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Progetto ApertaMente solidali Villa Savardo
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: CONGREGAZIONE SUORE ORSOLINE DEL SACRO CUORE DI MARIA Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione: NZ00039 REGIONE VENETO 4 sez. A CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: ApertaMente solidali Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza Area di intervento “A”: 11 Donne con minori a carico e donne in difficoltà 02 Minori Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto: IL SERVIZIO OFFERTO DA “VILLA SAVARDO” Il complesso strutturale ed educativo “Villa Savardo” è un Ente Privato situato nel Comune di Breganze (VI) in via Riva , n. 20, attento ai bisogni del territorio ed impegnato a dare risposte innovative e propositive a donne con minori a carico, donne e minori in difficoltà, dal 1976. E’ gestito dalla Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria (Sede Legale in Vicenza, Via San Francesco Vecchio n. 20), che con la collaborazione di varie figure professionali partecipa all’attivazione di risorse per supportare le famiglie, senza sostituirsi ad esse, nell’aiuto alla crescita dei figli minori, tramite azioni di sostegno educativo e servizi “relazionali” che creino e mantengano il più possibile un collegamento tra le realtà familiari, il mondo della scuola e gli ambienti di vita dei minori. Questo per favorire la promozione di una genitorialità sociale, della solidarietà e dell’accoglienza, dell’accompagnare e sostenere anche forme di affido e/o adozione, in un progetto globale che veda la famiglia come soggetto attivo e propositivo. Tale servizio, inserito nel contesto territoriale dell’ULSS 4 Alto Vicentino, è costituito: • dalla Comunità educativa per minori “Armonia” che prevede un’accoglienza temporanea di bambini, adolescenti in attesa di un ritorno presso la propria famiglia, o di un affido familiare, o di essere adottati; • dalla Comunità educativa “Mamma con bambino”: un servizio di protezione per donne con figli minori che vivono situazioni di emergenza, che hanno bisogno di uno spazio e di un tempo per riprendere il filo della propria vita; • dal “Progetto Autonomia”, costituito da piccoli appartamenti che permettono alla donna, una volta superata l’emergenza, di collocarvisi con i figli ed essere accompagnata a raggiungere l’autonomia in ambito lavorativo ed economico, gestendo il proprio nucleo familiare; • dal progetto “Verso l’autonomia” che prevede l’inserimento in un appartamento all’interno della struttura della villa delle ragazze in maggiore età che devono attivare e/o potenziare le loro autonomie e capacità gestionali; • dal Centro Diurno Socio-educativo “Bianca casetta”: un servizio che sta per essere avviato rivolto a minori in carico al servizio di Neuropsichiatria infantile (NPI) e Tutela Minori segnalati dai Servizi Sociali e/o dagli Enti locali. Ha come obiettivo quello di stimolare la socializzazione e la sperimentazione di relazioni positive attraverso l’esperienza del piccolo gruppo mantenendo le singole peculiarità ed esigenze del minore; • dal Servizio di Educativa Territoriale: consiste in un supporto del minore o dell’adulto in famiglia, ambito di crescita privilegiato. I progetti individualizzati avranno avvio con una segnalazione da parte dei Servizi e/o del Comune e una successiva presa in carico da parte dell’equipe dell’Educativa; • dalle attività di volontariato: presso Villa Savardo svolgono servizio di volontariato diverse persone nel supporto educativo alle mamme, ai minori, nella cura del verde e nelle attività di animazione. Nell’area infanzia adolescenza e famiglia gli obiettivi strategici previsti dall’ULSS 4 Alto Vicentino per gli anni 2010 – 2015 richiedono ai diversi ambiti territoriali lo sforzo di interconnettere saperi, risorse e idee diverse a servizio della famiglia, richiedono la capacità di muoversi secondo la logica del “pensare, agire, documentare”. La complessità del servizio offerto dall’Ente sul territorio, a vantaggio di donne in difficoltà con bambini a carico, minori ed adolescenti, permette di monitorare e programmare le azioni, attraverso una continua analisi dei bisogni e di attivare interventi di prevenzione e sensibilizzazione nel territorio per evitare l’esclusione sociale. A motivo di questo si ritiene