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viva la differenza
AZIENDA MULTISERVIZI IGIENE
AMBIENTALE TORINO S.p.A.
www.amiat.it
Stampato su carta riciclata
VIVA LA DIFFERENZA
Tutti i giorni sentiamo parlare nei telegiornali dell’emergenza rifiuti, del rispetto dell’ambiente e di come purtroppo, molte città si trovano sommerse dai rifiuti. Ben pochi però,
conoscono realmente le dimensioni del fenomeno e sanno come risolvere nel loro piccolo,
un grosso problema. Non tutti sanno infatti che la produzione dei rifiuti aumenta ogni
anno di più, soprattutto perché sono i consumi ad aumentare.
Per darne un’idea, possiamo dirvi che se nel 1969 venivano raccolti a Torino 183 kg di
rifiuti pro-capite, nel 2000 ogni cittadino ha invece prodotto 640 kg di rifiuti domestici, per
circa 500.000 tonnellate complessive di rifiuti annui. Di queste, circa 400.000 tonnellate
sono rifiuti indifferenziati, mentre 100.000 tonnellate sono rifiuti provenienti dalla raccolta
differenziata. Ciò significa che ogni cittadino raccoglie solamente 112 kg di rifiuti attraverso
la raccolta differenziata a discapito dei 418 kg di rifiuti indifferenziati prodotti ogni anno
che purtroppo finiscono in discarica. Ma in discarica non arrivano solo i rifiuti prodotti
RACCOLTA DIFFERENZIATA. LA CITTÀ È ALL‘OPERA.
dai cittadini torinesi: la discarica di Basse di Stura accoglie anche i rifiuti solidi di parte dei
comuni confinanti, i rifiuti speciali che possono essere assimilati agli urbani e i fanghi
La raccolta differenziata fa la differenza.
prodotti dalla depurazione delle acque. In media, ogni giorno le tonnellate smaltite sono
Smaltire correttamente i rifiuti ci aiuta a
circa 2.300 che equivalgono ad un palazzo di dieci piani con alloggi da 100 mq.
proteggere l‘ambiente e noi stessi: si
Con questo manuale, quindi, realizzato in collaborazione con Adiconsum e Federconsumatori, oltre a fornirvi delle informazioni su come fare correttamente la raccolta differen-
diminuisce il ricorso alle discariche e agli
ziata, intendiamo anche darvi dei consigli utili per ridurre al minimo i rifiuti indifferenziati,
inceneritori, non si inquina, si salvano gli
quelli che purtroppo non possono essere riciclati e che vanno a finire in discarica.
alberi e si recuperano materiali e risorse.
Ricordatevi quindi di:
I torinesi l‘hanno capito: grazie alla col-
• evitare tutti gli imballaggi superflui
laborazione di tutti, la nostra città ha
• preferire gli imballaggi riutilizzabili o riempibili
• preferire gli imballaggi in materiali riciclati e/o riciclabili
• preferire gli imballaggi riciclabili con minor impatto ambientale
già raggiunto grandi risultati. Ma si può
ancora migliorare. In queste pagine Amiat
• ridurre il volume degli imballaggi che, in genere, sono molto voluminosi: provare a
vi fornisce tutte le informazioni necessa-
ridurne l’ingombro consente anche di limitare il numero dei conferimenti nel cassonetto
rie: come, dove e perché vanno riciclati i
• dotarvi di raccoglitori che agevolino la raccolta differenziata domestica: i negozi
rifiuti. Perché la raccolta differenziata non
dove vi rifornite possono darvi indicazioni sia sui raccoglitori casalinghi più facili
da utilizzare, sia sui materiali che si possono riciclare.
Le associazioni di consumatori e le associazioni ambientaliste possono fornirvi altri
consigli utili.
L’Amiat, con questo manuale, ha cercato di aiutarvi in questo difficile compito: con un
po’ di impegno tutti possiamo contribuire a migliorare la qualità della vita della nostra
bellissima città.
è solo un‘abitudine utile, civile e intelligente: è anche il modo migliore per
garantire alle nuove generazioni un futuro
pulito. Facciamola crescere insieme.
IMPORTANTE: Non collocare i rifiuti
al di fuori dei cassonetti.
