Comments
Description
Transcript
Stima marchi - Concordato GIGIESSE
TRIBUNALE DI NOLA Sezione Fallimentare Giudice Delegato: Dott.ssa D’Inverno Relazione stima marchi Concordato Preventivo n. 1/2013 GGIESSE GROUP S.p.A. in liquidazione Dott. Graziano Serpico Nola, 21 giugno 2013 1/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Indice 1. PREMESSA ............................................................................................................................................................... 3 2. DOCUMENTAZIONE ANALIZZATA .................................................................................................................................. 4 3. ANALISI DELLA REALTÀ AZIENDALE ................................................................................................................................ 5 4. DESCRIZIONE DEI MARCHI OGGETTO DI STIMA................................................................................................................ 6 5. CENNI SULL’ISTITUTO DEL MARCHIO ........................................................................................................................... 13 6. 7. 5.1 Analisi dei metodi di valutazione del marchio ............................................................................................ 15 5.2 Metodi di valutazione applicati .................................................................................................................. 18 STIMA DEI MARCHI .................................................................................................................................................. 22 6.1 Stima del marchio Zip ................................................................................................................................. 22 6.2 Stima del marchio Betwoin ......................................................................................................................... 24 6.3 Stima del marchio Cotton Star.................................................................................................................... 27 6.4 Stima del marchio Braddock ....................................................................................................................... 29 6.5 Stima del marchio BBJ ................................................................................................................................ 30 6.6 Stima del marchio J.J. Olson ....................................................................................................................... 32 6.7 Stima del marchio Exigo ............................................................................................................................. 33 6.8 Stima dei marchi Carlos Maria, Hammer, Sheex e W.O.P. ......................................................................... 35 CONCLUSIONI ......................................................................................................................................................... 36 Allegati 1. Visura marchi - brevetti 2. Atti di compravendita 3. Spese di registrazione 4. Dettaglio fatturato 2/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 1. Premessa Con provvedimento del 16.05.2013, il Giudice Delegato dott.ssa Giuseppa D’Inverno, nominava il sottoscritto dott. Graziano Serpico, quale stimatore dei marchi di proprietà della società Gigiesse Group Spa in liquidazione ai fini della successiva liquidazione di tali beni immateriali. La finalità di stima della presente valutazione è quindi quella di stabilire un congruo valore del portafoglio marchi di proprietà della Gigiesse Group Spa nell’ambito nella procedura di concordato preventivo. Lo scrivente, raccolti i necessari dati ed esperite le opportune indagini, prosegue nella presente Relazione con la descrizione dei beni oggetto di valutazione nonché dei criteri di valutazione. 3/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 2. Documentazione analizzata Al fine di svolgere l’incarico affidato è stato necessario visionare e analizzare la seguente documentazione: - bilanci civilistici relativi agli esercizi dal 2007 al 2012; - mastrini contabili spese di pubblicità per il periodo 2007-2012; - mastrini contabili relativi alle spese di registrazione dei marchi per il periodo 2007-2012; - fatture acquisto relative alle spese di pubblicità e di registrazione relative agli anni 2007/2012; - prospetto fatturato per marchi relativo agli anni dal 2007 al 2012; - copia scrittura privata autenticata dal Notaio Claudio De Vivo. rep. 205250, del 08.11.2005 avente ad oggetto l'acquisto dalla società WAITING LIST S.R.L. del marchio BETWOIN; - copia scrittura privata autenticata dal Notaio Luisa Ragosta Ciccarelli, rep. 154702, del 30.03.2006 avente ad oggetto l’acquisto dalla società GIGIESSE CONFEZIONI S.R.L. IN LIQUIDAZIONE dei marchi W.O.P. e SHEEX; - copia scrittura privata autenticata dal Notaio Luisa Ragosta Ciccarelli, rep. 147385, dell’11.02.2005 avente ad oggetto l’acquisto dalla società GIGIESSE CONFEZIONI S.P.A. dei marchi exigo, zip, hammer e b.b.j.; - copia contratto di cessione di marchi per atto Notar Paolo Morelli, rep. 315328, del 08.10.2007 avente ad oggetto l’acquisto dalla società MCM Holding Spa del marchio Braddock; - atto di precisazione tra Gigiesse Confezioni Srl in liquidazione e Gigiesse Group Spa autenticato nelle firme dal notaio Luisa Ragosta Ciccarelli del 30.03.2006; - atto di precisazione tra Gigiesse Confezioni Srl in liquidazione e Gigiesse Group Spa autenticato nelle firme dal notaio Luisa Ragosta Ciccarelli del 23.02.2007; - sito internet della Gigiesse Group Spa in liquidazione per le informazioni in esso contenute alla data della presente valutazione. Sui dati suddetti non è stata effettuata alcuna verifica o operazione di controllo sia contabile che di merito. I dati e documenti sopra elencati sono stati integrati e completati nell’ambito di colloqui con il liquidatore della società Gigiesse Group sig. Gianni Ammirati. 