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dicembre 2014 - Scarica il PDF
dicembre 2014 PRIMO PIANO A pag. 6 LA BANCA È IN ASSOCIAZIONE A pag. 11 SOLIDARIETÀ A pag. 20 Auguri per la crescita Edicola Editoriale DI ROBERTO SCAZZOSI Con spirito costruttivo verso il futuro Concludevo l’editoriale dell’ultimo numero della Voce con un invito, quello a rimboccarsi le maniche. Ben lungi dall’essere una predica, quello che scrivevo lo riferivo anche e in primo luogo alla nostra banca. E sfogliando l’ultimo numero dell’anno del nostro giornale troverete qualche esempio di questo spirito costruttivo. Cominciamo da un argomento che ha fatto molto discutere a tutti i livelli: il prestito della Bce, che per la nostra Bcc ha significato 35 milioni di euro. Lo abbiamo dichiarato subito, il giorno dopo aver ricevuto queste risorse: i soldi sarebbero andati interamente a sostegno del nostro territorio. E se siamo partiti subito il giorno dopo andando a proporre un prodotto, il mutuo per le riqualificazioni e le ristrutturazioni (primo strumento individuato per mettere a disposizione le risorse sul territorio), è perché a monte c’era un’intesa forte: il CdA della banca è stato compatto nella scelta. Ed è grazie a uno spirito come questo che si può lavorare con rapidità ed efficacia a favore dell’economia del territorio. La seconda iniziativa di cui parliamo è l’intesa con l’Unione del Commercio di Legnano; con questa non mettiamo soltanto a disposizione degli associati credito su misura per le esigenze specifiche del commercio, ma andiamo ad aprire nella sede dell’associazione uno sportello di consulenza per il credito. Il che significa avere ancora meglio il polso delle dinamiche economiche di quelle micro e piccole imprese che sono gli esercizi commerciali e conoscerne meglio esigenze e problemi. 2 Dall’ambito economico a quello più schiettamente sociale; con Avis Legnano e Banco Alimentare abbiamo stipulato una convenzione grazie alla quale le operazione bancarie effettuate dagli avisini si convertono in piatti che i volontari del progetto Siticibo porteranno alle mense dei poveri. Diamo anche notizia nelle pagine che seguono di un’iniziativa specifica per Expo; la Bcc darà un contributo a fondo perso a imprese socie e clienti perché possano essere presenti e quindi guadagnare visibilità nel padiglione della società civile alla grande kermesse milanese del 2015. Iniziative diverse, queste, ma accomunate dalla nostra filosofia: fare sistema, rafforzare i rapporti e la collaborazione con i diversi attori del territorio per aiutarci a crescere. Non posso mancare qui di fare riferimento a una questione di portata ben più vasta, quale l’entrata in vigore, lo scorso 4 novembre, della Vigilanza unica europea bancaria. Si tratta di una rivoluzione per il mondo del credito che auspico tenga in considerazione la diversità e le tante sfaccettature del panorama bancario del Vecchio Continente. Iccrea Holding, cui fanno capo le Bcc, ha superato l’esame della Bce: anche alla luce di questo fatto sono convinto che nella grande casa europea il patrimonio rappresentato dalle piccole banche cooperative abbia una propria ragion d’essere. È con questo augurio che concludo il mio editoriale esprimendo a tutti gli auguri per le festività ormai prossime e per il 2015 alle porte: che porti quella positività che tutti da tempo aspettiamo. 3 SOMMARIO Edicola Il Panorama COPERTINA DI LUCA BARNI Auguri per la crescita Il 2014 si conclude con un'economia che stenta ancora. Nonostante alcuni timidi segnali nella prima parte dell'anno la congiuntura resta complessa e le previsioni di ripresa improntate a una grande prudenza. Per questo il nostro augurio per il 2015 è nel segno della crescita. LA VOCE 6 Economia 11 Bcc, Confcommercio e Fidicomet insieme per sostenere gli esercenti Auguri per un'economia della fiducia dicembre 2014 Primo piano My Home, il mutuo Bcc per accendere la ripresa dell'edilizia 15Economia/1 La banca apre alle imprese la via per Expo 28Economia/2 Un'indagine SWG rivela: sono le Pmi a creare lavoro Solidarietà 20 Un accordo a tre per convertire l'operatività bancaria in piatti 30 La nostra banca La BCE promuove ICCREA Holding: il locale diventa globale 32Territorio/1 Roberto Venegoni vince il sesto concorso fotografico del Ccr 33Territorio/2 Ottobre rosa: tutte le iniziative LIlt sostenute dalla Bcc 34Territorio/3 Giovani promesse del ciclismo al Gran Premio di Somma 35 Associazione Ccr Le manifestazioni, il nuovo programma e gli appuntamenti di dicembre Parto con due dichiarazioni di peso per le mie riflessioni di fine anno. Innanzitutto le parole di Papa Bergoglio pronunciate all’Europarlamento di Strasburgo: «L'Europa non deve ruotare intorno all'economia, ma intorno alla sacralità della persona umana». La sfida per l'Europa, secondo il Pontefice, quindi, è quella di «mantenere viva la realtà delle democrazie» evitando che «la loro forza reale sia rimossa davanti alla pressione di interessi multinazionali non universali, che le indeboliscano e le trasformino in sistemi uniformanti di potere finanziario al servizio di imperi sconosciuti». Quindi quelle del direttore generale Abi Giovanni Sabatini: «… dobbiamo constatare che nella fredda logica dei modelli matematici di valutazione e simulazione adottati, utili speculativi (gonfiati da pratiche manipolative) sono preferibili a una bassa redditività derivante dalla tradizionale attività di erogazione del credito a imprese e famiglie». Diverse sono le prospettive, ma simili sono la visione e le conclusioni che possiamo trarne: se è l’uomo, con le sue esigenze, a dover tornare centrale nelle dinamiche economiche, più che gli algoritmi dei mercati sarà il fattore fiducia a meritare le cure del caso. Una fiducia da ricostruire, si badi, perché è quella a essere stata messa in crisi negli ultimi anni. Per una banca di relazione come la nostra la fiducia è la vera moneta, la valuta più preziosa che scambiamo con le imprese, le famiglie e le associazioni del territorio. Soltanto con la fiducia abbiamo potuto, fino a oggi, sviluppare accordi e stringere partnership. E in questo numero, come riporta il presidente nel suo editoriale, ne troverete esempi in ambiti diversi. Prova ulteriore, se ce ne fosse bisogno, di una convinzione che abbiamo ben chiara: la fiducia che cerchi è quella che dai. Non può esserci fiducia senza reciprocità. Nel mio ruolo di direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la fiducia, la trovo guardando ai numeri espressi dalla nostra banca quest’anno. E dico subito: chiuderemo il 2014 in territorio positivo. I numeri sono a posto, perché i fondamentali della nostra attività sono a posto. In estrema sintesi: la banca è sana e produce redditività. Certo -refrain ben conosciuto di questi anni- continuano a pesare le rettifiche, ossia le conseguenze fisiologiche della crisi che, conti alla mano, limitano la brillantezza delle performance realizzate nella nostra attività. Insomma, nonostante una situazione ancora complessa, la banca procede sicura. E questo perché, a monte, c’è sintonia di vedute tra governance e direzione, perché chiari e condivisi sono le strategie e gli obiettivi della nostra banca. È alla luce di questi fatti che sto per chiudere l’agenda del 2014 e mi accingo ad aprire quella del 2015 con una buona dote di fiducia. Nello spirito di positività di cui parla il presidente, mi unisco nel rivolgere a tutti i soci e ai clienti un buon Natale e un 2015 all’insegna della ripartenza e, naturalmente, della fiducia. Twitter.it/@lucabarni5 La Voce Bimestrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate dicembre 2014 La storia 25 4 Made it up fa rete e aiuta le imprese del territorio a crescere Redazione e grafica: Eo Ipso - Legnano Anno XI n° 4 Stampa: Q-Print - Gallarate Direttore responsabile: Chiara Porta Editore: Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Registrazione del Tribunale di Milano n°163 del 15-03-2004 5 PRIMO PIANO PRIMO PIANO La ripresa parte dal mutuo My Home sul territorio i 35 milioni del “prestito “Draghi”, il “My home” è un mutuo chirografario per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica sul patrimonio edilizio con tasso finito del 2% e rivolto ai privati. Una decisione che è stata premiata, visto che, intorno a metà novembre, erano già una cinquantina i contratti sottoscritti, con una media lusinghiera di uno al giorno. «Il motivo di questa decisione è semplice –spiega il presidente della Bcc Roberto Scazzosi–: l’edilizia è un settore che ha avvertito in modo pesante la crisi, come dimostrano i grandi volumi di invenduto. Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi deciso come consiglio di amministrazione di destinare il prestito BCE, con un mutuo a condizioni molto interessanti agli interventi migliorativi sul patrimonio esistente. Una misura, questa, con cui si ottengono due risultati: stimolare l’economia locale e salvaguardare un territorio che è già massicciamente urbanizzato». Oltre al merito della scelta, l’individuazione di uno spiraglio di ripresa in una branca specifica dell’edilizia, c’è anche la questione metodo. Prosegue Scazzosi: «La nostra scelta, come sempre, è maturata ascoltando le voci delle associa- La ricetta Ance per la crisi dell'edilizia Dal 2006 a oggi il peso economico dell'edilizia è sceso dal 12,7% del valore aggiunto al 9,8%, per la filiera dal 24,8 al 13,1%. Così Ance Bergamo ha lanciato un piano di riqualificazione urbana in linea con gli obiettivi europei che deve integrare tre livelli: la domanda di riqualificazione dei privati (58,7% del mercato e fatturato di 1,8 miliardi nella sola Bergamasca), gli interventi di riqualificazione su servizi e patrimonio edilizio del settore pubblico e interventi strutturanti per cui si possa ricorrere ai fondi europei con quota di cofinanziamento. zioni di settore che chiedono, oltre a politiche adeguate, il sostegno del credito. Penso che un’offerta di questo tipo risponda in modo soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di più, la nostra volontà di essere vicini all’economia reale: i finanziamenti che abbiamo preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l’attività delle nostre imprese e rispondono alle esigenze che ci hanno espresso». Del resto, sia i dati di Ance Lombardia sia quelli forniti da Giovanni Chilese, rappresentante provinciale di Varese per Confartigianato edilizia, oltre che rappresentante regionale, indicano nella riqualificazione degli edifici l’unica possibilità per il rilancio del settore nell’immediato. Infatti, mentre fra il 2008 e il 2012 l’edilizia residenziale privata ha registrato un calo del 42%, la manutenzione ordinaria a straordinaria ha segnato un +7%. «A livello nazionale, nel 2012, il valore degli investimenti per interventi migliorativi sul patrimonio edilizio è stato di 3 miliardi di euro –sottolinea Chilese– e ha portato occupazione per 67mila posti: sono numeri allettanti che possono crescere ulteriormente in presenza di prospettive più stabili di quelle che abbiamo oggi. Del resto, il settore sconta quella crisi di fiducia che caratterizza il nostro Paese oggi. Si resta a guardare: gli investimenti dei privati in opere di riqua- La Bcc ha individuato in un mutuo chirografario al tasso finito del 2% finalizzato agli interventi migliorativi sul patrimonio edilizio esistente il primo strumento con cui riversare sul territorio i trentacinque milioni di prestito ricevuti a settembre dalla BCE L a casa ancora sugli scudi; se negli anni della ricostruzione e delle ripresa era il sogno degli italiani, tanto da diventare il bene rifugio per antonomasia, e nel corso dei decenni è stato termometro affidabile della congiuntura economica sino alla crisi nera di questi anni, adesso può essere il vettore della risalita. Più che dell’edili- 6 zia classica, la costruzione di nuovi edifici, parliamo di riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni, perché questi sono gli unici segnali positivi che arrivano dal mercato, e su questi conviene puntare. Così è maturata la decisione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate di mettere a disposizione del territorio parte del prestito di 35 milioni di euro ricevuti in prestito dalla Banca Centrale Europea alla fine di settembre, il cosiddetto Tltro. E questo in perfetta coerenza con quanto dichiarato dal presidente Roberto Scazzosi nell’assemblea dei soci di maggio, “siamo impegnati ad aiutare il territorio a intercettare anche la più piccola possibilità di ripresa». Primo strumento individuato per veicolare 7 PRIMO PIANO lificazione e ristrutturazione sono una via da percorrere, ma servono orizzonti più ampi per pianificarli. Intendo: non si può attendere tutti gli anni il 31 dicembre per capire se ci saranno gli incentivi sulle ristrutturazioni. Se ci fosse una scelta politica forte sulla casa e nell’arco di almeno cinque anni ci fosse la certezza di misure di incentivazione, il settore potrebbe trarre sicuri benefici». Anche perché la “materia prima” non manca di certo. «Sulla base dei dati Ance il 67% degli edifici in Lombardia è stato costruito fra il 1946 e il 1991, quindi presenta la necessità di interventi di ristrutturazione, e il 60% dei cinquemila plessi scolastici nella nostra regione abbisogna di profonde manutenzioni –dice il direttore generale della Bcc Luca Barni–; questa è una ragione in più per una banca del territo- Hanno detto PRIMO PIANO rio come la nostra per focalizzarci su un’attività edilizia “sostenibile”, che non va a consumare altro suolo, ma migliora la qualità dell’esistente con benefici ambientali collegati al risparmio energetico e alimenta un indotto che in questi anni è stato fortemente penalizzato». Va detto che se tra i privati crescono interesse e attenzione per gli interventi migliorativi sull’esistente all’appello manca una voce pesante, quella del Pubblico, che in tempi di tagli, tira il freno sulla manutenzione del proprio patrimonio immobiliare. «Lascia perplessi il trend negativo degli investimenti pubblici nel patrimonio edilizio negli ultimi anni –nota Chilese–; pensiamo soltanto che nel 2004 gli investimenti pubblici valevano il 2,2% del Pil e nel 2013 la percentuale era scesa all’1,3%. Senza dimenticare che le prospettive sono ancora peggiori. Fa eccezione l’edilizia scolastica, che ha mosso in Italia un miliardo e 100 milioni di euro e in Lombardia 161 milioni di euro in manutenzioni e messe in sicurezza». Tornando al settore privato, perché in tempi di tagli, con ogni probabilità, servirà tempo prima che il Pubblico possa tornare a investire, le potenzialità sono considerevoli in generale, e lo sono ancor di più in un territorio altamente urbanizzato come il Nord Ovest di Milano e il Varesotto. «La fiducia è un ingrediente fondamentale per l’andamento dell’economia –prosegue Chilese–, in mancanza di certezze si vola basso; si fanno, al massimo, interventi di manutenzione ordinaria se strettamente indispensabili, ma è difficile pensare a qualcosa di più. Quindi chi vuole mettere mano alla propria casa lo fa al risparmio e spesso con un livello di interventi di basso profilo». Il discorso non può prescindere da una riflessione su quanto accaduto nei decenni alle spalle, il periodo d’oro del settore, quando gli investitori puntavano forte sull’edilizia e i