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I Beatles a Milano: la cartina del Touring Club
24 giugno 1965, i Beatles tengono due concerti al Velodromo Vigorelli 23 giugno 1965, i Beatles giungono alla Stazione Centrale di Milano Storia dei Beatles I Beatles si formano nel 1959 a Liverpool: originariamente sono John Lennon e Paul McCartney alla chitarra e voce, George Harrison alla chitarra solista e voce, Stuart Sutcliffe al basso e Pete Best alla batteria. Essi sono fortemente influenzati dal Rock ’n’ Roll e dal R&B, conosciuti attraverso i dischi giunti nel porto della loro città con i marinai USA. Grazie ai primi successi locali vengono ingaggiati a suonare ad Amburgo per 8-10 ore di seguito per pochi marchi, ma acquisiscono esperienza e abilità al punto da essere richiesti da Tony Sheridan (leggendario rocker inglese) per una registrazione discografica (Ain’t She Sweet) nel ’61 in Germania. B A LA MILANO DEI BEATLES Ricordando il primo concerto dei in Italia al Vigorelli di Milano Beatles scala 1:12000 Ad integrazione delle iniziative "beatlesiane" proposte dall’associazione che si svolgeranno il 18 giugno dalle 16.00 alle 20.30 nell'ambito delle Notti Bianche organizzate dal Comune di Milano che avevamo proposto per celebrare i concerti tenuti dai Beatles al Vigorelli il 24 giugno 1965, Vi comunichiamo che, grazie all'apporto storico di alcuni appassionati e protagonisti che furono presenti al memorabile evento, abbiamo aggiunto, proprio per il 24 giugno prossimo, la sua celebrazione e ne ripercorreremo le fasi salienti così sintetizzate Raduno alla Stazione Centrale di Milano presso il binario al quale si arrestò il TEE (Trans EuropExpress) proveniente da Lione con a bordo i Beatles che furono subito caricati a bordo di potenti Alfa cabrio per essere portati all'Hotel Duomo dopo una bella scorazzata notturna per le vie della città. Convegno/ conferenza presso l'Hotel Duomo in via San Raffaele dove i Beatles alloggiarono e dove si svolse la conferenza stampa e la famosa session fotografica sul terrazzo con lo sfondo delle guglie e della Madonnina. Un concertino ed una mostra potrebbe essere allestita in loco. Raduno presso il Velodromo Vigorelli dove i Beatles tennero i due concerti (pomeriggio e sera) supportati da importanti gruppi italiani. Per l'occasione, a cura di Beatlesiani d'Italia Associati, sarà allestita una mostra fotografica relativa a quei concerti con foto originali autorizzate alla nostra associazione. Ci saranno anche tante foto scattate sul pubblico presente a quell'epoca; sarà quindi un'occasione da non perdere per chi era fra gli spettatori, di ritornare al Vigorelli dopo 40 anni e magari riconoscersi fra i tanti giovani fans che quel 24 giugno... c'erano!!! In occasione del 40° anniversario dei memorabili concerti che i Beatles tennero a Milano, Genova e Roma nel 1965. "Beatlesiani d'Italia Associati" con la partecipazione di 25 formazioni provenienti da tutta Italia, ha realizzato il cd A day in the life...at Abbey Road - 25 Italian Bands Playing the Beatles Recorded January 28th - 29th 2005 At Abbey Road Studios London Studio Two - Sound Engineer Alex Scannell Record producer Rolando Giambelli Questo cd presentato il 18 giugno a "MILANO LIVE" nella Notte Bianca di Piazza Santo Stefano aiuta i progetti dell'UNICEF 23-24 giugno 1965, i Beatles soggiornano all'Hotel Duomo in via San Raffaele e visitano il night club Charlie Maxin via Dogana Ritornati a Liverpool a fine 1961, i Beatles sono scoperti nel Cavern per caso da Brian Epstein, un negoziante di elettrodomestici e dischi, che entra incuriosito da alcune richieste sul gruppo, divenuto nel frattempo quartetto in seguito all’uscita di Stu Sutcliffe. Epstein fa un accordo con i Beatles e tenta di procurare loro un contratto discografico, ma senza successo. Anche un inatteso provino alla Decca Records viene bocciato a favore di altri artisti. Poi, finalmente, Epstein riesce a ottenere un appuntamento con George Martin, produttore della Parlophone, un’etichetta “minore” della EMI che dopo attente valutazioni li scrittura a fine ’62, ma solleva dubbi sulla tecnica di Pete Best, che sarà presto sostituito alla batteria da Ringo Starr. Il loro primo singolo sarà Love Me Do (5 ott. ’62), ma il vero successo sarà Please Please Me (fine ’62); seguito nel 1963 da From Me to You, She Loves you, e I Want to Hold Your Hand. Nel 1964, con la canzone A Hard Day’s Night e l’omonimo film, i Beatles raggiungono un successo mai visto prima in tutto il mondo! È scoppiata la Beatlemania!!! Poi, nel 1965, arriva Help!, colonna sonora di un altro film memorabile. Nel 1966 