PROPOSTA ACCOLTA - Comunita Montana Valtellina di Tirano
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PROPOSTA ACCOLTA - Comunita Montana Valtellina di Tirano
COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 458 Data: 06/02/14 Cognome -Nome : DOTT. MAURIZIO TAGNI In qualità di: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Per conto di: ARPA LOMBARDIA TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Sintesi delle osservazioni: - si osserva che in fase di VAS non è stata fatta una verifica e dimostrata la congruità delle previsioni del PGT con l’impianto di depurazione; - si osserva che non è stato verificato il rispetto delle distanze tra le aree edificabili e gli allevamenti esistenti; - si osserva la mancanza della redazione del Piano Cimiteriale; - si consiglia di integrare le norme del piano delle regole con le prescrizioni da osservare in fase di progettazione ed esecuzione dei nuovi interventi edilizi come ad esempio: recepimento delle disposizioni di cui all’art. 6 del R.R. n.2/06 in merito al risparmio e riutilizzo della risorsa idrica, riduzione delle portate meteoriche convogliate in pubblica fognatura in recepimento di quanto previsto dalla DGR n.8/2244 del 29.03.06, ecc. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: E2: E3: V.A.S.: PdR: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Le osservazioni di ARPA hanno carattere consultivo ai sensi dell'art. 13, co. 6 della L.R. n. 12/2005. - Il Documento di piano del PGT non prevede un incremento del peso insediativo, Per quanto riguarda la verifica delle dotazioni di infrastrutture a rete si rimanda al PUGSS e all’art. 6 delle NGT del Piano delle regole che ne garantiscono il corretto equipaggiamento; - per quanto concerne le distanze dagli allevamenti, si richiama l'art. 50 delle NGT del Piano delle Regole che rimanda alle norme del Regolamento locale d'igiene vigente a cui dovranno conformarsi gli interventi previsti; - si fa presente che il Piano Cimiteriale è in corso di redazione; - le modalità di risparmio energetico da osservare in fase di progettazione ed esecuzione degli interventi edilizi sono già previste dalle normative vigenti, e possono essere meglio dettagliate, anziché in sede urbanistica, nel Regolamento Edilizio e/o nel piano energetico comunale con riferimento all’art. 28 comma 1 lett. h) e i-ter) della L.R. 12/05. n.1 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 547 Data: 13.02.14 Cognome -Nome : DOTT. SSA GISELLA PREZIOSO In qualità di: REFERENTE DEI DISTRETTI DI BORMIO-TIRANO Per conto di: ASL SONDRIO TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Sintesi delle osservazioni: - per i nuovi insediamenti dovrà essere valutata la disponibilità di acqua per il consumo umano; - si raccomanda di introdurre misure per la prevenzione da incidenti stradali ovvero, nel regolamento edilizio, predisposizione di norme/tecniche al fine della prevenzione dell’inquinamento indoor da gas radon e si invita a valutare il rischio amianto determinato dalla presenza sul territorio di coperture in eternit; - si invita a prevedere l’elaborazione del Piano Cimiteriale ai sensi del Regolamento Regionale 6/2004. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: E2: E3: V.A.S.: PdR: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Le osservazioni di ASL hanno carattere consultivo ai sensi dell'art. 13, co. 6 della L.R. n. 12/2005. - Il Documento di piano del PGT non prevede un incremento del peso insediativo, Per quanto riguarda la verifica delle dotazioni di infrastrutture a rete si rimanda al PUGSS e all’art. 6 delle NGT del Piano delle regole che ne garantiscono il corretto equipaggiamento; - le modalità di prevenzione da inquinamento o sicurezza stradale sono già previste dalle normative vigenti, e possono essere meglio dettagliate, anziché in sede urbanistica, nel Regolamento Edilizio con riferimento all’art. 28 comma 1 lett. h) e iter) della L.R. 12/05 e/o nel Piano urbano del traffico; - si fa presente che il Piano Cimiteriale è in corso di redazione. n.2 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 818 Data: 04.03.2014 Cognome -Nome : DOTT. ITALO RIZZI In qualità di: DIRIGENTE Per conto di: PROVINCIA DI SONDRIO – SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, ENERGIA E CAVE TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Premessa: la valutazione di compatibilità ha posto in evidenza che il PTCP pone elementi e previsioni di carattere sovracomunale prescrittivi e prevalenti sul territorio di Bianzone volti alla preservazione agricola delle conoidi del torrente Boalzo e Bianzone nonché di miglioramento dell’accessibilità infrastrutturale della SS38 coerentemente recepiti nello strumento locale (PGT). Salvo le considerazioni di seguito espresse, si esprime parere di compatibilità favorevole Sintesi delle osservazioni Provvedimenti conseguiti e motivazioni TUTELA DEI BENI PAESAGGISTICI E AMBIENTALI 1) per il torrente Valmaggiore di Villa di Tirano, si segnala che su proposta del comune di Villa di Tirano, il vincolo paesaggistico (art. 142 del D.Lgs 42/04) è stato ridotto e confermato fino allo sbocco nel Canale Rossi; TUTELA DEI BENI PAESAGGISTICI E AMBIENTALI 1) si provvede a modificare la cartografia di piano con l’eliminazione del vincolo paesaggistico fino allo sbocco nel Canale Rossi e si provvede ad eliminare il richiamo nelle NGT del PdR all’art. 65; 2) per quanto concerne il vincolo paesaggistico sul torrente Bianzone, tale vincolo è disapplicato nelle zone omogenee ex A e B del DM 1444/68 e a tal riguardo si consiglia di indicare in cartografia gli ambiti stralciati; 2) vengono stralciate dal vincolo paesaggistico sul torrente Bianzone le zone NAF e RC, conseguentemente viene modificata la cartografia di piano; 3) all’art. 7 dell’Abaco si rileva l’incongruenza del richiamo all’art. 57 delle NTA del PdR in luogo dell’art. 66 delle NTA del PdR, così come del rimando all’art. 8.2 anziché 8.1 nel caso della naturalità; 3) all’art. 7 dell’Abaco si sostituisce il richiamo all’art. 57 con l’art. 66 delle NTA del PdR, così come si sostituisce il rimando all’art. 8.2 con l’art. 8.1 dell’Abaco nel caso della naturalità; 4) la carta delle rilevanze deve essere resa coerente con la nuova proposizione comunale riguardo alla riduzione parziale dei varchi inedificabili dovuta alla riperimetrazione del tessuto consolidato; 4) si provvede a coerenziare la carta delle rilevanze con la riduzione parziale dei varchi inedificabili dovuta alla riperimetrazione del tessuto consolidato; 5) in considerazione che la tutela dei corridoi paesistico ambientali del PTCP a scala comunale è stata tradotta in termini di identificazione di una zona agricola inedificabile di valenza paesistica ambientale (E2), si prevede di assumere come varco inedificabile la porzione agricola a lato della loc. Madonna del Piano; 5) si provvede ad integrare la cartografia di piano con l’identificazione del varco inedificabile corrispondente alla zona agricola di valenza paesistica ambientale (E2) a lato della loc. Madonna del Piano; n.3 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. 