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Grano duro Senatore Cappelli compie 100 anni

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Grano duro Senatore Cappelli compie 100 anni
Il Grano duro Senatore Cappelli compie 100 anni_RASSEGNA STAMPA CREA DEL
20/11/2015
Grano duro Senatore Cappelli compie 100
anni
Opera di miglioramento genetico genetista Nazareno Strampelli
Redazione ANSA FOGGIA
18 novembre 201520:52
FOTO
© ANSA
FOGGIA - Tutto è pronto a Foggia per celebrare, con un convegno, la varietà di grano duro
Senatore Cappelli, uno dei più importanti risultati dell'opera di miglioramento genetico del genetista
Nazareno Strampelli, che compie cent'anni.
La varietà è stata rilasciata nel 1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine
abruzzese, che mise a disposizione di Strampelli la "Masseria Manfredini" a Foggia dove, nel 1919,
l'Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica
per le Puglie (oggi Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del CREA). La varietà di frumento duro
'Cappelli' è stata coltivata e per vari decenni - sottolinea il direttore CREA-CER Nicola Pecchioni -
"ha fornito un contributo concreto alla crescita della cerealicoltura e dell'industria agroalimentare
italiana; dando il via - aggiunge - al miglioramento genetico moderno del grano duro ed ancora oggi
alimenta una filiera dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualità".
Al convegno di Foggia si parlerà della storia della varietà e del suo contributo al miglioramento
genetico del frumento duro in Italia, delle nuove sfide della ricerca applicate alla produzione di
pasta e pane, oltre ai nuovi approcci per decodificare il genoma del frumento duro, che muove i suoi
passi proprio dalla varietà Cappelli. Infine, una sessione sarà dedicata all'analisi delle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all'interno del mercato agroalimentare.
La varietà di grano duro Cappelli è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro
di origine tunisina "Jean Rhetifah", senza il ricorso all'ibridazione controllata con genotipi a bassa
taglia alla base dei successi ottenuti da Strampelli nel frumento tenero. Le piante di frumento duro
della varietà Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca di proteine. Si è diffusa
rapidamente a partire dagli anni '20, e fino agli anni sessanta è stata la varietà di frumento duro più
coltivata in Italia.
Per molti anni è stata largamente utilizzata negli incroci per lo sviluppo delle nuove varietà e quindi
presente nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne. Il mantenimento in purezza oggi è
assicurato dal Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del CREA che fornisce il seme di base per la
produzione del seme certificato secondo la legislazione sementiera. "Il ritrovato interesse da parte
dei consumatori, a distanza di 100 anni, - sottolineano gli esperti - è legato essenzialmente alle
peculiari caratteristiche organolettiche della pasta prodotta con questa varietà". (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Compie 100 anni grano duro Senatore
Cappelli
Pubblicato il: 19/11/2015 17:44
Nel 1915 era stato introdotto per
‘sfamare’ gli italiani, potendo dare
un apporto nutrizionale che non
aveva uguali e assicurando rese
produttive maggiori. Oggi, un
secolo dopo, l’80% delle moderne
varietà di grano duro derivano
proprio dal Senatore Cappelli. E
uno studio genetico condotto con
90 mila geni ha evidenziato un
livello di similarità genetica fra le
moderne varietà moderne di grano
duro e la varietà Cappelli di oltre il
70%. Con questo traguardo, il
grano duro della varietà Senatore
Campelli compie 100 anni.
E per festeggiarlo si è svolto, oggi, a Foggia, un evento organizzato dal Crea, Centro di ricerca per
la cerealicoltura, che ha celebrato uno dei più importanti risultati dell’opera di miglioramento
genetico del genetista Nazareno Strampelli. E’ il grano che rappresenta la tradizione e la
biodiversità italiana, anche se ha origini tunisine. Il rinnovato interesse da parte dei produttori e dei
consumatori colloca questa antica varietà nel mercato degli alimenti di alta qualità. A distanza di un
secolo dalla nascita della varietà, il successo è legato essenzialmente alle peculiari caratteristiche
organolettiche della pasta prodotta con questa varietà.
