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venezia - Weagoo
Come stampare la guida
why?
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stampa la guida su fogli A4,
orientamento orizzontale,
stampa dimensioni effettive
B
piega ogni foglio a metà lasciando
la stampa all’esterno
C
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what?
who?
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sovrapponi i fogli piegati, mantenendo
l’ordine indicato dal numero di pagina e
rilegali tutti insieme con una pinzatrice o
una spirale
La tua azienda in questa guida
Se hai una attività commerciale in questa città e ritieni che i tuoi servizi possono essere utili al
turista ed in linea alla qualità offerta dalla guida, scrivi a: [email protected].
Pernottamento: hotel,
bed and breakfast, camping ecc.
GUIDA di
venezia
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Ristorazione: ristoranti,
trattorie, pizzerie, bar,
gelaterie ecc.
Servizi: farmacie, officine,
negozi in genere, assicurazioni ecc.
Eventi: sponsorizza un
evento nella guida della
tua città.
Con l’intento di fornire all’utilizzatore della guida un servizio migliore, WeAGoo si riserva di selezionare la presenza nelle proprie Guide.
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vista livello regione
L’INCANTEVOLE VENEZIA
In epoca romana con il nome “Venezia” si
identificava quella zona situata nell’Italia nordorientale, ciò cambiò in seguito alla discesa del
popolo Longobardo in Italia (568), da questo
periodo infatti con “Venezia” si cominciò a designare quella parte caratterizzata dai modesti
centri cittadini formatisi nelle isole della laguna,
esistente tra l’Adige ed il Piave. L’economia di
questi luoghi era essenzialmente basata sul
commercio con i paesi dell’Europa del Nord
(Germania e Belgio) e con quelli del vicino oriente. Capitale della Repubblica di Venezia per
più di 1000 anni, la città nel corso della sua storia ha assunto diversi appellativi: la “Serenissima”, la “Dominante” e la “Regina dell’Adriatico”.
Queste denominazioni erano opposte agli
epiteti “la Superba” o “la Dominante dei Mari”
riferiti invece alla rivale città di Genova: il capoluogo ligure rappresentava infatti il principale
concorrente e avversario di Venezia.
vista livello nazione
La storia narra che Venezia fu fondata il 25
aprile 421 d.C., nel giorno di San Marco, patrono
della città. Originariamente il più importante villaggio in laguna era Torcello (attuale isola della
laguna veneta settentrionale), qui si rifugiarono
dalle invasioni barbariche molte persone. Venezia è stata edificata poco a poco su alcune
isole della laguna, isole successivamente unite
tra di loro tramite ponti. I Dogi (capi del governo) di Venezia diedero gestione e prosperità
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alla Serenissima: il primo storicamente noto è
doge Orso Ipato (nel 726). Il palazzo dei Dogi,
l’attuale palazzo Ducale, venne edificato a partire dall’anno 814 in quella che oggi è Piazza
San Marco. Al 834 risale invece l’inizio dei
lavori della Basilica di San Marco. Parlando
della storia di Venezia, non si può non ricordare il viaggio del mercante locale Marco Polo
da Venezia alla Cina. Questa è una delle più
affascinanti storie vere del Medio Evo. Le sue
imprese, così come l’incontro con Gengis Khan
oltre a tante altre avventure sono raccontate
nel libro “Il Milione”. Fu proprio Marco Polo
a inaugurare la rinomata rotta dei commerci
conosciuta con il nome di “Via della Seta”. Nel
1348 la popolazione locale venne dimezzata
dalla peste, ma nonostante questo riuscì a diventare leader delle 4 potenze del Mediterraneo: primeggiò su Amalfi, Genova e Pisa. Numerose furono le conquiste nei mari sia a livello
di territori che per quanto riguarda le rotte e i
commerci. Venezia conquistò il litorale della
Dalmazia e dell’Istria, è proprio da quest’ultimo
che provenivano i famosi marmi utilizzati per
la costruzione degli edifici. Nel 1489 Venezia
conquistò l’isola di Cipro. Un’altra devastante
peste colpì l’Italia e Venezia nel 1630, questo
periodo coincide con l’inizio della decadenza.
La città fu infatti sconfitta da Napoleone nel
1797 e divenne parte dell’Impero Asburgico.
Nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia.
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vista livello paese
CITTà
LALACITTà
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VENEZIA
COME MUOVERSI A VENEZIA
GONDOLA
Fare un giro sull’imbarcazione più famosa, la
Gondola, per i Canali di Venezia è sicuramente
un’esperienza affascinante e molto romantica
anche se non molto economica.
TAXI BOAT
Per il turista desideroso di visitare Venezia in
totale autonomia la soluzione migliore è sicuramente il taxi boat. Numerose società private di
trasporti offrono imbarcazioni di diversa tipologia e dimensione in grado di effettuare giri turistici di durata e tragitto differenti.
VAPORETTI E BATTELLI FORANEI
I primi sono utilizzati nelle linee interne urbane
per percorrere il Canal Grande, i secondi nei
collegamenti minori e maggiori con le isole.
MOTOSCAFI
Utilizzati nelle linee urbane di circumnavigazione per la loro maggior velocità. Grazie alla
loro minore altezza, è consentito il passaggio
anche sotto i ponti bassi.
PEOPLE MOVER
Il sistema di trasporto pubblico ettometrico di
tipo people mover collega l’Isola del Tronchetto
a Piazzale Roma, passando per la cosiddetta
zona Marittima. Il people mover ha velocizzato notevolmente il tempo di percorrenza tra
il Tronchetto e Piazzale Roma (3 minuti contro i
20 a piedi), anche in virtù della frequenza delle
corse (ogni 7 minuti dalle 7 alle 23).
BUS
La città è dotata delle normali reti di trasporto
pubblico urbano (autobus e tram), che servono
la terraferma e le isole del Lido e di Pellestrina.
Numerose sono le linee che operano anche durante le ore notturne.
GIRARE A PIEDI
Venezia per le sue dimensioni può essere girata interamente a piedi, ed è forse questo il
modo migliore per conoscerla a fondo, scoprirne gli angoli più nascosti. Passeggiando
tra ponti, calle e campi, vivrete ogni aspetto di
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questa magica città.
AUTO
La città di Venezia è raggiungibile in auto attraverso diverse statali e autostrade. Arrivati
a Venezia ricordate però che, una volta oltrepassato il Ponte della Libertà, non potrete più
continuare in auto, infatti nel centro storico non
vi è consentito l’uso di auto e moto. A questo
punto non vi resta che parcheggiare in Piazzale Roma (prezzi giornalieri dai € 25), oppure
lasciare l’auto all’Isola del Tronchetto e raggiungere il centro storico tramite il vaporetto
ACTV linea 2 o con l’autobus ACTV linea 6.
Parcheggi situati nei dintorni della città:
Mestre-Parcheggi Stazione: situati di fronte
alla stazione di Mestre, sono collegati con il
centro cittadino attraverso l’autobus (linea 2) o
con un qualsiasi treno con destinazione “Venezia Santa Lucia”. Prezzo giornaliero: € 10/14.
Marghera-Parcheggi Pili: situati appena prima
del ponte translagunare, in Via Righi, sono collegati a Venezia attraverso qualsiasi autobus
Actv in 5 minuti. Prezzo giornaliero: € 4,5 circa.
Parcheggi Fusina: collegati al centro storico
tramite vaporetto Actv (linea Fusina-Zattere
Venezia, € 12 A/R). Prezzo giornaliero: € 13.
DALL’AEROPORTO
L’Aeroporto Marco Polo di Venezia è raggiungibile dal centro storico in diversi modi:
Taxi stradali: in 15 minuti si arriva a Piazzale
Roma. Da Piazzale Roma si può proseguire in
città direttamente a piedi oppure spostandosi
con i vaporetti ACTV.
Taxi acquei: rappresentano il modo forse più
veloce di raggiungere il centro di Venezia (30
minuti circa), ma anche il più costoso.
Bus navetta ATVO: collega l’Aeroporto Marco
Polo direttamente a Piazzale Roma in 20 minuti
(€ 9 andata e ritorno). Esiste, inoltre, un servizio
dedicato con navetta flybus dall’Aeroporto
Marco Polo alla stazione FFSS di Mestre.
Bus ACTV: l’Aeroporto è collegato a Piazzale
Roma anche dall’autobus di linea dell’ACTV
numero 5, in 30 minuti. L’Aeroporto è, inoltre,
collegato alla stazione ferroviaria FFSS di Mestre dall’autobus di linea numero 15.
