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Vediamoci in www.unione.tn.it
http://www.ucts.tn.it Anno XVII - n. 5 http://www.ucts.tn.it ◆ c o n f c o m m e r c i o Maggio 2003 ◆ Direttore responsabile Carlo Casari. Direzione amministrazione: 38100 Trento, via Solteri 78, Sped. in a.p. -45%, art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Trento Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P. Al Trentino occorre un terziario evoluto Presentato il nuovo sito della nostra organizzazione: «comunicare per crescere» Muscoli? No, cervello Vediamoci in www.unione.tn.it di Giovanni Profumo* Informazioni fresche, tecniche e sindacali. Accessibili tutti i servizi I n Trentino commercio, turismo e servizi privati alle imprese, al sistema e alla persona contribuiscono per oltre il 40% al prodotto interno lordo, mentre il 20% è da ascrivere al terziario pubblico, poco meno del 30% dall’industria e il resto è distribuito tra l’agricoltura e altre voci di minore incidenza. In futuro la crescita del nostro settore proseguirà ma potremo avere, da un lato, un terziario più consistente e tuttavia debole se non addirittura marginale nella sostanza; dall’altro un terziario forte nei numeri e anche nella capacità di costituire un supporto allo sviluppo complessivo dell’economia provinciale. Il ruolo dei servizi privati diventa quindi strategico per rendere competitiva la nostra economia, ma il cammino è difficile, perché presuppone una sensibile crescita nei contenuti professionali, nelle dimensioni e nelle tecnologie di cui dispongono le aziende, accanto all’indispensabile adeguamento delle infrastrutture e delle reti. Che fare, dunque? Gianni Profumo Per quanto riguarda le politiche provinciali, se da un lato non potranno prescindere dal garantire sostegno ai settori primario e secondario, dall’altro dovranno prendere atto che non sono più questi i comparti trainanti dell’economia, anche in termini di assorbimento di manodopera. Per l’Unione impegnarsi per lo sviluppo del terziario significa sostenere e raccordare gli obiettivi e le scelte delle proprie associazioni. Si tratta, innanzitutto di favorire la riqualificazione del commercio senza penalizzare le piccole dimensioni che costituiscono un presidio vitale per le valli periferiche e per i centri storici. Occorre, poi, orientare il turismo non tanto verso obiettivi di quantità quanto piuttosto verso le grandi sfide della qualità, dell’accoglienza e dell’integrazione dell’offerta (benessere, cultura, gastronomia e tutto ciò che fa identità e specificità territoriale). Dobbiamo inoltre puntare con decisione su servizi innovativi capaci di innervare e connettere le aziende non solo trentine ma anche delle regioni vicine. In questa direzione si sta muovendo l’Associazione attività di servizio dell’Unione, che esporterà la propria guida alle aziende, Pagineblu, in alcune province del Nordest. Il Trentino non può certo confrontarsi con il resto del mondo “mostrando i muscoli”: cioè con la forza dei grandi mercati, delle tonnellate prodotte, dei capitali movimentati. Più ragionevolmente possiamo investire sulla creatività, sulla professionalità, sull’innovazione, sull’apertura e sulla capacità di fare sistema. Tutte condizioni che hanno bisogno di un terziario evoluto, solido e capace di combinare tradizione e fantasia, realismo e capacità d’impresa, amore per il territorio e curiosità per il mondo. *direttore dell’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento È stato inaugurato il 12 maggio scorso il nuovo sito internet dell’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento. Ad introdurre la presentazione del portale, accessibile all’indirizzo www.unione.tn.it ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali interessate e alla stampa è stato il presidente dell’Unione Giovanni Bort. «Ringrazio il gruppo di lavoro interno – ha detto Bort – e Invisible Site, la società di specializzata di Maurizio Passamani che ci assistito nella realizzazione del sito, per aver messo a punto questo strumento utile alla nostra visibilità, alla crescita del nostro sistema e al tempo stesso alle nostre aziende». «Ci sono voluti due anni di lavoro – ha proseguito il direttore dell’Unione Giovanni Profumo – per offrire a tutti i nostri associati e a chiunque voglia conoscerci un’immagine chiara del nostro “sistema” attraverso una comunicazione rapida, incisiva e in linea con le nuove tecnologie. Il nuovo sito si inserisce nel proces- La home page del rinnovato portale dell’Unione commercio turismo e attività di servizio so di riorganizzazione complessiva della nostra struttura e dei suoi uffici, attraverso l’offerta di servizi e consulenze innovativi, una maggiore presenza sul territorio, la certificazione di qualità ISO 9000. Ci siamo conseguentemente posti l’obiettivo di “arrivare nelle case” dei nostri associati grazie all’utilizzo delle web technologies». «Una sezione significativa del portale – ha aggiunto il direttore – sarà dedicata alla promozione delle aziende del terziario in collaborazione tanto con la pubblica amministrazione (Provincia Autonoma di Trento, Comuni, ecc.) quanto con le istitu- zioni ad essa collegate (Trentino Spa, Camera di Commercio, ecc). Con tutti questi enti ci interessa, in particolare, attivare collaborazioni per assicurare un sistematico scambio di informazioni, documenti, link e progettare assieme iniziaContinua a pag. 2 Dettaglio, eletta la giunta I ristoranti cinesi sono OK a pag. 5 a pag. 18 Dettaglio, tutte le categorie Dopo i condoni, i bilanci a pag. 6 a pag. 20 Dettaglio, le sezioni locali Pagineblu anche a Udine a pag. 7 a pag. 22 La riconferma di Mondini Fnaarc, la nuova polizza alle pagg. 8-9 a pag. 22 Il programma dell’ingrosso Artigianato in mostra a Cles a pag. 11 a pag. 23 Gli alberghi in Carinzia Orario di lavoro: il decreto a pag. 15 Mazzata sui ristoratori a pag. 16 a pag. 24 L’opportunità Bondone a pag. 26 L’agenzia viaggi conviene Rovereto, serve il macello a pag. 17 a pag. 27 pag. 2 Trentino / Italia / Europa Unione - Maggio 2003 dalla prima pagina Unione Mensile di informazione dell’Unione Commercio e Turismo e Attività di Servizio della Provincia di Trento Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984 Direttore responsabile: Carlo Casari Direzione, redazione e amministrazione 38100 Trento - Via Solteri, 78 - Tel. 0461/880111 Capo redattore: Antonio Girardi A questo numero hanno collaborato: Monica Clementi, Giampiero Lui, Alfonso Moser, Cornelio Vettori, Raffaele Murari, Giovanni Tecilla, Mila Bertoldi, Bruno Cesconi, TourismusTeam, Claudio Brugnara, Lucio Chiricozzi, Giovanni Profumo, Seac, Sergio Porcelli, Franco Camin, Paolo Mosna, Carlo Marinelli, Massimo Caputo, Marika Giovannini (ITC) Impaginazione e fotolito: Curcu & Genovese Associati S.r.l. - via Ghiaie, 15 Trento - Tel. 0461/362122 - Fax 0461/362150 Concessionaria esclusiva di pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. - via Ghiaie, 15 Trento - Tel. 0461/934494 - Fax 0461/935706 Stampa: S.I.E. srl - Trento - via Missioni Africane, 17 Stampato il 22 maggio 2003 - Tiratura 10.000 copie Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Iscritto al registro Nazionale della Stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/97 GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO SERVIZI DEL TRENTINO appuntamenti, incontri e attualità trentina I NOSTRI UFFICI SONO A: TRENTO, via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 - Fax 0461.935706 e-mail:[email protected] BOLZANO, viale Europa 126/3 Tel. 0471.914776 - Fax 0471.930743 e-mail:[email protected] ROVERETO, via Magazol 30 Tel. 0464.414404 - Fax 0464.461158 tive compartecipate. Un altro obiettivo importante da raggiungere è quello di rendere accessibili a tutti gli utenti (imprese, turisti, potenziali acquirenti), attraverso efficaci strumenti di webpresence, i servizi delle imprese del terziario (ad esempio Pagine Blu dell’Associazione Attività di Servizio)». E’ toccato quindi al responsabile dell’area comunicazione dell’Unione, Antonio Girardi, evidenziare il carattere di giornale on-line del portale che, aggiornato da un’apposita redazione composta dalle segreterie delle associazioni e dai funzionari degli uffici e dei servizi, offre informazioni chiare e sintetiche permette non solo ai soci ma a chiunque voglia conoscere le iniziative e il punto di vista dell’organizzazione. Alla voce ultime notizie il sito ospita anche l’ultimo numero del giornale mensile Unione e i notiziari che ne sono il supplemento tecnico con l’archivio di questi ultimi e della stessa rivista e la possibilità di ricerca tematica nella banca dati. Un’ampia illustrazione delle funzionalità del portale è stata proposta da Alfonso Moser, segretario dell’Unione albergatori ed esperto del settore, che ha mostrato nel dettaglio le caratteristiche innovative delle pagine sia delle nove associazioni del sistema sia delle altre categorie aderenti. Per ogni associazione è infatti prevista una pagina con lo stesso formato grafico nella quale sono raccolte le ultime notizie selezionate dalle segreterie, documenti utili per l’attività delle aziende aderenti, le iniziative di rilievo e link utili a siti interessanti per la propria attività. Tra queste pagine spiccano quelle di presentazione dell’intero staff interno della sede di via Solteri 78 a Trento e le sezioni del sito riguardanti collegamenti o link esterni con realtà legate al mondo imprenditoriale del terziario: dallo scadenzario fiscale aggiornato quotidianamente da Seac a tutti i servizi on-line. proseguito Passamani – il esperti Unione, il Giornale «C’è la possibilità riservata sito Unione offre per ora Unione on-line (con testi ai soci – ha spiegato Moser (ma questi numeri sono de- completi e funzioni di ri–di chiedere informazioni stinati ad aumentare) 340 cerca); la bacheca elettrotecniche e professionali ai pagine informative, 180 nica (cessione/affitto aziennostri consulenti via web schede corso, 301 sottositi de, cerco offro lavoro), i Link con garanzia di risposta en- aziendali per le aziende dei a siti da visitare, i Notiziari tro 48 ore dalla richiesta. servizi (PagineBlu), 283 sca- periodici per tutti i soci e Di grande interesse i dati fo- denze fiscali e normative e per le Categoria on-line, le niti infine da Maurizio Pas- oltre 3.000 note informative Informative Seac, lo Scasamani, amministratore dedenziario Seac, l’Archivio e legato di Invisible Site, che scambio documenti, l’Arcon l’ausilio di 15 profeschivio Corsi Unione Forma sionisti ha impostato e at(con possibilità di richiesta tuato tecnicamente il proinformazioni e pre-icriziogetto del nuovo portale d’inne on line), le notizie e gli avtesa con il gruppo di lavoro visi riservati agli associati, i composto anche da Profusondaggi on line, le FAQ mo, Moser e Girardi. (Frequently Asked Que«Il nuovo portale Unione in stions, domande e risposte cifre comprende una strutfrequenti), l’area riservata tura informativa suddivisa con gestione profilo utenin 4 aree principali, 29 se- Giovanni Bort durante la te, iscrizione ai servizi, aczioni informative, 105 sotto- presentazione del sito cesso ai servizi riservati. Ciasezioni e 15 aree specifiche scuna azienda potrà disper le singole associazioni. Seac su fisco, gestione del porre, a richiesta e con coC’è poi un’infrastruttura personale, interpretazione sti competitivi di un proprio software frutto di 20 modu- delle normative di cui 770 mini-sito (come nel caso li interattivi per la visualiz- relative all’anno in corso, 60 delle attività di servizio inzazione e la fruizione dei avvisi informativi, 65 noti- serite in Pagineblu) che pocontenuti e degli archivi, 220 ziari, 11 numeri completi trà anche essere esteso, potrà autopromuoversi, proporre cataloghi di prodotti e servizi, un carrello per consentire acquisti on-line (mediante bonifico bancario, contrassegno postale, carta di credito). Sono offerti dal sito dell’Unione anche servizi tecnici (dominio, hosting, e-mail) e di marketing (registrazione nei L’intervento del direttore dell’Unione, Giovanni Profumo, alla motori, campagne promozionali). conferenza stampa sul nuovo portale Nel secondo semestre del procedure software e 125 del Giornale Unione, 70 link 2004 saranno attivati tutti i differenti archivi memoriz- suggeriti, 25 documenti dis- servizi alle aziende attualzati nel database. Quanto ai ponibili per lo scarico. La mente riservati a PagineBlu, contenuti informativi – ha realizzazione e gestione del servizi di Newsletter temaportale ha richiesto 1.600 tiche (disponibile anche per ore lavoro per la progetta- partner terzi), di consulenzione e la realizzazione, 57 za specialistica (a cura di settimane dall’avvio del pro- partner terzi), la Bacheca getto, il coinvolgimento di elettronica inter-associati14 responsabili dell’Unione va (Ascom Nord.Italia), sonaddetti all’aggiornamento daggi inter-associativi Il 14 maggio scorso il Midelle informazioni e di due (Ascom Nord Italia) e funnistro del Welfare Roberoperatori impiegati nelle at- zionalità aziendali per il B2B to Maroni ed il suo omotività di aggiornamento ed (listini riservati, riconoscilogo inglese Stephen assistenza. Timms hanno raggiunto mento utenti, archivio orQuanto ai servizi e alle fun- dini cliente). un accordo che prevede zionalità più significative Agli operatori aderenti alle la promozione della reche attraverso il portale ab- associazioni dell’Unione e sponsabilità sociale d’imbiamo messo a disposizio- a quelli che si iscriveranno presa. A questo argone deglui utenti – ha con- saranno forniti il codice mento Marcello Condicluso Passamani – ricordo utente e la password per acni, consulente dell’Uniole notizie e gli avvisi del- cedere all’area riservata e ne, dedicherà un apposil’Ufficio Stampa dell’Unio- quindi ai servizi personato approfondimento sul ne, le notizie e gli avvisi da lizzati sia gratuiti che a paprossimo numero del noogni singola associazione, gamento di maggiore intestro giornale. la consulenza on line degli resse. Imprese e responsabilità sociale Anche in Internet! www.trentinomese.it La rivista che è tutto un programma Trentino / Italia / Europa Dall’Itc-Irst un programma per disabili pag. 3 Unione - Maggio 2003 I dati diffusi dalla Camera di commercio mostrano una tendenza all’aggregazione Negozi e barriere Più imprese, ma economia fragile L’acceso agli edifici di Trento Calano però, nel 2002, sia commercio che turismo U n programma che permette di creare siti Internet per la ricerca di informazioni sull'accessibilità di esercizi commerciali ed edifici pubblici, utile a tutti e in special modo alle persone disabili. Si chiama SIMBA (acronimo di SIstema Monitoraggio Barriere Architettoniche) ed è il risultato dell’edizione 2002 del progetto WebValley, l’Internetcamp per gli studenti delle scuole superiori organizzato dall’ITC-irst in collaborazione l’IPRASE e svoltosi l’estate scorsa a Luserna. Il software è stato presentato alla stampa nei giorni scorsi, presso l’ITC-irst, dal presidente dell’ITC-irst, Gianni Bonvicini, dalla direttrice dell’ITC-irst, Luigia Carlucci Aiello, dalla presidente della Cooperativa HandiCrea, Graziella Anesi, dai ricercatori del Centro di Povo e dagli studenti che hanno lavorato al progetto. Le caratteristiche del programma sono state illustrate dalla presidente di HandiCrea, Graziella Anesi, attraverso una dimostrazione pratica. “Un software che ha unito la tecnologia e l’utilità sociale”, ha sottolineato Graziella Anesi. In sostanza, grazie a SIMBA, è possibile avere informazioni dettagliate sull’accessibilità di edifici e luoghi di Trento (ad esempio, la presenza di gradini o di rampe all’ingresso di bar e negozi, la dimensione delle porte di accesso agli ascensori, ecc.), sulla distanza tra due punti della città e sulla disponibilità di parcheggi per disabili. Il software permette inoltre di effettuare ricerche rapide, consultando mappe o elenchi di esercizi pubblici. Presenti in sala anche molti studenti che hanno partecipato a WebValley 2002, i quali hanno descritto la loro esperienza, auspicando che in futuro il software venga utilizzato da un numero sempre maggiore di persone. Il sito, dopo un breve periodo di sperimentazione, potrà essere consultato alla pagina web http://simba.itc.it. Attualmente è possibile accedere alle informazioni del sito attraverso una password, che può essere richiesta scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected]. L a prima giornata dell’economia proposta il 5 maggio scorso a Trento dalla Camera di commercio in sinergia con Unioncamere, ha evidenziato alcuni dati interessanti. Innanzitutto quello relativo al saldo positivo nel rapporto iscrizioni (nascite) – cessazioni delle imprese nella nostra provincia alla fine del 2002: l’incremento è stato infatti dell’1,01%, il che porta il numero delle aziende trentine a oltre 51mila. Il tasso di crescita è inferiore a quello medio nazionale (1,21%) ma più alto di quello dell’Alto Adige (0,16%) e del Nord Est (0,25%). L’aumento riguarda soprattutto ditte individuali, anche se cresce il nu- mero delle società di capitali, segno del progressivo rafforzamento della struttura organizzativa delle imprese. E’ poi confortante notare che fra i nuovi imprenditori, 6 su 10 sono giovani con meno di 35 anni. Fra questi le donne sono appena il 24%, mentre nel resto d’Italia la media è del 30%. In questo quadro complessivamente positivo, occorre però notare che nel 2002 le imprese del commercio al dettaglio hanno conosciuto un tasso di crescita negativo pari a –1,19%. Anche il numero degli alberghi e dei ristoranti l’anno scorso è calato (-1,11%) mentre le attività immobiliari, di informatica e di ricerca sono cresciute appena dello Zaninotto, Dalpez e Dellai alla giornata dell’economia 0,05%. L’indagine mostra inoltre che le aziende trentine nel 2002 non sono cresciute negli addetti e nelle dimensioni, ma hanno stretto accordi strategici a livello produttivo e commerciale entrando in consorzi e raggruppamenti di impresa. Ciò consente di affrontare con successo i mutamenti imposti dal mercato perché oggi le reti sono un modello vincente. Infine il rapporto della Camera di commercio segnala che nel 2001 appena il 14% dei dipendenti delle imprese del Trentino ha seguito corsi di formazione, cioè molti meno rispetto all’Alto Adige e al Nord Est. A differenza che nel resto d’Italia, infine, le aziende trentine assumono soprattutto personale con un basso profilo professionale. Appuntamenti con le fiere in giugno Verona martedì 3 – venerdì 6, Pulire, Mostra internazionale di attrezzature, macchine, prodotti chimici, sistemi e servizi per la pulizia industriale; Roma, mercoledì 4 – domenica 8, Smau Roma, reti e servizi per la società dell’informazione; Bologna, venerdì 6 – domenica 8, Cosmofarma, salone internazionale dei prodotti e dei servizi per la salute e del benessere; Milano, venerdì 6 – lunedì 9, Chibidue, salone internazionale degli articoli da regalo, degli articoli per profumeria, della bigiotteria, degli accessori moda; Milano, venerdì 6 – lunedì 9 Chibimart, mostra mercato della bigiotteria in pietre dure, preziose, argento, artigianato, articoli da regalo, 45° edizione estiva; Rimini, venerdì 6 – domenica 15, Festival del fitness, mostra mercato nazionale del fitness, 14° edizione; Vicenza, sabato 7 – giovedì 12, Vicenzaoro 2, mostra internazionale dell’oreficeria, gioielleria, argenteria e orologeria; Trieste, sabato 7 – domenica 15, Artigianato del Nord Est, fiera campionaria internazionale, 55° edizione; Trento, venerdì 13 – domenica 15, Mostra nazionale dei vini del Trentino, 67° edizione; Riva del Garda, sabato 14 – mercoledì 18, Expo Riva Schuh, mostra internazionale della calzatura, 60° edizione; Milano, martedì 17 – venerdì 20, Allestire e comunicare, salone nazionale dell’allestimento, della comunicazione e dei servizi per operatori fieristici e congressuali; Firenze, giovedì 19 – domenica 22, Pitti Immagine Uomo, mostra internazionale dell’abbigliamento e accessori maschili, 64° edizione; Firenze, venerdì 27 – domenica 29, Pitti Immagine Bimbo, mostra internazionale dell’abbigliamento e accessori per bambini, 57° edizione; Milano, venerdì 27 – lunedì 30, Sposaitalia, presentazione internazionale di abiti da sposa e da cerimonia. Attrezzatura completa per pizzerie LEVICO (TN) - Via per Barco - Tel. 0461/70.20.00 - Fax 0461/70.20.01 MEZZOCORONA (TN), VIA DEL TEROLDEGO, 11/13 ☎ 0461.603800 pag. 4 commercio Unione - Maggio 2003 Rieletto all’unanimità il presidente uscente dell’Associazione commercianti al dettaglio Zecchini: «ai negozi serve una rete» Dobbiamo creare condizioni economiche favorevoli Una fase della riunione elettiva del 28 aprile scorso «F ino ad oggi ci siamo impegnati in una battaglia sindacale con la Provincia e i Comuni per cercare di garantire sul piano legislativo e amministrativo l’equilibrio nella rete