4/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 3. Analisi della realtà aziendale La società Gigiesse Group S.P.A., costituita nel 1997 attualmente con un capitale sociale di € 9.000.000,00 opera nel settore delle confezioni di articoli di abbigliamento in particolare della produzione di articoli casual e sportswear per uomo (pantaloni, giubbini maglie etc.) effettuando direttamente all’interno dell’azienda l’attività di programmazione, modellistica, stile e campionario (invernale ed estivo). I prodotti distribuiti dalla Gigiesse Group Spa sono diretti sia al mercato italiano, che estero, ed il core business è incentrato sulla produzione di capi da uomo casual. L’attività della società è rivolta sia al settore dell’ingrosso con i marchi Zip e Cotton Star che al settore del dettaglio con i marchi Braddock, Betwoin, Exigo, Hammer, Olson. I prodotti vengono distribuiti lungo l’intero arco del territorio nazionale nonché in Grecia, Spagna, Francia, Libano, Svizzera, Egitto mediante una rete di rappresentanti, mentre i prodotti a marchio BBJ vengono commercializzati anche attraverso il canale della grande distribuzione organizzata, tra i quali si annoverano clienti quali Coin Spa e Metro Spa. La società Gigiesse Group Spa, come si apprende dalla relazione sulla gestione della società allegata ai bilanci, ha valorizzato i marchi attraverso forti politiche pubblicitarie mediante pubblicazioni degli stessi su importanti riviste del settore (Gentleman, Class, Style e GQ), su periodici mensili (Panorama e L’Espresso) e quotidiani (Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, Repubblica) sulla cartellonistica stradale, e a mezzo di cartelloni Led durante manifestazioni sportive, oltre alla partecipazione a fiere ed eventi. 5/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 4. Descrizione dei Marchi oggetto di stima Dalla consultazione della banca dati tenuta dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi all’indirizzo internet http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/default.aspx, che riproduce tutte le domande di deposito presentate fra il 1 ottobre1989 e il 13 giugno 2013 risulta che la Gigiesse Group S.P.A in liquidazione è titolare dei seguenti marchi: Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 27 novembre 2003 0000932398 17 giugno 2004 Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 11 maggio 2004 0001116050 11 giugno 2008 Titolo j. j. olson Descrizione - Titolo Descrizione il marchio consiste in un triangolo con i tre lati curvi inserito in due cerchi non concentrici Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 03 marzo 2006 0001179089 12 marzo 2009 Titolo b. b. j. Descrizione il marchio usa, quale logo distintivo, una cornice costituita da due ovali concentrici con due cerchietti nella parte mediana. essa racchiude le lettere in caratteri di fantasia: " b. b. j. " (figurativo) 6/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 12 aprile 2006 0001179290 12 marzo 2009 Titolo Zip Descrizione il marchio e' costituito dalla dicitura " zip " racchiusa in un rombo, parzialmente sovrapposto ad altri due rombi, sfalsati tra di loro. Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 12 aprile 2006 0001179292 12 marzo 2009 Titolo b. b. j. blue brand jeans Descrizione il marchio e' costituito dalla dicitura di fantasia 'blue brand jeans' posta al di sotto della sigla b. b. j. Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 21 aprile 2006 0001033036 10 gennaio 2007 Immagine non disponibile (♣) Titolo Zip Descrizione il marchio e' costituito dalla dicitura 'zip' (verbale). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 30 novembre 2006 0001180144 19 marzo 2009 7/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Titolo gigiesse Descrizione il marchio assume, quale elemento caratterizzante, un'unica e sola sillaba " in " che usa una grafica singolare, costituita da un semplice calligrafico di grandi dimensioni, contornata sia superiormente che inferiormente. (figurativo). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 18 aprile 2008 0001292252 27 maggio 2010 Titolo sheex Descrizione il marchio e' costituito dalla dicitura di fantasia: sheex. (verbale). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 15 marzo 2010 0001433233 14 marzo 2011 Titolo Descrizione il marchio raffigura l'immagine di una tasca sulla cui sagoma pentagonale, con la punta verso il basso, si sovrappone una seconda sagoma, pentagonale, con i due vertici contrapposti, arrotondati. nella parte superiore si evidenzia una striscia rettangolare ai cui lati minori si nota una coppia di corte " rivette " , mentre una terza e' di richiamo al centro. (figurativo). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 15 marzo 2010 0001400207 11 gennaio 2011 Titolo - 8/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Descrizione il marchio assume, quale logo distintivo, l'immagine stilizzata e di fantasia della testa di un cavallo, la cui sagoma, delineata di profilo, e' ottenuta con tratti di segmenti e curve. (figurativo). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 30 giugno 2010 0001417723 08 febbraio 2011 Titolo Descrizione il marchio prevede, quale elemento distintivo, la scritta in caratteri di calligrafico di fantasia " carlos " , la cui lettera " s " , allungandosi al di sotto dell'intera estensione della scritta, riporta, nel suo interno, il termine in stampatello maiuscolo " maria " . a completamento del marchio un ciucciotto per bambini. (figurativo). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 21 dicembre 2010 0001396273 31 dicembre 2010 Titolo Descrizione il marchio consiste nella dicitura " cotton star " in caratteri stilizzati. (figurativo). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 17 luglio 2012 0001512648 11 ottobre 2012 Titolo braddock Descrizione il marchio e' costituito dalla dicitura " braddock " in qualsiasi carattere e dimensione. 9/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 12 dicembre 2012 0001527026 29 gennaio 2013 Titolo hammer Descrizione il marchio presenta l'immagine di un quadrato che poggia su un angolo, ad esso si accompagnano, sulla sinistra, due strisce che rappresentano altri quadrati parzialmente sovrapposti e coperti in parte dal primo. attraversa l'intera immagine la dicitura " hammer " in carattere maiuscolo di fantasia. (figurativo). Data Deposito N. Registrazione Data Registrazione 12 dicembre 2012 0001527027 29 gennaio 2013 Titolo braddock Descrizione il marchio e' costituito dalla dicitura " braddock " . (verbale). Ai fini della valutazione degli stessi si è ritenuto opportuno, così come effettuato dal dott. Perriello (incaricato dalla Gigiesse alla stima dei marchi di sua proprietà), raggruppare tali marchi in 11 distinte “famiglie di marchi”, poiché alcuni di essi risultano essere delle semplici caratterizzazioni o alternative più o meno valide di quelli originariamente registrati. Tabella Famiglie Famiglia