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Ovunque, intensi e penetranti, sono i segni
della storia. Venezia è universalmente considerata una delle più belle città del mondo, tale
titolo è dovuto al suo imponente e rinomato patrimonio artistico, oltre che alle sue peculiarità
urbanistiche. La città è annoverata, assieme
alla sua laguna, tra i patrimoni dell’umanità
tutelati dall’UNESCO. Tutte queste caratteristiche e particolarità hanno fatto si che Venezia
sia, subito dopo Roma, la città italiana con il
più alto flusso turistico: qui si recano infatti ogni
anno milioni di turisti, in gran parte provenienti
dall’estero. La città, capoluogo del Veneto, si
estende in gran parte sulla laguna circostante
ma anche sulla terraferma. E’ costituita da 118
isolette collegate tra loro da ben 354 ponti e
divise da 177 tra rii e canali. Costituisce un vero
e proprio paradiso terrestre per gli affezionati
all’arte moderna, ma anche gli amanti dell’arte
contemporanea non rimarranno certo delusi.
La città dedica infatti a questo tipo di arte,
ogni due anni, una delle mostre più antiche,
importanti e prestigiose a livello mondiale: la
Biennale di Venezia. Tale nome è da sempre
utilizzato come sinonimo dell’Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Per quanto riguarda poi l’arte europea ed americana della prima
metà del XX secolo, in città troviamo il museo
più importante d’Italia dedicato all’argomento:
stiamo parlando della Peggy Guggenheim
Collection, situata in quella che fu la casa del
collezionista; l’esposizione è ricca di capolavori
di artisti come Picasso, Dalì, Magritte, Pollock
e Fontana. Questa città è perfetta anche per gli
amanti della musica classica e dell’Opera. Per
la musica classica la cornice ideale è l’appena
ricostruito “teatro La Fenice”, il principale teatro
lirico cittadino, distrutto completamente da un
incendio nel 1996. Sempre per quanto riguarda l’ambito musicale va sottolineato come nel
capoluogo si tenga la “Biennale di Musica”:
manifestazione a livello internazionale di musica contemporanea. La città italiana “degli
innamorati” è Verona per antonomasia, ma
anche Venezia in questo contesto è in grado
di riscuotere grande successo. La motivazione
è presto spiegata. Qui, non esistendo le auto-
mobili, è possibile fare passeggiate lunghe e
molto romantiche avvolti solamente dal suono
dell’acqua che lambisce le rive. La grande e
vera arte veneziana, quella cioè dei vari Tiziano, Tintoretto, Veronese e Tiepolo “prosegue”
anche al di fuori di chiese e musei. L’arte a
Venezia è dappertutto, la ritroviamo infatti nei
colori cangianti delle acque e dei palazzi, nei
camini sopra i tetti, nei trafori di portici e logge
e negli scorci di figure oltre un ponte o una
calle (tipica strada veneziana). Venezia si gira
a piedi, in vaporetto o in gondola, quest’ultimo
è uno dei tanti simboli della città. Prima di concludere, bisogna assolutamente citare quello
che è l’evento cittadino più straordinario in assoluto: il Carnevale. La festa dura una decina
di giorni e attira centinaia di migliaia di visitatori
proveniente da tutti i paesi.
TRASPORTI
Soprattutto con i decreti degli anni venti del secolo XX la città vide accrescere notevolmente il
proprio territorio.
LA CITTà
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VENEZIA
INFORMAZIONI UTILI
Siti Internet Ufficiali Della Città
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.venezia.it
oppure il sito ufficiale del turismo:
www.turismovenezia.it
Per informazioni sul carnevale:
www.carnevale.venezia.it
Ufficio Informazioni Turistiche
Azienda di promozione turistica (APT)
Via Sestiere Castello, 5050
Tel. +39 041/5298711
[email protected]
Numeri Utili
Carabinieri112
Polizia di Stato
113
Vigili del Fuoco
115
Emergenza sanitaria
118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
City Pass
Il servizio “Imob.Venezia” è il sistema di bigliettazione elettronica offerto dall’azienda dei trasporti veneziani ACTV. Attraverso
questo servizio non ci sarà più bisogno del biglietto cartaceo,
sostituito da un documento di viaggio elettronico intelligente.
La tessera personale permette, se richiesto, inoltre l’utilizzo del
servizio di bike sharing, e la gestione di titoli di viaggio integrati
ferro/gomma dell’area centrale veneta. Per informazioni sulla
guida all’uso e sui costi visitare il sito www.actv.it/imob.
Clima
Il clima di Venezia, simile a quello della Pianura Padana, è mitigato per la vicinanza al mare nelle temperature minime invernali
(3 °C in media) e nelle massime estive (24 °C in media). Le piogge sono abbondanti in primavera e in autunno, anche se frequenti sono i temporali estivi. In inverno invece le nevicate non
sono rare (ma normalmente la neve tende a sciogliersi rapidamente), tuttavia la notte gela spesso, cosa che coinvolge anche
le acque lagunari delle zone più interne. L’elevata umidità può
provocare nebbie nei mesi freddi ed afa in quelli caldi.
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INFO UTILI
TRASPORTI
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VENEZIA
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Chiesa di San Rocco
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Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
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Chiesa di San Giacomo di Rialto
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Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Campo San Rocco, 3050-3054 - Venezia
La posa della prima pietra è del 1478. I lavori furono assegnati
a Bartolomeo Bon e vennero finiti in tempi rapidi, già nel 1494
venne inaugurata. Nella chiesa si poteva notare la presenza di
un’unica navata e un presbiterio absidato affiancato da due cappelle laterali. Venne ristrutturata nel 1726 e nel 1771. Dell’edificio
costruito dal Bon nel 1489 si può vedere ancora il vecchio portale
ed il rosone che guardano verso la vicina Scuola Grande di San
Rocco.
Campo dei Frari, 3002 - Venezia
Un tempo chiamata Ca’ Grande, eretta tra il 1236 e il 1338 ad
opera dei Frati Francescani Minori Conventuali, fu ricostruita
nel XIV secolo in forme grandiose e in stile gotico-francescano.
L’imponente campanile trecentesco è uno dei più alti di Venezia. All’interno preziosi dipinti, tra i quali uno dei capolavori del
Tiziano, la Pala dell’Assunta, il Trittico della Vergine e Santi di
Giovanni Bellini e la statua lignea di San Giovanni Battista, di
Donatello.
DA VISITARE
TiP (tourist informations in pills)
Sestiere San Polo, 122 - Venezia
La tradizione la considera la chiesa più antica di Venezia, costruita nel 421 da un carpentiere, tale Candioto o Eutinopo, che
si sarebbe votato al santo per domare un grave incendio. Pare
però che risalga al 1152. Interessante l’esterno con il campanile
a vela, il grande orologio e il porticato gotico, uno degli ultimi esempi del genere rimasti in città. La sua storia è legata al mercato:
un’iscrizione sull’abside esterno invita i commercianti all’onestà.
chiese.............................................pag10
palazzi............................................pag14
musei..............................................pag18
strutture..........................................pag22
piazze/vie.......................................pag26
san michele - murano.....................pag28
chiese...................................................pag1
palazzi..................................................pag5
musei....................................................pag 9
monumenti e strutture..........................pag13
teatri.....................................................pag21
varie......................................................pag23
Campo Giovanni e Paolo Santissimi - Venezia
Consacrata nella prima metà del XV sec., la chiesa conserva
nella facciata una serie di arcate gotiche mentre il portale, più
tardo, rivela influenze di stile rinascimentale. Accoglie numerose
e importanti opere d’arte tra le quali un Polittico di G. Bellini e
una tela di L. Lotto. Interessanti i monumenti funebri di dogi e
personaggi illustri che fanno di San Giovanni e Paolo il Pantheon
della storia di Venezia.
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CHIESE
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VENEZIA
Chiesa di Santa Maria Formosa
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Chiesa di San Zaccaria
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Basilica di San Marco
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Chiesa di Santa Maria del Giglio
Campo Santa Maria Formosa - Venezia
Fu innalzata nel 639 da San Magno di Oderzo a cui era apparsa
la Vergine che gli indicò tale luogo per l’edificazione della chiesa
a lei dedicata. Venne rinnovata nel 864, e dopo un incendio nel
1106. Trovandosi in stato di decadenza venne ricostruita nel
1492 da Mauro Codussi. All’interno della chiesa opere di grande
rilievo di Palma il Vecchio, Bartolomeo Vivarini e di Giambattista
Tiepolo.
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Basilica di Santa Maria della Salute
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Basilica di San Giorgio Maggiore
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Monastero di San Giorgio Maggiore
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Chiesa del Redentore
Fondamenta della Dogana alla Salute, 2-9 - Venezia
Chiesa seicentesca dedicata alla Vergine, capolavoro
dell’architettura barocca veneziana, fu costruita dopo la liberazione di Venezia da un’epidemia di peste e iniziata da B. Longhena che però non la vide compiuta. Bellissimo l’insieme di statue
che ne decorano la facciata mentre l’interno, a pianta ottagonale,
custodisce importanti dipinti: San Marco e santi, opera giovanile
di Tiziano, autore anche delle tre mirabili tele nel soffitto e le
Nozze di Cana di Tintoretto.
