Comments
Transcript
SCHEDA TECNICA - Frasso Telesino e i suoi Sentieri
VISITA IL NUOVO PORTALE Approfondimenti, news, curiosità, eventi, tradizioni, appuntamenti, mangiare, dormire, divertirsi. Mappe multimediali e interattive che descrivono punti di interesse storico-culturali, religiosi, enogastronomici, ricettivi, itinerari e percorsi naturalistici. IL SENTIERO DEL SOLDATO www.frassotelesinoeisuoisentieri.it Fontana del soldato // Via romana // Sorgente del tormento Partendo dal comune si raggiunge piazza IV Novembre, superato il monumento ai caduti si percorre un breve tratto di via Aldo Moro. Più avanti si svolta a sinistra per via Pesche Seconda fino a raggiungere via Bocca. Si prosegue sempre dritti lungo via Bocca in direzione Sud, e ancora lungo via Vecchia Prata per circa 1,5 km. Il sentiero inizia in uno dei tornanti della strada comunale Prata, a circa 2 km dal centro abitato. Si snoda lungo un canalone formato dai vicini monti Sant’Angelo e Cardito per una lunghezza di circa 2,5 km. Il sentiero non presenta difficoltà in quanto si ha una pendenza leggera, intorno all’8%. Inoltrandosi, si percorre una stradina battuta in molti tratti protetta da file di alberi di acero e frassino che fanno ombra sul tragitto. Le zone alberate si alternano a tratti di strada dove ai bordi si possono trovare piccoli arbusti come la ginestra e altre specie di piccole dimensioni. Il sentiero è molto suggestivo in quanto sia a Nord che a Sud, la presenza dei rilievi offre la sensazione di camminare in un corridoio naturale. Gli acclivi diventano più dolci fino a diventare una vera e propria pianura a quota 725 m chiamata “Piana di Prata” e proseguendo sbocca sulla Strada Provinciale 120. Nell’area frassese, prima dello sviluppo dell’attuale rete stradale, la funzione di collegamento con i centri urbani limitrofi, con le aree rurali e la montagna era svolta dalle mulattiere tra le quali conserva ancora parte del suo acciottolato quella che metteva in comunicazione Frasso con la piana di Prata e la Valle Vitulanese. La via Vecchia Prata inizia il suo percorso uscendo dal casale Bocca per poi salire progressivamente con andamento quasi rettilineo verso oriente fino a giungere alla “Piana di Prata” ed infine correre giù verso i centri della Valle Vitulanese. Giunta all’altezza della località fontana del soldato la strada asfaltata si trasforma in una mulattiera in parte con fondo naturale ed in parte in acciottolato formato da piccoli sassi ben piantati nel terreno, sufficientemente largo, tale da permettere tra chi sale e chi scende di non ostacolarsi. Ad intervalli regolari la uniformità dell’acciottolato risulta interrotta da canaline trasversali per portare l'acqua fuori dalla mulattiera. Non è dato conoscere il tempo della sua costruzione anche se, dalla tecnica costruttiva, ancora oggi in parte leggibile, è presumibile far risalire una prima lastricatura in un momento non definibile del medioevo. Sicuramente tale tracciato, che è parte di un sistema viario più ampio, venne a costituirsi in modo spontaneo sin dall’epoca pre-protostorica quando venne utilizzato per lo spostamento stagionale del bestiame dai primi pastori transumanti. Lungo il suo percorso, che metteva in comunicazione la Valle Telesina con le aree interne del Taburno e del Camposauro e la sottostante Valle Vitulanese attraverso la Piana di Prata sono stati raccolti materiali pre e protostorici di notevole interesse. In tale contesto la “Piana di Prata” doveva rappresentare un punto nodale atteso che la stessa veniva a trovarsi in posizione elevata, nelle vicinanze dei passi montani del Taburno e Camposauro e presentava condizioni geo-morfologicamente favorevoli agli insediamenti e all’agricoltura. Tra i tanti materiali preistorici rinvenuti, vanno segnalati quelli databili all’eneolitico medio ascrivibili alla cultura del Gaudo, che fanno ritenere che sulla “Piana di Prata” fosse esistente un abitato riferibile proprio a tale orizzonte culturale. In ogni caso la frequentazione della valle avvenne sempre attraverso lo stesso percorso e dovette proseguire fino alle prime fasi dell’età del Bronzo con aspetti ceramici propri della facies di Palma Campania. Secondo autorevoli studiosi la via che conduce dal Torello di Melizzano a “Piana di Prata” sarebbe stato la stessa percorsa dai legionari