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(Microsoft PowerPoint - SCHEMI DI BILANCIO [modalit\340
GLI SCHEMI DI BILANCIO
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Nota integrativa
Art. 2423
Obbligo di redazione del bilancio
Art. 2424
Schema
obbligatorio dello
Stato Patrimoniale
Art. 2425
Schema
obbligatorio del
Conto Economico
Art. 2427
Contenuto della
nota integrativa
Art. 2428
relazione degli amministratori
Art. 2426
Criteri di valutazione
Art. 2435 bis
Bilancio in forma abbreviata
GLI SCHEMI DI BILANCIO
L’obbligatorietà riguarda:
- i contenuti delle poste
- l’elencazione delle poste (c’è una logica
da rispettare)
- l’indicazione dei dati dell’esercizio in
corso e di quello precedente
GLI SCHEMI DI BILANCIO
Gli schemi sono strutturati in:
Lettere maiuscole
indicano le macroclassi
(es: B - Immobilizzazioni; A - Patrimonio netto; C - Proventi e oneri finanziari)
Numeri romani
indicano le classi
(es: BII - Immobilizzazioni materiali; AI - Capitale)
Numeri arabi
indicano le conti
(es: BII1 - Terreni e Fabbricati; A1 - Ricavi delle vendite)
Lettere minuscole
indicano le sottoconti
(es: CIII1a - Partecipazioni in imprese controllate; B9a - Salari e stipendi)
GLI SCHEMI DI BILANCIO
Gli schemi sono modificabili:
•
possono essere aggiunte di nuove
•
possono essere adattate (in relazione alla specifica attività svolta
dalla società)
•
possono essere raggruppate (se di importo irrilevante)
•
possono essere ulteriormente suddivise (maggiore chiarezza)
ATTENZIONE!!!!
• Divieto di compensazione di partite
• Importi espressi in unità di euro (omogeneità del bilancio)
• Dati dei due anni (comparabilità del bilancio)
Stato
Patrimoniale
Conto
Economico
BILANCIO
D’ESERCIZIO
Nota
Integrativa
Stato
Patrimoniale
Ha il compito di
mettere in evidenza la
composizione
qualitativa e
quantitativa del
patrimonio aziendale
al termine del periodo
amministrativo.
Conto
Economico
Nota
Integrativa
Mostra la formazione
del risultato
economico
dell’esercizio
attraverso un
prospetto in forma
scalare o progressiva.
E’ destinata a chiarire,
completare e
analizzare taluni dati
contenuti nei prospetti
del bilancio e a fornire
informazioni sui criteri
di valutazione
applicati, sui
movimenti intervenuti
in certe voci, sulle
variazioni nelle varie
poste attive e passive,
ecc..
LO STATO PATRIMONIALE
Lo Stato Patrimoniale è la parte del bilancio che espone,
secondo la struttura formale stabilita dalla legge, il patrimonio
di funzionamento al termine del periodo amministrativo.
E’ a sezioni contrapposte
E’ uno schema obbligatorio, in quanto le voi previste
dalla legge devono essere iscritte separatamente e
nell’ordine indicato
ATTIVITA’
4 classi, evidenziate da lettere
maiuscole
classificate in base al criterio della
destinazione, cioè del ruolo svolto dalle
diverse attività nell’ambito dell’ordinaria
gestione aziendale
Iscrizioni delle poste al netto, cioè dedotte le poste
rettificative, come i fondi di ammortamento, i fondi
svalutazione e il fondo rischi su crediti
PASSIVITA’
5 classi, evidenziate da lettere
maiuscole
classificate in base al criterio della
natura delle fonti, distinguendo quelle di
capitale proprio da quelle di capitale di
terzi, con alcune indicazioni circa
l’esigibilità dei debiti.
STATO PATRIMONIALE (in forma abbreviata)
ATTIVO
PASSIVO
A) Crediti verso soci per
versamenti ancora dovuti
A) PATRIMONIO NETTO
B) IMMOBILIZZAZIONI
I Immobilizzazioni immateriali
II Immobilizzazioni materiali
III Immobilizzazioni finanziarie
B) FONDO PER RISCHI E
ONERI
Totale Immobilizzazioni (B)
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I Rimanze
II Crediti
IV Disponibilità liquide
C) TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Totale attivo circolante (C)
D) RATEI E RISCONTI ATTIVI
D) DEBITI
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI
IL CONTO ECONOMICO
Il conto economico è la parte del bilancio che dà dimostrazione
del risultato economico dell’esercizio, mettendo in evidenza il
processo della sua formazione mediante l’individuazione del
contributo fornito dalle varie “aree” della gestione.