Campo San Zaccaria, 4693-4696 - Venezia
La prima fondazione risale al IX secolo; subì poi numerose trasformazioni. Fu luogo di sepoltura per molti dogi della Serenissima. La facciata, così come appare oggi, fu costruita da Mauro
Codussi alla fine del ‘400. Sopra la porta campeggia la statua di
San Zaccaria. Ospita molte opere di notevole interesse tra cui la
pala di Giovanni Bellini, Vergine col putto in trono, Santi ed Angeli musicanti del 1505. Era usanza che il Doge vi facesse visita
nel giorno di Pasqua.
Campo Nani O Barbaro, 1 - Venezia
La chiesa, dalla nobile facciata di linee classiche, del Palladio,
fu portata a termine nel 1611, solo dopo la sua morte. Nel 1800,
nella sala del conclave della Basilica di San Giorgio Maggiore, il
Cardinale Barnaba Chiaramonte venne eletto papa col nome di
Pio VII. L’interno, a croce latina con tre navate, conserva opere
di grandi maestri quali Jacopo Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane, Sebastiano Ricci, Carpaccio.
Piazza San Marco, 302/a - Venezia
Da sempre la basilica è il luogo piu’ ammirato di Venezia e ne
rappresenta degnamente la grandezza. Nel tempo si è arricchita
di ogni sorta di tesoro che spesso veniva portato a Venezia dai
mercanti provenienti dal lontano oriente. La sua architettura è
insieme bizantina, romana e veneziana. Venne edificata sui resti
delle prime due chiese, nel luogo dove la leggenda riferisce che
un angelo indicò a San Marco, in navigazione verso Roma, il
luogo della sua sepoltura.
Campo Nani O Barbaro, 1 - Venezia
L’importante monastero benedettino, dal 1951 sede della Fondazione «Giorgio Cini», sorge sul’isoletta omonima con un
complesso insieme di ambienti, realizzato dietro progetto di Andrea Palladio e articolato attorno alla ralativa chiesa e ai due
chiostri. Mirabile il lavoro di Baldassarre Longhena cui si deve
lo scalone d’onore, la nuova facciata ed il noviziato. Qui il doge
Memmo fu costretto ad andare a morire, dopo essersi fatto monaco in seguito ad una rivolta di piazza.
Campo Santa Maria Zobenigo, 2515-2520 - Venezia
Prende il nome dalla famiglia Jubanico che l’avrebbe fondata
nel IX secolo intitolandola alla Maria del Giglio. Straordinaria la
facciata barocca del Sardi. All’interno, opere di Tintoretto e una
Sacra Famiglia di Rubens, unica opera fiamminga a Venezia. Fu
ricostruita nel ‘600 come monumento alla famiglia Barbaro. Ruskin, intellettuale inglese, l’ha per questo definita una manifestazione di insolente ateismo non essendo dedicata esclusivamente
a Dio.
Sestiere Giudecca, 195 - Venezia
È un importante edificio religioso progettato dal Palladio nel 1577
sull’isola della Giudecca. All’interno troviamo opere di Tintoretto,
Paolo Veronese, Palma il Giovane, Francesco Bassano, Alvise
Vivarini, Pietro della Vecchia. È tradizionalmente il fulcro della
grande Festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio a memoria del pericolo scampato di una pestilenza che colpì
la città nel 1575.
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CHIESE
CHIESE
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VENEZIA
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Palazzo Ducale
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Palazzo Grassi - Stucky
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Palazzo Contarini del Bovolo
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Palazzo Grimani di San Luca
Riva degli Schiavoni, 4209 - Venezia
Aperto al pubblico come museo, è a tutti gli effetti parte del sistema dei Musei Civici Veneziani oltre che sede della “Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia e Laguna”. I primi insediamenti stabili nella laguna veneta risalgono con
ogni probabilità alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente,
il palazzo ducale nasce prima come agglomerato di più edifici,
passando per un castello fino all’attuale aspetto familiare a opera
del doge Bartolomeo Gradenigo nel 1340.
Campo San Samuele - Venezia
Il progetto è dell’architetto Giorgio Massari. È l’ultimo palazzo
che Venezia ha costruito prima del crollo della Repubblica, fu
finito nel 1772. Lo scalone d’onore fu decorato con affreschi di
Michelangelo Morlaiter e Francesco Zanchi. È stato ristrutturato
nel 2005 da Tadao Ando. Ospita la Fondazione e Collezione
François Pinault che è una delle cinque collezioni d’arte moderna e contemporanea più grandi del mondo con opere di Rothko,
Manzoni, Hirst, Warhol e altri.
Corte Contarini, 4304-4306 - Venezia
In stile gotico, della fine del ‘400, è famoso per la torre rotonda
con scala a chiocciola (detta appunto bòvolo in dialetto veneziano) che termina in un belvedere a cupola con ampia visuale
sulla città. Fu usato da Wilhelm Tempel come osservatorio astronomico che da qui scoprì nel 1859 una cometa e la Nebulosa
di Merope. Oggi è proprietà delle Istituzioni di Ricovero e di Educazione.
Calle Grimani - Venezia
Imponente palazzo rinascimentale di Venezia edificato a metà
del ‘500. Le grandi finestre sono legate alla leggenda secondo la
quale un Grimani, volendo sposare una Tiepolo, si sentì rispondere dal padre di questa che non avrebbe mai dato la mano della
figlia a un disperato senza casa sul canale. Al che il Grimani
promise che avrebbe costruito una casa con le finestre più grandi del portone di Ca’ Tiepolo, e così avvenne.
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PALAZZI
CHIESE
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VENEZIA
Fontego dei Tedeschi
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Ca’ d’Oro
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Scuola Grande di San Rocco
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Ca’ Foscari
Calle Fontego dei Tedeschi, 5343 - Venezia
È di antica fondazione (XIII secolo) e legato alle esigenze commerciali della Repubblica di Venezia: era punto d’approdo delle
merci trasportate da mercanti tedeschi, che qui le immagazzinavano. Fu ricostruito dopo un incendio nel 1508 con affreschi in
facciata, oggi persi, di Giorgione e Tiziano Vecellio. Gli interni
conservavano opere di inestimabile valore, dei pittori Paolo Veronese, Tiziano Vecellio e Jacopo Tintoretto, di cui oggi si è perduta quasi ogni traccia.
PALAZZI
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Palazzo Giustinian
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Ca’ Rezzonico
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Palazzo Barbarigo
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Ca’ Dario
Calle Giustinian, 3232 - Venezia
È formato da due edifici gemelli che furono costruiti nella seconda metà del XV secolo: il palazzo di destra, che ospita ambienti dell’Università “Ca’ Foscari”, è conosciuto come Ca’ Giustinian dei Vescovi, dal nome del ramo di quella famiglia che vi
abitava; l’altro (privato) come Ca’ Giustinian dalle Zogie. Dietro
alla facciata sono separati da una stretta calle che tramite un sotoportego arriva al portale di centro. Vi abitarono il pittore Natale
Schiavoni e Wagner.
Calle Ca’ d’Oro, 3934 - Venezia
La Ca’ d’Oro, eretta nella prima meta’ del ‘400 da Marino Contarini, e’ un simbolo di Venezia con la tipica architettura tardo
gotica delle logge aperte sul Canal Grande. Il barone Giorgio
Franchetti, che l’aveva acquistata e restaurata alla fine dell’’800,
dono’ allo Stato nel 1915 il Palazzo e le sue raccolte d’arte. Tra le
opere: dipinti di Giovanni Bellini, Carpaccio, il “San Sebastiano”
del Mantegna e ancora tele di Tiziano, Giorgione, Tintoretto.
Fondamenta Rezzonico, 3136 - Venezia
Attuale sede del Museo del Settecento Veneziano venne costruita nel 1649 su progetto dell’architetto veneziano Baldassarre
Longhena per la famiglia Bon. Rimase incompiuta fino a che Giambattista Rezzonico, mercante e banchiere acquistò nel 1751 il
palazzo e ne affidò il completamento a Giorgio Massari, famoso
ed eclettico architetto. Nel tempo fu spogliato dell’arredo, suddiviso tra gli eredi e poi venduto nel 1935 dopo lunga e complessa
trattativa al Comune di Venezia.
Campo San Rocco - Venezia
La Scuola Grande di San Rocco, una confraternita formata da
cittadini benestanti veneziani, venne fondata nel 1478 e divenne
particolarmente prospera verso il 1515. Nel 1564 venne chiesto
a Tintoretto di decorare la Scuola. Tutte le opere sono sue o dei
suoi allievi. Di particolare pregio la Sala dell’Albergo. Il meraviglioso ciclo di tele realizzato nelle tre Sale tra il 1564 e il 1588
per la sua unitarietà rappresentano per Venezia quello che per
Roma è la Cappella Sistina.
Campo San Vio, 730 - Venezia
L’edificio fu costruito nel XVI secolo, in pieno Rinascimento ed
ha una facciata tra le più caratteristiche del Canal Grande che si
distingue per la copertura a mosaico in vetro di Murano, applicata nel 1886 per volontà degli allora proprietari, possessori di una
vetreria. A partire dal XX secolo è diventato quartier generale
della Pauly & C. - Compagnia Venezia Murano, azienda vetraria.
