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Prima bozza curricolo verticale per competenze A.S. 2015/16

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Prima bozza curricolo verticale per competenze A.S. 2015/16
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PRIMA BOZZA CURRICOLO VERTICALE
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PER COMPETENZE
1° CIRCOLO DIDATTICO
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DI GIUGLIANO IN CAMPANIA
a.s. 2015/16
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(Redatto nei lavori di gruppo di Giugno/Settembre2015)
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“ Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti,
senza scalfire quelli che sono nelle teste,
l’approccio per competenze non ha nessun futuro”.
(P. Perroud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma Anicia 2003)
Il Collegio dei docenti, per l’anno in corso, ha deciso di definire il curricolo verticale per discipline, ma anche per
competenze trasversali in risposta a quanto fortemente voluto dalle Indicazioni Nazionali:
“Per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forti interconnessioni, ciascun cittadino dovrà
disporre di un’ampia gamma di competenze chiave, una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto.”1
La nozione di competenze chiave serve a designare le competenze necessarie e indispensabili che permettono agli individui di
prendere parte attiva in molteplici contesti sociali e contribuiscono alla riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società; sono
tali se forniscono le basi per un apprendimento che dura tutta la vita, consentendo di aggiornare costantemente conoscenze e abilità
in modo da far fronte ai continui sviluppi e alle trasformazioni.
La competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere efficacemente un’attività o un compito.
Ogni
competenza
comporta
dimensioni
cognitive,
abilità,
attitudini,
motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e
comportamentali; si acquisisce e si sviluppa in contesti educativi formali (la scuola), non formali (famiglia, lavoro, media, ecc..), informali
(la vita sociale nel suo complesso) e dipende in grande misura dall’esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che la
favorisce.
Nella definizione di questo curricolo verticale per discipline e per competenze trasversali si è cercato di individuare i saperi essenziali
1
Indicazioni Nazionali 2012
adeguati cognitivamente agli studenti delle varie età, mettendo al centro l’alunno e il suo apprendimento, valorizzando le discipline
come strumenti di conoscenza e di progettare un percorso rispondente alle diverse esigenze per garantire la parità e l’accesso anche a
coloro che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un
sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative.
Molte competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito, favoriscono la competenza in un altro.
La competenza fondamentale nelle abilità del linguaggio, della lettura, della scrittura, del calcolo, nelle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione e nell’imparare a d imparare è trasversale a tutte le attività di apprendimento. Una volta stabilito che le competenze
essenziali sono necessarie per condurre una vita autonoma, responsabile e positiva, il passo successivo è stato identificare nel
curriculo scolastico quali sono le competenze individuali da acquisire per soddisfare questa esigenza.
Sono state individuate come “essenziali”, oltre che trasversali, le competenze sociali, (esistenziali, relazionali e procedurali)
con attenzione all’ educazione alla cittadinanza, basata sulla conoscenza dei propri diritti e doveri come membri di una comunità
e sull’impegno ad esercitarla con la capacità di gestione costruttiva dei sentimenti; esse sono competenze trasversali,
cioè, che non sono riferibili direttamente ad una specifica disciplina, e sono la comunicazione, il pensiero critico,la creatività, la
motivazione, l’ iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, l’assunzione di decisioni, lavoro di gruppo e
soprattutto “apprendere ad apprendere”, che rappresentano la base per lo sviluppo di qualsiasi altra competenza e che
discendono direttamente dalle seguenti competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente:
•
Comunicazione nella madrelingua
•
Comunicazione nelle lingue straniere
•
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
•
Competenza digitale
•
Imparare ad imparare
•
Competenze sociali e civiche
•
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
La stesura del seguente curricolo, vuole offrire, sia una guida alla definizione degli obiettivi di apprendimento di ogni singola
disciplina, sia offrire un possibile quadro di riferimento per il raggiungimento delle competenze chiave.
Il nostro curricolo d’Istituto si snoda attraverso la considerazione di due approcci:
NUOVO APPROCCIO PER COMPETENZE
VECCHIO APPROCCIO PER OBIETTIVI
centratura sulle situazioni/compiti in forma di problemi centratura sui contenuti disciplinari che l’alunno deve
complessi che l’alunno deve essere in grado di fare propri
affrontare
contestualizzazione/senso degli apprendimenti
Decontestualizzazione /contenuto insegnato per se stesso
centratura sulle azioni del discente
centratura sulle azioni dell’insegnante
profilo in uscita: classi di situazioni da trattare con profilo in uscita: contenuti disciplinari da riprodurre
competenza a conclusione del percorso formativo
profilo in uscita: classi di situazioni da trattare con profilo in uscita : contenuti disciplinari da riprodurre
competenza a conclusione del percorso formativo
valutazione: delle potenzialità d’impiego degli
apprendimenti disciplinari
valutazione: del grado di acquisizione dei contenuti
Spostare l’attenzione sulle competenze non significa in alcun modo trascurare il ruolo determinante di tutti i più tradizionali risultati di
apprendimento, oggi identificati principalmente nelle conoscenze e nelle abilità. Non è infatti pensabile che si possano formare competenze in
assenza di un solido babaglio di contenuti e di saperi disciplinari. La competenza rappresenta il livello di uso consapevole ed appropriato di
tutti gli “oggetti di apprendimento”, ai quali si applica con effetti elaborativi, meta cognitivi e motivazionali.
Ma che cosa è il Curricolo?
E’ l’insieme delle esperienze di apprendimento che una comunità scolastica progetta, attua e valuta in vista di obiettivi formativi esplicitamente
espressi. Tali esperienze di apprendimento sono funzionali al raggiungimento di traguardi formativi e non rappresentano solo momenti
formalizzati di insegnamento, ma l’insieme delle esperienze vissute dall’alunno e aventi una potenzialità apprenditiva.
Il curricolo è una proposta formativa intenzionale e sistematica resa pubblicamente disponibile, esso orienta a comporre in modo organico e
coerente i diversi elementi che concorrono all’esperienza formativa. Esso non è limitato soltanto al momento progettuale, ma è allargato al
momento realizzativo e a quello valutativo. Esso è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e la sua costruzione è
un processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Curricolo verticale di istituto assume un significato forte e necessita di sviluppare soprattutto i raccordi verticali tra i vari gradi scuola presenti
nell’Istituzione (nel nostro caso, infanzia/primaria) in riferimento ad un percorso coeso ed unitario.
I traguardi vengono espressi in termini di competenza, ossia la capacità di usare il proprio sapere, più o meno formalizzato, per rispondere ai
propri bisogni personali ed alle esigenze poste dal contesto sociale.
La prospettiva di apprendimento veicolata dalla competenza tende a superare i confini disciplinari: i saperi disciplinari rappresentano degli
strumenti culturali per comprendere e affrontare la realtà naturale e sociale e non sono, quindi, fini a se stessi.
Il nostro curricolo verticale rappresenta un progetto vivo in costante dialogo con il processo di realizzazione e si ridefinisce nelle sue fasi anche
in considerazione della rapidità dei cambiamenti sociali. Sarà costantemente monitorato, manotenuto e revisionato periodicamente in base alle
risultanze dell’autovalutazione d’istituto (RAV).
Il curricolo d’istituto vuole essere un atto partecipato, realistico, graduale, orientato, intenzionale, conversazionale e funzionale ed è un processo
formativo, ossia un’opportunità di crescita per tutti gli attori che, a vario titolo, interagiscono con la nostra comunità scolastica.
Il processo formativo che intendiamo percorrere è orientato a sviluppare competenze attraverso la prospettiva del costruttivismo socioculturale.
Queste le sfide per i docenti connesse ad un approccio per competenze?
-Considerare i saperi come risorse da mobilitare
-Lavorare per situazioni –problema
-Condividere progetti formativi con i propri allievi
-Adottare una pianificazione flessibile
-Praticare una valutazione per l’apprendimento
-Andare verso una minore chiusura disciplinare
Come sarà, allora, l’insegnamento?
• Significativo con la predisposizione di esperienze che facilitano l’apprendimento.
• Plurale, promuovendo esperienze di comprensione attraverso molteplici prospettive.
• Autentico, perché inserisce l’apprendimento in contesti realistici e rilevanti.
• Aperto, in quanto incoraggia la padronanza e la libertà dei processi di apprendimento.
• Sociale, visto che inserisce l’apprendimento in un’esperienza collaborativa.
• Multimediale incoraggiando l’uso di molteplici modalità di rappresentazione.
• Meta cognitivo in quanto promuove la consapevolezza del processo di apprendimento
E’ chiaro che i processi di insegnamento-apprendimento, sono strettamente collegati alla predisposizione di un idoneo ambiente di
apprendimento: esso deve offrire rappresentazioni multiple della realtà, deve sostenere la costruzione attiva e collaborativa della conoscenza,
attraverso la negoziazione sociale, deve proporre pratiche riflessive promuovere compiti autentici e contestualizzando gli apprendimenti
Competenza chiave
IMPARARE AD IMPARARE
Acquisire un proprio metodo di
studio e di lavoro.
Imparare a imparare è l’abilità di
perseverare nell’apprendimento, di
organizzare il proprio apprendimento
anche mediante una gestione efficace
del tempo e delle informazioni, sia a
livello individuale che in gruppo. Questa
competenza comprende la
consapevolezza del proprio processo di
apprendimento e dei propri bisogni,
l’identificazione delle opportunità
disponibilie la capacità di sormontare gli
ostacoli per apprendere in modo
efficace.
