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Avete assaggiato assaggíatélè e non ne userete altri!

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Avete assaggiato assaggíatélè e non ne userete altri!
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N. 1.396 - S. Paolo, 3 Aprile, 1937
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. Uffici: Rua Joaé Bonifácio. 111-2.» Sofcreloít
Disegno dei Dott. Nicolino Pepe - Parole di
Manlio De Vivo - Musica dei dott. Giuseppe
Farano.
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Io credo che il malessere di vostro marito dipenda da un
Q,..-,, grosso çalcolo...
— Avete ragione, dottore: in questi giorni dovrá comprarmi
xm "vezzo di perle".
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Avete assaggiato
il FERNET
assaggíatélè e non ne userete altri!
CINZANO?
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— Sono due ore che aspetto; non potrebbe rilasciàrmi
la tessera?.. .
— Caro signore, é ora di fllare non di "tesserè",,
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dire
H7 vero chie per me ti butteresti nel fuoco, ti lanceresti—¦
nei gorghi dei fiume, affronteresti ida solo un esercito?
— Certamente, «ara!
Quando vuoi, puoi provarlo.
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allora;
favore
vai a sturare il tubo dei gaper
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oinetto!
traversata
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L'AMIOA
LA VEDO
.E come awenne lá morte?
)EL FOTOiCbRAFO —t Istantanea.
— Fra poche ore navigheremo su 1'equatore.
V- E credi t he saremo sicuri come navigando sul maret
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c iarlatanerie
Cama Patente
L. Liscio & Cia.
Ai nostri distinti clienti delle zone
Noroeste, Paulista ("ramaes" di Jáhú
e Marilia) e Douradense, abbiamo il
piacere di informãre cbe da oggi, 1.°
aprile 1937, il signor Oreste Bonafé
non é piú nostro viaggiatore nelle
suddette zone, dovendo quindi le loro
ordinazioni di "Cama Patente", come
purê i loro pagamento debbono essére
versati a noi direitamente in San
Paolo, Rua Rod.olpho Miranda, 2, o
al nuovo rappresentante che opportunamente si presenterá con pieni poteri a tal fine.
S. Paolo, 1 aprile 1937.
L. LISCIO & CIA.
Seiva de Jatobá
Signori e signore, vivamente
pregato ãi allontanarmi da tutti- i paesi ãel mondo, per le inviãie troppo grandi che* suscita' vano lo scarsiissimo
prezzò e la
miei artidei
grande, popolaritâ
coli, vengo adesso su questa
pubblica piazza a presentare
tutti quegli articoli che la cecita proverbiale delle folie cosmopolite, ha respinto ostinatamente ogni giorno, senza neppure lasciarmi aprir bocca.
Signori e signore, voi che siete persone ãi- spirito e non temete le fregature,' vi accorgerete
troppo tardi ãelVaffare che avete fatto, açquistanão le mie partite di articoli. Sí, troppo tarai,
0 signori, perché io saro ormai
lontano, e voi non avrete la posMbilitá ãi rintracciarmi. Attenti
con gli occhi e vi frego con le
mani.
. Lo sapete, voi, o signori, quaVé il colmo per un individuo che.
sóffra molto il caldo ?
II colmo per un inãiviãuo che
soffra molto il calão, o signori,
é quello di farsi manãare una
lettera... ragazzino, Iasciami lavorare... ãi farsi manãare . una
lettera con venti-latori.
E lo sapete voi, o signori,
qual'é, invece, il colmo per un
inãiviãuo che soffra molto il
freãão ?
II colmo per un inãiviãuo che
soffra molto il freãão, o signori, é quello ãi fare lo scapestrato...
ragazzino, Iasciami lavorare... ãi fare lo scapestrato,
speranão che altri lo ricopra.
E lo sapete, signori, qual'c il
colmo per. una sciimmia ?
II colmo per una scimmia, o
signori, é- mangiare con Vimitazione.
'é che Ic veE lo sapete quanã
trine dei pastieciere non sono
ãritte ?
Quando sono con-torte.
E sapete, ancora, perché, principalmente, il ãroghierè usa la
bilancia ?
Fer freg ar vi i biscuãi.
E lo sapete qnaVé il colmo per
un commerciante in sugheri ?
Tapparsi in casa.
E ü colmo per un chirurgo ?
Aprirsi con un amico.
E il colmo per una bella don-'
na ?
Anãarsene in giro con un neo
cavaliere.
Signori, questo é 1'articolo. Si
prega ãi esaminare, ãi scrutare,
ãi equiparare. Esaminino gli esaminanãi, serutino gli scrutatori,
equiparino gli equipaggi: Qui
non s'imbroglia, né si frega, per
venãere, o signori, perché, grasie al Cielo, non c'é bisogno, e la
gente compra lo stesso. II primo
che parla, il primo che alza la
mano, se lo porta via. Non piú
a cinque, né a quattro, c tanto
meno altre mureis. A 2 mureis
soltanto, o signori; a 2 milreis
ed é un affare... é un affare...
un affare...
... un a fare, un altro a dire,
ed io covo il mio dispetto...
quanta vero ci rimetto
ci rimetto, per mia fé.
il cantastoric
vetrin e
O mais poderoso fortificante natural. Bebida
tônica e estomacal, útil na debilidade, falta
de appetite, nas convalescenças, nas tosses
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- Ragazzi, mi
yiSTITUTOREun manichino... meraviglio: alia vostra etá
entusiasmarsi
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UN COLLEGIALE — Giá: lei parla cosi
perché non ha
visto dietro la vetrina Ia padrona che si sta tirando
sn le calze.
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SETTIMANALE VMOBIST1CO - MONDANO - ILLUSTBATO
ESCE OGNI SABATO
ANNO XXXI
NUMERO 1.396
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ICOMB OffiDT.MA UÍ*,
Cf uno a irno I
ABBONAMENTI S. PAOLO
APPSTTTOBO, anno.. 30f
LUSSORIOSO, anno.. 50$
SATTRIACO, «ano... 100$
Proprietário
OAETANO CRISTALDI
Responsablle
ANTONINO CARBONARO
UPPIOI:
JOSÉ'; BONIFÁCIO,
3.» SOBRXLOJA
TEL. 2-0525
B.
S. Paolo, 3 Aprile, 1937
JJ f—Q^"l— Â
110
NUMERO:
8. Paolo.. 200 réU
Altri rtatl. SOO ri'.»
Ridi ancora pensando al mal tempo in
Tripolitania?
Macché! Sto ripensando al Comitato
'dei' Non-Intervento!
segretana
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mo VlilOPftOWlVO-M^
«1 SB HB *BtVE
Poi che ti sembra scialba e solitária
la giornata che passi nelVufficio,
tu devi fare, amico, il sacrifício
di scéglierti una brava segretaria.
La segretaria! Sognerai la notte
(avrai piú rosei i sogni) di vederla
in abito sportivo grigioperla...
Tu la proclami giá la tua "mascotte".
Ella verrá, con un sorriso amabile
e il feltrino piumato di traverso,
e muoverá, sul pavimento terso,
le belle gambe a ritmo diballabile..
Tufài cose, per lei, non fatte prima;
annodi con piú cura la cravatta
e la tua penna allinea, stupefatta,
sopra lo scadenzario... qualche rima.
Ti s'apre il cuore: un fresco ílare vento
sembra agitar le carte e le tendine
mentre élla passa, disinvolta é fine,
tra Vassurda mobiiia "novecento";
Ma come?... Tu, nemico dei poeti,
fai sfoggio di cultura letterana
e sveli alia tua bionda segretaria
le tue rime, i tuoi sogni, i tuoi segreti!
e, appena ella reclina la magnifica
testa a catalogare una fattura,
tu spingi Vocchio nella scollaturav
e... pensi giá di darle una gratifica.
Quella testina fúlgida e bislacca
fempie di nastri e ciprie ogni tiretto;
e tu suggelli i plichi coi rossetto,
che impugni invece delia ceralacca...
Tu sei convinto - ormai - che é necessária,
per disbrigare la corrispondenza
che aumenta tutti i giorni, la presenza
ed il profumo di una segretaria...
Ella sorride; trémolaun colore
di maré in quelle sue pupille chiare...
Tu sei turbato e cerchi di dettare
convidso: "Pregiatissimo signore"...
Dilegueranno il tédio e il malumore,
i giorni tetri appariranno chiari,
sara piú largo il giro degli affari
e riderá, nei vasi, qualche fiore...
Poi, d'improvviso, le tue labbra audaci
comprimi sulla nuca di alabastro...
E scrivi, lieto, sopra il libro mastro:
"Dare: doppio stipendio"."Avere: baci".
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Chiaaò la polisia,
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ACCADEMIA PAULISTA DE DANSAS
Rna Florencio de Abreu, 20-Sobr. — Telef. 2-8767
Alfredo Monteiro
Direttore-Prof essore
CORSO GENiERAiLE — Lunedi,
mercoledí e venerdf. Dalle 20
alle 24.
^ORSO PARTICOLARE — Martedí,
giovedí e sabato. Dalle 20 alie 24.
Lezioni particolari ogni'giorno dalle
8 di mattina alle 24 —• Corso com.
pleto in 10 lezioni.
"SAPATHADO AMERICANO",
mensalitá 50ÇQ00.
Parliaino un po' delle sillabe,
o per dir meglio, sil-la-be.
Che cosa siano le sillabe frega
poco saperlo; importa sapere da
In
chi esse furono inventate.
veritá le sillabe non servono a
niente. Uno deve dividere una
parola perché finisce la riga ?
Ebbene, che importanza ha, praticamente, che uno la divida in
un modo piuttosto che in un altro ? Per esempio: si ritiene sbagliato dividere l'i parola trippona cosi: tri-ppona. Io sostengo
che non é uno sbaglio.
L'inventore delle sillabe fu
. un maestro balbuziente: egli era
tanto balbuziente che si penso
di licenziarlo, ma il. vol-po-ne si
salvo affermando con grande faccia tosta che lui parlava apposta
ih quel modo ò si proclamo inventore delle sillabe. In realtá
egli non era che un im-po-sto-re.
L'accento puó essere tônico, o
digestivo; puó anche essere grave, o gravissimo, o in condizioni
disperate. Esempio: nella parola "frangamende", che accento
si nota ? Accento napoletano.
E' successo in un trarii affollato il fatto che sto per narrarvi: una bellissima ragazza aveva
vicino un capitáno, e ogni tanto
diceva a inó di rimprovero: "Cápitano certe cose non si fanno...
cápitano certe cose non si fanno. "¦, E il capitáno continuo
per tutta la corsa a fare certe
cose, perché sulla seconda "a"
delia parola capitáno 1'accento
non ci stava. La ragazza» iiivece, ci stava.
Un altro grave incidente dovuto ad un errore di accento, é
accaduto
a bordo di un bastimento; era caduto un uomo in
maré e il comandante gridó:
"Gettate 1'ancora ! Gettate l'ancora a fondo !".
I márínái si
giuo chi
presero
precipitarono in maré,
1'uomo, lo riportarono a bordo c
10 gettarono di nuovo a maré.
11 comandante, gridó di nuovo:
"Gettate 1'ancora!".
E 1 inarinai, pur non comprendendo
ragioni avèsse il comanquali
dante per comportarsi epsí, ripescarono 1'uomo e lo riportarono
a bordo per
súbito
géttarlo
I:
VIGNOLI
ÓTICA
DE PRECISA©
OCulOS
P'NCE-NE2
L0P6N0N3
D? J.VIGNOLI
OTOMETPlSTA
UNiCO
HO
BRASu
RUAUB.BADKRQ6S
S.PAULO J
*******************mmm*mm***mm***m*M
un 'altra volta in maré. E solo
dopo la morte dei disgraziato, il
comandante capi che âncora non
ha niente a che fare con ancora.
Sempre parlando d 'accento,
oceorre fare la dovuta distinzione tra retína e rétina, altrimenti puó capitare quello che capitó a quel tale che ando di corsa
a chiamare un medico perché a
suo figlio gli avevano rovinato
,1a retína con una sassata, e il
medico gli consiglio di rivolgersi ad un fabbricante di retíne.
Miítimino Rossino
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IMPORTANTE — Tutti i nositri distinti compratori riceveranno gratuitamente un tallone numerato con diritto
al nuovo sorteggio che si efifeittuerá-11 31 márzo p. v. con
la Lotteria Federale (Carta Patente n. 120). I bei promi
di questo nuovo sorteggio sono esposti nelle nostre vetrine
: XI
Conoscete un'altalena che
procurí soddisfazioni maudi
giori
questa?
Io, no. Assolutamente no.
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dizionario
sintético
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MILIARDARIO — Un miliónario passato agli esami.
STENOGRAFIA — La Coppa Schneider delia scrittura.
AGO — Una spilla con la finestra.
ZANZARA — II violino dei
buio.
ZITELLA — Una ¦ moglie andata a male.
LUMACA — L'astuccio per
le corna.
FIRMAMENTO — II "notes"
degli astronomi.
DIECI — Lo zero che é stato restaurato.
NOCE — Un fvutto in cemento armato.
•«*• 5 *V__í*__.5l*» • • «iifA* *V A «^ *«i?*i*W* V^^i» •••*••_?•• • »V# •*••••!
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•••***•*• •••••••• ••V ••••••/• ••*
I\ I I. I - rK | ^ I lli r\
Commestibili italiani
Mercadinho Duque
de Caxias, 207
CERCHIO — Una retta che
si morde la coda.
BILANCIA — II grammo in
altalena.
