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dicembre 2014
PRIMO PIANO
A pag. 6
LA BANCA È IN ASSOCIAZIONE
A pag. 11
SOLIDARIETÀ
A pag. 20
Auguri per la crescita
Edicola
Editoriale
DI ROBERTO SCAZZOSI
Con spirito costruttivo verso il futuro
Concludevo l’editoriale dell’ultimo numero della Voce
con un invito, quello a rimboccarsi le maniche. Ben lungi
dall’essere una predica, quello che scrivevo lo riferivo
anche e in primo luogo alla nostra banca. E sfogliando l’ultimo numero dell’anno del nostro giornale troverete qualche esempio di questo spirito costruttivo. Cominciamo da
un argomento che ha fatto molto discutere a tutti i livelli:
il prestito della Bce, che per la nostra Bcc ha significato 35
milioni di euro. Lo abbiamo dichiarato subito, il giorno
dopo aver ricevuto queste risorse: i soldi sarebbero andati
interamente a sostegno del nostro territorio. E se siamo
partiti subito il giorno dopo andando a proporre un prodotto, il mutuo per le riqualificazioni e le ristrutturazioni
(primo strumento individuato per mettere a disposizione
le risorse sul territorio), è perché a monte c’era un’intesa
forte: il CdA della banca è stato compatto nella scelta.
Ed è grazie a uno spirito come questo che si può lavorare con rapidità ed efficacia a favore dell’economia del
territorio. La seconda iniziativa di cui parliamo è l’intesa
con l’Unione del Commercio di Legnano; con questa non
mettiamo soltanto a disposizione degli associati credito su misura per le esigenze specifiche del commercio,
ma andiamo ad aprire nella sede dell’associazione uno
sportello di consulenza per il credito. Il che significa
avere ancora meglio il polso delle dinamiche economiche
di quelle micro e piccole imprese che sono gli esercizi
commerciali e conoscerne meglio esigenze e problemi.
2
Dall’ambito economico a quello più schiettamente sociale;
con Avis Legnano e Banco Alimentare abbiamo stipulato
una convenzione grazie alla quale le operazione bancarie effettuate dagli avisini si convertono in piatti che i
volontari del progetto Siticibo porteranno alle mense dei
poveri. Diamo anche notizia nelle pagine che seguono di
un’iniziativa specifica per Expo; la Bcc darà un contributo
a fondo perso a imprese socie e clienti perché possano
essere presenti e quindi guadagnare visibilità nel padiglione della società civile alla grande kermesse milanese
del 2015. Iniziative diverse, queste, ma accomunate dalla
nostra filosofia: fare sistema, rafforzare i rapporti e la collaborazione con i diversi attori del territorio per aiutarci
a crescere. Non posso mancare qui di fare riferimento a
una questione di portata ben più vasta, quale l’entrata in
vigore, lo scorso 4 novembre, della Vigilanza unica europea bancaria. Si tratta di una rivoluzione per il mondo del
credito che auspico tenga in considerazione la diversità e
le tante sfaccettature del panorama bancario del Vecchio
Continente. Iccrea Holding, cui fanno capo le Bcc, ha
superato l’esame della Bce: anche alla luce di questo fatto
sono convinto che nella grande casa europea il patrimonio rappresentato dalle piccole banche cooperative abbia
una propria ragion d’essere. È con questo augurio che
concludo il mio editoriale esprimendo a tutti gli auguri
per le festività ormai prossime e per il 2015 alle porte:
che porti quella positività che tutti da tempo aspettiamo.
3
SOMMARIO
Edicola
Il Panorama
COPERTINA
DI LUCA BARNI
Auguri per la crescita
Il 2014 si conclude con un'economia che stenta ancora.
Nonostante alcuni timidi segnali nella prima parte
dell'anno la congiuntura resta complessa e le previsioni
di ripresa improntate a una grande prudenza. Per questo
il nostro augurio per il 2015 è nel segno della crescita.
LA VOCE
6
Economia
11
Bcc, Confcommercio
e Fidicomet insieme
per sostenere gli esercenti
Auguri per un'economia della fiducia
dicembre 2014
Primo piano
My Home, il mutuo
Bcc per accendere
la ripresa dell'edilizia
15Economia/1
La banca apre
alle imprese
la via per Expo
28Economia/2
Un'indagine SWG
rivela: sono le Pmi
a creare lavoro
Solidarietà
20
Un accordo a tre per
convertire l'operatività
bancaria in piatti
30
La nostra banca
La BCE promuove
ICCREA Holding:
il locale diventa globale
32Territorio/1
Roberto Venegoni
vince il sesto concorso
fotografico del Ccr
33Territorio/2
Ottobre rosa: tutte
le iniziative LIlt
sostenute dalla Bcc
34Territorio/3
Giovani promesse
del ciclismo
al Gran Premio di Somma
35
Associazione Ccr
Le manifestazioni,
il nuovo programma
e gli appuntamenti di dicembre
Parto con due dichiarazioni di peso per le mie riflessioni di fine anno. Innanzitutto le parole di Papa Bergoglio pronunciate all’Europarlamento di Strasburgo: «L'Europa non deve ruotare intorno all'economia, ma intorno alla sacralità della
persona umana». La sfida per l'Europa, secondo il Pontefice, quindi, è quella di «mantenere viva la realtà delle democrazie» evitando che «la loro forza reale sia rimossa davanti alla pressione di interessi multinazionali non universali, che le
indeboliscano e le trasformino in sistemi uniformanti di potere finanziario al servizio di imperi sconosciuti». Quindi quelle
del direttore generale Abi Giovanni Sabatini: «… dobbiamo constatare che nella fredda logica dei modelli matematici di
valutazione e simulazione adottati, utili speculativi (gonfiati da pratiche manipolative) sono preferibili a una bassa redditività derivante dalla tradizionale attività di erogazione del credito a imprese e famiglie». Diverse sono le prospettive,
ma simili sono la visione e le conclusioni che possiamo trarne: se è l’uomo, con le sue esigenze, a dover tornare centrale
nelle dinamiche economiche, più che gli algoritmi dei mercati sarà il fattore fiducia a meritare le cure del caso. Una fiducia da ricostruire, si badi, perché è quella a essere stata messa in crisi negli ultimi anni. Per una banca di relazione come
la nostra la fiducia è la vera moneta, la valuta più preziosa che scambiamo con le imprese, le famiglie e le associazioni
del territorio. Soltanto con la fiducia abbiamo potuto, fino a oggi, sviluppare accordi e stringere partnership. E in questo
numero, come riporta il presidente nel suo editoriale, ne troverete esempi in ambiti diversi. Prova ulteriore, se ce ne fosse
bisogno, di una convinzione che abbiamo ben chiara: la fiducia che cerchi è quella che dai. Non può esserci fiducia senza
reciprocità. Nel mio ruolo di direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la fiducia, la trovo guardando ai
numeri espressi dalla nostra banca quest’anno. E dico subito: chiuderemo il 2014 in territorio positivo. I numeri sono a
posto, perché i fondamentali della nostra attività sono a posto. In estrema sintesi: la banca è sana e produce redditività.
Certo -refrain ben conosciuto di questi anni- continuano a pesare le rettifiche, ossia le conseguenze fisiologiche della crisi
che, conti alla mano, limitano la brillantezza delle performance realizzate nella nostra attività. Insomma, nonostante una
situazione ancora complessa, la banca procede sicura. E questo perché, a monte, c’è sintonia di vedute tra governance e
direzione, perché chiari e condivisi sono le strategie e gli obiettivi della nostra banca. È alla luce di questi fatti che sto per
chiudere l’agenda del 2014 e mi accingo ad aprire quella del 2015 con una buona dote di fiducia. Nello spirito di positività
di cui parla il presidente, mi unisco nel rivolgere a tutti i soci e ai clienti un buon Natale e un 2015 all’insegna della ripartenza e, naturalmente, della fiducia.
Twitter.it/@lucabarni5
La Voce
Bimestrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
dicembre 2014
La storia
25
4
Made it up fa rete
e aiuta le imprese
del territorio a crescere
Redazione e grafica: Eo Ipso - Legnano
Anno XI n° 4
Stampa: Q-Print - Gallarate
Direttore responsabile: Chiara Porta
Editore: Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
Registrazione del Tribunale di Milano n°163 del 15-03-2004
5
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
La ripresa parte dal mutuo My Home
sul territorio i 35 milioni del “prestito “Draghi”, il “My home” è un
mutuo chirografario per interventi
di ristrutturazione e riqualificazione
energetica sul patrimonio edilizio
con tasso finito del 2% e rivolto ai
privati. Una decisione che è stata
premiata, visto che, intorno a metà
novembre, erano già una cinquantina i contratti sottoscritti, con una
media lusinghiera di uno al giorno.
«Il motivo di questa decisione è
semplice –spiega il presidente della
Bcc Roberto Scazzosi–: l’edilizia è
un settore che ha avvertito in modo
pesante la crisi, come dimostrano
i grandi volumi di invenduto. Gli
unici rami che mostrano segnali
positivi sono quelli delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni
energetiche; abbiamo quindi deciso come consiglio di amministrazione di destinare il prestito BCE,
con un mutuo a condizioni molto
interessanti agli interventi migliorativi sul patrimonio esistente. Una
misura, questa, con cui si ottengono
due risultati: stimolare l’economia
locale e salvaguardare un territorio
che è già massicciamente urbanizzato». Oltre al merito della scelta,
l’individuazione di uno spiraglio
di ripresa in una branca specifica
dell’edilizia, c’è anche la questione metodo. Prosegue Scazzosi: «La
nostra scelta, come sempre, è maturata ascoltando le voci delle associa-
La ricetta Ance per la crisi dell'edilizia
Dal 2006 a oggi il peso economico dell'edilizia è sceso dal 12,7% del valore
aggiunto al 9,8%, per la filiera dal 24,8 al 13,1%. Così Ance Bergamo ha
lanciato un piano di riqualificazione urbana in linea con gli obiettivi europei
che deve integrare tre livelli: la domanda di riqualificazione dei privati
(58,7% del mercato e fatturato di 1,8 miliardi nella sola Bergamasca), gli
interventi di riqualificazione su servizi e patrimonio edilizio del settore
pubblico e interventi strutturanti per cui si possa ricorrere ai fondi europei
con quota di cofinanziamento.
zioni di settore che chiedono, oltre
a politiche adeguate, il sostegno del
credito. Penso che un’offerta di questo tipo risponda in modo soddisfacente a queste richieste e dimostri,
una volta di più, la nostra volontà
di essere vicini all’economia reale: i
finanziamenti che abbiamo preso a
tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l’attività delle nostre
imprese e rispondono alle esigenze
che ci hanno espresso».
Del resto, sia i dati di Ance
Lombardia sia quelli forniti da
Giovanni
Chilese,
rappresentante provinciale di Varese per
Confartigianato edilizia, oltre che
rappresentante regionale, indicano
nella riqualificazione degli edifici
l’unica possibilità per il rilancio del
settore nell’immediato. Infatti, mentre fra il 2008 e il 2012 l’edilizia
residenziale privata ha registrato
un calo del 42%, la manutenzione
ordinaria a straordinaria ha segnato
un +7%. «A livello nazionale, nel
2012, il valore degli investimenti per
interventi migliorativi sul patrimonio edilizio è stato di 3 miliardi di
euro –sottolinea Chilese– e ha portato occupazione per 67mila posti:
sono numeri allettanti che possono
crescere ulteriormente in presenza
di prospettive più stabili di quelle
che abbiamo oggi.
Del resto, il settore sconta quella
crisi di fiducia che caratterizza il
nostro Paese oggi.
Si resta a guardare: gli investimenti dei privati in opere di riqua-
La Bcc ha individuato in un mutuo chirografario al tasso finito del 2% finalizzato
agli interventi migliorativi sul patrimonio edilizio esistente il primo strumento con cui
riversare sul territorio i trentacinque milioni di prestito ricevuti a settembre dalla BCE
L
a casa ancora sugli scudi; se
negli anni della ricostruzione
e delle ripresa era il sogno
degli italiani, tanto da diventare
il bene rifugio per antonomasia, e
nel corso dei decenni è stato termometro affidabile della congiuntura
economica sino alla crisi nera di
questi anni, adesso può essere il vettore della risalita. Più che dell’edili-
6
zia classica, la costruzione di nuovi
edifici, parliamo di riqualificazioni
energetiche e ristrutturazioni, perché questi sono gli unici segnali
positivi che arrivano dal mercato,
e su questi conviene puntare. Così
è maturata la decisione della Bcc
di Busto Garolfo e Buguggiate di
mettere a disposizione del territorio
parte del prestito di 35 milioni di
euro ricevuti in prestito dalla Banca
Centrale Europea alla fine di settembre, il cosiddetto Tltro. E questo in
perfetta coerenza con quanto dichiarato dal presidente Roberto Scazzosi
nell’assemblea dei soci di maggio,
“siamo impegnati ad aiutare il territorio a intercettare anche la più
piccola possibilità di ripresa». Primo
strumento individuato per veicolare
7
PRIMO PIANO
lificazione e ristrutturazione sono
una via da percorrere, ma servono
orizzonti più ampi per pianificarli.
Intendo: non si può attendere tutti
gli anni il 31 dicembre per capire se ci saranno gli incentivi sulle
ristrutturazioni. Se ci fosse una scelta politica forte sulla casa e nell’arco
di almeno cinque anni ci fosse la
certezza di misure di incentivazione, il settore potrebbe trarre sicuri
benefici». Anche perché la “materia
prima” non manca di certo. «Sulla
base dei dati Ance il 67% degli edifici in Lombardia è stato costruito
fra il 1946 e il 1991, quindi presenta
la necessità di interventi di ristrutturazione, e il 60% dei cinquemila
plessi scolastici nella nostra regione
abbisogna di profonde manutenzioni –dice il direttore generale della
Bcc Luca Barni–; questa è una ragione in più per una banca del territo-
Hanno detto
PRIMO PIANO
rio come la nostra per focalizzarci
su un’attività edilizia “sostenibile”,
che non va a consumare altro suolo,
ma migliora la qualità dell’esistente con benefici ambientali collegati
al risparmio energetico e alimenta
un indotto che in questi anni è
stato fortemente penalizzato». Va
detto che se tra i privati crescono interesse e attenzione per gli
interventi migliorativi sull’esistente
all’appello manca una voce pesante,
quella del Pubblico, che in tempi di
tagli, tira il freno sulla manutenzione del proprio patrimonio immobiliare. «Lascia perplessi il trend
negativo degli investimenti pubblici
nel patrimonio edilizio negli ultimi
anni –nota Chilese–; pensiamo soltanto che nel 2004 gli investimenti
pubblici valevano il 2,2% del Pil e
nel 2013 la percentuale era scesa
all’1,3%. Senza dimenticare che le
prospettive sono ancora peggiori.
Fa eccezione l’edilizia scolastica, che
ha mosso in Italia un miliardo e 100
milioni di euro e in Lombardia 161
milioni di euro in manutenzioni e
messe in sicurezza». Tornando al
settore privato, perché in tempi di
tagli, con ogni probabilità, servirà
tempo prima che il Pubblico possa
tornare a investire, le potenzialità
sono considerevoli in generale, e lo
sono ancor di più in un territorio
altamente urbanizzato come il Nord
Ovest di Milano e il Varesotto.
«La fiducia è un ingrediente fondamentale per l’andamento dell’economia –prosegue Chilese–, in
mancanza di certezze si vola basso;
si fanno, al massimo, interventi di
manutenzione ordinaria se strettamente indispensabili, ma è difficile
pensare a qualcosa di più. Quindi
chi vuole mettere mano alla propria
casa lo fa al risparmio e spesso con
un livello di interventi di basso profilo». Il discorso non può prescindere da una riflessione su quanto
accaduto nei decenni alle spalle,
il periodo d’oro del settore, quando gli investitori puntavano forte
sull’edilizia e i mutui, in certi casi,
supervano il valore dell’immobile.
