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4.a) Relazione Tecnico-Descrittiva

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4.a) Relazione Tecnico-Descrittiva
RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA DEL PUA GENERALE A
FOSSO GHIAIA – S 23 –
INDICE DEI CAPITOLI E DEI SUB-CAPITOLI
Cap. 1 PREMESSA
Cap. 2 UBICAZIONE
Cap.3 INQUADRAMENTO CATASTALE E INDICAZIONE DELLE PROPRIETA'
Cap. 4 GRANDEZZE REALI E CATASTALI
Cap. 5 INQUADRAMENTO TERRITORIALE-URBANISTICO-PAESAGGISTICO
Cap. 6 VINCOLI E TUTELE DERIVANTI DAGLI STRUMENTI URBANISTICI E TERRITORIALI
Cap. 7 RAPPORTO DEL COMPARTO S 23 CON IL CONTESTO TERRITORIALE
Cap. 8 QUANTIFICAZIONE E DIMENSIONAMENTO DELLA SUC
Cap. 9 TERRENI DA CEDERE - SUC OSPITATA E PREMIO
Cap. 10 PROGETTO DI RIPARTIZIONE DELLA SUC NEGLI STRALCI ATTUATIVI ST1 ST2
Cap. 11 DIMENSIONAMENTO DEGLI STANDARD NEI COMPARTI ST1 E ST2
Cap. 12 ONERI AGGIUNTIVI E OPERE PUBBLICHE AD ESSI CONNESSE-OBIETTIVI DI POC AL PUNTO N 2
DELLA SCHEDA
Cap. 13 SINTESI DEGLI STUDI SPECIALISTICI
13a)- Analisi di Impatto Acustico
13b)– Studio di impatto sulla mobilita’
13c)– Relazione Geologica Sismica
13d)–Analisi del Sito
13e)– Analisi Rischio Idraulico
Cap. 14 PRESCRIZIONI SPECIFICHE DEL PUNTO 5 ( 5a-5b-5c) DELLA SCHEDA DI POC ALLEGATO 2
Cap. 15 ELENCO DELLE CRITICITA’ EVIDENZIATE NELLA SCHEDA DI POC E LORO SUPERAMENTO
Cap. 16 MACRO OBIETTIVI PROGETTUALI
Cap. 17 SCELTE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO DI PUA GENERALE - ANALISI DELLE TAVOLE
GRAFICHE - SUB COMPARTI ST1 - ST2
17 a)- Sistema della rete viaria e ciclopedonale-Elaborato 4h-Sintesi
17 b)- Sistema dei Parcheggi Pubblici, Privati e Verde Pubblico- Norma Generale- Elaborato 4h sintesi
17 c)- Sistema delle reti- Elaborato 4h- Sintesi
17 d) -Sistema del verde
AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
17 e)- Sistema insediativo e relazione con gli altri sistemi- Elaborato 4h- Sintesi-SINTESI SUI CONTENUTI
RPOGETTUALI URBANISTICI DEI COMPARTI ST1- ST2
Cap. 18 CONFORMITA’ A NORME E PRESCRIZIONI
Cap. 19 ELENCO DEGLI ELABORATI COMPONENTI IL PUA GENERALE
CAP 1 - PREMESSA
Il Piano Strutturale Comunale (PSC), il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) ed il Piano Operativo
Comunale (POC), hanno con ruoli diversi e con diverse incidenze, previsto e normato la nuova
espansione della località di Fosso Ghiaia sita ad ovest della Statale Adriatica.
In particolare l’area oggetto di intervento ricade in “Ambiti a programmazione unitaria e concertata” (art.
18 LR 20/2000) secondo le previsioni del Piano Strutturale Comunale (PSC) approvato il 27/02/07,
identificata nella scheda COMPARTO S23 FOSSO GHIAIA – VIABILITA’.
La scheda prescrittiva d’ambito oltre a definire obiettivi, usi, dati quantitativi, criticità, prescrizioni e
prestazioni, individua anche i tempi di attuazione dell’ambito oggetto del presente PUA Generale.
La progettazione dell’ampliamento dell’abitato sarà attivato come previsto dall’art. 16 c.8 delle Norme
Tecniche di Attuazione del POC in fasi successive, ovvero:
-
fase 1: elaborazione PUA Generale (oggetto della presente istanza);
-
fase 2: elaborazione PUA stralcio nella fattispecie attraverso la progettazione urbanistica dei due subcomparti denominati ST1 e ST2
Il Primo POC parte dal 31 marzo 2011 ( data della sua pubblicazione sul BUR) e mantiene la sua
validità per 5 anni fino al 31 marzo 2016. Conseguentemente dal 1 Aprile 2016 fino al 1 Aprile 2021
sarà operativo il secondo POC.
CAP 2 - UBICAZIONE
All’interno del perimetro di Piano Urbanistico Attuativo Generale sono ricompresi i due sub-comparti di
proprietà privata oltre ad aree contigue a vocazione pubblica da cedere al Comune di Ravenna.
I sub comparti sono:
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
1) ST1 Nord: l’area, attualmente trattata a terreno agricolo, è delimitata ad est della Statale Adriatica a
ovest dall’insediamento PEEP, a nord dal Canale delle Gronde e a Sud dal primo tratto della Via 2
Agosto 1980;
2) ST2 Sud: l’area, attualmente trattata a terreno agricolo, è delimitata ad est della Statale Adriatica, a
nord primo tratto della Via 2 Agosto 1980 e dal margine dall’insediamento PEEP, a ovest da aree
agricole.
Le aree pubbliche all’interno del perimetro sono:
1) tratto di argine del Canale delle Gronde tra il ponte sulla Via XII Dicembre 1969 e Via 2 Agosto
1980;
2) aree comprese all’interno del ramo stradale di Via XII Dicembre 1969;
3) tratto di scolo consorziale tombinato adiacente l’insediamento PEEP.
CAP 3 - INQUADRAMENTO CATASTALE E INDICAZIONE PROPRIETA’.
I terreni compresi all’interno del perimetro del Comparto S 23 debitamente perimetrato di rosso
nell'allegato 2 della scheda di POC, sono distinti al Catasto Terreni di Ravenna : Sezione Savio
Foglio 23
così come a seguito specificato. Detta specificazione, compreso il Regime Catastale
Patrimoniale visibile nella pagina successiva, e’ riportata anche nella tavola grafica allegata al presente
PUA generale denominata Stato di Fatto (Tav 3.a).
Le Proprietà dei terreni siti all'interno del PUA Generale di Fosso Ghiaia - S 23- stabilito dal POC
sono:
1) COMUNE DI RAVENNA Piazza del Popolo n 1 Ravenna
2) SOC AL MARE SRL via Michele Pascoli n 20 CF: 02107900397 ( Comparto ST1 Nord)
3) SOC ACMAR Scarl via G. Rossi 5 Ravenna PI: 00070280391( Comparto ST2 Sud)
3) SOC RAVENNA SVILUPPO SRL via G. Rossi 5 Ravenna PI: ( Comparto ST2 Sud)
4) FRANCESCA GIULIANA RICCI - LAURA SANSONI - Terreni che non producono Suc
5) CONSORZIO DI BONIFICA- DEMANIO
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
Regime Catastale Patrimoniale
Sezione SAVIO Foglio n. 23
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PUA GENERALE
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PUA GENERALE
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
sottoscritti dalle parti in causa i quali hanno permesso l’attivarsi della presente progettazione unitaria. Il
terzo livello si conformerà nella stipula della convenzione del Pua generale che avverrà a seguito
dell’approvazione dello stesso da parte dell’Amministrazione Comunale. Detti accordi sono sanciti
all’interno della scheda di Poc contraddistinta con la sigla S 23 la quale definisce gli usi, le superfici, le
macro-strategie urbanistiche e gli impegni reciproci compiutamente relazionati nei capitoli successivi e
nelle allegate Norme Tecniche di Attuazione. L’attuazione dei due comparti privati nord ( St1) e sud (St2)
, avverrà a seguito della presentazione, anche separatamente, dei singoli progetti urbanistici ed esecutivi
delle opere di urbanizzazione
dopo la stipula della convenzione generale riferita al presente PUA
Generale unitario. La tempistica, le modalità ed i contenuti riferiti alla attuazione del presente PUA
Generale e dei singoli Pua nord e sud, sono esplicitate nelle allegate Norme Tecniche di Attuazione.
Comunque già in questa Relazione Tecnica si esplicitano le seguenti disposizioni:
Previa approvazione del PUA Generale :
1) Il Progetto del PUA specifico ST1 Nord potrà essere presentato e attuato all'interno della validità
del primo quinquennio - 1°POC
2)Il Progetto del PUA specifico ST2 Sud potrà essere presentato e attuato nell'arco temporale di
validità del secondo quinquennio - 2° POC
Il Primo POC parte dal 31 marzo 2011 e mantiene la sua validità per 5 anni fino al 31 marzo 2016.
Conseguentemente dal 1°Aprile 2016 fino al 1° Aprile 2021 è operativo il secondo POC.
.
LE
MODALITÀ
E
DETTAGLIATAMENTE
I
TEMPI
DI
ATTUAZIONE
DEL
PRESENTE
PUA
GENERALE
SONO
RIPORTATI E RIPROPOSTI NELLE ALLEGATE NORME TECNICHE DI
ATTUAZIONE.
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FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
STRALCIO DEL PRG 93
3) INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO
-Dal punto di vista Topografico/Territoriale dell'area oggetto del presente PUA Generale, si sottolinea la
posizione adiacente all'asta veicolare della Statale Adriatica e la presenza di quote di edificato sul
quadrante est, alle aree agricole ed il parco ricreazionale di Mirabilandia verso sud, l'entroterra agricolo e
l'abitato di Borgo Faina verso ovest ed a nord , oltre al restante abitato della località, troviamo i corsi
d'acqua paralleli: il Canale delle Gronde ( che svolge il ruolo di ricettore delle acque bianche) ed il Fosso
Ghiaia . Come tutto il territorio Ravennate, anche i dintorni di Fosso Ghiaia sono il risultato di
modificazioni che si sono succedute durante i secoli, legate sia ad eventi naturali che antropici. La fascia
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
costiera, dal dopoguerra ad oggi, ha subito gli effetti del progresso e della crescita economica del paese;
questo ha determinato la nascita e lo sviluppo dei lidi Ravennati e delle località immediatamente a monte
, tra cui ritroviamo Fosso Ghiaia, non senza interferire con le caratteristiche naturali dell’ambiente e
diventando il diaframma fra linea di costa e le aree interne agricole e naturali.
Agli insediamenti urbani si accompagna lo sviluppo della rete viaria sia lungo il litorale che di
attraversamento modificando i rapporti fisici e percettivi con il contesto naturale e diventando rete di
supporto per un’opera di bonifica sempre più intensa.
. Ed e’ in questo contesto che si muove il progetto che prevede una nuova e definitiva espansione
dell’abitato fortemente legata alla creazione di nuovi e grandi
spazi verdi, di estese aree naturali
rinaturalizzate e rimboschite che diventano elemento di connessione ambientale ed ecologico oltre ad
essere elemento di unione di un sistema molto più ampio, che abbraccia le aree agricole.
CAP 6 – VINCOLI E TUTELE DERIVANTI DAGLI STRUMENTI URBANISTICI
E TERRITORIALI
L’analisi della pianificazione regionale, provinciale e comunale è stata dettagliatamente eseguita, al fine di
verificare la conformità del PUA S23 rispetto agli strumenti di pianificazione urbanistici e territoriali,
all’interno del Documento di Valsat (Elaborato 5). In particolare tra i Piani presi in esame, troviamo:
1. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP);
2. Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico (PSRI);
3. Piano delle Opere di bonifica e difesa idraulica
4. Piano provinciale di tutela e risanamento della qualità dell’aria (PRQA)
5. Piano Strutturale Comunale di Ravenna (PSC);
6. Piano Operativo Comunale (POC).
7. Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE).
In riferimento alle norme prescrittive di tali Piani, si evidenziano i seguenti elementi principali.
1. PTCP. Il comparto S23 non ricade nel sistema costiero ma insiste sul territorio bonificato,normato dall’
dall’art. 3.23. “Zone di interesse storico testimoniale - Terreni interessati da bonifiche storiche di pianura”; in
particolare è localizzato ad ovest della strada storica Romea Sud (SS 16) ed a sud dello Scolo Fosso Ghiaia e
del Canale delle Gronde. Le nuove edificazioni sono coerenti con l'organizzazione territoriale e costituiscono
unità accorpate urbanisticamente con l'edificazione preesistente e non sono previste alterazioni delle
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
caratteristiche dei canali: l’unico intervento previsto è necessario per la messa in sicurezza del territorio e
consiste nell’uniformare la quota dell’argine destro del Canale delle Gronde a +0,50 m sul lmm al fine di
impedirne l’esondazione nel tratto compreso tra i due ponti; inoltre lungo il canale è prevista la riqualificazione
del percorso ciclo-pedonale.