"La varietà - ha spiegato il direttore del Crea Cer, Nicola Pecchioni - è stata, infatti, rilasciata nel
1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a disposizione
di Strampelli la 'Masseria Manfredini' a Foggia dove, nel 1919, l’Istituto nazionale di genetica per la
cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di ricerca per
la cerealicoltura del Crea)".
Si produce principalmente nell’Italia meridionale (Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna), ma anche
nel Centro Italia. "La varietà Cappelli - ha sottolineato Pasquale De Vita, ricercatore del Crea Cer è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di origine tunisina 'Jean Rhetifah',
senza il ricorso all’ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia, alla base dei successi ottenuti
da Strampelli nel frumento tenero.
Le piante di frumento duro della varietà Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca
di proteine. Si è diffusa rapidamente a partire dagli anni ’20, e fino agli anni '60 è stata la varietà di
frumento duro più coltivata in Italia. Per molti anni è stata largamente utilizzata negli incroci per lo
sviluppo delle nuove varietà e quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne".
Il mantenimento in purezza oggi è assicurato dal Centro di ricerca per la cerealicoltura del Crea, con
sede a Foggia, che fornisce il seme di base per la produzione del seme certificato secondo la
legislazione sementiera. La varietà di frumento duro 'Cappelli', ininterrottamente coltivata per
decenni, ha contribuito alla crescita della cerealicoltura e dell’industria agroalimentare italiana, ha
dato il via al miglioramento genetico moderno del grano duro e ancora oggi alimenta una filiera
dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualità.
AGRICOLTURA. CREA: CELEBRATI A FOGGIA 100 ANNI GRANO SENATORE CAPPELLI
(DIRE) Roma, 19 nov. - Ha 100 anni, ma non li dimostra il grano duro piu'' celebre d''Italia: la
varieta'' Senatore Cappelli. Frutto del genio di Nazareno Strampelli, fu rilasciata nel 1915 e deve il
suo nome a Raffaele Cappelli, il senatore che mise a disposizione dello scienziato per le sue
attivita'' di ricerca e sperimentazione la "Masseria Manfredini" a Foggia. Proprio li'', nel 1919,
l''Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura avrebbe costituito formalmente la Stazione
Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del Crea). Ed e'' appunto il
Crea di Foggia ad organizzare una giornata celebrativa ricca di eventi: un convegno scientifico, una
tavola rotonda e un momento degustativo con le invenzioni culinarie dello chef Peppe Zullo
ispirate dal grano Cappelli. Al convegno, oltre alle istituzioni, sono intervenuti esponenti del
mondo scientifico e accademico nonche'' di quello produttivo. Si e'' parlato della storia della
varieta'' e del suo contributo al miglioramento genetico del frumento duro in Italia; sono state
delineate le nuove sfide della ricerca applicate alla produzione di pasta e pane; sono stati
individuati nuovi approcci per decodificare il genoma del frumento duro, che muove i suoi passi
proprio dalla varieta'' Cappelli. La tavola rotonda invece e'' stata dedicata alle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all''interno del mercato agroalimentare. Cosi'' in un
comunicato il Crea.(SEGUE) (Comunicati/Dire) 13:26 19-11-15 NNNN
AGRICOLTURA. CREA: CELEBRATI A FOGGIA 100 ANNI GRANO SENATORE CAPPELLI
-2-
(DIRE) Roma, 19 nov. - D''altronde, come afferma Nicola Pecchioni, il direttore del Crea di Foggia:
"e'' ininterrottamente coltivata da decenni, ha contribuito alla crescita della cerealicoltura e
dell''industria agroalimentare Italiana, ha dato il via al miglioramento genetico moderno del grano
duro e, ancora oggi, alimenta una filiera dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di alta
qualita''". La varieta'' Cappelli e'' stata selezionata per linea pura (cioe'' con le piante migliori) dalla
varieta'' locale tunisina "Jean Rhetifah" e si caratterizza per un contenuto proteico elevato. Molto
