Comments
Description
Transcript
lezione 3 - medie
Valori Medi Docente Dott.ssa Domenica Matranga Valori medi Medie analitiche - Media aritmetica - Media armonica - Media geometrica - Media quadratica - Moda Medie di posizione - Mediana - Quantili La media aritmetica è quel valore che sostituito alle singole osservazioni ne lascia inalterata la SOMMA x1 + x 2 + ... + xk = M + M ... + M + = k * M k M= ∑ xi i =1 k Valori medi Date N unità statistiche sulle quali si rileva un carattere X con le seguenti modalità: x1, x2, x3,……xk la media aritmetica semplice è espressa da: k M= x1 + x 2 + ......x k = k ∑ xi i =1 k Il valore assunto dalla media è espresso nella stessa unità di misura in cui sono espresse le modalità xi del carattere. (Ad es. Se si considerano le stature espresse in cm, la statura media sarà espressa in cm) Valori medi Carattere X Frequenza x1 n1 x2 n2 x3 n3 …. …. …. …. xk nk Totale N La media aritmetica ponderata dei dati osservati è: k x1n1 + x2 n2 + ......xk nk = M= N con N = ∑xn i i i =1 N k ∑ ni i =1 Se la media coincide con una delle modalità viene detta “media effettiva o reale”. Se non coincide con una delle modalità è detta “media di conto” Esempio Esempio 1. In un campione di 30 studenti si rileva il voto di maturità. Si riporta la distribuzione di frequenze assolute: xi ni xi*ni 62 66 70 73 75 76 79 81 83 86 92 94 Totale Media aritmetica 2 2 3 3 4 4 1 2 3 2 1 3 30 xi 124 132 210 219 300 304 79 162 249 172 92 282 2325 77.5 ni 62 66 70 73 75 76 79 81 83 86 92 94 Totale fi 2 2 3 3 4 4 1 2 3 2 1 3 30 fi% 0.067 0.067 0.100 0.100 0.133 0.133 0.033 0.067 0.100 0.067 0.033 0.100 1.000 xi*fi 6.7 6.7 10.0 10.0 13.3 13.3 3.3 6.7 10.0 6.7 3.3 10.0 100.0 4.13 4.40 7.00 7.30 10.00 10.13 2.63 5.40 8.30 5.73 3.07 9.40 77.50 xi*fi% 413.3333 440 700 730 1000 1013.333 263.3333 540 830 573.3333 306.6667 940 7750.00 k M= ∑ xi * ni i =1 k ∑ i =1 ni = 2325 : 30 = 77.5 M = k k ∑ xi * fi = 77.5 i =1 M= ∑ xi * fi % i =1 100 7750 = = 77.5 100 Esempio Esempio 2. Distribuzione secondo la spesa delle Unità sanitarie. Calcolare la spesa media medio Si ipotizza che tutte le unità di Classe di (valore N. Unità xi *ni ogni classe siano spesa (in centrale sanitarie ni equidistribuite migliaia di classe) xi al’interno della euro) classe 0-3 1,5 7.976 11.964 3-6 4,5 8.763 39.433,5 6-9 7,5 4.130 30.975 9-15 12 1.176 14.112 15-25 20 297 5.940 25-50 37,5 105 3.937,5 50-100 75 18 1.350 Oltre 100 125 3 325 22.468 108.087 Totale M = 108.087 : 22.468 = 4,81 mila Tuttavia si perde informazione reddito medio Esempio Esempio 2 bis. Distribuzione secondo il reddito dei dichiaranti dei redditi percepiti. Calcolare il reddito medio Classe di spesa (in N. Unità ni migliaia di euro) Ammontare spesa Xi (in migliaia di euro) Reddito medio x i = X i ÷ ni 0-3 7.976 12.792 1,60 3-6 8.763 40.650 4,64 6-9 4.130 29.320 7,10 9-15 1.176 12.932 11,0 15-25 297 5.580 18,79 25-50 105 3.405 32,43 50-100 18 1.172 65,11 Oltre 100 3 532 177,33 Totale 22.468 106.383 M= 106.383 : 22.468 = 4,73 mila Non è necessaria nessuna ipotesi, perché si conosce l’ammontare totale della classe Il valore del reddito medio è più preciso diverso dal reddito medio calcolato nell’es. 2 Proprietà della media aritmetica a) la media è sempe un valore compreso tra il valore minimo e massimo della distribuzione; b) il prodotto N x M dà il totale del carattere della distribuzione; c) la somma degli scarti dalla media aritmetica è zero k ∑ (x i =1 i − M )= 0 k ∑ (xi − M )ni = 0 i =1 Esempio In un campione di 5 famiglie si rilevano le seguenti ampiezze: 2, 3, 3, 4, 5 La media è 3,4 a) 2 < 3,4 < 5 b) 5 x 3,4= 17 c) (2-3,4) + (3-3,4) + (3-3,4) + (4-3,4) + (5-3,4) = 0 Proprietà della media aritmetica d) E’ associativa e) La somma dei quadrati degli scarti dalla media aritmetica è il minimo della somma dei quadrati degli scarti da un qualsiasi valore α: k ∑ (xi − M ) i =1 2 k ≤ ∑ ( xi − α ) 2 i =1 f) È invariante per traslazioni, cioè per cambiamenti dell’origine: M= μ x1, x2….xk x1+b, x2+b,….xk+b