Questa spinta forsennata a costruire
è l’eredità più pesante con cui fare
i conti oggi; da un lato ci troviamo
con un surplus di offerta che resta
ancora invenduto, dall’altro si è trascurato il patrimonio esistente che,
specie nei centri storici, ha dato origine a evidenti problemi di degrado.
«Oggi c’è l’esigenza di analizzare il
territorio e di puntare al recupero
dell’esistente –conferma Chilese–.
Credo che tutti abbiano da guadagnarci: le città, che si riapproprierebbero di spazi oggi poco decorosi;
su un comparto che già versa in uno
stato di difficoltà profonda e che
paga quella tassa aggiuntiva rappresentata dai numerosi adempimenti
burocratici richiesti». Se quindi il
ramo più florido dell’edilizia, quello
che poggia su interventi migliorativi
come il cappotto termico, i serramenti, la coibentazione, deve trovare linfa per sopperire all’impasse
delle costruzioni, sino a oggi, il core
business del settore, ecco My Home,
strumento per stimolare gli investimenti nel bene casa e rivitalizzare
l’economia del territorio. Questo
è il motivo delle due declinazioni
della campagna pubblicitaria del
prodotto: a pag. 7 la figura del lavoratore del comparto edile, a pag. 10
l’immagine di una classica corte con
edifici d’epoca, quel grande patrimonio immobiliare che può essere
interessato dagli interventi miglio-
Il parere dei quattro componenti del comitato esecutivo della Bcc
Ignazio Parrinello
Mario Pozzi
vice presidente vicario Bcc
Busto Garolfo e Buguggiate
Un contributo alle famiglie per far
ripartire un settore in crisi. Partiamo
dalla famiglia e dal bene-casa per creare
un volano che sia di rilancio del settore
edilizio. La pesante crisi ci ha posto
davanti ad un circolo vizioso dove le
aziende in difficoltà hanno trascinato
verso il basso anche le famiglie. È necessario invertire questa tendenza. E lo facciamo
ripartendo dalle famiglie e dalla casa per cercare di sollecitare e riattivare un mercato
che sta pagando uno scotto pesantissimo. I fondi della Bce sono stati dirottati verso
una riqualificazione del patrimonio edilizio nella convinzione che le iniziative dedicate alla casa non siano una spesa ma un investimento del quale possono beneficiare
sia le famiglie sia le imprese.
componente comitato esecutivo
Bcc Busto Garolfo e Buguggiate
Mauro Colombo
vice presidente Bcc
Busto Garolfo e Buguggiate
Per andare oltre la crisi occorre dare vita
ad un circuito virtuoso di sviluppo.
È quello che stiamo facendo con questa
operazione, rimettendo subito sul territorio i fondi avuti dalla Bce e facendo attenzione ad un settore, come quello dell’edilizia, che è stato tra i più colpiti dalla crisi.
L’intento è creare un volano che possa innescare una serie di azioni positive. Per comprendere l’operazione occorre guardarla
dall’ottica del nostro claim: “Aiutiamoci a crescere”. Ognuno viene chiamato a fare la propria parte. Come banca, in controtendenza a quello che si dice degli istituti di credito in generale, abbiamo messo a disposizione dei soldi a condizioni favorevoli per
operazioni di ristrutturazione immobiliare e di riqualificazione energetica degli edifici. Ora spetta al nostro cliente non restare alla
finestra e avere il coraggio di investire da subito.
8
le amministrazioni comunali, che
non dovrebbero nemmeno realizzare lavori per portarvi i servizi,
visto che ci sono già, oltre, ovviamente, agli operatori dell’edilizia
con l’indotto». Proprio considerando quest’ultimo aspetto si possono
valutare gli effetti di una politica
più lineare e sistemica per la casa e
l’edilizia in generale sugli operatori
del settore: la percentuale di artigiani in edilizia in tutta Italia è intorno
al 60%, nella sola Lombardia si attesta al 71%. «Pensiamo soltanto al
fatto che in Italia l’aliquota Iva sulla
manutenzione ordinaria è al 10%,
mentre in Belgio è al 6% -riflette
Chilese- se il Governo avesse voluto
aiutare in modo sostanziale il settore, con il risultato, fra l’altro, di contrastare il sommerso, si sarebbe allineato a quanto si fa nel resto d’Europa. In questo modo, invece, si pesa
Giuseppe Barni
vice presidente comitato esecutivo
Bcc Busto Garolfo e Buguggiate
È la conferma, l’ennesima, della
nostra mission: essere vicini al territorio, sostenerlo ponendo le basi
necessarie per la crescita. Davanti
ad una crisi che ha colpito le famiglie e le imprese, la nostra Bcc si è
sempre contraddistinta per l’atteggiamento proattivo: dall’iniziativa fatta per l’anticipo della cassa integrazione
per arrivare fino al recente progetto con Avis Legnano in favore delle mense dei
poveri, la nostra posizione è stata quella di creare delle opportunità.
Anche questa è una grande opportunità: c’è la possibilità di accedere a fondi a
delle condizioni agevoli. La speranza è che vi possano accedere in tanti così da
rendere ancora più forte e concreto l’intervento in sostegno del territorio.
Credo siano due gli aspetti di questa operazione da sottolineare: innanzitutto la
velocità con cui siamo riusciti a mettere
a disposizione del territorio i fondi avuti
dalla Bce. Il secondo, la tipologia di intervento che con questi fondi si vuole sostenere, ovvero la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico. Passa da questi due elementi
il nostro “voler bene” al territorio. Del resto non ci comportiamo così con le persone cui vogliamo bene? Vogliamo che abbiano le opportunità immediatamente e vogliamo che possano crescere bene. Abbiamo a cuore il territorio: puntiamo ad una sua valorizzazione anche
attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente; puntiamo anche ad agevolare quegli interventi che fanno bene all’ambiente - in
termini di risparmio energetico - ma fanno bene anche al portafoglio in termini di minori consumi.
9
PRIMO PIANO
rativi. E che quello delle ristrutturazioni sia il filone vincente lo ha
confermato il rapporto congiunturale presentato dal Cresme (Centro
Ricerche Economiche, Sociologiche
e di Mercato) nella conferenza
Euroconstruct tenutasi a novembre
a Milano: impossibile continuare
a puntare sulle nuove costruzioni con un mercato delle compravendite asfittico. Meglio orientarsi
sul business delle ristrutturazioni e
della riqualificazione energetica. Il
settore, alla luce delle agevolazioni
fiscali, sta conoscendo un periodo
di vitalità. Le città stanno cambiando volto e con la crisi il tema del
risparmio energetico è diventato
una priorità. Riduzione dei consumi
energetici, sicurezza antisismica e
contro il rischio alluvioni è la nuova
frontiera dell'edilizia, come dimostrano i 7 miliardi di euro stanziati
dall'Unione europea all'Italia per la
riqualificazione edilizia nell'ambito
del programma di aiuti comunitari
2014-2020.
Benefici su due livelli, quindi, perché la riqualificazione del territorio
significa non solo risparmio per le
famiglie sulla bolletta energetica ma
anche rilancio dell'economia e stimolo del Pil.
Non a caso il settore delle riqualificazioni è l'unico che negli ultimi
due anni ha segnato una crescita
ECONOMIA
Ecco che cosa sono i Tltro di Draghi
I 35 milioni di euro ricevuti dalla Bcc fanno parte della prima asta
Tltro (targeted long term refinancing operation, ossia operazione
di rifinanziamento mirata a lungo termine) lanciata dalla Banca
Centrale europea. Dei 200 miliardi di euro offerti nella prima tranche, le 255 banche aderenti ne hanno richiesti 82,6. 23 miliardi, pari
al 28%, sono andati alle banche italiane, e di questi 2,24 miliardi a
Iccrea Banca per conto di circa duecento banche di credito cooperativo. I Tltro sono prestiti a un tasso di 10 punti base sopra quello
di riferimento con scadenza a 4 anni che la Bce ha lanciato nei mesi
scorsi e cui seguirà un’asta l’11 dicembre che offrirà agli istituti di
credito una somma ancora superiore e che dovrebbe aggirarsi sui
320 milioni di euro. Le sei successive partiranno da marzo 2015 e
si terranno ogni tre mesi. L'obiettivo è quello di vincolare i finanziamenti alle banche alla concessione di crediti a famiglie e imprese.
nell'ambito dell'edilizia pari al 20%.
Secondo le rilevazioni del Cresme
nel 2013 sono stati spesi 116,8
miliardi di euro in manutenzione
ordinaria e straordinaria.
Il che significa che quasi il 67%
del fatturato dell'edilizia è derivato
dalle ristrutturazioni.
Inoltre i lavori in casa incentivati dagli eco bonus fiscali valgono
ormai il 2% del Pil. Il Cresme valuta che a fine anno questi sconti
per la riqualificazione metteranno
in moto 33 miliardi di investimenti.
L'incremento dei lavori di ristrutturazione (sono due miliardi i metri
quadrati del patrimonio edilizio che
richiedono di essere ristrutturati)
ha un risvolto anche occupazionale. Secondo il rapporto GreenItaly,
entro fine anno, saranno 234 mila le
nuove assunzioni legate a competenze green e di queste gran parte
riguarderanno l'edilizia. Si stima,
infatti, che 4 assunzioni su 10 saranno di professionalità green.
Insieme
per sostenere
le imprese
10
11
ECONOMIA
P
iù che prossima alle associazioni la Bcc è nelle associazioni. Questo il titolo e lo spirito
dell’iniziativa “La banca è in associazione”, che vede partner la nostra
banca e l’associazione territoriale di
Legnano di Confcommercio.
Con il mese di dicembre la Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate aprirà
uno sportello di consulenza nella
sede associativa di Confcommercio
in via XX Settembre a Legnano e,
una volta la settimana, il mercoledì, dalle 11.00 alle 12.00, gli iscritti
all’associazione potranno ricevere
assistenza e consulenza finanziaria
da un operatore. Bcc e Fidicomet, il
Confidi di Confcommercio, a tal proposito hanno stipulato il 2 dicembre un accordo di collaborazione
che punta a rafforzare e consolidare
il tessuto imprenditoriale locale e
la collaborazione fra imprese, enti
territoriali e sistema bancario con
specifiche linee di credito, prodotti e servizi appositamente studiati
per accompagnare l’attività degli
esercenti. Nel pacchetto di prodot-
12
ECONOMIA
ti e servizi offerto dalla Bcc agli
associati Confcommercio si va dal
mutuo flessibile per il pagamento di
imposte, tfr, mensilità aggiuntive e
fornitori al conto corrente dedicato
a costo fisso, dal servizio P.O.S. a
canone zero e a installazione gratuita al finanziamento del negozio
virtuale per creare il proprio e-commerce e sfruttare le grandi potenzialità commerciali del web. Se quindi
l’obiettivo primario ed estremamente concreto è aiutare gli associati
a superare i problemi di liquidità
senza toccare la cassa, nell’accordo
figura anche, con la possibilità del
finanziamento del negozio virtuale,
lo stimolo all’innovazione.
«Questa iniziativa esprime in modo
compiuto la logica del nostro claim
“Aiutiamoci a crescere” –commenta il presidente della Bcc Roberto
Scazzosi–; ascoltiamo le esigenze
espresse dagli attori economici del
territorio e, insieme, lavoriamo a
creare le soluzioni più idonee. In
questo caso, però, non ci siamo limitati a studiare prodotti o servizi
Uno sportello
di consulenza
e una linea
di credito ad hoc:
Bcc e commercianti
uniti per superare
il problema liquidità
dedicati: abbiamo fatto un passo in
più, entrando nella sede associativa
di Confcommercio a Legnano con
uno sportello di consulenza finanziaria. In questo modo i contatti
con gli associati saranno continui e
ancora più proficui.
Abbiamo detto tante volte che dalla
crisi si esce tutti insieme o non
se ne esce: ecco un modo per fare
sistema mettendo in gioco risorse
e competenze sedendoci allo stes-
so tavolo». Questa collaborazione
nasce sul territorio e al territorio è
destinata; a stipularla sono Bcc e
Fidicomet, la prima come soggetto
in grado di erogare, oltre all’operatività ordinaria, assistenza e consulenza finanziaria per valorizzare
le attività delle imprese operanti
nel territorio; la seconda, nel proprio ruolo istituzionale, impegnata
a sviluppare e rafforzare iniziative
finalizzate a supportare le imprese
associate a Confcommercio nei processi di mercato e di crescita attivando contatti sia con enti pubblici e
privati, nonché con istituti di credito
operanti nel territorio.
La Bcc mette a disposizione delle
imprese socie delle specifiche linee
di credito appositamente create
per accompagnarle nelle attività
di gestione ordinaria, investimento, capitalizzazione e liquidità.
Naturalmente nell’accordo si contempla la possibilità di analizzare, d’intesa con Confidi, ipotesi di
intervento utili a soddisfare determinate necessità proprie del tessuto
economico sociale oppure in appoggio a programmi realizzati a sostegno dello sviluppo delle imprese.
Ad esempio Bcc e Confidi potranno
organizzare seminari e workshop
formativi gratuiti per le imprese
in tema di strumenti di finanziamento e sulla gestione finanziaria
d’impresa. «Sono solito ripetere
che per i nostri associati siamo il
tempo che a loro manca per i tanti
adempimenti cui devono provvedere nei vari ambiti di interesse per la
loro attività –dichiara il presidente
di Confcommercio Legnano Paolo
Ferrè–; grazie a questa collaborazione con la Bcc forniamo un servizio in
più, la consulenza su un tema chiave per le imprese, il credito. Oggi
più che mai, infatti, alle aziende
serve essere accompagnate, guidate
e tutelate in questo ambito: servono loro formazione e informazione,
serve una cultura specifica per una
adeguata e ormai indispensabile
patrimonializzazione, specie in un
periodo complesso come questo.
Una storia cominciata oltre 90 anni fa
Se la prima testimonianza di organizzazione tra gli operatori commerciali a Legnano risale al 1922,
è con la fine della guerra che nasce
l’Associazione Commercianti di
Legnano, con Pino Cozzi primo
presidente. Alla guida dell’associazione si sono succeduti nelle vesti di
presidente Vittorio Airaghi, Felice
Bossi e, dai primi anni Ottanta
(quando si contavano già 500 associati) al 1998, Mario Rivolta. Nel
gennaio 1993 l’Associazione si è
trasferita nell’attuale di via XX
Settembre. Dal 1998 la carica di
presidente è assunta dal Cavalier
Paolo Ferrè, che ha affinato e sviluppato con crescente successo i
servizi offerti alle aziende, fino a
raggiungere il numero di adesioni
delle attuali 1200. Oltre all’atti-
Noi, da oggi, offriamo alle nostre
imprese una consulenza qualificata in materia e con un importante
valore aggiunto, quello della territorialità. L’associazione, infatti, fa
rete con la Bcc: la banca del territorio sta a fianco della più locale
delle imprese, l’esercizio commerciale». Esercizi commerciali che, in
questi ultimi anni, hanno sentito
in modo particolarmente pesante
i morsi della crisi, che si sono tradotti in un calo dei consumi che ha
impattato il consumo al dettaglio.
Per questo, l’offerta Bcc, in termini di affidamenti e finanziamenti,
ha individuato le migliori condizioni possibili di tasso d’interesse
applicabile in coerenza con il livello di rischio creditizio dell’impresa
richiedente. Sia per le operazioni di
impiego sia per quelle di raccolta la
banca avrà come base di riferimento
i tassi vigenti sui mercati monetari
vità di rappresentanza sindacale,
e di tutela degli operatori locali,
Confcommercio di Legnano e zona
offre servizi sempre più qualificati
alle imprese, che possono beneficiare di un vero e proprio network
di consulenze personalizzate e di
interventi di assistenza, mirati e
completi, da parte di personale specializzato che supporta l’associato
nelle aree più significative e strategiche dell’impresa. L’Associazione
agevola le imprese associate nell’accesso al credito bancario favorendo
l’applicazione di tassi di interesse
alle condizioni più vantaggiose con
particolare attenzione alle operazioni finanziarie di breve e medio termine. In questo campo si distingue
l’attività di Fidicomet, sempre sotto
la presidenza di Paolo Ferrè.
e finanziari al momento dell’erogazione o dell’investimento. «Il tema
del credito è stato uno dei più dibattuti nel corso della crisi –commenta
Luca Barni, direttore generale della
Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate–.
