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Genitori Figli e social Network
A cura del Servizio Protezione e Prevenzione DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO QUARTO Via Crocillo,154 80010 Quarto (NA)Tel/Fax 0818768503/0818060783 e mail: [email protected] email pec: [email protected] Web site: www.secondocircolodiquarto.it Un tempo c'erano i diari segreti nascosti fra i libri o sotto il cuscino, e lo scoglio più complicato per un genitore che voleva rovistare in quelle pagine era trovare la chiave del lucchetto. Oggi il lucchetto si chiama password e il diario online è Facebook, il social più usato. Essere genitori è difficile, tanto più in un'epoca in cui i social media possono essere fonte di confusione, soprattutto perché alcuni si ritrovano a dover dare consigli ai figli su mezzi e spazi che loro stessi non conoscono. È facile avere paura di ciò che è nuovo e puntare il dito sulla tecnologia, ma facendo così i genitori spesso perdono di mira i problemi sociali di fondo che i loro figli stanno cercando di affrontare. Come sopravvivere all'adolescenza 2.0? Ecco dieci preziosi consigli, per aiutare i genitori ad affrontare con serenità la questione: 1. Rilassatevi, non siate ansiosi Le ansie dei genitori a volte sono solo distruttive, creano un muro tra ragazzi e genitori. Il focus, dunque, va messo sulle relazioni, su tutto ciò che serve per rendere l'ambiente domestico il più possibile calmo e aperto. La tecnologia non deve essere fonte di ansia ma va vista come un'opportunità per gli adolescenti. La parola d'ordine quindi è “relax”. Se vediamo che i nostri figli sono troppo assorbiti da tecnologia e rete meglio fermarsi e cercare un dialogo. 2. Siate empatici e insegnate a esserlo La paura non è la soluzione, lo è l’empatia. Troppo spesso affrontiamo la tendenza dei giovani al bullismo incolpando le persone sorprese a fare cose meschine e crudeli, mentre uno dei modi migliori per affrontare il cyberbullismo è sviluppare l'empatia già dalla più tenera età. Piuttosto che incolpare la tecnologia o incolpare le persone meschine, aiutiamo il prossimo a sviluppare il rispetto per gli altri. 3. Create una rete di relazioni con altri adulti di cui si può fidare Molti giovani sono alla ricerca di persone che li aiutino, anche attraverso la tecnologia. Il consiglio per i genitori è, quindi, quello di costruire una rete intorno al loro figlio: il cugino più vecchio, la zia cool, l'allenatore simpatico. In questo modo, quando hanno bisogno di consigli, non sarete l'unica persona a cui dovranno rivolgersi. Come genitore lo sai, ci sono volte in cui tuo figlio proprio non vuole parlare con te. Quindi se hai già pensato a costruirgli una rete di supporto saprà a chi rivolgersi quando ci sarà qualcosa che lo turba. 4. Aggiungete nella vostra rete gli amici dei vostri figli Come genitori potete aggiungere nella vostra rete altri ragazzi, magari gli amici dei vostri figli, diventare così un adulto di riferimento a cui i ragazzi possono rivolgersi in caso di bisogno. 5. Insegnanti, dentro e fuori la classe Gli educatori dovrebbero avere le porte aperte ed essere raggiungibili online. Un insegnante dovrebbe creare un profilo che rispecchi se stesso come insegnante, su Facebook o dovunque i ragazzi siano. Mai chiedere amicizia a uno studente, ma se uno studente chiede l'amicizia accettare. Se vedete qualcosa che non vi convince riguardo uno studente online, parlatene con lui a scuola. 6. Se i figli sono connessi con persone che non conoscono chiedetevi perché A volte la preoccupazione dei genitori è male indirizzata in questi casi. L'ansia che nasce quando vostro figlio frequenta online qualcuno che non conosce non dovrebbe riguardare esclusivamente la paura di pericoli sessuali, ma anche il perché non ha abbastanza sostegno emotivo da parte degli amici, visto che lo sta cercando altrove. 7. Costruite un rapporto sulla fiducia - e la password mettetela nel salvadanaio Vi limitate a parlare con vostro figlio su come comportarsi online, o li seguite su tutti i siti dove hanno un account? Una cosa è certa: non chiedetegli la password per pedinarli online. Violereste la loro fiducia, mentre è vostro interesse costruire un buon rapporto sincero, trasparente e che duri a lungo. D'altra parte a volte si potrebbe aver bisogno di una password per l'accesso in caso di emergenza. Così perché non acquistare un salvadanaio per tutta la famiglia, di quelli che bisogna rompere per poter recuperare il contenuto? Tutti in casa mettono dentro le loro password, anche i genitori. E l'accordo dev'essere che si rompe solamente in caso di emergenza. 8. Non leggete tutto quello che scrivono online Farlo non aiuta i ragazzi. È meglio essere presenti, guardarli da lontano, capire sempre quello che sta succedendo, e poi lasciare che le cose scorrano. 9. Insegnate come comportarsi in pubblico Bazzicare online è un po' come socializzare in qualsiasi altro spazio pubblico. Ciò che rende Internet particolarmente complicato è che i giovani lasciano tracce che possono essere viste da qualcun altro in un momento diverso, e loro non sempre ne sono consapevoli. Al fine di aiutare i giovani a muoversi in rete, i genitori devono parlare con i loro figli in merito a un pubblico inaspettato e invisibile.Più che concentrarsi su ciò che è giusto e sbagliato, è importante iniziare la conversazione su cosa significa parlare pubblicamente di sé in una società in rete. 10. Parlate voi in prima persona di sesso e sessualità Molti genitori preferiscono non affrontare direttamente l'argomento confidando che i ragazzi leggano il libro che gli hanno regalato. Purtroppo, alcune delle questioni più delicate in rete - incluso chattare mandando messaggi sessualmente espliciti e pornografia - spesso derivano dal ruolo giocato da sesso e sessualità. Una conversazione sul sesso e la sessualità oggi deve includere una varietà di temi, tra cui il desiderio e il rispetto, l'importanza della fiducia e la possibilità che la fiducia venga violata, il desiderio di essere amato e la potenziale conseguenza di innamorarsi. Conclusioni Da sempre una cosa che accomuna tutti gli adolescenti è la voglia libertà. Gli adulti parlano spesso di quanto sia importante, ma non sono sempre disposti a concederla ai loro figli. Facciamo caso al loro uso sfrenato della tecnologia, senza riconoscere che stanno cercando solo di ritagliarsi un loro spazio. La rete e è diventato il luogo principale in cui i giovani possono stare con i loro coetanei. I ragazzi vogliono essere in chat o sui social network perché è lì che sono i loro amici. Questo è tutto.