6) si consiglia di integrare la ricognizione delle rilevanze alla scala di maggior dettaglio comunale individuando in modo univoco e con la maggior continuità possibile l’area idrica del fiume, di conseguenza la definizione di naturalità fluviale alle porzioni residuali golenali, quale il territorio sotto l’argine in fascia A del PAI; 6) viene aggiornata la carta delle rilevanze individuando in modo univoco e con la maggior continuità possibile l’area idrica del fiume, di conseguenza la definizione di naturalità fluviale alle porzioni residuali golenali, quale il territorio sotto l’argine in fascia A del PAI; 7) per quanto riguarda le porzioni di territorio individuate come terrazzamenti, si consiglia di riconoscere la valenza sia produttiva che paesaggistica propria della destinazione comunale di tipo E2; 7) viene aggiornata la cartografia di piano con classificazione in zona “E2” di valenza paesaggistica delle porzioni di territorio che rientrano nel perimetro dei “terrazzamenti”; RETE ECOLOGICA 8) si chiede il recepimento dei varchi dettati dal PTRA nonché le connessioni trasversali del PTCP; RETE ECOLOGICA 8) nella tavola PS 4 – Rete ecologica comunale vengono individuati i varchi dettati dal PTRA nonché le connessioni trasversali del PTCP, quali “Wildlife Corridor”; 9) si consiglia di non classificare il torrente della Valle di Bianzone come corridoio ecologico, considerato che è caratterizzato da argini artificiali e che attraversa il centro edificato; 9) dalla tavola PS 4 – Rete ecologica viene eliminato, quale “Wildlife Corridor”, il torrente della Valle di Bianzone, considerato che è caratterizzato da argini artificiali e che attraversa il centro edificato; 10) l’art. 72 delle NGT del PdR dovrà riconoscere gli elementi sovracomunali: come previsto dal PTRAMAV, qualora un intervento interessi elementi primari di rete ecologica gli stessi dovranno essere sottoposti a valutazione d’incidenza, inoltre bisognerà valutare la necessità di misure di compensazione di tipo ecologica (non paesaggistica). Il comune potrà definire procedure, anche semplificate, per garantire la connettività ecologica. 10) l’art. 72 delle NGT del PdR viene riformulato come segue: La cartografia di piano dei servizi individua in tema di natura e biodiversità il sistema delle aree protette a diverse tipologie tra le quali i varchi da mantenere costituenti la rete ecologica comunale (REC), che recepisce e integra la rete ecologica regionale (RER), provinciale (REP) “e del Piano Territoriale Regionale d'Area Media e Alta Valtellina.” Gli interventi ammessi devono essere orientati alla connessione tra gli agenti naturali e allo scambio della biodiversità prevedendo opportune opere di salvaguardia ambientale come previste dall’abaco morfologico paesaggistico – PR2 a cui si rimanda. Nella valutazione degli interventi compresi all’interno di queste reti deve essere sempre mantenuta la loro continuità. Qualora un nuovo intervento, costituisca barriera ambientale, il progetto deve prevedere misure specifiche di mitigazione con particolare attenzione all’inserimento paesistico e modalità di compensazione “ecologica” aggiuntive da attivare congiuntamente alla realizzazione dell’intervento e finalizzate al rafforzamento e recupero del valore naturalistico ed ecologico all’interno del territorio comunale. “Qualora un nuovo intervento sia localizzato in COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. corrispondenza dei varchi-wildlife corridor, e costituisca barriera ambientale (di tipo fisso), è obbligatoria la Valutazione d’incidenza (VIC) al fine di garantire la connettività ecologica. (Il soggetto competente per la VIC è la Provincia ai sensi della l.r. 86/83, art.3 ter, co. 3.)” 11) l’art. 34 che disciplina le recinzioni deve essere integrato indicando che nelle aree identificate agricole quali corridoi ecologici non è ammessa la realizzazione di recinzioni, fatto salvo le recinzioni necessarie per l’allevamento e/o colture orticole/piccoli frutti che non comportino l’interruzione del corridoio stesso. 11) all’art. 34 delle NGt del PdR viene aggiunto il seguente ultimo comma: “Nelle aree agricole (E1-E2-E3) non è ammessa la realizzazione di recinzioni, fatto salvo quelle necessarie per il centro aziendale, l’allevamento e/o colture orticole/piccoli frutti, purchè non comportino l’interruzione della connettività ecologica. AMBITI AGRICOLI STRATEGICI 12) si chiede di coerenziare la carta dei vincoli togliendo l’ambito agricolo strategico individuato sul tessuto produttivo consolidato dell’area dove sorge la grande struttura di vendita; AMBITI AGRICOLI STRATEGICI 12) la tavola dei vincoli viene coerenziata eliminando dal perimetro degli ambiti agricoli strategici la parte di tessuto produttivo dell’area dove sorge la grande struttura di vendita esistente; 13) si chiede, per l’edificio isolato ricadente in ambito agricolo strategico e individuato dal PGT come ambito RC consolidato, di riconfermare la zona agricola con norma per gli edifici non agricoli in zona agricola; 13) l’edificio localizzato in via La Gatta, classificato in ambito RC, viene inserito in zona agricolaE1 con la normativa degli edifici esistenti in area agricola non adibiti ad usi agricoli di cui all’art. 52.2 delle NGT del PdR, viene conseguentemente coerenziata la cartografia di piano; 14) si chiede di rendere più chiari, avvalendosi anche di apposite simbologie grafiche, i richiami all’art.52 per gli edifici esistenti in area agricola non più adibiti agli usi agricoli (ER1 e ER2), e la disciplina dell’edificio “La Gatta”, assimilata al grado di conservazione dei nuclei di antica formazione; 14) in cartografia di piano vengono meglio rappresentati con apposita simbologia gli edifici normati dall’art.52 (Edifici esistenti in area agricola non adibiti ad usi agricoli) e si ribadisce che la disciplina dell’edificio “La Gatta”, è assimilata, come grado di intervento, al grado di conservazione dei nuclei di antica formazione; 15) alla lettera g) dell’art. 51 delle NGT del PdR, la 15) si chiede di rivedere i contenuti dell’art. 51 parola “1,50m” viene sostituita con “0,80m”. comma g) in quanto per le caratteristiche dei terreni agricoli valtellinesi la profondità massima da considerare al fine di non inficiare la produttività stessa del terreno è di 80 cm, l’indicazione di 1,50m è eccessiva. INFRASTRUTTURE 16) ai sensi dell’art.52 delle NTA del PTCP si chiede di integrare la normativa comunale con la disciplina della cartellonistica stradale richiamando anche il Regolamento approvato con DCP n.7 del 27/01/2011. INFRASTRUTTURE 16) Con riferimento all’art. 28 comma 1 lett.g) della L.R. 12/05, la cartellonistica stradale sarà trattata in sede di revisione del regolamento edilizio comunale. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. DIFESA DEL SUOLO 17) In merito agli interventi eseguiti sul torrente Bianzone, si consiglia di trasmettere in regione i provvedimenti di collaudo. DIFESA DEL SUOLO 17) In recepimento delle indicazioni della provincia di Sondrio, verrà inviata alla Regione Lombardia – Direzione generale territorio, urbanistica e difesa del suolo, la documentazione relativa alla conclusione degli interventi previsti sull’asta del T. Bianzone. 18) La tavola GEO08 adottata non è quella dei dissesti con legenda PAI. 18) Si procede alla correzione dell’errore. 19) Eventuali edificazioni in aree rese libere da vincoli, quale la zona sotto Palfrè e il conoide del T. Bianzone, devono essere accompagnate dalle documentazioni richieste dall’art. 18 comma 7 delle NDA del PAI 19) In tale sede si precisa come le aree indicate non siano state rese liberi da vincoli ma si sia proceduto ad una loro riclassificazione sulla base degli studi di approfondimento eseguiti. Il comune richiederà comunque la documentazione prevista dall’art. 18 comma 7 delle NdA del PAI, nei casi previsti. 20) per le aree con sovrapposizione di vincoli, valgono le limitazioni più restrittive, pertanto la normativa va coerenziata. 20) Si recepiscono le osservazioni della Provincia e della regione Lombardia, apportando le dovute correzioni alle Norme di attuazione dello studio geologico. ULTERIORI INDICAZIONI 21) la tavola delle previsioni deve essere integrata con l’indicazione delle limitazioni d’uso della classe di fattibilità geologica 4; ULTERIORI INDICAZIONI 21) la tavola delle previsioni di piano “DP3” viene integrata con l’inserimento delle limitazioni d’uso della classe di fattibilità geologica 4; 22) si segnala di eliminare dalla carta delle rilevanze l’individuazione dell’area archeologica , in quanto in sede di confronto con la Provincia è stato dichiarato che tale area non ha adeguate motivazioni di rappresentazione sul territorio, e conseguentemente viene anche stralciata a livello del PTCP; 22) dalla carta delle rilevanze “DP6” viene eliminata la perimetrazione dell’area archeologica, così come concordato in sede di confronto con la Provincia; 23) si chiede di coerenziare la cartografie e la normativa riguardo la classificazione delle aree non soggette a trasformazione urbanistica. 