diffusa sul territorio fino agli anni sessanta e largamente utilizzata negli incroci, e'' presente nella
genealogia di quasi tutte le varieta'' moderne. Il mantenimento in purezza e'' assicurato dal Centro
di Ricerca per la Cerealicoltura del Crea, che fornisce il seme di base per la produzione del seme,
certificato secondo la legislazione sementiera. Il ritrovato interesse da parte dei consumatori, a
distanza di 100 anni, e'' legato essenzialmente alle peculiari caratteristiche organolettiche della
pasta prodotta con questa varieta''. "Il Crea intende raccogliere l''eredita'' di Nazareno Strampelli
che ha fatto grande la nostra agricoltura per affrontare le sfide che ci attendono: dal cambiamento
climatico alla biodiversita'', dalla domanda crescente di cereali all''utilizzo sempre piu'' sostenibile
delle risorse ambientali", afferma il commissario Crea Salvatore Parlato concludendo i lavori della
giornata. (Comunicati/Dire) 13:26 19-11-15 NNNN
Compie 100 anni grano duro Senatore
Cappelli
Foggia, 19 nov. (Labitalia) - Nel 1915 era stato introdotto per ‘sfamare’ gli italiani, potendo dare un
apporto nutrizionale che non aveva uguali e assicurando rese produttive maggiori. Oggi, un secolo
dopo, l’80% delle moderne varietà di grano duro derivano proprio dal Senatore Cappelli. E uno
studio genetico condotto con 90 mila geni ha evidenziato un livello di similarità genetica fra le
moderne varietà moderne di grano duro e la varietà Cappelli di oltre il 70%. Con questo traguardo,
il grano duro della varietà Senatore Campelli compie 100 anni.
E per festeggiarlo si è svolto, oggi, a Foggia, un evento organizzato dal Crea, Centro di ricerca per
la cerealicoltura, che ha celebrato uno dei più importanti risultati dell’opera di miglioramento
genetico del genetista Nazareno Strampelli. E’ il grano che rappresenta la tradizione e la
biodiversità italiana, anche se ha origini tunisine. Il rinnovato interesse da parte dei produttori e dei
consumatori colloca questa antica varietà nel mercato degli alimenti di alta qualità. A distanza di un
secolo dalla nascita della varietà, il successo è legato essenzialmente alle peculiari caratteristiche
organolettiche della pasta prodotta con questa varietà.
"La varietà - ha spiegato il direttore del Crea Cer, Nicola Pecchioni - è stata, infatti, rilasciata nel
1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a disposizione
di Strampelli la 'Masseria Manfredini' a Foggia dove, nel 1919, l’Istituto nazionale di genetica per la
cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di ricerca per
la cerealicoltura del Crea)".
Si produce principalmente nell’Italia meridionale (Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna), ma anche
nel Centro Italia. "La varietà Cappelli - ha sottolineato Pasquale De Vita, ricercatore del Crea Cer è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di origine tunisina 'Jean Rhetifah',
senza il ricorso all’ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia, alla base dei successi ottenuti
da Strampelli nel frumento tenero.
Le piante di frumento duro della varietà Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca
di proteine. Si è diffusa rapidamente a partire dagli anni ’20, e fino agli anni '60 è stata la varietà di
frumento duro più coltivata in Italia. Per molti anni è stata largamente utilizzata negli incroci per lo
sviluppo delle nuove varietà e quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne".
Il mantenimento in purezza oggi è assicurato dal Centro di ricerca per la cerealicoltura del Crea, con
sede a Foggia, che fornisce il seme di base per la produzione del seme certificato secondo la
legislazione sementiera. La varietà di frumento duro 'Cappelli', ininterrottamente coltivata per
decenni, ha contribuito alla crescita della cerealicoltura e dell’industria agroalimentare italiana, ha
dato il via al miglioramento genetico moderno del grano duro e ancora oggi alimenta una filiera
dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualità.
