Mercurio nell`area costiera del Friuli Venezia Giulia
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Mercurio nell`area costiera del Friuli Venezia Giulia
GIORNATE DI STUDIO "La valutazione del rischio geochimico: nuovi strumenti per una gestione sostenibile del territorio." 29-30 marzo 2012 ENEA - Via Giulio Romano, 41 – Roma “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia: conoscenze attuali, problematiche ambientali e possibili accorgimenti” Stefano Covelli Dipartimento di Matematica & Geoscienze Università degli Studi di Trieste S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 1 SORGENTI DI MERCURIO NELL’ AMBIENTE S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 2 Aspetti tossicologici del mercurio (Hg) Hg0 - Mercurio elementare (termometri, amalgama, batterie,..) - Forma gassosa principale altamente insolubile (combustibili fossili, attività mineraria, …) - Trasporto ad ampia scala - Perdurante esposizione ai vapori provoca una risposta neurotossica (“mercurialismo”): polmoni→sangue→cervello - Si accumula nei reni Hg2+ - Mercurio ionico (sali disinfettanti, antibatterici, antiparassitari) - Fase liquida, solubile - Deposizione in prossimità della sorgente, biodisponibile - Nuoce alla pelle e alla mucosa (reni e fegato), neuropatia CH3Hg+ - Monometilmercurio (fungicida del grano) - Si accumula nei tessuti biologici (assorbimento via intestino e placenta), affinità con gruppi SH- delle proteine - Neurotossina – è la forma più tossica del Hg, responsabile di ritardo nello sviluppo psico-motorio nei bambini, di danni all’udito ed alla vista. S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 3 CICLO BIOGEOCHIMICO DEL MERCURIO Le principali forme di Hg presenti in ambiente acquatico sono Hg(0), Hg(II) e le forme metilate. In ambienti anossici, lo zolfo si trova speciato in diverse forme e presenta una buona affinità per il Hg. Schema tratto da Barkay et al. (2003) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” In natura, l’HgS è presente in due forme solide: il cinabro (rosso) e il metacinabro (nero). Entrambi risultano scarsamente solubili. 4 La Metilazione E’ un meccanismo per arginare il potenziale tossico del Hg da parte dei batteri (solfato-riduttori, Fe-riduttori, metanogeni) Hg2+ CH3Hg+ Desulfovibrio desulfuricans fotochimica (UV) Acque ricche di O2 → riduzione (Hg2+ → Hg0) microbica (batteri Hg-resistenti) Acque povere di O2 → metilazione Gilmour & Henry, 1991 Env. Poll. Condizioni anaerobiche + sostanza organica Solfati abbondanti → H2S → HgS Solfati limitati → CH3Hg+ S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 5 Metilazione e Demetilazione sono in competizione Metilazione CX + Hg2+ Demetilazione CH3Hg+ L’accumulo di MeHg si verifica quando la metilazione è maggiore della demetilazione. Le condizioni biogeochemiche stagionali controllano il rapporto tra metilazione e demetilazione e, quindi, l’accumulo netto. S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 6 Demetilazione 1. Demetilazione riduttiva: è catalizzata dall’attività genica codificante degli enzimi intracellulari, un sistema di detossificazione dell’elemento presente nei batteri Hg-resistenti. Il C del MeHg è rilasciato in forma di CH4. CH4 + Hg0 merA merB CH3Hg+ Il Hg inorganico viene in seguito ridotto a Hg0, volatile, che può essere rilasciato dai sedimenti, e non è più disponibile per un ulteriore metilazione ed accumulo. S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 7 Demetilazione 2. Demetilazione ossidativa: il gruppo metile (CH3) viene ossidato ad anidride carbonica (CO2) e il Hg è presumibilmente rilasciato come Hg(II) CO2 + Hg2+ MPB CH3Hg+ (CH4 +) CO2 + Hg2+ Questa reazione