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME GETTARE I RIFIUTI:
Dove gettare i rifiuti:
Contenitori per liquidi fino a 10 lt, ossia bot-
La plastica ha poco peso ma molto volume,
Nei cassonetti con il coper-
tiglie per bevande, flaconi dei prodotti per
quindi le bottiglie devono essere ridotte il più
chio grigio e nei centri di
l‘igiene personale e pulizia della casa quali
possibile, schiacciandole in orizzontale e rimet-
multiraccolta di via Salgari
shampoo, bagnoschiuma, detersivi, ecc.
tendo il tappo affinché non riacquistino la forma
e corso Brescia. Nel centro
Vaschette per l’asporto di cibi, confezioni per
originaria. I flaconi devono essere sciacquati.
storico i rifiuti vengono raccolti
dentro sacchi ritirati diretta-
alimenti (es.: yogurt), polistirolo espanso degli
imballaggi e simili, borse di nylon, cellophane
COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI:
e plastica in pellicola in genere. Tutti i con-
Il materiale raccolto viene trasformato dal con-
tenitori che recano le sigle PE, PET e PVC
sorzio Corepla in nuovi oggetti d‘uso e indu-
possono essere riciclati.
menti (es.: capi in pile). Quando la separazione delle diverse plastiche risulta troppo
RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA:
complessa o costosa, la plastica può essere
ugualmente riciclata, dando luogo a vari
materiali: tubi per staccionate, vasi per fiorie-
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
re,
Giocattoli, custodie per cd, musicassette e
Il consorzio si incarica anche di trasformare
videocassette, piatti, bicchieri e posate in
i rifiuti in energia: con una sola bottiglia di
plastica. Tutti quei rifiuti in plastica che non
plastica si può tenere accesa una lampadina
riportano le sigle PE, PS, PET e PVC o che pre-
di 60 watt per un‘ora.
giochi
da
giardino
per
bambini.
sentano residui di materiali organici (es.: cibi)
o di sostanze pericolose (vernici, colle, ecc.).
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA:
Nel 2000 sono state raccolte 2.510 tonnellate
di plastica.
mente dai condomini.
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME GETTARE I RIFIUTI:
Dove gettare i rifiuti:
Il vetro dei contenitori con vuoto a perdere
Le bottiglie vanno svuotate e risciacquate.
Nelle campane blu o nei
(es.: bottiglie, barattoli e vasetti), le lattine per
Le lattine vanno schiacciate, per essere ridotte
minicassonetti con coperchio
le bevande e per l‘olio, le scatolette per la
di volume quanto più possibile, e sciacquate.
blu, nei contenitori blu presso
gli esercizi commerciali che
conservazione dei cibi, in alluminio o in ferro
rivestito di stagno, quali scatole di pelati,
COME SI RIUTILIZZANO
aderiscono all‘Operazione
piselli, tonno, ecc. Ferro e alluminio vengono
I MATERIALI:
Gabbiano, e nei centri multi-
raccolti insieme, perché sono facilmente sepa-
Una bottiglia è in grado di tornare sul mercato,
raccolta di via Salgari e corso
rabili e perché in tal modo si risparmiano
in media, sette volte prima di essere gettata
Brescia. Il consorzio che si
ulteriori cassonetti sulle strade.
via definitivamente.
occupa del recupero di rifiuti
in vetro è il Coreve.
RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VETRO E LATTINE:
COME SI TRASFORMANO
I RIFIUTI:
Il vetro viene macinato, fuso e riutilizzato.
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
Il ferro e l‘alluminio delle lattine vengono
Vetri per finestre, specchi, oggetti di ceramica
quasi completamente recuperati. Per fare una
e porcellana, lampadine e tubi al neon, barat-
lattina nuova occorre solo il 5% dell‘energia
toli con resti di colori o vernici, filtri, bombole
che servirebbe se si partisse dalla bauxite,
e bombolette del gas.
il materiale dal quale si ottiene l‘alluminio.
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA:
Nel 2000 sono state raccolte 10.641 tonnellate di vetro e di lattine.