mutui, in certi casi, supervano il valore dell’immobile. Questa spinta forsennata a costruire è l’eredità più pesante con cui fare i conti oggi; da un lato ci troviamo con un surplus di offerta che resta ancora invenduto, dall’altro si è trascurato il patrimonio esistente che, specie nei centri storici, ha dato origine a evidenti problemi di degrado. «Oggi c’è l’esigenza di analizzare il territorio e di puntare al recupero dell’esistente –conferma Chilese–. Credo che tutti abbiano da guadagnarci: le città, che si riapproprierebbero di spazi oggi poco decorosi; su un comparto che già versa in uno stato di difficoltà profonda e che paga quella tassa aggiuntiva rappresentata dai numerosi adempimenti burocratici richiesti». Se quindi il ramo più florido dell’edilizia, quello che poggia su interventi migliorativi come il cappotto termico, i serramenti, la coibentazione, deve trovare linfa per sopperire all’impasse delle costruzioni, sino a oggi, il core business del settore, ecco My Home, strumento per stimolare gli investimenti nel bene casa e rivitalizzare l’economia del territorio. Questo è il motivo delle due declinazioni della campagna pubblicitaria del prodotto: a pag. 7 la figura del lavoratore del comparto edile, a pag. 10 l’immagine di una classica corte con edifici d’epoca, quel grande patrimonio immobiliare che può essere interessato dagli interventi miglio- Il parere dei quattro componenti del comitato esecutivo della Bcc Ignazio Parrinello Mario Pozzi vice presidente vicario Bcc Busto Garolfo e Buguggiate Un contributo alle famiglie per far ripartire un settore in crisi. Partiamo dalla famiglia e dal bene-casa per creare un volano che sia di rilancio del settore edilizio. La pesante crisi ci ha posto davanti ad un circolo vizioso dove le aziende in difficoltà hanno trascinato verso il basso anche le famiglie. È necessario invertire questa tendenza. E lo facciamo ripartendo dalle famiglie e dalla casa per cercare di sollecitare e riattivare un mercato che sta pagando uno scotto pesantissimo. I fondi della Bce sono stati dirottati verso una riqualificazione del patrimonio edilizio nella convinzione che le iniziative dedicate alla casa non siano una spesa ma un investimento del quale possono beneficiare sia le famiglie sia le imprese. componente comitato esecutivo Bcc Busto Garolfo e Buguggiate Mauro Colombo vice presidente Bcc Busto Garolfo e Buguggiate Per andare oltre la crisi occorre dare vita ad un circuito virtuoso di sviluppo. È quello che stiamo facendo con questa operazione, rimettendo subito sul territorio i fondi avuti dalla Bce e facendo attenzione ad un settore, come quello dell’edilizia, che è stato tra i più colpiti dalla crisi. L’intento è creare un volano che possa innescare una serie di azioni positive. Per comprendere l’operazione occorre guardarla dall’ottica del nostro claim: “Aiutiamoci a crescere”. Ognuno viene chiamato a fare la propria parte. Come banca, in controtendenza a quello che si dice degli istituti di credito in generale, abbiamo messo a disposizione dei soldi a condizioni favorevoli per operazioni di ristrutturazione immobiliare e di riqualificazione energetica degli edifici. Ora spetta al nostro cliente non restare alla finestra e avere il coraggio di investire da subito. 8 le amministrazioni comunali, che non dovrebbero nemmeno realizzare lavori per portarvi i servizi, visto che ci sono già, oltre, ovviamente, agli operatori dell’edilizia con l’indotto». Proprio considerando quest’ultimo aspetto si possono valutare gli effetti di una politica più lineare e sistemica per la casa e l’edilizia in generale sugli operatori del settore: la percentuale di artigiani in edilizia in tutta Italia è intorno al 60%, nella sola Lombardia si attesta al 71%. «Pensiamo soltanto al fatto che in Italia l’aliquota Iva sulla manutenzione ordinaria è al 10%, mentre in Belgio è al 6% -riflette Chilese- se il Governo avesse voluto aiutare in modo sostanziale il settore, con il risultato, fra l’altro, di contrastare il sommerso, si sarebbe allineato a quanto si fa nel resto d’Europa. In questo modo, invece, si pesa Giuseppe Barni vice presidente comitato esecutivo Bcc Busto Garolfo e Buguggiate È la conferma, l’ennesima, della nostra mission: essere vicini al territorio, sostenerlo ponendo le basi necessarie per la crescita. Davanti ad una crisi che ha colpito le famiglie e le imprese, la nostra Bcc si è sempre contraddistinta per l’atteggiamento proattivo: dall’iniziativa fatta per l’anticipo della cassa integrazione per arrivare fino al recente progetto con Avis Legnano in favore delle mense dei poveri, la nostra posizione è stata quella di creare delle opportunità. Anche questa è una grande opportunità: c’è la possibilità di accedere a fondi a delle condizioni agevoli. La speranza è che vi possano accedere in tanti così da rendere ancora più forte e concreto l’intervento in sostegno del territorio. Credo siano due gli aspetti di questa operazione da sottolineare: innanzitutto la velocità con cui siamo riusciti a mettere a disposizione del territorio i fondi avuti dalla Bce. Il secondo, la tipologia di intervento che con questi fondi si vuole sostenere, ovvero la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico. Passa da questi due elementi il nostro “voler bene” al territorio. Del resto non ci comportiamo così con le persone cui vogliamo bene? Vogliamo che abbiano le opportunità immediatamente e vogliamo che possano crescere bene. Abbiamo a cuore il territorio: puntiamo ad una sua valorizzazione anche attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente; puntiamo anche ad agevolare quegli interventi che fanno bene all’ambiente - in termini di risparmio energetico - ma fanno bene anche al portafoglio in termini di minori consumi. 9 PRIMO PIANO rativi. E che quello delle ristrutturazioni sia il filone vincente lo ha confermato il rapporto congiunturale presentato dal Cresme (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato) nella conferenza Euroconstruct tenutasi a novembre a Milano: impossibile continuare a puntare sulle nuove costruzioni con un mercato delle compravendite asfittico. Meglio orientarsi sul business delle ristrutturazioni e della riqualificazione energetica. Il settore, alla luce delle agevolazioni fiscali, sta conoscendo un periodo di vitalità. Le città stanno cambiando volto e con la crisi il tema del risparmio energetico è diventato una priorità. Riduzione dei consumi energetici, sicurezza antisismica e contro il rischio alluvioni è la nuova frontiera dell'edilizia, come dimostrano i 7 miliardi di euro stanziati dall'Unione europea all'Italia per la riqualificazione edilizia nell'ambito del programma di aiuti comunitari 2014-2020. Benefici su due livelli, quindi, perché la riqualificazione del territorio significa non solo risparmio per le famiglie sulla bolletta energetica ma anche rilancio dell'economia e stimolo del Pil. Non a caso il settore delle riqualificazioni è l'unico che negli ultimi due anni ha segnato una crescita ECONOMIA Ecco che cosa sono i Tltro di Draghi I 35 milioni di euro ricevuti dalla Bcc fanno parte della prima asta Tltro (targeted long term refinancing operation, ossia operazione di rifinanziamento mirata a lungo termine) lanciata dalla Banca Centrale europea. Dei 200 miliardi di euro offerti nella prima tranche, le 255 banche aderenti ne hanno richiesti 82,6. 23 miliardi, pari al 28%, sono andati alle banche italiane, e di questi 2,24 miliardi a Iccrea Banca per conto di circa duecento banche di credito cooperativo. I Tltro sono prestiti a un tasso di 10 punti base sopra quello di riferimento con scadenza a 4 anni che la Bce ha lanciato nei mesi scorsi e cui seguirà un’asta l’11 dicembre che offrirà agli istituti di credito una somma ancora superiore e che dovrebbe aggirarsi sui 320 milioni di euro. Le sei successive partiranno da marzo 2015 e si terranno ogni tre mesi. L'obiettivo è quello di vincolare i finanziamenti alle banche alla concessione di crediti a famiglie e imprese. nell'ambito dell'edilizia pari al 20%. Secondo le rilevazioni del Cresme nel 2013 sono stati spesi 116,8 miliardi di euro in manutenzione ordinaria e straordinaria. Il che significa che quasi il 67% del fatturato dell'edilizia è derivato dalle ristrutturazioni. Inoltre i lavori in casa incentivati dagli eco bonus fiscali valgono ormai il 2% del Pil. Il Cresme valuta che a fine anno questi sconti per la riqualificazione metteranno in moto 33 miliardi di investimenti. L'incremento dei lavori di ristrutturazione (sono due miliardi i metri quadrati del patrimonio edilizio che richiedono di essere ristrutturati) ha un risvolto anche occupazionale. Secondo il rapporto GreenItaly, entro fine anno, saranno 234 mila le nuove assunzioni legate a competenze green e di queste gran parte riguarderanno l'edilizia. Si stima, infatti, che 4 assunzioni su 10 saranno di professionalità green. Insieme per sostenere le imprese 10 11 ECONOMIA P iù che prossima alle associazioni la Bcc è nelle associazioni. Questo il titolo e lo spirito dell’iniziativa “La banca è in associazione”, che vede partner la nostra banca e l’associazione territoriale di Legnano di Confcommercio. Con il mese di dicembre la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate aprirà uno sportello di consulenza nella sede associativa di Confcommercio in via XX Settembre a Legnano e, una volta la settimana, il mercoledì, dalle 11.00 alle 12.00, gli iscritti all’associazione potranno ricevere assistenza e consulenza finanziaria da un operatore. Bcc e Fidicomet, il Confidi di Confcommercio, a tal proposito hanno stipulato il 2 dicembre un accordo di collaborazione che punta a rafforzare e consolidare il tessuto imprenditoriale locale e la collaborazione fra imprese, enti territoriali e sistema bancario con specifiche linee di credito, prodotti e servizi appositamente studiati per accompagnare l’attività degli esercenti. Nel pacchetto di prodot- 12 ECONOMIA ti e servizi offerto dalla Bcc agli associati Confcommercio si va dal mutuo flessibile per il pagamento di imposte, tfr, mensilità aggiuntive e fornitori al conto corrente dedicato a costo fisso, dal servizio P.O.S. a canone zero e a installazione gratuita al finanziamento del negozio virtuale per creare il proprio e-commerce e sfruttare le grandi potenzialità commerciali del web. Se quindi l’obiettivo primario ed estremamente concreto è aiutare gli associati a superare i problemi di liquidità senza toccare la cassa, nell’accordo figura anche, con la possibilità del finanziamento del negozio virtuale, lo stimolo all’innovazione. «Questa iniziativa esprime in modo compiuto la logica del nostro claim “Aiutiamoci a crescere” –commenta il presidente della Bcc Roberto Scazzosi–; ascoltiamo le esigenze espresse dagli attori economici del territorio e, insieme, lavoriamo a creare le soluzioni più idonee. In questo caso, però, non ci siamo limitati a studiare prodotti o servizi Uno sportello di consulenza e una linea di credito ad hoc: Bcc e commercianti uniti per superare il problema liquidità dedicati: abbiamo fatto un passo in più, entrando nella sede associativa di Confcommercio a Legnano con uno sportello di consulenza finanziaria. In questo modo i contatti con gli associati saranno continui e ancora più proficui. Abbiamo detto tante volte che dalla crisi si esce tutti insieme o non se ne esce: ecco un modo per fare sistema mettendo in gioco risorse e competenze sedendoci allo stes- so tavolo». Questa collaborazione nasce sul territorio e al territorio è destinata; a stipularla sono Bcc e Fidicomet, la prima come soggetto in grado di erogare, oltre all’operatività ordinaria, assistenza e consulenza finanziaria per valorizzare le attività delle imprese operanti nel territorio; la seconda, nel proprio ruolo istituzionale, impegnata a sviluppare e rafforzare iniziative finalizzate a supportare le imprese associate a Confcommercio nei processi di mercato e di crescita attivando contatti sia con enti pubblici e privati, nonché con istituti di credito operanti nel territorio. La Bcc mette a disposizione delle imprese socie delle specifiche linee di credito appositamente create per accompagnarle nelle attività di gestione ordinaria, investimento, capitalizzazione e liquidità. Naturalmente nell’accordo si contempla la possibilità di analizzare, d’intesa con Confidi, ipotesi di intervento utili a soddisfare determinate necessità proprie del tessuto economico sociale oppure in appoggio a programmi realizzati a sostegno dello sviluppo delle imprese. Ad esempio Bcc e Confidi potranno organizzare seminari e workshop formativi gratuiti per le imprese in tema di strumenti di finanziamento e sulla gestione finanziaria d’impresa. «Sono solito ripetere che per i nostri associati siamo il tempo che a loro manca per i tanti adempimenti cui devono provvedere nei vari ambiti di interesse per la loro attività –dichiara il presidente di Confcommercio Legnano Paolo Ferrè–; grazie a questa collaborazione con la Bcc forniamo un servizio in più, la consulenza su un tema chiave per le imprese, il credito. Oggi più che mai, infatti, alle aziende serve essere accompagnate, guidate e tutelate in questo ambito: servono loro formazione e informazione, serve una cultura specifica per una adeguata e ormai indispensabile patrimonializzazione, specie in un periodo complesso come questo. Una storia cominciata oltre 90 anni fa Se la prima testimonianza di organizzazione tra gli operatori commerciali a Legnano risale al 1922, è con la fine della guerra che nasce l’Associazione Commercianti di Legnano, con Pino Cozzi primo presidente. Alla guida dell’associazione si sono succeduti nelle vesti di presidente Vittorio Airaghi, Felice Bossi e, dai primi anni Ottanta (quando si contavano già 500 associati) al 1998, Mario Rivolta. Nel gennaio 1993 l’Associazione si è trasferita nell’attuale di via XX Settembre. Dal 1998 la carica di presidente è assunta dal Cavalier Paolo Ferrè, che ha affinato e sviluppato con crescente successo i servizi offerti alle aziende, fino a raggiungere il numero di adesioni delle attuali 1200. Oltre all’atti- Noi, da oggi, offriamo alle nostre imprese una consulenza qualificata in materia e con un importante valore aggiunto, quello della territorialità. L’associazione, infatti, fa rete con la Bcc: la banca del territorio sta a fianco della più locale delle imprese, l’esercizio commerciale». Esercizi commerciali che, in questi ultimi anni, hanno sentito in modo particolarmente pesante i morsi della crisi, che si sono tradotti in un calo dei consumi che ha impattato il consumo al dettaglio. Per questo, l’offerta Bcc, in termini di affidamenti e finanziamenti, ha individuato le migliori condizioni possibili di tasso d’interesse applicabile in coerenza con il livello di rischio creditizio dell’impresa richiedente. Sia per le operazioni di impiego sia per quelle di raccolta la banca avrà come base di riferimento i tassi vigenti sui mercati monetari vità di rappresentanza sindacale, e di tutela degli operatori locali, Confcommercio di Legnano e zona offre servizi sempre più qualificati alle imprese, che possono beneficiare di un vero e proprio network di consulenze personalizzate e di interventi di assistenza, mirati e completi, da parte di personale specializzato che supporta