Credo che oggi si sia affacciata una
consapevolezza che può veramente
rappresentare il punto di svolta; la
necessità per le imprese di essere
ben patrimonializzate per reggere
i momenti più complessi e di non
dipendere in toto dal credito bancario per la propria attività.
In questo frangente, una banca del
territorio come la nostra può giocare
un ruolo molto importante nei confronti di imprenditori come i commercianti. Se i nostri prodotti bancari scaturiscono sempre da un confronto con le esigenze espresse dagli
attori del territorio, questa volta
facciamo qualcosa in più; accanto
a soluzioni di credito su misura
13
ECONOMIA
per il commercio, con lo sportello
ci mettiamo in ascolto delle loro
esigenze. Soltanto attivando questa
sinergia si può radicare una vera
cultura del credito e –mi viene da
dire- soltanto tra soggetti che sono
espressione del territorio un progetto come questo può diventare realtà». Dichiara Leonardo Marseglia,
direttore Fidicomet: «Questo accordo nasce con l’intento di sostenere
le imprese del territorio garantendo loro un buon accesso al credito
attraverso gli strumenti più idonei
e gli interlocutori più idonei nel
sistema creditizio, perché, in questo momento di difficoltà economica e finanziaria, servono persone
in banca che ascoltino le esigenze
delle imprese. L’associazione e il
suo Confidi possono in questo senso
essere di aiuto agli imprenditori per
capire come interloquire al meglio
con il sistema bancario e per riflettere sulla propria struttura finanziaria
e la possibilità di migliorarla o integrarla. Agli associati, con lo sportello, sarà offerta un’attività di orientamento al credito e di assistenza
finanziaria di base quali strumenti
di garanzia implicita nell’attività
del confidi, oltre alla tradizionale
garanzia consortile quale strumento
esplicito di supporto all’istituto di
credito finanziatore.
Questo tavolo presenta un importante valore aggiunto: oltre a imprese e
14
ECONOMIA
Il primo sportello in Confcooperative
A fare da apripista agli sportelli
della Bcc nelle sedi associative di
categoria è stato il servizio attivato dalla primavera 2014 negli
uffici di Confcooperative Varese.
Un’iniziativa nata dall’appartenenza alla stessa famiglia di imprese; anche la Bcc è una associata e
traduce lo spirito mutualistico in
azione concreta di sostegno. Che,
nel caso di uno sportello, significa
ascolto e consulenza per orientare i cooperatori nel complesso
mondo della finanza. Era stato
chiaro, a tal proposito, il presidente di Confcooperative, Massimo
Galli: «Le cooperative nascono
per rispondere a esigenze precise:
banca, infatti, vi siede Fidicomet, un
interlocutore competente e disinteressato la cui presenza costituisce
un’ulteriore garanzia per le aziende». Nulla si improvvisa; un progetto come la “Banca è in associazione”
nasce da un pregresso importante.
La Bcc, infatti, in questo progetto
sintetizza due iniziative realizzate sul territorio negli ultimi due
anni: come ricorda il pezzo sopra,
nell’aprile 2014, la banca ha aperto
alcune persone si mettono insieme
per acquistare prodotti, costruire
abitazioni, rispondere a bisogni
sociali. Lo scopo mutualistico da
cui partono è necessario, ma oggi
non più sufficiente: sono imprese
a tutti gli effetti e devono sapere
come muoversi nell’ambito della
finanza». Ergo, attivare uno sportello significa attivare un punto di
incontro tra banca e cooperative
«nello spirito più autentico del
paradigma “vinco/vinci” –sottolinea il direttore Bcc Luca Barni–,
dove il proprio successo non è a
discapito di quello altrui, ma è
frutto di interazione collaborazione e mutualismo»
Verso Expo: le aziende raccontano
la propria storia dai maxi schermi
Il progetto Rise2Up offre anche alle imprese locali la possibilità di partecipare a Expo
2015 con un video trasmesso su maxi schermi: dalla Bcc un contributo a fondo perso
infatti uno sportello di consulenza nella sede di Confcooperative
Varese e due anni prima, con la
Confesercenti provinciale di Varese,
ha siglato un accordo per sostenere
la crescita e stimolare l’innovazione
delle piccole e medie imprese.
Gli associati Confcommercio potranno prendere appuntamento per lo
sportello chiamando gli uffici di
via XX Settembre allo 0331/440335440300, poi digitando 1.
15
ECONOMIA
ECONOMIA
Sopra, una cartina di Expo Milano 2015, che si trova a Nord Ovest di Milano in un’area adiacente alla nuova Fiera di Rho Pero. In evidenza il padiglione
della Società Civile in cui sarà ospitato il progetto Rise2Up per dare visibilità alle eccellenze agroalimentari con dei video proiettati sui maxi schermi
E
xpo inizia a prendere forma.
La trasformazione che sta interessando Milano, con l’Expo
Gate, il quartiere di Porta Nuova e i
cantieri aperti nella zona Nord Ovest
della città, verso Rho, è sempre più
evidente, così come nella percezione
collettiva è ogni giorno più chiaro che
proprio sul nostro territorio si scriverà una pagina importante della storia.
Il 1° maggio si inaugurerà infatti Expo
Milano 2015, kermesse che ha tutte le
carte in regola non solo per essere un
evento con la “E” maiuscola, al pari
dei Giochi Olimpici o dei Mondiali
di Calcio, ma anche un’occasione da
cogliere per il rilancio e lo sviluppo
economico. Qualche numero aiuta a
dare l’idea: l’area espositiva occupa
una superficie di un milione di metri
quadrati, i visitatori attesi sono 20
milioni in sei mesi, di cui il 30% composto da turisti internazionali; mentre
i visitatori online stimati sono circa
un miliardo.
I partecipanti ufficiali sono al momento 147: 144 Paesi (rappresentativi del
16
94% della popolazione mondiale)
e tre organizzazioni internazionali
(Onu, Ue e Cern). Quest’anno, per la
prima volta, Expo si apre anche alla
società civile, con 13 organizzazioni
e 3 padiglioni corporate. A questi si
aggiungono i partecipanti non ufficiali, che possono essere una pluralità di soggetti, istituzionali e non,
che vengono autorizzati a partecipare
direttamente dall’organizzatore.
L’Esposizione Universale è una manifestazione che affonda le radici alla
fine dell’Ottocento (nel 1851 a Londra
la prima edizione) e che presenta
diverse caratteristiche di eccezionalità, a cominciare dalla durata (ben
sei mesi) e dalla forma (per la maggioranza padiglioni temporanei),
fino alle modalità di partecipazione.
Non bisogna aspettarsi una tradizionale fiera con spazi espositivi o
a pagamento, quanto piuttosto un
grande parco a tema. Per partecipare
a Expo esistono vincoli severi e obblighi, che vengono controllati dall’ente
preposto, il Bureau International de
Esposition o BIE, organo nato per far
fronte alle tante fiere sorte nel periodo di sviluppo economico e che si
occupa di riconoscere le edizioni ufficiali di Expo, che è responsabile del
marchio Expo e supervisore. Il BIE
stabilisce poi una serie di condizioni
prestabilite, fra cui la scelta di un’area
espositiva non edificata, che deve tornare tale a evento terminato, prezzi
di accesso fissi nel corso dell’Expo o
il limite agli spazi commerciali all’interno di un padiglione che, nel caso di
Milano, è stato fissato in un massimo
del 20%.
Ogni esposizione universale è incentrata su un tema proposto dallo stato
ospite: nell’edizione di Shangai del
2010 il tema era legato al futuro delle
città, mentre oggi è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, un soggetto
legato quindi soprattutto al cibo e al
suo possibile sviluppo sostenibile.
Di fatto Expo Milano 2015 è un’occasione di visibilità unica per le eccellenze del settore agroalimentare per
farsi conoscere a livello mondiale.
Una possibilità per far emergere quei
processi, quelle attenzioni e quelle
caratteristiche che rendono unico un
prodotto. Con questo obiettivo nasce
il progetto Rise2Up Rise2Up (www.
expo2015-expose.com), che sarà realizzato nel padiglione della Società
civile di Expo, Cascina Triulza. Una
vetrina che apre anche alle imprese
locali la possibilità di partecipare alla
kermesse internazionale e, vista l’importanza del progetto per le aziende,
la nostra banca ha deciso di erogare
un contributo a fondo perso ai nostri
soci e clienti che decideranno di prendervi parte.
Il progetto Rise2Up è frutto di un
accordo tra “La Triulza srl” e l’associazione “La libreria che non c’è”
e prevede l’apertura di uno spazio
dove anche le piccole realtà avranno
la possibilità di raccontare la propria
storia e le caratteristiche che le rendono uniche.
«Rise2Up è un progetto che nasce
dal desiderio di far emergere le best
practices, le eccellenze che si trovano nel nostro Paese –spiega Mirella
Mastretti, presidente di “Talent4Rise”,
associazione ideatrice del progetto e
responsabile del programma culturale-. L’Italia è costellata di piccole
aziende e realtà che realizzano cibi di
alta qualità dai sapori unici e genuini,
eccellenze spesso poco note e valorizzate. Expo rappresenta per loro una
vetrina unica e irripetibile per farsi
Sopra, un rendering di Cascina Triulza dove ha sede il padiglione della Società Civile, una novità
di questo Expo. È una delle poche costruzioni destinate a restare anche al termine dell’evento.
conoscere in tutto il mondo. Il nostro
proposito è dare visibilità anche a
quelle piccole realtà che, altrimenti,
resterebbero escluse».
Obiettivo di Rise2Up è aumentare
la consapevolezza di consumatori e
rivenditori sulla qualità, sicurezza
e sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani ed esteri, ma anche
promuovere l’educazione alimentare. «Vogliamo favorire nuovi stili di
vita, incoraggiando la partecipazione
attiva dei consumatori valorizzando la conoscenza delle “tradizioni
alimentari” come elementi culturali e favorendo l’incontro tra culture diverse nel significato più esteso del termine “diversità” -fa eco la
vice presidente di Talent4Rise, Paola
Corradi-. Ci rivolgiamo soprattutto a
giovani e adolescenti, per educare le
nuove generazioni a un’alimentazione consapevole e sicura, mantenendo
i gusti genuini in contrasto con gli
Dalla Bcc un aiuto concreto alle aziende per partecipare a Expo
La visibilità internazionale offerta da Expo Milano 2015 è davvero un’occasione irripetibile. E, grazie alla Bcc,
la possibilità per le imprese locali di cogliere questa opportunità è sempre più concreta. La Bcc di Busto Garolfo
e Buguggiate ha infatti messo a disposizione un contributo a fondo perso per consentire alle aziende di avere una
vetrina alla kermesse milanese aderendo al progetto Rise2Up. Il contributo a fondo perso è di 500 euro per le imprese
socie e 250 euro per imprese clienti. Un aiuto importante, per permettere alle realtà del territorio di essere presenti
ad Expo e di raccontare la propria storia dai maxischermi installati nel padiglione della Società Civile di Cascina
Triulza. Alle aziende che partecipano, Rise2Up realizzerà un video in cui, oltre a ripercorrere la propria storia,
potranno parlare delle proprie particolarità e degli elementi che rendono unico il proprio lavoro. I costi di partecipazione del pacchetto standard, che tra l’altro prevede la realizzazione del video da 2 minuti e 5 passaggi per ogni
giorno dell’Expo, è di 7.900 euro. Maggiori informazioni si possono richiedere in tutte le nostre filiali.
17
ECONOMIA
aromi industriali». Per ogni partecipante verrà realizzato un video in cui
si racconterà la storia dell’azienda e
i motivi di eccellenza: «Non è sempre facile capire cosa c’è dietro a un
prodotto o a un servizio, quali scelte
sono state fatte e quali criteri le hanno
guidate: noi offriamo l’opportunità di
farlo a una platea davvero variegata
e numerosa», aggiunge Corradi. I
filmati saranno proiettati da mega
schermi interattivi installati all’interno dello stand del padiglione della
Società civile, così da essere visibili ai
visitatori di Expo 2015. La trasmissione avverrà in modo ciclico, per dare
a tutti, compresi i più piccoli produttori, la possibilità di partecipare
all’evento. Non solo: i video saranno
caricati sui social network, così da
avere una visibilità amplificata, ma
anche da promuovere la partecipazione, soprattutto delle nuove generazioni. Sarà infatti possibile votare
il video preferito e i migliori saranno
premiati.
Il progetto prevede inoltre dei workshop suddivisi per tematica, che
coinvolgeranno stakeholder nazionali
ed internazionali, in cui i produttori
potranno raccontare la propria storia
18
ECONOMIA
in prima persona. Il progetto Rise2Up
è ospitato nel padiglione della società
civile, una delle poche costruzioni in
muratura destinate a sopravvivere
anche al termine dell’evento. Cascina
Triulza è, infatti, un’antica costruzione rurale già presente all’interno del
sito espositivo: una vera e propria
cascina che richiama alle origini contadine e agricole del territorio. In fase
di ristrutturazione per Expo Milano
2015, dopo l’evento la cascina rimarrà
in eredità alla città di Milano.
Il complesso di Cascina Triulza, esteso su un’area di 7.900 metri quadri, è gestito, in collaborazione con
Expo Milano 2015, dalla Fondazione
Triulza, un raggruppamento di organizzazioni di rilevanza nazionale e
internazionale, selezionate tramite un
bando di gara.
In Cascina Triulza ha sede il padiglione espositivo della Società Civile,
che non sarà solamente uno spazio
riservato al terzo settore, ma anche
un luogo in cui aziende, istituzioni
pubbliche ed organizzazioni internazionali potranno dare visibilità e
valore alle proprie best practice in
collaborazione con le organizzazioni
della società civile.
TUTTI I NUMERI DI EXPO
184: la durata in giorni di Expo,
dal 1° maggio al 31 ottobre
10-23: gli orari di apertura
20 milioni: i visitatori attesi
250.000: capacità massima
di visitatori al giorno
Un milione di metri quadrati:
l’area del sito espositivo che si trova
a Nord-Ovest di Milano
25 miliardi di euro:
il giro d’affari di Expo 2015
Oltre 34 miliardi di euro:
i benefici stimati per il territorio
130mila metri quadrati:
l’area di oltre 60 padiglioni
32 euro: il costo del biglietto
intero a data aperta (27 euro
quello a data chiusa)
147 il numero di partecipanti (144
Paesi e 3 Organizzazioni)
Expo torna a Milano dopo 109 anni
Dalla prima edizione del 1851 a Londra, a quella di Parigi del 1889 che lasciò
in eredità la Tour Eiffel: perché sono nate e cosa sono le Esposizioni Universali.
Tutte le informazioni e le curiosità della manifestazione più attesa del 2015
T
utti ne parlano, anche se forse
non proprio tutti sanno di
cosa si tratti davvero. L’Expo
o Esposizione Universale è un evento
dedicato alle nazioni su scala globale, che si tiene ogni cinque anni in
una città del mondo: ha una durata
massima di 6 mesi e si incentra su
una tematica di interesse mondiale,
scelta e proposta dallo stato ospitante, selezionato tramite candidatura. Le prime esposizioni risalgono a
metà Ottocento e avevano lo scopo di
mostrare e acquistare le innovazioni e
i progressi in ambito tecnico-scientifico. Dalla prima edizione a oggi, la
formula si è rinnovata e sviluppata:
non è più una fiera commerciale
con lo scopo di compravendita, ma
una sorta di grande parco a tema,
composto da padiglioni temporanei
costruiti dai Paesi aderenti. Obiettivo
dell’iniziativa è far crescere culturalmente gli individui che vi partecipano, facendo comprendere quali
prospettive possono aprirsi e come
possa crescere, in maniera consapevole e attenta, l’intera umanità.