19/11/2015 17:50
Compie 100
Cappelli
anni
grano
duro
Senatore
Foggia, 19 nov. (Labitalia) - Nel 1915 era stato introdotto per ‘sfamare’ gli italiani, potendo dare un apporto
nutrizionale che non aveva uguali e assicurando rese produttive maggiori. Oggi, un secolo dopo, l’80% delle
moderne varietà di grano duro derivano proprio dal Senatore Cappelli. E uno studio genetico condotto con
90 mila geni ha evidenziato un livello di similarità genetica fra le moderne varietà moderne di grano duro e
la varietà Cappelli di oltre il 70%. Con questo traguardo, il grano duro della varietà Senatore Campelli
compie 100 anni.E per festeggiarlo si è svolto, oggi, a Foggia, un evento organizzato dal Crea, Centro di
ricerca per la cerealicoltura, che ha celebrato uno dei più importanti risultati dell’opera di miglioramento
genetico del genetista Nazareno Strampelli. E’ il grano che rappresenta la tradizione e la biodiversità
italiana, anche se ha origini tunisine. Il rinnovato interesse da parte dei produttori e dei consumatori colloca
questa antica varietà nel mercato degli alimenti di alta qualità. A distanza di un secolo dalla nascita della
varietà, il successo è legato essenzialmente alle peculiari caratteristiche organolettiche della pasta prodotta
con questa varietà. "La varietà - ha spiegato il direttore del Crea Cer, Nicola Pecchioni - è stata, infatti,
rilasciata nel 1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a
disposizione di Strampelli la 'Masseria Manfredini' a Foggia dove, nel 1919, l’Istituto nazionale di genetica
per la cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di ricerca per la
cerealicoltura del Crea)".Si produce principalmente nell’Italia meridionale (Puglia, Basilicata, Sicilia e
Sardegna), ma anche nel Centro Italia. "La varietà Cappelli - ha sottolineato Pasquale De Vita, ricercatore
del Crea Cer - è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di origine tunisina 'Jean
Rhetifah', senza il ricorso all’ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia, alla base dei successi
ottenuti da Strampelli nel frumento tenero. Le piante di frumento duro della varietà Cappelli sono molto
alte e la granella che ne deriva è ricca di proteine. Si è diffusa rapidamente a partire dagli anni ’20, e fino
agli anni '60 è stata la varietà di frumento duro più coltivata in Italia. Per molti anni è stata largamente
utilizzata negli incroci per lo sviluppo delle nuove varietà e quindi presente nella genealogia di quasi tutte le
varietà moderne". Il mantenimento in purezza oggi è assicurato dal Centro di ricerca per la cerealicoltura
del Crea, con sede a Foggia, che fornisce il seme di base per la produzione del seme certificato secondo la
legislazione sementiera. La varietà di frumento duro 'Cappelli', ininterrottamente coltivata per decenni, ha
contribuito alla crescita della cerealicoltura e dell’industria agroalimentare italiana, ha dato il via al
miglioramento genetico moderno del grano duro e ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo sviluppo di
prodotti sostenibili di alta qualità.
Il grano duro Senatore Cappelli compie 100
anni
FOGGIA - Tutto è pronto a Foggia per celebrare, con un convegno, la varietà di grano duro
Senatore Cappelli, uno dei più importanti risultati dell'opera di miglioramento genetico del genetista
Nazareno Strampelli, che compie cent'anni. La varietà è stata rilasciata nel 1915 e prende il nome
da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a disposizione di Strampelli la
"Masseria Manfredini" a Foggia dove, nel 1919, l'Istituto Nazionale di Genetica per la
Cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di Ricerca
per la Cerealicoltura del CREA).
La varietà di frumento duro 'Cappelli' è stata coltivata e per vari decenni - sottolinea il direttore
CREA-CER Nicola Pecchioni - "ha fornito un contributo concreto alla crescita della cerealicoltura e
dell'industria agroalimentare italiana; dando il via - aggiunge - al miglioramento genetico moderno
del grano duro ed ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di
alta qualità".
Al convegno di Foggia si parlerà della storia della varietà e del suo contributo al miglioramento
genetico del frumento duro in Italia, delle nuove sfide della ricerca applicate alla produzione di
pasta e pane, oltre ai nuovi approcci per decodificare il genoma del frumento duro, che muove i suoi
passi proprio dalla varietà Cappelli. Infine, una sessione sarà dedicata all'analisi delle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all'interno del mercato agroalimentare. La varietà di grano duro
Cappelli è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di origine tunisina "Jean
Rhetifah", senza il ricorso all'ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia alla base dei
successi ottenuti da Strampelli nel frumento tenero.