Calle Foscari, 3257-3259 - Venezia
È un palazzo gotico del 1453 di Bartolomeo Bon, oggi sede
dell’università Ca’ Foscari Venezia. Sorge al posto di un altro
palazzo, detto “Casa delle Due Torri” che doveva essere la residenza di Gianfrancesco Gonzaga, signore di Mantova e vicecapitano dell’esercito della Serenissima. Fu invece utilizzato per
ospitare personaggi illustri ospiti della Serenissima. I recenti restauri hanno messo in luce un pavimento affrescato del XV secolo
e soffitti con dorature del XVI secolo.
Calle San Cristoforo, 699/b - Venezia
L’edificio fu costruito nel 1479 da Pietro Lombardo per conto
del proprietario Giovanni Dario, segretario del Senato della Repubblica di Venezia. Si distingue per i marmi policromi che ne
decorano la facciata in stile rinascimentale. Su di esso pende
una maledizione per la quale i proprietari rischiano di finire sul
lastrico o di morire di morte violenta. Uno degli ultimi proprietari
fu Raoul Gardini.
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PALAZZI
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VENEZIA
1
Museo Storico Navale e Arsenale
Sestiere Castello, 3376 - Venezia
Di proprietà della Marina Militare è situato presso l’Arsenale. Il
museo raccoglie testimonianze storiche riguardanti la navigazione ed in particolare la storia marinara italiana e la marineria
veneziana. Il museo è nato ufficialmente nel 1923. L’edificio principale raccoglie cimeli artistici e storici legati alla storia della marina italiana distribuiti in 42 sale espositive su un totale di cinque
piani.
Aperto da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 13.30, il sabato fino alle 13.00. Ingresso
€ 1,55.
2
Museo Archeologico Nazionale
Riva degli Schiavoni 4209 - Venezia
Ebbe origine dal lascito del cardinal Domenico Grimani che nel
1523 donò per testamento alla Serenissima i marmi e i bronzi in
gran parte rinvenuti a Roma, in parte avuti dalla Grecia e da egli
raccolti in S. Chiara di Murano. Con il passare dei secoli le raccolte si accrebbero e mutarono più volte collocazione, finché nel
1924 il Museo ebbe la sede attuale, in un piano dell’ex Palazzo
Reale. Notevole collezione d’arte greca, romana, egizia.
Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 14.00. Ingresso € 4, ridotto € 3.
3
Biblioteca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco - Venezia
Deve la sua origine al mecenatismo del cardinale Bessarione,
che donò nel 1468 la sua raccolta: 750 codici, 250 manoscritti
e alcune opere a stampa. La Marciana incrementò poi le sue
raccolte grazie al trasferimento in essa di parte delle biblioteche
di alcuni monasteri, nonchè per effetto dell’obbligo imposto agli
stampatori di depositarvi un esemplare di ogni libro pubblicato,
come previsto da una legge veneta del 1603. Conta oggi un milione di volumi.
Aperto da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00; il sabato dalle 8.00 alle 13.30.
4
Museo Correr
Piazza San Marco, 52 - Venezia
Prende nome da Teodoro Correr, nobile di antica famiglia veneziana che lasciò alla Municipalità di Venezia le sue ricche collezioni, raccolte in vita con passione in un periodo in cui la Città
sembrava incapace nel non disperdere il suo enorme patrimonio
storico e artistico. A questo primo consistente nucleo di opere,
nel tempo si sono aggiunti altri doni ed acquisti che costituiscono
oggi il complesso e diversificato patrimonio dei Musei Civici Veneziani d’Arte e di Storia.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-19.00; 1 novembre-31 marzo: 10.00-17.00. Ingresso € 16.
17
18
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MUSEI
PALAZZI
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VENEZIA
Museo Fondazione Querini Stampalia
9
Calle Querini, 4779 - Venezia
Il museo Querini Stampalia è una dimora storica, situato al
secondo piano di un palazzo del Cinquecento, già abitato dal
patriarca di Venezia, impreziosito da stucchi e affreschi. Nelle
sue stanze raffinate, decorate con tenui colori e impreziosite da
dipinti, arredi, lampadari di Murano, arazzi, stoffe e porcellane,
ospita cento dipinti con oggetto la Venezia del 700, opere di Pietro Longhi e Gabriel Bella.
Museo del Settecento Veneziano
Fondamenta Rezzonico, 3136 - Venezia
Ha sede in Cà Rezzonico. Al primo piano è possibile ammirare,
dipinti, sculture e arredi settecenteschi, oltre ai preziosi affreschi
decorativi dei soffitti. Al piano superiore che si apre con il portego
dei dipinti dominato da due tele del Canaletto, da non perdere
sono la sala dedicata all’opera del Longhi e gli affreschi staccati
dalla Villa Zianigo eseguiti da Giandomenico Tiepolo. Al terzo,
tre ambienti della farmacia “Ai do San Marchi” e la Pinacoteca
Egidio Martini.
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso € 10, ridotto € 8.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-18.00; 1 novembre-31 marzo: 10.00-17.00. Ingresso € 8.
6
Museo di Storia Naturale
10
Sestiere Santa Croce, 1730 - Venezia
Il Fontego dei Turchi, del XIII secolo, è uno dei palazzi più caratteristici tra quelli affacciati sul Canal Grande, ben riconoscibile
per la sua elegante facciata decorata. Vi ha sede il museo con le
tre grandi sezioni che affrontano la Storia Naturale da tre diversi
punti di vista, la paleontologia, l’evoluzione del collezionismo
naturalistico e forma e funzione negli esseri viventi.
Gallerie dell’Accademia
Campo de la Carità, 1049-1050 - Venezia
Il complesso monumentale delle Gallerie dell’Accademia occupa
la prestigiosa sede della Scuola Grande di Santa Maria della
Carità. Ne fanno parte anche l’omonima chiesa di Santa Maria
e il monastero dei Canonici Lateranensi, realizzato dal Palladio.
Il museo ospita una ricca collezione di dipinti veneziani e veneti,
dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano per arrivare al Tiepolo e Canaletto.
1 giugno-31 ottobre: da martedì a domenica 10.00-18.00. 1 novembre-31 maggio: da
martedì a venerdì: 9.00-17.00; sabato e domenica 10.00-18.00. Ingresso € 8.
Lunedì: 8.15-14.00; da martedì a domenica: 8.15-19.15. Ingresso € 6,50.
7
Galleria Internazionale d’Arte Moderna
11
Calle Pesaro, 2074 - Venezia
Fu progettata nel ‘600 dall’architetto Longhena per volontà della
ricchissima e nobile famiglia Pesaro, ma completata solo nel
1710. E’ considerato uno dei più bei palazzi veneziani con la
facciata barocca, impreziosita da bassorilievi e statue, che lo
rendono unico. Divenuto proprietà della duchessa Felicita Bevilaqua La Masa, essa destinò il palazzo a divenire galleria d’arte
moderna dal 1902. Ospita opere di Klimt, Chagall, Kandinsky,
Klee, Morandi, De Chirico ed altri.
Sotoportego Centanni, 713 - Venezia
Sicuramente il museo più importante in Italia per l’arte europea
ed americana della prima metà del XX secolo. Ha sede a Venezia presso Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande, in quella
che fu l’abitazione di Peggy Guggenheim. Aperto nel 1951 dalla
nipote di Solomon R Guggenheim, ricco industriale americano e
collezionista d’arte, il museo ospita opere di Picasso, Dalì,
Magritte, Pollock, Fontana, ed altri. Peggy Guggenheim è sepolta in un’urna posta nel giardino privato.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-18.00; 1 novembre-31 marzo: 10.00-17.00. Ingresso € 8.
8
Collezione Peggy Guggenheim
Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso € 12.
Casa di Carlo Goldoni
12
Sestiere San Polo, 2794 - Venezia
Fu eretta nel XV secolo e conserva tutte le caratteristiche
dell’architettura gotica a Venezia di quel periodo. La famiglia
Goldoni rimase in questa casa, in cui Carlo nacque il 25 febbraio 1707, fino al 1719. Ospita un piccolo museo goldoniano e
di cimeli teatrali veneziani ma concentra la propria attività soprattutto sul centro studi teatrali e sul costante incremento della sua
biblioteca e dell’archivio.
Punta della Dogana
Fondamenta della Dogana alla Salute, 2-9 - Venezia
Punta della Dogana è un nuovo centro d’arte contemporanea di
Venezia. L’edificio di Punta della Dogana è caratterizzato da una
struttura semplice e razionale: il volume crea un triangolo, diretto
riferimento alla forma della punta dell’isola di Dorsoduro, mentre
gli interni sono ripartiti in lunghi rettangoli, con una serie di pareti
parallele. Il progetto è dell’architetto giapponese Tadao Ando.
Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso € 15.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-17.00; 1 novembre-31 marzo:10.00-16.00. Ingresso € 5.