La prima Grande Esposizione ufficialmente riconosciuta si è svolta a
Londra nel 1851, fortemente voluta
del principe Alberto d’Inghilterra,
marito della regina Vittoria, in una
struttura di 77mila metri quadrati
interamente costruita in ferro e vetro,
il Crystal Palace, che conteneva al
suo interno alberi e vegetazione. Una
delle edizioni più famose è quella di
Parigi del 1889, in occasione della
quale fu costruita la Tour Eiffel. È
curioso ricordare che Barcellona rifiutò lo stesso progetto che Eiffel aveva
presentato, in occasione dell’Expo
1888, ritenendolo troppo originale.
La costruzione in ferro e bulloni fu
molto criticata al tempo, tanto che
nel 1909 si era quasi giunti alla sua
demolizione: la Tour Eiffel si salvò
solo per merito della telegrafia, che
aveva posizionato le proprie antenne
lì sopra. Oggi registra 250 milioni di
visite annue. Per quanto riguarda
l’Italia, la prima esibizione si tenne
nel 1906 proprio a Milano, con un
tema dedicato ai trasporti in onore
del traforo del Sempione inaugurato
quell’anno. Da quella prima fiera
Milano ricavò il parco Sempione e la
fiera campionaria.
A quasi 150 anni di distanza dalla
prima edizione, oggi Milano si trova
coinvolta in una nuova sfida: portare
con onore il testimone passatole dalle
ultime edizioni di Hannover (2000),
Aichi in Giappone (2005) e Shangai
(2010) e consegnarlo con altrettanto impegno a Dubai, futura città
ospitante con il tema: “Connecting
Minds, Creating future”.
Il tema scelto per Expo 2015 è “Nutrire
il pianeta, energia per la vita” e vuole
essere una occasione per dare visibilità alla tradizione, alla creatività
e all’innovazione nel settore dell’alimentazione, ma anche per trattare
tematiche importanti come il diritto
ad un’alimentazione sana e sicura per
tutto il pianeta e la sostenibilità.
Potrà essere l’inizio della creazione
di una Milano diversa, più green,
con un occhio rivolto al futuro e alle
generazioni di domani, con la speranza di capire che il nostro pianeta è
l’unica e vera fonte di energia.
19
SOLIDARIETÀ
SOLIDARIETÀ
Dalla banca alla mensa dei poveri
quando la solidarietà fa sistema
Avis e Bcc insieme contro vecchie e nuove povertà con il progetto “Aggiungi un piatto
a tavola” a sostegno del Banco Alimentare. Le operazioni bancarie "diventano" cibo
U
n nuovo conto corrente
equivale a 4 piatti, la stipula
di un’assicurazione per la
vita ne assicura ben 64, mentre l’attivazione di un finanziamento per la
casa addirittura 866. Sono le nuove
“equivalenze alimentari” messe a
punto dalla nostra Bcc, che si è
impegnata nel progetto “Aggiungi
un piatto a tavola” per sostenere
chi è in difficoltà, fornendo dei pasti
alla mensa dei poveri.
L’iniziativa rientra in una convenzione “a tre” stipulata tra la Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate, l’Associazione Banco Alimentare della
Lombardia “Danilo Fossati” – Onlus
e Avis Legnano, con lo scopo di
20
sostenere le vecchie e nuove povertà. Concretamente, per ogni operazione bancaria effettuata dai soci
Avis in una filiale della Bcc di Busto
Garolfo e Buguggiate, si genera
un contributo al Banco alimentare
della Lombardia che si converte in
numero di piatti per le mense dei
poveri sul territorio. «Nello spirito
di quello che da anni è il nostro
slogan, "Aiutiamoci a crescere", con
questa operazione facciamo sistema: generiamo un valore che diventa beneficio per chi sta vivendo
una condizione di difficoltà -spiega il presidente della Bcc Roberto
Scazzosi-. Il nostro obiettivo è di
estendere ad altri soggetti questa
rete di solidarietà; per questo abbiamo coinvolto anche Avis Legnano,
un sodalizio che ha in comune con
noi gli stessi valori: un'associazione
di volontari con la cultura del dono
e una banca che si fonda sui principi
della cooperazione, della solidarietà e del mutuo soccorso. Da oltre
un decennio abbiamo intrapreso un
percorso comune, unendo le forze
in un progetto a favore dei bisogni
del territorio». Sempre più persone,
anche in Italia e anche nel nostro territorio, fanno fatica ad avere i soldi
per acquistare il cibo, come testimonia il numero sempre in crescita di
persone che si rivolgono alle mense
dei poveri. Un bisogno che riguarda
non solo stranieri, ma anche italiani
che, per una serie di motivi, si ritrovano in serie difficoltà anche solo
nel reperire il “pane quotidiano”.
«Avis Legnano da oltre 70 anni
opera, grazie ai suoi volontari, per
rispondere a un bisogno primario,
quello del sangue - dichiara il presidente Roberto Stevanin -. Come
associazione del territorio abbiamo
da tempo intrapreso un cammino
comune con la Bcc per identificare i
bisogni cui si può contribuire a dare
una risposta e che abbiamo individuato nelle situazioni di povertà in
cui si sono venute a trovare le persone che in questi anni di crisi hanno
perso il lavoro e si sono rivolte alle
mense per i poveri.
Partendo da questo dato di fatto
abbiamo studiato con Bcc e Banco
Alimentare un progetto di sistema
che proporremo ai nostri donatori:
un'operazione bancaria crea sempre
un valore per la banca, ma se questa
è effettuata con la Bcc, questo valore
si converte in un gesto di solidarietà
tangibile verso chi ha bisogno».
Come partner del progetto è stato
scelto Banco Alimentare, fondazione nata nel 1989 con lo scopo di
combattere la fame e lo spreco attraverso la raccolta di derrate alimentari ancora commestibili ma non più
commercializzabili.
Per la realizzazione del progetto
Avis Legnano e Bcc di Busto Garolfo
e Buguggiate hanno individuato
quale destinatario del ristorno delle
operazioni bancarie, il Programma
denominato Siticibo dell'Associazione Banco Alimentare della
Lombardia "Danilo Fossati" - Onlus
attiva nella zona di Legnano dal
2009 nel recupero delle eccedenze
di alimenti freschi e cucinati che
altrimenti rischierebbero di finire in
discarica. Soltanto nei primi sei mesi
del 2014 i volontari di Siticibo hanno
raccolto nelle scuole di Legnano
630 kg di pane e 654 di frutta; nelle
aziende un totale di 11mila 223 piatti fra primi, secondi e contorni, 106
kg di pane e 86 di frutta.
«Siamo grati ad AVIS e BCC -dichia-
> Servizio Banca
n° piatti
Apertura conto corrente
4
Attivazione bancomat
4
Attivazione carta di credito
4
Attivazione carta prepagata
4
Attivazione home banking
4
Canalizzazione stipendio
2
Apertura dossier titoli
143
Attivazione di prestito personale
179
Attivazione finanziamento casa
866
Attivazione fondo pensione
7
Attivazione consulenza avanzata
357
Apertura conto deposito
71
Attivazione fondo d’investimento
143
Acquisto obbligazioni Bcc
71
Attivazione piano d’accumulo
14
Stipula assicurazione vita
64
Stipula assicurazione auto
29
Stipula assicurazione casa e famiglia
46
Nella pagina a fianco, da sinistra, il presidente della Bcc Roberto Scazzosi, il presidente di Avis Legnano
Roberto Stevanin e Marco Magnelli, direttore del Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati"
Onlus, al momento della firma del progetto “Aggiungi un piatto a tavola”. Sopra, lo tabella delle
equivalenze alimentari dell’accordo: a ogni operazione bancaria corrisponde un numero di piatti donati.
21
SOLIDARIETÀ
22
Cos’è il Banco Alimentare?
Sopra, il volantino di presentazione dell'iniziativa
congiunta tra Avis Legnano e la nostra Bcc.
Sotto, il pubblico alla conferenza stampa in cui è
stato firmato l'accordo con il Banco Alimentare.
Il Banco Alimentare, una fondazione nata nel 1989 che ha la propria
sede nazionale a Milano, è una grande organizzazione che opera lungo
tutto l'arco dell'anno "per la lotta
contro la fame e lo spreco" attraverso la raccolta di derrate alimentari
ancora commestibili ma non più
commercializzabili.
I canali attraverso i quali vengono
forniti questi prodotti sono essenzialmente quattro: le donazioni
delle agenzie (Agea e Ente Risi) che
trattano le eccedenze comunitarie e
quelle dell'industria agroalimentare
rappresentano la gran parte delle
derrate che giungono ai magazzini
del Banco. Poi ci sono i "resi" provenienti dalla grande distribuzione e
le donazioni raccolte con la Colletta
Alimentare. Proprio il 29 novembre
si è svolta la 18esima edizione della
Giornata Nazionale della Colletta
Alimentare, con la raccolta di cibo
da parte di volontari nei principali
supermercati italiani.
I prodotti raccolti dal Banco
Alimentare (oltre 44mila tonnellate
nel 2003, oltre 53mila l'anno scorso) vengono immagazzinati nelle 19
sedi locali e ridistribuiti (gratuitamente) a enti benefici, case alloggio,
comunità, gruppi Caritas e altri operatori sociali.
Negli ultimi anni la Fondazione
ha dato vita ad altri progetti che,
seppur appena partiti, rappresentano spunti importanti per il futuro: "Siticibo" ad esempio è stato
sviluppato a Milano e si occupa di
raccogliere i cibi cotti ma non utilizzati nelle grandi mense. È degli
ultimi tempi inoltre la (bella) notizia dell'avvio del progetto "Pronto
Fresco" con il quale il Banco intende
recuperare prodotti freschi nei punti
vendita della Grande Distribuzione.
Tra l'altro, la sede pilota per questa esperienza, è stata un grande
magazzino della catena Carrefour
a Gallarate. L'esperienza del Banco
Alimentare italiano, nato sulla
press
box
zionano e lo conservano, ma tiene
ra Marco Magnelli, direttore del
in considerazione il valore dei costi
Banco Alimentare della Lombardia
che i volontari di Siticibo sostengo"Danilo Fossati" Onlus- per la scelno per garantire il ritiro dei piatti
ta di intraprendere un'operazione
e la consegna alle mense dei poveeconomica a favore del bene comuri. Nello specifico, la conversione
ne, in questo grave momento di
dell'operazione bancaria in piatti
Emergenza Alimentare per le oltre
avviene sulla base di
1.330
associazioni
una tabella che conconvenzionate con il
sidera il valore dell'oBanco Alimentare, che
Ogni operazione
perazione stessa: si va
ogni giorno aiutano
dai 4 piatti per l'aperpiù di 236.000 persone bancaria fatta
tura del conto corrennella nostra regione. Il
dai volontari Avis
te o l'attivazione di un
sostegno ci permette
bancomat o di altra
di incrementare ancor si trasforma
carta ai 357 per l'attidi più il quotidiano
vazione di una consurecupero di alimenti in piatti per
e la loro redistribu- il Banco Alimentare lenza avanzata e che
culmina negli 866 per
zione nelle aree magil finanziamento casa.
giormente in difficoltà
Bcc e Avis avviano il
del nostro territorio. Il
progetto stanziando un primo consostegno elargito verrà da noi totaltributo di 7mila piatti.
mente impiegato nella gestione del
Con “piatto” si intende l’unità di
personale e degli automezzi coinmisura del pasto della mensa dei
volti nel raccolto e ridistribuzione
poveri: spesso può trattarsi solo di
degli alimenti».
un primo, sovente solo di un seconLa valorizzazione in piatti della
do o, a volte, di entrambe le cose.
tabella non riguarda il valore del
Per aderire all’operazione, è sufficibo, che in realtà viene donato dalle
ciente presentarsi in una filiale della
strutture della ristorazione organizBcc con la propria tessera Avis.
zata che, invece di buttarlo, lo por-
SOLIDARIETÀ
23
SOLIDARIETÀ
spinta di don Luigi Giussani e del
cavalier Danilo Fossati (proprietario
della Star), è stata mutuata da quella
nata negli Stati Uniti alla fine degli
anni '60 grazie all'iniziativa di John
Van Hengel che a Phoenix diede vita
alla prima Food Bank. Negli anni '70
nacque il network nazionale, Second
Harvest, che oggi conta più di 200
banks affiliate che raggiungono 23
milioni di poveri ogni anno.
Nel 1984 è Bernard Dandrel a
importare le iniziative di questo
tipo in Europa: le prime banques
nacquero quindi in Francia e Belgio,
le prime nazioni confederate nella
Federazione Europea(Feba). Di
questo organismo fanno oggi parte
dodici federazioni nazionali: se la
Francia mantiene la leadership per
derrate raccolte, l'Italia da molti
anni è il secondo Paese per quantità
di prodotti gestiti.
LA STORIA
Cos’è Siticibo?
Il programma Siticibo nasce come
opportunità di sostegno alle vecchie e nuove povertà, raccogliendo
cibo fresco che in poche ore viene
consegnato nelle strutture caritative che assistono persone bisognose.
L’Associazione Banco Alimentare
della Lombardia “Danilo Fossati”
Onlus, che aderisce alla rete del
Banco Alimentare, gestisce il progetto Siticibo nella regione e, dal
2009, nella zona di Legnano, Busto
Arsizio e comuni limitrofi. La possibilità di realizzare questo progetto nasce dalla legge 155/2003,
detta del Buon Samaritano, del 16
luglio 2003 che permette di recuperare cibo fresco a scopo benefico.
Siticibo è un programma nazionale
della Rete Banco Alimentare nato
a Milano per recuperare le ingenti
quantità di prodotti alimentari freschi e cucinati, che avanzano nel
settore della ristorazione organizzata. L’organizzazione si è dotata di
tutte le procedure di sicurezza alimentare necessarie per garantire l’igiene degli alimenti, assicurandone
l’integrità e l’appetibilità, evitando
di sprecare del cibo che altrimenti
finirebbe in discarica.
Destinatati del cibo recuperato sono
gli enti caritativi che assistono persone con disagi.
Tra questi ci sono le mense dei
poveri numerose anche nel nostro
territorio. Per recuperare il cibo, i
volontari di Siticibo si recano quotidianamente nelle mense aziendali convenzionate per il ritiro delle
eccedenze. Gli alimenti sono conservati in vaschette multi porzione e
mantenuti rispettando le procedure
della “catena del freddo”.
Made it Up fa rete sul territorio
per aiutare le imprese a crescere
Marketing e design sono le due direttrici su cui si sviluppa l’attività di questa startup
ospitata da Euroimpresa e nata dall’intuizione di tre neoimprenditrici selezionate
lo scorso anno durante il concorso “Accendiamo le idee” sostenuto dalla nostra Bcc
Avis Legnano "Cristina Rossi": oltre mezzo milione
di donazioni in quasi 80 anni di attività
Oltre 16mila donazioni in un anno,
7.400 donatori attivi e 425 nuovi
iscritti solo nel 2014: sono numeri di tutto rispetto quelli registrati
dalla sezione Cristina Rossi dell’Avis
di Legnano, sodalizio no-profit che
si prepara a spegnere 80 candeli-
24
ne nel 2015. Avis è una
Onlus costituita tra coloro
che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il
proprio sangue. Alla sezione di Legnano, una delle
più attive della Lombardia,
fanno capo 9 gruppi comunali del legnanese (Rescaldina
e Rescalda, Cerro Maggiore
e Cantalupo, Busto Garolfo,
Canegrate, San Giorgio su
Legnano, Villa Cortese,
Dairago e San Vittore Olona, oltre
che Legnano). Al 31 ottobre 2014 i
soci attivi della sezione di Legnano
sono 7412; gli ex soci (donatori che
per motivi di salute non possono più
effettuare donazioni, ma che partecipano attivamente alla vita associa-
tiva) sono 6638. Complessivamente,
quindi, l’attività di Avis interessa
circa 14.050 persone. Dalla fondazione al 31 ottobre 2014 le sono
state 548.650. Avis Legnano soddisfa completamente il fabbisogno
dell’Ospedale di Legnano, e concorre
al fabbisogno dell’ospedale Niguarda
di Milano operando presso la propria
Unità di Raccolta. In Avis Legnano
lavorano, quotidianamente, 24
dipendenti e collaboratori. La sede si
trova in via Girardi 19/G, nel rione
Canazza: costruito nel 1996 con la
collaborazione dell’Amministrazione
comunale, l’edificio è stato ampliato
nel 2007 grazie anche al contributo
della nostra Bcc, per far fronte al
numero sempre crescente di soci. Dal
2009 la sezione è guidata dal presidente Roberto Stevanin.
