Comments
Transcript
IL TUO VIAGGIO IN VIAGGIO CON L`INFAME BRASILE
IL TUO VIAGGIO IN VIAGGIO CON L'INFAME BRASILE - ARGENTINA BOLIVIA IL TUO VIAGGIO IN VIAGGIO CON L'INFAME BRASILE - ARGENTINA - BOLIVIA Ideato e accompagnato da Paolo Brovelli, sulle tracce del suo ultimo libro “In viaggio con l’Infame” Data unica di Partenza “In viaggio con l’Infame” è un libro di viaggio che nasce da un sogno scaturito dall’avventura epica di un uomo vissuto tanto tempo fa. Una storia doppia, quindi: quella dell’autore, protagonista di tutte le situazioni, reali, leggendarie, oniriche, e quella della sua controparte barocca, Antonio Raposo Tavares. Affascinato dalla sua figura e dalle imprese dei «bandeirantes», masnadieri «paulisti» che nel Cinque e nel Seicento esplorarono il continente alla ricerca di schiavi e di ricchezze, alla fine del 2007 Paolo Brovelli si mette sulle tracce di una delle spedizioni di Tavares, la più lunga e complessa mai realizzata nel continente americano, condensando in due mesi di viaggio i diecimila chilometri che il portoghese percorse in poco più di tre anni, tra la fine del 1647 e l'inizio del 1651. Due avventure parallele e complementari che si muovono tra passato e presente, tra un’America del Sud misteriosa, piena di villaggi e di guerrieri, di gesuiti e di antropofagi, e un’altra, fatta di persone e di storie di oggi, di volti e di sorrisi. Attraverso il suo viaggio, l’autore ci guida per uno dei periodi più «oscuri», ma anche più importanti della storia brasiliana, nel pieno delle lotte tra Spagna e Portogallo per il possesso del continente, mostrandoci nel contempo splendori e miserie del Brasile del Duemila. Il Brasile di oggi, con i suoi progressi e i suoi chiaroscuri. Attualità, storia, geografia, avventura, ma soprattutto impressioni, persone, storie, vita… viaggio. Questi gli ingredienti che, per le vie di terra e d’acqua dell’America del Sud, ci fanno emozionare con l’autore, marciando col suo eroe nei pantani boliviani. Era impossibile ripercorrere interamente il viaggio di Paolo Brovelli, che ha ideato questo itinerario per accompagnarci, non solo virtualmente attraverso le pagine del suo libro, ma in prima persone in un’America del Sud piuttosto inedita. Partiamo da Rio del Janeiro, una meta decisamente entusiasmante, la porta d’accesso principale al Brasile. Ci ricaveremo il tempo per una breve visita della città, con alcuni dei quartieri più significativi. Viaggiamo in ben 4 Paesi: Brasile, Paraguay, Argentina e Bolivia, con le varie esperienze, a volte molto elettrizzanti, dei passaggi di frontiera terrestri in zone particolarmente interessanti. Visitiamo le missioni gesuitiche in Argentina, in Paraguay e in Bolivia. Tra i punti forti del viaggio, oltre a Rio, abbiamo già citato le frontiere, chiaramente le missioni, uno degli obiettivi principali, poi il Pantanal, un’esperienza unica per gli amanti della natura, il Treno della Morte, in realtà un treno moderno, che però viaggia su una IN VIAGGIO CON L'INFAME | 4 linea un po’ obsoleta e viaggia lento, in mezzo a savane e acquitrini, per molte ore. Interessante la sfilata della gente che sale e scende, e il panorama intorno. Un viaggio vario che si svolge in un Sud America tutto all’interno. Niente spiagge, niente calcio… Tanta natura, storia e storie di genti passate e di incontri di oggi. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 5 IL TUO VIAGGIO IN VIAGGIO CON L'INFAME 1° giorno Partenza da Milano per Rio de Janeiro 2° giorno Rio de Janeiro, "Cidade Maravilhosa" 3° giorno Volo per Foz do Iguaçu 4° giorno Le cascate di Iguazù dal lato brasiliano e la diga di Itaipù. Passaggio in Paraguay e visita di Ciudad del Este 5° giorno Passaggio della frontiera con l'Argentina e visita alle casacate di Iguazù dal lato argentino 6° giorno Partenza per Posadas. La missione di San Ignacio Mini 7° giorno Nuovo passaggio della frontiera con il Paraguay per visitare le missioni fondate nella zona 8° giorno Rientro a Foz do Iguaçu e volo per Campo Grande 9° giorno Flora e fauna del Pantanal 10° giorno Attività di osservazione nel Pantanal 11° giorno Lasciamo il Pantanal verso Corumbà al confine con la Bolivia 6 | IL TUO VIAGGIO 12° giorno Il Tren de la muerte ci porta dal Brasile alla Bolivia 13° giorno Le missioni boliviane della Ciquitania: San Jose 14° giorno Da San Jose a San Ignacio 15° giorno Verso la missione di Concepcion 16° giorno Arrivo a Santa Cruz e in serata volo di rientro in Italia 17° giorno Arrivo IN VIAGGIO CON L'INFAME | 7 1° giorno Partenza da Milano per Rio de Janeiro Partenza da Milano Linate per Rio de Janeiro via Madrid. Arrivo, accoglienza e trasferimento privato in hotel a Copacabana. Cena e pernottamento all’Hotel Royal Rio Palace 4* www.royalrio.com.br o similare. 2° giorno Rio de Janeiro, "Cidade Maravilhosa" Un paesaggio scolpito dalla storia, dalla cultura e dalle bellezze naturali. Questi tre elementi caratterizzano Rio de Janeiro, conosciuta in tutto il mondo come la “Cidade Maravilhosa”. I primi coloni a sbarcare nella zona dell’odierna Rio furono i portoghesi guidati da Gaspar de Lemos e accompagnati da Amerigo Vespucci, che toccarono terra il 1 gennaio 1502. Proprio alla data dello sbarco è legato il nome dell’insediamento, che tradotto significa letteralmente “fiume di gennaio”, in quanto inizialmente i coloni scambiarono la Baia di Guanabara per la foce di un fiume. La città venne fondata, con il nome di Sao Sebastiao do Rio de Janeiro, nel 1565 ai piedi del famoso Pao de Açucar, da parte del portoghese Estacio de Sa. Fino al XVIII secolo la maggior minaccia per la popolazione fu rappresentata dai pirati, soprattutto olandesi e francesi, che imperversavano lungo la costa atlantica brasiliana. Agli inizi del XVIII secolo, grazie alla scoperta dell’oro a Minas Gerais, la città iniziò ad acquistare importanza per la sua posizione strategica, fino a diventare capitale della colonia nel 1763. Nel 1808 con il trasferimento della corte reale di Dom Pedro II, in fuga dalla sete espansionistica di Napoleone, Rio de Janeiro diventò il centro politico, economico e culturale del Brasile e la prima e unica capitale europea al di fuori dell’Europa. L’arrivo della corte portoghese fece di Rio de Janeiro la porta del Brasile sul mondo civilizzato dando inizio a un intenso interscambio con l’Europa e rendendola il centro culturale più effervescente del Brasile, nonostante stesse perdendo il suo potere economico a vantaggio dell’emergente Sao Paulo. Pochi anni dopo, nel 1822, al momento della dichiarazione di indipendenza del Brasile, da capitale del Portogallo la città divenne quella del neo nato stato brasiliano, rimanendo tale fino alla costruzione di Brasilia nel 1960. All’inizio del XX secolo, Rio fu sottoposta a una grande ristrutturazione urbanistica, che spinse la popolazione meno abbiente a rifugiarsi sulle colline circostanti (morros), dando origine alle favelas. Rio possiede la maggior area di Mata Atlantica urbana al mondo, protetta dall’ONU come riserva della biosfera. Nel 2012 la città di Rio de Janeiro è stata inserita nella lista dei beni Patrimonio dell'Umanità per la categoria “Paesaggio