E’ a forma SCALARE, i componenti positivi e negati
di reddito sono aggregati al fine di consentire la
conoscenza di taluni risultati intermedi che fanno
percepire la progressiva formazione del risultato
economico generale.
Classificazione per natura
Area della produzione (A/B)
Area finanziaria (C/D)
Area straordinaria (E)
Risultato al netto delle imposte
Area Tributaria
Utile
CONTO ECONOMICO (abbreviato)
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
5 Altri ricavi e proventi
B) COSTI DELLE PRODUZIONE
6 Per merci e materie di consumo
7 Per servizi
8 Per godimento beni di terzi
9 Per il personale
10 Ammortamenti e svalutazioni
11 Variazioni rimanenze di merci e materie di consumo
12 Accantonamento per rischi
13 Altri accantonamenti
14 Oneri diversi di gestione
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
16 Proventi finanziari diversi
17 Interessi e altri oneri finanziari
E) PROVENTI E ONERI STAORDINARI
20 Proventi straordinari
21 Oneri straordinari
Utile o perdita dell’esercizio (A – B ± C± E)
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
ATTIVO
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
BI) Immobilizzazioni immateriali
BII) Immobilizzazioni materiali
BIII) Immobilizzazioni finanziarie
17
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
Immobilizzazioni immateriali: caratteristiche
• Intangibilità, identificabilità specifica e quantificabilità
• Realizzazione interna, acquisizione a titolo di proprietà
o di godimento
• Utilità pluriennale
• Necessità di verifica puntuale del mantenimento della
capacità reddituale futura
• Correlati vincoli alla distribuzione degli utili e consenso
all’iscrizione da parte del collegio sindacale
• Potenziale forte contributo alla redditività
18
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
BI) Immobilizzazioni immateriali
1. Costi di impianto e di ampliamento
2. Costi di ricerca e sviluppo, e pubblicità
3. Diritto di brevetto e delle opere di ingegno
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5. Avviamento
6. Immobilizzazioni in corso e acconti
7. Altre
19
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
Immobilizzazioni materiali: caratteristiche
• Costi anticipati o sospesi con utilità pluriennale
• Valorizzazione indiretta tramite i ricavi
• Di proprietà, in comproprietà, con diritto reale di
godimento
• Da classificare sulla base della destinazione con
evidenze separate
20
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
BII) Immobilizzazioni materiali, con separata indicazione di
quelle concesse in leasing
1. Terreni e fabbricati (terreni, fabbricati civili, fabbricati industriali,
costruzioni leggere)
2. Impianti e macchinario (impianti generici e specifici, macchinari
automatici e non)
3. Attrezzature industriali e commerciali
4. Altri beni (mobili, macchine d’ufficio, automezzi, imballaggi…)
5. Immobilizzazioni in corso e acconti (imm.ni in corso di
realizzazione, anticipi a fornitori)
21
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
Immobilizzazioni finanziarie: caratteristiche
• Criterio destinazione (vs attivo circolante)
• Necessità di adeguata informativa in nota integrativa
• Correlazione tra partecipazione e crediti
• Riferimento all’art. 2359 c.c. («imprese controllate e
collegate»)
22
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
BIII) Immobilizzazioni finanziarie, con iscrizioni dei crediti esigibili
entro l’esercizio successivo
1. Partecipazioni imprese:
a) controllate; b) collegate; c) controllanti; d) altre
2. Crediti verso
a) controllate; b) collegate; c) controllanti; d) altri
3. Altri titoli
4. Azioni proprie (con indicazione del VN)
23
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
C) Attivo circolante
CI) Rimanenze
CII) Crediti
CIII) Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni
CIV) Disponibilità liquide
D) Ratei e risconti attivi
24
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
CI) Rimanenze
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3. Lavori in corso su ordinazione
4. Prodotti finiti e merci
5. Acconti
25
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
Crediti: logiche di classificazione (OIC 15)
•
Origine (gestione caratteristica, gestione finanziaria, altro)
•
Natura del debitore (clienti, imprese consociate, altri)
•
Scadenza (breve, lungo termine)
26
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
CII) Crediti, con separata indicazioni di quelli esigibili oltre
l’esercizio successivo
1.
verso clienti
2.
verso imprese controllate
3.
verso imprese collegate
4.
verso controllanti
4-bis. crediti tributari
4-ter. imposte anticipate
5.