Unico elemento tutelato è la S.S. 16 che delimita il PUA S23, classificata strada storica, normata dall’art. 3.24a
“Elementi di interesse storico-testimoniale - Viabilità storica”. L’unico intervento previsto dal PUA e ammesso
dalla normativa, è un innesto diretto dalla SS16 alla zona commerciale del sub comparto ST 1, tramite un
corsello di accesso con svolta in destra dalla SS 16, solo per chi proviene da nord.
2. PSRI. Il comparto ricade in area di potenziale allagamento (Art. 6), legata alla dinamica dei canali di
bonifica limitrofi e presenta un tirante idrico atteso di 1,50 m. Lo studio idraulico specialistico effettuato
(elaborato 1.e) ha evidenziato le misure per la messa in sicurezza dell’intero Comparto che sono state recepite e
costituiscono parte integrante della progettazione, tra cui l’innalzamento della quota del piano campagna allo
0,00 m slm e la realizzazione di un rilevato di protezione sui lati ovest e sud del comparto (+0,50 m slm).
Nel PUA si è previsto un adeguato sistema di laminazione per il rispetto dell’invarianza idraulica conseguente
la trasformazione territoriale, come richiesto dall’art. 9 del PSRI.
3. PSC. Il comparto, soggetto ad attuazione indiretta a programmazione unitaria concertata, è stato oggetto di
Accordo con i privati (art. 18 - LR 20/00), sia a livello di PSC, sia a livello di POC. Il presente PUA Generale
prevede, come richiesto:
la caratterizzazione del limite urbano come elemento di collegamento con la campagna;
la riqualificazione ambientale e realizzazione del percorso ciclo pedonale lungo il Canale Consorziale
delle Gronde, collegamento tra il nucleo di Fosso Ghiaia e le nuove urbanizzazioni;
la realizzazione della fascia di filtro e mitigazione nei confronti della SS 16 Adriatica.
Per quanto riguarda il “Sistema della mobilità”, il PUA Generale prevede il completamento della viabilità di
circuitazione prescritta dalla Scheda di POC del quale è consegnato lo Studio di Fattibilità all’Amministrazione.
Nel comparto non sono comprese aree soggette a vincolo paesaggistico, per la presenza di beni tutelati dall’art.
146 del D. Lgs. 490/99 (42/2004).
4 RUE. Il PUA in esame ricade all’interno della zona di rispetto del centro Radar di Ravenna. Attualmente il
PUA Generale non ha definito la sagoma degli edifici, che avranno comunque altezza inferiore ai 25 m, così
come prescritto.
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
Viene inoltre sviluppata la Rete Ecologica in merito alla quale il progetto del verde prevede una dorsale verde,
fasce di verde di filtro, giardini di vicinato, sistemi di percorsi pedonali e ciclabili integrati con i percorsi
esistenti. Il disegno urbanistico nasce infatti da un’interpretazione del rapporto tra paesaggio e insediamento
esistente e viene abbracciato dal progetto della dorsale verde che affianca il nuovo sistema di circuitazione.
CAP 7- RAPPORTO DEL COMPARTO S 23 CON IL CONTESTO
TERRITORIALE
L’area soggetta a PUA Generale S23 è situata al margine SUD-EST dell’insediamento abitato di Fosso
Ghiaia e comprende in larga parte terreni agricoli adiacenti ad un’area centrale già urbanizzata destinata
ad usi residenziali . L’attuazione del comparto e dei singoli PUA nord ST1 e sud ST2, andra’ a
conformare e definire compiutamente il lembo di territorio che lo strumento urbanistico destina ad
ampliamento “definitivo” della località. Vengono inserite delle destinazioni e conformati usi e funzioni
che vanno direttamente ad integrarsi con il tessuto esistente, migliorandone sicuramente la qualita’ e la
dotazione di servizi alla persona attualmente assenti. Tutto questo incorniciato da vaste aree rimboschite e
rinaturalizzate e di filtro alla SS Adriatica corredate da una rete di piste ciclopedonali di integrazione con
la località e con le realtà circostanti. La progettazione urbanistica stabilisce una nuova gerarchia ed
assetto viabilistico razionalizzando e semplificando i collegamenti fra le due "anime di Fosso Giaia nordsud" mettendo in sicurezza l'intero comparto composto dall'attuale esistente e quello di nuova e futura
realizzazione.
. Gli Studi di Fattibilità e le tavole grafiche allegate individuano e conformano compiutamente le strategie
e le soluzioni sopradette.
CAP 8- QUANTIFICAZIONE E DIMENSIONAMENTO DELLA SUC
A) LE PRESCRIZIONI DETTATE DALLA SCHEDA DI POC ( Allegato 2 punto n 3) RIFERITE
ALLA SUC EDIFICABILE SONO LE SEGUENTI :
A1) COMPARTO NORD ST1:
Totale SUC Generata = mq 10.950
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COMPARTO S 23
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PUA GENERALE
Totale SUC Aggiuntiva = mq 1.314 a destinazione ERP/ERS
Totale SUC edificabile compreso edificio esistente = mq 12.264
La SUC Generata si suddivide in : 75% a Residenza e 25% Non Residenza con priorità Ricettivo.
A2) COMPARTO SUD ST2:
Totale SUC Generata = mq 8.834
Totale SUC aggiuntiva obbligatoria = mq 2.208 di cui:
a) mq 1.104 a Servizi Privati di Interesse Pubblico
b) mq 1.104 SUC Ospitata + 1/3 Premio di mq 368
Totale SUC edificabile = mq 11.410
La SUC Generata si suddivide in : dal 10% al 20% ad usi Non Residenziali e la quota per i Servizi
Privati di Interesse Pubblico potra' essere destinata ad ERS/ERP
SUC EDIFICABILE DERIVANTE DALLA SUPERFICIE REALE :
COMPARTO NORD ST1 :
St = mq 43.338
Ut= mq/mq 0.25
Ut ERS= mq/mq 0.03
SUC Generata = mq 10.834
SUC Aggiuntiva ERP/ERS = mq 1300
Totale SUC edificabile compreso edificio esistente = mq 12.134
di cui
75% max residenziale
25% non Residenza.
COMPARTO SUD ST2 :
La somma delle superfici reali dei mappali che producono SUC è di Mq 73.078.
Perciò : Mq 73.078 x 0.12 ( ut ) = SUC GENERATA MQ 8.769,36
SUC aggiuntiva obbligatoria : Mq 73.078 x 0.03 = SUC Mq 2.192,34 di cui il 50% equivalente a Mq
1.096,18 da destinarsi a Servizi Privati di Uso Pubblico + l’altro 50% equivalente a Mq 1.096,18 + 1/3 di
Premio equivalente a Mq 365,39 quale Ospitata Obbligatoria da destinarsi a Residenza.
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
Totale SUC Edificabile nel Comparto Sud ST2 calcolata sulla superficie Reale = Mq 8.769,36 (
generata) + 1.096,18 ( Servizi Privati Obblig.) + 1.096,18 +365,39 ( Ospitata Obblig. e suo Premio )
= SUC MQ 11.327,11 così suddivisa:
1) Non Residenziale è il 10% della SUC Generata e cioè : Mq 8.769,36 x 10% = SUC Mq 876,94
2) Servizi Privati di Uso Pubblico obbligatorio = SUC Mq 1.096,18
3) Residenza è il 90% della SUC Generata + l’Ospitata + il suo Premio cioè: Mq 7.892,42 (90%
Generata ) +1.096,18 ( Ospitata ) + 365,39 ( Premio) = SUC 9.353,99
CAP 9- TERRENI DA CEDERE -SUC OSPITATA E PREMIO
Come citato al cap. precedente e nella Scheda di POC S 23 di 2° livello, per effetto di meccanismi
premianti, quali la previsione di servizi integrativi all’abitato, nonché la proprietà di aree destinate ad usi
pubblici, a cintura verde e/o aree di riqualificazione ambientale (ARA 16), la potenzialità edificatoria
Generata nel Comparto Sud ST2 , è incrementabile di : SUC OSPITATA MQ 1.104 + MQ 368 DI
PREMIO .
LE AREE CHE PRODUCONO LA SUC DI MQ 1.104 + 368( premio) DA OSPITARE NEL
COMPARTO ST2 E CHE VERRANNO CEDUTE AL COMUNE SONO:
Catasto terreni Comune di Ravenna Sezione Ravenna:
Fg 46 mapp 1776 parte - Valore srl di mq 2.229 ( indice 0,08)= Suc Ospitata mq 178,32
Fg 46 mapp 1202 parte - Valore srl di mq 3.073 ( indice 0,08)= Suc Ospitata mq 245,84
Fg 183 mapp 92 – Elisa S.R.L di mq 2.765
mapp. 599 - Elisa S.R.L di mq 5.066
mapp 600 - Elisa S.R.L di mq 570
( indice 0,08)
( indice 0,08)
( indice 0,08)
Per un totale catastale di mq 8.401 = Suc Ospitata dai mappali sopradetti del Fg 183 = mq 672,08 TOT SUC OSPITATA = mq 178,32 + mq 245,84 + 672,08 = MQ 1.096,18
Mapp. 1776 - 1202 da RUE = Cintura Verde
Mapp. 92-599-600 da RUE = Area per attrezzature pubbliche
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
CAP 10 - PROGETTO DI RIPARTIZIONE DELLA SUC NEGLI STRALCI
ATTUATIVI
ST1 NORD e ST2 SUD
NORMA DI CARATTERE GENERALE: SUC TOTALE EDIFICABILE NEI COMPARTI ST1 E ST2 IN BASE
ALLA SUPERFICIE REALE = MQ 23.461,11 di cui : ST1 MQ 12.134 + ST2 MQ 11.327,11
1) COMPARTO ST1 NORD :
La SUC totale di mq 12.134 rispetterà i seguenti parametri:
a) 7891 mq di SUC sono a destinazione Residenziale
b) 2943mq di SUC sono a destinazione Non Residenziale
c) 1.300 mq di SUC sono a destinazione ERP/ERS
2) COMPARTO ST2 SUD:
La SUC totale di mq 11.327,11 viene suddivisa nel seguente modo:
a) Il 10% della SUC Generata corrispondente a mq 876,94 viene utilizzata per destinazioni Non
Residenziali ( Tavola 4h) la cui collocazione trova riscontro favorevole sia dalla Relazione di
Impatto Acustico sia dagli elaborati allegati al POC.
b) I Servizi Privati di interesse Pubblico corrispondenti a mq 1.096,18 trovano collocazione sul
versante ovest in posizione compatibile alla Relazione di Impatto Acustico.
c) La restante SUC di mq 9.353,99 e' a destinazione Residenziale.
CAP 11 - DIMENSIONAMENTO DEGLI STANDARD NEI COMPARTI ST1
NORD E ST2 SUD
In relazione agli usi e’ stata calcolata, qui a seguito, sulla scorta della Suc Generata, Ospitata, Premi ecc,
la superficie minima richiesta per lo Standard di legge,da cedere al Comune di Ravenna, al momento
della realizzazione dei singoli comparti nord e sud . . Conseguentemente il presente PUA Generale
prevede il reperimento della superficie a standard pubblico ( SS) pari a mq.22.730,33 .Il calcolo della SS
e’ stato effettuato in relazione alle destinazioni d’uso previste, in conformità alla Legge Regionale n
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
20/2000, al PTCP della provincia di Ravenna, al PSC, RUE, POC salvo che per la quota relativa alla Suc
ospitata per la quale la SS e’ uguale a mq 10/ Ab.Teorici
A) COMPARTO ST1 NORD SUC TOTALE MQ 12.134 DI CUI:
SUC EDIFICABILE GENERATA = MQ 10.834 suddivisa in :
RESIDENZA mq 7891 : 30 = n 263.03 A.V.x 30 mq= SS MQ 7891
NON RESIDENZA mq 2943 :30 = n.98.1 .A.V 30 x mq=SS MQ 2943
SUC AGGIUNTIVA mq 1300 : 30 mq = n 43.30 A.V. x 30 mq = SS MQ 1300
TOTALE A.V. = n 404,43
TOTALE SS COMPARTO ST1 NORD = MQ 12.134
B) COMPARTO ST2 SUD SUC TOTALE MQ 11.327,11 DI CUI :
SUC EDIFICABILE GENERATA = MQ 8.769,36 suddivisa in :
RESIDENZA ( 90% della Generata) = mq 7.892,42 :30 mq= A.V. 263,08 x 30 = SS MQ 7.892,42
NON RESIDENZA ( 10% della Generata)= mq 876,94 : 30 mq= A.V. 29,23 x 30= SS MQ 876,94
SERVIZI PRIVATI = mq 1.096,18 : 30 mq = A.V. 36,54 x 30 = SS MQ 1.096,18
OSPITATA OBBLIGATORIA = mq 1.096,18 : 30 = A.V 36,54 x 10 = SS MQ 365,40
PREMIO = mq 365,39 : 30 mq = A.V. 12,18 x 30 = SS MQ 365,39
TOTALE A.V. n 377,57
TOTALE SS COMPARTO ST2 SUD = MQ 10.596,33
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TOTALE S.S. DA CEDERE- COMPARTO ST1 NORD+COMPARTO
ST2 SUD = mq 12.134 + 10.596,33 = MQ 22.730,33
con percentuali minime
di: mq 4 A.V per i parcheggi e il restante per il Verde Pubblico . Il calcolo dello standard a
PK pubblico si intende comprensivo delle aree di manovra ( max 50%) là ove detti parcheggi siano collocati all’interno
di aree a loro dedicati.