romani che nella seconda metà del IV sec. a.C. furono intrappolati dai sanniti nelle gole di Caudio subendo il supplizio del passaggio sotto le Forche. La Piana di Prata in tale ricostruzione storica viene ad essere indicata come il luogo dell’agguato noto ai posteri come la battaglia delle Forche Caudine. The Soldier’s Trail LEGENDA PUNTO DI PARTENZA SENTIERO SCHEDA TECNICA PARTENZA Strada comunale Prata ARRIVO Strada Provinciale 120 DIFFICOLTA’ Facile LUNGHEZZA 1400 m PERCORRIBILE A piedi 1 FONTANA DEL SOLDATO 2 FONTANA CIESCO 3 RESTI FORTIFICAZIONI SANNITE QUOTA INIZIO SENTIERO 560 m s.l.m. 4 SORGENTE DEL TORMENTO FLORA Castagno, pioppo, acero, salice, carpino, faggio 5 TRACCE CHIESA S.MARIA FAUNA Cinghiale, volpe rossa, lepre, fagiano, riccio, uccelli di varie specie 6 SORGENTE SANTA MARIA DA VEDERE Fontana del soldato, Sorgente del Tormento ATTREZZATURA Scarpe comode per escursioni PUNTO DI ARRIVO QUOTA FINE SENTIERO 735 m s.l.m. Starting from the town hall you’ll reach Piazza IV Novembre. Just past the war memorial, you’ll walk briefly along Via Aldo Moro. Take a left onto Via Pesche Seconda until you reach Via Bocca. Continue along Via Bocca heading south, and again along Via Vecchia Prata for about 1.5 km. The trail begins in one of the hairpin turns of the Prata municipal road, about 2 km from the inhabited center. It winds through a long corridor created by the nearby Mounts Sant’Angelo and Cardito for about 2.5 km. The trail isn’t difficult, with a slight grade of about 8%. Continuing on you’ll be on a well-beaten path lined by maple and ash trees that provide shade along the walk. The tree-lined areas alternate with open spaces where you’ll find shrubs like Scotch Broom and other small species. The trail is very evocative and both North and South the elevation gives you the sensation of walking in a natural corridor. The uphill becomes gentler until your reach the “Piana di Prata” plateau (725 meters). Past the plateau, you’ll reach the opening onto Strada Provinciale 120. In this area, before the development of a road network, it was these mule trails that connected the neighboring inhabited centers, the rural areas, and the mountains. The mule trail that connected Frasso with the Piana di Prata and the Vitulanese Valley still has sections of intact cobblestones. The Via Vecchia Prata begins at the Bocca farmhouse and climbs steadily and almost rectilinearly towards the west to “Piana di Prata” and then downhill to the towns in the Vitulanese Valley. Upon reaching the area called Fontana del Soldato, the paved road turns into a mule trail, part dirt and part stone, wide enough to allow travelers coming from either direction to cross each other comfortably. At regular intervals you’ll find little trenches that serve to drain water from the trail. The date of its construction is unknown, but looking at the construction technique still partly evident, it is presumable that the first stones were laid during the Middle Ages. Most certainly, this trail that is part of a larger network, was constructed spontaneously from the pre-protohistoric period, when it was used by the first transhumance shepherds for seasonal herd migration. Along this trail—that linked the Telesina Valley with the internal areas of the Taburno, the Camposauro, and the underlying Vitulanese Valley across the Piana di Prata—pre and protohistoric finds of particular interest have been discovered. In this context, the “Piana di Prata” was an elevated central hub, near the mountain passes of the Taburno and the Camposauro, with favorable geo-morphological conditions for settlements and agriculture. Among the many prehistoric finds are those dating back to the Middle Eneolithic period and the Gaudo culture, which indicate that there was already passage on the “Piana di Prata” at that time. There are also traces of the Palma Campania culture in ceramics made with rock from the facies. According to renowned scholars, the road that leads from Torello di Melizzano to “Piana di Prata” was the one Roman legionaries partook in the second half of the 4th century B.C. They were trapped there by the Samnites in the gorges of the Caudio and forced to a humiliating surrender passing though the hayforks. The Piana di Prata was the setting for the ambush, later called the Battle