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME SI RIUTILIZZANO I MATERIALI:
Dove gettare i rifiuti:
Giornali, riviste, quaderni, tabulati, carta da
La carta può essere non solo riciclata, ma anche
Nei cassonetti con il coper-
pacchi, cartone e cartoncino, sacchetti di carta,
ampiamente riutilizzata: il retro dei fogli già stampati
chio giallo, negli scatoloni
tetrapak per bevande quali latte e succhi di frutta.
può servire per prendere appunti o lasciare messaggi;
del Progetto Cartesio presso
i sacchetti di carta possono trasportare la spesa più
il proprio domicilio o nei
volte, i libri usati possono essere donati alle scuole
centri di multiraccolta.
o alle biblioteche. Anche gli scatoloni in cartone
Il consorzio che si occupa
possono essere riutilizzati per movimentare le merci.
del recupero dei rifiuti in
RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA CARTA:
carta è il Comieco.
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI:
Carta sporca, carta oleata o plastificata, carta
Attraverso speciali trattamenti, condotti in impianti
o cartone accoppiati ad altri materiali, car-
appositi, il materiale raccolto viene ritrasformato in
ta chimica dei fax, bicchieri e piatti di carta,
carta e cartone, nuovi e riutilizzabili. Per produrre
carta autocopiante, carta con residui di colla,
una tonnellata di carta da cellulosa vergine occor-
sacchetti di plastica, polistirolo, cellophane.
rono 15 alberi, 440.000 litri d‘acqua e 7600 kWh
di energia elettrica, mentre per produrne una di carta
COME GETTARE I RIFIUTI:
riciclata non occorre nessun albero e solo 1800 litri
La carta da pacchi deve essere pulita, non
d‘acqua e 2700 kWh di energia elettrica.
accartocciata e non legata da fili metallici.
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA:
Nel 2000 sono state raccolte 11.223 tonnellate
di rifiuti in carta nei cassonetti su strada, 30.532
tonnellate da parte del Progetto Torino Cartesio e
21.000 tonnellate sono state consegnate direttamente ai recuperatori aderenti all‘Unionmaceri.
800 201401
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME GETTARE I RIFIUTI:
Dove gettare i rifiuti:
Gli avanzi alimentari (es.: gusci d‘uovo,
Dividere i rifiuti organici da tutti gli altri. Inserirli
Dopo averli separati dagli
bucce di frutta e noccioli, scarti di verdura,
nel secchiello con il sacchetto marrone traspa-
altri tipi di rifiuti, quelli orga-
ecc.), carne e ossi, pesce e lische, fondi di
rente fornito da Amiat o con un comune sacchetto
nici vanno depositati negli
caffè, bustine di tè e tisane, fiori, foglie, erba.
di plastica per la spesa. Non inserire nel sac-
appositi cassonetti con il
chetto cibi caldi o liquidi per non danneggiarlo.
coperchio marrone.
Una volta riempito, il sacchetto va chiuso e
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI ORGANICI:
depositato nei cassonetti con il coperchio marrone
della raccolta differenziata dei rifiuti organici.
COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI:
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
Dal materiale raccolto, trattato in un impianto
Avanzi di cibi caldi, liquidi, metalli, vetro, por-
specifico realizzato dall‘Amiat nei pressi di
cellana e terracotta, giornali, riviste, imballaggi
Torino, si ricava il compost, un fertilizzante non
di carta o cartone, plastica, prodotti chimici,
nocivo e non inquinante. Il compost è già stato
tessuti e pannolini di carta, medicinali, garze
usato dalla Coldiretti, negli spazi verdi pubblici
e cerotti, lettiere per cani e gatti.
del Comune di Torino e negli svincoli per la
superstrada a Borgaro; il suo utilizzo è inoltre in
sperimentazione sulle piste di sci del Sestriere.
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA:
Nel 2000 sono state raccolte 10.559 tonnellate
di rifiuti organici raccolti dai cittadini, 6.948
tonnellate raccolte nei mercati, 4.603 tonnellate
di legno avviate all‘impianto di compostaggio
Amiat e 4.200 tonnellate di sfalci del verde
pubblico avviati ad altri impianti di compostaggio.