Classi Loghi 25 COTTON STAR 18 - 25 10/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa CARLOS MARIA SHEEX 18-25 18-25 18 - 25 ZIP 18 – 25 25 Il marchio è costituito dalla dicitura “zip 25 BBJ 25 3-9-14-18-24-25 BRADDOCK FIGURATIVO 3-9-18 BRADDOCK 3-18-25 BRADDOCK 25 Rappresentazione stilizzata di una pecorella BRADDOCK 25- J. J. OLSON 25 BDK by BRADDOCK 3-9-18-25 braddock 14-18-25 11/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 14-18-25 W. O. P. 9-18-25 hammer 18-25 exigo 9-18-25 Exigo 25 BETWOIN W. O. P. BETWOIN 25 12/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 5. Cenni sull’Istituto del marchio Il marchio d’impresa è qualificato quale bene immateriale che alla stregua di un diritto di proprietà serve a contraddistinguere i prodotti o servizi che un’impresa produce o mette in commercio da quelli di altre. La giurisprudenza e la dottrina dominante concordano nel riconoscere al marchio tre possibili funzioni: una funzione distintiva, e cioè di identificazione della fonte di provenienza del prodotto, una funzione di garanzia qualitativa dei prodotti distinti con il medesimo marchio; ed infine un funzione pubblicitaria, a seguito della sempre maggiore attitudine del segno ad essere dotato di un intrinseco potere di richiamo ed a divenire “collettore di clientela”. La normativa italiana fornisce un’elencazione (meramente esemplificativa) di “entità” astrattamente suscettibili di costituire oggetto di registrazione come marchio. In tal senso, si ritiene che possono costituire marchi d’impresa i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persona, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni la forma del prodotto o della confezione di esso, o le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o servizi di un’impresa da quelli di altre imprese. Per poter costituire in concreto oggetto di tutela come marchio, i segni summenzionati devono presentare certe caratteristiche intrinseche, che sono dette requisiti di validità del marchio, la cui mancanza potrebbe determinare la nullità dello stesso. Il primo di tali requisiti, che si suole definire “capacità distintiva” o originalità, consiste nelle caratteristiche che il segno deve presentare per essere idoneo a identificare una species di prodotto o servizio nell’ambito di un genus. In altre parole il marchio dovrà essere anzitutto diverso dalla denominazione generica del prodotto o del servizio ed anche da qualsiasi segno idoneo a significare quel tipo di prodotto o servizio, le sue qualità o la destinazione dello stesso. Ulteriore requisito prescritto dal Codice della Proprietà Industriale consiste nella c.d. novità estrinseca: il marchio, infatti, deve essere diverso dai marchi preesistenti adottati per prodotti e servizi dello stesso o di analogo tipo. Di converso la presenza di numerosi marchi posteriori identici o simili in settori commerciali anche solo affini potrebbe determinare un’ipotesi di c.d. diluizione del diritto di esclusiva, ovverosia la conseguenza per cui un segno, pur intrinsecamente dotato ab origine di una certa originalità e dunque 13/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa forte debba essere considerato, proprio a causa della presenza di numerosi marchi simili, un marchio “debole”. Da ultimo vi è da considerare la liceità, in realtà non si tratta di un requisito unitario, dato che a questa espressione vengono ricondotte una serie di ipotesi fra loro eterogenee. Sono in particolare da considerare non leciti i segni contrari alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume, gli stemmi e gli altri segni considerati nelle convinzioni internazionali e quelli che rivestono un interesse pubblico. Se si rispettano i requisiti di validità, il marchio può essere registrato all’ ufficio brevetti, in questo modo, il titolare del marchio ha diritto al suo uso esclusivo. Il titolare di un marchio può vietare a terzi di utilizzare un marchio identico o simile al proprio anche per prodotti non affini. Il marchio registrato è tutelato civilmente e penalmente, ha durata decennale ma è rinnovabile un numero illimitato di volte. Il titolare del marchio può inoltre crearsi una rete di difesa del proprio marchio. Oltre ai marchi registrati vi sono quelli di fatto, cioè quelli non registrati, che hanno una tutela giuridica più limitata. Ne viene garantito l’utilizzo a chi se ne è avvalso in precedenza. Il marchio appare meritevole di stima autonoma allorché soddisfa i tre requisiti all’uopo individuati dalla dottrina aziendalistica: - essere oggetto di un significativo flusso di investimenti; - essere all’origine di benefici economici differenziali; - essere suscettibile di trasferimento autonomo. Il marchio può essere trasferito: a titolo definitivo senza correlativa cessione dell’ azienda o del ramo d’azienda o a titolo di licenzia, ne sono tipico esempio i contratti di franchising che consentono sfruttamento da parte di una affiliato del marchio e i contratti dei merchandising che consentono lo sfruttamento della notorietà di un marchio in settori diversi da quello in cui il marchio originariamente si era affermato. Il 14/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 5.1 Analisi dei metodi di valutazione del marchio In Italia non esiste una metodologia di valutazione di marchi universalmente riconosciuta, questo per precisi motivi di carattere storico. La normativa vigente sino all’inizio del 1993 impediva, di fatto, la cessione autonoma del marchio, infatti l’art 15 della legge marchi condizionava il trasferimento dei diritti sul segno distintivo al trasferimento dell’azienda o di un ramo di questa pertanto nel caso di valutazioni economiche aventi per oggetto il trasferimento del complesso “ramo d’azienda, marchio” venivano utilizzati i consolidati principi relativi alla valutazione di imprese e all’avviamento di queste. Dal gennaio 1993 le modifiche all’articolo 15 della legge marchi hanno stravolto il contenuto della norma sciogliendo il vincolo marchio-ramo d’azienda in caso di trasferimento del primo. Il 16 dicembre 1999 è entrato in vigore il decreto legislativo in materia di marchi in attuazione della delega rilasciata al Governo di cui all’art. 4 della legge 102 del 29 marzo 1999, che ratifica quello che comunemente è chiamato Protocollo di Madrid. Sono stati introdotti, invece, elementi normativi che migliorano la posizione del titolare di un marchio nei confronti di possibili azioni miranti a ottenere la nullità di un marchio. L’estimazione