distributiva sul nostro territorio: d’ora in poi dovremo sforzarci di lavo- M rare per creare le condizioni economiche affinché in Trentino le attività commerciali al dettaglio di piccole e medie dimensioni possano rimanere in piedi». E’ questo il messaggio lanciato dal presidente Elio Zecchini all’assemblea del direttivo che il 28 aprile scor- a ecco i 41 componenti del consiglio direttivo provinciale dell’Associazione commercianti al dettaglio della provincia di Trento, con mandato di rappresentanza nel quadriennio 2003/2006. Presidente Zecchini Elio (Pieve Di Ledro); Vice Presidenti: Gamba Franco (Riva Del Garda) e Franco Pezzin (Trento, presidente della cat. Orafi). Consiglieri: Agostini Luciano (Pergine Valsugana); Casari Carlo (Trento); Detassis Corrado (Trento); Ferrario Marco (Rovereto, presidente Cat. Amaat – commercianti arte antica); Piffer Massimo (Vigolo Vattaro); Sala Alessandro (Trento); Trentini Antonio (Villazzano, presidente so lo ha riconfermato per acclamazione fino al 2006 alla guida dell’Associazione commercianti al dettaglio, la più consistente fra le nove organizzazioni imprenditoriali aderenti all’Unione. Al suo fianco continueranno ad esservi Franco Gamba, presidente dei dettaglianti dell’Unione nella sezione autonoma di Riva e Franco Pezzin, presidente Ecco il direttivo dell’Associazione Cat. Fioristi); Bazzocco Gianfranco (Campitello Di Fassa); Molinari Franco (Rovereto presidente Cat. Librai); Baggetto Giuliano (Fiera Di Primiero); Carli Marcello (Trento); Casata Sergio (Trento, presidente Cat. Fiva ambulanti); Dallavo Rosa (Cles, Presidente Cat. Radioelettrici); Deanesi Emanuele (Borgo Valsugana); Delladio Giuliano (Cavalese); Frizzera Mariano (Riva Del Garda); Gatto Armando (Dimaro, presidente Cat. Snag); Gravante Giovanni (Trento, presidente Cat. Abbigliamento); Lei- dell’Unione territoriale di Trento, entrambi rieletti vicepresidenti. Zecchini aveva aperto la riunione davanti a 39 dei 41 componenti dell’organismo, ringraziando il direttivo uscente per i quattro anni di lavoro impegnativo («e talvolta traumatico») portato avanti insieme. «Quattro anni – ha proseguito il presidente – nei quali dopo la ri- ta Enrico (Tuenno); Modena Mariano (Rovereto); Pedrotti Mario (Cavedine, presidente Cat. Alimentazione); Stiffan Rolando (Rovereto, presidente Cat. Macellai); Zanon Elisabetta (Madonna Di Campiglio); Bonelli Paolo (Cavalese); De Grandi Giorgio (Trento); Mochen Teresa (Malè); Andreis Silvano (Malè); Zini Ettore (Tione); Carpano Luigi (Pozza Di Fassa); Fontana Ivo (Mezzano); Violin Ermes (Cles); Campestrin Danilo (Telve Valsugana); Passerini Alberto (Levico Terme); Biasion Luciano (Rovereto); Silvestri Benito (Rovereto); Merler Sergio (Rovereto); Lurani Marco (Trento, presidente Cat. Autoconcessionari); Cainelli Paolo (Trento, presidente Cat. Farmacisti). Un altro momento della serata. Molti i partecipanti forma Bersani a livello nazionale è profondamente cambiata l’impostazione del commercio al dettaglio anche in Trentino. Abbiamo dovuto tutelare gli interessi degli operatori e quindi anche dei clienti di fronte al difficile passaggio da una situazione protetta del settore ad una liberalizzazione di fatto. Sul piano legislativo, le enunciazioni rassicuranti ricevute dai politici al momento dell’approvazione della nuova disciplina del commercio in Trentino, sono poi state disattese in sede di regolamentazione attuativa delle norme e assisteremo quindi all’insediamento di decine di migliaia di metri quadri di nuove grandi e medie superfici di vendita, destinate a rendere durissima, se non impossibile, la vita ai negozi tradizionali. Perché – ha spiegato Zecchini – mentre l’asta dell’Adige potrebbe forse sopportare questa espansione, non è pensabile che nelle valli laterali del Trentino le attività di minori dimensioni riusciranno a resi- Il presidente Elio Zecchini Positive Design Show room: via Bolzano, 59/A GARDOLO (TN) - Tel. 0461.950051 www.viveremodernliving.com commercio stere alla concorrenza dei nuovi grandi centri commerciali la cui costruzione è prevista nelle immediate vicinanze dei paesi. Come associazione abbiamo tentato invano di contenere gli effetti negativi di questa politica provinciale, tenuto conto che il Trentino è al secondo posto fra le regioni d’Italia nel rapporto fra offerta e domanda anche senza considerare quella turistica. A questo punto – ha dichiarato il presidente – la nostra linea di intervento deve spostarsi su un altro fronte: siamo chiamati a sostenere le attività del nostro settore anche dal punto di vista finanziario e commerciale». «Come? Facendo rete e rendendoci riconoscibili dalla clientela come un soggetto unico. Questo è il senso della campagna pubblicitaria da noi recentemente avviata con gli slogan “io compro nel negozio di valle e faccio vivere il mio paese” e “io compro nel negozio del mio quartiere e faccio vivere la mia città”. Si tratta di creare un tratto distintivo comune a tutti i punti vendita nostri associati, notando il quale i clienti sappiano di potersi fidare dei prodotti con la certezza di trovare all’interno dei negozi commercianti e collaboratori sempre pronti ad offrire un servizio professionale e personalizzato». «Per realizzare questo obiettivo dobbiamo elaborare insieme una strategia che risulti davvero vincente, altrimenti il futuro per tutti noi sarà molto difficile. Inoltre – ha concluso Zecchini – chiederemo alla Provincia pag. 5 Unione - Maggio 2003 Promosso dalla categoria radioelettrici dell’Associazione dettaglianti La Giunta esecutiva dell’Associazione Oltre al presidente Elio Zecchini e ai due vicepresidenti Franco Gamba e Franco Pezzin, entrano a far parte della giunta del dettaglio Rosa Dallavo (Cles, presidente Cat. Radioelettrici); Giorgio De Grandi (Trento); Mariano Modena (Rovereto); Alberto Passerini (Levico Terme); Alessandro Sala (Trento); Antonio Trentini (Villazzano, presidente Cat. Fioristi); Ettore Zini (Tione di Trento). incentivi economici per i piccoli dettaglianti anche al di là dei contributi previsti dalla legge unica sull’economia, dai cui benefici molte aziende di ridotte dimensioni restano escluse. Quel che è sicuro è che occorre voltare pagina e lavorare al “dopo Bersani”, per favorire il con- solidamento e la crescita operativa delle aziende associate». Dopo la relazione del presidente sono iniziate le operazioni di voto per eleggere i nove componenti della giunta esecutiva dell’associazione, indicati nel riquadro. Corso per antennisti U n corso dedicato alle ricezioni satellitari e finanziato dal Fondo sociale europeo promosso dalla categoria radioelettrici dell’Associazione commercianti al dettaglio dell’Unione. Il corso si svolgerà presso la sede dell’Unione in via Solteri 78 a Trento usufruendo di una sala opportunamente allestita con le strumentazioni necessarie a cominciare da lunedì 26 maggio e avrà una durata di 50 ore complessive suddivise in 7 giornate e sarà tenuto dalla SDS Scuola Digitale Sa- tellite di Modena, con docenti specializzati nel settore specifico. Verranno fornite le opportune dispense, materiale didattico per le lezioni teoriche e per le prove pratiche. I posti disponibili, riservati agli associati sono in tutto 20. Possono partecipare eventuali dipendenti addetti alla vendita di prodotti satellitari che possono così approfondire le nozioni per lo svolgimento delle loro funzioni. Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Associazione commercianti al detta- glio del Trentino (tel. 0461/880499) o a Silvano Conci (tel. 0461-924095, fax 0461-923282, e-mail info@concis). «LE LAVAPOSATE» Le nuove lavaposate Miele consentono di lavare, risciacquare ed asciugare posate o bicchieri con risultati eccellenti. Stanze moderne dotate di: Bagno, telefono, TV color, aria condizionata CONVENZIONI per Ditte, Imprese, Rappresentanti, Tecnici, Società, Gruppi e Sportivi Una cucina moderna, ricca di sapori e buon gusto Cene di gruppi, Pranzi di lavoro Feste di famiglia, Buffet, Serate speciali Grazie al sistema a container con cesti ed accessori appositamente realizzati a questo scopo si riescono a trattare 800 posate a carico. Disponibilità di prove gratuite. AMPI0 PARCHEGGIO Presso Aeroporto e Museo G. Caproni - TRENTO Tel. 0461/944999 - Fax 0461/944888 Esclusivisti per il Trentino dei marchi Mareno Grandi Cucine e Miele Professional per la lavanderia alberghiera. VOLANO (TN) Via G. 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Consiglio Direttivo Categoria Alimentazione vanni (Trento); Consiglieri: Coin Vittorio (Trento); Di Giusto Paolo (Trento); Faraguna Franco ( Trento); Longo Cinzia (Trento); Ramonda Mario Domenico (Trento); Zampiero Sandro (Trento). Consiglio Direttivo Associazione Mercanti d’Ar- fano (Trento). Consiglio Direttivo Categoria Fioristi Presidente: Trentini Antonio (Villazzano); Consiglieri: Bertoni Matteo (Rovereto); Detassis Nicola (Trento); Fruner Roberta (Riva del Garda); Lazzeri Laura (Mezzolombardo) goria macellai Presidente: Stiffan Rolando (Rovereto); Consiglieri: Bertoldi Albino (Riva Del Garda); Casagrande Bruno (Bedollo); Cis Massimo (Bezzecca); Fontanari Flavio (Sant’Orsola); Lenzi Roberto (Scurelle); Maistri Mauro (Gardolo); Simonetto Stefa- Sergio Casata, F.I.V.A. Franco Molinari, Librai Rolando Stiffan, macellai Franco Pezzin, Orafi Paolo Cainelli, Farmacisti Presidente: Pedrotti Mario (Cavedine); Vice-Presidente: Modena Mariano (Rovereto); Consiglieri: Donini Luigi (Molveno); Ferrari Paolo (Calceranica); Floriani Fabio (Martignano); Frizzera Mariano (Riva Del Garda); Gasperi Gilberto ( Vigolo Vattaro); Piffer Massimo (Vigolo Vattaro); Scoz Flavio (Trento); Zecchini Elio (Pieve Di Ledro). Consiglio Direttivo Categoria Abbigliamento Presidente: Gravante Gio- te Antica del Trentino Amaat Presidente: Ferrario Marco (Rovereto); Consiglieri: Binelli Dario (Malé); Gasperetti Armando (Trento); Kiniger Michele (Rovereto); Obrelli Gianfranco (Lavis); Zanella Maddalena (Trento) Consiglio Direttivo Categoria Autoconcessionari Presidente: Lurani Marco (Trento); Vice Presidente: Dallavalle Christian (Ravina); Consiglieri: Conta Attilio (Ravina); Franceschi Ste- Consiglio Direttivo F.I.V.A. Federazione Italiana Venditori Ambulanti Presidente: Casata Sergio (Trento); Consiglieri: Bortolotti Nicola (Polpenazze – Brescia); Paiola Flavio (Rovereto); Tedeschi Giuseppe (Trento) Consiglio Direttivo Categoria Librai Presidente: Molinari Franco (Rovereto); Consiglieri: Antolini Piero (Tione); Benigni Pia (Trento); Imoscopi Walter (Trento). Consiglio Direttivo Cate- no (Castelnuovo Valsugana); Troier Hermann (Lavis); Vivaldelli Camillo (Varone). Consiglio Direttivo categoria Orafi Presidente: Pezzin Franco (Trento); Consiglieri: Bonelli Paolo (Cavalese); Comper Patrizia, (Rovereto); Detoni Maurizio (Riva Del Garda); Pagnin Giampaolo (Trento). Consiglio Direttivo categoria Radioelettrici Presidente: Dallavo Rosa (Cles); Vice Presidente: Conci Silvano (Trento); Consiglieri: Abram Vittorio (Sarnonico); Cattoni Renato (Lomaso); Palmieri Sergio (Commezzadura); Savoia Giuliana (Rovereto); Tomaselli Mauro (Tesero); Trentini Renato (Trento). S.N.A.G. - Sindacato nazionale autonomo giornalai della provincia di Trento Presidente: Gatto Armando (Dimaro) Associazione farmacisti del Trentino Presidente: Paolo Cainelli (Trento) Rosa Dallavo, Radioelettrici Armando Gatto, A.N.A.G. HACCP: A CHE PUNTO SIAMO? Correva l’anno 1996 quando il Parlamento della Repubblica Italiana emanava, il Decreto Legislativo n. 155 avente per titolo: Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernente l’igiene dei prodotti alimentari. Superata la fase iniziale, contraddistinta da atteggiamenti quali la diffidenza, l’indecisione, l’attesa da parte di coloro i quali erano tenuti ad adeguarsi alla nuova legge e dalla tolleranza degli organi di vigilanza, a distanza di 7 anni dalla sua emanazione, la normativa è entrata a tutti gli effetti a far parte nel palinsesto legislativo nazionale con i conseguenti vincolo che questo comporta. Il D. Lgsl 155/97 - ovvero la normativa che regolamenta la questione dell’ igiene alimentare, meglio conosciuta come HACCP - impone al titolare dell’impresa alimentare l’elaborazione di un piano di autocontrollo, calato sulla specifica realtà cui esso è rivolto. Il sistema di autocon- trollo, una volta elaborato e adottato deve venir sottoposto ad un periodico riesame, al fine di valutarne l’efficacia e se del caso essere modificato. Un ulteriore aspetto previsto dalla normativa in questione riguarda l’attività di formazione in materia di igiene alimentare per tutti coloro che sono chiamati ad intervenire nel processo alimentare (fasi di preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, vendita o fornitura al consumatore, di prodotti alimentari). Dalla data di emissione del decreto 155/97, nel palinsesto normativo territoriale, sono state poi introdotte leggi aggiuntive attinenti che in parte modificano o meglio adattano al contesto locale i dettami normativi nazionali. Alcune sentenze della Cor- te Costituzionale hanno infine chia- • la stesura del piano di autoconrito esattamente la ripartizione di comtrollo; petenze tra Stato e Provincia Auto- • il riesame del piano di autoconnoma di Trento. trollo esistente; • la formazione degli addetti; La Cet scarl azienda da anni ope- • la verifica dell’efficienza del piarante nei settori della tutela ambienno adottato mediante audit ispettale e dell’igiene alimentare nonché tivi; certificata UNI ISO 9001 e UNI CEI • il livello di igiene raggiunto attraEN ISO/IFC 17025 per l’esecuzione verso controlli analitici (controlli di analisi chimiche e microbiologiche microbiologici delle superfici di è in grado di fornire, un valido suplavoro, dell’aria, degli alimenti porto tecnico e analitico per tutto quanpreparati, delle materie prime utito concerne il controllo dell’igiene lizzate, delle contenitori utilizzati nelle aziende e strutture del settore per il confezionamento, delle acalimentare. que ecc.) integrando al rapporto In particolare, i tecnici impiegati di prova relazioni tecniche inter(laureati e diplomati in discipline scienpretative sulla base delle norme tifiche quali la biologica, la chimica) legislative di settore vigenti. Il laboratorio CET Scarl oltre ad sono in grado di supportare esigenze essere accreditato SINAL (n. 0252) è quali: iscritto nell’elenco dei laboratori autoPer ulteriori informazioni: rizzati ad eseguire analisi microbiologiche e chimiche ai sensi dei decreti leC.E.T. Scarl - COOPERATIVA ECOLOGICA TRENTINA A R.L. Sponda Trentina, 18 - 38014 Gardolo - TRENTO gislativi: 537/92, 530/92, 65/93, 286/94, 0461.242366 - fax 0461.242355 - [email protected] 531/92, dal Ministero della Salute. commercio pag. 7 Unione - Maggio 2003 Tutti i nomi dei consigli direttivi dell’Associazione commercianti al dettaglio del Trentino Ecco le 11 sezioni comprensoriali R iportiamo di seguito i componenti dei consigli direttivi delle sezioni territoriali dell’Associazione commercianti al dettaglio eletti quest’anno. Direttivo della sezione del Comprensorio C 1 – Valle di Fiemme. Presidente: Giuliano Delladio (fioreria, Cavalese); consiglieri: Enrico Vanzetta (cartoleria, Ziano); Mauro Tomaselli (radioelettrico, Tesero); Paolo Bonelli (oreficeria, Cavalese); Maria Dezulian (abbigliamento, Cavalese). Direttivo della sezione del Comprensorio C2 – Valle di Primiero Presidente: Giuliano Baggetto (macelleria, Fiera); consiglieri: Ivo Fontana (fioreria, Mezzano); Cristian Crepaz (alimentari, Fiera) Direttivo della sezione del Comprensorio C3 – Bassa Valsugana e Tesino Presidente: Emanuele Deanesi (vendita e noleggio videocassette, Borgo); consiglieri: Danilo Campestrini (alimentari, Telve); Rolando Zambelli (ottica, Borgo); Stefano Simonetto (macelleria, Levico Castelnuovo); Monica Capra (macelleria, Borgo); Gabriele Ciola (Casa del Detersivo, Borgo). Direttivo della sezione del Comprensorio C4 – Alta Valsugana Presidente: Luciano Agostini (articoli sportivi, Pergine); consiglieri: Alberto Passerini (cartoleria, Levico); Gianni Beretta (calzature, Levico); Pierluigi Frigo (alimentari, Levico); Achille Casagrande (abbigliamento e articoli sportivi, Baselga di Pinè; Paolo Ferrari (alimentari, Calceranica); Ferruccio Bertoldo (oreficeria, Levico). Direttivo della sezione del Comprensorio C5 – Valle dell’Adige Presidente: Massimo Piffer (alimentari, Trento); consiglieri: Carlo Casari (casalinghi, Trento); Corrado Detassis (elettrodomestici, Trento); Alessandro Sala (gioielleria, Trento); Giorgio de Grandi (mercerie, Trento); Mario Pedrotti (alimentari, Cavedine); Marcello Carli (confezioni adulti, Trento) Direttivo Sezione Comprensorio C6 – Valle di Non Presidente: Enrico Leita (fioreria, Tuenno); consiglieri: Ermes Violin (mobilificio, Cles); Alberto Ossanna (ferramenta, Cles); Rosa Dallavo (radioelettrico, Cles); Carlo Taddei (abbigliamento, Cles); Walter Dusini (calzature, Cles); Vittorio Abram (radioelettrico, Sarnonico); Guido Melchiori (alimentari, Cles); Luciano Aliprandi (articoli regalo e piccoli elettrodomestici (Coredo). Direttivo Sezione Comprensorio C7 – Valle di Sole Presidente: Teresa Mochen (articoli regalo, Malè); consiglieri: Silvano Andreis (motocicli e riparazioni, Malè); Sergio Palmieri (radioelettrico, Commezzadura), Andrea Taddei (alimentari, Croviana); Edy Valentini (mo- bilificio, Dimaro) Direttivo Sezione Comprensorio C8 – Valli Giudicarie Presidente: Ettore Zini (abbigliamento e confezioni, Tione); consiglieri: Elisabetta Zanon (abbigliamento, Madonna di Campiglio); Enzo Taffelli (abbigliamento e confezioni, Pieve di Bono); Maria Rosa Scandolari (confezioni bambino, Tione); Stefano Girardini (cartoleria, Tione); Danilo Scalvini (elettrodomestici, Storo). Pera e Pozza di Fassa ria, Riva del Garda); consiglieri: Graziano Marchi (articoli fotografici, Riva del Garda); Bruno Lunelli (alimentari, Arco); Andrea Bertamini (articoli sportivi, Torbole); Sandro Bresciani (profumeria, Torbole); Cristina Berlanda (fioreria, Arco); Mariano Frizzera (alimentari, Riva); Ennio Righi (ferramenta, Arco); Elio Zec- Fiera di Primiero Direttivo Sezione Comprensorio C9 – Alto Garda e Ledro Presidente: Franco Gamba (tessuti e tappeti, Riva del Garda); vicepresidente: Claudio Miorelli (pellette- chini (alimentari, Pieve di Ledro). Consiglieri cooptati nel direttivo di questa sezione: Maurizio Bonani (calzature, Dro); Marcello Berlanda (Grandi Magazzini, Arco); Roberto Malfer (pellic- Venite a provare la Nuova Audi A6 da: Dorigoni S.p.A. CONCESSIONARIA PER IL TRENTINO TRENTO - Loc. Stella, 42 ☎ 0461.381200 ceria, Riva del Garda). Direttivo Sezione Comprensorio C10 – Vallagarina Presidente: Franco Molinari (libreria, Rovereto); consiglieri: Mariano Modena (alimentari, Rovereto); Roberta Baldessarelli (casalinghi, Rovereto); Sergio merler (abbigliamento, Rovereto); Benito Silvestri (mercerie, Rovereto); Patrizia Comper (gioielleria, Rovereto); Giuliana Savoia (radioelettrico,Rovereto); Luciano Biasioni (abbigliamento, Rovereto). Direttivo Sezione Comprensorio C11 – Valle di Fassa Presidente: Gianfranco Bazzocco (confezioni adulti, Campitello di Fassa); consiglieri: Luigi Carpano (macelleria, Pozza di Fassa); Maria Flora Debertol (abbigliamento, Vigo di Fassa); Fabrizio Ghetta (articoli sportivi, Vigo di Fassa); Simonetta Ghetta (articoli sportivi, Vigo di Fassa); Giuseppe Pescosta (articoli per turisti, Pozza di Fassa). pag. 8 commercio Unione - Maggio 2003 L’assemblea provinciale dell’associazione riconferma piena fiducia al presidente Paolo Mondini «Oggi l’ingrosso è più forte» «Dellai, se ci sei batti un colpo». Plauso ad Andreolli Il tavolo dei relatori durante l’assemblea del 10 maggio all’Unione R iconferma scontata per Paolo Mondini alla presidenza dell’Associazione grossisti e piccole e medie imprese del Trentino. L’assemblea dei soci (in tutto 863; erano 607 nel 1994, mentre le attività commerciali all’ingrosso della nostra provincia sono circa 1.200) convocata il 10 maggio scorso nella sede dell’Unione, ha infatti rinnovato all’unanimità la fiducia al presidente uscente e candidato unico alla guida dell’associazione anche per i prossimi quattro anni. I 108 votanti, dei quali 68 presenti con deleghe, hanno poi provveduto al rinnovo del direttivo. Ecco i nomi, la provenienza territoriale e il settore aziendale di ciascuno dei 15 componenti dell’organismo cui partecipa d’ufficio il presidente: Adriano Vender (Cles, macchine agricole, primo degli eletti, che Mondini ha confermato nel ruolo di vicepresidente nella prima riunione del direttivo effettuata mar- tedì 13 maggio); Luigi Togn (Roverè della Luna, vitivinicoli); Italo Grazioli (Trento, alimentari); Marco Cristoforetti, Cles, combustibili); Anna no, materiali da costruzione); Lorenzo Martinelli (Riva del Garda, torrefazione caffè); Roberto Rossaro (Tione, materiali da costruzione). I tre membri eletti dall’assemblea nel collegio