potenzialmente produce Hg inorganico che può venire nuovamente metilato contribuendo così ad un ulteriore accumulo. La demetilazione ossidativa e la metilazione dominano in condizioni anaerobiche. S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 8 Hg Nord Adriatico: duplice fonte di contaminazione da Hg IDRIA 1) storica: Miniera di Idria F. Isonzo (500 anni) SLOVENIA ITALIA 2) recente: Torviscosa impianto di soda-cloro (CAP) Trieste CAP Hg F. Aussa (anni ’30-’80) Laguna di Marano e Grado Mar Adriatico L’attività mineraria a Idria • Oltre 5 milioni di tonnellate: è il quantitativo di roccia mineralizzata estratta, principalmente sotto forma di cinabro, in 500 anni di attività nel distretto minerario di Idria (Slovenia). • 105.000 tonnellate: è la quantità di Hg metallico prodotto durante i processi di arrostimento del minerale. • (cristallo di cinabro) • (da Mlakar, 1974) • 73%: è la percentuale stimata di Hg estratto. La restante parte è stata rilasciata nell’ambiente circostante. Hg nei sedimenti del Golfo di Trieste Hg (g g-1) zo on Is Hg (g g-1) Hg (g g-1) Hg (g g-1) r. 0 1 3 2 4 5 0 1 2 3 4 5 0 2 1 3 4 5 0 5 10 15 20 ITALY GT2 25 45.70 0 20 40 60 Grado 80 AA1 -10m Trieste GT1 100 140 AA1 GT3 160 GT2 GT1 45.60 depth (cm) 120 GT3 -20m 180 Koper 200 Adriatic Sea 220 260 280 Isonzo prodelta Centro Golfo 300 Rizana r. Piran 45.50 240 SLOVENIA Dra g 320 340 13.40 Monfalcone Hg (g g-1) riv 45.75 zo on Is Sistiana er ITALY Grado > 14.00 12.00 45.65 10.00 Trieste 8.00 6.00 4.00 45.55 3.00 Koper 2.00 1.00 < 0.50 Piran SLOVENIA 13.50 13.60 on ja r. 13.70 13.80 Valore di fondo = 0.13 g g-1. Aumento esponenziale della concentrazione di Hg nei sedimenti più recenti quale conseguenza dell’incremento dell’attività ad Idrija “Picco” Hg → massima produzione Hg (1913-14) Massimo spessore di sedimento contaminato nell’area di prodelta: 90 cm! 45.45 Hg nei sedimenti superficiali 13.40 13.50 13.60 13.70 13.80 (Covelli et al., 2001 Appl. Geochem.; Covelli et al., 2006 Mar. Geol.) Laguna di Grado L’apporto principale di Hg nel Golfo, nell’arco dell’anno, è legato all’elevato contributo di sedimento in sospensione durante gli eventi di piena! (4-7 g g-1 di Hg in bocca tidale) pennacchio fluviale del fiume Isonzo nel Golfo di Trieste flusso uscente flusso entrante bocca lagunare di Primero Hg totale nei sedimenti superficiali della Laguna di Marano & Grado Hg nei sedimenti del Bacino di Buso 0.13-6.58 µg g-1 (Piani et al., 2005 Appl. Geochem.) (Acquavita et al., 2012 Est. Coast. Shelf Sci.) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 13 E’ possibile discriminare le due fonti di contaminazione nei sedimenti lagunari sulla base dei principali composti mercuriferi? Thermo-desorption Technique (pirolisi) non cinnabar Aussa River (Piani et al., 2005 Appl. Geochem.) cinnabar (HgS) tidal inlet mixed compounds (lagoon basin) …un ulteriore a approfondimento sulla speciazione! % Hg in the single fraction 100 Selective Sequential Extraction (SSE) 90 Hg Bloom et al. (2003) An. Chim. Acta 80 70 Hg-w Hg-h Hg-o Hg-e Hg-s 60 50 40 30 20 10 0 St.2 St.3 St.4 St.5 St.6 Nei sedimenti fluviali interessati dai reflui dell’impianto soda-cloro, la forma elementare del Hg (Hg-e) è quella più abbondante, eccetto alla foce (Stazione 6). Mediamente (85 % circa), il Hg non è facilmente disponibile (Hg-e + Hg-s). La frazione disponibile (Hg-w + Hg-h) e quella potenzialmente metilabile (Hg-o) ammontano al 4 % e 11%, rispettivamente. Il particellato in sospensione fluviale trasporta ancora Hg in laguna! 25 surface bottom 20 PHg (g g-1 ) St.1 15 10 5 0 St. 1 St. 2 St. 3 St. 4 St. 6 sampling station (Covelli et al., 2009 Est. Coast. Shelf Sci.) St. 5 Bioaccumulo nella Laguna di Marano e Grado (Brambati, 2001 RMZ Geomat. & Environ.) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 16 Bioaccumulo nelle Valli da Pesca di Marano e Grado (Brambati, 2001 RMZ Geomat. & Environ.) La Ricerca finalizzata: Il Progetto MIRACLE “Mercury Interdisciplinary Research for farming in Lagoon Environment»” Appropriate Clam Durata: 20 mesi (Aprile ’08-Dicembre ’09) Contribuente alla ricerca: Commissario Delegato per la Laguna di Marano e Grado Con la collaborazione delle Cooperative Pescatori S.Vito, ALMAR e Grado! “Jožef Stefan” Institute S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 18 18 I SITI SPERIMENTALI 14 carotaggi Hg ? Research Project 2008/09 2 siti flussi sedimento/acqua (camere bentiche) 4 siti di semina a Tapes 6 siti prelievo Tapes autoctone Hg ? Risultati: i sedimenti 2008/09 Hg flusso (mg m2 a-1) 0 5 Hg flusso (mg m2 a-1) 10 0 0 5 10 2000 1950 20 1900 40 1850 anno profondità (cm) • Gradiente concentrazioni Hg est-ovest persistente! • Il Hg è prevalentemente associato alle particelle più fini (silt/argilla) che ne rappresentano il principale veicolo di trasporto in sospensione. Research Project 60 1800 1750 80 1700 100 carota G3 Laguna Grado 120 1600 Hg flusso (mg m2 a-1) Hg flusso (mg m2 a-1) 0 2 4 0 6 0 4 6 1950 20 1900 30 1850 40 anni profonfità (cm) 2 2000 10 • HgS (cinabro microcristallino) è presente in associazione alle particelle più grossolane (silt/sabbia). • 30-40 cm lo spessore medio di sedimento contaminato da Hg carota G3 Laguna Grado 1650 50 1750 60 1700 70 80 1800 carota MB Laguna Marano 90 S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 1650 carota MB Laguna Marano 1600 20 Risultati: i sedimenti Hg ? Inventario cumulato e quantità di Hg nei sedimenti della Laguna Stima preliminare per difetto: 250 tonnellate! 2008/09 Idrijca (affluente del F. Isonzo): 2029 t Isonzo: 10.000 t Žibret & Gosar (2006) STOTEN Žagar et al. (2006) STOTEN 1659 59 569 29 2669 88 M5 MC M3 M4 RP27 RP40 G4 MB G3 G1 MA M2 Research Project M1 872 19 2369 7 G2 GD 3547 49 Inventory Hg (mg m-2) Hg (tonns) Covelli et al. (2012) Est. Coast. Shelf Sci. Golfo di Trieste: 900 t Covelli et al. (2006) Mar. Geol. S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 21 Rimineralizzazione della materia organica all’interfaccia acqua-sedimento La degradazione della sostanza organica avviene attraverso reazioni di ossidazione, mediate dalla comunità batterica, che utilizzano gli agenti ossidanti disponibili (O2, NO3, MnO2, Fe2O3 e SO4). Le reazioni di ossido-riduzione procedono sequenzialmente in relazione all’energia libera di ogni singola reazione redox. Rimineralizzazione della materia organica e flussi bentici 1. Flussi diffusivi 2. Camera bentica in situ Flux: 0.32 mmol m-2d-1 Depth (cm) 0 Conc → Ds = φ 2 Di ex. φ0.7 (Ullman & Aller,1982) Conc → J = - φ Ds(dC/dz) J = diffusive flux (g cm2s-1) C = concentration (g l-1) Di = molecular diffusive coefficient i (≈ 10-5 cm2s-1), z = max gradient of concentration time (hours) → Hg = a(t) + b F (Hg) = a (V/A) 3. Camera bentica incubata Hg ? Risultati: flussi bentici Research Project Stima dei flussi giornalieri delle specie mercurifere all’interfaccia acqua-sedimento utilizzando 2 camere bentiche nei siti sperimentali (MB e MC). 2008/09 Autunno (Ottobre 2008) Inverno (Marzo 2009) Estate (Luglio 2009). S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 24 Hg ? Risultati: flussi bentici Research Project Tentative annual budget for THg, MeHg and DGM (Hg0) MB 2008/09 MC Hgsed ≈ 1.4 µg g-1 Hgsed ≈ 4.3 µg g-1 (Emili et al., Est. Coast. Shelf Sci. submitted) 1. 2. 