I pionieri svizzeri del bio inaugurano una nuova tendenza
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I pionieri svizzeri del bio inaugurano una nuova tendenza
16 anni di partnership tra Coop e Bio Suisse per un bio senza compromessi I pionieri svizzeri del bio inaugurano una nuova tendenza 2 3 Indice 1. Il biologico: da prodotto di nicchia a fenomeno di tendenza................................................. 4 2. Una partnership visionaria con un ampio raggio d’azione .................................................... 4 2.1. Due partner diversi accomunati da una visione ................................................................ 5 2.2. Il marchio Gemma Bio: bio senza compromessi ............................................................... 5 2.3. Controlli e certificazione .................................................................................................. 6 2.4. La collaborazione favorisce l’agricoltura biologica ............................................................ 6 2.5. Certificazione con la Gemma dei prodotti esteri ............................................................... 7 3. Il mercato bio ................................................................................................................... 10 4. L’impegno di Coop per una gestione sostenibile . .............................................................. 11 4.1. Impegno per il futuro dell’agricoltura biologica .............................................................. 11 4.2. «L’agricoltura biologica» per i giovani ............................................................................ 11 5. Il biologico: una moda passeggera o una nuova coscienza? . ............................................. 12 6. Le direttive bio ................................................................................................................. 13 Link ..................................................................................................................................... 14 Contatti ............................................................................................................................... 16 Immagine di copertina: Botanic Energy drink bio Naturaplan. Immagine a sinistra: Nel 1993 il primo yogurt bio Naturaplan ha fatto la sua apparizione negli scaffali di Coop. © coop 2009 4 5 1. Il biologico: da prodotto di nicchia a fenomeno di tendenza 2.1. Due partner diversi accomunati da una visione In poco più di 30 anni, da semplici articoli di nicchia pressoché trascurati, i prodotti biologici si sono trasformati in vero e proprio fenomeno di tendenza. Sempre più persone guardano con interesse a temi come la sostenibilità, la coscienza ambientale o l’alimentazione sana. Chi è attento a uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente e non vuole rinunciare al qualità e al sapore, viene definito LOHAS. Persone che tengono al «Lifestyle of Health an Sustainibility», uno stile di vita che coniuga sostenibilità e gusto. Dal 1993 Coop è fedele alla sua idea di offrire prodotti bio di altissima qualità a prezzi equi, e lo fa con idealismo e tenacia, due virtù nelle quali anche Bio Suisse si identifica e che ancora oggi accomunano i due partner. La partnership tra un grande distributore e un’associazione di contadini biologici in questa forma è qualcosa di unico nel suo genere in Europa. Sin dall’inizio l’obiettivo di entrambi è stato quello di sviluppare il mercato svizzero del biologico riservando particolare attenzione ai prodotti svizzeri. 