utile che il progetto ApertaMente solidali preveda la presenza di un volontario presso il Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, a Vicenza, che aiuterà ad implementare tali azioni dal punto di vista della documentazione di questo servizio e della sua ricaduta culturale sul territorio, oltre ad essere un valore aggiunto per la documentazione e la diffusione dell’esperienza di servizio civile di tutti i volontari dell’ente coinvolti. Il complesso strutturale ed educativo di “Villa Savardo” svolge il suo servizio in convenzione con l’Ulss 6 di Vicenza ed in attiva collaborazione con l’Ulss 4 “Alto Vicentino”, dov’è inserita, l’Ulss 3 di Bassano del Grappa e l’Ulss 5 “Ovest Vicentino”, con la Regione Veneto ed in ambito nazionale. Strutture di comunità e pronta accoglienza Mappa di case famiglie e comunità educative nell’ULSS 4 Alto vicentino Le comunità educativo-riabilitative per minori adolescenti Le comunità per minori adolescenti sono un servizio educativo e riabilitativo con il compito di accogliere temporaneamente il minore/adolescente in situazione di evidente disagio psico-sociale e con disturbi di comportamento. Queste comunità hanno finalità educative e riabilitative volte al recupero psico-sociale del minore/adolescente accolto. Accolgono, compatibilmente con la capacità alloggiativa, minori-adolescenti fino ai 18 anni. La modalità organizzativa è diversa, a seconda della struttura. Gli inserimenti in struttura vengono richiesti, di norma, dall’équipe Tutela Minori dei Consultori Familiari, normalmente a seguito di un decreto del Tribunale per i Minorenni che prevede l’allontanamento del minore dal proprio nucleo d’origine. Per ogni inserimento viene sviluppato un progetto di permanenza individualizzato. “Villa Savardo” e il Centro Studi “Presenza Donna” credono e promuovono il valore della persona che offre o riceve un servizio, sia di tipo socio-educativo che culturale. Grazie alla cura delle relazioni e alla promozione del dialogo, anche istituzionale, si possono creare spazi di confronto ed occasioni di collaborazione solidale, per la diffusione di quella cultura della responsabilità sociale da cui è impossibile prescindere per lo sviluppo futuro. Con il loro servizio quotidiano, tali realtà contribuiscono alla diffusione di una forte sensibilità nei confronti dell’infanzia, dell’adolescenza e delle donne, anche a fronte delle nuove problematiche poste dall’integrazione dei minori e delle donne straniere. Si pone attenzione alla necessità di conciliare tempi di lavoro e tempo libero per le donne madri, anche straniere accolte all’interno della struttura in mini-alloggi, favorendo il loro inserimento sociale e lavorativo, volto ad una graduale autonomia, all’integrazione interculturale ed interreligiosa. I NOSTRI SERVIZI Il presente progetto vedrà i volontari impiegati nei servizi offerti dalla Congregazione delle Suore orsoline del SCM: • a Breganze (VI) nel complesso di “Villa Savardo”, in via Riva, 20, attraverso la Comunità educativa “Armonia” e la comunità educativa “Mamma con bambino” con il “Progetto Autonomia” e “Verso l’Autonomia” e nel Centro diurno “Bianca casetta”; • a Vicenza, in Via San Francesco Vecchio, n. 20, nel Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”. VILLA SAVARDO Comunità educativa “Armonia” La Comunità educativa “Armonia” accoglie minori, maschi e femmine con l’obiettivo di tutelare e sostenere la loro crescita accompagnandoli in un progressivo inserimento nella società. I minori ospiti frequentano tutti la scuola. L’attività quotidiana viene svolta da educatori professionali e da una presenza residenziale di religiose educatrici. L’Equipe educativa è accompagnata da un supervisore con la qualifica di psicologo e si avvale di un gruppo di famiglie residenti nel territorio che supportano tutta l’attività educativa. I minori accolti sono inseriti nel territorio tramite la scuola, le attività di tempo libero e di formazione umana e religiosa. Viene favorita l’integrazione delle varie culture ed espressioni religiose. Con il “Progetto Verso l’Autonomia” si realizza un’ulteriore fase volta a completare l’azione educativa verso le minori accolte nella comunità educativa “Armonia”, raggiunta la maggiore età, quando decade l’obbligo legale di tutela, con l’obiettivo di accompagnare e monitorare le stesse ad una