M= μ + b g) È invariante per cambiamenti dell’unità di misura: M= μ x1, x2….xk x1b, x2b,….xkb M= μ b La media geometrica è quel valore che sostituito alle singole osservazioni ne lascia inalterato il PRODOTTO x1 * x 2 * ... * xk = M g * M g * ... * M g = M g k Valori medi Data la distribuzione: x1, x2, x3,……xk n1, n2, n3…..nk in cui le xi sono tutte positive, la radice n-esima del prodotto delle xi si definisce media geometrica semplice, espressa da: M g = k x1 ⋅ x2 ⋅ ......xk se n1= n2= n3=…..nk=1 La media geometrica ponderata è: M g = N x1 1 ⋅ x2 n2 ⋅......x k n dove N= k ∑ ni i =1 nk Valori medi La media geometrica può essere anche calcolata anche ricorrendo ai logaritmi, essendo equivalente alla quantità: n1 log x1 + n2 log x 2 + ...nk log x k log M g = N PROPRIETA’ a) La media geometrica è non superiore alla media aritmetica (Mg≤M) b) E’ non esterna all’intervallo (x1, xk), ossia compresa tra il valore minimo e massimo della distribuzione c) Non è invariante per le traslazioni d) E’ invariante per cambiamenti dell’unità di misura: Mg= γ x1, x2….xk x1b, x2b,….xkb Mg= γb con b>0 Esempio: i numeri Indice A base fissa: consentono di confrontare tutte le osservazioni di una serie storica ( o geografica) con un’unica osservazione di riferimento La variazione relativa= I-1 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 xt I = × 100 x0 R.O. Indice Variazione % 123 1143 1.162601626 16.26 143 1.162601626 16.26 134 1.089430894 8.94 115 0.93495935 -6.50 162 1.317073171 31.71 140 1.138211382 13.82 132 1.073170732 7.32 139 1.130081301 13.01 Media geomet 1.121523041 12.2 Varizione med Per calcolare la variazione media nel periodo 2000-2008 occorre calcolare la Mg degli 8 indici a base fissa Esempio: i numeri Indice A base mobile: consentono di confrontare ciascuna osservazione di una serie storica ( o geografica) con la precedente, assunta come osservazione di riferimento xt I= ×100 xt −1 La variazione relativa= I-1 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 R.O. 123 143 143 134 115 162 140 132 139 Indice 1.1626 1 0.9371 0.8582 1.4087 0.8642 0.9429 1.053 media geometrica Variazione % 0.162601626 0 -0.06293706 -0.14179104 0.408695652 -0.13580247 -0.05714286 0.053030303 1.015403629 Per calcolare la variazione annuale media nel periodo 2000-2008 occorre calcolare la Mg degli 8 indici a base mobile Valori medi Date N unità statistiche sulle quali si rileva un carattere X con le seguenti modalità: x1, x2, x3,……xk la media armonica è espressa dal reciproco della media aritmetica degli inversi: Mar = N 1 1 1 + + .... x1 x 2 xk In generale, data la distribuzione: x1, x2, x3,……xk n1, n2, n3…..nk la media armonica è definita da: Mar = N nk n1 n2 + + .... x1 x2 xk dove= N= k ∑ ni i =1 Valori medi La media armonica è non superiore alla media geometrica E’ non esterna all’intervallo (x1, xk), ossia compresa tra il valore minimo e massimo della distribuzione Non è invariante rispetto alle traslazioni E’ invariante per cambiamenti dell’unità di misura: x1, x2….xk x1b, x2b,….xkb Mar = α Mar= αb In generale, vale la seguente relazione: x1 ≤ Mar ≤ Mg ≤ M ≤ xk Esempio Esempio: il consumo medio di un farmaco si ottiene dalla media armonica dei tempi di durata del farmaco C=1/D tempo di durata 10.5 11.7 12.5 11.9 12.1 10.7 12.3 11.8 10.9 11.6 11.56282 consumo =1/tempo 0.095238 0.08547 0.08 0.084034 0.082645 0.093458 0.081301 0.084746 0.091743 0.086207 11.56282 Valori medi Date N unità statistiche sulle quali si rileva un carattere X con le seguenti modalità: x1, x2, x3,……xk la media quadratica è espressa da: Mq = x12 + x 22 + ...x k2 N In generale, data la distribuzione: x1, x2, x3,……xk n1, n2, n3…..nk la media quadratica è definita da: Mq = x12 n1 + x22 n2 + ...xk2 nk N dove= N= k ∑ ni i =1 Media di potenze Date N unità statistiche sulle quali si rileva un carattere X con le seguenti modalità: x1, x2, x3,……xk (che sono numeri reali non nulli) la media di potenze di ordine s è espressa da: k Ms = s x1s + x2s + .... xks s = N s x ∑ i i =1 N Il numero s è un qualunque numero reale non nullo Media di potenze In generale, data la distribuzione: x1, x2, x3,……xk n1, n2, n3…..nk la media di potenze di ordine s è definita da: k Ms = s dove = x1s n1 + x2s n2 + ....xks nk s = N N= k ∑ ni i =1 s x ∑ i ni i =1 N Media di potenze La media di potenze di ordine s comprende infinite medie, tra cui la media aritmetica, armonica, quadratica, e come limite, la media geometrica. Infatti: Dalla formula a) s = 1 b) s = -1 c) s = 2 d) s lim Ms = Mg s 0 Ms = s x1s + x2s + ....xks N si ottiene la media aritmetica si ottiene la media armonica si ottiene la media quadratica 0 la media di potenze tende alla media geometrica, ossia: Media di potenze Le medie di potenze sono funzioni crescenti di s, ossia: x1 ≤ …M-1 ≤ Mg ≤ M ≤ M2 ≤ …. ≤ xN Quindi anche la media di potenze è non esterna all’intervallo (x1, xN) Definizione di Wald di media Se le modalità del carattere sono uguali non si ha perdita di informazione usando la media. Se le modalità del carattere sono diverse, come accade nei casi concreti, la sintesi mediante la media comporta una perdita di informazione o “danno” che, cresce all’aumentare delle differenze tra la media e le modalità considerate. Moda La moda di un collettivo è quella modalità del carattere alla quale è associata la massima frequenza. Se la distribuzione è per classi di valori del carattere osservato (tutte della stessa ampiezza) la classe modale è quella con la maggiore frequenza. Se le classi hanno diversa ampiezza, si divide la frequenza per l’ampiezza della classe e si sceglie il valore massimo dei quozienti ottenuti, detti densità di frequenza Se la distribuzione presenta una sola moda, è detta unimodale. Se vi sono due mode è detta bimodale, se ve sono tre è trimodale,… La moda può essere individuata anche graficamente. Ad es.: in un grafico a colonne o a nastri, la colonna più alta o il nastro più lungo individua la moda della distribuzione. Distribuzione uni-modale 25 20 15 10 5 0 Distribuzione bi-modale 30 25 20 15 10 5 0 Calcolo della moda ES. Distribuzione per classi Classi) Frequenze Densità di frequenza <3 3138 1046 3-6 4084 1361 6-10 5740 1435 10-20 10269 1027 20-30 6302 630 30 e oltre 3237 324 Si sceglierà il valore max tra le densità di frequenza. La classe modale è 6-10 anni Mediana La mediana di una distribuzione è quella modalità del carattere che divide la distribuzione in due parti uguali e che nell’ordinamento delle modalità occupa il posto centrale. Suddivide una distribuzione ordinata in due distribuzioni con una numerosità pari distribuzione totale. al 50% della numerosità della La mediana rappresenta un centro intorno a cui si dispone la distribuzione Mediana Il carattere deve essere almeno ordinato rettilineo Per determinare la mediana occorrono le frequenze cumulate Se la numerosità del collettivo è un numero dispari, la mediana è quel valore che occupa il posto (N+1)/2; se n è pari esisteranno due posti centrali (N/2) ed (N/2 +1). Se ad entrambi corrisponde la stessa modalità, questa è la mediana; se al posto (N/2) e al posto (N/2 +1) corrispondono due modalità diverse esse saranno le due modalità mediane. Esempio Carattere - Frequenz Frequenza Frequenza Voto a assoluta cum ulata relativa 62 2 2 0.067 66 2 4 0.067 70 3 7 0.100 73 3 10 0.100 75 4 14 0.133 76 4 18 0.133 79 1 19 0.033 81 2 21 0.067 83 3 24 0.100 86 2 26 0.067 92 1 27 0.033 94 3 30 0.100 Totale 30 1.000 Mediana = 76 Frequenza relativa cum ulata 0.067 0.133 0.233 0.333 0.467 0.600 0.633 0.700 0.800 0.867 0.900 1.000 Distribuzione per classi di valori Mediana Distribuzione per classi di valori del carattere osservato (classi della stessa ampiezza). Si può individuare la classe mediana oppure ipotizzando la distribuzione uniforme all’interno dell’intervallo si calcola il valore puntuale della mediana. Quindi: Me = x( r ) x( r +1) − x r ⎛ N + 1 r −1 ⎞ + − ∑ ni ⎟ ⎜ nr i =1 ⎠ ⎝ 2 Dove x(r) e x(r+1) sono gli estremi inferiore e superiore della classe mediana ed nr