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Mercurio nell`area costiera del Friuli Venezia Giulia

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Mercurio nell`area costiera del Friuli Venezia Giulia
GIORNATE DI STUDIO
"La valutazione del rischio geochimico: nuovi strumenti
per una gestione sostenibile del territorio."
29-30 marzo 2012
ENEA - Via Giulio Romano, 41 – Roma
“Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia:
conoscenze attuali, problematiche ambientali
e possibili accorgimenti”
Stefano Covelli
Dipartimento di Matematica & Geoscienze
Università degli Studi di Trieste
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
1
SORGENTI DI MERCURIO NELL’ AMBIENTE
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
2
Aspetti tossicologici del mercurio (Hg)
Hg0
- Mercurio elementare (termometri, amalgama, batterie,..)
- Forma gassosa principale altamente insolubile (combustibili fossili,
attività mineraria, …)
- Trasporto ad ampia scala
- Perdurante esposizione ai vapori provoca una risposta neurotossica
(“mercurialismo”): polmoni→sangue→cervello
- Si accumula nei reni
Hg2+
- Mercurio ionico (sali disinfettanti, antibatterici, antiparassitari)
- Fase liquida, solubile
- Deposizione in prossimità della sorgente, biodisponibile
- Nuoce alla pelle e alla mucosa (reni e fegato), neuropatia
CH3Hg+
- Monometilmercurio (fungicida del grano)
- Si accumula nei tessuti biologici (assorbimento via intestino e
placenta), affinità con gruppi SH- delle proteine
- Neurotossina – è la forma più tossica del Hg, responsabile di ritardo
nello sviluppo psico-motorio nei bambini, di danni all’udito ed alla
vista.
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
3
CICLO BIOGEOCHIMICO DEL MERCURIO
 Le principali forme di Hg
presenti in ambiente
acquatico sono Hg(0),
Hg(II) e le forme metilate.
 In ambienti anossici, lo
zolfo si trova speciato in
diverse forme e presenta
una buona affinità per il
Hg.
Schema tratto da Barkay et al. (2003)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
 In natura, l’HgS è
presente in due forme
solide: il cinabro (rosso) e il
metacinabro (nero).
Entrambi risultano
scarsamente solubili.
4
La Metilazione
E’ un meccanismo per arginare il potenziale tossico del Hg da
parte dei batteri (solfato-riduttori, Fe-riduttori, metanogeni)
Hg2+
CH3Hg+
Desulfovibrio desulfuricans
fotochimica (UV)
Acque ricche di O2 → riduzione
(Hg2+
→
Hg0)
microbica (batteri Hg-resistenti)
Acque povere di O2 → metilazione
Gilmour & Henry, 1991 Env. Poll.
Condizioni anaerobiche + sostanza organica
Solfati abbondanti → H2S → HgS
Solfati limitati → CH3Hg+
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
5
Metilazione e Demetilazione
sono in competizione
Metilazione
CX + Hg2+
Demetilazione
CH3Hg+
L’accumulo di MeHg si verifica quando la metilazione è maggiore della
demetilazione.
Le condizioni biogeochemiche stagionali controllano il rapporto tra
metilazione e demetilazione e, quindi, l’accumulo netto.
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
6
Demetilazione
1. Demetilazione riduttiva: è catalizzata dall’attività genica
codificante degli enzimi intracellulari, un sistema di detossificazione
dell’elemento presente nei batteri Hg-resistenti. Il C del MeHg è
rilasciato in forma di CH4.
CH4 + Hg0
merA
merB
CH3Hg+
Il Hg inorganico viene in seguito ridotto a Hg0, volatile, che può
essere rilasciato dai sedimenti, e non è più disponibile per un
ulteriore metilazione ed accumulo.
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
7
Demetilazione
2. Demetilazione ossidativa: il gruppo metile (CH3) viene ossidato ad
anidride carbonica (CO2) e il Hg è presumibilmente rilasciato come
Hg(II)
CO2 + Hg2+
MPB
CH3Hg+
(CH4 +) CO2 + Hg2+
Questa reazione potenzialmente produce Hg inorganico che può
venire nuovamente metilato contribuendo così ad un ulteriore
accumulo.