C
i vuole coraggio per avviare
una nuova impresa, in particolare in questi anni. Ma,
quando un’idea valida si accende,
allora ci si sente in grado di affrontare ogni ostacolo. Specialmente se,
a crederci, con te ci sono anche
gli investitori, un incubatore come
Euroimpresa e un istituto di credito come la Bcc di Busto Garolfo
e Buguggiate: tutte realtà pronte a
concretizzare il claim della nostra
Banca, “Aiutiamoci a crescere”, e ad
alimentare la fase di accensione di
quella lampadina così promettente.
Grazie al concorso per idee imprenditoriali “Accendiamo le idee”,
promosso un anno fa dall’agenzia
per lo sviluppo Euroimpresa con il
sostegno di tanti attori territoriali
fra cui la nostra Bcc, possiamo scrivere un’altra storia di coraggio e
innovazione. Protagonista è Made
it Up, società nata nel luglio 2014
dall’unione di intenti di tre donne
con una solida esperienza nei settori
del marketing strategico e operativo, nel retail e trade marketing
e nel coordinamento d’immagine:
Viviana Mazzei, Silvia Perrone e
Susanna Renda. «Siamo tre professioniste con alle spalle una carriera
in grandi realtà, anche multinazionali, e oggi siamo tre imprenditrici
–ci spiegano–. Siamo partite presentando in Camera di Commercio
tre singoli progetti nell’ambito di
un’iniziativa a sostegno dell’autoimprenditorialità. Abbiamo poi capito
che potevamo fare rete e dedicarci a
un progetto comune, che parte non
solo da un’idea, quella di aiutare
altre imprese a crescere mettendo
a disposizione la nostra competen-
za e la nostra professionalità, ma
anche da un’attenta analisi di mercato. Nell’Altomilanese abbiamo individuato un territorio dalle grandi
potenzialità e ci siamo dotate di un
preciso business plan, che ha subito
suscitato l’interesse dei nostri sostenitori». Made it Up offre consulenze
personalizzate, con costi e strumenti
accessibili, per aiutare i clienti a
differenziarsi, essere più competitivi, cogliere nuove opportunità di
business e a creare valore aggiunto.
I servizi offerti vanno dal marketing e design per fiere ed eventi, ai
servizi per il retail, dal branding
aziendale sino alla progettazione
architettonica, ma soprattutto, spiega Viviana Mazzei, «In questa prima
fase ci siamo focalizzate sui servizi
per l’acquisizione di nuovi clienti,
l’internazionalizzazione e la comu-
25
LA STORIA
nicazione on line. È una decisione
dovuta a un’analisi delle esigenze di
questo territorio, dove c’è un grandissimo numero di realtà d’eccellenza molto orientate alla produzione,
ma che hanno poco tempo e poche
risorse da dedicare al marketing e
alla comunicazione».
Una mentalità che sta lentamente
cambiando, anche per effetto della
crisi. «Gli imprenditori stanno
cominciando a capire che oggi devono cambiare il modo di fare le cose
e che aumentare la competitività è
un fattore chiave per stare a galla
–conferma Susanna Renda–. Spesso
i titolari delle aziende sono concentrati sull’attività produttiva e non
sanno che esistono strumenti nuovi
per aprirsi a nuovi mercati. Sta a noi
presentare queste novità nel modo
giusto, dopodiché le opportunità sono subito evidenti e un bravo
imprenditore le sa cogliere. Oggi si
sta diffondendo la consapevolezza,
già consolidata in altri Paesi, che è
indispensabile fare network, accogliere esperienze e mentalità diverse, lavorare assieme ad altri attori
per aumentare le dimensioni del
proprio mercato».
Un’idea che si sposa alla perfezione con la filosofia del Credito
Cooperativo, che come sostenitore dell’iniziativa “Accendiamo le
idee” ha offerto ai progetti vincitori
assistenza personalizzata nella fase
di apertura del conto aziendale, a
condizioni competitive. «Possiamo
testimoniare che la Bcc crede e investe nelle aziende legate alla realtà
dell’Altomilanese e in quelle imprese che, come la nostra, credono che
fare impresa sia soprattutto fare
sistema e fare rete, per ottimizzare i
vantaggi di tutti e crescere insieme»
afferma Silvia Perrone.
Sempre nella stessa ottica si sono sviluppate le iniziative che Made it Up
ha attivato assieme a Euroimpresa,
l’incubatore certificato della Regione
Lombardia dove la società di Mazzei,
Perrone e Renda “abiterà” nella sua
fase di start up della durata di tre
anni. «Euroimpresa ha realizzato
26
LA STORIA
nella sua sede a Legnano il primo
spazio di coworking del territorio,
#start-box –spiega Susanna Renda–.
Un ambiente moderno, in posizione strategica, dove chiunque voglia
rendere operativa la propria attività
trova postazioni di lavoro attrezzate,
a prezzi convenienti. Ma è soprattutto l’occasione di condividere esperienze e idee con le altre realtà ospitate in Euroimpresa a rappresentare
un valore aggiunto e un’opportunità
In alto, l'ufficio di Made it Up nella sede di Euroimpresa a Legnano. Sopra, da sinistra, Viviana
Mazzei, Silvia Perrone e Susanna Renda, le titolari della società, nello spazio #start-box, l'ambiente
che Euroimpresa dedica al coworking. Si tratta della prima iniziativa nel suo genere nell'Altomilanese.
di sviluppo». Lo spazio #start-box
è appena stato allestito e si prevede
che i primi coworkers arriveranno
nel 2015. Si inserisce nel contesto
più ampio di Euroimpresa con le sue
iniziative rivolte alle aziende appena
nate: supporto e orientamento all’autoimprenditorialità, definizione del
business plan, servizi d’incubazione
(fra cui l’assistenza nell’ottenere certificazioni e finanziamenti) e spazi e
attrezzature, comuni e individuali.
Il ruolo di Made it Up nel progetto #start-box riguarda l’animazione
dello spazio, la messa a punto di
percorsi di condivisione e approfondimento di idee e l’organizzazione
di workshop tematici, soprattutto
sui temi dell’autopromozione e del
networking. Allo studio anche altri
servizi da dedicare ai coworkers
quali banca del tempo, car pooling,
gruppi d’acquisto e convenzioni.
“Fare rete” è insomma l’imperativo
che le tre socie di Made it Up promuovono a tutti i livelli.
Viviana, Silvia e Susanna l’hanno
sperimentato per prima cosa a livello personale, quando hanno deciso
di mettere assieme le competenze
acquisite in campi diversi (chi marketing e comunicazione, chi ICT, chi
ricerche di mercato e chi, ancora,
architettura, immagine e design) e
di scegliere un percorso che ha cambiato le loro vite. «Siamo tutte e tre
mamme –spiega Viviana Mazzei– e
dopo anni passati in grandi aziende
e multinazionali caratterizzate da
un’organizzazione molto rigida, ci
siamo date da fare per costruirci una
soluzione che ci permettesse di essere soddisfatte in entrambi gli ambiti,
lavoro e famiglia. La libera professione consente la conciliazione».
Lavorare in modo più flessibile, con
strumenti che consentono di essere
sempre operativi anche da remoto, è
qualcosa che aumenta anche la produttività, sottolinea Silvia Perrone:
«In altri Paesi l’hanno già capito, da
noi si comincia ora. Oggi abbiamo
a disposizione una marea di opportunità per lavorare in modo sinergico». «E questo vuol dire lavorare
meglio –conclude Susanna Renda–.
È una precisa filosofia di Made it Up
quella di privilegiare la qualità in
ogni ambito, e siamo convinte che
se la qualità della propria vita è alta,
anche i risultati sul lavoro lo sono».
Quando si è soddisfatti e a proprio
agio, poi, si riesce anche a pensare in
grande, caratteristica che dovrebbe
contraddistinguere ogni imprenditore. Per questo Made it Up, pur
focalizzandosi sui servizi dedicati
alle Pmi dell’Altomilanese, ha l’ambizione di guardare ancora più in là.
Del resto nella nostra area ci sono
anche realtà di grandi dimensioni,
che però sembrano vivere “sopra” il
territorio, senza aver creato con esso
uno stretto legame.
Made it Up si propone di approfondire questo aspetto. E ancora, si
avvicina l’appuntamento di Expo
2015 che concentrerà l’attenzione
del mondo anche sull’Altomilanese: un’occasione che Made it Up ha
sfruttato presentando un progetto
ammesso ai tavoli tematici per l’imprenditoria femminile.
«Si tratta di un nuovo format di
comunicazione e crowdfunding, che
stiamo proponendo alle imprese e
e che permette di cogliere le grandi
opportunità che Expo 2015 porterà
nel nostro territorio anche per quelle
aziende che non sono direttamente
legate al tema della manifestazione».
Vitalità, dinamicità e voglia di guardare sempre avanti non mancano
quindi a questa start up. Marketing
e design (MA-DE è anche un acronimo) sono insomma i due rami principali dai quali si sviluppano una
serie di altri progetti da confezionare
su misura a seconda delle esigenze
del cliente. E così, insieme, come un
albero, si cresce.
27
ECONOMIA
ECONOMIA
Il lavoro in Italia? Lo creano i piccoli
Le Pmi sono indicate dall’opinione pubblica come i soggetti più capaci di portare
occupazione, una percezione suffragata dai numeri. «Ma offerta e domanda spesso
faticano a incontrarsi per la scarsa conoscenza reciproca» spiega Gianluigi Casati di Univa
C
hi è capace di creare lavoro,
oggi, in Italia? Non è una
sorpresa la risposta che 2.000
italiani hanno dato a un sondaggio
SWG pubblicato il 7 novembre. Il
51% degli intervistati, se dovesse
cercare un’occupazione, punterebbe sulle piccole e medie aziende; le
grandi imprese e le multinazionali
–lo si vede nel grafico pubblicato in
queste pagine- seguono distanziate
di 9 punti, mentre la fiducia negli
enti pubblici si ferma a un misero
17%. Nonostante la crisi, nonostante le notizie di chiusure e fallimenti
che troppo spesso si susseguono
sulle pagine dei giornali, la percezione degli italiani è che le piccole
e medie imprese siano ancora oggi
realtà dinamiche, produttive, fra le
28
poche in grado di creare e garantire posti di lavoro. Quanto c’è di
vero in questa vulgata? La Cgia di
Mestre conferma ciò che gli italiani
pensano. Nella sua ultima indagine sul tema, pubblicata alla fine
del 2013 e basata sui Censimenti
dell’Industria e dei Servizi dal 2001
al 2011, ha rivelato che in dieci anni
le Pmi hanno dato lavoro a 457mila
nuovi addetti; le grandi, per contro,
hanno creato 212mila posti di lavoro, meno della metà. Interessante
anche andare a scorporare il dato
nascosto dietro la definizione di
“piccola media impresa”, che in
realtà raccoglie aziende dai numeri
difficilmente comparabili fra loro: si
scopre che le medie (50-249 dipendenti) hanno prodotto solo 41mila
posti di lavoro di quei 457mila,
mentre la volata è stata tirata dai
più piccoli. Queste realtà con meno
di 50 addetti occupano oltre 11
milioni di persone e costituiscono il 99,5% delle imprese italiane.
«Stiamo parlando di aziende artigiane-commerciali –ha commentato
il segretario della Cgia Giuseppe
Bortolussi–, di piccole imprese e
di attività guidate da liberi professionisti che non chiedono aiuti o
prebende, ma una pressione fiscale
e un peso della burocrazia in linea
con la media europea e la possibilità
di accedere con maggiore facilità
al credito». Se teniamo conto che
dalle statistiche emerge inoltre che
sono le piccole realtà produttive a
creare la maggior parte dei posti di
lavoro anche nelle aree più svantaggiate del Paese, diventa chiaro che
sostenere la Pmi, in questo momento, voglia dire aiutare l’Italia ad
aumentare l’occupazione e a uscire
dalla crisi. Fisco e burocrazia, però,
non sono i soli problemi di queste
aziende. Ce n’è un altro, un po’
paradossale se si considera, appunto, che le piccole aziende offrono
posti di lavoro: il fatto è che, quei
posti, faticano a trovare qualcuno
che li riempia.
«Ci sono problemi d’incontro tra
domanda e offerta» conferma
Gianluigi Casati, presidente della
Piccola Industra di Univa – Unione
Industriali della Provincia di
Varese. «Le piccole imprese sono
alla ricerca di manodopera molto
qualificata, di figure intermedie fra
quelle dell’operaio e quelle del tecnico, persone con competenze operative ma capaci di interfacciarsi
a più livelli con le varie funzioni
aziendali. Spesso facciamo fatica a
trovarle». Gianluigi Casati indica
nel distacco tra mondo della scuola e mondo del lavoro uno degli
elementi più critici, «ed è proprio
quando c’è la volontà di superare
questo distacco –prosegue– che si
ottengono i risultati migliori. Come
imprenditore, posso confermare
che le ultime figure di quadri che
abbiamo inserito in azienda negli
ultimi anni sono arrivate dopo aver
attivato collaborazioni con gli istituti superiori, grazie ai quali sono
entrati in contatto con noi giovani
volenterosi, che hanno imparato a
conoscerci, hanno fatto uno stage e
sono entrati in azienda».
Percorsi di questo genere non sono
una rarità nel settore, ed è anche
per questo che ormai da cinque
anni Confindustria organizza il
“Pmi Day”, un’iniziativa che porta
ragazzi e famiglie a contatto con le
aziende per migliorare la conoscenza reciproca. L’ultima edizione è
stata il 14 novembre. «È un progetto
voluto da Roma e subito recepito
nei nostri territori –spiega sempre
Gianluigi Casati– e quest’anno la
“Secondo lei, oggi in Italia, quale dei seguenti soggetti
è più capace di creare lavoro?”
51
le piccole medie aziende
le startup innovative
43
le cooperative
42
le grandi aziende
42
le multinazionali
41
le cooperative
e le imprese sociali
40
gli enti pubblici
17
Valori espressi in %. Possibili più risposte.
NOTA INFORMATIVA: sondaggio SWG - 7 novembre 2014
partecipazione ha superato le aspettative. L’obiettivo primario è diffondere la conoscenza del mondo
della Pmi, andando al di là degli
stereotipi che a volte circolano sulle
nostre aziende. Grazie al Pmi Day
giovani e genitori imparano a conoscere realtà rispettose dell’ambiente, con spazi di lavoro moderni,
luoghi di innovazione dove si sviluppano prodotti in linea con le
esigenze del mercato di oggi. Del
resto, una delle caratteristiche della
Pmi italiana è proprio la voglia di
svilupparsi e innovare».
Una dinamicità che è confermata
anche dall’osservatorio privilegiato
sulle imprese del territorio costituito dalla nostra Bcc: «Erogare cre-
dito alla Pmi significa sostenere la
crescita e l’innovazione e, di conseguenza, l’occupazione –afferma
il presidente Roberto Scazzosi–. Il
ruolo sociale e il valore economico
delle piccole e medie imprese sono
elementi da sempre riconosciuti dal
Credito Cooperativo, che da anni
su una parola molto importante
pronunciata da Gianluigi Casati:
conoscenza. La conoscenza reciproca tra Banca e azienda, che anche
di dimensioni contenute, andando
oltre i numeri e gli automatismi
porta a una reale trasparenza e alla
costruzione di fiducia. È questo che
ci permette di instaurare un rapporto che poi porta i suoi effetti positivi
su tutto il territorio».