2. Una partnership visionaria con un ampio raggio d’azione Nei loro accordi di partnership, Coop e Bio Suisse hanno stabilito che Coop può utilizzare il rinomato marchio protetto della Gemma sui prodotti Naturaplan e nell’ambito delle attività di comunicazione e di pubblicità per Naturaplan. Da parte sua, Coop si impegna ad avere nel proprio assortimento quasi esclusivamente prodotti biologici con il marchio Gemma. Questo dà spesso origine a complicazioni per Coop, soprattutto per i prodotti d’importazione. Oggi, infatti, Coop è l’unica azienda a richiedere al di fuori della Svizzera prodotti certificati Gemma. Per questo non è sempre facile trovare un produttore disponibile a produrre seguendo i severi standard della Gemma. Coop ha riconosciuto per tempo la presenza di una domanda di prodotti biologici ed è stato il primo grande distributore a lanciare sul mercato, in collaborazione con Bio Suisse, un assortimento di prodotti bio con il label di fiducia Coop Naturaplan. Tra i primi prodotti bio vi erano lo yogurt al naturale e il formaggio di montagna dei Grigioni. L’assortimento, che è arrivato fino ad oggi a circa 1600 prodotti, comprende addirittura sushi bio e un Energy Drink Bio. Inoltre, gli elevati requisiti in fase di produzione e il maggior rischio di una perdita del raccolto a causa di malattie che non possono essere debellate con pesticidi chimico-sintetici comportano una minore produttività a parità di superficie coltivata, e quindi un sovrapprezzo giustificato rispetto ai generi alimentari di produzione convenzionale. 2.2. Il marchio Gemma Bio: bio senza compromessi Coop si è vincolata al marchio Gemma, uno dei label biologici più severi ed esigenti al mondo. Il marchio di qualità della Gemma è stato creato e registrato nel 1981 in concomitanza con l’approvazione delle prime direttive per la coltivazione. Oggi, le direttive di Bio Suisse vanno ben oltre i requisiti prescritti dall’Ordinanza svizzera sui prodotti biologici. Ogni fattoria che produce per conto di Bio Suisse deve infatti lavorare totalmente secondo criteri biologici. In altre parole: tutti i settori di un’azienda agricola devono essere conformi alle direttive bio. In base alle modifiche apportate all’ordinanza federale, invece, una fattoria può produrre parallelamente sia in regime biologico sia in regime convenzionale. I contadini Gemma devono altresì rispondere agli standard minimi sociali per l’occupazione dei propri dipendenti. Soprattutto per quel che riguarda la lavorazione dei generi alimentari, le direttive di Bio Suisse sono molto più severe dei requisiti previsti dalla legge per i prodotti biologici. Prodotti bio Naturaplan nei nuovi e moderni imballaggi. Associazione svizzera delle organizzazioni per l’agricoltura biologica, fondata nel 1981. Oggi l’associazione centrale comprende più di 30 organizzazioni agricole (con 5689 aziende insignite della gemma Bio) e l’Istituto di ricerche dell’agricoltura biologica (IRAB). 1 6 7 2.3. Controlli e certificazione I contadini biologici che gestiscono la propria azienda in Svizzera o all’estero secondo le direttive Bio Suisse sono sottoposti almeno una volta all’anno a controlli, talvolta anche a sorpresa, ad opera di istituti di controllo indipendenti accreditati a livello nazionale. Inoltre, nelle aziende di trasformazione e di commercio vengono effettuati controlli sulla provenienza delle materie prime, sui flussi di merce, sulle ricette, sui metodi di lavorazione, di stoccaggio e di etichettatura. Al termine del controllo e della certificazione, le fattorie biologiche e le aziende di trasformazione e di commercio ottengono la certificazione Gemma e il certificato per prodotti biologici. Solo a questo punto i prodotti possono essere messi in vendita da Coop. 2.4. La collaborazione favorisce l’agricoltura biologica Con l’allestimento di un grande assortimento bio e grazie alla rete di punti di vendita più fitta della Svizzera, Coop è riuscita, assieme a Bio Suisse, a decretare il successo dell’agricoltura biologica in Svizzera. Questo sviluppo sul mercato ha avuto anche un’influenza notevole sul numero di contadini bio in Svizzera. Dall’ingresso di Coop nel 1993 nel mercato del comparto biologico, il numero dei contadini bio è progredito da un migliaio a 6174 nel 2008, ossia all’11,1% di tutte le aziende agricole in Svizzera. 