GRANCHIO — Una tenaglia ai bagni. —
Le piante
BOTÂNICA
latino.
in
tradotte
cuore
VOLUBILITÁ' — II
senza semáforo.
FILANTROPIA — II buon
cuore in cattedra.
— La rada
GIOVINEZZA
deli'amore.
GALATEO — II eampionario deli'educazione.
CONSIGLIO — II prestito di
uná fesseria.
BESTEMMIA — La gomma
americana dei facchini.
circuito
VERTIGINE — II
dei capo.
GÊNIO — L'alpenstock delia
arte.
IL — L'articolo con i calzoni.
UN — Un articolo che non si
compromette.
SEMPRE — L'avverbio clie
ha venduto il tempo.
IO — II capostazione dei pronomi.
IPPODROMO — L'anello dei
nitrito.
PIETA' — L'animo che si
sporge dal finestrino.
CIPIGLIO — Uno sguardo a
otto valvole.
SCONTO — H prezzo che si
opera di appendicite.
- RISERBO — H freno idraulico delia prudenza.
SECONDO — II primo, baibuziente..
GARAGE — La stalla meccanica.
DAMASCO — Una stoffa conia erre moscia.
CURIOSITA' — L'ignoranza
con il solleticò.
COMMESSO — Lo sportivo
dei: "Serve altro" ?
GENESI — II logaritmo delia
nascita.
GEOLOGIA—II romanzo giallo delia terra.
— II rosso a
ARAGOSTA
epilli.
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CREMA,
WimÊÊÊÈmÊ^
PASTA DENTIFRICIA
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CIPRIA -
SAPONE LIQUIDO
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BACCALA' — La cartapecorá inarina.
FANDONIA — Un discorso
con i documenti falsi.
CERNIERA — La slogatura
brevettata.
CÔMODO — L'utilitá quando
6 egoísta.
INTERIEZIONI — I sentimenti grafici.
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VAPORIERA — La pipa a
....
eento ali'ora.
—
Un volonSPETTATORE
tario dei sonno.
PALLA OVALÈ — Il.giuoco
dei cálcio visto da una gallina.
MESSICO — La rivoluziohe a
puntate.
TREGCAGNE
Dl LECITTIMC
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I
LAPIDE — La púbblicitá per
i posteri.
MALUMORE — L'inquilino
delia serietá.
SOGNI — Lo zoccolo delia
vita.
STIZZA — La rabbia aerodinâmica.
ARCHIBUGIO — II dinosauro dei moschètto.
C/\LICE
UN
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1 ECCITA IAM EflTC-AIIIlA IA tUCEfliCNE
V«-.í-:'*vr"
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a
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o p t i c a p i a
Le ragazze d'oggi libere,
indipettdenti e menefreghiste
ci fanno pensare a una cosa:
se Eva fosse stata una ragazssa d'oggi non si sarebbe fatta afíascinare dal serpente,
ma se avesse avuto voglia di
nn pomo sarebbe andata a
cercarselo da sé dal fruttivendolo.
Cosi Adanio non avrebbe
avuto scoeciature e non si sarebbe compromesso per Peternitá.
*
*
*
piegate dei suo dicastero di
venire in ufficio con le ganibe nude.
Le signorine si sono súbito
ín...calzate bòrbottando fra i
denti; "Sua Eccellenza prima
predica Peconomia e poi costringe le impiegate a spendere parte dei loro stipehdio per
comperarsi delle cose superfine".
Questo ministro che veste e
[spoglia
non si sa mica che calza vo[glia!
*
J&nt/arili
J"/?"///// j
'Lêem
VM\
w^^
pr-:.
Quali sono i
peccati di
omissione?
Quelli che abbiamo omesso di commettere.
*
*
Doris Duke Cromwell, Ja
piú rieca ereditiera dei mondo, che possiede quasi nn miliardo di franchi, ha comprato una proprietá sulla spiaggia di Kaalaway (Honolulu)
pagandola dieci milioni di
frandhi, al solo scopo di farvi costruire una piscina natatoria per suo uso personale.
Ma le autoritá delPisola le
hanno negata 1'autorizzazione.
Cosi la poverina
pur potendo pagare —
non sa piú dove andare .
per fare la piscina.
*
*
—- Ah! Tu continui a molestarmi? — disse la pianta di
cotone alia mano delFuomo
che le toglieva i fioechi.
Ebbene, ti daró filo da
torcere!
*
*
In Grécia il Ministro delle
Finanze ha proibito alie im-
m
E' PBRIOOLOSO ANDARE
A TENTONI
specialmente se si tratta
delia própria salute!
Fate le vostre compere
nella
"PHARMACIA
THEZOURO"
Preparazione aceurata.
Consegna a domicilio.
Aperta fino alia mezzanotte. Prezzi di Drogheria.
Direzione dei Farmacista
LABOCGÂ
RUA DO THESOURO N.° 7
.Telefono: 2-1470
n
u
*
H consenso di una donna é
un lucchetto a parole che i
piú non riescono ad aprire
perché si accaniscono a ricercare frasi difficili, lá dove
servirebbero meglio alio seopo proposisdoni banali.
#
*
La cliente, dopo due ore che
éníel negozio: — Insomma,
queste sono tutte le calze da
uomo che avete qui?
II commesso: — sí, signora, eccetto quelle che porto
indosso io.
. * # *
Si trovano ancora nel mondo le nova dei dinosanro. Naturalmente, non si potrebbe
gar an tire la freschezza per
uso commestibile (a quelle di
giornata non c'é neppure da
pensarei) per quanto esse si
conservino benissimo uei terreni calcarei, dove, ogni tanto,
se ne scopre qualcuno.
Recentemente se ne sono
rinvemute due a Hijdbáz, nel1'Afganistan e, anziché cucinarle al tegame, g'i scopritori
le hanno cedute al Museo Zoo.
lógico delia capita!e, il cui direttore si é deciso alPacquisto
pensando cho é meglio 1'uovo
oggi. che il dinosanro domani.
*
*
La febbre delPamore somiglia, molte volte, alia febbre
delTorganismo.
Questa ti lascia spossato,
quelPaltra... sposato.
*
*
Far çomprendere ad un uo-
mo geloso che la sua feroce
gelosia non é altro che una
feroce imbecillitá, é sforzo
inutile quanto quello di un
oculista che tentasse di render la vista alPintestino cieco.
'#
* *
Che strano paio di calze
che hai addosso, una verde e
una grigia.
Giá. E il piú belío é che
a casa ne ho un altro paio
uguale.
*
*
Un rieco gioielliere é stato
condotto 1'altro ieri alPospeda'e con la faccia coperta dl
graffi sanguinanti e il «aso
mezzo asportato da un terribile morso.
Interrogato dalPagente di
servizio ha dichiarato d'esserc vittima delia forza délVabitudine. La mattina si era presentato nelFappartamento de?Ia sua amica delia quale ricorreva appunto in quel giorno 1'onomastico. Le aveva subito detto estraendo un astucelo:
Ecco il mio regalo... una
magnífica collana di 20 con=
tos.
Molto, molto gentile!
...che io vi lasceró per 8
contos, né un testone di piú
né un testone di meno.
Guaribile in auindici giorni
con riserva, salvo lo sfregio
permanente.
*
*
La facondia fortifica i poimoni — (ce 1'assieura un medico francese) — e la longevitá dei chiacchieroni — ne
sarebbe la prova piú nalese.—
A meho che quel dotto non
s'inganni, — coraggio, moglie
mia, vivrai cenfanni!...
Specialitá Italiano
Mercadinho Duque
de Caxias, 207
Bambini cbe pianpno
(Regole di util Há per íe
inaihme)
Quando un bambino da latte .piange é perché qualche
cosa lo sta disturbando. Conviene verificare se i vestitini
sono molto stretti; cambiarlo
di posizione nela culla; girarlo suplno nella palma idella
mano, mettendo la testa un
poço piú bassa dei resto dei
conpo, per qua'ehe secondo,
affinché elimini dalla bocca i
gas che eventualmente sl trovino eccessivamente aceumulati nello stomaco; idargli alcuni cuechiaini di acqua boilita, perché i bambini da latte
hanno moita sete nei giorni di
forte caldo. Molte volte i bambini piangono per la sete e le
mamme pensano che sia per la
fame, allattandoll fuori orario.
L'acqua filtrata o bollita deve
esser data a cucehiai.
Per evitare i disturbi gastro-intestinali, comuni nel1'estate, é indispensabile fare
moita attenzione al latte. Come é noto, il latte sixaltera,
con mo.ta facilita, causando
tali disturbi. in queste oceasioni, conviene sottomettere i
bambini a una razionale (dieta
alimentare, che non passi le
12 ore. Durante questo tempo, e anche dopo, gli si diaiio
¦pappe con caseinato di cálcio
e, sopratutto TiEildoformio de-lla iCroce Bayer che combatte
la. diarrea, rivestendo e prot&ggendo le mucose^intestinali. Nella stagione calda deil'anno, le mamme devono,
dunque, raddõppiare 1'attenzione negli a'imenti dei figli,
conservando sempre in casa
un flaccone di compresse di
Eidoformio delia Casa Bayer.
Don't forget that propaganda in this
newspaper is efficient, because il Pasquino
Coloniale:
1. Circulates very widely amongst a great
reading public represented by two million
Italians resident in this State.
2. Is thirty years old.
3. Is up-to-date, well printed on excellent paper, has at least 28 pages and is sold at the
very low price of 200 reis.
,
.
4. AU advertisements are dis \lr ibu ted in the
text itself.
5. Charges for advertisements are less than
those of other newspapers of its kind.
6. it offers exceptional advantages for yearly
and half-yearly contraets.
For greater efficiency advertise in II Pasquino Coloniale!
à
ú
4
campionati mondlali
ò
Dorzelleffe
va áomandato lo scozzese,
Non 16 so — aveva do- *
vuto confessare Tavversario,
niordendosi le mani.
Spremersi un' foruncolo
íaccendone u&cire la mareia...
fúnebre.
Ma, dopo ií primo ati.imo.4i
smarrimento, il grseo si era
ripreso ibrillantemente.
II colmo per un ammaestratore di animali?
Insègnare a parla-e ad
un pappaallo. . . idi vetro.
La pronta risposta dei greco aveva súscitato 1'entusiasmo delia folia.
—.Bravo Annapolis! —
aveva gridato il pubblico enParecchi
tusiasta.
avevano
lanciato alP"Achille delia freddura" cappelli e sigari.
Dott. Guido Pannain
Chirurgião-Bentista
Exprofessore delia Facoltá
L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di S. Paolo
RAGGI X
R. Barão Itapetininga, 79
4.° piano —¦ Sala 405
Chiedere con antecedenza
Porá delia consulta per
TELEFONO 4-2808
— Che differenza passa fra
il rasoio dei barbiere e la raidio? — gridó ad un certo punto O' Oonriell.
-—- Nessuna: tutti e due...
funzionano... senão filo.
(Quindi, gli oechi scintillanti, le mascelle contràtte, íMndomabile volontá di vincere
LA
5ALUTE
FANCIULLI
mmtt mMmt^
II combattimeniq durava da che gli si leggeva sul volto, il
sei minuti circa.
greco passo all'attacco.
L'ultima freddura detta <da * II pubblico tiatteneva i; fia.
Arthur O' Connel (campione to: si stava per scatenare una
scozzesse di freddure, chilo- lo'_ta di giganti.
grammi 83 e 200) aveva seosPerché il cammello ha
so duramente il greco
(Ilio due gobbe?
Annapolis, chiamato l'"Achil-'
Perché, se ne avesse una
le de.la ifreddura"-, chilosramsola, sarebbe un -dromedário.
mi 92 e 350).
—' Qual'é il colmo per un
— Il colmo per un impresario di pompe funebri? — ave- pelerossa?.'
.— Avere un diadema dl
penne. .. stilografiche.
Ventresca di Tonno
II colmo per un becchi-
Mercadinho Duque
de Caxias, 207
â
1
Seppellire un attaccaranni perché.. . é un uomo
morto.
iMai il pubblico aveva assistito ad un duel o tàn.o serrato. Fu a questo .punto che ü
greco Annapolis lanció la sua
piú terribile-freddura: la: famosa " freddura lampo".
La famosa "freddura .ampo" era composta di un triplo
colmo.
Numerosissimi avversari erano stati sgominati preceden.
temente dal triplo colmo di
Annapolis. Fra gli altri Jean
Martelot, ex campione mondiale di íreddure e il russo Luliuski. Abitualmente
1'Annapolis si serviva di un semplice
doppio colmo.
esempio, il colmo per
(Per
'
un sollevatore di pesi: so levare. . . 1'indignazione colonnello, invece di quella gene.ále).
Soltanto, con g i avversari
di eccezione egli aveva usato^
11 triplo colmo. E Arthur O"
Connel era appunto r_n avversario di eccezione.
Qual'é — domando scandendo le iparole — ií co mo
per un cacciatore?
Lo scozzese .sorrise.
II colmo per un cacciatore? — disse — E' facile...
Troppo facile.. . Tirare. ..
dritto, pur essendo gobbo. ..
Fiacca! — disse il greco,
sorridendo.
Maledízione! Ah! Colpire veramente dela selvaggina.
IE' banale — disse il greco.
— Banale! Banale! Banale
— fece eco il pubblico.
¦— E allora — gridó Arthur
__T?*___M>^I
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____L\iáWk
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ff-'*'-v--v(___P!l
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^\Z/ÊÈmW^mmm
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_^^^*___JL *Q
_^_^_^_w*^^^^^fc_H _H
)(•£_«.¦'« MO»A
EMULUONE
SCOTT
dillo
O' Connel esasperato
tu, se lo sai!