verso altri
27
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
CIII) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
1. Partecipazioni imprese controllate
2. Partecipazioni imprese collegate
3. Partecipazioni imprese controllanti
4. Altre partecipazioni
5. Azioni proprie (con indicazione del VN)
6. Altri titoli
28
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
CIV) Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e postali
2. Assegni
3. Denaro e valori di cassa
D) Ratei e risconti
- Ratei attivi
- Risconti attivi
- Disaggio su prestiti
29
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
PASSIVO
B) Fondi per rischi e oneri
1. per trattamento di quiescenza e simili
2. per imposte, anche differite
3. altri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
30
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
D) Debiti
1. obbligazioni
2. obbligazioni convertibili
3. finanziamenti da soci
4. debiti verso banche
5. debiti verso altri finanziatori
6. acconti
7. debiti verso fornitori
8. debiti rappresentati da titoli di credito
9. debiti verso imprese controllate
10. debiti verso imprese collegate
11. debiti verso controllanti
12. debiti tributari
13. debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
14. altri debiti
31
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
E) Ratei e risconti
- Ratei passivi
- Risconti passivi
- Aggio su prestiti
N.B.: In calce allo Stato patrimoniale sono riportati i conti
d’ordine
32
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
PATRIMONIO NETTO: aspetti da approfondire
• Logiche di valutazione del patrimonio netto
• Esigenza di separazione tra voci delle passività e del
patrimonio netto
• Criteri di classificazione delle poste
33
Lo Stato Patrimoniale: contenuto
A) Patrimonio netto
AI)
AII)
AIII)
AIV)
AV)
AVI)
AVII)
AVIII)
AIX)
Capitale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva da rivalutazione
Riserva legale
Riserva acquisto azioni proprie
Riserve statutarie
Altre riserve
Utili (perdite) a nuovo
Utile (perdita) dell’esercizio
34
La rappresentazione del reddito:
il Conto Economico
A) Valore della produzione (Ricavi ± ∆ Rimanenze PF)
B) Costi della produzione (Costi ± ∆ Rimanenze MP,
Merci)
Differenza (A-B)
C) ± Proventi e oneri finanziari
D) ± Rettifiche di valore attività finanziarie
E) ± Proventi e oneri straordinari
Risultato ante imposte
- Imposte sul reddito
Utile (Perdita) netto d’esercizio
35
Il Conto Economico: contenuto
A) Valore della produzione
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2. Variazione rimanenze PF, SML, PCL
3. Variazione rimanenze Lavori su commessa
4. Incrementi immobilizzazioni lavori interni
5. Altri ricavi, con separata indicazione dei contributi in
conto esercizio
36
Il Conto Economico: contenuto
Voce A5 - Altri ricavi…: voce residuale che comprende i
componenti positivi di reddito non finanziari di natura
ordinaria, riguardanti le gestioni accessorie (OIC 12,
documento interpretativo n.1)
a)
Proventi derivanti dalle gestioni accessorie (specie immobiliari ed agricole)
b)
Plusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività
produttiva, commerciale, di servizi
c)
Sopravvenienze ed insussistenze relative e valori stimati, che non derivino da
errori
d)
Ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria
e)
Contributi in conto esercizio
37
Il Conto Economico: contenuto
B) Costi della produzione
6. Per materie prime, sussidiare e di consumo
7. Per servizi
8. Per godimenti di beni di terzi
9. Per il personale
a) Salari e stipendi
b) Oneri sociali
c) Trattamento di fine rapporto
d) Trattamento di quiescenza e simili
e) Altri costi
38
Il Conto Economico: contenuto
B) Costi della produzione
10. Ammortamenti e svalutazioni
a) A. immobilizzazioni immateriali
b) A. immobilizzazioni materiali
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) Svalutazione crediti attivo circolante, disponibilità
11. Variazione rimanenze MP, SS, Con., Merci
12. Accantonamento per rischi
13. Altri accantonamenti
14. Oneri diversi di gestione
39
Il Conto Economico: contenuto
Voce B14 – Oneri diversi di gestione: voce residuale che
comprende i costi della gestione caratteristica e delle gestioni
accessorie, ordinari, nonché gli oneri tributari indiretti (OIC 12,
documento interpretativo n.1)
a)
Costi derivanti dalle gestioni accessorie
b)
Minusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella
normale attività produttiva, commerciale o di servizi
c)
Sopravvenienze ed insussistenze passive relative e valori stimati, che
non derivino da errori
d)
Imposte indirette, tasse e contributi
e)
Costi ed oneri diversi, di natura non finanziaria
40
Il Conto Economico: contenuto
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
___________________________
DIFFERENZA (A - B)
41
Il Conto Economico: contenuto
C) Proventi e oneri finanziari