altri due LP: Rubber Soul e Revolver. In quell’anno, dopo vari tour mondiali, i Beatles non vogliono più fare concerti in pubblico e decidono di starsene a Londra in studio, ad Abbey Road, per registrare e nell’estate (d’amore) del 1967 presentano il mitico album Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Poco dopo però muore il manager Brian Epstein, un duro colpo per i Beatles che, senza una valida guida, producono da soli la musica per il film Magical Mystery Tour, stroncato dalla critica; emergono quindi forti dissapori sulla gestione del gruppo e della neonata APPLE Corps. Nel 1968, sempre più divisi fra di loro, i Beatles registrano per la APPLE: The White Album ed i singoli Lady Madonna ed Hey Jude. Ancora un grandissimo successo, anche per il film/cartoon Yellow Submarine. Il 1969 è l’anno conclusivo della loro attività artistica insieme. Di malavoglia i Beatles registrano l’album Let It Be per un altro film: è memorabile il concerto con Get Back sul tetto della Apple a Londra! Paul McCartney e George Martin tentano di ridare entusiasmo al gruppo riunendolo in studio per registrare Abbey Road. È un altro successo planetario, l’ultimo, perché i Beatles hanno ormai deciso che il sogno è finito e il 10 aprile 1970 una dichiarazione di Paul McCartney ufficializza lo scioglimento della più grande band di tutti i tempi. Da quel giorno John, Paul, George e Ringo proseguiranno da soli... Rolando Giambelli Milano 23 giugno 1965 rrivano i Beatles!!! John Lennon, Paul M c C a r t n e y, G e o r g e Harrison e Ringo Starr, quattro ragazzi di Liverpool poco più che ventenni che suonano e cantano le loro canzoni cariche di “quel sound irresistibile”, mai sentito prima, rappresentano per tantissimi giovani un rivoluzionario nuovo modo di essere, di vivere, di pensare, di vestire, di suonare e di cantare! L’attesa dei fans italiani è diventata febbrile da quando i media hanno annunciato per il 23 giugno l’arrivo dei Fab Four, per l’unica tournée in Italia. I Beatles, provenienti da Lione, dopo un concerto, sono giunti di notte con il Trans Europ Express, treno prestigioso a quell’epoca, alla Stazione Centrale di Milano. Per motivi di sicurezza il convoglio è stato “dirottato” verso un binario A BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI Dedicato a George Martin, il grande produttore dei Fab Four BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI è il Beatles Fan Club Italiano, ufficialmente operante dal 1992, che riunisce musicisti di prim’ordine, collezionisti e fans dei Beatles in tutta Italia. L’Associazione culturalemusicale è stata fondata il 4 ottobre 1992 a Brescia da Rolando Giambelli, musicista ed estimatore, da sempre, dei Fab Four, proprio in occasione del 30° anniversario della pubblicazione di Love Me Do, il primo disco ufficiale dei Beatles. Le finalità preminenti dell’associazione, sono quelle di mantenere sempre alti l’interesse e l’entusiasmo per l’arte dei Beatles, promuovendo concerti, mostre e conventions. Tante iniziative beatlesiane, in modo particolare quelle a sfondo umanitario, secondo il nostro motto Beatle People for People, sono state rese possibili grazie alla collaborazione di molti artisti e musicisti “beatlesiani”. SERVIZI OFFERTI e INIZIATIVE: notiziario illustrato; anteprime; recensioni; rassegne stampa; interscambio di memorabilia e gadgets; dischi; libri; foto e posters in edizione limitata; promozione di incontri musicali, conventions e concerti; organizzazione del Beatles Day nazionale (l’edizione 2005 si terrà a Brescia il 5 giugno, seguita dalle celebrazioni del 40° anniversario dei concerti dei Beatles nel 1965 a Milano, Genova e Roma); annuale tributo a John Lennon e a George Harrison; proposte ai comuni italiani di intitolazione di zone urbane a Lennon, Beatles ecc.; partecipazione a fine agosto all’International Beatle Week di Liverpool. BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI Via Biseo 18-25124 Brescia Tel. 030/30 30 92 Fax.030/30 69 19 Web: www.beatlesiani.com www.beatlesmuseum.it E-mail [email protected] Leo Wachter davanti ai manifesti affissi in città prorompente dai pur potenti amplificatori Vox. In quei quaranta minuti di breve ma intenso primo contatto con il pubblico italiano essi hanno esordito con Twist and Shout, e poi – un pezzo dopo l’altro – hanno eseguito Baby’s in Black, I Wanna Be Your Man, She’s a Woman, I’m a Loser, A Hard Day’s Night, I Feel Fine, Can’t Buy Me Love, Rock and Roll Music, Ticket to Ride, Everybody’s Trying to Be My Baby e Long Tall Sally. Al concerto serale eccezionalmente interpreteranno anche diverso da quello previsto, per