Questa competenza comporta
l’acquisizione, l’elaborazione e
l’assimilazione di nuove conoscenze e
abilità come anche la ricerca e l’uso
delle opportunità di orientamento. Il fatto
di imparare a imparare fa sì che i
discenti prendano le mosse da quanto
hanno appreso in precedenza e dalle
loro esperienze di vita per usare e
applicare conoscenze e abilità in tutta
una serie di contesti: a casa, sul lavoro,
nell’istruzione e nella formazione. La
motivazione e la fiducia sono elementi
essenziali perché una persona possa
acquisire tale competenza.
Si facilita lo sviluppo della competenza
con:
Il collegamento con apprendimenti
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Scoperta e riconoscimento di
regole generali per:
Identificare una
struttura Scoprire le
fasi di un processo
Scoprire concetti, strumenti logici,
modelli e procedure operative
Categorizzare e riconoscere la
tipologia delle informazioni
Trasferire le conoscenze in contesti
diversi Memorizzare concetti,
regole, modelli,
procedure
Pratica del transfer per :
- L’ uso delle conoscenze in situazioni
simili
- L’ uso delle conoscenze in situazioni
nuove
Sistematizzazione delle nuove
acquisizioni in una rete di concetti
organizzati in script, strutture,
schemi per:
Conoscere/comprendere
Scoprire, sperimentare
( manipolare, ascoltare,
osservare, decodificare vari
linguaggi), riflettere, analizzare,
sintetizzare
Memorizzare regole, procedure,
linguaggi specifici, strutture cognitive
per ricordare, ripetere, riprovare,
rielaborare, rileggere, riutilizzare
procedure metodologiche proprie
delle aree disciplinari
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Organizzazione delle esperienze in procedure e
schemi mentali per l’orientamento in situazioni simili
( cosa/come fare per ...)
Uso dei concetti spazio-temporali per
selezionare e sistemare le sequenze
fondamentali di esperienze quotidiane
Sistemazione dei dati senso-percettivi mediante
semplici e globali criteri di classificazione e
relazione di quantità, forma, dimensione.
Scuola primaria
Potenziamento della competenza attraverso:
Rielaborazione di dati e informazioni per
Ristrutturazione delle proprie conoscenze da
cui trarre deduzioni (risalire dalle informazioni al
concetto)
Identificazione degli aspetti essenziali e
le interrelazioni di concetti e informazioni
Costruzione o applicazione di una
rappresentazione di supporto
Sintesi tratte da diverse fonti di informazione
Valutazioni generiche sulle
argomentazioni/informazioni
pregressi.
L’ assenza di pratiche trasmissive.
L’attenzione ai bisogni cognitivi.
Integrare le conoscenze:
Approfondire i concetti, costruirne
mappe di sintesi, trasferire le
conoscenze in contesti diversi
Un’attitudine positiva comprende la
motivazione e la fiducia per
perseverare e riuscire
nell’apprendimento lungo tutto l’arco
della vita. Un’attitudine ad affrontare i
problemi per risolverli serve sia per il
processo di apprendimento stesso sia
per poter gestire gli ostacoli
e il cambiamento. Il desiderio di applicare
quanto si è appreso in precedenza e le
proprie esperienze di vita nonché la
curiosità di cercare nuove opportunità di
apprendere e di applicare l’apprendimento
in una gamma di contesti della vita sono
elementi essenziali di un’attitudine positiva.
(vd LIFE SKILLS)
Competenza chiave
SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITA’
Utilizzare e organizzare le conoscenze in
modo creativo per ipotizzare e realizzare un
progetto .
Si facilita lo sviluppo della competenza
riconoscendo i tentativi di realizzazione di
progetti, non definiti a priori.
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità
concernono la capacità di una persona di
tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la
creatività, l’innovazione e l’assunzione di
rischi, come anche la capacità di
pianificare e di gestire progetti per
raggiungere obiettivi. È’ una competenza
che aiuta gli individui, non solo nella loro
vita quotidiana, nella sfera domestica e
nella società,ma anche nel posto di lavoro,
ad avere consapevolezza del contesto in
cui operano e a poter cogliere le
opportunità che si offrono ed è un punto di
partenza per le abilità e le conoscenze
più specifiche di cui hanno bisogno coloro che
avviano o contribuiscono ad un’attività sociale
o commerciale. Essa dovrebbe includere la
consapevolezza dei valori etici e a
promuovere il buon governo.
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Comprensione del compito-progetto
Formulazione di un’ipotesi: scelta
flessibile delle strategie più adatte, degli
strumenti, delle fasi
Uso produttivo di risorse
cognitive
Realizzazione
Ripensamento delle fasi del lavoro
per riconoscere la fase progettuale
Attivazione delle capacità di:
INFORMARSI
( Ricercare fonti di informazione e strumenti
secondo tipologie e linguaggi diversi,
adeguati allo scopo del compito)
SAPER FARE e REALIZZARE
(Utilizzare capacità operative
progettuali e manuali in contesti diversificati:
scegliere e pianificare, mettere in pratica,
elaborare, ricostruire, usare, scegliere e
praticare la tecnica e la procedura adatte al
compito, verificare e valutare, convalidare )
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Elaborazione di un primo stadio di
decentramento:
comprensione dei dati di realtà per la fattibilità del
progetto
scelta di materiali, strumenti e procedure
( ipotesi di realizzazione)
confronto di ipotesi e procedure con le spiegazioni
e azioni effettuate
uso della manualità fine per tagliare, disegnare,
colorare, temperare ...
Scuola primaria
Potenziamento della competenza attraverso:
Ricerca-azione di informazioni provenienti da diverse
fonti (ragionamento combinatorio)
Formulazione di piani di azione,
individualmente e in gruppo
Scelta di soluzioni adeguate alle proprie capacità
operative e agli strumenti disponibili
Competenza chiave
COMPETENZA MATEMATICA
Costruire e verificare ipotesi, individuando le
fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e
valutando dati, proponendo soluzioni,
utilizzando secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Si facilita lo sviluppo della competenza
con:
L’utilizzo del problem solving, delle
rielaborazioni collettive, cooperative
learning,coaching, peer to peer
education.
La ricerca della /e soluzione/i nei tempi
lunghi della riflessione.
L’acquisizione strumentale come funzionale
alla risoluzione dei problemi.
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Utilizzo della
problematizzazione per
raccontare fatti
Percezione del nucleo centrale per
collegarlo a situazioni già note
Individuazione dei dati e delle variabili
pertinenti (soprattutto per scartare quelli
inutili)
Simbolizzazione e formalizzazione della
realtà nota
Utilizzo del linguaggio logico
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia:
Conoscenza di criteri diversi per raggruppare e
ordinare i dati raccolti.
Esplorazione della realtà, mediante l’uso dei sensi,
per individuare i punti essenziali di orientamento
spazio-temporale
Conoscenza dei fenomeni naturali e dei viventi
Uso di simboli per rappresentare la realtà
Ricostruzione/Riformulazione di esperienze
vissute
Formulazione di situazioni fantastiche partendo da
storie reali
Scuola primaria
Potenziamento della competenza attraverso:
Formulazione di situazioni per la ricerca di costanti
Utilizzo del metodo scientifico
Uso della matematica per leggere la realtà e per
rappresentarla
Struttura narrativa dei problem
Formulazione di problemi partendo dalle
situazioni quotidiane
Rappresentazione attraverso diagrammi di flusso,
schemi, grafici...
Problemi logici
Competenza chiave
COMPETENZA DI BASE
IN SCIENZA E
TECNOLOGIA
Possedere strumenti che permettano di
affrontare la complessità del vivere nella
società globale del nostro tempo
Si facilita lo sviluppo della competenza
con:
L’organizzazione degli
apprendimenti all’interno di unità di
apprendimento interdisciplinari e
transdisciplinari
Utilizzo del metodo della ricerca, per rilevare e
mettere in relazione le implicazioni di diversi
linguaggi e contenuti disciplinari.
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Scoperta della natura sistemica di
eventi, concetti, fenomeni appartenenti a
diversi campi di esperienza e ambiti
disciplinari
Individuazione di analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
tra fatti, fenomeni, concetti.
Individuazione e rappresentazione dei
collegamenti tra più informazioni
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Sviluppo dei criteri logici (causali, spaziali,
temporali) attraverso:
discriminazione di aspetti caratterizzanti
esperienze e conoscenze
scomposizione e ricomposizione dei dati di un
fenomeno, delle sequenze di un’esperienza, di una
storia
messa in relazione, mediante associazione ed
analogie, di oggetti, persone, sequenze di storie,
fenomeni, esperienze
Scuola primaria
Potenziamento della competenza attraverso:
Elaborazione di argomentazioni nei diversi
contesti, mediante collegamenti di causa,
successione, ordine, quantità.
Costruzione di mappe mentali cognitive,
associative, di sintesi.
Costruzione di documentazioni ricavando
informazioni da fonti diverse
Competenza chiave
COMPETENZE SOCIALI E
CIVICHE
Saper interagire nel gruppo, nel rispetto dei
diritti degli altri e dei diversi punti di vista,
contribuendo all’apprendimento comune e
alla condivisione del lavoro.