l’associato nelle aree più significative e strategiche dell’impresa. L’Associazione agevola le imprese associate nell’accesso al credito bancario favorendo l’applicazione di tassi di interesse alle condizioni più vantaggiose con particolare attenzione alle operazioni finanziarie di breve e medio termine. In questo campo si distingue l’attività di Fidicomet, sempre sotto la presidenza di Paolo Ferrè. e finanziari al momento dell’erogazione o dell’investimento. «Il tema del credito è stato uno dei più dibattuti nel corso della crisi –commenta Luca Barni, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate–. Credo che oggi si sia affacciata una consapevolezza che può veramente rappresentare il punto di svolta; la necessità per le imprese di essere ben patrimonializzate per reggere i momenti più complessi e di non dipendere in toto dal credito bancario per la propria attività. In questo frangente, una banca del territorio come la nostra può giocare un ruolo molto importante nei confronti di imprenditori come i commercianti. Se i nostri prodotti bancari scaturiscono sempre da un confronto con le esigenze espresse dagli attori del territorio, questa volta facciamo qualcosa in più; accanto a soluzioni di credito su misura 13 ECONOMIA per il commercio, con lo sportello ci mettiamo in ascolto delle loro esigenze. Soltanto attivando questa sinergia si può radicare una vera cultura del credito e –mi viene da dire- soltanto tra soggetti che sono espressione del territorio un progetto come questo può diventare realtà». Dichiara Leonardo Marseglia, direttore Fidicomet: «Questo accordo nasce con l’intento di sostenere le imprese del territorio garantendo loro un buon accesso al credito attraverso gli strumenti più idonei e gli interlocutori più idonei nel sistema creditizio, perché, in questo momento di difficoltà economica e finanziaria, servono persone in banca che ascoltino le esigenze delle imprese. L’associazione e il suo Confidi possono in questo senso essere di aiuto agli imprenditori per capire come interloquire al meglio con il sistema bancario e per riflettere sulla propria struttura finanziaria e la possibilità di migliorarla o integrarla. Agli associati, con lo sportello, sarà offerta un’attività di orientamento al credito e di assistenza finanziaria di base quali strumenti di garanzia implicita nell’attività del confidi, oltre alla tradizionale garanzia consortile quale strumento esplicito di supporto all’istituto di credito finanziatore. Questo tavolo presenta un importante valore aggiunto: oltre a imprese e 14 ECONOMIA Il primo sportello in Confcooperative A fare da apripista agli sportelli della Bcc nelle sedi associative di categoria è stato il servizio attivato dalla primavera 2014 negli uffici di Confcooperative Varese. Un’iniziativa nata dall’appartenenza alla stessa famiglia di imprese; anche la Bcc è una associata e traduce lo spirito mutualistico in azione concreta di sostegno. Che, nel caso di uno sportello, significa ascolto e consulenza per orientare i cooperatori nel complesso mondo della finanza. Era stato chiaro, a tal proposito, il presidente di Confcooperative, Massimo Galli: «Le cooperative nascono per rispondere a esigenze precise: banca, infatti, vi siede Fidicomet, un interlocutore competente e disinteressato la cui presenza costituisce un’ulteriore garanzia per le aziende». Nulla si improvvisa; un progetto come la “Banca è in associazione” nasce da un pregresso importante. La Bcc, infatti, in questo progetto sintetizza due iniziative realizzate sul territorio negli ultimi due anni: come ricorda il pezzo sopra, nell’aprile 2014, la banca ha aperto alcune persone si mettono insieme per acquistare prodotti, costruire abitazioni, rispondere a bisogni sociali. Lo scopo mutualistico da cui partono è necessario, ma oggi non più sufficiente: sono imprese a tutti gli effetti e devono sapere come muoversi nell’ambito della finanza». Ergo, attivare uno sportello significa attivare un punto di incontro tra banca e cooperative «nello spirito più autentico del paradigma “vinco/vinci” –sottolinea il direttore Bcc Luca Barni–, dove il proprio successo non è a discapito di quello altrui, ma è frutto di interazione collaborazione e mutualismo» Verso Expo: le aziende raccontano la propria storia dai maxi schermi Il progetto Rise2Up offre anche alle imprese locali la possibilità di partecipare a Expo 2015 con un video trasmesso su maxi schermi: dalla Bcc un contributo a fondo perso infatti uno sportello di consulenza nella sede di Confcooperative Varese e due anni prima, con la Confesercenti provinciale di Varese, ha siglato un accordo per sostenere la crescita e stimolare l’innovazione delle piccole e medie imprese. Gli associati Confcommercio potranno prendere appuntamento per lo sportello chiamando gli uffici di via XX Settembre allo 0331/440335440300, poi digitando 1. 15 ECONOMIA ECONOMIA Sopra, una cartina di Expo Milano 2015, che si trova a Nord Ovest di Milano in un’area adiacente alla nuova Fiera di Rho Pero. In evidenza il padiglione della Società Civile in cui sarà ospitato il progetto Rise2Up per dare visibilità alle eccellenze agroalimentari con dei video proiettati sui maxi schermi E xpo inizia a prendere forma. La trasformazione che sta interessando Milano, con l’Expo Gate, il quartiere di Porta Nuova e i cantieri aperti nella zona Nord Ovest della città, verso Rho, è sempre più evidente, così come nella percezione collettiva è ogni giorno più chiaro che proprio sul nostro territorio si scriverà una pagina importante della storia. Il 1° maggio si inaugurerà infatti Expo Milano 2015, kermesse che ha tutte le carte in regola non solo per essere un evento con la “E” maiuscola, al pari dei Giochi Olimpici o dei Mondiali di Calcio, ma anche un’occasione da cogliere per il rilancio e lo sviluppo economico. Qualche numero aiuta a dare l’idea: l’area espositiva occupa una superficie di un milione di metri quadrati, i visitatori attesi sono 20 milioni in sei mesi, di cui il 30% composto da turisti internazionali; mentre i visitatori online stimati sono circa un miliardo. I partecipanti ufficiali sono al momento 147: 144 Paesi (rappresentativi del 16 94% della popolazione mondiale) e tre organizzazioni internazionali (Onu, Ue e Cern). Quest’anno, per la prima volta, Expo si apre anche alla società civile, con 13 organizzazioni e 3 padiglioni corporate. A questi si aggiungono i partecipanti non ufficiali, che possono essere una pluralità di soggetti, istituzionali e non, che vengono autorizzati a partecipare direttamente dall’organizzatore. L’Esposizione Universale è una manifestazione che affonda le radici alla fine dell’Ottocento (nel 1851 a Londra la prima edizione) e che presenta diverse caratteristiche di eccezionalità, a cominciare dalla durata (ben sei mesi) e dalla forma (per la maggioranza padiglioni temporanei), fino alle modalità di partecipazione. Non bisogna aspettarsi una tradizionale fiera con spazi espositivi o a pagamento, quanto piuttosto un grande parco a tema. Per partecipare a Expo esistono vincoli severi e obblighi, che vengono controllati dall’ente preposto, il Bureau International de Esposition o BIE, organo nato per far fronte alle tante fiere sorte nel periodo di sviluppo economico e che si occupa di riconoscere le edizioni ufficiali di Expo, che è responsabile del marchio Expo e supervisore. Il BIE stabilisce poi una serie di condizioni prestabilite, fra cui la scelta di un’area espositiva non edificata, che deve tornare tale a evento terminato, prezzi di accesso fissi nel corso dell’Expo o il limite agli spazi commerciali all’interno di un padiglione che, nel caso di Milano, è stato fissato in un massimo del 20%. Ogni esposizione universale è incentrata su un tema proposto dallo stato ospite: nell’edizione di Shangai del 2010 il tema era legato al futuro delle città, mentre oggi è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, un soggetto legato quindi soprattutto al cibo e al suo possibile sviluppo sostenibile. Di fatto Expo Milano 2015 è un’occasione di visibilità unica per le eccellenze del settore agroalimentare per farsi conoscere a livello mondiale. Una possibilità per far emergere quei processi, quelle attenzioni e quelle caratteristiche che rendono unico un prodotto. Con questo obiettivo nasce il progetto Rise2Up Rise2Up (www. expo2015-expose.com), che sarà realizzato nel padiglione della Società civile di Expo, Cascina Triulza. Una vetrina che apre anche alle imprese locali la possibilità di partecipare alla kermesse internazionale e, vista l’importanza del progetto per le aziende, la nostra banca ha deciso di erogare un contributo a fondo perso ai nostri soci e clienti che decideranno di prendervi parte. Il progetto Rise2Up è frutto di un accordo tra “La Triulza srl” e l’associazione “La libreria che non c’è” e prevede l’apertura di uno spazio dove anche le piccole realtà avranno la possibilità di raccontare la propria storia e le caratteristiche che le rendono uniche. «Rise2Up è un progetto che nasce dal desiderio di far emergere le best practices, le eccellenze che si trovano nel nostro Paese –spiega Mirella Mastretti, presidente di “Talent4Rise”, associazione ideatrice del progetto e responsabile del programma culturale-. L’Italia è costellata di piccole aziende e realtà che realizzano cibi di alta qualità dai sapori unici e genuini, eccellenze spesso poco note e valorizzate. Expo rappresenta per loro una vetrina unica e irripetibile per farsi Sopra, un rendering di Cascina Triulza dove ha sede il padiglione della Società Civile, una novità di questo Expo. È una delle poche costruzioni destinate a restare anche al termine dell’evento. conoscere in tutto il mondo. Il nostro proposito è dare visibilità anche a quelle piccole realtà che, altrimenti, resterebbero escluse». Obiettivo di Rise2Up è aumentare la consapevolezza di consumatori e rivenditori sulla qualità, sicurezza e sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani ed esteri, ma anche promuovere l’educazione alimentare. «Vogliamo favorire nuovi stili di vita, incoraggiando la partecipazione attiva dei consumatori valorizzando la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e favorendo l’incontro tra culture diverse nel significato più esteso del termine “diversità” -fa eco la vice presidente di Talent4Rise, Paola Corradi-. Ci rivolgiamo soprattutto a giovani e adolescenti, per educare le nuove generazioni a un’alimentazione consapevole e sicura, mantenendo i gusti genuini in contrasto con gli Dalla Bcc un aiuto concreto alle aziende per partecipare a Expo La visibilità internazionale offerta da Expo Milano 2015 è davvero un’occasione irripetibile. E, grazie alla Bcc, la possibilità per le imprese locali di cogliere questa opportunità è sempre più concreta. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha infatti messo a disposizione un contributo a fondo perso per consentire alle aziende di avere una vetrina alla kermesse milanese aderendo al progetto Rise2Up. Il contributo a fondo perso è di 500 euro per le imprese socie e 250 euro per imprese clienti. Un aiuto importante, per permettere alle realtà del territorio di essere presenti ad Expo e di raccontare la propria storia dai maxischermi installati nel padiglione della Società Civile di Cascina Triulza. Alle aziende che partecipano, Rise2Up realizzerà un video in cui, oltre a ripercorrere la propria storia, potranno parlare delle proprie particolarità e degli elementi che rendono unico il proprio lavoro. I costi di partecipazione del pacchetto standard, che tra l’altro prevede la realizzazione del video da 2 minuti e 5 passaggi per ogni giorno dell’Expo, è di 7.900 euro. Maggiori informazioni si possono richiedere in tutte le nostre filiali. 17 ECONOMIA aromi industriali». Per ogni partecipante verrà realizzato un video in cui si racconterà la storia dell’azienda e i motivi di eccellenza: «Non è sempre facile capire cosa c’è dietro a un prodotto o a un servizio, quali scelte sono state fatte e quali criteri le hanno guidate: noi offriamo l’opportunità di farlo a una platea davvero variegata e numerosa», aggiunge Corradi. I filmati saranno proiettati da mega schermi interattivi installati all’interno dello stand del padiglione della Società civile, così da essere visibili ai visitatori di Expo 2015. La trasmissione avverrà in modo ciclico, per dare a tutti, compresi i più piccoli produttori, la possibilità di partecipare all’evento. Non solo: i video saranno caricati sui social network, così da avere una visibilità amplificata, ma anche da promuovere la partecipazione, soprattutto delle nuove generazioni. Sarà infatti possibile votare il video preferito e i migliori saranno premiati. Il progetto prevede inoltre dei workshop suddivisi per tematica, che coinvolgeranno stakeholder nazionali ed internazionali, in cui i produttori potranno raccontare la propria storia 18 ECONOMIA in prima persona. Il progetto Rise2Up è ospitato nel padiglione della società civile, una delle poche costruzioni in muratura destinate a sopravvivere anche al termine dell’evento. Cascina Triulza è, infatti, un’antica costruzione rurale già presente all’interno del sito espositivo: una vera e propria cascina che richiama alle origini contadine e agricole del territorio. In fase di ristrutturazione per Expo Milano 2015, dopo l’evento la cascina rimarrà in eredità alla città di Milano. Il complesso di Cascina Triulza, esteso su un’area di 7.900 metri quadri, è gestito, in collaborazione con Expo Milano 2015, dalla Fondazione Triulza, un raggruppamento di organizzazioni di rilevanza nazionale e internazionale, selezionate tramite un bando di gara. In Cascina Triulza ha sede il padiglione espositivo della Società Civile, che non sarà solamente uno spazio riservato al terzo settore, ma anche un luogo in cui aziende, istituzioni pubbliche ed organizzazioni internazionali potranno dare visibilità e valore alle proprie best practice in collaborazione con le organizzazioni della società civile. TUTTI I NUMERI DI EXPO 184: la durata in giorni di Expo, dal 1° maggio al 31 ottobre 10-23: gli orari di apertura 20 milioni: i visitatori attesi 250.000: capacità massima di visitatori al giorno Un milione di metri quadrati: l’area del sito espositivo che si trova a Nord-Ovest di Milano 25 miliardi di euro: il giro d’affari di Expo 2015 Oltre 34 miliardi di euro: i benefici stimati per il territorio 130mila metri quadrati: l’area di oltre 60 padiglioni 32 euro: il costo del biglietto intero a data aperta (27 euro quello a data chiusa) 147 il numero di partecipanti (144 Paesi e 3 Organizzazioni) Expo torna a Milano dopo 109 anni Dalla prima edizione del 1851 a Londra, a quella di Parigi del 1889 che lasciò in eredità la Tour Eiffel: perché sono nate e cosa sono le Esposizioni Universali. Tutte le informazioni e le curiosità della manifestazione più attesa del 2015 T utti ne parlano, anche se forse non proprio tutti sanno di cosa si tratti davvero. L’Expo o Esposizione Universale è un evento dedicato alle nazioni su scala globale, che si tiene ogni cinque anni in una città del mondo: ha una durata massima di 6 mesi e si incentra su una tematica di interesse mondiale, scelta e proposta dallo stato ospitante, selezionato tramite candidatura. Le prime esposizioni risalgono a