di un marchio, ai fini della cessione a terzi a titolo di proprietà, si incentra sulla scelta dei criteri economici idonei a individuarne il valore quale componente immateriale del capitale economico d’impresa. I metodi di valutazione che la teoria economica ha elaborato relativamente alla valutazione del marchio possono così sintetizzarsi: a) Metodo basato sui costi b) Metodo comparativo c) Metodo reddituale I valori ottenuti con tali metodologie devono poi essere “pesati”, talvolta a mezzo di “coefficienti moltiplicativi di rischio”atti a diminuire il valore. Nella valutazione del marchio si tiene in scarso risalto il “rischio giuridico”, cioè la probabilità che una sentenza di nullità o decadenza cancelli l’esistenza del diritto di marchio in capo al titolare. La ragione va ricercata nel fatto che gran parte dei metodi di valutazione adottati in Italia hanno origine 15/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa estera e che l’ufficio italiano brevetti e marchi abbia limitatissime attribuzioni circa la possibilità di rigettare la domanda di marchio carente dei requisiti di legge. a) Metodo basato sui costi Con il metodo riferito ai costi il valore del marchio viene calcolato attraverso la determinazione della quantità di risorse monetarie sostenute in passato per ottenere le attuali caratteristiche di affidabilità e diffusione del marchio. I modelli basati sui costi risultano affidabili, in quanto qualunque analisi del valore di un marchio, deve passare attraverso la storia passata di creazione dello stesso, in modo da individuare, quali sono stati i drivers di valore del marchio. Una critica a questo metodo riguarda il fatto che un marchio ha tanto più valore quante più risorse vi sono state investite, senza considerare gli effettivi risultati degli investimenti effettuati nel passato. Tale metodo è da impegnarsi principalmente, ma non esclusivamente, per i marchi non utilizzati o per quelli in odore di decadenza. b) Metodo comparativo Il valore del bene viene calcolato applicando multipli derivanti da transazioni similari. Si basa sull’attribuzione ad un bene immateriale del valore corrispondente ai prezzi realizzati in transazioni recenti aventi per oggetto beni similari. L’applicazione di tale metodo necessita che siano disponibili dati riferibili a transazioni avvenute di recente (3-5 anni) che offrano garanzia di omogeneità dei dati raffrontati, soprattutto sotto due aspetti: contenuto della negoziazione e condizioni che si accompagnano al prezzo. c) Metodo reddituale Tale metodo tenta di quantificare l’apporto che il marchio fornisce alla complessiva redditività aziendale, si tratta cioè di attualizzare la differenza tra il reddito del prodotto dotato di marchio e quello che potrebbe ottenersi con un prodotto simile ma privo di marchio o contrassegnato da un marchio nuovissimo. I metodi economico-reddituali si prefiggono di quantificare il contributo offerto dal marchio alla redditività, infatti si ricerca la differenza tra il reddito di impresa relativamente al prodotto/merce dotato del marchio e quello conseguibile con un prodotto/merce privo di marchio. Pertanto il valore del marchio si ottiene applicando la seguente formula: Wm = R1 . v + R2 . v2 + … + Rn . vn 16/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa dove: Wm = valore economico del marchio; Rn = reddito differenziale atteso nel tempo n; vn = coefficiente di attualizzazione; n = numero di anni di prevedibile durata del marchio. In particolare per i beni immateriali un metodo economico-reddituale di larga applicazione è quello delle “royalties ideali”(metodo del Relief from Royalty) che valorizza l’aspetto finanziario implicitamente contenuto nella remunerazione di un fattore intagibile. Tale metodo consiste nell’attualizzazione dei redditi calcolati in funzione delle royalty che altri soggetti sarebbero inclini a corrispondere a fronte della cessione della licenza di uso del marchio. In pratica, il marchio viene ceduto in licenza dietro pagamento di una percentuale commisurata al fatturato. Il valore del marchio potrebbe essere, quindi rappresentato dal flusso di royalties che il mercato sarebbe pronto a pagare qualora la totalità dei beni fosse prodotta da terzi muniti di licenza sul mercato. Le royalties annue vengono calcolate nel modo seguente: R = r. F dove: F = fatturato derivante dai prodotti con il marchio studiato; r = tasso di royalty, è un coefficiente corrispondente a quanto un concorrente privo di marchio sarebbe disposto a pagare per ottenere la cessione del marchio. 17/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 5.2 Metodi di valutazione applicati Da quanto sopra esposto si può osservare che non esiste un metodo di valutazione universalmente riconosciuto per la valutazione del marchio. D’altra parte, il sottoscritto rileva che la Gigiesse Group Spa già è in liquidazione e presenta una situazione di crisi economica e finanziaria, pertanto è necessario ipotizzare una continuità operativa dei marchi indipendentemente dalla Gigiesse Group, sebbene ridimensionata nei numeri rispetto al passato. Ciò permette, quindi, anche una valutazione finanziaria (che in genere da un punto di vista teorico è da considerarsi la più corretta) relativa all’uso prospettico del marchio oggetto di stima, ipotizzando un ragionevole volume d’affari prospettico nell’ambito di un uso “normale” nell’attuale contesto di mercato. Naturalmente, è inevitabile che in tali situazioni un marchio è maggiormente penalizzato rispetto a quanto avverrebbe per un bene materiale, ad esempio un immobile, il cui valore è stimabile in un mercato attivo, quindi in modo più “oggettivo” In sintesi, sulla base di quanto sopra, allo scopo di effettuare una stima del portafoglio marchi si è ritenuto opportuno utilizzare il metodo del Relief from Royalty tenuto conto dei seguenti elementi: - è coerente con le finalità della valutazione e con le informazioni qualitative disponibili; - risulta largamente utilizzato dalla prassi internazionale ai fini della stima del valore economico dei marchi e delle licenze. Al fine di determinare il valore economico dei marchi sono state seguite le seguenti fasi: a. determinazione del tasso di royalty; b. determinazione del tasso di attualizzazione; c. determinazione della vita economica; d. calcolo dei flussi di royalty. A. Determinazione del tasso di royalty I tassi di royalty rilevabile sul mercato possono assumere valori molto diversi a seconda dei settori esaminati con percentuali che oscillano dallo 0,5% al 10% e anche oltre. Nel settore dell’abbigliamento è presente un intervallo piuttosto ampio di coefficienti di royalty applicabile sui ricavi utilizzati (al lordo delle imposte), che raggiungono anche valori oltre il 12%. 