Culturale Urbano”. L’Unesco ha motivato la scelta sottolineando il suo esuberante ambiente naturale che si fonde con il paesaggio urbano. Per orientarsi nella sterminata area metropolitana di Rio è prassi diffusa suddividerla in tre macroaree: la Zona Norte, un’area a carattere prevalentemente residenziale ricca di industrie; la Zona Sul, la più celebre, quella delle spiagge frequentata dal ceto medioborghese; e il centro, situato all’incirca a metà tra le due, all’interno del quale si possono ammirare alcune interessanti testimonianze di carattere storico che 8 | IL TUO VIAGGIO raccontano i trascorsi coloniali della città. La maggior parte delle attrattive di interesse turistico si concentra nella zona meridionale, mentre in quella settentrionale spicca la presenza del nuovo stadio Maracanã. Iniziamo a conoscere la città recandoci al Corcovado. Il motivo per cui Rio viene chiamata “Cidade Maravilhosa” si capisce facilmente guardando il panorama dal Cristo Redentore, che domina la città dal Corcovado e che ne rappresenta il simbolo. La statua, inserita tra le nuove sette meraviglie del mondo, è alta 30 metri, a cui se ne aggiungono 8 di basamento, e dall’alto della collina pare voler abbracciare chiunque vi volga lo sguardo. Scendiamo verso il centro, per visitare Santa Teresa e Lapa, il quartiere bohemien di Rio, caratteristico per l’eclettismo architettonico delle sue mansões di fine XIX secolo in cui risiedevano le famiglie dell’alta borghesia carioca. Santa Teresa trae il suo nome dal convento carmelitano fondato nel 1975, un tempo era considerata la zona “bene”, ma quando all’inizio del XX secolo i suoi facoltosi abitanti si spostarono nella zona più a sud cadde rovinosamente in declino. Solo intorno agli anni ’60 e ’70, quando molti artisti della zona si insediarono nelle vecchie e affascinanti residenze, iniziò un processo di rinnovamento che dura fino ad oggi. Lapa, originariamente altra zona residenziale ambita dalla Rio benestante, si trasformò in quartiere a luci rosse nel 1930; ad oggi è uno dei fulcri della vita musicale e notturna della città. I due quartieri sono collegati dalla famosa Escadaria Selaron, una vera e propria opera d’arte dell’artista cileno Jorge Selaron, che decise di ornare i 215 scalini con mosaici variopinti, specchi e mattonelle provenienti da tutto il mondo. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio. Pensione completa e pernottamento in hotel. 3° giorno Volo per Foz do Iguaçu Dopo la colazione saliamo sul Pan di Zucchero. La collina, affacciata su una penisola protesa da un’estremità della Baia di Guanabara verso l’Atlantico, è alta 396 metri e dal 1913 la cima è raggiungibile grazie alla funivia che conduce a uno dei panorami più suggestivi che Rio possa regalare. Scendiamo sul lungomare per dare un’occhiata alle celebri spiagge di Copacabana e Ipanema. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo per Foz do Iguaçu (15.55/18.08, orario soggetto a riconferma). Arrivo e trasferimento all’Hotel Viale Cataratas 4* www.vialehoteis.com.br o similare. Cena e pernottamento. 4° giorno Le cascate di Iguazù dal lato brasiliano e la diga di Itaipù. Passaggio in Paraguay e visita di Ciudad del Este Colazione in hotel. Ci troviamo all’estremo ovest dello Stato di Paraná, sulla frontiera tra Brasile, Paraguay e Argentina. Questa regione, immersa nella foresta subtropicale e conosciuta come Triplice Frontiera, è un’area attraversata dai fiumi Paranà e Iguazù, che creano il confine naturale fra i tre Paesi. Esattamente al confine ci sono tre città: Ciudad del Este (Paraguay), Puerto Iguazù (Argentina) e Foz do Iguaçu (Brasile). IN VIAGGIO CON L'INFAME | 9 La parola Iguaçu significa, nell’etimologia tupi-guarani, “acqua grande”. Un nome che si abbina perfettamente alla grandiosità delle cascate dell’Iguazù, una delle meraviglie naturali del pianeta. 275 cascate, alcune delle quali raggiungono i 70 metri di altezza, si riversano in un canyon lungo 3 km, formando un insieme grandioso. Il Parco Nazionale di Iguazù (in realtà sono due, uno istituito sul lato brasiliano e uno sul lato argentino), dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1986, protegge, oltre alle cascate, una vasta area di foresta pluviale ricca di fiori e di piante tropicali endemiche, animali selvaggi, farfalle e numerose specie di uccelli. Le cascate si devono visitare da entrambi i versanti, sia da quello brasiliano che da quello argentino, in quanto permettono due esperienze sono totalmente diverse. Oggi ci dedichiamo alla visita dal lato brasiliano che richiede meno tempo, ma consente di apprezzarle nel loro insieme e regala i punti panoramici di osservazione più spettacolari. Dall’entrata del parco, in pullman si arriva al sentiero che conduce alle cascate. Da qui si prosegue a piedi lungo un bel percorso, incontrando dapprima le cascate più piccole, fino a raggiungere un belvedere frontale a tutto l’arco della cascata principale, la scenografica Gola del Diavolo. Questa è la cascata più grande del gruppo e dà origine a una gola a forma di ferro di cavallo, con misure di tutto rispetto: profonda 150 metri, si sviluppa per una lunghezza di 700 metri. Terminata la visita proseguiamo verso la diga di Itaipù. Situata esattamente al confine tra Brasile e Paraguay, la diga è condivisa equamente dai due Paesi ed è un’opera di ingegneria maestosa. La visita è un’esperienza all'interno della più grande centrale di produzione di energia idroelettrica del mondo e permette di comprendere come la costruzione della diga abbia apportato cambiamenti sociali e naturalistici profondi nella regione. Attraversiamo quindi la frontiera con il Paraguay per dare un’occhiata alla vicina Ciudad del Este. E’ una città relativamente giovane, sorta nel 1957, ed è conosciuta soprattutto come porto franco. Vi si commercia di tutto, in un via vai continuo di attività lecite e meno e il volume di affari è cresciuto così tanto che è diventata la seconda città del Paraguay per importanza. E Ciudad del Este non fa niente per nascondere questa sua caratteristica che la rende molto ambita per gli amanti dello shopping. Appena passata la frontiera, si è sommersi da bancarelle e negozi che vendono di tutto a prezzi vantaggiosi. Vale la pena venire fin qui e passare qualche ora in questa confusione per respirare l’atmosfera da città di frontiera che la caratterizza e per renderci conto di dove ci troviamo. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel a Foz do Iguaçu. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel. N.B: l'età minima richiesta per la visita alla diga di Itaipù è 14 anni. Non è consentito calzare infradito, scarpe con tacco alto, indossare shorts; i sandali sono ammessi solo se con suola di gomma e alti alla caviglia. 