of the Caudine Forks. MANGIARE - DORMIRE - DIVERTIRSI FOOD - LODGING - LEISURE FRASSO TELESINO E SUOI SENTIERI Sentiero del Soldato Sentiero votata longa Sentiero vadello RISTORANTI B&B Il Patio locali da sera C.da Nido Tel. +39 334 3202280 Sanneat Wine & food Ristorante - Pizzeria Via Fosso 44 Tel. +39 392 0707177 Agriturismo Monte Sant’Angelo Via Prov. Frasso-Solopaca 5 Tel. +39 0824 944657 338 7180972 – 339 3063034 La Corte degli Ulivi Country House Ristorante - Pizzeria Via rot. Frasso-Melizzano Tel. +39 377 2335367 Cautiero Azienda agricola Via Arbusti Tel. +39 338 764 0641 AGRITURISMO Agriturismo Monte Sant’Angelo Via Prov. Frasso-Solopaca 5 Tel. +39 0824 944657 338 7180972 – 339 3063034 Agriturismo Corte Viva Contrada Fienile Tel. +39 334 9603466 392 6031002 - 347 3191703 Agriturismo Le bacche di ginepro Contrada Tore Cocola Tel. +39 0824 978390 333 3330832 BAR HAPPY BAR De Nunzio Maria Teresa Piazza IV Novembre 1 NORELLI VINCENZA Via Capo S. Angelo 16 Fontana del soldato // Via romana // Sorgente del tormento www.frassotelesinoeisuoisentieri.it Agriturismo Le bacche di ginepro Contrada Tore Cocola Tel. +39 0824 978390 333 3330832 Casa Vacanze Rainone Antonio Via Tuoro vecchio Tel. +39 328 4820591 AZIENDE AGRICOLE Azienda Agricola De Nunzio Via Piconi Tel. +39 333 1631235 www.mieledenunzio.it Azienda Agricola De Fortuna Via Pesche Prima Tel +39 0824979516 www.vinidefortuna.it Azienda Agricola Cautiero C.da Arbusti Tel +39 0824 1810373 www.cautiero.it Cantine Fontanarosa Via Arbusti, n.90 Tel +39 380 6896105 www.cantinefontanarosa.it CAFFETTERIA - CORNETTERIA Calvano Vincenzo Via C. Sant’Angelo 3 Olio Samnium Via Aldo Moro Tel. +39 0824 973016 www.oliosamnium.it AU BON CAFE’ Ruggiero Alma Corso Amedeo Calandra 5 Le Terre di Frasso Via Aldo Moro Tel.+39 3387046873 ADD' I UAGLIUNI Wine bar Rot. Frasso-Melizzano 61 Salvatore Caputo Via Rotabile Frasso-Dugenta Tel. +39 0824 944169 NUMERI UTILI Municipio - via San Rocco, 1 Tel 0824 973024 - Fax 0824 973025 www.comune.frassotelesino.bn.it Carabinieri - Via rotabile Frasso-Solopaca Tel 0824 979864 0824 979000 Vigili Urbani - 0824 973024 Farmacia Dr. Tedesco Via S. Rocco 5 - 82030 Tel 0824 979037 Biblioteca - Centro CAPSDA - Internet Point P.za Mercato 4 - 0824 979726 Guardia medica - 0824 979320 Centro turistico San Vito Tel. 0824 973024 Tratturo del campomandro B & B - CASAVACANZE Il Grottino Ristorante - Pizzeria C.da Arbusti 4 Tel. +39 0824 944492 Villa Aristea Ristorante per eventi e cerimonie Strada Provinciale 114 +39 3337670326 Sentiero delle 36 votate AFFITTACAMERE IL SENTIERO DEL SOLDATO QUADRO STORICO Il suo nome deriva da terra frassorum o castrum fracti, probabilmente originato da fraxinus, l'albero raffigurato nello stemma civico. Con l'Unità d'Italia vi fu aggiunto l'appellativo di "Telesino" per distinguerlo dagli altri centri omonimi. Secondo la tradizione popolare il paese fu fondato da coloro che si salvarono alla distruzione di Telesia del 1349. Il comune è però ricordato secoli prima, in un documento del X secolo. Ai tempi di Carlo I d'Angiò era possedimento dei conti di Caserta. Nel 1317 passò a Diego de la Rath. Una sua discendente, Caterina de la Rath (italianizzata Della Ratta), fu spogliata del feudo alla fine del Quattrocento ma lo riconquistò nel 1509. Nel 1496 Frasso ospitò re Federico I di Napoli che firmò alcuni decreti in Terra Frassorum. La figlia di Caterina Della Ratta ebbe in dote il feudo che passò ai Gambacorta e quindi ai Pignatelli. Successivamente fu venduto ai de Ponte per poi tornare ai Gambacorta. Nel 1647, durante una sommossa popolare, fu ucciso il figlio del principe Gambacorta, implicato nella rivolta di Masaniello. Nel XVIII secolo passò ai Dentice e poi agli Spinelli che lo tennero sino all'abolizione del feudalesimo (1806). Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento. Nel 1943 fu bombardata due volte dagli americani. ASPETTI TERRITORIALI Frasso Telesino, comune di circa 2.500 abitanti della provincia di Benevento, è situato sul versante occidentale del Taburno Camposauro, tra le cime rocciose del Monte Sant'Angelo (1189 m) e le cime del Monte Cardito e Serra del Ceraso (1220 m) dove si apre il vallone di Prata. Il territorio comunale è compreso fra i 65 ed i 1220 metri, con un'escursione altimetrica di 1155 m. È sede della Comunità montana del Taburno. TERRITORIAL ASPECTS Frasso Telesino, a municipality of the province of Benevento counting 2,500 inhabitants, is located on the western slope of the Taburno Camposauro, between the rocky peaks of Mount Sant’Angelo (1,189 meters) and the peaks of the Monte Cardito and Serra del Ceraso (1,220 meters), from where the Prata Valley extends. The town rises from 65 to 1,120 meters, a range of 1,155 meters. It is the headquarters of the Upland Authority of the Taburno. HISTORICAL BACKGROUND Frasso Telesino’s name comes from “terra frassorum” or “castrum fracti”, most likely from “fraxinus”, the tree portrayed in the town crest. With the unification of Italy, “Telesino” was added to differentiate it from other towns with the same name. According to popular legend, the town was founded by the survivors of the destruction of Telesia in 1349. The town, however, is mentioned centuries earlier, in a 10th century document. During the reign of Charles of Anjou, Frasso Telesino was under the control of the counts of Caserta. In 1317 control passed to Diego de la Rath. His descendant, Caterina de la Rath (Italianized as Della Ratta), lost the feud at the end of the 15th century but reconquered it again in 1509. In 1496 Frederick of Naples sojourned in Frasso when he came to sign some decrees. The feud passed to Catherina Della Ratta’s daughter and then to the Gambacorta family and finally the Pignatelli family. It was later sold to the De Ponte family only to return to the Gambacorta. In 1647 the son of Prince Gambacorta was killed during the Masaniello popular revolt. In the 18th century it passed to the Dentice family and then to the Spinelli family, who held it until the abolition of feudalism in 1806. Since 1861 it has been part of the province of Benevento. In 1943 it was bombed twice by the Americans. COME ARRIVARE ASPETTI CULTURALI Il cuore di Frasso Telesino é il centro abitato dove salite e discese attraversano caseggiati in pietra e variopinti murales, tra strati di storia antica e moderna. Si consiglia, di partire da piazza IV Novembre e inoltrarsi lungo i principali assi stradali: ad esempio attraversando il nucleo storico di Terravecchia si raggiunge facilmente la Chiesa di Maria Santissima di Campanile, l’istituto Gambacorta, Chiesa della Madonna del Carmine e il quartiere storico dei “Barungi di Sotto”, dei “Piconi”, della “Bocca e dei ”Rossi”. MORCONE Comune di Frasso Telesino CULTURAL ASPECTS Frasso Telesino’s heart is its historical center where ascents and descents wind through stone buildings and colorful murals, through layers of ancient and modern history. We recommend starting from Piazza IV Novembre and wandering along the main roads: for example, crossing the historical nucleus of Terravecchia you’ll easily reach the Maria Santissima di Campanile Church, the Gambacorta Institute, the Madonna del Carmine Church, and the historical neighborhoods of “Barungi di Sotto”, “Piconi”, “Bocca”, and “Rossi”. EVENTI \ EVENTS FESTA DELLA MADONNA DI CAMPANILE: 8 SETTEMBRE FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE: 16 LUGLIO FESTA DI SANTA GIULIANA: 16 FEBBRAIO CORPUS DOMINI FESTA DEI SANTI COSMA E DAMIANO: 1° DOMENICA DOPO PASQUA FESTA DI SAN MICHELE: 7 MAGGIO E 2° DOMENICA DI MAGGIO CARNEVALE FRASSESE: MARTEDÌ GRASSO FIERA D'AGOSTO: 1 AGOSTO TERRAVECCHIA EVENTO ARTISTICO: MAGGIO/SETTEMBRE Da Benevento SP 141 Fondovalle Vitulanese comune di Esistono mille motivi per visitare Frasso Telesino: l’aria salubre, le fresche sorgenti, le bellezze di un ambiente naturale e paesaggistico ancora incontaminato, un invidiabile patrimonio storico-culturale, un antico e profondo senso mistico e tanti appuntamenti con le tradizioni. There are a thousand reasons to visit Frasso Telesino: wholesome air, fresh springs, the beauty of an unspoiled natural environment and landscape, an enviable cultural and historical heritage, an ancient and profound mystical aura, and many rendezvous with local traditions. Via S. Rocco 1 - 82030 Frasso Telesino BN Telefono 0824 973024 Fax 0824 973025 Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali UNIONE EUROPEA Da Caserta SP 115 Fondovalle Isclero Da Napoli A1 uscita Caserta Sud, SP 115 Fondovalle Isclero Da Roma A1 uscita Caianello, direzione Benevento, uscita Frasso Telesino Misura 313