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5
musei
musei
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VENEZIA
1
Arsenale di Venezia
2
Ponte della Paglia
3
Ponte dei Sospiri
4
Campanile di San Marco
Ponte de l’Arsenal - Venezia
L’Arsenale di Venezia costituisce una parte molto estesa della
città insulare e fu il cuore dell’industria navale veneziana a partire
dal XII secolo. Rappresenta l’esempio più importante di grande
complesso produttivo dell’economia preindustriale. La superficie
si estendeva su un’area di 46 ettari e vi lavoravano fino a 2000
persone al giorno. È attualmente utilizzato solo in piccola parte,
come una delle sedi espositive della Biennale di Venezia.
Riva degli Schiavoni - Venezia
Il ponte è molto spesso affollato dai turisti non solo perché permette un’ottima visuale sul Ponte dei Sospiri e su tutto il Bacino
di San Marco, ma anche perché, nelle sere d’estate, offre i più
bei tramonti veneziani col sole che cala dietro la Basilica della
Salute. Il nome “della Paglia” deriva dalle barche cariche di paglia che lì ormeggiavano, come dimostrato da alcune leggi e ordinanze della Repubblica che proibivano tale abitudine.
Riva degli Schiavoni, 4209 - Venezia
Serviva da collegamento tra le prigioni vecchie del Palazzo Ducale e quelle nuove. Soprannominato così poichè si immaginava
che i prigionieri che di qui transitavano andando alle prigioni,
guardando fuori sospirassero, sapendo che non avrebbero mai
più rivisto la luce del sole. Al centro della facciata in pietra d’Istria
è posto lo stemma del doge Marino Grimani, sotto il cui dogato
il ponte venne costruito con un rilievo raffigurante la “giustizia”.
Piazza San Marco - Venezia
Si trova di fronte alla Basilica. Ha un’altezza che sfiora i 100
metri con in cima una statua dorata dell’Arcangelo Gabriele con
delle grandi ali che, spinte dal vento, la fanno ruotare. Quando
l’angelo è rivolto verso la basilica per i veneziani è segno che
ci sarà l’acqua alta. Nel 1902 il campanile crollò e la sera dello
stesso giorno il Consiglio Comunale deliberò che il Campanile
si ricostruisse. Nel 1903 già cominciavano i lavori e nel 1912
l’Angelo tornava al suo posto.
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strutture
MUSEI
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VENEZIA
6
Teatro la Fenice
7
Ponte di Rialto
8
Ponte delle Tette
Piazza San Marco, 302/a - Venezia
La Torre dell’Orologio è parte di un edificio più ampio. Costruito
tra il 1496 e il 1499 dall’architetto Mauro Codussi l’arco sottostante collega la piazza S.Marco con le Mercerie. Il quadrante
dell’orologio in oro e smalto blu segna ora, giorno, fasi lunari e
i segni dello zodiaco. L’Orologio è dotato di un carillon di statue
raffiguranti la natività e attivato solo nel giorno dell’Epifania. In
cima sono posizionati i Mori di Venezia che suonano 5 minuti
prima e dopo l’ora esatta.
9
Ponte degli Scalzi
10
Ponte di Calatrava o della Costituzione
11
Ponte dei Pugni
12
Ponte dell’Accademia
Ponte Scalzi - Venezia
Il Ponte degli Scalzi, che i veneziani chiamano anche ponte della
stazione, fu costruito nel 1934 su progetto dell’ingegnere Eugenio Miozzi. E’ costituito da una singola arcata interamente in pietra d’Istria. Il ponte attuale ha sostituito un vecchio ponte in ferro
costruito dagli austriaci nel 1858. Il Ponte degli Scalzi, assieme
al Ponte di Rialto, al Ponte dell’Accademia e al nuovo ponte di
Calatrava, è uno dei quattro ponti che oggi attraversano il Canal
Grande a Venezia.
Campo San Fantin, 1918-1984 - Venezia
La Fenice è il principale teatro lirico di Venezia. Distrutto completamente da un incendio nel 1996, è stato riedificato, nello stile
del precedente, in circa otto anni; il nuovo teatro è stato inaugurato nel 2003 con un concerto diretto da Riccardo Muti. Già
sede di un’ importante stagione operistica e del Festival internazionale di musica contemporanea, il teatro “La Fenice” era stato
inaugurato nel 1792 con l’opera di Giovanni Paisiello, I giochi di
Agrigento.
Ponte della Costituzione - Venezia
Il quarto ponte sul Canal Grande è stato inaugurato nel 2008. Ha
forma arcuata con struttura in acciaio, i pavimenti in vetro della
Saint Gobain, pietra d’Istria e trachite. All’interno dei corrimano
sono installate lampadine a led che dissipano il raggio di luce
nei parapetti in vetro. Il ponte è lungo 94 mt. e ha una ampiezza
centrale di 81 metri. La larghezza varia da 5.58 metri fino a 9.38
metri nella parte centrale. L’altezza varia da 3.20 a 9.28 mt. al
centro.
Ponte di Rialto, 5329 - Venezia
Il ponte di Rialto che conosciamo è piuttosto recente: venne costruito nel 1588 in sostituzione di uno in legno. Il primo ponte fu
fatto su barche nel 1175, sostituito da uno fisso nel 1265; questo
venne distrutto nel 1310 e ricostruito. Il più famoso ponte di Venezia, rimase fino al 1854 l’unico ad attraversare il Canal Grande.
E’ diviso in tre rampe da due file di negozi unite al centro da
altrettante arcate. Le fondamenta poggiano su tavoloni di larice
e 12.000 pali.
Ponte dei Pugni - Venezia
Presenta sui quattro vertici della pavimentazione quattro impronte di piedi in pietra d’istria e prende il nome da un’antica
tradizione di Venezia: la Guerra dei pugni, che era praticata
anche su altri ponti di Venezia. I Castellani e i Nicolotti, due
fazioni avverse, si scontravano a “pugni” sulla parte superiore
del ponte con l’intento di gettare gli avversari nel rio sottostante.
Gli scontri vennero proibiti nel 1705 dopo che dai pugni si passò
ai coltelli.
Calle de l’Agnella - Venezia
Per evitare che il numero degli omosessuali a Venezia potesse
aumentare fino a diventare un pericolo per la sopravvivenza
della città, il Senato deliberò che proprio in questo ponte fosse
concesso alle meretrici di mettere in mostra le proprie virtù per
attirare un pubblico di uomini sempre più numeroso e mantenere
così ben saldi gli usi ed i costumi propri di una cultura eterosessuale.
Ponte de l’Academia - Venezia
E’ uno dei quattro ponti che collegano le due sponde del Canal Grande. Originariamente in ferro, fu aperto il nel 1854. In
seguito al deperimento di quest’opera, fu indetto un concorso per
l’edificazione di un nuovo ponte in pietra che non fu mai realizzato. Nel frattempo si ricostruì in legno su progetto dell’ingegnere
Eugenio Miozzi (1889-1979) ; successivi interventi hanno aggiunto all’opera originaria elementi metallici in acciaio. Il ponte ha
una lunghezza di 48 mt.
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Torre dell’Orologio
STRUTTURE
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strutture
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VENEZIA
1
Campo della Salute
2
Canal Grande
3
Piazza San Marco
4
Campo Manin
Fondamenta della Dogana alla Salute, 2-9 - Venezia
Vi si affacciano la Basilica di Santa Maria della Salute, il Seminario Patriarcale ed il prospetto posteriore della Dogana da mar.
È senza dubbio uno dei campi più visibili dal Canal Grande e
soggetto di innumerevoli pitture del Canaletto. Vi si svolge ogni
anno il 21 novembre la Festa della Madonna della Salute, nella
quale vengono unite da un ponte di barche molto suggestivo le
sponde opposte del Canal Grande.
Canal Grande - Venezia
Divide in due la città ed è la maggiore via d’acqua di Venezia.
Esso si snoda in vistose anse per quattro chilometri, disegnando
una grande esse, con una larghezza che va dai 30 ai 70 m e una
profondità di 5,20 m. Lungo le sue sponde si allineano circa 200
splendidi palazzi, costruiti su antiche palafitte dall’aristocrazia
veneziana. E’ divenuta la più elegante via del mondo. E’ attraversato da tre ponti: il Ponte degli Scalzi, il Ponte di Rialto e
quello dell’Accademia.
Piazza San Marco - Venezia
Piazza San Marco è definita la più bella piazza del mondo. Ha
carattere rinascimentale e si può tranquillamente annoverare
tra i luoghi più visitati e più belli del mondo. E’ situata di fronte alla Basilica di San Marco. Sugli altri lati ci sono: la Torre
dell’Orologio, le Procuratie Vecchie e la neoclassica Ala Nuovissima. All’estremità di queste si leva l’alto campanile di San Marco, anticamente faro di naviganti. Il campanile segna l’imbocco
della piazzetta San Marco.