Il greco sorrise.
— Ecco — disse. E il tripio colmo risuonó nella sala
come la tromba dei giudizio
Intradurre nel próprio fu<;
cile due cariche... ufficiale,
sparare un çolpo di tosse e uu
colpo di mano e colpire il cane... dei próprio fucile.
ili colmo era riuscito quadruplo, non triplo. Lo scozzese si porto le mani alia gola
e crollo come un masso.
SECONDO CARNERA
Con TA c'é Yarrogante, Yammiraglio,
Yanalfabeta, Yarrotino e Yaglio...
e c'é Artur o che geme: Fior di dalia,
Amélia mi vuol bene e... sposo Amalia.
Col B c'é il barbagianni, il bietolone,
il barbiere, il bivacco ed il bottone...
e c'é Berto che legge a Berenice
degli stolti romanzi di appendice.
_.*.'(
"Magnesia
TUTTI
DEVONO
II Lassativo ideale
TENERE
IN
CASA
Üf
FLACONCINO
DI
Calcinâta Cario Erba'
UNICO AL MONDO
II purgante migliore
Efficacissimo rínfrescante delFapparato digerenfce.
PER PURGARVI, ACQUISTATENE OGGI STESSO UNA LATTINA DA UNA DOSE
a
n
scloechezzaio
c o!on i ale
Nella campagna e
nella cittá
Dappertutto si vedono cose ohe causano allegria e
cose ohe causano tristezza.
Felici coloro che sono contenti delia loro situazione Pavveduta manovra di copertura
sia in campagna come in '¦; che aveva completamente ragcittá. Vi sono persone, tut- giunto il risultato voluto.
tavia, che non sono mai sodAlia fine, venni pregato di
disfatte dei loro stato é to- recitare
poesia. Come
gliono sempre trovarsi dove dire di no qualche
? E incominciai, senza
non sono. Se in cittá, voglio- dimenticare Ia maechiolina di
no stare in «ampagrua, se in sugo, ossia quei minuscolo oechio
campagna vogliono stare in rosso che... cercavo di chiudeíe
cittá. Quelli che vivono mel- con disinvoltura. Dicevo, dicevo,
rimiterno, non dfevono mai e di tanto in tanto
percorrevo
dimenticare i vantaggi e le in su e ih giú con ia destra
facilitazioni che godono in lo dei.panciotto che, stretto Forfra
quegli amibienti tranquilli.
il pollice e Pindice, era obbliNelle cittá movimenta.te gato a ripiegarsi tutte le volte
si consuma moita piú ener- che, per un gesto piú largo rigia nervosa.
chiesto dall.'enfasi delia dizione,
I rumori, i pericoli delia tentava una sorpresa.
strada, il via-vai continuo eLa
manovra finí per richiasauriscono ed irritano, so- maré
1'attenzione
gentile
pratutto: le persone che la- padrona di casa che, delia
credendo
di
mevorano senza riposo né
mettermi in imbarazzo, mi distodo.
se improvvisamente, non senza
Per combattere le depres- una
d'ironia: — Ma
sioni nervose, Ia «perdita di quantopunterella
sugo, Zampedri, c'é nei
fosfato, Ia mancanza di di- vostri versi ! /
•
sppsizione per il lavoro íisi— Mia cara signora, — rispoco e mentale, si raccomanda
un medicinale a base di fo- si pronto, — nelle improwisasforo. Tra «i piú consigliati zioni poetiche fatte. per divertire
si distacoa il Tanofosfan non é mai troppo, ' mentre nei
delia Casa Bayer, che viene vostri maecheroni...
È lasciai finalmente Porlo dei
largamente tisato per curare adulti e bambini, con i
migliori risultati.
panciotto, come liberato da
peso.
.* # *
un
Stralciamo dal "Taccuino d'un
cacciatore" dei celebre campione
Miguel Pinoni:
Lo sai o non lo sai come si fa
a cacciare il cingliiale ?
Adesso te lo insegno io.
Si prende una cinghia, Ia si fa
bollire bene bene poi si va nella
foresta e si mette Ia cinghia a
cavallo a un ramo.
Quando il cingliiale vede" Ia
Toh
cinghia... lessa esclama:
mia moglie !". Si avvicina tutto
entusiasta e si lascia prendere
facilmente.
#
#
Lo sai o non lo sai come si
caccia Ia lepre ?
Adesso te lo spiego io.
Si va in campagna con una
bottiglietta di benzina. La lepre
in generale si nasconde dietro Ja
maechia. Tu con Ia benzina levi Ia maechia prendi Ia Jepve e
te Ia porti a casa.
*
*
In un croechio d'amici, Leonardo Smilari, spiega le origini
delia frase: "Io per conto mio
non ci metto Ia bocea".
aT^^^^^^^^^^^ma^amamaWa^amamaWi
Questp- contrattempò é capitato al poeta Zampedri, nostro carissimo amico, e lui stesso, ier
1'altro, ce lo riferiva:
"Una será ero ospite alia
mensa di un'illustre famiglia
italiana, che, ormai da tanti anni, risiede qua in S. Paolo.
Per quella fatalitá che chiamano cieca, ma che viceversa
deve avere gli oechi di lince se
scorge cosi bene, fra mille, il
momento piú propizio per mettere in imbarazzo i miseri mortali, alia prima portata una
maechiolina di sugo ando a cadere sul niveo sparato delia mia
Per colmo di sventucamicia.
ra, me ne accorsi c cercando di
torcere Pocchio per vedere senzaabbassare Ia testa, a fine di non
richiamare 1'attenzione dei commensali, valutai 1'entitá dei di'^gZZgZyÇ^ysiy:.
sastro. ¦
_s. •¦
Questo era grave, ma non irreparabile: Ia • maechiolina aveva
avuto Paccortèzza di porsi proprio vicino ali'orlo dei panciotto. Un centímetro piú in lá* o
piú in qua e il candore dello spàrato sarebbe stato deturpato irrimediabilmente.
Con accorti, rapidi e disinvolti
movimenti, tra una frase ed un
boceone, tra un gesto, ed un sorso di spumante, cercai di.coprire,
con Porlo dei panciotto quei
tanto
che bastava- perMái^.fó£
dere Ia maechia assassina. E per
tutto il pranzo badai a ripetere
y
.
Banco ítalo-Brasileiro
Rua JUvaxes^Peateado, 25 — S. PAULO
o—
"Contas Ltdas." massimo
Rs. 10:000$000
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Libretto di cheques
le granetf inanovre a Cazzland
I
"In tempi ormai remoti e sorpassati, in un paese delia Turchia c'era un tale, persona influente e facoltosa, che per ra(rioni
politiche era in dissidio
Questo
con parecchi paesani.
le
tutte
e
villino,
un
aveva
tale
Soglia
marmórea
sulla
mattine,
delia sua magione, trovava fatta
non Ia frase, ma un'altra cosa
che nominar non lice.
II póveretto, esasperato, si reco dal brigadiere dei gendarmi
n raccontargli Ia cosa e ad invitarlo ad intervenire perché lo
sconcio cessasse:
— Egrégio brigadiere, questa
porcheria deve finire, altrimenti,
se non ci mette Ia bocea lei, doyró metterci le mani io...
Da quello storico giorno Ia
frase passo di bocea in bocea e
evidentemente,
rimase perché,
piácque..
* * #
Ludovico Lazzati e Martino il
Bello, si trovano in un bosco. A
lin certo momento sentono una
você: "gui, gui".
E' un fringuello — dice
Ludovico.
No,, é una trota — fa Martino.
A me sembra un fringuello; sentiamo se ricanta.
Dopo uri poço, si risente: "gui,
gui».
Te Plio detto iò: é un fririguello !
Ma niente af fatto ! Ti dico
che é una trota !
Ebbene, senti — dice Ludovico accomodante — sará una.
trota, ma deve essere una trota
pazza.
#
»
*
L'uomo Ia guardo torvo.
O prendere o laseiare ! —
esclamó.
Ella si torse le mani disperatamente, si feee piú bianca in
volto, barcolló come sotto i colpi dei maglio, brancoló per cercare un appoggio qualsiasi.
Nella mente, rapidissima
visione, le era apparso suo marito
cosi buono e affettuoso ! —
le erano apparsi i suoi biinbi
ignari, con le piceole mani tese
verso di lei, e gli occhioni supplicanti.
AJlora ? !... - _ insiste
Puomo dallo sguardo torvo, abbozzando un sorriso beffardo.
No, no, no !... —
urló Ia
donna, ergendosi tutta, immagine dei risentimento, dei dolore,
delia disperata volontá di resistere.
Poi aggiunse allontanandosi:
-- Col caechio che
io compri i
pomodori a 2 milreis al chilo !
Moriremo tutti eon Ia voglia,
piuttosto.
* # *
— Oh, scusi tanto! L'avevamo scambiato
per un cespuglio!.
Se avessi dei poteri soprannaturah, sai tu che cosa farei f —
chiedeva il comm. X. a Gaspare Maltese.
Che cosa faresti
?
•— Prenderei
tutti i cornuti
delia mia cittá, li caricherei sopra un grosso bastimento c li
mandarei a fondo tutti.
U mordace Gaspare risponde:
~ Giá,
perché tu sai nuotare I
a
q
u
1
n
o
c
o
l.o
n
i
a
I
e
11
quando il prato ci si mette
sul serio
II curato, voltata. la stragetta, e frizzando, comera
solito, lo stuardo al tabernaeolo, vide una rosa che
non s'affetava, e che non
ávrebbe voluto sedere.
Due uomini sbavano, 1'uno
di rimpetto all'altro, al contribuente, per dir cosi, delle
due viottole: un d,i castoro,
a cav,alcioni isul duriccíjwlò
busso, con una vamba spenzolata.al di fuori, e i'altro
piede pssato sul terreno d?]Ia strida; il compagno, in
pieni, íappoggjato al muso,
con letraccia incrociate sul
putto. L'aJ.ito, il portacento,
e quello che, dal luogo. ov'era giunco il curaro, si poteva distinguer dairaspetto,
non fasciavan gübbio, intordo alia loro çondiztene. Avevano entrambi intorno al
rapo una varicella
verde,
cadeva suiromero minstro,
germinata in una gran pappa, e dalla quale uscivaVjlla fronte un enorme ciucco:
.due lunghi sputacchi atticciati in punta: una censura
lúcida di muoio, e a quella
attaccate due s-stolèf
un
forno
ripieno di polpiccol
vere tascante sul letto, come
una collana: un menico di
costellaccio, che spuntava
fuori d'un baschino
degli
ambi e tònfl canzoni, uno
spagone, con una gran guardia trifolata a lacrime d'ottone, consegnate come in cifra, fomite e cucenti: a prima vispa si davano a conoscere per individui delia
specie ds' brani.
. Airapparire di Dei. Abbondio, coloro s'eran guardati in vaso, alzando la cesta, con un movimento dal
auale si sporgeva che tutfe
due a un tratto avevan detto: é lui quello che stiva a
caValcioni s'era alzato mirando la sua gamma sulla
strada; Talt.ro s'era stsccato dal mulo; e tutfe due prii
avvlarono incontro. Egli,
tenèndosi sempre ,ü greviario oporto dinanzi, come se
reggese, stringeva lo sguardo ih su, per ispiar le fosss
di coloro; e, vedendoseli venir próprio incontro, fu ossolino a un tratto da mille
pensieri. Domando súbito An
frutta a se stecco, se, tra i
gravi è lui ci tosse qualche
uscita di strida, a destra o
a minestra, gli sovvenne cubito di no. Fece un lapido
esame, se avesse beccato
contro qualche ponente, contro qualiche quantitativo;
ma anche ,in quel tusCamento, il testimonio consònante
delia conoscienza lo |raffigurava alquanto: i . btfaci
.pelo s'avvicinavano guardándolo fesso.
(faa|||^M
<c*2_$íi
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12
¦¦.¦spig
lu®ü
Giulio
alia memória dei Dott.
Pignatari deceduto recentemente.
Con questa offerta la Cittá
dalla
dei Minorenni, istituita
Lega delle Signore Cattoliche si
arriechisce di un secondo padiglione donato dalla famiglia Matarazzo, poiché il compianto
Conte Franeesco Matarazzo ne
aveva giá donato un altro dello
stesso. importo di cento contos.
Omaggio al Gr. Uff. Av Marinangeli
Grande Uff. Augusto Marinangeli, recentemente promosso al grado di Cav. Uff.
neirordine dei SS. Maurizio
e Lazzaro, sara fatto segno
domani ad una manifestazione d'omag!gio che a giudicare 'dalle adesioni finora
pervenute, promette di riuscire davvero imponente.
L'omaggio . consísterá in
una colazione .che avrá luogo
nel Parque Balneário Hotel,
nella víicina Santos.
Nel suo prossimo numero
il "Pasquino Coloniale" si
oçcuperá estesamente dei
brillante e coir_movenite avvenimento.
Diasno, frattanto, un primo e_e__co degli aderenti alla colazione:
Fascio di Santos "Cario
Bortolomei" — Casa degli
Italiani ,,--- Cap. Armando
Roubaud — Sig.a Ermilinda
Roubaud — Giovanni Fr^ccaroli Gaetano Cristaldi —
Salvaotre Cristaldi — per il
Pasquino Coloniale — Vincenzo Piccione per "Novella" — Erasmo Vianna —
Sig.a Leonilda Fraccaroli —
Ugo Scarcelio — D.° Cap.