metà Ottocento e avevano lo scopo di mostrare e acquistare le innovazioni e i progressi in ambito tecnico-scientifico. Dalla prima edizione a oggi, la formula si è rinnovata e sviluppata: non è più una fiera commerciale con lo scopo di compravendita, ma una sorta di grande parco a tema, composto da padiglioni temporanei costruiti dai Paesi aderenti. Obiettivo dell’iniziativa è far crescere culturalmente gli individui che vi partecipano, facendo comprendere quali prospettive possono aprirsi e come possa crescere, in maniera consapevole e attenta, l’intera umanità. La prima Grande Esposizione ufficialmente riconosciuta si è svolta a Londra nel 1851, fortemente voluta del principe Alberto d’Inghilterra, marito della regina Vittoria, in una struttura di 77mila metri quadrati interamente costruita in ferro e vetro, il Crystal Palace, che conteneva al suo interno alberi e vegetazione. Una delle edizioni più famose è quella di Parigi del 1889, in occasione della quale fu costruita la Tour Eiffel. È curioso ricordare che Barcellona rifiutò lo stesso progetto che Eiffel aveva presentato, in occasione dell’Expo 1888, ritenendolo troppo originale. La costruzione in ferro e bulloni fu molto criticata al tempo, tanto che nel 1909 si era quasi giunti alla sua demolizione: la Tour Eiffel si salvò solo per merito della telegrafia, che aveva posizionato le proprie antenne lì sopra. Oggi registra 250 milioni di visite annue. Per quanto riguarda l’Italia, la prima esibizione si tenne nel 1906 proprio a Milano, con un tema dedicato ai trasporti in onore del traforo del Sempione inaugurato quell’anno. Da quella prima fiera Milano ricavò il parco Sempione e la fiera campionaria. A quasi 150 anni di distanza dalla prima edizione, oggi Milano si trova coinvolta in una nuova sfida: portare con onore il testimone passatole dalle ultime edizioni di Hannover (2000), Aichi in Giappone (2005) e Shangai (2010) e consegnarlo con altrettanto impegno a Dubai, futura città ospitante con il tema: “Connecting Minds, Creating future”. Il tema scelto per Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e vuole essere una occasione per dare visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione, ma anche per trattare tematiche importanti come il diritto ad un’alimentazione sana e sicura per tutto il pianeta e la sostenibilità. Potrà essere l’inizio della creazione di una Milano diversa, più green, con un occhio rivolto al futuro e alle generazioni di domani, con la speranza di capire che il nostro pianeta è l’unica e vera fonte di energia. 19 SOLIDARIETÀ SOLIDARIETÀ Dalla banca alla mensa dei poveri quando la solidarietà fa sistema Avis e Bcc insieme contro vecchie e nuove povertà con il progetto “Aggiungi un piatto a tavola” a sostegno del Banco Alimentare. Le operazioni bancarie "diventano" cibo U n nuovo conto corrente equivale a 4 piatti, la stipula di un’assicurazione per la vita ne assicura ben 64, mentre l’attivazione di un finanziamento per la casa addirittura 866. Sono le nuove “equivalenze alimentari” messe a punto dalla nostra Bcc, che si è impegnata nel progetto “Aggiungi un piatto a tavola” per sostenere chi è in difficoltà, fornendo dei pasti alla mensa dei poveri. L’iniziativa rientra in una convenzione “a tre” stipulata tra la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, l’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” – Onlus e Avis Legnano, con lo scopo di 20 sostenere le vecchie e nuove povertà. Concretamente, per ogni operazione bancaria effettuata dai soci Avis in una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, si genera un contributo al Banco alimentare della Lombardia che si converte in numero di piatti per le mense dei poveri sul territorio. «Nello spirito di quello che da anni è il nostro slogan, "Aiutiamoci a crescere", con questa operazione facciamo sistema: generiamo un valore che diventa beneficio per chi sta vivendo una condizione di difficoltà -spiega il presidente della Bcc Roberto Scazzosi-. Il nostro obiettivo è di estendere ad altri soggetti questa rete di solidarietà; per questo abbiamo coinvolto anche Avis Legnano, un sodalizio che ha in comune con noi gli stessi valori: un'associazione di volontari con la cultura del dono e una banca che si fonda sui principi della cooperazione, della solidarietà e del mutuo soccorso. Da oltre un decennio abbiamo intrapreso un percorso comune, unendo le forze in un progetto a favore dei bisogni del territorio». Sempre più persone, anche in Italia e anche nel nostro territorio, fanno fatica ad avere i soldi per acquistare il cibo, come testimonia il numero sempre in crescita di persone che si rivolgono alle mense dei poveri. Un bisogno che riguarda non solo stranieri, ma anche italiani che, per una serie di motivi, si ritrovano in serie difficoltà anche solo nel reperire il “pane quotidiano”. «Avis Legnano da oltre 70 anni opera, grazie ai suoi volontari, per rispondere a un bisogno primario, quello del sangue - dichiara il presidente Roberto Stevanin -. Come associazione del territorio abbiamo da tempo intrapreso un cammino comune con la Bcc per identificare i bisogni cui si può contribuire a dare una risposta e che abbiamo individuato nelle situazioni di povertà in cui si sono venute a trovare le persone che in questi anni di crisi hanno perso il lavoro e si sono rivolte alle mense per i poveri. Partendo da questo dato di fatto abbiamo studiato con Bcc e Banco Alimentare un progetto di sistema che proporremo ai nostri donatori: un'operazione bancaria crea sempre un valore per la banca, ma se questa è effettuata con la Bcc, questo valore si converte in un gesto di solidarietà tangibile verso chi ha bisogno». Come partner del progetto è stato scelto Banco Alimentare, fondazione nata nel 1989 con lo scopo di combattere la fame e lo spreco attraverso la raccolta di derrate alimentari ancora commestibili ma non più commercializzabili. Per la realizzazione del progetto Avis Legnano e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate hanno individuato quale destinatario del ristorno delle operazioni bancarie, il Programma denominato Siticibo dell'Associazione Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" - Onlus attiva nella zona di Legnano dal 2009 nel recupero delle eccedenze di alimenti freschi e cucinati che altrimenti rischierebbero di finire in discarica. Soltanto nei primi sei mesi del 2014 i volontari di Siticibo hanno raccolto nelle scuole di Legnano 630 kg di pane e 654 di frutta; nelle aziende un totale di 11mila 223 piatti fra primi, secondi e contorni, 106 kg di pane e 86 di frutta. «Siamo grati ad AVIS e BCC -dichia- > Servizio Banca n° piatti Apertura conto corrente 4 Attivazione bancomat 4 Attivazione carta di credito 4 Attivazione carta prepagata 4 Attivazione home banking 4 Canalizzazione stipendio 2 Apertura dossier titoli 143 Attivazione di prestito personale 179 Attivazione finanziamento casa 866 Attivazione fondo pensione 7 Attivazione consulenza avanzata 357 Apertura conto deposito 71 Attivazione fondo d’investimento 143 Acquisto obbligazioni Bcc 71 Attivazione piano d’accumulo 14 Stipula assicurazione vita 64 Stipula assicurazione auto 29 Stipula assicurazione casa e famiglia 46 Nella pagina a fianco, da sinistra, il presidente della Bcc Roberto Scazzosi, il presidente di Avis Legnano Roberto Stevanin e Marco Magnelli, direttore del Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" Onlus, al momento della firma del progetto “Aggiungi un piatto a tavola”. Sopra, lo tabella delle equivalenze alimentari dell’accordo: a ogni operazione bancaria corrisponde un numero di piatti donati. 21 SOLIDARIETÀ 22 Cos’è il Banco Alimentare? Sopra, il volantino di presentazione dell'iniziativa congiunta tra Avis Legnano e la nostra Bcc. Sotto, il pubblico alla conferenza stampa in cui è stato firmato l'accordo con il Banco Alimentare. Il Banco Alimentare, una fondazione nata nel 1989 che ha la propria sede nazionale a Milano, è una grande organizzazione che opera lungo tutto l'arco dell'anno "per la lotta contro la fame e lo spreco" attraverso la raccolta di derrate alimentari ancora commestibili ma non più commercializzabili. I canali attraverso i quali vengono forniti questi prodotti sono essenzialmente quattro: le donazioni delle agenzie (Agea e Ente Risi) che trattano le eccedenze comunitarie e quelle dell'industria agroalimentare rappresentano la gran parte delle derrate che giungono ai magazzini del Banco. Poi ci sono i "resi" provenienti dalla grande distribuzione e le donazioni raccolte con la Colletta Alimentare. Proprio il 29 novembre si è svolta la 18esima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, con la raccolta di cibo da parte di volontari nei principali supermercati italiani. I prodotti raccolti dal Banco Alimentare (oltre 44mila tonnellate nel 2003, oltre 53mila l'anno scorso) vengono immagazzinati nelle 19 sedi locali e ridistribuiti (gratuitamente) a enti benefici, case alloggio, comunità, gruppi Caritas e altri operatori sociali. Negli ultimi anni la Fondazione ha dato vita ad altri progetti che, seppur appena partiti, rappresentano spunti importanti per il futuro: "Siticibo" ad esempio è stato sviluppato a Milano e si occupa di raccogliere i cibi cotti ma non utilizzati nelle grandi mense. È degli ultimi tempi inoltre la (bella) notizia dell'avvio del progetto "Pronto Fresco" con il quale il Banco intende recuperare prodotti freschi nei punti vendita della Grande Distribuzione. Tra l'altro, la sede pilota per questa esperienza, è stata un grande magazzino della catena Carrefour a Gallarate. L'esperienza del Banco Alimentare italiano, nato sulla press box zionano e lo conservano, ma tiene ra Marco Magnelli, direttore del in considerazione il valore dei costi Banco Alimentare della Lombardia che i volontari di Siticibo sostengo"Danilo Fossati" Onlus- per la scelno per garantire il ritiro dei piatti ta di intraprendere un'operazione e la consegna alle mense dei poveeconomica a favore del bene comuri. Nello specifico, la conversione ne, in questo grave momento di dell'operazione bancaria in piatti Emergenza Alimentare per le oltre avviene sulla base di 1.330 associazioni una tabella che conconvenzionate con il sidera il valore dell'oBanco Alimentare, che Ogni operazione perazione stessa: si va ogni giorno aiutano dai 4 piatti per l'aperpiù di 236.000 persone bancaria fatta tura del conto corrennella nostra regione. Il dai volontari Avis te o l'attivazione di un sostegno ci permette bancomat o di altra di incrementare ancor si trasforma carta ai 357 per l'attidi più il quotidiano vazione di una consurecupero di alimenti in piatti per e la loro redistribu- il Banco Alimentare lenza avanzata e che culmina negli 866 per zione nelle aree magil finanziamento casa. giormente in difficoltà Bcc e Avis avviano il del nostro territorio. Il progetto stanziando un primo consostegno elargito verrà da noi totaltributo di 7mila piatti. mente impiegato nella gestione del Con “piatto” si intende l’unità di personale e degli automezzi coinmisura del pasto della mensa dei volti nel raccolto e ridistribuzione poveri: spesso può trattarsi solo di degli alimenti». un primo, sovente solo di un seconLa valorizzazione in piatti della do o, a volte, di entrambe le cose. tabella non riguarda il valore del Per aderire all’operazione, è sufficibo, che in realtà viene donato dalle ciente presentarsi in una filiale della strutture della ristorazione organizBcc con la propria tessera Avis. zata che, invece di buttarlo, lo por- SOLIDARIETÀ 23 SOLIDARIETÀ spinta di don Luigi Giussani e del cavalier Danilo Fossati (proprietario della Star), è stata mutuata da quella nata negli Stati Uniti alla fine degli anni '60 grazie all'iniziativa di John Van Hengel che a Phoenix diede vita alla prima Food Bank. Negli anni '70 nacque il network nazionale, Second Harvest, che oggi conta più di 200 banks affiliate che raggiungono 23 milioni di poveri ogni anno. Nel 1984 è Bernard Dandrel a importare le iniziative di questo tipo in Europa: le prime banques nacquero quindi in Francia e Belgio, le prime nazioni confederate nella Federazione Europea(Feba). Di questo organismo fanno oggi parte dodici federazioni nazionali: se la Francia mantiene la leadership per derrate raccolte, l'Italia da molti anni è il secondo Paese per quantità di prodotti gestiti. LA STORIA Cos’è Siticibo? Il programma Siticibo nasce come opportunità di sostegno alle vecchie e nuove povertà, raccogliendo cibo fresco che in poche ore viene consegnato nelle strutture caritative che assistono persone bisognose. L’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, che aderisce alla rete del Banco Alimentare, gestisce il progetto Siticibo nella regione e, dal 2009, nella zona di Legnano, Busto Arsizio e comuni limitrofi. La possibilità di realizzare questo progetto nasce dalla legge 155/2003, detta del Buon Samaritano, del 16 luglio 2003 che permette di recuperare cibo fresco a scopo benefico. Siticibo è un programma nazionale della Rete Banco Alimentare nato a Milano per recuperare le ingenti quantità di prodotti alimentari freschi e cucinati, che avanzano nel settore della ristorazione organizzata. L’organizzazione si è dotata di tutte le procedure di sicurezza alimentare necessarie per garantire l’igiene degli alimenti, assicurandone l’integrità e l’appetibilità, evitando di sprecare del cibo che altrimenti finirebbe in discarica. Destinatati del cibo recuperato sono gli enti caritativi che assistono persone con disagi. Tra questi ci sono le mense dei poveri numerose anche nel nostro territorio. Per recuperare il cibo, i volontari di Siticibo si recano quotidianamente nelle mense aziendali convenzionate per il ritiro delle eccedenze. Gli alimenti sono conservati in vaschette multi porzione e mantenuti rispettando le procedure della “catena del freddo”. Made it Up fa rete sul territorio per aiutare le imprese a crescere Marketing e design sono le due direttrici su cui si sviluppa l’attività di questa startup ospitata da Euroimpresa e nata dall’intuizione di tre neoimprenditrici selezionate lo scorso anno durante il concorso “Accendiamo le idee” sostenuto dalla nostra Bcc Avis Legnano "Cristina Rossi": oltre mezzo milione di donazioni in quasi 80 anni di attività Oltre 16mila donazioni in un anno, 7.400 donatori attivi e 425 nuovi iscritti solo nel 2014: sono numeri di tutto rispetto quelli registrati dalla sezione Cristina Rossi dell’Avis di Legnano, sodalizio no-profit che si prepara a spegnere 80 candeli- 24 ne nel 2015. Avis è una Onlus costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. Alla sezione di Legnano, una delle più attive della Lombardia, fanno capo 9 gruppi comunali del legnanese (Rescaldina e Rescalda, Cerro Maggiore e Cantalupo, Busto Garolfo, Canegrate, San Giorgio su Legnano, Villa Cortese, Dairago e San Vittore Olona, oltre che Legnano). Al 31 ottobre 2014 i soci attivi della sezione di Legnano sono 7412; gli ex soci (donatori che per motivi di salute non possono più effettuare donazioni, ma che partecipano attivamente alla vita associa- tiva) sono 6638. Complessivamente, quindi, l’attività di Avis interessa circa 14.050 persone. Dalla fondazione al 31 ottobre 2014 le sono state 548.650. Avis Legnano soddisfa completamente il fabbisogno dell’Ospedale di