dei probiviri dell’Associazione sono: Franco Bancaro di Lavis, l’av- Uno scorcio della sala gremita dai soci Versini (Rovereto, bevande); Roberto Zuccatti (Rovereto, cancelleria); Giorgio Benassi (Trento, macchine industriali); Enrico Giglioli (Gardolo, carrelli sollevatori); Valerio Galassi (Cles, macchine agricole); Ivan Odorizzi (Lamar di Gardolo, ortofrutta); Ivano Slomp (Lavis, ortofrutta); Nicoletta Torresani (Cles, materiali da costruzione); Franco Trentini (Romagna- vocato Fabrizio Borga di Trento e l’avvocato Filippo Valcanover di Trento. Sono stati invece nominati revisori dei conti Edgardo Moncher, Gianfranco Tamanini e Cesare Zanotti, tutti di Trento. Nella sua relazione introduttiva Mondini ha ricordato il pieno riconoscimento e quindi il risultato “storico” ottenuto dai grossisti, grazie all’impegno dell’associazione, con la legge unica sull’economia (La Lp 6/99), ma ha anche ricordato la battaglia ancora aperta sulla questione delle aree inteportuali di Trento nord, discutibilmente assegnate al Sait dalla società Interbrennero spa, complici Comune e Provincia («di fronte a questa logica “sovietica” di potere – ha attaccato il presidente – dove le decisioni che riguardano tutti sono prese da pochi, già diverse aziende del terziario e del secondario hanno spostato fuori provincia la loro sede legale ed altre stanno prendendo in seria considerazione quest’ipotesi»). Quanto alla questione urbanistica e alla vicenda dell’interporto, Mondini non ha mancato di evidenziare i nodi più delicati che da tempo l’associazione chiede di sciogliere. «In questi ultimi dieci anni la nostra richiesta di spazi commerciali per l’ingrosso e in particolare perché le nostre attività abbiano accesso alle aree produttive del secondario sia di livello provinciale che locale, è stata sostenuta e ripetuta in tutti i Paolo Mondini contesti e in svariate occasioni. Ci auguriamo che in fase di approvazione della variante 2000 al PUP da parte del Consiglio Provinciale, il declassamento delle aree produttive venga finalmente accolto. Della romanzesca vicenda delle are interportuali mi limito a citare alcuni flash in quanto del problema vi ho sempre tenuti informati. Ricordo, innanzitutto, che le aree interportuali hanno acceso appetiti e interessi accompagnati da pressioni ed intrecci di ordine politico ed economico di alto livello. È chiaro che il nostro intervento, teso a gestire direttamente o a condizionare l’asse- gnazione delle aree dei Comparti 2, 6 e 7, alle quali era stata conferita una destinazione commerciale a seguito della nostra richiesta e del sostegno assicurato dagli Assessori comunali di allora, Niccolini e Grasselli, non è piaciuto né ai vertici delle società Interbrennero ed Interporto Servizi e nemmeno agli azionisti di maggioranza, ossia Provincia e Comune. Nei Consigli di Amministrazione prevale, infatti, la presenza di amministratori di nomina pubblica e quindi sostanzialmente esecutori della volontà politica del governo provinciale tra i quali, come già detto, due rappresentanti del SAIT molto poco disponibili nei confronti dell’imprenditoria privata. Sull’assegnazione delle aree del Comparto 2 al SAIT ricordo solo che l’Associazione venne esclusa d’imperio, mentre l’introduzione di determinati parametri mise di fatto fuori gara anche il concorrente privato alternativo al SAIT. Altrettanto subdola e criticabile fu la nostra estromissione dalle aree del Com- “Cantine Aperte” Domenica 25 maggio Vi aspettiamo per la degustazione dei nostri vini Azienda Vinicola Gaierhof - Roveré della Luna (Trento) Tel. 0461/658514 - 659077 - Fax 0461/658587 commercio parto 6, perché Interporto Servizi, approfittando di alcune difficoltà nel definire e gestire i soggetti interessati, fissò strumentalmente una tempistica di obblighi contrattuali al termine della quale dichiarò inadempiente l’Associazione dei Grossisti e decise di gestire direttamente l’operazione, promuovendo la realizzazione di un manufatto da cedere ad operatori interessati. È evidente la volontà di Interporto Servizi di gestire in proprio l’operazione dal punto di vista immobiliare e speculativo per finanziare, in particolare, la realizzazione del Centro Direzionale interportuale. Del problema abbiamo interessato il presidente della Giunta provinciale, Lorenzo Dellai, il quale dopo tre solleciti ci ha concesso udienza il 4 novembre 2002. Il Presidente si è riservato di verificare l’andamento degli eventi e ci ha assicurato un riscontro del quale, però, nonostante ben sei mesi di attesa, non abbiamo ancora visto nulla. Tutto ciò conferma un comportamento che è diventato consuetudine in questi ultimi tempi. Di fronte a questo modo di agire credo che possiamo permetterci ogni ragionamento, compreso quello di avanzare dubbi di connivenza del governo provinciale nell’operazione, a danno del nostro settore eco- nomico. Il che dimostrerebbe l’ancora scarsa attenzione e il poco credibile riguardo dell’Ente pubblico per l’impresa privata e l’imprenditoria trentina in genere. Un’attenzione sulla quale prevalgono, evidentemente, altre logiche e poteri non tanto occulti grazie ai quali il controllo di tutto è appannaggio di pochi che condizionano il sistema e impediscono di fatto ai cittadini, a una Categoria, a un’Associazione di esprimere liberamente il proprio pensiero e di far valere i propri diritti. Allignano dunque anche nel nostro piccolo Trentino metodi di stampo sovietico riconducibili ad un’esasperata burocrazia, ai privilegi riservati alla Cooperazione e all’imprenditoria proveniente da fuori Provincia. Anche nella nostra presunta “isola felice” prevale, in definitiva, la logica dell’ «o con me o contro di me», con tutte le conseguenze del caso. Il guaio è che tanti si adeguano, temendo pesanti conseguenze umane ed economiche. Qualcuno reagisce, cerca di difendersi a prezzo di ingenti sacrifici, ma esistono già diverse aziende del terziario e del secondario che hanno spostato la loro sede legale fuori Provincia, altre cominciano a prendere in seria considerazione questa ipotesi o si stanno già preparando ad andarsene. La motivazione è ovvia: “perché devo finanziare con le mie tasse chi da sempre non mi da nulla o si preoccupa invece di favorire solo le aziende provenienti da fuori Provincia? Perché dovrei continuare ad essere contribuente di chi osteggia il mio lavoro con verifiche assurde e con interpretazioni di legge restrittive rispetto a realtà aziendali di altri Regioni a noi vicine e nostre concorrenti, obbligandoci a sostenere maggiori costi e quindi ad essere meno competitivi?” Ritengo umiliante – penso lo condividerete – che si debba emigrare Adriano Vender con le nostre aziende. Scusate questo amaro sfogo ma ho voluto denunciare questo stato di cose per evitare che diventi sistema». Nelle successive dichiarazioni programmatiche (di cui riportiamo un’ampia sintesi a pag. 11) il presidente ha denunciato, in particolare, una cultura politica provinciale che mentre insiste nel colti- vare il mito della grande industria è insensibile alle istanze di sviluppo delle piccole e medie imprese. Mondini ha quindi annunciato lotta dura contro il sistema delle forniture pubbliche e sulla società (la Consip) cui lo Stato affida la responsabilità di gestire questa funzione strategica «da cui dipende la sopravvivenza stessa di non poche attività del nostro settore. Abbiamo recentemente rilevato – ha aggiunto il presidente dei grossisti – che anche la legislazione provinciale prevede un analogo meccanismo per il proprio approvvigionamento e sarà quindi doveroso, da parte nostra, chiedere la revisione di quest’iniquo sistema d’impronta statalista e clientelare». Sia sulla questione Interporto che sul problema degli acquisti della pubblica amministrazione, l’Associazione è in attesa di risposte precise dal presidente della Giunta provinciale Dellai (nel primo caso – ha protestato Mondini – «sono già trascorsi sei mesi e non abbiamo ricevuto alcun riscontro»). Alle osservazioni del presidente dei grossisti ha risposto con toni pacati l’assessore provinciale al commercio e lavoro, Remo Andreolli, che Mondini aveva ripetutamente ringraziato per il sostegno assicurato agli operatori di questo settore. «L’ammini- pag. 9 Unione - Maggio 2003 Il nuovo direttivo dell’associazione grossisti strazione provinciale desidera creare un contesto favorevole alle piccole e medie imprese e la legge unica sull’economia lo ha dimostrato nei confronti dell’ingrosso. Quanto all’ipotesi di trasferire fuori del Trentino la sede legale di alcune imprese – ha proseguito l’assessore – sono pronto a discuterne con voi e a valutare i problemi perché ciò non accada». A proposito infine «degli acquisti della pubblica amministrazione – ha concluso Andreolli – da parte della Provincia non c’è alcuna volontà di adottare meccanismi che penalizzino le imprese trentine». Il vicepresidente Vender ha messo l’accento sulle politiche fieristiche perseguite dalla categoria dei commercianti di macchine agricole, tutti associazioni all’Acma, spesso in netto contrasto con quelle portati avanti negli ultimi anni dal Centro Trentino Esposizioni. «Ci auguriamo – ha aggiunto – che la situazione cambi con Trento Expo, il nuovo ente preposto a questo settore di vitale importanza per noi». Fra gli interventi nel corso del dibattito, da segnalare in particolare quelli di Ivan Odorizzi (Dao) contro le politiche provinciali favorevoli all’apertura di nuove grandi strutture di vendita e di Luigi Togn (Cantine Gaierhof), che ha polemizzato con norme e controlli applicati in Trentino in termini eccessivamente vessatori per le imprese vitivinicole diversamente da quanto accade in altre regioni d’Italia e paesi europei. Infine Bruno Cristoforetti (dell’omonima ditta di combustibili e presidente di Assopetroli) ha lamentato la preferenza accordata dall’Università di Trento all’azienda dei servizi municipalizzati di Modena (la “Meta”), per il riscaldamento degli edifici, quando le imprese trentine dell’ingrosso in questo settore sono molto più competitive in termini di servizi. commercio pag. 11 Unione - Maggio 2003 Associazione grossisti: gli obiettivi programmatici proposti all’assemblea dal presidente Mondini Per una nuova politica economica «Lotteremo con forza per tutelare le PMI del Trentino» Tra i partecipanti all’assemblea dei grossisti anche il consigliere Mauro Delladio, presidente della IIa commissione legislativa V igilare sulle leggi e rafforzare la tutela sindacale, anche delle singole imprese Il compito che attende il nuovo direttivo dell’associazione sarà essenzialmente quello di vigilare con estrema attenzione, in vista di possibili interventi a tutela delle imprese grossiste, sulle eventuali modifiche cui saranno sottoposti in futuro tali dispositivi e i rispettivi regolamenti di attuazione. Particolare impegno esigerà, dopo il varo della variante al Pup il nuovo piano urbanistico provinciale alla cui definizione il governo politico del Trentino che scaturirà dalle elezioni del novembre prossimo dovrà presumibilmente dedicarsi. Rispetto a questi scenari, chiunque assumerà responsabilità in seno al nostro direttivo dovrà garantire il massimo sforzo nell’azione di tutela sindacale della nostra categoria, su due versanti: in senso lato, rappresentando gli interessi delle aziende grossiste nel loro insieme per quanto riguarda le politiche di sviluppo, economiche ed urbanistiche; in senso stretto, rendendosi portavoce delle legittime istanze di singole imprese associate o di gruppi di aziende nei confronti dell’ente pubblico. La lotta al formalismo burocratico e per lo snellimento delle procedure A proposito invece delle iniziative di contesto che l’associazione è chiamata a portare avanti, sarà opportuno incidere soprattutto sulla sburocratizzazione per un vero snellimento dell’apparato pubblico, specie sotto il profilo delle procedure in funzione di un’adeguata tempistica (si pensi ad esempio alle esasperanti lentezze legate al rilascio di permessi per la costruzione di capannoni ed edifici in genere, oppure alle giornate interamente occupate dai controlli effettuati dall’ispettorato del lavoro, con conseguente lievitazione esponenziale dei costi a carico delle aziende). Il nostro intento dev’essere quello di sconfiggere la “cultura dell’insensibilità all’impresa” e del formalismo nei sopralluoghi e nelle verifiche. Liberare il Trentino dal mito della grande industria Le esigenze e le necessità delle imprese trentine sono state disattese da una politica economica prevalentemente orientata, dal 1984 fino ad oggi, all’utopistico progetto della creazione nel nostro territorio di un distretto industriale come pure alla realizzazione di una sorta di Silicon Valley con il supporto dell’Università e destinata a risolvere le problematiche e a soddisfare gli appetiti delle grandi aziende del settore secondario. Senonché la storia dimostra che realtà trentina non è strutturalmente compatibile con la grande industria. Nella nostra provincia le vicende della grande industria negli ultimi due decenni sono punteggiate dai “mordi e fuggi” di imprenditori che, attratti da allettanti prospettive di contributi pubblici, hanno abbandonato il campo dopo aver sfruttato il più possibile le nostre risorse umane e finanziarie (emblematici da questo punto di vista sono anche i recentissimi casi della Bernabè e della Menz&Gasser). Una politica economica per la piccola e media impresa E’ quindi tempo che nella politica economica della Provincia si volti definitivamente pagina, per iniziare a preoccuparsi dello sviluppo delle piccole e medie imprese, in particolare artigiane, grossiste e industriali. Per questo la nostra Associazione chiederà con grande fermezza che: 1) le risorse finanziarie provinciali riservate all’economia siano destinate a questa tipologia di attività e si eviti quindi ogni spreco a favore di progetti tanto faraonici quanto estranei alle esigenze effettive delle piccole e medie imprese; 2) sia capovolta la logica perversa finora seguita, affinché gli operatori economici non debbano più subire le inefficienze della pubblica amministrazione, ma si obblighi quest’ultima ad adeguarsi alle legittime esigenze delle imprese; 3) in merito a controlli e sanzioni si adotti anche in Trentino l’interpretazione delle norme vigente in altre regioni, laddove la sensibilità verso chi produce ed il buon senso prevalgono sull’intransigenza e la volontà repressiva; 4) l’apparato pubblico (Provincia, enti funzionali e collegati, Comuni) cessi di assumere personale e riduca progressivamente gli organici, sia per arrestare l’aumento esponenziale della spesa corrente sia per non favorire il clientelismo. Il Trentino senza l’iniziativa privata non produrrà più benessere Se nulla dovesse cambiare, se si insisterà anche domani ad alimentare come ora la disaffezione e l’insofferenza nei confronti dell’iniziativa privata e del lavoro autonomo, se le attività economiche continueranno a chiudere o trasferirsi in altre regioni non potendo più sopportare l’atteggiamento vessatorio e i costi imposti dall’ente pubblico, una volta sterilizzata la “gallina dalle uova d’oro” rappresentata fino ad oggi dall’autonomia provinciale chi produrrà nuova ricchezza? Chi manterrà e consoliderà il benessere nella nostra provincia? E’ necessaria una svolta culturale Perché si verifichi questa svolta è indispensabile innanzitutto abbandonare i programmi di sviluppo funzionali all’interesse di pochi “illuminati”, per corrispondere invece alle reali necessità della popolazione e delle categorie economiche. Si tratta perciò di superare l’aprioristica diffidenza e il sospetto verso l’imprenditore, troppo spesso pregiudizialmente identificato, in quanto portatore di interessi privati, con un nemico del bene comune, quindi con un approfittatore se non addirittura con un ladro o uno speculatore. Il pregiudizio ambientalista Da questo punto di vista uno dei luoghi comuni più ricorrenti nella classe politica e nella pubblica amministrazione del Trentino è che le istanze di crescita delle imprese costituiscano in quanto tali una minaccia per l’ambiente. Rimuovendo questa concezione sarà possibile favorire la ripresa degli investimenti e i giovani valuteranno più serenamente l’opportunità di “mettersi in proprio” o di non abbandonare l’azienda paterna. Diversamente, ad un certo punto verranno a mancare le “braccia” per mantenere anche le schiere dei burocrati e degli intellettuali che popolano il Trentino e la provincia finirebbe “colonizzata” da grandi gruppi imprenditoriali provenienti da altre regioni e totalmente indifferenti alla tutela del nostro territorio. Gli altri obiettivi irrinunciabili Un primo traguardo da perseguire e raggiungere tempestivamente per uscire dall’attuale stato di vera e propria emergenza, è quello del potenziamento e del miglioramento dei collegamenti viabilistici fra le valli laterali e l’asta dell’Adige, rallentati dall’insistenza sulle medesime arterie del traffico turistico, pendolare/residenziale e commerciale. Scambio di battute tra Mondini e l’assessore Andreolli No alle società-filtro per le forniture pubbliche Non meno trasversale per interesse e importanza è la battaglia da noi già avviata e da portare avanti con grande coraggio e determinazione sulle forniture pubbliche e quindi sulla società (Consip) cui lo Stato affida la responsabilità di gestire questa funzione strategica, da cui dipende la sopravvivenza stessa di non poche attività del nostro settore. Abbiamo recentemente rilevato che anche la legislazione provinciale prevede un analogo meccanismo per il proprio approvvigionamento e sarà quindi doveroso, da parte nostra, chiedere ancora insistentemente la revisione di quest’iniquo sistema d’impronta statalista e clientelare. Peraltro, se dalle autorità nazionali e provinciali che abbiamo già interpellato in materia non dovessero giungerci segnali di ripensamento, passeremo evidentemente dalla fase delle lettere volte a sottolineare il problema alla fase della denuncia pubblica vera e propria. Informazione, Formazione e Servizi Il positivo riscontro ottenuto dalle nostre 1) iniziative di informazione; 2) giornate formative; 3) convenzioni a servizio dei soci, ci convince che è quanto mai opportuno continuare a produrre il massimo sforzo in queste direzioni anche nel corso del prossimo quadriennio, tenuto conto di nuove questioni che si profilano all’orizzonte (ad esempio Basilea per il nuovo rapporto Banca-Impresa) perfezionando le nostre proposte sulla base delle osservazioni e dei suggerimenti degli associati. Per quanto riguarda invece la formazione dei dipendenti e dei collaboratori delle aziende del nostro settore, ritengo inoltre necessario aprire, d’intesa con la Provincia, un confronto con il mondo della scuola e con l’Università di Trento, allo scopo di studiare possibili collaborazioni per potenziare la preparazione dei lavoratori e l’individuazione di personale idoneo ad assumere varie responsabilità nelle imprese. Una banca dati per reperire manodopora extraprovinciale ed extracomunitaria Considerata l’ormai strutturale carenza di manodopera locale, si rivelerà decisiva per il futuro delle aziende grossiste e quindi anche per il direttivo della nostra Associazione la ricerca di valide soluzioni alla questione del reperimento e della disponibilità di lavoratori provenienti da fuori provincia ed extracomunitari. In tal senso credo sia proponibile la costruzione di una banca dati da realizzare d’intesa e con il sostegno dell’Unione, attraverso la quale siano messi a disposizione delle aziende lavoratori di altre regioni del Paese ed extracomunitari (attingendo risorse umane direttamente negli Stati di origine), specie in vista dell’ingresso nell’UE, programmato nel 2004, delle nazioni dell’Est europeo. MARCHETTI ILLUMINAZIONE • CERAMICHE BERNARDI • LAMI PROGETTI • SELENE • ANDROMEDA • EVI STYLE • VISTOSI GARDOLO di TRENTO - VIA BOLZANO 48 ☎ 0461/990717 http:/www.treelle.it - [email protected] commercio pag. 13 Unione - Maggio 2003 Secondo la Cciaa in Trentino nel 2002 il saldo è stato negativo Il progetto promosso dall’Aspan e dall’Associazione dettaglianti dell’Unione Calano i punti vendita Una Scuola per competere Dettaglio e ingrosso vanno scorporati I bisogni delle aziende della distribuzione alimentare A proposito del tasso di natalità, mortalità e crescita delle imprese registrato nella nostra provincia, il rapporto curato dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Trento e distribuito alla giornata dell’economia il 5 maggio scorso, mostra che nel 2002 le attività commerciali al dettaglio e all’ingrosso sono complessivamente calate, rispetto all’anno precedente, dell’1,19%. Le imprese del settore distributivo erano infatti 9.601 alla fine del 2001 e 9.567 alla fine dell’anno scorso. Nel 2002 le iscrizioni di nuove attività commerciali alla Camera di commercio di Trento sono