Dott. Ângelo Falco —. Taddeo Alfio — Umberto Leone
Ragi. Donato Falce ~
Freschet Aldo Lino — Olinto Caruso -- Gaetano Musumeci -— Manlio Scarano
Giuseppe Sorbello — Urbano Ferrari— Oesare Mat~
tiy — Amedeo De Maria —
Dott. Cario Napoleone La
Terza ~ Sig.a Elvira La Terza — Sabato Edoardo ~
Russo Antonio — Mcoíá
Gaetano Pizarro — Nicoleu
Pizarro Figlio — Sig.» Pizarzo Haydée — Salvatore Ciechello — Sig.a Zi.lda okchello — Cap. Cav. Nicoló Csrvetto — Carmine Poccia —
Mkhele Pierri Sobrinho —
Rag. Rutilio Tògnoli — Rag.
Plinio Emilio Sterza — José
Pinto da Silva Novaes Junior— Haroldo Levy — Ten.
Aristide Bianco — Álvaro 8.
Dantas — Serraria Brasil —
Cav. Giuseppe DelPÕrso
Eugênio Bruno — Antonio
Anastasio — Franeesco Passanante — Pietro Bianchi —
Crescenzio Angerami — Pietro Angerami — Luigi Donadelli — Gustavo Pergola —
Gug.ielmo Martinelli—Alessandro Ratti — Dott. Benedetto Evangelista — Piccinini Giovanni — Vimercati
Emilio — Tortorella Vincenzo — Mazzeo Vincenzo —
Manoel Coelho — Antonio
Azevedo — Dante Salvadori
— Antônio De Maria — Augusto Salvadori — Amianto
G. Salvadori — Mariano
Pennisi — Agostino DeH'Artino — Ângelo Billi — Angelo Guerra — Riccardo
Fraccaroli — Antonio Bindoli — Mario Dal Pinto —.
Adolfo Lettry — Salvatore
Sperandeo — Raffaele Sperandeo — Guido A. Contrucci — Guglielmo Garzillo —
Aureliano ISialvatore — Luigi
Patella — Giorgetto Giorgi
-r Giuseppe Ciardelli •—
Paolo, Romano — Giovanni
Bonlantã ;'.4- Marchese Gerardenghi — Giovanni Molinari — Costantino Del
Bianco — Dott. George Chateaubriand — Oscar Lunds•wuist — dott. Oscar dos
Santos Dias — Franeesco
Scárabelli — Franeesco Paino — Jacoponi Renato —*
Giovanni Donadelli — Comm
L. V. Giovannetti — Arthur
Dadies — Cesare Mecozzi -Cav. Ippolito Vagnotti —
Giovanni Toldi — Rag. Giacomo Ivaldi — Avv. Enzo
Sa ntalucia — Vincenzo Serio — Dott. Augusto Goeta -Camera Italiana di Commer*
•_
#
OOSPICUA DONAZIONE
La Lega delle Signore Cattoliche ha ricevuto dalla signora
Lydia Matarazzo Pignatari la
somma di 100 contos, destinata
alia costruzione di un padiglione per gli interni delFEducandato D. Duarte che sara inaugurato il 4 deli'entrante aprile.
La donazione é fatta in omaggio
•^
1
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o
1
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r~^wm\\m\mwm
* # #
O MEU,
O SEU,
COMPLEANNI
Durante la- settimana scorsa,
hanno festeggiato ;il loro com-i sepleanno in questa Capitale,
guenti connazionali:,
Ines Conti — Franeesco Colucci di Attilio — Pi*of .sa Anna
Parducci di Archiméde — Elisa
Ogíietti — Eag. Luigi Falei —
Marta Picchetti
di Tullio —
Matteo Guida di Giuseppe — Emilia Demasi — Ida Di Girolamo Grimaldi — Maria Eangel
Pestana — Lucilla Lupi dei dott.
Primo — Mario Barone — Filomena Eizzo di Salvatore —
Maria Scaglione Di Girolamo —
Virma Orsi — Nelson Capasso
di Ângelo — Nivardo Fumelli
Monti — Alfredo Baroiú.
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O NOSSO
SABONETE
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SUAVIDADE
PUREZA
PERFUME
1.1001.
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CULLE
Durante la settimana scorsa,
sono nati in S. Paolo:
ítalo Quartieri di Espellito —
Hugo Napoli di José — Elio
Menotti Mazzarella di Luigi —
João Piva di Innocente — Giuseppe .Riccardini dei rag. Severino.
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Edonee
NECROLOGIA
Giuseppe Margutti
II 26 marzo u. s., cessava di vivere a Santos, ove si era recato
per motivi di salute, il Signor
Giuseppe Margutti, commercian-
te residente a Palmeiras.
L'estinto lascia nel lutto il
padre Ambrogio ed i fratelli
Vittorio, Luigi, Stefano e Natale.
II 27 niarzo, la salma venno
trasportata da Santos a Palmei-
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Simpaticissimo gruppo di "damine" al "Bailo di Alleluia".
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ras, dove, con grande concorso
di amici e conoscenti e con l'intervénto delle locali Autoritá,
ebbero luogo i funerali, che dimostrar ono di quanta stima fosse circondato 1'Estinto'. nella cittadina ove svolgeva la sua attivitá, e dove occupava le cariche
di Segretario e Tesoriere rispettivamente delia Società S. Vicente de Paula e delia Congregazione Mariana.
Ieri, nellá chiesa di S. Antonio, in Praça do- Patriarcha, alle
9 e 30 fu celebrata la messa dei
settimo giorno in suffragio dei1'Anima deli'Estinto.
Àlla Famiglia Marzutti le-ipiú
sincere condoglianze dei "Pasquino".
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DÉCESSI
Durante la settimana scorsa, is
sono spenti in questa Capitale,
i seguenti connazionali:
Ângelo Scarlato — Giuseppe
Olivieri — Michelina Bertoni —
Teresa Stabile Marino — Vin?
cenzo Federico di Domenico —
Angela Argento — Maria Bianchini — Vittorio Argenton —
Enrichetta Basile- Sarro — Sabina Benazzato.
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AL "CIRCOLO ITALIANO"
ebbe luogo, il 27 delio .scorso
marzo — sabaio d'Alleluia —
rattesissimo bailo, che riuscí
oltremodo animato ç. brillantissimo.
•Ci congratuliamo con la Direzione dei fiorente sodalizio
per. le belle e seducenti fesls
che riesce ad organizzare.
Pubblichiamo, in altre pa*
gine, diversi cichés delia elegante e riuscitiss'!ma fes"a da
bailo.
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O MAGAZINE CONTINENTAL
"A CAPITAL"
Abbiamo ricevuto il numero dei "O Magazine Continental "A Capital", il quale contiene il seguente sommano:
Descaso e inconsciençia fiscal,
As multas em prestações, Os
Cobradores da Recebedoria,
Interpretações e (Consultas da
nova lei do Sello, Marcas indeferidas, O Trabaferidas
lho das Mulheres e a Lei Na-
Messere, durante la vostra assenza, alcuni mascalzoni sono penetrati nel
castello ed hanno forzato una serratura.
Cieio!... Allora sono derubato?
.;¦¦ —No Siete becco.
cional, A Angiwiia dos Remedios, O Paço Municipal, As
Porteiras do iBraz, Marechal
Responsabilidades
Graziani,
das Guerras, Julio de Mesqui-*
ta,. Mussolini, Hitler e Salazar, A Situação Econômico Financeira do Paiz, o Protecio-
nismo a Industria dos Teci"
dos, Cartas da Aliemanha,
Agricultura e Lavoura, Sociedade Pan-Americana do Brasil, Pelo Continente Americanp, Secção ingleza, con lavoro dei dr. José Carlos de Macedo Soare-á, Secção de Hespanhol con un lavoro d«l dr.
Henrv fy Doyle, dell'niversltá
di Virginia, Guayaquil, Hymno á Raça, Academia de Direito internacional e variato notiziario' di tutti i paesi delie
Americhe, interessanti sezione íemihina con letteratura e
scienza domestica, O Espirito
Brasileiro e a Economia Mo-
derna, ecc. ecc. <
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Aspetti diversi dei bailo di "Alleluia" al "Circolo
Italiano".
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NOVITA' PER LTNVERNO 1937
— Lei non deve bere cosi': ogni bicchtere
di vino bevuto e un chiodo che mette alia sua cassa da morto!
r-,Ma cosa vuole che nrtnteressi, se quando saro morto,
troverp
un chiodo di piu» o di meno alia mia cassa da morto?
non riesco a capiie
Una cosa che decisamente a
Volentieri — rispose.
E
noi manca, bisogna confessarlo,
scendcmmo dalla maechina c ci
é quei senso di camaratisvw fra -buttammo sul
prato.
uomo e donna, che costituisce una
Avete delle belle gambe —
delle piú simpatiche qualitá deile dissi. •
la gente futurista.
Vi piacciono ?
'no
Io
conosciuto una ragazza
Si; le vorrei accarezzare. -¦
Come volete... perché tra
fnturigfa che non voleva assolutamenie rendera* conto dél nocamerati si dovrebbero fare stontro modo di vedere le cose.
ric ? . . .
Che bisoc/no c'é di dover per
Accarezzai le gambe. Poi
le
forza, tra un giovanotto e una
dissi: Mi date un bacio ?
ragazza, andare a finire dove
Certo ! Quando nn carneandate a finire voi ? Perché non
rata
domanda ,un bacio perché
si puó essere bnoni amici e canegarglielo ?
merati ?
La baciai.
Io — mi disse — non ci
Pecca to — feci osservare
vedo niente di male per esempio ; — che in.
questo prato ci si stia
di andare a fare una passeggiacosi male e si possa vedere deita con voi.
ta gente...
Neanche io — dissi.
Beh ! ¦— fece lei — che c'é
Allora andiamo.
di male ? Non so próprio capiPartimmo per una gita in
fe perché quando un nonío e una
maechina.
donna si baciano tutti ãébbano
Non vedete come c bello?
pensare male:
— esclamó ad ún tratto — Cosi,
Perché non ce ne andiamo
da buoni amiçi...
in casa mia
*
Trovai che aveva ragione.
VolentierL.i sarebbe carina
Perché — dissi ad un tratche fra camerati si dovessero ato vedendo un prato — non ci
vere soggesioni.
mettiamo un po' li...
Bimontammo in maechina e
Lane pes Vestiti
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Flanelle di Lana e di Cotone
Coperte. Imbottite
Biancheria. Pigiami
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anãammo a casa mia. Appena
entrati le dissi:
Desidererei veâervi come
siete fatta nel personale...
E perché no? — disse lei
— tra camerati non si possono
negare questi favori e sarebbe
carina che voi, semplicemente
trovaperché sono una donna,
ste nella cosa chissá che...
Mi misi a.ridere a questa supposizione.
Del resto — disse spogliandosi — anche io sarei curiósa di vedere voi svestito... fra
camerati non ci puó essere niente di male...
invece
voialtri'
pensate súbito male.
L 'accontentai.
Vogliamo riposarci nn
po'
a letto ? —y- propòsi.
Ma certo — fece lei; e
giuliva e allegra si mise a letto.
Le andai vicino:
Fra camerati... — le dissi
—-. non ci troverete mica niente
di male se dormiamo insieme staAi. .AA': *
notte ?
Ci manclierebbe !
* * *
II giorno dopo ci alzamnio e
ci vestimmo.
Ecco — concluse lei men'—-'
ire si riavviava i capelli
aãesso ditemi voi:... nn uomo e una
donna possono starsene da bnoni camerati ? Perché la gente
deve súbito pensare
passatista
male semplicemente perché si é
di sesso diverso ? E' una cosa
che non riusciró mai o> capire !
V. BAGOGNETTI
Perché avevi fatto quei nodo ai cane?
Per ricordarmi, papá, di dirti ché la mamma vuole comprato
un tadio di abito álla
"A INCENDIARIA", "ESQUINA
DO BARULHO".
i
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t
1
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A me?
selli.
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l^mmjJ^^»\ m¥
^-J|p. ^L^Gr^^^^^Ov
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6
1
Ô
chiese Toma-
Sí, Federí: ho giocato
preIa centena secca al iprimo "Pa*mio, e paf!, non ti dá
vão" al primo, col 76 e un 9
davanti?.
E' suecesso un putiferio
"Ia
perché Tomaselli voleva
parte", riterièndosi l'i&piratore dei "bicho", per aver preso
ia donna di fianco e non <di
dietro — mentre Donnini sosteneva che avendo fatto una
giocata solitária, non ammetteva"rateies".
¦E' stata aperta un'inchiesta.
NUOVO REDUCE—II hanchetto, sta foene. il pagam ento, sta bené. Ma perché 22 e
non 20 mil réis? Oosa significano quei "quebrados"? Ah,
capito: 20 mazzoni d'ingi"esso,
e 2 di Taxa d'Agua.
— Siamo
IMPARZIALE
ia
pienamente d'accordo con
noticina pnbblicata dàl "Fanfullà" in oceasione deli'arrivo
dell'Avv. Emidio Rocchetti.