Campo Manin - Venezia
Al centro del campo si trova il monumento a Daniele Manin
(1875) di Luigi Borro. Il lato di fondo opposto al rio è chiuso da
Palazzo Nervi-Scattolin, sede della Cassa di Risparmio di Venezia, che secondo alcuni costituisce una rottura stilistica in contrasto con i rimanenti palazzi, al cui progetto contribuì Pier Luigi
Nervi per il 150º anniversario della banca avvenuto nel 1972.
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piazze / vie
strutture
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VENEZIA
6
Campo San Maurizio
7
Campo Santo Stefano
8
Campo San Barnaba
Campo Sant’Angelo - Venezia
Deve il suo nome alla chiesa omonima che vi sorgeva ed è uno
spiazzo di grandi dimensioni con pianta a Z, posto in un punto
di collegamento importante, nel cuore della città. Gli edifici di
maggiore rilevanza storico architettonica che si affacciano sul
campo sono Palazzo Trevisan Pisani, Palazzo Gritti Morosini,
Palazzo Duodo e il complesso del monastero di Santo Stefano.
Sono presenti anche due pozzi del XV secolo, posti entrambi tra
Palazzo Gritti e Palazzo Duodo.
9
Campo San Rocco
10
Campo dei Frari
11
Campo San Polo
12
Ghetto Ebraico
Campo San Rocco - Venezia
Gioiello dell’architettura veneziana. Il nome del campo è dato
dalla chiesa e dalla Scuola Grande di San Rocco che vi sorgono,
dando, con le loro moli bianchissime, l’aspetto dominante del
campo. I portali della chiesa e della scuola sono uniti ogni anno
il 16 agosto da un tendone sorretto da una struttura lignea. Il
tendone è frutto di un antico voto del Senato e della Signoria per
la liberazione della città dalla peste.
Campo San Maurizio - Venezia
Ha una certa importanza sia quanto a dimensioni, sia per gli
edifici che vi sorgono. Su di esso si affacciano la Chiesa di San
Maurizio, Palazzo Bellavite, Palazzo Molin e Palazzo Zaguri. Dal
1970 è sede di un mercato dell’antiquariato che si tiene per quattro fine settimana all’anno.
Campo dei Frari - Venezia
Il campo si dispone a L ed è uno dei campi più importanti e frequentati della città lagunare per la presenza del complesso della
Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, uno dei maggiori edifici
religiosi di Venezia, contenente opere fondamentali del Rinascimento, come due pale del Tiziano. Nel campo si affaccia anche il
monastero dei francescani, attuale Archivio di Stato di Venezia.
E’ presente un pozzo, posto sul lato più vicino al campanile.
Campo Santo Stefano - Venezia
Uno dei campi più vasti di Venezia sul quale si affacciano la Chiesa di Santo Stefano, la Chiesa di San Vidal, Palazzo Morosini,
Palazzo Loredan e Palazzo Pisani. Al centro la statua dedicata
al letterato Niccolò Tommaseo. Durante il periodo primaverile i
bambini di Venezia usano questo spazio come parco giochi.
Campo San Polo - Venezia
Campo San Polo è il campo più grande di Venezia. Inizialmente
venne destinato alle coltivazioni e a pascoli. Nel 1493 venne
interamente pavimentato e venne sistemato il pozzo al centro
del campo per venire poi utilizzato come luogo di mercati, fiere
e grandi riunioni. Nel 1548 vi venne assassinato Lorenzino de’
Medici, pugnalato da due assassini al servizio di Cosimo de’
Medici. Vi si affacciano Palazzo Soranzo e Palazzo Corner Mocenigo.
Campo San Barnaba - Venezia
Dominato dalla Chiesa di San Barnaba, è stato usato molto spesso come set cinematografico. Tra i film più famosi che contengono scene girate qui ci sono “Tempo d’estate”, con Katharine
Hepburn e Rossano Brazzi (nella scena in cui la protagonista
cade in acqua nel canale), e “Indiana Jones e l’ultima crociata”,
con Harrison Ford (nella scena in cui il protagonista esplora i sotterranei della chiesa, nella realtà inesistenti).
Ghetto di Sestiere Cannaregio, 2892 - Venezia
Il ghetto di Venezia era la zona di Venezia dove gli ebrei veneziani erano obbligati a risiedere durante il periodo della Repubblica
veneta. Dal suo nome deriva la parola ghetto. Nel corso del ‘500
vennero edificate varie sinagoghe, una per ogni gruppo di omogenea provenienza. Così sorsero la Schola Grande Tedesca, la
Schola Canton, la Schola Levantina, la Schola Spagnola e la
Schola Italiana. Gli edifici costituiscono tuttora un complesso architettonico di grande interesse.
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Campo Sant’Angelo
piazze / vie
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piazze / vie
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VENEZIA
1
Chiesa e Cimitero di San Michele
2
Palazzo Da Mula
3
Museo del Vetro
4
Duomo di Murano
Fondamenta Serenella, 3-6 - Venezia
L’isola è nota in quanto, dal 1807, ospita il cimitero monumentale
di Venezia e la grande quantità di personaggi illustri ivi sepolti
ne fa uno dei luoghi turistici più frequentati della città. Tra essi
Ezra Pound, Igor Stravinskij, Emilio Vedova ma anche Helenio
Herrera. La chiesa realizzata su progetto dell’architetto Mauro
Codussi a partire dal 1469 è considerata la prima chiesa rinascimentale di Venezia.
Fondamenta da Mula - Venezia
Il palazzo è degno di nota per la facciata decorata da formelle,
patere ed altri motivi incastonati, risalenti a prima del Quattrocento, che, nel complesso, conferiscono all’edificio il carattere
dell’arte ogivale veneziana. I capitelli della loggia appartengono
al periodo rinascimentale, mentre gli scudi con cimieri e lambrecchini furono scolpiti verso la metà del Cinquecento.
Fondamenta Marco Giustinian, 1-15 - Venezia
L’edificio è l’antico Palazzo dei Vescovi di Torcello sull’isola di
Murano. Le collezioni esposte al primo piano del Museo sono ordinate cronologicamente: oltre alla sezione archeologica (piano
ammezzato), che comprende notevoli reperti romani tra il I e il III
secolo dopo Cristo, vi si trova la più vasta rassegna storica del
vetro muranese con importanti pezzi prodotti tra il Quattrocento e
il Novecento, tra cui capolavori di rinomanza mondiale.
Calle San Donato, 10-12 - Venezia
Fondata probabilmente nel VII secolo, la chiesa, a pianta basilicale, è divisa in tre navate, separate a loro volta da cinque
colonne di marmo greco, con capitelli di stile veneto-bizantino.
All’interno è conservato un maestoso mosaico raffigurante una
Madonna orante. Degno di nota è il campanile quadrato, suddiviso in tre ordini e concluso da una cella campanaria con trifore
e archetti pensili.
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san michele/murano
piazze / vie
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VENEZIA
CHI SIAMO
Weagoo è un’azienda specializzata nella raccolta ed elaborazione di informazioni turistiche
brevi ed essenziali a carattere storico, artistico,
culturale, naturalistico ed architettonico. WeaGoo, nella sua attività di ricerca e recensione
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110 province, 1.400 comuni e tutte le città
d’arte italiane, sta costantemente e progressivamente realizzando una mappatura capillare
del territorio che comprende anche località minori, ma non per questo prive di storia.
Il nostro obiettivo è creare il più grande data-
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al turista prima e durante la visita della città.
Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse
sono informazioni oggettive, storiche, prese da
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san michele/murano
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VENEZIA
chiese...................................................pag1
palazzi..................................................pag5
musei....................................................pag 9
monumenti e strutture..........................pag13
teatri.....................................................pag21
varie......................................................pag23
GITA A MURANO
La rinomata isola di Murano, che si presenta
oggi totalmente urbanizzata, è costituita da
sette isole minori, due delle quali hanno addirittura origine artificiale. Gli isolotti, separati da
canali, sono collegati tra di loro da numerosi
ponti. Questa località, con i suoi quasi 5.000
abitanti, risulta essere uno dei centri più popolosi della Laguna. Secondo la tradizione, il suo
nome “Ammurianum” deriva da un quartiere
dell’antico borgo romano di Altino (l’attuale
comune di Quarto d’Altino) o da una delle
porte della città madre. La storia narra che
gli abitanti di Altino furono costretti ad abbandonare la propria città nel 453 a causa delle
pressioni degli Unni e che si rifugiarono su
queste isole. Murano è ormai famosa in tutto
il mondo grazie al plurisecolare artigianato
della lavorazione del vetro. I cittadini impararono a trattare e lavorare il vetro, arrivato in
città verso l’anno Mille, grazie all’influenza e ai
rapporti commerciali che il comune aveva con
l’Oriente: è soprattutto per questo motivo che
la conoscenza nell’arte della lavorazione del
vetro riuscì ad essere portata a livelli altissimi.