La demetilazione ossidativa e la metilazione dominano in condizioni
anaerobiche.
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
8
Hg
Nord Adriatico: duplice fonte
di contaminazione da Hg
IDRIA
1) storica:
Miniera di Idria

F. Isonzo
(500 anni)
SLOVENIA
ITALIA
2) recente:
Torviscosa
impianto di
soda-cloro (CAP)
Trieste
CAP
Hg

F. Aussa
(anni ’30-’80)
Laguna di Marano e Grado
Mar Adriatico
L’attività mineraria a Idria
• Oltre 5 milioni di tonnellate: è il
quantitativo di roccia mineralizzata
estratta, principalmente sotto forma di
cinabro, in 500 anni di attività nel
distretto minerario di Idria (Slovenia).
• 105.000 tonnellate: è la quantità di
Hg metallico prodotto durante i
processi di arrostimento del minerale.
•
(cristallo di cinabro)
•
(da Mlakar, 1974)
• 73%: è la percentuale stimata di Hg
estratto. La restante parte è stata
rilasciata nell’ambiente circostante.
Hg nei sedimenti del Golfo di Trieste
Hg (g g-1)
zo
on
Is
Hg (g g-1)
Hg (g g-1)
Hg (g g-1)
r.
0
1
3
2
4
5
0
1
2
3
4
5
0
2
1
3
4
5
0
5
10
15
20
ITALY
GT2
25
45.70
0
20
40
60
Grado
80
AA1
-10m
Trieste
GT1
100
140
AA1
GT3
160
GT2
GT1
45.60
depth (cm)
120
GT3
-20m
180
Koper
200
Adriatic
Sea
220
260
280
Isonzo
prodelta
Centro Golfo
300
Rizana
r.
Piran
45.50
240
SLOVENIA
Dra
g
320
340
13.40
Monfalcone
Hg
(g g-1)
riv
45.75
zo
on
Is
Sistiana
er
ITALY
Grado
> 14.00
12.00
45.65
10.00
Trieste
8.00
6.00
4.00
45.55
3.00
Koper
2.00
1.00
< 0.50
Piran
SLOVENIA
13.50
13.60
on
ja
r.
13.70
13.80
 Valore di fondo = 0.13 g g-1.
 Aumento esponenziale della
concentrazione di Hg nei sedimenti più
recenti quale conseguenza dell’incremento
dell’attività ad Idrija
 “Picco” Hg → massima produzione Hg
(1913-14)
 Massimo spessore di sedimento
contaminato nell’area di prodelta: 90 cm!
45.45
Hg nei sedimenti superficiali
13.40
13.50
13.60
13.70
13.80
(Covelli et al., 2001 Appl. Geochem.; Covelli et al., 2006 Mar. Geol.)
Laguna di Grado
L’apporto principale di Hg nel Golfo,
nell’arco dell’anno, è legato all’elevato
contributo di sedimento in
sospensione durante gli eventi di piena!
(4-7 g g-1 di Hg in bocca tidale)
pennacchio fluviale
del fiume Isonzo nel Golfo di Trieste
flusso
uscente
flusso entrante
bocca lagunare
di Primero
Hg totale nei sedimenti superficiali
della Laguna di Marano & Grado
Hg nei sedimenti del Bacino di Buso
0.13-6.58 µg g-1
(Piani et al., 2005 Appl. Geochem.)
(Acquavita et al., 2012 Est. Coast. Shelf Sci.)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
13
E’ possibile discriminare le due fonti di contaminazione nei
sedimenti lagunari sulla base dei principali composti
mercuriferi?
Thermo-desorption
Technique
(pirolisi)
non
cinnabar
Aussa
River
(Piani et al., 2005 Appl. Geochem.)
cinnabar
(HgS)
tidal inlet
mixed
compounds
(lagoon basin)
…un ulteriore a approfondimento sulla speciazione!