3. Entrambi i siti sono molto “sensibili” nel riciclo del Hg all’interfaccia acquasedimento. La riduzione del Hg appare importante nell’ambiente lagunare: i flussi di DGM sono simili o anche più elevati dei flussi di MeHg. Il rilascio di MeHg, che rappresenta il pericolo maggiore per la catena trofica, è maggiormente presente nel sito MC (più vicino alla sorgente industriale). S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 25 Potenziale di metilazione e demetilazione: l’approccio sperimentale (Hines et al., 2006 Appl. Geochem.) • Methylation potential – Kmeth (% day-1) – 203HgCl - toluene extraction and scintillation counting • Demethylation potential – Kdeg (% day-1) – separation of gases (CO2 and CH4) via GC followed by gas proportional counting (stripping) 14CH 3HgCl Reductive demethylation 14CH4; oxidative 14CO2 • Sulfate reduction 35SO42- - Cr-reduction assay • Le K rappresentano solo la cinetica dei processi! • I tassi reali di metilazione/demetilazione sono calcolati tenendo conto delle concentrazioni di Hg e MeHg disciolto nelle acque interstiziali Tassi di metilazione, demetilazione e solfato-riduzione in Laguna INVERNO ESTATE CO2 CH4 (Hines et al., 2012 Est. Coast. Shelf Sci.) • Kmeth e Kdeg aumentano con la temperatura e decrescono con la profondità; • La demetilazione per via ossidativa, con la produzione di Hg 2+ and CO2, è quella preponderante in Laguna, particolarmente in estate e nel settore ovest (Marano). • I tassi di demetilazione sono tra i più elevati tra quelli riscontrati in studi simili Dragaggi Raccolta dei molluschi Piene fluviali RISOSPENSIONE DEL SEDIMENTO Eventi estremi S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 28 Il trasferimento del materiale ai lati dei canali navigabili principali non è più permesso dalla normativa. L’unica opzione è il conferimento dei sedimenti nelle casse di colmata! pseudo-barena (sedimento dragato) Santuario di Barbana velma canale di marea S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 29 Il DRAGAGGIO determina significativi cambiamenti nelle condizioni redox: l’attività batterica potrebbe influenzare la rimobilizzazione del Hg e viceversa! Minor METHYLATION ? Fast organic matter degradation ON AIR saltmarsh Major METHYLATION ? O2 depletion organic matter degradation EVASION (Hg0) SUBMERGED METHYLATION Hg2+ MeHg 2° SCENARIO: SEDIMENT TRANSLOCATION saltmarsh DEMETHYLATION + oxidants (O2, NO3) ANOXIC SEDIMENTS IN LAGOON CHANNEL 1° SCENARIO: SEDIMENT RESUSPENSION S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 30 Hg ? I risultati: la risospensione rimobilizza il Hg in fase disciolta? Research Project 2008/09 Canale Grado-Barbana 350 16 THg pre risosp. 14 12 Mn 250 10 200 8 150 6 THg 100 50 4 2 Mn pre risosp. 0 0 2 4 6 8 THg (ng/L) Mn (g/L) 300 0 10 12 14 16 18 time (hours) 160 3.0 Metil-Hg MetilHg pre risosp. 120 2.5 2.0 100 80 HgReattivo RHg pre risosp. 60 1.5 1.0 RHg (ng/L) MeHg (pg/L) 140 40 0.5 20 0 0.0 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 time (hours) (Acquavita et al., 2012 Est. Coastal. Shelf Sci.) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 31 Effetti dell’anossia sulla rimobilizzazione del Hg in Laguna di Grado e Golfo di Trieste AA1 BAR CZ Pirano da Emili et al. (20011) Appl. Geochemistry Effetti dell’anossia sulla rimobilizzazione del Hg a) d) b) e) c) f) Sequenza delle operazioni effettuate durante l’allestimento della camera bentica: a) La camera bentica e le carote, immediatamente dopo il prelievo e prima dell’arrivo in laboratorio. b) Particolare dello svuotamento della camera bentica. c) Ripristino del volume d’acqua di partenza. d) I rubinetti ed il motore elettrico presenti sul coperchio, necessari, rispettivamente, per i successivi campionamenti e per l’omogeneizzazione