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IL CAVALIERE SENZA TESTA
Obiettivo: costruire storie con il computer - Montare e smontare la sequenza di un racconto. Ai ragazzi di una classe prima media è stata data una scheda con le sequenze della storia IL CAVALIERE SENZA TESTA, poste in ordine casuale. I ragazzi hanno riordinato il racconto abbinando le sequenze alle immagini. IL CAVALIERE SENZA TESTA A pochi chilometri da un’ampia baia si apre una valle circondata da ampie colline:uno dei posti più tranquilli del mondo. Si racconta che il luogo sia stregato e il viandante che passa di lì ode strane voci e vede fantasmi. Il fantasma più noto dei luoghi è il Cavaliere senza testa: dicono si tratti di un soldato decapitato da una palla di cannone che galoppa alla ricerca della propria testa. Trent‘anni or sono in questa valle un brav’uomo, chiamato Gaspare, si era innamorato di una bella ragazza di nome Margherita, rosea e profumata come una pesca. Anche un certo Tonio, abile cavaliere, sempre pronto agli scherzi e alle birbonate, aveva posato gli occhi su Margherita e mal sopportava Gaspare. Una sera Gaspare tornava a casa con la testa piena di storie di fantasmi. Ad un certo punto udì un rumore di zoccoli e nell’ombra vide una figura nera ed immensa. Sul pomo della sella stava posata la testa! Gaspare cominciò a scappare per il terrore, ma la testa mozzata del cavaliere lo colpì. Da allora non fu più visto nel villaggio. Le ricerche di Gaspare scomparso portarono al ritrovamento del suo cappello vicino ad una zucca fracasssata. Tonio, che dopo questo fatto aveva sposato Margherita, faceva la faccia di chi la sa lunga quando sentiva raccontare la storia e, al momento in cui si parlava della zucca, scoppiava in una fragorosa risata.