Le piante di frumento duro della varietà Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca
di proteine. Si è diffusa rapidamente a partire dagli anni '20, e fino agli anni sessanta è stata la
varietà di frumento duro più coltivata in Italia. Per molti anni è stata largamente utilizzata negli
incroci per lo sviluppo delle nuove varietà e quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varietà
moderne. Il mantenimento in purezza oggi è assicurato dal Centro di Ricerca per la Cerealicoltura
del CREA che fornisce il seme di base per la produzione del seme certificato secondo la
legislazione sementiera. "Il ritrovato interesse da parte dei consumatori, a distanza di 100 anni, sottolineano gli esperti - è legato essenzialmente alle peculiari caratteristiche organolettiche della
pasta prodotta con questa varietà".
Pubblicato il 18/nov/2015 14:24
Compie un secolo di vita il grano duro
Senatore Cappelli
Risultato opera miglioramento genetico genetista Strampelli
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Roma, 18 nov. (askanews)
- Cento anni, ma non li
dimostra. Compie infatti un
secolo la varietà di grano
duro Senatore Cappelli,
uno dei più importanti
risultati
dell'opera
di
miglioramento genetico del
genetista
Nazareno
Strampelli. Il compleanno
sarà festeggiato dal Crea, il
centro di ricerca per la
cerealicoltura, con un
convegno a Foggia dal
titolo "1915-2015 il grano
duro Senatore Cappelli
compie cent'anni". La
varietà è stata rilasciata nel 1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine
abruzzese, che mise a disposizione di Strampelli la Masseria Manfredini a Foggia dove, nel 1919,
l'Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica
per le Puglie (oggi Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del Crea).
"La varietà di frumento duro 'Cappelli' è stata coltivata per vari decenni - sottolinea il direttore
CREA-CER Nicola Pecchioni - ha fornito un contributo concreto alla crescita della cerealicoltura e
dell'industria agroalimentare italiana; dando il via - aggiunge - al miglioramento genetico moderno
del grano duro ed ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di
alta qualità". Al convegno si parlerà della storia della varietà e del suo contributo al miglioramento
genetico del frumento duro in Italia, delle nuove sfide della ricerca applicate alla produzione di
pasta e pane, oltre ai nuovi approcci per decodificare il genoma del frumento duro, che muove i suoi
passi proprio dalla varietà Cappelli. Infine, una sessione sarà dedicata all'analisi delle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all'interno del mercato agroalimentare.
La varietà di grano duro Cappelli è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro
di origine tunisina "Jean Rhetifah", senza il ricorso all'ibridazione controllata con genotipi a bassa
taglia alla base dei successi ottenuti da Strampelli nel frumento tenero. Le piante di frumento duro
della varietà Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca di proteine. Si è diffusa
rapidamente a partire dagli anni '20, e fino agli anni sessanta è stata la varietà di frumento duro più
coltivata in Italia. Per molti anni è stata largamente utilizzata negli incroci per lo sviluppo delle
nuove varietà e quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne. Il mantenimento
in purezza oggi è assicurato dal Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del CREA che fornisce il
seme di base per la produzione del seme certificato secondo la legislazione sementiera. Il ritrovato
interesse da parte dei consumatori, a distanza di 100 anni, è legato essenzialmente alle peculiari
caratteristiche organolettiche della pasta prodotta con questa varietà.
7:44 19 Novembre 2015
Compie 100 anni grano duro Senatore
Cappelli
Foggia, 19 nov. (Labitalia) - Nel
1915 era stato introdotto per
'sfamare' gli italiani, potendo dare
un apporto nutrizionale che non
aveva uguali e assicurando rese
produttive maggiori. Oggi, un
secolo dopo, l'80% delle moderne
varietà di grano duro derivano
proprio dal Senatore Cappelli. E
uno studio genetico condotto con
90 mila geni ha evidenziato un
livello di similarità genetica fra le
moderne varietà moderne di grano
duro e la varietà Cappelli di oltre il
70%. Con questo traguardo, il
grano duro della varietà Senatore
Campelli compie 100 anni.