Si facilita lo sviluppo della competenza
attivando le seguenti strategie:
la suddivisione di compiti rispettando i
bisogni, gli interessi, le capacità e le
difficoltà degli allievi
la facilitazione dell’apprendimento con i
pari
la valutazione formativa
l’incremento della relazione di aiuto tra pari
Recepire ed interpretare
criticamente l'informazione
ricevuta
Si facilita lo sviluppo della
competenza attraverso:
L’abitudine alla responsabilità personale
La discussione di rielaborazioni individuali
o di gruppo
La riflessione collettiva sui collegamenti tra
informazioni varie e diverse
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Rielaborazione delle esperienze
personali e non
Confronto tra diverse rielaborazioni
Collegamento con apprendimenti
pregressi ed esperienze diverse
Rappresentazione autonoma delle
informazioni
Scoperta delle informazioni da documenti
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Presa di coscienza della propria identità sociale ( il sé
corporeo, emotivo- affettivo, relazionale)
Rielaborazione dei vissuti attraverso vari
linguaggi: verbali, grafico-pittorici, giochi simbolici e
teatrali (drammatizzazione)
Discriminazione di storie vere e storie
fantastiche
Scuola primaria
Potenziamento della competenza attraverso:
Gestione e risoluzione dei conflitti in modo
autonomo
Patteggiamento delle proprie idee nel rispetto delle
convenzioni democratiche
Valorizzazione delle proprie capacità
lavorando con gli altri
Scoperta delle potenzialità degli altri
Valutazione dell’attendibilità ed utilità delle
informazioni (pregiudizio e conoscenza oggettiva), dati
utili e dati parassiti, fatto storico e leggenda...
Classificazione e selezione di informazioni
Discriminazione delle informazioni anche
implicite da un documento storico, geografico,
scientifico, pubblicitario, giornalistico, televisivo
... secondo lo scopo della ricerca
Comparazione di documenti diversi su uno
stesso argomento
Competenza chiave
COMPETENZA IN MADRELINGUA
comprensione
comunicazione
Padroneggiare i linguaggi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale - e
non - in vari contesti.
Si facilita lo sviluppo della competenza con:
La comunicazione decentrata per esprimere
idee, punti di vista, teorie
L’apprendimento contestualizzato della lettoscrittura
Il riconoscimento del “cattivo lettore”, per
distinguerlo dal dislessico
L’insegnamento non trasmissivo perché l’allievo non
faccia quello che l’insegnante si aspetta
(pensiero creativo laterale)
Possibili passaggi,
interconnessioni e
azioni di continuità
Linguaggio verbale per raccontare,
dialogare, spiegare, chiedere spiegazioni
nel corso della ricostruzione delle attività
didattiche effettuate.
Ascolto per comprendere e
ripetere un messaggio in una
forma di equivalente significato.
Utilizzo del linguaggio verbale per
animazioni e drammatizzazioni teatrali.
Utilizzo del linguaggio verbale per rielaborare
informazioni
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Ascolto per comprendere e comunicare con gli
altri
Utilizzo della lingua materna per raccontare
esperienze, interagire con gli altri, esprimere
emozioni, bisogni, idee ...
Uso di frasi complete e pronuncia corretta
Uso di termini nuovi
Rispetto delle regole-base della
Comunicazione
Avvio alla comunicazione dall’esperienza
individuale al grande gruppo
Comunicazione del vissuto anche attraverso
linguaggi non verbali
Scuola primaria
Potenziamento della competenza attraverso:
Interazione pertinente nella conversazione
Contestualizzazione della comunicazione:
argomento, funzione/scopo, contesto
Costruzione della semantica e della struttura
del linguaggio (componenti, funzioni)
Comprensione e analisi testuale
Utilizzo di strategie del lettore esperto ( 1 )
Pianificazione del testo scritto
Riflessione sul testo e sua revisione e
rielaborazione
1 La lettura significativa propria del lettore esperto, consiste nella comprensione autonoma di ciò che si ascolta/si legge e degli scopi molteplici che
l’ascoltatore/lettore si pone nell’approccio al messaggio orale/scritto (ascoltare e leggere per svago, per motivi di studio, per trarre informazioni specifiche;
ascoltare e leggere per narrare, esprimere emozioni e sentimenti, informare, descrivere, ecc...). La comprensione delle funzioni e dei vari linguaggi della
Comunicazione fa parte di un percorso obbligato per il conseguimento dell’autonomia comunicativa ed è il terreno su cui costruire la crescita del sapere e la
formazione della cultura personale
Competenza chiave
Competenza digitale
La competenza digitale consiste nel
saper utilizzare con dimestichezza e
spirito critico le tecnologie della società
dell’informazione (TSI) per il lavoro, il
tempo libero e la comunicazione. Essa è
supportata da abilità di base nelle TIC:
l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e
scambiare informazioni nonché per
comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite internet.”
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Saper spiegare il principio di
funzionamento e la struttura dei
principali dispositivi fisici e software
Utilizzare le funzioni di base dei
software più comuni per produrre
testi e comunicazioni multimediali,
calcolare e rappresentare dati,
disegnare, catalogare informazioni,
cercare informazioni e comunicare
in rete
La competenza digitale presuppone una
solida consapevolezza e conoscenza della
natura, del ruolo e delle opportunità delle
TSI nel quotidiano: nella vita privata e
sociale come anche al lavoro.
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Architettura del computer
Scuola primaria
Struttura di Internet
Struttura generale e operazioni
comuni ai diversi pacchetti applicativi
(tipologia di menù, operazioni di
edizione,creazione e conservazione di
documenti, ecc.)
Competenza chiave
Comunicazione nelle
lingue straniere
Avvalersi di una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi ed operativi.
Le competenze comunicative in una lingua
straniera facilitano, in contesti multiculturali,
la mediazione e la comprensione delle altre
culture; favoriscono la mobilità e le
opportunità di studio e di lavoro.
Possibili passaggi,
interconnessioni e azioni
di continuità
Saper riconoscere suoni e ritmi propri di lingue
straniere, scoprirne la musicalità e
l’attinenza/differenza con la lingua madre.
Rendersi conto che diversi idiomi possono
allargare le chance comunicative e di
comprensione/confronto con altre culture.
Progressione delle competenze
Scuola dell’infanzia
Non essendovi, ad oggi, obbligo normativo per
l’introduzione della seconda lingua nella Scuola
dell’Infanzia, si faccia riferimento all’acquisizione delle
competenze sociali e civiche per l’ inserimento
sperimentale in sezione della lingua inglese
Scuola primaria
Comprensione dei punti principali di
messaggi e annunci semplici e chiari su
argomenti di interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale Ricerca
di informazioni all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale.
COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SCUOLA PRIMARIA
(TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE)
CLASSE PRIMA
IMPARARE AD IMPARARE
Servirsi di diverse fonti e modalità di informazione: non formale e formale.
PROGETTARE
Servirsi delle conoscenze apprese per organizzare il proprio lavoro.
COMUNICARE
Comprendere semplici messaggi di vario genere trasmessi attraverso codici diversi.
Rappresentare eventi, fenomeni, esperienze ed emozioni con il linguaggio verbale, gestuale, iconico.
COLLABORARE E PARTECIPARE
Interagire nel gruppo riconoscendo le proprie capacità e partecipare ad attività collettive.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Sapersi inserire in modo attivo nella vita scolastica manifestando i propri bisogni e rispettando le esigenze altrui.
RISOLVERE I PROBLEMI
Affrontare situazioni problematiche, trovare soluzioni e verificarle
INDIVUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi.
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
Acquisire informazioni dall’ambiente circostante (sociale e naturale ) e attraverso strumenti comunicativi (TV,
giornalini, filmati, giochi elettronici).
COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA PRIMARIA
(TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE)
CLASSI SECONDA E TERZA
IMPARARE AD IMPARARE
Organizza il proprio apprendimento servendosi di varie fonti di informazione e formazione (formale,informale,non
formale).
PROGETTARE
Elabora e realizza semplici progetti, definisce strategie d’azione e verifica i risultati.
COMUNICARE
Comprendere messaggi di vario genere trasmessi con linguaggi diversi e mediante differenti supporti cartacei.
Rappresentare eventi, fenomeni, stati d’animo,utilizzando codici diversi.
COLLABORARE E PARTECIPARE
Comprendere i diversi punti di vista. Contribuire all’apprendimento comune.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Sapersi inserire nella vita sociale, riconoscere i propri diritti e quelli altrui, i limiti e le responsabilità.
RISOLVERE I PROBLEMI
Individuare e affrontare situazioni problematiche, costruire e verificare ipotesi utilizzando fonti, risorse e dati per
trovare soluzioni.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Elaborare argomentazioni coerenti per stabilire collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi
cogliendone la sistematicità
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
Acquisire ed interpretare l’informazione ricevuta da diversi strumenti comunicativi valutandone l’utilità.
COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SCUOLA PRIMARIA
(TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE)
CLASSI QUARTA E QUINTA
IMPARARE AD IMPARARE
Sperimentare proprie strategie di apprendimento e metodi di studio e di lavoro.
PROGETTARE
Per l’elaborazione di progetti, valutare le possibilità, stabilire strategie di azione e verificare i risultati raggiunti.
