazioni finanziarie, con iscrizioni dei crediti esigibili entro l’esercizio successivo 1. Partecipazioni imprese: a) controllate; b) collegate; c) controllanti; d) altre 2. Crediti verso a) controllate; b) collegate; c) controllanti; d) altri 3. Altri titoli 4. Azioni proprie (con indicazione del VN) 23 Lo Stato Patrimoniale: contenuto C) Attivo circolante CI) Rimanenze CII) Crediti CIII) Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni CIV) Disponibilità liquide D) Ratei e risconti attivi 24 Lo Stato Patrimoniale: contenuto CI) Rimanenze 1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. Lavori in corso su ordinazione 4. Prodotti finiti e merci 5. Acconti 25 Lo Stato Patrimoniale: contenuto Crediti: logiche di classificazione (OIC 15) • Origine (gestione caratteristica, gestione finanziaria, altro) • Natura del debitore (clienti, imprese consociate, altri) • Scadenza (breve, lungo termine) 26 Lo Stato Patrimoniale: contenuto CII) Crediti, con separata indicazioni di quelli esigibili oltre l’esercizio successivo 1. verso clienti 2. verso imprese controllate 3. verso imprese collegate 4. verso controllanti 4-bis. crediti tributari 4-ter. imposte anticipate 5. verso altri 27 Lo Stato Patrimoniale: contenuto CIII) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1. Partecipazioni imprese controllate 2. Partecipazioni imprese collegate 3. Partecipazioni imprese controllanti 4. Altre partecipazioni 5. Azioni proprie (con indicazione del VN) 6. Altri titoli 28 Lo Stato Patrimoniale: contenuto CIV) Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e postali 2. Assegni 3. Denaro e valori di cassa D) Ratei e risconti - Ratei attivi - Risconti attivi - Disaggio su prestiti 29 Lo Stato Patrimoniale: contenuto PASSIVO B) Fondi per rischi e oneri 1. per trattamento di quiescenza e simili 2. per imposte, anche differite 3. altri C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 30 Lo Stato Patrimoniale: contenuto D) Debiti 1. obbligazioni 2. obbligazioni convertibili 3. finanziamenti da soci 4. debiti verso banche 5. debiti verso altri finanziatori 6. acconti 7. debiti verso fornitori 8. debiti rappresentati da titoli di credito 9. debiti verso imprese controllate 10. debiti verso imprese collegate 11. debiti verso controllanti 12. debiti tributari 13. debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 14. altri debiti 31 Lo Stato Patrimoniale: contenuto E) Ratei e risconti - Ratei passivi - Risconti passivi - Aggio su prestiti N.B.: In calce allo Stato patrimoniale sono riportati i conti d’ordine 32 Lo Stato Patrimoniale: contenuto PATRIMONIO NETTO: aspetti da approfondire • Logiche di valutazione del patrimonio netto • Esigenza di separazione tra voci delle passività e del patrimonio netto • Criteri di classificazione delle poste 33 Lo Stato Patrimoniale: contenuto A) Patrimonio netto AI) AII) AIII) AIV) AV) AVI) AVII) AVIII) AIX) Capitale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da rivalutazione Riserva legale Riserva acquisto azioni proprie Riserve statutarie Altre riserve Utili (perdite) a nuovo Utile (perdita) dell’esercizio 34 La rappresentazione del reddito: il Conto Economico A) Valore della produzione (Ricavi ± ∆ Rimanenze PF) B) Costi della produzione (Costi ± ∆ Rimanenze MP, Merci) Differenza (A-B) C) ± Proventi e oneri finanziari D) ± Rettifiche di valore attività finanziarie E) ± Proventi e oneri straordinari Risultato ante imposte - Imposte sul reddito Utile (Perdita) netto d’esercizio 35 Il Conto Economico: contenuto A) Valore della produzione 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2. Variazione rimanenze PF, SML, PCL 3. Variazione rimanenze Lavori su commessa 4. Incrementi immobilizzazioni lavori interni 5. Altri ricavi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 36 Il Conto Economico: contenuto Voce A5 - Altri ricavi…: voce residuale che comprende i componenti positivi di reddito non finanziari di natura ordinaria, riguardanti le gestioni accessorie (OIC 12, documento interpretativo n.1) a) Proventi derivanti dalle gestioni accessorie (specie immobiliari ed agricole) b) Plusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, commerciale, di servizi c) Sopravvenienze ed insussistenze relative e valori stimati, che non derivino da errori d) Ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria e) Contributi in conto esercizio 37 Il Conto Economico: contenuto B) Costi della produzione 6. Per materie prime, sussidiare e di consumo 7. Per servizi 8. Per godimenti di beni di terzi 9. Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 38 Il Conto Economico: contenuto B) Costi della produzione 10. Ammortamenti e svalutazioni a) A. immobilizzazioni immateriali b) A. immobilizzazioni materiali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazione crediti attivo circolante, disponibilità 11. Variazione rimanenze MP, SS, Con., Merci 12. Accantonamento per rischi 13. Altri accantonamenti 14. Oneri diversi di gestione 39 Il Conto Economico: contenuto Voce B14 – Oneri diversi di gestione: voce residuale che comprende i costi della gestione caratteristica e delle gestioni accessorie, ordinari, nonché gli oneri tributari indiretti (OIC 12, documento interpretativo n.1) a) Costi derivanti dalle gestioni accessorie b) Minusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, commerciale o di servizi c) Sopravvenienze ed insussistenze passive relative e valori stimati, che non derivino da errori d) Imposte indirette, tasse e contributi e) Costi ed oneri diversi, di natura non finanziaria 40 Il Conto Economico: contenuto A) Valore della produzione B) Costi della produzione ___________________________ DIFFERENZA (A - B) 41 Il Conto Economico: contenuto C) Proventi e oneri finanziari 15. Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi a imprese controllate e collegate 16. Altri proventi finanziari a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni non partecipazioni c) Da titoli iscritti nell’attivo circolante non partecipazioni d) Proventi diversi 17. Interessi e altri oneri finanziari 17bis. Utili e perdite su cambi 42 Il Conto Economico: contenuto D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18. Rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli dell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19. Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 43 Il Conto Economico: contenuto E) Proventi e oneri straordinari 20. Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze non iscritte in A5 21. Oneri, con separata indicazione delle minusvalenze non iscritte in B14 e imposte relative anni precedenti 44 Il Conto Economico: contenuto E) Proventi e oneri straordinari - specificazioni ex OIC 12, documento interpretativo n.1: a) Oneri, plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni con rilevanti effetti sulla struttura dell’azienda b) Plusvalenze e minusvalenze derivanti dall’alienazione di immobili civili ed altri beni non strumentali all’attività produttiva e non afferenti la gestione finanziaria c) Plusvalenze e minusvalenze da svalutazioni di natura straordinaria d) Sopravvenienze attive e passive derivanti da fatti naturali o da fatti estranei alla gestione d’impresa e) Componenti di reddito relative ad esercizi precedenti f) Imposte relative ad esercizi precedenti 45 Il Conto Economico: contenuto C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari _______________________________ (A - B) ± C ± D ± E = Risultato ante imposte (-) Imposte sul reddito (correnti, differite, anticipate) _______________________________ Utile (perdita) dell’esercizio 46 Il Conto economico ulteriori indicazioni (art. 2425-bis) • ai ricavi e ai costi che vanno iscritti al netto di sconti, abbuoni, resi, premi e imposte • operazioni con l’estero • operazioni di compravendita con locazione finanziaria al venditore 47 LA NOTA INTEGRATIVA – art. 2427 c.c. La capacità informativa della struttura del bilancio è affidata non soltanto agli elementi quantitativi presenti nello stato patrimoniale e nel conto economico, ma anche alla terza parte costitutiva del bilancio di esercizio, cioè alla CARATTERE DESCRITTIVO INFORMATIVO Funzioni delle nota integrativa: DESCRITTIVA • I valori di bilancio espressi nello stato patrimoniale e nel conto economico secondo la loro dimensione quantitativa non possono essere interamente comprese, se non sono convenientemente illustrati INFORMATIVA • Il legislatore prescrive la pubblicazione di alcuni dati che non possono essere contenuti nei modelli contabili di bilancio ESPLICATIVA • L’intelligibilità del bilancio di esercizio, e quindi la giustificazione delle valutazioni, si connette anche all’esplicazione delle ipotesi assunte per la gestione futura, nonché alla coerenza interna tra queste ipotesi e i valori di bilancio che sono stati dedotti alla luce di tali ipotesi. Nota integrativa Il contenuto della nota integrativa è previsto da una serie di norme del codice civile e di altre leggi L’art. 2427 del c.c. prevede 22 punti che devono essere inseriti nella nota integrativa. Alcune informazioni riguardano lo stato patrimoniale, mentre altre sono riferite al conto economico Nota integrativa Deve essere fornita un’informativa esauriente, seppure sintetica. La nota integrativa deve illustrare i criteri operativi utilizzati nella redazione del bilancio d’esercizio, in particolare per quanto riguarda: LA VALUTAZIONE DELLE VOCI DI BILANCIO LE RETTIFICHE DI VALORE Nota integrativa Gli amministratori, quindi, per ciascuna voce di bilancio, devono: Evidenziare gli elementi considerati nella valutazione Illustrare i criteri alternativi di valutazione Motivare la scelta effettuata Nota integrativa • La nota integrativa deve anche indicare i criteri adottati per le rettifiche di valore. Possono