Compie cent'anni il grano duro
Senatore Cappelli
Compie un secolo la varietà di grano duro Senatore
Cappelli, uno dei più importanti risultati dell`opera di
miglioramento genetico del genetista Nazareno
Strampelli. Il compleanno sarà festeggiato dal Crea, il
centro di ricerca per la cerealicoltura, con un convegno a
Foggia dal titolo "1915-2015 il grano duro Senatore
Cappelli compie cent`anni". La varietà è stata rilasciata
nel 1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore
di origine abruzzese, che mise a disposizione di Strampelli
la Masseria Manfredini a Foggia dove, nel 1919, l`Istituto
Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura costituì,
formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi
Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del Crea).
Al convegno si parlerà della storia della varietà e del suo contributo al miglioramento genetico
del frumento duro in Italia, delle nuove sfide della ricerca applicate alla produzione di pasta e
pane, oltre ai nuovi approcci per decodificare il genoma del frumento duro, che muove i suoi passi
proprio dalla varietà Cappelli. Infine, una sessione sarà dedicata all'analisi delle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all`interno del mercato agroalimentare. La varietà di grano
duro Cappelli è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di origine tunisina
"Jean Rhetifah", senza il ricorso all`ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia alla base dei
successi ottenuti da Strampelli nel frumento tenero. Le piante di frumento duro della varietà
Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca di proteine. Si è diffusa rapidamente
a partire dagli anni `20, e fino agli anni sessanta è stata la varietà di frumento duro più coltivata in
Italia. Per molti anni è stata largamente utilizzata negli incroci per lo sviluppo delle nuove varietà e
quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne.
Il mantenimento in purezza oggi è assicurato dal Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del
Crea che fornisce il seme di base per la produzione del seme certificato secondo la legislazione
sementiera. Il ritrovato interesse da parte dei consumatori, a distanza di 100 anni, è legato
essenzialmente alle peculiari caratteristiche organolettiche della pasta prodotta con questa varietà.
in data:18/11/2015
Il futuro del grano duro ai raggi X a Foggia:
dal Senatore Cappelli alle prospettive del
mercato agroalimentare
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All’interno della giornata evento dedicata ai cento anni della varietà di grano duro Senatore
Cappelli. «Nell’incontro i successi ottenuti e le difficoltà incontrate sul mercato dalla varietà
Cappelli e da altri prodotti di nicchia che in tanti casi hanno fatto da apripista» anticipa il direttore
CREA-CER Pecchioni
“Dal Senatore Cappelli alle prospettive del mercato agroalimentare. Differenziare paga?” è il titolo
della tavola rotonda, che si terrà all’interno degli eventi per i 100 anni della varietà di grano duro
Senatore Cappelli, organizzata dal CREA, Centro di Ricerca per la Cerealicoltura, in programma
per giovedì 19 novembre (ore 17.30; mentre la giornata prenderà il via alle 11) a Foggia, a Palazzo
Dogana (sala del Tribunale), piazza XX Settembre.
"Nella tavola rotonda – spiega il direttore CREA – CER Nicola Pecchioni – saranno evidenziati i
successi ottenuti e le difficoltà incontrate dai prodotti a base di grano duro, in un mercato sempre
più globalizzato, da diversi punti di vista della filiera e della società"
La varietà Cappelli, anche nota come “Senatore Cappelli”, è stata, infatti, rilasciata nel 1915 e
prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a disposizione di
Strampelli la “Masseria Manfredini” a Foggia dove, nel 1919, l’Istituto Nazionale di Genetica per la
Cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di Ricerca
per la Cerealicoltura del CREA).
La tavola rotonda sarà moderata da Sandro Capitani, Radio 1 Rai “La terra”; con gli interventi per
la Ricerca Pubblica, Alessandra Gentile, attualmente Commissario delegato del CREA; per il
mondo della produzione, Marco Rusconi, Alce Nero; per le ditte sementiere, Laura Accalai, SELET
Sas; per i molini, Nicola De Vita, Molino De Vita; per i pastifici, Giancarlo D’Annibale,
Rustichella D’Abruzzo Spa; per i consumatori, Giovanni Santovito, ACU – Associazione
Consumatori Utenti. Per il mondo della politica, interviene Colomba Mongiello, della Commissione
Agricoltura della Camera dei Deputati.
di C. S.