state 497 e le cancellazioni 611, con un tasso di natalità aziendale del 5,18% e un tasso di mortalità del 6,36%. Una prima os- servazione è che il commercio al dettaglio andrebbe distinto dall’ingrosso, perché le imprese dei due rami della distribuzione hanno caratteristiche molto diverse. La seconda annotazione è che se a determinare il saldo negativo è stato soprattutto – com’è probabile – il dettaglio, ciò contrasterebbe con i dati ripetutamente utilizzati dall’assessore competente Remo Andreolli per documentare la marcata crescita del comparto verificatasi – a suo dire – dopo l’approvazione della riforma del settore in Trentino. Le nuove grandi strutture A lcune aree dei territori afferenti ai Comuni di Andalo, Denno, Mezzolombardo e S. Michele all’ Adige potranno accogliere l’insediamento di nuove grandi strutture di vendita. Lo ha deciso venerdì 9 maggio la Giunta provinciale, che ha individuato in questi Comuni altrettanti i “centri di attrazione sovracomunale” dell’ambito (contraddistinto dalla lettera G) che comprende anche Campodenno, Cavedago, Cunevo, Faedo, Fai della Paganella, Mezzocorona, Molveno, Roverè della Luna, Spormaggiore, Sporminore, Ton. In questa zona risiedono in tutto 24mila persone. Le nuove superfici di vendita, che sorgeranno nelle zone urbanisticamente indicate da apposite varianti ai Prg comunali, potranno commercializzare al dettaglio solo merceologie non alimentari. La superficie complessiva per tutto l’ambito territoriale della ’zona G’ è di 5.048 metri quadrati: nello specifico, ad Andalo viene attribuita la superficie di 900 metri quadrati, a Denno ne spettano 448, a Mezzolombardo 1.850. Infine, 1.850 metri quadrati sono destinati anche a S. Michele all’Adige. O rmai da due anni l’Associazione panificatori (Aspan), in collaborazione con l’Associazione dei commercianti al dettaglio, lavora alla creazione in Trentino di una “Scuola di Arte Bianca e Alimentazione”. Le linee guida del progetto sono state presentate all’amministrazione provinciale, che ha già approvato la richiesta di due corsi di formazione proposti dall’Aspan e di prossima effettuazione (entro il marzo 2004). Per quanto riguarda la sede, il progetto della Scuola è stato sottoposto all’amministrazione comunale di Rovereto il cui Sindaco, Roberto Maffei, ha immediatamente condiviso l’idea mettendo a disposizione un intero piano dell’edificio dove era ospitata l’ex Cartiera Ati. L’Aspan ha conseguentemente avviato con l’ufficio tecnico comunale una serie di incontri in vista di una ristrutturazione dell’immobile che sia funzionale alla formazione degli addetti del settore e idonea ad un bacino d’utenza non Uno stand dell’Aspan solo trentino ma aperto a tutte le province del Nord Italia. La realizzazione della Scuola permetterà alle aziende di fronteggiare il processo di razionalizzazione della rete commerciale in atto ormai da alcuni anni, che ha moltiplicato il fabbisogno di professionalità nella distribuzione degli alimenti. Tutto il settore alimentare è inoltre soggetto a norme complesse e impegnative a tutela della salute del consumatore, che in molte situazioni mettono però in difficoltà gli operatori, obbligati a istruire il personale in azienda. La scuola risponderà a questa necessità in due modi: con la formazione ricorren- te e con la formazione di base. Nel primo caso i corsi saranno rivolti sia a titolari e dipendenti per aggiornarli sulle normative igienico-sanitarie sia a chi chiede una specifica specializzazione e quindi una crescita culturale, tecnica e professionale che gli consenta di proporre prodotti genuino e di qualità. Nel secondo caso gli interessati saranno i giovani fino a 29 anni in possesso del diploma della scuola dell’obbligo, i disoccupati di lunga durata, i lavoratori in cassa integrazione guadagni a zero ore e i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. Particolare attenzione verrà riservata dalla Scuola ai lavoratori extracomunitari, che rappresentano un’importante risorsa per i panifici e le aziende alimentari. Infine la Scuola d’arte bianca e alimentazione si porrà a servizio delle regioni dell’arco alpino in un’ottica europa, per offrire alle aziende un’occasione di confronto e di arricchimento professionale e culturale. Franco Camin INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Fresco in tavola con Gastrofresh: La miglior carne dei nostri allevamenti La presenza nel menù di un buon piatto a base di carne è per molti indispensabile . Lo sanno bene i numerosi hotel, ristoranti ed esercizi gastronomici che si affidano a Gastrofresh, il fornitore di freschezza. Al giorno d’oggi la carne compare sulla tavola quasi quotidianamente. Essa è da tempo considerata uno tra gli elementi fondamentali per la nostra alimentazione, entrata ormai a far parte a pieno diritto della cucina italiana. Per questo motivo la qualità, la freschezza e la provenienza sono importantissime. Gastrofresh fornisce solo la migliore qualità e lavora esclusivamente con partner locali. Ma non tutta la carne è uguale. Basta guardare il ricco assortimento di Gastrofresh: oltre alla carne bovina, suina e di vitello, pensata per i piatti tradizionali, ed alla saporita carne d’agnello, particolarmente apprezzata nei menù pasquali, l’offerta di Gastrofresh comprende anche vere specialità, come la sella ed il filetto di coniglio, la selvaggina, la fesa di suino e la saporita sella di bue. Sempre della migliore qualità, quella di fornitori di carne eccellenti come Gasser e la Federazione Zootecnica dell’Alto Adige, la quale controlla la carne dei produttori e dei fornitori locali, garantendo così la sua buona qualità. Per completare il ricco assortimento di carne fresca e per dare un tocco di gusto in più alle pietanze, Gastrofresh ha inserito nella propria offerta anche spezie ed erbe aromatiche. In questo modo si ha tutto a portata di mano. E grazie all’intelligente logistica, Gastrofresh è in grado di consegnare ogni giorno in tutta la regione la carne fresca desiderata. Quale migliore garanzia per avere clienti sempre soddisfatti? turismo Viaggio in Austria il 29 e 30 maggio pag. 15 Unione - Maggio 2003 Mille lavoratori extracomunitari sono bloccati dalla burocrazia nel loro paese Il top in 2 giorni Alberghi in crisi senza rumeni Alla scoperta degli Hotels Il presidente Bort sollecita l’iniziativa del governo T I enetevi forte: si parte! Cosa possiamo trovare di più che farci due giorni di vacanza a 4 stelle, imparando e visitando il meglio dei nostri competitor dell’Austria? Giovedì 29 e venerdì 30 maggio 2003 Tourismusteam, in collaborazione con l’Unione degli Albergatori del Trentino, organizza un viaggio studio alla scoperta di alcuni hotels di successo, con centri benessere, ottime idee e non solo. Si partirà dunque in mattinata dalla sede di via Solteri, 78 di Trento con pullman alla volta della Carinzia. Il costo per i soci dell’Unione è di euro 490,00 IVA compresa, incluso tutto: viaggio, alloggio, pasti, consulenza (e si riduce a euro 850,00 se partecipano 2 persone appartenenti alla stessa struttura). Per ulteriori informazioni telefonateci allo 0461 880446. L’utilità di andare a vedere esempi concreti Guarda che wellness l presidente dell’Unione albergatori del Trentino Giovanni Bort ha incontrato il 14 maggio scorso il coordinatore di Forza Italia del Trentino Rolando Bonazza. Al rappresentante provinciale del partito di governo Bort ha chiesto di rendersi interprete presso il Ministero degli Esteri del grave problema dei lavoratori extracomunitari rumeni che da più di un mese stanno aspettando il visto di ingresso nel nostro Paese per essere im- piegati negli alberghi del Trentino, dai quali sono stati ingaggiati con chiamata nominale. Già a Trento si registrano difficoltà nell’espletare le procedure per la regolarizzazione di questo personale. A ciò si aggiunge oggi anche la lista d’attesa che presso il Consolato Italiano a Bucarest va allungandosi di giorno in giorno. Il presidente dell’Unione albergatori ha spiegato a Bonazza che «molti hotel trentini rischiano di non poter Giovanni Bort nemmeno aprire i battenti per la prossima stagione estiva se non arriverà il personale atteso dalla Romania». Si tratta di oltre mille lavoratori bloccati nel loro pae- se a causa di lentezze burocratiche di cui questa volta sono responsabili gli uffici e le autorità locali. «A questo punto – ha proseguito Bort – è urgente attivare tutti i contatti politici possibili nei confronti della Farnesina perché eserciti la necessaria pressione sul Consolato italiano a Bucarest accelerando in tal modo le pratiche». Da parte sua il coordinatore di Foza Italia ha assicurato un tempestivo intervento a livello romano per risolvere il problema. POSSIBILITÀ AUTOCARRO 4 POSTI SCONTI MOLTO PARTICOLARI PER AGENTI ED ALBERGATORI Perché un viaggio in Carinzia P rendersi un po’ di tempo e fermarsi ad osservare come gli altri operano può essere spesso di gran lunga più istruttivo che leggere molti manuali sull’argomento. Come affrontare determinate problematiche, come dare quel valore aggiunto al proprio prodotto e così via, sono cose che rimangono molto più impresse se raccontate di persona con esempi concreti da chi ha già fatto quell’esperienza. La famosa pratica vale più della teoria, ancora se riportata da terzi. È per questo motivo che imparare dai propri errori è istruttivo e ascoltare chi ci sa dare suggerimenti e consigli, delle “dritte”, perché ha già sperimentato la cosa, e magari ha già sbagliato, fa risparmiare molta fatica e può rivelarsi assai prezioso. I Trendtours sono un’occasione creata appositamente per questo scopo: visitare delle strutture specializzate in determinati ambiti, accompagnati dai titolari o dai loro collaboratori che hanno vissuto e che quotidianamente vivono una filosofia ben precisa, aiuta a comprendere, confrontare nonchè riportare in maniera più chiara e semplice nella propria azienda aspetti grandi e piccoli, che magari hanno dato anche a ciascuno in passato del filo da torcere o che non si aveva mai nemmeno considerato... In fin dei conti siete sicuri di sapere proprio tutto del Vostro albergo e di come si gestisce un centro benessere? Con il prossimo Trendtour di fine maggio Tourismusteam vi dà la possibilità di visitare delle strutture che hanno fatto del wellness e della cura per l’ospite la loro filosofia aziendale. Proprio come la stessa parola comunica, si tratta di un viaggio all’insegna dei trend, e innegabilmente il settore del benessere costituisce una delle tendenze del mercato odierno: con lo stress che quotidianamente immagazziniamo, chi non sogna di quando in quando di ritagliarsi degli attimi tutti per sé, per la cura del proprio corpo e il rilassamento della mente… Arriveremo in pullman sino alla Carinzia, in Austria, dove ci attendono strutture della portata ad esempio del famoso hotel Almdorf Seinerzeit, dove sembra che il tempo si sia fermato in un atmosfera difficile da descrivere quanto, come i titolari stessi affermano, “il profumo di una rosa”, o ancora l’hotel Alpenhof con la sua “oasi della bellezza” e i suoi programmi e trattamenti. Lo stesso tragitto sarà “impegnativo”: si avrà infatti tanto la possibilità di confrontarsi con altri colleghi albergatori, quanto l’opportunità di avvalersi delle spiegazioni dei nostri consulenti. Bene, Vi aspettiamo per accompagnarVi in questo viaggio alla scoperta degli hotel e dei centri benessere di successo! Tourismusteam Nasce un’automobile straordinaria. Mazda presenta Mazda6, berlina e wagon. Oggi è un bel giorno per emozionarsi. Motori MZR turbodiesel 2.0 common rail fino a 136 CV e benzina 2.0 e 2.3 fino a 166 CV. Telaio rigido con la migliore combinazione di sospensioni della categoria: a doppi bracci oscillanti anteriori e multilink posteriori. La migliore frenata della categoria (da 100 a 0 km/h in 37 metri), sistema elettronico di sicurezza attiva e passiva di serie: ABS con EBA, DSC con TCS, 6 airbag con gonfiaggio a doppio stadio. Massimo comfort garantito dalla perfetta insonorizzazione, dalla qualità dei materiali e dalla grande abitabilità e versatilità degli interni (sistema Smart Fold nella Mazda6 wagon). Mazda6 è l'unica automobile garantita 5 anni con chilometraggio illimitato*. Mazda6 a partire da 19.700 euro. * La garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato non è applicabile alle Mazda6 immatricolate Taxi. www.mazda.it finalmente è anche a TRENTO Via Bolzano 30, Tel. 0461.992744 pag. 16 turismo Unione - Maggio 2003 Adottato il criterio perverso del massimo sconto sui buoni pasto Presentata la nuova società di promozione Mazzata sui ristoratori Ecco Trentino spa Inevitabili aumenti delle consumazioni Parte il confronto con gli operatori C L’ onsip spa, società controllata dal Ministero dell’economia, ha recentemente aggiudicato una gara per i buoni pasto dei dipendenti pubblici adottando il criterio del massimo sconto. Sui ristoratori che erogano il servizio, largamente utilizzato anche in Trentino, si abbatte così una vera e propria mazzata. L’incredibile richiesta degli emettitori è infatti che gli esercenti concedano uno «sconto incondizionato» variabile dal 7,5 al 9% del valore facciale del buo- no pasto. Soluzione, questa, assolutamente inaccettabile per la Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi alla quale, in Trentino, aderiscono le associazioni dei pubblici esercizi e dei ristoratori affiliate all’Unione, perché per le aziende significherebbe un guadagno scarsissimo se non nullo. Non potendo tuttavia rinunciare ai buoni pasto, l’unica alternativa per i ristoratori è aumentare i prezzi di una percentuale sufficiente a coprire i maggiori costi gravanti, a causa della convenzione, sul bilancio dell’esercizio. Il problema è far capire ai consumatori che la causa dei rincari è la demagogia perversa del massimo sconto sancita dalla Consip. In caso di aumento gli operatori dovranno inoltre evitare irregolarità formali rispetto alla normativa sulla pubblicizzazione dei prezzi, includendo nei listini un’ulteriore colonna che evidenzi gli aggravi, denominata «buoni pasto dipendenti pubblici convenzione Consip», facendo attenzione ad Colpiti anche i bar che servono pasti veloci effettuare gli arrotondamenti per difetto. Per le associazioni dei ristoratori e dei pubblici esercizi del Trentino «in questo gioco al massacro dev’essere comunque chiara la responsabilità della pubblica amministrazione, che facendo l’interesse delle ditte emettitrici penalizza sia le aziende del settore sia i consumatori. Paolo Mosna Legge di classifica verso il via L unedì 19 maggio si è tenuta la riunione congiunta tra le associazioni Unat e Asat con l’assessore al turismo Marco Benedetti (nella foto) per sciogliere gli ultimi nodi sul regolamento di esecuzione della legge di classifica alberghiera. I temi portati all’attenzione dell’assessore sono stati quelli che, in sede tecnica, non avevano trovato una convergenza risolutiva. Le diversità evidenziate riguardavano la flessibilità gestionale e la necessaria dina- micità con cui gli alberghi trentini devono poter affrontare il mercato. Sono state chieste anche ulteriori deroghe per elevare lo standard e il livello di classifica degli hotel esistenti e non vanificare con eccessive rigidità gli investimenti migliorativi effettuati negli ultimi anni. Benedetti ha dichiarato la sua disponibilità ad accogliere alcune osservazioni importan- ti e si è impegnato a valutare e a rispondere su altre entro i prossimi giorni. Complessivamente si può affermare che l’incontro è stato positivo e costruttivo. Si attende ora di conoscere l’ultima versione recante gli aggiustamenti concordati, in seguito alla quale potrà essere approvato il regolamento e la legge sarà quindi resa operativa. R.M. 8 maggio scorso la Trentino spa, la nuova società che si occuperà della promozione turistica provinciale, si è ufficialmente presentata alle associazioni di categoria. Per l’Unione ad ascoltare l’assessore al turismo Marco Benedetti, il direttore generale di Trentino spa Claudio Miorelli (nella foto) e i responsabili delle aree marketing e comunciazione Maurizio Rossini e Paolo Manfrini, c’erano Giovanni Bort e i presidenti delle cinque associazioni interessate. Miorelli ha posto l’accento sul ruolo e sugli azionisti della nuova società che si occuperà di promozione, informazione e comunicazione pubblicitaria volta alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, artistico, storico, culturale e produttivo. Particolare attenzione verrà riservata al lancio del nuovo marchio del Trentino, che dovrà essere sinonimo di qualità dei prodotti, delle attività e dei servizi offerti dal nostro territorio. Il metodo di lavoro punterà a “mettere in rete” il territorio e gli operatori attraverso un confronto su obiettivi e strategie finalizzato alla condivisione dei programmi, alla definizione di tempi certi di realizzazione e al mercato in continua evoluzione. «Per la promozione non vi saranno più interventi a pioggia – ha precisato Miorelli – e il confronto che inizierà subito dovrà concludersi in luglio, per presentare entro settombre il programma operativo 2004». I direttori di area Rossini e Manfrini hanno poi illustrato l’organizzazione interna della società, funzionale alle attività che la Trentino spa realizzerà con una strategia unitaria per destinazione e/o prodotto. Per quest’anno Trentino spa si imepgnerà invece a completare il programma delle iniziative già previsto dall’Apt provinciale. Raffaele Murari turismo Fiavet: più servizi e vantaggi per chi viaggia pag. 17 Unione - Maggio 2003 È riuscito il corso per operatori della somministrazione di alimenti e bevande L’agenzia conviene Abilitazione al Rec, tutti promossi Rispetto alle compagnie aeree Un’importante occasione di crescita professionale «S e credete che l’asino voli, che il gatto e la volpe siano amici di Pinocchio e che lo specchietto sia di aiuto alle allodole…..non voltate pagina». Non c’è che dire: la formula magica che la Fiavet agenzie di viaggio del Trentino ha posto sulla copertina di un pieghevole per “stuzzicare” il lettore ad aprirlo, funziona. Nessuno può resistere alla tentazione di curiosare dentro il depliant. Per trovare cosa? Tutti i servizi e i vantaggi offerti da un’agenzia di viaggio, che giustificano il diritto ad un compenso. La Fiavet Trentino vuole infatti smontare il diffuso pregiudizio che le agenzie di viaggio siano una sorta di intruso costoso nel rapporto fra cliente e, ad esempio, compagnie aeree. Proviamo allora a chiederci perché mai un cliente dovrebbe trovare più conveniente rivolgersi direttamente alle compagnie aeree anziché prenotare il viaggio presso un’agenzia? La risposta evidenziata nel pieghevole della Fiavet è che nell’agenzia di viaggio le tariffe si possono vedere e confrontare per scegliere quella migliore. Altrimenti si è costretti ad interpellare tutte le compagnie. C’è poi da dire che queste non avvisano i clienti, come invece fanno le agenzie, in caso di variazioni di date e orari e neanche se il volo viene annullato. Ancora, diversamente dalle agenzie, nelle eventuali prenotazioni alternative le compagnie non tengono conto delle esigenze del cliente. Se questi vuole annullare la prenotazione, con la compagnia deve recarsi in aeroporto, mentre tutto è più semplice rivolgendosi a un’agenzia. Fiavet Trentino compendia questi e altri vantaggi nello slogan: “professionalità ed esperienza al vostro servizio per farvi viaggiare nel modo migliore al miglior prezzo”. T utti promossi, con giudizi dal buono all'ottimo, i partecipanti al primo corso di abilitazione per l'iscrizione al REC - somministrazione al pubblico di alimenti e bevande - tenuto dall'Unione Commercio Turismo e Servizi di Trento, che si è concluso nel pomeriggio del 15 maggio scorso. Per l' Unione si è trattato della prima esperienza su questa specifica formazione, che verrà certamente ripresa anche il prossimo anno formativo con la proposizione di nuovi corsi. Infatti, l'Unione intende impegnarsi su tale educazione non solo perché l'iscrizione è condizione obbligatoria per esercitare l'attività di pubblico esercizio, ma anche perché ritiene importante valorizzare, attraverso le docenze, l'impegno degli iscritti come un vero e proprio momento di crescita professionale dei futuri esercenti. E questo aspetto è stato senz'altro colto, visto che la Presidente della Commissione, esterna alla Organizzazione, si è complimentata con il Direttore del corso, per il livello di pre- I partecipanti al corso di abilitazione davanti alla sede dell’Unione parazione e motivazione degli allievi. Ai neo promossi Maurizio Anzelini, Carlo Borgogno, Luigi Console, Antonio Garcea, Guerra Rojas Rogelio Alfonso, Chiara Lazzara, Massimiliano Mascalatto, Lucia Maule, Antonella Mottes, Mauro Osti, Giuliano Refatti, Alessandro Valentini, Gabriella Zoro, Loretta Ghirardini e Giovanni Curia, gli auguri