COMUNICARE
Comprendere messaggi di vario genere (quotidiano, storico, geografico, scientifico, letterario ) trasmessi con
linguaggi diversi (matematico, scientifico, simbolico…) e mediante differenti supporti (cartaceo, televisivo,
informatico);
Rappresentare eventi, fenomeni, stati d’animo, utilizzando codici diversi e le prime conoscenze disciplinari.
COLLABORARE E PARTECIPARE
Valorizzare le proprie e altrui capacità.
Riconoscere i diritti fondamentali degli altri.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Individuare nella vita sociale, attraverso il riconoscimento dei limiti e delle responsabilità e nel rispetto delle
regole, opportunità comuni.
RISOLVERE I PROBLEMI
Individuare e affrontare situazioni problematiche, costruire e verificare ipotesi utilizzando fonti, risorse e dati . Trovare
soluzioni adeguate al tipo di problema.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Elaborare argomentazioni coerenti per stabilire collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi,individuare
analogie e differenze e coglierne la natura sistemica e probabilistica.
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti. Distinguere
fatti e opinioni
Curricolo verticale per discipline
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (ODA)
Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria
Note:
• in un’ottica di verticalità e di visione unitaria del curricolo, i campi d’esperienza sono stati
ricondotti alle discipline per semplificare la lettura globale del documento
• per “primo ciclo” si intendono gli ODA da conseguire al termine della classe terza
• per “secondo ciclo” si intendono gli ODA da conseguire al termine della classe quinta
• la delibera del curricolo verticale di istituto non è l’atto finale della progettualità di scuola:
esso sarà il punto di riferimento imprenscindibile per l’elaboarzione del curricolo di classe
( a cura dei docenti dei team) che ne rappresenterà la realizzazione pratica
ITALIANO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
ASCOLTO E
PARLATO
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
Riflette, si confronta, discute con gli
adulti e con gli altri bambini e
comincia a riconoscere la reciprocità
tra chi parla e chi ascolta
Sa esprimere e comunicare agli altri
emozioni, sentimenti, argomentazioni
attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni
comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie
tra suoni e significati.
Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e
offer spiegazioni, us ail linguaggio
per progettare attività e per definirne
le regole.
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
Prendere la parola negli scambi
comunicativi rispettando il turno di
parola.
Comprendere l’argomento e le
informazioni principali dei discorsi
affrontati in classe.
Ascoltare testi narrativi ed espositivi
mostrando di sapne cogliere il senso
globale e riesporli in modo
comprensibile a chi ascolta.
Comprendere e dare semplici
istruzioni su un gioco o su un’attività
conosciuta.
Raccontare storie personali o
fantastiche rispettando l’ordine
cronologico ed esplicitandolo.
Ricostruire verbalmente le fasi di
un’esperienza vissuta a scuola o in
altri contesti.
SCUOLA PRIMARIA SECONDO
CICLO
Interagire in modo collaborativo in
una conversazione, in una
discussione, in un dialogo su
argomenti di esperienza diretta,
formulando domande, dando risposte
e fornendo spiegazioni ed esempi.
Comprendere il terma e le
informazioni essenzili di
un’esposizione (diretta o trasmessa);
comprendere lo scopo e l’argomento
di messaggi trasmessi dai media.
Formulare domande precise e
pertinenti di spiegazione e di
approfondimento durante o dopo
l’ascolto.
Comprendere consegne e istruzioni
per l’esecuzione di attività scolastiche
ed extrascolastiche.
Cogliere in una discussione le
posizioni espresse dai compegni ed
esprimere la propria opinione su un
argomento in modo chiaro e
pertinente.
Raccontare esperienze personali o
storie inventate organizzando il
racconto in modo chiaro, rispettando
l’ordine cronologico e logico e
inserendo gli opportuni elementi
descrittivi e informativi.
Organizzare un semplice discorso
orale su un tema affrontato in classe
classe con un breve intervento
preparato in precedenza o
un’esposizione su un argomento di
studio utilizzando una scaletta.
LETTURA
Padroneggiare la lettura strumentale (di
decifrazione) sia nella modalità ad alta voce,
curandone l’espressione, sia in quella
silenziosa.
Prevedere il contenuto di un testo semplice in
base ad alcuni elementi come il titolo e le
immagini;comprendere il significato di parole
non note in base al testo.
Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi)
cogliendo l’argomento di cui si parla e
individuando le informazioni principali e le loro
relazioni.
Comprendere testi di tipo diverso, continui e
non continui, in vista di scopi pratici, di
intrattenimento e di svago.
Leggere semplici e brevi testi letterari, sia
poetici sia narrativi, mostrando di saperne
cogliere il senso globale.
Leggere semplici testi di divulgazione per
icavarne informazioni utili ad ampliare
conoscenze su temi noti.
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa e di lettura espressiva
ad alta voce.
Usare, nalla letura di vari tipi di
testo, opportune strategie per
analizzare il contenuto;porsi
domande all’inizio e durante la
lettura del testo;cogliere indizi utili
a risolvere i nodi della
comprensione.
Sfruttare le informazioni derlla
titolazione, delle immagini e delle
idascalie per farsi un’idea del testo
che si intende leggere.
Leggere e confrontare informazioni
provenienti da testi diversi per farsi
un’idea di un argomento, per
trovare spunti a partire dai quali
parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in testi di
diversa natura e provenienza per
scopi pratici o conoscitivi,
applicando tecniche di supporto
alla comprensione (ad es.
sottolineare, annotare informazioni,
costruire mappe/schemi).
Seguire istruzioni scritte per
realizzare prodotti, per regolare
comportamenti, per svolgere
un’attività, per ralizzare un
procedimento.
Leggere testi narrativi e descrittivi,
sia realistici che fantastici,
distinguendo l’invenzione letteraria
dalla realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in
lingua italiana contemporanea, e
semplici testi poetici cogliendone il
senso, le caratteristiche formali più
evidenti, l’intenzione comunicativa
dell’autore ed esprimendo un
motivato parere personale.
SCRITTURA
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e Acquisire le capacità manuali, percettive e
cognitive necessarie per l’apprendimento della
sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura, scrittura.
Scrivere sotto dettatura curando in modo
incontrando anche la tecnologia e i
particolare l’ortografia.
nuovi media
Produrre semplici testi funzionali, narrativi e
descrittivi legati a scopi concreti connessi con
situazioni quotidiane.
Comunicare con frasi semplici e compiute,
strutturate in brevi testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Raccogliere idee, organizzarle per
punti, pianificare la traccia di un
racconto o di un’esperienza.
Produrre racconti scritti di
esperienze personali o vissurte da
altri che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi,
tempi, situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a
destinatari noti, lettere aperte o
brevi articoli di cronaca per il
giornalino scolastico o per il sito
web della scuola, adeguando il testo
ai destinatari e alle situazioni.
Esprimere per iscritto esperienze,
emozioni, stati d’animo sotto forma
di diario.
Rielaborare testi e redigerne di
nuovi, anche utilizzando programmi
di videoscrittura.
Scrivere semplici testi regolativi o
progetti schematici per l’esecuzione
di attività.
Realizzare testi collettivi per
relazionare su esperienze
scolastiche e argomenti di studio.
Produrre testi creativi sulla base
sulla base di modelli dati
(filastrocche, racconti brevi, poesie).
Sperimentare liberamente, anche
con l’utilizzo del computer, diverse
forme di scritura adattando il
lessico, la struttura del testo,
l’impaginazione, le soluzioni
grafiche alla forma testuale scelta e
integrando eventualmente il testo
verbale con materiali multimediali.
Produrre testi sostanzialmente
corretti dal punto di vista ortografico,
morfosinatattico, lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei
principali segni di interpunzione.
ACQUISIZIONE
ED
ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
Usa la lingua italiana, arricchisce e
precisa iI proprio lessico, comprende
parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Comprendere in brevi testi il significato di parole
non note basandosi sia sul contesto sia sulla
conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso
esperienze scolastiche ed extrascolastiche e
attività di interazione orale e di lettura.
Usare in modo appropriato le parole man mano
apprese.
Effettuare semplici ricerche su parole ed
espressioni presenti nei testi, per ampliare il
lessico d’uso.
Comprendere ed utilizzare in modo
appropriato il lessico di base.
Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso attività comunicative orali,
di lettura e di scrittura e attivando la
conoscenza delle principali relazioni
di significato tra le parole .
Comprendere che le parole hanno
diverse accezioni e individuare
l’accezione specifica di una parola
in un testo.
Comprendere , nei casi più semplici
e frequenti, l’uso e il significato
figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole e
termini specifici legati alle discipline
di studio.
Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.
.
ELEMENTI DI
GRAMMATICA
ESPLICITA E
RIFLESSIONE SUGLI
USI DELLA LINGUA
Confrontare testi per coglierne alcune
caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o
minore efficacia comunicativa, differenza tra
testo orale e scritto, ecc…).
Riconoscere se una frase è o no completa,
costituita cioè dagli elementi essenziali.
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei
testi e applicare le conoscenze ortografiche nella
propria produzione scritta.
Relativamente a testi o in situazioni
di esperienza diretta, riconoscere la
variabilità della lingua nel tempo e
nello spazio geografico, sociale e
comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole (semplici,
derivate, composte).
Comprendere le principali relazioni
di significato tra le parole
(somiglianze, differenze,
appartenenza ad una campo
semantico).