dell’acqua al momento del prelievo. e) La camera bentica allestita, posta nella cella termostatata (il sacco nero serve a tenerla al buio). f) Prelievo del campione d’acqua mediante siringa. Laguna di Grado – BAR Golfo di Trieste – AA1 Golfo di Trieste – CZ prof. 1.5 m prof. 22 m prof. 24 m DIC DIC (Covelli et al., 2008 Appl. Geochem.) reoxigenation (Emili et al., 2011 Appl. Geochem.) DIC Laguna di Grado – BAR Golfo di Trieste – AA1 Golfo di Trieste – CZ prof. 1.5 m prof. 22 m prof. 24 m n.d. (Covelli et al., 2008 Appl. Geochem.) (Emili et al., 2011 Appl. Geochem.) Laguna di Grado – BAR Golfo di Trieste – AA1 Golfo di Trieste – CZ Hg = 9.5 µg/g; MeHg = 17 ng/g Hg = 2.7 µg/g; MeHg = 1 ng/g Hg = 0.8 µg/g; MeHg = 0.4 ng/g reoxigenation n.d. reoxigenation reoxigenation (Covelli et al., 2008 Appl. Geochem.) (Emili et al., 2011 Appl. Geochem.) Hg ? I risultati: bioaccumulo nelle vongole Semina di Tapes philippinarum (18.0±1.6 mm) provenienti dall’impianto di allevamento di Marano Lagunare in 4 siti prescelti (40.000 individui, 200/m2) e misura del bioaccumulo di Hg e MeHg Foce F. Aussa-Corno – sito MC Research Project 2008/09 Foce F. Stella – sito MB 16 mesi di campionamento Analisi (ogni 45 gg) • biometria (n=30) • Hg • Metil-Hg (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 37 I risultati: bioaccumulo nelle vongole Hg ? I risultati: semina di Tapes philippinarum e verifica del bioaccumulo di Hg in Laguna di Marano MB 2008/09 Hg MB MeHg 200 180 160 Hg (ng g-1 ww) Research Project 140 120 100 80 60 • Contenuto di Hg nelle Tapes sempre inferiore a 500 ng g-1 p.f., limite per la commercializzazione. • Con la crescita delle Tapes, le concentrazioni di Hg e Metil-Hg diminuiscono fino a raggiungere valori inferiori al seme di partenza! 40 20 0 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 Lunghezza (mm) MA Hg MA MeHg 200 180 Hg (ng g-1 ww) 160 Diluizione del Hg nelle Tapes? Oppure…presenza di batteri Hg-resistenti abili nel “detossificare” all’interno dei tessuti molli, in particolare nei sifoni delle Tapes? 140 120 100 80 60 40 20 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 Lunghezza (mm) (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 38 I risultati: bioaccumulo nelle vongole Hg ? Research Project Raccolta delle vongole (popolazioni naturali) in 6 siti prescelti durante 2 campagne (invernale ed estiva). 2008/09 (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) Campionamenti Luglio ’08 Marzo ‘09 S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 39 I risultati: bioaccumulo nelle vongole Il contenuto di Hg incrementa con la taglia del bivalve, superando i 500 ng g-1 (p.f.) per classi di taglia > 35 mm nel settore orientale della Laguna. 250 500 400 300 200 100 0 200 150 100 50 0 20 25 30 35 40 45 50 55 20 25 30 35 summer winter MCnat Hg (ng g-1 w.w.) -1 Hg (ng g w.w.) 400 300 200 100 0 25 30 35 40 45 50 \ 400 200 GRADO 0 20 25 30 600 400 200 0 35 40 45 50 55 35 40 Length (mm) 45 50 55 summer winter IGC Hg (ng g-1 w.w.) -1 Hg (ng g w.w.) 800 Length (mm) summer winter 600 55 1000 30 55 800 summer winter VAS 25 50 1000 Length (mm) 20 45 BARVO 500 20 40 Length (mm) Length (mm) GRADO summer winter M2nat summer winter Hg (ng g-1 w.w.) Hg (ng g-1 w.w.) M4 nat 1000 800 600 400 GRADO 200 0 20 25 30 35 40 45 50 55 Length (mm) (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 40 Contenuto relativo (%) di metilmercurio (MeHg) rispetto al mercurio totale nei tessuti molli nei popolamenti naturali prelevati in estate ed inverno estate 100 100 90 90 80 80 70 70 60 50 40 30 50 40 30 20 10 10 0 0 25 30 35 40 45 50 20 55 25 30 Lunghezza (mm) 35 40 45 50 55 Lunghezza (mm) estate VAS GRADO inverno 100 estate