Rutilio Sermonti e`, soprattutto, un personaggio che va apertamente
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Rutilio Sermonti e`, soprattutto, un personaggio che va apertamente
Atti Parlamentari XV LEGISLATURA — — ALLEGATO B 10423 AI RESOCONTI Rutilio Sermonti è, soprattutto, un personaggio che va apertamente orgoglioso di tale passato, proponendosi come « testimone » d’eccezione per la destra neofascista e neonazista sostenendo che le trincee della gioventù Hitleriana a Berlino nella seconda guerra mondiale sono state le moderne Termopili e siamo ancora in attesa di una nuova Maratona: un pericolosissimo esempio per i giovani, grazie alla mitologia guerresca con cui ridisegna le infamie naziste e fasciste; in Campania i suoi comizi sono sponsorizzati dall’associazione « Comunità Tradizionale Nostra Romanitas », anch’essa impegnata nel recupero di quelle mitologie guerriere care all’immaginario neonazista; alcune associazioni napoletane, come: « Osservatorio per la Democrazia », hanno giustamente denunciato la vicenda ritenendo sconcertante che le istituzioni napoletane abbiano pensato di ospitare in un luogo simbolo della città, il Maschio Angioino, l’auto-apologia di un nazista: una responsabilità per le istituzioni cittadine a partire dal presidente della prima Municipalità presente all’evento; inoltre, la scorsa estate lo stesso « Osservatorio per la Democrazia » aveva segnalato la stranezza per cui un’associazione come AIGE (Associazione Informazione Giovani Europa) che si era distinta soltanto per aver organizzato una conferenza insieme ai neofascisti di Forza Nuova e Fiammatricolore in difesa di Ciavardini (neofascista accusato per la strage alla stazione di Bologna del 1980) potesse aver vinto un bando di servizio civile della Regione Campania con assegnati 150 operatori e con un finanziamento indiretto di 6-7 milioni di euro per un programma di « educazione sportiva » nella provincia di Napoli, un progetto le cui sedi operative sono altrettante palestre; nelle vicende denunciate in premessa, a giudizio dell’interrogante, non possono non ravvisarsi violazioni di regole quan- Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 4 FEBBRAIO 2008 tomeno etiche o di buon senso o di opportunità –: quali provvedimenti, per quanto di competenza, intendano promuovere per evitare il ripetersi di simili episodi. (4-06267) * * * LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE Interrogazione a risposta orale: BONELLI. — Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della solidarietà sociale. — Per sapere – premesso che: la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) stabilisce all’articolo 2, comma 506 che: « Al fine di consentire la chiusura dei contenziosi derivanti dall’applicazione dell’articolo 44, comma 1, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, l’INPS è autorizzato a definire i predetti contenziosi in via stragiudiziale, a condizione che i soggetti opponenti si impegnino al pagamento dei contributi oggetto di contenzioso nella misura del 100 per cento, senza il pagamento delle eventuali sanzioni, con possibilità di rateizzazione fino a venti rate annuali con versamento degli interessi legali. Per i soggetti opponenti che, in pendenza di giudizio, abbiano già anticipato il pagamento all’INPS dei contributi oggetto di contenzioso, è riconosciuto un credito previdenziale pari al 40 per cento delle somme versate all’INPS maggiorato degli interessi legali maturati dal momento del pagamento all’INPS fino alla data di entrata in vigore della presente legge. »; lo stesso articolo della stessa legge al comma 507 stabilisce che: « Le disposizioni di cui al comma 506 si applicano, con le medesime modalità, anche alle cooperative sociali che hanno un numero non superiore alle quindici unità tra soci e lavoratori dipendenti. »; Atti Parlamentari XV LEGISLATURA — — ALLEGATO B 10424 AI RESOCONTI ad oggi non risulta che la direzione generale dell’INPS stia dando autorizzazioni agli uffici periferici a trattare con le imprese di cui al citato articolo 2, commi 506 e 507, della legge 24 dicembre 2007 (legge finanziaria 2008) nelle modalità previste; conseguentemente, a migliaia di imprese cooperative non viene ancora prospettata una soluzione per i contenziosi in corso con l’INPS e ciò causa una situazione di incertezza sul futuro delle imprese stesse –: se non intendano effettuare una seria verifica delle motivazioni per le quali l’INPS sta ritardando l’applicazione di quanto stabilito dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244, all’articolo 2, commi 506 e 507. (3-01563) Interrogazione a risposta in Commissione: FASCIANI. — Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. — Per sapere – premesso che: è stata data notizia, dagli organi di informazione, della chiusura delle sedi de Il Messaggero di Chieti e Teramo in Abruzzo; tale notizia ha destato allarme e preoccupazione sia tra i giornalisti, impegnati in queste redazioni, sia tra le istituzioni locali che reputano tale scelta grave, qualora fosse attuata, in quanto comporterebbe un calo del diritto di informazione dei cittadini in Abruzzo; le giustificazioni a tale decisione sembrerebbero legate al calo delle vendite in atto che non consentirebbero il mantenimento