23) viene coerenziata la cartografia di piano e la norma (art.77 delle NGT del PdR) riguardo gli ambiti non soggetti a trasformazione urbanistica individuando: aree coincidenti con il reticolo idrico; aree che rientrano nella classe di fattibilità geologica 4; aree che rientrano nella fascia A del PAI ATEg72 del Piano cave provinciale AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: P: E1: E2: E3: COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE DdP: PdS: PdR: V.A.S.: ESITO PROPOSTA ACCOLTA N. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 652 Data: 21/02/14 Cognome -Nome : MERLO CLAUDIO In qualità di: AMM.DELEGATO Per conto di: CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SA TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Sintesi delle osservazioni: 1. si chiede che venga riperimetrata l’area a terrazzo escludendo la porzione dello spazio sottostante il fabbricato della Gatta (carta dei vincoli); 2. si chiede che l’area sottostante il fabbricato la Gatta, inserita in ambito E2, venga inserita in ambito E1 – agricola produttiva per non compromettere la possibile nuova realizzazione; 3. si chiede la modifica del grado d’intervento da “conservazione” a “ristrutturazione” per una porzione edificata recentemente adibita a magazzini e ripostigli dell’edificio la Gatta; 4. si chiede di inserire nella norma di cui all’art. 46.4 b) delle NGT del PdR la possibilità di modificare la pendenza del tetto finalizzata alla realizzazione di coperture in piode, che abbisogna di pendenze minime per il corretto deflusso delle acque; 5. si chiede di chiarire quanto previsto dal punto g) dell’art. 46.4 che ammette la possibilità di realizzare volumi tecnici all’interno dell’edificio, ma non menziona la loro possibile realizzazione esterna, ciò potrebbe portare a difficoltà di interpretazione della norma. pertanto si chiede che venga inserita la possibilità di realizzare volumi tecnici all’esterno; 6. si fa presente che nel PRG il fabbricato è inserito in zona A di recupero, mentre il resto in zone E agricola. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: PdR: E1: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA 1. Considerato l’elevato valore ambientale/paesaggistico e la presenza di coltivazioni pregiate, nonché la morfologia dell’area, si confermano le scelte di piano, tenuto conto altresì che su tale scelta è stato acquisito il parere favorevole della provincia. 2. Vedi precedente punto. 3. Accolta: viene conseguentemente modificata la categoria di intervento da “conservazione” a “ristrutturazione” dei magazzini e ripostigli adiacenti l’edificio principale. 4. Accolta. Viene conseguentemente aggiunto al paragrafo B) dell’art. 46.4 il nuovo seguente capoverso : “Possono essere modificate le pendenze dei tetti al fine di realizzare coperture tradizionali in “piode”. 5. L’art. 46.4, paragrafo G) consente anche la possibilità (nel senso che auspica) di realizzare volumi tecnici (impianti tecnologici) entro l’edificio con la finalità di limitarne l’impatto estetico. Non viene escluso, quindi, che tali volumi tecnici possano essere realizzati anche all’esterno del corpo di fabbrica. 6. Il complesso e l’attività presenti sono di tipo agricolo e pertanto si ritiene coerente l’impostazione del Piano, nel mentre sono previste per l’edificio principale le tutele e n.4 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE i gradi di intervento dei Nuclei di Antica Formazione (senza obbligo di piani di recupero). N. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 676 Data: 24/02/14 Cognome -Nome : GOSATTI ANTONIO In qualità di: PROPRIETARIO Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 29 Mapp.: 221-253 Sintesi delle osservazioni: chiede che la piccola porzione di area edificabile (circa 52 mq) posta sul confine a sud del mappale n. 253 venga inserita sul confine est del mapp. 221 allo scopo di formare unico lotto edificabile. Nella dislocazione prevista l’area suddetta risulterebbe inutilizzabile. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA La porzione del mapp. 253 viene stralciata e viene trasferita a lato del mapp. 221 n.5 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 677 Data: 24/02/14 Cognome -Nome : POLA ALMA In qualità di: PROPRIETARIO Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 36 Mapp.: 96 Sintesi delle osservazioni: chiede che il limite di zona venga spostato verso valle in modo da comprendere l’intero fabbricato, allo scopo di consentire l’eventuale ampliamento secondo le specifiche disposizioni dello strumento urbanistico AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA La richiesta si configura quale aumento del peso insediativo e di consumo di suolo, nonché si pone quale elemento di discontinuità dell’allineamento esistete dell’isolato verso le aree agricole. Pertanto si confermano le scelte del piano adottato, che per l’area in oggetto riconfermano le previsioni del previgente PRG. n.6 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 684 Data: 24/02/14 Cognome -Nome : MAGRO GIOVANNI In qualità di: PROPRIETARIO Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 36 Mapp.: 541, 372,35,34 Sintesi delle osservazioni: chiede al fine di consentire un migliore sfruttamento dell’area che i lotti di terreno identificati in fg. 36 mapp. 372 e 35 passino , almeno in parte in zona RC AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA Non è pertinente la richiesta di modifica dell’azzonamento e aumento di consumo di suolo previsto, in quanto variante del Documento di piano. Si confermano, pertanto, le scelte di piano adottate considerato altresì la discrezionalità che l’Amministrazione mette in atto nella pianificazione urbanistica e perciò insindacabile sotto profili di merito. n.7 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 738 Data: 27/02/14 Cognome -Nome : In qualità di: Per conto di: M2 ENGINEERING SRL TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 36 Mapp.: 541, 372,35,34 Sintesi delle osservazioni: 1. art. 6 Esecuzione opere di urbanizzazione “in sede di presentazione dei titoli abilitativi dovrà essere provata e asseverata la compatibilità tecnicoidraulica degli allacci alle pubbliche fognature…” dai documenti del PGT non è possibile evincere i dati iniziali su portate e sezioni per redigere gli elaborati richiesti. Si chiede inoltre che “le acque bianche non devono confluire nella pubblica fognatura salvo casi particolari quando sia dimostrata l’impossibilità a diverso smaltimento a norma di legge”: questa condizione appare operativamente ed economicamente troppo gravosa in caso di titolo abilitativo diretto, inoltre la normativa regionale non prevede recapiti diversi da quello in pubblica fognatura se esistente. 2. art. 8.1 edifici ad uso residenziale e parcheggi privati “negli ambiti residenziali…….fattori di disordine dell’area” Quanto detto nella norma non appare chiaro in merito alle prescrizioni ed eventuali eccezioni per edifici esistenti alla data di adozione del PGT. 3. art. 8.2 edifici ad uso autorimesse private Viene più volte indicata la possibilità di costruire nuovi edifici a distanza reciproca inferiore a 10 m Si ritiene che in ogni caso la distanza minima inderogabile tra fabbricati sia di 10 m come previsto dal DM n.1444 del 1968. “le autorimesse………….decoro dei fabbricati.” Viene specificato l’uso vincolante dei materiali che non sono ricompresi tra quelli riportati nell’abaco come invece indicato nell’art.8.1 4. art.9 dotazione di parcheggi privati ad uso pubblico “ la quota del piano del parcheggio….in corrispondenza dell’accesso” Si ritiene che se viene soddisfatto il requisito di accessibilità il piano parcheggio possa essere anche a quota inferiore rispetto al piano stradale. 