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La Valutazione
La Valutazione Appunti di Alessandro Benedetti Aggiornamento: Novembre 2006 I 4 principali ambiti della valutazione 1. La valutazione del sistema nel suo complesso 2. La valutazione delle singole scuole 3. 4. La valutazione del personale scolastico La valutazione degli apprendimenti degli studenti • La valutazione del profitto dello studente Valutazione Operazioni del controllo scolastico 1. Determinazione dell’oggetto del controllo 2. Misurazione 2.1 Richiede stimoli, oppure osservazione 2.2 Somministrazione degli stimoli (o conduzione dell’osservazione) 2.3 Registrazione 2.4 Lettura 3. Valutazione, che richiede l’uso di 3.1 determinati criteri 3.2 determinati linguaggi Valutazione I limiti strutturali delle misurazioni educative • • • • Il carattere indiretto L’incompletezza L’ artificiosità La semplificazione dell’espressione dei risultati Valutazione Elementi inquinanti o distorcenti • • • Effetto alone Effetto Pigmalione Effetto di persistenza del giudizio (nel tempo) • Effetto di estensione del giudizio (allo studente vicino) • Effetto di contrasto del giudizio (con lo studente vicino) Valutazione Valutare = stabilire il punto CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL PUNTO: • Criterio assoluto rispetto a un modello prefissato –– –– –– –– dal dal singolo singolo insegnante insegnante da da un un gruppo gruppo di di insegnanti insegnanti da da un’autorità un’autorità nazionale nazionale definito definito dalla dalla struttura struttura della della prova prova • Criterio relativo rispetto ad un contesto –– costituito costituito da da un un campione campione più più o o meno meno esteso esteso o o raffazzonato raffazzonato –– costituito costituito da da un un campione campione rappresentativo rappresentativo o o dall’intero dall’intero universo universo • Criterio relativo rispetto al singolo –– –– –– basato basato sulle sulle prestazioni prestazioni precedenti precedenti basato basato sulle sulle capacità capacità basato basato sui sui condizionamenti condizionamenti Valutazione Le prove formative tendono all’accertamento di singole abilità l’errore è solo un elemento di informazione che serve alla ristrutturazione del piano di apprendimento; vengono considerate le singole prestazioni, corrispondenti ad un determinato obiettivo didattico (tassonomia di Bloom). Le prove sommative tendono a rilevare il livello finale delle prestazioni al termine di un processo didattico; l’errore indica l’insuccesso dell’azione didattica; ha importanza l’insieme delle prestazioni. Procedura di correzione di una prova Una prova può essere formativa o sommativa. Diverso risulta il valore da assegnare alle prestazioni fornite nei due tipi di prove Procedura di correzione di una prova Ö verifica delle risposte corrette Överifica Ö attribuzione del punteggio Ö tabulazione dei punteggi Ö analisi dei dati Ö calcolo dei voti Scale di misurazione Ö scala nominale Ö scala ordinale Ö scala ad intervallo Ö scala di rapporti Scale di misurazione Scala nominale Vengono identificati gli oggetti che possiedono una certa caratteristica sulla base di un nome o di una descrizione La caratteristica è qualitativa, non contiene ele menti comparativi elementi Es .: Tizio pone domande durante le lezioni Es.: Scale di misurazione Scala ordinale Permette di stabilire una graduatoria nel possesso di una caratteristica La caratteristica individua un livello di intensit à, intensità, esprime ad esempio un apprezzamento implicitamente o esplicitamente comparativi Es .: Caio è capace Es.: Scale di misurazione Scala a intervalli Viene assegnato un valore quantitativo alla distanza tra due posizioni successive della scala (scala termometrica) LL’intervallo ’intervallo è quantitativo ovvero la prestazione è riconducibile ad una unit à sulla base della quale unità sia possibile esprimere quantit à (risposta ad un quantità quesito) La posizione 0 è convenzionale, in quanto è impossibile definire ll’assenza ’assenza di apprendimento Scale di misurazione Scala di rapporti E’ a intervalli con una origine E’ corrispondente alla mancanza di ciò che si vuole misurare (sistema metrico decimale) E’ possibile stabilire un rapporto tra due E’ posizioni Le misurazioni scolastiche scala di rapporti: improponibile scala scala a intervalli: possibile (test) scala scala ordinale: valutazioni intuitive scala