Riconoscere la struttura la struttura
del nucleo della frase semplice
(frase minima): predicato, soggetto,
altri elemneti richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un
testo le parti del discorso, o
categorie lessicali, riconoscerne i
principali tratti grammaticali;
riconoscere le congiunzioni di uso
più frequente.
Conoscere le fondamentali
convenzioni ortografiche e servirsi di
questa conoscenza per rivedere la
propria produzione scritta e
correggere eventuali errori
(Revisione)
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
ITALIANO
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L'allievo
partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
• Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
• Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di
lettura adeguate agli scopi.
• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione;
le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi
giudizi personali.
• Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora
testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
• Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle
discipline di studio.
• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche
sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
• È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle
parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
INGLESE
ASCOLTO
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza
di lingue diverse, riconosce e sperimenta
la pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
Comprensione orale:
Comprendere vocaboli, istruzioni,
espressioni e frasi di uso quotidiani,
pronunciati chiaramente e
lentamente relative a se stesso, ai
compagni, alla famiglia,
PARLATO
LETTURA
SCRITTURA
Produzione e interazione orale:
produrre frasi significative riferite ad
oggetti, luoghi, persone, situazioni
note.
Interagire con un compagno per
presentarsi e/o giocare, utilizzando
espressioni e frasi memorizzate
adatte alla situazione.
Comprensione scritta:
comprendere cartoline, biglietti e
brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi o
sonori, cogliendo parole e frasi già
acquisite a livello orale.
Produzione scritta:
scrivere parole e semplici frasi di
uso quotidiano attinenti alle attività
svolte in classe e ad interessi
personali e del gruppo.
SCUOLA PRIMARIA
SECONDO CICLO
Comprensione orale:
comprendere brevi dialoghi,
istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema
generale di un discorso in cui si
parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi
multimediali identificandone parole
chiave e il senso generale.
Produzione e interazione orale:
descrivere persone, luoghi e oggetti
familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti
alla sfera personale, integrando il
significato di ciò che si dice con
mimica e gesti.
Comprensione scritta:
leggere e comprendere brevi e
semplici testi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e
identificando parole e frasi familiari.
Produzione scritta:
Scrivere in forma comprensibile
messaggi semplici e brevi per
presentarsi, per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno, per
chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento:
osservare coppie di parole simili
come suono e distinguerne il
significato.
Osservare parole ed espressioni nei
contesti d’uso e coglierne i rapporti di
significato.
Osservare la struttura delle frasi e
mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
Riconoscere che cosa si è imparato e
che cosa si deve imparare.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
RICONDUCIBILI AL LIVELLO A1 del Quadro di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa
Comprende brevi messaggi orali escritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, inmodo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di
routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
STORIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
USO DELLE FONTI
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
Sa collocare le azioni
quotidiane nel tempo della
giornata e della settimana.
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Si orienta nelle prime
generalizzazioni di
passato, presente e futuro
STRUMENTI CONCETTUALI
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
SCUOLA PRIMARIA
SECONDO CICLO
Individuare le tracce e usarle come
fonti per produrre conoscenze sul
proprio passato, della generazione
degli adulti e della comunità di
appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso
informazioni e conoscenze su aspetti
del passato.
Produrre informazioni con fonti di
diversa natura utili alla ricostruzione di
un fenomeno storico.
Rappresentare, in un quadro soticosocoale, le informazioni che
scaturiscono dalle tracce del passato
presenti sul territorio vissuto.
Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività, i fatti vissuti e
narrati.
Riconoscere relazioni di successione
e di contemporaneità, durate, periodi,
cicli temporali, mutamenti, in fenomeni
ed esperienze vissute e narrate.
Comprendere la funzione e l’iso degli
strumenti convenzionali per la
misurazione e la rappresentazione del
tempo (orologio, calendario, linea
temporale…)
Leggere una carta storico-geografica
relativa alle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le
conoscenze.
Confrontare i quadri storici delle civiltà
affrontate.
Seguire e comprendere vicende
storiche attraverso l’ascolto o la lettura
di testi dell’antichità, di storie, racconti,
biografie di grandi del passato.
Organizzare le conoscenze acquisite
in semplici schemi temporali.
Individuare analogie e differenze
Usare il sistema di misura occidentale
del tempo storico (A.C.-D.C.) e
comprendere i sistemi di misura del
tempo storico di altre civiltà.
Elaborare rappresentazioni sintetiche
delle società studiate, mettendo in
rilievo le relazioni fra gli elementi
caratterizzanti.
attraverso il confronto tra quadri
storico-sociali diversi, lontani nel
tempo e nello spazio.
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Riferisce correttamente
eventi del passato
recente; sa dire cosa potrà
succedere in un future
immediato e prossimo.
Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante grafismi, disegni,
testi scritti e con risorse digitali.
Riferire in modo semplice e coerente
le conoscenze acquisite.
Confrontare aspetti caratterizzanti
le diverse società studiate anche
in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da
grafici, tanelle, carte storiche,
reperti iconografici e consultare
testi
di
genere
diverso,
manualistici e non, cartacei e
digitali.
Esporre con coerenza conoscenze
e concetti appresi, usando il
linguaggio
specifico
della
disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli
argomenti studiati, anche usando
risorse digitali.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico
e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende testi storici proprosti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e delle civiltà che hanno acaratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del
mondo antico con la possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolito alla fine dell’Impero romano d’occidente, con la possibilità di apertura e di
confronto con la contemporaneità.
GEOGRAFIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
ORIENTAMENTO
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
SCUOLA PRIMARIA
SECONDO CICLO
Si orienta e si muove con
sicurezza negli spazi che
gli sono familiari.
Muoversi consapevolmente nello spazio
circostante, orientandosi attraverso punti
di riferimento, utilizzando gli indicatori
topologici e le mappe di spazi noti che si
formano nella mente.
Orientarsi utilizzando la bussola e i
punti cardinali anche in relazione al
Sole.
Estendere le proprie carte mentali al
territorio italiano, all’Europa e ai
diversi continenti attraverso gli
strumenti dell’osservazione indiretta.
Individua le posizioni di
oggetti e persone nello
spazio, usando termini
come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra,
ecc; segue correttamente
un percorso sulla base di
indicazioni verbali.
Rappresentare in prospettiva veticale
oggetti e ambienti noti e tracciare
percorsi effettuati nello spazio circostante.
Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vicino.
Analizzare i principali caratteri fisici
del territorio, fatti e fenomeni locali e
globali, interpretando carte
geografiche di diversa scala, carte
tematiche, grafici, elaborazioni digitali,
repertori statistici relativi a indicatori
socio-demografici ed economici.
Localizzare sulla carta geografica
dell’Italia le regioni fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la posizione
dell’Italia in Europa e nel mondo.
Localizzare le regioni fisiche principali
e i grandi caratteri dei diversi
continenti e degli oceani.
PAESAGGIO
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
Conoscere il territorio circostante
attraverso l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli elementi fisici
e antropici che caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della propria
regione.
Comprendere che il territorio è uno
spazio organizzato e modificato dalle
attività umane.
Riconoscere, nel proprio ambiente di vita,
le funzioni dei vari spazi e le loro
connessioni, gli interventi positivi e
negativi dell’uomo e progettare soluzioni,
esercitando la cittadinanza attiva.
Coniscere gli elementi che caratterizzano i
principali paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le analogie e le
differenze (anche in relazine a quadri storicgeografici del passato) e gli elementi di
particolare valore ambientale e culturale da
tutelare e valorizzare.
Acquisire il concetto di regione geografica
8fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a partire dal
contesto italiano.
Individuare problemi relativi alla tutela e
valorizzazione del patrimonio naturale e
culturale, proponendo soluzioni idonee nel
proprio contesto di vita.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzando semplici schizzi cartografici e carte
tematiche, progetta percorsi ed itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali oggetti geografici (fiumi, pianure, coste…).
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura…) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e
differnze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o
interdipendenza.
MATEMATICA
SCUOLA INFANZIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO *Traguardi
NUMERI
SPAZIO E FIGURE
Ha familiarità sia con
strategie del contare e
dell’operare con i numeri
sia con quelle necessarie
per eseguire le prime
misurazioni di lughezze,
pesi e altre quantità.
Raggruppa e ordina
oggetti e materiali second
criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà,
confronta e valuta
quantità; esegue
misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
Contare oggetti o eventi, a voce e
mentalmente, in senso progressivo
e regressivo e per salti di due, tre…
Leggere e scrivere i numeri naturali
in notazione decimale, avendo la
consapevolezza della notazione
posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
Eseguire mentalmente semplici
operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo.
Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione dei
numeri fino a 10. Eseguire le
operazioni con i numeri naturali con
gli algoritmi scritti usuali.
Leggere, scrivere e confrontare
numeri decimali, rappresentarli sulla
retta ed eseguire semplici addizioni
e sottrazioni, anche con riferimento
alle monete o ai risultati di semplici
misure.
Percepire la propria posizione nello
spazio e stimare distamze e volumi
a partire dal proprio corpo.
Comunicare la posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia rispetto al
soggetto, sia rispetto ad altre
persone o oggetti, usando termini
adeguati (sopra/sotto,
davanti/dietro…)
SCUOLA PRIMARIA
SECONDO CICLO
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
Eseguire le quattro operazioni con sicurezza,
valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda
delle situazioni.