29
FINANZA&
ra dell'agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) all'utilizzo di apparecchi elettroni-
non pongono questioni di sicurezza, fanno
sapere dall'organismo.
E
Case passive, la rincorsa di Varese
LA NOSTRA BANCA
DICOLA
Prime costruzioni a Fagnano Olona e Gallarate. Consumi energetici tendenti a zero
VARESE - Mentre Milano ospita, in piazza Castello, la “sfida del cubo di ghiaccio” (iniziativa
lanciata da CasaClima Network, Amat e Legambiente) per testare l’efficenza energetica del conMARTEDÌ
28 OTTOBRE
••
tenitore che lo
racchiude
ispirato 2014
ai criteri termici delle case passive, anche il nostro territorio si
rinfresca le idee sul tema. Perché è chiaro, di
questi tempi, che l’obiettivo cui tendere è coBUSTO GAROLFO LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE
struire abitazioni poco energivore e con un imI VINCITORI
patto ambientale ridotto al minimo.
Entro il 2020 in Italia sarà obbligatorio, per le
nuove case unifamiliari, avere un consumo energetico tendente a zero. Non stupisce dunque che la
casa passiva sia sem– BUSTO GAROLFO –
come banca locale di riferimento per l’Alpre più appetibile
tomilanese
e
il
Varesotto
abbiamo
intra«SIAMO ORGOGLIOSI di appartene- preso. Con strategie inspirate ad una buoconsiderando la sua
re ad un gruppo bancario che, anche da- na e prudenziale gestione, e senza mai veelevatissima efficienvanti agli occhi della Banca Centrale Eu- nire meno ai valori di cooperazione e muza energetica, il
ropea, ha dimostrato di essere solido e al tualismo che inspirano la nostra banca,
comfort e la salubrità
passo con le nuove normative. Il mondo vogliamo continuare ad essere un punto
degli ambienti. La cadel Credito Cooperativo è in grado di raf- di riferimento, operando sia per rafforzasa passiva si basa su
frontarsi con i grandi gruppi bancari ita- re la solidità della nostra Bcc, insistendo
criteri avanzati, coliani ed europei, senza però perdere di vi- sui processi di patrimonializzazione delme un isolamento tersta quello che è il suo primo e originale la Bcc, sia per essere sempre più motore
mico che rende possiobiettivo: il sostegno del territorio». Il di sviluppo e di innovazione all’interno
bile sfruttare al mepresidente della Bcc di Busto Garolfo e del nostro territorio».
glio il calore del sole
Buguggiate, Roberto Scazzosi, commene le fonti interne, rita così la promozione di Iccrea Holding I RISULTATI della semestrale hanno
ducendo al minimo
evidenziato un utile di 884mila euro per
109528
222948
989
l’uso dell’impianto
la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
L’IMPEGNO
elettrico.
CONCORSO
ROBERTO
VENEGONI
SI
AGGIUDICA
LA GARA FOTOGRAFICA
«Stiamo aiutando il territorio, ossia le imsi parla di
«Investiremo sul territorio
prese e le famiglie, a intercettare anche la
ACCEDI
REGISTRATI OROSCOPO«Quando
casa passiva occorre
più
piccola
possibilità
di
ripresa.
A
riproe sull’economia reale
una certa attenzione,
va
di
questa
volontà,
il
Cda
ha
deciso
di
i 35 milioni
ricevuti dalla Bce»
METEO
SEGUI–IL
TUOGAROLFO
OROSCOPO
BUSTO
–
Maggiore
con “Open
spacea - cartiera di
poichè
il termine
riversare interamente sul territorio e
terza
volte
è “Old
usato factory”
impro- foto scattata
sull’economia reale il finanziamento di
«TRACCE - Manifattura Legnanese» è il Cairate”;
a Ispra priamente
da Flavia Camilleri.
Per la sezione
ai rigorosi test della Bce. I risultati 35 milioni di euro ricevuto dalla Bce» ha
- spiega Alessandro
Giuliani, referentitolo della fotografia scattata nel vecchio in bianco
e nero primo
premio aCasaClima
“Fiume Lombardia
dell’Aqr (Asset quality review)
e dello commentato Scazzosi.
te varesino
per il network
◄
►
◄ Maggiore da Rober- ►
stabilimento di Cerro
Olona” -.
fatta
a
Gorla
Minore
da Marco
Corstress test promosso dall’European Ban- Nel dettaglio, al 30 giugno, gli impieghi
Non esiste una casa
passiva
universalmente
to Venegoni, che si è così aggiudicato la se- ti (Cerro Maggiore),
“Caro
mi fu”
king Authority in collaborazione con la hanno segnato un +0,8% sulla fine del
detta. Ci sonoseconda
criteri che
noi valutiamo
con partista edizione del concorso fotografico della della marnatese
Stefaniae Morandini,
terza
Bce hanno determinato la solidità del 2013 e un +2,8% sul primo semestre
colare
interesse
ci
sono
diverse
possibilità. Chi
Bcc. Organizzata dal circolo culturale
Milano cui fanno capo tutte le 2013. La raccolta complessiva segna un
Ariete e ri- “Architetture a confronto” fatta a Busto
gruppo bancario
interessato a una casa passiva deve avere la cacreativo della banca, la gara aveva come te- Garolfoèda
Gabriele
Contini.la reale fattibilità di un probanche di Credito Cooperativo e le Casse incremento dell’1,7% rispetto alla fine
pacità
di discernere
ma
“L’architettura
industriale
del
territoIl premio
socio
Bcc è andato
a “Stabilimen-solo al risparRurali italiane.
del 2013, con un aumento della compobadando
all’efficienza
rio altomilanese
e varesotto”.Multimedia to Caproni”
Soldi
Intrattenimento
Sostenibilità
Immediapress
AKI getto
di
Fabrizio
Ballanzoni, eilnon
preIccrea Fatti
Holding Spa,
il cui Salute
capitale è partenente indiretta delMagazine
6,7% e una diminuziomio,
e senza
sposare,
prescindere,
«Le immagini presentate ci descrivono un mio socio
Ccr
a “A due
passiadalla
banca” una filosofia
cipato dalle Bcc, è al vertice di Iccrea, il ne della diretta dell’1,55%.
senza
valutarementre
le esigenze
reali».
territorio con una grande tradizione indu- di Mauro
Raimondi,
“Riflessi
delgruppo aziendale che fornisce alle Bcc un «Stiamo crescendo nella gestione comNata nel
freddo
Nord Europa,
questo tipo di abistriale - ha osservato Maria Carla Ceriotti, la stamperia
Valeri
nell’Olona”
di Luca
sistema di offerta
plessiva edel
cliente, un obiettivo
strategiCronaca
Politicacompetitivo
Esteri predispoSport Regioni
Province
PA Informa
Istituzioni
Video
News
Tg
AdnKronos
tazione
si
è
fatto
strada
anche
nel nostro Paese
presidente del circolo culturale e ricreati- Cassinelli il premio per gli under 16. Presto per i loro oltre 6 milioni di clienti e co di lungo corso che ci siamo dati da
con della
qualche
adattamento.
Osservando
i dati delvo -. Molte le fabbriche che hanno ormai mi speciali
giuria
a quattro under
16:
che riunisce le aziende che offrono pro- qualche anno - spiega il direttore generala Somma
Regioneper
Lombardia
(CatastoLuenergetico edifichiuso l’attività. Molte però anche quelle Teresa di
“Retrospettiva”,
dotti e servizi per l’operatività delle ban- le della Bcc Luca Barni -. Il riposizionache sono state ristrutturate». La giuria pre- ca Tronconi
ci regionale
- Ceer) nella
nostraBorprovincia, attualper “Nuvole”,
Christian
che di Credito Cooperativo e Casse Rura- mento della clientela verso le forme di gesieduta da Vittorio Canziani e composta ghi per mente,
case passive
sono un numero
decisa“Ex arealeCaccia
ristrutturazione”
e
li e la loro clientela di elezione: piccole e stione professionale del risparmio, con
da Giuseppe Campana, Carlo Ceriotti, Benedetta
Agnello
“La tela
Carlot-abitazioni esimente
ridottoper
rispetto
alledi
350mila
Fatti . PA
Informa
. Arte,
cultura, intrattenimento un
. "Un
filo… di storia",
le dal risparmio
medie
imprese
e famiglie.
trasferimento
di volumi
Renzo Gremasi, Bruno Restelli, Sergio ta”. Menzioni
anche
ad Elisa
stenti dispeciali
cui l’80%
rientra
nelleBinacategorie energe«Facciamo nostro l’impegno dichiarato amministrato verso i prodotti gestiti, è inRizzardi ha stilato la classifica finale. Nel- ghi, Elvio
Almasio
Fabio
tessiture
Busto Garolfo
raccolte
in unGiulio
libro dice di un cambio di mentalità nell’aziendaldi
presidente
di Iccrea
Holding,
tiche
più basse
G, FEttore
ed E. TroncoLe case in classe A+
la sezione a colori, alle spalle di Venegoni ni, Giovanni
Ferrario
e
Giampiero
RiccarMagagni - prosegue Scazzosi -. Il risulta- da banca e concorre in modo determinan(la categoria che più si avvicina agli ottimali rensi è classificata Laura Ghisolfi di Cerro di.
R.L. 141 mentre
to dei test della Bce è infatti uno stimolo te al buon andamento reddituale della
dimenti della casa passiva) sono
ulteriore a proseguire lungo la strada che Bcc».
R.L.
quelle in classe A sono 847. Passando dai numeri al territorio, troviamo qualche esempio di "pasARTE, CULTURA, INTRATTENIMENTO
siva" a Fagnano Olona, la prima in Lombardia
ad essere in Classe Oro Plus-CasaClima, e a Gal-
Le BCC promosse dall'Europa
VIII
larate (in costruzione).
Se poi pensiamo all’efficienza energetica di tutto il patrimonio abitativo provinciale, vediamo
che l’attività di riqualificazione ha visto finora
35mila interventi
che hanno sfruttato l’opportuLA PROVINCIA DI VARESE
nità di detrazione
previste
dal2014
governo.
VENERDÌ
3 OTTOBRE
«La Passivhaus è certo l’orizzonte a cui si vuole
tendere - spiega Dino De Simone, presidente
del circolo Legambiente di Varese -. Auspichiamo, quindi, che a tutti i livelli si arrivi a stabilire
degli standard vicini al concetto di casa passiva.
ATTUALITA’
Bcc, conti semestrali positivi La Liuc si candida
l’assistenza
«Sforzi per aiutare la ripresa» per
a chi cerca i bandi Ue
Buguggiate viaggia bene: crescono redditività, impieghi e prestiti
Crisi e difficoltà delle imprese frenano l’utile: “solo” 884mila euro
Manifattura, il ricordo che conquista
◄
►
Video
33 %
33 %
33 %
Ristrutturare, dalla Bcc 35 milioni
Fonte: provincia milano
"Un %lo… di storia", le
tessiture di Busto Garolfo
raccolte in un libro
Tabacco: Philip Morris lancia iQOS,
la sigaretta senza cenere né fumo
Articolo pubblicato il: 19/11/2014
Data: dal 22 al 24 novembre 2014 È dedicato
all’imprenditoria tessile il nuovo libro che il Gruppo di
Ricerca Storica di Busto Garolfo ha dato alle stampe.
BUSTO GAROLFO - (r.e.) La
Banca centrale europea, governata
da Mario Drghi, aveva assegnato alla Bcc di Busto Garolfo un prestito
Tltro da 35 milioni si euro. E ora
l’istituto di credito li girerà all'economia del suo territorio di elezione: l'Altomilanese e il Varesotto e
al loro tessuto economico. Il primo
strumento scelto è quello del mutuo chirografario denominato "My
Home"per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica
sul patrimonio edilizio.
«Il motivo di questa decisione è
semplice - spiega il direttore generale della Bcc Luca Barni -: l'edilizia è un settore che ha avvertito in
modo pesante la crisi, come dimo-
strano i grandi volumi di invenduto. Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi deciso di destinare il prestito Bce, con
un mutuo a condizioni molto interessanti, vale a dire il 2% tasso fisso, agli interventi migliorativi sul
patrimonio esistente. Un modo per
stimolare l'economia locale e per
salvaguardare un territorio che è
già massicciamente urbanizzato.
La nostra scelta, come sempre, è
maturata ascoltando le voci delle associazioni di settore che chiedono,
oltre a politiche adeguate, il sostegno del credito. Penso che un'offerta di questo tipo risponda in modo
MF DOW JONES
L'Italia dell'amianto, 34mila i siti
ancora da boni!care
“Un filo … di storia - mille anni di tessile a Busto
Garolfo”, ottava pubblicazione dell’associazione,
Varese economia 15
LONDRA - (a.d.p.) Un labirinto accompagnato dallo slogan “Perditi nel design”.
Questa è l’immagine con cui
si è presentata l’ultima edizione del London Design Festival (13 al 21 settembre) nel
quale si rifletteva anche di
ecosostenibilità. La manifestazione internazionale è una
delle più importanti dedicate
al design e per una settimana
ha portato tra le vie di Londra
CASTELLANZA
mento tecnologico sui temi de
- multietnica e sempre in equidigitale», come ricorda il profes
Finanza agevolata, una leva
librio fra tradizione e modernisor Luca Mari che li dirige en
competitiva per le piccole imprese:
tà - tendenze, innovazioni ed
trambi, sono a disposizione pe
«Preparatevi per i bandi Horizon 2020
eventi da tutto il mondo. Un
coordinare queste iniziative. So
dell’Unione Europea».
tà dei clienti
impresa. inteso come conseBUGUGGIATE
Dall’università Liuc l’invito, ma no già circa 70 i progetti segui
"perdersi"
I dati del
primo inevitabile
semestre delle gransoprattutto l’esempio: i laborato- dal 2007 in poi, «coperti solo a
MATTEO FONTANA
guenza
la fase critica
ri innovativi dell’ateneo (LabId 18% da finanziamenti - sottol
Dati semestrali positi- 2014 rispecchiano
di dimensioni
dell’evento, ma
dibattersi
e SmartUp)
sono già in corsa per nea Samuele Astuti di LabId - pe
vi per la Banca di Credito Coo- in cui continua
anchea un’esortazione
a viveSopra un modello
in mostra
ma dall’alun bando
europeo da 100 milioni la restante parte dalle impres
perativo di Buguggiate, non so- l’economia varesina,
re l’esperienza
di design con
al London Design
Festival.
di euro complessivi per incenti- che vogliono studiare la fattibil
lo per l’istituto ma anche per tro dimostra il ruolo di sostegno
Accanto il designer
lo spirito di chi cerca nuovi
vare le lauree tecnico-scientifi- tà delle loro idee innovative»
l’economia della provincia di che la banca buguggiatese vuole
varesino Giorgio
Questo
Di certo, ricorda Pizzurn
che.Caporaso.