delle redazioni locali citate; tale motivazione contraddice nei fatti esperienze lungimiranti di altri giornali che hanno viceversa potenziato le pagine di informazione locale producendo trend di crescita nelle vendite; la decisione assunta da Il Messaggero di fatto ridimensiona il diritto all’infor- Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 4 FEBBRAIO 2008 mazione dei cittadini abruzzesi e produce la dispersione del patrimonio professionale di eccellenti giornalisti impegnati in Abruzzo –: quali iniziative intenda assumere il Ministro a tutela dei livelli occupazionali. (5-01951) Interrogazione a risposta scritta: ZANELLA. — Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della solidarietà sociale, al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che: senza alcun preavviso 70 lavoratori della Fast Coop di Limena che opera su commessa TNT sono stati licenziati; già da qualche tempo vi erano avvisaglie di un cambio di proprietà nell’appalto sino ad oggi in capo alla Fast Coop e, proprio a proposito di tale evento, si erano registrate mobilitazioni per scongiurare il venir meno di diritti acquisiti dai lavoratori con il cambio di proprietà dell’appalto (l’introduzione di un periodo di prova dopo licenziamento e garanzia di riassunzione con la nuova cooperativa per i lavoratori del magazzino Danone di Ronchi di Villafranca); i lavoratori della cooperativa Fast Coop avevano sostenuto una dura lotta per vedere garantiti diritti elementari dalla proprietà e questo licenziamento appare una vera e propria rappresaglia, nei confronti di quanti, nel « mondo a parte » delle cooperative, rivendica pari diritti dei lavoratori di altri comparti; l’appaltante TNT, pur dichiarandosi estranea all’episodio, è comunque parte interessata alla vertenza per il mantenimento dei servizi resi dai lavoratori di questa cooperativa, alla quale dovrebbe subentrarne un’altra –: se il Governo intenda attivarsi nei modi che gli sono propri affinché sia garantita ai 75 lavoratori licenziati dalla Atti Parlamentari — XV LEGISLATURA — ALLEGATO B 10425 AI RESOCONTI Fast Coop la continuità lavorativa nel mantenimento dei diritti da loro conquistati; se il Governo non ritenga necessario assumere una iniziativa legislativa in grado di tutelare adeguatamente la figura del socio lavoratore nelle cooperative e in grado di fugare ogni ambiguità in materia di diritti del lavoro dipendente. (4-06256) * * * POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 4 FEBBRAIO 2008 europea, le autorità brasiliane non hanno adottato misure idonee atte a risolvere i problemi di mancanza di rintracciabilità e di natura sanitaria evidenziati nelle recenti ispezioni nel paese sudamericano; si considera fortemente rischiosa per i consumatori quanto rappresentato dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che, in missione in Brasile ha dichiarato « l’esigenza di richiedere in ambito WTO o nei colloqui bilaterali tra UE e Mercosur, uno specifico contingente a dazio zero con l’obiettivo di favorire l’export di carne bovina brasiliana », secondo quanto riferito da un comunicato dello stesso Ministero –: Interrogazione a risposta in Commissione: ALBERTO GIORGETTI. — Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che: è recente la notizia della decisione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di favorire l’arrivo in Italia di carne dal Sud America; nello stesso momento, la Commissione europea ha deciso forti limitazioni alle importazioni di carni bovine dal Brasile per mancanza di garanzie sanitarie, al fine di evitare che i cittadini europei acquistino carni provenienti da zone a rischio di malattie come l’afta epizootica; l’uso strumentale di una denominazione di grande eco come la « bresaola » per giustificare importazioni a basso costo ed elevato rischio sanitario si configura come un grave attentato ai veri interessi dell’agricoltura italiana e dei suoi imprenditori a vantaggio del falso made in Italy che nulla ha a che fare con la materia prima nazionale; la decisione di aprire al mercato sudamericano per ciò che riguarda la carne, oltre che ad essere in aperto contrasto con gli interessi degli agricoltori italiani è anche preoccupante per la salute dei cittadini, soprattutto dopo che la Commissione europea ha evidenziato che, nonostante i molti richiami della Unione quali azioni immediate si intendano promuovere affinché vengano applicati con rigore i vincoli introdotti a tutela della salute dell’Unione europea, che prevedono tra l’altro che a partire dal 31 gennaio dell’anno in corso le importazioni di carne bovina dal Brasile siano autorizzate solo se provenienti da un elenco di allevamenti selezionati che rispettano interamente gli obblighi dell’Ue in materia di importazione, con il risultato di una riduzione di circa 300 allevamenti brasiliani autorizzati alle esportazioni a fronte degli attuali 15 mila. (5-01950) * * * PUBBLICA ISTRUZIONE Interrogazione a risposta in Commissione: SASSO. — Al Ministro della pubblica istruzione. — Per sapere – premesso che: la situazione delle cattedre di lingua e civiltà tedesca in provincia di Taranto si è fatta in questi ultimi anni sempre più grave; negli ultimi quattro anni scolastici si è infatti registrata una drastica inversione