dignitosa, completa ed equilibrata autonomia sociale esterna. Comunità educativa “Mamma con bambino” e “Progetto Autonomia” La Comunità educativa “Mamma con bambino” accoglie donne, con figli a carico, in stato di disagio, urgenza abitativa e lavorativa in un contesto affettivo ed educativo idoneo accompagnandone la crescita umana, sociale e scolastica. L’attività si svolge in tre fasi. Inizialmente si offrono le cure primarie (alimentazione, vitto, alloggio, igiene personale, cure ed accertamenti sanitari, ecc.). Nella seconda fase si cerca di elaborare un progetto specifico per ogni nucleo familiare, per favorire la consapevolezza della propria dignità genitoriale di donna e di madre; allo stesso tempo si permette ai bambini di vivere in un contesto protetto e sereno. Nella terza fase si colloca il “Progetto Autonomia” il quale è volto ad ospitare mamme sole con il proprio bambino o bambini. In tale progetto, le aree di azione educativa prioritarie sono: l’inserimento lavorativo continuativo e qualificato; l’impegno scolastico e la costanza nello studio; la responsabilità nella co-gestione economica della casa; la convivenza in gruppi appartamento parzialmente autogestiti. Gli obiettivi vengono perseguiti e realizzati in periodi medio lunghi e variano nei tempi e nelle modalità in base alla situazione di ogni singola persona. Il Centro diurno “Bianca Casetta” Il centro diurno “Bianca Casetta” è un servizio socio educativo innovativo rivolto a minori in carico al servizio di NPI e Tutela Minori dell’ULSS 4 dell’Alto Vicentino. L’apertura del servizio è prevista nell’anno in corso presso la casa del custode di Villa Savardo, sempre in via Riva, n. 20. L’avvio del servizio consentirà di supportare un numero di 8 minori presenti nello stesso pomeriggio. Tale servizio è una risposta al crescente numero di minori con disturbi psichiatrici. Il personale impiegato in tutti i servizi sopra evidenziati è composto da educatori professionali ed ausiliari, con l’appoggio di famiglie, adulti e giovani del territorio. Le famiglie che affiancano l’equipe educativa della Comunità educativa “Mamma con bambino” sono particolarmente importanti per una verifica della genitorialità delle donne accolte e sono di sostegno qualora si verifichi il ‘triste evento’ dell’abbandono del minore. Villa Savardo dispone inoltre di altri servizi: Il Nido Girafavola: un servizio di supporto alle donne e alle famiglie che lavorano e che hanno la necessità di affidare il proprio bambino secondo orari flessibili. Il Nido – gestito dalla Cooperativa sociale “La Goccia”– è aperto al territorio e accoglie fino a 36 bambini dall’età di tre mesi a tre anni. Il Centro polifunzionale La Barchessa che offre una sala ed alcune salette attrezzate per convegni, conferenze, giornate di sensibilizzazione e di formazione, laboratori, gruppi di studio. L’Associazione di Promozione Sociale “Amici di Villa Savardo” che si propone tra i suoi obiettivi di sensibilizzare la comunità civile ed ecclesiale all’aiuto solidale nei confronti dei minori e alla difesa dei loro diritti e di individuare, promuovere e formare famiglie affidatarie e famiglie di riferimento per altre famiglie in difficoltà. Obiettivi del progetto: Il progetto ApertaMente solidali nasce dall’esigenza di implementare dal punto di vista valoriale e relazionale l’attuale servizio quotidiano a favore dei minori e delle donne sole con minori a carico e/o in difficoltà accolti nel complesso residenziale “Villa Savardo” (Comunità educativa “Armonia” ed il Progetto “Verso l’Autonomia”, Comunità educativa “Mamma con bambino” con il “Progetto Autonomia” e Diurno “Bianca Casetta”), per promuovere e/o potenziare attività, rispetto ai loro bisogni e alle loro risorse. L’insieme dei progetti educativi e dei servizi è volto soprattutto a sostenere la famiglia in difficoltà. I minori e le donne accolte, come già accennato, vengono inviati dai servizi sociali del territorio, dal Tribunale dei Minori e dal Ministero di Grazia e Giustizia. Vengono ospitati anche minori e donne stranieri privi di riferimenti legislativi, segnalati dai servizi, in attesa di regolarizzare la loro posizione e/o preparare i presupposti per un rimpatrio dignitoso nel proprio paese di origine. L’attività educativa e formativa si esplica tenendo conto degli obiettivi generali e specifici presentati come