per un futuro professionale ricco di soddisfazioni. M.C. Un corso per Bed & Breakfast T ourismusteam e Unione Albergatori propongono un corso di formazione per gli operatori di Bed & Breakfast dal titolo “Comunicazione e Marketing” mercoledì 4 giugno 2002, dalle 9.00 alle 17.00 presso l’Hotel al Ponte di Pergine. Il relatore del corso è Hannes Illmer che, con la sua qualificata esperienza nel campo turistico, offrirà vari spunti e suggerimenti sulle più innovative tecniche di comunicazione con i clien- ti. L’accento sarà posto sulle nuove tendenze e sulla tipologia specifica di questa formula di ospitalità. Saranno illustrate esperienze concrete e idee per nuovi mercati. Il corso evidenzierà anche le esigenze dei turisti che scelgono il Bed & Breakfast e come soddisfarle con piccoli investimenti e un adeguato piano di marketing. Per maggiori informazioni telefonare al 0461-880446 e chiedere di Margherita Pisoni. NOVITÀ FUORISTRADA AUTOCARRO 5 POSTI - 5 PORTE IVA detraibile - costo ammortizzabile 100% - spese gestione detraibili 100% CONCESSIONARIA UFFICIALE A U T O M O B I L I TRENTO loc. Lamar di Gardolo, 16 ☎ 0461.990315 RIVA DEL GARDA via San Nazzaro, 58 ☎ 0464.521097 w w w. c a t t o i a u t o . c o m pag. 18 turismo Unione - Maggio 2003 Buffet per fugare la psicosi della Sars offerto ad autorità e giornalisti insieme all’Unione Ristoranti cinesi? Sì grazie Ok l’operazione immagine. Ora si attendono gli effetti Da sinistra Bort, Moresco, Pacher e i ristoratori cinesi A utorità comunali, provinciali, operatori economici del turismo e dell’enogastronomia insieme ai rappresentanti del mondo dell’informazione, hanno affollato il 14 maggio scorso il ristorante La Grande Cina di Via Prepositura a Trento, per manifestare solidarietà e fiducia a questo e agli altri 29 locali gestiti da cinesi sul nostro territorio, messi in crisi dalla psicosi causata dal bombardamento di notizie allarmanti sull’epidemia della Sars, che hanno sensibilmente ridotto il numero dei clienti. Per riconquistare la fiducia dei consumatori, 19 titolari e gestori di ristoranti cinesi attivi a Trento e in altri centri della provincia hanno organizzato, con l’aiuto dell’Associazione ristoratori e dell’Unione commercio e turismo, una degustazione di alcuni pietanze invitando la stampa e gli esponenti del- le istituzioni a testimoniare con la loro presenza che chi frequenta questi locali non ha nulla da temere. La risposta è stata confortante. Al buffet hanno partecipato infatti il Sindaco di Trento Alberto Pacher, il Sindaco di Pergine Renzo Anderle, il segretario generale della presidenza della Giunta provinciale Paolo Duiella (essendo Dellai impegnato in consiglio regionale a Bolzano insieme agli assessori Andreolli e Benedetti), i funzionari della Polizia amministrativa della Provincia Dallabrida e Comperini, il presidente della Circoscrizione Trento Centro Melchiore Redolfi, il responsabile dei servizi mense dell’Azienda sanitaria provinciale, dott.ssa Malagò, i presidenti delle associazioni di categoria del settore turismo dell’Unione, Giovanni Bort (albergatori) insieme al direttore dell’Unione Giovanni Profumo, Danilo More- Buratti sui lavoratori extracomunitari sco (ristoratori) con il segretario della categoria Paolo Mosna, Giorgio Buratti (pubblici esercizi) e Carlo Fiaschetti (agenzie di viaggio) e il principale fonitore dei prodotti alimentari di cui si servono i ristoranti cinesi del Trentino, Grazioli, titolare del C+C Italmarket. Ad accogliere gli ospiti a nome dei 29 ristoranti cinesi del Trentino (19 dei quali hanno contribuito all’iniziativa) è stato Xiarong Li, ideatore dell’iniziativa. «Due – ha detto – sono le ragioni che rendono del tutto ingiustificato il timore di poter contrarre la Sars nei nostri ristoranti cinesi del Trentino: la prima è che titolari e personale di questi locali non hanno più avuto alcun contatto, se non telefonico, con il nostro Paese, fin da prima dell’esplosione della malattia; la seconda è che i prodotti utilizzati per preparare i piatti della nostra tradizione sono quasi tutti trentini. Danilo Moresco, presidente dell’Associazione ristoratori alla quale i locali cinesi del Trentino ade- riscono, ha invitato i consumatori a superare questo momento di panico comprensibile ma irrazionale e ad andare tranquillamente a pranzo e a cena nei ristoranti cinesi del Trentino, che costituiscono una nicchia di cucina etnica importante nel panorama dell’offerta enogastronomica della nostra provincia. «Sono qui per esprimere la vicinanza e la solidarietà del Comune a questi nostri concittadini – ha detto il Sindaco di Trento Alberto Pacher – che oggi subiscono ingiustamente le conseguenze di una paura immotivata». Giovanni Bort, presidente dell’Unione albergatori e dell’Unione commercio turismo ha evidenziato la provenienza locale dei prodotti utilizzati per realizzare ricette cinesi «che non trasfriscono il morbo. Il lavoro di questi colleghi ristoratori merita di essere apprezzato – ha aggiunto Bort – perché costituisce un servizio anche al turismo del Trentino». Autorità e giornalisti hanno poi potuto assaggiare alcu- Corso di tecnica e pratica per pizzaioli Il sindaco Pacher mentre gusta i piatti della ristorazione cinese ni piatti preparati dai ristoratori cinesi, espressione di una cucina etnica di qualità e totalmente estranea al fenomeno Sars. Ma ecco in ordine alfabetico l’elenco completo dei 19 ristoranti cinesi che in collaborazione con l’Associazione ristoratori del Trentino e l’Unione hanno promosso l’incontro: China Town in via Brennero 260/C Trento, d’Oriente in via Zanella 3 a Trento, Drago d’Oro in piazza Malfatti 12 a Rovereto, Giardino di Giada in via Roma 22 a Pergine, Hua Xing in corso Mazzini 81 a Mezzolombardo, Il Castello in via San Bernardino 4 ad Arco, Il Mandarino in via Suffragio 23 a Trento, La Giada in Corso Dolomiti 18 a Predazzo, La Grande Cina in Via Prepositura 15 a Trento, ristorante Fiore d’Oriente in via S. Maria 131 a Rovereto, Shangai in Corso 3 novembre 29 a Trento, Shangai in via Battisti 22 a Levico, pizzaltaglio Ni Hao in via Grazioli 68 a Trento, Cinese di Cles in via Trento 80 a Cles, ristorante Lago d’Oro in via Fiume 38/10 a Riva del Garda, rosticceria cinese in via Roma 19 a Trento, rosticceria Hong Kong in via Maioliche 64 a Rovereto, rosticceria La Perla d’Oriente in Largo Nazario Sauro 12 a Trento, rosticceria Pechino in Viale Venezia 7 a Pergine. Agenzie viaggi: corso e manuale di fisco Più formazione Sartori docet Studi di settore I l vicepresidente nazionale della Fipe Giorgio Buratti (nella foto) è intervenuto nei giorni scorsi ad un convegno promosso a Jesolo sul rapporto fra la Legge Bossi-Fini, le esigenze del mondo produttivo e della sicurezza dei cittadini”. Buratti ha ri- cordato la vitale necessità per i pubblici esercizi italiani di poter disporre di questi lavoratori extracomunitari, evidenziando però l’esigenza di assicurare a queste persone un’adeguata formazione professionale, per agevolarne l’integrazione non solo nell’azienda ma anche umana e sociale. «L’obiettivo da perseguire – ha insistito Buratti – è a nostro avviso quello di una gestione delle assunzioni direttamente nei paesi di origine, per scoraggiare i “viaggi della speranza” che alimentano il fiorente mercato dell’illegalità». L’ Associazione Ristoratori del Trentino in collaborazione con Unione Forma ha proposto un corso di aggiornamento professionale e riqualificazione per pizzaioli Gli «allievi» pizzaioli. Al centro Maurizo Sartori che si è tenuto dal 5 al 21 maggio, per un totale di 39 ore di cui 24 ore in aula per la tecnica professionale e 15 ore presso la Pizzeria Alla Stella di Roncegno per la tecnica pratica. Soddisfazione ed estremo interesse sono stati espressi dai partecipanti che hanno potuto apprezzare ancora una volta le capacità del relatore Maurizio Sartori, responsabile del Gruppo Pizzerie dell’Associazione Ristoratori del Trentino. Paolo Mosna M olto apprezzato dalle Agenzie di Viaggio l’incontro di agiornamento del 9 maggio scorso sugli Studi di Settore, promosso dallo Studio Sintesi tramite Franco Chesani, commercialista e consulente di Fiavet Trentino e di Atena srl. Folta la partecipazione degli addetti all’amministrazione delle Agenzie di Viaggi trentine. Al termine della giornata ai partecipanti, dopo un breve “open forum”, è stato distribuito gratuitamente il manuale Fisco Pratico – Agenzie di Viaggio 2003, re- datto da Claudio Clementel, Stefano Angheben, Franco Chesani e Lorenzo Molinari, che riassume la normativa fiscale, contabile, contrattuale e illustra argomenti specifici come l’organizzazione in regime art. 74-ter, attività di intermediazione e vendita al “netto” di servizi singoli e novità quali appunto gli Studi di Settore e il Condono Fiscale. P.M. ROVERETO - Viale Caproni, 18 (Zona industriale) - Tel. 0464/433330 - 3 linee R.A. - Fax 436011 TRENTO - GARDOLO - Via Brennero, Loc. 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OMOLOGATI DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE • SEGNALETICA STRADALE, CANTIERISTICA, INFORTUNISTICA, PUBBLICITARIA IMPIANTI DI SPEGNIMENTO SPRINKLER-SCHIUMA CO2 INERGEEN (nuovo estinguente naturale) IL NOSTRO UFFICIO È A VOSTRA DISPOSIZIONE PER QUALSIASI ESIGENZA pag. 20 la pagina di Unione - Maggio 2003 Ora occorre pensare ad una nuova scadenza: quella della dichiarazione dei redditi Dopo il condono è tempo di bilanci Magazzino, immobilizzazioni e verifiche sui conti economici C on il 16 maggio l’operazione condono può considerarsi conclusa salvo riaperture dei termini, proroghe o quant’altro potrà uscire dal magico cappello del legislatore. Certamente le dichiarazioni integrative formate sulla metodologia del concordato di massa (art. 7 L. 289/2002) saranno presentate entro il 20 giugno prossimo, ma è logico considerare che il lavoro preparatorio costituito dalla analisi comparativa dei costi e dei benefici connessi con le varie modalità offerte sia concluso, restando solo da completare la fase di stampa dei modelli. Si può senza dubbio affermare che l’operazione condono/concordato/sanatorie ha impegnato molto consulenti, commercialisti, società di servizi e CAF Imprese in quanto è bene ricordare che le regole e le relative istruzioni ministeriali sono state modificate in itinere ed hanno costretto più volte a rivedere scelte già operate. Peraltro il panorama degli adempimenti fiscali è tale e talmente denso che appena voltata la pagina dei condoni ecco subito un’altra scadenza di grandissimo impegno rappresentata dalla dichiarazione dei redditi. A tale riguardo siano consentite due riflessioni propedeutiche. Eccole. La compilazione del modello di dichiarazione dei redditi è momento di sintesi quantitativa di una serie di fatti, comportamenti e accadimenti visti alla luce della normativa fiscale. Se le norme sono complesse, difficili, intrecciate e perennemente in movimento anche il modello di sintesi non potrà che essere altrettanto complesso. Per le imprese, in particola- re, il momento di sintesi propedeutico alla dichiarazione dei redditi è costituito dalla formazione del bilancio di esercizio sul quale, quindi, devono concentrarsi le attenzioni da parte dell’imprenditore coadiuvato, se del caso, da consulenti e specialisti. Appare subito evidente che nella formazione del bilancio di esercizio occorre confrontarsi con norme di carattere civilistico le quali possono anche differire da parallele norme fiscali. In tali casi si creano immediatamente quelle interferenze fiscali sul bilancio di esercizio che da sempre rappresentano un notevole ostacolo ed un percorso irto di difficoltà tecniche. E’ peraltro altrettanto innegabile che la grande maggioranza delle imprese italiane siano di piccole dimensioni (se non addirittura micro imprese) per le quali l’unico complesso normativo di riferimento è costituito dalle leggi fiscali. In ogni caso, comunque, nella redazione del bilancio di esercizio sia esso formato nella classica forma prevista dal codice civile oppure in un più semplice rendiconto improntato a norme di carattere fiscale, è bene svolgere una serie di indagini, controlli e verifiche che gli specialisti hanno condensato in complesse check-list. Esse sono particolarmente utili in quanto consentono di condurre un controllo globale sul contenuto dei conti economici, patrimoniali e finanziari evitando, spesso, errori anche consistenti. Traendo spunto da tali produzioni editoriali è utile richiamare alcune riflessioni sui punti di più rilevante impatto. RIMANENZE DI MAGAZZINO Sul punto le piccole imprese non sempre evidenziano chiarezza di conoscenze e precisione nell’adottare le scelte di carattere valutativo. Al riguardo va ribadito quanto segue: le rimanenze di magazzino devono risultare da analitica inventariazione; l’inventario deve essere redatto attraverso una ricognizione dei beni giacenti operando in funzione della natura, qualità e quantità dei beni stessi; alle quantità inventariate devono essere attribuiti dei valori definiti in base a modalità e criteri alternativi noti (LIFO, FIFO, LIFO a scatti, costo medio ponderato, costo specifico); qualora siano adottati criteri diversi da quelli indicati all’art. 59 del TUIR la valutazione non può risultare inferiore a quella attribuibile tà per i beni in transito a cavallo dell’esercizio. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E’ noto che sotto tale voce di bilancio sono raggruppati beni, diversi da quelli destinati alla rivendita, aventi utilità ripetuta e con partecipazione alla formazione del risultato di più esercizi. La voce raggruppa fabbricati, impianti, macchinari, automezzi, arredamenti, attrezzature ed altri beni. E’ da ricordare che un bene potrà cambiare la propria destinazione economica all’interno dell’impresa e nel tempo. Così un bene inizialmente classificato fra le immobilizzazioni materiali potrà essere ad esempio trasferito in apposita voce intestata ai beni oggetto dell’attività di vendita. In tal caso gli ammortamenti saranno interrotti e la valutazione Occorre inventariare le rimanenze di magazzino con il metodo del LIFO a scatti; l’inventariazione analitica corredata dei valori attribuiti deve essere riportata a libro inventari oppure, per i soggetti in regime di contabilità semplificata, a libro IVA degli acquisti; la procedura di inventariazione e valorizzazione delle rimanenze non riguarda solo merci e prodotti finiti ma anche materie prime, materiale di consumo, prodotti in corso di lavorazione; ai fini della competenza economica particolare attenzione è da dedicare al momento di trasferimento della proprie- dovrà essere effettuata al minore fra il costo residuo ed il valore di presumibile realizzo. Fra le operazioni di verifica e controllo da effettuare con riferimento alle immobilizzazioni tecniche è bene ricordare: capitalizzazioni per spese incrementative e corretta imputazione ai cespiti per afferenza; verifica dei disinvestimenti per cessione di beni strumentali e controllo delle correlate plusvalenze o minusvalenze patrimoniali; verifica delle condizioni imposte dalle norme di agevolazione tributaria di cui Bruno Cesconi alla L. 383/01 (Tremonti bis) con particolare riferimento alla permanenza in azienda per il tempo minimo previsto dalla legge stessa; verifica della riduzione fiscale delle aliquote di ammortamento con rilevazione di eventuali quote perse non più deducibili; verifica ed evidenza delle eventuali rivalutazioni monetarie eseguite in forza di leggi speciali; riconciliazione dei dati di bilancio con il registro dei beni ammortizzabili. Al riguardo è noto che detto registro non è più tra i libri fiscali obbligatori ma è di tutta evidenza che lo stesso non possa essere soppresso consideratane la grande utilità amministrativa; per le aziende date in affitto è di basilare importanza la verifica circa la legittimazione alla deduzione delle quote di ammortamento in base a disposto dell’art. 2561 C.C. e contratto di affitto; imputazione di eventuali contributi. ALTRE VERIFICHE SU CONTI ECONOMICI E’ abbastanza evidente che per ognuna delle voci di bilancio può essere sviluppata una lista di controlli e verifiche lunga ed esaustiva. Peraltro considerato che già di è detto della presenza di egregi lavori editoriali in materia è comunque utile ricordare alcune delle verifiche necessarie con riferimento ai conti economici. - Costi per materie prime e merci: Essenziale il con- trollo delle merci ricevute entro la data di chiusura dell’esercizio o se viaggianti alla stessa data con trasferimento della proprietà già pattuito contrattualmente; Valorizzazione di merci presso terzi in deposito; Rilevazione di premi da fornitori tenendo presente i principi della certezza e della oggettiva determinabilità; Note di accredito da ricevere per abbuoni sconti ecc. - Costi per servizi: Competenza economica per talune spese di pubblicità ad utilità ripartibile su più esercizi; Competenza economica, con eventuale rilevazione di ratei e risconti, relativa ad assicurazioni; Verifica di natura fiscale sull’entità delle manutenzioni su beni propri e su beni di terzi con controllo delle clausole contrattuali; Verifica della competenza economica legata alle varie utenze per energia elettrica, telefono, gas, acqua, ecc. - Costi per il personale: Oltre alla puntuale rilevazione di retribuzioni e contributi è da segnalare il corretto calcolo per: Trattamento di fine rapporto, Costi per ferie e permessi maturati e non goduti, Presenza di eventuali fondi di previdenza integrativa. La panoramica proposta risente evidentemente della brevità degli spazi e della necessità di richiamare semplicemente l’attenzione sulla estrema importanza delle varie fasi attraverso le quali si giunge a determinare il risultato economico di esercizio. Esso non può che essere la sintesi di una nutrita serie di fatti amministrativi, di scelte operate, di strategie aziendali tutte passate sotto la verifica della loro compatibilità con norme di carattere civilistico e fiscale. Bruno Cesconi scadenzario / mercatino / varie pag. Unione - Maggio 2003 Questo mese… Le principali date da ricordare dal 30 maggio al 20 giugno ■ Maggio 30 venerdì TABELLA PREZZI ALBERGHI: scade il termine per la presentazione da parte degli alberghi all’assessorato provinciale al turismo delle tabelle dei prezzi massimi validi per il periodo 1° dicembre 2003 – 30 aprile 2004. AFFITTASI Locali in centro storico ad Arco ad uso ufficio e/o negozio. Telefonare al n. 0464/517302 (ore pasti). Snak bar con ristorante zona industriale Trento. Per informazioni telefonare 0461/619136. VENDESI ■ Giugno 16 lunedì VERSAMENTO UNITARIO: scade il termine per il versamento delle imposte (Iva, ritenute, Irpef ) e dei contributi dovuti all’Inps e Enpals relativi al mese precedente. 20 venerdì DICHIARAZIONE MENSILE CONAI: tutti i soggetti che effettuano la prima cessione di imballaggi pieni o vuoti sul territorio nazionale, produttori e importatori di imballaggi vuoti o pieni (che si sono autodichiarati in classe D), devono inviare al Conai la dichiarazione mensile entro il ventesimo giorno del mese di riferimento utilizzando la modulistica prevista dal consorzio. SALDO DICHIARAZIONE ANNUALE REDDITI: scade il termine per il pagamento del saldo delle imposte 2002 e prima rata dell’acconto 2003 senza alcuna maggiorazione. CONCORDATO: scade il termine per il versamento del concordato fiscale articolo 7/289. RECUPERO DELLA CARBON TAX PER L’ANNO 2002 - Termine ultimo per la presentazione della dichiarazione che consente agli autotrasportatori con licenza in conto terzi e conto proprio, per veicoli di massa massima complessiva maggiore o uguale a 11,5 tonnellate, il recupero dell’aumento dell’accisa sul gasolio introdotta in base alla nuova tassazione contro le emissioni inquinanti (carbon tax). La misura del recupero della Carbon Tax per l’anno 2002 è pari ad Euro 0,017/litro (lire 33,26/litro, come per il 2001) su ogni litro di gasolio acquistato nel periodo 1° gennaio–31 dicembre 2002 ed utilizzato per l’autotrazione di veicoli di massa complessiva non inferiore a 11,5 tonnellate. Convegno del Gruppo Giovani Imprenditori del terziario dell’Unione Mart, cosa resta da fare I l Gruppo Giovani Imprenditori del terziario (Git) aderente all’Unione commercio turismo e attività di servizio del Trentino, invita tutti gli organi di informazione locali al convegno previsto in programma presso il Mart di Rovereto sabato 24 maggio alle 10.30. L’incontro ha per tema “Cultura e imprenditoria: realtà e opportunità per le giovani imprese del territorio……e la folla avanza”, titolo che rieccheggia quello della tavola rotonda “Folla al Mart” promoso nel febbraio del 2002 con il quale il nuovo polo culturale e museale di Rovereto aprì per la prima volta le porte al pubblico quando ancora i lavori della struttura non erano ultimati. L’obiettivo del convegno è quello di valutare cos’è cambiato dall’inaugurazione del Mart ad oggi per l’economia non solo della Vallagarina ma dell’intera provincia e soprattutto cosa potrebbe e dovrebbe cambiare ancora e cosa occorre quindi porre in essere per valorizzare fino in fondo questa risorsa. Al dibattito, al termine del quale ai partecipanti sarà offerto un pranzo a buffet,dopo il saluto portato dal presidente della Regione Carlo Andreotti, dall’assessore provinciale al turismo Marco Benedetti, dal presidente provinciale dell’Unione commercio turismo e attività di servizio Giovanni Bort, interverranno la presidente del Git Anna Versini, il presidente dell’Unione commercio turismo di Rovereto Marco Ferrario, il presidente nazionale dei Giovani della Confcommercio Manlio Romanelli, il presidente dell’Agenzia per lo sviluppo del Trentino Corrado Fedrizzi, il Rettore dell’Università di Trento Massimo Egidi, l’ex direttore di Caritro Lucio Chiricozzi, l’assessore alle attività economiche e al turismo d Appartamento multiproprietà arredato per due settimane (ultima maggio e prima giugno) multiproprietà arredata, attrezzata e regolarmente accatastata, quattro posti letto, doppio servizio bagno doccia, ampio terrazzo e posto macchina in Sardegna (Costa Smeralda, Porto Cervo, Golfo Piccolo Pevero) a 50 metri dalla spiaggia. 