% Hg in the single fraction
100
Selective Sequential Extraction (SSE)
90
Hg
Bloom et al. (2003)
An. Chim. Acta
80
70
Hg-w
Hg-h
Hg-o
Hg-e
Hg-s
60
50
40
30
20
10
0
St.2
St.3
St.4
St.5
St.6
Nei sedimenti fluviali interessati dai reflui
dell’impianto soda-cloro, la forma elementare del
Hg (Hg-e) è quella più abbondante, eccetto alla foce
(Stazione 6).
Mediamente (85 % circa), il Hg non è facilmente
disponibile (Hg-e + Hg-s). La frazione disponibile
(Hg-w + Hg-h) e quella potenzialmente metilabile
(Hg-o) ammontano al 4 % e 11%, rispettivamente.
Il particellato in sospensione fluviale trasporta
ancora Hg in laguna!
25
surface
bottom
20
PHg (g g-1 )
St.1
15
10
5
0
St. 1
St. 2
St. 3
St. 4
St. 6
sampling station
(Covelli et al., 2009 Est. Coast. Shelf Sci.)
St. 5
Bioaccumulo nella
Laguna di Marano e Grado
(Brambati, 2001 RMZ Geomat. & Environ.)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
16
Bioaccumulo nelle Valli da Pesca di Marano e Grado
(Brambati, 2001 RMZ Geomat. & Environ.)
La Ricerca finalizzata: Il Progetto MIRACLE
“Mercury Interdisciplinary Research for
farming in Lagoon Environment»”
Appropriate Clam
Durata: 20 mesi (Aprile ’08-Dicembre ’09)
Contribuente alla ricerca: Commissario Delegato
per la Laguna di Marano e Grado
Con la collaborazione delle Cooperative
Pescatori S.Vito, ALMAR e Grado!
“Jožef Stefan”
Institute
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
18
18
I SITI SPERIMENTALI
14 carotaggi
Hg ?
Research Project
2008/09
2 siti flussi sedimento/acqua (camere bentiche)
4 siti di semina a Tapes
6 siti prelievo Tapes autoctone
Hg ?
Risultati: i sedimenti
2008/09
Hg flusso (mg m2 a-1)
0
5
Hg flusso (mg m2 a-1)
10
0
0
5
10
2000
1950
20
1900
40
1850
anno
profondità (cm)
• Gradiente concentrazioni Hg est-ovest
persistente!
• Il Hg è prevalentemente associato alle
particelle più fini (silt/argilla) che ne
rappresentano il principale veicolo di trasporto
in sospensione.
Research Project
60
1800
1750
80
1700
100
carota G3
Laguna Grado
120
1600
Hg flusso (mg m2 a-1)
Hg flusso (mg m2 a-1)
0
2
4
0
6
0
4
6
1950
20
1900
30
1850
40
anni
profonfità (cm)
2
2000
10
• HgS (cinabro microcristallino) è presente in
associazione alle particelle più grossolane
(silt/sabbia).
• 30-40 cm lo spessore medio di sedimento
contaminato da Hg
carota G3
Laguna Grado
1650
50
1750
60
1700
70
80
1800
carota MB
Laguna Marano
90
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
1650
carota MB
Laguna Marano
1600
20
Risultati: i sedimenti
Hg ?
Inventario cumulato e quantità di Hg nei sedimenti della Laguna
Stima preliminare per difetto: 250 tonnellate!
2008/09
Idrijca (affluente del F. Isonzo): 2029 t
Isonzo: 10.000 t
Žibret & Gosar (2006) STOTEN
Žagar et al. (2006) STOTEN
1659
59
569
29
2669
88
M5
MC
M3
M4
RP27
RP40
G4
MB
G3
G1
MA
M2
Research Project
M1
872
19
2369
7
G2
GD
3547
49
Inventory Hg (mg m-2)
Hg (tonns)
Covelli et al. (2012) Est. Coast. Shelf Sci.
Golfo di Trieste: 900 t
Covelli et al. (2006) Mar. Geol.