Le misurazioni scolastiche appartengono in genere al livello : ordinale se sono effettuate su base ordinale intuitiva (scala dei voti espressi in decimi) di intervalli se rispondono a criteri oggettivi di di rilevazione del profitto; La misurazione è il risultato della comparazione delle prestazioni di un certo numero di studenti; infatti la posizione nella scala sta ad indicare il livello di una prova in confronto ad altre. Le prove scolastiche (Il nuovo esame di stato 1) 1. Trattazione sintetica di argomenti una serie di domande specifiche relative a un testo o la trattazione di un argomento significativo con ll’indicazione ’indicazione del numero massimo di righe o parole utilizzabili. 2. Quesiti a risposta singola richiedono che lo studente formuli autonomamente una risposta, rispettando i limiti imposti dal docente. I quesiti possono essere di difficolt à graduata. difficoltà Le prove scolastiche (Il nuovo esame di stato 2) 3. Quesiti a risposta multipla una serie di domande strutturate su vari argomenti, lo studente sceglie tra pi ù opzioni la più risposta corretta. 4. Problemi a soluzione rapida Le prove scolastiche Aspetti positivi delle prove oggettive sul piano didattico Pre -definizione di criteri univoci di Pre-definizione valutazione e di misurazione Rilevazione di tutte le abilit à-obiettivo per abilità-obiettivo tutti gli studenti Uniformit à dello stimolo Uniformità Facilit à di correzione della prova e di Facilità analisi dei risultati Possibilit à di confronto tra gruppi diversi di Possibilità alunni (classi diverse o anni diversi) Le prove scolastiche Aspetti positivi delle prove oggettive sul piano organizzativo Documentazione sul rendimento della classe rispetto agli obiettivi didattici Documentazione sul rendimento dell ’allievo rispetto agli stessi stimoli in dell’allievo tempi differiti Ottimizzazione dei tempi di correzione Meccanizzabilit à delle procedure di Meccanizzabilità correzione e di valutazione Le prove scolastiche Aspetti positivi delle prove tradizionali Richiesta di elaborazione e di impostazione personale della risposta Ricorso alla memoria associativa e possibilit à di verifica di conoscenze possibilità articolate Conseguentemente: test sulle categorie tassonomiche pi ù elevate più Le tassonomie Una tassonomia pretende di essere: • una classificazione dei modi formali secondo cui ci si può impadronire di un dato contenuto disciplinare. Riguarda tutti i modi • una gerarchia dei modi formali, che procede dalle forme più semplici alle forme più complesse, dove le forme più complesse comprendono in sé le forme più semplici In conclusione, l’oggetto di una tassonomia è la classificazione gerarchica delle categorie formali dell’apprendimento Valutazione La tassonomia di Bloom (1) 1. Conoscenza 2. Comprensione 3. Applicazione 4. Analisi 5. Sintesi 6. Valutazione Valutazione La tassonomia di Bloom (2) 1. CONOSCENZA 1.1 Conoscenza di contenuti specifici 1.1.1 Conoscenza di termini 1.1.2 Conoscenza di fatti specifici 1.2 Conoscenza dei modi e dei mezzi di trattare contenuti specifici 1.2.1 Conoscenza di convenzioni 1.2.2 Conoscenza di tendenze e sequenze 1.2.3 Conoscenza di classificazioni e categorie 1.2.4 Conoscenza di criteri 1.2.5 Conoscenza di metodologie 1.3 Conoscenza di universali e di astrazioni 1.3.1 Conoscenza di principi e generalizzazioni 1.3.2 Conoscenza di teorie e strutture Valutazione La tassonomia di Bloom (3) 2. COMPRENSIONE 2.1 Traduzione 2.2 Interpretazione 2.3 Estrapolazione Valutazione La tassonomia di Bloom (4) 4. ANALISI 4.1 Analisi di elementi 4.2 Analisi di relazioni 4.3 Analisi di principi organizzativi Valutazione La tassonomia di Bloom (5) 5. SINTESI 5.1 Produzione di una comunicazione unica 5.2 Produzione di un piano o di una sequenza di operazioni 5.3 Derivazione di una serie di relazioni astratte Valutazione La tassonomia di Bloom (6) 6. VALUTAZIONE 6.1 Giudizi in termini di criteri interni 6.2 Giudizi in termini di criteri esterni Valutazione Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Conoscenza” di Bloom 1.1 Conoscenza dei dati particolari 1.1.1 Definire, distinguere, Conoscenza della acquisire, terminologia identificare, ricordare, riconoscere 1.1.2 Conoscenza dei dati particolari Verbo Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Valutazione Oggetto Vocabolario, termini, terminologia, significato, definizione, referenti, elementi