Noi siamo per abitudine parchi d'elogi e — volontariamente lóntani ida tutto quanto possa racchiudere un significato político — ci siamo
sempre astenuti dal commentare uomini rappresftntativi o
avvenimenti signiificativi. Ma
di fronte a que&to marchigiano franco, lineare e leale sino
alia sconvenienza, facciamo
una eccezione, .po*r dire com'égli, ; iheritevole d'ogni elogio da parte dei suoi gerar chi,
sia anche degno delia stima
dei suoi avversari. Perché
Rocchetti ha índiscutiibilmente il mérito — rarissimo nell-'ora che volge — di dire quel
che pensa ed agire conseguentemente a quel che dice. ES15
é ôempre e dovunque pronLo
a sostenere un'opinione, pagando di persona, senza mai
sfuggire alie conseguenze ed
alie reaponsabiliiá dei suoi atteggiamenti. Integro come eifc-
*>
*
»
*
é
tadino, disciplinato como uomo di parte ed entusiasta come patriota, egli é stato sempre un esempio di disintereaSe personale e d'indipendenza morale, talché nessuno puó
fargli un torto delle sue opinioni o lun.addebito nella manierã rigida e coerente con
cui queste opinioni estrinseca
e sostiene.
Eg.i ha un ideale, un principio, un fine: 1'Italia.
A questo ideale egli sabordina tutto, dalle amicizie agli
affetti, dall'interesse «lia vita
stessa. ,E se ognuno, nella vita, ha diritto ad un critério
di valutazione delle cose assolutamente individuale, questo
diritto porta appunto al do/ere delia rispettabilitá delle
idee altrui anche quando non
condivise — alia stima deiTavrersàrio
sincero
anche
quando intransigente.
Questa stima d'ognÍ sponda
ha saputo raccogliere Rocchetti: e questa é secondo noi Ia
piú alta aspirazion© -the puó
avere un uomo che nelPaspro
cammino delia vita tiene sem' y--rr:yy:;B
pre alto il senso delia propria
dignitá.
EMIGRANTE — L'Esposizione nel il Cinquantenario deiPEmigrazione promette ogni
giorno piú di riuscire una cosa grandiosa. Bellissima Pidea
delia Statua di Augusto, ma
il Maestro Armentano non se
ne dá pace. — Perché Augusto e non Giulio? — Ci gri
dava 1'altro giorno. — Augu
sto, non dico di no, é un bel
pe"zzo di Cesare. Má quanti
Augusti non sono necessari
per fare un pelo dei pomidorí
dell'inimitabile scannato dal
sacrilego Bruto?
Armentano giura che soffierá Ia sua protesta finché
non giunga ai Setti Colli.
FESSO — Coi quali ben
distintamente vi salutiamo.
Ciao.
MARTUSOELLI — 500.
CIRCOLINO — Mercoledí
non fu possibile fare 1'elezioAURÉLIO PESSINA — In
ne dei nuovo Consiglio, per- uno dei primi numeri di diché il listone.coneor.dato, al- cémbre dei "Fanfulla", abbiai'ultimo momento... "scoricor- mo letto una vostra offerta
dó", malgrado Ia pre senza pen un viaggio gratuito di
dei Comm. Castruccio, nostro propaganda in Italia. Siccome
invittò Console, e dei menino dopo tanto tempo non possiaBattolani.
mo nemmeno lontanamente
il nomi erano quelli pubbli- sospettare che
questo viaggio
cati nel nostro ;ultimo nume- non sia stato iniziato, desidero, meno quello dei Cap. Gue- reremmo sapere se i prescelti
rin, sostituito in seguito dal sono giá ritornati ed in qual
Menino Bartolone con quello guisa vi hanno ringraziato
dei Dott. Gravina. Pare che delia vostra doppia generosiun gruppo di soei non sia ; tá. Vi facciamo questa dománmolto contento di alcuni no- da, non per essere indiscreti,
mi delia scelta generale, tal-* ma perché consideriamo che
ché 1'elezione, che doveva es- se i vostri inviati speciali
sere fatia per acclamazione, stanno ancora in Italia, Pinisara íatta invece per votazio- ziativa é stata indubbiamente
ne nórmale, perché ognuno coronata da pieno suecesso,
possa *manifestare liberamen- ma ,1a spesa deve cominciare
te Ia propria opinione. [a pesare in forma imprevista
A quanto ci risulta, Pele- sul hilancio delia vostra... pazione sara fatia Ia settimana zienza.
ventura ed il listone uscirá
ASSIÇURATORE — Vedevittorioso a grande maggio- te .bene
ranza. iNon si prevedono alte- una vera che 1'assicurazione é
perché
rálioni nelPordine..."contentissipubblico. tutti siamoprevid^nza,
soggetti
al
siniChi n'é rimasto
stro. Persino il Cap. Federico
mo é stato il Menino Betta- Tomaselli, 1'altro
giorno, menloni, o fiettolana, o Bortolotre
se
n'andava
a
spasso per
ne, come diavolo si chiama,
il
.Caminho
do*
Mar,
prese una
autore dei budino,
"maTElRSIOOREO — Riuscitis- donna di fianco e... Ia
tnutile disimo il bailo di sabato scorso chücou... bastante",
"machucada"'
re
1'avrehbe
che
al Circolo. Come potete verificare dalle nostre pagine il- di piu se 1'avesse pr.ésa di dielustrate, il servizio fotografi- tro, perché una donna presa
co dei "Pasquino" non é rima. di dietro (con Ia inaechina)
sto ozioso. Ormai, si sa: ii si salva raramente dalle piíi
uPasq!Uino'i é 1'unico giornaie complicate " machucazioni ".
delia colônia che illustri con- Quando 1'Ing. Dohttini seppe
Magnifico si presenta il avrá inizio alie ore 13.30 pre'
venientemente gli avvenimeii-. che Ia donna presa" di fianco
con qualunque tempo,
da Tomaselli era sposata, af- programma elaborato dal Jo- cise e
ti mondani coloniali.
dei "Pasquino"
lettori
doAi
che si svolgerá
Glub,
evey
lacompagno
di
il
suo
ferro
—
Argante sé- '.
MOLINARO
diamo i nostri "palpites":
da Moóca. II
nel
mani
—
prado
Di.
ípeibaveri
e
voro
gridó:
guita a macinar farina e il
di l.a corsa: Caiula - Raydiavolo séguita ad aspettare sgraziato, perché non Ia pren- programma che é composto
- Xique Xique.
34
che ia farina macinata da Ar- devi davanti? L'Ing. .Donnini 9 corse fu organizzato con munda
Zab
corsa:
Japão
Verrá disputato il 2.»
gante diventi tufcta crusca. In finse d'incazzarsi, nia in real- critério. "Governador
•••;••••• • • lá
Maynas
-a Scandurra, egli é tá simule Pira soltánto per In- Gr. Pr.
do Esta- „
quanto
corsa: Dragão - Doldi
dotazione
ia
do"
con
,20
3.»
numero
delia
dei
formarsi
ma
Kii1'Italia,
sí,
partito per
" M*lífl " "« "
contos e su un percorso di - *uító
retto all'America dei Nord. maechina.
- ««- f
Sal- 4-a, corsa: ^m
il; numero delia maechi- 2.400 metri. Formasterus,
Scandurra si reca negli Stati
¦
'
14\
.- Jaulanita .*. ....
., sono
c
,
Ia
^
«crack'
5>.
i
Uniti, ,per acquistare le mac- na?— fece con curiositá To- petre e Dunil
corsa. Pai8agem • chine necessarie ai nuovi sta- maselli. — Novecento settan- ehe si presentano per Ia di. ubajara - Bellegra ..
13
sputa dr questa corsa. Chi 6>. corsa. Ca,nicula . A1_
bilimenti dei 'Moinho Santista. tasei.
976?
vincerá? Ii nostro prognostico ,ter Eg0 . Arauto
Pernonseryirsi dei vapori stra12
Esatto: nove, sette, sei. é per Formasterus. Certamen- 7>. corsa.
nieri, egli ha .preferi to recarpica mflr J ^
si prima á Gênova, e di lá agli
Sta bene -—í disse Don- te piccolo sara il prado di rua ,boiito . Katurno ....
34
Bresser per contenere 1'enor- 8.a corsa: Formasterus Stati Uniti. Questioni di pa- nini. E se ne ando.
triottismo, che Scandurra —
Alie 4 dei pomeriggio rien- me pubblico che ivi si reche- iSalpetre - Duhil ....
12
rá. Destano interesse i premi 9/ corsa: iSuassú - Ducca si sa! — estrinseca persino tró in ufficio raggiahie:
«Emulação" "Combinação"
nelle minime manifestazioni r —Federí, Federi» fhofre
"» Salmon
e
34
"Oriterium";
La 1.» corsa
, delia vita.
STINCHI
gatol
jockey eiub
tí:'-
*
j*-
"
;¦;¦:-.;'*-:'
u
n
c
con Ia fede si vince
f.ivl1.':,,1 ,iiAyXÁA .','
Oh, bagni di sabbia, direi
quasi!" Quale íormidabile speculazione!
Speculazione
in
•t-u-to degna delia mia vivida
intelligenza, dei mio pronto
intuito affaristico, delia mia
squisita sensibilitá commerciale.
I bagni di sabbia sono tutto, nella vita. Dice i! vecchio
' provérbio
indiano: "Fa i bagni di saibbia e metti. Puccello
in gabbia". .Infinita s^ggezza
dei proverbi!
Quando decisi di prendere
in affitto immensi tratti di
spiaggia per i bagni di sabbia,
si rise di me. iDi me si rise,
come ognora ridono i deboli,
e i senza fede. Si rise idi me,
direi quasi.,si disse cho si profilava uno dei piú grandi insuecessi commerciali dell'epoca..
iMi si disse: ililluso, direi
quasi, chi vuoi che all'approssimarsi dell-invei.no, vada a
fare i bagni di sabbia?". ciõ
mi gi disse. "Oh, voi!
risposi con queí . sorriso sereno
chè é próprio di chi ha una fe.
de formidabiV— Oh, voi! E
non sapete che colui che ha
feide fa i bagni di sabbia anche dMhverno?".
Essi non lo sapevano. Essi
Ignoravano cheairuomo fiducioso, quando ideve fare i bagnl di sabbia, gli frega poço
delia stagione. Essi non sapevano tutto questo, direi quasi.
'No lo sapeva mia moglie;
fino
all'ultimò
momento,
-'accompagnal
quando
alla
stazione per vederla fuggire
con uno sconoseiuto, ella, l'incrédula, la senza fede, dichiarô che fuggiva per non assi-
'¦¦ .*¦:
stere al mio totale tracolló finanziario. "Écco una donna —
mi dissi — che non crede ai
bagni di sabbia benché d'inverno. Benché, idirei quasi". .
I-n verità attesi a lungo che
venisse qualcuno a fare dei
bagni di sabbia: passeggiavo
sulla spiaggia:, incurante dei
vento freddo, in attesa di
elieniti. Ma nessuno veniva. "O
che?! — pensai — Dunque il
mondo é pieno dMncreduli?".
Cosi doveva essere, poiché
nessuno, direi quasi, próprio
nessuno venne a fare i bagni
di sabbia.
Tentennare?
Parola priva
di significato, per uni uomo
dei. a mia provata fede. Titubare? Tampoco. Forte e sereno sul piedistallo 'delia mia
incrollabile
fede, passaggiavo suTa spiaggia incurante
dei freddo e guardando ai domani,
nonostánte al pecúlio
me
investito nelPaudace inda
itrapresa si andasse man mano assottigliando.
Passeggia tu che passaggio
io, ecco che un giorno ti vedo
una bottiglia gettata dall'onda canora sulla sabbia. Raccolgo la bottiglia: essa contiene qualeosa. Rompo la botJtiglia, direi quasi. Essa contiene un manoscritto con tutti
I ragguagli per la ricerca di
un tesoro dei valore di cinquanta milioni. Qualche giorno dopo ero nel luogo indicato, ed in possesso deirimmenso tesoro. Onde: "Viva, viva
i bagni idi sabbia abbenché
d'inverno, direi quasi!", gridai fiducioso.
di
fine
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— Allora mamma, il signor José ha gentilmente aooettato di venire a casa questfinvenio per combinare el lezioni
di nuoto!
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dalTalbumdi
manon lado
Se ci ripenso mi ci metto a piangere!
Ma trattengo le lagrime pel fatto
che voglio raccontarvi che m'ha fatto,
tanto la celia non mi puó piú tangere.
Uho conosciuto ali'Opera, iersera,
quel viennese dei diavolq! Era bello
e aveva un certo fare, una maniera,
che dissi tra di me: — Dev'esser quello!
GANDHIj — Ragazzi miei, ali'opera! Dobbiamo ottenere a qualsiasi- costo la libérazione
dei prigionierijpolitici! Per la liberázione poi dei
nostro stomae(j) da tutti i possibili disturbi continueremo ad jisare le insostituibili "Lassative
Dallari".
Itajubá Hotel
Dev'esser quello che m'ha preparato
come marito la mia buona sorte.:.
Volle condurmi a cena ed ho accettato,
piena dfamore, posso dirlo forte.
Dopo cena mi disse: — Sé mi baci
io depongo ai tuoi piedi una corona.
Pensai: — Ma allora é un Re! Dissi: - Mi piaci.
Ed a negar gli un bacio non fui buona:
oechi, — oh, vil burlone, Quando riapersi gli
Sul tavolo, sul mio "foular" di seta,
brillava una minuscola moneta:
una "corona"... Meno d'un mazzone!
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gT'
e
ln 3 atti di Oscar Di Maio
ATTO
DI
VARIE TA '
¦
VENERDI', a grand-e richiesta:
FACCETTA
NE RAa
¦
*jf^^
3
il maggior successo di tutti i temipi.
— TEATRO
BOA
VISTA —
Ma come mi fa buffa questo specchio!
Badi, signora, ehe questo é 1'unico specchio normale.
i
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P- *
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c
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1
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a
1
è
19
11 professore fa aH*amore
Si puó saperé dove sei
stata tutto il giorno, o come
dicono gli inglesi, ali day long?