pubblicato il 17 novembre 2015 in Strettamente Tecnico > Eventi
Compie un secolo di vita il grano duro
Senatore Cappelli
Risultato opera miglioramento genetico genetista Strampelli
Roma, 18 nov. (askanews) - Cento anni, ma non li dimostra. Compie infatti un secolo la varietà di grano
duro Senatore Cappelli, uno dei più importanti risultati dell'opera di miglioramento genetico del
genetista Nazareno Strampelli. Il compleanno sarà festeggiato dal Crea, il centro di ricerca per la
cerealicoltura, con un convegno a Foggia dal titolo "1915-2015 il grano duro Senatore Cappelli compie
cent'anni". La varietà è stata rilasciata nel 1915 e prende il nome da Raffaele. Cappelli, Senatore di
origine abruzzese, che mise a disposizione di Strampelli la Masseria Manfredini a Foggia dove, nel
1919, l'Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione
Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del Crea).
"La varietà di frumento duro 'Cappelli' è stata coltivata per vari decenni - sottolinea il direttore CREACER Nicola Pecchioni - ha fornito un contributo concreto alla crescita della cerealicoltura e
dell'industria agroalimentare italiana; dando il via - aggiunge - al miglioramento genetico moderno del
grano duro ed ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di alta
qualità". Al convegno si parlerà della storia della varietà e del suo contributo al miglioramento
genetico del frumento duro in Italia, delle nuove sfide della ricerca applicate alla produzione di pasta e
pane, oltre ai nuovi approcci per decodificare il genoma del frumento duro, che muove i suoi passi
proprio dalla varietà Cappelli. Infine, una sessione sarà dedicata all'analisi delle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all'interno del mercato agroalimentare.
La varietà di grano duro Cappelli è stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di
origine tunisina "Jean Rhetifah", senza il ricorso all'ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia
alla base dei successi ottenuti da Strampelli nel frumento tenero. Le piante di frumento duro della
varietà Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva è ricca di proteine. Si è diffusa rapidamente
a partire dagli anni '20, e fino agli anni sessanta è stata la varietà di frumento duro più coltivata in
Italia. Per molti anni è stata largamente utilizzata negli incroci per lo sviluppo delle nuove varietà e
quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne. Il mantenimento in purezza oggi è
assicurato dal Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del CREA che fornisce il seme di base per la
produzione del seme certificato secondo la legislazione sementiera. Il ritrovato interesse da parte dei
consumatori, a distanza di 100 anni, è legato essenzialmente alle peculiari caratteristiche
organolettiche della pasta prodotta con questa varietà.
Compie 100 anni grano duro Senatore
Cappelli
Categoria principale: Speciali Categoria: Lavoro Pubblicato: Giovedì, 19 Novembre 2015 16:44 Scritto da
Redazione
Foggia, 19 nov. (Labitalia) - Nel 1915 era
stato introdotto per sfamare' gli italiani,
potendo dare un apporto nutrizionale
che non aveva uguali e assicurando rese
produttive maggiori. Oggi, un secolo
dopo, l'80% delle moderne varieta' di
grano duro derivano proprio dal
Senatore
Cappelli. E uno studio genetico
condotto con 90 mila geni ha
evidenziato un livello di similarita'
genetica fra le moderne varieta'
moderne di grano duro e la varieta'
Cappelli di oltre il 70%. Con questo
traguardo, il grano duro della varieta' Senatore Campelli compie 100 anni.
E per festeggiarlo si e' svolto, oggi, a Foggia, un evento organizzato dal Crea, Centro di ricerca per
la cerealicoltura, che ha celebrato uno dei piu' importanti risultati dell'opera di miglioramento
genetico del genetista Nazareno Strampelli. E' il grano che rappresenta la tradizione e la
biodiversita' italiana, anche se ha origini tunisine. Il rinnovato interesse da parte dei produttori e dei
consumatori colloca questa antica varieta' nel mercato degli alimenti di alta qualita'. A distanza di
un secolo dalla nascita della varieta', il successo e' legato essenzialmente alle peculiari
caratteristiche organolettiche della pasta prodotta con questa varieta'.