BARVO inverno 100 90 90 80 80 70 70 MeHg/Hg (%) MeHg/Hg (%) inverno 60 20 20 estate MCnat MARANO inverno MeHg/Hg (%) MeHg/Hg (%) M2nat 60 50 40 30 60 50 40 30 20 20 10 10 0 0 15 20 25 30 35 40 Lunghezza (mm) 45 50 55 20 25 30 35 40 45 50 55 Lunghezza (mm) (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 41 Concentrazioni di Hg e MeHg nelle vongole delle lagune del Nord Adriatico Hg MeHg Regione (ng/g p.u.) (ng/g p.u.) Note Rif. bibliografico T. philippinarum Laguna di Marano 250 - 300 - Taglia 30 – 35 mm Sfriso et al. (2008) T. philippinarum Laguna di Grado e Marano 100-360 - seminate e naturali Brambati (1996) 680 148 Taglia 30 – 35 mm Valore medio* 1125 157 Valore massimo* Specie T. philippinarum Laguna di Grado Presente lavoro (Vongole naturali e seminate) Taglia 30 – 35 mm 215 91 Valore medio* Valore massimo* T. philippinarum Laguna di Marano 350 108 T. philippinarum Laguna di Venezia 30 - 70 - T. philippinarum Sacca di Goro 152-268 - T. philippinarum Laguna Pialassa Baiona, Ravenna 110 95 Presente lavoro (Vongole naturali e seminate) Taglia 30 – 35 mm Sfriso et al. (2008) valori riferiti al peso secco Locatelli et al. (2001) Taglia non riportata Trombini et al. (2003) (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 42 Livello tollerabile di ingestione settimanale provvisorio (PTWI) FAO/WHO Expert Committee On Food Additives • Hg: 5 g kg-1 peso corporeo/settimana • MeHg: 1.6 g kg-1 peso corporeo/settimana Consumo giornaliero di vongole: 1) Best case Scenario: 11 g 2) Worst Case Scenario: 30 g* * da Boscolo et al., 2007; Ferrara & Funari, 1999 (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 43 Valori del contenuto di mercurio totale (Hg) e metilmercurio (MeHg) assunti tramite alimentazione dalla popolazione differenziata per gruppi di consumo giornaliero. 21/07/2009 09/03/2009 29/07/2008 Data Stazione IGC VAS MC Nat M2 Nat M4 Nat IGC VAS MC Nat M2 Nat M4 Nat BARVO BARVO BCS (Best Case Scenario) gruppo con consumo giornaliero di 11 g Hg MeHg MeHg Hg max medio medio max (ug/day) (ug/day) (ug/day) (ug/day) 4 10 6 9 2 2 2 4 1 1 1 1 1 1 2 3 5 7 7 12 2 2 2 3 1 1 1 1 2 2 5 8 1 1 3 6 1 2 WCS (Worst Case Scenario) gruppo con consumo giornaliero di 30 g Hg MeHg MeHg Hg max medio medio max (ug/day) (ug/day) (ug/day) (ug/day) 11 28 17 26 6 6 6 10 3 3 2 3 2 2 5 7 13 19 20 34 4 5 7 8 2 2 2 2 1 1 6 6 14 22 3 4 9 15 4 4 Il livello tollerabile di ingestione giornaliero per un adulto di 70 kg é di 50 ug/giorno per il mercurio totale (THg) e di 16 ug/giorno per il metil mercurio (MeHg). (Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted) S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 44 Considerazioni finali e suggerimenti - - - - - La distribuzione areale e la quantità di Hg nei sedimenti sono tali che non è pensabile percorrere una strategia di bonifica classica su ampia scala ma piuttosto è da considerare un orientamento verso una gestione mirata alla mitigazione di potenziali rischi. Eventuale decorticamento dei fondali è possibile ma in aree limitate; rimangono i problemi legati alla gestione del materiale (casse di colmata, impianto trattamento fanghi sono soluzioni costose!). In generale, andrebbe verificata la mobilità del Hg dal sedimento per un eventuale “recupero” dei materiali in ambito lagunare (ne beneficerebbe anche il bilancio sedimentario della laguna!). Controllo dei flussi di marea entranti nelle Valli da pesca in condizioni di rilevante “torbidità” dell’acqua (es. piene isontine, condizioni meteo). Evitare situazioni di ipossia/anossia anche per brevi periodi: la metilazione è particolarmente favorita in ambiente lagunare. S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia” 45