Prima bozza curricolo verticale per competenze A.S. 2015/16
by user
Comments
Transcript
Prima bozza curricolo verticale per competenze A.S. 2015/16
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfgh jklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop PRIMA BOZZA CURRICOLO VERTICALE asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert PER COMPETENZE 1° CIRCOLO DIDATTICO yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnm DI GIUGLIANO IN CAMPANIA a.s. 2015/16 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc (Redatto nei lavori di gruppo di Giugno/Settembre2015) vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfgh jklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnm rtyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz “ Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro”. (P. Perroud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma Anicia 2003) Il Collegio dei docenti, per l’anno in corso, ha deciso di definire il curricolo verticale per discipline, ma anche per competenze trasversali in risposta a quanto fortemente voluto dalle Indicazioni Nazionali: “Per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forti interconnessioni, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave, una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto.”1 La nozione di competenze chiave serve a designare le competenze necessarie e indispensabili che permettono agli individui di prendere parte attiva in molteplici contesti sociali e contribuiscono alla riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società; sono tali se forniscono le basi per un apprendimento che dura tutta la vita, consentendo di aggiornare costantemente conoscenze e abilità in modo da far fronte ai continui sviluppi e alle trasformazioni. La competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere efficacemente un’attività o un compito. Ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e comportamentali; si acquisisce e si sviluppa in contesti educativi formali (la scuola), non formali (famiglia, lavoro, media, ecc..), informali (la vita sociale nel suo complesso) e dipende in grande misura dall’esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che la favorisce. Nella definizione di questo curricolo verticale per discipline e per competenze trasversali si è cercato di individuare i saperi essenziali 1 Indicazioni Nazionali 2012 adeguati cognitivamente agli studenti delle varie età, mettendo al centro l’alunno e il suo apprendimento, valorizzando le discipline come strumenti di conoscenza e di progettare un percorso rispondente alle diverse esigenze per garantire la parità e l’accesso anche a coloro che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative. Molte competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito, favoriscono la competenza in un altro. La competenza fondamentale nelle abilità del linguaggio, della lettura, della scrittura, del calcolo, nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’imparare a d imparare è trasversale a tutte le attività di apprendimento. Una volta stabilito che le competenze essenziali sono necessarie per condurre una vita autonoma, responsabile e positiva, il passo successivo è stato identificare nel curriculo scolastico quali sono le competenze individuali da acquisire per soddisfare questa esigenza. Sono state individuate come “essenziali”, oltre che trasversali, le competenze sociali, (esistenziali, relazionali e procedurali) con attenzione all’ educazione alla cittadinanza, basata sulla conoscenza dei propri diritti e doveri come membri di una comunità e sull’impegno ad esercitarla con la capacità di gestione costruttiva dei sentimenti; esse sono competenze trasversali, cioè, che non sono riferibili direttamente ad una specifica disciplina, e sono la comunicazione, il pensiero critico,la creatività, la motivazione, l’ iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, l’assunzione di decisioni, lavoro di gruppo e soprattutto “apprendere ad apprendere”, che rappresentano la base per lo sviluppo di qualsiasi altra competenza e che discendono direttamente dalle seguenti competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente: • Comunicazione nella madrelingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa e imprenditorialità La stesura del seguente curricolo, vuole offrire, sia una guida alla definizione degli obiettivi di apprendimento di ogni singola disciplina, sia offrire un possibile quadro di riferimento per il raggiungimento delle competenze chiave. Il nostro curricolo d’Istituto si snoda attraverso la considerazione di due approcci: NUOVO APPROCCIO PER COMPETENZE VECCHIO APPROCCIO PER OBIETTIVI centratura sulle situazioni/compiti in forma di problemi centratura sui contenuti disciplinari che l’alunno deve complessi che l’alunno deve essere in grado di fare propri affrontare contestualizzazione/senso degli apprendimenti Decontestualizzazione /contenuto insegnato per se stesso centratura sulle azioni del discente centratura sulle azioni dell’insegnante profilo in uscita: classi di situazioni da trattare con profilo in uscita: contenuti disciplinari da riprodurre competenza a conclusione del percorso formativo profilo in uscita: classi di situazioni da trattare con profilo in uscita : contenuti disciplinari da riprodurre competenza a conclusione del percorso formativo valutazione: delle potenzialità d’impiego degli apprendimenti disciplinari valutazione: del grado di acquisizione dei contenuti Spostare l’attenzione sulle competenze non significa in alcun modo trascurare il ruolo determinante di tutti i più tradizionali risultati di apprendimento, oggi identificati principalmente nelle conoscenze e nelle abilità. Non è infatti pensabile che si possano formare competenze in assenza di un solido babaglio di contenuti e di saperi disciplinari. La competenza rappresenta il livello di uso consapevole ed appropriato di tutti gli “oggetti di apprendimento”, ai quali si applica con effetti elaborativi, meta cognitivi e motivazionali. Ma che cosa è il Curricolo? E’ l’insieme delle esperienze di apprendimento che una comunità scolastica progetta, attua e valuta in vista di obiettivi formativi esplicitamente espressi. Tali esperienze di apprendimento sono funzionali al raggiungimento di traguardi formativi e non rappresentano solo momenti formalizzati di insegnamento, ma l’insieme delle esperienze vissute dall’alunno e aventi una potenzialità apprenditiva. Il curricolo è una proposta formativa intenzionale e sistematica resa pubblicamente disponibile, esso orienta a comporre in modo organico e coerente i diversi elementi che concorrono all’esperienza formativa. Esso non è limitato soltanto al momento progettuale, ma è allargato al momento realizzativo e a quello valutativo. Esso è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e la sua costruzione è un processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Curricolo verticale di istituto assume un significato forte e necessita di sviluppare soprattutto i raccordi verticali tra i vari gradi scuola presenti nell’Istituzione (nel nostro caso, infanzia/primaria) in riferimento ad un percorso coeso ed unitario. I traguardi vengono espressi in termini di competenza, ossia la capacità di usare il proprio sapere, più o meno formalizzato, per rispondere ai propri bisogni personali ed alle esigenze poste dal contesto sociale. La prospettiva di apprendimento veicolata dalla competenza tende a superare i confini disciplinari: i saperi