5. art. 10 fabbricati accessori Valgono le stesse considerazioni espresse per l’art. 8.2 6. art. 27 deroghe rispetto al calcolo dei parametri p.to 2: “sono esclusi dal calcolo del RC e della SLP….” Risulta essere in contrasto con la definizione di SLP di cui all’art. 24. Dalla lettura combinata degli art. 8 e 27, si evince che i locali destinati ad autorimessa privata realizzati fuori terra non sono da computare ai fini volumetrici/slp, mentre risultano (p.to 2 art.27) da computare i vani destinati ad autorimessa e realizzati all’interno dell’unità immobiliare residenziale. 7. art. 47 ambiti residenziali RC Non vengono citati come realizzabili gli edifici di nuova costruzione 8. art. 52.1 edifici puntualmente individuati – ER1 Colori della rappresentazione grafica diversi rispetto a quanto riportato in tabella. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: P: E1: E2: E3: n.8 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE DdP: PdS: PdR: N. V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA 1. Parzialmente Accolta. Conseguentemente all’art. 6 Esecuzione opere di urbanizzazione, sesto capoverso vengono eliminate le seguenti parole: “In sede di presentazione dei titoli abilitativi, salvo quanto diversamente normato dal Regolamento Edilizio, dovrà essere provata ed asseverata la compatibilità tecnicoidraulica (anche mediante relazione idraulica delle portate) degli allacci alle pubbliche fognature e dovrà essere allegata planimetria di progetto degli scarichi e allacciamenti.” L’allacciamento alla pubblica fognatura deve essere, invece, verificato secondo i regolamenti vigenti in materia e verificato che non si tratti di fognature nere o di tipo misto. Pertanto si rinvia ai regolamenti degli enti gestori e si ritiene di non modificare tale condizione nella norma dell’art. 6. 2. Non accolta. L’art. 8.1 si prefigge l’accorpamento dei volumi sparsi nel lotto sotto forma di edifici fatiscenti, baracche, sotto il profilo estetico e paesaggistico. Si ritiene di confermare tale norma. 3. Non accolta. Il DM 1444/1968 prevede 10 ml. Tra pareti finestrate: L’art. 8.2 non si sottrae a tale norma di carattere generale, mentre declina ulteriori fattispecie in termini di distanze. Per quanto riguarda i materiali si rinvia alle tipologie di tipo residenziale dell’Abaco – Pr2. 4. Accolta. Viene conseguentemente modificata la frase “ La quota del piano del parcheggio non potrà essere inferiore alla quota del piano stradale misurata in corrispondenza dell’accesso, con una pendenza adeguata per all’accesso dei veicoli.”. 5. Non accolta: si rinvia a quanto controdedotto al punto 3. 6. Non accolta: non si riscontra nessuna incoerenza, le autorimesse non sono calcolate ai fini del computo del volume e SLP. 7. Accolta: aggiungere alla voce che è ammessa “la nuova costruzione”. 8. Accolta. Viene conseguentemente coerenziata la cartografia di piano con l’art. 52.1 “edifici puntualmente individuati – ER1” COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 749 Data: 27/02/14 Cognome -Nome : CORVI PIER LUIGI – VALBUZZI ORIETTA In qualità di: PROPRIETARI Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 23 Mapp.: 92 sub 2 Sintesi delle osservazioni: 1. ampliamento della zona RC sulla base dei confini catastali al fine di ricomprendere l’intero fabbricato e parte del mapp 92 Oppure 2. ampliamento della zona RC al fine di ricomprendere totalmente il fabbricato AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA Dal confronto con il rilievo aerofotogrammetrico, il fabbricato non risulta inserito planimetricamente in modo corretto. Va pertanto preliminarmente adeguata l’ubicazione planimetrica dello stesso. n.9 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.10 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 832 Data: 05/03/14 Cognome -Nome : RONCHI IGINO In qualità di: Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 23 Mapp.: 92 sub 2 Sintesi delle osservazioni: - chiede che l’area a vigneto in località Corvedro venga tutelata e protetta visto il suo valore storico, paesaggistico e botanico. Si evidenzia la presenza di piante rare e secolari. - Si chiede di preservare l’area adibita a giardino di proprietà ora in zona NAF AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: PdR: E1: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA - parzialmente accolta. Per le motivazione vedasi quelle di cui all’osservazione n.17, inoltre si ritiene di confermare il perimetro del NAF che non esclude al suo interno la presenza di aree a verde. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.11 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 865 Data: 05/03/14 Cognome -Nome : DE GIOVANNI DELIA CESARINA In qualità di: TITOLARE IMPRESA AGRICOLA Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Sintesi delle osservazioni: chiede che il suo fabbricato di residenza venga stralciato da edificio non agricolo in zona agricola, per palese contrasto fra quanto sostenuto in PGT e la realtà dei fatti che la vede titolare di un impresa agricola, che viene utilizzato per la corretta conduzione dell’impresa agricola. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Viene conseguentemente modificata la cartografia di piano e l’edificio classificato in area agricola E1. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.12 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 866 Data: 07/03/14 Cognome -Nome : TOGNOLI FRANCESCO In qualità di: Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Sintesi delle osservazioni: che l’area sulla quale ricade l’abitato di Campagna individuata come zona E1, venga individuata come RC AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: PdR: E1: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA L’edificato, come evidenziato in rosso nell’estratto sottostante, viene inserito in ambito RC. Conseguentemente si provvede a modificare la cartografia di piano. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.13 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 867 Data: 07/03/14 Cognome -Nome : CARMEN DELLE COSTE – MORELLINI LINA In qualità di: PROPRIETARIE Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 24 Mapp.: 398-399-524 Sintesi delle osservazioni: chiedono lo spostamento dell’area edificabile attualmente esistente sul mapp. 398 sul mapp.399 mantenendo la medesima superficie AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA Si confermano le scelte di piano adottate, invariate rispetto alle previsioni del PRG, considerato altresì la discrezionalità che l’Amministrazione mette in atto nella pianificazione urbanistica e perciò insindacabile sotto profili di merito. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.14 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 868 Data: 07/03/14 Cognome - Nome : VALBUZZI IDA-GIBBI ORNELLA- GIBBI MARIANGELA E GIBBI GIULIANA In qualità di: PROPRIETARIE Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 28 Mapp.: 1225-1226 Sintesi delle osservazioni: chiede l’eliminazione della previsione dell’asse viario di progetto in quanto: le aree destinate a servizi pubblici che la nuova via dovrebbe raggiungere sono già servite da viabilità pubblica esistente sull’intero sviluppo dei lati nord, sud ed est. La presenza di edifici esistenti rende impossibile attribuire al nuovo asse viario un calibro adeguato e conforme alla normativa in materia. Inoltre il punto di innesto tra la nuova viabilità con la esistente via Ai Monti è stato giudicato dall’AC. (lettere prot.n.21041 del 13/06/00) pericoloso da negare il posizionamento di un cancello, pertanto qualora la viabilità assumesse carattere di viabilità pubblica risulterebbe ancora più pericoloso. Pertanto ipotizzando la trasformazione di una stradina privata in viabilità pubblica senza poterne modificare il calibro, costituisce un elemento di pericolo e peggioramento della viabilità degli edifici esistenti. Pertanto si chiede l’eliminazione della viabilità di progetto AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA Trattasi di destinazioni di tipo urbanistico (peraltro derivate dal PRG) che sono rinviate agli studi di settore o progetti attuativi. Si confermano le scelte di piano adottate considerato altresì la discrezionalità che l’Amministrazione mette in atto nella pianificazione urbanistica e perciò insindacabile sotto profili di merito. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.15 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 870 Data: 07/03/14 Cognome -Nome : SCIGOLINI WANDA-SCIGOLINI LUISA ERNESTA In qualità di: PROPRIETARIE Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 32 Mapp.: 11-12-15 Sintesi delle osservazioni: chiedono di inserire i propri terreni in zona edificabile a destinazione residenziale ad intervento diretto AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: E1: P: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA Non è pertinente la richiesta di modifica dell’azzonamento e aumento di consumo di suolo previsto, in quanto variante del Documento di piano. Si confermano, pertanto, le scelte di piano adottate considerato altresì la discrezionalità che l’Amministrazione mette in atto nella pianificazione urbanistica e perciò insindacabile sotto profili di merito. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.16 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 871 Data: 07/03/14 Cognome -Nome : ZANOLARI MARCEL In qualità di: TITOLARE DELLA FATTORIA S.SIRO E SOCIO DELLA CANTINA VINICOLA LA TORRE Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 32 Mapp.: 8-13-429 Sintesi delle osservazioni: chiedono di inserire i propri terreni in zona edificabile a destinazione residenziale ad intervento diretto AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: E1: P: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI NON ACCOLTA Non è pertinente la richiesta di modifica dell’azzonamento e aumento di consumo di suolo previsto, in quanto variante del Documento di piano. Si confermano, pertanto, le scelte di piano adottate considerato altresì la discrezionalità che l’Amministrazione mette in atto nella pianificazione urbanistica e perciò insindacabile sotto profili di merito. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.17 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 872 Data: 07/03/14 Cognome -Nome : ZANOLARI MARCEL In qualità di: Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 32 Mapp.: 8-13-429 Sintesi delle osservazioni: chiede che l’area a vigneto in località Corvedro ora in zona RC venga tutelata e protetta vista la sua posizione e la sua condizione morfologica e valenza storica-architettonica e paesaggistica. Si chiede la possibilità di mantenere come non edificata l’area per queste motivazioni: - morfologia propria dell’area, che si connota attualmente come coltivazione omogenea a vigneto, tale conduzione è riconducibile ad una coltivazione storica. Preservare tale area vuol dire valorizzare la parte storica del paese. - emergenze storico-architettoniche-monumentali presenti, nell’intorno dell’area in oggetto sono presenti diversi edifici di rilevante interesse storico (la chiesa di S.Siro, l’Oratorio, la casa Ronchi, La Casa Vinicola La Torre). - posizione dell’area all’interno del contesto-urbano, che si trova a ridosso del centro storico, il quale ha al suo interno forti densità edilizie. Secondo tale considerazione sarebbe preferibile mantenere l’area come destinazione a “standard”. In questo modo oltre ad avere una valenza paesaggistica avrebbe anche una valenza strategica. - valenza dell’area in termini storici ed archeologici, visto e considerata l’adiacenza con beni edifici ed aree anticamente dedite al culto ipotizzare il coinvolgimento dei terreni in oggetto con ritrovamenti di tipo storico ed archeologico. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: PdR: E1: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA Si confermano le scelte del piano adottato, che per l’area in oggetto riconfermano le previsioni del previgente PRG. Si ritiene tuttavia di prevedere e tutelare il contesto della località con una riduzione delle altezze massime e un innalzamento delle distanze minime da tenersi dalle strade. Pertanto l’art. 47 viene integrato come segue: “in cartografia di piano con apposito simbolo grafico è individuata un’ area in località Corvedro delimitata da via Teglio e via S.Siro nella quale sono prescritti i seguenti parametri massimi in caso di edificazione: - H ml 6,00 - Distanze dalla via Teglio minimi ml 10,00” COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.18 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 883 Data: 08/03/14 Cognome -Nome : ISEPPI DELIO In qualità di: AMMINISTRATORE Per conto di: RIO BOALZO SRL TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 39 Mapp.: 236 Sintesi delle osservazioni: chiede l’inserimento dell’area censita al fg. 39 n.236 in zona produttiva D1 e di cancellare l’area di degrado prevista dal PTCP a ovest dell’insediamento di proprietà. Gli eventuali interventi edilizi potranno essere sottoposti alla predisposizione di piano attuativo, al cui esito potranno essere discussi e previsti oneri qualitativi. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: PdR: E1: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA L’area di degrado individuata dal PTCP è stata stralciata in accordo con l’amministrazione provinciale. Per quanto riguarda l’ampliamento della zona D1, la richiesta non è pertinente in quanto la modifica dell’azzonamento e il conseguente aumento di consumo di suolo e’ modifica del Documento di piano. Si confermano, pertanto, le scelte di piano adottate considerato altresì la discrezionalità che l’Amministrazione mette in atto nella pianificazione urbanistica e perciò insindacabile sotto profili di merito. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.19 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 885 Data: 10/03/14 Cognome -Nome : EDJ POLINELLI In qualità di: PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO AGRICOLO DEL PIANO DI BIANZONE Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: Mapp.: Sintesi delle osservazioni: invita il consiglio comunale ad esprimere il proprio fermo dissenso rispetto alla scelta pianificatoria dell’ambito di cava che, in adempimento ai dispositivi normativi, è costretto a subire, richiamando in fondo le motivazioni indicate nella delibera consigliare n.25 del 27.11.13 AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: P: ER: S: norme: ATE: DdP: PdS: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Conseguentemente l’art. 57 viene cosi riformulato: Art. 57 Area agricola speciale – attività per l’industria estrattiva – ATEg72 L’area per attività estrattiva è considerata zona agricola speciale ove è prevista un’escavazione di sostanze minerali. Nel perimetro individuato valgono e sono prevalenti le previsioni del Piano Cave provinciale vigente e s.m.i. Qualora tale previsione del Piano Cavo dovesse cessare, l’area viene classificata come area agricola E3. Si richiama a titolo di indirizzo la deliberazione C.C. n. 25 del 27.11.2013. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 886 Data: 10/03/14 Cognome -Nome : EDJ POLINELLI In qualità di: PROPRIETARIO Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 28 Mapp.: 967-1177-1178-1179-1180-1181-1182 Sintesi delle osservazioni: che le aree pertinenziali al fabbricato di cui al fg.28 n.967 siano inserite quali aree non edificabili AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: P: ER: S: norme: ATE: DdP: PdS: E1: PdR: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI E2: RITIRATA E3: N. n.20 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.21 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 887 Data: 10/03/14 Cognome -Nome : EDJ POLINELLI In qualità di: PROPRIETARIO Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 31 Mapp.: 96-97-364-388-384 Sintesi delle osservazioni: chiede per le aree del fg. 31 mapp. 96-97-364-388-384, l’ampliamento della superficie edificabile esistente mediante un suo allineamento a quella prevista per la proprietà confinante di cui al mapp. n.95 utilizzando parte del mapp. n. 388 e del mapp. n. 364 AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: P: ER: S: norme: ATE: DdP: PdS:z E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Viene modificata la cartografia di piano con l’allineamento del vertice lato est del mappale n.95 con limite zona NAF del mappale n.364. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.22 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 895 Data: 10/03/14 Cognome -Nome : QUAGELLI GIAN LUIGI In qualità di: PRESIDENTE Per conto di: SOCIETA’ AGRICOLA MELAVI SOCIETA’ COOPERATIVA TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 33 Mapp.: Sintesi delle osservazioni: considerando che la società ha in progetto un ampliamento di mq 5600 con altezza utile di almeno 9 m per la realizzazione di un centro unico di preconfezionamento e precalibro, chiede la modifica degli indici esistenti AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: P: ER: S: norme: ATE: DdP: PdS: PdR: E1: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI PARZIALMENTE ACCOLTA All’art. 49 viene aggiunto il seguente punto: 49.6 Comparti di intervento speciali All’interno dell’ambito P è individuato un comparto speciale con i seguenti parametri edilizi: - Nuova costruzione entro i limiti di mq 5600 di SLP - Altezza massima di zona - dotazione di parcheggi pertinenziali in conformità alle presenti norme - dotazione di servizi minimi in conformità alle presenti norme - destinazioni d’uso secondarie e terziarie e del ciclo agro alimentare l’ampliamento del comparto è SOGGETTO A PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO ed è subordinato ad impegno al tipo di attività cooperativistica in continuità con quella esistente con garanzie occupazionali proporzionate all’ampliamento stesso. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.23 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 901 Data: 10/03/14 Cognome -Nome : GOSATTI LUCIA In qualità di: COMPROPRIETARIA Per conto di: TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Foglio: 31 Mapp.: 403 Sintesi delle osservazioni: che l’immobile ubicato parzialmente in zona C1 nel PRG (zona RC del PGT) e parte in zona a vincolo cimiteriale-agricola, venga rettificato e trasformato per la parte a sud in zona agricola, in allineamento con il terreno adiacente verso ovest. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: P: ER: S: norme: ATE: DdP: PdS: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA La parte del mappale, evidenziata in rosso, viene stralciata dalla zona RC e riclassificata in ambito agricolo E1 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.24 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 1302 Data: 08.04.2014 Cognome -Nome : DOTT. MARCO CASSIN In qualità di: DIRIGENTE DELLA STRUTTURA Per conto di: REGIONE LOMBARDIA TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Parere in merito al documento di piano del PGT ai sensi dell’art. 13, comma 8, LR 12/2005 e smi. Il parere è finalizzato alla verifica dell’assunzione degli obiettivi del Piano Territoriale Regionale (PTR), all’interno del PGT. Gli obiettivi prioritari riguardano: “SS 38 Variante di Tirano” e “PTRA Valtellina” riconosciuti dal PTR d’interesse regionale e che costituisce l’oggetto di verifica e compatibilità dello strumento di pianificazione rispetto al PTR. Sintesi delle osservazioni suddivisi per sistemi: Sistema territoriale di riferimento del PTR e coerenza del PGT rispetto agli obiettivi del Piano Regionale Suggerimenti 1. Il territorio comunale è compreso nel Sistema territoriale della Montagna, si rammenta a tal proposito che gli atti del PGT, devono far propri gli obiettivi del PTR stesso, declinati per sistemi territoriali di appartenenza. Tali obiettivi devono essere richiamati nel PGT e confrontati con le azioni di piano. 2. l’individuazione del tessuto urbano consolidato (TUC) sconta alcune imprecisioni rispetto alla definizione operata dall’art.10 comma 1, LR 12/05, ricomprendendo porzioni di territorio non proprio riconducibili alla definizione. Si suggerisce di rivedere la perimetrazione del TUC, in coerenza con i disposti regionali, sia le modalità di intervento previste dal PdR attraverso il ricorso, per esempio, ai piani attuativi. 3. rispetto all’utilizzo degli istituti della “perequazione-premialità-compensazione” si rileva quanto segue: - la normativa non risulta in linea con i disposti dell’art. 11 della LR 12/05, perché gli incentivi volumetrici del 15% sommati al riconoscimento di un volume “una tantum”, di per sé non previsto dalla normativa, porta all’incentivo volumetrico teorico totale ben oltre il limite riconosciuto dallo stesso art.11; - la disciplina applicativa è di fatto rimandata ad un successivo “regolamento attuativo”. Si chiede di adeguarsi alle disposizioni regionali, di cui all’art. 11 della LR 12/05, sia per rispettare i limiti in tema di incentivazione, sia per evitare il rinvio a successivi regolamenti. 4. Riguardo gli obiettivi quantitativi di sviluppo residenziale, la corretta valutazione della capacità insediativa non potrà prescindere dal prendere in considerazione tutte le potenzialità espresse del PGT, ovvero quelle derivanti delle aree libere del PdR. 5. Per quanto riguarda la classificazione delle modalità d’intervento per i nuclei di antica formazione (NAF), si invita ad integrare la documentazione con quanto previsto ai commi 2 e 3 dell’art.10 della LR 12/05. 6. si suggerisce di introdurre nel sistema di monitoraggio del piano i seguenti parametri: il riuso dell’edilizia esistente o dismessa, l’attenzione alla riqualificazione del patrimonio edilizio abitativo. Considerazioni in merito alla presenza sul territorio di obiettivo prioritario di interesse regionale individuato dal PTR “SS. 38 Variante di Tirano”. 7.Premesso che risultano avviate all’iter approvativo di Legge Obiettivo le seguenti due configurazioni alternative di tracciato: progetto definitivo SS 38 Lotto 4 – Variante di Tirano dello svincolo di Stazzona allo svincolo di Lovero, e progetto definitivo SS 38 Lotto 4 – Nodo di Tirano tratta A (svincolo Bianzone-svincolo La Ganda) e tratto B (svincolo La Ganda-Campone in Tirano); ritenuto che, nelle more delle determinazioni finali che verranno assunte in sede CIPE, le condizioni di realizzabilità tecnica e urbanistica dell’intervento strategico debbano essere temporaneamente preservate rispetto a tutte le soluzioni ancora in itinere, si prescrive l’obbligo di recepire nella cartografia di piano i tracciati completi di entrambi i progetti. 