Vediamo ora il modo in cui nacque la grande
fama di Murano. La svolta per l’isola avvenne
intorno all’anno 1100. Venezia infatti, a causa
dell’inquinamento e del pericolo di incendi, fu
costretta a spostare le fornaci dedicate alla produzione del vetro, nella vicina Murano. Ancora
oggi in questo luogo le famiglie si tramandano
di generazione in generazione, i segreti e le ricette che nessuno mai in tutto il mondo è riuscito
ad eguagliare. Il vetro è caratterizzato da una
miscela di sabbia silicea, ossidi e carbonati;
ne esistono di tantissimi tipi, ognuno diverso
dall’altro a seconda della funzione che deve
andare a svolgere. Lavorare e creare il vetro
© Aqwis
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è qualcosa di decisamente molto complicato,
bisogna avere caratteristiche molto particolari
e Murano, con i suoi mille anni di esperienza e
tradizione vetraria, ha portato queste caratteristiche ai massimi livelli. Il vetro del luogo è infatti
di una qualità eccellente, stabile e brillante nei
colori: tutte fattezze che l’hanno reso assolutamente eccezionale e probabilmente il migliore
del mondo. Numerosi sono i turisti che visitano
l’isola, ed in particolare la zona di Piazzale de
La Colonna, alla ricerca di negozi caratteristici
e fabbriche di artisti vetrai. Per tutti coloro che
volessero comprare un oggetto tipico in vetro
soffiato, consigliamo di recarsi personalmente
alle fornaci, qui infatti è possibile assistere al
lavoro degli artigiani e comprare direttamente
alla fonte. Imperdibile è poi il Museo del vetro
allestito all’interno del gotico Palazzo Giustinian, antica residenza dei vescovi di Torcello
(isola della laguna Veneta settentrionale). Le
esposizioni sono costituite dalla presenza di
preziosi esemplari di coppe, lampadari, sculture e vasi di diverse epoche, tutti realizzati da
artigiani del posto. Qui troviamo poi la più vasta
rassegna storica del vetro locale con importanti
pezzi prodotti tra il Quattrocento e il Novecento,
tra cui capolavori di rinomanza mondiale.
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CONSIGLI DI VIAGGIO
fuori porta
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VENEZIA
Dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 13.30. Rialto
Il mercato Rialto è il vero centro vitale della città;
si può suddividere in due parti: il mercato della
frutta e verdura ed il mercato del pesce. Quello
che rendeva il Mercato di Rialto veramente
speciale era l’Erbaria. Ancora oggi comunque
il Mercato di Rialto è sempre affollato la mattina da centinaia di veneziani e turisti che vi
trovano degli ottimi prodotti, spesso provenienti
dall’estuario (Vignole e Sant’Erasmo), ad un
prezzo contenuto per una città come Venezia.
CARNEVALE
Di origini antichissime, tanto che il termine “carnevale” fu utilizzato per la prima volta già nel
1094, in un documento del Doge Vitale Falier,
il Carnevale di Venezia è un evento unico al
mondo, secondo solo a quello di Rio de Janeiro. Famoso per la ricchezza dei costumi e
delle maschere, lo sfarzo dei festeggiamenti
e i numerosi eventi organizzati (mostre d’arte,
sfilate di moda, spettacoli teatrali…), il Carnevale veneziano attrae ogni anno migliaia
di turisti provenienti da tutta Italia ed Europa.
Ricca di storia, suggestione e tradizione, la
manifestazione fu rilanciata un paio di decenni
fa, diventando un grande e spettacolare evento
turistico. Momento clou dei festeggiamenti è il
tradizionale Volo dell’Angelo, durante il quale
ogni anno un artista diverso, legato ad una cor-
da, discende dal campanile di San Marco fino a
Palazzo Ducale.
REGATA STORICA
La Regata Storica è un’importante manifestazione veneziana che si svolge la prima domenica
di settembre. Numerosi sono i cittadini e i turisti
che ogni anno accorrono in città per assistere
al tradizionale corteo storico, una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, capitanate
dal pittoresco Bucintoro, la barca di rappresentanza della Serenissima. Questa colorita sfilata
è una rievocazione dell’accoglienza riservata,
nel 1489, a Caterina Cornaro, sposa del re di
Cipro, che rinunciò al trono a favore di Venezia. Ma il momento più atteso dagli spettatori
è sicuramente la competizione che vede scontrarsi i campioni del remo.
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BIENNALE DI VENEZIA
La Biennale di Venezia è una istituzione culturale, tra le più prestigiose al mondo che da
oltre un secolo ha come obiettivo la promozione delle nuove tendenze artistiche. Si colloca
ai vertici mondiali per la Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica, per l’Esposizione Internazionale d’Arte e la Mostra Internazionale di
Architettura, per i Festival di Musica e Teatro e
per il più recente Festival di Danza
Oggi, ha sede a Ca’ Giustinian in piazza San
Marco, 1364/A ma le attività espositive si svolgono nelle strutture sparse per la città
GIARDINI DELLA BIENNALE
I Giardini della Biennale sono in realtà dei giardini pubblici ubicati nel sestiere di Castello
e sono sede della Esposizione Internazionale
d’Arte di Venezia. Attualmente si contano 29
padiglioni per le partecipazioni di paesi stranieri oltre al Padiglione Centrale che ospita la
mostra principale dell’evento.
BIBLIOTECA DELLA BIENNALE
Nell’agosto 2010 è stata inaugurata la biblioteca della Biennale che occupa una area di
1.400 mq all’interno del padiglione Centrale.
Nella biblioteca si trova una sala di lettura di
oltre 305mq e disposti su due livelli , 800 metri
lineari di scaffalature che ospitano i 130mila vo-
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lumi del fondo librario ASAC.
La Biblioteca è aperta a visitatori dal martedì al venerdì dalle
ore 10.00 alle 17.00.
PADIGLIONE CENTRALE
Costruito nel 1894 su volere della municipalità
veneziana, nel 1895 ospiterà la prima Biennale.
L’edificio fu realizzato su progetto di Enrico
Trevisanato in collaborazione per la facciata in
stile liberty con De Maria e Bartolomeo Bezzi.
Per 10 anni, la Biennale è concentrata in questo unico Palazzo e gli artisti di ogni nazione espongono assieme senza alcuna divisione. Solo
nel 1907, sarà il padiglione del Belgio a dare
il via alla costruzione dei successivi padiglioni
nazionali. Oggi, la struttura di 3.500 mq, di cui
2.800 mq dedicati agli eventi espositivi, è stata
trasformata in uno spazio aperto tutto l’anno
in grado di accogliere le numerose attività pro-
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MERCATO DI RIALTO
BIENNALE
COSE DA NON PERDERE...
da non perdere
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VENEZIA
PALAZZO DEL CINEMA
Sede principale della Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica venne inaugurato il
10 agosto 1937 per la quinta edizione della
Mostra. Qui sono passati i più grandi nomi della
cinematografia mondiale e ancora oggi ritenuta
una delle più importante kermesse mondiali da
attori e registi. All’interno del Palazzo si trova la
storica Sala Grande, con una capienza di 1.100
posti.
CUCINA
Venezia è una città che nel corso della sua storia ha avuto diversi contatti sia con molte regioni italiane che con paesi stranieri: tutto ciò
ha senza dubbio influito anche per quello che
riguarda l’ambito gastronomico. La tradizione
culinaria locale è semplice ma allo stesso tempo ricca di ingredienti e soprattutto di spezie. Le
ricette più rinomate della cucina veneziana (il
baccalà mantecato, pasta e fagioli, risi e bisi, le
patate alla veneziana) sono basate su ingredienti internazionali e provenienti da tutto il mondo, quali per esempio: la patata, il pomodoro,
le spezie dall’Asia, il baccalà proveniente dal
Baltico, il mais, i fagioli, il tacchino dall’America,
i peperoni e il riso dall’Europa orientale. Tutto
questo serve per confermare quanto accennato in precedenza. Le pietanze che vengono
servite hanno infatti alle spalle tradizioni di pop-
ARSENALE
L’Arsenale di Venezia costituisce una parte
molto estesa della città insulare e fu il cuore
dell’industria navale veneziana a partire dal XII
secolo. Rappresenta l’esempio più importante
di grande complesso produttivo dell’economia
preindustriale. La superficie si estendeva su
un’area di 46 ettari e vi lavoravano fino a 2.000
persone al giorno. È attualmente utilizzato solo
in piccola parte, come una delle sedi espositive
della Biennale di Venezia. All’interno dell’area
dell’Arsenale, Il Giardino delle Vergini, una ampia e importante area verde di 14.000 m² che
dal 2001 è sottoposto ad un importante progetto di bonifica e recupero.
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oli diversi con culture ed abitudini eterogenee.