"La varieta' - ha spiegato il direttore del Crea Cer, Nicola Pecchioni - e' stata, infatti, rilasciata nel
1915 e prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a disposizione
di Strampelli la 'Masseria Manfredini' a Foggia dove, nel 1919, l'Istituto nazionale di genetica per la
cerealicoltura costitui', formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di ricerca
per la cerealicoltura del Crea)".
Si produce principalmente nell'Italia meridionale (Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna), ma anche
nel Centro Italia. "La varieta' Cappelli - ha sottolineato Pasquale De Vita, ricercatore del Crea Cer e' stata selezionata a partire da una popolazione di frumento duro di origine tunisina 'Jean Rhetifah',
senza il ricorso all'ibridazione controllata con genotipi a bassa taglia, alla base dei successi ottenuti
da Strampelli nel frumento tenero.
Le piante di frumento duro della varieta' Cappelli sono molto alte e la granella che ne deriva e' ricca
di proteine. Si e' diffusa rapidamente a partire dagli anni '20, e fino agli anni '60 e' stata la varieta' di
frumento duro piu' coltivata in Italia. Per molti anni e' stata largamente utilizzata negli incroci per lo
sviluppo delle nuove varieta' e quindi presente nella genealogia di quasi tutte le varieta' moderne".
Il mantenimento in purezza oggi e' assicurato dal Centro di ricerca per la cerealicoltura del Crea,
con sede a Foggia, che fornisce il seme di base per la produzione del seme certificato secondo la
legislazione sementiera. La varieta' di frumento duro 'Cappelli', ininterrottamente coltivata per
decenni, ha contribuito alla crescita della cerealicoltura e dell'industria agroalimentare italiana, ha
dato il via al miglioramento genetico moderno del grano duro e ancora oggi alimenta una filiera
dedicata allo sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualita'.
1915-2015 il grano duro Senatore Cappelli
compie cent’anni
La varietà di grano duro Senatore Cappelli compie cento anni e il CREA, Centro di Ricerca per la
Cerealicoltura celebra uno dei più importanti risultati dell’opera di miglioramento genetico del
genetista Nazareno Strampelli, con questo convegno. La varietà è stata, infatti, rilasciata nel 1915 e
prende il nome da Raffaele Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a disposizione di
Strampelli la “Masseria Manfredini” a Foggia dove, nel 1919, l’Istituto Nazionale di Genetica per
la Cerealicoltura costituì, formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie (oggi Centro di Ricerca
per la Cerealicoltura del CREA). Previste tre sessioni dedicate a: la storia della varietà e del suo
contributo al miglioramento genetico del frumento duro in Italia; le nuove sfide della ricerca
applicate alla produzione di pasta e pane, oltre ai nuovi approcci per decodificare il genoma del
frumento duro, che muove i suoi passi proprio dalla varietà Cappelli; l'analisi delle prospettive
economiche per i prodotti di nicchia all’interno del mercato agroalimentare. Seguirà una tavola
rotonda intitolata 'Dal Senatore Cappelli alle prospettive del mercato agroalimentare. Differenziare
paga?
DATA E ORA INIZIO: 19/11/2015 11:00
CITTÀ: Foggia
LUOGO: Sala del Tribunale del Palazzo della Dogana
INDIRIZZO: piazza XX Settembre
DURATA: 1 giorno
INFO: [email protected]
Convegno "Buon Compleanno Senatore
Cappelli!" Il Grano Duro Cappelli compie 100
anni
Convegno "Buon Compleanno Senatore Cappelli! Il Grano Duro Senatore Cappelli compie
Cent’anni (1915-2015)" 19 novembre 2015, Sala del Tribunale di Palazzo Dogana a Foggia dalle
ore 11:30 La storia del grano duro Italiano parte da Foggia nel 1915. In occasione del 100°
anniversario della costituzione della varietà di grano duro Senatore Cappelli, il CREA-Centro di
Ricerca per la Cerealicoltura celebra uno dei più importanti risultati dell’opera di miglioramento
genetico di Nazareno Strampelli. La varietà, ininterrottamente coltivata per decenni, ha contribuito
alla crescita della cerealicoltura e dell’industria agroalimentare Italiana, ha dato il via al
miglioramento genetico moderno del grano duro ed ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo
sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualità.
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