cui ad attenderli sotto la scaletta della carrozza, oltre ai poliziotti schierati, c’era soltanto un piccolo gruppo di fans staccatisi furbamente dalla massa che aspettava invano i Fabs alla pensilina 16. Paul McCartney, abituato alle folle oceaniche e urlanti che di solito attendevano i Beatles in tutto il mondo, ha mormorato sorpreso: “Just a few people!” (così poca gente!), ma poi, fuori dalla stazione, attorno alle quattro Alfa Romeo 2600 spider preparate per loro, di fans ce n’erano, e tanti, sopraggiunti nel frattempo! I Beatles, alloggiati all’Hotel Duomo, il giorno dopo terranno una conferenza stampa e una session fotografica sul terrazzo dell’hotel prima di recarsi nel pomeriggio al Velodromo Vigorelli I Roll over Beethoven di Chuck Berry. È un successo! Alla fine del concerto, i Beatles, dopo essersi profusi in un profondo inchino, si congedano e scompaiono dietro il palco. Alle 21 si replica con successo al Vigorelli e poi, dopo una cena in hotel a base di spaghetti (doppia porzione) e Coca-Cola, i Beatles entrano in piena notte al Charlie Max, un night club a due passi dall’hotel in via Dogana, dove suonano Le Ombre con Augusto Righetti, ottimo chitarrista allievo di Segovia che suona per i Beatles entusiasti!!! Beatlesin ITALIA per il primo dei loro concerti italiani organizzati dall’indimenticabile Leo Wachter. Con loro c’era Miss Wendy Hanson, assistente e interprete del loro manager Brian Epstein (Eppy), c’erano Mal Evans e Alf Bicknell, i road manager, e Neil Aspinall, oggi presidente della Apple. In un’intervista George Martin, il produttore dei Beatles, mi disse di aver assistito al concerto di Milano mescolato tra la folla. Milano, 24 Giugno. Fa molto caldo (37°-38°) e c’è un bel sole verso le 16 del 24 giugno 1965! Le ragazzine già urlano inneggiando ai loro idoli e agitano foto, striscioni e cartelli autoprodotti, dedicati a John, Paul, George e Ringo. Circa 7000 persone affollano il Vigorelli: La sera saranno più di 20 000! Presentano Lucio Flauto e Rossella Como; lui spiritoso e loquace, lei con un abito un po’ western e bianchi stivaletti “alla Beatles”. Ma prima tanti artisti italiani danno il benevenuto in musica ai Beatles: Peppino di Capri e i Rockers, Fausto Leali con i Novelty, i Giovani Giovani, e poi Guidone con la sua band accompagna la cantante Angela e Maurizio Arcieri con i New Dada. Anche Ricky Gianco doveva essere della compagnia, ma per precedenti impegni non ha potuto cantare. Applausi per tutti, ma... “eccoli, finalmente!”. All’improvviso apparire sul palco dei fantastici Beatles, leggiadri e saltellanti, in elegante abito scuro con cami- cia e cravatta e le sfavillanti chitarre al collo, l’entusiasmo sale alle stelle. John Lennon, abbracciato all’inseparabile chitarra Rickenbacker, indossa un cappellino blu. Paul, sorridente e affabile, saluta il pubblico con una serie di “ciao!” e in un italiano incerto presenta il gruppo e tutti i brani del repertorio facendo saettare il suo basso Hofner (violino). Ringo, alla celebre batteria Ludwig, risponde con sorrisi alle fans che reggono cartelli a lui dedicati e scandiscono il suo nome “Ringo, Ringo!”. George, con la sua chitarra Gretsch, duetta con Paul o con John, scatenando l’entusiasmo del pubblico che urla così forte i loro nomi e le canzoni che sanno a memoria, da sovrastare la musica dei Fab Four In alto, Augusto Righetti e le Ombre con i Beatles. Qui sopra, I New Dada In tarda mattinata l’autista Alf Bicknell, che dirige i movimenti delle quattro Alfa Romeo 2600 Spider, li scorterà verso l’autostrada per Genova. I concerti del Vigorelli fruttarono circa 58 milioni lordi di lire. In totale l’unica tournée dei Beatles fruttò 119 milioni di lire circa e i Beatles guadagnarono circa 56 milioni, al lordo della percentuale spettante a Brian Epstein, delle tasse ecc. Quasi 1500 fra carabinieri, poliziotti e pompieri hanno vigilato su entrambi i concerti milanesi, un bel numero! Rolando Giambelli Realizzato dal Servizio Cartografico del Touring Club Italiano Direttore cartografico Andreina galimberti Realizzazione cartografica Antonella Buono, Maurizio Passoni Hanno collaborato alla realizzazione: Testi Rolando Giambelli Redazione Francesca Brusa Progetto grafico e impaginazione Studio Gatelli (competenza?) Comieco I Beatles in concerto al Vigorelli Farabolafoto Stampa Leva Arti Grafiche A sinistra in alto, Fausto Leali e i Novelty con i Beatles, sotto Guidone con i Beatles. Qui sopra, il presentatore Lucio Flauto con i Beatles © 2005 Touring Editore - Milano Touring Club Italiano - C.so Italia 10 20122 Milano Peppino di Capri e i suoi Rockers con i Beatles