Va detto, per concludere la breve panoramica
sulla cucina veneziana, che la storia della gastronomia locale è anche strettamente intrecciata con fatti storico-politici e religiosi. Esempio di quanto detto è il merluzzo essiccato, che
costituisce una particolarità in una città come
questa in cui la pesca ha sempre garantito
pesce fresco ai propri cittadini. A giustificare la
scelta di tale ricetta arriva però in soccorso la
storia: Venezia ha infatti dovuto subire lunghi
periodi di astinenza dall’uso della carne, ciò gli
era stato imposto dal Concilio di Trento come
segno penitenziale per i credenti. La cucina di
Venezia offre, dunque, una varietà di scelta
per gusti diversi. La bevanda tipica locale è lo
spritz: aperitivo alcolico a base di vino e acqua.
Fegatino di vitello alla veneziana
Ingredienti: 600 gr di fegato di vitello; 700 gr
di cipolle bianche; 2 cucchiai di olio d’oliva; 1
noce di burro; sale e pepe q.b.
Preparazione: Tagliate mezzo chilo di fegato
di vitello a fettine sottili e non troppo lunghe.
Fate imbiondire lentamente in olio e burro,
tenendole coperte, due grosse cipolle tagliate
finemente. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Aggiungete il fegato e rimettete sul fuoco.
Dopo due o tre minuti, rimescolate e lasciate
cuocere un altro paio di minuti. Salate il tutto
e accompagnate il fegato con fette di polenta
abbrustolita.
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PADIGLIONI NAZIONALI
Dal 1907, dopo la costruzione del primo padiglione nazionale da parte del Belgio in aggiunta a quello Centrale, sorsero via via nel
tempo altri 28 padiglioni, ognuno capace di
ospitare e promuovere le proprie tendenze artistiche. E’ così che nel 1909 fu costruito il padiglione Gran Bretagna, nel 1930 quello degli
Stati Uniti d’America, nel 1962 quello dei Paesi
Nordici ed infine 1995 quello della Corea. Tutti i
padiglioni sono stati progettati da grandi artisti,
che ne fanno del padiglione stesso una importante firma dell’architettura del ‘900.
cucina
grammate.
BIENNALE
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VENEZIA
Ingredienti: 1 kg. di piselli freschi con il baccello; 1 grosso ciuffo di prezzemolo; 2 cipolline fresche; 50 gr di pancetta in una sola
fetta; 60 gr di burro; 2 cucchiai di olio extra
vergine d’oliva; 1.2 lt di brodo leggero; 200 gr
di riso; 3 cucchiai di parmigiano grattugiato;
sale e pepe q.b.
Preparazione: Preparate un brodo leggero di
dado. Sgranate i piselli e immergete i baccelli
lavati nel brodo freddo; fateli bollire per circa
60 minuti su fuoco moderato. A fine cottura
filtrate il brodo e passate i baccelli al setaccio; raccogliete la purea ottenuta e rimettetela
nel brodo filtrato. Tritate la pancetta; lavate
e tritate il prezzemolo; pelate e tritate la cipolla. Sciogliete in una casseruola metà del
burro con l’olio; fate rosolare la cipolla, la pancetta e il prezzemolo. Aggiungete i piselli e
insaporiteli per qualche minuto con l’aggiunta
di qualche mestolo di brodo. A questo punto versate tutto il brodo, regolate di sale ed
eventualmente di pepe e portatelo ad ebollizione; unite il riso. Mescolate spesso con un
cucchiaio di legno e cuocetelo al dente. Nel
caso che la minestra si asciugasse troppo,
aggiungete dell’acqua bollente. La consistenza finale deve essere quella di una minestra
densa. A fuoco spento, mantecate con il resto
del burro e col parmigiano.
GONDOLA
La gondola, simbolo di Venezia da più di un
millennio, fungeva anticamente da collegamento tra vari punti della città, che all’epoca
aveva molti più canali e meno ponti. Elegante,
silenziosa, un tempo dotata di cabina “Felze”,
oggi scoperta ma ancora dipinta di nero come
da antico decreto della Repubblica Serenissima (1633), si allunga per 11 metri ed è leggermente asimmetrica e a fondo piatto, per
permettere al gondoliere di manovrarla usando un solo remo, navigando anche su fondali
molto bassi. Il remo appoggia ad un supporto
dalla forma caratteristica denominato fórcola
che è sfilato dopo l’uso. Il dolfin (ferro di prua),
invece, bilancia l’imbarcazione e rappresenta i
sei sestieri di Venezia compresa la Giudecca,
e il cappello del Doge. Il ferro di poppa è detto
rìsso (riccio). L’assemblaggio dei 280 pezzi di
legno di varie essenze che la compongono può
richiedere anche un anno.
BRICIOLE E PALINE
Sono pali fabbricati con un legno quasi indistruttibile, l’Acacia “Robina” conficcati nel fondo
della laguna, a volte singoli (palina) a volte
uniti a gruppi di tre o più (bricola) e servono
per segnalare il limite tra un canale navigabile
e la secca. Dalla loro istituzione nel 1439 ad
oggi nulla è cambiato, eccetto l’applicazione di
un catarifrangente e talvolta di una luce per la
navigazione notturna. Alcuni tipi di paline si trovano anche all’interno dei canali cittadini, decorati un tempo con i simboli delle varie casate,
ed hanno la funzione di ormeggio.
DOVE MANGIARE A VENEZIA?
Venezia non è una città economica. Se vuoi
mangiare bene spendendo poco, una soluzione conveniente sono i Bacari, le tipiche taverne che devono il nome ad un vino pugliese
popolare in città alla fine del diciottesimo secolo. Posti senza fronzoli dove è possibile mangiare gli autentici cicheti veneziani. Sono dei
GLOSSARIO VENETO
piccoli luoghi di ritrovo sparsi tra le varie calle
e canali che possono offrire una ristorazione di
gusto con prezzi abbordabili.
Attenzione ai caffè e alle bottigliette d’acqua in
Piazza San Marco, possono essere davvero
cari.
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CALLE
Via tipica di Venezia. In tutta la città esiste solo
una “strada”: Strada Nova; poi vi sono due
“vie”: Via Garibaldi e Via XXII Marzo. Tutte le
altre si chiamano “calli”.
CICHETI
Stuzzichini vari che si mangiano in osteria per
accompagnare qualche ombra di vino. Ci possono essere fagioli lessati, polpettine, pezzetti
di formaggio, carciofi impanati e fritti, cipolle
lessate, fette di salumi con sottaceti, cozze al
gratin, sarde fritte eccetera.
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OMBRA
Bicchiere di vino bevuto all’osteria. Il termine
viene forse dalle bancarelle che vendevano
vini in Piazza San Marco e che si spostavano
continuamente durante il giorno per restare
sempre all’ombra del Campanile di San Marco.
ALTANE
Sono delle specie di terrazze in legno poste
sopra i tetti, molto caratteristiche. L’idea, presa
quasi sicuramente dal mondo Orientale era
quella, in una Venezia stretta nelle sue calli
spesso buie e umide, di creare degli spazi per
prendere il sole o stendere i panni. Anticamente
le giovani veneziane usavano schiarirsi i capelli
nelle loro altane con l’azione dei raggi solari,
usando un cappello con un buco al centro da
cui fuoriusciva la chioma.
BACCALA’
Merluzzo seccato; una ricetta tipicamente veneziana è quella del baccalà mantecato: il merluzzo secco viene tenuto a mollo nell’acqua
per qualche tempo e poi bollito nel latte, quindi
dopo l’eventuale aggiunta di qualche altro ingrediente lo si mescola lungamente fino a ricavarne una saporitissima purea.
FONDAMENTA
Strada che è fiancheggiata solo da una parte
dalle pareti degli edifici, mentre l’altro lato corre
lungo un canale o altro spazio acqueo.
LANCIA
La lancia è il tipico taxi acqueo veneziano.
Tradizionalmente in legno verniciato, oggi
viene frequentemente sostituita da scafi in
plastica o vetroresina con sagome anche molto
diverse dal modello originale.
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Risi e bisi
glossario
cucina
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VENEZIA
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SCRIVI QUI I TUOI APPUNTI DI VIAGGIO
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VENEZIA
CHIESE
2 Chiesa di Santa Maria Formosa - p. 11
11 Basilica di San Marco - p. 11
17 Chiesa di Santa Maria del Giglio - p. 11
PALAZZI
7 Palazzo Ducale - p. 14
13 Palazzo Grimani di San Luca - p. 14
15 Palazzo Contarini del Bovolo - p. 14
MUSEI
3 Museo F. Querini Stampalia - p. 19
6 Museo Archeologico Nazionale - p. 18
8 Biblioteca Nazionale Marciana - p. 18
STRUTTURE
4 Ponte dei Sospiri - p. 22
5 Ponte della Paglia - p. 22
9 Campanile di San Marco - p. 22
10 Torre dell’Orologio - p. 23
16 Teatro La Fenice - p. 23
PIAZZE / VIE
1 Campo San Polo - p. 28
12 Piazza San Marco - p. 26
14 Campo Manin - p. 26
18 Campo Sant’Angelo - p. 27
19 Campo San Maurizio - p. 27
20 Campo Santo Stefano - p. 27
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