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
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CAP 12-ONERI AGGIUNTIVI E OPERE PUBBLICHE AD ESSI
CONNESSI - OBIETTIVI DI POC PUNTO N 2 DELLA SCHEDA
Gli oneri aggiuntivi sono definiti in relazione alla valorizzazione economica delle aree, cosi come
stabilito dal PSC, e sono rappresentati dalle opere da realizzare e/o aree da cedere.
Nei “Criteri applicati nella redazione delle schede relative agli ambiti a programmazione unitaria e/o
concertata” allegati alla Relazione Tecnica del Piano Strutturale Comunale ( elaborato descrittivo e
quindi con valore di riferimento e suscettibile di ulteriore approfondimento nel processo di concertazione
costituito da tre livelli, e quindi anche in sede di PUA generale) sono definiti ( pag. 108 relazione PSC),
oltre ai costi unitari per le opere e i prezzi di cessione stimati per le aree pubbliche, i parametri di
valorizzazione per le quattro zone territoriali in relazione alle diverse destinazioni d’uso. Tali parametri
sono stati oggetto di ulteriore specificazione nel corso della concertazione preventiva all’adozione del
POC.
L’accordo di secondo livello ha approfondito all’ART.1 ( Impegni delle parti comma A) le opere che
entreranno nel Patrimonio Pubblico da realizzarsi a cura e a carico della Parte Privata, quali “ oneri
aggiuntivi”. A seguito di reiterati incontri con l'Amministrazione Comunale, si e' giunti al seguente
obiettivo:
1) Progetto di Riqualificazione del percorso parallelo al Canale delle Gronde. Presentazione dello
Studio di Fattibilità e Stima dei Costi in coerenza con le disposizioni del Codice dei Contratti
Pubblici DLgs n 163/2006 e a seguito della validazione da parte dell'Amministrazione Comunale :
Redazione e presentazione del Progetto preliminare, Definitivo, Esecutivo delle opere previste Cessione dell'area
2) Progetto per la realizzazione della nuova
viabilità
ad ovest dell'abitato di Fosso Ghiaia
compreso la realizzazione della rotonda a cinque innesti e la ristrutturazione di una quota di
strada esistente così come meglio specificato nell'elaborato 4h.
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
Presentazione dello Studio di Fattibilità e Stima dei Costi in coerenza con le disposizioni del Codice
dei Contratti Pubblici DLgs n 163/2006 e a seguito della validazione da parte dell'Amministrazione
Comunale : Redazione e presentazione del Progetto preliminare, Definitivo, Esecutivo delle opere
previste - L'area oggetto del presente progetto e' di Proprietà del Comune di Ravenna ed in parte
di proprieta' del Demanio Acque gestito dal Consorzio di Bonifica.
3) Realizzazione della Fascia di Filtro alla SS.16. Tale realizzazione viene eseguita a seguito di
progetto allegato al PUA Generale su mappali di proprietà privata che resteranno tali.
Realizzazione della Vasca di Laminazione collocata al di fuori della SS a Verde Pubblico.
Relativamente a tali opere, le modalità sono compiutamente esplicitate all’interno delle allegate Norme
Tecniche di Attuazione che formano parte integrante del presente PUA Generale.
CAP 13- SINTESI DEGLI STUDI SPECIALISTICI
NB: Le Relazioni Specialistiche redatte integralmente sono allegate al PUA Generale. A
seguito vengono esplicitati solamente i concetti di carattere generale.
13a)- Analisi di Impatto Acustico - Ing Conti
La relazione previsionale di Clima / Impatto acustico che accompagna la proposta di PUA generale relativo
all’ambito “CoS23 – Fosso Ghiaia” è stata redatta in ottemperanza ai principali disposti normativi di settori, fra
cui, in particolare:
-
L.447/95, art. 8;
-
LR 15/200, art. 101;
-
DGR 2053/2001;
-
DGR 673/2004;
-
NTA del Piano ci Classificazione Acustica Comunale di Ravenna.
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
In particolare si è proceduto nella realizzazione delle seguenti verifiche:
definizione della classe acustica di appartenenza dell’area nello scenario di progetto e verifica di
compatibilità delle funzioni introdotte, rispetto alle destinazioni d’uso preesistenti all’intorno;
caratterizzazione del clima acustico di zona attraverso l’analisi strumentale delle emissioni delle
principali sorgenti sonore presenti in sito, sia in riferimento allo stato attuale, che allo stato di progetto;
verifica di compatibilità acustica della proposta di progetto avanzata;
definizione di eventuali prescrizioni necessarie per la riduzione degli impatti presso le destinazioni
residenziali di progetto, qualora se ne ritenga verificata la fattibilità.
Più in esplicito, tali verifiche sono state effettuate ponendosi quale obiettivo primario quello di valutare, da un
lato, la reale edificabilità dell’intero ambito, in funzione della proposta di progetto avanzata, così da poter
indirizzare le future proposte edificatorie per i singoli lotti; dall’latro, le potenzialità d’impatto rispetto al
contesto residenziale preesistente, conseguenti la realizzazione del nuovo asse stradale e la generazione di
nuovo traffico conseguente l’attuazione dell’intervento.
I valori limite di zona sono definiti dalla zonizzazione acustica comunale (datata 2011):
a fronte degli elementi di progetto del PUA ed operando secondo le indicazioni della DGR 2053/2001, si sono
confermate le assegnazioni della classificazione acustica comunale, indicando:
-
per la porzione residenziale di comparto assoggettato a PUA generale, la III classe acustica (limite
diurno 60dBA, notturno 50dBA), in allineamento con quanto preesistente in sito;
-
per la porzione d’area da destinare a usi extraresidenziali, comunque interna alla fascia di pertinenza
della SS 16, la IV classe acustica (limite diurno 65dAB, notturno 55dBA).
A fronte di tali assegnazioni non si sono rilevati conflitti formali per salti di classe, lungo la linea di perimetro
d’ambito.
Per realizzare la caratterizzazione acustica dell’area si è proceduto, in primo luogo, nella realizzazione di una
campagna di rilievo dei livelli sonori attualmente presenti in sito (misure di ottobre 2012).
Le analisi acustiche sono state eseguite, per la caratterizzazione della rumorosità di bordo strada lungo la SS 16
e lungo l’asse interno all’area, via II Agosto, realizzando due specifici monitoraggi in continuo per una durata
di oltre 24 ore.
Si sono poi acquisiti ulteriori dati fonometrici all’interno dell’area di comparto ed in allontanamento da detti
assi viari a verifica dei gradienti di abbattimento del rumore con la distanza, nelle diverse posizioni d’ambito. Si
sono infine acquisiti alcuni campioni a bordo strada delle aste della viabilità minore, così da definire anche su
di esse l’entità delle emissioni da traffico (decisamente irrisorie) oltre al fondo naturale di zona, determinato
dall’indotto della statale e dalla attività antropiche dell’area residenziale che affaccia su via II Agosto.
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
Tali rilevazioni fonometriche hanno permesso la caratterizzazione mediante mappatura d’area dell’attuale clima
acustico di zona.
Clima acustico che ha mostrato, presso l’agglomerato residenziale interno posto in affaccio su via II Agosto, il
pieno rispetto dei limiti di III classe, per lo scenario attuale.
Sulla base di detta mappatura d’area si sono poi inseriti in modello gli elementi di progetto, ponendo particolare
attenzione alla definizione dei carichi viari di progetto, per come descritti in relazione trasportistica, traducendo
i delta lì individuati in delta acustici sul comparto.
Si sono poi caratterizzati la morfologia del terreno, le caratteristiche fisico/geometriche degli edifici, le
emissioni delle sorgenti sonore, nonché il tipo di ostacoli che possono frapporsi lungo il percorso delle onde di
propagazione del suono.
Il terreno è stato modellato mediante un processo di triangolazione solida, ricostruendo il “piano quotato”
relativo all’intera area di interesse. Sul piano di appoggio così realizzato sono stati inseriti i volumi relativi agli
elementi fisici ritenuti più significativi: i corpi di fabbrica degli edifici, le macchie arboree più consistenti, le
sorgenti sonore caratterizzanti lo scenario di progetto.
La verifica normativa per lo scenario di progetto è stata poi affrontata per fasi:
1.
verifica dei livelli di esposizione presso le residenze attuali, in riferimento allo scenario viabilistico di
progetto ed all’aumento di traffico atteso per attuazione dell’ambito;
2.
verifica dei livelli di esposizione presso le residenze di progetto, in riferimento allo scenario
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
viabilistico di progetto ed all’aumento di traffico atteso per attuazione dell’ambito;
3.
verifica dei livelli di esposizione presso le destinazioni di progetto ad uso extra-residenziale.
Vediamo quindi sinteticamente l’esito di dette verifiche:
1.
Stando a quanto rappresentato in mappatura acustica come esito del calcolo previsionale, possiamo
verificare che presso l’intero ambito residenziale preesistente posto in affaccio su via II agosto e quindi
ai nuovi assi viari di progetto, si mantiene, anche ad intervento attuato, il pieno e completo rispetto dei
limiti di classe III.
Appare pur evidente che il nuovo intervento comporterà inevitabilmente un aumento dei livelli di
esposizione, quanto meno per i frontisti perimetrali all’insediamento preesistente, ma ciò non toglie che
si mantiene, anche nel post-operam, il pieno e completo rispetto dei parametri di legge.
2.
Anche in questo caso le mappe acustiche appaiono più che esplicative: presso l’intero edificato di
progetto, alla quota dei primi piani edificati (massima elevazione indicata al momento per l’edificato di
progetto residenziale), presenta il pieno e totale rispetto dei parametri di III classe.
3.
Come accennato al paragrafo di lettura della zonizzazione acustica comunale, sul fronte della SS 16,
sub-ambito nord, avremo delle destinazioni terziario commerciali che sono coerenti con la IV classe
definita come pertinenza stradale: tali blocchi, la cui fruizione è esclusivamente diurna, appaiono
quindi di nuovo pienamente a norma.
Le eventuali sorgenti fisse correlate a detti usi, una volta definite per tipologia, posizionamento e
modalità di funzionamento, dovranno garantire, presso i bersagli residenziali più prossimi, in rispetto
dei limiti assoluti di zona e soprattutto il rispetto del criterio differenziale.
Nel caso si collochino su questa porzione d’ambito delle strutture ricettive (ammesse in PUA), occorrerà
verificare in altezza all’edificato di progetto i livelli di esposizione presso le camere, minimizzando
l’affaccio delle stesse verso la Statale, mediante un’attenta analisi della disposizione interna dei vani (es.
destinazione a corridoi di smistamento per il fronte strada dell’edificio), ritenendo comunque accettabili
i livelli sonori riscontrati in esterno, in considerazione del fatto che la tipologia alberghiera prevede
sempre la climatizzazione ed il ricambio d’aria delle stanze, presso le quali l’apertura delle finestre può
essere limitata alle sole operazioni di pulizia e non durante la permanenza degli utenti, che vedrebbero
quindi garantito un clima acustico interno alle stanze più che compatibili all’esigenza del riposo, quando
l’immobile segua, in edificazione, i disposti del DPCM 5/12/97, in tema di requisiti acustici passivi
dell’edificato.
In ultimo un’annotazione riguardo ai servizi privati di interesse pubblico posti presso il sub-ambito sud.
Vista la localizzazione del lotto da destinare a servizi si potrebbe anche ipotizzare l’insediamento di usi
compatibili con la I classe acustica (casa di cura, piuttosto che asilo), essendosi stimati dei livelli di
esposizione diurni inferiori ai 45dBA e notturni inferiori ai 40dBA.
Complessivamente si può dunque concludere la presente trattazione asserendo che il progetto di PUA generale
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
qui presentato si dimostra globalmente compatibile, sotto il profilo dell’acustica, sia con le destinazioni d’uso
presenti all’intorno sia in relazione al clima acustico attuale e futuro.
Ciò avendo considerato, con sufficienti elementi di cautela, l’indotto del traffico potenzialmente generato dal
comparto e dalla nuova rete viaria che si costituisce come parte integrante del progetto medesimo.
13 b )– Studio di impatto sulla mobilità- Ing Tarozzi
Lo Studio di Impatto sulla Mobilità è stato sviluppato sulla base di quanto richiesto dall’Art. 13 (“Misure
generali”) delle Norme Tecniche di Attuazione del POC di Ravenna ed è stato eseguito con la finalità di
verificare la situazione e la sostenibilità del sistema della mobilità nello stato attuale e nello scenario futuro a
seguito della compiuta realizzazione del Comparto S23. E’ stata inoltre condotta una verifica semplificata sulla
situazione “transitoria”, in cui sarà realizzato solamente il sub-comparto ST1 (attuato con il 1° POC).