segue, favorendo fortemente un clima di famiglia nei valori e nelle regole. Per quanto riguarda l’attenzione all’esperienza personale e professionale del volontario si avrà cura che, fermo restando il rispetto per i progetti individuali degli utenti del servizio, esso possa sperimentarsi nel corso dell’anno nei diversi servizi educativi. Comunità educativa “Armonia” e Progetto “Verso l’Autonomia” Obiettivo generale Collaborare all’accoglienza del minore in un contesto affettivo ed educativo idoneo, sostenendo la crescita umana, sociale e scolastica dei bambini e degli adolescenti che gradualmente diventano persone che maturano le proprie capacità di autonomia e di responsabilità. Obiettivi specifici Offrire ai minori l’opportunità di sperimentarsi in percorsi di crescita individuali e in momenti di aggregazione ‘sani’, per acquisire una propria identità e realizzare un adeguato sviluppo cognitivo ed emotivo; partecipare ad iniziative in rete che prevedano spazi a disposizione per opportunità educative, ludiche, aggregative, affinché i minori stabiliscano relazioni positive con gli altri; favorire, laddove possibile, il dialogo con la famiglia di origine per il loro graduale rientro in famiglia; supportare il monitoraggio delle adolescenti che dalla comunità educativa passano nel mini appartamento in una fase di maggiore autonomia e responsabilità personale; sostenere le famiglie affidatarie legate alle attività di Villa Savardo. Pronta Accoglienza “Mamma con bambino” e “Progetto Autonomia” Obiettivo generale Collaborare all’accoglienza immediata, protezione ed accompagnamento della donna in difficoltà, con minori o in gravidanza, volta gradualmente a raggiungere l’autonomia lavorativa e la capacità di gestione del proprio nucleo familiare. Nel “Progetto Autonomia” l’obiettivo è quello di accompagnare e monitorare le persone accolte per una dignitosa, completa ed equilibrata autonomia sociale esterna. Obiettivi specifici Collaborare ad ottimizzare i servizi di pronta accoglienza improntati a serenità, fiducia e protezione; favorire l’incontro e la relazione individualizzata di ascolto; accompagnare e sostenere le figure genitoriali (fragili) nelle diverse fasi di crescita dei figli e nell’organizzazione della vita quotidiana, in una fase che si caratterizza per il cambiamento ed il disorientamento; sostenere la genitorialità sociale e la famiglia d’origine dei minori; incoraggiare percorsi di mutuo aiuto per genitori in situazione di disagio, con particolare attenzione alle donne sole con minori a carico, grazie ad incontri mirati. Nel “Progetto Autonomia” gli obiettivi educativi riguardano prioritariamente il supporto rispetto a: • l’inserimento lavorativo continuativo e qualificato: aiuto nella ricerca e sostegno nel mantenimento del lavoro; • l’impegno scolastico e la costanza nello studio per le giovani provenienti dalla comunità educativa Armonia; • la responsabilità nella co-gestione economica della casa tramite accompagnamento e monitoraggio; • la convivenza in gruppi appartamento parzialmente autogestiti tramite accompagnamento e monitoraggio. Centro Diurno “Bianca Casetta” Obiettivo generale Collaborare al sostegno e supporto educativo per minori in carico al servizio di Neuropsichiatria Infantile e della Tutela Minori dell’Alto Vicentino che necessitano di un accompagnamento quotidiano. Obiettivi specifici Gli obiettivi che si vogliono perseguire riguardano azioni di supporto per: • Offrire ai minori un luogo strutturato dove poter sperimentare un clima sereno di crescita e valorizzazione delle proprie abilità e competenze; • stimolare la socializzazione e la sperimentazione di relazioni positive attraverso l’esperienza del piccolo gruppo mantenendo le singole peculiarità ed esigenze del minore; • potenziare le competenze scolastiche del minore anche attraverso un frequente collegamento con il mondo scolastico di provenienza (3 ore di sostegno scolastico alla settimana; 1 incontro mensile con gli insegnanti); • sostenere la famiglia nella pratica educativa con un coinvolgimento e una condivisione forte nel progetto educativo del minore ed un dialogo periodico sull’andamento del figlio/a (1 incontro ogni 2-3 mesi; contatto con la famiglia nel momento dell’accompagnamento a casa del minore); • stimolare un approccio positivo e creativo alla diversità culturale; • potenziare