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delle strane dimenticanze che accadono sui
Mammarella: delle strane dimenticanze che accadono sui giornali e nei blog
Scritto da Alessandro Bottero
Martedì 10 Gennaio 2012 00:00
di Alessandro Bottero
Nell’edizione online di Repubblica del 3 gennaio 2012, redazione di Napoli, e successivamente
anche nell’edizione cartacea, si può trovare questo articolo , a firma del professor Alessandro
Di Nocera, che a tempo perso discetta per la rete ad altrove di fumetti. Qui il professore parla
dell'attuale scuola napoletana, proponendo alcuni esempi di editori ed autori. Ora, se da un lato
sono lieto che il professore parli del GG Studio, realtà da sempre sottovalutata dal giornalismo
fumettofilo online e non; se resto stupito e colpito della citazione della Bottero Edizioni, legata al
volume Harcadya e ad Enzo Troiano, autore che merita una considerazione ben maggiore di
quella che finora ha ricevuto dalla critica, devo dire che non mi stupisce una “dimenticanza”.
Quale? Presto detto. Parlando di Alessandro Di Virgilio, il professor Di Nocera cita tutti i volumi
scritti dallo sceneggiatore, TRANNE quello che Alessandro Di Virgilio ha pubblicato nel 2010
con Cagliostro E-Press, ossia Mammarella, il volume tratto da un racconto di Maurizio de
Giovanni, romanziere napoletano molto apprezzato in questi ultimi anni grazie al personaggio
del Commissario Ricciardi protagonista anche di questo fumetto disegnato da Claudio Valenti.
Come mai questa dimenticanza proprio di questo volume (ma guarda te che coincidenza, eh?).
Certo, visto che Mammarella manca nel testo presente nel blog di Di Virgilio come biografia
dell’autore, potrebbe essere logico che manchi anche nell’articolo del professor Di Nocera. Però
la dimenticanza è strana, eh? E lascia pensare chissà quali motivi. Infatti una semplicissima
ricerca su Internet usando le parole chiave “mammarella di virgilio” porta a risultati che
chiariscono senza alcuna ombra di dubbio come all’elenco di volumi e collaborazioni di Di
Virgilio vada aggiunta anche la Cagliostro E-Press con
Mammarella
appunto. Tra i tanti cito solo il
link
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Mammarella: delle strane dimenticanze che accadono sui giornali e nei blog
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a un articolo di Comicsblog del 2010.
Ora, visto che ultimamente Di Nocera ha discettato per gli anfratti della rete che il giornalista
Roberto Alfatti-Appetiti (i cui articoli di tematiche fumettose pubblicati su Il Secolo d'Italia
rilanciamo anche noi di Fumetto d'Autore) è un genio del male, perchè avrebbe preso passi del
libro Eccetto Topolino, e li avrebbe manipolati usando il copia-e-incolla, per fare una smaccata
e chiarissima apologia del Fascismo (almeno secondo la tesi del professor Di Nocera), che
bisogna allora di dire di chi “dimentica” di citare proprio quel volume lì, pubblicato da
quell’editore lì? Che è un distrattone? Che fa solo un copia-e-incolla, senza controllare se alla
base (il blog di Di Virgilio) i dati sono volutamente incompleti? O forse c’era consapevolezza e
scelta precisa? Ah, saperlo. Ai posteri l’ardua sentenza.
E per far vedere che non ci inventiamo nulla ecco i testi a corredo di queste riflessioni.
Comics & C. 2012 gli eroi
dei fumetti parlano napoletano Più folta la schiera di autori campani. Dall'horror d'azione alla fantascienza pronti a
invadere il mercato Usa. Grande richiesta per la commedia erotica e gli scenari di
ispirazione medievale di ALESSANDRO DI NOCERA Sempre più folta la schiera di autori di fumetti campani che, attraverso le librerie, riesce a dar
vita a iniziative editoriali innovative. Il 2012 si prospetta carico di ambizioni e progetti per il GG
Studio di Giuliano Monni, una realtà produttiva tutta napoletana che, ritenendo troppo limitato
l'ambito nazionale, è riuscita a proiettarsi, con le sue storie dinamiche e i suoi coloratissimi albi,
sul mercato Usa. Forte del sostegno di Diamond, uno dei principali distributori d'oltreoceano, il
GG Studio ha saputo catturare l'attenzione del pubblico americano che ha accolto con un certo
entusiasmo tanto i titoli già apparsi nel nostro Paese (l'horror d'azione "Gore", disegnato da
Emilio Laiso; il fantascientifico "The Bodysnatchers", illustrato da Pako Massimo; la
movimentata commedia erotica "Route des Maisons Rouges", affidata alle tavole di Livia
Pastore) quanto le novità realizzate espressamente per gli Usa (il techno-fantasy "Extinction
Seed", sceneggiato da Davide Aicardi e visualizzato ancora da Livia Pastore).