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME SI TRASFORMANO
Dove gettare i rifiuti:
Pile e batterie a secco estratte da radio, transistor,
I RIFIUTI:
Le pile e le batterie a secco
calcolatrici, giochi, walkman. Farmaci scaduti,
Le pile, che non possono essere riciclate o
vanno portate ai punti di
siringhe. Vernici, pitture, colori, coloranti, inchiostri.
bruciate, sono destinate ad impianti appositi
raccolta convenzionati con
Smacchiatori e solventi (es.: acquaragia,
dove subiscono un trattamento che le rende
l‘Amiat (presso rivenditori,
trielina, ecc.). Insetticidi e antiparassitari, colle,
inerti. Delle batterie per auto viene riciclato
scuole e sedi di Circoscrizione
collanti e stucchi. Prodotti fotografici. Combu-
solo il piombo. Gli olii minerali, una volta
o enti pubblici), oppure ai
stibili solidi e liquidi. Accumulatori per auto e
recuperati, vengono bruciati in forni appositi
centri di multiraccolta Amiat.
autoveicoli. Olio minerale per autotrazione.
per produrre energia elettrica oppure lavorati
I farmaci scaduti vanno portati
Olio vegetale esausto. Mercurio. Si ricorda che
per produrre un lubrificante di alta qualità.
alle farmacie convenzionate
con l‘Amiat o ai centri di mul-
tutti i rifiuti urbani pericolosi si possono riconoscere dai simboli riportati sui loro contenitori.
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PERICOLOSI:
COME GETTARE I RIFIUTI:
Separare sempre i rifiuti pericolosi dagli altri
tipi di rifiuti. Per i farmaci, se non sono liquidi
o in contenitori di vetro, è necessario separare
la confezione e il foglietto illustrativo, che vanno
gettati nei contenitori della raccolta carta.
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
tiraccolta Amiat. Gli altri tipi
DIFFERENZIATA:
di rifiuti urbani pericolosi
Nel 2000 sono state raccolte 29 tonnellate di
vanno portati esclusivamente
pile scariche, 45 tonnellate di farmaci scaduti,
ai centri di multiraccolta
88 tonnellate di accumulatori e 73.303
Amiat. In caso di dubbi,
siringhe usate.
chiamare il numero verde.
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI:
Dove gettare i rifiuti:
Mobili, elettrodomestici (es.: frigoriferi, cucine,
I rifiuti ingombranti raccolti direttamente dall‘Amiat
Non possono essere deposi-
lavastoviglie, lavatrici, televisori, computer,
vengono suddivisi in metallici, legnosi e altro. I pri-
tati nei cassonetti stradali.
telefoni, ecc.), sanitari (es.: WC, vasche da
mi e i secondi vengono avviati al recupero. I metalli
Vengono ritirati a domicilio
bagno, lavabi, ecc.).
vengono avviati alle fonderie, ma prima è indi-
dall‘Amiat, previo contatto
spensabile che siano suddivisi per materiali omo-
telefonico con il numero
genei e ciò viene fatto con l‘uso di una grossa
verde Amiat 800-017277,
calamita. Anche il legno viene selezionato per
o portati direttamente ai
tipo, ripulito da corpi estranei come la carta o la
centri di multiraccolta di via
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
stoffa e poi ridotto in scaglie. Le scaglie, pressate,
Salgari e corso Brescia.
Residui di ristrutturazione e macerie. Questi
vengono aggiunte a collanti e danno luogo a pan-
vanno portati direttamente in discarica in via
nelli di legno nuovi, impiegabili nella costruzione
Germagnano 50, a cura delle ditte che effet-
di mobili e nei rivestimenti per interni ed esterni.
tuano i lavori edili, senza alcun onere econo-
Gli scarti industriali della lavorazione del legno
mico aggiuntivo per gli utenti.
vengono invece impiegati per la produzione della
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI INGOMBRANTI:
carta. Gli altri rifiuti non riciclabili vengono avviati
COME SI RIUTILIZZANO
alla discarica. Gli elettrodomestici sono portati
I MATERIALI:
all’Amiat TBD, società adibita al trattamento dei
I contenitori di legno, ad esempio i pallets o
beni durevoli. I frigoriferi vengono bonificati dal
le cassette per ortofrutta, possono rientrare nel
freon, gas pericoloso per lo strato di ozono che
ciclo produttivo diventando parti di mobili.
protegge la terra dai raggi ultravioletti.
Anche molti oggetti metallici si possono riutilizzare: le grucce di metallo usate dalla tintoria
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
per appendere gli abiti possono essere
DIFFERENZIATA:
riportate alla stessa la volta successiva.