Ai fini dell’inquadramento degli interventi negli strumenti di pianificazione territoriale, sono stati considerati,
per gli aspetti relativi allo specifico tema, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), il Piano
Strutturale Comunale (PSC), il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), il Piano Operativo Comunale (POC),
il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), estrapolando gli elementi di interesse e verificando la
rispondenza della proposta rispetto a quanto in essi contenuto.
Per l’analisi dello stato di fatto, oltre alla descrizione dell’attuale classificazione viaria e dell’incidentalità della
rete stradale di riferimento desunta dal PGTU, sono stati rilevati il sistema del trasporto collettivo e la rete della
mobilità ciclopedonale esistente, oltre che i flussi di traffico relativi ad alcune sezioni di controllo significative
ricomprese nell’area di studio (SS16, via 2 Agosto 1980, via Ceci, via Corradina, via Fosso Ghiaia), con
riferimento sia alle fasce orarie di punta (AM 07:30-08:30; PM 17:30; 18:30) sia all’intero arco delle 24 h
giornaliere.
In particolare, sulla base dei flussi di traffico rilevati, sono stati stimati per le sezioni di controllo i seguenti
valori di TGM (traffico giornaliero medio) bidirezionali:
 SS16 (via Romea Sud): circa 22350 veicoli totali/giorno;
 via 2 Agosto 1980: circa 1910 veicoli totali/giorno;
 via Ceci: circa 1460 veicoli totali/giorno;
 via Corradina: circa 1260 veicoli totali/giorno;
 via Fosso Ghiaia (sezione subito ad ovest della Rotonda della Pileria del Riso): circa 840 veicoli
totali/giorno.
Sotto il profilo viabilistico, l’attuazione del Comparto S23 comporta la realizzazione di un nuovo asse stradale
di penetrazione a connessione tra via 2 Agosto 1980 e via XII Dicembre 1969 (strada di classe E-F, compreso
un nuovo snodo viario centrale organizzato a senso unico con funzione di raccordo e ricucitura tra i subcomparti Nord e Sud) e della viabilità locale minore (strade di tipo F) di accesso e servizio per i nuovi
insediamenti previsti nell’ambito dei sub-comparti Nord e Sud.
Per la caratterizzazione dello scenario di progetto, in ragione dei dati insediativi previsti, è stata operata una
proposta di revisione della classificazione viaria dell’area di studio ed è stata descritta la situazione previsionale
del trasporto collettivo e della rete della mobilità pedonale e ciclabile. Sono stati inoltre stimati i flussi veicolari
futuri riferiti agli archi di controllo già descritti, che sono risultati in termini di TGM pari a:
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COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
 SS16 (via Romea Sud, sezione subito a nord del previsto corsello di accesso diretto per le provenienze
da Ravenna all’area commerciale connessa al Sub-Comparto Nord): circa 25800 veicoli totali/giorno;
 SS16 (via Romea Sud, sezione subito a sud del previsto corsello di accesso diretto per le provenienze da
Ravenna all’area commerciale connessa al Sub-Comparto Nord): circa 24700 veicoli totali/giorno;
 via 2 Agosto 1980 (sezione subito ad est dello snodo viario centrale di progetto): circa 5400 veicoli
totali/giorno;
 via 2 Agosto 1980 (sezione subito ad ovest dello snodo viario centrale di progetto): circa 1910 veicoli
totali/giorno;
 via Ceci: circa 1460 veicoli totali/giorno;
 via Corradina: circa 1260 veicoli totali/giorno;
 via Fosso Ghiaia (sezione subito ad ovest della Rotonda della Pileria del Riso): circa 840 veicoli
totali/giorno.
Determinati questi dati e considerata la situazione di progetto (con gli interventi viari precedentemente
descritti), sono state svolte le relative analisi e verifiche funzionali, attraverso una valutazione degli effetti
qualitativi e quantitativi sulla mobilità indotti dall’intervento urbanistico di progetto, e l’analisi delle
performance della rete a seguito della realizzazione dei nuovi comparti. L’analisi ha comportato i seguenti
focus:
 valutazione dell’idoneità dimensionale e geometrica degli archi stradali nello scenario di progetto ad
ospitare la tipologia di veicoli attesi, con particolare riferimento alla percorribilità delle strade
classificate E-F (via 2 Agosto 1980 nella tratta fra la Rotonda 11 Settembre 2001 e il nuovo snodo viario
centrale, il nuovo snodo centrale stesso, il nuovo asse stradale di penetrazione a connessione tra via 2
Agosto 1980 e via XII Dicembre 1969) da parte dei mezzi di trasporto pubblico, così come previsto dal
vigente Regolamento Viario;
 valutazione del livello di saturazione della rete attraverso il rapporto flusso/capacità (riferito alle fasce
orarie di punta sia AM che PM) per le sezioni di controllo considerate;
 valutazione con microsimulatore di traffico del livello di performance dei principali nodi viari, mediante
determinazione dei ritardi medi connessi alle diverse manovre di svolta consentite presso le intersezioni
e lo studio degli eventuali fenomeni di coda. I risultati di tali analisi mostrano un livello di servizio
soddisfacente (LOS A secondo i parametri indicati dal manuale HCM 2000).
Infine è stata effettuata un’analisi preventiva di sicurezza della rete stradale nello scenario di progetto,
sviluppata conformemente alla Circolare Ministero LL.PP. 8 giugno 2001 “Linee Guida per le Analisi di
Sicurezza delle Strade”. Le liste di controllo a tal fine considerate recano i principali elementi del progetto
analizzati per l’analisi delle potenziali situazioni di rischio e indicano le conseguenti raccomandazioni
progettuali (in parte già evidenziabili all’attuale livello urbanistico di progettazione, ma, in generale, da
confermarsi ed approfondirsi nei successivi step di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva).
In linea generale, si può osservare che:
 per tutte le strade di nuovo impianto (strade di classe E-F ed F di cui sopra) non sussistono allo stato
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PUA GENERALE
attuale di approfondimento progettuale particolari condizioni ostative al raggiungimento di adeguati
standards di sicurezza, per quanto tale valutazione debba essere puntualmente verificata e confermata
nell'ambito dei successivi livelli di progettazione;
 la presenza dei previsti accorgimenti viari per permettere l'inversione di marcia (v. esistente rotonda
della Pileria del Riso, esistente rotonda 11 Settembre 2001, snodo viario centrale di progetto
organizzato a senso unico), in linea di principio consente di:
-
eliminare il conflitto tra i flussi principali e le manovre derivanti dalle svolte a sinistra da/per i
medesimi assi viari;
-
ridurre le criticità potenziali tipicamente riconducibili a eventuali soluzioni alternative connesse
all’adozione di impianti semaforici (v. possibili fasi di spegnimento o malfunzionamento).
Tra le principali verifiche da condurre ad un livello di progettazione superiore, si segnalano quelle di:
 visibilità presso le intersezioni;
 mutua visibilità veicoli/pedoni;
 visibilità in ragione dell’illuminazione stradale.
Tali verifiche presupporranno specifici focus su confini/recinzioni presenti ai margini dei canali stradali,
segnaletica verticale e guard-rail, illuminazione stradale, etc.
Per quanto riguarda sia gli archi stradali sia le intersezioni nella rete di progetto conseguente all’attuazione del
Comparto S23, si evidenzia sin da questa fase la necessità di attenersi scrupolosamente, anche nei successivi
livelli di progettazione, alla normativa vigente in materia e, in particolare, a tutte le prescrizioni e
raccomandazioni fornite dai Decreti Ministeriali del 5 Novembre 2001 (“Norme funzionali e geometriche per la
costruzione delle strade”) e del 19 aprile 2006 (“Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
intersezioni stradali”).
13c) – Relazione Geologica e Sismica - Dott Bertoni
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
E’ stata eseguita un’indagine geologico-geotecnica, in un’area ubicata a Ravenna, in previsione della nuova
lottizzazione nel Comparto Co23 Fosso Ghiaia lungo la S.S. 16.
Dalle informazioni fornite dallo studio geologico redatto per la stesura del P.S.C. del Comune di Ravenna, si
può sottolineare che:
 La geomorfologia della zona è rappresentata essenzialmente dalla prima sottounità litoranea che indica il
più antico allineamento di cordoni dunari che testimoniano il progredire della costa verso Est. Nell’area
indagata si individua il passaggio con l’unità di transizione fra ambiente a dinamica costiera e a dinamica
fluviale;
 l’altimetria delle zone circostanti l’area oggetto di indagine, è rappresentata da quote variabili attorno a 1.30 m. s.l.m.;
 la litologia superficiale indica la presenza in superficie di terreni sabbiosi;
 il livello della falda freatica è indicato attorno a -2.00 m. sul .l.m.m. con direzione di deflusso verso est.
 la superficie freatica con profondità media di –2.00 m. dal piano campagna.
Inoltre dalle informazioni fornite dall’esecuzione di otto prove geognostiche (Prove Penetrometriche Statiche
C.P.T., con penetrometro da 20 tonnellate, delle quali, due spinte fino alla profondità di –30,0 m e le altre di 15,0 m dal p.c) si evidenzia quanto segue:
 un livello della falda variabile attorno ad una profondità media di –1.50 e -2.30 m da p.c.;
 dopo il primo metro di natura limoso argilloso sabbioso, si riscontrano fino a circa 2,50 m dal p.c. litologie
prevalentemente sabbiose che, alternandosi, variano da sabbie a sabbie limose fino a sabbie argilloso
limose. Alla quota media di 2,50 m da p.c., principalmente nei terreni del comparto ST2, è presente un
livello ghiaioso o sabbioso ghiaioso avente spessore di circa 1,00 m oltre il quale riprende, fino a circa
17,00 m da p.c., la litologia a prevalente natura granulare sabbiosa o sabbioso argilloso limosa
precedentemente descritta. Alla quota di 14,00 m da p.c., principalmente nei terreni del comparto ST2, è
nuovamente presente un livello ghiaioso o sabbioso ghiaioso avente spessore di circa 1,00 m Oltre i 17,00
m da p.c. la litologia diventa di natura argillosa o argilloso limosa fino a circa 27,00 da p.c. oltre i quali
ricompaiono livelli predominanti di tipo sabbioso alternati a subordinati strati sabbioso argilloso limosi e
sabbioso ghiaiosi fino a 30 m dal p.c..
 la Vs30 indica l’appartenenza alla categoria sismica C per il comparto ST1 e alla categoria B per il
comparto ST2;
 dai risultati delle prove CPT l’area di studio risulta verificata riguardo il possibile rischio di liquefazione;
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PUA GENERALE
In conclusione in base ai dati relativi ai fattori geologici, geotecnici ed idrogeologici riscontrati non si
evidenziano particolari limitazioni alla realizzazione della nuova lottizzazione, rispettando i parametri forniti.
13d )– Analisi del Sito - Arch Garavelli
Il nuovo insediamento urbano determina, sia direttamente sia indirettamente, la trasformazione dell’ambiente in
termini di consumo di risorse rinnovabili e non (consumo di territorio, di acqua, di materiali, di energia, etc.). 1
La progettazione del comparto si è basata su criteri di sostenibilità ambientale, al fine di diminuire i
possibili effetti negativi di tale trasformazione, ponendosi tra gli obiettivi il raggiungimento del miglior livello
di benessere ambientale e la riduzione dei consumi energetici complessivi.
A tale scopo, nella fase iniziale di progettazione del comparto, preliminarmente alla definizione della
disposizione delle strade e degli edifici, è stata effettuata l’analisi di sito, elaborata con riferimento al
PREREQUISITO P.V.1 - gruppo B del RUE 5.2.1 e necessaria ad acquisire le informazioni e i dati che hanno
poi guidato le scelte progettuali al fine del soddisfacimento dei requisiti energetici e ambientali.
Per la definizione del layout di impianto del comparto, al fine di poter recuperare in forma “passiva” la maggior
quantità di energia da fonti rinnovabili, si è proceduto alla caratterizzazione dell’area oggetto di intervento.
Tra i fattori climatici o agenti fisici che agiscono come dati di progetto sull’insediamento e sugli edifici,
connessi alla componente energia, sono da considerarsi:
-
la disponibilità di luce naturale,
-
la disponibilità di fonti energetiche rinnovabili o assimilabili.
Dall’analisi della disponibilità di luce naturale dello stato di fatto relativo a costruito e vegetazione, effettuata
con il software Autodesk Ecotect Analysis 2011, sia mediante le “viste dal sole” sia mediante mappatura per la
definizione dell’irraggiamento solare, si evince che il comparto non presenta ostruzioni particolari. La
consistente radiazione solare e l’assenza di ostruzioni del contesto alla disponibilità di luce naturale per l’intero
comparto, quindi, favorisce lo sfruttamento passivo, mediante corretto orientamento, degli apporti gratuiti
invernali. Questo inoltre rende totalmente disponibile l’utilizzo dell’energia solare anche per sistemi attivi quali
fotovoltaico e/o solare termico.
