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IL MANAGEMENT DI COALIZIONE • Modello che nasce dalla teoria della razionalità limitata. • Le decisioni coinvolgono molti dirigenti. • La soluzione è frutto di una coalizione. • Si privilegia l’efficacia immediata piuttosto che l’ottimizzazione. • Quando i dirigenti non sono in grado di costituire una coalizione intorno ad obiettivi e priorità, le organizzazioni soffrono. Conoscenza della soluzione Incerta Processo decisionale incrementale Anarchia organizzata Certa Approccio razionale/ Scienze manageriali Management di coalizione Certo Incerto Consenso sul problema ORGANI COLLEGIALI • Prendono la maggior parte delle decisioni strategiche • Il funzionamento dipende dal numero • Organi esecutivi/rappresentativi • Gli organi esecutivi tendono alla convergenza • Gli organi rappresentativi tendono a divergere Complessità del voto • 12 votanti, tre candidati (Anna, Barbara e Carla). Un solo voto, elezione a maggioranza. • Preferenze: – 5 considerano ApCpB, e quindi votano Anna – 4 considerano BpCpA , e quindi votano Barbara – 3 considerano CpBpA , e quindi votano Carla • Risultato: ApBpC (con 5:4:3) Punti di Borda Preferenze: – 5 considerano ApCpB – 4 considerano BpCpA – 3 considerano CpBpA Metodo di Borda: − 3 punti al primo − 2 punti al secondo − 1 punto al terzo Risultato: • Anna 22 • Barbara 23 • Carla 33 Controesempio di Condorcet w x y z 1 4 3 2 1 2 2 1 4 3 3 1 4 3 2 7 8 9 6 Eliminando l’alternativa z si ottiene uno stallo w x y 1 3 2 1 2 2 1 3 3 1 3 2 6 6 6 VOTO A MAGGIORANZA INDIVIDUI PREFERENZE 1 X Y Z 2 Z X Y 3 Y Z X XPY YPZ ZPX Controesempio di Condorcet w x y z 1 4 3 2 1 2 2 1 4 3 3 1 4 3 2 7 8 9 6 yPzPwPxPy Problemi di simmetria • 14 votanti, tre candidati (Anna, Barbara e Carla). Un solo voto, elezione a maggioranza. • Preferenze: – – – – 3 considerano BpApC, e quindi votano Barbara 3 considerano CpApB , e quindi votano Carla 4 considerano BpCpA , e quindi votano Barbara 4 considerano ApCpB , e quindi votano Anna • Risultato: BpApC (con 7:4:3). Vince Barbara. Scegliamo il “meno peggio” • 14 votanti, tre candidati (Anna, Barbara e Carla). Ranking dei candidati peggiori. • Preferenze: – – – – 3 considerano BpApC, e quindi scartano Carla 3 considerano CpApB , e quindi scartano Barbara 4 considerano BpCpA , e quindi scartano Anna 4 considerano ApCpB , e quindi scartano Barbara • Ranking: B<A<C (con 7:4:3). Vince Carla. Scartiamo il peggiore • Scartiamo Barbara • 14 votanti, due candidati (Anna e Carla). Preferenze: – – – – 3 considerano ApC, e quindi votano Anna 3 considerano CpA, e quindi votano Carla 4 considerano CpA, e quindi votano Carla 4 considerano ApC, e quindi votano Anna • Ranking: A = C (con 7:7). TEOREMA DI ARROW • • • • • NON ESISTE UNA PROCEDURA DI SCELTA CAPACE DI SODDISFARE GLI ASSIOMI: EFFICIENZA PARETIANA NON DITTATURA DOMINIO ILLIMITATO RAZIONALITA’ INDIPENDENZA DALLE ALTERNATIVE IRRILEVANTI Un problema • Tre votanti devono elencare tre alternative in ordine di preferenza • Alcuni dei possibili ranking daranno luogo all’intransitività delle preferenze collettive e sarà quindi impossibile la scelta • Calcolare la probabilità che ciò accada Intervento di terze parti • Produce un intervallo di riflessione • Ristabilisce le comunicazioni • E’ un segnale di disaccordo e in qualche caso di scarsa prestazione • Trasferisce una quota del controllo su procedura e risultato a soggetti esterni • Quattro livelli: – – – – Informale Mediazione Arbitrato Legale Negoziazioni con molte parti • Formazione di coalizioni – – – – – Gruppi di soggetti interagenti Struttura informale Orientate allo scopo Richiedono azioni e decisioni concertate Molto mobili • Richiedono un ruolo di