2.5. Certificazione con la Gemma dei prodotti esteri Anche per le materie prime d’importazione e per i prodotti biologici realizzati all’estero, Coop è l’unico grande distributore a puntare sul marchio Gemma. Solo questa, infatti, assicura anche all’estero che i prodotti rispondano agli elevati standard Coop. Un ulteriore presupposto per la certificazione con la Gemma è il divieto assoluto di trasporti aerei per i prodotti stranieri d’importazione. I prodotti freschi come per esempio frutta e verdura d’oltreoceano sono contrassegnati con la Gemma solo se, per ragioni climatiche, non possono essere prodotti in Europa, come nel caso delle banane. Vengono importati soprattutto prodotti che, per ragioni climatiche, non possono essere coltivati in Svizzera (per es. arance, caffè, ecc.) o non sono presenti in quantità sufficienti come per esempio i cereali. I requisiti bio del marchio Gemma impongono anche all’estero l’allevamento rispettoso della specie, la crescita naturale, la nutrizione controllata e vietano l’utilizzo dell’ingegneria genetica. Con il rispetto delle direttive Bio Suisse, Coop sostiene l’equilibrio ecologico anche nelle regioni di coltivazione estere. Numero di produttori bio Sviluppo dell’agricoltura biologica in Svizzera Lancio Coop Naturaplan Fonte: Coop, marzo 2009 Questa crescita ha profondamente influenzato anche i trasformatori di prodotti biologici. Pius Biedermann ad esempio, cotitolare e gerente della latteria Biedermann AG a Bischofszell, è stato venti anni fa uno dei primi trasformatori di latte bio in Svizzera. Egli ha vissuto in prima persona i cambiamenti nel mercato bio svizzero e riconosce a Coop di aver svolto un ruolo determinante: «L’ingresso di Coop nel mercato del biologico ha dato nuovi impulsi al settore. Sia per i nostri produttori di latte che per noi trasformatori di latte, la collaborazione con Coop è stata una storia coronata da successo. È stato come un piccolo miracolo economico, una fortunata impresa che si è protratta per 16 anni. Senza questo impegno straordinario, oggi il mercato del biologico non avrebbe raggiunto il livello attuale». Lo sviluppo del mercato del biologico sortisce i suoi effetti anche in termini di superfici coltivate. L’anno scorso la superficie coltivata a regime biologico è aumentata di 2000 ettari e ammonta a 121.000 ettari (confronto con il 1999: 83.000 ettari). Si tratta dell’11,3% delle superfici coltivabili in tutta la Svizzera, equivalente a oltre 160.000 campi di calcio. La Svizzera è al secondo posto, dopo l’Austria, in termini di percentuale di superficie a coltivazione biologica e fornisce un importante contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Prodotti bio Naturaplan nei nuovi e moderni imballaggi. 8 9 Hansueli Loosli, presidente della Direzione generale Coop, e Regina Fuhrer, presidente di Bio Suisse, in visita a un‘azienda agricola certificata. 10 11 3. Il mercato bio 4. L’impegno di Coop per una gestione sostenibile Rispetto a gran parte degli altri marchi biologici sul mercato svizzero, tedesco e inglese, Naturaplan segue attraverso i rigidi standard del marchio Gemma una delle strade più severe e scrupolose. Ciò è testimoniato dal seguente grafico. La stragrande maggioranza dei label si orienta (come si può vedere dal grafico) soprattutto all’ordinanza europea sui prodotti biologici. Pur rispettando gli elevati standard di Bio Suisse, Naturaplan realizza una quota di fatturato molto consistente rispetto ad altri label. A dieci anni dalla fondazione di Naturaplan, Coop ha creato nel 2003 il Fondo Naturaplan, dotato di 10 milioni di franchi l’anno. Per compensare l’impatto delle emissioni di biossido di carbonio causate dagli inevitabili viaggi d’affari e dal trasporto aereo dei prodotti Coop non biologici, nel 2007 Coop ha istituito un fondo per il clima sovvenzionato ogni anno con 1,5 milioni di franchi. Con l’obiettivo di essere più incisiva e promuovere a tutto campo uno sviluppo sostenibile, il 1° gennaio 2008 Coop ha riunito i due fondi dando vita al Fondo per lo sviluppo sostenibile, le cui risorse raggiungeranno progressivamente entro il 2011 l’importo di 15 milioni di franchi l’anno. Classificazione dei label biologici in base alla quota di fatturato e al livello delle direttive: Grazie al fondo si sostengono progetti che in termini meramente commerciali non risulterebbero finanziabili. I progetti affrontano vari temi quali il cambiamento climatico, lo stato delle foreste, le energie rinnovabili, l’acqua in quanto risorsa globale, la pesca indiscriminata, l’agricoltura biologica, la protezione degli animali, gli aspetti legati a un’alimentazione sana ed equilibrata, la formazione nei Paesi in via di sviluppo, la promozione di un valore aggiunto regionale e il commercio equo e solidale. Quota di fatturato Uno dei punti centrali del Fondo Naturaplan risp. del Fondo Coop per lo sviluppo sostenibile è da ormai diversi anni il sostegno a diversi progetti di ricerca e di sviluppo condotti dal rinomato Istituto di ricerche dell’agricoltura biologica (IRAB). 