le capacità manuali e le passioni mediante laboratori creativi da realizzarsi sia in sede che nel territorio (3 ore di laboratorio alla settimana); • Stimolare il territorio locale coinvolgendolo in forme di volontariato a supporto delle attività scolastiche e ludico-espressive (3 incontri di 2 ore di formazione). Le sedi accreditate per la realizzazione del progetto ApertaMente solidali, Villa Savardo e Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna” si pro- pongono di inserire ed accompagnare i volontari nel contesto territoriale presentato e in esperienze qualificate di crescita umana e professionale. Il servizio civile, grazie all’ormai consolidata esperienza da parte dell’ente, rappresenta per i giovani coinvolti uno strumento di formazione e di promozione per una cittadinanza attiva e per diffondere il valore della pace e della valorizzazione delle differenze in una logica di convivialità. L’impegno richiesto ai volontari è soprattutto riferito all’ambito relazionale e di supporto affettivo/pedagogico e di promozione e diffusione di una cultura di genere rispettosa di ogni persona. Importante nell’attuale contesto sarà anche il loro apporto per favorire l’integrazione scolastica e sociale dei minori, in particolare stranieri e in alcuni casi disabili. Il percorso formativo permetterà di acquisire delle conoscenze professionali e/o di consolidare quanto già studiato a scuola rispetto a queste tematiche, attraverso anche momenti di condivisione con i soggetti partner. Avranno modo di realizzare attività di sensibilizzazione con altri giovani grazie agli incontri nelle scuole e nei contesti sociali frequentati dagli stessi volontari. Inoltre avranno momenti di condivisione con i giovani impiegati in altri progetti degli Enti accreditati vicini alla realtà dei servizi offerti e presenti nel nostro territorio (Comune di Vicenza e Comune di Bassano). Tale esperienza permetterà una crescita valoriale anche per il territorio, nella promozione di ideali quali la difesa non violenta della patria, la solidarietà, il senso del dono, della condivisione e dell’attenzione all’altro, e il riconoscimento e rispetto delle diversità anche in relazione alla differenza di genere. Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Premesso che l’ambito d’intervento del progetto ApertaMente solidali è quello delle politiche educativo-relazionali a favore dei minori mirate al sostegno dell’infanzia, della famiglia e della maternità, con attenzione anche all’area di interven-to delle politiche educativo-culturali a favore delle donne, il progetto, comprensi-vo di 12 mesi di servizio, si articola attraverso le seguenti fasi, alcune specifiche di alcuni mesi ed altre ricorrenti in tutto l’arco dell’anno. Fase1: Accoglienza e inserimento operativo tramite affiancamento e formazione iniziale Fase 2: Erogazione della formazione specifica Fase 3: Erogazione della formazione generale Fase 4: Realizzazione delle attività e il raggiungimento degli obiettivi Fase 5: Monitoraggio e verifica delle attività svolte e degli obiettivi previsti e la messa in atto di eventuali azioni correttive Fase 6: Confronto dell’esperienza di servizio civile con i volontari impiegati presso altri progetti ed enti accreditati Fase 7: Realizzazione di incontri organizzati con personale dell’ente che ricopre ruoli di responsabilità ed enti partners del progetto Fase 8: Pubblicizzazione congiunta, con altri enti accreditati e soggetti partner, delle esperienze di servizio civile e dei progetti attivabili Fase 9: Valutazione degli obiettivi raggiunti e dell’esperienza maturata Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto: Sostanzialmente il volontario della sede di “Villa Savardo” sarà coinvolto a supporto delle azioni di miglioramento della qualità del tempo libero, attivate per l’utenza presente, per permettere anche alle donne ospitate la possibilità di sperimentare l’inserimento sociale e lavorativo. In tal senso il suo servizio potrebbe prevedere un’uscita con i minori ospiti della struttura nel periodo invernale (2-5 gennaio) ed una settimana estiva con loro nei mesi di luglio o agosto da concordare con la direttrice di Villa Savardo e gli operatori. Il volontario supporterà le attività educative, seguendo i bambini nei momenti di svago e nella preparazione dei compiti da preparare per la