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ARCIDIOCESI di NAPOLI SETTORE LAICATO
ARCIDIOCESI di NAPOLI SETTORE LAICATO UFFICIO FAMIGLIA e VITA “LE FAMIGLIE ILLUMINANO IL SINODO” SUSSIDIO DI PREGHIERA IN PREPARAZIONE AL SINODO Introduzione Papa Francesco vuole bene a tutte le famiglie del mondo e ha pensato di invitare a Roma numerosi Vescovi di diverse nazioni, per partecipare a una riunione che si chiama Sinodo dei Vescovi. Da domani, per tre settimane, questi Vescovi pregheranno insieme, rifletteranno, si confronteranno e cercheranno i modi più adatti per sostenere e per comprendere meglio il dono che noi siamo, come famiglia, per la Chiesa e per il mondo. Desiderano aiutarci ad affrontare i problemi che incontriamo nella nostra vita. Questo Sinodo è un avvenimento che ha suscitato tante speranze, ma è anche un impegno molto delicato. Perciò, Papa Francesco ha detto: “Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri del Sinodo e li guidi nel loro impegnativo compito”. Ecco perché in questo momento vogliamo pregare per loro. Guida: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen Guida: La grazia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi e con le vostre famiglie. E con il tuo Spirito. Un lettore proclama la Parola di Dio Dal libro della Genesi (Gn 1, 26-28) Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». Parola di Dio – Rendiamo grazie a Dio. Un altro lettore legge un testo di papa Francesco. Riflessione dal discorso di papa Francesco alla Festa delle Famiglie di Philadelphia, 26/9/2015 “La cosa più bella che ha fatto Dio – dice la Bibbia – è la famiglia. Ha creato l’uomo e la donna. E ha affidato loro tutto. Ha consegnato loro il mondo: “Crescete, moltiplicatevi, coltivate la terra, fatela produrre, fatela crescere”. Tutto l’amore che ha realizzato in questa creazione meravigliosa l’ha affidato a una famiglia […].Tutto l’amore che Dio ha in sé, tutta la bellezza che Dio ha in sé, tutta la verità che Dio ha in sé, la consegna alla famiglia. E una famiglia è veramente famiglia quando è capace di aprire le braccia e accogliere tutto questo amore. Dal vangelo secondo Luca (Lc 1, 26-38) Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore – Lode a te o Cristo. Un altro lettore legge un testo di papa Francesco. Riflessione dal discorso di papa Francesco alla Festa delle Famiglie di Philadelphia, 26/9/2015 Dio è entrato nel mondo in una famiglia. E ha potuto farlo perché quella famiglia era una famiglia che aveva il cuore aperto all’amore, aveva le porta aperte. Pensiamo a Maria ragazza. Non poteva crederci: “Come può accadere questo?”. E quando le spiegarono, obbedì. Pensiamo a Giuseppe, pieno di aspettative di formare una famiglia, e si trova con questa sorpresa che non capisce. Accetta, obbedisce. E nell’obbedienza d’amore di questa donna, Maria, e di quest’uomo, Giuseppe, si forma una famiglia in cui viene Dio. Dio bussa sempre alle porte dei cuori. Gli piace farlo. Gli viene da dentro. Ma sapete quello che gli piace di più? Bussare alle porte delle famiglie. E trovare le famiglie unite, trovare le famiglie che si vogliono bene, trovare le famiglie che fanno crescere i figli e li educano, e che li portano avanti, e che creano una società di bontà, di verità e di bellezza. Preghiera dei fedeli Guida: Fratelli e sorelle, come famiglia dei figli di Dio e animati dalla fede eleviamo le nostre suppliche al Padre, affinché le nostre famiglie, sostenute dalla grazia di Cristo, diventino autentiche chiese domestiche dove si vive e si testimonia l’amore di Dio. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, benedici e santifica le nostre famiglie. 1) Per Papa Francesco, che nel suo magistero ha dedicato una particolare attenzione alla famiglia: perché il Signore lo sostenga nel suo ministero a servizio della Chiesa e del mondo, preghiamo. 2) Per i Padri Sinodali e tutti i partecipanti al Sinodo dei Vescovi: siano guidati dal dono dello Spirito per rileggere con nuovo entusiasmo la vocazione e missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo, preghiamo. 3) Per gli uomini di governo: perché abbiano sempre a cuore il bene autentico delle persone e salvaguardino il valore della famiglia come cellula fondamentale della società, preghiamo: 4) Per le famiglie cristiane: perché dalla grazia del matrimonio attingano forza e fiducia per vivere pienamente la propria vocazione a essere comunione di amore aperta alla Chiesa e al mondo, preghiamo. 5) Per gli sposi feriti dalla separazione: perché si sentano comunque amati dal Signore, e in forza di questo amore, si sentano pronti a percorrere la difficile strada della riconciliazione e del perdono, preghiamo. 6) Per le famiglie perseguitate per la propria fede e che sono costrette a lasciare la propria terra: perché nonostante la tragedia dell’esilio facciano l’esperienza dell’amore che unisce tutti gli uomini in un’unica famiglia umana, preghiamo. 7) Per i giovani: perché si sentano affascinati dal comandamento nuovo dell’amore cristiano, e vedano nel matrimonio cristiano uno dei modelli più alti e più belli di questa vocazione, preghiamo. 8) Per i nonni e i bambini: perché ogni famiglia trovi nella presenza dei nonni le radici della propria storia e nei bambini la fiducia e l’ottimismo per guardare al futuro, preghiamo. Padre, ascolta le nostre preghiere: manda lo Spirito del tuo Figlio a illuminare la Chiesa all’inizio del cammino sinodale, affinché contemplando lo splendore dell’amore vero che rifulge nella Sacra Famiglia di Nazareth, impari da essa la libertà e l’obbedienza per rispondere con audacia e misericordia alle sfide del mondo di oggi. Per Cristo nostro Signore. Guida: Padre nostro… Guida: e ora, fratelli e sorelle concludiamo il nostro incontro facendo nostra la Preghiera per il Sinodo di papa Francesco; la recitiamo insieme: Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero, a voi con fiducia ci rivolgiamo. Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazareth, il prossimo Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio. Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen. L’incontro, se presieduto da un sacerdote o un diacono, si può chiudere con la benedizione.