Legnano, e concorre al fabbisogno dell’ospedale Niguarda di Milano operando presso la propria Unità di Raccolta. In Avis Legnano lavorano, quotidianamente, 24 dipendenti e collaboratori. La sede si trova in via Girardi 19/G, nel rione Canazza: costruito nel 1996 con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, l’edificio è stato ampliato nel 2007 grazie anche al contributo della nostra Bcc, per far fronte al numero sempre crescente di soci. Dal 2009 la sezione è guidata dal presidente Roberto Stevanin. C i vuole coraggio per avviare una nuova impresa, in particolare in questi anni. Ma, quando un’idea valida si accende, allora ci si sente in grado di affrontare ogni ostacolo. Specialmente se, a crederci, con te ci sono anche gli investitori, un incubatore come Euroimpresa e un istituto di credito come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: tutte realtà pronte a concretizzare il claim della nostra Banca, “Aiutiamoci a crescere”, e ad alimentare la fase di accensione di quella lampadina così promettente. Grazie al concorso per idee imprenditoriali “Accendiamo le idee”, promosso un anno fa dall’agenzia per lo sviluppo Euroimpresa con il sostegno di tanti attori territoriali fra cui la nostra Bcc, possiamo scrivere un’altra storia di coraggio e innovazione. Protagonista è Made it Up, società nata nel luglio 2014 dall’unione di intenti di tre donne con una solida esperienza nei settori del marketing strategico e operativo, nel retail e trade marketing e nel coordinamento d’immagine: Viviana Mazzei, Silvia Perrone e Susanna Renda. «Siamo tre professioniste con alle spalle una carriera in grandi realtà, anche multinazionali, e oggi siamo tre imprenditrici –ci spiegano–. Siamo partite presentando in Camera di Commercio tre singoli progetti nell’ambito di un’iniziativa a sostegno dell’autoimprenditorialità. Abbiamo poi capito che potevamo fare rete e dedicarci a un progetto comune, che parte non solo da un’idea, quella di aiutare altre imprese a crescere mettendo a disposizione la nostra competen- za e la nostra professionalità, ma anche da un’attenta analisi di mercato. Nell’Altomilanese abbiamo individuato un territorio dalle grandi potenzialità e ci siamo dotate di un preciso business plan, che ha subito suscitato l’interesse dei nostri sostenitori». Made it Up offre consulenze personalizzate, con costi e strumenti accessibili, per aiutare i clienti a differenziarsi, essere più competitivi, cogliere nuove opportunità di business e a creare valore aggiunto. I servizi offerti vanno dal marketing e design per fiere ed eventi, ai servizi per il retail, dal branding aziendale sino alla progettazione architettonica, ma soprattutto, spiega Viviana Mazzei, «In questa prima fase ci siamo focalizzate sui servizi per l’acquisizione di nuovi clienti, l’internazionalizzazione e la comu- 25 LA STORIA nicazione on line. È una decisione dovuta a un’analisi delle esigenze di questo territorio, dove c’è un grandissimo numero di realtà d’eccellenza molto orientate alla produzione, ma che hanno poco tempo e poche risorse da dedicare al marketing e alla comunicazione». Una mentalità che sta lentamente cambiando, anche per effetto della crisi. «Gli imprenditori stanno cominciando a capire che oggi devono cambiare il modo di fare le cose e che aumentare la competitività è un fattore chiave per stare a galla –conferma Susanna Renda–. Spesso i titolari delle aziende sono concentrati sull’attività produttiva e non sanno che esistono strumenti nuovi per aprirsi a nuovi mercati. Sta a noi presentare queste novità nel modo giusto, dopodiché le opportunità sono subito evidenti e un bravo imprenditore le sa cogliere. Oggi si sta diffondendo la consapevolezza, già consolidata in altri Paesi, che è indispensabile fare network, accogliere esperienze e mentalità diverse, lavorare assieme ad altri attori per aumentare le dimensioni del proprio mercato». Un’idea che si sposa alla perfezione con la filosofia del Credito Cooperativo, che come sostenitore dell’iniziativa “Accendiamo le idee” ha offerto ai progetti vincitori assistenza personalizzata nella fase di apertura del conto aziendale, a condizioni competitive. «Possiamo testimoniare che la Bcc crede e investe nelle aziende legate alla realtà dell’Altomilanese e in quelle imprese che, come la nostra, credono che fare impresa sia soprattutto fare sistema e fare rete, per ottimizzare i vantaggi di tutti e crescere insieme» afferma Silvia Perrone. Sempre nella stessa ottica si sono sviluppate le iniziative che Made it Up ha attivato assieme a Euroimpresa, l’incubatore certificato della Regione Lombardia dove la società di Mazzei, Perrone e Renda “abiterà” nella sua fase di start up della durata di tre anni. «Euroimpresa ha realizzato 26 LA STORIA nella sua sede a Legnano il primo spazio di coworking del territorio, #start-box –spiega Susanna Renda–. Un ambiente moderno, in posizione strategica, dove chiunque voglia rendere operativa la propria attività trova postazioni di lavoro attrezzate, a prezzi convenienti. Ma è soprattutto l’occasione di condividere esperienze e idee con le altre realtà ospitate in Euroimpresa a rappresentare un valore aggiunto e un’opportunità In alto, l'ufficio di Made it Up nella sede di Euroimpresa a Legnano. Sopra, da sinistra, Viviana Mazzei, Silvia Perrone e Susanna Renda, le titolari della società, nello spazio #start-box, l'ambiente che Euroimpresa dedica al coworking. Si tratta della prima iniziativa nel suo genere nell'Altomilanese. di sviluppo». Lo spazio #start-box è appena stato allestito e si prevede che i primi coworkers arriveranno nel 2015. Si inserisce nel contesto più ampio di Euroimpresa con le sue iniziative rivolte alle aziende appena nate: supporto e orientamento all’autoimprenditorialità, definizione del business plan, servizi d’incubazione (fra cui l’assistenza nell’ottenere certificazioni e finanziamenti) e spazi e attrezzature, comuni e individuali. Il ruolo di Made it Up nel progetto #start-box riguarda l’animazione dello spazio, la messa a punto di percorsi di condivisione e approfondimento di idee e l’organizzazione di workshop tematici, soprattutto sui temi dell’autopromozione e del networking. Allo studio anche altri servizi da dedicare ai coworkers quali banca del tempo, car pooling, gruppi d’acquisto e convenzioni. “Fare rete” è insomma l’imperativo che le tre socie di Made it Up promuovono a tutti i livelli. Viviana, Silvia e Susanna l’hanno sperimentato per prima cosa a livello personale, quando hanno deciso di mettere assieme le competenze acquisite in campi diversi (chi marketing e comunicazione, chi ICT, chi ricerche di mercato e chi, ancora, architettura, immagine e design) e di scegliere un percorso che ha cambiato le loro vite. «Siamo tutte e tre mamme –spiega Viviana Mazzei– e dopo anni passati in grandi aziende e multinazionali caratterizzate da un’organizzazione molto rigida, ci siamo date da fare per costruirci una soluzione che ci permettesse di essere soddisfatte in entrambi gli ambiti, lavoro e famiglia. La libera professione consente la conciliazione». Lavorare in modo più flessibile, con strumenti che consentono di essere sempre operativi anche da remoto, è qualcosa che aumenta anche la produttività, sottolinea Silvia Perrone: «In altri Paesi l’hanno già capito, da noi si comincia ora. Oggi abbiamo a disposizione una marea di opportunità per lavorare in modo sinergico». «E questo vuol dire lavorare meglio –conclude Susanna Renda–. È una precisa filosofia di Made it Up quella di privilegiare la qualità in ogni ambito, e siamo convinte che se la qualità della propria vita è alta, anche i risultati sul lavoro lo sono». Quando si è soddisfatti e a proprio agio, poi, si riesce anche a pensare in grande, caratteristica che dovrebbe contraddistinguere ogni imprenditore. Per questo Made it Up, pur focalizzandosi sui servizi dedicati alle Pmi dell’Altomilanese, ha l’ambizione di guardare ancora più in là. Del resto nella nostra area ci sono anche realtà di grandi dimensioni, che però sembrano vivere “sopra” il territorio, senza aver creato con esso uno stretto legame. Made it Up si propone di approfondire questo aspetto. E ancora, si avvicina l’appuntamento di Expo 2015 che concentrerà l’attenzione del mondo anche sull’Altomilanese: un’occasione che Made it Up ha sfruttato presentando un progetto ammesso ai tavoli tematici per l’imprenditoria femminile. «Si tratta di un nuovo format di comunicazione e crowdfunding, che stiamo proponendo alle imprese e e che permette di cogliere le grandi opportunità che Expo 2015 porterà nel nostro territorio anche per quelle aziende che non sono direttamente legate al tema della manifestazione». Vitalità, dinamicità e voglia di guardare sempre avanti non mancano quindi a questa start up. Marketing e design (MA-DE è anche un acronimo) sono insomma i due rami principali dai quali si sviluppano una serie di altri progetti da confezionare su misura a seconda delle esigenze del cliente. E così, insieme, come un albero, si cresce. 27 ECONOMIA ECONOMIA Il lavoro in Italia? Lo creano i piccoli Le Pmi sono indicate dall’opinione pubblica come i soggetti più capaci di portare occupazione, una percezione suffragata dai numeri. «Ma offerta e domanda spesso faticano a incontrarsi per la scarsa conoscenza reciproca» spiega Gianluigi Casati di Univa C hi è capace di creare lavoro, oggi, in Italia? Non è una sorpresa la risposta che 2.000 italiani hanno dato a un sondaggio SWG pubblicato il 7 novembre. Il 51% degli intervistati, se dovesse cercare un’occupazione, punterebbe sulle piccole e medie aziende; le grandi imprese e le multinazionali –lo si vede nel grafico pubblicato in queste pagine- seguono distanziate di 9 punti, mentre la fiducia negli enti pubblici si ferma a un misero 17%. Nonostante la crisi, nonostante le notizie di chiusure e fallimenti che troppo spesso si susseguono sulle pagine dei giornali, la percezione degli italiani è che le piccole e medie imprese siano ancora oggi realtà dinamiche, produttive, fra le 28 poche in grado di creare e garantire posti di lavoro. Quanto c’è di vero in questa vulgata? La Cgia di Mestre conferma ciò che gli italiani pensano. Nella sua ultima indagine sul tema, pubblicata alla fine del 2013 e basata sui Censimenti dell’Industria e dei Servizi dal 2001 al 2011, ha rivelato che in dieci anni le Pmi hanno dato lavoro a 457mila nuovi addetti; le grandi, per contro, hanno creato 212mila posti di lavoro, meno della metà. Interessante anche andare a scorporare il dato nascosto dietro la definizione di “piccola media impresa”, che in realtà raccoglie aziende dai numeri difficilmente comparabili fra loro: si scopre che le medie (50-249 dipendenti) hanno prodotto solo 41mila posti di lavoro di quei 457mila, mentre la volata è stata tirata dai più piccoli. Queste realtà con meno di 50 addetti occupano oltre 11 milioni di persone e costituiscono il 99,5% delle imprese italiane. «Stiamo parlando di aziende artigiane-commerciali –ha commentato il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi–, di piccole imprese e di attività guidate da liberi professionisti che non chiedono aiuti o prebende, ma una pressione fiscale e un peso della burocrazia in linea con la media europea e la possibilità di accedere con maggiore facilità al credito». Se teniamo conto che dalle statistiche emerge inoltre che sono le piccole realtà produttive a creare la maggior parte dei posti di lavoro anche nelle aree più svantaggiate del Paese, diventa chiaro che sostenere la Pmi, in questo momento, voglia dire aiutare l’Italia ad aumentare l’occupazione e a uscire dalla crisi. Fisco e burocrazia, però, non sono i soli problemi di queste aziende. Ce n’è un altro, un po’ paradossale se si considera, appunto, che le piccole aziende offrono posti di lavoro: il fatto è che, quei posti, faticano a trovare qualcuno che li riempia. «Ci sono problemi d’incontro tra domanda e offerta» conferma Gianluigi Casati, presidente della Piccola Industra di Univa – Unione Industriali della Provincia di Varese. «Le piccole imprese sono alla ricerca di manodopera molto qualificata, di figure intermedie fra quelle dell’operaio e quelle del tecnico, persone con competenze operative ma capaci di interfacciarsi a più livelli con le varie funzioni aziendali. Spesso facciamo fatica a trovarle». Gianluigi Casati indica nel distacco tra mondo della scuola e mondo del lavoro uno degli elementi più critici, «ed è proprio quando c’è la volontà di superare questo distacco –prosegue– che si ottengono i risultati migliori. Come imprenditore, posso confermare che le ultime figure di quadri che abbiamo inserito in azienda negli ultimi anni sono arrivate dopo aver attivato collaborazioni con gli istituti superiori, grazie ai quali sono entrati in contatto con noi giovani volenterosi, che hanno imparato a conoscerci, hanno fatto uno stage e sono entrati in azienda». Percorsi di questo genere non sono una rarità nel settore, ed è anche per questo che ormai da cinque anni Confindustria organizza il “Pmi Day”, un’iniziativa che porta ragazzi e famiglie a contatto con le aziende per migliorare la conoscenza reciproca. L’ultima edizione è stata il 14 novembre. «È un progetto voluto da Roma e subito recepito nei nostri territori –spiega sempre Gianluigi Casati– e quest’anno la “Secondo lei, oggi in Italia, quale dei seguenti soggetti è più capace di creare lavoro?” 51 le piccole medie aziende le startup innovative 43 le cooperative 42 le grandi aziende 42 le multinazionali 41 le cooperative e le imprese sociali 40 gli enti pubblici 17 Valori espressi in %. Possibili più risposte. NOTA INFORMATIVA: sondaggio SWG - 7 novembre 2014 partecipazione ha superato le aspettative. L’obiettivo primario è diffondere la conoscenza del mondo della Pmi, andando al di là degli stereotipi che a volte circolano sulle nostre aziende. Grazie al Pmi Day giovani e genitori imparano a conoscere realtà rispettose dell’ambiente, con spazi di lavoro moderni, luoghi di innovazione dove si sviluppano prodotti in linea con le esigenze del mercato di oggi. Del resto, una delle caratteristiche della Pmi italiana è proprio la voglia di svilupparsi e innovare». Una dinamicità che è confermata anche dall’osservatorio privilegiato sulle imprese del territorio costituito dalla nostra Bcc: «Erogare cre- dito alla Pmi significa sostenere la crescita e l’innovazione e, di conseguenza, l’occupazione –afferma il presidente Roberto Scazzosi–. Il ruolo sociale e il valore economico delle piccole e medie imprese sono elementi da sempre riconosciuti dal Credito Cooperativo, che da anni su una parola molto importante pronunciata da Gianluigi Casati: conoscenza. La conoscenza reciproca tra Banca e azienda, che anche di dimensioni contenute, andando oltre i numeri e gli automatismi porta a una reale trasparenza e alla costruzione di fiducia. È questo che ci permette di instaurare un rapporto che poi porta i suoi effetti positivi su tutto il territorio». 