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Il M.U.D. può essere presentato su modello cartaceo o su supporto magnetico. Come lo scorso anno l’Unione ha istituito un apposito servizio di assistenza alle aziende associate per la predisposizione della dichiarazione annuale dei rifiuti. Per informazioni e prenotazione dell’appuntamento telefonare al numero 0461/880413. Terziario: ecco la piattaforma per il rinnovo del contratto È stata presentata alla Confcommercio da parte delle Organizzazioni sindacali la piattaforma per il rinnovo del CCNL del Terziario scaduto, sia per la parte economica che per quella normativa, il 31 dicembre scorso. Molte sono le richieste contenute in piattaforma. Fra queste segnaliamo l’inserimento del calendario annuo delle aperture domenicali e festive fra le materie oggetto di contrattazione territoriale, la previsione di un congedo retribuito di tre giorni per il padre in occasione della nascita di un figlio, una regolamentazione delle collaborazioni occasionali e coordinate-continuative che definisca garanzie di diritti e tutela per queste tipologie di lavoratori, stabilendo per questi anche un minimo retributivo corrispondente e non inferiore al costo complessivo stabilito dai contratti collettivi applicati all’interno dell’azienda utilizzatrice. In tema di apprendistato si chiede la conferma anticipata a metà del periodo, l’adeguamento dell’indennità economica di malattia a quanto previsto per i lavoratori qualificati, l’aumento delle percentuali di retribuzione attualmente prevista. In materia di previdenza e assistenza integrativa viene richiesto l’incremento all’1% della quota a carico delle imprese nonché l’inserimento degli apprendisti per la previdenza e la costituzione di un apposito fondo per la generalità dei lavoratori per l’assistenza sanitaria. Per i Quadri le richieste riguardano l’innalzamento dell’indennità di funzione e l’incremento della quota a carico delle aziende per Quas e Quadrifor. Infine per quanto riguarda l’incremento retributivo la richiesta è di _ 107,00 mensili lordi, a regime per il 4° livello. Al riguardo si ricorda che per la parte economia la durata dell’accordo sarà biennale. pag. 22 servizi Unione - Maggio 2003 Incontro all’Unione fra l’Associazione guidata da Mario Oss e una delegazione friulana Pagineblu anche a Udine Strategia del Nordest per la guida alle attività di servizio Da sinistra Mario Oss, Vincenzo Circosta e Pietro Cosatti (UD) S arà pubblicata in versione locale anche a Udine Pagineblu, la guida alle imprese e agli operatori del terziario innovativo realizzata dall’Associazione attività di servizio dell’Unione commercio turismo della provincia di Trento e giunta alla terza edizione. E’ quanto emerso dal confronto avvenuto il 7 maggio scorso nella sede dell’Unione con una delegazione dell’Associazione attività di servizio di Udine guidata dal presidente, Pietro Cosatti, accompagnato dalla segretaria di settore, Barbara Campana. Ad invitare i friulani è stato Vincenzo Circosta, vicepresidente dell’organizzazione di categoria afferente all’Ascom di Udine e vicepresidente con delega per Pagineblu dell’Associazione attività di servizio del Trentino. Cosatti ha dimostrato un forte interesse e raccolto numerose informazioni a proposito di Pagineblu, facendo tesoro delle motivazioni e dei dati relativi alla creazione e alla diffusione di questo strumento, forniti dal presidente dell’Associazione Mario Oss, da Circosta e dal direttore dell’Unione Giovanni Profumo, affiancati dal consigliere responsabile marketing e relazioni esterne Stefano Chelodi, dal segretario Giancarlo Baldi e dall’amministratore delegato di Invisible Site Maurizio Da Tecilla alcuni consigli utili per i negozi Passamani. «Dopo le prime due edizioni che hanno avuto un ottimo riscontro in termini di interesse fra le aziende associate, con 190 inserzioni la prima e 204 la seconda – ha ricordato Oss – con la prossima prevediamo di consolidare il successo ottenuto incrementando e superando ampiamente il numero degli inserzionisti delle passate edizioni. Oltre che in tutti gli enti pubblici del Trentino – ha proseguito il presidente dell’Associazione attività di servizio – grazie a Seac, società molto accreditata nel circuito della Confcommercio, siamo riusciti a distribuire la nostra guida, di cui sono state stampate 6.000 copie, anche in tutte le Ascom d’Italia». Altro particolare non secondario sot- tolineato da Oss, i costi del manuale sono stati completamente coperti dalla Camera di commercio, da Unicredit Banca Caritro e soprattutto dalle aziende e dagli operatori che hanno scelto di fare pubblicità su queste pagine. «Il nostro obiettivo – ha concluso Oss – è ora quello di riuscire a creare Pagineblu regionali con la nostra associazione gemella dell’Alto Adige, che nel prossimo futuro, essendo collegata con gli operatori del settore che in Tirolo fanno capo alla Camera di commercio di Innsbruck, potrà aiutarci a raggiungere un obiettivo ancora più ambizioso: quello di estendere Pagineblu anche oltre frontiera. Poi interpelleremo l’Ascom di Trieste per creare un tavolo di lavoro del Nordest, fun- La delegazione di Udine con i vertici dell’associazione trentina e Bort zionale alla valorizzazione dell’immagine dei servizi attraverso la pubblicazione di questa guida contrassegnata dallo stesso marchio. Per questo nei prossimi giorni torneremo ad incontrarci con i colleghi della provincia di Bolzano». «Raramente uno strumento riassume in sé tanti vantaggi – ha spiegato Profumo – dalla continuità della promozione nei confronti dei clienti al fatto di alimentare il senso di appartenenza all’associazione, dalla possibilità di contattare altre aziende del settore a quella di mostrare alle istituzioni la consistenza della categoria». «C’è poi l’opportunità per chi entra in Pagineblu di avere un’apposito spazio web riservato nel sito dell’Unione – ha aggiunto Passamani – con vari servizi aggiuntivi accessibili a canoni competitivi». È stata predisposta dall’Enasarco ed è in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2003 Cosa vuole il cliente? Fnaarc, nuova polizza assicurativa Assortimento e innovazione Può essere estesa anche ai familiari per grandi interventi L a stasi complessiva delle vendite al dettaglio nasconde in realtà situazioni diverse: alcuni dettaglianti, quelli in grado di assecondare rapidamente le preferenze dei consumatori, sono in crescita mentre altri sono in calo con logica conseguenza, a medio termine, di chiusura. Parallelamente l’analisi sui consumatori evidenzia una crescita dei consumi nei prodotti/servizi innovativi. Intervistando i dettaglianti “vincenti” si nota che le variabili di marketing che fanno la differenza per il punto vendita sono: lo spazio, il traffico-clienti e l’assortimento. Occorre innanzitutto porsi alcune domande: conosco il fatturato, i margini, le rotazioni e lo spazio occupato di ogni categoria esposta? conosco in dettaglio l’offerta dei miei concorrenti diretti? conosco in modo approfondito cosa vogliono i consumatori-obiettivo? Se l’imprenditore riesce a rispondere a queste domande vuole dire che è sulla strada giusta per attuare una strategia ed una politica di assortimento, con l’obiettivo di massimizzare il profitto ed il fatturato per metro quadro. Per questo la domanda è: occorrono tante o poche merceologie e tante o poche referenze per merceologia? Per i negozi medio/piccoli, a mio avviso, la strada da seguire è quella della specializzazione con un assortimento profondo e poco ampio. Si tratta di realizzare un processo di innovazione continua che miri alla varietà degli assortimenti. Innovazione e varietà sono il binomio vincente per soddisfare, attraverso i prodotti, i diversi bisogni dei consumatori. Per innovare non occorre essere dei Leonardo da Vinci ma essere dei bravi ed attenti osservatori del mercato cogliendo anche i segnali più deboli che ci giungono dai consumatori e contemporaneamente velocizzare (le piccole imprese sono avvantaggiate) le decisioni in merito agli assortimenti. L’impresa eccellente coglie prima di altri questi fattori di differenzazione e li trasforma in vantaggio competitivo. Giovanni Tecilla Per confrontarsi su questi temi, prenotare l’appuntamento con il dott. Tecilla, consulente dello Sportello Consulenza Marketing telefonare allo 0461-880532 (referente signora Giuliana Antoniolli). C ome comunicato dalla nostra Fondazione ENASARCO, è stata stipulata la nuova polizza cumulativa di assicurazione a favore degli agenti di commercio. Tale polizza ha vigenza dal 1° gennaio al 31 dicembre 2003. Riteniamo opportuno evidenziare i contenuti più importanti, fermo restando che la nostra segreteria (dott. Baldi Giancarlo 0461/880416) è disponibile per assistere, consigliare e inoltrare le pratiche. Precisiamo che anche questa assistenza è gratuita rientrando tra i servizi compresi nella quota associativa. La polizza è articolata su due punti A) e B): A) valida per gli iscritti in caso di infortunio in pendenza di rapporto di agenzia e nello svolgimento delle attività professionali principali e secondarie e di ogni altra attività che non abbia carattere professionale salvo alcune eccezioni elencate nel documento. L’assicurazione è operante per tutti gli agenti titolari di conti FIRR individuali ed è prestata anche per il ricovero in ospedali e cliniche (pubbliche e private) per malattia, infortunio e relativi accertamenti diagnostici; B) in aggiunta alle prestazioni di cui al precedente punto A) vengono erogate ulteriori prestazioni non riconosciute peraltro agli agenti di commercio che abbiano superato il 75° anno di età al 31.12.2002. Il diritto sorge allorquando l’agente abbia al 31.12.2002 un’anzianità contributiva di almeno 5 anni e che abbia al 31.12.2001 un conto previdenziale non inferiore ad euro 2.582,28 purché esistano versamenti negli anni dal 1999 al 2001. Non sono assicurabili le persone affette da gravi e particolari patologie. Gli assicurati sono esonerati dal denunciare alla Società l’esistenza o la successiva stipulazione di altre assicurazioni riguardanti lo stesso rischio. Rientrano nelle garanzie della polizza anche gli infortuni derivanti dalla guida di motoveico- Sergio Porcelli li, dai viaggi aerei, da pratiche sportive escluse quelle precisate nel testo della po- lizza., da aggressioni o atti violenti aventi movente politico. Le due polizze prevedono il riconoscimento della diaria da ricovero e/o degenza domiciliare ove specificatamente prescritta ed in casi particolari elencati. Sono previste inoltre, per ambedue le polizze, garanzie in caso di morte o invalidità permanente a seguito di infortunio. La polizza B) garantisce inoltre, in caso di infortunio e/o malattia e fino alla concorrenza di euro 40.000, per persona e per anno assicurativo, i grandi interventi chirurgici. In tal caso verranno rimborsate le spese sostenute in caso di ricovero in istituto di cura, privato e/o pubblico, e per 90 giorni prima e dopo il ricovero. Bisogna tener presente che i risarcimenti sono soggetti ad applicazione di uno scoperto del 10% con un minimo di euro 1.500. La garanzia per i grandi interventi chirurgici può essere estesa ai famigliari, fiscalmente a carico, ad adesione volontaria, con onere a carico dell’iscritto previa corresponsione per ogni componente nucleo famigliare di un premio annuo pari a euro 35.00. La polizza elenca i grandi interventi chirurgici per i quali vengono riconosciuti i risarcimenti previsti. Se l’infortunio ha per conseguenza una invalidità permanente che si verifichi entro due anni dal giorno nel quale questo è avvenuto, semprechè l’assicurato abbia interrotto i termini di prescrizione, la società liquida, per tale titolo una in- dennità calcolata sulla somma assicurata per invalidità permanente assoluta in base alle percentuali indicate nella tabella INAIL. Gli assicurati devono denunciare e documentare al Contraente il sinistro con lettera raccomandata con avviso di ricevimento o con raccomandata a mano presentata presso le sedi della Contraente, entro un anno dal verificarsi dell’evento, pena la prescrizione del diritto al risarcimento. Tutte le comunicazioni tra le parti Contraenti, gli Assicurati e gli aventi diritto devono essere fatte, perché siano valide, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, telegramma, telefax o telex. UAT - Unione Artigiani Trentini Agevolazioni per lo sviluppo del Bondone pag. 23 Unione - Maggio 2003 Dal 4 al 7 di settembre: promuove l’iniziativa l’Uat con il sostegno del Comune Attenti al Patto Cles, artigianato in mostra Sostegno agli investimenti Rensi: «una vetrina importante per la valle di Non» I l Patto Territoriale del Monte Bondone, che interessa i comuni di Garniga Terme, Lasino (in parte), Trento (SardagnaBondone-Ravina Romagnano), Cimone, Calavino (in parte), Cavedine (in parte), prevede interventi a favore delle imprese artigiane a) per sostenere investi- Massimo Caputo menti finalizzati a ricollocare le aziende verso aree più idonee all’attività produttiva, b) per creare e sviluppare nuove attività economiche ecocompatibili, c) per ottenere servizi di consulenza esterna allo scopo di acquisire sistemi e certificazioni di qualità e piani di marketing, studi e ricerche di mercato, piani di sviluppo commerciale. Le imprese potranno anche dotarsi di sistemi informativi ed informatici con i contributi provinciali previsti dalla legge sull’economia (L.P. 6/99) e sostenere gli interventi per il controllo dell’inquinamento attraverso l’acquisizione di sistemi di certificazione ambientale e con l’accreditamento EMAS ed ISO 14001. Sono ammessi ad intervento gli investimenti delle imprese boschive sia singole che associate. Non saranno considerati ai fini delle agevolazioni i programmi di spesa inferiori a 25.000 euro. Le imprese artigiane interessate a progetti di investimento nell’ambito del Patto, devono presentare la domanda di agevolazione entro il 31 Gennaio 2004. Per informazioni i soci possono telefonare alla segreteria dell’Unione Artigiani (tel. 0461-880424). Nelle zone interessate al Patto è possibile presentare variazioni di destinazione urbanistica e modifiche relative al PRG di Trento coerenti con gli obiettivi di urbanizzazione turistica del Bondone. Le proposte e progetti dovranno essere presentati entro il 31 maggio prossimo all’apposito ufficio del Patto Territoriale del Monte Bondone in Via Diaz 15 a Trento, tel 0461/884371 (e-mail: [email protected]). Per la predisposizione delle domande, l’indicazione degli interventi fissi ammissibili ad agevolazione e per le misure dei contributi, i soci possono rivolgersi alla segreteria dell’Unione artigiani (tel. 0461-880424). S in dal momento della sua costituzione, nel dicembre del 2002, l’Unione artigiani del Trentino si era data, fra gli obiettivi prioritari da attuare nel primo anno di attività, anche quello della realizzazione di una mostra dell’artigianato trentino. L’occasione si è presentata quando la manifestazione, che da anni si è sempre tenuta a Cles nel mese di settembre, è stata trasferita in un altro comune della bassa valle di Non, da molti considerato inadatto ad attirare tutti gli operatori interessati. L’amministrazione comunale di Cles si è quindi rivolta al Consiglio direttivo dell’Uat per sondare la disponibilità dell’Unione artigiani ad organizzare ancora la mostra nel capoluogo della valle. L’accordo è stato raggiunto ed il periodo prescelto andrà dal 4 al 7 settembre di quest’anno. Gli spazi espositivi saranno collocati, come già negli anni passati, presso il centro che ospita anche le mostre sul tempo libero e l’agricoltura. Alla manifestazione, aperta a tutte le imprese artigiane della provincia, saranno ammessi non più di 30 espositori selezionati dal comitato organizzatore della mostra. La mostra si propone di valorizzare l’artigianato trentino e di far conoscere in particolare i prodotti ed i servizi più significativi dell’artigianato artistico e tradizionale e di quello di produzione, ad esclusione del comparto alimentare. «Abbiamo scelto Cles perché qui la mostra si svolge da più di un decennio – dichiara il presidente dell’Uat Claudio Rensi – ed è quindi diventata un appuntamento tradizionale per l’artigianato noneso e solandro. Inoltre il capoluogo della valle è uno snodo strategico nei collegamenti e permette di soddisfare le esigenze di visibilità ed incontro degli operatori. Alla manifestazione l’assessore alle attività economiche e vi- Claudio Rensi cesindaco Salvatore Ghirardini, ha garantito il patrocinio del Comune di Cles. Da parte nostra abbiamo già raccolto 15 adesione e contiamo entro l’inizio dell’estate di occupare i 30 posti disponibili. E’ importante segnalare – prosegue il presidente dell’Uat, Rensi – che accanto agli espositori artigiani vi saranno anche ditte che offrono loro servizi convenzionati ad hoc, come ad esempio Medicina 2000. Inoltre la sera del giorno dell’inaugurazione siamo intenzionati a promuovere un dibattito sui te- mi “caldi” per l’artigianato della zona: da quello della viabilità a quello dell’apprendistato. Non c’è dubbio che una mostra del genere possa costituire un appuntamento importante se teniamo conto dell’esistenza in valle di circa 2.500 aziende artigiane». All’esposizione potranno partecipare tutti gli artigiani e le piccole imprese, anche non iscritti all’Unione artigiani del Trentino, operanti nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale ed in quello di produzione, ad esclusione delle imprese alimentari. Per informazioni sugli stand disponibili, costi di iscrizione e altri particolari organizzativi, rivolgersi alla segreteria dell’Unione artigiani del Trentino (Uat) presso l’Unione commercio turismo e attività di servizio, in via Solteri 78 a Trento (tel. 0461/880424, dott. Massimo Caputo) o al coordinatore della manifestazione, Vinceno Allotti, via Smarano 20, Sfruz (tel. 0463-536357). Patto del Chiese, scadenza il 31 maggio S cade il 31 maggio prossimo il termine per presentare le domande di finanziamento dei progetti che anche gli artigiani possono presentare nell’ambito del Patto territoriale della Valle del Chiese. Gli operatori interessati sono quelli dei Comuni di Bersone, Bondo, Bondone, Brione, Castel Condino, Cimego, Condino, Daone, Lardaro, Pie- ve di Bono, Praso, Prezzo, Roncone, Storo. Gli investimenti devono riguardare la promozione dell’imprenditoria locale, la crescita dell’occupazione femminile, l’innalzamento delle competenze professionali, il trasferimento delle aziende artigiane in aree produttive, la realizzazione e l’ampliamento di immobili per potenziare l’attività, pro- L’Autobrennero vuole estendere fino a Modena il divieto di sorpasso per i camion «Trasporti in A22, ridurre i pedaggi» getti innovativi di prodotto e di processo (specie certificazioni di qualità e ambientali), aggregazioni di imprese attraverso consorzi o altre forme collaborative. Per predisporre le domande in funzione degli interventi ammissibili e per le misure dei contributi, i soci possono rivolgersi alla segreteria dell’Unione artigiani (tel. 0461/880424). L’Autobrennero intenzionata ad estendere il divieto di sorpasso per i camion Loner: «Si tratta di compensare il disagio arrecato alle aziende» S i è svolto martedì’ 6 maggio presso la sede della Società Autostrada del Brennero S.p.A., un incontro dedicato all’estensione fino a Modena del divieto di sorpasso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, adibiti al trasporto cose. L’appuntamento è stato organizzato dall’Autostrada del Brennero S.p.A., presente con il Presidente Ferdinand Willeit e con