18/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Secondo fonti bibliografiche e considerando la nicchia di mercato cui i marchi in esame sono rivolti, la prassi professionale ha individuato un intervallo di royalty compreso tra l’2% e il 3%. Pertanto nella fattispecie si è proceduto ad effettuare la media dell’intervallo entro cui vengono comprese le stesse e pertanto la royalty annuale è stata assunta in ragione della percentuale del 2,50%. B. Determinazione del tasso di attualizzazione Per attualizzare i flussi di reddito legati al portafoglio marchi in esame è necessario calcolare il costo medio ponderato del capitale (noto anche con l’acronimo anglosassone Wacc- Weighted Average Costo f Capital). Il costo medio ponderato del capitale è un parametro in grado di esprimere il rischio associabile all’azienda che usa il marchio oggetto di stima, da parte di tutti i finanziatori. Nel seguito il costo medio ponderato del capitale medio di settore è calcolato secondo la teoria del Capital Asset Princing Model che è anche l’approccio maggiormente applicato dalla comunità scientifica, dalle banche d’affari e di investimento ed è il metodo di riferimento nella prassi professionale. La sua formulazione è la seguente: ( ) k e=α + Rf +β Rm- Rf La prima componente del costo del capitale secondo il citato modello CAPM è il tasso privo di rischio (risk free), cioè quel tasso che remunera l’investitore per la sola privazione della disponibilità liquida dei capitali che impiega nell’investimento e per il tempo di attesa del loro ritorno in forma liquida. Tale tasso viene determinato considerando il rendimento atteso dei titoli privi di rischio, tipicamente i titoli di stato, con durata pluriennale coerente con l’orizzonte di previsione dei flussi aziendali. La seconda componente da stimare è il coefficiente beta unlevered espressivo del rischio sistematico dei titoli in ipotesi di assenza di debiti finanziari per poi determinare attraverso la seguente formula: β levered= β * [1+ (1-t) . D/E] il beta levered che misura il rischio della società in funzione del rapporto di indebitamento. La terza componente da stimare è il premio per il rischio azionario mediamente remunerato dal mercato dei capitali, pari al rendimento medio atteso dal mercato al netto del tasso privo di rischio. Infine è opportuno considerare un coefficiente alfa indicativo del rischio specifico della società. Il coefficiente alfa si spiega alla luce del fatto che il CAPM è una metodologia utilizzata per la 19/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa valutazione del rischio di impresa di società quotate in mercati fortemente organizzati, quando l’investimento valutato non presenta tali caratteristiche occorre aggiungere al tasso un premio per il rischio di non liquidabilità dell’investimento. Nel calcolo del Wacc si è assunto un tasso risk- free (Rf) del 3,31% (pari al rendimento dei BTP decennali IT0000366655 con scadenza 01.11.2023), un beta “unlevered” di 0,80 pari alla media del campione di società comparabili selezionate, un premio per il rischio di mercato del 5,00% a cui è stato aggiunto un “small size” ( ) del 2,00 % per le dimensioni aziendali, una struttura finanziaria obiettivo D/E (debt/equità) di 0,30 tenuto conto del rapporto di mercato società settore “Apparel” quotate nelle borse europee. Il tasso di attualizzazione ottenuto con le ipotesi sopra elencate per l’attualizzazione dei flussi di reddito attribuibile al portafoglio marchi è stato stimato pari al 6,95%. Modello C.A.P.M. Formula Ke=a + Rfr + bl*(Rm-Rfr) Variabili Descrizione Valore bu Beta unlevered medio di settore 0,8 t Aliquota marginale d'imposta 27,50% D/E Struttura finanziaria obiettivo 0,3 bl Beta levered 0,97 Rfr Risk Free Rate 3,31% Rm Rendimento atteso del mercato 5,00% MRP Rm - Rfr 1,69% a Rischio specifico 2,00% ke Cost of Equity 6,95% 20/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa C. Determinazione della vita economica Ai fini della determinazione del valore economico non necessariamente ci si deve riferire all’orizzonte temporale fissato dai principi contabili in tema di ammortamento, ossia la vita utile contabile, ma è necessario prendere in considerazioni la presumibile vita economica dei marchi ancorché differente. Poiché la vita economica di un marchio è tendenzialmente illimitata, l’orizzonte temporale futuro da assumere è funzione di molteplici fattori quali il suo perdurare nel tempo, la forza del marchio, l’obsolescenza delle soluzioni cui esso è collegato, le tendenze nel gusto e nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, l’evoluzione tecnologica, la pressione competitiva più o meno intensa e gli sforzi di marketing volti a mantenerne la vitalità. Alla luce delle considerazioni sopra esposte il sottoscritto ritiene opportuno stimare prudenzialmente una vita residua, in cui detto marchio potrà ragionevolmente esprimere un reddito differenziale, di 10 anni. D. Calcolo dei flussi di royalty I flussi di royalty sono stati calcolati applicando, il tasso di royalty precedentemente determinato, ai ricavi del 2012 attribuibili al marchio, ipotizzando, uno sfruttamento di tipo speculativo, che prevede un uso del segno che ne assorba l’avviamento nel periodo di vita residua commerciale del marchio stimata pari a 10 anni. In particolare, tenuto conto che: - l’ultima collezione commercializzata dalla Gigiesse Group spa riguarda la stagione autunnoinverno 2012/2013; - il settore della moda made in Italy negli ultimi anni è stato oggetto di numerose minacce, rappresentate, in particolare dalla globalizzazione, dal rafforzamento dell’euro sul dollaro e dalla contraffazione; si è ipotizzata prudenzialmente una curva dei redditi che prevede una crescita piatta dei ricavi del 2012 per il biennio 2013-2014 e dal 2014 al 2018 un calo annuo degli stessi del 5% e dal 2019 al 2022 del 10%. Si è ritenuto opportuno utilizzare, come dato di partenza, i ricavi del 2012 attribuibili a ciascun marchio, in quanto questi rappresentano i ricavi che ciascuna “famiglia” di marchi risulta attualmente in grado di generare. I flussi di royalty sono stati calcolati al netto dell’effetto dell’imposizione fiscale Ires (27,5%) e Irap (4,97%) vigenti alla data di riferimento dell’analisi. 