Per quanto riguarda la “disponibilità di fonti energetiche rinnovabili o assimilabili” le caratteristiche dell’area
hanno reso evidenti la disponibilità, a livello di risorse rinnovabili del sito, di:
-
energia solare, ovvero solare fotovoltaico e/o solare termico.
-
energia geotermica a bassa entalpia per riscaldamento/raffrescamento;
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FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
-
sistemi a microcogenerazione, con eventuali reti di teleclimatizzazione a gestione di quartiere;
-
Si segnala inoltre che non sono presenti reti di teleriscaldamento in prossimità dell’area di intervento.
Sulla base dell’analisi di sito, il lay-out delle strade tende a:
a) garantire il migliore accesso alla radiazione solare anche nella peggiore giornata invernale (21
dicembre). Nel progetto sono stati favoriti orientamenti a maggior guadagno solare invernale (per
aumentare gli apporti gratuiti), e in particolare, attualmente, il layout delle strade è definito per favorire
il futuro allineamento dell’asse della direttrice principale della maggior parte degli edifici tra i 15° SO e
i 45° SE, in particolare per l’edificato previsto nella parte nord.
Verso sud, ossia verso la campagna, l’orientamento dei lotti favorisce invece il mantenimento dei coni
visuali verso la campagna e la permeabilità ai venti estivi.
La verifica dell’accesso della radiazione solare è stata effettuata con il software Autodesk Ecotect
Analysis, mediante assonometrie e maschere solari, per il 21 dicembre alle ore 10, 12, 14. Sono state
fatte ipotesi di insediamento definendo le distanze ottimali per le varie opzioni di insediamento che
verranno approfondite nel PUA stralcio.
b) favorire la riduzione dell’eccessivo apporto di radiazione termica estiva sulle facciate ovest degli edifici.
L’orientamento degli edifici SO-SE, riduce i fronti ovest esposti; la prossimità di aree piantumate e a verde
variamente dislocate nell’area progetto, provvede in parte alla schermatura dei fronte ovest esposti, in
particolare i filari che sottolineano i coni visuali, permettono l’ombreggiamento dei fronti ovest del futuro
edificato. Nel documento analisi di sito sono state date indicazioni relative alla distanza delle alberature al fine
di favorire tale ombreggiamento.
c) garantire l’accesso al sole per tutti gli impianti solari. La verifica del soleggiamento delle coperture è stata
effettuata con il software Ecotect Analysis, mediante assonometrie solari durante la stagione invernale, estiva e
intermedia, anche in relazione alle alberature previste;
d) trarre vantaggio dai venti prevalenti estivi per il raffrescamento naturale degli edifici e aree esterne. In
relazione all’individuazione della direzione e intensità dei venti prevalenti, l’assetto dell’insediamento favorisce
la ventilazione estiva, in particolare non ostacolando i venti da sud-est e il rapporto con l acampagna (coni
visuali). Le alberature di progetto a margine con la campagna (fronte ovest) contribuiscono al raffrescamento;
e) schermare dai venti prevalenti invernali. Il filtro verde a margine con la campagna (ovest, nord-ovest)
contribuisce in parte al confort invernale nelle aree esterne più esposte.
13e) – Analisi del rischio idraulico - Dott. Mingolini
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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000
COMPARTO S 23
FOSSO GHIAIA NORD – SUD
PUA GENERALE
territorio in cui è localizzato il PUA S23 ricade entro il comprensorio del Consorzio di Bonifica della
Romagna. In particolare l’area di indagine appartiene al bacino idrologico del corso idrico Fosso Ghiaia che
non dispone di una foce diretta in Adriatico, ma confluisce nel T. Bevano in prossimità della sua foce.
Il
Una parte di bacino è a scolo gravimetrico e si chiude in prossimità della località Borgo Faina, dove il corso
idrico diviene arginato e quindi incapace a ricevere naturalmente ulteriori apporti.
L’aliquota di bacino a scolo meccanico è drenato da un sistema di fossi e canali sottesi dall’idrovora detta Fosso
Ghiaia, ubicata poco a valle dell’intersezione del Fosso Ghiaia con la SS16. I due macrosottobacini posti in
sinistra e destra idraulica che compongo il bacino a scolo meccanico, convergono rispettivamente nella
Conversa Inferiore e nello Scolo delle Gronde; questi poi si uniscono presso l’impianto idrovoro e quindi
vengono sollevati nel Fosso Ghiaia a valle delle porte vinciane, realizzate per impedire la risalita idrica in
alveo.
Nell’ambito della verifica di conformità ai piani sovraordinati, è emersa la necessità di un approfondimento
idraulico in quanto l’area del Comparto risulta classificata nel Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico,
redatto dall’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, come “Area di potenziale allagamento” (Art. 6).
La “Direttiva inerente le verifiche idrauliche e gli accorgimenti tecnici da adottare per conseguire gli obiettivi
di sicurezza idraulica definiti nel Piano stralcio ai sensi degli artt. 2ter, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10 e 11”, emanata dalla
stessa Autorità, assegna inoltre a questa area un tirante idrico di riferimento di oltre 1,5 metri.
Lo studio idraulico specialistico, redatto dall’Ing. M. Bottarelli a suo tempo consegnato al Comune di Ravenna,
ha approfondito gli aspetti idrologico-idraulici del comparto sulla base di un rilievo topografico di dettaglio e
dei dati e delle informazioni fornite dal Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale, individuando i possibili
sistemi di protezione, peraltro già informalmente anticipati al Servizio Tecnico di Bacino ed all’Autorità di
Bacino.
I contenuti di tale studio sono validi anche ad oggi, dopo l’approvazione della Variante al Piano del 2011.
L’allagamento segnalato nel Piano ADB è originato dal Fosso Ghiaia e dal reticolo di scolo consortile, ovvero
dal sistema idrografico delle “acque alte” (Fosso Ghiaia) e da quello delle “acque basse” (rete consortile).
Dall’esame effettuato è ipotizzabile che l’allagamento del comparto da parte del Fosso Ghiaia e/o dello Scolo
delle Gronde, più in generale dal reticolo consortile, possa avvenire unicamente per:
1. esondazione diretta dai rispettivi alvei, ovvero per sormonto arginale delle acque defluenti in alveo,
2. inondazione proveniente dai terreni agricoli (Valle Standiana) posti a Ovest e Sud, a loro volta allagati per
esondazione dal reticolo idrografico.
E’ stato quindi ritenuto indispensabile analizzare le soluzioni possibili per la protezione sia delle aree del
comparto S23 che di quelle già urbanizzate, e individuare quegli interventi sufficienti a garantire un livello di
sicurezza comunque commisurato a eventi con tempo di ritorno bisecolare, in particolare:.
misure di protezione dalla esondazione del fosso ghiaia: si ritiene opportuno anticipare in prossimità
delle urbanizzazioni almeno la livellazione dei sistemi arginali alla medesima quota (+2,40 m. slm),
individuando e valorizzando nel contempo i cosiddetti “fusibili” idraulici, ovvero quelle finestre arginali
che, in prossimità di depressioni morfologiche del bacino, indirizzano l’accumulo dei volumi esondati,
controllando almeno parzialmente il fenomeno;
misure di protezione dal rischio di allagamento dalla rete consortile: considerati i rischi idraulici legati
alla officiosità del sistema consortile, si ritiene che la quota +0,50 m. slm possa essere considerata di
sicurezza nelle aree in esame per allagamenti originati dal sistema di scolo delle acque basse.
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PUA GENERALE
Nel dettaglio le opere necessarie risultano le seguenti:
1. Rialzo dell’argine posto in destra idraulica allo Scolo delle Gronde dall’attuale quota media rilevata
di +0,2 m. slm a +0,5 m. slm, per l’intero tratto compreso tra il terrapieno del nuovo ponte e quello del
ponte sulla SS16 o della ciclabile, essendo anche quest’ultima posta a quota superiore a +1,50 m. slm,
2. Riposizionamento altimetrico della rampa di ascesa al nuovo ponte dal settore meridionale per
disporre di una quota del ciglio stradale pari almeno a +0,50 m. slm, rispetto alla quota –0,2 m.slm ora
prevista dal progetto esecutivo?? Quale progetto?
3. Posizionamento a quota +0,5 m. slm della futura viabilità prevista a sud per interconnettere il nuovo
ponte alla SS16, sino ad una sezione prossima alla viabilità esistente (-0,5 m. slm attuale carrareccia),
proteggendo la prevedibile rampa in discesa per il collegamento altimetrico con un dosso laterale di
sommità pari a +0,5 m. slm,
4. Ubicazione del piano di lottizzazione della parte del comparto posta a sud alla medesima quota della
via 2 Agosto (0,0 m. slm) e quindi perimetrazione della medesima espansione mediante un dosso a
quota +0,50 m. slm, che, collegandosi a quello precedente di protezione alla strada, raggiunga la rampa
di collegamento della via 2 Agosto alla SS16.
In questo modo, l’espansione urbana prevista tra la via 2 Agosto e la SS16 risulterebbe perimetrata e
quindi protetta da rilevati stradali e arginali a quota +0,50 m. slm, così come l’abitato già esistente.
Alla luce di tali risultati, il PUA Generale ha previsto l'innalzamento della quota dei territoriali riferiti alle aree
in progetto ST1 e ST2 sullo 0,00 m slm e la successiva realizzazione delle arginature di protezione mediante un
dosso a + 0,50 m slm . Tale previsione e' stata chiaramente esplicitata nella tavola grafica di progetto n 4i
allegata. La realizzazione delle arginature e' stata affrontata nelle Norme Tecniche di Attuazione inserendo
l'intervento a carico della parte privata nel primo quinquennio ( 1° POC)
Sempre secondo il Piano Stralcio sopra citato, per l’area in cui si sviluppa il Piano non si ha tirante idraulico
atteso ma trova applicazione la norma relativa all’invarianza idraulica, conseguente alla trasformazione del
territorio, che viene risolta tramite un sistema di redatta dai progettisti, sulla quale e' stato chiesto il parere del
Consorzio di Bonifica con il quale si erano concordati precedentemente i presupposti progettuali. Il corpo
ricettore e' il Canale delle Gronde laminazione delle acque bianche.
Per i dettagli si rimanda alla tavola 4f denominata " Schema della Laminazione - Calcoli Invarianza Idraulica"
L’intero comparto S23 sarà regimato e saranno raccolte le acque meteoriche di dilavamento.
Ai fini del rispetto della invarianza idraulica conseguente la trasformazione, di cui all’art. 9 delle norme del
Piano Stralcio dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, nell’ambito della progettazione è stata prevista la
raccolta e regimazione delle acque meteoriche di dilavamento dell’intero comparto.
La vasca di laminazione, concordata con il Consorzio di Bonifica, è stata dimensionata al fine di laminare tutti e
due i Sub Comparti ST1 e ST2; è stata posizionata su mappali non concorrenti alla definizione degli SS ma non
è localizzata in zona agricola (conseguentemente non sono previste premialità) vedi tavola 4f del PUA
Generale. Lo scarico avviene nello Scolo delle Gronde.
Con il PUA Generale non si prevedono modifiche al bacino idrografico che attualmente scarica le acque nel
Canale Delle Gronde, dove continueranno a scaricare dopo la trasformazione urbanistica, con portata invariata,
previa laminazione. Il battente massimo della vasca di laminazione sarà di m. 0,50. La vasca sarà ricavata in
bassure del terreno sistemato e rialzato, delimitata perimetralmente da pendenze molto lievi.
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La vasca non interferisce con la prima falda pertanto, in assenza di precipitazioni, sarà asciutta. Per evitare il
ristagno dell’acqua, in condizioni di precipitazioni leggere, sarà prevista una cunetta di presa di magra sul fondo
.
In data 18 aprile 2013 e' stata presentata regolare istanza PG 8977/ra/4557 al Consorzio di Bonifica della
Romagna - Bacino Fiumi Uniti - al fine di ottenere il parere di competenza.
Delle prescrizioni si terrà conto in sede di progettazione urbanistica dei due PUA stralcio e successivamente
nella progettazione esecutiva per la concessione/autorizzazione, ai sensi del R.D. 368/1904, di competenza del
medesimo Ente.
Il Piano prevede la separazione delle reti fognarie, ovvero una rete per le acque reflue (rete nera), ed una rete
per la raccolta delle acque meteoriche (rete bianca).
In riferimento all' aspetto dei sottoservizi quali rete nera e rete bianca ed a seguito di reiterati incontri con Hera
e il Consorzio, il PUA ha definito i parametri progettuali delle nuove reti con i seguenti risultati : la bianca e'
stata laminata come sopraspecificato nei commi precedenti mentre la nera e' stata convogliata alla centralina
esistente sita a nord del comparto ST1. Detta centralina e' funzionale alle nuove reti nere di tutti e due i
comparti- Non viene coinvolta in alcun modo la rete mista esistente.