8. In merito alle misure di salvaguardia, definite dal PGT , del tracciato risultano sufficientemente COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. cautelative. Per la relativa disciplina si propone di valutare la seguente riformulazione dell’art. 62 delle NGT del PdR: “Ai tracciati dei seguenti progetti di rilevanza sovralocale: - SS 38 – Lotto 4: Variante di Tirano dello svincolo di Stazzona allo svincolo di Lovero: progetto definitivo per appalto integrato avviato all’iter approvativo di Legge Obiettivo il 12.02.2004; - SS 38 Lotto 4 – Nodo di Tirano tratta A (svincolo Bianzone-svincolo La Ganda) e tratto B (svincolo La Ganda-Campone in Tirano), ai sensi del Protocollo d’intesa del 05.11.2007: progetto definitivo per appalto integrato sviluppato in parziale modifica del progetto di cui sopra relativamente al solo stralcio prioritario Bianzone-Tirano (c.d.Tangenziale di Tirano) e avviato all’iter approvativo di Legge Obiettivo il 02.12.2010; è associato un corridoio di salvaguardia definito ai sensi dell’art. 102bis della LR. 12/05 e smi e dimensionato in cartografia in coerenza con i criteri di cui all’Allegato 1 della dgr n. VIII/8579 del 03.12.2008. in tale corridoio di salvaguardia sono ammessi gli interventi di cui alle lett. a), b), e c) dell’art. 27 comma 1 della LR 12/05, con esclusione in qualsiasi caso di incrementi volumetrici e/o mutamenti di destinazione d’uso. Richiamato inoltre quanto indicato nella citata dgr n. VIII/8579 del 03.12.2008 sul tema della mitigazione e compensazione ambientale delle previsioni infrastrutturali strategiche, si propone la realizzazione di una fascia boscata e a verde pubblico o di uso pubblico di mitigazione ambientale e protezione acustica della futura variante alla SS 38, previa verifica di compatibilità con gli eventuali interventi prescritti in esito alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale della stessa variante.” 9. Si prescrive che il generico disposto contenuto al comma 1 dell’art. 49 delle NGT del PdR e relativo alla non ammissibilità – in tutti gli ambiti P – di destinazioni d’uso comportanti difficoltà di accessibilità, sia opportunamente integrato prevedendo, per i comparti con accesso diretto dalla SS 38, l’obbligo di subordinare qualsiasi intervento di modifica della destinazione d’uso, di ampliamento e/o di completamento, al preventivo assenso da parte di ANAS quale soggetto proprietario e gestore della stessa SS 38, allo scopo di verificare la sostenibilità complessiva del sistema di accesso e concordare eventuali adeguamenti da porre in capo al soggetto proponente della trasformazione edilizia. 10. Si rileva che il territorio comunale è interessato dal “progetto Valtellina” di cui alla Convenzione tra Regione e R.F.I. approvata con dgr n. 1194 del 20.12.13, comportante il potenziamento tecnologico della linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, e lo studio per l’eliminazione di alcuni passaggi a livello. Pertanto si chiede un opportuno aggiornamento in tal senso del quadro ricognitivo-programmatorio e degli elaborati strategici a lungo termine del PGT. Considerazioni in merito alla presenza sul territorio di obiettivo prioritario di interesse regionale individuato dal PTR “PTRA Valtellina”(piano territoriale regionale d’area Media e Alta Valtellina – approvato con DCC n.97 del 30.07.13) 11. Si richiede che venga effettuata un’analisi di coerenza del PGT rispetto ai seguenti obiettivi ed azioni del PTRA che hanno ricaduta sul territorio: Obiettivo 1B – sviluppare una Greenway dell’Adda come dorsale della mobilità lenta Obiettivo 1E – promuovere la rete ecologica Obiettivo 1F – promuovere azioni ecocompatibili in ambito energetico Obiettivo 3B – valorizzare l’identità del paesaggio storico Obiettivo 1D – sostenere la valenza multifunzionale delle attività agro-silvo-pastorali Obiettivo 2B – valorizzare i tracciati storici intervallivi 11.a - Obiettivo 1E – promuovere la rete ecologica Si invita a verificare la coerenza tra le rete ecologica comunale e rete ecologica individuata dal PTRA recependo la stessa all’interno del PGT (tavola e legenda PS4). 11.b - Obiettivo 1B – sviluppare una Greenway dell’Adda come dorsale della mobilità lenta Si invita l’AC a sviluppare il tracciato del progetto di Greenway lungo l’Adda alla scala locale. 11.c - Obiettivo 2B – valorizzare i tracciati storici intervallivi Il PTRA evidenzia sul territorio la presenza di un anello escursionistico di cui alla tav.2.3.A, pertanto si invita l’AC a recepirlo. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. Considerazioni riguardanti la componente geologica si riporta il contributo fornito dalla Struttura Pianificazione e Programmazione interventi per l’assetto geologico con nota del 28/03/14. DdP: PdS: PdR: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Sistema territoriale di riferimento del PTR e coerenza del PGT rispetto agli obiettivi del Piano Regionale Suggerimenti 1. l’elaborato DP1a – quadro conoscitivo, viene integrato, al capitolo 1.1, con gli obiettivi del PTR del sistema territoriale della montagna. La verifica di coerenza con tali obiettivi e le azioni del PGT viene integrata nel Rapporto Ambientale. 2. L’art. 10, comma 1, della LR 12/2005 definisce ambiti del TUC anche le aree libere intercluse o di completamento (quindi anche esterne al centro urbano). Il Piano delle regole ha confermato i diritti edificatori acquisiti dal PRG confermando le ex zone B come TUC, senza ulteriori incrementi di aree di completamento. Viene inoltre in cartografia di piano individuato il perimetro del TUC. 3. in tema di incentivazione e premialità la regolamentazione è prevista agli artt. 14 e 15 dei criteri attuativi del DdP nei limiti del 15% (una tantum) della capacità edificatoria come previsto dall’art. 11 della LR 12/2005 (dal tenore dell’articolato suddetto l’incentivazione non si somma alla premialità). Il rinvio ad un eventuale regolamento è facoltativo, trovando da subito applicazione per quanto riguarda le casistiche premiali (vedi tabella art. 14). 4. Il Documento di piano del PGT non prevede un incremento del peso insediativo. Il Piano delle regole conferma le capacità edificatorie già previste dal PRG vigente. 5. La cartografia di piano riporta già le caratteristiche (fotografia) degli edifici classificati nella categoria di “conservazione”, cioè quelli meritevoli di salvaguardia. Si ricorda inoltre che la classificazione è stata effettuata sulla scorta di un rilievo in loco. 6. il monitoraggio contenuto nel rapporto ambientale viene integrato con i seguenti parametri: riuso dell’edilizia esistente o dismessa, attenzione alla riqualificazione del patrimonio edilizio abitativo. Considerazioni in merito alla presenza sul territorio di obiettivo prioritario di interesse regionale individuato dal PTR “SS. 38 Variante di Tirano”. 7. in cartografia di piano vengono recepiti i tracciati del progetto definitivo SS 38 Lotto 4 – Variante di Tirano dallo svincolo di Stazzona allo svincolo di Lovero, e progetto definitivo SS 38 Lotto 4 – Nodo di Tirano tratta A (svincolo Bianzonesvincolo La Ganda) e tratto B (svincolo La Ganda-Campone in Tirano); COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. 8. l’art. 62 delle NGT del PDR viene riformulato come segue: “Ai tracciati dei seguenti progetti di rilevanza sovralocale: - SS 38 – Lotto 4: Variante di Tirano dello svincolo di Stazzona allo svincolo di Lovero: progetto definitivo per appalto integrato avviato all’iter approvativo di Legge Obiettivo il 12.02.2004; - SS 38 Lotto 4 – Nodo di Tirano tratta A (svincolo Bianzone-svincolo La Ganda) e tratto B (svincolo La Ganda-Campone in Tirano), ai sensi del Protocollo d’intesa del 05.11.2007: progetto definitivo per appalto integrato sviluppato in parziale modifica del progetto di cui sopra relativamente al solo stralcio prioritario Bianzone-Tirano (c.d.Tangenziale di Tirano) e avviato all’iter approvativo di Legge Obiettivo il 02.12.2010; è associato un corridoio di salvaguardia definito ai sensi dell’art. 102bis della LR. 12/05 e smi e dimensionato in cartografia in coerenza con i criteri di cui all’Allegato 1 della dgr n. VIII/8579 del 03.12.2008. in tale corridoio di salvaguardia sono ammessi gli interventi di cui alle lett. a), b), e c) dell’art. 27 comma 1 della LR 12/05, con esclusione in qualsiasi caso di incrementi volumetrici e/o mutamenti di destinazione d’uso. Richiamato inoltre quanto indicato nella citata dgr n. VIII/8579 del 03.12.2008 sul tema della mitigazione e compensazione ambientale delle previsioni infrastrutturali strategiche, si propone la realizzazione di una fascia boscata e a verde pubblico o di uso pubblico di mitigazione ambientale e protezione acustica della futura variante alla SS 38, previa verifica di compatibilità con gli eventuali interventi prescritti in esito alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale della stessa variante.” 