scuola. Collaborerà all’inserimento scolastico e parteciperà ai vari momenti educativi quotidiani, come il pranzo e la cena. Potrà accompagnare i bambini e/o gli adolescenti a scuola, ai gruppi sportivi e/o ricreativi del territorio nei quali vengono inseriti, dopo adeguata preparazione da parte della responsabile. La sua presenza e testimonianza sarà sicuramente di stimolo alle giovani donne ospiti che potranno toccare con mano il valore della solidarietà, della gratuità e del dono di sé per gli altri. Avrà la possibilità di sperimentare il suo servizio nei diversi ambiti educativi in cui si articola il complesso Savardo attraverso un’attenta programmazione che tenga conto sia delle esigenze degli utenti che delle sue esigenze ed aspettative. Avrà l’opportunità di vivere concretamente i valori del rispetto delle differenze, dell’integrazione, dell’accoglienza dei popoli, della pace e dei diritti di cittadinanza. Inoltre, grazie alla collaborazione del Centro Studi “Presenza Donna”, potrà collaborare a documentare e valutare l’esperienza fatta. Ciò permetterà di perfezionare e se necessario attivare azioni mirate a prevenire disagi personali, familiari e sociali e nello stesso tempo, grazie alla testimonianza del volontariato, contribuirà a sensibilizzare maggiormente il territorio. Numero dei volontari da impiegare nel progetto (1 a Villa Savardo e 1 a Presenza Donna: 2 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 1 Numero posti con solo vitto: A Villa Savardo il momento del pasto con gli utenti riveste un’importante finalità educativa che vede necessaria la figura del volontario. 1 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Ogni settimana devono essere svolte obbligatoriamente almeno 12 ore 1.400 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Si richiede la flessibilità oraria e la disponibilità in qualche giorno festivo, che tenga conto delle esigenze di servizio rispetto al progetto e alle persone coinvolte, sia professionisti che utenti della struttura. Nel periodo 2-5 gennaio e una settimana nei mesi di luglio o agosto si richiede la disponibilità ad accompagnare gli utenti del servizio per una breve vacanza con loro. Criteri e modalità di selezione dei volontari: Ci atteniamo ai criteri ed alle modalità di selezione previste dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Patente automobilistica; diploma di scuola superiore. E’ auspicabile la conoscenza della lingua inglese o di almeno un’altra lingua straniera. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: Al momento della presentazione del progetto non è stato sottoscritto alcun accordo. Esiste comunque una collaborazione con le Università della Regione Veneto e la disponibilità da parte dell’Università degli Studi di Verona di riconoscere dei crediti formativi ai volontari di servizio civile che hanno fatto un anno di servizio a Villa Savardo e che s’iscrivono a tale Università. Eventuali tirocini riconosciuti: Al momento della presentazione del progetto non è stato sottoscritto alcun accordo. Esiste comunque una collaborazione con le Università della Regione Veneto. Siamo in convenzione con l’Università degli studi di Verona per accogliere studenti che fanno qui il loro tirocinio accademico. Dall’esperienza maturata abbiamo verificato anche la possibilità che l’Università di Padova (facoltà di Psicologia) accolga positivamente la richiesta che l’anno di servizio civile svolto a Villa Savardo da una volontaria venga valutato come tirocinio accademico. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del servizio rilasceremo la certificazione delle competenze e professionalità acquisite in ambito professionale ed anche a livello relazionale, con la descrizione della formazione svolta suddivisa per aree tematiche. Nel certificato finale verranno indicate in modo distinto sia le competenze tecniche ottenute sia le competenze trasversali raggiunte. Nello specifico le competenze tecniche ottenute sono distinte a seconda della struttura di servizio. Il volontario impegnato presso “Villa Savardo” acquisirà competenze nell’ambito educativo e dell’assistenza dei minori e delle madri con bambino. Riguardo le competenze trasversali raggiunte, si intendono le capacità relazionali e comportamentali acquisite e consolidate grazie all’interazione con gli ospiti e gli utenti, i collaboratori e