Fatti, informazioni, fattuali (origini, nomi, date, avvenimenti, persone, luoghi, periodi di tempo), proprietà, esempi, fenomeni Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Conoscenza” di Bloom 1.2 Conoscenza dei mezzi che permettono di utilizzare dei dati particolari Verbo Oggetto Ricordare, identificare, riconoscere, acquisire Forme, convenzioni, usi, utilizzazioni, regole, modi, mezzi, simboli, rappresentazioni, stili, formati 1.2.2 Conoscenza delle tendenze e delle sequenze Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Azioni, processi, movimento, continuità, sviluppo, tendenza, sequenza, cause, relazioni, forze, influenze 1.2.3 Conoscenza delle classificazioni e delle categorie Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Area, tipo, caratteristica, classe, insieme, divisione, sistemazione, classificazione, categoria 1.2.4 Conoscenza dei criteri Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Criteri, basi, elementi Conoscenza dei metodi Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Metodi, tecniche, approcci, utilizzazioni, procedimenti, trattamenti 1.2.1 Conoscenza delle convenzioni 1.2.5 Valutazione Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Conoscenza” di Bloom 1.3 1.3.1 1.3.2 Conoscenza delle rappresentazioni astratte Conoscenza dei principi e delle leggi Conoscenza delle teorie Verbo Oggetto Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Principi, leggi, proposizioni, parti essenziali, generalizzazioni, elementi principali, implicazioni Ricordare, riconoscere, acquisire, identificare Teoria, basi, interrelazioni, struttura, organizzazione, organizzazione, formulazione Valutazione Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Comprensione” di Bloom 2.1 2.2 2.3 Trasposizione Interpretazione Estrapolazione Tradurre, trasformare, dire con parole proprie, illustrare, preparare, leggere, rappresentare, modificare, riscrivere, ridefinire Significato, esempi, definizioni, astrazioni, rappresentazioni, parole, frasi Interpretare, riorganizzare, risistemare, differenziare, distinguere, fare, stabilire, spiegare, dimostrare Pertinenza, relazioni, fatti essenziali, aspetti, nuovi punti di vista, qualificazioni, conclusioni, metodi, teorie, astrazioni Valutare, inferire, concludere, prevedere, differenziare, determinare, estendere, interpolare, estrapolare, completare, stabilire Conseguenze, implicazioni, conclusioni, fattori, ramificazioni, significati, corollari, effetti, probabilità Valutazione Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Applicazione” di Bloom 3 Applicazione Applicare, generalizzare, collegare, sviluppare, organizzare, utilizzare, impiegare, trasferire, ristrutturare, classificare Valutazione Applicare, generalizzare, collegare, sviluppare, organizzare, utilizzare, impiegare, trasferire, ristrutturare, classificare Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Analisi” di Bloom 4.1 4.2 4.3 Ricerca degli elementi Ricerca delle relazioni Ricerca dei principi di organizzazione Distinguere, scoprire, identificare, classificare, discriminare, riconoscere, categorizzare, dedurre Elementi, ipotesi, conclusioni, assunti, enunciati, (di fatto) enunciati (d'intenzione), argomenti, particolarità Analizzare, mettere a contrasto, confrontare, distinguere, dedurre Relazioni, interrelazioni, pertinenza, temi, evidenza, errori, argomenti, causa effetto, consistenza, parti, idee, assunti Analizzare, distinguere, scoprire, dedurre Forme, patterns, scopi, punti di vista, tecniche, espedienti, strutture, temi, sistemazioni, organizzazione Valutazione Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Sintesi” di Bloom 5.1 Produzione di un'opera personale 5.2 Elaborazione di un piano d'azione 5.3 Derivazione di un insieme di relazioni astratte Scrivere, raccontare, riferire, produrre, costituire, trasmettere, creare, modificare, documentare Strutture, patterns, prodotti, esecuzioni, progetti, lavori, comunicazioni, sforzo, fatti specifici, composizioni Proporre, pianificare, produrre, progettare, modificare, specificare Piani, obiettivi, specificazioni, fatti schematici, operazioni, modi, soluzioni, mezzi Produrre, far derivare, sviluppare, combinare, organizzare, sintetizzare, classificare, dedurre, sviluppare, formulare, modificare Fenomeni, tassonomie, concetti, schemi, teorie, relazioni, astrazioni, generalizzazioni, ipotesi, percezioni, modi, scoperte Valutazione