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
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Rimineralizzazione della materia organica
all’interfaccia acqua-sedimento
 La degradazione della sostanza organica avviene attraverso reazioni
di ossidazione, mediate dalla comunità batterica, che utilizzano gli
agenti ossidanti disponibili (O2, NO3, MnO2, Fe2O3 e SO4).
 Le reazioni di ossido-riduzione procedono sequenzialmente in
relazione all’energia libera di ogni singola reazione redox.
Rimineralizzazione della materia organica e flussi bentici
1. Flussi diffusivi
2. Camera bentica in situ
Flux:
0.32 mmol m-2d-1
Depth (cm)
0
Conc →
Ds = φ 2 Di
ex. φ0.7 (Ullman & Aller,1982)
Conc →
J = - φ Ds(dC/dz)
J = diffusive flux (g cm2s-1)
C = concentration (g l-1)
Di = molecular diffusive coefficient i (≈ 10-5 cm2s-1),
z = max gradient of concentration
time (hours) →
Hg = a(t) + b
F (Hg) = a (V/A)
3. Camera bentica
incubata
Hg ?
Risultati: flussi bentici
Research Project
Stima dei flussi giornalieri delle specie mercurifere all’interfaccia acqua-sedimento
utilizzando 2 camere bentiche nei siti sperimentali (MB e MC).
2008/09
Autunno (Ottobre 2008)
Inverno (Marzo 2009)
Estate (Luglio 2009).
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
24
Hg ?
Risultati: flussi bentici
Research Project
Tentative annual budget for THg, MeHg and DGM (Hg0)
MB
2008/09
MC
Hgsed ≈ 1.4 µg g-1
Hgsed ≈ 4.3 µg g-1
(Emili et al., Est. Coast. Shelf Sci. submitted)
1.
2.
3.
Entrambi i siti sono molto “sensibili” nel riciclo del Hg all’interfaccia acquasedimento.
La riduzione del Hg appare importante nell’ambiente lagunare: i flussi di
DGM sono simili o anche più elevati dei flussi di MeHg.
Il rilascio di MeHg, che rappresenta il pericolo maggiore per la catena trofica,
è maggiormente presente nel sito MC (più vicino alla sorgente industriale).
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
25
Potenziale di metilazione e demetilazione:
l’approccio sperimentale
(Hines et al., 2006 Appl. Geochem.)
• Methylation potential – Kmeth (% day-1)
–
203HgCl -
toluene extraction and scintillation counting
• Demethylation potential – Kdeg (% day-1)
– separation of gases (CO2 and CH4) via GC followed by gas
proportional counting (stripping)
14CH
3HgCl
Reductive demethylation  14CH4; oxidative  14CO2
• Sulfate reduction 35SO42- - Cr-reduction assay
• Le K rappresentano solo la cinetica dei processi!
• I tassi reali di metilazione/demetilazione sono calcolati tenendo conto
delle concentrazioni di Hg e MeHg disciolto nelle acque interstiziali
Tassi di metilazione, demetilazione e solfato-riduzione in Laguna
INVERNO
ESTATE
CO2
CH4
(Hines et al., 2012 Est. Coast. Shelf Sci.)
• Kmeth e Kdeg aumentano con la temperatura e decrescono con la profondità;
• La demetilazione per via ossidativa, con la produzione di Hg 2+ and CO2, è quella
preponderante in Laguna, particolarmente in estate e nel settore ovest (Marano).
• I tassi di demetilazione sono tra i più elevati tra quelli riscontrati in studi simili
Dragaggi
Raccolta dei molluschi
Piene fluviali
RISOSPENSIONE
DEL
SEDIMENTO
Eventi estremi
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
28
Il trasferimento del materiale ai lati dei canali navigabili principali non è più
permesso dalla normativa. L’unica opzione è il conferimento dei sedimenti
nelle casse di colmata!
pseudo-barena
(sedimento dragato)
Santuario di Barbana
velma
canale di marea
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
29
Il DRAGAGGIO determina significativi cambiamenti nelle condizioni redox:
l’attività batterica potrebbe influenzare la rimobilizzazione del Hg e viceversa!