i responsabili delle strutture. Quali ad esempio: spirito collaborativo, capacità empatica e di ascolto, senso di appartenenza, flessibilità rispetto ai cambiamenti, attitudine al lavoro di gruppo, autonomia e responsabilità nello svolgere le mansioni assegnate, spirito d’iniziativa. Formazione generale dei volontari Contenuti della formazione distribuite in 50 ore complessive: Modulo 1. L’identità del gruppo in formazione Ascolto e raccolta delle aspettative, obiettivi e motivazioni dei volontari; condivisione del significato delle parole chiave dell’esperienza di servizio civile. In questo modulo riteniamo importante inserire anche i momenti della verifica in itinere e finale della formazione generale. Modulo 2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Storia dell’obiezione di coscienza e del servizio civile in Italia (Legge n. 230/98 – n. 64/01) La fatica e il coraggio di quei giovani Perché obiettori... Modulo 3. Il dovere di difesa della Patria L’idea di difesa nel nostro Paese a partire dalla Carta Costituzionale e dalle sentenze della Corte Costituzionale n. 164/85, 228/04 e 431/05. Riferimenti anche alla Carta Europea e delle Nazioni Unite. Modulo 4. La difesa civile non armata e non violenta Servizio civile volontario e “difesa civile non armata e non violenta”; gestione non violenta dei conflitti, prevenzione della guerra, concetti di peacekeeping e peacebuilding Riflettendo: quando tocca a te… Modulo 5. La protezione civile Tutela e rispetto dell’ambiente e del territorio, prevenzione incendi e la promozione di “buone prassi” Modulo 6. La solidarietà e le forme di cittadinanza Sviluppo umano e povertà; promozione umana, sussidiarietà e ruolo dello Stato nelle sue articolazioni sul territorio Strumenti di democrazia e partecipazione Comunicare i valori ai giovani di oggi Modulo 7. Il servizio civile nazionale, l’associazionismo e il volontariato con un’attenzione specifica alle strutture associative operanti sul nostro territorio Il nuovo servizio civile nazionale Modulo 8. La normativa vigente e la Carta di impegno etico In particolare la legge 6 marzo 2001 n. 64 Modulo 9. Diritti e doveri del volontario del servizio civile Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile Nazionale Modulo 10. Presentazione dell’Ente Caratteristiche specifiche, presenza sul territorio, modalità operative, destinatari dei servizi in particolare delle tre sedi dove operano i volontari del servizio civile Presentazione dell’esperienza di servizio civile attuata nel corso degli anni dall’ente. Modulo 11. Il lavoro per progetti Che cosa significa progettare: fasi e metodologie. I volontari saranno accompagnati nella realizzazione di un piccolo progetto di sensibilizzazione in una scuola superiore (classe V) ai valori del servizio civile. Modulo 12. La rappresentanza dei volontari di servizio civile nazionale secondo la normativa. Forme di rappresentanza e partecipazione giovanile. Ruolo dell’UNSC, la Consulta Nazionale per il SC, i Delegati regionali: struttura e funzioni. Strumenti, proposte e iniziative promosse dai rappresentanti dei volontari. Modalità di votazione e candidatura, diritti e doveri dei delegati e dei rappresentanti regionali e nazionali (cfr. quanto indicato nella Delibera di Giunta della Regione Veneto n. 115 del 01/02/2011, punto B). Formazione specifica relativa al singolo progetto dei volontari 75 ore complessive così distribuite: Modulo 1. riguardante la relazione con i minori e le donne nei vari aspetti: 20 ore per il volontario a Villa Savardo, Modulo 2. riguardante i servizi sul territorio per donne e minori e ruolo degli operatori: 9 ore per il volontario a Villa Savardo, Modulo 3. riguardante lo sviluppo della cultura di genere e della questione femminile: 3 ore per il volontario a Villa Savardo. Modulo 4. riguardante gli aspetti legislativi: 5 ore per il volontario a Villa Savardo, Modulo 5. riguardante il lavoro per progetti (imparare facendo), comprensivo dei tempi di verifica in itinere e finale (quest’ultimo aspetto sarà di 3 ore): 10 ore Modulo 6. riguardante gli aspetti etici: 10 ore Modulo 7. relativo alla formazione informatica: 3 ore per il volontario a Villa Savardo Modulo 8. relativo al Corso di Primo Soccorso: 12 ore Modulo 9. relativo alle norme sulla sicurezza, decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81: 3 ore