In fase di progettazione definitiva delle opere sarà comunque indispensabile verificare l’isolamento della cella
idraulica così ottenuta, adottando nei casi specifici tutti quei sistemi di sezionamento idraulico automatico
(clapet), sia per i fossi di guardia che per il sistema fognario scolante nello Scolo delle Gronde.
In merito al sistema di fognatura risulterà poi opportuno verificare la rete esistente unitariamente a quella
prevista a servizio delle espansioni, considerando eventualmente l’esigenza di un sistema di sollevamento
meccanico che assolva al compito di evacuare i deflussi interni in occasione di condizioni critiche esterne.
Cap 14- PRESCRIZIONI SPECIFICHE DEL PUNTO 5 ( 5a-5b-5c) SCHEDA DI
POC Allegato 2
Premessa: Nel presente capitolo vengono riportate le prescrizioni specifiche contenute nella scheda di
POC ( Punto 5) , indicando, quanto previsto all’interno del PUA Generale al fine del raggiungimento del
rispetto delle medesime ( comma B). I contenuti progettuali riportati nel comma B sono ulteriormente
specificati e approfonditi all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione allegate al presente PUA del
quale ne fanno parte integrante.
Comma A - PRESCRIZIONI :
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1)Definizione degli incentivi ( modalita'-quantita') per il ricettivo partendo da quelli definiti in sede di
RUE art. VI 48 e dal POC. Parametri qualitativi del progetto imprenditoriale per l'attivita' alberghiera al
fine dell'eventuale incremento di SUC ( premialita') in relazione al recupero dell'edificio esistente nel
Comparto ST1.
2) Modalita' di attuazione delle opere pubbliche negli art 18 ai sensi del DLgs 163/06
3) Definizione dei parametri qualitativi edilizi, urbanistici e del verde in relazione al RUE e loro integrazione
di POC. Parametri qualitativi edilizi relativi alle costruzioni con sistemi ecocompatibili e fonti rinnovabili ed
alle prestazioni urbanistiche di valenza paesaggistica definiti dal RUE 5.2 ( art XI 13) e 5.2.1. dal PSC ( art
23) integrati con NTA del POC.
4) Parametri qualitativi del sistema del Verde
5) L'insediamento rurale di valore tipologico di cui al Fg 23 mapp 274 e 283 va adeguatamente inserito nel
nuovo contesto con la realizzazione di verde di filtro privato e regolamentato dagli artt. II.12 e IV.16 di
RUE.
6)Realizzazione della viabilita' di circuitazione a sud-ovest a completamento di quanto gia' attuato a cura del
Comune a servizio dell'area di nuovo insediamento.
7) Realizzazione di verde di filtro e percorso pubblico attrezzato lungo il canale delle Gronde
8) Le tipologie e le modalita' di attuazione dell' ERS/ERP saranno definite in relazione ai criteri
dell'elaborato gestionale POC 10 Piano Casa. In sede di PUA la quota per servizi privati di uso pubblico pari
a mq 1.096,18 ( ST2) potra' essere destinata a ERP/ERS
9) Vasca di Laminazione da collocarsi al di fuori del verde SS pubblico con premio ( indice nominale 0,02
mq/mq con applicazione dei parametri correttivi in relazione alla coltura in atto e alla natura del contraente)
se collocata in area agricola fuori comparto.
Prestazioni di Valenza Ambientale e Paesaggistica:
10) Qualita' della progettazione, degli interventi degli spazi pubblici e del sistema del verde- In sede di PUA
dovranno essere definiti i parametri qualitativi, in relazione a quelli definiti dal RUE e integrati dal POC.
Particolare attenzione va posta al rapporto con il territorio agricolo alle aree di filtro e alla definizione e
caratterizzazione del limite urnao- particolare attenzione al fronte sulla SS16 anche in relazione al Clima
Acustico.
11) Si rinvia al POC 9 " Misure per l'inserimento ecologico e paesaggistico degli interventi degli Ambiti per
la definizione della pianificazione attuattiva" da assumere in sede di successiva progettazione, al fine
dell'inserimento paesaggistico degli interventi previsti.
Comma B -OTTEMPERANZA ALLE PRESCRIZIONI ELENCATE AL COMMA A :
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In ottemperanza alle Prescrizioni contenute nella scheda di POC ed elencate al precedente comma A del
Capitolo 14, il presente PUA Generale nel presente comma B e all’interno delle allegate Norme Tecniche
di Attuazione, prevede:
Punto n 1 :. Nel comparto non è prevista la destinazione ricettiva.
Punto n 2. Questa prescrizione e' compiutamente risolta all'interno delle Norme Tecniche di Attuazione
Punto n 3 : Questa prescrizione trova esaustivo riscontro nella presente relazione tecnica all'interno dei
successivi Sistemi a-b-c-d-ePunto n 4: L’ipotesi di ridisegno dell’area è fondata su una serie di considerazioni a scala territoriale. Essa
si avvale di una serie di metodologie innovative nella progettazione del verde e degli spazi aperti,
all’interno di una strategia urbanistica di resistenza all’espansione incontrollata della fascia urbanizzata e
di chiarificazione delle parti della città. Queste linee confermano lo spirito e gli obbiettivi della Legge
Regionale n°20/2000, che enuncia due criteri fondamentali:
governare la nuova espansione della città consolidando il carattere compatto del nucleo urbano;
perseguire obbiettivi di qualità urbana e ambientale in grado di migliorare i parametri di “qualità
della vita” del territorio urbanizzato;
Il disegno generale, diviene la sintesi di tutti gli studi e gli obiettivi maturati dalle singole competenze
professionali, anticipando l’esito di un processo di lavoro integrato e facendo propri, inoltre, gli impegni
dell’accordo di secondo livello (POC) a norma dell’Art. 18 della legge regionale n. 20/2000 in merito ai
punti a-b-c, in particolare:
Caratterizzazione del limite urbano come elemento di collegamento con la campagna;
Riqualificazione ambientale e realizzazione del percorso lungo il Canale Consorziale
delle
Gronde, collegamento tra il nucleo di Fosso Ghiaia e le nuove urbanizzazioni
Realizzazione della fascia di filtro e mitigazione della SS 16 Adriatica alla viabilità.
Punto n 5: L'insediamento rurale di valore tipologico di cui al Fg 23 mapp 274 e 283 è stato
adeguatamente inserito nel nuovo contesto paesaggistico con la realizzazione di verde di filtro La qualità
ambientale della rinaturalizzazione di un’area agricola e la valorizzazione della biodiversità indotta dalle
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scelte progettuali costituiscono il presupposto per il miglioramento della qualità complessiva
dell’ambiente.
Punto n 6 : Viene presentato lo Studio di Fattibilita' e Stima dei Costi . Per le modalita' della
progettazione successiva e la tempistica di realizzazione delle opere , si rimanda alle Norme Tecniche di
Attuazione.
Punto n 7: E’ soddisfatta la prescrizione mediante la realizzazione della fascia di verde di filtro lungo la
SS: 16 Adriatica mediante la costituzione di un nuovo impianto vegetale in cui le alberature esistenti si
alternano a boschi, a filari alberati. I percorsi di attraversamento dell’area vengono realizzati in continuità
alle prescrizioni: i percorsi pedonali vengono realizzati con inerti naturali simili per aspetto ai percorsi
agrari; garantendo una connessione con il sistema viario esistente
Punto n 8: Nel comparto ST2 non si prevede edilizia Sociale ERS o Pubblica ERP - Nel comparto ST1 e'
prevista una SUC di mq 1300 da destinare a ERS/ERP le cui tipologie saranno definite in relazione ai
criteri del POC 10 - Piano Casa.
Punto n 9 : La Vasca di laminazione e' stata dimensionata al fine di laminare tutti e due i Comparti ST1 e
ST2. In data 18 aprile 2013 e' stata presentata regolare istanza al Consorzio di Bonifica della Romagna Bacino Fiumi Uniti - al fine di ottenere regolare autorizzazione- Istanza PG 8977/ra/4557. E' stata
posizionata su mappali non concorrenti alla definizione degli SS ma non in zona agricola
conseguentemente non sono previste premialita'. Vedi tavola 4f del PUA Generale
Punto n 10 : : Il disegno urbanistico nasce da un’interpretazione del rapporto tra paesaggio e insediamento
esistente e viene abbracciato dal progetto della DORSALE VERDE che affianca il nuovo sistema di
circuitazione. Il progetto di dorsale raccoglie in questo modo molteplici funzioni articolando il paesaggio
in distinti ambiti di intervento: dalla modellazione del terreno nella parte est, ai fini di rispondere ad
esigenze di filtro ambientale e ; al progetto di laminazione nel lato ovest; fino al giardino di quartiere a
nord e al rapporto di continuità fruitiva con il territorio agricolo
Punto n 11: : L’obbiettivo principale della proposta elaborata per Fosso Ghiaia è stato quello di redigere
un piano del verde che possa essere identificato attraverso alcune tematiche principali che restituiscono al
fruitore la semplicità dell’intervento nella sua articolazione. Diventano quindi fondamentali i temi
finalizzati l'inserimento ecologico e paesaggistico, attraverso la realizzazione di fasce di verde di filtro,
dei giardini di vicinato, dei sistemi di percorsi pedonali e ciclabili integrati con i percorsi esistenti, con i
percorsi fluviali e con i nuovi percorsi compresi tra le aree di progetto.
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Cap 15- ELENCO DELLE CRITICITA' EVIDENZIATE NELLA SCHEDA DI
POC E LORO SUPERAMENTO
Le diverse CRITICITA’ evidenziate nella Scheda di POC sono:
1) Problemi idraulici-( Piano di Bacino e potenzialita' idrovora)- Problema generale della insufficienza
della potenzialita' dell'impianto- necessario potenziamento dell'idrovora di Fosso Ghiaia su spesa presunta
10-12 milioni di euro.
2) La fognatura nera necessita di revisione con necessita' di adeguamento di pompe e collettori
3) L'acquedotto : intervento di potenziamento finanziato per il 2012
4) Criticita' derivante dal Piano di Bacino : tirante idrico + 150 cm dal piano di campagna attuale
5) Zonizzazione Acustica e sicurezza viabilita' in relazione alla SS 16 Adriatica.
.
SUPERAMENTO DELLE CRITICITA'DI CUI AL PUNTO PRECEDENTE:
Premessa: Il Comune di Ravenna con lettera del 18 ottobre 2012 PG 113554/2012 ha sancito il
superamento delle criticita' presenti a Fosso Ghiaia invitando le proprieta' a presentare il progetto
di PUA Generale con le seguenti motivazioni:
A seguito della istanza presentata in data 5.4.2012 pg 38932 integrata in data 4.7.2012 pg. 75375 dalle :
Soc Almare srl via Michele Pascoli 20 Ravenna - Ravenna Sviluppo via G Rossi 5 Ravenna -Acmar via G
Rossi 5 Ravenna nella quale, in relazione alle criticita' soprariportate chiedono il superamento delle citate
criticita' in forza della consegna della seguente documentazione:
Punto 1) Impegno da parte delle proprieta' all'assunzione dei costi relativi all'acquisto delle pompe
aggiuntive ( comunicazione del 5.4.2012) e parere del Consorzio di Bonifica del 28.8.2012 pg 96101.
Punto 2) L’adeguamento della rete fognaria è prevista dal Piano ATERSIR per il 2017/2018 perciò con
tempistiche compatibili con l’attuazione dei comparti. L’intervento si chiama : “ Adeguamento Rete
Fognaria Ponte Nuovo”.
Punto 3) Comunicazione di Romagna Acque Societa' delle Fonti del 9.1.2012 sullo stato di avanzamento
dei lavori
Punto 4) Analisi di fattibilita' degli interventi insediativi in relazione al rischio idrogeologico redatte da
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ing Bottarelli nel marzo 2006 ed integrata con relazione di giugno 2012. Parere dell'autorita' dei Bacini
Regionali Romagnoli del 14.9.2012 pg 101940 ove si consiglia di non scendere al di sotto di un'altezza
delle difese valutata sul piano di campagna esistente di cm 150. La criticita' riferita al rischio esondazione
che ha determinato un tirante idrico di cm 150 sopra al piano di campagna attuale, e' stata superata tramite
la messa in sicurezza idraulica dell'intera area comprensiva dei due comparti nord e sud tramite: A)
Innalzamento della quota di imposta dei nuovi comparti e loro configurazione sullo 0.00 esistente.
Questa operazione prevede l'innalzamento delle aree di circa ml 1. B) Realizzazione di una circuitazione
arginale con rialzo ulteriore del piano di campagna di circa cm 50 al fine di ottenere uno sbarramento alto
cm 150. Vedasi grafico allegato al PUA Generale
Punto 5) Messa in sicurezza della viabilita' in relazione alla SS 16 con interventi gia' realizzati che
riguardano la rotonda sulla SS 16 e il raccordo attraverso un nuovo ponte sul canale Fosso Ghiaia e Scolo
delle Gronde. In merito alla Zonizzazione Acustica si dichiara il rispetto dei limiti imposti dalla
normativa.