15. Proventi da partecipazioni, con separata indicazione
di quelli relativi a imprese controllate e collegate
16. Altri proventi finanziari
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni non partecipazioni
c) Da titoli iscritti nell’attivo circolante non partecipazioni
d) Proventi diversi
17. Interessi e altri oneri finanziari
17bis. Utili e perdite su cambi
42
Il Conto Economico: contenuto
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
18. Rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c) di titoli dell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
19. Svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
43
Il Conto Economico: contenuto
E) Proventi e oneri straordinari
20. Proventi, con separata indicazione delle
plusvalenze non iscritte in A5
21. Oneri, con separata indicazione delle
minusvalenze non iscritte in B14 e imposte
relative anni precedenti
44
Il Conto Economico: contenuto
E) Proventi e oneri straordinari - specificazioni ex OIC 12,
documento interpretativo n.1:
a) Oneri, plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni con rilevanti
effetti sulla struttura dell’azienda
b) Plusvalenze e minusvalenze derivanti dall’alienazione di immobili civili ed
altri beni non strumentali all’attività produttiva e non afferenti la gestione
finanziaria
c) Plusvalenze e minusvalenze da svalutazioni di natura straordinaria
d) Sopravvenienze attive e passive derivanti da fatti naturali o da fatti estranei
alla gestione d’impresa
e) Componenti di reddito relative ad esercizi precedenti
f) Imposte relative ad esercizi precedenti
45
Il Conto Economico: contenuto
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
_______________________________
(A - B) ± C ± D ± E = Risultato ante imposte
(-) Imposte sul reddito (correnti, differite, anticipate)
_______________________________
Utile (perdita) dell’esercizio
46
Il Conto economico
ulteriori indicazioni (art. 2425-bis)
• ai ricavi e ai costi che vanno iscritti al netto di sconti,
abbuoni, resi, premi e imposte
• operazioni con l’estero
• operazioni di compravendita con locazione
finanziaria al venditore
47
LA NOTA INTEGRATIVA – art. 2427 c.c.
La capacità informativa della struttura del
bilancio è affidata non soltanto agli elementi
quantitativi presenti nello stato patrimoniale e
nel conto economico, ma anche alla terza
parte costitutiva del bilancio di esercizio, cioè
alla
CARATTERE
DESCRITTIVO INFORMATIVO
Funzioni delle nota integrativa:
DESCRITTIVA
• I valori di bilancio espressi nello stato patrimoniale e nel conto
economico secondo la loro dimensione quantitativa non
possono essere interamente comprese, se non sono
convenientemente illustrati
INFORMATIVA
• Il legislatore prescrive la pubblicazione di alcuni dati che non
possono essere contenuti nei modelli contabili di bilancio
ESPLICATIVA
• L’intelligibilità del bilancio di esercizio, e quindi la giustificazione
delle valutazioni, si connette anche all’esplicazione delle ipotesi
assunte per la gestione futura, nonché alla coerenza interna tra
queste ipotesi e i valori di bilancio che sono stati dedotti alla
luce di tali ipotesi.
Nota integrativa
Il contenuto della nota integrativa è
previsto da una serie di norme del
codice civile e di altre leggi
L’art. 2427 del c.c. prevede 22 punti che
devono essere inseriti nella nota
integrativa. Alcune informazioni
riguardano lo stato patrimoniale, mentre
altre sono riferite al conto economico
Nota integrativa
Deve essere fornita un’informativa
esauriente, seppure sintetica.
La nota integrativa deve illustrare i criteri operativi
utilizzati nella redazione del bilancio d’esercizio, in
particolare per quanto riguarda:
LA VALUTAZIONE DELLE VOCI
DI BILANCIO
LE RETTIFICHE DI VALORE
Nota integrativa
Gli amministratori, quindi, per
ciascuna voce di bilancio, devono:
Evidenziare gli
elementi
considerati nella
valutazione
Illustrare i criteri
alternativi di
valutazione
Motivare la
scelta effettuata
Nota integrativa
•
La nota integrativa deve anche indicare i criteri adottati per le rettifiche di valore.
Possono essere considerate rettifiche le seguenti voci del bilancio di esercizio:
•
Rivalutazioni e svalutazioni di poste attive sia relative a beni strumentali sia relative ad
attività finanziarie;
•
Ammortamenti;
•
Accantonamenti ai fondi portati in deduzione dalla poste dell’attivo;
•
Sopravveniente e insussistenze passive.
Gli allegati al bilancio
• Relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.)
• Relazione del collegio sindacale (art. 2429 c.c.)
• Relazione del revisore contabile o della
società di revisione (art. 2409 – ter c.c.)
La relazione sulla gestione
NOTA
INTEGRATIVA
Elemento
costitutivo
del bilancio
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
E’ un
documento
che correda il
bilancio
La relazione sulla gestione
Art. 2428 c.c.
Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli
amministratori sulla situazione della società e sull’andamento
della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha
operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare
riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti.
La relazione è dedicata alle analisi più significative sotto il profilo
economico.
La relazione sulla gestione
CONTENUTO MINIMO
OBBLIGATORIO
Andamento della gestione
Rapporti con le altre società del
gruppo
La relazione sulla gestione:
elementi da analizzare
Situazione
patrimoniale
• Illustrare il patrimonio
aziendale
Situazione fiscale
• Deve emergere la posizione
dell’impresa nei confronti del
fisco
Situazione
finanziaria
• L’attitudine dell’impresa a
generare flussi di entrate in
grado di coprire i flussi in
uscita
Situazione economica
• Evidenziare se i ricavi
generati dall’impresa sono
stati sufficienti a coprire i
costi e a remunerare il
capitale investito
Relazione del collegio sindacale
COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio Sindacale rappresenta l’organo di controllo delle
società e ha il compito di vigilare sull’attività degli amministratori
e controllare che la gestione e l’amministrazione della società si
svolgano nel rispetto della legge e dell’atto costitutivo.
Relazione del collegio sindacale
Quali sono i suoi
compiti?
controllare l'amministrazione della società;
vigilare sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;
accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, la corrispondenza
del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e l'osservanza
delle norme stabilite per la valutazione del patrimonio sociale;
deve accertare almeno ogni trimestre la consistenza di cassa e
l'esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale o ricevuti dalla società in
pegno, cauzione o custodia.
Relazione del collegio sindacale
COLLEGIO
SINDACALE
CON
CONTROLLO
CONTABILE
Oltre ai controlli
visti primi, esprime
un giudizio sul
bilancio
SENZA
CONTROLLO
CONTABILE
Esegue i controlli
visti prima
Controllo contabile
affidato ad una
SOCIETA’ DI
REVISIONE
Relazione società di revisione
GIUDIZIO
POSITIVO
NEGATIVO
POSITIVO CON
RILIEVI
IMPOSSIBILITA’
DI DARE UN
GIUDIZIO
IL BILANCIO IN FORMA
ABBREVIATA
Il bilancio abbreviato
(art. 2435 bis c.c.)
Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in
mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in
forma abbreviata quando nel primo esercizio o,
successivamente, per due esercizi consecutivi, non
abbiano superato due dei seguenti limiti:
• totale dell'attivo dello stato patrimoniale:
4.400.000 euro;
• ricavi delle vendite e delle prestazioni:
8.800.000 euro;
• dipendenti medi: 50 unità.
In che cosa
consistono le
semplificazioni del
bilancio
abbreviato??
minore dettaglio della
ripartizione delle voci di
bilancio, nonché in uno
snellimento dei punti
obbligatori da indicare in
nota integrativa.
Lo stato patrimoniale
(art. 2435-bis c.c.)
Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale comprende
solo le voci contrassegnate con lettere maiuscole e con numeri
romani;
le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce CII;
dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma
esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni;
la voce E del passivo può essere compresa nella voce D;
nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere indicati i
crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo.
Il conto economico
(art. 2435- bis c.c.)
Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata le
seguenti voci possono essere tra loro raggruppate:
voci A2 e A3
voci B9(c), B9(d), B9(e)
voci B10(a), B10(b),B10(c)
voci C16(b) e C16(c)
voci D18(a), D18(b), D18(c)
voci D19(a), D19(b), D19 (c)
Il conto economico
(art. 2435-bis c.c.)
Nel conto economico del bilancio in forma
abbreviata nella voce E20 non è
richiesta la separata indicazione delle
plusvalenze e nella voce E21 non è
richiesta la separata indicazione delle
minusvalenze e delle imposte relative a
esercizi precedenti.
Le società che redigono
il bilancio in forma
abbreviata devono
redigere la relazione
sulla gestione?
No, qualora forniscano in
nota integrativa le
informazioni richieste dai
numeri 3) e 4) dell’art. 2428
C.C..
Tutte le società posso
accedere a tale
semplificazione?
No, alle società che abbiano
emesso titoli negoziati in
mercati regolamentati non è
consentita la realizzazione
della forma abbreviata
Cosa succede in caso di
superamento dei limiti
previsti?
Quando, per il secondo esercizio
consecutivo, le società superino
almeno due dei limiti
precedentemente indicati dovranno
redigere il bilancio di esercizio in
forma ordinaria (Es. superamento dei
limiti negli esercizi 2010 e 2011:
bilanci in forma abbreviata per 2009
e 2010 e bilancio in forma ordinaria
dal 2011).
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