il Direttore Generale, Massimo Occello, che ha fortemente voluto un tavolo di discussione con i rappresentanti delle più importanti associazioni di categoria del mondo dell’autotrasporto, segnatamente con il Presidente della sezione Autotrasporto merci di Assindustria, Giancarlo Lapiana, quello della Fai – Conftrasporto regionale Giorgio Loner e quello degli autotrasportatori artigiani, Dario Denicolò. Willeit ha evidenziato che l’estensione del divieto di sorpasso non è una misura incidente in senso negativo sulle velocità medie di percorrenza dei veicoli pesanti e, conseguentemente, sulla produttività delle aziende. «Piuttosto – ha continuato Willeit – un raffronto del tasso di incidentalità relativo all’anno 2002 tra il tratto Brennero - Ala (divieto sorpasso in vigore) e Ala - Modena (divieto di sorpasso non in vigore) mostra un’incidentalità totale del 58% superiore per il percorso senza divieto di sorpas- so. A corollario del dato sopra esposto, i danni alle persone (feriti o morti) nei due tratti ha dato come risultato un tasso doppio nel percorso su cui non è previsto alcun vincolo al sorpasso dei mezzi pesanti. In base a questo dossier – ha terminato Willeit – l’A22 ha indicato nel prossimo mese di luglio la data più probabile ed opportuna per l’adozione del provvedimento. Il presidente della sezione Industriali del sindacato Anita di Trento, Giancarlo Lapiana, ha ribattuto a tali conclusioni con la considerazione del fatto che alle evidenze numeriche esposte da Welleit manchi lo scorporo del dato relativo all’incidentalità causata direttamente dai mezzi pesanti. «Inoltre – ha detto Lapiana – l’estensione del divieto di sorpasso potrebbe arrecare grave pregiudizio psicologico al già gravoso compito dell’autista, che rischierebbe di trovarsi in coda al medesimo automezzo che lo precede per l’intero tratto autostradale percorso». Lapiana ha concluso auspicando la possibilità di rendere più flessibile l’introduzione del di- vieto con previsione di zone in cui è vigente il divieto di sorpasso (circa 70-80 Km), intervallate da tratti più brevi (10 Km circa) in cui il divieto viene interrotto. Dal canto suo il presidente Regionale di FAIConftrasporto, Giorgio Loner, ha fatto presente come la complessiva diminuzione di incidentalità sulla A22 tra l’anno 2001 e l’anno 2002 (-7,3% di incidenti) è dovuta anche ad altri interventi strutturali che hanno interessato l’autostrada: asfalto drenante fonoassorbente, cartellonistica più chiara, aumento sostanziale delle aree di sosta. Loner ha inoltre evidenziato che nel dossier manca il dato relativo alla quota di incidenti accaduti di domenica, quando i mezzi pesanti non viaggiano. Tali osservazioni, tendenti a rifiutare l’ancoraggio del tasso di incidentalità alla sola possibilità di sorpasso per i veicoli pesanti, dovrebbero portare a riconsiderare i modi di attuazione dell’estensione del divieto di sorpasso. In particolare, Loner ha auspicato la via della riduzione dei pedaggi autostradali per le aziende di autotrasporto, che compensi il disagio arrecato dall’estensione del divieto di sorpasso. «Altrimenti – ha concluso Loner – il rischio è che l’estensione del divieto garantisca maggior fluidità ai mezzi leggeri (trasporto privato) e danno alle aziende di autotrasporto. Massimo Caputo pag. 24 notiziario Unione - Maggio 2003 Sono stati festeggiati a Bolzano i 25 anni Le opere dell’ingegno ora sono protette da tecnologia e informazioni elettroniche Emva, una forza Più tutelato il diritto d’autore Con l’Unione in Trentino Le novità contenute in un recente decreto legislativo F L esta grande all’Unione di Bolzano per il 25° di Emva, la cooperativa nata per agevolare l’accesso ai servizi sanitari degli imprenditori e dei lavoratori autonomi. Da un anno questa garanzia integrativa di cui usufruiscono 5100 operatori economici in Herbert Weis Alto Adige, è a disposizione anche dei soci dell’Unione del Trentino. Nel suo intervento al “compleanno” di Emva, il presidente della cooperativa Herbert Weis ha ricordato che con soli 4 dipendenti l’ente eroga circa 15000 assegni di rimborso all’anno arrivando ad evadere fino a 40000 domande. “Con la nostra Assistenza di Base – ha aggiunto Weis – tutte le prestazioni in campo sanitario vengono garantite ad un prezzo che non ha paragoni. Con le garanzie aggiuntive – Mancato Guadagno, Prevenzione Rischio e Copertura Ospedaliera – siamo in grado di assicurare anche situazioni ad alto rischio. Abbiamo ormai un pacchetto previdenziale completo per gli imprenditori e con il nostro partner ITAS, la prima Società di Assicurazioni d’Italia, abbiamo sviluppato soluzioni su misura ed offriamo un servizio articolato e competente”. a legge n. 633/1941 che tutela il diritto d’autore è stata recentemente modificata dal decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 68 che ha dato attuazione in Italia alla direttiva 29/2001/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. Le novità normative introdotte dal decreto riguardano, tra l’altro, le misure tecnologiche di protezione delle opere dell’ingegno e la disciplina della riproduzione privata di opere audio e video ad uso personale. In base all’articolo 102 quater della legge citata i titolari di diritti d’autore possono apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologiche di protezione efficaci che comprendono tutte le tecno- logie, i dispositivi e i componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati ad impedire o limitare atti non autorizzati dai titolari dei diritti. Si tratta, in altre parole, di quei meccanismi, già conosciuti dal mercato, che inibiscono la realizzazione di copie in modo diretto o indiretto. L’uso dell’opera quindi può essere controllato dall’autore attraverso l’applicazione di un dispositivo di accesso o di un procedimento di protezione (per esempio la cifratura), ma può essere anche limitato mediante un meccanismo di controllo delle copie che realizzi l’obiettivo di protezione. I titolari di diritti d’autore possono inoltre inserire sulle opere «informazioni elettroniche» sul regime dei diritti, che identificano l’opera, l’autore e ogni altro titolare dei diritti. Tali informazioni possono altresì contenere indicazioni circa i termini o le condizioni d’uso dell’opera, nonché qualunque numero o codice che rappresenta le informazioni stesse o altri elementi di identificazione. Per quanto riguarda la disciplina della copia di opere audio e video, l’articolo 71 sexies della legge consente la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi su qualsiasi supporto, effettuata da persona fisica per uso esclusivamente personale purchè senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali, nel rispetto delle misure tecnologiche di protezione. Per la riproduzione privata delle loro opere gli autori hanno diritto ad un compenso, che sarà determinato con decreto ministeriale. Le modifiche introdotte dal decreto 68/2003 riguardano anche l’impianto sanzionatorio della legge con un inasprimento delle sanzioni previste per le violazioni alle norme sul diritto d’autore, allo scopo di contrastare l’ormai diffusa pratica della “pirateria”, delle copie abusive delle opere protette e della contraffazione dei supporti. Mila Bertoldi La nuova disciplina dell’orario di lavoro È sei o a dodici dalla contrattazione collettiva. Nel senso richiesto dalla Confcommercio vanno anche le due deroghe decise in merito all’orario settimanale per il personale dipendente che lavora negli impianti di distribuzione di carburante non autostradale, che in base al contratto del terziario praticano un orario settimanale di 45 ore, nonché all’orario settimanale per il personale non impiegatizio degli stabilimenti balneari, che pratica un orario settimanale di 44 ore. Di rilievo per i nostri settori è pure l’inserimento del richiamo delle attività indicate dalla Legge Bersani sulle aperture domenicali negli esercizi di vendita al dettaglio e nei comuni ad economia prevalentemente turistica e città d’arte. Con riferimento al riposo settimanale, che il decreto riconferma alla domenica in relazione anche ad alcune radicate tradizioni del nostro Paese, è da sottolineare la possibilità demandata alla contrattazione collettiva di stabilirne in via generalizzata il godimento in giornata diversa. Una delle maggiori innovazioni consiste poi nel fatto che tutte le precedenti ipotesi di deroga alla coincidenza con la domenica del giorno di riposo non risultano più sottoposte alla procedura che investiva stata finalmente recepita con decreto legislativo entrato in vigore il 29 aprile scorso la direttiva comunitaria in materia di orario di lavoro. Anche l’Italia, buona ultima, si è così adeguata alle regole europee in materia di organizzazione dell’orario di lavoro, a conclusione di una vicenda che si trascinava ormai da anni. Il provvedimento fissa in 40 ore settimanali l’orario normale di lavoro e in 48 ore, straordinari compresi, il tetto massimo della durata media dell’orario settimanale, stabilisce la durata del riposo giornaliero e l’obbligo della concessione di una pausa nel caso di un orario giorna- liero superiore alle 6 ore, mantiene, di regola, la domenica come giorno festivo della settimana, ferme restando alcune eccezioni e deroghe in relazione all’attività svolta e alle previsioni contrattuali. Anche se il metodo del dialogo sociale, indicato dal Libro Bianco quale via maestra per la trasposizione delle direttive comunitarie in materia di lavoro, è fallito, il Governo nell’elaborazione del provvedimento ha comunque tenuto conto di alcune importanti richieste della Confcommercio, la prima riguarda l’attenuazione degli obblighi concernenti il riposo giornaliero che il decreto N Il diritto alla pensione è possibile anche con la somma di contributi di enti diversi el lessico previdenziale il termine “totalizzazione” serve ad indicare quell’operazione che permette di sommare figurativamente i contributi che si possono far valere in diverse gestioni pensionistiche, allo scopo di perfezionare la contribuzione minima richiesta per ottenere separatamente le prestazioni da ciascuna delle gestioni pensionistiche interessate. Il principio della totalizzazione è alla base degli accordi che regolano i rapporti in materia pensionistica fra l’Italia e gli atri paesi membri della C.E.E. e delle convenzioni bilaterali fra l’Italia e le altre nazioni. Da sempre infatti gli enti previdenziali di ciascuno degli stabilisce in un periodo minimo di 11 ore consecutive: è stato infatti previsto che la consecutività possa venir meno per quelle attività che sono caratterizzate da periodi di lavoro che si frazionano durante la giornata. Inoltre, d’ora in poi, la comunicazione da effettuare in caso di lavoro straordinario va fatta ogni quattro mesi, elevabili a il sindaco della facoltà di autorizzare lo spostamento del giorno di riposo settimanale di legge sentite le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Ciò determina una notevole semplificazione degli adempimenti burocratici ed elimina una fase di confronto sindacale che talvolta è stato di ostacolo alle esigenze di flessibilità delle aziende dei nostri settori. Infine, per quanto riguarda il lavoro notturno, le nuove disposizioni sono ora più in linea con lo spirito della direttiva europea che si pone, innanzitutto, l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Carlo Marinelli Con la «totalizzazione» si può La totalizzazione: un modo per evitare ulteriori versamenti stati convenzionati provvedono a liquidare la prestazione di propria competenza una volta accertato il perfezionamento del diritto considerando i contributi versati all’ente previdenziale dell’altro stato. Da poco tempo il “principio della totalizzazione” è stata esteso anche ai soggetti che hanno lavorato solo in Italia, ma hanno versato contributi in fondi previdenziali diversi. La norma in oggetto è stata introdotta per i versamenti fatti solamente in Italia in più enti previdenziali con leggi del 1997 e del 2000 e regolamentata dal recente Decreto Ministeriale n. 57 del 7 febbraio 2003, entrato in vigore il 20 aprile scorso. La facoltà della totalizzazione dei contributi assicurativi è riconosciuta ai soggetti iscritti a più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti comprese quelle dei pubblici dipendenti, quelle degli enti previdenziali privatizzati e quelle gestite dagli enti previdenziali dei liberi professionisti. La facoltà della totalizzazione è ammessa alle seguenti condizioni: • il soggetto interessato o i suoi superstiti non maturano in nessuna delle for- me assicurative il diritto ad una pensione autonoma di vecchiaia, di invalidità o ai superstiti; • dal cumulo dei contributi rimangono esclusi i periodi assicurati coincidenti; • almeno una quota del trattamento pensionistico richiesto deve essere liquidabile con il sistema retributivo; • la totalizzazione deve riguardare tutti e per intero i periodi assicurati vantati dall’interessato. La domanda di totalizzazio- ne deve essere presentata all’Ente gestore della forma assicurativa di ultima iscrizione. Le quote di pensione, relative alle posizioni assicurative costituite nelle singole gestioni previdenziali, sono calcolate ciascuna con le norme vigenti in materia presso le gestioni medesime, in proporzione alle singole anzianità contributive, e sono poste a carico delle singole gestioni interessate. Cornelio Vettori varie Accordo tra Asat, Unat e società di teleprenotazione pag. 25 Unione - Maggio 2003 Manuale dedicato al tributo comunale, che non sempre è facile da interpretare TrentinoTIS, si parte Dalla Seac una guida all’ICI Gratuito il servizio per il 2003 Istruzioni per compilare correttamente modelli e bollettini I C l 12 maggio scorso i presidenti dell’Unione Albergatori Giovanni Bort e Natale Rigotti dell’Asat hanno sottoscritto l’accordo quadro con la società TrentinoTIS. Ecco in sintesi i principali contenuti. 1. TrentinoTIS S.p.A. si impegna a produrre alle Associazioni, prima della riunione dell’assemblea dei soci, il piano aziendale triennale (business plan) che informi sull’evoluzione dell’azienda, sul suo funzionamento attuale, sugli obiettivi futuri. 2. Le Associazioni, tramite una società ad esse collegata, metteranno a disposizione i content attualmente presenti per ogni struttura ricettiva all’interno del portali Trentino Welcome e Trentino Booking, al fine di aprire tanti pacchetti professional light quante sono le strutture stesse. 3. TrentinoTIS S.p.A. fornirà alle Associazioni login e password per aggiornare listino prezzi e disponibilità camere libere, per le strutture disponibili ad essere prenotabili online sul sistema Tiscover. 4. Le strutture di cui al precedente punto 2. saranno visibili con il pacchetto professional light sul sistema Tiscover fino alla data del 31.12.2003. Se, entro tale data, tali strutture non avranno acquistato uno dei pacchetti offerti da TrentinoTIS S.p.A. per la visibilità sul sistema Tiscover, a fare data dal 01.01.2004 sarà ripristinata loro la visibilità standard garantita a tutta la ricettività trentina. 5. TrentinoTIS S.p.A. si impegna a praticare alle strutture che intendono acquistare i propri servizi/prodotti le seguenti condizioni: gratuità del canone a posto letto per l’anno 2003, sconto del 50% del canone a posto letto per il 2004 e del 30% del canone a posto letto per il 2005, rispetto al listino base di Tiscover, per tutti i prodotti disponibili. 6. Le Associazioni costituiranno una società che si occuperà di garantire in via esclusiva, a TrentinoTIS S.p.A. i servizi di formazione, inserimento dati inziaili, help desk, booking center, commercializzazione e vendita dei servizi/prodotti proposti da TrentinoTIS. 7. TrentinoTIS S.p.A. si impegna formalmente a farsi parte diligente nei confronti di Tiscover nel superare i problemi di flessibilità dimostrati in questa prima fase da parte di Tiscover per eventuali integrazioni ed espansioni del sistema che le parti ritenessero utili. Alfonso Moser ompletamente rivisitato dal punto di vista strutturale, il testo si propone come utile guida alla disciplina dell’ICI, tributo comunale di non sempre agevole determinazione. Aggiornato alle più recenti interpretazioni ministeriali, il testo propone una divisione in Sezioni, di pratica consultazione. Il volume apre con l’analisi dei presupposti impositivi dell’ICI (soggettività passiva, immobili soggetti o esclusi dall’imposta); successivamente, per ogni tipologia di immobile, viene descritto il procedimento di determinazione della base imponibile e le regole di calcolo dell’imposta, considerando le numerose agevolazioni pre- viste dal legislatore; alle modalità di versamento dell’ICI è dedicata un’apposita Sezione nella quale trova ampio spazio il Modello F24 ICI, nuovo strumento di pagamento dell’ICI in costante diffusione. A completamento delle nozioni teoriche, il testo propone 16 esempi integrali di determinazione e calcolo dell’imposta per i vari tipi di immobili, che si concludono con l’illustrazione delle modalità di compilazione del bollettino di versamento e del Modello F24 ICI. Tra gli aspetti trattati nel testo, si segnala inoltre il nuovo Modello di dichiarazione ICI per l’anno 2002, il profilo sanzionatorio dell’imposta, l’istituto del ravvedimento operoso, il proces- so di liquidazione e accertamento e le ipotesi di rimborso. Di rilievo sono anche i capitoli conclusivi del testo, nella Sezione “Appendice”, contenenti numerosi argomenti di sicuro interesse per il lettore, tra i quali si citano, a titolo esemplificativo la potestà regolamentare dei Comuni in materia di ICI, le modalità di determinazione della rendita catastale, la revisione delle tariffe d’estimo operata dal legislatore nel 2002 in 268 Comuni italiani. In conclusione, pur avendo in oggetto un’imposta dall’articolata disciplina, il testo si propone come un’agevole manuale, completo nella trattazione ed arricchito di schemi, esempi pratici e analisi degli aspetti di sicuro interesse per gli addetti ai lavori. Prezzo euro 19,00. (Altri testi di prossima uscita: Contributi IVS – Contributi ENASARCO - Prezzo euro 18,00; Il contributo previdenziale del 10%-14% Prezzo euro 18,00; I.R.A.P. – Imposta regionale sulle Attività Produttive - Prezzo euro 22,00). Turismo e benessere: primo convegno nazionale T ourismusteam, organizza il primo convegno nazionale per il turismo del benessere il 3 giugno a Riva del Garda presso l’Hotel Du Lac e Du Parc. Tra i relatori, oltre all’assessore provinciale al turismo Marco Benedetti, interverrà anche il noto editore Danilo Maggi, della rivista “Viaggi in Benessere”. Negli ultimi anni l’interesse per le vacanze all’insegna del benessere, del wellness, del fitness, del movimento e della ricerca dell’equilibrio fisico e mentale ha caratterizzato il mercato turistico coinvolgendo una percentuale sempre più elevata di turisti. Un mondo, quello del turismo del benessere, che rappre- senta un’importante possibilità di sviluppo per l’offerta nazionale ma che per il momento può contare su pochi operatori capaci di proporre questo tipo di prodotto. In Italia infatti le molteplici potenzialità legate al turismo del benessere si sono palesate solo in parte a differenza di altri paesi come l’Austria. Per cogliere le opportunità di crescita racchiuse in questa tendenza il convegno punterà ad evidenziarne le caratteristiche, i livelli qualitativi e le competenze necessarie. Il Convegno, rivolto soprattutto agli albergatori, offrirà quindi una panoramica completa sulla nuova filosofia dello star bene. Ecco le tre proposte di Alleanza Nazionale a tutela del piccolo commercio trentino Un albo delle Botteghe storiche De Bertoldi: «no a nuove grandi strutture di vendita» I n occasione di un convegno “no ai nuovi centri commercioali – sì alla tutela delle nostre botteghe”, promosso il 23 maggio a Cles da Alleanza Nazionale, cui è intervenuto anche il presidente della commissione affari regionali della Camera Riccardo Migliori, Andrea De Bertoldi, dirigente nazionale del partito e consulente del Ministro del commercio estero, ha auspicato immediate forme di tutela per i piccoli negozi della nostra provincia, che offrono un servizio primario soprattutto nelle località più periferiche. La chiusura delle botteghe dei paesi e dei centri storici favorisce un progressivo spopolamento delle montagne e danneggia l’intera economia turistica del Trentino». Alleanza Na- Andrea De Bertoldi zionale attende ancora di essere ricevuta dal presidente della Giunta provinciale Lorenzo Dellai, al quale nel novembre scorso erano state consegnate migliaia di firme raccolte in tutto il Trentino contro l’insediamento di nuovi grandi centri commerciali. Se questo atteggiamento dovesse protrarsi ulteriormente «non esiteremo ad attuare forme anche eclatanti di protesta». Ma quali sono le proposte di Alleanza nazionale per il commercio in Trentino? Sostanzialmente tre. Eccole. 