Minor METHYLATION ?
Fast organic matter
degradation
ON AIR
saltmarsh
Major METHYLATION ?
O2 depletion
organic matter
degradation
EVASION
(Hg0)
SUBMERGED
METHYLATION
Hg2+ MeHg
2° SCENARIO:
SEDIMENT TRANSLOCATION
saltmarsh
DEMETHYLATION
+ oxidants (O2, NO3)
ANOXIC SEDIMENTS
IN LAGOON CHANNEL
1° SCENARIO:
SEDIMENT RESUSPENSION
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
30
Hg ?
I risultati: la risospensione rimobilizza il Hg in fase disciolta?
Research Project
2008/09
Canale Grado-Barbana
350
16
THg pre risosp.
14
12
Mn
250
10
200
8
150
6
THg
100
50
4
2
Mn pre risosp.
0
0
2
4
6
8
THg (ng/L)
Mn (g/L)
300
0
10
12
14
16
18
time (hours)
160
3.0
Metil-Hg
MetilHg pre risosp.
120
2.5
2.0
100
80
HgReattivo
RHg pre risosp.
60
1.5
1.0
RHg (ng/L)
MeHg (pg/L)
140
40
0.5
20
0
0.0
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
time (hours)
(Acquavita et al., 2012 Est. Coastal. Shelf Sci.)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
31
Effetti dell’anossia sulla rimobilizzazione del Hg
in Laguna di Grado e Golfo di Trieste
AA1
BAR
CZ
Pirano
da Emili et al. (20011) Appl. Geochemistry
Effetti dell’anossia sulla rimobilizzazione del Hg
a)
d)
b)
e)
c)
f)
Sequenza delle operazioni effettuate durante l’allestimento della camera bentica:
a)
La camera bentica e le carote, immediatamente dopo il prelievo e prima dell’arrivo in laboratorio.
b)
Particolare dello svuotamento della camera bentica.
c)
Ripristino del volume d’acqua di partenza.
d)
I rubinetti ed il motore elettrico presenti sul coperchio, necessari, rispettivamente, per i successivi campionamenti e per
l’omogeneizzazione dell’acqua al momento del prelievo.
e)
La camera bentica allestita, posta nella cella termostatata (il sacco nero serve a tenerla al buio).
f)
Prelievo del campione d’acqua mediante siringa.
Laguna di Grado – BAR
Golfo di Trieste – AA1
Golfo di Trieste – CZ
prof. 1.5 m
prof. 22 m
prof. 24 m
DIC
DIC
(Covelli et al., 2008 Appl. Geochem.)
reoxigenation
(Emili et al., 2011 Appl. Geochem.)
DIC
Laguna di Grado – BAR
Golfo di Trieste – AA1
Golfo di Trieste – CZ
prof. 1.5 m
prof. 22 m
prof. 24 m
n.d.
(Covelli et al., 2008 Appl. Geochem.)
(Emili et al., 2011 Appl. Geochem.)
Laguna di Grado – BAR
Golfo di Trieste – AA1
Golfo di Trieste – CZ
Hg = 9.5 µg/g; MeHg = 17 ng/g
Hg = 2.7 µg/g; MeHg = 1 ng/g
Hg = 0.8 µg/g; MeHg = 0.4 ng/g
reoxigenation
n.d.
reoxigenation
reoxigenation
(Covelli et al., 2008 Appl. Geochem.)
(Emili et al., 2011 Appl. Geochem.)
Hg ?
I risultati: bioaccumulo nelle vongole
Semina di Tapes philippinarum (18.0±1.6 mm) provenienti
dall’impianto di allevamento di Marano Lagunare in 4 siti prescelti
(40.000 individui, 200/m2) e misura del bioaccumulo di Hg e MeHg
Foce F. Aussa-Corno – sito MC
Research Project
2008/09
Foce F. Stella – sito MB
16 mesi di
campionamento
Analisi (ogni 45 gg)
• biometria (n=30)
• Hg
• Metil-Hg
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
37
I risultati: bioaccumulo nelle vongole
Hg ?