Nel 2000 sono state raccolte 9.673 tonnellate
di legno da ingombranti, 3.419 tonnellate di
rottami leggeri, 750 tonnellate di rottami pesanti
e 643 tonnellate di frigoriferi.
QUALI RIFIUTI METTERE:
COME SI TRASFORMANO
Dove gettare i rifiuti:
Abiti, maglieria, biancheria, cappelli, coperte,
I RIFIUTI:
Nei cassonetti bianchi o gialli
borse, scarpe e altri accessori per l‘abbi-
Il materiale in buono stato viene venduto e
posti in tutte le Circoscrizioni
gliamento.
direttamente mandato ai paesi in via di
della città.
sviluppo. Parte del ricavato della vendita è
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI ABITI USATI:
devoluto ad azioni di solidarietà sociale.
In particolare verrà destinato all‘Unicef, ad
Amnesty International e all‘associazione
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
torinese Enzo B, impegnata nell‘accoglienza
Carta, metalli, vetro, plastica, rifiuti organici.
di minori in difficoltà. Ciò che resta sarà
riciclato per l‘ottenimento di materie prime,
quali ad esempio la lana rigenerata, che è di
50.000 tonnellate ogni anno.
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA:
Nel 2000 sono state raccolte 1.201 tonnellate
di abiti usati.
QUALI RIFIUTI METTERE:
I RISULTATI DELLA RACCOLTA
Dove gettare i rifiuti:
I prodotti informatici di consumo usati: cartucce
DIFFERENZIATA (TONER):
Nei centri di multiraccolta Amiat di
toner per stampanti laser, contenitori toner per
Il servizio è attivo dalla fine dell‘anno 2000:
via Salgari e corso Brescia e presso
fotocopiatrici, cartucce per stampanti, fax e
dall‘11/12/00 fino al 30/04/01 sono stati
gli uffici che aderiscono all‘iniziativa.
calcolatrici a getto d‘inchiostro, cartucce
raccolti 5.294 kg di materiale informatico di
I contenitori (ecobox) sono riconosci-
nastro per stampanti ad aghi.
consumo.
bili dagli adesivi con i marchi del
Comune, di Amiat e della cooperati-
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL TONER:
va sociale La Nuova Cooperativa. Altrimenti, contattare direttamente La
Nuova Cooperativa (0117732220,
QUALI RIFIUTI NON METTERE:
e-mail: [email protected],
Carta, metalli, vetro, plastica, rifiuti organici, pile
oppure utilizzare il relativo link su
e batterie a secco estratte da calcolatrici, smac-
www.amiat.it) che si occuperà della
chiatori e solventi, colle, prodotti fotografici.
raccolta, posizionando gli appositi
contenitori e fornendo le prescrizioni
necessarie al conferimento dei
materiali. Il servizio può essere
richiesto anche contattando il numero
verde Amiat.
CONSORZI DEI MATERIALI:
Il primo centro multiraccolta è stato attivato da Amiat nel 1994, in via Salgari
angolo via Wuillermin (zona piazza
Sofia). Nel 1998 si è aggiunto quello
di corso Brescia 103.
CENTRI MULTIRACCOLTA AMIAT:
Presso questi due centri di multiraccolta i
cittadini possono disfarsi gratuitamente di:
– tutti i materiali recuperabili e i rifiuti
urbani pericolosi;
– rifiuti ingombranti;
– batterie esauste;
– rifiuti domestici pericolosi;
– piccoli quantitativi di materiali di
demolizione;
– olii esausti provenienti da auto e
moto, con possibilità di effettuare il
cambio sul posto.
Consorzio nazionale per il riciclo ed il recupero degli
imballaggi usati in acciaio “CONSORZIO NAZIONALE ACCIAIO”
Via Pirelli, 27 - 20124 Milano - Tel. 02/66712787 - 66981877
Fax 02/66712656 - www.consorzio-acciaio.org
Consorzio italiano alluminio - “CIAL”
Via Vittorio Veneto, 106 - 20091 Bresso (Mi) - Tel. 02/614541
Fax 02/66503315 - www.cial.it
Consorzio nazionale recupero e riciclo
degli imballaggi a base cellulosica - “COMIECO”
Via S. Gregorio, 55 - 20124 Milano - Tel. 02/66987531 - Fax 02/66987540
www.comieco.org
Consorzio nazionale per il recupero
e il riciclaggio degli imballaggi di legno - “RILEGNO”
P.le Comandini,17 - 47042 Cesenatico (Fo) - Tel. 0547/672946
Fax 0547/675244 - www.rilegno.it
Consorzio nazionale per il recupero
degli imballaggi in plastica - “CO.RE.PLA.”