5° giorno Passaggio della frontiera con l'Argentina e visita alle casacate di Iguazù dal lato argentino Dopo la colazione partenza per raggiungere le cascate di Iguazù sul lato argentino. Si attraversa un ponte costruito nel 1985 e battezzato Puente President Tancredo Neves, 10 | IL TUO VIAGGIO ma familiarmente noto come Ponte della fratellanza. Le cascate sul lato argentino si trovano a 28 km dalla brasiliana Foz do Iguaçu. Sul ponte, che si trova circa 20 km a valle delle cascate e 2 km a monte della confluenza dei fiumi Iguazú e Parana, si può godere di una bella panoramica del punto di incontro dei tre Stati: Brasile, Argentina e Paraguay. Il Parco delle Cascate di Iguazù dal lato argentino è decisamente più grande e vi dedicheremo la giornata. Iniziamo a piedi su un sentiero che ci porterà in mezzo alla foresta, dove con un po’ di fortuna potremo ammirare uccelli e pappagalli colorati, scimmie e bellissime farfalle. Arriviamo alla stazione del treno elettrico che ci porterà all’inizio del percorso per ammirare la Gola del Diavolo, questa volta molto più da vicino e dall’alto. Un percorso di 2 km lungo passerelle e il fragore dell’acqua sempre più intenso ci guidano alla scoperta di questo maestoso spettacolo naturale. Dopo la sosta pranzo in ristorante, potremo dedicarci ad altri due percorsi, il circuito superiore e il circuito inferiore, entrambi molto panoramici. Nel pomeriggio rientro in hotel. Cena libera e pernottamento. 6° giorno Partenza per Posadas. La missione di San Ignacio Mini (319 km, circa 4/5 ore) Dopo la colazione partenza in direzione sud passando nuovamente la frontiera con l’Argentina e seguendo il corso del fiume Paranà. La nostra meta odierna è la missione di San Ignacio Mini. Nella zona tra Bolivia, Paraguay, Brasile e Argentina, i gesuiti organizzarono, tra il 1609 fino al 1767, anno della loro cacciata dalle colonie spagnole, dei complessi sistemi di autosostentamento per i villaggi dove radunavano gli indigeni(reducciones) e San Ignacio, nonostante il fatto che siano rimasti quasi solo i perimetri delle sue costruzioni, è considerato il migliore esempio giunto fino a noi di quello che era l’insieme del villaggio, con i suoi edifici, la piazza centrale, le abitazioni, i laboratori, la casa dei sacerdoti e il cimitero. Ciò che rimane è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1983. I gesuiti fondarono una sessantina di reducciones, di cui solo la metà circa ebbe uno sviluppo importante, secondo un modello ispirato al socialismo primitivo o religioso e ricalcando l'organizzazione comunitaria tradizionale indigena, in un clima però di severa disciplina mista a paternalismo. Dove un tempo si apriva la grande porta, ora si entra per ripercorrere quegli spazi che, a seguito dell’abbandono della missione con la cacciata dei gesuiti, non furono più percorsi per oltre un secolo, fino a quando le rovine di San Ignacio non furono riscoperte a fine ‘800. Ad accogliere i visitatori restano parte degli imponenti muri della facciata della chiesa, decorata con elementi architettonici e scultorei in quello stile meticcio che univa elementi di ispirazione europea e motivi indigeni: il barocco guaranì. La chiesa è l’edificio più importante della missione e si affaccia sulla piazza, fiancheggiata dai laboratori, la cucina, le scuole, le abitazioni dei religiosi e il cimitero. Nel 1733 gli alloggi per gli indigeni arrivarono a ospitare fino a 4000 persone. Nelle missioni si creò una sorta di scambio interetnico dove l'uomo bianco religioso insegnò la propria esperienza di vita e sociale all'uomo autoctono che in cambio gli donò i segreti della terra, da sempre unico e importante patrimonio su cui basava la propria sopravvivenza. La storia della straordinaria esperienza delle missioni gesuitiche è fatta di idealismo e di calcolo politico, di dedizione e di imposizioni, di incredibili IN VIAGGIO CON L'INFAME | 11 risultati artistici, grazie alla naturale propensione degli indigeni per la musica, la pittura e la scultura e di terribili violenze e stermini ad opera delle bande di cacciatori di schiavi, con la complicità di proprietari terrieri e autorità politiche che mal sopportavano il crescere dell’influenza gesuitica. Una storia tragica e a volte incredibile, come quando gli indigeni ormai pacifici e non più abituati alla guerra, armati e guidati dagli stessi padri gesuiti resistettero con successo agli attacchi dei bandeirantes, che tra il 1628 e il 1631 avevano razziato e ucciso 60000 indigeni. Fu a partire da questi attacchi che le missioni più esposte vennero abbandonate e gli insediamenti spostati verso l’interno della provincia di Misiones. I gesuiti organizzarono un esercito di 4000 indigeni che si batterono ripetutamente contro i brasiliani fino allo scontro decisivo, la battaglia di Mbororé, nel 1640. Le conseguenze di questa vittoria furono il consolidamento delle riduzioni gesuitiche e il freno all'avanzata portoghese nei territori della Corona spagnola. Aumentò così l'autonomia delle missioni, che prosperarono ancora per più di un secolo. Un’autonomia, però, che fornì anche il pretesto per l'espulsione dei gesuiti dall’America Latina e la fine dell’utopia. Al termine della visita proseguimento verso Posadas, che si raggiunge in poco più di un’ora. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento all’Hotel Julio Cesar 4* www.hoteljuliocesar.com o similare. 7° giorno Nuovo passaggio della frontiera con il Paraguay per visitare le missioni fondate nella zona Dopo la colazione, nuovo passaggio di confine, questa volta verso Encarnacion, in Paraguay, percorrendo il ponte stradale e ferroviario che attraversa il fiume Paranà e risalendone il corso per andare a visitare le missioni di La Santísima Trinidad de Paraná e di Jesus de Tavarangue, entrambe tutelate dall’Unesco. La Santísima Trinidad de Paraná, tra le ultime fondate dai religiosi nel 1706 e abbandonata dopo una sessantina di anni, ha resistito bene al passare del tempo. A detta dei viaggiatori di quel periodo, la chiesa di Trinidad era la più bella e la più grande di tutte le missioni. Ancora oggi, varcandone la soglia, si è colpiti dalle splendide decorazioni in pietra sopra l’altare e dai fregi e dalle sculture che adornano le porte che conducono alle sagrestie. Un po' peggio è andata alla missione Jesus de Tavarangue, dove però sono rimaste in piedi le pareti della grande chiesa, lunga 70 metri e larga 24. Manca il tetto, mai costruito, perché i gesuiti furono espulsi. La chiesa era diversa da tutte le altre, in quanto edificata in stile moresco. Nel pomeriggio rientro in albergo a Posadas per il pernottamento. Pranzo e cena in ristorante. 8° giorno Rientro a Foz do Iguaçu e volo per Campo Grande Partenza di mattina presto per ritornare a Foz do Iguaçu, dove ci imbarchiamo sull’aereo alla volta di Campo Grande via San Paolo (partenza alle ore 14.00 con arrivo alle 15.45 a San Paolo e connessione con il volo in partenza alle 17.50 che arriva a destinazione alle 18.36; orari soggetti a riconferma). Pranzo libero. 12 | IL TUO VIAGGIO Arrivo e sistemazione all’Hotel Deville Premium 4* www.deville.com.br/hotel/devilleprime-campo-grande o similare. Cena e pernottamento. 9° giorno Flora e fauna del Pantanal (236 km, circa 3,5/4 ore) Campo Grande è la capitale dello stato di Mato Grosso del Sud ed è la porta d’accesso alla splendida regione del Pantanal, un ecosistema unico al mondo. 