4.1. Impegno per il futuro dell’agricoltura biologica Livello degli standard bio Fonte: Jörg Reuter. ÖKOSTRATEGIEBERATUNG, 2008 Con un fatturato annuo di circa 722 milioni di franchi e una quota di mercato superiore al 50%, Coop è il numero uno in Svizzera e uno dei più grandi rivenditori di prodotti bio al mondo. Inoltre Coop è l’unico grande distributore in Svizzera ad applicare in modo coerente il marchio Gemma. Nella fase iniziale, dopo l’introduzione di Naturaplan nel 1993, la cifra d’affari era di soli 10 milioni di franchi. Quota di Naturaplan sul mercato svizzero dei prodotti biologici I riconoscimenti conferiti dal WWF (Svizzera) e dall’associazione «4 Pfoten» (Quattro Zampe) come rivenditore al dettaglio più sostenibile della Svizzera (2006) e il «Public Eye Positive Award» al World Economic Forum WEF di Davos (2007) per l’impegno per l’agricoltura bio sono per Coop una conferma e uno stimolo a continuare a percorrere la strada del mercato biologico. Per continuare a promuovere l’agricoltura biologica servono conoscenze specifiche. Per questo Bio Suisse si impegna a offrire un percorso formativo che dia diritto a un titolo di studio riconosciuto a livello federale. Nel 2004 Bio Suisse, Demeter (Associazione per l’agricoltura biodinamica) e l’Istituto di Ricerche per l’agricoltura biologica IRAB, con il sostegno del Fondo Coop per lo sviluppo sostenibile, hanno dato vita a un progetto pilota di apprendistato, che nel 2007 si è concluso con successo per la terza volta. L’obiettivo è fare in modo che gli apprendisti conseguano l’attestato federale di capacità «agricoltore con specializzazione in coltivazioni biologiche». 4.2. «L’agricoltura biologica» per i giovani Altri Fonte: Bio Suisse, marzo 2009 Coop si impegna inoltre affinché già i giovani sviluppino l’interesse e la voglia di seguire una crescita sostenibile e ha sostenuto, con il Fondo Coop per lo sviluppo sostenibile, il progetto «planète bio suisse». Grazie a questo progetto, dalla primavera del 2006 il personale docente interessato dispone di materiale didattico fornito da Bio Suisse per approfondire in classe diversi temi legati all’agricoltura biologica. 12 13 5. Il biologico: una moda passeggera o una nuova coscienza? 6. Le direttive bio Coop è convinta che anche in futuro vi sarà una forte domanda di generi alimentari prodotti in maniera sostenibile. La richiesta di generi alimentari naturali e prodotti nel rispetto degli animali nonché di articoli eticamente ed ecologicamente corretti è difatti in continua crescita. I prodotti bio Naturaplan sono conformi all’Ordinanza svizzera sull’agricoltura biologica e rispondono in più anche alle direttive molto più severe di Bio Suisse (marchio di qualità Gemma). Anche Regina Fuhrer, presidentessa di Bio Suisse, è convinta del potenziale insito nel mercato del biologico. Un’opinione avvallata non solo dagli sviluppi positivi registrati negli anni passati, ma anche dalle straordinarie vendite che, in alcuni casi, hanno creato addirittura qualche problema di fornitura. Il mercato sarebbe quindi in grado di accogliere altre centinaia di aziende bio promuovendo ulteriormente la crescita. Molti indizi fanno presagire che sia in atto un verso e proprio cambiamento nella coscienza e nell’atteggiamento dei consumatori. Un cambiamento che si traduce però anche in una sfida per produttori e rivenditori al dettaglio: l’offerta di generi alimentari biologici deve andare incontro sia alle esigenze dei consumatori bio della vecchia generazione che a quelle dei cosiddetti LOHAS con il loro stile di vita trendy orientato alla salute e