RISOLUZIONE DELLE CRITICITA' ELENCATE NEI PUNTI SOPRASCRITTI:
Il Punto n 1: In sede di Convenzione saranno definite le modalita' di anticipazione al Comune di
Ravenna degli Oneri di Urbanizzazione Secondaria a copertura della quota parte dei costi relativi
all'acquisto delle pompe aggiuntive di competenza del Comparto S23.
Il Punto n 2 : L’adeguamento della rete fognaria è prevista dal Piano ATERSIR per il 2017/2018
perciò con tempistiche compatibili con l’attuazione dei comparti. L’intervento si chiama : “
Adeguamento Rete Fognaria Ponte Nuovo”.
Il Punto n 3 : a seguito si allega la comunicazione di Romagna Acque del 9.1.2012
Il Punto n 4 : Questa criticita' e' stata affrontata e risolta alzando il piano di campagna delle
lottizzazioni e creando una arginatura sopra ad essa al fine di ottenere le quote richieste
dall'Autorita' di Bacino. Vedasi la tavola n 4i " Sistema delle arginature alla Cella Idraulica " che
sintetizza le opere da realizzare. Alcuni particolari di sezione sono presenti anche nella tavola 4f. In
riferimento alla chiusura delle Finestre nell'argine di destra del canale Fosso Ghiaia, l'opera resta a
carico del Consorzio di Bonifica a seguito di finanziamento da parte della Regione Emilia
Romagna.
Il Punto n 5 : E' stata redatta la Zonizzazione Acustica allegata al presente PUA Generale. Il PUA
Generale ed i futuri singoli Comparti ST1 e ST2 rispetteranno pienamente i limiti imposti dalla
suddetta Zonizzazione.
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Cap 16- MACRO-OBIETTIVI PROGETTUALI
I Macro/Obiettivi
che si sono raggiunti con il presente PUA Generale a seguito delle analisi
specialistiche ed alle corrispondenti scelte progettuali, ripercorrono e consolidano gli impegni assunti con
l’accordo di 1° e 2° livello ed in particolare:
a) Realizzazione della nuova viabilita' ad ovest dell'abitato di Fosso Ghiaia e parziale ristrutturazione
della strada esistente previa presentazione di uno Studio di Fattibilita' e Stima dei costi ed a suo
seguito redazione del progetto preliminare, definitivo, esecutivo Dlgs 163/06
b) Realizzazione e riqualificazione del percorso lungo il canale delle Gronde -cessione dell'area e
presentazione di uno Studio di Fattibilita' e Stima dei costi ed a suo seguito redazione del progetto
preliminare, definitivo, esecutivo DLgs 163/2006
c) Realizzazione di una fascia di filtro alberata sul lato della SS 16 in aree private compreso la Vasca
di Laminazione funzionale ai due Comparti ST1 e ST2 in aree non concorrenti alla definizione degli
Standard Pubblici.
d) Dimensionamento e zonizzazione dei due comparti ST1 e ST2 prevalentemente ad uso residenziale
a completamento dell'abitato di Fosso Ghiaia contenete anche funzioni e destinazioni d'uso diverse
dalla residenza compreso i Servizi Privati di Interesse Pubblico . Vedi tavola 4h del PUA Generale
e) Completamento della circuitazione all'abitato con piste ciclopedonali pubbliche e private di uso
pubblico ad integrazione e completamento di quella esistente.
Questi Macro/Obiettivi qui sopra sintetizzati ma in realta’ composti da molteplici scelte progettuali,
trovano riscontro nelle tavole grafiche del PUA generale. Obiettivi la cui attuazione/tempistica e’ definita
compiutamente all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione allegate al presente PUA .
Cap 17- SCELTE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO DI PUA GENERALEANALISI DELLE TAVOLE GRAFICHE SUB COMPARTI ST1 NORD E ST2 SUD
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Si e’ giunti alla definizione delle scelte progettuali di seguito dettagliate, a seguito della sintesi delle
procedure tecniche di conoscenza preliminare e delle analisi specialistiche che sono tutte racchiuse
all'interno del capitolo delle ANALISI quali 1a) Impatto Acustico - 1b) Impatto sulla Mobilita' - 1c)
Relazione Geologica e Sismica - 1d) Analisi del Sito _ 1e) Analisi del Rischio Idraulico.
Conseguentemente a cio’ si esplicitano le elaborazioni grafiche conseguenziali che conformano il
presente PUA Generale quali: INQUADRAMENTO URBANISTICO: 2a)- Stato della Pianificazione che
e’ stato redatto cosi’ come regolamentato dal RUE 5.1.1. QUADERNI DEL RUE
. Sono stati riportati
gli strumenti urbanistici che operano sull’area quali: PSC,RUE,POC inoltre e’ presente la schermata
composta dalla visione satellitare con perimetrata in rosso l’area oggetto di PUA Generale. 2b)- La tavola
definita Individuazione della Potenzialita’ Edificatoria, e’ stata redatta al fine di sancire le quantita’
e
definire, tramite la redazione della tabella, la Suc totale Generata edificabile dei due singoli comparti
compreso la Suc aggiuntiva, Ospitata ecc. Sono evidenziati anche i mappali che non producono Suc. La
elaborazione dello stato dei luoghi STATO DI FATTO tavole 3a) e 3b) e’ stato redatto su rilievo
topografico strumentale GPS unitamente al suo contorno urbanistico
completato dalla indagine
fotografica realizzata a seguito della individuazione dei necessari punti di vista.
La elaborazione grafica prosegue con il capitolo denominato PROGETTO composto da:
Elaborato 4a) riferito alla presente Relazione Tecnica che ha lo scopo di riassumere tutti i passaggi
progettuali ed i contenuti urbanistici della progettazione del PUA Generale
Elaborato 4b) dove sono state
esplicitate e chiarite le aree soggette a opere a compensazione
comprensive di Studio di Fattibilita' ee Stima dei Costi cosi come definito dal DLgs n 163/2006 riferito ad
opere pubbliche da realizzarsi su aree a regime patrimoniale pubblico.
Elaborato 4c) e' riferito al progetto di riqualificazione e fascia a verde di filtro alla SS 16.
Elaborato 4c1) trattasi della Stima dei Costi del punto 4c precedente. Essendo un progetto riferito ad aree
private che resteranno a regime privato, il progetto non viene redatto in conformita' al DLgs 163 ma e'
semplicemente un allegato al PUA.
Elaborato 4d) e' riferito alla progettazione della Riqualificazione e percorso attrezzato parallelo al Canale
delle Gronde. Trattasi di opere a compensazione degli oneri aggiuntivi da realizzarsi su aree a
destinazione pubblica. L'elaborato in oggetto rappresenta lo Studio di Fattibilita' redatto conformemente
al DLgs 163/2006. A seguito della sua validazione da parte della Amministrazione Comunale, verra'
redatto il Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo.
Elaborato 4d1) trattasi della Stima dei Costi del punto precedente .
Elaborato 4e) e' riferito alla progettazione della circuitazione ad ovest dell'abitato di Fosso Ghiaia e della
ristrutturazione parziale di una quota di strada esistente. Trattasi di opere a compensazione degli oneri
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aggiuntivi da realizzarsi su aree in larga parte gia' di proprieta' pubblica ( Comune e Consorzio di
Bonifica) ed in minima parte su area da cedersi e che diventera' pubblica. L'elaborato in oggetto
rappresenta lo Studio di Fattibilita' redatto conformemente al DLgs 163/2006. A seguito della sua
validazione da parte della Amministrazione Comunale, verra' redatto il Progetto preliminare, definitivo ed
esecutivo.
Elaborato 4e1) trattasi della Stima dei Costi del punto precedente
Elaborato 4 f) trattasi dell'elaborato simile a quello che e' stato presentato al Consorzio di Bonifica al fine
di ottenere il necessario parere favorevole. E' stato integrato ed arricchito con delle sezioni tipo. Si precisa
che detto elaborato e' stato preventivamente concordato con Hera e con il suddetto Consorzio di Bonifica.
Elaborato 4g) trattasi dell'elaborato riferito alla rete della fogna nera esistente e di progetto che ha lo
scopo di rappresentare le nuove traiettorie compreso quella proveniente dal comparto sud ST2 che dovra'
collegarsi alla centralina situata all'interno del comparto ST1. Queste linee sono anch'esse state
concordate preventivamente con Hera
Elaborato 4h) trattasi dell'elaborato piu' significativo del PUA Generale all'interno del quale sono state
precisati tutti i contenuti urbanistici che faranno riferimento - da un lato - agli Studi di Fattibilita' e
dall'altro alle singole progettazioni dei due comparti privati ST1 nord e ST2 sud. Questo elaborato
raccoglie le sintesi dei vari incontri avuti presso l'Amministrazione Comunale e si allinea alle risultanze e
dettami dell'Analisi di Impatto Acustico, all'Analisi del Sito ed a tutte le altre relazioni specialistiche
allegate al presente PUA Generale
Elaborato 4i) Trattasi di un elaborato particolarmente significativo che ha lo scopo di evidenziare
compiutamente il percorso da effettuarsi per la realizzazione delle arginature per la messa in sicurezza
della cella idraulica oggetto di PUA Generale. Le arginature, come specificatamente consigliato dall'
Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli con lettera del 14 settembre 2012,sono dimensionate in modo
da non scendere al di sotto di un'altezza delle difese, valutate sul piano di campagna preesistente alla
trasformazione, di 1,5 metri. Poiche' l'attuale piano di campagna del comparto risulta a quota -1,0 ml
s.l.m. , ne consegue la perimetrazione della espansione urbana mediante un dosso a quota + 0,5 ml s.l.m.
collegato alla futura viabilita' di accesso al ponte sul Fosso Ghiaia la cui quota sara' non inferione a + 0,50
ml s.l.m. In questo modo l'espansione urbana si assesta a quota 0,00 s.l.m. e risultera' perimetrata e
quindi protetta da rilevati stradali e arginali a quota + 0,50 ml s.l.m. . In tal modo vengono ad essere
ottemperate le considerazioni dell'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli e conseguentemente
all'interno dei due comparti potranno essere realizzati interrati uso garage e/o servizi.
Elaborato 4l) Planivolumetrico - Render
17 a) -Sistema della rete Viaria e Ciclopedonale - Elaborato 4h - Sintesi
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In questo elaborato redatto alla scala 1:1000 e' rappresentato il sistema della rete viaria e ciclopedonale
esistente e quella di progetto fra loro integrate e razionalizzate. Lo Studio di Fattibilita' analizza l'asta
composta da : 1) nuovo tracciato veicolare ad ovest dell'abitato che si collega con la strada esistente
proveniente dal ponte sito sul Fosso Ghiaia e sul Canale delle Gronde fino ad arrivare , verso sud, alla
rotonda circuitando l'isolato contenente funzioni pubbliche e private. 2) Affronta la riconversione da
strada a verde pubblico di una quota della strada esistente 3) ed affronta la ristrutturazione della quota di
strada esistente che si innesta ad est sulla rotonda sulla SS 16.
Classificazione delle strade:
1) Il nuovo tracciato sito ad ovest dell'abitato di Fosso Ghiaia e' classificato : STRADA URBANA DI
QUARTIERE CLASSE E/F con sezione di ml 7.
2) Tutte le altre strade sono classificate : STRADE LOCALI CLASSE F con sezione di ml 6.5
17b) Sistema dei Parcheggi Pubblici, Privati e Verde pubblico- Norma Generale - Elaborato 4h Sintesi
All’interno dei Comparti Nord ST1 e Sud ST2, saranno reperite, nell’ambito dei singoli lotti,le aree
necessarie alla sosta e alla manovra relativi ai parcheggi privati ,( anche negli eventuali interrati),
dimensionati in ragione della destinazione d’uso dei fabbricati che si andranno ad aggiungere alla quota
dello standard a parcheggi pubblici previsti dalle leggi vigenti che andranno a configurarsi in aree a loro
dedicate ma anche a corredo delle nuove strade di lottizzazione. Lo standard a Pk pubblico collocato
all’interno di aree specificatamente a lui dedicato, verra’ computato unitamente all’area di manovra .Il
computo dell’area di manovra non si applichera’ agli stalli di pk pubblico collocati a fianco delle strade.
Il posizionamento ed il dimensionamento delle aree a verde da computare come standard pubblico
graficamente rappresentate all’interno degli elaborati allegati al presente PUA Generale, ha valore
puramente indicativo e saranno compiutamente definite e dimensionate all’interno dei singoli PUA
specifici di Comparto ST1 e ST2.
17 c -Sistema delle reti - Elaborato 4h -Sintesi
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Il sistema delle reti ( sottoservizi) trova risposta negli elaborati allegati al presente PUA Generale quali
Tavola 4f e Tavola 4g ove sono rappresentati i regimi delle reti bianche e delle reti nere, e l’impianto
progettuale di smaltimento delle medesime. Dette reti sono state preventivamente concordate con Hera.