230.000 chilometri quadrati che formano la più vasta pianura alluvionale al mondo, la più ampia superficie umida del pianeta. Il bacino fluviale, composto dai fiumi Paraguai, Cuiaba, Piriqui e San Lorenzo, oltre a migliaia di canali collegati tra loro, rappresenta un vero paradiso ecologico, dove si concentra una fauna ricchissima. Nel Pantanal le acque regolano il ritmo della vita di uomini e animali. La stagione delle piogge va normalmente da dicembre ad aprile, ma la pianura rimane inondata fino a maggio, poi le acque iniziano ad abbassarsi. Il Pantanal ospita circa 650 specie di uccelli, 300 specie di pesci, fino a 190 specie di mammiferi e 170 specie di rettili. Tra questi figurano l’anaconda gigante, il giaguaro, il puma, il formichiere gigante, l’ara giacinto, la lontra gigante… Arrivo e sistemazione presso la Pousada San Francisco www.fazendasanfrancisco.tur.br. Pranzo. Nel pomeriggio inizio delle attività dedicate all’osservazione della fauna e della flora di questo straordinario e unico ecosistema. Pensione completa. Pernottamento in pousada. 10° giorno Attività di osservazione nel Pantanal Giornata dedicata al proseguimento delle attività, come cavalcate, birdwatching, osservazione di vari tipi di animali, passeggiate lungo i vari fiumi, tentativi di osservare il giaguaro, escursioni notturne… Pensione completa e pernottamento in pousada. 11° giorno Lasciamo il Pantanal verso Corumbà al confine con la Bolivia (200 km, circa 3 ore) Mattinata dedicata alle ultime attività nel Pantanal. Dopo il pranzo partenza per Corumbà. Arrivo e sistemazione all’Hotel Nacional 3* http://hnacional.com.br. Tempo a disposizione, cena in ristorante e pernottamento. 12° giorno Il Tren de la muerte ci porta dal Brasile alla Bolivia Colazione e partenza per il confine boliviano a Puerto Quijarro per l’espletamento delle formalità di passaggio della frontiera, che possono richiedere tempi abbastanza lunghi. Dopo il pranzo saliamo a bordo dell’Expreso Oriental, meglio conosciuto come il Tren de la Muerte. Pare che il nome derivi dal fatto che una volta veniva usato per trasportare persone ammalate di febbre gialla, che spesso perivano durante il viaggio. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 13 Il treno scorre lento nell’oriente boliviano e giunge a San José Ciquito verso le 11 di sera. Cena libera. Arrivo e sistemazione all’Hotel Villa Ciquitana 3* www.villachiquitana.com o similare per il pernottamento. 13° giorno Le missioni boliviane della Ciquitania: San Jose A San José iniziamo il nostro percorso nelle missioni gesuitiche di Ciquitos. La struttura delle antiche missioni è ancora ben riconoscibile nella pianta degli attuali villaggi: una grande piazza quadrata con la croce al centro fra quattro palme; su un lato la chiesa con il collegio e la casa dei padri gesuiti, gli edifici pubblici, il cimitero, gli orti e i laboratori; sugli altri lati i magazzini e le abitazioni indigene. Le chiese, costruite da abili artigiani locali sotto la direzione dei gesuiti, sono un esempio originale di fusione fra stile barocco centroeuropeo e creatività indigena. Le chiese di San José, Santa Ana, San Miguel, San Rafael, Concepcion e San Javier, dopo un lungo periodo d'abbandono sono state oggetto, dagli anni '70, di un lungo lavoro di restauro. A differenza di quelle costruite nel secolo precedente in Paraguay, Argentina e Brasile e di cui rimangono solo rovine, le missioni gesuitiche di Ciquitos, dopo 300 anni dalla loro fondazione, sono luoghi vivi e aperti al culto, il cuore pulsante delle comunità chiquitane, a loro volta paesi ricchi di cultura, folclore e artigianato. Nel 1990 sono state proclamate Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'Unesco. Visitiamo la chiesa, il museo, la piazza principale e i dintorni. La chiesa originale in legno di San Josè fu sostituita nel 1748 dall'attuale, un complesso in pietra formato da quattro edifici principali allineati lungo un intero lato della piazza. Nel pomeriggio visita ai resti di Santa Cruz la Vieja, l’iniziale insediamento dove fu fondata l’attuale Santa Cruz de la Sierra. La città, sorta qualche chilometro a sud dell’odierna San José, nel 1592, dopo varie lotte con gli indigeni, fu spostata nella posizione attuale, sulle rive del fiume Pirai. Pensione completa e pernottamento in hotel. 14° giorno Da San Jose a San Ignacio Dopo la colazione partenza verso San Ignacio de Velasco. Durante il percorso avremo occasione di fermarci lungo la strada a San Rafael e San Miguel, paesini sorti intorno ad altrettante missioni, ancora funzionanti. Il paesaggio che attraversiamo è tipicamente tropicale (siamo a 450 metri di altitudine): palmeti, bananeti e grandi coltivazioni intensive che si intercalano a vaste radure dove pascolano le grandi mandrie di bovini che vengono allevate nelle fattorie della zona. Dell'antica chiesa di San Ignacio, purtroppo demolita negli anni '50, sono rimasti solo l'altare e alcune colonne. La sostituisce una nuova struttura nel medesimo stile, ma senza la grazia e la semplice bellezza dell'edificio originario. Pensione completa. Pernottamento all’Hotel La Mision www.hotel-lamision.com 4* o similare. 14 | IL TUO VIAGGIO 15° giorno Verso la missione di Concepcion Ripresa la strada sterrata, dopo 175 km da San Ignacio si arriva a Concepcion, dove sorge la missione più grande, appesantita dal restauro eccessivo. Visita della Cattedrale, costruita interamente in legno e fondata nel 1752 da padre Martin Schmidt, prete svizzero che fu il fondatore non solo di altre missioni ma anche di una scuola musicale e di un laboratorio per la realizzazione di strumenti musicali. Alle spalle della chiesa si trova un laboratorio artigianale, dove vengono progettati i restauri di tutte le missioni, e il Museo Misional, dove sono conservati pregiati pezzi restaurati risalenti al periodo coloniale e dove si può ripercorrere la storia delle riduzioni. La musica era un linguaggio privilegiato di comunicazione tra gesuiti e indigeni, tanto che i biografi dell'epoca chiamavano questi villaggi "la nazione musicale dei gesuiti". Erano rimaste molte testimonianze di questa splendida fioritura musicale, di come veniva eseguita, degli strumenti utilizzati e fabbricati dagli stessi indigeni guaranì, ma non era mai stata ritrovata alcuna partitura fino a quando, nel 1972, un gesuita svizzero, architetto, che si stava dedicando al restauro della chiesa di San Rafael, scoprì migliaia e migliaia di partiture e decine di strumenti musicali, molti dei quali costruiti dalle comunità indigene chiquitane, tra cui una tromba di quasi due metri di lunghezza. Oggi, in questi luoghi funzionano scuole di musica e laboratori di liuteria e dal 1996, ogni due anni, viene organizzato il Festival Internazionale di Musica Barocca e Rinascimentale, un’occasione straordinaria in cui nelle missioni riprende vita quella tradizione musicale che le ha plasmate e che si continua a tramandare nelle comunità. Pranzo e cena in ristorante. Sistemazione all’Hotel Ciquitos 3* www.hotelciquitos.com per il pernottamento. 