essere considerate rettifiche le seguenti voci del bilancio di esercizio: • Rivalutazioni e svalutazioni di poste attive sia relative a beni strumentali sia relative ad attività finanziarie; • Ammortamenti; • Accantonamenti ai fondi portati in deduzione dalla poste dell’attivo; • Sopravveniente e insussistenze passive. Gli allegati al bilancio • Relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.) • Relazione del collegio sindacale (art. 2429 c.c.) • Relazione del revisore contabile o della società di revisione (art. 2409 – ter c.c.) La relazione sulla gestione NOTA INTEGRATIVA Elemento costitutivo del bilancio RELAZIONE SULLA GESTIONE E’ un documento che correda il bilancio La relazione sulla gestione Art. 2428 c.c. Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti. La relazione è dedicata alle analisi più significative sotto il profilo economico. La relazione sulla gestione CONTENUTO MINIMO OBBLIGATORIO Andamento della gestione Rapporti con le altre società del gruppo La relazione sulla gestione: elementi da analizzare Situazione patrimoniale • Illustrare il patrimonio aziendale Situazione fiscale • Deve emergere la posizione dell’impresa nei confronti del fisco Situazione finanziaria • L’attitudine dell’impresa a generare flussi di entrate in grado di coprire i flussi in uscita Situazione economica • Evidenziare se i ricavi generati dall’impresa sono stati sufficienti a coprire i costi e a remunerare il capitale investito Relazione del collegio sindacale COLLEGIO SINDACALE Il Collegio Sindacale rappresenta l’organo di controllo delle società e ha il compito di vigilare sull’attività degli amministratori e controllare che la gestione e l’amministrazione della società si svolgano nel rispetto della legge e dell’atto costitutivo. Relazione del collegio sindacale Quali sono i suoi compiti? controllare l'amministrazione della società; vigilare sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo; accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e l'osservanza delle norme stabilite per la valutazione del patrimonio sociale; deve accertare almeno ogni trimestre la consistenza di cassa e l'esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale o ricevuti dalla società in pegno, cauzione o custodia. Relazione del collegio sindacale COLLEGIO SINDACALE CON CONTROLLO CONTABILE Oltre ai controlli visti primi, esprime un giudizio sul bilancio SENZA CONTROLLO CONTABILE Esegue i controlli visti prima Controllo contabile affidato ad una SOCIETA’ DI REVISIONE Relazione società di revisione GIUDIZIO POSITIVO NEGATIVO POSITIVO CON RILIEVI IMPOSSIBILITA’ DI DARE UN GIUDIZIO IL BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA Il bilancio abbreviato (art. 2435 bis c.c.) Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: • totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; • ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; • dipendenti medi: 50 unità. In che cosa consistono le semplificazioni del bilancio abbreviato?? minore dettaglio della ripartizione delle voci di bilancio, nonché in uno snellimento dei punti obbligatori da indicare in nota integrativa. Lo stato patrimoniale (art. 2435-bis c.c.) Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate con lettere maiuscole e con numeri romani; le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce CII; dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni; la voce E del passivo può essere compresa nella voce D; nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo. Il conto economico (art. 2435- bis c.c.) Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata le seguenti voci possono essere tra loro raggruppate: voci A2 e A3 voci B9(c), B9(d), B9(e) voci B10(a), B10(b),B10(c) voci C16(b) e C16(c) voci D18(a), D18(b), D18(c) voci D19(a), D19(b), D19 (c) Il conto economico (art. 2435-bis c.c.) Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata nella voce E20 non è richiesta la separata indicazione delle plusvalenze e nella voce E21 non è richiesta la separata indicazione delle minusvalenze e delle imposte relative a esercizi precedenti. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata devono redigere la relazione sulla gestione? No, qualora forniscano in nota integrativa le informazioni richieste dai numeri 3) e 4) dell’art. 2428 C.C.. Tutte le società posso accedere a tale semplificazione? No, alle società che abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati non è consentita la realizzazione della forma abbreviata Cosa succede in caso di superamento dei limiti previsti? Quando, per il secondo esercizio consecutivo, le società superino almeno due dei limiti precedentemente indicati dovranno redigere il bilancio di esercizio in forma ordinaria (Es. superamento dei limiti negli esercizi 2010 e 2011: bilanci in forma abbreviata per 2009 e 2010 e bilancio in forma ordinaria dal 2011).