Esempi di comportamenti generali (sotto forma di verbi) e i loro possibili oggetti generali, con riferimento alla categorie “Valutazione” di Bloom 6.1 6.2 Critica interna Giudicare, Esattezza, pertinenza, argomentare, validare, errori, verità, difetti, valutare, decidere sofismi, precisione, grado di esattezza Critica esterna Giudicare, argomentare, considerare, confrontare, contrastare, standardizzare, valutare Valutazione Fini, mezzi, efficienza, economia, utilità, alternativa, piani di azione, standard, teorie, generalizzazioni Una scala tassonomica proposta (Benedetti-Borsini) 1. Conoscere i contenuti (1 – 2.3) 2. Utilizzare contenuti e conoscere metodi (3) 3. Astrarre procedure e metodi (4.1 – 5.3) 4. Valutare procedure, processi e capacità (6) Valutazione La scala tassonomica proposta negli esami di stato • Conoscenza • Competenza • Capacità Altra scala tassonomica di uso frequente • Sapere • Saper fare • Saper essere Valutazione La scala tassonomica della l. 53/2003 (art. 3) • Valutazione dell’apprendimento e del comportamento • Certificazione delle competenze Nuovo Curricolo di Matematica – Ciclo secondario (Anichini, Arzarello, Ciarrapico, Robutti) • Abilità • Conoscenze Valutazione Uso delle griglie di valutazione 1. Individuazione degli indicatori da valutare per ciascuna prova 2. Definizione del peso di ciascun indicatore 3. Individuazione di una scala di valutazione 4. Attribuzione per ogni prova di ciascun alunno di una valutazione per ciascun indicatore 5. La valutazione di ciascun alunno (punteggio grezzo) è la somma dei prodotti delle valutazioni per i rispettivi pesi Valutazione Uso delle griglie di valutazione Individuazione degli indicatori da valutare per ciascuna prova • Gli indicatori possono essere tratti da una tassonomia, per esempio Conoscenze, Competenze, Capacità; la prova deve essere formulata in modo tale da poter distinguere gli indicatori della tassonomia; • Nella pratica la prova si può comporre di più parti (per esempio più esercizi) ognuno dei quali viene assunto come indicatore Valutazione Uso delle griglie di valutazione Definizione del peso di ciascun indicatore •• Gli Gli indicatori indicatori possono possono riguardare riguardare prestazioni prestazioni “basse”, “basse”, su su cui cui molti molti possono possono conseguire conseguire una una buona buona valutazione valutazione (es. (es. Conoscenze, Conoscenze, o o esercizio esercizio facile) facile) oppure oppure prestazioni prestazioni elevate elevate (es. (es. Capacità Capacità o o un un esercizio esercizio difficile) difficile) •• Assegnando Assegnando un un peso peso elevato elevato ad ad un un indicatore indicatore di di alta alta prestazione prestazione e e un un peso peso piccolo piccolo ad ad un un indicatore indicatore di di bassa bassa prestazione prestazione implicherà implicherà presumibilmente presumibilmente un’accentuazione un’accentuazione della della selettività selettività della della prova. prova. •• Assegnando Assegnando viceversa viceversa un un peso peso piccolo piccolo ad ad un un indicatore indicatore di di alta alta prestazione prestazione e e un un peso peso elevato elevato ad ad un un indicatore indicatore di di bassa bassa prestazione, prestazione, si si avrà avrà presumibilmente presumibilmente un un appiattimento appiattimento delle delle valutazioni valutazioni Valutazione Uso delle griglie di valutazione Individuazione di una scala di valutazione • E’ di uso comune una valutazione pentenaria: 1 – prova gravemente insufficiente 2 – prova insufficiente 3 – prova mediocre 4 – prova buona 5 – prova ottima Valutazione Uso delle griglie di valutazione Valutazione della prova attraverso gli indicatori e attribuzione del punteggio grezzo (1) Pesi Indicatori 2 4 Conoscenze 8 Competenze 70 Capacità PG % Studenti Bianchi 4 3 2 36 51,43 Biondi 2 1 1 16 22,86 Bruni 5 4 4 58 82,86 Valutazione Uso delle griglie di valutazione Valutazione della prova attraverso gli indicatori e attribuzione del punteggio grezzo (2) Pesi Indicatori 8 4 Conoscenze 2 Competenze 70 Capacità PG % Studenti Bianchi 4 3 2 48 68,57 Biondi 2 1 1 22 31,43 Bruni 5 4 4 64 91,43 Valutazione Bibliografia • M. Gattullo, Appunti • B. Vertecchi, Manuale della valutazione, Ed. Riuniti, 1998 • G. Domenici, Manuale della valutazione scolastica, Ed. Laterza, 2001 • Treelle, “L’Europa valuta la scuola. E l’Italia ?” Quaderno n. 2 nov. 2002 Valutazione