16° giorno Arrivo a Santa Cruz e in serata volo di rientro in Italia (290 km, circa 6 ore) Lasciamo Concepcion verso Santa Cruz de la Sierra. Dopo una sessantina di chilometri sosta alla missione di San Javier. Fondata nel 1691 sempre da padre Martin Schmidt, è la più antica tra le missioni gesuitiche della Bolivia. Bellissimi affreschi, colonne lavorate in legno massiccio e altari decorati con lamine d’oro, ancora una volta testimoniano il risultato del sincretismo spirituale e religioso tra il cattolicesimo e i costumi pagani degli indios dell’epoca. Pranzo e proseguimento verso l’aeroporto di Santa Cruz de la Sierra, da cui prendiamo il volo di rientro in Italia. Cena libera e pernottamento a bordo. 17° giorno Arrivo Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano Malpensa. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 15 PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI I voli per questa partenza sono programmati con Iberia. Sottolineiamo che mentre la partenza è prevista da MILANO LINATE, il ritorno è previsto a MILANO MALPENSA in quanto offre la connessione migliore. Ovunque sono previsti hotel 3/4*, a volte semplici (lo standard qualitativo normalmente è un po’ più basso di quello europeo). Si tratta comunque di sistemazioni confortevoli sempre dotate di camere con servizi privati e il necessario per offrire un soggiorno piacevole. Il viaggio prevede un corposo programma di visite, e trasferimenti talvolta lunghi, su strade non sempre in buone condizioni. I trasferimenti non vanno intesi come inevitabile fatica per passare da un luogo a un altro, ma come occasione e opportunità per avvicinarsi all’ambiente e alla realtà che ci circonda. I trasferimenti via terra possono comportare tempi superiori a quelli previsti, in relazione alle specifiche situazioni locali. In questo viaggio usufruiamo di diverse guide locali parlanti portoghese e/o spagnolo/inglese, specializzate per destinazione. Coloro che si recano in Bolivia dal Brasile devono essere muniti di certificazione del vaccino per la febbre gialla. Si prega di consultare il proprio medico curante o la propria Asl di riferimento per le opportune informazioni in materia. Prevedere circa 120/150 USD di mance per autisti, guide e personale di servizio, da dare all’accompagnatore a inizio viaggio (l’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base alla soddisfazione per il servizio). Importante Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario potrebbe subire variazioni, pur mantenendo le località da visitare e gli hotel potrebbero essere sostituiti con strutture ricettive di pari qualità. 16 | IL TUO VIAGGIO Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 8 partecipanti Con Esperto Kel 12. Massimo 16 partecipanti € 5,950.00 Supplementi per persona Supplemento singola € 760.00 Tasse aeroportuali e fuel surcharge € 520.00 Quota di gestione pratica € 80.00 Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 31,00 € 63,00 € 94,00 € 125,00 € 156,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. PENALI DI ANNULLAMENTO 10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza; 20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; 30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; 50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; 75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; 100% della quota di partecipazione dopo tali termini. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 17 Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. 18 | IL TUO VIAGGIO Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro= 1,10 USD) e possono essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo). La percentuale delle quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio La quota comprende: Voli di linea Milano Linate/Rio de Janeiro e Santa Cruz de la Sierra/Milano Malpensa in classe turistica via Madrid Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero Voli domestici in Brasile come da programma (voli Tam e/o Gol) Trasporti interni in pulmino a seconda del numero di partecipanti Biglietto per l’Expreso Oriental (Tren de la Muerte) Sistemazione in camera doppia in hotel 3/4* Pasti come da programma di viaggio Visite ed escursioni come da programma con guide locali parlanti portoghese e spagnolo/inglese Ingressi, tasse, passaggi di frontiera e percentuali di servizio Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto La quota non comprende: Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia Tasse areoportuali e fuel surcharge Eventuali tasse d’imbarco da pagare in uscita dal Paese Mance (vedere il paragrafo Bene a sapersi) Pasti non inclusi nel programma di viaggio o indicati come “liberi” Bevande Facchinaggio Spese extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e alla voce “La quota comprende”. Partenza Rientro 07/10/2016 (venerdì) 23/10/2016 (domenica) Stagionalità Note IN VIAGGIO CON L'INFAME | 19 Informazioni pratiche Brasile FORMALITÀ Per l'ingresso in Brasile è necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi. DISPOSIZIONI SANITARIE Per l'ingresso in Brasile non è prevista nessuna vaccinazione obbligatoria. Per chi si reca in Amazzonia, sono consigliabili la profilassi antimalarica e la vaccinazione contro la febbre gialla. Suggeriamo comunque di consultare il proprio medico curante prima della partenza. Non dimenticare repellenti per le zanzare. CLIMA In generale si dice che il periodo più indicato per viaggiare in Brasile sia tra novembre e aprile (stagione asciutta e con sole), ma il paese è talmente vasto che in realtà non si può fare un discorso generale e il periodo indicato dipende molto dalle zone che si desidera visitare. Le stagioni sono esattamente opposte a quelle dell'Europa eccetto che nelle regioni Nord e Nordest del paese, dove il clima é tropicale ed è praticamente sempre estate. La media della temperatura annuale è di circa 28º C nella regione Nordest. La brezza costante che arriva dal mare mitica la sensazione di calore. Esistono sei tipi principali di clima con stagioni invertite rispetto all'emisfero boreale. Clima equatoriale: si riscontra in Amazzonia, nella parte settentrionale del Mato Grosso e nella parte occidentale del Maranhão. Le principali caratteristiche sono temperature medie elevate (25ºC a 27ºC), piogge abbondanti con indici vicini ai 2.000 mm/anno ben distribuiti durante l'anno; l’escursione termica è ridotta e non supera i 3ºC. L’umidità è elevata. Clima tropicale: interessa tutto il Brasile centrale, la parte orientale del Maranhão, il Piauí, la parte occidentale di Bahia e di Minas Gerais e Roraima. È caratterizzato da temperature elevate (18ºC a 28ºC) con escursione termica da 5ºC a 7ºC e stagioni ben definite, una delle piogge (che coincide con l'estate) ed una secca (che coincide con l'inverno). Presenta un indice pluviometrico pari a circa 500 mm/anno con forti differenze stagionali. Tropicale di altitudine: interessa le parti più alte, fra gli 800 m. e i 1.000 m. dell’Altopiano Atlantico del sud-ovest e comprende parte degli Stati di São Paulo, Minas Gerais, Goiás, il Distretto Federale, Rio de Janeiro, Espírito Santo e nord del Paranà. Subisce l’influenza del blocco di aria tropicale atlantica che provoca piogge durante l'estate. Presenta temperature fra i 18ºC ed i 22ºC