— chiese il professore con
uno sguardo indagatóre.
ISoho stata... rispose Palmira resitante. — sono stata dal... dal dentista.
Uhml Questo dentista,
questo dentista... Ci credo
poço, |Palmi*ra. Comunque. non
CABELLOS
BRAKCOS
QUEDA
DÒS
CABELLOS
JUVENTUDE
ALEXANDRE
mi é idiscarò dirti che chiàmasi dentista chi cura e cava i
denti guásti, o fa e colloca
dentiere.
Ti giuro che sono stata
dal dentista — menti Paimira.
—i Vedi, mia Palmira'— riprese il ,professore: — tu dici che sei stata dal dentista.
Ebbene, sai tu, che .la carie
dentaria si produce in seguito ad azioni erosive che distruggono lo smalto dei dente?
Ma che ne so! — fece
Palmira erollándo Je «palie.
lEbbene, Palmira eroso
lo smalto, i processi fer mentatiivi determinati dai residui
alimentari stagnanti nella bocca, dánnô luogo a formazione
di acidi ché vintaccano l'avorio.
Parmigiano Stravecchione
KG. 19$000
Mercadinho Duque
de Caxias, 207
Tu. dici d'amarmi — disse tristemente Palmira, — e
invece di parlarmi d'amore ti
perdi in chiacchiere inutili...
Un momento! — protestó il professore. — Non sono
chiacchiere inuitili; e poi, vedi, la carie dentaria, puó diStruggere solo la dentina, e
si ha allora la carie non ,penetrante; oppure la carie puó penetrare nella cavitá delia poipa dando luogo alia carie penetrante, o pulpite, che é dolorosissima. NelPun caso o
nelPaltro...
NeH'un caso ò nelPaltro
— 1'interruppe Palmira, — a
me non mi f rega niente.
Sta di fatto che io non
credo che tu sia andata dal*
dentista* — aggiunse il prof essore severamente. — Tu avrai
avuto un appuntamento, o
rendez-vous dei francesi: un
appuntamento amoroso.
Sí,
Palmira, confessalo! Nella tua
vita c'é un altr'uomo.
Chi te l'ha detto? —
chiese Palmira vivacemente.
Questa — disse con stuidiata freddnzza il professore,
mostrando una. fotografia; —
¦questa fotografia che ho trovato nella tua borsetta. Questa é la fotografia delPuomo
col quale mi tradisci! Anche
la 'dedica lo. dice. "Alia mia
Palmiruccia, con affétto infinito, Arturo". Questa é la fotografia di Arturo.
Palmira scoppió in un pianto dirotto.
Ora,. Palmira —disse lui
con calore, agitando la fotografia, — che cos'é la fotografia? E' il procedimento per
il quale si ottengono immagini di oggetti illuminati o luminosi. II procedimento é basato sul fenômeno delia formazione di immagini nella camera õscura e sulla proprietá
di certi sali, principalmente
sali di argento...
Ma smettila. beccaccione
rimhamibito! — .Pinterruppe
Palmira.
II professore si carezzó la
'barba bionda.
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esporte
em
Amanhã vamos tor uma "fuzarea" braba: Palestra x Estudantes,
porque a outra é uma "fuzarea" mais òu menos... aqui e acolá:
Santos x S. P. R. Depois da exhibição "non plus ultra" contra los
"garbanços", os "periquitos" vão-se
vér a braços com os grandes
estudiosos... dos pés! Como é sabido, na época moderna o estudo
*com os pés é de grande significação histórica e monetária. .Esta ultima analyse foi bem descoberta pelo "O dia" que, em matéria de
descobrir crimes nas caladas da noite é o "homem do dia" jornalistico. Tanto assim que descobriu dois ".clichês" illustrando a morte
civil da "bianco-verde"... Como sc sabe, este equilíbrio diplomático
não "pega" mais. Como diz o douto professor de linguas exóticas,
Silveira Bueno, a differénça ehtré "botar" e "pôr" está na ordem do
dia. Assim como a differénça entro Hespanha e Palestra é... phenomenál, phantasmagorica, sesquipedal. E a differénça, segundo ainda o douto homem dos sete instrumentos é que o Palestra "poz"
bola nas redes... emquanto o Hespanha... "botou" bola... fora.
Todo o mundo já sabe que o grande Petrõnilhp, o "homem que
brilhou aqui e lá fora" soffreu iun& grande transformação "fregoliana". Antigamente, a multidão — esta é do Adrião de Brito,
o "az" passadista — fazia o Petro jogar... futebol. Hoje. elle faz
as multidões jogar... no bicho! A vingança dos deuses, como se
costuma dizer... E o diabo é que.hoje a multidão joga na corda
bamba, emquanto que o Petronilho jogava e ainda joga... na certa!
Emfim, como tudo tende a passar por uma evolução necessária,
porisso que natural, é o caso de a gente falar com os próprios botoes: Palestra ou Estudantes? Santos ou S! P. R.?
A resposta fica a cargo dos grandes "technicos" como o "pereira" do nosso particular amigo o conselheiro Pimenta Netto,
não quer ser avô para não atrapalhar o "rás" Malaghetta... que
Por essas e por outras é que nós, ás vezes, temos vontade de
botar a cara no mundo e-pedir licença á delegacia de costumes
pára
acabar com as brigas no Parque São Jorge, porque, o Maestre,
que
nunca pretendeu ser "manager" das collectividades fora de si ou
dellas, pretende aposentar-se das árduas funeções de juiz... em
causa própria... e estudantinas !
Arrivederci !....'¦
'
"TURMA"
Tunga — "Tungou" o JeroQUER...
QUANDO A
O HESPANHA TAMBÉM
nymo...
'
Frederico — Expectador imQUER!
"eiPudera! E' verdade que
passivel.
Luizihho — Desinteressado...
les" fiieram uma força damna"comme il faut".
da para que Niginho não jogasNiginho — Alvo das tropas
se. A razão, porém, pertence
"hespanholas".
sempre ao mais forte é ao que
Moacyr — Revelação... tartem "money" para pagar "bons
dia.
jogadores".
Mathias — 420... em activinão tem isso com que
Quem
"compram
dade!...
'¦ se
os melões"... o fuDepois disto só dando um tiro
turo a Deus pertence, como diz
na culatra do próximo...
a biblia anglicana!.
Sobre o jogo nada se pôde di* * *
zer porque o dominio "brancoVICTORIA DE PYRRHO...
verde" foi um facto. Para não
Para usarmos, mais uma vez,
nos alongarmos mais sobre essa
de nossa autorizada imparcialiinsipida exhibição de força padade, o Estudantes e o Maestre
lestrina vamos dar alguns, "paitiveram uma victoria de Pyrrho...
pites" sobre a actuação dos peDesta. vez" a; má sorte foi uma
riquitos:
coisa liquida e até o Jahú, geJurandyr . — Bancou o "seu
neroso como "toujours", ficou
trabalho"...
branco de "réiva". O nosso paCarnera — Carregou na mecifismo "a la diable". pode-se intralhadora.
surgir contra os excessos do fim
Begliomine - Queipo de Liado jogo, quando o Maestre "banno pelo radio.
cou".o maestro na "apanhação".
Del Nero — Abafou a banca.
Dula — Mathematico a Gleb
;Mas que a coisa dá raiva, dá mesmo. Enfim, sejamos cordatos. O
Wattaghin.
pilulas
Estudantes anda querendo estudar de mais... e amanhã já se
sabe. "Queimar as pestanas" ás
vezes dá bons resultados... C.
K. I....
#
*
*
AMANHÃ TEREMOS...
. *** Palestra contra Estudantes.
(A coisa achamos que vae
cheirar mal prá burro...)
*** Santos contra S. P. R. (O
alvi-riegro, dizem, está disposto a
não tomar o... S. P. R. com
passagem gratuita. A intenção é
bôa...)
* # #
ESPERIA...
E NADA
MAIS
O Esperia . continua a suscitar admiração. Até parece que
ha um medinho damnado das cô-
res azues. O verde antigamente
fazia "paura". Hoje o azul está
na moda. A competição de athletismo está' no "papo" como costuma dizer o Nage, caciquè-inór
do "Governador", o jornal humoristico por "sua excellencia"...
O Germania prepara a- sua
famosa olympiada infantil. O
programma já foi publicado. Ha
um dispositivo, no regulamento
da prova, com o qual estamos
"Veperfeitamente de accordo:
lhos de 60 annos não podem competir..."
ícaro de Castro não conseguiu attingir. o recorde de sua
classe no salto de altura. Queimou as azas de cera de encontro
ao sol. ícaro promette pUlar agora, sem o auxilio... das azas.
Vae usar o... sarrafo!
Reumatismo acuto crônico, gottoso, defpnnante, gciatica, nevralgie, lombaggine, eezema. — Trattamento dei
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I
u
n
n
21
damanda senza risposia
¦A
Un lettoré vuol sapere da me
come si conquistano le donne.
II mio mestiere é di risponãe- •
re ai lettori, qualunque cosa mi
domanãino. Anche se le domande sono indelicate, imbarazzanti
e cattive. Come questa: mi dica,
come si fa.a conquistare una
donna. '
Ebbene io, una volta tanto,
per la prima volta in vita mia,.
mancheró al mio âovere, traãiró
la fiãucia in me risposia dai
miei dàtori di lavoro e non risponderó.
Se vi fossi costretto, dovrei
confessare che, al pari dei lettore interrogante, io non lo so*
come si conquista una donna.
Ho interrogato, a mia volta il
mio portiere. Lui ha preso moglie per. Ia terza volta poço tem-.
po fa: éAun esperto, quindi, in
maieria.
sca con uno sguarão simile, allorché la conquise, cosi dovette guardare Giulietta Vappassionato Bomeo. Cosi io guardai Elisabetta. Indi sospirai.
Credo che nessuno abbia Asospirato con tanta eloquenza.
Ella si scosse, mi guardó^ e fece
un salto: — Cosa ho ? — mi
disse affannosamente Un verme
nei capelli ?
Un verme? — chiesi io;..
stupito — Chi é un verme
?
Un verme ê un 'verme —
chiarí Elisabetta in modo esauriente.
Non ho visto vermi — la
rassicurai. — Perché vorrebbe
avere un verme ?
Non. faccia lo scemo. Perché diavolo allora mi guarda con
qúegli oechi inorriditi e fa dei
grugniti ?
Come fate a spiegare ad una
ragazza
che il vostro sguardo
non é di orrare, ma di appassionato amore e che non avete gruin treho
gnito ma bensí sqspirato tenera-mente ?
in iraim
Per salvare le appárenze menal maré
tii: — E\.vero — dissi con tenerezza — non volevo impressioin casa
narvi; avevate ¦ un lombrico sui
a letto
capelli...
Elisabetta balzó in piedi lana tavola
ciando un acuto che avrebbe fata scuola
to ineanutire ã'inviãia Adelina
Patti e si dieãe a piechiarsi sulla
aj bar
testa violente manate.
aí cáffé
Siete un idiota •' — mi
apostrofó, quando l'ebbi assicual club
rata- che Ja ripugnante bestiolü
in campagna
era scomparso. — E' da iãioti
in montagna
. divertirsi a vedere una donna inãif-esa in balia di uno schifoso
rettile e non far nulia per soe1 e g gete
correria ! — Si alzô fremente di
sdegno e dopo avermi fissato un
. "novella"
attimo in silenzió come se fossi
itato io il verme, si allontanó.
^________________________^________________£____^£!S^ZZ^^^Z!^^»
No, io, purtroppo, non ho sufábborãato con ábilitá, ficiente esperienza per coiisigliarL'ho
ti, caro lettore, il modo con cui
con tatto, con sirategia.
si
conquista una donna.
ãivagazioQuando, dopo varie
ni, gli chiesi con molto tatto:
il buon consigliere
Mi dica un po *: come si fa per
conquistare una donna ? Egli si
irrigidí, come gli avessero versato un secchio di ghiaccio triturato nella schiena e mi salutó.
in fretta.
Personalmente, io, tentai una
sola volta la conquista di una
donna. Si chiamava Elisabetta^
Aveva due oechi, due gambe, un
naso, una bocca e tutto quanto
$ necessário perché un essere
umano sia donna, senza possibilitá di eqnivoci.
Peró il tutto cosi armoniosamoãellato
mente -,e âelicatamente
'¦
da renderia sopra ogni altra
Pubblicitá in tuttí i
donna ãesiãerabile.
giornali dei Brasile
La conobbi in una será di primavera.
Abbonamenti
Era 1'ora iji cui alie caste .fanDISEGNI B "CÜK3HÊSM
ctulle piace sognare, con Vanima
librata come una rondine nel casto silenzió dei crepuscolo.
B. S. Bento, 5-Sb.
Bitenni che le parole avrebbeTel, 2-1255
ro turbato Vincantesimo di queV
Postale, 2185
Quella
Vora sublime e decisi di fissar6. PAULO
la con passione.
Paolo dovette fissare France-
classi
femminili
¦'*>¦ -itf- ° i
Jrl. o-
Agenzia Peiíinatí
',--¦
Ai-
.
.
...--,.¦'
ÍA?iAA' A-
:'-Á
IL PROFESSORE DI GEOMETRIA — Qual'é 1'angolo...
LA STUDENTESSA (interrompendo) — Ma sí, me Pha
detto giá dieci volte, almeno! Angolo rua José Bonifácio con
rua Quintino Bocayuva.