coordinamento • Non escludono trattative separate I soggetti coinvolti • Le parti negozianti • I portatori di interessi rappresentati – Forza del legame – Ampiezza della delega • I portatori di interessi non rappresentati • Gli spettatori • Terze parti Tipi di coalizione • Potenziale • Dormiente • Operativa • Permanente/temporanea • Ricorrente Il gioco “classico” 4-3-2 • Tre soggetti con diverso potere di voto: – Andrea: 4 – Barabara: 3 – Cecilia: 2 • La coalizione che totalizza almeno 5 voti vince • I voti dei singoli soggetti non sono divisibili Teoria delle coalizioni • Tre soggetti con diverso potere di voto: – A ha 49 voti – B ha 49 voti – C ha 2 voti • Voto a maggioranza (51/100) • Chi ha più potere? Teoria delle coalizioni (2) • Quattro soggetti: – – – – A ha 51 voti B ha 51 voti C ha 51 voti D ha 47 voti • Voto a maggioranza (101/200) • Qual è ora la distribuzione del potere? La formula del potere Il matematico L. S. Shapley ha proposto una misura del potere di un soggetto in un gioco di coalizione: (s) S :sS ( v(S) - v(S -s )) ( S 1)!( P S )! P ove P è l’ insieme di tutti i soggetti, P è il numero dei soggetti; S è la generica coalizione , S-s è la coalizione privata del soggetto s; s il singolo soggetto, S è il numero dei soggetti nella coalizione S; v(S) 1 se S è vincente, 0 altrimenti . Altre caratteristiche delle coalizioni • • • • • Presenza di un “fondatore” Sviluppo graduale Necessità di massa critica I deboli diventano forti Eventuale presenza di soggetti con potere di veto • Presenza di componenti nascoste Livello di consenso Prospettive nella formazione di coalizioni Alto Alleati (amici) Alleati occasionali “Fence sitters” Basso Avversari Competitori Bassa Elevata Fiducia AZIENDA Profitti S 32 C 23 T 6 AZIENDA (Fuse/Separata) Profitti SC/T 59/5 ST/C 45/22 CT/S 39/30 SCT 77 AZIENDA Allocazione del surplus in base alle dimensioni Profitti S 32 40,4 C 23 29,0 T 6 7,6 AZIENDA (Fuse/Separata) Profitti SC/T 59/5 ST/C 45/22 CT/S 39/30 SCT 77 Analisi tecnica • • • • • • • XS + XC + XT = 77 XS > 30 XC > 22 XT > 5 XS + XC > 59 XS + XT > 45 XC + XT > 39 XC XS Possibili criteri Analisi tecnica Assegnare a ciascuna parte la media dei contributi forniti alla coalizione di tutti i soggetti, tenendo conto delle possibili “successioni” nella formazione delle coalizioni stesse (Shapley) Assegnare a ciascuna parte un guadagno che dipende dalle “offerte non vulnerabili” relative alle possibili coalizioni da 2 soggetti e dalla spartizione del contributo aggiuntivo fornito dall’associazione del terzo (Raiffa) (Fuse/Separata) Profitti SC/T 59/5 ST/C 45/22 CT/S 39/30 SCT 77 Shapley contributo incrementale di ciascun giocatore ordine di formazione della coalizione S C T totale SCT STC CST 30 30 37 29 32 22 18 15 18 77 77 77 CTS TSC TCS 38 40 38 22 32 34 17 5 5 77 77 77 35,5 28,5 13 77 media AZIENDA Profitti (Fuse/Separata) Profitti S 32 SC/T 59/5 C 23 ST/C 45/22 CT/S 39/30 SCT 77 T 6 Raiffa payoff “ragionevoli” S C T totale coalizione iniziale SC spartizione contributo di T totale 32,5 3,25 35,75 26,5 3,25 29,75 5* 6,5 11,5 64 13 77 coalizione iniziale ST spartizione contributo di C totale 32,5 2,5 35 22* 5 27 12,5 2,5 15 67 10 77 coalizione iniziale CT spartizione contributo di S totale 30* 4 34 26,5 2 28,5 12,5 2 14,5 69 8 77 34,9 28,4 13,7 77 media Conclusioni E’ impossibile prevedere l’esito di negoziati che hanno le caratteristiche del problema proposto Non esiste una soluzione “giusta” o “equa” Esiste solo la possibilità di proporre soluzioni “ragionevoli” E’ spesso importante avanzare proposte sulla base di criteri “ragionevoli” D’altra parte, è inevitabile che ciascun negoziatore utilizzi il criterio “ragionevole” a lui più favorevole