1. Blocco della situazione esistente; il che significa impedire l’apertura di nuovi centri commerciali utilizzando gli strumenti commerciali ed urbanistici, così come è stato attuato in Alto Adige. 2. Incentivi, tutele ed agevolazioni per le piccole imprese; si devono prevedere degli sgravi fiscali e delle specifiche forme di agevolazione per quelle imprese che operano in condizioni disagiate, nei territori montani, nei centri storici, ed in quei settori merceologici (vedi alimentare) particolarmente meritevoli di tutela per valenza sociale e per condizioni di mercato. In particolare chiediamo che, individuate le categorie meritevoli di –protezione, si prevedano: delle migliori e specifiche condizioni per accedere ai contributi provinciali; tali contributi non dovranno essere –a pioggiama piuttosto conformati al rafforzamento delle strutture imprenditoriali per il conseguimento della capacità concorrenziale anche nella piccole imprese periferiche; degli sgravi fiscali consistenti, stante l’attuale normativa tributaria, nella riduzione dell’ ICI alla misura minima, mentre quest’anno il Comune di Trento ha applicato la misura massima (!), nella riduzione dell’Irap per quanto rientrante nelle competenze provinciali, nella riduzione del- Gli ipermercati causeranno la sparizione dei piccoli negozi la Tassa sui rifiuti e dell’imposta sulla pubblicità; delle facilitazioni per garantire maggiore competitività sul mercato e migliori condizioni di acquisto; ciò potrebbe avvenire favorendo la comunicazione tra imprese e promuovendo la nascita di consorzi per gli approvvigionamenti. In tal modo anche le piccole imprese potrebbero acquisire maggiore competitività; 3. Individuazione delle Botteghe storiche e turistiche, creando un albo degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e delle imprese artigianali che hanno svolto per almeno trenta o quaranta anni nello stesso locale la propria attività, oppure che presentano elementi di particolare pregio architettonico o degli arredi e di particolare interesse culturale e storico. Tali realtà sono degne di considerazione anche per l’importante attrattiva che possono esercitare sul mondo turistico. Si può quindi prevedere: la tenuta di un albo delle botteghe storiche a cura dei Comuni; la predisposizione di specifiche misure di agevolazione (vedi sopra) e di promozione in un contesto di “sistema-trentino” da pubblicizzare all’interno e all’estero quale risorsa della specificità di un territorio e quale risposta all’appiattimento socio-culturale dei centri commerciali. pag. 26 Unione - Maggio 2003 Trento e Valle dell’Adige Già in programma un’altra edizione in ottobre Grasselli: «Sono finanziabili molti progetti di sviluppo per commercio e turismo» La Lotteria raddoppia Monte Bondone, occasione unica In palio Opel e 500 buoni da 35 euro Ad offrirla è il Patto territoriale. Ecco le due scadenze È A in programma il 31 maggio prossimo l’estrazione del vincitore della Opel Corsa messa in palio dalla Grande Lotteria del centro, la sfida alla fortuna riproposta dagli operatori economici aderenti al Consorzio Trento Iniziative sull’onda dei successi passati. La novità è che per festeggiare il 25° anniversario del Cti, l’edizione 2003 raddoppia ed è proposta sia in primavera sia nell’ottobre prossimo. Quest’anno la Lotteria del Centro è infatti eccezionalmente scattata il 29 aprile scorso e ci accompagnerà fino al 29 maggio. La conclusione è prevista appunto fra le 17 e le 19 del 31 maggio nella tensostruttura allestita in Piazza Battisti per le manifestazioni enogastronomiche de “La Città in Giardino”. La cartolina, distribuita a chi effettua acquisti o consumazione nei punti vendita del centro storico (riconoscibili perché espongono la locandina della manifestazione), oltre a dare la possibilità di partecipare all’estrazione finale, offre anche con il Gratta e Vinci l’opportunità di ottenere subito buoni acquisto da 35 euro ciascuno (nascosti sotto il sottilissimo velo ne sono stati messi in circolazione 500). Naturalmente si candida a diventare proprietario della Opel Corsa chi, una volta compilata ogni cartolina ricevuta, l’avrà imbucata nelle apposite urne sigillate che si trovano (oltre naturalmente che nella sede del Consorzio Trento Iniziative al numero 5 di via Manci) anche presso i Supermercati Trentini di corso 3 Novembre, Piazza Lodron, Piazza General Cantore e Via Grazioli; il Caffè Rossini in Via Suffragio; il Bar Ristorante Al Vò in Vicolo del Vò; la Casa del Caffè in Via San Pietro; il Caffè Blue Moon in Largo Carducci; la Pasticceria Bertelli in Via Oriola; il Bar Pasi in Piazza Pasi; il Caffè Mazzini in Via Mazzini; il Ristorante Forst in Via Oss Mazzurana; il Self 2 Giganti di Via Simonino; il Bar Al Parco di Via Pozzo; il negozio Vaccari Sport in Via Manci; il Tabacchino Corradini di Piazza Battisti. nche agli operatori del commercio e del turismo il Patto territoriale del Monte Bondone offre una straordinaria opportunità di accesso a contributi per progetti di crescita, di rilancio e di investimento, che va però colta subito, perché in futuro non si ripresenterà più. Parola di Franco Grasselli, assessore allo sviluppo del Comune di Trento, che il 5 maggio scorso, accompagnato dal consulente Giorgio Rigo e accolto nella sede di via Solteri dal presidente Bort e dal direttore Profumo, ha incontrato i soci potenzialmente interessati dell’Unione commercio turismo e servizi per sollecitarli ad approfittare di questa occasione. Di che si tratta? In buona sostanza, il Patto territoriale del Monte Bondone – che riguarda i Comuni di Garniga Terme, Lasino (in parte), Trento (Sardagna-Bondone-Ravina Romagnano), Cimone, Calavino (in parte), Cavedine (in parte) – non consente solo di accelerare la realizzazione di opere pubbliche, ma assicura un forte sostegno all’iniziativa dei privati, imprenditori e cittadini, purché sia funzionale agli obiettivi di riqualificazione dell’area individuati dal tavolo di concertazione. Alla luce del Patto, due sono In occasione di «Armi antiche e militaria» Sono stati festeggiati con un vivace dibattito al Castello i 25 anni di Trento Iniziative gli indirizzi di sviluppo verso i quali i progetti, per essere finanziati dall’ente pubblico (con interventi a fondo perduto pari al 40% degli investimnti), devono essere decisamente orientati: il consolidamento e l’ulteriore valorizzazione della vocazione turistica del Monte Bondone e, intrecciata con ciò, la tutela della risorsa ambientale. “Se le proposte degli operatori economici si inseriranno in quest’alveo – ha spiegato l’assessore, coordinatore del Patto – avranno buone possibilità di trasformarsi in realtà”. Quello di Grasselli è stato un vero e proprio appello agli operatori del turismo e del commercio aderenti all’Unione perché inventino, ripeschino dalla memoria o tolgano dal cassetto sogni, idee e progetti di miglioramento, riqualificazione o ampliamento della propria attività che, grazie al Patto territoriale, potrebbero materializzarsi. “Intendiamoci, non partiamo da zero – ha precisato – perché alcune domande con relativi progetti sono già state presentate: vi saranno ad esempio la ristrutturazione di un albergo con ristorante a Lagolo e quella di un negozio a Sopramonte, dove sorgeranno anche le terme del fie- Franco Grasseli e Giorgio Rigo durante l’incontro all’Unione no e c’è chi ha chiesto di poter costruire un nuovo albergo. A Cadine aprirà un garnì, a Candriai sarà concesso l’utilizzo di un malgone che potrà ospitare un ristorante. A Vaneze è stata avviata la ristrutturazione di un albergo e al Vason c’è la possibilità che ne venga costruito uno e ne siano sistemati altri. Ma per rilanciare il Bondone occorrono, insomma, persone che scelgano di vivere e lavorare in quest’area alla quale manca soprattutto stabilità. Due sono le scadenze da tener presenti. La prima è molto ravvicinata perché entro il 31 maggio prossimo (ma qualche giorno di ritardo – ha promesso l’assessore – sarà tollerato) tutti gli operatori economici interessati a proporre modifiche alla Variante al Prg come cambiamento di destinazioni d’uso dei terreni per la realizzazione di determinati progetti compatibili con gli obiettivi del Patto territo- riale del Monte Bondone, devono inoltrare un’apposita domanda all’ufficio competente, dove ha sede la segreteria del Patto Territoriale del Monte Bondone, in via Diaz 15 a Trento, tel. 0461/884371 (e-mail: [email protected]). Lo stesso ufficio fornirà anche tutte le informazioni necessarie. La seconda scadenza, un po’ più lontana ma di grande importanza da tener presente è quella del 31 gennaio 2004, data entro la quale dovranno essere presentati tutti i progetti dei privati con la relativa domanda di accesso ai contributi del Patto territoriale. Anche in questo caso valgono gli indirizzi di cui sopra. Dal canto suo Giorgio Rigo, rappresentante di Euris, la società padovana consulente del Patto, si è offerto di assistere gli operatori nell’elaborazione dei progetti. E lo stesso farà naturalmente l’Unione. Antonio Girardi Casa D’Aste, un successo Città cresciuta, grazie al Consorzio Professionalità alla Von Moremberg Occorrono però molti più parcheggi vicino al centro N ata da pochi mesi la Casa d’Aste von Morenberg di Trento (ingresso via Malpaga 11 o via del Simonino 12) ha già ottenuto un ottimo risultato con “Armi antiche e militaria” il 10 maggio scorso. Un successo sancito dalla presenza di un pubblico competente, che ha apprezzato la professionalità dell’offerta e soprattutto la valutazione equilibrata degli oggetti. I lotti rimasti invenduti soLa presentazione della Casa d’aste no a disposizione Von Morenberg dei nostri clienti ancora per poche settimane, essendo molto richiesti. Per vedere i pezzi ancora acquistabili la Casa d’Aste von Morenberg è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, con orario 9-12.30 e 15-18.30. E’ anche possibile telefonare nello stesso orario allo 0461/263555, inviare un fax allo 0461/263532, o consultare la lista il sito www.vonmorenberg.com. La prossima asta avrà per oggetto il più classico mondo del collezionismo, legato all’antiquariato di mobili, all’arte, ai gioielli, alle cornici, agli orologi, agli argenti e agli oggetti dotati di un valore storico-culturale e, perché no, anche economico. U na serata di festa e riflessioni sul commercio in città, ambientata il 17 maggio scorso al Buonconsiglio, ha degnamente sottolineato il 25° anniversario di “Trento Iniziative”, il consorzio degli ope- Giorgio De Grandi ratori economici del centro storico. Presenti molti dei 300 soci, autorità cittadine e provinciali ed esponenti del mondo imprenditoriale, la tavola rotonda animata da Giovanna Collauto e giocata sulla domanda “Come è cambiato il commercio in questi 25 anni e cosa resta ancora da cambiare?” ha messo a confronto il presidente del Cti Giorgio De Grandi, l’assessore provinciale al commercio Remo Andreolli, il presidente dell’Unione Giovanni Bort, il Sindaco di Trento Alberto Pacher, l’assessore allo sviluppo economico Franco Grasselli, l’ex direttore dell’Alto Adige (e oggi importante firma del “Trentino”) Franco De Battaglia e il direttore de “l’Adige” Paolo Ghezzi. Per arricchire il dibattito la Collauto ha dapprima dato voce ad alcuni noti commercianti e operatori del turismo, da Zanella a Faraguna, da Gecele a Nicolini, da Zorzini al direttore dell’Apt Maraschin, dal presidente delle agenzie di viaggio Fiaschetti alla rappresentante delle guide turistiche Anto- nina Filosa. Quanto ai cambiamenti avvenuti, ne è uscito un quadro largamente positivo, non solo in considerazione dell’arredo urbano che ha reso più gradevole frequentare il centro storico rispetto a 25 anni fa, ma anche per le manifestazioni e la mentalità degli operatori, og- cielo aperto”. Circa le cose che restano da fare, corale è stata la richiesta rivolta agli amministratori di una migliore segnaletica, di più parcheggi attorno al centro e di potenziare il trasporto pubblico. Necessario sarà però – si è detto – puntare anche alla specializzazione e al- Il tavolo dei relatori al dibattito del 17 maggio gi più aperta alla collaborazione. Merito del Consorzio – hanno detto i relatori – che è riuscito ad affermare l’idea del “centro commerciale a l’eccellenza degli esercizi, come pure a maggiori sinergie attraverso la società di promozione che dovrà sostituire l’Apt cittadina. ag Rovereto e Vallagarina pag. 27 Unione - Maggio 2003 Richiesta rinnovata dalla categoria all’amministrazione e al servizio veterinario della Vallagarina Stiffan: «Il Macello è una necessità» Progetto finanziato dalla Provincia all’ex Baldo di Mori stazione I n un apposito incontro convocato l’altra sera da Rolando Stiffan, presidente dei Macellai aderenti all’Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio di Rovereto e Vallagarina, la categoria ha ribadito l’impellente necessità di un macello al servizio delle aziende del settore, ribadendo l’urgenza di un intervento da parte dell’ente pubblico per riattivare un servizio che manca a Rovereto ormai da troppi anni. I macellai hanno espresso questa forte richiesta al cospetto della dott.ssa Marisa Prezzi, dirigente del Comune di Rovereto, del dott. Marco Zoller, responsabile del Servizio Veterinario del Distretto della Vallagarina e di Riccardo Dossi, presidente del Comprensorio della Vallagarina. Le sollecitazioni giunte da più parti negli ultimi tempi hanno fatto seguito alla disponibilità espressa dalla Provincia autonoma di Trento di concedere un finanziamento di circa 2 milioni di euro per completa- re la messa a norma e l’installazione degli impianti necessari per l’attivazione del macello ex-Baldo di Mori Stazione, la soluzione che era stata a suo tempo individuata per sostituire il vecchio e “storico” macello sito nell’omonima via a San Giorgio. “Sicuramente dal punto di vista dei macellai questa struttura è una necessità – ha ribadito Rolando Stiffan -, poiché è vero che in questo particolare momento si macella di meno, ma questo fatto è una conseguen- za diretta dell’assenza da troppo tempo di una struttura funzionante a Rovereto, al servizio di tutta la Vallagarina. E’ dal lontano 1984 che parliamo del nuovo macello, ma ancora non siamo arrivati ad una soluzione di questo problema. La nostra categoria chiede che un macello venga realizzato al più presto, senza ulteriori tentennamenti”. La dott.ssa Prezzi ha ribadito la volontà dell’Amministrazione comunale di giungere al completamento del macello ex Baldo di Mori Stazione, grazie al finanziamento promesso dalla Provincia sulla base del progetto realizzato dall’arch. Nardi, a patto però che prima venga individuato un gestore al quale sarebbero affidati realizzazione delle opere e funzionamento della struttura per un certo numero di anni; priorità indicata dall’Amministrazione, inoltre, è l’ottenimento del bollo Cee che darebbe un valore aggiunto alla nuova struttura di macellazione. Il dott. Zoller ha evidenziato vantag- Rolando Stiffan gi e svantaggi della struttura di Mori Stazione, ribadendo le problematiche riscontrate, soprattutto dal punto di vista operativo ed igienico-sanitario, che costituiscono un grosso punto interrogativo sull’effettiva funzionalità del macello-ex Baldo, una volta completata con tutti gli interventi necessari. Pienamente riuscita l’iniziativa che ha coinvolto 15 ristoranti della Vallagarina Baldo, fiori ed erbe...a tavola Un premio a chi avrà mangiato in tre o più locali Una panoramica del monte Baldo S ta proseguendo con soddisfazione e si chiuderà domenica 25 maggio la settima edizione della manifestazione enogastronomica “Fiori del Baldo ed erbe di campo”, promossa dall’Associazione Ristoratori della Vallagarina dell’Unione Commercio e Turismo di Rovereto. “I riscontri che abbiamo potuto registrare finora sono positivi – ricorda Sergio Valentini, rappresentante di categoria -. Credo che anche i colleghi abbiamo le stesse sensazioni, anche perché con i 7 ristoratori del Monte Baldo aderenti abbiamo valorizzato appieno quella che è la peculiarità principale dell’iniziativa”. “Ci ha fatto molto piacere, inoltre, l’elevato gradimento riscontrato dal momento promozionale che come Associazione Ristoratori abbiamo organizzato in piazza delle Erbe domenica 11 maggio, proponendo assaggini di sfiziosità a turisti e visitatori di Rovereto. Risultato? Tutti spariti in pochi minuti con tanti apprezzamenti che ci spingono a programmare per il prossimo anno un evento ancor più articola- to”. Ricordiamo che tutti i piatti sono abbinati ai migliori vini della Vallagarina ed alle grappe aromatizzate alle erbe. Anche quest’anno verranno premiati quei clienti che decideranno di provare più ristoranti. Con tre pasti si riceverà in omaggio una confezione di grappa alle erbe (da ritirare presso l’Apt di Rovereto in corso Rosmini), con sei una bottiglia di Marzemino alla Casa del Sergio Valentini Vino della Vallagarina e con nove il catalogo “Le stanze del Mart” da ritirare al Mart. Questi i ristoratori aderen- ti: Ristorante Al Borgo, San Colombano, Osteria del Pettirosso, Trattoria Scala della Torre e Ristorante Tre Pini a Rovereto, Trattoria La Luna Piena ad Ala, Locanda delle tre Chiavi ad Isera, Locanda D&D Maso Sasso a Nogaredo, Ristorante Maso Palù, Rifugio Campei, Ristorante Lo Sfizio, Malga Mortigola, Ristorante Hotel San Giacomo, Rifugio Monte Baldo e Pizzeria Pineta sull’Altopiano di Brentonico. Folgaria, segreteria dell’Unat a servizio degli albergatori I l Direttivo di Folgaria dell’Unione Albergatori del Trentino (Unat) e l’Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio di Rovereto e Vallagarina intendono valorizzare al massimo l’Ufficio dell’Unione in via Roma a Folgaria, facendolo diventare un importante punto di riferimento per la nostra cate- Andrea Matassoni goria. Proprio per questo s’intende fin da subito organizzare un servizio di coordinamento in merito alle chiusure degli alberghi della comunità folgaretana nei periodi di bassa stagione. “Lo scopo principale è di quello di fornire la garanzia di strutture alberghiere aperte al pubblico a chi sceglie Folgaria per un soggiorno, anche nei mesi di maggio e giugno 2003 – ricordano il rappresentante Unat di Folgaria Gabriele Canalia ed il direttore dell’Unione Andrea Matassoni -. Ecco perché abbiamo chiesto a tutti gli alberghi di completare ed inviarci l’apposito modulo per una preziosa raccolta dati che ci permetterà di poter elaborare una tabella completa degli alberghi aperti in questi due mesi, che invieremo a tutti gli albergatori con preghiera di esporla in maniera visibile, in modo che fin da subito l’ospite dell’Altopiano possa individuare l’alternativa più vicina nel caso quel determinato esercizio sia chiuso in quelle determi- nate giornate. Solo in questo modo saremo in grado di trasmettere all’esterno un servizio efficiente che sarà senz’altro apprezzato dai nostri clienti”. Si tratta del primo passo, altre iniziative seguiranno, per sviluppare un rapporto sempre più stretto tra gli albergatori di tutto l’Altopiano di Folgaria. Chiude dopo 20 anni il negozio di Mariano Modena Q uella di sabato 3 maggio ha rappresentato una giornata speciale e densa di emozioni per Mariano Modena, poiché è stato l’ultimo giorno di apertura del negozio di generi alimentari di via Garibaldi 5, nel centro storico di Rovereto, che per quasi vent’anni lo ha visto sempre presente, per vivere tut- te le fasi del commercio cittadino fino ai giorni nostri. L’apertura delle “Specialità alimentari Modena & Piccoli“ di via Garibaldi risale, infatti, al 1984, grazie all’impegno ed alla passione di Mariano Modena e di Sergio Piccoli, noto personaggio cittadino (vicepresidente dell’Unione commercio e turismo), prematuramente scomparso nel 1992. Da quel momento in poi a Sergio subentrò nell’attività l’ancora giovanissimo figlio Mauro Piccoli, che per tutti questi anni è stato socio di Mariano Modena, occupandosi in prima persona del negozio di alimentari di via Paoli. “Sono stati anni di passione e di forte impegno professionale”, ricorda non sen- za commozione Mariano Modena. “Abbiamo trascorso in questa bottega i periodi belli e quelli brutti, sempre a diretto contatto con la clientela ed in stretto rapporto con i colleghi commercianti del centro storico. Comunque non mi fermo di certo, resterò dietro il banco nel negozio di via Paoli, con l’amico e socio Mauro Piccoli, che ha raccolto l’eredità del padre Sergio, primo compagno di avventura”. Proprio per suggellare nel migliore dei modi questo rapporto di amicizia che ha contrassegnato quasi quattro lustri di attività commerciale, l’ultimo giorno di apertura, il 3 maggio scorso, Mariano Modena con la moglie ed i più stretti collabo- Mariano Modena ratori hanno brindato con clienti, colleghi commercianti ed a tutta la cittadinanza in un apprezzato momento di allegria e di festa in compagnia.