21/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 6. Stima dei marchi Per la stima dei marchi zip, betwoin, cotton star, braddock, bbj, Olson, Exigo è stato utilizzato, così come suindicato il metodo del Relief from Royalty applicando la seguente formula: M = (F x r) a¬ni dove F= fatturato prospettico determinato secondo i criteri suindicati (crescita piatta dei ricavi del 2012 per il biennio 2013-2014 e dal 2014 al 2018 un calo annuo degli stessi del 5% e dal 2019 al 2022 del 10%); r= royalty annuale pari al 2,5% i= tasso di attualizzazione pari al 6,95% n= periodo di riferimento 10 anni. 6.1 Stima del marchio Zip Con scrittura privata autentica dell’11.02.2005 per atto notar Luisa Ragosta Ciccarelli la società Gigiesse Group ha proceduto all’acquisto da Gigiesse Confezioni Spa del marchio Zip nonché dei marchi Exigo, hammer, e b.b.j al prezzo di € 2.500.000,00 oltre Iva. Le collezioni a marchio Zip sono destinate alla distribuzione all’ingrosso. I ricavi consuntivi attribuibili ai marchi Zip relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: Ricavi attribuibili al marchio Crescita 2009 2010 2011 2012 5.397.273,19 5.017.771,67 4.792.867,46 3.459.968,82 n.d. -7,03% -4,48% -27,81% 22/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Ricavi dalle vendite 6.000.000,00 5.000.000,00 4.000.000,00 € 3.000.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Anno Nell’esercizio 2012 i ricavi attribuibili al marchio Zip ammontano ad € 3.459.968,82 con una flessione rispetto all’esercizio precedente pari al 27,81% quasi totalmente ascrivibile alla riduzione delle merci vendute. Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto quindi alla determinazione del valore economico del marchio: Esercizio Ricavi delle vendite Crescita 2009 5.397.273,19 2010 5.017.771,67 2011 4.792.867,46 2012 3.459.968,82 Royalty min (Fxr) Royalty al netto delle imposte Attualizzazione 2013 0,00% 86.499,22 58.412,92 54.617,04 2014 0,00% 86.499,22 58.412,92 51.067,83 2015 -5,00% 82.174,26 55.492,28 45.361,79 2016 -5,00% 78.065,55 52.717,66 40.293,31 2017 -5,00% 74.162,27 50.081,78 35.791,16 2018 -5,00% 70.454,16 47.577,69 31.792,06 2019 -10,00% 63.408,74 42.819,92 26.753,48 2020 -10,00% 57.067,87 38.537,93 22.513,45 2021 -10,00% 51.361,08 34.684,14 18.945,40 2022 -10,00% 46.224,97 31.215,72 15.942,83 Valore economico 343.078,36 23/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Il valore economico ritenuto congruo al momento è pertanto pari ad € 343.078,36 importo arrotondato ad € 343.000,00 (Trecentoquarantatremila/00). 6.2 Stima del marchio Betwoin Con scrittura privata autentica dell’ 08.11.2005 per atto notar Claudio De Vivo la società Gigiesse Group ha proceduto all’acquisto dalla società Waiting List Srl, che a sua volta li aveva acquistati dalla sig.ra Daniela Letizia Loiero, del marchio “Betwoin” nonché dei modelli di pantalone “Cambridge” ed “Oxford”. A fronte della cessione del marchio e dei modelli, Gigiesse Group doveva corrispondere a Wating List royalties pari a 4% del fatturato netto oltre Iva realizzato dalla Gigiesse con le vendite dei prodotti contraddistinti dal marchio e/o realizzati utilizzando i modelli nel corso delle seguenti stagioni: Autunno/Inverno 2005/2006; Primavera/Estate 2006; Autunno/Inverno 2006/2007; Primavera/Estate 2007, intendendo quale “fatturato netto” il corrispettivo delle vendite dei prodotti realizzate e andate a buon fine. In virtù di quanto indicato all’art. 3.5 della scrittura privata suindicata la Gigiesse Group è divenuta pertanto proprietaria del marchio Betwoin (domanda n. BO2004C001273) e del modello multiplo tipologia disegni (domanda n. BO2004O000048). A seguito dell’acquisto del marchio Betwoin la Gigiesse Group ha registrato presso l’UIBM al numero Na- 2007-U-31, un brevetto per modello di utilità dal titolo “pantalone munito in vita e nella parte posteriore, lungo tutta la coscia, di tessuto elastico”. Ai sensi dell’art. 82 del nuovo DL n. 30, 2005: “ possono costituire oggetto di brevetto per modello di utilità i nuovi modelli atti a conferire particolare efficacia o comodità di applicazione o di impegno a macchine, o parti di esse, strumenti, utensili od oggetti di uso in genere, quali i nuovi modelli consistenti in particolari conformazioni, disposizioni, configurazioni o combinazioni di parti”. Il brevetto per modello di utilità conferisce un monopolio di sfruttamento della forma utile che si concretizza nel diritto esclusivo di fabbricazione e vendita in tutto il territorio nazionale. Per essere protetto con modello di utilità è necessario che il prodotto industriale sia nuovo ed originale (che abbia particolare efficacia o comodità). 24/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Il brevetto si distingue dal modello di utilità in quanto: - l’originalità del primo riguarda essenzialmente la forma del prodotto funzionale alla soluzione di un problema tecnico definito, mentre l’originalità del modello sia da cercarsi nella forma che conferisce efficacia di utilizzo; - le tasse per il deposito ed il mantenimento in vita di un modello di utilità sono generalmente più basse di quelle per i brevetti; - la durata massima dei modelli di utilità è di dieci anni, mentre quella per i brevetti è generalmente di venti anni. Da quanto comunicato dal sig. Ammirati (liquidatore nonché ex amministratore della Gigiesse Goup S.p.A.) al sottoscritto tale modello di utilità è stato utilizzato per realizzare esclusivamente i capi a marchio betwoin, che sono sempre stati identificati come capi di abbigliamento con la particolarità di cui al modello di utilità. Pertanto in sede di redazione del piano non è stato attribuito al Modello di Utilità un valore autonomo rispetto al marchio Betwoin. Il sottoscritto considerando che per tale modello di utilità l’azienda non ha effettuato alcun tipo di pubblicità e pertanto lo stesso non ha un’autonoma capacità distintiva; che gli unici costi sostenuti dalla Gigiesse, afferenti esclusivamente tale modello, sono quelli di deposito della domanda di iscrizione nonché il pagamento degli oneri del secondo quinquennio per il mantenimento in vita del modello, si ritiene che il valore dello stesso è intrinseco nel marchio e di conseguenza il 10% di tale valore deve essere attribuito al modello ai cui vanno aggiunti i costi indicati. Le collezioni a marchio Betwoin sono destinate alla distribuzione al dettaglio. I ricavi consuntivi attribuibili al marchio Betwoin relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: 2009 2010 2011 2012 Ricavi attribuibili al marchio 3.958.729,27 3.876.993,88 3.354.543,81 2.055.039,89 Crescita n.d. -2.06% -13.48% -38.74% 25/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Ricavi dalle vendite 4.500.000,00 4.000.000,00 3.500.000,00 3.000.000,00 € 2.500.000,00 2.000.000,00 1.500.000,00 1.000.000,00 500.000,00 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Anno Nell’esercizio 2012 i ricavi attribuibili al marchio Betwoin ammontano ad € 2.055.039, 89 con una flessione rispetto all’esercizio precedente pari al 38,74% quasi totalmente ascrivibile alla riduzione delle merci vendute. Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto quindi alla determinazione del valore economico del marchio: Esercizio 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Ricavi delle vendite Crescita Royalty min Royalty al netto delle imposte Attualizzazione 3.958.729,27 3.876.993,88 3.354.543,81 2.055.039,89 0,00% 0,00% -5,00% -5,00% -5,00% -5,00% -10,00% -10,00% -10,00% -10,00% 51.376,00 51.376,00 48.807,20 46.366,84 44.048,50 41.846,07 37.661,46 33.895,32 30.505,79 27.455,21 Valore economico 34.694,21 34.694,21 32.959,50 31.311,53 29.745,95 28.258,65 25.432,79 22.889,51 20.600,56 18.540,50 32.439,65 30.331,61 26.942,52 23.932,11 21.258,07 18.882,81 15.890,17 13.371,81 11.252,57 9.469,21 203.770,54 26/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Il valore economico ritenuto congruo al momento da attribuire al marchio Betwoin è pertanto pari ad € 203.770,54 importo arrotondato € 203.800,00 (duecentotreottocento/00) così ripartito: Valore Marchio 183.393,00 Modello di utilità 20.377,00 Al valore del modello di utilità suindicato vanno aggiunti i seguenti costi storici sostenuti: Costi Tasse di concessione governative 620,00 Bolli 29,24 Tasse per rilascio copia del verbale 43,00 Spese varie 409,80 Competenze 701,31 Totale 1.803,35 Alla luce di quanto il valore da attribuire al modello di utilità è pari ad € 22.140,35 6.3 Stima del marchio Cotton Star Le collezioni a marchio Cotton Star sono destinate alla distribuzione all’ingrosso. I ricavi consuntivi attribuibili a tale marchio relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: 2009 Ricavi attribuibili al marchio Crescita 2010 2011 3.037.138,59 2.838.290,35 3.301.710,10 n.d. -6,55% 16,33% 2012 2.932.377,39 -11,19% 27/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Ricavi dalle vendite 3.400.000,00 3.300.000,00 3.200.000,00 € 3.100.000,00 3.000.000,00 2.900.000,00 2.800.000,00 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Anno Nell’esercizio 2012 i ricavi attribuibili al marchio Cotton Star ammontano ad € 2.932.377,39 con una flessione rispetto all’esercizio precedente pari al 11,19% quasi totalmente ascrivibile alla riduzione delle merci vendute. Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto alla determinazione del valore economico del marchio: Esercizio 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Ricavi delle vendite Crescita Royalty al Royalty netto delle min (Fxr) imposte Attualizzazione 3.037.138,59 2.838.290,35 3.301.710,10 2.932.377,39 0,00% 0,00% -5,00% -5,00% -5,00% -5,00% -10,00% -10,00% -10,00% -10,00% 73.309,43 73.309,43 69.643,96 66.161,76 62.853,68 59.710,99 53.739,89 48.365,90 43.529,31 39.176,38 Valore economico 49.505,86 49.505,86 47.030,57 44.679,04 42.445,09 40.322,83 36.290,55 32.661,50 29.395,35 26.455,81 46.288,79 43.280,78 38.444,82 34.149,21 30.333,57 26.944,26 22.673,99 19.080,50 16.056,52 13.511,80 290.764,25 Il valore economico ritenuto congruo al momento da attribuire al marchio Cotton Star è pertanto pari ad € 290.764,25 importo arrotondato a € 291.000,00 (duecentonovantunomila/00). 28/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 6.4 Stima del marchio Braddock Con scrittura privata autentica dell’ 08.10.2007 per atto notar Paolo Morelli la società Gigiesse Group ha proceduto all’acquisto dalla società MCM Holding Spa, che a sua volta li aveva rilevati dalla società Veltex srl, del marchio di denominazione “Braddock” e del marchio figurativo rappresentativo di pecorella. Il prezzo di cessione veniva fissato in € 200.000,00 oltre Iva. Le collezioni a marchio Braddock sono destinate alla distribuzione al dettaglio, trattasi di capospalla e cappotti in stile Irish. I ricavi consuntivi attribuibili alla famiglia dei marchi Braddock relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: 2009 Ricavi attribuibili al marchio 6.914,64 Crescita n.d. 2010 1.741.121,13 2011 1.399.165,13 25.080% -19,64% 2012 1.280.814,99 -8,46% € Ricavi dalle vendite 2.000.000,00 1.800.000,00 1.600.000,00 1.400.000,00 1.200.000,00 1.000.000,00 800.000,00 600.000,00 400.000,00 200.000,00 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Anno 29/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Nell’esercizio 2012 i ricavi attribuibili alla famiglia dei marchi Braddock ammontano ad € 1.280.814,99 con una flessione rispetto all’esercizio precedente pari al 8,46% quasi totalmente ascrivibile alla riduzione delle merci vendute. Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto alla determinazione del valore economico del marchio: Royalty min Esercizio Ricavi delle vendite Crescita Royalty al netto delle imposte Attualizzazione (Fxr) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 6.914,64 1.741.121,13 1.399.165,13 1.280.814,99 0,00% 0,00% -5,00% -5,00% -5,00% -5,00% -10,00% -10,00% -10,00% -10,00% 32.020,37 32.020,37 30.419,36 28.898,39 27.453,47 26.080,80 23.472,72 21.125,44 19.012,90 17.111,61 21.623,36 21.623,36 20.542,19 19.515,08 18.539,33 17.612,36 15.851,12 14.266,01 12.839,41 11.555,47 20.218,19 18.904,34 16.792,08 14.915,82 13.249,21 11.768,82 9.903,63 8.334,05 7.013,23 5.901,74 Valore economico 127.001,12 Il valore economico ritenuto congruo al momento da attribuire alla famiglia dei marchi Braddock è pertanto pari ad € 127.001,12 importo arrotondato a € 127.000,000 (centoventisettemila/00). 