Eseguire la divisione con resto fra numeri
naturali; individuare multipli e divisori di un
numero.
Stimare il risultato di una operazione.
Operare con le frazioni e riconoscere frazioni
equivalenti.
Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali
per descrivere situazioni quotidiane.
Interpretare i numneri interi negativi in contesti
concreti.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla rettae
utilizzare scale graduate in contesti significativi
per le scienze e per la tecnica.
Conoscere sistemi di notazione dei numeri che
sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.
Descrivere, denominare e classificare figure
geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
Riprodurre una figura in base a una descrizione
utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti,
riga e compasso, squadre, software).
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel
piano come supporto a una prima capacità di
visualizzazione.
Eseguire un semplice percorso
partendo dalla descrizione verbale o
da un disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo e dare
istruzioni a qualcuno perché compia
un percorso desiderato.
Riconoscere, denominare e
descrivere figure geometriche.
Disegnare figure geometriche e
costruire modelli materiali anche nello
spazio.
RELAZIONI DATI E
PREVISIONI
Classificare numeri, figure, oggetti in
base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti e
dei fini.
Argomentare sui criteri che sono stati
usati per realizzare classificazioni e
ordinamenti assegnati.
Leggere e rappresentare relazioni e
dati con diagrammi, schemi e tabelle.
Misurare grandezze (lunghezze,
tempo, ecc.) utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità e strumenti
convenzionali (metro, orologio, ecc.)
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e
strumenti.
Utilizzare e distinguere tra loro i concetti di
perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità.
Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad
esempio, la carta a quadretti).
Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più
comuni formule o altri procedimenti.
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure
per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.
Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti
tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno
stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.)
Rappresentare relazioni e datie, in situazioni
significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media
aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati
disposizione.
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura.
Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze,
angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse,
pesi per effettuare misure e stime.
Passare da un’inità di misura a un’altra, limitatamente
alle unità di uso più comune, anche nel contesto del
sistema monetario.
In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare qual è la più probabile,
dando una prima quantificazione nei casi più semplici,
oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente
probabili.
Riconoscere e descrivere regolarità in sequenza di
numeri e figure.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario
tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso e squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro…).
Ricerca dati per ricavare informazione e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in grafici
e tabelle.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il
procedimento seguito e riconosce startegie di soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici che ha imoparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
ESPLORARE E
DESCRIVERE OGGETTI E
MATERIALI
OSSERVARE E
SPERIMENTARE SUL
CAMPO
Osserva con
attenzione il suo
corpo, gli organismi
viventi e i loro
ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi
dei loro cambiamenti.
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
SCUOLA PRIMARIA
SECONDO CICLO
Individuare, attraverso l’interazione
diretta, la struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà,
descriverli nella loro unitarietà e nello
loro parti, scomporli e ricomporli,
riconoscerne funzioni e modi d’uso.
Seriare e classificare oggetti in base alle
loro proprietà.
Individuare strumenti e unità di misura
appropriati alle situazioni problematiche
in esame, fare misure e usare la
matematica conosciuta per trattare i dati.
Descrivere semplici fenomeni della vita
quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle
forze e al movimento, al calore, ecc.
Individuare, nell’osservazione di esperienze
concrete, alcuni concetti scientifici quali:
dimensini spaziali, peso, peso specifico,
forza, movimento, pressione, temperatura,
calore, ecc.
Cominciare a riconoscere regolarità nei
fenomeni e a costruire in modo elementare il
concetto di energia.
Osservare, utilizzare e, quando è possibile,
costruire semplici strumenti di misura:
recipienti per misure di volumi/capacità
(bilance a molla,ecc.)imparando a servirsi di
unità convenzionali.
Individuare le proprietà di alcuni materiali
come, ad esmpio, la durezza, il peso,
l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc;
realizzare sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua.
Osservare e schematizzare alcuni passaggi
di stato, costruendo semplici modelli
interpretativi e provando as esprimere in
forma grafica le relazioni tra variabili
individuate (temperatura in funzine del
tempo, ecc).
Osservare i momenti significativi nella
vita di piante e animali, realizzando
allevamenti in classe di piccoli animali,
semine in terrari, orti,ecc. individuare
somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi vegetali e animali.
Osservare, con uscite all’esterno, le
caratteristiche dei terreni e delle acque.
Proseguire nelle osservazioni frequenti e
regolari, a occhio nudo o con appropriati
strumenti, con i commpagni e
autonomamente, di una porzione di
ambiente vicino; individuare gli elementi che
lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel
tempo.
Conoscere la struttura del suolo
Osservare e interpretare le trasformazioni
ambientali naturali e quelle ad opera
dell’uomo.
Avere familiarità con la variabilità dei
fenomeni atmosferici e con la
periodicità dei fenomeni celesti.
L’ UOMO I VIVENTI E
L’ AMBIENTE
Riconoscere e descrivere le
caratteristiche del proprio ambiente.
Osservare e prestare attenzione al
funzionamento del proprio corpo
(fame, sete, dolore,ecc.) per
riconoscerlo come organismo
complesso, proponendo modelli
elementari del suo funzionamento.
Riconoscere in altri organismi
viventi, in relazione con i loro
ambienti, bisogni analoghi ai propri.
sperimentando con rocce, sassi e terricii;
osservare le caratteristiche dell’acqua e il
ruolo nell’ambiente.
Ricostruire e interpretare il movimento dei
diversi oggetti celesti, rielaborabdoli anche
attraverso giochi col corpo.
Descrivere e interpretare il funzionamento
del corpo come sistema complesso situato in
un ambiente; costruire modelli plausibili sul
funzionamento dei diversi apparati, elaborare
primi modelli intuitivi di struttura cellulare.
Avere cura della propria salute anche dal
punto di vista alimentare e motorio. Acquisire
le prime informazioni sulla riproduzione e
sulla sessualità.
Riconoscere, attraverso l’esperienza di
coltivazioni, allevamenti, ecc, che la vita di
ogni organismo è in relazione con altre e
diffrenti forme di vita.
Elaborare i primi elementi di classificazione
animale e vegetale sulla base di
osservazioni personali.
Proseguire l’osservazione e l’interpretazione
Delle trasformazioni ambientali, ivi comprese
quelle globali, in particolare quelle
conseguenti all’azione modificatrice
dell’uomo.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: SCIENZE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi
dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e scghemi di livello adeguato, elabora semplici
modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il
funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
MUSICA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
RITMO E ASCOLTO
UTILIZZO DELLA VOCE
CONOSCENZA STRUMENTI
MUSICALI
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO E SECONDO CICLO
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e
consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione
e improvvisazione.
Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali
anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e
attività di percezione e produzione
stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.
musicale utilizzando voce, corpo e
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilri del linguaggio
musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.
oggetti.
Rappresentare gli elementi basilri di brani musicali e di eventi sonori
attraverso
sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
Sperimenta e combina elementi musicali
Riconoscere
gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella
di base, producendo semplici sequenze
realtà multimediale (cinema, Tv, computer).
sonoro-musicali.
Segue con curiosità e piacere spettacoli
di vario tipo, sviluppa interesse per
l’ascolto della musica.
Esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodurli.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascolatre se stesso e gli altri; fa uso di
forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, con il corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e
auto-costruiti.
Riconosce gli elemnti costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
ARTE E IMMAGINE
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
ESPRIMERSI
COMUNICARE
E
OSSERVARE E LEGGERE LE
IMMAGINI
Inventa storie e sa
esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il
disegno, la pittura e altre
attività manipolative.
Utilizza materiali e
strumenti, tecniche
espressive e creative.
Esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie.
COMPRENDERE E APPREZZARE
LE OPERE D’ ARTE
Sviluppa curiosità per la
fruizione di opera d’arte.
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO E SECONDO CICLO
Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita.
Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici,
plastici, pittorici e multimediali.
Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici
scoperti osservando immagini e opere d’arte.
Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti
presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole
della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del
linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro
significato espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico, audiovisivo le diverse tipologie
di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi
significati.
Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli elemnti essenziali
della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per
comprenderne il messaggio e la funzione.
Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale
appartenenti alla propria e ad altre culture.
Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del
patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: ARTE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,
pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali
(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
IL CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO SPAZIO
E IL TEMPO
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
COME MODALITA’
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO SPORT, LE
REGOLE E IL FAIR PLAY
SALUTE BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
Vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il
potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che
gli consentono una buona
autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
Comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie
possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
Prova piacere nel movimento e
sperimenta schemi posturali e
motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con
l’uso di piccolo attrezzi ed è in
grado di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della scuola
e all’aperto.
Riconosce i segnali e i ritmi del
proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sè, di
igiene e di sana alimentazione.
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO E SECONDO CICLO
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea
(correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc.).
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni
temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento
nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee
anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo
trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici
coreografie individuali e collettive.
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse
proposte di gioco sport.
Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla radizione popolare
applicandone indicazioni e regole.
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in
forma di gara, collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la
sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di
responsabilità.
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e
per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a
sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche
(cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione
all’esercizio fisico.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza di schemi motori e posturali nel continuo
adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica
sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza
nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e
alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore e l’importanza di rispettarle.
TECNOLOGIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
VEDERE E OSSERVARE
PREVEDERE E
IMMAGINARE
INTERVENIRE E
TRASFORMARE
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
Si interessa a macchine e
strumenti tecnologici, sa scoprirne
le funzioni e i possibili usi.
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO E SECONDO CICLO
Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
Riconoscere e documentare le funzioni principali di una uova applicazione
informatica.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,
disegni, testi.
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente
scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla
propria classe.
Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i
materiali necessari.
Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire
notizie e informazioni.
Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri
dispositivi comuni.
Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la
presentazione degli alimenti.
Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio
corredo scolastico.
Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza
delle operazioni.
Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma
di utilità.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
E’ a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il
funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e
commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
RELIGIONE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
SCUOLA INFANZIA
*Traguardi
DIO E L’ UOMO
Pone domande sui
temi esistenziali e
religiosi, sulle
diversità culturali, su
ciò che è bene o
male, sulla giustizia, e
ha raggiunto una
prima
consapevolezza dei
propri diritti e doveri,
delle regole del vivere
insieme.
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
IL
LINGUAGGIO
RELIGIOSO
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO CICLO
Scoprire che per la religione cristiana Dio è
Creatore e Padre e che fin dalle origini ha
voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.
Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e
Messia, crocifisso e risorto e come tale
testimoniato dai cristiani.
Individuare i tratti essenziali della Chiesa e
della sua missione.
Riconoscere la preghiera come dialogo tra
l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera
cristiana la specificità del Padre Nostro.
Conoscere la struttura e la composizione
della Bibbia.
Ascolatre, leggere e saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i
racconti della creazione, le vicende e le
figure principali del popolo d’Israele, gli
episodi chiave dei racconti evangelici e degli
Atti degli apostoli.
Riconoscere i segni cristiani in particolare
del Natale e della Pasqua, nell’ambiente ,
nelle celebrazioni e nella pietà e nella
tradizione popolare.
SCUOLA PRIMARIA
SECONDO CICLO
Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
Sapere che per la religione cristiana gesù è il
Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e
annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione
della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e
azione dello Spirito Santo.
Riconoscere avvenimenti, persone e strutture
fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e
metterli a confronto con quelli delle altre confessioni
cristiane evidenziando le prospettive del cammino
ecumenico.
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e
delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più
importanti del dialogo interreligioso.
Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche,
riconoscendone il genere letterario e individuandone
il messaggio principale.
Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù,
nel contesto storico, sociale, politico e religioso del
tempo, a partire dai Vangeli.
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre
religioni.
Decodificare i principali significati dell’iconografia
cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica
anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.
Intendere il senso religioso del natale e della Pasqua,
a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita
della Chiesa.
Riconoscere il valore del silenzio come luogo di
Conoscere il significato di gesti e segni
liturgici propri della religione cattolica.
I VALORI
ETICI E
RELIGIOSI
Riconoscere che la morale cristiana si
fonda sul comandamento dell’amore di
Dio e del prossimo, come insegnato da
Gesù.
Riconoscere l’impegno della comunità
cristiana nel porre alla base della
convivenza umana la giustizia e la carità.
Incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per
rilevare come la fede sia stata interpretata e
comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime,
attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria
fede e il proprio servizio all’uomo.
Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso
dell’uomo e confrontarla con quella delle principali
religioni non cristiane.
Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù
proposte di scelte responsabili, in vista di un personale
progetto di vita.
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: RELIGIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle
tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali
festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre
tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità
di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
PRECISAZIONI:
• Traguardi per lo sviluppo delle competenze: rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e
didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo.
• Obiettivi di apprendimento: individuano campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi
per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dai docenti nelle loro attività di progettazione didattica con attenzione alle condizioni
di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Essi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in
relazione a periodi didattici lunghi (terzo anno di scuola dell’infanzia/terzo anno della scuola primaria/quinto della scuola primaria)
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
(nella pagina successiva i criteri di valutazione deliberati dal
Collegio dei Docenti)
I principali riferimenti normativi:
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D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999: Regolamento dell’autonomia scolastica
D.Lvo n. 59 del 19 febbraio 2004: Norme generali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
Legge n. 169 del 30 Ottobre 2008: disposizioni in materia di istruzione;
D.P.R. n. 89 del 20 Marzo 2009: Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
D.P.R. n. 122 del 22 Giugno 2009: Regolamento di coordinamento delle norme di valutazione degli alunni;
Atto di indirizzo dell’8 Settembre 2009 relativo alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo (DM 254/2012)
C.M. n°3 del 13/02/2015: Adozione sperimentale modello di certificazione delle competenze
Lg 107/2015
PREMESSA
La valutazione delle singole discipline tiene conto dell’impegno, della progressione nell’apprendimento, del curriculum dell’alunno, del raggiungimento degli
obiettivi, della situazione personale dell’alunno (problemi di salute, di relazione, disturbi dell’apprendimento diagnosticati…)
• La scuola, nel momento in cui si pone finalità ed obiettivi, persegue quei risultati completi che i livelli di competenza degli alunni attestano. Tali livelli non sono
realisticamente uguali per tutti, ma devono comunque indicare il possesso della soglia di accettabilità;
• Qualora un alunno non riesca a raggiungere livelli di accettabilità in più aree disciplinari, è il significativo e dimostrabile progresso personale e culturale evidenziato
rispetto alla situazione di partenza a consentire al Consiglio di Classe/team dei docenti, in assoluta autonomia, ad esprimersi nei confronti di una eventuale
promozione/ripetenza, avendo come riferimento principale il “bene” dell’alunno;
• In talune circostanze, sulla base del progetto educativo, si può ritenere utile prolungare il tempo di permanenza dell’alunno nella scuola per un recupero più
efficace e completo; in altre il rapporto svantaggi-benefici può indurre l’equipe pedagogica/Consiglio di Classe a ritenere non opportuna la ripetenza.
•
SCUOLA PRIMARIA : CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
• I criteri possono essere adeguati dai rispettivi team dei docenti, in base all’età e alle specifiche situazioni degli alunni. Degli eventuali adattamenti verrà data
comunicazione alle famiglie durante i colloqui.
• Per la comunicazione alle famiglie, nei documenti di valutazione, si utilizzano numeri interi che vengono concordati dai docenti della scuola primaria;( si lascia alla
decisione del docente l’eventuale utilizzo dei voti intermedi nel registro;)
• Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nell’autovalutazione circa gli obiettivi attesi;
• Non si assegnano voti inferiori a 5, per la scuola primaria, perché tale voto attesta già un livello di insufficienza grave, con tutto ciò che questo comporta in termini
di azioni didattiche conseguenti (recupero, sostegno, motivazione ,...)
• Contribuiscono alla determinazione della valutazione i seguenti criteri di qualità: ∙ l’impegno, inteso come volontà e costanza nella continuazione del lavoro; ∙ la
progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza; ∙ l’organizzazione del lavoro inteso come autonomia e metodo di studio; ∙ la situazione personale
rispetto ad eventuali difficoltà di salute, di relazione, eccetera.
•
La rilevazione degli apprendimenti sarà effettuata in diversi contesti, con varie modalità (osservazioni occasionali e sistematiche, conversazioni, interrogazioni,
diverse tipologie di prove scritte e pratiche, test standardizzati, compiti autentici, …) e distribuita nell’arco temporale del quadrimestre riferita ad una unità di
apprendimento significativa. Nelle relative annotazioni nel registro si farà riferimento a competenze disciplinari e specifici obiettivi di apprendimento. Nella
valutazione finale quadrimestrale, pur rimanendo coerenti con le valutazioni già comunicate, si terrà conto dei criteri di valutazione esplicitati al punto precedente
e non al calcolo di media aritmetica.
COINVOLGERE E RESPONSABILIZZARE I RAGAZZI
•
Gli alunni vengono coinvolti nel processo valutativo, affinchè la valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso la piena realizzazione della personalità. I
docenti del team:
- all’inizio delle unità di apprendimento informano gli alunni circa gli obiettivi attesi;
- coinvolgono gli alunni nei momenti di valutazione e dedicano tempi adeguati ad una riflessione individuale e/o di gruppo.
COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
• I docenti avranno cura di informare le famiglie sugli esiti delle valutazioni mediante la puntuale compilazione del registro on line dell’insegnante (oltre che con i
previsti colloqui individuali)
• Le annotazioni degli insegnanti sul quaderno o su altri materiali, avendo uno scopo formativo rivolto all’alunno, non costituiscono una forma ufficiale di
comunicazione ai genitori delle valutazioni, pur rimanendo elemento utile per un confronto congiunto sul processo di apprendimento.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (D.P.R. 22 GIUGNO 2009, N.122-ART. 9)
• Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata ci si riferirà al comportamento, alle discipline e alle attività previste dalla programmazione educativa
individualizzata redatta per l’alunno. In particolare, concorreranno alla valutazione i seguenti elementi:
1. Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
2. La situazione personale rispetto ad eventuali difficoltà di salute, di relazione, del contesto familiare.
3. Impegno, relativamente alle attività scolastiche proposte.
4. Art. 2, comma 5: “i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, …, qualora un alunno con disabilità sia affidato a
più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto”.
ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO- ALUNNI IN SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (D.P.R. 22 GIUGNO 2009, N.122-ART. 10, LEGGE
170 DEL 8 OTTOBRE 2010 E SUCCESSIVE LINEE GUIDA, C.M. DEL 27 DICEMBRE 2012, ART. 11 DEL PROTOCOLLO PER GLI ALUNNI CON DSA )
• La valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive.
• Nel registro dell’insegnante e nel Piano Didattico Personalizzato sono annotate le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento ed eventuali criteri e
modalità di valutazione personalizzati.
Ai criteri di valutazione già previsti nel PEI o nel PDP, si aggiungono le seguenti linee di indirizzo:
• valutare per formare
• valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il risultato
•
•
•
•
•
•
•
•
predisporre verifiche scalari
programmare e pianificare con l’alunno le verifiche
prevedere verifiche orali di compensazione di quelle scritte
far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
favorire un clima di classe sereno e tranquillo,anche dal punto di vista dell’ambiente
rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
valutare il contenuto e non gli errori ortografici
valutare i procedimenti e non i calcoli nella risoluzione dei problemi.
ALUNNI STRANIERI-(D.P.R. 22 GIUGNO 2009, N.122-ART. 1, COMMA 9) 4 “ I minori con cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini
italiani”.
In conformità alle direttive ministeriali-DL n° 137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà espressa in decimi come si desume dalla tabella nella
pagina successiva riportante i descrittori delle conoscenze/abilità/competenze.
DESCRITTORI DI
CONOSCENZE
Conoscenze complete,
organiche,
particolarmente
approfondite.
Conoscenze ampie,
complete e approfondite
Conoscenze sicure,
complete e integrate con
qualche apporto
personale.
Conoscenze
generalmente complete
e sicure
Conoscenze semplici e
sostanzialmente corrette
dei contenuti disciplinari
più significativi
Conoscenze generiche e
parziali
DESCRITTORI DI ABILITÀ
Ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace
applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione fluida e ben
articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico
appropriato, autonomia di sintesi, di organizzazione e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali,
capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
Apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace
applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove,
esposizione chiara e ben articolata, con uso di terminologia varia e
linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali,
capacità di operare collegamenti tra discipline.
Buona capacità di comprensione e di analisi, sicura applicazione di
concetti, regole e procedure, esposizione chiara, con uso di
terminologia varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di
sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione
di concetti, regole e procedure, esposizione chiara e sostanzialmente
corretta con uso di terminologia appropriata, autonomia di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Elementare, ma pertinente capacità di comprensione e di analisi,
accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e
procedure, esposizione semplificata, con lessico povero ma
appropriato, parziale autonomia nella rielaborazione delle conoscenze
acquisite
Limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione
di concetti, regole e procedure, esposizione non sempre lineare e
coerente, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze
acquisite.
LIVELLO
VOT
O
DESCRITTORI DELLE
COMPETENZE
10
Competenza utilizzata con
sicura padronanza in
autonomia, osservata
sistematicamente in contesti
numerosi e complessi
9
Competenza utilizzata con
buona padronanza con
apprezzabile autonomia,
osservata con frequenza e
talvolta in contesti complessi
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLO A- AVANZATO
ECCELLENTE
OTTIMO
DISTINTO
8
Competenza utilizzata con
sufficiente sicurezza non
sempre in autonomia,
osservata in contesti
ricorrenti complessi e/o non
complessi
7
Competenza utilizzata con
qualche incertezza e con
modesta autonomia,
osservata in contesti
abbastanza semplici
6
Competenza utilizzata
parzialmente, spesso
accompagnata da richieste di
aiuto, in contesti semplici.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi
complessi, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità; propone e
sostiene le proprie opinioni e assume in
modo responsabile decisioni consapevoli
LIVELLO B – INTERMEDIO
L’alunno svolge in autonomia compiti e
risolve problemi in situazioni nuove, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
LIVELLO C – BASE
BUONO
SUFFICIENTE
MEDIOCRE
5
Competenza debole e
lacunosa, utilizzata
raramente e con una guida
costante, in contesti
particolarmente semplici
L’alunno svolge compiti semplici anche in
situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper
applicare basilari regole e procedure
apprese.
LIVELLO D – INIZIALE
L’alunno/a, se guidato/a, volge compiti
semplici in situazioni note.
CRITERI GENERALI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE RELATIVA AL COMPORTAMENTO
Per la valutazione del comportamento si esprime un giudizio, si considerano in particolare la correttezza e il senso di responsabilità, che si manifestano nel:
1. Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture
2. Rispetto delle regole, interesse e partecipazione al dialogo educativo
3. Disponibilità a prestare attenzione per tempi adeguati all’età, ad ascoltare, ad accettare la critica in modo costruttivo
4. Relazioni positive con compagni e adulti ( collabora, aiuta, si fa aiutare)
5. Frequenza
GIUDIZIO
OTTIMO
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
L’alunno/a dimostra:
rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza;
puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola;
ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione.
DISTINTO
L’alunno/a dimostra:
rispetta generalmente le regole ed è sempre disponibile a modificare i suoi comportamenti in positivo;
costante adempimento dei doveri scolastici;
interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola;
ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
BUONO
L’alunno/a dimostra:
rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno di richiami;
buona consapevolezza del proprio dovere;
interesse adeguato;
svolgimento regolare dei compiti assegnati;
partecipazione attiva;
correttezza nei rapporti interpersonali.
SUFFICIENTE
L’alunno/a dimostra:
di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni;
sufficiente consapevolezza del proprio dovere;
interesse selettivo;
saltuario svolgimento dei compiti assegnati;
partecipazione discontinua all’attività didattica;
rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.
Mancato rispetto del regolamento scolastico • Episodi di bullismo • Mancato svolgimento delle consegne •
Disturbo delle lezioni • Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto con i compagni
e con gli adulti • Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico • Frequenti assenze e ritardi • Scarsa
partecipazione alla vita scolastica.
NON SUFFICIENTE*
*Compromissione della promozione
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma partecipano alle
valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica.
La valutazione è espressa con un GIUDIZIO, senza attribuzione di voto numerico.
Valutazione degli alunni in ospedale
Art. n° 11 DPR 122/2009:
“1. Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura, i docenti che impartiscono i
relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni, ai
fini della valutazione periodica e finale. 2. Nel caso in cui la frequenza dei corsi di cui al comma 1 abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di
appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli
elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quando l'alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli
esami conclusivi, deve sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse.”
La scuola, inoltre, si riserva di attivare il percorso di istruzione domiciliare in riferimento alle direttive ed ai finanziamenti regionali.
DEROGA PER LE ASSENZE
Art. n° 14 DPR 122/2009
“ai fini della validita' dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, e' richiesta la
frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto
per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga e' prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque,
che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilita' di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento
del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione”
In riferimento all’articolo, il Collegio stabilisce di fissare una deroga pari al 10% e di valutare i casi singolarmente. In ogni caso, ci si impegna ad attivare tutte le procedure
possibili per risolvere in corso d’anno i casi di saltuaria frequenza anche allertando i servizi territoriali preposti.
Si precisa che verranno escluse dal conteggio le giornate di assenza per malattia (certificata)
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
In riferimento alla circolare n°3 del 13/02/2015, si adotta il modello sperimentale di certificazione proposto dal MIUR, ferme restando le variazioni che il Ministero vi
apporterà in base agli esiti del monitoraggio effettuato a luglio 2015
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo
responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
D – Iniziale
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione
lingue straniere.
nelle
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,
le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
1
7
10
11
Livello
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente
a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
Data ……………………..
Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
Per valutare le competenze non si possono utilizzare gli strumenti comunemente usati per la rilevazione delle conoscenze: se l’oggetto da
valutare è complesso, altrettanto complesso dovrà essere il processo di valutazione, che non si può esaurure in un momento circoscritto e
isolato, ma deve prolungarsi nel tempo attraverso una sistematica osservazione degli alunni di fronte alle diverse situazioni che gli si presentano.
Alla valutazione sommativa che mira ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il possesso di conoscenze, abilità e competenze
concentrandosi sul prodotto finale dell’insegnamento/apprendimento, si accompagna la valutazione formativa che intende sostenere e
potenziare il processo di apprendimento dell’alunno. La valutazione diventa formativa quando si concentra sul processo e sull’orientamento
dell’alunno affinchè possa esplorare se stesso e migliorarsi continuamente. La valutazione ha una funzione proattiva quando riconosce ed
evidenzia i progressi, anche piccoli, compiuti dall’alunno nel suo cammino, gratifica i passi effettuati, cerca di far crescere in lui “emozioni di
riuscita” che rappresentano il presupposto per ler azioni successive.
Le prove di valutazione da somministrare agli alunni dovranno, quindi, avere sia funzione misurativa che sommativa.
I compiti di realtà si identificano come un’ottima occasione per integrare entrambi gli aspetti valutativi: essi si identificano nella richiesta rivolta
allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più vicina possibile al mondo reale, utilizzando conoscenze e
abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari
dalla pratica didattica.
Saranno privilegiate prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti
acquisiti.
La certificazione delle competenze verrà rilasciata dalla scuola al termine della classe quinta della scuola primaria in base al nuovo modello
nazionale sperimentale proposto dal MIUR.
Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal
Piano Educativo Individualizzato (PEI).
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