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il Management nei settori produttivi
Lezione di orientamento: il Management nei settori produttivi Prof.ssa Nicolaia Iaffaldano Ricercatore in Economia e Gestione delle Imprese Dipartimento Ionico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo Università degli Studi di Bari Aldo Moro Taranto, 1 aprile 2015 Influenze reciproche tra le fasi evolutive dell’economia Servizi PRIMARIO Completamento cultura della qualità Cultura della quantità e dell’efficienza Tecnologia Industrializzazione SECONDARIO Cultura della qualità della vita Industrializzazione Know-how conoscenza servizi TERZIARIO Cultura della qualità ( in parte ) Cultura della quantità e dell’efficienza 1 Le tappe evolutive dell’economia sono state sintetizzate in tre “ondate”: nella prima ondata gli individui producono ciò che consumano, in una situazione di equilibrio tra domanda e offerta, ove non sono ben definite le figure del “produttore” e del “consumatore”; nella seconda ondata, che si colloca nella rivoluzione industriale, si evidenziano in modo puntuale la figura del “produttore”, in posizione dominante, e quella del “consumatore” in posizione dominata. Il mercato assorbe tutto ciò che viene prodotto a causa del forte squilibrio tra domanda e offerta (scarsità di O, eccesso di D); 2 La terza ondata è caratterizzata dall’avvento del “postindustriale”, che genera un ribaltamento dello squilibrio tra domanda e offerta (eccesso di O, scarsità di D). In tal caso, è il “consumatore” in posizione dominante: è un consumatore più esigente, più attivo nel processo di produzione e consumo, che esige la soddisfazione di bisogni legati non più solo alla sfera dell’avere, cioè del possesso dei prodotti, ma anche a quella dell’essere, servizi di istruzione, servizi sanitari, servizi legati al divertimento e svago, cinema, teatro, ecc. Questa crescente partecipazione del consumatore alla produzione del servizio ha dato origine ad un neologismo,“prosumer”, sintesi dei termini “producer” e “consumer”, in capo allo stesso individuo (Toffler 1980). 3 Lo sviluppo dell’economia post-industriale, “economia dei servizi”, coinvolge tutte le categorie di imprese, modificando le regole della competizione e introducendo tre temi di notevole interesse: • la progressiva dematerializzazione delle attività della catena del valore delle imprese; • l’affermarsi di complesse combinazioni di offerta, composte di elementi tangibili ed intangibili (Pellicelli 1997); • l’evoluzione degli scambi tra gli attori del sistema economico: da transazioni isolate, di tipo spot, a relazioni di medio/lungo termine. 4 “In molti casi il bene sembra non esistere più, tanto è preponderante il valore dei servizi offerti e tanto è condizionante la loro presenza nel processo decisionale d’acquisto del cliente”. Le due attività, di produzione di prodotti e di erogazione di servizi, tendono ad integrarsi in un unico grande settore. Infatti, secondo Normann e Ramirez (1995), “la differenza tra prodotti e servizi è decaduta, in quanto il valore dei prodotti dipende dalla gamma di servizi che li completano”. 5 Sarebbe utile considerare l’offerta come un continuum di combinazioni di beni e servizi (Pellicelli 1997). “Non esistono quasi più prodotti ad una dimensione”: i beni si accompagnano ad un’offerta di servizi sempre più ricca e differenziata per tipologia di cliente e, parallelamente, i servizi puri tendono ad enfatizzare la propria componente tangibile, personale di contatto, supporto fisico. 6 Graduazioni del contenuto di tangibilità/intagibilità Il continuum BENI-SERVIZI GOMME Detergenti Automobili Cosmetici Fast-food Fast-food Ag. di Pubbl. Soc. di Inv. Consulenza Istruzione Fonte: G. Pellicelli 1997 7 Dal 1970 il peso e l’importanza dei servizi nell’economia sono andati costantemente crescendo in tutti i maggiori paesi industrializzati; gli stessi hanno assunto una valenza sempre maggiore, sia come settore specifico, il cosiddetto terziario, sia all’interno delle altre attività economiche (secondario). Nel corso degli ultimi trent’anni, la quota di occupati nel settore dei servizi è cresciuta costantemente, passando dal 40,9% del 1970 al 69,5% del 2004 (Oecd). 8 9 I motivi di sviluppo delle aziende di servizi (Grönroos, 1994) 1. Ricchezza in aumento •Maggiore domanda di manutenzione dei prati, di pulizia dei tappeti e di altri servizi ai quali i consumatori solevano provvedere da soli 2. Più tempo libero •Maggiore domanda di agenzie di viaggi, di luoghi di villeggiatura, di corsi per adulti 3. Alta percentuale di donne che lavorano •Maggiore domanda di scuole materne, collaboratrici domestiche, di mense 4. Maggiore aspettativa di vita •Maggiore domanda di case di cura private e di prestazioni mediche 5. Prodotti sempre più sofisticati •Maggiore domanda di specialisti che provvedano alla manutenzione di prodotti sofisticati quali le automobili e i computer 6. Maggiore complessità della vita •Maggiore domanda di commercialisti, consulenti matrimoniali, avvocati, agenzie di collocamento 7. Maggiore attenzione all’ecologia e alla scarsità delle risorse •Maggiore domanda di servizi acquistati o in leasing, come i servizi di autobus porta a porta, o le auto in affitto invece che di proprietà 8. Crescente numero di nuovi prodotti •Sviluppo, propiziato dai computer, di aziende di servizi relativi alla programmazione, alle riparazioni e al time sharing di 10 Legge di Engel che mette in relazione l’andamento del reddito e la quantità domandata di beni agricoli alimentari. Tale legge afferma che “la percentuale della spesa familiare destinata all’alimentazione è decrescente al crescere del reddito familiare disponibile”. 11 Gerarchia dei bisogni di Maslow: Bisogni di autorealizzazione (sviluppo e realizzazione di se) Secondo Maslow, i bisogni umani sono organizzati secondo una gerarchia. Chi muore di fame sarà poco interessato agli ultimi eventi del mondo dell’arte Bisogni di stima (autostima, riconoscimento, status) Bisogni sociali (senso di appartenenza, affetti) Bisogni di sicurezza (sicurezza, protezione) Bisogni fisiologici (fame, sete) 12 Modello concettuale per la valutazione della qualità percepita (Zeithamal, Parasuraman, Berry, 2000) Comunicazioni tramite il passaparola Esigenze personali Esperienza passata Servizio atteso DOMANDA OFFERTA Percezioni sul servizio Prestazioni effettive Comunicazioni esterne verso i clienti 13 La soddisfazione del cliente deriva dal confronto fra le aspettative precedenti alla fruizione del servizio e ciò che effettivamente si è ottenuto dopo la sua erogazione. Le aspettative dipendono da molti fattori, alcuni dei quali non controllabili dall’impresa, come le esperienze precedenti, il passa-parola, altri, invece, fortemente legati al mix di comunicazione utilizzato per promuovere il servizio. 14 SISTEMA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO SUPPORTO FISICO CLIENTE PERSONALE DI CONTATTO SERVIZIO 15 Definizioni di servizi: emerge la difficoltà di fornire una spiegazione chiara e precisa del concetto di servizio poiché il settore sfugge a catalogazioni e delimitazioni. L’American Marketing Association ha definito i servizi come: “ attività, benefici o soddisfazioni offerti in vendita o forniti in connessione con la vendita di prodotti ”, mettendo in evidenza la possibilità per il servizio di essere acquistato per se stesso o collegato ad un prodotto. 16