29 FINANZA& ra dell'agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) all'utilizzo di apparecchi elettroni- non pongono questioni di sicurezza, fanno sapere dall'organismo. E Case passive, la rincorsa di Varese LA NOSTRA BANCA DICOLA Prime costruzioni a Fagnano Olona e Gallarate. Consumi energetici tendenti a zero VARESE - Mentre Milano ospita, in piazza Castello, la “sfida del cubo di ghiaccio” (iniziativa lanciata da CasaClima Network, Amat e Legambiente) per testare l’efficenza energetica del conMARTEDÌ 28 OTTOBRE •• tenitore che lo racchiude ispirato 2014 ai criteri termici delle case passive, anche il nostro territorio si rinfresca le idee sul tema. Perché è chiaro, di questi tempi, che l’obiettivo cui tendere è coBUSTO GAROLFO LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE struire abitazioni poco energivore e con un imI VINCITORI patto ambientale ridotto al minimo. Entro il 2020 in Italia sarà obbligatorio, per le nuove case unifamiliari, avere un consumo energetico tendente a zero. Non stupisce dunque che la casa passiva sia sem– BUSTO GAROLFO – come banca locale di riferimento per l’Alpre più appetibile tomilanese e il Varesotto abbiamo intra«SIAMO ORGOGLIOSI di appartene- preso. Con strategie inspirate ad una buoconsiderando la sua re ad un gruppo bancario che, anche da- na e prudenziale gestione, e senza mai veelevatissima efficienvanti agli occhi della Banca Centrale Eu- nire meno ai valori di cooperazione e muza energetica, il ropea, ha dimostrato di essere solido e al tualismo che inspirano la nostra banca, comfort e la salubrità passo con le nuove normative. Il mondo vogliamo continuare ad essere un punto degli ambienti. La cadel Credito Cooperativo è in grado di raf- di riferimento, operando sia per rafforzasa passiva si basa su frontarsi con i grandi gruppi bancari ita- re la solidità della nostra Bcc, insistendo criteri avanzati, coliani ed europei, senza però perdere di vi- sui processi di patrimonializzazione delme un isolamento tersta quello che è il suo primo e originale la Bcc, sia per essere sempre più motore mico che rende possiobiettivo: il sostegno del territorio». Il di sviluppo e di innovazione all’interno bile sfruttare al mepresidente della Bcc di Busto Garolfo e del nostro territorio». glio il calore del sole Buguggiate, Roberto Scazzosi, commene le fonti interne, rita così la promozione di Iccrea Holding I RISULTATI della semestrale hanno ducendo al minimo evidenziato un utile di 884mila euro per 109528 222948 989 l’uso dell’impianto la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. L’IMPEGNO elettrico. CONCORSO ROBERTO VENEGONI SI AGGIUDICA LA GARA FOTOGRAFICA «Stiamo aiutando il territorio, ossia le imsi parla di «Investiremo sul territorio prese e le famiglie, a intercettare anche la ACCEDI REGISTRATI OROSCOPO«Quando casa passiva occorre più piccola possibilità di ripresa. A riproe sull’economia reale una certa attenzione, va di questa volontà, il Cda ha deciso di i 35 milioni ricevuti dalla Bce» METEO SEGUI–IL TUOGAROLFO OROSCOPO BUSTO – Maggiore con “Open spacea - cartiera di poichè il termine riversare interamente sul territorio e terza volte è “Old usato factory” impro- foto scattata sull’economia reale il finanziamento di «TRACCE - Manifattura Legnanese» è il Cairate”; a Ispra priamente da Flavia Camilleri. Per la sezione ai rigorosi test della Bce. I risultati 35 milioni di euro ricevuto dalla Bce» ha - spiega Alessandro Giuliani, referentitolo della fotografia scattata nel vecchio in bianco e nero primo premio aCasaClima “Fiume Lombardia dell’Aqr (Asset quality review) e dello commentato Scazzosi. te varesino per il network ◄ ► ◄ Maggiore da Rober- ► stabilimento di Cerro Olona” -. fatta a Gorla Minore da Marco Corstress test promosso dall’European Ban- Nel dettaglio, al 30 giugno, gli impieghi Non esiste una casa passiva universalmente to Venegoni, che si è così aggiudicato la se- ti (Cerro Maggiore), “Caro mi fu” king Authority in collaborazione con la hanno segnato un +0,8% sulla fine del detta. Ci sonoseconda criteri che noi valutiamo con partista edizione del concorso fotografico della della marnatese Stefaniae Morandini, terza Bce hanno determinato la solidità del 2013 e un +2,8% sul primo semestre colare interesse ci sono diverse possibilità. Chi Bcc. Organizzata dal circolo culturale Milano cui fanno capo tutte le 2013. La raccolta complessiva segna un Ariete e ri- “Architetture a confronto” fatta a Busto gruppo bancario interessato a una casa passiva deve avere la cacreativo della banca, la gara aveva come te- Garolfoèda Gabriele Contini.la reale fattibilità di un probanche di Credito Cooperativo e le Casse incremento dell’1,7% rispetto alla fine pacità di discernere ma “L’architettura industriale del territoIl premio socio Bcc è andato a “Stabilimen-solo al risparRurali italiane. del 2013, con un aumento della compobadando all’efficienza rio altomilanese e varesotto”.Multimedia to Caproni” Soldi Intrattenimento Sostenibilità Immediapress AKI getto di Fabrizio Ballanzoni, eilnon preIccrea Fatti Holding Spa, il cui Salute capitale è partenente indiretta delMagazine 6,7% e una diminuziomio, e senza sposare, prescindere, «Le immagini presentate ci descrivono un mio socio Ccr a “A due passiadalla banca” una filosofia cipato dalle Bcc, è al vertice di Iccrea, il ne della diretta dell’1,55%. senza valutarementre le esigenze reali». territorio con una grande tradizione indu- di Mauro Raimondi, “Riflessi delgruppo aziendale che fornisce alle Bcc un «Stiamo crescendo nella gestione comNata nel freddo Nord Europa, questo tipo di abistriale - ha osservato Maria Carla Ceriotti, la stamperia Valeri nell’Olona” di Luca sistema di offerta plessiva edel cliente, un obiettivo strategiCronaca Politicacompetitivo Esteri predispoSport Regioni Province PA Informa Istituzioni Video News Tg AdnKronos tazione si è fatto strada anche nel nostro Paese presidente del circolo culturale e ricreati- Cassinelli il premio per gli under 16. Presto per i loro oltre 6 milioni di clienti e co di lungo corso che ci siamo dati da con della qualche adattamento. Osservando i dati delvo -. Molte le fabbriche che hanno ormai mi speciali giuria a quattro under 16: che riunisce le aziende che offrono pro- qualche anno - spiega il direttore generala Somma Regioneper Lombardia (CatastoLuenergetico edifichiuso l’attività. Molte però anche quelle Teresa di “Retrospettiva”, dotti e servizi per l’operatività delle ban- le della Bcc Luca Barni -. Il riposizionache sono state ristrutturate». La giuria pre- ca Tronconi ci regionale - Ceer) nella nostraBorprovincia, attualper “Nuvole”, Christian che di Credito Cooperativo e Casse Rura- mento della clientela verso le forme di gesieduta da Vittorio Canziani e composta ghi per mente, case passive sono un numero decisa“Ex arealeCaccia ristrutturazione” e li e la loro clientela di elezione: piccole e stione professionale del risparmio, con da Giuseppe Campana, Carlo Ceriotti, Benedetta Agnello “La tela Carlot-abitazioni esimente ridottoper rispetto alledi 350mila Fatti . PA Informa . Arte, cultura, intrattenimento un . "Un filo… di storia", le dal risparmio medie imprese e famiglie. trasferimento di volumi Renzo Gremasi, Bruno Restelli, Sergio ta”. Menzioni anche ad Elisa stenti dispeciali cui l’80% rientra nelleBinacategorie energe«Facciamo nostro l’impegno dichiarato amministrato verso i prodotti gestiti, è inRizzardi ha stilato la classifica finale. Nel- ghi, Elvio Almasio Fabio tessiture Busto Garolfo raccolte in unGiulio libro dice di un cambio di mentalità nell’aziendaldi presidente di Iccrea Holding, tiche più basse G, FEttore ed E. TroncoLe case in classe A+ la sezione a colori, alle spalle di Venegoni ni, Giovanni Ferrario e Giampiero RiccarMagagni - prosegue Scazzosi -. Il risulta- da banca e concorre in modo determinan(la categoria che più si avvicina agli ottimali rensi è classificata Laura Ghisolfi di Cerro di. R.L. 141 mentre to dei test della Bce è infatti uno stimolo te al buon andamento reddituale della dimenti della casa passiva) sono ulteriore a proseguire lungo la strada che Bcc». R.L. quelle in classe A sono 847. Passando dai numeri al territorio, troviamo qualche esempio di "pasARTE, CULTURA, INTRATTENIMENTO siva" a Fagnano Olona, la prima in Lombardia ad essere in Classe Oro Plus-CasaClima, e a Gal- Le BCC promosse dall'Europa VIII larate (in costruzione). Se poi pensiamo all’efficienza energetica di tutto il patrimonio abitativo provinciale, vediamo che l’attività di riqualificazione ha visto finora 35mila interventi che hanno sfruttato l’opportuLA PROVINCIA DI VARESE nità di detrazione previste dal2014 governo. VENERDÌ 3 OTTOBRE «La Passivhaus è certo l’orizzonte a cui si vuole tendere - spiega Dino De Simone, presidente del circolo Legambiente di Varese -. Auspichiamo, quindi, che a tutti i livelli si arrivi a stabilire degli standard vicini al concetto di casa passiva. ATTUALITA’ Bcc, conti semestrali positivi La Liuc si candida l’assistenza «Sforzi per aiutare la ripresa» per a chi cerca i bandi Ue Buguggiate viaggia bene: crescono redditività, impieghi e prestiti Crisi e difficoltà delle imprese frenano l’utile: “solo” 884mila euro Manifattura, il ricordo che conquista ◄ ► Video 33 % 33 % 33 % Ristrutturare, dalla Bcc 35 milioni Fonte: provincia milano "Un %lo… di storia", le tessiture di Busto Garolfo raccolte in un libro Tabacco: Philip Morris lancia iQOS, la sigaretta senza cenere né fumo Articolo pubblicato il: 19/11/2014 Data: dal 22 al 24 novembre 2014 È dedicato all’imprenditoria tessile il nuovo libro che il Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo ha dato alle stampe. BUSTO GAROLFO - (r.e.) La Banca centrale europea, governata da Mario Drghi, aveva assegnato alla Bcc di Busto Garolfo un prestito Tltro da 35 milioni si euro. E ora l’istituto di credito li girerà all'economia del suo territorio di elezione: l'Altomilanese e il Varesotto e al loro tessuto economico. Il primo strumento scelto è quello del mutuo chirografario denominato "My Home"per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica sul patrimonio edilizio. «Il motivo di questa decisione è semplice - spiega il direttore generale della Bcc Luca Barni -: l'edilizia è un settore che ha avvertito in modo pesante la crisi, come dimo- strano i grandi volumi di invenduto. Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi deciso di destinare il prestito Bce, con un mutuo a condizioni molto interessanti, vale a dire il 2% tasso fisso, agli interventi migliorativi sul patrimonio esistente. Un modo per stimolare l'economia locale e per salvaguardare un territorio che è già massicciamente urbanizzato. La nostra scelta, come sempre, è maturata ascoltando le voci delle associazioni di settore che chiedono, oltre a politiche adeguate, il sostegno del credito. Penso che un'offerta di questo tipo risponda in modo MF DOW JONES L'Italia dell'amianto, 34mila i siti ancora da boni!care “Un filo … di storia - mille anni di tessile a Busto Garolfo”, ottava pubblicazione dell’associazione, Varese economia 15 LONDRA - (a.d.p.) Un labirinto accompagnato dallo slogan “Perditi nel design”. Questa è l’immagine con cui si è presentata l’ultima edizione del London Design Festival (13 al 21 settembre) nel quale si rifletteva anche di ecosostenibilità. La manifestazione internazionale è una delle più importanti dedicate al design e per una settimana ha portato tra le vie di Londra CASTELLANZA mento tecnologico sui temi de - multietnica e sempre in equidigitale», come ricorda il profes Finanza agevolata, una leva librio fra tradizione e modernisor Luca Mari che li dirige en competitiva per le piccole imprese: tà - tendenze, innovazioni ed trambi, sono a disposizione pe «Preparatevi per i bandi Horizon 2020 eventi da tutto il mondo. Un coordinare queste iniziative. So dell’Unione Europea». tà dei clienti impresa. inteso come conseBUGUGGIATE Dall’università Liuc l’invito, ma no già circa 70 i progetti segui "perdersi" I dati del primo inevitabile semestre delle gransoprattutto l’esempio: i laborato- dal 2007 in poi, «coperti solo a MATTEO FONTANA guenza la fase critica ri innovativi dell’ateneo (LabId 18% da finanziamenti - sottol Dati semestrali positi- 2014 rispecchiano di dimensioni dell’evento, ma dibattersi e SmartUp) sono già in corsa per nea Samuele Astuti di LabId - pe vi per la Banca di Credito Coo- in cui continua anchea un’esortazione a viveSopra un modello in mostra ma dall’alun bando europeo da 100 milioni la restante parte dalle impres perativo di Buguggiate, non so- l’economia varesina, re l’esperienza di design con al London Design Festival. di euro complessivi per incenti- che vogliono studiare la fattibil lo per l’istituto ma anche per tro dimostra il ruolo di sostegno Accanto il designer lo spirito di chi cerca nuovi vare le lauree tecnico-scientifi- tà delle loro idee innovative» l’economia della provincia di che la banca buguggiatese vuole varesino Giorgio Questo Di certo, ricorda Pizzurn che.Caporaso. Varese. ricoprire neispunti. confronti dell’eco-spirito ha anNella foto grande lale casa che guidato un testimone vaIeri due strutture dell’uni- «una buona idea non basta»: oc Al 30 giugno 2014, gli impie- nomia locale. passiva di Fagnano Olona resino coinvolto molto da viciversità Cattaneo sono state le corre saperla comunicare com ghi e i prestiti hanno fatto regi«Questa semestrale dimorealizzata dalla BLM no: aiutando il designer Giorgio Capostrare un incremento, seppure stra che stiamo il tersi deve in base ai re protagoniste di un seDomus di Tradate raso ha visitato lieve, dello 0,8% rispetto alla ritorio, ossia le imprese e le fa-la manifestaquisiti richiesti dall minario dedicato a fifine del 2014 e un più robusto miglie, a intercettare picnanza agevolata, banzione e la hapiùpresentato i suoi «Abbiamo istituzioni. «Partec +2,8% sul primo semestre del cola possibilità di ripresa - compare ai bandi, sopra di e credito d’imposta, arredi ecosostenibili nello strutture 2013. Una semestrale impron- menta Roberto Scazzosi, presitutto a quelli europe opportunità spazio di DesignJunction, de100% Norway, mentreperalfar tato ancora alla prudenza, Bcc - A riprova di respirare gli investiMa se guardiamo i numeri, vediamo ma comedente sia dellasign-show vibrante ospitato Victoria & Albert Museum mi e competenze che erogano cifre no un segnale di questa volontà, ha deciso ma sono molt menti delle imprese, volontà chia- perfondamentale con riqualificare quell’altissima in unil cda antico edificio postale di ha colpito l’installazione a per fare tevoli sfidanti e competitiv soprattutto quelle ro, sottolineato dal dato positi- di riversare interamente sul centuale di case esistenti che attualmente sono New Oxford Street. specchi per medie Bmw enella sala da partner» non è semplice - fa no territorio e sull’economia reale piccole. «I tevo degli impieghi. nelle classi energetiche più basse. Grazie alleildeIn questa grande kermesRaffaello». tare Marco De Batt mi caldi sono tre - sotfinanziamento di 35 milioni trazioni qualcosa è stato fatto, ma non basta». se cos’ha trovato? Parliamo di tendenze... tolinea Emanuele Pizzurno, del- sta, coordinatore aree econom di euro ricevuto dalla Bce». Gestione prudente Tuttavia, se guardata da una prospettiva «Sono felice di essere riuscito «Nell’arredo ho visto tanto leche dell’Unione Industriali d l’Institute for entrepreneurship La fotografia che emerge dal- "attiva", la casa passiva svela anche della un altro risvolto a vedere una parteRoberto del Longno, il ritornoand delcompetitiveness cuoio e l’uti- della Liuc Varese - Occorre prepararsi ben l’analisi dell’attività Bcc in Soldi per l’edilizia Scazzosi,preso? presidente della Bcc di Buguggiate VARESEPRESS interessante: laquesta presenza in terra don Design Festival. Ho visita- «A DesignJunction mi ha col- lizzo del cemento in alcuni og- Internazionalizzazione, con e con anticipo, capire cosa si cer prima parte varesina dell’annodi proIl settore che l’istituto bancario fessionalità delvede settore. Solo tra i cubi di ghiacinteresse verso Paesi ca e possibilmente consorziarsi della che registra del- dei l’istituto registrare buone ha deciso di quelloDesign, toaiutare anche è100% ma i un incremento pito la riflessione sulcosti ruolo del-gestione gettiordinae a particolare DesignJunction come Usa, Medio Oriente, Brasiche segnano diminuziol’1,7% 2013 dellanelria, sua attività dell’edilizia,quartieri ancora in grave dif- che In questo momento un filon cio di piazza performance Castello, adnella esempio, troviamo e le aree horispetto tro- alafine tecnologia nostro futuro unac’era anche tanta illuminazione dellointerni. 