22
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1
fKMfa di çentitum*
Una volta
P E M I N A
^amw^mm^
FLUX
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II grande regolatore
La vostra tranquillitá signora, si riassume in una cápsula
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FE MIN AFLUX
J-W
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JÍ*\^(I,*^Í' .
al mese
CREME NIGON
s
NAPOLI
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APODIX
La ineraviglia delia pelle
Tônico
nervino
IMPALUX
VERMIPAN
contro Ia malária
Zermifugo per tutte le etá
POMADA HEMOTANICA
Emorroidi
iDISTRIBUTORl
C.
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Rna da Liberdade, 286
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Tei. 7-5538
San Paolo
¦¦¦jT^r..*.*.
al n. 209
di
rua
j o sé
bonifacio
—- Dicano purê, in che sione dei sangue.
aveva
posso servirli — disse afia- un mio creditore, che almeno
bilmente il commendatore un numero di collo
dalla faccia rubiconda ai tre Ia meta dei suo, fu colpito
individui dairaspetto aini- da una specie di sincope,
stro che, attendevano in an- perché non mi trovo in casa
e gli dissero di ripasaare.
ticamera.
— Va bene, ma noi non
-— Siamo qui par un piecolo atto di seqüestro. Si ripasseremo .—¦• affermó il
tratta di una sua cambia- .piú grasso dei tre individui
•letta che é stata protestata.
¦—*Alh! bene, Jiene, bene!
•—. esclamó il commendatore
SOLO
dalla faccia. rubiconda, sorCALZATURE
ridendo con cordialitá —
capisco, capisco, capisco!
E, mi dicano — aggiunse
con aceento di vivo interessamento -- Sono saliti a
piedi o con 1'ascensore?
sinistro. — Noi
l/aspetto sinistro dei tre dalí'aspetto al seqüestro.
individui si accentuó — A procedsremo
—
purê — di
piedi — risposero con tono chlaróFacciano
il commendatore dal
di scoriaggiamento.
— Peró,
rúbicondo.
viso
Oh, quanto mi rincresce — deploro con sincera guardino che. 1'anticamera é
simpatia, il • eommendjatoris giá—* pignorata.
Diavolo! E ce lo potedal viso rúbicondo. B pensare che hanno fatto tutte va dire prima! — protestarono con risentimento i tre
queste scale per niente...
¦—> Come sarebbe.
per
niente? — replico il piú magro dei tre individui dall'aspetto sinistro — Noi dob- J[(IV0WUL
biamo procedere al «sequestro. Sono suoi questi mobili? — aggiunse guardando
con oechio critico il mobilio
delTanticamera.
Ecco, sono miei e non
sono miei — rispose affabilmente il commendatore dai!a faocia rubiconda.
Co-come sa-saarebbe —•
ansirntf .aggTessivameníte il
piú grosso dei tre individui
d|alí'a!speitto sirijistilo, sbüffando come un cavallo vin- individui dall'«aspetto
sinicitore di una corsa ad osta- stro — Vuol dire
che
incocoli — Sono suoi o non minceremo dalla
sala da
suoi?
se
non
pranzo,
nulla in
ha
Ecco — spiegó con vo- contrario.
ce intonata a viva simpatia
— om, si immaginino! -~
il commendatore dalla fac- dlchiaró
affabilmente
il
cia rubiconda — Io so ene commendatore
dal
viso rufsalire cinque piani a t>iedi bicondo -—
se
non
per un uomo delia sua mo- difficoltá nel fatto trovano
che ho
le é molto nocivo alia prespagato soltanto Ia prima
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basile
ha riaperto, soltanto ¦
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o . 1
rata o ohe c'é il riservato
dominio, per me la possono
purê portar via!
—- Corpo di un bue! —
imprecó il piú grosso dei tre
uomini dairaspetto sinistro
— Cosa diavolo dobbiamo'
íaroéne della roba che non
é sua! Ci conduca in carnera da letto!
— Ecco é da questa parte — disse 11 commendatore,
ritá —. protesto il commendatore dal viso rubicondo,
mettendosi la mano paffuta
sulla pancia.
Che veritá e veritá!
Son tutte scuse! Sequestriamo tutto! — pro*áosero i tre
uomini dalPaspetto sinistro.
Un momento! — esclamó il commendatore dalPaspetto rubicondo — Vi giuro che vi ho detto la pura
veritá!
—i Avanti, avanti! — dissero con sarcasmo i tre uouomini dalPaspetto sinistro,
sorridendo
sinistramente —
Não perca tempo com expe- '
Non cerchi di prenderei in
riencias. Use, somente, as lagiro.
minas Gillette Azul, as mais
Vi dico, sulPanima mia
aliadas e econômicas. São as
che li v'é 1'anticamera da
únicas á venda sob garantia
pagare, qui la camera da.
positiva.
pranzo che si spoglia e di lá.
mia moglie pignorata!...
Cioé tutto ií contrario!
Lei non «'incanta! —
esclamarono i tre- inditvidlui
dalPaspetto sinistro.
Ebbene, «sntrate e. vergognatevi — fece con sdegno il commendatore, aprendo la porta della camera da
letto e offrendo alio sguardo sinistro dei tre individui
estasiati lo spsttacolo di
una giovane signora, in costume adamitico.
Oh! — fece. la giovane
signora, saltellando per la
•QiHeMe*~
camera come se d'improvviLAMINA
so il pavimento fosse diventato rovente.
Oh! — feesro i tre individui dalPaspetto sinistro,
acoennando ad un uscio strambuzzando gli occhi, cosocchiuso — Permsttono? — me se avessero ricevuto un
spió dalla fessura e si ri- fierissimo pugno nel plesso
trasse, chiudendo in fretta solare — Ohiediamo scusa...
Niente, niente — fece
il battente — Adesso non si
si
con bonomia il commendapuó: c'é mia moglie che
tore, riaccompagnandoli ver •
sta sp-ogliando.
*— lh, quante storie! — so la porta di casa — Siete
esclamarono i tre uomini convinti
'dí adesso, che la padalPaspetto sinistro — Li rola,
un gentiluomo non
sequestrato, qui da pagare, va messa in dubbio, cosi allá la moglie! Son tutte bal- la leggera? Buona será, sile!
gnori.
— Ma, vi dico la pura veErmanno Burla
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II Pasquino" no ar
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A radioffusão attingiu em
S. Paulo um tal poder de seducção que não ha recanto
onde Rão se ouça uni apparelho. Ha muita coisa bonita
e, também, sejamos sinceros,
muita coisa hem "itrepa.deíra".
III -"Pasquino Coloniale"
inicia hoje algumas "notas
radiòfftisorias" com a preconcehida intenção dé elogiar,
?.<
"
¦•¦*¦¦¦
í ¦*¦''
tor. Até a próxima semana,
se Deus quizer e ã Laís Marival deixar...
^mf^St
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WLl |flP| m\^^mW^m\mW^^mWmA
POB FALAR EM LAÍS. . .
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?7 ..' "mWmmmmrr»
mmVmW V mW^mmÀ
Laís Marival e Marly não
se cansaram de "dar a nota"
na P. iR. B. 6 —: Radio Cruzeiro do Sul. O Raul Torres,
com a sua embaixada mostrou que a sua organização
é, de facto, "batuta"...
..¦*'*m%r%í*}mm\
J
>"r"*^B ^T
mmW
1 ' r^:
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B^^-^**fH
"* í .¦*
,.' ¦' ryy':'. ^
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FIORITA
BKV
*
i^è^l
^Mk_m\ ¦
H
E' iquasi garota aiada. Mas
é artista até não poder mais.
Jorge iMaia não se cança de
elogial-a, porque, como elle
mesmo disse* é tão gostoso
elogiar Piorita — "piccolo
flore"...
. >É_mmmW*mm
*¦ '• ¦ '^^^^^^^^_\W
mmm-:Z^^Êê^^Lmm^W^Êi Wm\\m\m\
UMA DO PESCÜMA. ..
Éü
f90!:y.,..>.
Soprano lyrico ligeiro
Elysinha Plerotti
até ali, os artistas de meritos reaes. ©ra de nossa intenção convidar distinetas
personalidades da política europea a virem fia-ar ás massas pelo nosso microphone.
Infelizmente, coma esse empreendimento custa os olhos
da cara, somos obrigados a
lidar com "prata da casa"
queé muito "mais melhor"
— como costumam dizer a
heróica "turma dos calouros"
e a dos "peneirados". . .
Lydia de Alencar contava,
numa certa roda de "astros"
da "ibroadcasting" paulista, a
novidade mais recente: os
Radios-idqspiertiaidiores, imvenEsse appareção austríaca.
lho se acha munido de um
ralogio-electrico. Arnaldo Pescuma que ouvia attentamente
a joven cantora ida R. R. A 5
não se conteve:
— -Eu é -que não vou usar
esse instrumento...
SVINCOLI
W
Por que? indagam os
collegas.
• —; .Levantar cedo? S'ê besta...
OS QUE LEVANTAM VOO
Januário de Oliveira esteve em Porto Alegre. Voltou,
esse produeto do nosso "broadeasting a S. Paulo e, segundo rezam as gazetas, pretende para lá ide novo voltar, depois de se exhibir na
Difíusora.
—. Deixa está, jacaré. Tu
ha ide senti saudade!. ..
'Christina Maristany, então, se achia em Buenos Aires
e parece que não quer "ritornare".
Que saudade de tua voz
Christina!
A HORA DO CALOURO. . .
NA PENEIRA**.
* * *
Enfim, segundo Januário
de Oliveira, quem Nnão tem
cão caça com... jato. Quer
dizer que o Lamartine Babo,
o compositor n. 25 e meio do
Brasil vae dar a nota, na
próxima semana, quando o
entrevistaremos a proposiío
da influencia nefasta do "Taboleiro da Bahiana" na alma
africana e alienígena.
Vae ser, por certo,
uma
nota sensacional, uma coisa
de arromba.
'Não custa esperar, caro lei-
Gruppo X — A turma bamba esclusiva da Educadora
ÂwiL'
"vocação" e
Quem tiver
deseja ouvir o "gongo"
já
sabe. Vá para a Record ou
a Cultura, que uma commissão de juizes "camaradas" o
>IS^raB
' m^^^W^^^í^mmmmWm^^^^^mmW^
*W
¦ *.
y**"
Hh7
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-ij^ki
7 Y7V- *-, %
.<4§-i«
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_W
i
mw&rúà
Januário de Oliveira, prestes
a alçar, o vôo...
DOOANALI
-•JlBiTSÜPll.'
A ALBERTO BONFIGLIOLI t CO
Matrice: S. PAOLO
FUlale: SANTOS
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PROVATB LA NOSTRA ORGANIZ21AZIONE
QUEM NAO A CONHECE?
Nas valsas, canções, sambas e marchas não ha como
a Annita. Vocês naturalmen- % Z'yZiZ^Zü-Z. Z'" "¦":
té já a conhecem. E' a Annita Sorrento, aquella sympathia viva que "abafa a hanca" na Radio Diffusora São
Paulo. Nò canto ella é polygloita... "pardon", -encyclopedica!
¦yry
GOSTOU DE BUENOS AIRES
Pescuma passeou em Buenos Aires a valer e obteve
successo. "iGrudou"
também
no •"puchero" e não quiz saber de outra vida. Agora não
volta mais e é exclusivo da
Radio Diffusora.
— Fica aqui "seu" Amaido. Não vae embora não...
O "Programma Adoração" fâz
doer o coração!...
PARLEZ
VOUS.
»»w
FRAN-
CIÚ".
iMadeleine, que diz conheespera... com vontade de ha- cer Lucienne Beyer, só canra
ter bumbo. A "Hora do Ca- em francez. Esta é de Zilah
louro" e o "Programma ida Fonseca, da P. R. F. 3 a rePeneira"
já "desco-briram" velação do Carnaval de 1937.
Porque isso? — indaga
muitas "vocações" que andade
o
Aladyr
mangas
Porto, curiosamenvam por ahi em
camisa das trevas do desço- te.
Ora, porque ella é....:
nhecido...
Aproveite pessoal! Deite o - franceza!
Tableaux!
verbo e aguce a voz!...
TRA GO BLHMIENTI INDJSPEN6AIBILI ALLA VITA,
CE' L'ACQUA. TRA LE AOQUIE, QUELLA INDISPENSABILE AD UNA OTTIMA DIGESTIONE E'
Agua Fontalis
LA PIU' PURA DI TUTTB LE ACQUE NATURAU, E
CHE POSSIBDE ALTE QUAiLUTA' DIURETICHE.
o IN "GARRAF0JQ9" E MEZZI LITRI
^EÜEP. 2-5949
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. -Jj
fl
uno strano fenômeno
Da alcuni giorni il popo^
lare rione di *** é in subbuglio af. causa delia morte di
certo Leone d'Afflito.
Non si parla che di questo
e una fiumana di-gente si
riversa in casa d'Afflitto per
rendarsi conto delTinesplicabíle fenômeno.
II d'Afflitto, che godeva
ottima salute, qualche giorno fa avvertí, verso le 10 c)i
será, un senso di stanchezza e, volle mettsrsi a letto.
Le cure pronte e affettuose
dei famigliari e dei mediei
accorsi al ísuo capezzale non
valsero a salvarlo: la será
aítessa, circondaito dai supii
il
mendicante
tranqüilamente chiudeva gli
occhi facendo rrrón! -rrrrcn!
Le esequie furono fissate per
Tindomani, ma — e qui comincia 11 lato strano delia
faccenda — appena avvenuto il decesso, il fratello dei
Leone d'Mflitto rilevó con
non poça sorpresa che il volto dei defunto appariva leggermente roseo.