Come detto in altri capitoli, la laminazione e' stata concordata anche con il Consorzio di Bonifica al quale
e' stata presentata ufficialmente istanza al fine di ottenere il parere favorevole. Come detto, nell’area trova
applicazione la norma relativa all’invarianza idraulica, conseguente alla trasformazione del territorio,
che viene risolta tramite un sistema di laminazione delle acque bianche.La Vasca di Laminazione e'
funzionale a tutti e due i Comparti Nord e Sud.
. Con il PUA Generale non si prevedono modifiche al bacino idrografico che attualmente scarica le acque
nel Canale Delle Gronde, dove continueranno a scaricare dopo la trasformazione urbanistica, con portata
invariata, previa laminazione.
In sintesi l’intero comparto sarà regimato e saranno raccolte le acque meteoriche di dilavamento.
Il battente massimo della vasca di laminazione sarà di m. 0,50. La vasca sara' ricavata in bassure del
terreno sistemato e rialzato, delimitate perimetralmente da pendenze molto lievi.
La vasca, non interferisce con la prima falda pertanto, in assenza di precipitazioni, sara' asciutta. Per
evitare il ristagno dell’acqua, in condizioni di precipitazioni leggere, sarà prevista una cunetta di presa di
magra sul fondo .
La rete nera : Nella tavola 4g e' stata rappresentata la linea principale della rete nera. Detta rete nera sara'
dimensionata in funzione della quantita' di utenze che si affacceranno a tale servizio. I due comparti ST1
e ST2 scaricano nella centralina esistente, conseguentemente lo scarico del comparto ST2 passera'
all'interno della rete che raccogliera' lo scarico del comparto ST1.Il dimensionamento della sezione del
tubo verra' fatto in sede di progetto di PUA specifico ST1 Nord che dovra' computare anche il bacino
d'utenza del coparto ST2 Sud.
Le reti tecnologiche della Telecom/ fibre ottiche e dell’Enel entreranno all’interno della progettazione dei
singoli comparti nord e sud. Inoltre entreranno nella progettazione specifica anche la rete idrica e gas
compreso l’esecutivo progetto riferito agli allacci privati delle reti bianche e nere.
17 d) - Sistema del verde La proposta vuole articolare questi principi generali, integrandoli con una serie di considerazioni nate da
una lettura della situazione concreta dell’area in questione all’interno dell’attuale forma urbana di Fosso
Ghiaia.
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Il disegno generale, diviene la sintesi di tutti gli studi e gli obiettivi maturati dalle singole competenze
professionali, anticipando l’esito di un processo di lavoro integrato e facendo propri, inoltre, gli impegni
dell’accordo di secondo livello (POC) a norma dell’Art. 18 della legge regionale n. 20/2000 in merito ai
punti a-b-c, in particolare:
Caratterizzazione del limite urbano come elemento di collegamento con la campagna;
Riqualificazione ambientale e realizzazione del percorso lungo il Canale Consorziale delle Gronde,
collegamento tra il nucleo di Fosso Ghiaia e le nuove urbanizzazioni
Realizzazione della fascia di filtro e mitigazione della SS 16 Adriatica alla viabilità.
La proposta di progetto vuole fondare un corretto rapporto tra ambito naturale e sviluppo del tessuto
urbano, usando il progetto urbanistico per ridefinirne i confini e le interfacce. Il disegno urbanistico nasce
da un’interpretazione del rapporto tra paesaggio e insediamento
esistente e viene abbracciato dal progetto della DORSALE VERDE che affianca il nuovo sistema di
circuitazione. Il progetto di dorsale raccoglie in questo modo molteplici funzioni articolando il paesaggio
in distinti ambiti di intervento: dalla modellazzione del terreno nella parte est, ai fini di rispondere ad
esigenze di filtro ambientale e ; al progetto di laminazione nel lato ovest; fino al giardino di quartiere a
nord.
17 e) - Sistema insediativo e relazione con gli altri Sistemi - Elaborato 4h - Sintesi
Le aree vocate dal POC alla futura realizzazione degli insediamenti residenziali e non residenziali site a
Nord e a Sud dell’esistente “ lembo di citta’” posto ad ovest della ss 16 nell’abitato di Fosso Ghiaia quasi
in posizione baricentrica, si configurano come completamento del disegno urbano complessivo e
definitivo di questa localita’.
L’impianto urbanistico del presente Piano è informato dai seguenti principi progettuali:
Valorizzazione ambientale dell’intero comparto mediante la riqualificazione, il potenziamento e
l’integrazione della rete ecologica al fine di creare aree rinaturalizzate e rimboschite con funzione di
barriera di filtro all'inquinamento atmosferico e acustico derivante dalla SS 16. e come elemento di
congiunzione ed integrazione paesaggistica con le limitrofe aree agricole.
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Previsione di una rete per la mobilità ciclo-pedonale progettata in continuità ed integrazione e
completamento tra le aree urbane esistenti e le aree di nuova realizzazione ;
Riorganizzazione, razionalizzazione e messa in sicurezza della rete viaria esistente tramite la
previsione progettuale di una nuova circuitazione veicolare posta ad ovest dell'abitato .
Posizionamento delle aree edificabili con destinazione Residenziale e Non Residenziale
conformemente ai dettami delle analisi specialistiche con tipologie edilizie che, al momento della loro
progettazione specifica, faranno riferimento al Capo 3° Art 13 Misure Generali delle Norme Tecniche di
Attuazione del POC - POC 5.
BREVE SINTESI SUI CONTENUTI URBANISTICI DEI COMPARTI ST1 E ST2:
Il Sub COMPARTO NORD ST1 :
I dati dimensionali e le quantita' sono esplicitati nella tavola grafica 2b e nel Capitolo 11 della
presente Relazione Tecnica.
Il comparto ST1 Nord confina ad Est con il tracciato della SS 16, a Sud con il comparto ST2, ad ovest con
una parte dell'abitato di Fosso Ghiaia ed a nord con il Canale delle Gronde che e' anche il ricettore della
rete bianca che serve i due comparti di futura edificazione.
Il disegno dell’urbanizzazione nasce dalla volontà di completare il tessuto edilizio esistente del comparto
PEEP.
L’area residenziale è infatti organizzata in quattro grandi lotti che si sviluppano parallelamente a via 2
agosto 1980 in direzione N-S attraverso il mantenimento dell’assialità della viabilità esistente..
Il progetto inoltre definisce un’ampia area a destinazione mista, con i relativi parcheggi pertinenziali,
nella fascia prospiciente la SS 16 Adriatica separando quindi la strada dalla zona residenziale e
caratterizzando Via Romea Sud come asse di strutturazione urbana.
Gli spazi verdi pubblici sono studiati in modo da stabilire una relazione di continuità fisica col sistema
delle aree verdi private e pubbliche attraverso la creazione di una rete di connessioni costituite da fasce di
mitigazione e di filtro sia lungo gli assi principali sia lungo le connessioni secondarie.
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Il verde è inoltre pensato per creare un una relazione di continuità fisica con la Pineta di Classe attraverso
la realizzazione della pista ciclabile alberata lungo l’argine del Canale delle Gronde
Il Sub COMPARTO SUD ST2 : I dati dimensionali e le quantita' sono esplicitati nella tavola
grafica 2b e nel Capitolo 11 della presente Relazione Tecnica.
Il comparto ST2 Sud chiude definitivamente la maglia urbana esistente attestandosi a ridosso della parte
piu' sostanziale dei terreni agricoli sancendo definitivamente il profilo della parte sud dell'abitato di
Fosso Ghiaia per la parte collocata
ad ovest della SS 16.
Altro contenuto progettuale nasce
dall’allineamento/orientamento della maglia urbana pedonale e veicolare esistente che e’ stata riproposta
anche in questo nuovo comparto. Contestualizzazione urbanistica.
Questa scelta urbanistica ed i principi insediativi che ne derivano, hanno cosi’ determinato la
riproposizione della “geometria” riscontrabile nell’area edificata esistente sita immediatamente a nord.
Geometria delle forme e del’impianto urbanistico che determina una sostanziale presenza di varchi e coni
di visibilita’ verso le zone rinaturalizzate e la campagna. Nasce cosi’ il raggiungimento di obiettivi di
qualita’ edilizia con un buon orientamento delle future unita' abitative. L’accessibilita’ al comparto si
concentra su due direzioni quali la prima a conferma dell'accesso dalla SS 16 e la seconda dalla nuova
strada di circuitazione sita ad ovest . Ambedue gli accessi convogliano in una rotonda a cinque innesti che
ha lo scopo di razionalizzare , canalizzare e mettere in sicurezza i singoli ingressi e le specifiche
direzioni.. . Le tipologie residenziali di nuova e futura edificazione , dal punto di vista plani-altimetrico e
di massa edificata, al fine di mantenere una necessaria linearita’ orizzontale che determina una
omogeneita’ ambientale
e omogeneita’ dell’intero contesto paesaggistico ed una necessaria
contestualizzazione, andranno a reiterare ed a completare quelle gia’ presenti a destinazione Residenziale
che sono prevalentemente a due/tre piani, a contenuta densita’ edificatoria . L'unica specificita' derivante
dalle particolari destinazioni d'uso, sara' riferita alle tipologie del Non Residenziale e dei Servizi Privati di
Interesse Pubblico
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Cap. 18 – CONFORMITA’ A NORME E PRESCRIZIONI
1) Consorzio di Bonifica:
In data 18 Aprile 2013 Prot. n 8977/ra/4557, a seguito di incontri con il Consorzio di Bonifica e con Hera, e'
stata presentata regolare istanza al fine di ottenere il parere favorevole Preliminare sul progetto dell'Invarianza
Idraulica e Vasca di Laminazione. Il recapito dello scarico delle acque bianche e' il Canale delle Gronde.
Detto Parere Idraulico Preliminare e' arrivato in data 28 maggio 2013 Prot. 12879 /RA 6286 con
PARERE IDRAULICO PRELIMINARE FAVOREVOLE CONDIZIONATO. Il citato parere del Consorzio di
Bonifica della Romagna e' a seguito inserito integralmente.
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PUA GENERALE
Cap 19 - ELENCO DEGLI ELABORATI COMPONENTI IL PRESENTE PUA GENERALE
1-ANALISI :
1.a) Analisi di impatto Acustico - Ing Franca Conti
1.b) Studio di impatto sulla mobilita’ - Ing Tarozzi
1.c) Relazione Geologica e Sismica - Dott Bertoni
1.d) Analisi del Sito _ Arch Garavelli
1.e) Analisi del rischio idraulico - Dott. Mingolini
2- INQUADRAMENTO URBANISTICO :
2.a) -Stato della Pianificazione- Strumenti Urbanistici operanti sull'area in progetto
2.b) Individuazione della Potenzialita’ edificatoria
3- STATO DI FATTO :
3.a) Rilievo strumentale GPS - Piano Quotato - Regime catastale patrimoniale particellare- Reti
tecnologiche esistenti- Rilievo Dendrologico
3.b) Indagine Fotografica e Punti di Vista
4-PROGETTO:
4.a) Relazione Tecnico-Descrittiva
4.b) Individuazione delle aree soggette ad opere a compensazione degli oneri aggiuntivi e soggette a Studi
di Fattibilita' in conformita' al Codice dei Contratti Pubblici DLgs n 163/06
4.c) Progetto di Riqualificazione e fascia a Verde di Filtro alla SS 16 - Relazione Tecnica
4.c1) Stima dei Costi della riqualificazione della fascia di Filtro alla SS 16
4.d) Opere a compensazione degli oneri aggiuntivi: Studio di Fattibilita’ riferito alla Riqualificazione del
percorso attrezzato lungo il Canale Consorziale delle Gronde- Cessione delle aree - Relazione Tecnica
4.d1) Stima dei Costi della riqualificazione del percorso attrezzato lungo il Canale delle Gronde
4.e) Opere a compensazione degli oneri aggiuntivi : Studio di Fattibilita' sulla cessione delle aree e
realizzazione della viabilita' di circuitazione ad ovest dell'abitato di Fosso Ghiaia- Relazione Tecnica
4.e1) Stima dei costi sulla cessione delle aree e realizzazione della viabilita' di circuitazione ad ovest
dell'abitato di Fosso Ghiaia.
4.f) Schema laminazione- Calcoli Invarianza Idraulica - Sezioni Tipo
4.g) Reti fognarie nere esistenti e di progetto
4.h) Nuovo Sistema della Viabilita' Veicolare e Ciclopedonale - Sistema Insediativo e di relazione con il
Sistema del Verde e dello Spazio Pubblico
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PUA GENERALE
4.i) Sistema delle arginature alla Cella Idraulica
4.l) Planivolumetrico - Render
5- DOCUMENTO DI VALSAT
6- NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
7- ALLEGATI :
Parere Tecnico Preventivo Consorzio di Bonifica della Romagna Prot. N 12879/RA 6285
del 28
maggio 2013 - Prot.cons. n 8977/RA/4557 del 18.4.2013 inserito all'interno della presente Relazione
Tecnica.
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