disciplinari rappresentano degli strumenti culturali per comprendere e affrontare la realtà naturale e sociale e non sono, quindi, fini a se stessi. Il nostro curricolo verticale rappresenta un progetto vivo in costante dialogo con il processo di realizzazione e si ridefinisce nelle sue fasi anche in considerazione della rapidità dei cambiamenti sociali. Sarà costantemente monitorato, manotenuto e revisionato periodicamente in base alle risultanze dell’autovalutazione d’istituto (RAV). Il curricolo d’istituto vuole essere un atto partecipato, realistico, graduale, orientato, intenzionale, conversazionale e funzionale ed è un processo formativo, ossia un’opportunità di crescita per tutti gli attori che, a vario titolo, interagiscono con la nostra comunità scolastica. Il processo formativo che intendiamo percorrere è orientato a sviluppare competenze attraverso la prospettiva del costruttivismo socioculturale. Queste le sfide per i docenti connesse ad un approccio per competenze? -Considerare i saperi come risorse da mobilitare -Lavorare per situazioni –problema -Condividere progetti formativi con i propri allievi -Adottare una pianificazione flessibile -Praticare una valutazione per l’apprendimento -Andare verso una minore chiusura disciplinare Come sarà, allora, l’insegnamento? • Significativo con la predisposizione di esperienze che facilitano l’apprendimento. • Plurale, promuovendo esperienze di comprensione attraverso molteplici prospettive. • Autentico, perché inserisce l’apprendimento in contesti realistici e rilevanti. • Aperto, in quanto incoraggia la padronanza e la libertà dei processi di apprendimento. • Sociale, visto che inserisce l’apprendimento in un’esperienza collaborativa. • Multimediale incoraggiando l’uso di molteplici modalità di rappresentazione. • Meta cognitivo in quanto promuove la consapevolezza del processo di apprendimento E’ chiaro che i processi di insegnamento-apprendimento, sono strettamente collegati alla predisposizione di un idoneo ambiente di apprendimento: esso deve offrire rappresentazioni multiple della realtà, deve sostenere la costruzione attiva e collaborativa della conoscenza, attraverso la negoziazione sociale, deve proporre pratiche riflessive promuovere compiti autentici e contestualizzando gli apprendimenti Competenza chiave IMPARARE AD IMPARARE Acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibilie la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. Si facilita lo sviluppo della competenza con: Il collegamento con apprendimenti Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Scoperta e riconoscimento di regole generali per: Identificare una struttura Scoprire le fasi di un processo Scoprire concetti, strumenti logici, modelli e procedure operative Categorizzare e riconoscere la tipologia delle informazioni Trasferire le conoscenze in contesti diversi Memorizzare concetti, regole, modelli, procedure Pratica del transfer per : - L’ uso delle conoscenze in situazioni simili - L’ uso delle conoscenze in situazioni nuove Sistematizzazione delle nuove acquisizioni in una rete di concetti organizzati in script, strutture, schemi per: Conoscere/comprendere Scoprire, sperimentare ( manipolare, ascoltare, osservare, decodificare vari linguaggi), riflettere, analizzare, sintetizzare Memorizzare regole, procedure, linguaggi specifici, strutture cognitive per ricordare, ripetere, riprovare, rielaborare, rileggere, riutilizzare procedure metodologiche proprie delle aree disciplinari Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Organizzazione delle esperienze in procedure e schemi mentali per l’orientamento in situazioni simili ( cosa/come fare per ...) Uso dei concetti spazio-temporali per selezionare e sistemare le sequenze fondamentali di esperienze quotidiane Sistemazione dei dati senso-percettivi mediante semplici e globali criteri di classificazione e relazione di quantità, forma, dimensione. Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Rielaborazione di dati e informazioni per Ristrutturazione delle proprie conoscenze da cui trarre deduzioni (risalire dalle informazioni al concetto) Identificazione degli aspetti essenziali e le interrelazioni di concetti e informazioni Costruzione o applicazione di una rappresentazione di supporto Sintesi tratte da diverse fonti di informazione Valutazioni generiche sulle argomentazioni/informazioni pregressi. L’ assenza di pratiche trasmissive. L’attenzione ai bisogni cognitivi. Integrare le conoscenze: Approfondire i concetti, costruirne mappe di sintesi, trasferire le conoscenze in contesti diversi Un’attitudine positiva comprende la motivazione e la fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento. Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza e le proprie esperienze di vita nonché la curiosità di cercare nuove opportunità di apprendere e di applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della vita sono elementi essenziali di un’attitudine positiva. (vd LIFE SKILLS) Competenza chiave SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Utilizzare e organizzare le conoscenze in modo creativo per ipotizzare e realizzare un progetto . Si facilita lo sviluppo della competenza riconoscendo i tentativi di realizzazione di progetti, non definiti a priori. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È’ una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società,ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e a promuovere il buon governo. Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Comprensione del compito-progetto Formulazione di un’ipotesi: scelta flessibile delle strategie più adatte, degli strumenti, delle fasi Uso produttivo di risorse cognitive Realizzazione Ripensamento delle fasi del lavoro per riconoscere la fase progettuale Attivazione delle capacità di: INFORMARSI ( Ricercare fonti di informazione e strumenti secondo tipologie e linguaggi diversi, adeguati allo scopo del compito) SAPER FARE e REALIZZARE (Utilizzare capacità operative progettuali e manuali in contesti diversificati: scegliere e pianificare, mettere in pratica, elaborare, ricostruire, usare, scegliere e praticare la tecnica e la procedura adatte al compito, verificare e valutare, convalidare ) Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Elaborazione di un primo stadio di decentramento: comprensione dei dati di realtà per la fattibilità del progetto scelta di materiali, strumenti e procedure ( ipotesi di realizzazione) confronto di ipotesi e procedure con le spiegazioni e azioni effettuate uso della manualità fine per tagliare, disegnare, colorare, temperare ... Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Ricerca-azione di informazioni provenienti da diverse fonti (ragionamento combinatorio) Formulazione di piani di azione, individualmente e in gruppo Scelta di soluzioni adeguate alle proprie capacità operative e agli strumenti disponibili Competenza chiave COMPETENZA MATEMATICA Costruire e verificare ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni, utilizzando secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Si facilita lo sviluppo della competenza con: L’utilizzo del problem solving, delle rielaborazioni collettive, cooperative learning,coaching, peer to peer education. La ricerca della /e soluzione/i nei tempi lunghi della riflessione. L’acquisizione strumentale come funzionale alla risoluzione dei problemi. Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Utilizzo della problematizzazione per raccontare fatti Percezione del nucleo centrale per collegarlo a situazioni già note Individuazione dei dati e delle variabili pertinenti (soprattutto per scartare quelli inutili) Simbolizzazione e formalizzazione della realtà nota Utilizzo del linguaggio logico Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia: Conoscenza di criteri diversi per raggruppare e ordinare i dati raccolti. Esplorazione della realtà, mediante l’uso dei sensi, per individuare i punti essenziali di orientamento spazio-temporale Conoscenza dei fenomeni naturali e dei viventi Uso di simboli per rappresentare la realtà Ricostruzione/Riformulazione di esperienze vissute Formulazione di situazioni fantastiche partendo da storie reali Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Formulazione di situazioni per la ricerca di costanti Utilizzo del metodo scientifico Uso della matematica per leggere la realtà e per rappresentarla Struttura narrativa dei problem Formulazione di problemi partendo dalle situazioni quotidiane Rappresentazione attraverso diagrammi di flusso, schemi, grafici... Problemi logici Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA Possedere strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo Si facilita lo sviluppo della competenza con: L’organizzazione degli apprendimenti all’interno di unità di apprendimento interdisciplinari e transdisciplinari Utilizzo del metodo della ricerca, per rilevare e mettere in relazione le implicazioni di diversi linguaggi e contenuti disciplinari. Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Scoperta della natura sistemica di eventi, concetti, fenomeni appartenenti a diversi campi di esperienza e ambiti disciplinari Individuazione di analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti tra fatti, fenomeni, concetti. Individuazione e rappresentazione dei collegamenti tra più informazioni Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Sviluppo dei criteri logici (causali, spaziali, temporali) attraverso: discriminazione di aspetti caratterizzanti esperienze e conoscenze scomposizione e ricomposizione dei dati di un fenomeno, delle sequenze di un’esperienza, di una storia messa in relazione, mediante associazione ed analogie, di oggetti, persone, sequenze di storie, fenomeni, esperienze Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Elaborazione di argomentazioni nei diversi contesti, mediante collegamenti di causa, successione, ordine, quantità. Costruzione di mappe mentali cognitive, associative, di sintesi. Costruzione di documentazioni ricavando informazioni da fonti diverse Competenza chiave COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Saper interagire nel gruppo, nel rispetto dei diritti degli altri e dei diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla condivisione del lavoro. Si facilita lo sviluppo della competenza attivando le seguenti strategie: la suddivisione di compiti rispettando i bisogni, gli interessi, le capacità e le difficoltà degli allievi la facilitazione dell’apprendimento con i pari la valutazione formativa l’incremento della relazione di aiuto tra pari Recepire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta Si facilita lo sviluppo della competenza attraverso: L’abitudine alla responsabilità personale La discussione di rielaborazioni individuali o di gruppo La riflessione collettiva sui collegamenti tra informazioni varie e diverse Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Rielaborazione delle esperienze personali e non Confronto tra diverse rielaborazioni Collegamento con apprendimenti pregressi ed esperienze diverse Rappresentazione autonoma delle informazioni Scoperta delle informazioni da documenti Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Presa di coscienza della propria identità sociale ( il sé corporeo, emotivo- affettivo, relazionale) Rielaborazione dei vissuti attraverso vari linguaggi: verbali, grafico-pittorici, giochi simbolici e teatrali (drammatizzazione) Discriminazione di storie vere e storie fantastiche Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Gestione e risoluzione dei conflitti in modo autonomo Patteggiamento delle proprie idee nel rispetto delle convenzioni democratiche Valorizzazione delle proprie capacità lavorando con gli altri Scoperta delle potenzialità degli altri Valutazione dell’attendibilità ed utilità delle informazioni (pregiudizio e conoscenza oggettiva), dati utili e dati parassiti, fatto storico e leggenda... Classificazione e selezione di informazioni Discriminazione delle informazioni anche implicite da un documento storico, geografico, scientifico, pubblicitario, giornalistico, televisivo ... secondo lo scopo della ricerca Comparazione di documenti diversi su uno stesso argomento Competenza chiave COMPETENZA IN MADRELINGUA comprensione comunicazione Padroneggiare i linguaggi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale - e non - in vari contesti. Si facilita lo sviluppo della competenza con: La comunicazione decentrata per esprimere idee, punti di vista, teorie L’apprendimento contestualizzato della lettoscrittura Il riconoscimento del “cattivo lettore”, per distinguerlo dal dislessico L’insegnamento non trasmissivo perché l’allievo non faccia quello che l’insegnante si aspetta (pensiero creativo laterale) Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Linguaggio verbale per raccontare, dialogare, spiegare, chiedere spiegazioni nel corso della ricostruzione delle attività didattiche effettuate. Ascolto per comprendere e ripetere un messaggio in una forma di equivalente significato. Utilizzo del linguaggio verbale per animazioni e drammatizzazioni teatrali. Utilizzo del linguaggio verbale per rielaborare informazioni Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Ascolto per comprendere e comunicare con gli altri Utilizzo della lingua materna per raccontare esperienze, interagire con gli altri, esprimere emozioni, bisogni, idee ... Uso di frasi complete e pronuncia corretta Uso di termini nuovi Rispetto delle regole-base della Comunicazione Avvio alla comunicazione dall’esperienza individuale al grande gruppo Comunicazione del vissuto anche attraverso linguaggi non verbali Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Interazione pertinente nella conversazione Contestualizzazione della comunicazione: argomento, funzione/scopo, contesto Costruzione della semantica e della struttura del linguaggio (componenti, funzioni) Comprensione e analisi testuale Utilizzo di strategie del lettore esperto ( 1 ) Pianificazione del testo scritto Riflessione sul testo e sua revisione e rielaborazione 1 La lettura significativa propria del lettore esperto, consiste nella comprensione autonoma di ciò che si ascolta/si legge e degli scopi molteplici che l’ascoltatore/lettore si pone nell’approccio al messaggio orale/scritto (ascoltare e leggere per svago, per motivi di studio, per trarre informazioni specifiche; ascoltare e leggere per narrare, esprimere emozioni e sentimenti, informare, descrivere, ecc...). La comprensione delle funzioni e dei vari linguaggi della Comunicazione fa parte di un percorso obbligato per il conseguimento dell’autonomia comunicativa ed è il terreno su cui costruire la crescita del sapere e la formazione della cultura personale Competenza chiave Competenza digitale La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet.” Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Architettura del computer Scuola primaria Struttura di Internet Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di edizione,creazione e conservazione di documenti, ecc.) Competenza chiave Comunicazione nelle lingue straniere Avvalersi di una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro. Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità Saper riconoscere suoni e ritmi propri di lingue straniere, scoprirne la musicalità e l’attinenza/differenza con la lingua madre. Rendersi conto che diversi idiomi possono allargare le chance comunicative e di comprensione/confronto con altre culture. Progressione delle competenze Scuola dell’infanzia Non essendovi, ad oggi, obbligo normativo per l’introduzione della seconda lingua nella Scuola dell’Infanzia, si faccia riferimento all’acquisizione delle competenze sociali e civiche per l’ inserimento sperimentale in sezione della lingua inglese Scuola primaria Comprensione dei punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Ricerca di informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale. COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA PRIMARIA (TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE) CLASSE PRIMA IMPARARE AD IMPARARE Servirsi di diverse fonti e modalità di informazione: non formale e formale. PROGETTARE Servirsi delle conoscenze apprese per organizzare il proprio lavoro. COMUNICARE Comprendere semplici messaggi di vario genere trasmessi attraverso codici diversi. Rappresentare eventi, fenomeni, esperienze ed emozioni con il linguaggio verbale, gestuale, iconico. COLLABORARE E PARTECIPARE Interagire nel gruppo riconoscendo le proprie capacità e partecipare ad attività collettive. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire in modo attivo nella vita scolastica manifestando i propri bisogni e rispettando le esigenze altrui. RISOLVERE I PROBLEMI Affrontare situazioni problematiche, trovare soluzioni e verificarle INDIVUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi. ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Acquisire informazioni dall’ambiente circostante (sociale e naturale ) e attraverso strumenti comunicativi (TV, giornalini, filmati, giochi elettronici). COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA PRIMARIA (TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE) CLASSI SECONDA E TERZA IMPARARE AD IMPARARE Organizza il proprio apprendimento servendosi di varie fonti di informazione e formazione (formale,informale,non formale). PROGETTARE Elabora e realizza semplici progetti, definisce strategie d’azione e verifica i risultati. COMUNICARE Comprendere messaggi di vario genere trasmessi con linguaggi diversi e mediante differenti supporti cartacei. Rappresentare eventi, fenomeni, stati d’animo,utilizzando codici diversi. COLLABORARE E PARTECIPARE Comprendere i diversi punti di vista. Contribuire all’apprendimento comune. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire nella vita sociale, riconoscere i propri diritti e quelli altrui, i limiti e le responsabilità. RISOLVERE I PROBLEMI Individuare e affrontare situazioni problematiche, costruire e verificare ipotesi utilizzando fonti, risorse e dati per trovare soluzioni. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Elaborare argomentazioni coerenti per stabilire collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi cogliendone la sistematicità ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Acquisire ed interpretare l’informazione ricevuta da diversi strumenti comunicativi valutandone l’utilità. COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA PRIMARIA (TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE) CLASSI QUARTA E QUINTA IMPARARE AD IMPARARE Sperimentare proprie strategie di apprendimento e metodi di studio e di lavoro. PROGETTARE Per l’elaborazione di progetti, valutare le possibilità, stabilire strategie di azione e verificare i risultati raggiunti. COMUNICARE Comprendere messaggi di vario genere (quotidiano, storico, geografico, scientifico, letterario ) trasmessi con linguaggi diversi (matematico, scientifico, simbolico…) e mediante differenti supporti (cartaceo, televisivo, informatico); Rappresentare eventi, fenomeni, stati d’animo, utilizzando codici diversi e le prime conoscenze disciplinari. COLLABORARE E PARTECIPARE Valorizzare le proprie e altrui capacità. Riconoscere i diritti fondamentali degli altri. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Individuare nella vita sociale, attraverso il riconoscimento dei limiti e delle responsabilità e nel rispetto delle regole, opportunità comuni. RISOLVERE I PROBLEMI Individuare e affrontare situazioni problematiche, costruire e verificare ipotesi utilizzando fonti, risorse e dati . Trovare soluzioni adeguate al tipo di problema. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Elaborare argomentazioni coerenti per stabilire collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi,individuare analogie e differenze e coglierne la natura sistemica e probabilistica. ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti. Distinguere fatti e opinioni Curricolo verticale per discipline OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (ODA) Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria Note: • in un’ottica di verticalità e di visione unitaria del curricolo, i campi d’esperienza sono stati ricondotti alle discipline per semplificare la lettura globale del documento • per “primo ciclo” si intendono gli ODA da conseguire al termine della classe terza • per “secondo ciclo” si intendono gli ODA da conseguire al termine della classe quinta • la delibera del curricolo verticale di istituto non è l’atto finale della progettualità di scuola: esso sarà il punto di riferimento imprenscindibile per l’elaboarzione del curricolo di classe ( a cura dei docenti dei team) che ne rappresenterà la realizzazione pratica ITALIANO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ASCOLTO E PARLATO SCUOLA INFANZIA *Traguardi Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità tra chi parla e chi ascolta Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offer spiegazioni, us ail linguaggio per progettare attività e per definirne le regole. SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando il turno di parola. Comprendere l’argomento e le informazioni principali dei discorsi affrontati in classe. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di sapne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o su un’attività conosciuta. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitandolo. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Comprendere il terma e le informazioni essenzili di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media. Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compegni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. LETTURA Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini;comprendere il significato di parole non note in base al testo. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. Leggere semplici testi di divulgazione per icavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Usare, nalla letura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto;porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo;cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni derlla titolazione, delle immagini e delle idascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (ad es. sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe/schemi). Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per ralizzare un procedimento. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici che fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale. SCRITTURA Si avvicina alla lingua scritta, esplora e Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, scrittura. Scrivere sotto dettatura curando in modo incontrando anche la tecnologia e i particolare l’ortografia. nuovi media Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti connessi con situazioni quotidiane. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. Raccogliere idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissurte da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. Rielaborare testi e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività. Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scritura adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosinatattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni di interpunzione. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa iI proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole . Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo. Comprendere , nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. . ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenza tra testo orale e scritto, ecc…). Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali. Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (semplici, derivate, composte). Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad una campo semantico). Riconoscere la struttura la struttura del nucleo della frase semplice (frase minima): predicato, soggetto, altri elemneti richiesti dal verbo. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori (Revisione) COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 ITALIANO TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. • Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. • Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. • Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. • Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. • Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA INFANZIA *Traguardi INGLESE ASCOLTO Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO Comprensione orale: Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiani, pronunciati chiaramente e lentamente relative a se stesso, ai compagni, alla famiglia, PARLATO LETTURA SCRITTURA Produzione e interazione orale: produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note. Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. Comprensione scritta: comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. Produzione scritta: scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo. SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Comprensione orale: comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Produzione e interazione orale: descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Comprensione scritta: leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. Produzione scritta: Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento: osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA RICONDUCIBILI AL LIVELLO A1 del Quadro di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa Comprende brevi messaggi orali escritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, inmodo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. STORIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO USO DELLE FONTI SCUOLA INFANZIA *Traguardi Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro STRUMENTI CONCETTUALI SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. Rappresentare, in un quadro soticosocoale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Comprendere la funzione e l’iso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale…) Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o la lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (A.C.-D.C.) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nel tempo e nello spazio. PRODUZIONE SCRITTA E ORALE Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un future immediato e prossimo. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tanelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende testi storici proprosti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e delle civiltà che hanno acaratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con la possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolito alla fine dell’Impero romano d’occidente, con la possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ORIENTAMENTO LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’ SCUOLA INFANZIA *Traguardi SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Si orienta e si muove con sicurezza negli spazi che gli sono familiari. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici e le mappe di spazi noti che si formano nella mente. Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Rappresentare in prospettiva veticale oggetti e ambienti noti e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani. PAESAGGIO REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. Coniscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazine a quadri storicgeografici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Acquisire il concetto di regione geografica 8fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzando semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progetta percorsi ed itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali oggetti geografici (fiumi, pianure, coste…). Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura…) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differnze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza. MATEMATICA SCUOLA INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO *Traguardi NUMERI SPAZIO E FIGURE Ha familiarità sia con strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lughezze, pesi e altre quantità. Raggruppa e ordina oggetti e materiali second criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre… Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo la consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. Leggere, scrivere e confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure. Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distamze e volumi a partire dal proprio corpo. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro…) SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. Stimare il risultato di una operazione. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Interpretare i numneri interi negativi in contesti concreti. Rappresentare i numeri conosciuti sulla rettae utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. Riprodurre una figura in base a una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o da un disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. RELAZIONI DATI E PREVISIONI Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.) Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizzare e distinguere tra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.) Rappresentare relazioni e datie, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati disposizione. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime. Passare da un’inità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è la più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. Riconoscere e descrivere regolarità in sequenza di numeri e figure. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso e squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro…). Ricerca dati per ricavare informazione e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in grafici e tabelle. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce startegie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imoparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. SCIENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA INFANZIA *Traguardi ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nello loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensini spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità (bilance a molla,ecc.)imparando a servirsi di unità convenzionali. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esmpio, la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando as esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzine del tempo, ecc). Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari, orti,ecc. individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi vegetali e animali. Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i commpagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. Conoscere la struttura del suolo Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle ad opera dell’uomo. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni celesti. L’ UOMO I VIVENTI E L’ AMBIENTE Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore,ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. sperimentando con rocce, sassi e terricii; osservare le caratteristiche dell’acqua e il ruolo nell’ambiente. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborabdoli anche attraverso giochi col corpo. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e sulla sessualità. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc, che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e diffrenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione Delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e scghemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. MUSICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RITMO E ASCOLTO UTILIZZO DELLA VOCE CONOSCENZA STRUMENTI MUSICALI SCUOLA INFANZIA *Traguardi SCUOLA PRIMARIA PRIMO E SECONDO CICLO Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Scopre il paesaggio sonoro attraverso Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e attività di percezione e produzione stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. musicale utilizzando voce, corpo e Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilri del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. oggetti. Rappresentare gli elementi basilri di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Sperimenta e combina elementi musicali Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella di base, producendo semplici sequenze realtà multimediale (cinema, Tv, computer). sonoro-musicali. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo, sviluppa interesse per l’ascolto della musica. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascolatre se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, con il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elemnti costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. ARTE E IMMAGINE SCUOLA INFANZIA *Traguardi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ESPRIMERSI COMUNICARE E OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ ARTE Sviluppa curiosità per la fruizione di opera d’arte. SCUOLA PRIMARIA PRIMO E SECONDO CICLO Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico, audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli elemnti essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: ARTE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY SALUTE BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA SCUOLA INFANZIA *Traguardi Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccolo attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sè, di igiene e di sana alimentazione. SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO E SECONDO CICLO Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc.). Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla radizione popolare applicandone indicazioni e regole. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza di schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore e l’importanza di rispettarle. TECNOLOGIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO VEDERE E OSSERVARE PREVEDERE E IMMAGINARE INTERVENIRE E TRASFORMARE SCUOLA INFANZIA *Traguardi Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO E SECONDO CICLO Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una uova applicazione informatica. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni. Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. E’ a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. RELIGIONE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA INFANZIA *Traguardi DIO E L’ UOMO Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI IL LINGUAGGIO RELIGIOSO SCUOLA PRIMARIA PRIMO CICLO Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del Padre Nostro. Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. Ascolatre, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli. Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente , nelle celebrazioni e nella pietà e nella tradizione popolare. SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. Sapere che per la religione cristiana gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni. Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso. Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù. Intendere il senso religioso del natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. Riconoscere il valore del silenzio come luogo di Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica. I VALORI ETICI E RELIGIOSI Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo, come insegnato da Gesù. Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità. Incontro con se stessi, con l’altro, con Dio. Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo. Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: RELIGIONE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. PRECISAZIONI: • Traguardi per lo sviluppo delle competenze: rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. • Obiettivi di apprendimento: individuano campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dai docenti nelle loro attività di progettazione didattica con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Essi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi (terzo anno di scuola dell’infanzia/terzo anno della scuola primaria/quinto della scuola primaria) VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (nella pagina successiva i criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti) I principali riferimenti normativi: • • • • • • • • • D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999: Regolamento dell’autonomia scolastica D.Lvo n. 59 del 19 febbraio 2004: Norme generali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; Legge n. 169 del 30 Ottobre 2008: disposizioni in materia di istruzione; D.P.R. n. 89 del 20 Marzo 2009: Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; D.P.R. n. 122 del 22 Giugno 2009: Regolamento di coordinamento delle norme di valutazione degli alunni; Atto di indirizzo dell’8 Settembre 2009 relativo alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo (DM 254/2012) C.M. n°3 del 13/02/2015: Adozione sperimentale modello di certificazione delle competenze