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Quadrex I segreti del cervello Press kit 12/03/2013 Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org COMUNICATO Alcuni movimenti del corpo potenzierebbero le capacità cerebrali dell’uomo, aumentando la creatività e la capacità di problem solving, indipendentemente dell’età. Questo è il risultato di una ricerca scientifica internazionale, pubblicata sulla rivista Plos One, condotta da 5 ricercatori provenienti da alcune delle Università più prestigiose del mondo e nata dall’intuizione tutta italiana della Fondazione Patrizio Paoletti. La ricerca, che ha richiesto oltre 43.536 ore di lavoro, ha dimostrato che gli emisferi del cervello possono essere messi in una più efficace cooperazione tra loro grazie ad alcuni specifici movimenti che si possono eseguire nella vita di tutti i giorni. La Fondazione Patrizio Paoletti, attiva da oltre 10 anni nella ricerca neuroscientifica e psicopedagogica, è specializzata nello sviluppo di tecnologie interiori applicate all’infanzia e alle relazioni d’aiuto. E' attiva dal 2004 con progetti di cooperazione internazionale. “Il Quadrex è la piattaforma tecnologica che consente l’applicazione quotidiana di questa importante scoperta”, dice il presidente Patrizio Paoletti, “è uno dei nostri progetti per il potenziamento del capitale umano, realizzati grazie alla passione e al sostegno dei nostri supporters e alla professionalità del gruppo di lavoro che mi ha assistito nello sviluppo di questo studio negli ultimi 10 anni”. Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org INTERVISTA La piattaforma tecnologica denominata Quadrex è frutto di una ricerca sviluppata da un team di scienziati della Bar Ilan University (Israele) e del Laboratorio di Neurofisiologia cognitiva della Fondazione Paoletti (Italia) che è stata pubblicata dalla rivista scientifica internazionale Plos One. Un successo scientifico che parte da un’intuizione, tutta italiana, di Patrizo Paoletti. Per saperne di più, abbiamo intervistato il dott. Marco Benini, coordinatore del programma Quadrex. Buongiorno dott. Benini. Che cosa avete scoperto con il vostro studio denominato “Quadrex”, pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica Plos One? Indagando la relazione tra movimento e processi cognitivi, abbiamo scoperto che tutti, indipendentemente dall’età, possono migliorare performance cerebrali come la creatività e la capacità di problem solving eseguendo una specifica serie di movimenti. Che tipo di movimenti? Sono schemi motori che fanno parte di una tecnica di motor training chiamata “Quadrato Motor Training”, frutto dell’intuizione di Patrizio Paoletti. Cos’è una “tecnica di motor training”? Le strutture cerebrali che danno vita al pensiero e alla creatività hanno le loro radici negli schemi motori E’ un’evidenza che le neuroscienze hanno portato alla luce negli ultimi anni grazie alle nuove tecniche di imaging cerebrale. E proprio da qui che sono partiti molti studi riguardanti tecniche motorie, che oggi possiamo definire come strategie per accrescere la capacità cognitiva attraverso il movimento. Come si potrebbero mettere in pratica i risultati della vostra ricerca nella vita quotidiana? Si può già fare. Abbiamo realizzato una piattaforma tecnologica facile da usare che permette a chiunque di eseguire i movimenti seguendo comodamente le istruzioni indicate da uno schermo. Si chiama, appunto, Quadrex. La piattaforma è in fase prototipale. Che effetti può avere, secondo lei, il “Quadrato Motor Training” sulla vita di tutti noi? Certamente effetti positivi e importanti. Stiamo pensando ad un possibile impiego del “Quadrato Motor Training” nella scuola, a supporto dell’apprendimento e dello sviluppo della creatività dei bambini, o a beneficio degli anziani. Ancora più importanti potrebbero essere le implicazioni di questi risultati in ambito medico. Fondazione Paoletti ha già avviato, in collaborazione con prestigiosi Enti e Università italiane, ulteriori studi su “Quadrato Motor Training” per indagare gli effetti positivi che potrebbe generare in persone affette da declino cognitivo lieve o da disturbi dell’apprendimento come la dislessia. E’ una ricerca molto ambiziosa, ma la vogliamo portare avanti. Grazie. Grazie a voi Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org APPROFONDIMENTI Plos One, rivista di divulgazione scientifica di rilevanza internazionale