I risultati: semina di Tapes philippinarum e verifica del bioaccumulo
di Hg in Laguna di Marano
MB
2008/09
Hg
MB
MeHg
200
180
160
Hg (ng g-1 ww)
Research Project
140
120
100
80
60
• Contenuto di Hg nelle Tapes sempre inferiore a
500 ng g-1 p.f., limite per la commercializzazione.
• Con la crescita delle Tapes, le concentrazioni di
Hg e Metil-Hg diminuiscono fino a raggiungere
valori inferiori al seme di partenza!
40
20
0
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
Lunghezza (mm)
MA
Hg
MA
MeHg
200
180
Hg (ng g-1 ww)
160
Diluizione del Hg nelle Tapes?
Oppure…presenza di batteri Hg-resistenti abili
nel “detossificare” all’interno dei tessuti molli,
in particolare nei sifoni delle Tapes?
140
120
100
80
60
40
20
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
Lunghezza (mm)
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
38
I risultati: bioaccumulo nelle vongole
Hg ?
Research Project
Raccolta delle vongole (popolazioni naturali) in 6 siti prescelti
durante 2 campagne (invernale ed estiva).
2008/09
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
Campionamenti
Luglio ’08
Marzo ‘09
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
39
I risultati: bioaccumulo nelle vongole
Il contenuto di Hg incrementa con la taglia del bivalve, superando i 500 ng g-1 (p.f.) per
classi di taglia > 35 mm nel settore orientale della Laguna.
250
500
400
300
200
100
0
200
150
100
50
0
20
25
30
35
40
45
50
55
20
25
30
35
summer
winter
MCnat
Hg (ng g-1 w.w.)
-1
Hg (ng g w.w.)
400
300
200
100
0
25
30
35
40
45
50
\
400
200
GRADO
0
20
25
30
600
400
200
0
35
40
45
50
55
35
40
Length (mm)
45
50
55
summer
winter
IGC
Hg (ng g-1 w.w.)
-1
Hg (ng g w.w.)
800
Length (mm)
summer
winter
600
55
1000
30
55
800
summer
winter
VAS
25
50
1000
Length (mm)
20
45
BARVO
500
20
40
Length (mm)
Length (mm)
GRADO
summer
winter
M2nat
summer
winter
Hg (ng g-1 w.w.)
Hg (ng g-1 w.w.)
M4 nat
1000
800
600
400
GRADO
200
0
20
25
30
35
40
45
50
55
Length (mm)
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
40
Contenuto relativo (%) di metilmercurio (MeHg) rispetto al mercurio totale nei
tessuti molli nei popolamenti naturali prelevati in estate ed inverno
estate
100
100
90
90
80
80
70
70
60
50
40
30
50
40
30
20
10
10
0
0
25
30
35
40
45
50
20
55
25
30
Lunghezza (mm)
35
40
45
50
55
Lunghezza (mm)
estate
VAS
GRADO
inverno
100
estate
BARVO
inverno
100
90
90
80
80
70
70
MeHg/Hg (%)
MeHg/Hg (%)
inverno
60
20
20
estate
MCnat
MARANO
inverno
MeHg/Hg (%)
MeHg/Hg (%)
M2nat
60
50
40
30
60
50
40
30
20
20
10
10
0
0
15
20
25
30
35
40
Lunghezza (mm)
45
50
55
20
25
30
35
40
45
50
55
Lunghezza (mm)
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
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41
Concentrazioni di Hg e MeHg nelle vongole delle lagune del Nord Adriatico
Hg
MeHg
Regione
(ng/g p.u.)
(ng/g p.u.)