Lg 107/2015 PREMESSA La valutazione delle singole discipline tiene conto dell’impegno, della progressione nell’apprendimento, del curriculum dell’alunno, del raggiungimento degli obiettivi, della situazione personale dell’alunno (problemi di salute, di relazione, disturbi dell’apprendimento diagnosticati…) • La scuola, nel momento in cui si pone finalità ed obiettivi, persegue quei risultati completi che i livelli di competenza degli alunni attestano. Tali livelli non sono realisticamente uguali per tutti, ma devono comunque indicare il possesso della soglia di accettabilità; • Qualora un alunno non riesca a raggiungere livelli di accettabilità in più aree disciplinari, è il significativo e dimostrabile progresso personale e culturale evidenziato rispetto alla situazione di partenza a consentire al Consiglio di Classe/team dei docenti, in assoluta autonomia, ad esprimersi nei confronti di una eventuale promozione/ripetenza, avendo come riferimento principale il “bene” dell’alunno; • In talune circostanze, sulla base del progetto educativo, si può ritenere utile prolungare il tempo di permanenza dell’alunno nella scuola per un recupero più efficace e completo; in altre il rapporto svantaggi-benefici può indurre l’equipe pedagogica/Consiglio di Classe a ritenere non opportuna la ripetenza. • SCUOLA PRIMARIA : CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE • I criteri possono essere adeguati dai rispettivi team dei docenti, in base all’età e alle specifiche situazioni degli alunni. Degli eventuali adattamenti verrà data comunicazione alle famiglie durante i colloqui. • Per la comunicazione alle famiglie, nei documenti di valutazione, si utilizzano numeri interi che vengono concordati dai docenti della scuola primaria;( si lascia alla decisione del docente l’eventuale utilizzo dei voti intermedi nel registro;) • Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nell’autovalutazione circa gli obiettivi attesi; • Non si assegnano voti inferiori a 5, per la scuola primaria, perché tale voto attesta già un livello di insufficienza grave, con tutto ciò che questo comporta in termini di azioni didattiche conseguenti (recupero, sostegno, motivazione ,...) • Contribuiscono alla determinazione della valutazione i seguenti criteri di qualità: ∙ l’impegno, inteso come volontà e costanza nella continuazione del lavoro; ∙ la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza; ∙ l’organizzazione del lavoro inteso come autonomia e metodo di studio; ∙ la situazione personale rispetto ad eventuali difficoltà di salute, di relazione, eccetera. • La rilevazione degli apprendimenti sarà effettuata in diversi contesti, con varie modalità (osservazioni occasionali e sistematiche, conversazioni, interrogazioni, diverse tipologie di prove scritte e pratiche, test standardizzati, compiti autentici, …) e distribuita nell’arco temporale del quadrimestre riferita ad una unità di apprendimento significativa. Nelle relative annotazioni nel registro si farà riferimento a competenze disciplinari e specifici obiettivi di apprendimento. Nella valutazione finale quadrimestrale, pur rimanendo coerenti con le valutazioni già comunicate, si terrà conto dei criteri di valutazione esplicitati al punto precedente e non al calcolo di media aritmetica. COINVOLGERE E RESPONSABILIZZARE I RAGAZZI • Gli alunni vengono coinvolti nel processo valutativo, affinchè la valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso la piena realizzazione della personalità. I docenti del team: - all’inizio delle unità di apprendimento informano gli alunni circa gli obiettivi attesi; - coinvolgono gli alunni nei momenti di valutazione e dedicano tempi adeguati ad una riflessione individuale e/o di gruppo. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE • I docenti avranno cura di informare le famiglie sugli esiti delle valutazioni mediante la puntuale compilazione del registro on line dell’insegnante (oltre che con i previsti colloqui individuali) • Le annotazioni degli insegnanti sul quaderno o su altri materiali, avendo uno scopo formativo rivolto all’alunno, non costituiscono una forma ufficiale di comunicazione ai genitori delle valutazioni, pur rimanendo elemento utile per un confronto congiunto sul processo di apprendimento. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (D.P.R. 22 GIUGNO 2009, N.122-ART. 9) • Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata ci si riferirà al comportamento, alle discipline e alle attività previste dalla programmazione educativa individualizzata redatta per l’alunno. In particolare, concorreranno alla valutazione i seguenti elementi: 1. Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. 2. La situazione personale rispetto ad eventuali difficoltà di salute, di relazione, del contesto familiare. 3. Impegno, relativamente alle attività scolastiche proposte. 4. Art. 2, comma 5: “i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, …, qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto”. ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO- ALUNNI IN SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (D.P.R. 22 GIUGNO 2009, N.122-ART. 10, LEGGE 170 DEL 8 OTTOBRE 2010 E SUCCESSIVE LINEE GUIDA, C.M. DEL 27 DICEMBRE 2012, ART. 11 DEL PROTOCOLLO PER GLI ALUNNI CON DSA ) • La valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive. • Nel registro dell’insegnante e nel Piano Didattico Personalizzato sono annotate le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento ed eventuali criteri e modalità di valutazione personalizzati. Ai criteri di valutazione già previsti nel PEI o nel PDP, si aggiungono le seguenti linee di indirizzo: • valutare per formare • valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il risultato • • • • • • • • predisporre verifiche scalari programmare e pianificare con l’alunno le verifiche prevedere verifiche orali di compensazione di quelle scritte far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali favorire un clima di classe sereno e tranquillo,anche dal punto di vista dell’ambiente rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni valutare il contenuto e non gli errori ortografici valutare i procedimenti e non i calcoli nella risoluzione dei problemi. ALUNNI STRANIERI-(D.P.R. 22 GIUGNO 2009, N.122-ART. 1, COMMA 9) 4 “ I minori con cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani”. In conformità alle direttive ministeriali-DL n° 137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà espressa in decimi come si desume dalla tabella nella pagina successiva riportante i descrittori delle conoscenze/abilità/competenze. DESCRITTORI DI CONOSCENZE Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite. Conoscenze ampie, complete e approfondite Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale. Conoscenze generalmente complete e sicure Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi Conoscenze generiche e parziali DESCRITTORI DI ABILITÀ Ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione fluida e ben articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni. Apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, esposizione chiara e ben articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline. Buona capacità di comprensione e di analisi, sicura applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione chiara, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata, autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Elementare, ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione semplificata, con lessico povero ma appropriato, parziale autonomia nella rielaborazione delle conoscenze acquisite Limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione non sempre lineare e coerente, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. LIVELLO VOT O DESCRITTORI DELLE COMPETENZE 10 Competenza utilizzata con sicura padronanza in autonomia, osservata sistematicamente in contesti numerosi e complessi 9 Competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLO A- AVANZATO ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO 8 Competenza utilizzata con sufficiente sicurezza non sempre in autonomia, osservata in contesti ricorrenti complessi e/o non complessi 7 Competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici 6 Competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli LIVELLO B – INTERMEDIO L’alunno svolge in autonomia compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO C – BASE BUONO SUFFICIENTE MEDIOCRE 5 Competenza debole e lacunosa, utilizzata raramente e con una guida costante, in contesti particolarmente semplici L’alunno svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. LIVELLO D – INIZIALE L’alunno/a, se guidato/a, volge compiti semplici in situazioni note. CRITERI GENERALI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE RELATIVA AL COMPORTAMENTO Per la valutazione del comportamento si esprime un giudizio, si considerano in particolare la correttezza e il senso di responsabilità, che si manifestano nel: 1. Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture 2. Rispetto delle regole, interesse e partecipazione al dialogo educativo 3. Disponibilità a prestare attenzione per tempi adeguati all’età, ad ascoltare, ad accettare la critica in modo costruttivo 4. Relazioni positive con compagni e adulti ( collabora, aiuta, si fa aiutare) 5. Frequenza GIUDIZIO OTTIMO CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO L’alunno/a dimostra: rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza; puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche; interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola; ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione. DISTINTO L’alunno/a dimostra: rispetta generalmente le regole ed è sempre disponibile a modificare i suoi comportamenti in positivo; costante adempimento dei doveri scolastici; interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola; ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. BUONO L’alunno/a dimostra: rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno di richiami; buona consapevolezza del proprio dovere; interesse adeguato; svolgimento regolare dei compiti assegnati; partecipazione attiva; correttezza nei rapporti interpersonali. SUFFICIENTE L’alunno/a dimostra: di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni; sufficiente consapevolezza del proprio dovere; interesse selettivo; saltuario svolgimento dei compiti assegnati; partecipazione discontinua all’attività didattica; rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri. Mancato rispetto del regolamento scolastico • Episodi di bullismo • Mancato svolgimento delle consegne • Disturbo delle lezioni • Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto con i compagni e con gli adulti • Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico • Frequenti assenze e ritardi • Scarsa partecipazione alla vita scolastica. NON SUFFICIENTE* *Compromissione della promozione INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica. La valutazione è espressa con un GIUDIZIO, senza attribuzione di voto numerico. Valutazione degli alunni in ospedale Art. n° 11 DPR 122/2009: “1. Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni, ai fini della valutazione periodica e finale. 2. Nel caso in cui la frequenza dei corsi di cui al comma 1 abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quando l'alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, deve sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse.” La scuola, inoltre, si riserva di attivare il percorso di istruzione domiciliare in riferimento alle direttive ed ai finanziamenti regionali. DEROGA PER LE ASSENZE Art. n° 14 DPR 122/2009 “ai fini della validita' dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, e' richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga e' prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilita' di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione” In riferimento all’articolo, il Collegio stabilisce di fissare una deroga pari al 10% e di valutare i casi singolarmente. In ogni caso, ci si impegna ad attivare tutte le procedure possibili per risolvere in corso d’anno i casi di saltuaria frequenza anche allertando i servizi territoriali preposti. Si precisa che verranno escluse dal conteggio le giornate di assenza per malattia (certificata) CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE In riferimento alla circolare n°3 del 13/02/2015, si adotta il modello sperimentale di certificazione proposto dal MIUR, ferme restando le variazioni che il Ministero vi apporterà in base agli esiti del monitoraggio effettuato a luglio 2015 SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………...…………………………………......., nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. D – Iniziale Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione lingue straniere. nelle Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 1 7 10 11 Livello 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………………………………………………………….. Data …………………….. Il Dirigente Scolastico …………………………………………… Per valutare le competenze non si possono utilizzare gli strumenti comunemente usati per la rilevazione delle conoscenze: se l’oggetto da valutare è complesso, altrettanto complesso dovrà essere il processo di valutazione, che non si può esaurure in un momento circoscritto e isolato, ma deve prolungarsi nel tempo attraverso una sistematica osservazione degli alunni di fronte alle diverse situazioni che gli si presentano. Alla valutazione sommativa che mira ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il possesso di conoscenze, abilità e competenze concentrandosi sul prodotto finale dell’insegnamento/apprendimento, si accompagna la valutazione formativa che intende sostenere e potenziare il processo di apprendimento dell’alunno. La valutazione diventa formativa quando si concentra sul processo e sull’orientamento dell’alunno affinchè possa esplorare se stesso e migliorarsi continuamente. La valutazione ha una funzione proattiva quando riconosce ed evidenzia i progressi, anche piccoli, compiuti dall’alunno nel suo cammino, gratifica i passi effettuati, cerca di far crescere in lui “emozioni di riuscita” che rappresentano il presupposto per ler azioni successive. Le prove di valutazione da somministrare agli alunni dovranno, quindi, avere sia funzione misurativa che sommativa. I compiti di realtà si identificano come un’ottima occasione per integrare entrambi gli aspetti valutativi: essi si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più vicina possibile al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. Saranno privilegiate prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti. La certificazione delle competenze verrà rilasciata dalla scuola al termine della classe quinta della scuola primaria in base al nuovo modello nazionale sperimentale proposto dal MIUR. Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal Piano Educativo Individualizzato (PEI).