0,7%. complessiva. Sul froncaratteristica, con una il perdurare della raccolta Cina dominanti e Svizzera. Aggregazioni, da tenere sott’occhio è quello de coinvolti un’azienda di Tradate e crescita uno studioficoltà di per vato più interessanti sono stae in quello dei nostri ne. Mi sono le, parsi ge- su te della redditività, il margineMINI,«Stiamo utile, redditività e raccolta crisi: la Bcc ti haTent, pensato a mutui Design come integrazioni architettura di diVarese oltre a fornitori presenti il Brompton Di- Ad esempio insiemecrescendo al unanella ricerca linee pulite e verticali e bandi europei del programm del cliente di intermediazione presente Dezeen, un stione rispetto stesso periodo del a tutte a tasso fissostrict, agevolato per chi& Albert orizzontali, ma soprattutto nella Horizon 2020, «il cui accesso nel territorio. Se poi siallo allarga lo spettro il Victoria Mu- magazine hacomplessiva chie- colori chiari. Nel confrontarmi che peròecosostenibile non si traduconotroviadecide di effettuare lavori di +30% rispetto ai valori del pri- - spiega Luca Barni, direttore forma di cluster. E innovazione. rivela Cristina Togno, consulen le declinazioni 2013, dell’abitare seum con le mostre "The sto a 6 designer di interpreta- con il pubblico, ho trovato gli in un utile brillante, visto il per- ristrutturazione e riqualifica- mo trimestre 2013; risulta in generale della Bcc - Il riposizio- All’interno dell’ateneo abbiamo te d’impresa di InNova Financ mo architetti, produttori e designer varesini attiwish list" e "Disobedient re ililfuturo della co- clientela Inglesiverso più attenti al design, namentoEdella un bouquet di competenze, sia - è stato molto semplificato. An durare degli effetti della crisi zione energetica della propria flessione dell’1,3% margine di mobilità. vi in quest’ambito. Objects" sugli oggetti simbo-mentre sì Dominic Wilcox ha presenGiapponesi e Brasiliaabitazione, così da rimettere in interesse, dal punto di vista tecnico che che le startup possono essere va per le imprese. le commisle forme di gestionementre professioEcco dunque lo L’utile spaccato di una nuova lo delle lotte sociali esioni politiche tato un’auto piùunsensibili verso i materiamoto il settore, per poterci configura- lorizzate, in partnership con a di 884mila euro fatto realtà nette crescono, sempre computerizzata nale del risparmio,ni con tra- strategico, considerando green che anche il prmier Matteo Renzi ha coldagli anni ’70che adsioggi. E ancosenza conducente o con di unvolumi li».di rispar- re come partner prioritario delle tre imprese e università». Ma registrare dalla Bcc è il risultato rispetto all’anno scorso, del sferimento anche il tanto invenduto to recentemente al summit per iche cambiara Chelsea, DesignJunction, i autista dormiente tanto E il design imprese nel partecipare a questi sono anche i voucher innovazio di una gestione Onu prudente, miocon amministrato verso i pro- ecosostenibile? registra a livello di nuove co- 3,7%. menti climatici. per il cambiamento di39,5% letto, ildavvero sorprendenhaL’impegno messo a disposizione la red- struzioni. magazzini Harrods, Insenza crescita del mar- dotti gestiti, è indice di un cam- bandi». ne di Unioncamere e Region «Mi aspettavo una maggior Strutture come il LabId e Lombardia, al via dal 16 otto ditività per coprire perdite gestione bio di mentalità Altri datiscordare confermano buo- gine del clima e la maturazione di unalenuova sensibilailpresenza didella grante. finanziaria; A Tent e Superbrands ho nell’azienda presenza di design ecososte«in cui si fa trasferi- bre. Andrea Aliverti crediti causate difficolpositivi anche sulinteressanti fronte banca». no stato di saluto dell’istituto, elelità condivisa sui possono avere dalle ricadute positive di nomi come segnali Phillippe trovato diversi nibile, peròSmartUp, sicuramente sull’ambiente, ma anche sul mercato del lavoro. Stark». menti, tra cui alcune installa- c’era la voglia di riflettere sul Anna De Pietri Da cosa è rimasto più sor- zioni multimediali e l’area presente e sul futuro». ([email protected]) L’Europa promuove la Bcc «Il territorio al primo posto» Il gruppo bancario Iccrea Holding supera i rigorosi test della Banca Centrale Europea. Il mondo del Credito Cooperativo si conferma solido e capace di affrontare le sfide globali IL LONDON DESIGN FESTIVAL VISTO DAL VARESINO GIORGIO CAPORASO Il futuro, tecnologico e sostenibile soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di più, la nostra volontà di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attività delle nostre imprese». Recentemente, sia i dati di Ance Lombardia sia il referente settore Costruzioni di Confartigianato Imprese Varese per la Lombardia, Giovanni Chilese hanno, infatti, indicato nella riqualificazione degli edifici l'unica possibilità per il rilancio del settore nell'immediato, in forza di un +7% registrato nella manutenzione ordinaria e straordinaria nel periodo 2008-2012 contro un - 42% nell'edilizia residenziale privata. «Sulla base dei dati Ance, il 67% degli edifici in Lombardia è stato costruito fra il 1946 e il 1991, quindi presenta la necessità di interventi di ristrutturazione, e il 60% dei 5mila plessi scolastici nella nostra regione abbisogna di profonde manutenzioni - conclude Barni -. Questa è una ragione in più per una banca del territorio come la nostra per focalizzarci su un'attività edilizia "sostenibile", che non va a consumare altro suolo, ma migliora la qualità dell'esistente con benefici ambientali collegati al risparmio energetico e alimenta un indotto che in questi anni è stato fortemente penalizzato». Ediltek e Made expo l’edilizia in mostra VARESE - (a.d.p.) Tra i prossimi appuntamenti dedicati all’edilizia, sempre più attenti alla sensibilità ambientale e alla riqualificazione, troviamo la quindicesima edizione di Ediltek in programma a MalpensaFiere dal 3 al 5 ottobre, alla quale parteciperà anche l’azienda BLM Domus di Tradate con uno stand dedicato al passivo made in Italy. Attesa invece per la primavera è MADE expo, in programma a Fiera Milano Rho dal 18 al 21 marzo 2015. La manifestazione, leader in Italia e tra le prime in Europa nel mondo dell’architettura e delle costruzioni, sarà un luogo di incontro per i professionisti del settore oltre che un laboratorio di idee dove si guarderà al futuro del costruire con un occhio alla sicurezza e uno alla sostenibilità. MF DOW JONES Banche: Bcc Garolfo stanzia 35 mln per economia locale realizzata con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e LOMBARDIA Banche: Bcc Garolfo stanzia 35 mln per economia locale 22 novembre nella sala consiliare di Via Magenta a Banche: Bcc Garolfo stanzia 35 mln per economia locale Busto Garolfo all’interno del programma della MF DOWdiJONES Buguggiate ed il patrocinio di Comune, Provincia Milano e Regione Lombardia, viene presentata sabato VOTA P romosso in Europa. Il Credito Cooperativo ha superato i rigorosi test della Banca Centrale Europea confermando così di essere un gruppo bancario affidabile, solido e capace di affrontare le delicate sfide globali operando in ambienti strettamente locali. «Siamo orgogliosi di appartenere ad un gruppo bancario come Iccrea Holding, che anche davanti agli occhi della Bce ha dimostrato di essere solido e al passo con le nuove normative. Il mondo del Credito Cooperativo è in grado di raffrontarsi con i grandi gruppi bancari italiani ed europei, senza però perdere di vista quello che è il suo primo e originale obiettivo: il sostegno del territorio», ha commentato il presidente della nostra tradizionale fiera autunnale. "Dalle imprese manifatturiere fino alle piccole realtà artigiane che VOTA Bcc, Roberto Scazzosi. «La nostra banca ha sostenuto, con puntuale impegno, gli interventi di aumenti di capitale che hanno permesso al Gruppo bancario di perseguire la strategia di partnership con tutte le Bcc italiane e di accompagnarci nelle attività sul territorio». Iccrea Holding SpA, il cui capitale è partecipato dalle Bcc, è al vertice del Gruppo Bancario Iccrea, realtà che fornisce alle Bcc un sistema di offerta per i loro oltre 6 milioni di clienti. Due i test della Bce che i gruppi bancari italiani hanno dovuto affrontare: l’AQR (Asset Quality Review), ovvero la revisione approfondita della qualità degli attivi, e lo Stress Test per valutare la tenuta dei bilanci agli choc economico-finanziari. E il risultato per Iccrea Holding è stato positivo. «Questo risultato è uno stimolo ulteriore a proseguire lungo la strada che, come banca locale di riferimento per l’Altomilanese e il Varesotto, abbiamo intrapreso», osserva il direttore generale della nostra Bcc, Luca Barni. «Con strategie inspirate ad una buona e prudenziale gestione, e senza mai venire meno ai valori di cooperazione e mutualismo che ispirano la nostra banca, vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento, operando sia per rafforzare la solidità della nostra Bcc, insistendo sui processi di patrimonializzazione, sia per essere sempre più motore di sviluppo e di innovazione all’interno del nostro territorio». lavoravano con pochissimi telai, il mondo del tessile ha caratterizzato la storia del nostro paese in modo 0 VOTI Dall'Us Navy cani virtuali per MILANO (MF-DJ)--Bcc di Busto Garolfo e l'isola Buguggiate Marion Island, dove mette a disposizione testare gli istruttori dell'economia del territorio dell'Altomilanese e del Varesotto i 35 MILANO (MF-DJ)--Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate mette a disposizione milioni di euro dell'Altomilanese assegnati dalla Bce prestito Tltro. dell'economia del territorio e delattraverso Varesotto i il35 milioni di euro assegnati dalla Bce attraverso il prestito Tltro. milioni di euro assegnati dalla Bce attraverso il prestito Tltro. Il primo strumento scelto, per spiega una nota, e' quello del mutuo chirografario interventi di ristrutturazione e riqualificazione profondo", premette Sergio Olmo, presidente del dell'economia del territorio dell'Altomilanese e del Varesotto i 35 Ottobre rosa: la Lilt di Legnano energetica sul patrimonio edilizio. dedica un mese alla prevenzione Il primo strumento scelto, spiega una nota, e' quello del mutuo 0 VOTI 0 VOTI MILANO (MF-DJ)--Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate mette a disposizione Il primo strumento scelto, spiega una nota, e' quello del mutuo chirografario per interventi ristrutturazione e riqualificazione energetica sul di patrimonio edilizio. energetica sul patrimonio edilizio. chirografario per interventi di ristrutturazione e riqualificazione Gallarate/Malpensa | "Il motivo di questa decisione e' semplice", spiega il direttore "Il motivo di questa decisione e' semplice", spiega il direttore generale della Bcc Luca Barni, "l'edilizia e' un settore che ha avvertito generale della Bcc Luca Barni, "l'edilizia e' un settore che ha avvertito in modo pesante la crisi, come dimostrano i Prima grandi Pagina volumi di invenduto. Italia-Mondo Lombardia Insubria Varese Laghi Gallarate-Malpensa Busto Arsizio Saronno-Tradate Altomilanese Tutti i co Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle Cinema Sport Economia e lavoro Politica Cultura e spettacolo Scuola e università Bambini Salute Scienza e tecnologia Turismo Life ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi "Il motivo di questa decisione e' semplice", spiega il direttore in modo pesante la crisi, come dimostrano i grandi volumi di invenduto. generale della Bcc Luca Barni, "l'edilizia e' un settore che ha avvertito Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle in modo pesante la crisi, come dimostrano i grandi volumi di invenduto. ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi deciso di destinare il prestito Bce, con un mutuo asu condizioni molto Cerca VareseNews deciso di destinare il prestito Bce, con un mutuo a condizioni molto Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle Cerca Cerca nel web ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi a direfisso, il 2%agli tasso fisso,migliorativi agli interventi migliorativi interessanti,interessanti, vale a dire il vale 2% tasso interventi deciso di destinare il prestito Bce, con un mutuo a condizioni molto interessanti, vale a dire il 2% tasso fisso, agli interventi migliorativi sul esistente; patrimonio un modo l'economia per stimolare l'economia locale e per sul patrimonio unesistente; modo per stimolare locale e per Sei in: VareseNews / Gallarate/Malpensa / Gran Premio Somma: 58 anni di grande ciclismo - 8/10/2014 salvaguardare un territorio che e' gia' massicciamente salvaguardare un territorio che e' gia' massicciamente urbanizzato. La urbanizzato. La sul patrimonio esistente; un modo per stimolare l'economia locale e per nostra scelta, comescelta, sempre, e' maturata ascoltando le voci delle nostra come sempre, e' maturata ascoltando le voci delle salvaguardare un territorio che e' gia' massicciamente urbanizzato. La nostra scelta, come sempre, e' maturata ascoltando le voci delle associazioni di settore che chiedono, oltre a politiche adeguate, il Archivio Newsletter Fee ARTICOLO SUCCESSIVO » MULTIMEDIA Gran Premio Somma: 58 anni di grande ciclismo soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di piu', la nostra soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di piu', la nostra volonta' di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di piu', la nostra preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attivita' delle volonta' di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo nostre imprese". preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attivita' delle com/lab volonta' di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo Domenica 12 ottobre il prestigioso trofeo elite under 23 organizzato dal Velo Club Sommese e sostenuto dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate TAG DELLA SETTIMAN preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attivita' delle nostre imprese". com/lab « ARTICOLO PRECEDENTE Cerca in Google associazioniassociazioni di settore che oltre a politicheoltre adeguate, il dichiedono, settore che chiedono, a politiche adeguate, il sostegno del credito. Penso che un'offerta di questo tipo risponda in tipo modo LOMBARDO sostegno del credito. Penso che un'offerta diSOMMA questo risponda in modo sostegno del credito. Penso che un'offerta di questo tipo risponda in modo nostre imprese". com/lab (fine) | Stampa | Invia | Amsc Cardan Malpensa Scrivi Compie 58 anni il Gran Premio Somma, trofeo intitolato alla memoria di Giovanni Oldrini gara ciclistica nazionale per la MF-DJ NEWS categoria Elite Under 23 in programma domenica 12 ottobre VOTA 0 VOTI a Somma Lombardo. Al fianco del Velo Club Sommese, artefice VOTA 0 VOTI 0 VOTI e anima della prova ciclistica, anche quest’anno, c’è la Banca di Bcc Luca Barni locale Bce Bcc Garolfo Busto Garolfo economia Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, tra gli Bcc Luca Barni locale Bce Bcc Garolfo Busto Garolfo economia sponsor della manifestazione, e titolare del particolare trofeo che viene riservato al direttore sportivo del vincitore. Potrebbero interessarti anche «Riconfermare la nostra vicinanza allo sport e ad una 1. Arriva Vivendi in Telecom ItaliaOggi.it 2. Mediobanca promuove Fiat e Exor, ma taglia il rating a Cnh manifestazione di grande caratura agonistica è motivo di Potrebbero interessarti 3. GdF, Sogei, Anac firmano protocolloanche d'intesa in tema di trasparenza e legalità 1. Arriva Vivendi in Telecom ItaliaOggi.it 4. Enel, Tesoro avvia ricerca advisor per vendita entro fine 2015 orgoglio», premette il presidente della Bcc di Busto Garolfo e 2. Mediobanca promuove Fiat e Exor, ma taglia il rating a Cnh 5. Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Come banca del territorio 6. 3. GdF, Sogei, Anac firmano protocollo d'intesa in tema di trasparenza e legalità 7. 4. Enel, Tesoro avvia ricerca advisor per vendita entro fine 2015 siamo vicini a chi, come il Velo Club Sommese, ha fatto dello sport un motivo di aggregazione e di 5. Powered by 6. crescita». MF-DJ NEWS MF-DJ NEWS VOTA Bcc Luca Barni locale Bce Bcc Garolfo Busto Garolfo economia 1. Arriva Vivendi in Telecom ItaliaOggi.it 2. Mediobanca promuove Fiat e Exor, ma taglia il rating a Cnh 3. GdF, Sogei, Anac firmano protocollo d'intesa in tema di trasparenza e legalità 4. Enel, Tesoro avvia ricerca advisor per vendita entro fine 2015 5. 6. 7. 31 7. Music busto arsizio cav (fine) (fine) Potrebbero interessarti anche 30 VOTA gallarate la tigros vares DALLA HOME Assolti corruzio I giudici principal Letti imp fabbrica Alle ex O una vent Alluvion ginocch Precipita esondar TERRITORIO TERRITORIO Sesto concorso fotografico, tutti i vincitori Prevenire è vivere con la Lilt LA FESTA DEI NONNI LE TESSITURE IN UN LIBRO È stato presentato sabato 22 novembre l’ultimo libro del Gruppo di ricerca storica di Busto Garolfo, realizzato con il sostegno della nostra Bcc. “Un filo … di storiamille anni di tessile a Busto Garolfo” ripercorre, attraverso testimonianze e fotografie, quello che è stato l’impatto dell’industria tessile sul paese. Partendo dalle tracce di attività tessile nella “corte granda” al tempo degli Umiliati, il gruppo di ricerca storica ha raccolto in oltre un anno di lavoro i segni di una presenza importante. «Busto Garolfo ha avuto più di 60 tessiture: industrie con centinaia di dipendenti, ma anche realtà piccole, sviluppate accanto a stalle e orti», ha ricordato il presidente del gruppo, Sergio Olmo. «Attraverso la tessitura, il nostro territorio ha saputo affrontare i grandi mutamenti anche grazie alla lungimiranza di alcuni funzionari della Bcc, allora Cassa Rurale, che hanno guardato con fiducia alla sfida imprenditoriale dei loro correntisti». La serata si è svolta alla presenza del nostro presidente Roberto Scazzosi, del sindaco Susanna Biondi e del parroco don Ambrogio Colombo. I l legnanese Roberto Venegoni con la fotografia “Tracce-Manifattura Legnanese” scattata nel vecchio stabilimento di Cerro Maggiore si è aggiudicato la sesta edizione del concorso fotografico della nostra banca. Organizzato dal Circolo Culturale e Ricreativo della Bcc, aveva come tema “L’architettura industriale del nostro territorio Altomilanese e Varesotto”. Nella serata di premiazione, che si è svolta sabato 11 ottobre all’auditorium Don Besana, la giuria presieduta da Vittorio Canziani ha premiato come seconda classificata nella sezione a colori Laura Ghisolfi per la foto “Open space - cartiera di Cairate” e Flavia Camilleri per “Old factory”. Nella sezione in bianco e nero sul tema “Il nostro territorio Altomilanese e Varesotto”, il primo premio è stato assegnato a Marco Corti per la fotografia “Fiume Olona”, seconda Stefania Morandini con “Caro mi fu”, terzo Gabriele Contini con “Architetture a confronto”. Premi speciali sono stati consegnati a Fabrizio Ballanzoni (socio Bcc), Mauro Raimondi (socio Ccr) e Luca Cassinelli (Under 16). L’iniziativa della nostra Bcc si è confermata ancora una volta di grande interesse: quasi 200 le fotografie che sono state presentate e che hanno testimoniato la storia industriale del nostro territorio cogliendo gli elementi che fanno dell’Altomilanese e del Varesotto un’area di grande interesse, anche fotografico. PARABIAGO CELEBRA GIUSEPPE MAGGIOLINI Anche la nostra Bcc ha voluto rendere omaggio all’arte di Giuseppe Maggiolini. La Bcc ha infatti sostenuto la mostra “Giuseppe Maggiolini. Un virtuoso dell’intarsio e la sua bottega in Parabiago” che il comune di Parabiago ha organizzato a due secoli dalla morte del celebre ebanista. La mostra, che è stata inaugurata il 20 settembre in Villa Corvini alla presenza del vice presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, e di Carla Musazzi, presidente della fondazione Musazzi, è rimasta allestita fino al 9 novembre richiamando un folto pubblico. 32 Q Un omaggio ai nonni, al loro impegno e al loro importante ruolo sociale. Anche la nostra Bcc ha voluto festeggiare i nonni di Busto Garolfo. Domenica 12 ottobre, il consigliere della nostra banca Graziano Porta ha partecipato alla festa che il Comune, in collaborazione con l’associazione Anziani e Pensionati, ha organizzato al ristorante “W Gusto”. Alla festa hanno partecipato quasi 120 nonni, oltre al sindaco Susanna Biondi e al parroco don Ambrogio Colombo. uando si parla di prevenzione si stringe il legame tra la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la nostra Bcc. La nostra banca e il Ccr della Bcc sono stati infatti al fianco della delegazione di Legnano della Lilt nell’Ottobre Rosa: sei appuntamenti tra Busto Garolfo, Legnano e San Vittore Olona per «rendere consapevoli che la prevenzione è fondamentale per gestire la propria salute», ha ricordato Anna Daverio, coordinatrice della Lilt di Legnano. «Grazie alla collaborazione e alla sensibilità di amici come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, sempre vicina e attenta, la Lilt può LE MAMME DI TAGESMUTTER presentarsi con diverse iniziative». La nostra banca è stata protagonista il 23 ottobre, quando ha ospitato un incontro con le testimonianze di Melissa Angeloro, Miriam Mezzanzanica e Ivo Fasoli che hanno affrontato un tumore, e gli interventi della psicologa psicoterapeuta Franca Castelnuovo e del presidente della Lilt legnanese Flavio Giranzani. Il 25 ottobre in sala Ratti a Legnano si è tenuto il concerto “Musica in rosa” del coro sinfonico Amadeus, diretto dal maestro Marco Raimondi. FUNGHI IN MOSTRA CON ANTARES Oltre 200 tipi di funghi hanno impreziosito la trentaseiesima edizione della mostra micologia di Antares. Allestita nella sala convegni della Famiglia Legnanese, l’esposizione è stata inaugurata l’11 ottobre alla presenza del consigliere della nostra Bcc Danila Battaglia. Il progetto Tagesmutter è approdato a Busto Garolfo. Giovedì 25 settembre nell’auditorium Don Besana è stato presentato “Tagesmutter Mamma per mamme”, un progetto orientato alle donne dal duplice valore: economico, perché offre opportunità professionali, e sociale, perché cerca di dare una risposta alle esigente dettate dal binomio famiglia-lavoro. Le prime tre tagesmutter attive sul territorio delle province di Milano e Varese, che hanno seguito il corso di formazione e superato l’esame abilitante, hanno raccontato la loro esperienza. La serata, che ha avuto il supporto della nostra Bcc, ha visto la partecipazione del consigliere della nostra banca Danila Battaglia. 33 ASSOCIAZIONE CCR TERRITORIO IL TROFEO BCC DI TENNIS Ecco le promesse del ciclismo Motori, musei, mostre e viaggi il Ccr chiude un anno intenso S Lorenzo Morlacchi ha vinto il terzo Open di tennis trofeo Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Dopo tre set intensi e oltre due ore di gioco, l’atleta del Tennis Time Champion di Parabiago ha piegato Andrea Zanetti nella finale disputatasi venerdì 26 settembre, sul campo del centro sportivo “Roberto Battaglia” di Busto Garolfo. Il consigliere della nostra Bcc Graziano Porta è intervenuto alla premiazione, confermando così il profondo legame che unisce la nostra banca al Tennis Club di Busto Garolfo, associazione che svolge un’importante azione in favore dello sport e dei giovani. HINTERLAND CUP Un centinaio di giovanissimi appassionati di mountain bike si sono dati appuntamento alla sesta edizione della Hinterland Cup. La prova, diventata una classica d’autunno, si è disputata domenica 5 ottobre sulla pista del centro sportivo Pertini di Canegrate ed è stata organizzata dall’Unione ciclistica canegratese con il supporto della nostra Bcc e il patrocinio del Comune di Canegrate. Più che una gara, una grande festa di sport, come ha potuto constatare anche Francesco Gatti, consigliere della nostra banca, che è intervenuto per le premiazioni. 34 A ncora una volta al fianco del grande sport; ancora una volta al fianco dei giovani. La nostra Bcc è stata partner della 58ª edizione del Gran Premio Somma, trofeo Giovanni Oldrini alla memoria, gara ciclistica per Elite e under 23 che si è disputata domenica 12 ottobre sulle strade di Somma Lombardo. Organizzata dal Velo Club Sommese, guidato da Silvio Pezzotta, ha visto la partecipazione di oltre 130 atleti arrivati da tutta Italia, confermandosi così uno degli appuntamenti più attesi della stagione ciclistica. Sul traguardo di via Milano, Michael Bresciani corridore mantovano dell’Asd General Store-Bottoli Zardini Merida ha pre- ceduto Simone Consonni del Team Colpack e Jakub Mareczko della VirisMaserati-Sisal, percorrendo i 160 km del tracciato in 3 ore e 33 minuti ad una velocità media superiore ai 45 km/h. Il trofeo Bcc, dedicato al direttore sportivo del vincitore, è stato consegnato a Simone Bertoletti dal responsabile della filiale di Somma Lombardo della nostra banca, Maurizio Fortina. Il GP Somma è una gara che ha fatto da trampolino di lancio per grandi professionisti. Nell’albo d’oro figurano nomi quali Alfredo Chinetti, Arnaldo Caverzasi, Giovanni Mantovani, Claudio Chiappucci, Stefano Zanini, Carlo Marino Bianchi e, non certo ultimo, Moreno Moser vincitore nel 2010. i avvia verso la chiusura un altro anno da record per il Circolo Culturale e Ricreativo della nostra Bcc. Sono aumentate le iniziative proposte ed è aumentato il gradimento dei soci che hanno partecipato. «Con la programmazione del 2014 abbiamo confermato alcuni appuntamenti tradizionali: penso al capodanno in una capitale - iniziativa che ben presto ripeteremo a Vienna - ma anche al concorso fotografico che ha raggiunto le sei edizioni, il tour in una regione - siamo stati in Toscana a settembre - e ad un museo dedicato ai motori: recente la visita a quello della Lamborghini», osserva il presidente del Ccr Maria Carla Ceriotti. L’impegno del Circolo Culturale e Ricreativo si è fatto anche sentire in progetti realizzati con la nostra Bcc. È il caso della collaborazione con la Lilt. «L’input avuto dalla nostra banca ci ha portato ad attivare una serie di iniziative per diffondere sempre più il messaggio della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori: prevenire è vivere. È così che, accanto all’Unità mobile che la nostra banca ospita a marzo, come Ccr ci siamo adoperati con campagne di sensibilizzazione che sono passate da concerti a serate di approfondimento». Così il Ccr si sta sempre più affermando come “braccio operativo” della Bcc. Precisa Ceriotti: «Condividiamo i valori del Credito Cooperativo e vogliamo trasmettere al territorio lo spirito diverso con cui la Bcc “fa” la banca nell’ottica non solamente di creare valore, ma anche di dare valore a quello che il nostro territorio offre sotto il profilo culturale». Per il 2015, in attesa dell’assemblea per i rinnovo del consiglio direttivo, l’8 gennaio viene presentato il nuovo corso base di fotografia digitale. I PROSSIMI APPUNTAMENTI 18 DICEMBRE Dalle 21, nella sala Don Besana di Busto Garolfo, appuntamento dedicato ai soci del Circolo Culturale e Ricreativo per il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Insieme si ripercorreranno i momenti più salienti del 2014. Dal 30 DICEMBRE al 2 GENNAIO Capodanno a Vienna. Nel solco della tradizione lanciata dal Ccr che vuole festeggiare la notte di San Silvestro in una capitale europea, viene proposta quest’anno la capitale dell’Austria una delle più belle e più suggestive città che nel periodo natalizio si impreziosisce ulteriormente con iniziative e mercatini. 8 GENNAIO 2015 In auditorium Don Besana serata di presentazione del nuovo corso base di fotografia digitale organizzato dal Ccr e dal circolo fotografico Chiaroscuro di Casorezzo. Le lezioni si terranno dal 22 gennaio al 19 marzo. GENNAIO 2015 La prima uscita dell’anno sarà dedicata alla scoperta del patrimonio artistico di Milano: in previsione c’è la visita a una mostra o a un luogo di particolare pregio del capoluogo lombardo. A sinistra il gruppo Ccr al Museo Lamborghini con Fabio Lamborghini, nipote del grande Ferruccio. Sotto due immagini del viaggio in Toscana. BABBI NATALE DI CORSA A BUGUGGIATE Domenica 30 novembre in più di 600 hanno indossato il berretto rosso con i profili bianchi per correre la terza corsa dei Babbi Natale organizzata dal New Bar con i ragazzi della curva Nord e con il sostegno della nostra Bcc, manifestazione solidale in favore della Parrocchia e della fondazione Ascoli onlus che opera per i bambini affetti da malattie oncoematologiche. Presenti il presidente Roberto Scazzosi e i consiglieri Diego Trogher e Mario Pozzi. 35 "Posso richiedere il mio prestito personale comodamente da casa?" Crediper Web, il tuo prestito personale da oggi è anche on-line. Crediper Web, è la nuova soluzione di finanziamento che ti permette di richiedere il tuo prestito personale direttamente on-line, quando vuoi e dove vuoi, comodamente da casa o dal tuo ufficio, nell’orario che preferisci. Scopri come: Connettiti al sito internet www.crediper.it, scegli l’importo che desideri ottenere. Compila il form di richiesta on-line, bastano 5 minuti del tuo tempo. Il credito per te www.crediper.it Invia la documentazione necessaria via mail, posta o tramite la nuova APP Crediper. Realizza il tuo progetto! Da oggi è ancora più semplice e veloce. Con i migliori saluti. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali che presenta l’offerta on-line Crediper. Per i dettagli dell’offerta, basta collegarsi al sito www.crediper.it dove sono disponibili tra le altre cose: - il modulo "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori" (SECCI); - la copia del testo contrattuale. Crediper è un marchio di BCC CreditoConsumo S.p.A.