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In Italia, invece, il GG Studio ha da poco lanciato una serie composta da tre volumi cartonati
che raccoglie "The One", un'altra epopea fantasy in cui il talento di Pasquale Qualano - artista
di Poggiomarino - dà vita a uno scenario fiabesco d'ascendenze medievali reso ancora più
eccitante dalla iperrealista tavolozza cromatica di Alessia Nocera.
Più legato a influssi manga - e in particolare ad artisti come Tetsuo Hara, creatore grafico di
"Ken il guerriero", e Hayao Miyazaki, celebrato fondatore dello Studio Ghibli - il partenopeo
Enzo Troiano, che giunge in libreria con il secondo tomo di "Harcadya", un ciclo sospeso tra
fantasia eroica e suggestioni fantascientifiche. I protagonisti de "La distruzione di Babel"
(questo il titolo del libro, una strenna cartonata edita in coproduzione dalla Bottero Edizioni e
dalla Wombat) viaggiano in un ambiente post-apocalittico, partendo da due isolotti sperduti
nell'oceano - vestigia di quelle che un tempo erano Ischia e Procida - fino a giungere in un
luogo ostile corrispondente all'attuale Alta Baviera.
Interessanti anche i libri targati Tunuè, una casa editrice laziale che spesso propone lavori di
autori campani, come nel caso dello sceneggiatore Alessandro Di Virgilio e dell'evocativo
illustratore Luca Russo. Di Virgilio, molto attivo a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta e
ritornato al fumetto - dopo un lungo periodo di assenza dalle scene - solo nel 2008, ha lavorato
sui settimanali "Lanciostory" e "Skorpio" dell'Editoriale Aurea; con BeccoGiallo (casa editrice
per la quale ha realizzato "La Grande Guerra - Storia di Nessuno", rievocazione storica del
primo conflitto mondiale, e il tragico reportage di cronaca "Thyssenkrupp - Morti Speciali S. p.
A.") e con Nicola Pesce Editore (immaginando a fumetti le origini del Sandokan di Salgari). Per
Tunuè ha, invece, scritto "L'uomo che sfidò le stelle", graphic novel - impreziosita
dell'introduzione di Sergio Bonelli - ambientata nel 1890, tra le paludi pontine, quando il buttero
Augusto Imperiali, detto Augustarello, riuscì a dimostrarsi più abile di Buffalo Bill, giunto in Italia
col suo Wild West Show.
Dal canto suo, Luca Russo - disegnatore per le riviste dell'Editoriale Aurea e insegnante di
Illustrazione presso la Scuola Italiana di Comix di Mario Punzo - con Tunuè ha pubblicato due
romanzi grafici, entrambi scritti da Cristiano Silvi: "(In) certe stanze", thriller filosofico incentrato
sulla misteriosa scomparsa di un attore argentino, e "Guardami più forte", dove, in una Roma
da Nouvelle Vague, i destini di quattro personaggi si incrociano in modi imprevedibili. Testo tratto dal blog di Alessandro di Virgilio
Sceneggiatore, dal 1986 al 1992 ha lavorato per il Giornalino e per riviste cult come Splatter.
Dopo circa 15 anni di bernazione, torna a scrivere. Da allora ha pubblicato un bel po' di libri, tra
cui "La Grande Guerra, storia di Nessuno", "ThyssenKrupp, Morti Speciali S.p.A.", per la
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BeccoGiallo; "Un filo di nebbia" per la Tunué..., ha partecipato a diversi volumi antologici, tra cui
Mono 4 e 8. Attualmente lavora per la Kawama Editoriale (iComics), Editoriale Aurea
(Lanciostory e Skorpio) e Ed. San Paolo (il Giornalino).
Testo tratto da ComicsBlog
Mammarella sarà inserito nella collana Lettera 33, ed è tratto da un racconto di Maurizio de
Giovanni, che è stato riadattato dallo sceneggiatore Alessandro Di Virgilio (Beccogiallo, Tunuè,
NPE) e disegnato da Claudio Valenti.
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