ed un’escursione termica fra i 7ºC ed i 9º C. Tropicale atlantico o tropicale umido: si estende lungo tutta la fascia litoranea del Rio Grande del Nord al Paraná. Subisce l’azione diretta del blocco tropicale atlantico, che essendo caldo e umido, provoca piogge intense. La variazione di temperatura oscilla tra i 18ºC ed i 26ºC e l’escursione termica aumenta progressivamente spostandosi 20 | IL TUO VIAGGIO verso sud. A nord-est si registra una maggior concentrazione di piogge durante l'inverno e a sud-ovest durante l'estate. L'indice pluviometrico medio è di 2.000 mm/anno. Subtropicale: si trova nelle latitudini inferiori al Tropico di Capricorno, nella parte meridionale dello Stato di São Paulo, nella maggior parte del Paraná, Santa Catarina e Rio Grande del Sud. Le temperature medie sono di 18ºC e l’escursione termica è elevata (10ºC). Le piogge sono poco intense 1.000 mm/anno e ben distribuite durante l'anno. Le stagioni sono ben definite: estate calda, fino a 30º, e inverno freddo, 0ºC; primavera ed autunno hanno una temperatura media fra 12ºC e 18ºC. Semiarido: tipico dell'interno del nord-est, nella regione conosciuta come Poligono della Secca, che corrisponde a quasi tutto il "sertão" nordestino ed alle vallate medio inferiori del fiume São Francisco. Le temperature sono elevate (in media 27ºC) e le piogge sono scarse (in torno ai 750 mm/anno). ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO In linea generale consigliamo capi estivi pratici o primaverili leggeri. Per le escursioni sono raccomandati sandali da trekking o calzature pratiche e comode. Da non dimenticare: cappello - occhiali da sole - creme solari di protezione - crema idratante – burro cacao per labbra - abbigliamento da spiaggia e un repellente per le zanzare. FUSO ORARIO Varia secondo l'andamento dell'ora ufficiale nelle diverse città. Orientativamente, nelle principali città (Brasilia, Rio de Janeiro, San Paolo, Porto Alegre, Curitiba, Fortaleza e Belo Horizonte) la differenza di orario con l’Italia è: dal mese di ottobre a febbraio di 3h; nel mese di marzo di -4h; dal mese di aprile a ottobre di -5h rispetto all’Italia. VALUTA La valuta ufficiale è il Real. Le carte di credito vengono accettate nelle principali città. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Al momento dell'ingresso in Brasile deve essere compilato un piccolo questionario sui motivi del viaggio che deve essere presentato alla dogana al controllo del passaporto: una copia si lascia in dogana all'ingresso e un'altra va consegnata all'uscita dal paese. LINGUA La lingua ufficiale è il portoghese. Però il portoghese parlato in Brasile ha un accento e una cadenza diversa da quello parlato in Portogallo. L'inglese è abbastanza diffuso e non manca chi parla, o quantomeno capisce, l'italiano. RELIGIONE Il Brasile è il paese con il maggior numero di credenti cattolici al mondo. Ma anche se il cattolicesimo continua ad esser la religione ufficiale, la sua popolarità è in forte calo. Questo è dovuto al diffondersi del sincretismo e delle numerose sette e religioni diffuse sul territorio, capaci di soddisfare i bisogni dei loro seguaci con grande flessibilità. Tra IN VIAGGIO CON L'INFAME | 21 queste, possiamo ricordare i riti Candomblè, diffusi nella zona di Bahia, o l'Umbanda, una forma di sincretismo con il cattolicesimo. PREFISSI TELEFONICI Per chiamare il Brasile dall'Italia comporre 0055 (o +55), seguito dal prefisso della città (Salvador è 71), più il numero dell'abbonato. Per telefonare in Italia dal Brasile da telefono fisso, cabina o cellulare brasiliano, è necessario comporre il codice di un operatore telefonico internazionale, ad esempio 21 embratel, 31 di telemar, etc. (esempio: 002139 oppure 003139), seguiti dal prefisso e da numero dell'abbonato. Per telefonare in Italia utilizzando un cellulare italiano comporre +39 seguito dal prefisso e numero dell'abbonato. I principali gestori di telefonia mobile italiani hanno il servizio di roaming internazionale anche in Brasile (sistema GSM 1800; invio e ricezione SMS). Consigliamo l'acquisto di più carte telefoniche da 30 o 60 unità o di avvalersi dei posti telefonici pubblici. È inoltre possibile effettuare chiamate a carico del destinatario componendo lo 0008039. CINE/FOTO Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si consiglia di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta. VOLTAGGIO 110 o 220 volt, a seconda dei luoghi. E’ consigliabile munirsi di adattatore a lamelle piatte e trasformatore. CUCINA La cucina portoghese, portata dai colonizzatori, trovò i nuovi elementi di un ambiente tropicale, si unì alle usanze dei nativi e ricevette, più tardi, l'influenza degli ingredienti usati dagli schiavi africani, dando vita alla cucina brasiliana. La cucina brasiliana ha tradizioni antiche che si respirano ancora nel rito della "feijoada", piatto tipico brasiliano. Viene preparato solitamente il mercoledì e il sabato e la sua ricetta è ancora quella di un tempo: alcune parti del maiale vengono cotte insieme a fagioli neri, salsiccia, salame, carne affumicata. A Bahia, i piatti d'origine africana spuntano dalle mani abili delle simpatiche baiane. Purè, legumi e farina di manioca accompagnano la portata dal profumo delizioso. La carne in Brasile è ottima e viene servita nelle "churrascarias" cotta alla brace, in grandi e succulenti porzioni tagliate direttamente nel piatto dell'ospite. Lungo tutto il litorale, molti sono i modi di preparare i frutti di mare, con innumerevoli ricette; gamberetti, ostriche, arselle e le meravigliose aragoste del Nordest. L'enorme varietà di frutta permette di gustare ottimi succhi naturali e colorati frullati che si trovano ovunque. Il Nordest del Brasile é un vero festival di sapori, aromi e piacere culinari. La ristorazione in Brasile offre una gran scelta di ristoranti di diverse categorie dove si mangia molto bene, il tutto accompagnato dal più famoso drink brasiliano: la "caipirinha”. ACQUISTI L'artigianato è una scelta consigliata per i regali o gli acquisti personali. Sono caratteristici gli oggetti di paglia, ceramica, terracotta, frutta secca e legno e 22 | IL TUO VIAGGIO rappresentano la singolarità e la tradizione di ogni regione. Nel Nordest del Brasile si possono trovare le meravigliose tovaglie di pizzo. Cercando nelle bancarelle dei mercati o nei negozietti delle città si possono trovare amache e tende fatte a mano. Il luogo caratteristico per fare shopping di artigianato a Salvador è il Mercato Modelo, nella Cidade Baixa, proprio ai piedi dell'elevador Lacerda. È interessante l'offerta della bella moda estiva, sensuale e colorata. E’ quella che traduce di più lo spirito del Brasile, in particolare la moda di spiaggia con la grande scelta di magliette e bikini "tanga" seguita in tutto il mondo. Da non perdere la possibilità di acquistare CD di musica brasiliana. Un altro vanto del Brasile sono le pietre preziose, ma attenzione ai falsi, e si consiglia di rivolgersi esclusivamente a Casas de Pedras riconosciute e di alto livello che offrono le necessarie garanzie. Potrete acquistare: topazi, ametiste, acquemarine, rubini, smeraldi, diamanti e tormaline con i quali si fabbricano bellissimi anelli, bracciali e collane. ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI Le banche sono aperte dalle 10.00 alle 16.30, dal lunedì al venerdì, possono esservi delle piccole varianti dovute ad eventi eccezionali. I negozi sono aperti dalle 9.00 alle 18.00/19.00, dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 9.00 alle 13.00. In alcune zone i negozi possono chiudere all'ora di pranzo. I centri commerciali sono aperti dalle 10.00 alle 22.00 nei giorni feriali, e dalle 10.00 alle 21.00 il sabato. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 23 Informazioni pratiche Argentina FORMALITÀ Passaporto individuale in corso di validità. Non è richiesto alcun visto d'ingresso. Ogni partecipante è tenuto a controllare la validità del proprio passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza di almeno una pagina libera e la validità della marca da bollo. Si ricorda che l'organizzazione non ha alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti. DISPOSIZIONI SANITARIE Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Si consiglia di mettere in valigia i medicinali di uso abituale e quelli di prima necessità come disinfettanti, cerotti, aspirine, antinevralgici e disinfettanti intestinali, anche se le farmacie sono ben fornite e per la maggior parte dei farmaci non occorre presentare alcuna ricetta. CLIMA L'Argentina presenta un clima opposto al nostro data la sua posizione nell'emisfero australe. La parte nord ovest è caratterizzata da un clima secco e freddo in inverno, fresco e in alcune parti umido nella stagione estiva. Nei mesi che vanno tra maggio e ottobre è indispensabile portare con sé una giacca pesante per l’escursione termica dovuta all’altitudine. L'Argentina centrale ha estati calde con temporali (che nell'Argentina occidentale producono alcune delle più grandi grandinate del mondo),e inverni freschi. Le regioni meridionali hanno estati calde e inverni freddi con pesanti nevicate, specialmente nelle zone montagnose. Le zone più elevate, a tutte le latitudini, sperimentano condizioni più rigide. Le regioni meridionali, in particolare l'estremo sud, sperimentano lunghi periodi di luce solare da novembre a febbraio (fino a diciannove ore) e notti lunghe da maggio ad agosto. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Si consigliano abiti pratici, leggeri e medi per il giorno: camicie di cotone, maglie di cotone maniche lunghe, t-shirt, calzature comode per le camminate. Per la sera, capi più pesanti come maglioni, giacca a vento guanti e berretto di lana. Utili anche mantella impermeabile, occhiali da sole, burro di cacao per labbra. FUSO ORARIO In Argentina la differenza di fuso orario è -4 rispetto all'Italia, con l'ora solare; quando è in vigore l'ora legale, la differenza è -5. VALUTA La moneta ufficiale argentina è il peso argentino, divisibile in 10 centavos. Il dollaro è generalmente accettato e il cambio della valuta in moneta nazionale si realizza nelle banche e negli uffici di cambio autorizzati. Le carte di credito che vengono accettate più frequentemente sono American Express, VISA, Diners e Mastercard. Banche e uffici di cambio: aperti da lunedì a venerdì, tra le 10.00 e le 14.00. DISPOSIZIONI DOGANALI 24 | IL TUO VIAGGIO Non occorre pagare nessuna tassa sugli effetti personali, apparecchi fotografici compresi. È permesso importare effetti considerati non personali sino a 150 USD. Non è consentito importare frutta, verdura e piante. Bisogna corrispondere una tassa di uscita che varia a seconda del cambio peso/dollaro usa. E’ possibile pagare con dollari Usa, Euro, Pesos e carte di credito. LINGUA La lingua ufficiale della Repubblica Argentina è lo spagnolo. A Buenos Aires si trasforma in lunfardo, gergo della zona. Alcune comunità di immigrati hanno conservato la propria lingua come elemento di identità e in particolare l'italiano è compreso quasi da tutti, cosa che evidenzia la forte influenza esercitata sul paese dalla più consistente comunità di immigrati. Le lingue indigene sono 17 e comprendono il quechua, il mapuche, il guaraní, il tobas e il matacos. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri turistici. RELIGIONE In Argentina la religione ufficiale è quella cattolica (92%) anche se, di fatto, esiste una totale libertà religiosa. I protestanti assommano al 2% così come gli ebrei, ma si pratica anche l’islamismo, la regione greco ortodossa, quella russa ortodossa e altre. In Argentina la religione cattolica, religione ufficiale dello stato, è impregnata di credenze popolari che hanno poco o niente a che vedere con la dottrina ufficiale. Per esempio, lo spiritualismo e il culto dei morti sono molto radicati tra la gente e veri e propri pellegrinaggi nei luoghi in cui sono seppelliti parenti o personaggi famosi sono molto frequenti. PREFISSI TELEFONICI Nonostante il livello medio delle comunicazioni sia molto buono ovunque (comprese le connessioni ad Internet, spedizione e ricevimento fax) i nostri cellulari non funzionano nelle aree più remote! Dati gli alti costi delle telefonate dagli hotels, si consiglia l'utilizzo dei telefoni pubblici (i locutori) o delle carte prepagate. Prefisso per chiamare dall'Italia: 0054 seguito dal numero che si desidera chiamare. I telefoni pubblici funzionano con carte magnetiche o con gettoni (cospeles), che si possono acquistare dai giornalai e negli uffici delle compagnie telefoniche. Esistono cabine telefoniche con pagamento in contanti (a Buenos Aires, l'ufficio della Telefónica Argentina sta nell'Avenida Corrientes 707; quello della Telecom a San Martín 640, ed entrambi rimangono aperti 24 ore su 24). Prefisso per chiamare l'Italia: 0039 + numero dell’abbonato. Tenere presente che esiste una tariffa ridotta tra le 22.00 e le 8.00. I telefoni cellulari funzionano solo se triband o satellitari: preghiamo rivolgervi ai gestori per le informazioni di copertura e tariffazione. VOLTAGGIO Il voltaggio in uso è 220 Volts, con prese di tipo americano (atte a ricevere spine a lamelle piatte) e normale. Si consiglia di dotarsi di un adattatore. CUCINA La specialità argentina è la carne di manzo che si può gustare come empanadas, avvolta nella pasta sfoglia con ripieno che varia a seconda delle regioni, o come IN VIAGGIO CON L'INFAME | 25 parillada, un abbondante misto di carni cotte alla griglia o come il puchero, bollito misto di manzo e pollo accompagnato da molte verdure; il tutto innaffiato dall’ottimo vino rosso. Per finire il mate (infuso di erba locale servito in piccole zucche svuotate). ACQUISTI L’Argentina è famosa per l’artigianato di pelle e cuoio (borse, scarpe e cinture) e per i suoi poncho di vigogna. ORARIO BANCHE E NEGOZI Banche e Agenzie di scambio: Lunedì a venerdì da 10,00 a.m. a 3,00 p.m. Uffici e Negozi: generalmente da 9,00 a.m. a 12,00 p.m. e da 2,00 p.m. a 7,00 p.m. Negozi e centri commerciali nelle grandi città: dalle 9,00 a.m. alle 8,00 p.m., anche sabato e domenica nelle città turistiche. All’interno del paese chiudono generalmente al mezzogiorno. Sabato, tutto aperto dalle 9,00 a.m. all’1,00 p.m. Café e pizzerie: sempre aperti, eccetto fra le 2,00 e le 6,00 a.m. MANCE Non è abitudine contrattare, se non nei mercati artigianali delle zone andine nordoccidentali. E’ usanza lasciare l’equivalente di un 10% dell’importo in caffetterie e ristoranti. Questo vale anche per tassisti, portinai, facchini. 