Via Del Vecchio Politecnico, 3 - 20121 Milano - Tel. 02/760541
Fax 02/76054204 - www.corepla.it
Consorzio recupero vetro - “CO.RE.VE.”
Via Sardegna, 32 - 20146 Milano - Tel. 02/48012961 - Fax 02/48012946
www.coreve.it
Consorzio nazionale imballi in plastica - “CONIP”
C.so Garibaldi, 70 - 06024 Gubbio (Pg) - Tel. 075/9276702
Fax 075/9222372 - [email protected]
Consorzio obbligatorio batterie al piombo
esauste e rifiuti piombosi - “COBAT”
Via Toscana, 1 - 00187 Roma - Tel. 06/487951 - Fax 06/42086985
www.cobat.it - [email protected] - numero verde 800-869120
IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI:
Per altre informazioni, rivolgersi al
ADICONSUM
Via Bertrandi, 1/E - 10122 Torino - Tel. 011/5613666 - Fax 011/546258
www.adiconsum.it - [email protected]
FEDERCONSUMATORI
Via Pedrotti, 25 - 10153 Torino - Tel. 011/285981 - Fax. 011/2485897
www.arpnet.it/fconsum - [email protected]
PER SAPERNE DI PIÙ...
BIOGAS
Gas che si genera dalla fermentazione
anaerobica dei rifiuti, in discarica o in appositi impianti, composto per circa la metà
da metano e per il resto da azoto, anidride
carbonica e vapor d’acqua.
BONIFICA
Ogni intervento di rimozione della fonte inquinante e di quanto dalla stessa contaminato fino al raggiungimento dei valori limite
conformi all’utilizzo previsto dell’area.
COGENERAZIONE
Generazione, in un unico impianto, di forme diverse di energia, per esempio elettrica
(corrente) e termica (calore).
COMBUSTIBILE DERIVATO DA RIFIUTI
(CDR)
La produzione del combustibile derivato dai
rifiuti avviene in appositi impianti di trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani, nei quali si recupera ed isola la parte maggiormente adatta alla combustione. Il materiale ottenuto è
utilizzabile come combustibile nelle centrali
termoelettriche per la produzione di energia
elettrica attraverso lo sviluppo di calore.
COMPOST
Prodotto ottenuto dal trattamento biologico
(Compostaggio) della frazione organica
dei rifiuti urbani, al fine di ottenere un ammendante utilizzabile in agricoltura, nel rispetto di apposite norme tecniche finalizzate a definire contenuti e usi compatibili con
la tutela ambientale e sanitaria, e in particolare a definirne i gradi di qualità.
DISCARICA
Impianto per lo smaltimento nel terreno,
protetto con opportuni accorgimenti, dei
rifiuti che vengono, appunto, interrati.
FRAZIONE SECCA E UMIDA
Tipologia di rifiuti costituita da materiali
quali plastica, carte, legno, metalli, vetro
(f. secca) e da avanzi di cucina, foglie,
rami tagliati ed altro materiale organico
con elevato contenuto in acqua (f. umida).
GESTIONE
La raccolta, il trasporto, il recupero e lo
smaltimento di rifiuti, compreso il controllo
di queste operazioni, nonché il controllo
delle discariche e degli impianti di smaltimento dopo la chiusura.
MESSA IN SICUREZZA
Ogni intervento per il contenimento e isolamento definitivo della fonte inquinante rispetto alle matrici ambientali circostanti.
PIATTAFORMA ECOLOGICA
Impianto integrato per il ricevimento e lo
smaltimento (o il ricarico su mezzi di trasporto a lungo raggio) di differenti tipologie
di rifiuti, come per esempio le varie frazioni
recuperabili dei rifiuti urbani, oppure diverse classi di rifiuti pericolosi.
