le parole mi aiutano a crescere - Istituto Comprensivo Notaresco
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le parole mi aiutano a crescere - Istituto Comprensivo Notaresco
ISTITUTO COMPRENSIVO NOTARESCO PROGETTO SCUOLE DELL’INFANZIA (Notaresco, Guardia Vomano, Morro D’Oro, Pagliare di Morro D’oro) A.S. 2015/16 “LE PAROLE MI AIUTANO A CRESCERE” Ascolto, rifletto, comunico. “Il linguaggio è una sorta di utensile, l’utensile più avanzato che noi abbiamo: non è un attrezzo ordinario, ma un mezzo che entra direttamente nella costruzione stessa del pensiero e delle relazioni sociali”. J. BRUNER “LE PAROLE MI AIUTANO A CRESCERE” Ascolto, rifletto, comunico. PREMESSA La maggior parte dei bambini giunge alla scuola dell’infanzia avendo acquisito le principali strutture linguistiche e le inizia ad utilizzare nella realtà quotidiana. La lingua è uno strumento con il quale si può giocare ed esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati, attraverso il quale raccontare e dialogare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere spiegazioni, progettare e lasciare tracce. E’ anche un mezzo di inclusione capace di stimolare le potenzialità dei bambini con difficoltà; favorire il senso di appartenenza al gruppo ed evitare che la differenza si trasformi in disuguaglianza. Il progetto “Le parole mi aiutano a crescere”, intende promuovere la padronanza della lingua italiana ma non ignora la presenza, nelle sezioni, di alunni di altra etnia. I bambini stranieri vanno visti come portatori non solo di una lingua diversa ma come depositari di saperi, religioni, usi, costumi, differenti. Per questo si promuoveranno attività di integrazione e di inclusione, attraverso la stesura di protocolli di accoglienza. Nel campo d’esperienza I discorsi e le parole, delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012, si evidenzia: “Per i bambini la lingua, in tutte le sue forme, è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere, per rendere chiaro il proprio pensiero, per esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati. I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità, quando interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze, giocano con la lingua che usano e si cimentano con l’esplorazione della lingua scritta”. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Campo d’esperienza: I discorsi e le parole Comunicazione nella madrelingua E’ la capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo. Comunicazione nelle lingue straniere E’ la capacità di conoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi, di recitare brevi canzoni e filastrocche imparate a memoria e di comprendere semplici messaggi accompagnati preferibilmente da supporti visivi. Competenza digitale E’ la capacità di esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse, utilizzando le nuove tecniche per giocare con la supervisione dell’insegnante. Imparare ad imparare Imparare ad imparare è l’abilità di organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità riguardano la capacità di tradurre le idee in azione, sviluppando la creatività, pianificando nel tempo le fasi di un progetto. Punti chiave dell ’educazione linguistico-espressiva L’obiettivo del progetto è dare unitarietà al percorso formativo delle scuole dell’infanzia e avviare un Curricolo Verticale di Educazione Linguistica d’Istituto. Tenendo presente che le competenze linguistiche sono trasversali e riguardano dunque anche gli altri campi d’esperienza si individuano alcuni punti chiave che connotano l’educazione linguistico-espressiva: - Valorizzare e partire dal patrimonio linguistico-culturale posseduto dal bambino, tenendo conto che la lingua madre può essere una lingua straniera; - Favorire tutte le funzioni del linguaggio (espressivo-comunicativa, interpersonale, referenziale, narrativa, argomentativa, metalinguistica) - Stimolare la conoscenza e l’utilizzo del linguaggio dei diversi campi d’esperienza; - Predisporre in modo intenzionale e mirato il contesto, perché favorisca scambi comunicativi sia rispetto ai vissuti personali che alle conoscenze; - Utilizzare una didattica attiva e partecipativa predisponendo situazioni in cui i bambini possano interagire; - Modulare le proposte tenendo conto dei percorsi di crescita e delle fasi di sviluppo di ognuno. FINALITA’ 1) Sviluppare le competenze cognitive, linguistiche, espressive, comunicative dei bambini per giungere alla padronanza del sistema fonetico e alla costruzione e all’arricchimento del sistema semantico-lessicale; 2) Potenziare la conoscenza della lingua nelle sue varie forme al fine di agevolare gli apprendimenti nei diversi campi d’esperienza. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO: - Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative; - Ascoltare l’insegnante e rispettare il proprio turno nelle conversazioni; - Esprimere le proprie emozioni e la propria affettività attraverso il suono e il movimento; - Esprimere piacere e curiosità nell’ascolto dei testi; - Individuare le parti fondamentali del racconto: i personaggi, la azioni, l’ambiente verbalizzare; - Utilizzare il linguaggio grafico- pittorico come strumento di rappresentazione, comunicazione ed espressione dei propri vissuti; - Utilizzare il linguaggio nelle sue molteplici funzioni: personale, interpersonale, immaginativa, euristica, poetica, referenziale, argomentativa, metalinguistica; - Mettere in sequenza le fasi di una storia ascoltata, manipolare le parole scoprendo giochi linguistici, rime e assonanze; - Ampliare il proprio vocabolario; - Sperimentare le prime forme di esplorazione di lingua scritta; - Stimolare e favorire l’avvicinamento del bambino alla lingua inglese in modo piacevole e divertente; TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IL SÉ E L’ALTRO - Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; - Pone domande sui temi esistenziali, sulla religione, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento; - Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; - Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. IL CORPO IN MOVIMENTO - Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone - Riferisce eventi del passato recente, dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale: formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. - Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. IMMAGINI, SUONI, COLORI - Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, di animazione); sviluppa interesse per la musica e per la fruizione di opere d’arte; - Inventa storie e le esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; - Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative per comunicare; - Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. I DISCORSI E LE PAROLE - Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico; - Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia; - Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività; - Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie (di qualsiasi genere), dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole; - Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza; - Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. - È consapevole della propria lingua materna. - Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie LA CONOSCENZA DEL MONDO - Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; - Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica e nomina alcune proprietà; - Confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle, verbalizza le esperienze effettuate; - Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata, offre spiegazioni su quanto sperimentato; - Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc. segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. METODOLOGIA - Organizzare ambienti di apprendimento/contesti che favoriscano situazioni comunicative; - Valorizzare le potenzialità di tutti gli alunni, anche quelli con difficoltà, sulla creazione di situazioni motivanti all'ascolto, creando dei “rituali” che favoriscano l’interesse, l’aspettativa, la sorpresa, valorizzando il gioco, quale mezzo privilegiato per l'attivazione e lo sviluppo dei processi cognitivi e di apprendimento. - Valorizzare la comunicazione extralinguistica (espressione del volto, gestualità, ..) - Favorire lo scambio e il confronto tra pari sia in situazioni spontanee che connesse alla costruzione della conoscenza (conversazioni a grande e piccolo gruppo, circle time, problem solving,….) - Proporre frequenti “esperienze/occasioni” di comunicazione verbale; - Favorire l’ascolto e l’attenzione utilizzando diversi tipi di mediatori ludici, analogici, iconici simbolici, multimediali. TEMPI Il progetto si svilupperà durante tutto l’anno scolastico, con modalità diverse, secondo l’organizzazione dei singoli plessi, adeguando modi e tempi alle necessità delle realtà scolastiche. Bambini coinvolti: tutti gli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo di Notaresco. MATERIALI Libri di favole, libri di fiabe, libri illustrati, libri cartonati, riviste, lettore DVD, CD musicali, travestimenti, materiali di recupero, materiali per attività grafico-pittoriche- fotografica , ecc. DOCUMENTAZIONE - Foto; - Realizzazione di libri di diverso formato e cartelloni; - Rielaborazioni e rappresentazioni grafiche. VERIFICA - Osservazione iniziale per rilevare le pre-conoscenze e il livello di partenza; - Monitoraggio in itinere con documentazione e osservazioni sistematiche; - Osservazione e valutazione finale,dove verranno messe in evidenza le competenze raggiunte dai bambini e dove si cercherà di capire l ‘adeguatezza del percorso proposto in ottica di miglioramento dell’offerta formativa. Le insegnanti Elisabetta Poliandri (coordinatrice) Maria Pia De Sanctis (s.i. Notaresco) Marcella Maraini (s.i. Morro d 'Oro ) Giovanna Di Marco (s. i Guarda Vomano) Elvira Lamolinara (s. i. Pagliare) Erica de Colli (ins. Sostegno Notaresco) Maria Letizia Testa (ins.religione)