9. l’art. 49 delle NGT del PdR viene integrato con il seguente quarto capoverso: “ per interventi direttamente adiacenti al tracciato delle SS 38 è fatto obbligo subordinare qualsiasi intervento di modifica della destinazione d’uso, di ampliamento e/o di completamento, al preventivo assenso da parte di ANAS quale soggetto proprietario e gestore della stessa SS 38.” 10. l’elaborato DP1a – quadro conoscitivo, viene integrato con il richiamo del “progetto Valtellina” di cui alla Convenzione tra Regione e R.F.I. approvata con dgr n. 1194 del 20.12.13, comportante il potenziamento tecnologico della linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, e lo studio per l’eliminazione di alcuni passaggi a livello. Considerazioni in merito alla presenza sul territorio di obiettivo prioritario di interesse regionale individuato dal PTR “PTRA Valtellina”(piano territoriale regionale d’area Media e Alta Valtellina – approvato con DCC n.97 del 30.07.13) 11. l’elaborato DP1 – relazione contiene i riferimenti agli obiettivi del PTRA. Per quanto concerne la verifica di coerenza, si provvede ad aggiornare il rapporto ambientale. 11.a - Obiettivo 1E – promuovere la rete ecologica Si richiamano i punti 8-10-11 dell’osservazione della Provincia di Sondrio. 11.b - Obiettivo 1B – sviluppare una Greenway dell’Adda come dorsale della mobilità lenta Il tracciato della Greenway lungo l’Adda viene inserito nel progetto della rete ecologica comunale. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. 11.c - Obiettivo 2B – valorizzare i tracciati storici intervallivi Il tracciato dell’anello escursionistico di cui alla tav.2.3.A del PTRA viene inserito nel progetto della rete ecologica comunale. Considerazioni riguardanti la componente geologica: si riporta il contributo fornito dalla Struttura Pianificazione e Programmazione interventi per l’assetto geologico con nota del 28/03/14. Si rimanda all’osservazione n.25 COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.25 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 1291 Data: 07.04.2014 Cognome -Nome : GEOM. FABIANO VALBUZZI In qualità di: RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO Per conto di: COMUNE DI BIANZONE TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Sintesi delle osservazioni: - Su indicazioni della Provincia si chiede di inserire il fabbricato ubicato in Via Gatta distinto al F. 31 mappale n. 386 in zona “E1” agricola (nel PRG è individuato in zona B di completamento e nel PGT adottato in zona Rc); - all’art. 24, comma 2, delle NGT del PdR, si chiede di aggiungere dopo “androni passanti e carrai” le seguenti parole “e le autorimesse”; - all’art. 27 comma 2 prima riga si chiede di togliere “e dalla SLP”; - all’art. 45.4 si chiede di togliere “gli interventi di cui all’art. 27, comma 1, lett. f) della L.R. 12/2005” e sostituirlo con “Le nuove costruzioni”, mediante presentazione di piano attuativo, possono essere ammesse su aree libere .....; - si chiede all’art. 49 di consentire nuove attività di logistica aventi SLP non superiori a mq. 5000 e non come individuato in mq. 10.000; - si chiede di aggiungere all’art. 50 anche la “zona E3” per il computo delle superfici dell’azienda; - all’art. 51 lettera j) si chiede di sostituire il richiamo all’art. 65 con l’art. 67; - si chiede all’art. 67 di coerenziare il richiamo all’art. 10, anzichè il n. 26.2 e di togliere il riferimento all’art. 53; - si chiede di eliminare integralmente l’art. 73 in quanto il Piano di Indirizzo Forestale non è ancora vigente e di eliminare l’ultimo punto dell’art. 77 (PIF); - si chiede di modificare la perimetrazione della zona NAF in corrispondenza della struttura adibita a scuola materna , includendo anche il mappale n. 679 del F. 28 tra le “Aree per servizi”; - si chiede di stralciare sulla tavola PR.5 Carta dei vincoli le zone omogenee ex A e B del DM 1444/68 in cui non viene applicato il Codice Urbani (art. 142 comma 2 del D.Lgs. 42/2004); - Si chiede di inserire tra i “percorsi ciclopedonali” anche il tracciato della ciclabile realizzato dalla C.M. di Tirano, che collega Bianzone con Villa di Tirano e fiancheggia l’argine dell’Adda (sia nella Tav. PR.3 che nella Tav. DP.2); - Si chiede di recepire nel nuovo PGT anche il RIM adottato con deliberazione C.C. n. 31 del 19.12..2013; - Si chiede di integrare l’art. 2.3.2. del DP.1a sostituendo la parola “definito“ con “riconosciuto dalla Regione Lombardia” Ecomuseo delle Terrazze Retiche; - Si chiede di rettificare all’art. 4.1 la posizione della stazione ferroviaria (più a Sud-ovest); - Si chiede di rettificare sulla Tav. PR.3 – Ambiti territoriali, la destinazione urbanistica delle aree adiacenti alla sede stradale ove è stata ridotta la fascia di rispetto stradale del PRG, sostituendo la destinazione “RC” con la destinazione “E1” e in particolare: - F. 24 mappali nn. 505, 396, 500, 501, 502, 503, 392; 291, 490, 498, 499,178, 179, 182, 184; - Si chiede di ripristinare l’area E1 agricola individuata sul lato sud-est del mappale n. 236 del F. 35, confinante con il mappale n. 11 e 215, come da PRG; - Si chiede di rivedere la perimetrazione dell’area “RC” residenziale consolidata in corrispondenza dei mappali nn. 421, 423, 389, 505 e 317 come da precedente tavola di PRG; - Si chiede di ripristinare le aree “S - area per servizi” come definite sulla tavola di PRG per quanto riguarda i mappali nn. 208 e 268 del F. 35 e n. 9 del F. 40 (aree per parcheggi pubblici) COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE DdP: PdS: PdR: V.A.S.: ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Sulla base di tali osservazioni d’ufficio, relativamente all’apparato cartografico e delle NTA, si provvede a modificare quanto evidenziato negli specifici riferimenti dell’osservazione. N. COMUNE DI BIANZONE (SO), Piano di Governo del Territorio – OSSERVAZIONE N. n.26 ESTREMI DELLA RICHIESTA Prot. N. 4772 Data: 06.12.2013 Cognome -Nome : DOTT. SILVIO ANGELO DE ANDREA Per conto di: REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE TERRITORIO URBANISTICA E DIFESA DEL SUOLO DIFESA DEL SUOLO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE INTERVENTI PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO. In qualità di: ISTRUTTORE DELLA PRATICA TERMINI E CONDIZIONI DELLA RICHIESTA Parere di conformità ai contenuti della verifica di compatibilità di cui all’art. 18 delle N.d.A. del P.A.I dello studio geologico comunale. Sintesi del PARERE: lo studio in oggetto è stato ritenuto conforme ai contenuti della verifica di compatibilità di cui all’art. 18 delle N.d.A. del P.A.I. Richieste: • con riferimento alle prescrizioni della classe di fattibilità 4, nelle aree ricadenti nelle perimetrazioni “Fq” del P.A.I., non può essere applicata la norma dell’art 9, comma 3 delle N.d.A. del P.A.I. stesso, in quanto meno restrittiva della norma della classe 4. AMBITO DI INFLUENZA NAF: RC: VP: ER: S: norme: DdP: PdS: P: E1: PdR: E2: E3: V.A.S.: COMPONENTE GEOLOGICA ESITO PROPOSTA PROVVEDIMENTI CONSEGUITI E MOTIVAZIONI ACCOLTA Le NTA dello studio geologico relative alle frane quiescenti (Fq) ricadenti in classe 4 sono state modificate recependo le indicazioni del parere della regione Lombardia. In tali aree non si applica l’art. 9 comma 3 delle NTA del PAI, ma le norme più restrittive relative alla classe 4.