RACCOLTA
L’operazione di prelievo, di cernita e di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
La raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee.
RECUPERO
L’utilizzazione principale come combustibile
o come altro mezzo per produrre energia.
RICICLAGGIO
Ritrattamento in un processo di produzione
dei rifiuti di imballaggio per la loro funzione
originaria o per altri fini, compreso il riciclaggio organico e a esclusione del recupero
di energia.
RIFIUTO
Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il
detentore si disfi o abbia deciso di disfarsi.
Sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti
urbani e rifiuti speciali, e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi
e rifiuti non pericolosi.
RIFIUTI URBANI
Rifiuti provenienti da locali adibiti ad uso
abitativo, dallo spazzamento delle strade,
quelli giacenti sulle aree pubbliche o private soggette ad uso pubblico, sulle spiagge,
sulle rive dei corsi d’acqua, i rifiuti vegetali
provenienti da aree verdi (giardini, parchi,
ecc.) e da attività cimiteriali.
RIFIUTI URBANI PERICOLOSI (RUP)
Rifiuti provenienti da locali adibiti ad uso
abitativo e che, per particolari caratteristiche merceologiche, possono cagionare
inquinamento se erroneamente smaltiti. Tra
di essi si citano ad esempio: pile, farmaci
scaduti, cartucce per stampanti, bombolette
spray, vernici, solventi, batterie di cellulari.
RIFIUTI SPECIALI
I rifiuti provenienti da attività agricole,
agro-industriali, industriali, artigianali,
commerciali, di servizio, sanitarie ed i
rifiuti derivanti dalle attività di demolizione
e costruzione e di scavo.
RIUTILIZZO
Qualsiasi operazione nella quale l’imballaggio concepito e progettato per poter
compiere, durante il suo ciclo di vita, un
numero minimo di spostamenti e rotazioni è
riempito di nuovo o reimpiegato per un uso
identico a quello per il quale è stato concepito con o senza il supporto di prodotti
ausiliari presenti sul mercato.
SMALTIMENTO
Tutte le operazioni, effettuate tramite procedimenti che non arrechino pericolo per
l’ambiente e per la salute dell’uomo, che
consistono o nella trasformazione del rifiuto
(si veda trattamento) o nel semplice accumulo in impianti controllati (discariche).
STAZIONE DI TRASFERIMENTO
Impianto in cui i rifiuti vengono scaricati dagli
automezzi usati per la raccolta (solitamente piccoli) e ricaricati su mezzi di trasporto a
lungo raggio (per es.: autotreni, vagoni ferroviari, ecc.) per il trasferimento agli impianti
in cui si effettua lo smaltimento finale.
STOCCAGGIO
Immagazzinamento dei rifiuti a carattere
temporaneo, con opportune precauzioni
(stoccaggio provvisorio). Per l’accumulo a
tempo lungo o anche indeterminato si usa più
frequentemente il termine “confinamento".
TERMODISTRUZIONE
Incenerimento dei rifiuti in appositi forni.
TERMORIDUZIONE
Riduzione del volume dei rifiuti conseguente
all’incenerimento in appositi impianti in cui
il materiale tal quale viene ridotto in scorie
e ceneri.
TERMOUTILIZZAZIONE DEI RIFIUTI
Recupero e utilizzo di energia dai rifiuti
sfruttando il calore dei fumi derivanti dall’incenerimento ed evitando che vada disperso
in atmosfera.
TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI
Particolare forma di termoutilizzazione dei
rifiuti in cui il recupero di energia dall’incenerimento produce un ricavo maggiore dei costi
di captazione e trasformazione del calore,
sicché questa forma di smaltimento diventa
economicamente più conveniente rispetto
a quelle impiegate di solito (p. es. la discarica). In tal caso, ferma restando la tariffa
di smaltimento corrente, l’imprenditore che
effettua termovalorizzazione ottiene un guadagno ovvero, se i benefici vanno a favore
degli utenti, la tariffa stessa diminuisce.
TRATTAMENTO
Particolare tipologia di smaltimento che
comporta la trasformazione dei rifiuti, in
maniera tale da diminuirne il volume e/o la
pericolosità. Tipiche operazioni di trattamento sono il compostaggio, l’incenerimento,
l’inertizzazione.
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