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Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG)

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Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG)
Scheda N. 7
Profilo di equità 2015
Interruzione Volontaria di
Gravidanza (IVG)
L’interruzione volontaria di gravidanza è più frequente nelle donne appartenenti a fasce vulnerabili di popolazione (donne
con basso livello di istruzione, minorenni, single, senza occupazione). In Italia dall’introduzione della Legge 194/78 il
ricorso alle IVG è in costante diminuzione, anche se rimane elevato nelle donne immigrate e nelle minorenni. Monitorare
il fenomeno del ricorso alle IVG consente indirettamente di avere informazioni su gravidanze indesiderate e sul mancato
ricorso a pratiche contraccettive efficaci, permettendo così di attivare interventi mirati per la promozione di una sessualità
consapevole.
Nel 2014 nei Comuni del Cesenate le Interruzioni
Volontarie di Gravidanza (IVG) in donne residenti
sono state 277, pari a un tasso di 6 IVG ogni 1.000
Tasso di Interruzione Volontarie di Gravidanza
per 1.000 donne di 15-49 anni.
Comuni del Cesenate. SDO° 2005-2014
donne in età feconda (15-49 anni); il tasso di IVG si
conferma più alto nelle donne straniere (12 per 1.000
rispetto a 5 per 1.000 delle italiane).
Dal
2005
ad
oggi
questa
differenza
40
30
si
è
significativamente ridotta in quanto il tasso di IVG nelle
donne straniere è calato notevolmente, mentre quello
20
10
relativo alle donne italiane è rimasto costante: nel 2005
i tassi nelle donne straniere erano 5.5 volte superiori a
quelli delle italiane, nel 2014 lo sono di 2.5 volte. Lo
0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
italiane
stesso andamento si registra a livello nazionale.
straniere
Questa tendenza alla riduzione del fenomeno nelle
straniere potrebbe essere un segnale di modifica dei
comportamenti
relativi
alla
procreazione
e
di
progressiva integrazione.
Nei Comuni del Cesenate (2012-14) i tassi di IVG
sono diversi a seconda della cittadinanza, anche se i
dati sono da valutare con prudenza per i piccoli
numeri: le donne nigeriane hanno il tasso più alto (37
per 1.000) seguono le bulgare (21), le moldave e le
albanesi (19).
Come indicato in letteratura, il ricorso alla IVG pare
essere correlato con il Paese di provenienza:
in
genere i tassi sono più alti per le donne che
provengono da Paesi a maggior incidenza di IVG.
° Scheda di Dimissione Ospedaliera
* si considerano STRANIERE le donne provenienti da Paesi a Forte
Pressione Migratoria (PFPM).
* * si considerano ITALIANE sia le donne a cittadinanza italiana sia
le straniere provenienti da Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA).
Tasso di Interruzione Volontarie di Gravidanza per cittadinanza.
Comuni del Cesenate. SDO 2012-2014
Tasso per
1.000 donne di
Cittadinanza
N
15-49 anni
Italiane
525
4
Straniere
334
15
Nigeriane
18
37
Bulgare
36
21
Moldave
14
19
Albanesi
71
19
Marocchine
42
15
Cinesi
18
13
Rumene
58
13
Altre
77
10
Scheda N. 7
Nel triennio 2012-14 nei Comuni del Cesenate i
N° Interruzione Volontarie di Gravidanza (IVG) e
rapporto IVG/gravidanze. SDO 2012-14
ricoveri per IVG sono stati 859, pari al 12% del totale
dei ricoveri per gravidanza; questa percentuale è
Comuni del
Cesenate
inferiore a quella rilevata in Romagna (15%) e in
Regione (16%); l’andamento è stabile rispetto al
triennio 2007-09 precedentemente analizzato.
Profilo di equità 2015
Ausl
Romagna
EmiliaRomagna
N
% IVG/
gravid.
N
% IVG/
gravid.
N
% IVG/
gravid.
Italiane
525
10%
3.110
12%
13.795
14%
Nel Cesenate la percentuale di IVG sulle gravidanze
Straniere
334
17%
2.068
20%
10.233
21%
è più alta nelle donne sopra ai 25 anni e con
Totale
859
12%
5.178
15%
24.028
16%
cittadinanza straniera* (17% rispetto al 10% delle
italiane**) in linea col dato romagnolo e regionale.
Interruzioni Volontarie di Gravidanza (IVG) e
rapporto IVG/gravidanze per classi d’età. SDO 2012-14
Nel Cesenate, tra le minorenni la percentuale di
IVG sulle gravidanze è più bassa di quella
romagnola e regionale (rispettivamente 54%, 67% e
Età
66%).
Un’indagine
straniere
(1)
ISTAT
ricorrono
conferma
più
che
le
frequentemente
Comuni del
Cesenate
% IVG/
N
grav
Ausl
Romagna
% IVG/
N
grav
EmiliaRomagna
% IVG/
N
grav
donne
< 18
21
57%
148
67%
635
66%
all’IVG
18-24
148
20%
955
24%
4.770
28%
25-34
407
11%
2.180
12%
10.230
13%
35-39
186
10%
1.249
13%
5.546
14%
40-49
97
14%
646
19%
2.847
19%
Totale
859
12%
5.178
15%
24.028
16%
rispetto alle italiane e individua sottogruppi di donne
particolarmente “fragili” (straniere, non coniugate,
giovani) che costituiscono la popolazione “target” cui
rivolgere politiche per la prevenzione dell’IVG e più
in generale per la tutela della maternità.
Rapporto IVG/gravidanze per classi d’età
Ausl Romagna, SDO 2012-14
Nelle donne straniere le variabili che influenzano
maggiormente il ricorso all’IVG sono riconducibili alla
storia riproduttiva. In particolare, l’aver avuto una o
100%
più IVG precedenti costituisce un “fattore di rischio”
importante: tra le donne straniere che hanno già
avuto una IVG il 66% ne effettua un’altra; se la donna
80%
60%
71%
54%
ha già avuto due o più bambini si sale all’86%.
Nelle donne italiane la variabile che influenza
40%
civile: ricorrono più frequentemente all’IVG le donne
non coniugate (nubili o separate, divorziate o
vedove) soprattutto le più giovani (68% tra le
minorenni e 54% nella fascia 18-24 anni).
(1)
31%
30%
maggiormente il ricorso all’IVG è invece lo stato
18%
19%
20%
23%
17%
11%
9%
0%
< 18
18-24
25-34
Italiane
35-39
40-49
Straniere
Loghi M. e d al. Le interruzioni volontarie di gravidanza: un focus
sulle donne straniere, Neodemos 2012
A cura di:
Palazzi M., Bertozzi N., Reali C., Sardonini L., Vitali P. UO Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento di Sanità Pubblica - Cesena, Ausl della Romagna
Aprile 2015
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