Varese.
ricoprire neispunti.
confronti
dell’eco-spirito ha anNella foto grande
lale
casa
che guidato un testimone vaIeri
due strutture dell’uni- «una buona idea non basta»: oc
Al 30 giugno 2014, gli impie- nomia locale.
passiva
di
Fagnano
Olona
resino
coinvolto
molto
da
viciversità Cattaneo sono state le corre saperla comunicare com
ghi e i prestiti hanno fatto regi«Questa semestrale dimorealizzata dalla
BLM
no: aiutando
il designer
Giorgio Capostrare un incremento, seppure stra che stiamo
il tersi deve in base ai re
protagoniste
di un seDomus di Tradate
raso
ha visitato
lieve, dello 0,8% rispetto alla ritorio, ossia
le imprese
e le fa-la manifestaquisiti richiesti dall
minario dedicato a fifine del 2014 e un più robusto miglie, a intercettare
picnanza agevolata, banzione e la
hapiùpresentato
i suoi
«Abbiamo istituzioni. «Partec
+2,8% sul primo semestre del cola possibilità
di ripresa
- compare ai bandi, sopra
di e credito d’imposta,
arredi
ecosostenibili
nello
strutture
2013. Una semestrale impron- menta Roberto
Scazzosi,
presitutto a quelli europe
opportunità
spazio
di DesignJunction,
de100% Norway,
mentreperalfar
tato ancora
alla prudenza,
Bcc - A riprova
di
respirare
gli investiMa se guardiamo
i numeri,
vediamo ma
comedente
sia dellasign-show
vibrante
ospitato
Victoria & Albert
Museum
mi e competenze che erogano cifre no
un segnale di
questa volontà,
ha deciso
ma sono molt
menti delle imprese,
volontà chia- perfondamentale con
riqualificare
quell’altissima
in unil cda
antico
edificio postale di
ha colpito l’installazione
a
per fare tevoli
sfidanti e competitiv
soprattutto quelle
ro, sottolineato dal dato positi- di riversare interamente sul
centuale di case
esistenti che attualmente sono
New Oxford Street.
specchi per medie
Bmw enella
sala
da partner» non è semplice - fa no
territorio e sull’economia reale
piccole. «I tevo degli impieghi.
nelle classi energetiche più basse. Grazie alleildeIn
questa
grande
kermesRaffaello».
tare Marco De Batt
mi caldi sono tre - sotfinanziamento di 35 milioni
trazioni qualcosa
è
stato
fatto,
ma
non
basta».
se
cos’ha
trovato?
Parliamo
di
tendenze...
tolinea Emanuele Pizzurno, del- sta, coordinatore aree econom
di euro ricevuto dalla Bce».
Gestione prudente
Tuttavia, se guardata
da una
prospettiva
«Sono felice di essere riuscito
«Nell’arredo ho
visto tanto
leche dell’Unione Industriali d
l’Institute
for entrepreneurship
La fotografia
che emerge
dal- "attiva", la casa passiva
svela
anche della
un altro
risvolto
a vedere una parteRoberto
del Longno, il ritornoand
delcompetitiveness
cuoio e l’uti- della Liuc Varese - Occorre prepararsi ben
l’analisi
dell’attività
Bcc in
Soldi per l’edilizia
Scazzosi,preso?
presidente della Bcc di Buguggiate VARESEPRESS
interessante: laquesta
presenza
in terra
don
Design
Festival. Ho visita- «A DesignJunction mi ha col- lizzo del cemento
in alcuni og- Internazionalizzazione,
con e con anticipo, capire cosa si cer
prima
parte varesina
dell’annodi proIl settore che
l’istituto
bancario
fessionalità delvede
settore.
Solo
tra i cubi
di ghiacinteresse verso Paesi ca e possibilmente consorziarsi
della
che registra
del- dei
l’istituto
registrare
buone
ha deciso di
quelloDesign,
toaiutare
anche è100%
ma i un incremento
pito la riflessione
sulcosti
ruolo
del-gestione
gettiordinae a particolare
DesignJunction
come Usa,
Medio Oriente, Brasiche segnano
diminuziol’1,7%
2013 dellanelria,
sua attività
dell’edilizia,quartieri
ancora in grave
dif- che
In questo momento un filon
cio di piazza performance
Castello, adnella
esempio,
troviamo
e le aree
horispetto
tro- alafine
tecnologia
nostro
futuro unac’era
anche tanta
illuminazione dellointerni.
0,7%.
complessiva.
Sul froncaratteristica,
con una
il perdurare
della raccolta
Cina dominanti
e Svizzera. Aggregazioni, da tenere sott’occhio è quello de
coinvolti un’azienda
di Tradate
e crescita
uno studioficoltà
di per vato
più interessanti
sono stae in quello
dei nostri
ne. Mi sono le,
parsi
ge- su
te della redditività,
il margineMINI,«Stiamo
utile, redditività
e raccolta
crisi: la Bcc ti
haTent,
pensato
a mutui Design
come
integrazioni
architettura di diVarese
oltre a fornitori
presenti
il Brompton
Di- Ad esempio
insiemecrescendo
al unanella
ricerca
linee
pulite e verticali e bandi europei del programm
del cliente
di intermediazione
presente Dezeen,
un stione
rispetto
stesso periodo
del a tutte
a tasso fissostrict,
agevolato
per chi& Albert
orizzontali,
ma soprattutto nella Horizon 2020, «il cui accesso
nel territorio. Se
poi siallo
allarga
lo spettro
il Victoria
Mu- magazine
hacomplessiva
chie- colori
chiari. Nel
confrontarmi
che peròecosostenibile
non si traduconotroviadecide di effettuare lavori di +30% rispetto ai valori del pri- - spiega Luca Barni, direttore forma di cluster. E innovazione. rivela Cristina Togno, consulen
le declinazioni 2013,
dell’abitare
seum con le mostre "The sto a 6 designer di interpreta- con il pubblico, ho trovato gli
in un utile brillante, visto il per- ristrutturazione e riqualifica- mo trimestre 2013; risulta in generale della Bcc - Il riposizio- All’interno dell’ateneo abbiamo te d’impresa di InNova Financ
mo architetti, produttori
e designer varesini attiwish list" e "Disobedient re ililfuturo
della
co- clientela
Inglesiverso
più attenti
al design,
namentoEdella
un bouquet
di competenze, sia - è stato molto semplificato. An
durare degli effetti della crisi zione energetica della propria flessione dell’1,3%
margine
di mobilità.
vi in quest’ambito.
Objects"
sugli oggetti
simbo-mentre
sì Dominic
Wilcox
ha presenGiapponesi
e Brasiliaabitazione, così
da rimettere
in interesse,
dal punto
di vista tecnico che che le startup possono essere va
per le imprese.
le commisle forme
di gestionementre
professioEcco dunque lo L’utile
spaccato
di una
nuova
lo delle
lotte sociali esioni
politiche
tato un’auto
piùunsensibili
verso i materiamoto il settore,
per poterci configura- lorizzate, in partnership con a
di 884mila
euro
fatto realtà
nette crescono,
sempre computerizzata
nale del risparmio,ni
con
tra- strategico,
considerando
green che anche
il prmier
Matteo
Renzi ha coldagli
anni ’70che
adsioggi.
E ancosenza
conducente
o con di
unvolumi
li».di rispar- re come partner prioritario delle tre imprese e università». Ma
registrare
dalla
Bcc è il risultato
rispetto
all’anno
scorso,
del sferimento
anche il tanto
invenduto
to recentemente
al summit
per iche
cambiara Chelsea,
DesignJunction,
i autista dormiente
tanto E
il design
imprese nel partecipare a questi sono anche i voucher innovazio
di una
gestione Onu
prudente,
miocon
amministrato
verso
i pro- ecosostenibile?
registra a livello
di nuove
co- 3,7%.
menti climatici.
per il cambiamento
di39,5%
letto, ildavvero
sorprendenhaL’impegno
messo a disposizione
la red- struzioni. magazzini Harrods, Insenza
crescita del
mar- dotti
gestiti, è indice
di un
cam- bandi».
ne di Unioncamere e Region
«Mi
aspettavo
una maggior
Strutture
come il LabId e Lombardia, al via dal 16 otto
ditività per coprire
perdite
gestione
bio di mentalità
Altri datiscordare
confermano
buo- gine
del clima e la maturazione
di unalenuova
sensibilailpresenza
didella
grante. finanziaria;
A Tent e Superbrands
ho nell’azienda
presenza di design
ecososte«in cui si fa trasferi- bre.  Andrea Aliverti
crediti causate
difficolpositivi anche
sulinteressanti
fronte banca».
no stato di saluto
dell’istituto,
 elelità condivisa sui
possono
avere dalle
ricadute
positive
di nomi
come segnali
Phillippe
trovato
diversi
nibile, peròSmartUp,
sicuramente
sull’ambiente, ma anche sul mercato del lavoro.
Stark».
menti, tra cui alcune installa- c’era la voglia di riflettere sul
Anna De Pietri
Da cosa è rimasto più sor- zioni multimediali e l’area presente e sul futuro».
([email protected])
L’Europa promuove la Bcc
«Il territorio al primo posto»
Il gruppo bancario Iccrea Holding supera i rigorosi test della Banca Centrale Europea.
Il mondo del Credito Cooperativo si conferma solido e capace di affrontare le sfide globali
IL LONDON DESIGN FESTIVAL VISTO DAL VARESINO GIORGIO CAPORASO
Il futuro, tecnologico e sostenibile
soddisfacente a queste richieste e
dimostri, una volta di più, la nostra
volontà di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo preso a tassi bassi dalla Bce
vanno a sostenere in toto l'attività
delle nostre imprese».
Recentemente, sia i dati di Ance
Lombardia sia il referente settore
Costruzioni di Confartigianato Imprese Varese per la Lombardia,
Giovanni Chilese hanno, infatti, indicato nella riqualificazione degli
edifici l'unica possibilità per il rilancio del settore nell'immediato, in
forza di un +7% registrato nella manutenzione ordinaria e straordinaria nel periodo 2008-2012 contro
un - 42% nell'edilizia residenziale
privata.
«Sulla base dei dati Ance, il 67%
degli edifici in Lombardia è stato
costruito fra il 1946 e il 1991, quindi presenta la necessità di interventi di ristrutturazione, e il 60% dei
5mila plessi scolastici nella nostra
regione abbisogna di profonde manutenzioni - conclude Barni -. Questa è una ragione in più per una banca del territorio come la nostra per
focalizzarci su un'attività edilizia
"sostenibile", che non va a consumare altro suolo, ma migliora la
qualità dell'esistente con benefici
ambientali collegati al risparmio
energetico e alimenta un indotto
che in questi anni è stato fortemente penalizzato».
Ediltek e Made expo
l’edilizia in mostra
VARESE - (a.d.p.) Tra i prossimi appuntamenti dedicati all’edilizia, sempre più attenti alla sensibilità ambientale e alla riqualificazione, troviamo la quindicesima edizione di Ediltek in programma a MalpensaFiere dal 3 al 5 ottobre, alla quale parteciperà anche l’azienda BLM Domus di Tradate con uno stand dedicato al passivo made in Italy.
Attesa invece per la primavera è MADE
expo, in programma a Fiera Milano Rho
dal 18 al 21 marzo 2015.
La manifestazione, leader in Italia e tra le
prime in Europa nel mondo dell’architettura e delle costruzioni, sarà un luogo di incontro per i professionisti del settore oltre
che un laboratorio di idee dove si guarderà
al futuro del costruire con un occhio alla
sicurezza e uno alla sostenibilità.
MF DOW JONES
Banche: Bcc Garolfo stanzia 35 mln per economia locale
realizzata con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e
LOMBARDIA
Banche: Bcc Garolfo stanzia 35 mln per economia
locale
22 novembre nella sala consiliare di Via Magenta a
Banche:
Bcc
Garolfo
stanzia
35
mln
per
economia
locale
Busto Garolfo all’interno del programma della
MF DOWdiJONES
Buguggiate ed il patrocinio di Comune, Provincia
Milano e Regione Lombardia, viene presentata sabato
VOTA
P
romosso in Europa. Il Credito
Cooperativo ha superato i rigorosi test della Banca Centrale
Europea confermando così di essere
un gruppo bancario affidabile, solido e capace di affrontare le delicate
sfide globali operando in ambienti
strettamente locali. «Siamo orgogliosi di appartenere ad un gruppo
bancario come Iccrea Holding, che
anche davanti agli occhi della Bce ha
dimostrato di essere solido e al passo
con le nuove normative. Il mondo
del Credito Cooperativo è in grado
di raffrontarsi con i grandi gruppi
bancari italiani ed europei, senza
però perdere di vista quello che è
il suo primo e originale obiettivo:
il sostegno del territorio», ha commentato il presidente della nostra
tradizionale fiera autunnale. "Dalle imprese
manifatturiere fino alle piccole realtà
artigiane che
VOTA
Bcc, Roberto Scazzosi. «La nostra
banca ha sostenuto, con puntuale
impegno, gli interventi di aumenti
di capitale che hanno permesso al
Gruppo bancario di perseguire la
strategia di partnership con tutte
le Bcc italiane e di accompagnarci
nelle attività sul territorio». Iccrea
Holding SpA, il cui capitale è partecipato dalle Bcc, è al vertice del
Gruppo Bancario Iccrea, realtà che
fornisce alle Bcc un sistema di offerta per i loro oltre 6 milioni di clienti.
Due i test della Bce che i gruppi bancari italiani hanno dovuto affrontare: l’AQR (Asset Quality Review),
ovvero la revisione approfondita
della qualità degli attivi, e lo Stress
Test per valutare la tenuta dei bilanci agli choc economico-finanziari.
E il risultato per Iccrea Holding è
stato positivo. «Questo risultato è
uno stimolo ulteriore a proseguire
lungo la strada che, come banca
locale di riferimento per l’Altomilanese e il Varesotto, abbiamo intrapreso», osserva il direttore generale
della nostra Bcc, Luca Barni. «Con
strategie inspirate ad una buona e
prudenziale gestione, e senza mai
venire meno ai valori di cooperazione e mutualismo che ispirano la
nostra banca, vogliamo continuare
ad essere un punto di riferimento,
operando sia per rafforzare la solidità della nostra Bcc, insistendo sui
processi di patrimonializzazione, sia
per essere sempre più motore di sviluppo e di innovazione all’interno
del nostro territorio».
lavoravano con pochissimi telai, il mondo del tessile
ha caratterizzato la storia del nostro paese in modo
0 VOTI
Dall'Us Navy
cani virtuali per
MILANO
(MF-DJ)--Bcc
di Busto
Garolfo
e l'isola
Buguggiate
Marion
Island,
dove mette a disposizione
testare gli istruttori
dell'economia del territorio dell'Altomilanese e del Varesotto i 35
MILANO (MF-DJ)--Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate mette a disposizione
milioni
di euro dell'Altomilanese
assegnati dalla Bce
prestito Tltro.
dell'economia
del territorio
e delattraverso
Varesotto i il35
milioni di euro assegnati dalla Bce attraverso il prestito Tltro.
milioni di euro assegnati dalla Bce attraverso il prestito Tltro.
Il primo strumento
scelto, per
spiega
una nota,
e' quello del mutuo
chirografario
interventi
di ristrutturazione
e riqualificazione
profondo", premette Sergio Olmo, presidente del
dell'economia del territorio dell'Altomilanese e del Varesotto i 35
Ottobre rosa: la Lilt di Legnano
energetica sul
patrimonio edilizio.
dedica
un mese alla prevenzione
Il primo strumento scelto, spiega una nota, e' quello del mutuo
0 VOTI
0 VOTI
MILANO (MF-DJ)--Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate mette a disposizione
Il primo strumento scelto, spiega una nota, e' quello del mutuo
chirografario
per interventi
ristrutturazione
e riqualificazione
energetica
sul di
patrimonio
edilizio.
energetica sul patrimonio edilizio.
chirografario per interventi di ristrutturazione e riqualificazione
Gallarate/Malpensa |
"Il motivo di questa decisione e' semplice", spiega il direttore
"Il motivo di questa decisione e' semplice", spiega il direttore
generale della Bcc Luca Barni, "l'edilizia e' un settore che ha avvertito
generale della Bcc Luca Barni, "l'edilizia e' un settore che ha avvertito
in modo pesante la crisi, come dimostrano i Prima
grandi Pagina
volumi di invenduto.
Italia-Mondo
Lombardia Insubria Varese Laghi Gallarate-Malpensa Busto Arsizio Saronno-Tradate Altomilanese Tutti i co
Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle
Cinema
Sport
Economia e lavoro Politica Cultura e spettacolo Scuola e università Bambini Salute Scienza e tecnologia Turismo Life
ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche;
abbiamo
quindi
"Il motivo di questa decisione e' semplice", spiega il direttore
in modo pesante la crisi, come dimostrano i grandi volumi di invenduto.
generale della Bcc Luca Barni, "l'edilizia e' un settore che ha avvertito
Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle
in modo pesante la crisi, come dimostrano i grandi volumi di invenduto.
ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi
deciso di
destinare
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Bce, con
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ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi
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2% tasso
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deciso di destinare il prestito Bce, con un mutuo a condizioni molto
interessanti, vale a dire il 2% tasso fisso, agli interventi migliorativi
sul esistente;
patrimonio
un modo l'economia
per stimolare
l'economia
locale e per
sul patrimonio
unesistente;
modo per stimolare
locale
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Sei in: VareseNews / Gallarate/Malpensa / Gran Premio Somma: 58 anni di grande ciclismo - 8/10/2014
salvaguardare
un territorio
che e' gia' massicciamente
salvaguardare
un territorio che
e' gia' massicciamente
urbanizzato. La urbanizzato. La
sul patrimonio esistente; un modo per stimolare l'economia locale e per
nostra scelta,
comescelta,
sempre,
e' maturata
ascoltando
le voci
delle
nostra
come
sempre,
e' maturata
ascoltando
le voci delle
salvaguardare un territorio che e' gia' massicciamente urbanizzato. La
nostra scelta, come sempre, e' maturata ascoltando le voci delle
associazioni di settore che chiedono, oltre a politiche adeguate, il
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Gran Premio Somma: 58 anni di grande ciclismo
soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di piu', la nostra
soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di piu', la nostra
volonta' di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo
soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di piu', la nostra
preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attivita' delle
volonta' di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo
nostre imprese".
preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attivita' delle
com/lab
volonta' di essere vicini all'economia reale: i finanziamenti che abbiamo
Domenica 12 ottobre il prestigioso trofeo elite under 23 organizzato dal Velo Club
Sommese e sostenuto dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
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preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l'attivita' delle
nostre imprese".
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adeguate,
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dichiedono,
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adeguate, il
sostegno del
credito. Penso
che un'offerta
di questo
tipo risponda
in tipo
modo
LOMBARDO
sostegno
del credito.
Penso che
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diSOMMA
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sostegno del credito. Penso che un'offerta di questo tipo risponda in modo
nostre imprese".
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Amsc Cardan
Malpensa
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Compie 58 anni il Gran Premio Somma, trofeo intitolato alla
memoria di Giovanni Oldrini gara ciclistica nazionale per la
MF-DJ NEWS
categoria Elite Under 23 in programma domenica 12 ottobre
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a Somma Lombardo. Al fianco del Velo Club Sommese, artefice
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e anima della prova ciclistica, anche quest’anno, c’è la Banca di
Bcc Luca Barni locale Bce Bcc Garolfo Busto Garolfo economia
Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, tra gli
Bcc Luca Barni locale Bce Bcc Garolfo Busto Garolfo economia
sponsor della manifestazione, e titolare del particolare trofeo
che viene riservato al direttore sportivo del vincitore.
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novembre l’ultimo libro del Gruppo
di ricerca storica di Busto Garolfo,
realizzato con il sostegno della
nostra Bcc. “Un filo … di storiamille anni di tessile a Busto Garolfo”
ripercorre, attraverso testimonianze
e fotografie, quello che è stato
l’impatto dell’industria tessile sul
paese. Partendo dalle tracce di attività tessile nella “corte granda” al
tempo degli Umiliati, il gruppo di
ricerca storica ha raccolto in oltre un
anno di lavoro i segni di una presenza importante. «Busto Garolfo
ha avuto più di 60 tessiture: industrie con centinaia di dipendenti,
ma anche realtà piccole, sviluppate
accanto a stalle e orti», ha ricordato il presidente del gruppo, Sergio
Olmo. «Attraverso la tessitura, il
nostro territorio ha saputo affrontare i grandi mutamenti anche grazie
alla lungimiranza di alcuni funzionari della Bcc, allora Cassa Rurale,
che hanno guardato con fiducia
alla sfida imprenditoriale dei loro
correntisti». La serata si è svolta
alla presenza del nostro presidente Roberto Scazzosi, del sindaco
Susanna Biondi e del parroco don
Ambrogio Colombo.
I
l legnanese Roberto Venegoni con
la fotografia “Tracce-Manifattura
Legnanese” scattata nel vecchio
stabilimento di Cerro Maggiore si è
aggiudicato la sesta edizione del concorso fotografico della nostra banca.
Organizzato dal Circolo Culturale e
Ricreativo della Bcc, aveva come tema
“L’architettura industriale del nostro
territorio Altomilanese e Varesotto”.
Nella serata di premiazione, che si è
svolta sabato 11 ottobre all’auditorium Don Besana, la giuria presieduta da Vittorio Canziani ha premiato
come seconda classificata nella sezione a colori Laura Ghisolfi per la foto
“Open space - cartiera di Cairate” e
Flavia Camilleri per “Old factory”.
Nella sezione in bianco e nero sul
tema “Il nostro territorio Altomilanese
e Varesotto”, il primo premio è stato
assegnato a Marco Corti per la fotografia “Fiume Olona”, seconda Stefania
Morandini con “Caro mi fu”, terzo
Gabriele Contini con “Architetture
a confronto”. Premi speciali sono
stati consegnati a Fabrizio Ballanzoni
(socio Bcc), Mauro Raimondi (socio
Ccr) e Luca Cassinelli (Under 16).
L’iniziativa della nostra Bcc si è confermata ancora una volta di grande
interesse: quasi 200 le fotografie che
sono state presentate e che hanno
testimoniato la storia industriale del
nostro territorio cogliendo gli elementi che fanno dell’Altomilanese e del
Varesotto un’area di grande interesse,
anche fotografico.
PARABIAGO CELEBRA GIUSEPPE MAGGIOLINI
Anche la nostra Bcc ha voluto rendere omaggio all’arte di Giuseppe Maggiolini. La
Bcc ha infatti sostenuto la mostra “Giuseppe Maggiolini. Un virtuoso dell’intarsio e
la sua bottega in Parabiago” che il comune di Parabiago ha organizzato a due secoli
dalla morte del celebre ebanista. La mostra, che è stata inaugurata il 20 settembre
in Villa Corvini alla presenza del vice presidente della Regione Lombardia, Mario
Mantovani, e di Carla Musazzi, presidente della fondazione Musazzi, è rimasta
allestita fino al 9 novembre richiamando un folto pubblico.
32
Q
Un omaggio ai nonni, al loro impegno e al loro importante ruolo
sociale. Anche la nostra Bcc ha
voluto festeggiare i nonni di Busto
Garolfo. Domenica 12 ottobre,
il consigliere della nostra banca
Graziano Porta ha partecipato alla
festa che il Comune, in collaborazione con l’associazione Anziani e
Pensionati, ha organizzato al ristorante “W Gusto”. Alla festa hanno
partecipato quasi 120 nonni, oltre al
sindaco Susanna Biondi e al parroco
don Ambrogio Colombo.
uando si parla di prevenzione si stringe il legame tra
la Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori e la nostra Bcc.
La nostra banca e il Ccr della Bcc
sono stati infatti al fianco della
delegazione di Legnano della Lilt
nell’Ottobre Rosa: sei appuntamenti
tra Busto Garolfo, Legnano e San
Vittore Olona per «rendere consapevoli che la prevenzione è fondamentale per gestire la propria
salute», ha ricordato Anna Daverio,
coordinatrice della Lilt di Legnano.
«Grazie alla collaborazione e alla
sensibilità di amici come la Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate, sempre vicina e attenta, la Lilt può
LE MAMME DI TAGESMUTTER
presentarsi con diverse iniziative».
La nostra banca è stata protagonista il 23 ottobre, quando ha ospitato un incontro con le testimonianze di Melissa Angeloro, Miriam
Mezzanzanica e Ivo Fasoli che hanno
affrontato un tumore, e gli interventi della psicologa psicoterapeuta
Franca Castelnuovo e del presidente
della Lilt legnanese Flavio Giranzani.
Il 25 ottobre in sala Ratti a Legnano
si è tenuto il concerto “Musica in
rosa” del coro sinfonico Amadeus,
diretto dal maestro Marco Raimondi.
FUNGHI IN MOSTRA CON ANTARES
Oltre 200 tipi di funghi hanno impreziosito la trentaseiesima edizione della mostra
micologia di Antares. Allestita nella sala
convegni della Famiglia Legnanese, l’esposizione è stata inaugurata l’11 ottobre
alla presenza del consigliere della nostra
Bcc Danila Battaglia.
Il progetto Tagesmutter è approdato a Busto Garolfo. Giovedì 25 settembre nell’auditorium Don Besana
è stato presentato “Tagesmutter Mamma per mamme”, un progetto orientato alle donne dal duplice
valore: economico, perché offre
opportunità professionali, e sociale,
perché cerca di dare una risposta
alle esigente dettate dal binomio
famiglia-lavoro. Le prime tre tagesmutter attive sul territorio delle
province di Milano e Varese, che
hanno seguito il corso di formazione e superato l’esame abilitante,
hanno raccontato la loro esperienza. La serata, che ha avuto il supporto della nostra Bcc, ha visto la
partecipazione del consigliere della
nostra banca Danila Battaglia.
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ASSOCIAZIONE CCR
TERRITORIO
IL TROFEO BCC DI TENNIS
Ecco le promesse del ciclismo
Motori, musei, mostre e viaggi
il Ccr chiude un anno intenso
S
Lorenzo Morlacchi ha vinto il terzo
Open di tennis trofeo Bcc di Busto
Garolfo e Buguggiate. Dopo tre
set intensi e oltre due ore di gioco,
l’atleta del Tennis Time Champion
di Parabiago ha piegato Andrea
Zanetti nella finale disputatasi
venerdì 26 settembre, sul campo del
centro sportivo “Roberto Battaglia”
di Busto Garolfo. Il consigliere della
nostra Bcc Graziano Porta è intervenuto alla premiazione, confermando così il profondo legame che
unisce la nostra banca al Tennis
Club di Busto Garolfo, associazione
che svolge un’importante azione in
favore dello sport e dei giovani.
HINTERLAND CUP
Un centinaio di giovanissimi appassionati di mountain bike si sono
dati appuntamento alla sesta edizione della Hinterland Cup. La prova,
diventata una classica d’autunno,
si è disputata domenica 5 ottobre
sulla pista del centro sportivo Pertini
di Canegrate ed è stata organizzata dall’Unione ciclistica canegratese con il supporto della nostra
Bcc e il patrocinio del Comune di
Canegrate. Più che una gara, una
grande festa di sport, come ha
potuto constatare anche Francesco
Gatti, consigliere della nostra banca,
che è intervenuto per le premiazioni.
34
A
ncora una volta al fianco del
grande sport; ancora una
volta al fianco dei giovani. La
nostra Bcc è stata partner della 58ª
edizione del Gran Premio Somma, trofeo Giovanni Oldrini alla memoria,
gara ciclistica per Elite e under 23
che si è disputata domenica 12 ottobre sulle strade di Somma Lombardo.
Organizzata dal Velo Club Sommese,
guidato da Silvio Pezzotta, ha visto
la partecipazione di oltre 130 atleti
arrivati da tutta Italia, confermandosi
così uno degli appuntamenti più attesi
della stagione ciclistica. Sul traguardo
di via Milano, Michael Bresciani corridore mantovano dell’Asd General
Store-Bottoli Zardini Merida ha pre-
ceduto Simone Consonni del Team
Colpack e Jakub Mareczko della VirisMaserati-Sisal, percorrendo i 160 km
del tracciato in 3 ore e 33 minuti ad una
velocità media superiore ai 45 km/h. Il
trofeo Bcc, dedicato al direttore sportivo del vincitore, è stato consegnato
a Simone Bertoletti dal responsabile
della filiale di Somma Lombardo della
nostra banca, Maurizio Fortina. Il GP
Somma è una gara che ha fatto da
trampolino di lancio per grandi professionisti. Nell’albo d’oro figurano
nomi quali Alfredo Chinetti, Arnaldo
Caverzasi, Giovanni Mantovani,
Claudio Chiappucci, Stefano Zanini,
Carlo Marino Bianchi e, non certo ultimo, Moreno Moser vincitore nel 2010.
i avvia verso la chiusura un
altro anno da record per il
Circolo Culturale e Ricreativo
della nostra Bcc. Sono aumentate le
iniziative proposte ed è aumentato il
gradimento dei soci che hanno partecipato. «Con la programmazione
del 2014 abbiamo confermato alcuni
appuntamenti tradizionali: penso al
capodanno in una capitale - iniziativa che ben presto ripeteremo a
Vienna - ma anche al concorso fotografico che ha raggiunto le sei edizioni, il tour in una regione - siamo
stati in Toscana a settembre - e ad un
museo dedicato ai motori: recente la
visita a quello della Lamborghini»,
osserva il presidente del Ccr Maria
Carla Ceriotti. L’impegno del Circolo
Culturale e Ricreativo si è fatto anche
sentire in progetti realizzati con la
nostra Bcc. È il caso della collaborazione con la Lilt. «L’input avuto dalla
nostra banca ci ha portato ad attivare
una serie di iniziative per diffondere
sempre più il messaggio della Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori:
prevenire è vivere.
È così che, accanto all’Unità mobile
che la nostra banca ospita a marzo,
come Ccr ci siamo adoperati con
campagne di sensibilizzazione che
sono passate da concerti a serate
di approfondimento». Così il Ccr
si sta sempre più affermando come
“braccio operativo” della Bcc. Precisa
Ceriotti: «Condividiamo i valori del
Credito Cooperativo e vogliamo
trasmettere al territorio lo spirito
diverso con cui la Bcc “fa” la banca
nell’ottica non solamente di creare
valore, ma anche di dare valore a
quello che il nostro territorio offre
sotto il profilo culturale». Per il 2015,
in attesa dell’assemblea per i rinnovo
del consiglio direttivo, l’8 gennaio
viene presentato il nuovo corso base
di fotografia digitale.
I PROSSIMI
APPUNTAMENTI
18 DICEMBRE
Dalle 21, nella sala Don Besana di Busto
Garolfo, appuntamento dedicato ai soci
del Circolo Culturale e Ricreativo per il
tradizionale scambio degli auguri natalizi. Insieme si ripercorreranno i momenti
più salienti del 2014.
Dal 30 DICEMBRE al 2 GENNAIO
Capodanno a Vienna. Nel solco della
tradizione lanciata dal Ccr che vuole
festeggiare la notte di San Silvestro in
una capitale europea, viene proposta
quest’anno la capitale dell’Austria una
delle più belle e più suggestive città che
nel periodo natalizio si impreziosisce
ulteriormente con iniziative e mercatini.
8 GENNAIO 2015
In auditorium Don Besana serata di
presentazione del nuovo corso base di
fotografia digitale organizzato dal Ccr
e dal circolo fotografico Chiaroscuro di
Casorezzo. Le lezioni si terranno dal 22
gennaio al 19 marzo.
GENNAIO 2015
La prima uscita dell’anno sarà dedicata
alla scoperta del patrimonio artistico di
Milano: in previsione c’è la visita a una
mostra o a un luogo di particolare pregio del capoluogo lombardo.
A sinistra il gruppo Ccr al Museo Lamborghini con
Fabio Lamborghini, nipote del grande Ferruccio.
Sotto due immagini del viaggio in Toscana.
BABBI NATALE DI CORSA A BUGUGGIATE
Domenica 30 novembre in più di 600 hanno
indossato il berretto rosso con i profili bianchi
per correre la terza corsa dei Babbi Natale organizzata dal New Bar con i ragazzi della curva
Nord e con il sostegno della nostra Bcc, manifestazione solidale in favore della Parrocchia e
della fondazione Ascoli onlus che opera per i
bambini affetti da malattie oncoematologiche.
Presenti il presidente Roberto Scazzosi e i consiglieri Diego Trogher e Mario Pozzi.
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