26 | IL TUO VIAGGIO Informazioni pratiche Bolivia FORMALITA’ Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine libere e la validità della marca da bollo. DISPOSIZIONI SANITARIE Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni consigliate per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria, soprattutto nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto dei 2.500 metri nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija. In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi dall'usare ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure crude, frutta già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di protezione alto. CLIMA La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza all'equatore, con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le escursioni termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano. Durante la stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono impercorribili e in alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona delle lagune con forti escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente le giornate diventano più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a settembre i “surazos”, venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata di pioggia e abbassare un poco la temperatura. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli. Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di lana, scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la pioggia, costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia, pantaloni lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o pigiama per la notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette, crema solare protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a un'altitudine media di circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona orientale del paese), medicinali personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di ricambio. FUSO ORARIO IN VIAGGIO CON L'INFAME | 27 La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante l'ora legale). VALUTA La valuta locale è il Boliviano (BOB) Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de Cambio. Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può anche cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e farmacie. E’ importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre difficoltà con i resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le carte di credito. Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi. LINGUA La Bolivia ha tre lingue ufficiali: spagnolo, aymarà e quechua (antico idioma degli Incas). Parlato anche il guaranì, oltre ad un'altra ventina di lingue appartenenti ai vari gruppi linguistici. La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti parlano anche una delle lingue indigene. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri turistici. RELIGIONE La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica, anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una minoranza fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici. PREFISSI TELEFONICI Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591. Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso. Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore italiano, formate il numero 197. Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano. TELEFONIA MOBILE Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming con i rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque. CINE/FOTO Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo. 28 | IL TUO VIAGGIO VOLTAGGIO In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt. Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale. CUCINA Il mais, le patate, la quinoa sono nati in queste terre. In Bolivia esistono 230 varietà diverse di patate perciò sono molti i piatti preparati con questo tubero. Per assaggiare il vero sapore della cucina locale, cercate di non mangiare soltanto negli alberghi poiché preparano soprattutto piatti intercontinentali. Intrufolatevi nella vita dei cittadini, assaggiate le salteñas, squisiti panzerotti caldi ripieni di carne di manzo o di pollo. Si sa che i boliviani amano la carne, ma anche le zuppe sono molto buone e si trovano in diverse varietà: di arachidi, mais, quinoa… A La Paz e in altre città potete trovare un eccellente pane tipo francese chiamato marraqueta ma anche altre specialità: le sarnitas e la kauka. A Sucre un piatto tipico è il ckocko: un piatto piccante di pollo con vino e chicha (una bibita tipo la birra). A Santa Cruz, da gustare le insalate con cuori di palma o un buon filetto accompagnato da riso, formaggio fuso e fagioli neri, oppure banane e yucca fritta. Da non dimenticate i cuñapes (panzerotti di formaggio o di yucca). A La Paz provate il fricase, un piatto condito con carne di maiale e mais. Per quanto che riguarda la frutta, è difficile superare la varietà che si trova in Bolivia. Assaggiate la chirimoya, un frutto dal sapore molto delicato, il tumbo, agrodolce, il mango, l’avocado, la papaya, le banane, ecc. In Bolivia si trova inoltre una gran varietà di birra: la favorita è la Paceña. Da provare è il singani (tipo l'acquavite) che si può miscelare con “pisco sour” o succhi di frutta. ACQUISTI L’artigianato è particolarmente ricco di tessuti, tappeti, maglioni di lana di diverso genere e tipo, oggetti in legno, strumenti musicali, argento, abbigliamento vario. ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30 Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30 Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00 Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00 ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00. Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 29 Informazioni generali NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD un soprabito o impermeabile un ombrello o bastone da passeggio un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare articoli da lettura per il viaggio culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, 30 | IL TUO VIAGGIO contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti congegni di allarme torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza IN VIAGGIO CON L'INFAME | 31 Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. Documentazione necessaria per entrambi i casi: il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano 32 | IL TUO VIAGGIO esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014 Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29. Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29 www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/ Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. IN VIAGGIO CON L'INFAME | 33 Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento 20/11/2015 34 | IL TUO VIAGGIO