6.5 Stima del marchio BBJ La società Gigiesse Group, come precedentemente già indicato ha proceduto all’acquisto di tale marchio dalla società Gigiesse confezioni srl con scrittura privata dell’11.02.2005. Le collezioni a marchio BBJ sono destinate alla distribuzione all’ingrosso. I ricavi consuntivi attribuibili al marchio BBJ relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: 30/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 2009 Ricavi attribuibili al marchio 2010 1.316.517,92 1.113.381,57 Crescita n.d. 2011 2012 553.110,14 671.550,71 -15,42% -50,32% 21,41% Ricavi dalle vendite 1.400.000,00 1.200.000,00 1.000.000,00 € 800.000,00 600.000,00 400.000,00 200.000,00 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Anno Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto alla determinazione del valore economico del marchio: Esercizio Ricavi delle vendite Crescita 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Royalty (FxR) Royalty al netto delle imposte Attualizzazione 1.316.517,92 1.113.381,57 553.110,14 671.550,71 0,00% 0,00% -5,00% -5,00% -5,00% -5,00% -10,00% -10,00% -10,00% -10,00% 16.788,77 16.788,77 15.949,33 15.151,86 14.394,27 13.674,56 12.307,10 11.076,39 9.968,75 8.971,88 11.337,45 11.337,45 10.770,58 10.232,05 9.720,45 9.234,43 8.310,99 7.479,89 6.731,90 6.058,71 Valore economico 10.600,71 9.911,83 8.804,34 7.820,59 6.946,76 6.170,57 5.192,63 4.369,67 3.677,14 3.094,37 66.588,61 Il valore economico ritenuto congruo al momento da attribuire al marchio BBJ è pertanto pari ad € 66.588,61 importo arrotondato a € 66.600,00 (sessantaseimilaseicento/00). 31/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 6.6 Stima del marchio J.J. Olson Le collezioni a marchio J.J. Olson sono destinate alla distribuzione al dettaglio e trattasi in particolare di linea sportiva uomo. I ricavi consuntivi attribuibili a tale marchio relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: Ricavi attribuibili al marchio Crescita 2009 2010 2011 2012 24.200,08 19.205,49 8.411,83 12.363,51 n.d. -7,03% -4,48% 27,81% Ricavi dalle vendite 30.000,00 25.000,00 20.000,00 € 15.000,00 10.000,00 5.000,00 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Anno Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto alla determinazione del valore economico del marchio: 32/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Esercizio Ricavi delle vendite Crescita 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Royalty (FxR) Royalty al netto delle imposte Attualizzazione 24.200,08 19.205,49 8.411,33 12.363,51 0,00% 0,00% -5,00% -5,00% -5,00% -5,00% -10,00% -10,00% -10,00% -10,00% 309,09 309,09 293,63 278,95 265,00 251,75 226,58 203,92 183,53 165,18 208,73 208,73 198,29 188,38 178,96 170,01 153,01 137,71 123,94 111,54 195,16 182,48 162,09 143,98 127,89 113,60 95,60 80,45 67,70 56,97 1.225,92 Valore economico Il valore economico ritenuto congruo al momento da attribuire al marchio J.J. Olson è pertanto pari ad € 1.225,92 importo arrotondato a € 1.220,00 (milleduecentoventi/00). 6.7 Stima del marchio Exigo La società Gigiesse Group, come precedentemente già indicato ha proceduto all’acquisto di tale marchio dalla società Gigiesse confezioni srl con scrittura privata dell’11.02.2005. Le collezioni a marchio Exigo sono destinate alla distribuzione al dettaglio. I ricavi consuntivi attribuibili al marchio Exigo relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2009, 2010, 2011 e 2012 sono i seguenti: Ricavi attribuibili al marchio Crescita 2009 2010 2011 2012 2.314.966,29 135.447,54 14.783,22 6.411,13 n.d. -94,15% -89,08% -56,63% 33/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa Ricavi dalle vendite 2.500.000,00 2.000.000,00 1.500.000,00 € 1.000.000,00 500.000,00 2008 -500.000,00 2009 2010 2011 2012 2013 Anno Utilizzando i parametri suindicati si è proceduto alla determinazione del valore economico del marchio: Esercizio Ricavi delle vendite Crescita 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Royalty (FxR) Royalty al netto delle imposte Attualizzazione 2.314.966,29 135.447,54 14.783,32 6.411,13 0,00% 0,00% -5,00% -5,00% -5,00% -5,00% -10,00% -10,00% -10,00% -10,00% 160,28 160,28 152.26 144,65 137,42 130,55 117,49 105,74 95,17 85,65 108,24 108,24 102,82 97,68 92,80 88,16 79,34 71,41 64,27 57,84 Valore economico 101,20 94,63 84,05 74,66 66,32 58,91 49,57 41,72 35,10 29,54 635,71 Il valore economico ritenuto congruo al momento da attribuire al marchio Exigo è pertanto pari ad € 635,71 importo arrotondato a € 640,00 (seicentoquaranta/00). 34/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 6.8 Stima dei marchi Carlos Maria, Hammer, Sheex e W.O.P. Per tali marchi, considerato: -- l’assenza di flussi di ricavi significativi; -- l’assenza di investimenti pubblicitari; -- che le ultime collezioni prodotte afferenti agli stessi risalgono quanto meno all’anno 2009; si è proceduti alla loro stima, mediante la determinazione del costo di riproduzione. In base alle indagini di mercato eseguite sono stati determinati i seguenti costi: Costi Tasse di concessione governative, diritti, bolli 232,00 Onorari deposito 305,00 Ideazione marchio verbale 500,00 Progettazione marchio figurativo 1.500,00 Considerando la tipologia di marchi a cui tale criterio viene applicato si stimano i seguenti valori: Marchio Tipologia Costi di riproduzione Wop marchio verbale 1.037,00 Hammer marchio figurativo 2.037,00 Sheex marchio verbale 1.037,00 Carlos Maria marchio figurativo 2.037,00 Totale 6.148,00 35/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa 7. Conclusioni Sulla base delle analisi e delle considerazioni contenute nella presente relazione il valore economico attribuibile ai marchi di cui Gigiesse Group Spa in liquidazione è titolare ammonta ad € 1.041.188 così ripartito: Famiglia Classi Loghi Valore 18 - 25 ZIP 25 25 BETWOIN 343.000 € 18 – 25 Il marchio è costituito dalla dicitura “zip BETWOIN 205.580 € 25 ** 25 COTTON STAR 291.000 € 18 - 25 3-9-14-18-24-25 3-9-18 3-18-25 BRADDOCK 25 BRADDOCK FIGURATIVO BRADDOCK Rappresentazione stilizzata di una pecorella BRADDOCK 127.000 € 2525 3-9-18-25 BDK by BRADDOCK braddock 25 BBJ 66.600 € 25 14-18-25 J. J. OLSON 1.220 € 14-18-25 exigo 9-18-25 CARLOS MARIA 18-25 2.037 € SHEEX 18-25 1.037 € W. O. P. 9-18-25 hammer 18-25 Exigo W. O. P. 640 € 1.037 € 2.037 € ** Il valore comprende anche il modello di utilità. 36/37 Valutazione dei marchi – Concordato Preventivo Gigiesse Group Spa E’ bene evidenziare stante la tipologia dei beni stimati, che la cessione dei marchi potrà avvenire a tali valori purché si proceda in tempi rapidi alla vendita degli stessi, dal momento che il trascorrere del tempo senza la presenza dei marchi sul mercato determina una notevole perdita di valore. Lo scrivente ritenendo di aver assolto al proprio incarico e nel restare a disposizione per eventuali chiarimenti e precisazioni, ringrazia per la fiducia accordata. San Vitaliano, 21.06.2013 Con Osservanza Dott. Graziano Serpico 37/37