Note
Rif. bibliografico
T. philippinarum
Laguna di Marano
250 - 300
-
Taglia 30 – 35 mm
Sfriso et al. (2008)
T. philippinarum
Laguna di Grado e
Marano
100-360
-
seminate
e naturali
Brambati (1996)
680
148
Taglia 30 – 35 mm
Valore medio*
1125
157
Valore massimo*
Specie
T. philippinarum
Laguna di Grado
Presente lavoro
(Vongole naturali e
seminate)
Taglia 30 – 35 mm
215
91
Valore medio*
Valore massimo*
T. philippinarum
Laguna di Marano
350
108
T. philippinarum
Laguna di Venezia
30 - 70
-
T. philippinarum
Sacca di Goro
152-268
-
T. philippinarum
Laguna Pialassa
Baiona, Ravenna
110
95
Presente lavoro
(Vongole naturali e
seminate)
Taglia 30 – 35 mm
Sfriso et al. (2008)
valori riferiti al
peso secco
Locatelli et al. (2001)
Taglia non
riportata
Trombini et al. (2003)
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
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42
Livello tollerabile di ingestione settimanale
provvisorio (PTWI)
FAO/WHO Expert Committee On Food Additives
• Hg:
5 g kg-1 peso corporeo/settimana
• MeHg:
1.6 g kg-1 peso corporeo/settimana
Consumo giornaliero di vongole:
1) Best case Scenario: 11 g
2) Worst Case Scenario: 30 g*
* da Boscolo et al., 2007; Ferrara & Funari, 1999
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
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43
Valori del contenuto di mercurio totale (Hg) e metilmercurio (MeHg) assunti tramite
alimentazione dalla popolazione differenziata per gruppi di consumo giornaliero.
21/07/2009
09/03/2009
29/07/2008
Data
Stazione
IGC
VAS
MC Nat
M2 Nat
M4 Nat
IGC
VAS
MC Nat
M2 Nat
M4 Nat
BARVO
BARVO
BCS (Best Case Scenario) gruppo con
consumo giornaliero di 11 g
Hg
MeHg
MeHg
Hg max
medio
medio
max
(ug/day)
(ug/day)
(ug/day) (ug/day)
4
10
6
9
2
2
2
4
1
1
1
1
1
1
2
3
5
7
7
12
2
2
2
3
1
1
1
1
2
2
5
8
1
1
3
6
1
2
WCS (Worst Case Scenario) gruppo con
consumo giornaliero di 30 g
Hg
MeHg
MeHg
Hg max
medio
medio
max
(ug/day)
(ug/day)
(ug/day) (ug/day)
11
28
17
26
6
6
6
10
3
3
2
3
2
2
5
7
13
19
20
34
4
5
7
8
2
2
2
2
1
1
6
6
14
22
3
4
9
15
4
4
Il livello tollerabile di ingestione giornaliero per un adulto di 70 kg é di 50 ug/giorno per il mercurio totale (THg) e di
16 ug/giorno per il metil mercurio (MeHg).
(Giani et al., Est. Coastal. Shelf Sci. submitted)
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44
Considerazioni finali e suggerimenti
-
-
-
-
-
La distribuzione areale e la quantità di Hg nei sedimenti sono tali che
non è pensabile percorrere una strategia di bonifica classica su ampia
scala ma piuttosto è da considerare un orientamento verso una
gestione mirata alla mitigazione di potenziali rischi.
Eventuale decorticamento dei fondali è possibile ma in aree limitate;
rimangono i problemi legati alla gestione del materiale (casse di
colmata, impianto trattamento fanghi sono soluzioni costose!).
In generale, andrebbe verificata la mobilità del Hg dal sedimento per
un eventuale “recupero” dei materiali in ambito lagunare (ne
beneficerebbe anche il bilancio sedimentario della laguna!).
Controllo dei flussi di marea entranti nelle Valli da pesca in condizioni
di rilevante “torbidità” dell’acqua (es. piene isontine, condizioni
meteo).
Evitare situazioni di ipossia/anossia anche per brevi periodi: la
metilazione è particolarmente favorita in ambiente lagunare.
S. Covelli - “Mercurio nell’area costiera del Friuli Venezia Giulia”
45
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