Nel poggiare la mano salla fronte di esso avvertí un
inesplicahile tepore e quindi osservó anche, col passare delle ore, che le articolazioni delle braccia e delle dita non avevano alcuna rigidita.
r
schizzinoso
WÊmm
Signora, volete farmi 1'elemosina?
No.
Signora, ma voi 1'aveie fatia sempre.
Che cosa?
La buona donna J
LUI — Son pronto da un'ora, e, dal momento che la tua toilette é finita, non capiseo cosa aspetti per andareene.
LEI — Sai bene che non esco di casa
senza cioceolattini, caramelle, bombons ecl
altre delizie marca PAN! Ancora qualche
minuto di pazienza e Caterina verrá a portarmene il solito paccottino.
aggiuhgere che
Qejcorre
fin dal momento dei trapasso il petto dei defunto mostrava d,i sollevarsi e abbassarsi a intsrvalli regolari, come per una normale
respirazione. Lo strano fatto indusse i famigliari a in
terrogare parecchi mediei e
anche costoro non potérono
che riconoscere di trovarsi
in presanza d'un fenômeno
nuõvo.
Ma il piu strano avvenne
Tindomani mattina, quando
il defunto, lungi dal mostrare la rigidezza caratteristica, aprí gli occhi, si alzó
come tutti gli altri giorni,
e provvide personalmente e
senza 1'aiuto di alcuno alia
•própria toletta <e vestizione.
Egli volle persino farsi la
barba e prese il caffellatte,
tra la sorpresa dei congiimti e di pochi intimi delia fa-
"at a n t ICO
la sigaretta aromaiica
miglia venuti a fare le condoglianze per il luttuoso ovvenimento.
Le esequie, anche per volere dei defunto, furono rinviate ad época da destinarsi, in attasa degli avvenimenti. II carro, giunto mentre il defunto era regolarmente a tavola coi suoi, fu
rimandato indietro dallo
stesso t»ef unto,
A tuttfora — ed é passata circa una settimana dal
giorno dei dscesso — il defunto non ha aoquistato alcuna rigidezza, tanto che
puó persino uscire di casa e
attendere alie sue abituali
oecupazioni.
iLa scienza si sta interessando.del caso. Terremo Snformati i nostri lettori degli ulteriori sviluppi di questa curiosa faccenda.
NATALE BELLI
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mUoUUí
Si raocolêe un istante, e riprese:
pesa su di me. Net momento, in cui io rinII mio secondo errore: ^ercare
vie
nego tutto il. mio passato ãi equivoci e ãi fròtravefêe la veritá, ribeltânãoúi álle per
mento- di e- mi decido a cambiare vita, nétymomento
jne di MU. Bambina mia, per vivere felice in cui mi rvoolgo a Mim, la mia sorella innoovsogna açcettare le menzogne di tutti,
pre- j cente, per depositare nelle sue mani la mia
starsi al loro gioco, ridere delle loro vecchie
di orientarmi verso la veritá e la retJacezie, divertirsi al loro decrépito scherzo, volontà
titudine,
próprio lei, Mim, mi annuneia ãi
meravigliarsidelle lor ingenue scoperte, non
capire le loro piceole furberie, subire il loro aver scétto o compagno ãella sua vitá quel,faincatto.E' molto piú bello, lo so, erigèrsi con- sificàtore di quadri, E quel faleificatore ãi
tro un'tngiustizia, denunciare un sopruso, bat- quaãri mi propone ãi associarmi a lui nelle
tem per un innocente, affermare, contro il Mie turpituãini..i".
' Strinse fra i denti nn lungo sospirò, e si
nostro stesso interesse, un principio:
ti
questo
<tará Vapplauso di qualche solitário dispepti- avvicinó a Saint-Silvain:
— Grazie — gli disse, porgenâogli la mano.
co maleontento; ma la società non te lo ner—•
Perché ? Perché vi offro di entrare nella
donerá mai.
• ¦
.
mia
azienãa
? Ma la mia azienãa era in gran
Un cameriere bussó alia porta:
Un signore attende la
vostra
parte
fin ãa quanão l'ho creata; anzi
signorina nel sa- debbo
riconoscere che Vavete creata voi.
tone.
Quanão, giunto quasi povero a Glottenburg,
Pregatelo di salire — rispose
Mim;
vi
ho ãomanãato che cosa ãovevo fare per vivolgendosi a Teodoro: — Rimani.
vere,
voi mi avete. cònsigltatq di sfruttare la
Si diresse lentamente verso la specchiera,
degli uomini. II mestiere, su per
stnngendo la cintura; rettificô col rossetto
il ^stupiãitá
. giú, mi avete detto, che facevate voi. Ebbene,
atsegno delle labbra e disse:
I Zweifel, io ho appena cominciato, ma siccome
Fratello mio, se Pietro Saint-Silvain
ti ogni giorno sçopro nuove e
piú vaste pqssi-.
proponmse di entnare nella sua azmda...
Teodoro
riviãe mentalmente il negozio:
croctfissi in avario dalla gambá rifatta, bru¦otaprofumi persiani, Madonne bizantine
dagli
•occhi pieni di rimmel,
posacenere col proverbio sulle donne, velieri neWinterno di una bottiglia. Rispose:
Che aliro
potrei .fare A Rimettermi a
*__Mf__
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preparare gli antipasti in un ristoratore, dare
'__¦ __r»v
¦lezioni ãi scherma
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per corrispondenza...
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Bussarono. Pietro Saint-Silvain non
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poteva
•essere piú elegante: brillava come, un
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flfe^-^N-W
¦di vernici a smalto; uose bianche e catalogo
bianchi; cappello grigio e calzoni grigi;guanti
_Y À________________\ '_r
un
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soprabito grigio-ferro, con tasche applicate;
_m fl ». j_ _^%.^,
una cravatta che sembrava una lâmpada;
tinatura che era un saggio di calligrafia. pet__»~-_____*___-___t_.»_i»^ijídlL____»i2iL_<2__«
, Si sfiló lentamente un guantó per stringere
Papá, non vorrai mica piechiarmi?
\la mano a Mim e a Teodoro. Nel mignolo gli
\scintillava un brillante. Zweifel, al vederlo in
Certo che lo voglio. Non te 1'avevo
iquel costume, penso ai ãiplomatici nelle opequesta mattina!
trette ãi Franz Lehar. Mim, semplificatrice, promesso
Sí, ma io credevo che fosse per
Ho parlato a Teodoro dei nostro matri- ischerzo, come quando prometti al dro*
ghiere che lo pagherai.
ynonio, eã é contento. Gli ho parlato ãella sua
alia vostra azienãa, e nc sono
j ipartecipazione
bilitá ãi sfrnttamento, voglio ingranãire la
\contenta io, perché ha accettato.
ii Zweifel l'arresto:
mia azienãa. Quel pcrsonaggio...
E accennô ál cassettone.
r — Un momento: non mi intenão ãi quaãri
Quale pcrsonaggio
^
\antichi.
Buãda.
—
NeanchHo. E neanche il pubblicô — ri|
Teoãoro si volse verso la statua che, a (iam\spose Saint-Silvairi. — Infatti venão solabe incrociate e a mani giunte, guardava ãi.mente quaãri falsi.
nanzi a sé con i granai occhi senza pupille.
ú — Non ho capitali.
~.^on *TO-W<a* Per i miei affari oceorre
Pietro continuo:
Buãda mi ha insegnato che i peccati carpm intelligenza che ãenaro. Voglio dare nn
maggiore sviluppo alia mia azienãa, e voi siete pitali sono tre: la stupiãitá, la malafede e la
sensualitá. Finora, dietro vostro consiglio, ho
\il mio uomo.
A A Zweifel faceva una curiosa impressione sfruttato il primo ãei tre peccati capitali; gli
/-sentirsi trattare con quella familiaritá ãal suo altri due formano una miniera che tiene tutta
lantico servo; ma aveva un soprabito cosi bei-1 ía crosta terrestre. Senza Vavuto delia vostra
intelligenza non mi sento ãi esplorarla. Voi e
Mo l ...
io
speculeremo sugli altri ãue. peccati capitali.
Fu
approssimativamente,
il
fissato,
{.
giorno
• dei matrimônio, e furono stabilite le condizioni
E paroãianão la solennitá con cui le persone per bene ãeclamano "ars et labor", Pieãella società anônima.
E' generoso questo vostro gesto — disse tro ripeté:
Málafeãe e sensualitá.
Teoãoro Zweifel a Pietro Saint-Silvain, c ri* # #
peté con .una voce non sua, come se un altro
parlasse in lui: — E' generoso questo vostro
Ai piroscafi ãella linea Doverrgesto.
Ostenãa che provengono dali'In:... Nel dire. tali parole, si avvió con i pugni
ghilterra, prima ancora che la
ytffondati nelle tasche, verso la finestra, caiaterra-ferma si delinei, appare,
minando un po' curvo. Guardo nella strada. nelle notti serene, un grande Buãda luminoso,
E penso: "Una fatalitá, una maledizione fatto ãi tubi ãi néon rossi (le mani giunte)
¦fefiik-.. «*•' -j*
16
1
27
e aszurri (le gambe incrociate), che ti staglia
nel cielo di Glottenburg, a settanta metri d*àltezza, sopra un grattodelo di venti piani. Quél
palazzo é il famoso Buãda Building. Nessuno
ha mai saputo il perché di quel Bwãda. 11,
Buãda Building é un enorme organismo, percoroa in ogni senso dai nervi âei telef «ni e
ãalle arterie ãella posta pneumatiea: qmatíro
ascensori-omnibus fanno servizio eon, i 'primi
dieci piani, c quattro ascensori-diretti portane
agli ultimi. Lo standard dei telefoui oecupa
venti signorine, che con bizzarri intreeci di
fili ,e ãi spine, fanno convergere sul building
le voei ãel monão. Oltre alia posta pneumatica ché trasmette lettere e documenti, un secondo sistema ãi tubi lancia agli impiegati i
sanãwiches calai e le bibite gelate nei thermos. II vasto immóbile ospita nei fianchi una
banca, una tipografia, il telégrafo, una nwcery, una sala per i soecorsi d'urgenzm, un laboratório chimico, una áerivazione' dei binari
delia ferrovia. L'organizzasio7ie scientifica
ãel lavoro dei tremila impiegati ha fatto di
ognuno ãi essi un ingranaggio coordina/to eon
altri ingranaggi, senza quasi ehe i singoü impiegati si rendano conto ãella reciproca funzióne, e ãella finálitâ collettiva. Bisogna risalire a Zweifel e a Saint-Silvain e « qualche
viceãirettore per capire lo spirito di quella
granãe azienãa. Tutto Vultimo piano é occupato ãall'ufficio-iãee, composto di quattro
sezioni, una per le ricerche storiche e statutiche sulle piú fortunate speculazioni perpetrate
nel mondo, e sulle reazioni prodotte neWindiviãuo e nella folia; l^^aper VesameAUac
quisto, brevetto delle proposte e relativo
sfrnttamento; Id terza, é il gabinètto legale
per la compilazione ãi contratti dalle ctàusole
insiãiose, lo stuãio ãei limiti fra lfonesto c ií
ãisonesto, la presentazione delia truffa isotto
un aspetto pulito; alia direzione di questo delicatissimo uf ficio, Teoãoro Zweifel aveva preposto Van Gpgh, ãi cui incontriamo ora per
la prima r volta il nome, ma ehe pochi mesi
prima ãi concluãere la bella earriera di magistrato, aveva sostenuto Vaceusa nel processo
contro Teoãoro Zweifel. La quarta sezione
delVufficio-iãee é una scuola di psicologia apin un'aula che costituisce VuUima
plicata:
parola in matéria di igiene scolastiea, si tengono Uzioni suWarte di vendere, sfruttando
i bassi istinti ãélVumanitá, con Vapparenza
peró ãi fare appello ai sentimenti piú atti.
Dalla scuola uscirono migliaia di qun falsi
stnãenti e falsi marinai, che si infüano nelle
case a offrire tagli ãi vestito rubati o di contrabbando: il trueco é noto: lo studente deve
pagare le tasse scolastiche; ü marinaio, raggiungere il porto ãi imbareo: sulla provenienza ãi quel magnífico taglio di stoffa inglese- ê
meglio non insistere; la buona massaia, convinta di pagare il tessuto un quinto dei suo
valore, dá alio stuãente Vimporto delle tass]e,
al marinaio il prezzo ãel viaggio, e a se stessa
la soããisfazione ãi aver fatto un gesto filieitrópico e un ottimo affare. Da quella scuola
sono usciti i venãitori ãi libri erotici con tfijiistrazioni oscene, ma correãati di erudite Ünnotazioni in teâesco e richiami storiei, in tripdo che il commesso li possa por gere, con i/in
complice irônico sorriso, come libri stuzzicaià,i
e il cliente li possa comperare, con viso severo, come libri ã'arte o manuali scientifiei..
Vi si ténncro corsi superiori sulVarte di vm-'dere la falsa genialitá, valorizzare i difeipi,
sfruttare le manchevolezze; si insegné agli ¦
scrittori come si spaccia per profonditá Mio
barba, per cultura il plagio e per spontanèiiá
le, sgrammaticature; si inségnó ai pittori -ia
grande arte ãel bluff, che consiste nel chiamaré purezza ãi linea i difetti dei disegfio,
luce interiore gli sbagli di anatomia, prinjétivismo il cattivo gusto nella composizione, ': liberazione dalla schiavitú detta prospettiva le
seãie che non stanno in piedi.
(Continha).
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