la frequenza assoluta della classe mediana. Se N è pari, si deve sostituire a (N+1)/2 una volta N/2 e una volta (N/2+1) e poi fare la semisomma dei due valori mediani. L’ultimo termine della formula rappresenta la frequenza cumulata della classe che precede la classe mediana. Distribuzione per classi di valori Voto x i 60-|70 70-|80 80-|90 90-|100 fi ni Fi 7 12 7 4 30 0.233 0.400 0.233 0.133 1.000 0.233 0.633 0.867 1.000 Con la proporzione: .23 70 Equivale alla formula: .50 Me .63 80 Me = 70 + 80 − 70 (0.5 − 0.23) 0.4 (80 − 70) : (Me − 70) = (.63 − .23) : (.50 − .23) Quantili Quantili Un quantile-p, dove p ∈[0,1] è quel valore che divide una distribuzione statistica in p parti uguali, ognuna delle quali contiene la p-esima parte della numerosità della distribuzione totale E’ un numero più grande del 100 x p % dei valori osservati e più piccolo del restante 100 (1-p) %. Es. Un quantile di 0,1 deve essere un valore che lascia a sinistra il 10% delle osservazioni e a destra il rimanente 90% Quantili Se p= 4 Se p=10 Se p=100 Quartili: dividono la distribuzione in quattro parti uguali Decili: dividono la distribuzione in dieci parti uguali Percentili: dividono la distribuzione in cento parti uguali In generale si definisce α-percentile quel valore a destra del quale cade (1- α)% dei casi e a sinistra l’ α% dei casi. (p=0,01, 0,02…..0,99) La mediana si può considerare il 2° quartile e il 50° percentile. Quartili Le quattro distribuzioni individuate dai quartili contengono ognuna il 25% della numerosità totale. Così il 1° quartile contiene il 25% e la distribuzione rimanente è il 75% del totale Capacità di informazione delle medie Tutte le medie sono capaci di fornire la stessa quantità di informazione sulla distribuzione o la capacità informativa è diversa da una media all’altra? La capacità di informazione di una media è tanto maggiore quanto più elevato è, nella gerarchia dei caratteri, il carattere con cui inizia la validità della media, ossia quanto maggiore è il numero di relazioni o operazioni che individuano il carattere. Inoltre, con riferimento alla “robustezza” di una media si può affermare che essa è tanto maggiore quanto più basso è il livello di misura del carattere con cui inizia la validità della media (es. mediana più robusta della media aritmetica) Cautela nell’utilizzo della mediana Studente X Y Z W 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 18 30 18 18 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 30 30 30 18 M Me 23.65 18 24.35 30 30 30 18 18 La mediana non va bene quando la differenza tra due popolazioni è rilevante proprio nel centro della distribuzione ordinata delle modalità Il box plot Q3+1.5IR 3° quartile mediana 1° quartile Q1-1.5IR Il box plot è un grafico caratterizzato da tre elementi principali: 1. Una linea o un punto, che indicano la posizione del centro della distribuzione (mediana); 2. Un rettangolo (box) la cui altezza indica la variabilità dei valori “prossimi” alla media (IR= terzo quartile-primo quartile); 3. Due segmenti (baffi) che partono dai lati minori del rettangolo e che terminano in corrispondenza del più piccolo e del più grande valore non outlier. 4. Dei punti, detti outliers, che giacciono 1,5*IR al di sotto del primo quartile e 1,5*IR al di sopra del terzo quartile Rapporti statistici 1. di composizione: esprimono il rapporto tra la quantità relativa ad una modalità e l’ammontare complessivo. Si applica alle distribuzioni di quantità 2. di coesistenza: esprime il rapporto tra la frequenza (quantità) relativa ad una modalità e la frequenza (quantità) relativa ad una altra modalità. Esempio: rapporto di mascolinità Pm/Pf*100; indice di vecchiaia P>=65/P<=14*100 3. di derivazione o tasso: numero di casi di un evento che si verifica in un determinato periodo di tempo rapportato alla popolazione totale di quel periodo. Esempi: tasso di mortalità M/P*1000; quoziente di natalità N/P*1000; tasso di abortività ab/P*1000; tasso di mortalità infantile M0-365/NV*1000