ï ha comprato con un buono spesa` Ex rosticcere accusa consigliere
by user
Comments
Transcript
ï ha comprato con un buono spesa` Ex rosticcere accusa consigliere
L'UOMO SOSTIENE ANCHE DI ESSERE STATO PAGATO PER SOSTENERE RENZI ALLE PRIMARIE DEMOCRATICHE 2013 ï ha comprato con un buono spesa' Ex rosticcere accusa consigliere Pd Ptimarie del 2013 e amministrative 2014: indagini della procura «FABIO Giorgetti contesta integralmente le affermazioni di quel signore, Maurizio Martigli, che peraltro non ha mai conosciuto, riservandosi fin da adesso ogni forma di azione penale e civile nei confronti del medesimo». L'avvocato Antonio Voce, che assiste il consigliere comunale (nonché presidente della commissione sviluppo economico) del Pd, è tranchant. L'inchiesta aperta, senza ipotesi di reato e a carico di ignoti, sul presunto voto di scambio alle primarie democratiche del 2013 è oggetto di nuovi accertamenti perché, come dicono in procura, «tutte le denunce sono meritevoli di attenzione da parte nostra». E sì, anche quella dell'ex rosticcere cinquantenne Maurizio t /n, di Fabio Giorgetti Per l'avvocato Antonio Voce, «il dottor Fabio Giorgetti contesta integralmente le affermazioni i quel signore, che peraltro non ha mai conosciuto , riservandosi fin da adesso ogni forma di azione penale e civile nei confronti del medesimo» Martigli, che a febbraio è stato ascoltato dalla Digos, su delega del pm Luca Turco, in merito ai suoi due esposti depositati a gennaio. IN ESSI Martigli sostiene che nel dicembre 2013, all'epoca delle primarie fra Renzi, Civati e Cuperlo, un cliente della rosticceria in cui lavorava - e di cui non si ricorda il nome - gli propose un accordo: votare Renzi in cambio di 50 euro più 15 per la tessera del Pd che gli sarebbe stata rilasciata al circolo Vie Nuove in viale Giannotti prima della votazione. Martigli dice di essersi presentato alle Vie Nuove la domenica successiva con due amici che, come lui, «avevano bisogno» e sostiene, in un'integrazione alla prima denuncia, che sarebbe stato «Fabio Giorgetti la persona che ha material- mente pagato i 65 euro». Nel secondo esposto Martigli va oltre e racconta di essere stato contattato da un intermediario per votare Fabio Giorgetti, componente della lista Nardella. alle amministrative del 2014. «Giorgetti - dice Martigli - stavolta offriva un buono da 25 euro dell'Esselunga». A INDAGARE sugli esposti di Martigli è il pm Turco, lo stesso magistrato che ha preso in carico le denunce di Alessandro Maiorano, dipendente di Palazzo Vecchio e acerrimo nemico di Matteo Renzi (per la diffamazione del quale è sotto processo): i due hanno anche in comune lo stesso legale, l'avvocato Carlo Taormina secondo il quale «nel caso delle elezioni comunali si può parlare di voto di scambio».