edita dalla Public Library of Science (PLOS), pubblica la ricerca sul “Quadrato Motor Training” (QMT), tecnica di motor training ideata e sviluppata da Patrizio Paoletti. La piattaforma PLos One, nata nel 2006, in pochi anni è diventata una delle più importanti reti di divulgazione scientifica a livello mondiale. Ospita sulle sue pagine gli articoli degli studiosi e dei ricercatori più importanti del pianeta, come i Premi Nobel per la Medicina Françoise BarréSinoussi (2008), Elizabeth H. Blackburn (2009), Jack W. Szostak (2009), Oliver Smithies (2007), and Barry Marshall (2005); studiosi del calibro di Giacomo Rizzolatti (neuroscienziato) e Alison Gopnick (psicologa) e ricercatori di Università prestigiose come la John Hopkins, la Columbia University, la Sissa Italia, San Francisco University, Harvard, Oxford e numerosi istituti accademici europei. Le 6.749 pubblicazioni del 2011 hanno fatto di Plos One, che a settembre del 2009 ha ricevuto il Publishing Innovation Award dalla Association for Learned and Professional Society Publishers, la rivista scientifica più produttiva al mondo. Leggi l’articolo: Into the Square and out of the Box: The effects of Quadrato Motor Training on Creativity and Alpha Coherence La pubblicazione divulga a livello internazionale i risultati di una ricerca rigorosa sul QMT di Patrizio Paoletti, oggetto di indagine da parte di accreditati centri di ricerca neuroscientifica. La tecnica di motor training è stata indagata mediante un protocollo di ricerca finanziato dal programma europeo Eureka nel 2011 da un gruppo di ricercatori coordinati dal Prof. Glicksohn (Bar Ilan University), tra i quali il prof. Goldstein e la ricercatrice israeliana Tal Dotan Ben-Soussan (Laboratorio di Neurofisiologia Cognitiva della Fondazione Patrizio Paoletti). L’obiettivo generale di questo studio è stato indagare gli effetti che il QMT può produrre sulle performance cognitive dei soggetti presi in esame. Le evidenze di laboratorio hanno dimostrato che questo paradigma motorio, progettato per incrementare attenzione, coodinazione e creatività, è effettivamente in grado di indurre miglioramenti cognitivi nei soggetti presi in esame. Nello specifico, il QMT riduce i tempi di reazione, indipendentemente dal carico cognitivo, accresce la coerenza alpha, la creatività e il pesiero concettuale. "Tali evidenze sono feconde di implicazioni. L’efficacia di questa tecnica di motor training, la facilità con cui si può imparare e il poco spazio che richiede, fanno pensare a potenziali applicazioni del QMT nelle scuole o a beneficio di persone anziane. Ulteriori ricerche potrebbero indagare, inoltre, l’efficacia del QMT sulle performance cognitive di persone che soffrono di una riduzione della coerenza alpha, come pazienti affetti da Alzheimer, o di ridotte funzioni motorie e cognitive, come persone affette da disabilità d’apprendimento." (Into the Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org Square and out of the Box: The effects of Quadrato Motor Training on Creativity and Alpha Coherence, PlosONE) Sulla base dell’alto potenziale di questo strumento, Fondazione Paoletti ha dato il via in Italia ad alcune indagini scientifiche su QMT in collaborazione con Università ed Enti di prestigio, come l’“Istituto di biologia e patologia molecolari” (IBPM) del CNR e il “Dipartimento di biologia e biotecnologia” dell’Università La Sapienza di Roma (per uno studio sulle proteine dell’apprendimento) e come il “Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale” dell’Università degli studi di Foggia e il “Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso NE.S.M.O.S.” dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza (per un’indagine sulla relazione tra movimento, cognizione e malattie neurodegenerative). GUARDA IL VIDEO: http://www.youtube.com/watch? v=GS7G4VY57CI&feature=youtu.be Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org Foto 1, laboratorio di ricerca Fondazione Paoletti Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org Foto 2, ricercatori in laboratorio Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org Foto 3, ricercatori in laboratorio Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org Foto 4, Convegno Fondazione Paoletti: Neuroscienze, Educazione e Didattica Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione Via Ruggero Bacone 6, int. 1, 00197 Roma www.fondazionepatriziopaoletti.org