allo sviluppo sostenibile. Un’opinione condivisa anche da Pius Biedermann, cotitolare e gerente della latteria Biedermann AG di Bischofszell, che vent’anni fa è stato uno dei primi trasformatori di latte bio in Svizzera. «Le esigenze dei clienti sono profondamente mutate. È importante interpretare in maniera innovativa la richiesta di salute e di genuinità da parte dei consumatori. Lo sviluppo positivo della nostra azienda, frutto della collaborazione con Coop, ci permette oggi di investire in nuovi prodotti biologici». Per rispondere a questa richiesta di prodotti naturali e mantenere gli elevati requisiti di qualità, i prodotti bio a marchio Naturaplan sono oggetto di un continuo sviluppo che li rende adatti a soddisfare le sempre nuove esigenze dei consumatori. Nella primavera del 2008, Coop ha conferito al label Naturaplan un look nuovo e più moderno, e continua a lanciare sul mercato prodotti bio sempre nuovi. Prodotti di recente introduzione come il sushi bio, il Botanic Energy Drink bio o il gelato bio allo yogurt promettono una straordinaria esperienza del gusto nel segno del bio e vanno perfettamente incontro alla richiesta del momento. Coop si è posta l’obiettivo di continuare in maniera coerente a percorrere questa strada. La Gemma di Bio Suisse va oltre gli standard previsti dalla legge per i prodotti bio in particolare nei seguenti punti: •Produzione bio nell’intera azienda (circuito chiuso) e biodiversità naturale nella fattoria. Requisiti minimi sociali: per quanto riguarda l’assunzione di manodopera, Bio Suisse impone a tutti i contadini Gemma il rispetto di standard etico-sociali minimi. •Incentivazione della biodiversità: almeno il 7% della superficie coltivata deve essere adibito a superficie di compensazione ecologica. Vigneti e colture arboree devono essere inverditi. •Salvaguardia del clima: i prodotti con la gemma non devono essere trasportati per via aerea. •Risparmio energetico: è vietato riscaldare le serre adibite alla coltivazione di verdure durante l’inverno. Le serre possono essere solo protette dal gelo. •Mantenimento della fertilità del suolo: Bio Suisse impone requisiti più severi della norma per quanto riguarda la successione delle colture e prescrive per il rame limiti di impiego più bassi. •Rinuncia all’importazione superflua di prodotti freschi d’oltreoceano: ad eccezione della frutta tropicale, nessun tipo di prodotto fresco d’oltreoceano è contrassegnato con il marchio Gemma. Viene data la preferenza ai prodotti svizzeri regionali. •Rinuncia al disboscamento delle foreste pluviali: per la produzione di articoli Gemma non è ammesso disboscare superfici forestali pluviali. •Rispetto delle risorse idriche: le aziende Gemma ubicate in zone aride devono sfruttare le risorse idriche in maniera per quanto possibile sostenibile. •Tracciabilità completa: anche in caso di importazione deve essere possibile risalire, per ciascun prodotto, fino al singolo contadino. •Prodotti genuini: nessuna aggiunta di coloranti e aromatizzanti o di ingredienti coloranti come ad es. il succo di barbabietole. •Rinuncia all’esposizione a radiazioni ionizzanti (ad es. microonde). •Rinuncia alla ricostituzione (nessuna ridiluizione di concentrati, ad es. per il succo d’arancia). •Rinuncia alla vitaminizzazione. •Rinuncia all’impiego di grassi idrogenati. •Meno additivi e sostanze coadiuvanti. •Processi di lavorazione il più possibile delicati. •Confezioni per quanto possibile ecologiche. 14 15 Links Coop www.coop.ch Naturaplan www.coop.ch/naturaplan Coop Fonds für Nachhaltigkeit www.coop.ch/naturaplan-fonds Planète bio suisse www.coop.ch/naturaplan-fonds/pflanzen-de.htm Bio Suisse www.bio-suisse.ch Bio.inspecta www.bio-inspecta.ch Forschungsinstitut für biologischen Landbau (FiBL) www.fibl.org LOHAS Lifestyle of Health and Sustainability www.lohas.de / www.lohas.com Schweizer Bio-Verordnung www.admin.ch Immagine a sinistra: Nuovi tipi di pasta con varietà di cereali quasi dimenticate. Immagine in alto: Campagna comune di Coop e Bio Suisse per l’agricoltura biologica in Svizzera. Contatto Coop Servizio consumatori 0848 888 444 www.coop.ch © coop 2009