«State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete
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«State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete
«State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.» I testi liturgici di questo periodo di Avvento ci rinnovano l’invito a vivere nell’attesa di Gesù, a non smettere di aspettare la sua venuta, così da mantenerci in un atteggiamento di apertura e di disponibilità all’incontro con Lui. La vigilanza del cuore, che il cristiano è chiamato ad esercitare sempre, nella vita di tutti i giorni, caratterizza in particolare questo tempo in cui ci prepariamo con gioia al mistero del Natale. L’ambiente esterno propone i consueti messaggi di tipo commerciale. Il cristiano è invitato a vivere l’Avvento senza lasciarsi distrarre dalle luci, ma sapendo dare il giusto valore alle cose, per fissare lo sguardo interiore su Cristo. Se infatti perseveriamo “vigilanti nella preghiera ed esultanti nella lode”, i nostri occhi saranno in grado di riconoscere in Lui la vera luce del mondo, che viene a rischiarare le nostre tenebre. In particolare, la liturgia dell’odierna domenica, detta “Gaudéte”, ci invita alla gioia, ad una vigilanza non triste, ma lieta. “Gaudete in Domino semper” – scrive san Paolo: “Gioite sempre nel Signore”. La vera gioia non è frutto del divertirsi, inteso nel senso etimologico della parola di-‐vertere, cioè esulare dagli impegni della vita e dalle sue responsabilità. La vera gioia è legata a qualcosa di più profondo. Certo, nei ritmi quotidiani, spesso frenetici, è importante trovare spazi di tempo per il riposo, per la distensione, ma la gioia vera è legata al rapporto con Dio. Chi ha incontrato Cristo nella propria vita, sperimenta nel cuore una serenità e una gioia che nessuno e nessuna situazione possono togliere. Sant’Agostino lo aveva compreso molto bene; nella sua ricerca della verità, della pace, della gioia, dopo aver cercato invano in molteplici cose conclude con la celebre espressione che il cuore dell’uomo è inquieto, non trova pace finché non riposa in Dio . La vera gioia non è un semplice stato d’animo passeggero, né qualcosa che si raggiunge con i propri sforzi, ma è un dono, nasce dall’incontro con la persona viva di Gesù, dal fargli spazio in noi, dall’accogliere lo Spirito Santo che guida la nostra vita. .. In questo tempo di Avvento rafforziamo la certezza che il Signore è venuto in mezzo a noi e continuamente rinnova la sua presenza di consolazione, di amore e di gioia. Abbiamo fiducia in Lui; come ancora afferma sant’Agostino, alla luce della sua esperienza: il Signore è più vicino a noi di quanto noi lo siamo a noi stessi -‐ “interior intimo meo et superior summo meo”. Affidiamo il nostro cammino alla Vergine Immacolata, il cui spirito ha esultato in Dio Salvatore. Sia Lei a guidare i nostri cuori nell’attesa gioiosa della venuta di Gesù, un’attesa ricca di preghiera e di opere buone. Benedetto XVI, 11 Dicembre 2011 Come è venuto Cristo? E’ venuto come uomo. E siccome era talmente uomo da nascondere la sua divinità, fu mandato innanzi a lui un grande uomo, affinché mediante la sua testimonianza si potesse scoprire colui che era più che un uomo... Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” . Se illumina ogni uomo che viene nel mondo, allora ha illuminato anche Giovanni. Dunque il Verbo illuminava colui dal quale voleva essere testimoniato... Egli veniva in soccorso degli spiriti deboli, dei cuori feriti, per curare la vista malata dell'anima..., per quelli incapaci di vederlo direttamente. Ha mandato i suoi raggi su Giovanni; e dichiarando questi che non era lui a illuminare, ma era egli stesso illuminato, Giovanni ha fatto conoscere Colui che illumina, Colui che rischiara, Colui che è la sorgente di ogni dono. Sant'Agostino (354-430), Commento al vangelo di Giovanni, n°2 Avvisi Domenica 17 ore 16: incontro “Per un sorriso in più” in sala Kolbe. LA COMUNITA’ DI SAN MARCO Martedì alle ore 21, in chiesa veglia di preghiera. Dal 16 al 24 dicembre, durante le sante Messe, viene celebrata la Novena in preparazione al Santo Natale. Domenica 21, i ragazzi della 1 Comunione organizzano una vendita dei lavoretti preparati da loro. Domenica 4 gennaio, pellegrinaggio a Greccio, informazioni e inscrizioni in segreteria parrocchiale. ORARI DELLA COMUNITA’ S. Messe festive Ore 9.00 – 10.30 – 12.00 – 19-00 S. Messe feriali Ore 8.30 – 19.00 (prefestiva ore 19.00) Ufficio Letture e Lodi Ore 7.50 in chiesa eccetto i festivi Adorazione Eucaristica Tutti i giovedì in chiesa ore 18.00 Santo Rosario Tutti i giorni in chiesa ore 18.25 Preghiera del Vespro Ore 19.30 in chiesa eccetto i festivi Segreteria parrocchiale dal lunedì al venerdì ore 16.00 -19.00 Parrocchia S. Marco in A.L. – Frati Francescani Minori Conventuali Piazza Giuliani e Dalmati 20 – 00143 Roma – Tele/Fax. 06 5920674 www.parrocchiasanmarco.it, e-mail: [email protected] DOMENICA 14 DICEMBRE 2014 PARROCCHIA DI SAN MARCO EVANGELISTA IN AGRO LAURENTINO FRATI FRANCESCANI MINORI CONVENTUALI – ROMA DOMENICA III AVVENTO B “GAUDETE” "La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni. Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita. Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto." Papa Francesco, Evangelii Gaudium, 1